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L'impiego Del Sulprostone E Del Gemeprost Nell'interruzione Volontaria Di Gravidanza: Considerazioni Cliniche Su 60 Pazienti Sottoposte A Ivg (LEGGE 194)

Luigi Langella, P. Giacometti Scopo dell'indagine stato quello di verificare l'utilit dell'impiego di due prostaglandine sintetiche il gemeprost, analogo della PGE1 ed il sulprostone, analogo della PGE2 nella interruzione volontaria di gravidanza, praticata in ospedale a norma di Legge 194. L'entrata in vigore della suddetta legge, nel 1978, ha comportato un ingente impegno di uomini, ambienti ed attrezzature e quindi di costi nelle strutture sanitarie pubbliche, per cui si rende necessario ottimizzare l'intervento di interruzione di gravidanza al fine di renderlo il pi breve ed efficace possibile nell'interesse della donna e del presidio deputato all'attuazione di tale legge. L'isterosuzione, pur essendo una tecnica di aspirazione cavitaria rapida e poco cruenta, comporta comunque una dilatazione meccanica del canale cervicale e non sempre sufficiente da sola a svuotare completamente la cavit uterina, tanto pi quanto la gestazione si avvicina alla XIII settimana; richiede necessariamente la narcosi, con i problemi preventivi e cautelativi che questa comporta. L'impiego degli analoghi delle prostaglandine nell'IVG vuole avere il fine di evitare la dilatazione meccanica del canale cervicale potenzialmente pericolosa in qualche caso anche difficile nelle nullipare gravide alla VIVII settimana -, e di determinare espulsione completa del prodotto del concepimento: il conseguimento dei suddetti scopi fa si che possa essere evitata la narcosi e la revisione cavitaria uterina. Il gemeprost presente nella quantit di 1 mg in candelette vaginali (Cervidil) ed il sulprostone in fiale da 100 e 500 mg (Nalador 100 e 500) sono analoghi sintetici delle prostaglandine dotati di attivit selettivamente miocontratturante uterina e di capacit dilatante sulla cervice. E' stato somministrato il Gemeprost ad un gruppo di 30 donne prenotate per intervento di IVG, applicando 1 candeletta vaginale la mattina dell'intervento alle ore 8; alla stessa ora ad un altro gruppo di 30 donne stata praticata un'iniezione di Nalador 500. Per esigenze organizzative vedi disponibilit di anestesisti, parasanitari e sale comuni del resto a tanti presidi sanitari nazionali, si sono potute rilevare le risposte fino a 5 ore dalla loro somministrazione; le stesse donne, d'altra parte, manifestano precise esigenze di tempo, non essendo disposte a restare ospedalizzate per pi di qualche ora per praticare un aborto. Si sempre praticata la revisione cavitaria dopo l'espulsione del materiale abortivo per verificare l'avvenuto svuotamento o meno della cavit uterina. Gi alla terza ora dall'applicazione di gemeprost si osservata in 24 pazienti buona dilatazione cervicale (5-6 mm) con espulsione incompleta del prodotto del concepimento e modesto sanguinamento; in altre 4 donne la dilatazione avvenuta alla V ora con espulsione totale e modesto sanguinamento. In 2 donne non si determinata alcuna modificazione apprezzabile dopo 5 ore e si proceduto ad isterosuzione previa dilatazione con sonde di Egar. Il sulprostone ha dato esiti in 21 donne dopo 4-5 ore dalla somministrazione con modesta dilatazione del canale cervicale mediamente 4 mm -, distacco del prodotto del concepimento e modesto sanguinamento. In altre 8 donne dopo 5 ore non si manifestata dilatazione alcuna n sanguinamento; in una si avuto modico sanguinamento. Entrambe le molecole hanno fatto registrare qualche caso di nausea e/o cefalea.

TABELLA I Esito dell'applicazione in 30 pazienti di 1 candeletta di Cervidil.


Dilatazione Cervicale Dopo 3 ore Dopo 5 ore 24 pazienti: 5-6 mm 4 pazienti: 5-6 mm Espulsione del concepito Incompleto Completa Sanguinamento Modesto Modesto Assente

2 pazienti: non significativa Mancata

TABELLA I I Esito dell'iniezione i.m. In 30 pazienti di una fiala di Nalador 500.


Dilatazione Cervicale Dopo 3 ore Dopo 5 ore 21 pazienti: 4-5 mm Espulsione del concepito Completa Sanguinamento Modesto Assente Modico

8 pazienti: non significativa Mancata 1 paziente: non significativa Mancata

Il gemeprost dunque ha mostrato una pi pronta e valida azione dilatante con modesta attivit miocontrattile verificata dal distacco parziale del prodotto del concepimento, laddove il sulprostone quando ha dato risposta ha manifestato migliore contrazione uterina, essendosi avuto il distacco completo dell'uovo in toto e modica emorragia, previa dilatazione del canale cervicale. Potendo disporre di una intera giornata di ricovero, e quindi anche di poter ripetere la somministrazione di gemeprost o di sulprostone, laddove necessario, si conseguirebbero dunque le condizioni ideali di interruzione di gravidanza: dilatazione cervicale farmacologica, espulsione pilotata dell'uovo, assenza di revisione cavitaria. Finch l'esigenza di interruzione gravidanza non sposer la disponibilit della donna gravida a restare ospedalizzata un giorno pieno, e finch non si adegueranno le strutture pubbliche sanitarie di organici e mezzi preposti a al fine, l'induzione farmacologica dell'aborto, per applicazione della Legge 194, resta una metodica ideale, ma non realizzabile.
R i a s s u n t o . L'induzione farmacologica dell'aborto, nell'applicazione della Legge 194, non sar realizzabile finch la donna gravida non accetter di restare ospedalizzata per un'intera giornata, e finch le strutture sanitarie non saranno disponibili di operatori, mezzi e luoghi appositamente attrezzati. Tanto emerge dalla somministrazione di gemeprost e di sulprostone ciascuno a un gruppo di trenta donne utenti del nostro Ospedale per l'interruzione volontaria di gravidanza.

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