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Matteo Nobile

20120331

Mercati Weekly 20120331 Going on. I temi osservati in queste settimane dal mercato sono fondamentalmente 3: la situazione macro negli USA, la situazione macro nei mercati emergenti (Cina in particolare) e la situazione del debito sovrano in Europa. Il quadro macro statunitense andato via via migliorando nel corso degli ultimi mesi, con una serie di indicatori che hanno sottolineato una certa normalizzazione. Ben Bernanke ha ammesso che la situazione non cos brutta, ma ha sottolineato che non per nulla soddisfatto della situazione del mercato del lavoro (pur migliorata). In Cina i dati macro e i risultati societari non sono stati particolarmente brillanti portando dubbi a quale tipo di landing potremo vedere nell'economia del gigante asiatico. (senza contare che sempre piuttosto difficile capire quanto quei numeri siano affidabili e quanto siano politici). In Europa, nella settimana, si visto un po' di tutto. Da S&P che ha annunciato che, secondo loro, ci sar una nuova ristrutturazione del debito in Grecia, agli spagnoli che hanno indetto uno sciopero generale, fino ad arrivare agli accordi tra i ministri europei di unire i fondi salvastati, quello temporaneo e quello definitivo per raggiungere la considerevole somma di 1100 miliardi. Il programma TARP statunitense, che aveva destato grande scalpore nel 2008, era da 700 miliardi.

Equity World Europe USA Emerging Govi USA 2y USA 10y EU 2y EU 10y Risks iTraxx 5y CrossOver 5y Financial 5y VIX Currency EURUSD USDCHF USDJPY GBPUSD EURCHF Comm Commodity Precious Industrial Energy Agri

ultimo settimana 1312.010 0.29% 91.000 -0.91% 1346.480 0.78% 1041.450 -0.05% ultimo settimana 0.329 -0.023 2.209 -0.023 0.206 -0.026 1.794 -0.071 ultimo settimana 124.770 6.760 612.925 13.816 220.244 11.612 15.500 0.680 ultimo settimana 1.334 0.55% 0.903 -0.61% 82.870 0.63% 1.601 0.88% 1.204 -0.08% ultimo settimana 285.329 -1.50% 259.734 0.48% 161.908 -0.86% 92.129 -4.60% 80.242 0.75%

mese 1.04% -1.50% 2.71% -3.56% mese 0.036 0.238 0.015 -0.024 mese -4.071 44.692 13.751 -1.790 mese 0.14% -0.21% 2.12% 0.57% -0.10% mese -3.91% -3.23% -5.79% -6.27% 0.33%

I mercati sono rimasti un po' spiazzati dalla serie di diversi segnali arrivati dalle varie parti del mondo. Il risultato lo si vede nei risultati settimanali piuttosto discordanti tra di loro. Se il movimento azionario Europeo (negativo) fa il paio con il movimento dei tassi tedeschi (in ribasso) o con lo spread tra bund e btp (in rialzo), non ben chiaro come mai l'euro si sia rafforzato. Allo stesso modo, si fatica a capire come mai il rendimento del treasury statunitense sia andato al ribasso, con i titoli al rialzo, ma il prezzo delle materie prime energetiche al ribasso (e tanto). Se vero che gli indicatori di rischio credito (iTraxx, CrossOver e Financial) sono tutti al rialzo, si fatica a capire come mai la volatilit del mercato azionario sia rimasta costante e piuttosto bassa (almeno per il mercato USA). possibile che, dopo uno dei migliori primi trimestri dell'anno per i mercati azionari da molti anni a questa parte (si parla del migliore Q1 per il mercato USA dal 1998 ad oggi), qualche investitore stia iniziando a chiedersi se sia ancora il caso di tenere il piede sull'acceleratore, o almeno se tutto deve davvero muoversi allo stesso modo oppure se non sia il caso di discriminare un po' di pi i bravi dai cattivi.

Matteo Nobile

20120331

Considerazioni Rischio per ritorno In settimana ho avuto occasione di valutare 3 aspetti comportamentali che mi hanno lasciato interdetto. Il primo aspetto, relativo ad una storia che sembra ripetersi ogni pochi anni: il solito prodotto strutturato, la solita barriera a -30%, -40%, e il solito, terrificante, discorso del ma non vorr mica che il titolo tal dei tali scenda del 40% nei prossimi mesi, intanto io mi prendo il coupon del 3%-4%-6%-... che le obbligazioni non mi danno. solito perch esattamente quello che si sentiva nel 2000 con i reverse su Nokia e simili, nel 2007 con i multireverse su UBS, CS, Novartis, terrificante perch la dimostrazione che l'investitore medio non ha ancora capito che nel mondo, nessuno d niente per nulla, soprattutto ed in particolare nel mondo della finanza. Se il rendimento di un qualunque prodotto del 4%, il rischio di quel prodotto ALMENO equivalente a quello che ci vuole per ottenere il 4% di rendimento. In fondo, se l'obbligazione di UBS settembre 2013 ha un rendimento di 0.84%, significa che UBS potrebbe finanziarsi a questo tasso a 1 anno e mezzo, e se fosse possibile stare tranquilli con un rendimento del 5% tramite qualche prodotto, UBS non andrebbe di certo a proporli alla propria clientela. Si finanzierebbe per qualche decina di miliardi e acquisterebbe prodotti del genere, assicurandosi un 3-4% di margine di interesse gratuito. Ma non lo fa, e questo dovrebbe far riflettere. Il secondo aspetto relativo invece ad una storia che si ripete da molto pi tempo. io di fondi di investimento non ne voglio, ci ho sempre perso. Prendo, tanto per fare un esempio, un fondo obbligazionario come il Petercam Bond EUR. Dal 1997 al 2011 il suo valore salito da 33.30 a 60.43, con 3 annate negative tutte recuperate nell'anno successivo. Statisticamente faccio fatica a credere che si abbia sempre perso quando uno dei fondi obbligazionari pi comuni sia vicino ai propri massimi di sempre. Ancora pi interessante il fatto che mettendo assieme 4 fondi strategici obbligazionari, pur passando attraverso il 2008, questi abbiano fatto meglio dell'indice di riferimento Citigroup World Global Bond Index EMU. Soprattutto considerando che l'indice non ha costi rispetto ai fondi, e che i rendimenti obbligazionari non siano esattamente alti. L'ultimo aspetto relativo al mi compro le obbligazioni in AUD che almeno mi pagano una buona cedola. Anche in questo caso, interessante l'approccio e vale la pena ragionarci all'incontrario: se fosse cos facile avere un rendimento maggiore in AUD, perch non lo facciamo tutti ? Non che il dollaro australiano e le sue obbligazioni siano strumenti esotici, difficili da comprendere e sconosciuti ai pi... perch la SocGen di turno che deve pagare 2.3% sulle proprie obbligazioni in EUR a scadenza 2015 non ne emette qualche decina di miliardi per andare a reinvestire il ricavato nella Rabobank 2015 in AUD che rende il 5.18%. Da qui al 2015 avrebbe guadagnato cos tanto da non doversi pi preoccupare di Basilea III e core tier ratio vari. Se non lo fanno, un motivo ci sar: solo il voler regalare soldi alla propria clientela ? Ne dubito. terrificante pensare che dopo tutto quello che successo dal 2000 ad oggi, ci siano ancora investitori che rifiutano di capire che con un risk free (se si pu parlare di risk free) dato dal bund tedesco a 1 anno di 0.128%, tutto il rendimento sopra questo valore comporta dei rischi. Rischi che ci sono e sono innegabili. Rischio nel senso che ci sono probabilit, concrete e calcolate, che il rendimento che si andr ad ottenere sar diverso da quello sperato.

Matteo Nobile

20120331

Fondi
ISIN BE0943877671 LU0128490280 LU0106258311 LU0189893018 LU0170994346 LU0340553949 ISIN LU0294221097 IE00B11XZB05 LU0585205940 FR0010320077 LU0404167735 LU0256048223 ISIN LU0202403266 FR0010148981 LU0269635834 LU0417495479 LU0232504117 Name PETERCAM B FUND-BONDS EUR-B PICTET-EUR BONDS-P SCHRODER INTL GL CORP BD-AAC SCHRODER INTL GLB HI YD-A$ PICTET-GLOBAL EMERG DEBT-HP PICTET-EMERG LOCAL CCY-HP Name FRANK TE IN GLB TOT RT-ACH- PIMCO-TOTAL RTN BD-E-HD-ACC BSI MULTIINV-GL DYN BD-A EXANE PLEIADE FUND 5-P BSI FLEX-GLOBAL RET EUR-I JB ABSO RET BND PLUS-B Name FAST-EUROPE FUND-A CARMIGNAC INVESTISSEMENT ROBECO EMERGING MKT EQY-D$ FIDELITY-GL REAL ASSET-A $A SCHRODER ALT SOL-CMDTY-A AC$ Date 29.03.2012 29.03.2012 30.03.2012 30.03.2012 29.03.2012 29.03.2012 Price 62.69 426.16 9.00 32.11 211.01 124.42 Price 18.54 18.28 139.36 128.41 117.84 130.81 Price 224.28 8625.96 138.19 13.96 133.70 1 week 1 month 3 month 6 month -0.06 0.00 3.77 0.89 0.06 0.08 5.15 6.27 0.22 -0.33 2.39 3.81 -0.03 -0.06 6.08 11.07 0.16 0.50 4.58 8.08 0.46 -3.34 7.36 5.96 1 week 1 month 3 month 6 month 0.22 -1.01 8.04 9.83 0.27 -0.11 2.81 3.92 -0.45 0.12 1.01 8.70 0.15 0.18 1.05 1.50 -0.36 -0.58 0.90 2.43 0.18 0.67 5.92 7.11 1 week 1 month 3 month 6 month -0.47 0.81 6.27 17.95 -0.73 -2.33 6.08 9.69 -0.40 -3.61 13.65 17.80 0.58 -1.83 11.15 19.62 -1.99 -4.23 2.74 2.22 YTD 3.74 5.09 2.39 6.08 4.58 7.36 YTD 8.04 2.81 0.69 0.99 0.92 5.83 YTD 6.27 6.45 13.65 11.15 2.74 Vola90 4.44 3.56 3.61 3.78 4.61 14.79 Vola90 6.93 3.38 6.36 2.46 2.46 Vola90 11.31 11.01 20.34 18.44 10.71

30.03.2012 31.03.2012 29.03.2012 29.03.2012 29.03.2012 29.03.2012

30.03.2012 29.03.2012 29.03.2012 30.03.2012 30.03.2012

Nota: i fondi sono presentati solo a scopo indicativo e non rappresentano una proposta di investimento. L'andamento dei mercati, con spread in allargamento, tassi risk free al ribasso, mercati azionari divisi per area geografica si trasmettono ai fondi che hanno rendimenti piuttosto diversi. Obbligazionari Risultati piuttosto flat per la maggior parte dei fondi obbligazionari. Se la cava piuttosto bene lo schroder corporate, che per sta fondamentalmente recuperando disastri precedenti, mentre fanno bene le local currency emergenti, pi per effetto del dollaro che altro per. Total return Al solito, il movimento EURUSD si riflette sui 3 fondi total return bond, con Pimco e Templeton positivi, mentre il global dynamic soffre. Continua a fare relativamente bene il long/short Pleiade, cos come l'absolute di JB. Maluccio invece per il fondo Flex che da un mese a questa parte sembra non saper trovare la strada della performance. Azionari Male praticamente tutti i fondi azionari, tranne il real asset che probabilmente si approfitta dell'indebolimento del dollaro. Asimmetrici Stimando una performance del carmignac simile al FAST per venerd, il BS chiude la settimana in positivo, contro un indice stoxx 50 decisamente negativo. L'indice si sta muovendo poco sopra il livello della long put del prodotto. Un eventuale rimbalzo dell'indice verr seguito solo in parte dalla strategia. A gioved le convertibili erano leggermente positive (+0.25%). Con un +11% da inizio anno, stanno facendo decisamente meglio dell'indice azionario europeo. Bene anche il future sui dividendi 2013, al rialzo di 0.58%, portando il rendimento ytd a +15.26%. Anche in questo caso, brillante rispetto all'indice.

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