Ungheria
Ritratto in breve
La porta per lest dEuropa. Cos, da sempre, si considerata lUngheria. E la sua capitale, Budapest, ne lemblema. L c tutto. I caff, la musica e larte, i monumenti, le terme dove rilassarsi giocando a scacchi e il Danubio. Gi, il Danubio. Che divide in due la capitale (in Buda e Pest), ma anche lintero Paese. Una delle localit pi visitate il Lago Balaton che, con 195 chilometri di spiagge, ideale per trascorrere le vacanze estive. Sempre destate si pu fare un salto a Heviz, a sei chilometri dalla riva nord del Lago Balaton, chiamato anche mare ungherese. L, oltre al relax, si pu godere di un grandissimo bacino di acque termali. Per chi, invece, volesse una vacanza un po pi movimentata, c Sifok, con locali ovunque, tanto alcool e divertimenti. Con un rischio, per: Sifok ad Agosto sta allUngheria come Riccione allItalia. Folla compresa. Spostandosi verso il nord del Paese, si possono trovare diverse sorprese naturalistiche, protette anche dallUnesco e dichiarate Patrimonio mondiale dellUmanit. il caso del Parco nazionale Aggtelek. Al suo interno una vera e propria meraviglia: la grotta di stalagmiti. Enorme, tra le pi grandi dEuropa. Da nord a sud, i paesaggi restano comunque incantevoli. Un esempio? Bugac o Hortobagy, villaggi contadini immersi nel verde. Molto suggestive anche Sopron e Fertod, la Versailles dUngheria con il suo Palazzo Eszterhzy, una vera e propria reggia in stile barocco.
Capitale
Budapest. Il Danubio la taglia in due; i parchi e i grandi viali le danno un tono quasi regale. Budapest cos: sa abbracciare chi la visita. E latmosfera che si respira un mix tra la regalit dellimpero austro-ungarico e lo sviluppo industriale di fine 800. Molti itinerari turistici si sviluppano nel quartiere del castello fortificato, la zona della citt dove presente la maggior parte dei monumenti. Buda e Pest sono le due facce della stessa medaglia. La citt vecchia, Buda, ospita il Palazzo Reale, un castello costruito nel XIII secolo. Oltre alle numerose strade e stradine, decorazioni e chiesette, da segnalare senza dubbio il famoso bastione dei pescatori. Costruito nel 1905, fu chiamato cos in onore proprio di quei pescatori che decisero di riunirsi in una corporazione per difendere la citt dagli attacchi in epoca medievale. Da l si pu godere di una vista spettacolare, ammirando le sette torri (una per ogni trib magiara) e la statua di Santo Stefano a cavallo. Da aggiungere allitinerario la Galleria Nazionale, che ospita gallerie di prestigio. Proseguendo a nord di Buda si pu fare una passeggiata nella citt romana di Aquincum, fondata nel I secolo, con il museo che racconta la storia antica di quel luogo. Oppure fare una crociera sul Danubio, occasione molto romantica per rilassarsi. Infine, ci sono le famose terme. Budapest una citt ricca di strutture organizzate e centri benessere. Una volta in costume, pu capitare di essere avvicinati da qualche signore ungherese. Non vi preoccupate: vorr proporvi una sfida a scacchi.
Lingua
La lingua ufficiale lungherese. Anche se linglese e il tedesco sono ampiamente diffusi.
Religione
Il cristianesimo molto diffuso. La maggior parte della popolazione cattolica, anche se presente una forte comunit protestante.
Sport
Il calcio molto seguito, soprattutto per il fatto che la Nazionale ungherese degli Anni 50 e 60 era molto forte e suscita ancora oggi nei giovani un fascino particolare. Tuttavia non il solo. Anche basket e atletica vanno per la maggiore. In Ungheria si corre anche un Gran Premio di Formula 1, nel circuito dellHungaroring.
Fuso orario
Distanza dall'Italia
LUngheria raggiungibile dallItalia con un volo di un paio dore.
Moneta
La moneta corrente il Fiorino ungherese (HUF). Molti, per, sono gli esercizi commerciali e le strutture alberghiere che accettano lEuro.
Documenti
sufficiente viaggiare con uno dei due documenti didentit in corso di validit (passaporto o Carta di identit), da esibire in caso di richiesta alle autorit locali.
Salute e assicurazione
Non sono previste vaccinazioni particolari, anche perch le strutture sanitarie del paese offrono una buona assistenza.
Quando andare
Estate, estate e ancora estate. Da giugno a settembre le precipitazioni sono scarse e la natura incantevole. Che decidiate di andare a Budapest o sul mare il periodo migliore. Linverno, invece, freddo mentre lautunno e la primavera sono piovosi.
Come arrivare
Aereo. Ci sono diverse soluzioni per arrivare in Ungheria dallItalia. Malev, compagnia di bandiera ungherese, offre voli da Milano Malpensa e Roma Fiumicino a Budapest. Ma si pu scegliere di volare anche con Alitalia da Milano e Roma, Lufthansa da Milano e Carpatair da Venezia. Tra le low cost c la Wizz Air da Bergamo Orio al Serio, Forl, Roma, Napoli, Bari, Catania e Pisa.
Treno. Tutte le sere da Venezia parte un treno diretto a Budapest. Il viaggio dura quasi 14 ore e il costo dei biglietti parte dai 29 euro. Per informazioni contattare Trenitalia (Numero verde 892021).
Indirizzi utili
Ambasciata dItalia a Budapest: Stefania Ut. 95, Budapest, tel. 0036.1.4606201. Guarda il sito. Ufficio turistico ungherese: Via Alberto da Giussano 1, Milano, tel. 02.48195434. Guarda il sito.
Come telefonare
Prefisso per lItalia: 0039 Prefisso dallItalia: 0036
In valigia
Per lestate sono consigliate scarpe comode per le escursioni, un cappellino e qualcosa di pi pesante per la sera. Dinverno, invece, fa freddo: labbigliamento di lana o comunque che tiene caldo pi che consigliato.
Da visitare
Lago Balaton. Si trova a 100 chilometri da Budapest, ed tra i pi grandi dEuropa. anche considerato il parco giochi della citt, con le sue rive completamente differenti luna dallaltra. Quella nord ospita monumenti, citt storiche, sentieri di montagna. Quella sud, invece, pi turistica, con spiagge e alberghi. La cittadina di Sifok, che domina la parte meridionale, un luogo ideale per dedicarsi a Bacco e Tabacco. Traduzione: l si possono gustare ottimi vini e concedersi qualche tour gastronomico. Da Sifok ci si pu recare a Keszthely, una cittadina allegra e ricca di caff con un bellissimo panorama sul lago. Sulla sponda settentrionale, invece, la localit turistica pi frequentata Balatonfred, dove politici, artisti e scrittori amavano riunirsi nel XIX secolo. Pcs. Clima mite, un passato importante, musei pregevoli e i monumenti turchi pi belli del Paese. Questa Psc, in poche parole. A met strada tra la Drva ed il Danubio, Psc una della citt pi interessanti dellUngheria. Il suo simbolo la Moschea del Pasci Gazi Kassim, oggi trasformata nella chiesa del centro storico e simbolo architettonico delloccupazione turca dellUngheria nel XVI secolo. Ancora oggi presenta alcuni elementi islamici, come le nicchie per la preghiera ricavate nelle pareti e i caratteristici archi a forma di esse. O, ancora, gli affreschi geometrici nella cupola. Tra i musei pi interessanti, invece, ci sono il Victor Vasarely e l'Esposizione di porcellana Zsolany.
Eger. il paradiso dei Barocchi; a Eger, infatti, sono conservati moltissimi edifici in stile Barocco. anche la patria del celebre vino Sangue di Toro, un rosso vellutato tra i pi famosi di tutto il Paese. Citt perfetta da visitare a piedi, ogni angolo nasconde una meraviglia, non solo perch si pu passeggiare liberamente il centro storico chiuso al traffico ma anche perch, una volta raggiunto il Castello del XIII secolo, si pu godere di una vista spettacolare. Chi non troppo stanco dopo la salita pu fare un salto anche al minareto della citt, alto 40 metri.
Tradizioni e folklore
Fondato sui valori della civilt contadina, il folklore in questo Paese ha origini molto antiche. Tra le feste principali c quella di San Giovanni, il 24 giugno, quando vengono accesi diversi fal sulle alture attorno ai Paesi. Non solo. Vengono anche buttate nelle acque del Danubio alcune ruote avvolte nelle fiamme per scongiurare le inondazioni estive. Ancora fuoco, nella Domenica delle Palme, quando si brucia un pupazzo di stracci e paglia e poi lo si getta nel fiume. un modo simbolico per celebrare la fine del digiuno quaresimale. Tra le tradizioni non legate alla religione, invece, importante la czrd, la danza popolare ungherese risalente al XIX secolo, dove si esibiscono complessi zigani che suonano musiche della tradizione con violini e cimbalon.
A tavola
Cucina speziata e ricca, fatta di brodi e minestre, ma anche di carne e vini. Si parte dai gombafejek rantva, i funghi impanati e fritti. Per proseguire con lhortobagyi palacsinta, ovvero crespelle di carne con salsa di paprica, lhalaszle, la zuppa di pesce piccante, la meggyleves, zuppa di amarene. Un capitolo a parte deve essere dedicato al gulash, lo spezzatino di manzo cotto per oltre unora in un soffritto di cipolla e strutto, condito con paprica, pomodoro e peperoni. In ungherese chiamato prokolt e si pu trovare in quasi tutte le trattorie tipiche del Paese, che molto spesso, oltre alla cena, offrono un accompagnamento musicale (genere zigano, ovviamente). Da segnalare anche i vini, in particolare quelli della regione vicino alla citt di Eger.
Prodotti tipici
Molte regioni dellUngheria sono piene di cantine e aziende vinicole, anche se il vino pi importante resta il Sangue di Toro. Tipici del Paese anche gli oggetti ricamati a mano (disponibili in quasi tutti i villaggi) come le tende e le tovaglie. Capitolo a parte i dolci, tra cui le marmellate ai cioccolatini di Gerbeaud e Szamos. LUngheria, per, anche la casa dei cristalli pregiati, soprattutto nella zona di Ajka, e delle porcellane (famose quelle di Herend e Zsolnay). Nella capitale Budapest, poi, diversi sono i negozi che offrono artigianato locale, in particolare nella via Falk Miksa, nel centro storico.
Lo sapevi che...
Koszeg lunica cittadina al mondo dove le campane suonano alle 11 con dodici rintocchi? Nel 1532, durante un attacco dei Turchi, il Gran Visir, stanco di tenere la cittadina sotto assedio, promise che avrebbe rinunciato a conquistare la citt se la popolazione ungherese avesse resistito fino a mezzogiorno. A un soldato di Koszeg venne quindi lidea di suonare, alle 11, dodici rintocchi facendo s che i Turchi, fedeli al giuramento, se ne andassero. Da allora lusanza di far suonare le campane per dodici volte unora prima di mezzogiorno stata mantenuta.
Personaggi celebri
Quante volte da bambini avete giocato con il cubo di Rubik? Sappiate che il puzzle pi famoso della storia stato inventato proprio da un ungherese, tale Erno Rubik, nei primi anni Ottanta. E persino per la penna a sfera bisogna ringraziare lUngheria, che ha dato i natali a Lszl Jzsef Br, inventore di uno degli oggetti pi diffusi al mondo. Si narra che il giornalista avesse intuito il meccanismo osservando alcuni bambini giocare con le biglie lungo la strada. Una di queste rimbalz su una pozzanghera lasciando sullasfalto il proprio segno. Da qui il colpo di genio. Tra gli altri ungheresi celebri c anche Ferenc Pusks, tra i calciatori pi forti al mondo. Con lui lUngheria vinse la medaglia doro alle Olimpiadi nel 1952 e ottenne un secondo posto ai Mondiali di calcio del 1954.
Da leggere
Per entrare nella Budapest oscura, criminale e anche un po violenta tutta fiction si intende si pu leggere Budapest Noir di Kondor Vilmos (E/O), un giallo accattivante che ha come sfondo la capitale ungherese nel 1936. Cambiando genere, ma restando nellambientazione della capitale, Budapest di Chico Buarque (Feltrinelli), una commedia con un pizzico di romanticismo e ironia, usata anche per prendere in giro la lingua magiara. Infine, una guida molto personale: Budapest. I Luoghi di Sndor Mrai (Unicopli). Qui lautore Andr Reszler racconta i segreti della citt, tracciandone anche un ritratto umano, andando talvolta oltre larte ed i monumenti.
Da ascoltare
L'Ungheria possiede un patrimonio di canti e di danze tra i pi ricchi al mondo. Gli strumenti pi popolari e pi presenti nelle melodie sono lo zufolo (furulya), la cetra (citera), lo scacciapensieri (doromb), la lira tedesca (teker), il piffero ( tilink) e la cornamusa (duda). Anche il violino molto utilizzato, soprattutto nelle musiche zigane. Per quanto riguarda i festival, invece, Budapest la fa da padrona. Nella capitale ungherese spiccano il ciclo d'opera e di balletti all'aperto sull'Isola Margherita, il Festival di Primavera e le Settimane artistiche in autunno. Riguardo alle orchestre, come nella tradizione dellest dEuropa anche lUngheria ne ha un paio riconosciute a livello internazionale. La Filarmonica
Nazionale Ungherese, il Madrigalensemble e l'orchestra da camera Frank Liszt e la Schola Ungarica sono le pi famose.
Da vedere
Il periodo doro del cinema ungherese quello degli Anni 80. Angi Vera (1978) di Pl Gbor e Mephisto, con cui Szab giunto al premio Oscar nel 1982, uno degli esempi pi riusciti della regia ungherese. Della generazione emersa da questa corrente, la figura pi interessante stata senz'altro quella di Gyrgy Szomjas, autore de Il trapanatore di muri (1986), storia surreale di un artigiano che scopre il significato della parola amore. Negli anni Novanta da ricordare Ferenc Cak, Orso d'argento nel 1994 a Berlino con Hamu - Ashes.
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