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M.

Bandelloni

Lezione 6.7a impianti di captazione inquinanti nellambiente di lavoro


IMPIANTI MECCANICI

Argomenti della lezione


normativa sulle dispersioni inquinanti negli ambienti di lavoro valori limiti di tollerabilit (TLV e MAC) schema impianto di aspirazione tipi di cappe e loro scelta cenni sul calcolo della portata daria dellimpianto

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normativa sulligiene del lavoro


art. 2087 C.C. limprenditore tenuto ad adottare le misure necessarie a tutelare lintegrit fisica e la personalit morale dei prestatori di lavoro DPR 547/55, artt. 236,237,369,370,371 norme di prevenzione per lavori nei quali si sprigionino gas, vapori tossici o asfissianti DPR 303/56 : norme generali per ligiene del lavoro contiene ancora norme generiche sulla difesa da agenti nocivi (artt.19,20,21,25) D.Lgs 626/94: miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro
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DPR 303/56 Art.20


(difesa dagli inquinamenti)
art. 20: nei lavori ove si svolgono gas o vapori irrespirabili o tossici o infiammabili, ed in quelli nei quali si sviluppano normalmente odori o fumi di qualunque specie, il datore di lavoro deve adottare provvedimenti atti ad impedirne od a ridurne per quanto possibile lo sviluppo e la diffusione. Laspirazione dei gas, vapori, odori o fumi deve farsi per quanto possibile immediatamente vicino al luogo ove si producono giurisprudenza (Cass. pen. Sez.3, n.808 del 25/1/92): il datore di lavoronon pu addurre a propria discolpa linerzia della Pubbl. Ammin. nella definizione di parametri certi di esposizione
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TLV - MAC
gli Istituti di medicina del lavoro ( ed alcuni contratti nazionali del lavoro nellindustria) fanno in genere riferimento a norme e regolamenti statunitensi (ACGIH= Amer. Confer. of Governmental Industrial Hygienists) che pubblicano e aggiornano i cosiddetti valori limite tollerabili (TLV=Treshold Limit Values), TLV=valori medi riferiti al turno di lavoro di 8 ore (40 ore sett.) a cui i lavoratori possono essere esposti senza danni durante tutta la vita lavorativa altri valori di riferimento, da non superare neanche per un breve periodo di tempo, sono le massime conc. ammissibili: (MAC= Maximum Allowable Concentr.), o MAK (Maximale Arbaitsplatz Konzentration)
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natura delle dispersioni inquinanti negli ambienti di lavoro


polveri: costituite da particelle solide di dimensioni variabili , che si originano nelle lavorazioni di materiali solidi, in trattamenti termici, o in processi meccanici per azione di correnti daria; hanno composizione chimica dei materiali di provenienza e diversa granulometria fumi: sospensioni che si originano per lo pi nella combustione di materiali organici (idroc. olii, legno,..) che spesso trascinano particelle solide di dimensioni microscopiche o submicroscopiche (cenere e/o incombusti) gas (vapori, odori): impurit allo stato molecolare non comprese nei componenti normali dellaria
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effetti nocivi
pericoli di esplosioni pericoli sanitari (per inalazione o per via cutanea) con i seguenti principali effetti: riduzione efficienza respiratoria allergie fino allasma (cotone, lino, canapa) infiammazioni delle mucose e malattie professionali (silicosi, asbestosi, ecc..) avvelenamenti (Pb, As, Mn, Cd, Be,...) infiammazioni della cute (dermatiti professionali)

parametri per la misura della pericolosit


la pericolosit dipende principalm. dalla compos. chimica, dalla granulometria e dalla concentrazione composizione chimica : dipende dai materiali di origine (alcuni particolarmente pericolosi: As, Pb, Hg, Mn,Cs, Be,...) concentrazione : quantit di particelle nellunit di volume (fumi:mg/m3, gas:ppm, polveri:pp/cm3) granulometria: dimensione d= (l+b+s)/3 opp. d= (l b s)1/3 curva granulometrica, curva densit di probabilit o curva cumulata f(d);F(d)
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granulometria delle polluzioni


10000 diametro particelle [m] 1000 100 10 1 0.1 0.01 0.001 C B A pioggia rugiada nebbia (+ polveri e fumi=smog) polveri A-particelle visibili ad occhio nudo B-particelle microscopiche C-particelle submicroscopiche polluzioni di processi industriali fumi gas e vapori

curve granulometriche
0.30 0.25 0.20 0.15 0.10 0.05 0 0 2 4 6 8 10 12 14 d[m] 0.5 1 2 4 6 10 20 lnd dimensione media campione 2 campione 2 campione 2 dimensione media campione 1 campione 1 0.20 0.15 campione 1 0.10 0.05 0 0.30 0.25

scala :

lineare

logaritmica
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analisi chimica e granulometrica


(reparto anime fonderia in ghisa)
granulometria [m] > 10 5 - 10 2-5 Analisi granulometrica 13.5 1.7 7.7 7.8 <2 5.8 89.4 Percentuali in peso (tot.100) 73.0 Percent. in numero (tot. 100) 1.1

Composizione chimica Carbone, sost. organiche Carbonati, ferro, ecc. Silicati Silice libera TOTALI 12.0 6.8 8.9 72.3 100 35.7 9.8 26.3 28.2 100 44.4 12.3 20.6 22.7 100 69.9 13.1 13.7 3.3 100 11

alcuni valori limite tollerabili (TLV)


sostanze/TLV-ACGIH acido cloridrico ammoniaca anidride carbonica anidride solforosa ossido di carbonio benzene skin piombo (composti inorganici) mercurio (comp. Inorganici) ferro ossido (fumi di saldatura) Polveri inerti (<1% SiO2) Silice libera (SiO2) totale MAC ppm (pp/cm3) 5 [5] 25 5000 5 50 10 [ 1060 ] [1060/(%SiO2+10)] mg/m3 7 18 9000 13 55 30 0.15 0.05 5 10 30/(%SiO2+3) amianto, talco(fibroso): l >5mm

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modalit di intervento
le determinazioni qualitative e quantitative effettuate sugli inquinanti con appositi strumenti di misura possono essere riportate sulla planimetria dellimpianto, determinando cos una mappa dellinquinamento dellaria; in base alla quale si possono definire nellordine i seguenti interventi: riduzione e/o sostituzione dei composti tossici sostituzione delle lavorazioni e/o macchinari che determinano il maggior inquinamento ventilazione ambienti delimitare la zona ove avviene linquinamento (cappe) protezione operatori con cabine o mezzi personali
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ventilazione ambienti
aerazione naturale:
si ottiene una buona aerazione naturale con alcuni accorgimenti in fase di progettazione degli ambienti

aerazione forzata:
ricambio generale dellaria mediante estrazione e/o reimmissione non localizzata (effetto diluizione dellinquinante). Portata daria (m3/h): Q = 2 k qi / TLV qi = flusso inquinante (mg/h) k = tiene conto del tipo di ambiente, tipo di inquinante e modalit del flusso (k va da 1 a 5) 2 un fattore di sicurezza che tiene conto della non uniforme distribuzione dellinquinante nellambiente 14

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aspirazione localizzata
si effettua mediante un sistema di captazione (cappe aspiranti) ed eventuale abbattimento (cicloni, filtri, ecc..) degli inquinanti. Per il progetto dellimpianto occorre: classificare le sorgenti di emissione (tipo,quantit) scegliere il sistema di captazione pi idoneo definire il livello di diluizione che si vuole ottenere scegliere leventuale sistema di abbattimento definire il layout dellimpianto (cappe,filtro, ventilatore,..) procedere al dimensionamento delle tubazione e degli altri componenti
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impianto di aspirazione
(schema di principio)
scarico soggetto alle limitazioni sulle immissioni

condotto di scarico condotto di aspirazione eventuale filtro cappa

elettroventilatore aspiratore

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tipi di cappe aspiranti


cappe installate direttamente sulle macchine (cappe a cuffia) cappe installate superiormente alle sorgenti inquinanti (cappe a tetto o a baldacchino) cappe installate lateralmente alla sorgente inquinante (cappe tangenziali) cappe a chiusura parziale o totale ( cappe a camera, cabine)

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cappe a cuffia e tangenziali

cappa per sega circolare

cappa tangenziale per banchi saldat.,vasche,..

event. getto aria cappa per molatrice cappa tangenziale per vasche lavaggio o immers. 18

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cappe a camera e a tetto

cappa a camera per impianti di verniciatura

cappe tang. di aspirazione vapori o gas da vasche

cappa a baldacchino 19

scelta e posizionamento cappa


applicare la cappe il pi vicino possibile alla sorgente di contaminazione (al limite inglobandola) sistemare o configurare la cappa in modo che le particelle inquinanti prodotte si dirigano verso lapertura aspirante (o la parte centrale) delimitare con schermi o sipari la zona per evitare che correnti daria possano disperdere le polluzioni prevedere opportune flange per ridurre la portata daria (ovvero aumentare la velocit di captazione) evitare sempre che loperatore si trovi fra sorgente inquinante e cappa aspirante
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caratteristica delle cappe


(linee di flusso e curve di livello)
5% 20% 50% sorgente puntiforme Q=4x2 v

v 1 x2

Q
P A

x L
x

sorgente lineare Q=2xL v

v 1 x
feritoia

formula empirica per cappe circolari: Q vP = 10x 2 + A

v1

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velocit di captazione inquinanti


condiz.emissione inquinanti prive di velocit in aria calma tipi emissione Velocit m/s -evapor. da stoccaggi 0.25 - 0.5 -sgrassature -riempim. interm.fusti debole velocit in aria -saldature, brasature 0.5 - 1 moderatamente calma -decapaggio -riempim.continuo fusti copiosa con turbolenza -insaccam.materiali 1 - 2.5 daria -metallizzazione -mescolatori grande velocit iniziale in -sabbiature 2.5 - 10 zona a forte turbolenza -molatrici, lucidatrici

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velocit dellaria nei condotti


(da Industrial Ventilation ACGIH 1976)
Tipo inquinante Vapori, gas esempi tutti i vapori e gas Velocit (m/s) 7 -10 10 -13 10 - 18 18 -20 20-23 > 23

Polveri fini e leggere filacce cotone, farina Polveri secche Polveri medie di origine industriale Polveri pesanti Polveri pesanti e umide gomma, bachelite, cotone, cuoio da mole, lucidatrici, polv. di granito, argilla, calcare, fonderia da macchine utensili,sabbiatura, polveri di ottone, piombo Polvere di cemento o calce umida, filacce adesive

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schema di calcolo della portata daria e delle perdite


,C 2 1 x A2,v2,hs A1, v1 P vp=%v1 x = dist. di P dalla cappa A = sezione v = velocit dellaria = fattore di perd. di carico C = coeff. di efflusso hs= depressione statica = densit dellaria G= portata ponderale

G = vP(10x2+A1) G =1A1v1= 2A2v2 hs= (1+)hv 2)/C2 =(1-C

Bernoulli fra punto 2 e : 2v22/2 + p2-pa+ hp = 0 hs = pa-p2= hv+ hp =(1+) hv 2/ 2 hp=hv ; hv= 2v2
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