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anno portato con loro un po di viveri per passare la notte sulla montagna di Chiomonte. quasi buio. In questa parte della Val di Susa, ai piedi del colle del Monginevro e della frontiera francese, da qualche giorno la temperatura pi mite. Poco pi in basso si distinguono a malapena le ombre di una decina di carabinieri che si proteggono dietro pesanti barriere metalliche, accanto a un vecchio ediicio che costeggia il iume Dora Riparia. Ma i circa sessanta attivisti No Tav non sembrano neanche farci caso. Per loro limportante mantenere alta la pressione moltiplicando le iniziative di protesta, comprese quelle dal grande valore simbolico. Questa sera hanno organizzato una maratona oratoria di ventiquattrore per ribadire davanti alla recinzione del cantiere le 150 ragioni per dire no alla Tav: troppo pericolosa per luomo e la natura, troppo costosa, troppo imponente, e con un rischio troppo alto che lopera possa incoraggiare la corruzione. Nonostante il microfono e lamplificatore, le loro voci si perdono nellimmensit e nellisolamento del posto. Ma non importa, gi domani le donne del movimento andranno a protestare a Torino, dice Eleonora, una professoressa di lettere in pensione. Poi tutti a Roma, il 9 marzo, per manifestare a ianco della Fiom, lagguerrito sindacato dei metalmeccanici. Il nostro movimento diventato un punto di riferimento per tutta lItalia, sottolinea Luigi Casel, considerato uno dei
Internazionale 940 | 16 marzo 2012
A Chiomonte il governo ha deciso di dichiarare parte del territorio sito di interesse strategico, come se si trattasse di una base militare
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Da sapere
F R A N C I A I T A L I
Brione Druento Rivera Villar Dora Pianezza Casellette Alpignano
Novalesa
Impatto ambientale
area soggetta a dissesto idrogeologico area in cui stata rilevata presenza di uranio e amianto
Chianocco Bruzolo S. Didero Bussoleno Chiampano S. Giorio Caprie Borgone Condove Susa S. Antonino S. Ambrogio Linea ferroviaria Foresto
Linea ferroviaria Torino-Lione esistente
io 2012 ha portato allarresto di alcuni attivisti che avevano partecipato alle proteste No Tav dellestate scorsa. Al suo fianco Marco Comisso, giovane falegname in un cantiere navale e apprendista liutaio, aggiunge: Allinizio lobiettivo era soprattutto difendere un territorio gi saturo. In questa valle cos stretta (in alcuni punti meno di un chilometro di larghezza) ci sono gi una linea ferroviaria, due strade statali, unautostrada e due linee elettriche ad alta tensione.
vrebbe riguardare anche il trasporto delle merci. Ma a questo scopo esiste gi una linea ferroviaria che sottoutilizzata. Mentre gli scambi commerciali tra la Francia e lItalia non sono tali da giustiicare un investimento del genere. Il costo dellopera stimato in 8,5 miliardi di euro, di cui 2,8 miliardi a carico dellItalia (quelli che si oppongono al progetto prevedono una spesa complessiva superiore a venti miliardi). Per il governo e i principali partiti italiani, che sostengono la Tav a livello sia nazionale sia regionale, si tratta di una scommessa sul futuro e di un investimento per la crescita, per loccupazione e per lo sviluppo. Ma per andare da Torino a Parigi continuer a convenire prendere un volo low cost piuttosto che il treno, sostiene Enzo Castelletto, che guida una piccola impresa di gelati ed stato consigliere comunale per Forza Italia. Castelletto denuncia lo spreco di denaro pubblico in un momento in cui non ci sono soldi per le scuole e per i servizi. come se un padre di famiglia si comprasse una Ferrari pur sapendo che non ha abbastanza soldi per dare da mangiare ai igli. Con la crisi economica e i sacriici chiesti agli italiani, la battaglia No Tav ha assunto unaltra dimensione. Ventanni fa, se ci avessero detto che la linea ad alta ve-
locit non sarebbe pi passata per la Val di Susa ma un po pi lontano, per esempio in Val dAosta, la mobilitazione sarebbe inita l. Ma oggi non pi cos, spiega Luca Casel. Contestiamo un modello economico e lo sperpero di denaro pubblico. Tutto questo in un clima di siducia nei confronti dei partiti politici, sempre pi spesso coinvolti in scandali di corruzione, e di siducia pi in generale nei confronti delle istituzioni del paese. Il denaro della Tav andr a inire nelle tasche dei politici sotto forma di tangenti, e delle ditte di costruzioni legate alla maia, si sente spesso ripetere tra Susa e Bussoleno, dove la protesta No Tav diventata ormai una sorta di malcontento generalizzato. Se pensi alle pessime condizioni dei treni regionali, alle interminabili ile dattesa negli ospedali e al dilagare della corruzione, non stupisce che la Lione-Torino abbia fatto esplodere la rabbia dei cittadini, dice Renzo Pinard, sindaco di Chiomonte. Pinard uno dei pochi sindaci della valle favorevoli al progetto. La considera unopera di modernizzazione fondamentale nel collegamento tra due citt gemelle, ma non nasconde la sua preoccupazione per le ultime violenze. E conclude: Mettere la zona del cantiere sotto controllo militare una follia. u adr
Internazionale 940 | 16 marzo 2012
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