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Lalimentazione del cane e del gatto Cani e gatti sono animali carnivori

Lenergia negli alimenti


Nutriente Coefficiente digeribilit nelluomo 96% Fattore di Atwater 4 kcal/g Coefficiente digeribilit petfood 85% Fattore di Atwater modificato 3,5 kcal/g Carboidrati Proteine

91%

4 kcal/g

80%

3,5 kcal/g

Lipidi

96%

9 kcal/g

90%

8,5 kcal/g

Stima dei fabbisogni energetici del cane


Fabbisogni energetici giornalieri del cane (kcal EM/d) 100 x (kg pv)0,88 132 x (kg pv)0,75 K x (kg pv)0,67 ove K = 99 cane inattivo 132 cane attivo 160 cane molto attivo

Fabbisogni energetici giornalieri del cane a seconda del momento fisiologico (kcal EM/d) Fase post-svezzamento 40% del peso adulto 80% del peso adulto Cagne a fine gravidanza Cagne in lattazione Fabbisogni adulto X 2 Fabbisogni adulto X 1,6 Fabbisogni adulto X 1,2 Fabbisogni mantenimento X 1,25-1,5 Fabbisogni mantenimento X 3

Relazione tra peso corporeo e fabbisogni energetici nel cane


Fabbisogni energetici di cani anziani (Harper, 1997)

Peso 5 10 20 30 40 50

Peso0,67 Peso0,75 2,9 4,7 7,4 9,8 11,8 13,8 3,3 5,6 9,5 12,8 15,9 18,8

Stima dei fabbisogni energetici del gatto


Fabbisogni energetici giornalieri del gatto (kcal EM/d) 70 (kg pv)0,75 (Erle e Smith, 1991) 30 x kg pv + 70 (National Academy of Science, 1985) Fabbisogni energetici giornalieri del gatto a seconda di abitudini e momento fisiologico (kcal EM/d) Peso in kg x 50 kcal Peso in kg x 60 kcal Peso in kg x 70 kcal Peso in kg x 250 kcal Peso in kg x 130 kcal Peso in kg x 100 kcal Gatte in gravidanza Gatte in lattazione gatti sedentari gatti attivi gatti molto attivi gattini di 5-6 settimane gattini di 20 settimane gattini di 30 settimane Fabbisogni mantenimento X 1,25 Fabbisogni mantenimento X 3-4

Coefficiente di adattamento dei fabbisogni energetici nel cane e nel gatto (Blanchard, 2002)
Fattore razza (cane) Razze nordiche (Labrador, Husky, Terranova, ecc.) Beagle, Cocker Altri Levriero, Alano Fattore comportamentale Letargico Molto calmo Calmo Normale Attivo Molto attivo k2 0,7 0,8 0,9 1,0 1,1 1,2 k1 0,8 0,9 1,0 1,1

Coefficiente di adattamento dei fabbisogni energetici nel cane e nel gatto (Blanchard, 2002)
Stato fisiologico Crescita Pre-svezzamento Post-svezzamento Adulto Seconda met gestazione Lattazione Animale castrato Stato sanitario Inattivit fisica Ipometabolismo Trauma Tumore iniziale Tumore avanzato Setticemia Ustioni k4 0,7-0,9 0,5-0,9 1,0-2,0 0,8-1,2 1,1-2,0 1,2-1,5 1,2-2,0 cane (k3) 3 da 2 a 1,2 1 da 1,1 a 1,5 da 3 a 4 0,8 gatto (kcal EM/kg pv) 250 da 130 a 80 60 100 140-150 40-70

Esempi di calcolo della quantit di alimento giornaliera in cane e gatto


Fabbisogni energetici (kcal EM/d) Cane adulto (10 kg) Gatto adulto (4 kg) Cucciolo cane (10 kg) Gattino (1 kg) 617 240 1234 250 Densit energetica alimento (kcal/kg) 3800 4200 3800 4200 Quantit giornaliera alimento (g) 160 57 325 59

Fabbisogni proteici di cani e gatti


(AAFCO, 2000)
% s.s.1 Cane Adulto (mantenimento) Accrescimento e riproduzione Gatto Adulto (mantenimento) Accrescimento e riproduzione
1

% EM

18 22

18 22

26 30

23 26

dieta con 3,5 kcal/g s.s. nel cane e 4,0 kcal/g s.s. nel gatto

Fattori influenzanti i fabbisogni proteici


Digeribilit delle proteine Composizione aminoacidica Densit energetica della dieta Momento fisiologico dellanimale Attivit fisica

Impiego delle proteine alimentari in animali in accrescimento


Mantenimento Gatto Cane Ratto 60% 33% 35% Accrescimento 40% 67% 65%

Il gatto incapace di adattare lattivit degli enzimi epatici coinvolti nel catabolismo proteico allapporto proteico alimentare; lattivit di questi enzimi molto elevata

Taurina
Livelli medi di taurina in alcuni alimenti (mg/kg)

Aminoacido, essenziale nel gatto, presente soltanto nei tessuti animali


La AAFCO richiede che i cibi secchi per gatti contengano 1 g e quelli in scatola 2 g di taurina per kg di sostanza secca

Alimento Carne manzo Fegato bovino Rene bovino Carne ovina Rene ovino Carne suina Cuore suino Fegato suino Carne pollo Merluzzo Sogliola Vongole Gamberetti Polpo Latte vaccino (g/L) Latte gatta (g/L)

Crudo 362 192 225 473 239 496 2000 169 337 314 2560 2400 1430 3900 0,002 0,617

Arrostito 133 141 138 257 154 219

Bollito 60 73 76 126 51 118

85 229 294

43 82 161

1017

446

Via metabolica di sintesi della taurina


Metionina
poco attiva nel gatto

Cisteina Cisteina diossigenasi Acido cistein sulfinico (CSA) CSA decarbossilasi Ipotaurina
poco attiva nel gatto prevalente nel gatto

Via alternativa in competizione

Taurina

Piruvato

Il gatto ed il cane coniugano gli acidi biliari solo con la taurina e non con la glicina

Carenza di taurina nel gatto


La taurina regola il flusso degli ioni calcio e potassio a livello delle membrane cellulari di retina e miocardio; una sua carenza determina: - degenerazione centrale della retina cecit irreversibile - cardiomiopatia dilatativa insufficienza cardiaca - turbe della riproduzione della gatta (nascita di gattini morti o con malformazioni del sistema nervoso) - insufficiente sintesi di sali biliari Alti livelli di aminoacidi solforati nella dieta sembrano ridurre il fabbisogno di taurina del gatto

Via metabolica di sintesi dellarginina


REAZIONE Glutamato + Prolina Ornitina
(intestino)

MAMMIFERI GATTI Normale Scarsa

Ornitina Citrullina
(intestino)

Normale

Limitata

Trasporto della citrullina al rene

Avviene

Non avviene

Citrullina Arginina
(rene)

Avviene

Non avviene

Il gatto necessita di un 1,1% s.s. di arginina nella dieta

Carenza di arginina nel gatto


Larginina coinvolta nel ciclo dellurea ed una sua assenza nella dieta provoca intensa iperammoniemia entro poche ore I sintomi prevedono: - vomito - spasmi muscolari, atassia ed iperestesia - coma e morte Larginina essenziale anche nel cane, dove per il quadro carenziale risulta meno grave Larginina ben presente in tutte gli alimenti proteici ed una sua carenza rarissima

Via metabolica di sintesi della niacina


Triptofano 4 passaggi metabolici

2-Amino-3-acroleil fumariato Picolinato carbossilasi Acido chinolinico Acido picolinico


molto attiva nel gatto

Niacina

Acetil-CoA

La niacina presente in carne, pesce, lieviti, oli vegetali e cereali, per cui raro osservarne una carenza. La niacina negli alimenti vegetali per meno biodisponibile.

Fabbisogni di lipidi e acidi grassi essenziali in cani e gatti (% s.s.1; AAFCO, 2000)
Lipidi Cane Adulto (mantenimento) Accrescimento e riproduzione Gatto Adulto (mantenimento) Accrescimento e riproduzione
1

Acido linoleico 1,0 1,0

Acido arachidonico

5,0 8,0

9,0 9,0

0,5 0,5

0,02 0,02

dieta con 3,5 kcal/g s.s. nel cane e 4,0 kcal/g s.s. nel gatto

Metabolismo degli acidi grassi essenziali


Serie -6
A. linoleico C18:2 -6 desaturasi A. -linolenico C18:3 Elongasi C20:3 -5 desaturasi A. arachidonico C20:4 A. Eicosapentaenoico (EPA) C20:5 C22:5 C20:4 C18:4

Serie -3
A. -linolenico C18:3

Il rapporto ideale acidi grassi -6:-3 della dieta compreso tra 5:1 e 10:1

C24:5 C24:6 A. Docosaesaenoico (DHA) C22:6

Contenuto in acidi grassi essenziali di alcuni alimenti (%)


A. linoleico C18:2 -6 Tonno fresco Merluzzo Carne di pollo Olio di lino Olio di soia Olio di colza Olio di arachidi Olio di mais Olio di oliva Burro 0,05 0,16 1,13 14,4 51,0 20,3 32,0 53,2 9,8 2,18 A. -linolenico C18:3 -3 0,09 0,15 0,05 58,1 6,8 9,3 1,2 0,8 0,42 AA C20:4 -6 0,04 0,02 0,14 EPA C20:5 -3 0,28 0,73 0,03 DHA C22:6 -3 0,89 1,26 0,06 -

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Carenza di acido arachidonico nel gatto


Nel gatto, a livello epatico, la -6 desaturasi assente mentre la -5 desaturasi risulta poco attiva In assenza di un adeguato apporto alimentare di acido arachidonico il gatto sviluppa una sindrome carenziale con: - trombocitopenia e ridotta aggregazione piastrinica - alterazioni della sfera riproduttiva della gatta - ritardo di crescita - alterazioni del mantello - insorgenza di lesioni cutanee e rallentamento della guarigione delle ferite

Carenza di acido arachidonico nel gatto


Le performance riproduttive del gatto maschio non sono alterate (produzione di acido arachidonico nei testicoli) Carenze di acido arachidonico o in generale di acidi grassi essenziali possono derivare da: - cibi formulati male o avariati - pancreatite - malattie delle vie biliari - alterazioni epatiche

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Vitamina A
Tutti gli animali domestici, gatto escluso, sono in grado di convertire a livello di mucosa intestinale i carotenoidi in vitamina A. Nel gatto manca la diossigenasi preposta a tale conversione
Fabbisogno Dose massima minimo tollerabile UI/kg s.s. Cane adulto Cane accrescimento Gatto adulto Gatto accrescimento 5.000 5.000 5.000 9.000 UI/kg s.s. 250.000 250.000 75.000 75.000

1 UI di vitamina A corrisponde a 0,3 g di retinolo e a 0,6 g di -carotene

Livelli di vitamina A in alcuni alimenti


Alimento Carne di manzo Rene di manzo Fegato di manzo Carne suina Fegato suino Latte vaccino Uova Olio di fegato di merluzzo Carote* Mais* * In forma di -carotene Vitamina A (UI/100 g) 20 1.000 44.000 20 10.900 140 1160 85.000 11.000 400

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Carenza di vitamina A

La carenza di vitamina A determina: in animali in accrescimento - anomala crescita ossea - disturbi neurologici in animali adulti - alterazioni della sfera riproduttiva - disturbi visivi (congiuntivite, ulcere corneali) - lesioni cutanee ed epiteliali

Ipervitaminosi A nel gatto


Lassorbimento di vitamina A non regolato a livello intestinale e ne possono essere assorbite quantit tossiche

Diete eccessivamente ricche di fegato, rene o olio di fegato di pesce possono provocare nel gatto in accrescimento una sindrome detta spondilosi cervicale deformante In tutti i mammiferi, alti livelli di vitamina A nella dieta hanno unazione teratogena

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Ipervitaminosi A nel gatto


La spondilosi cervicale deformante caratterizzata da: - anoressia e dimagramento - riluttanza al movimento e andatura rigida - posizione seduta da marsupiale - rigidit del capo - alterato sviluppo scheletrico negli animali giovani Vitamina A nella dieta di un gattino di 1 kg di peso: fabbisogno giornaliero 50 g dose tossica giornaliera 17.000 g

Vitamina D
Nel cane e nel gatto la sintesi in sede cutanea di vitamina D3 a partire da 7deidrocolesterolo (stimolata dai raggi UV) scarsa e la dieta deve contenere vitamina D
Fabbisogno minimo UI/kg s.s. Cane adulto Cane accrescimento Gatto adulto Gatto accrescimento 500 500 500 750 Dose massima tollerabile UI/kg s.s 5.000 5.000 10.000 10.000

1 UI di vitamina D corrisponde a 0,025 g di colecalciferolo

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Livelli di vitamina D3 in alcuni alimenti


Alimento Olio di fegato di merluzzo Salmone Uova Carne di pollo Rene suino Fegato bovino Latte vaccino Vitamina D (g/100 g) 250 30 1,8 1,5 1,0 0,4 0,1

Carenza ed eccesso di vitamina D


La carenza di vitamina D determina: - Rachitismo negli animali in accrescimento - Osteomalacia negli adulti La sintomatologia aggravata da una eventuale carenza di calcio e/o fosforo o da uno squilibrio nel loro rapporto

Lipervitaminosi D caratterizzata da calcificazioni a carico di tessuti molli e, negli animali in accrescimento, da malformazioni a carico di articolazioni e denti

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Vitamina E
Tocoferolo/Tocotrienolo In natura, esistono 8 forme di vitamina E Tocoferolo/Tocotrienolo Tocoferolo/Tocotrienolo Tocoferolo/Tocotrienolo

Lossidazione, favorita da calore, umidit, grasso rancido e oligoelementi, distrugge rapidamente la vitamina E I fabbisogni di vitamina E sono influenzati da diversi fattori alimentari, quali i livelli di selenio, acidi grassi polinsaturi, aminoacidi solforati, retinolo, rame, ferro e antiossidanti sintetici

Pansteatite del gatto


Sindrome determinata da carenza di vitamina E associata ad elevati livelli dietetici di acidi grassi polinsaturi con conseguente accumulo di perossidi reattivi ed infiammazione cronica del tessuto adiposo Osservata in gatti alimentati esclusivamente con tonno in scatola o sottoprodotti della lavorazione del pesce Il quadro clinico caratterizzato da: - anoressia e depressione - febbre - pelo rado e ruvido - dolore alla palpazione addominale - depositi lipidici addominali granulari o nodulari Istologicamente si osserva il deposito di un pigmento giallo detto ceroide (malattia del grasso giallo) a carico del tessuto adiposo

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Minerali essenziali
Macroelementi Calcio Fosforo Potassio Sodio Cloro Zolfo Magnesio Microelementi Ferro Zinco Rame Molibdeno Selenio Iodio Manganese Cobalto Cromo Fluoro

Calcio e fosforo
Calcio e fosforo sono componenti fondamentali di scheletro e denti e svolgono numerose altre funzioni biologiche Lassorbimento di Ca e P dipende dalla presenza di vitamina D e dal rapporto Ca:P della dieta (Ca e P competono per gli stessi siti di assorbimento)

AAFCO (2000)

Fabbisogno minimo (%) Ca P 0,5 0,8 0,5 0,8 Ca:P 1:1 1:1 0,6 1,0 0,6 1,0

Dose massima tollerabile (%) Ca 2,5 2,5 P 1,6 1,6 Ca:P 2:1 2:1

Cane adulto Cane accrescimento Gatto adulto Gatto accrescimento

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Livelli di calcio e fosforo in alcuni alimenti (mg/100g)


Alimento Carne di pollo Macinato di bovino Latte vaccino Parmigiano Reggiano Uova Tonno fresco Ossa bovino Riso* Farina di frumento* Calcio 10 8 115 1184 50 8 13.800 6 15 Fosforo 168 130 95 694 172 254 6.200 120 108

*Il fosforo presente nei cereali in forma di fitati scarsamente biodisponibili

Carenza ed eccesso di calcio


La carenza di calcio provoca: rachitismo negli animali in accrescimento osteomalacia negli adulti eclampsia o tetania puerperale della cagna La carenza di fosforo provoca: rachitismo e osteomalacia scarsa fertilit e disfunzioni ovariche Leccesso di fosforo pu complicare una eventuale carenza di calcio: iperparatiroidismo nutrizionale Un eccesso di calcio ostacola lassorbimento di altri minerali (P e Zn) ed , in particolare nei cani giovani di razze di grande taglia, fattore predisponente a disturbi a carico dellapparato locomotore

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Magnesio
Il magnesio svolge numerose funzioni biologiche ma anche componente della struvite (magnesio-ammonio-fosfato), il sale pi spesso responsabile di urolitiasi nel gatto

Fabbisogno minimo % s.s. Cane adulto Cane accrescimento Gatto adulto Gatto accrescimento 0,04 0,04 0,04 0,08

Dose massima tollerabile % s.s 0,3 0,3

Caratteristiche delle fibre solubili e insolubili


Fibre solubili Pectine Mucillagini Gomme Oligosaccaridi indigeribili Propriet - Forte PRI - Viscosit - Fermentescibilit - AGV (spt a. butirrico) - Rallentamento svuotamento gastrico - Aumento volume chimo intestinale - Rallentamento digestione Fibre insolubili Emicellulose Cellulosa Lignina - Debole PRI - Poco fermentescibili - AGV (spt a. acetico) - Accelerazione transito - Diminuzione digeribilit

Conseguenze

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Possibili effetti negativi di una dieta con alti livelli di fibra nel cane e nel gatto

Alti livelli di fibra

riducono la digeribilit di altri nutrienti aumentano la massa fecale aumentano la frequenza delle defecazioni possono indurre costipazione possono peggiorare laspetto del mantello riducono lappetibilit della dieta

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