Sei sulla pagina 1di 18

In viaggio pedalando

Piccoli racconti di due anime con le ruote olanda 2008 tunisia 2008-2009 toscana (maremma) 2009 canada 2009 delta del po 2009 camargue 2009-2010 isola dElba 2010 norvegia 2010 toscana (IN INVERNO) 2010-2011 toscana (LEROICA) 2011 svizzera 2011 coming soonSLOVENIA-AUSTRIA-ITALIA 2011

norvegia 2010
KM TOTALI: 1.036 GIORNI IN BICI: 17 ALTRI MEZZI DI TRASPORTO: 2 viaggi aerei (Milano-Oslo e ritorno), autobus Oslo-Drammen, treno Myrdal-Voss, bus Geiranger- Eisdal, autobus Kristiansund-Trondheim, treno TrondheimOslo. CITTA IN CUI ABBIAMO SOSTATO: 1 giorno a Kristiansund, circa 3 giorni a Trondheim PERIODO: da venerd 06 agosto a domenica 29 agosto 2010 SISTEMAZIONI UTILIZZATE: campeggio PEDALATO IN: montagna, saliscendi. STERRATO: Rallarvegen, per un totale di 75 km DISLIVELLO: elevatomolto elevato!

06 e 07 agosto 2010 OSLO DRAMMEN: in autobus KM 26 (BICI): DRAMMEN HOKKSUND Partiamo con entusiasmo da Malpensa e dopo meno di 4 ore di volo siamo a Oslo. quasi mezzanotte e allaeroporto decidiamo di prendere un taxi per raggiungere lostello. Avevamo sentito parlare della cara vita norvegese, ma la tariffa del tassista ci lascia comunque basiti: 1.890 nok che al cambio del nostro bistrattato

euro fanno la bellezza di 260 !!! Si tratta di un furgoncino per 8 personene bastava anche uno pi piccoloresta il fatto che davvero un prezzo eccessivo stanchi e incapaci di commentare lasciamo le bici nel deposito dellostello e andiamo a nanna non prima di aver sballato tutti i bagagli. Stefi, prima della partenza, si era dedicata forse con troppo zelo alla fase dellimpacchettamento con lo scotch. risultato? Passiamo pi di 1 ora a togliere tutti i residui di scotch!!! Ci regaliamo 6 ore di meritato riposo e alle 8.00 siamo gi allopera per liberare le nostre bici dagli scatoloni. Impieghiamo poco tempo e nella mattinata girovaghiamo per Oslo con le bici cariche alla ricerca di bombolette gas (vietate in aereo) e un po di cibo. C un bellissimo sole e le vie del centro sono piene di gente. La citt tipicamente nord-europea. Diamo unocchiata alla cartina e ci accorgiamo che per uscire dalla periferia di Oslo, seguendo la direzione Drammen, dovremmo percorrere circa 40-50 km. Decidiamo cos di guadagnare un giorno e di percorrere la strada fino a Drammen in autobus. E vero, ci sarebbero stati dei tratti di ciclabile, per il paesaggio da periferia e preferiamo dedicare un giorno ad altri eventuali paesaggi pi belli. In Norvegia il trasporto delle bici consentito senza problemi e prendiamo un autobus che ci permette di caricarle direttamente con le borsine attaccate! Wow, che comodit! Paghiamo poco, lequivalente di un uguale tragitto in Italia. Alle 16.30 arriviamo alla stazione degli autobus di Drammen e, dato il sole splendido, percorriamo quasi 30 km per raggiungere il campeggio di Hokksund. Arriviamo proprio nel week-end del laker festival (il festival del lago). Cos, mentre Dani scrive questa pagina di diario di viaggio, una band quasi improvvisata suona musica country davanti a un pubblico attento e partecipe. Noi intanto divoriamo 2 cheeseburger con patatine. Siamo in mezzo a una tavolata di gente del posto ed fantastico. Ci lasciamo inebriare dagli odori di pesce alla griglia, birra e vino; e dai balli e dalle musiche popolari locali.

08 agosto 2010 KM 88: HOKKSUND BRUAUG (sali-scendi facili ma costanti) Dormiamo alla grande al campeggio e, ignorando la sveglia delle 6.45, ci alziamo alle 7.30. Che nanna! Rassettiamo tutte le nostre cose, facciamo colazione con t caldo e biscotto gigante al cioccolato e poi in marcia verso Rollag. Seguiamo un po di piste ciclabili e un po di strade nazionali (la n.40). Ci sono continui sali-scendi e dobbiamo riabituarci ai pesi massimi delle nostre bici. Ci fermiamo allombra di un albero e consumiamo i nostri panini. La giornata bellissima e il sole scalda. Siamo intorno ai 200-300 mt di altezza, ma lambiente tipicamente montano. In Norvegia infatti, per effetto della latitudine, a 1000 mt di altezza si trovano paesaggi che da noi si vedono a circa 3000 mt. Il vantaggio che, grazie alla Corrente Nord Atlantica (un ramo della Corrente del Golfo), il clima si mantiene abbastanza mite (rispetto ad esempio a paesi con la stessa latitudine) e i periodi diurni estivi sono tipicamente lunghi. Facendo varie soste arriviamo a Rollag, dove non c moltissima vita vabb anche domenica La giornata soleggiata e la luce durer fino a oltre le 22.00 e decidiamo di percorrere la strada per biciclette n.5 fino a Bruaug. Il paesaggio tipico di campagna ed quasi deserto. Arriviamo al campeggio avendo macinato quasi 90 km. Abbiamo preso confidenza con le prime salitelle! Da stasera dovremmo imparare a convivere con 2 nuove piccole sorpresine: 1) 2) Durante il trasporto aereo si sono rotte le nostre comodissime e capientissime fondine. Una delle due borsine posteriori della Stefi ha subito uno strappo lunghissimo e non c scotch che

2) Una delle due borsine posteriori della Stefi ha subito uno strappo lunghissimo e non c scotch che tenga si infatti scollata una cucitura termo saldata lunico rimedio quello di usare le cinghie elastiche (per fortuna ne abbiamo qualcuna in pi!). Riparazione alla Mc Gyver! Ceniamo con tantissimi spaghetti al tonno, pane, e nutella a cucchiaiate. Poi tisana bollente. Conosciamo una coppia di cicloturisti norvegesi e unaltra spagnola. Con gli spagnoli parliamo in italiano e capiamo meglio! Sono le 22.00 e ci sar luce per unaltra mezzora.

09 agosto 2010 KM 45: BROUAUG RODBERG (sali-scendi frequenti con qualche salita lunghetta nel primo e nellultimo tratto) Anche stamattina troviamo un bel sole ad accoglierci. Laria per frizzante e indossiamo i pantaloni lunghi. Seguendo sempre la strada per bici n.5 attraversiamo bei paesaggi con cascatine e piccoli fiordi. A Veggli compriamo panini squisiti che gusteremo in un piccolo paesino dove incontriamo un olandese partito in bici da Helsinki. La strada poco trafficata con parecchi sali-scendi e le pause per stiracchiarci il collo sono immancabili. Testiamo anche la macchina fotografica usata come telecamera. Ovviamente in discesa! Arrivati a Rodberg andiamo allufficio informazioni per qualche dritta sulla strada per Geilo. Pare infatti che le pendenze siano a dir poco ammazza gambe! 10% !!! Ci viene suggerita unaltra strada che s, sale, ma con pi piet! Facciamo provviste per la cena e troviamo anche le pringles. Montiamo la tenda in un campeggio semi abbandonato gestito da russibohci siamo solo noi. Facciamo una doccia calda gratis e poi approfittiamo dei fornelli della cucina comune del campeggio per i nostri spaghetti (nb: conditi con un sugo a dir poco disgustoso ma vanno gi lo stesso). In serata facciamo giretto a Rodberg dove, a parte la pompa di benzina, 2 supermercati e un bar, non c nulla. Le attivit ricreative scarseggiamo e quindi andiamo a nanna presto. Oggi tappa breve: ci preserviamo per domani!

10 agosto 2010 KM 73: RODBERG GEILO ( 3 salite da superare 7 km al 7% 4 km al 6% 2 km al 610%) Partiamo di buonora dal desolato campeggio. Oggi arriveremo a Geilo. Lintenzione quella di seguire le informazioni dateci ieri dalla ragazza dellufficio del turismo per evitare pendenze esagerate. Sfortunatamente sbagliamo strada alla grande e siamo costretti a seguire la strada principaleconsapevoli quindi della fatica che ci aspetter!!! Complimentoni !!!! E cos, dopo circa 40 tranquilli km, un cartello ci avvisa che dovremo superare 3 picchi con pendenze tra il 6% e il !0%:come direbbe un poeta: CA**O !!!! La prima salita davvero dura, ma il paesaggio una volta in cima (1100 mt) affascinante. Stefi vede anche una renna in lontananza. Superiamo indomiti anche la seconda salita con estrema fatica. La terza salitona non ci accorgiamo nemmeno di averla fatta! Ormai siamo ufficialmente allenati! Finalmente poi arriva la discesa e arriviamo a Geilo. Davanti al campeggio troviamo un supermercato dove facciamo la spesa. Doccia e poi spaghetti con pesto (barilla) e mais con pomodori. Andiamo a nanna ben oltre le 22.30 dopo ben 6 ore totali passate in sella.

11 agosto 2010 KM 60: GEILO 800 mt FINSE 1.222 mt (sali-scendi nella prima parte, poi si sale. Si arriva a Haugastol e poi Rallarvegen fino a Finse. Terreno sconnesso e con la pioggia diventa difficoltoso. Panorama unico) Notte di pioggia moderatamente intensa a Geilo. Al suono della sveglia (ore 7.30) piove alla grande. Nessuno, noi compresi, osa uscire dalla tenda. Verso le 10.00 smette un pochino e in contemporanea con lolandese nostro vicino di tenda smontiamo velocissimamente. Latte caldo e muffins e per le 11.30 siamo pronti, ma rassegnati, a partire sotto la pioggia. Invece inaspettatamente, dopo i primi sali-scendi spunta il sole e ci mettiamo a mezze maniche. Tutto velocemente si riscalda e lasfalto bagnato fuma sotto le nostre ruote. Il paesaggio gradevole e siamo circondati da verde e da acqua. Dopo 25 km arriviamo a Haugastol (1000 mt): meta famosa per bikers e trekkers poich punto di partenza della Rallarvegen (strada sterrata selvaggia solo per ciclisti e camminatori). Pranziamo con panini al salame e t caldo del termos. C il sole ma

ci sono nuvoloni neri in agguato. Dobbiamo percorrere altri 28 km sterrati fino a Finse a 1222 mt di altezza. Mettiamo e togliamo k-way e panta pioggia un bel po di volte. Questi km sono affascinanti. La strada sterrata con molte buche fangose e con la pioggia la situazione peggiora! Davanti a noi laltopiano dellHardangervidda con il suo ghiacciaio (uno dei pi grandi della Norvegia) e numerosi laghi glaciali dal colore azzurro torbido. Attenzione perch la pioggia aumenter fino a diventare grandine!!! E non ci sono ripari!!! Siamo in mezzo al nulla e la prendiamo tuttai chicchi di grandine rimbalzano sui nostri caschetti con parecchia violenza. Ci inzuppiamo completamente e finalmente troviamo un piccolo ponticello dove riusciamo a strizzare le calze Mamma mia!!! Fradici e infreddoliti arriviamo allo Finseyatta, un rifugio ai piedi del ghiacciaio. Rimaniamo estasiati alla vista del ghiacciaio: davvero incredibile. Il rifugio, seppur tale, carissimo Accendiamo il solito mutuo quinquennale (!) per un letto in camerata mista e una cena. Il tutto per 830 nokovvero una follia! Per ceniamo bene con pseudo lasagne e patate, zuppa, e dolce. Sorseggiamo un po di tisane al ribes e poi nanna. PS: non abbiamo nessuna foto dello Finseyatta poich diluviava!

12 agosto 2010 KM 45: FINSE MYRDAL (sterrato impegnativo, discesa). RALLARVEGEN. Treno: Myrdal Voss Notte un po tormentata causa le moltissime persone, lodore e il caldo (per c un sole favoloso!). Facciamo la colazione al sacco davanti alla storica stazione di Finse e pi precisamente davanti allhotel lussuoso (ci arriva il treno) Finse 1222. Dopo km di paesaggi imponenti ci fermiamo per uno spuntino. La natura intorno a noi intatta e selvaggia. La Rallarvegen senza dubbio la strada pi suggestiva della Norvegia. Le foto da fare sarebbero infinite, ma ne facciamo una memorabile: la Stefi che accarezza una lingua di neve ghiacciata con accanto la sua bicicletta. Il sole splende, ma la giornata non sar priva di intoppiuna serie sfortunata di eventi ci condizioner. Partiamo dal primo episodio precisando che di gente in bici ce n moltissima, ma con il bagaglio nessunaDunque, dopo una lunga discesa tra sassi e fango uno dei ganci della borsina di Dani si rompe, e una coppia di norvegesi, prima che noi ci armassimo per sistemare il danno, ci prestano delle fascette di plastica. Aggiungiamo una nostra corda elastica e ripartiamo in tempo

record. Proseguiamo fiduciosi, ma ecco che il secondo evento prende forma: il freno posteriore della Stefi fa le bizze e non riusciamo a sistemarlo. Per fortuna il sentiero pieno di bikers e un terzetto di svizzeri ci d una mano. Il tempo a nostra disposizione per percorrere gli 81 km fino a Voss scorre inesorabilmente. Accade anche un terzo evento: Stefi buca. Con ormai comprovata esperienza cambiamo la ruota, ma, a causa di una valvola un po bastarda, impieghiamo un tempo immemorabile per gonfiare la gomma. La possibilit di raggiungere Voss in giornata si fa sempre pi remota e complicata. Arriviamo a Myrdal dopo 1 km in cui siamo costretti a spingere a mano le nostre pesanti bici su un ciottolato ripido. Stremati dalle sfighe continue decidiamo di prendere il treno, dato che ormai sono le 16.00 passate e dato che dovremmo fare ancora circa 35 km di sterrato. Dopo 1 ora di attesa partiamo. Alle 18.30 siamo a destinazione. Facciamo la spesa, montiamo la tenda, e finalmente alle 20.45 mangiamo.

13 agosto 2010

KM 83: VOSS VANGSNES (tappa di montagna. Sali-scendi e salite lunghe e impegnative all8%. Discesa appagante con vista arcobaleno sopra Vik) Dormiamo bene anche se non abbastanza. Alle 9.30 siamo gi in sella. A Voss centro siamo attratti dallonnipresente GSPORT e proviamo a chiedere se vendono cinghie elastiche: perch??? Perch la borsina posteriore della Stefi gi dal secondo giorno di bici si tragicamente scollata!!! E non poco!!! Praticamente i 2 lati laterali e per di pi il lato pi temibile (cio quello basso che dovrebbe reggere tutto il peso del contenuto) regge a malapena. Insomma, niente cinghie. Ci inventiamo un rimedio e proseguiamo. La strada per i primi km non bella, ma quando prendiamo la deviazione per la strada n.13 ecco che cambia tutto. Piove da stamattina e noi siamo ben equipaggiati. La strada n.13 ci aspetta con 2 rampe all8% e un bel tot di km di salita. Dopo 30 km facciamo rifornimenti perch vogliamo affrontare le salite sazi ed energici! Mangiamo sotto la tettoia di un albergo. Ci va di lusso perch ci sono anche le sedie, ma soprattutto apre alle 15.00! La strada sale fino a raggiungere i 960 mt. Ci sono cascate e paesaggi da tundra. Superiamo la prima rampa di circa 3 km all8% costituita da 4 tornanti principali. La serpentina vista dal basso da foto e infatti

la facciamo. In cima, ovvero laddove ci aspettiamo di scendere, continuiamo a salire sempre all8%. Soste varie. Incontriamo un italiano di Trieste in bici. La strada finalmente si mantiene in quota sui 1000 mt. Paesaggio brullo, traffico inesistente. Smette anche di piovere. Finalmente al 59esimo km, dopo un tunnel, la strada scende per 14 km fino a Vik, paesino che si affaccia sul Sognefjord, il pi lungo fiordo del mondo! La bellezza di 206 km! Proseguiamo per altri 10 km fino a Vangsnes. Siamo un po stanchi, ma soprattutto affamati. Quando scopriamo che lunico supermercato gi chiuso rimaniamo abbattuti. Abbiamo per un po di scorta di pasta. Alla reception del campeggio, alle 18.30, chiediamo un pacchetto di patatine. Dopo una doccia bollente ci concediamo un aperitivo in tenda a base di troppe patatinePrima di andare a nanna controlliamo la strada per domani. Prenderemo il battello per attraversare il fiordo.

14 agosto 2010 KM 65: VANGSNES DRAGSVIK CAMPING VISKEDALEN (prima di Rorvik). Strada di montagna con bellissima e panoramica salita. Lieve pioggerella mattutina. Smontiamo velocemente la tenda per paura di un peggioramento meteorologico. Il cielo scuro e ci sono le solite nuvole basse sulle montagne intorno ai fiordi. Alle 9.00, prima di prendere il battello, siamo gi dentro al piccolo market a recuperare cibarie per il week-end. In Norvegia i piccoli negozi di alimentari chiudono nel primo pomeriggio e nel fine settimana alcuni sono chiusi. Alle 9.40 parte il nostro traghetto per Dragsvik. Una volta finita la traversata iniziamo a pedalare costeggiando il Sognefjord per una 20ina di km. Al km 22 ecco i temuti tornati e la strada inizia a inerpicarsi al punto tale che i nostri occhi non riescono a vedere la cima. Iniziamo cos, sotto un sole che ormai ha vinto sulle nuvole, la ripida e lunga salita verso la vetta. Sono 8 km di tornanti. La giornata diventata magnifica e fa caldo. Tra soste varie, foto e filmati, impieghiamo circa 2 ore. Sulla vetta, a circa 700 mt, (siamo partiti da 0 mt a livello del fiordo) sembra di essere sulle Alpi. C un tavolino panoramico e lo sfruttiamo per concederci, allalba delle 14.30, un super panino prosciutto e formaggio. Wow! Ce labbiamo fatta! E anche questo, larrivare al traguardo di una vetta, il bello dellandare in bicicletta! A mezze maniche affrontiamo laltipiano successivo. Scendiamo leggermente e attraversiamo numerosi laghi montani. Chiediamo informazioni per un campeggio a un contadino (o forse pastore) e faremo pi di 6 km per arrivarci, ma saranno km piacevolmente pianeggianti e soleggiati. Il campeggio anonimo ma con tutto il necessario. Incredibile. Non c nemmeno il proprietario e non paghiamo. Montiamo la tenda completamente soli. Poi arrivano dei francesi con il camper e, proprio mentre stiamo cenando (zuppa e pasta al tonno) seduti sul prato, arriva anche una famiglia di italiani. Una bella famiglia di biondini! Ci offrono della birra e del salame: pi di cos cosa vogliamo?!?!? Un po di chiacchiere e poi patatine in tenda prima della nanna. Abitudine non proprio salutare

15 agosto 2010 KM 60: CAMPING VISKEDALEN SKEI. (strada piacevole, sali-scendi. Bello il lago che costeggiamo) Giornata con cielo terso. Colazione con muffins, biscotti e t. Alle 9.30 salutiamo i camperisti italiani, quelli francesi, e partiamo. Dopo 5 minuti abbiamo gi in mano gli attrezzi ripara-bici. Non sappiamo cosa sia successo, ma alla Stefi si sgancia quasi completamente la ruota posteriore. Si deve essere smollato tantissimo lo sgancio rapidoboh.misteroPer fortuna ce ne accorgiamo in tempo prima che succeda un disastro. Oltre a questo ci rendiamo conto che anche laltra sua borsina posteriore si sta scollando proprio sulle cuciture laterali. Non mai successo in nessun ciclo viaggioe soprattutto anche Dani ha le stesse borsine e a lui non danno alcun problema. Deve essere un difetto di fabbrica venuto fuori un po in ritardo! Ripartiamo e subito iniziamo a salire. Arriviamo a 400 mt. Scendiamo e incontriamo un ciclista canadese che lavora in Inghilterra con cui scambiamo qualche parola. Percorriamo qualche km sulla E39 (la strada nazionale) e poi deviamo per una tranquilla strada secondaria che costeggia un lago lungo pi di 23 km. Pranziamo sulle sue sponde con panini, banane e t caldo. Ci fermiamo al primo campeggio al termine della strada, in modo tale da riposarci un po sotto il sole e trovare un rimedio efficace per le borsine della Stefi. Urge una riparazione. Compriamo lattack in un supermercato e nel pomeriggio procediamo con le operazioni di incollaggio. Divoriamo un pacchetto di patatine stando piacevolmente sdraiati sotto il sole. Cena con pasta al sugo.

16 agosto 2010 KM 91 (causa strada sbagliata): SKEY SKARSTEIN (20 km prima di Stryn). Tanta salita, belli e vari i panorami. Se non avessimo sbagliato strada, i km sarebbero stati circa 60. Anche oggi il sole con noi! Quanto cielo azzurro in questa vacanza! Partiamo gi a mezze maniche. Diretti e decisi imbocchiamo la strada n.5. Controvento e in salita pedaliamo per 15 km. Attraversiamo anche 2 tunnel percorribili in bici. Arriviamo poi a un altro tunnel di ben 6,5 km e ancora nessun dubbio ci smuove.

Nemmeno il fatto di notare che sulla nostra cartina ben dettagliata, oggi, non dovremmo percorrere nessuna strada con tunnelDunqueil tunnel di 6,5 espressamente (tramite cartello) vietato a pedoni e ciclisti Che si fa?!?!? Anzich ricontrollare la cartina per capire che stiamo andando a sud anzich a nord, in 10 minuti fermiamo un camper e una ragazza con un minivan per chiedere un passaggio!!! 2 geni!!! Sul camper carichiamo i bagagli e sale la Stefi, sul minivan salgono Dani e le nostre bici. Percorriamo il tunnel e, appena fuori, Dani scende dal minivan e comunica alla Stefi la seguente notizia: Stryn (ovvvero la nostra direzione) dalla parte oppostaBenissimo!!! Dobbiamo rifare il tunnel unaltra volta. Questa volta per il camper non pi disposto a riportarci dallaltra parte e dobbiamo farci stare tutto nel minivan della ragazza. Ci riusciamo non sappiamo nemmeno noi come. Desolati, abbattuti e gi stanchi, ripercorriamo i 15 km gi fatti la mattina, con la differenza che li facciamo a favore di vento e in discesa. Siamo ritornati a Skei e sono gi le 13.00!!! Abbiamo perso 3 ore Prendiamo la E39 verso Alesund, ossia la direzione corretta. Costeggiamo per 20 km un fiume, un ruscello, e un lago dal colore azzurro intenso. Il sole caldo. Gruppi di capre impediscono il passaggio sulla strada e questa cosa ci piace molto! Al bivio con la strada n.60, a Byrkejelo mangiamo panini e coca-cola. Lacqua delle borracce tiepida: fa caldissimo! Dopo pranzo iniziamo a salireUna salita al giorno non ce la toglie nessuno e soprattutto toglie il medico di torno! Sotto il sole delle 15.00 saliamo per 78 km al 7%. Arriviamo al passo a 600 mt abbastanza cotti. Per dare unidea del panorama, in Norvegia, a 600 mt, si scia e ci sono gli impianti di risalita. C una fontana e immergiamo faccia e borracce. I 10 km di discesa sono goduriosissimi. Poi per altri 20 km costeggiamo un fiordo. Siamo stanchissimi: abbiamo percorso 91 km, di cui 30 sbagliando strada durante la mattinata. Ci fermiamo al campeggio prima di Stryn. Guardando la cartina ci sembra strano che non ci sia nemmeno una nave che attraversa il fiordo. Ma tant. Ceniamo abbondantemente con zuppa di ceci, pasta al tonno e insalata. E ancora chiaro e sono le 22.20

17 agosto 2010 KM 51: SKARSTEIN campeggio dopo HJSELLA (strada pianeggiante che costeggia laghi e fiordi) Qualche goccia di pioggia cade sulla nostra tenda: rimandiamo il risveglio di qualche minuto. Alle 8.30 per ora di alzarsi! Oggi faremo una tappa di trasferimento prima della mitica strada 258 che gi da mesi occupa la nostra mente e i nostri sogni! Domani la percorreremo dal vivo! A Stryn, oltre a fare scorte di cibo, raccogliamo info utili al centro turistico. La ragazza dellufficio ci informa che la strada per la nostra prossima meta (Grotli, sulla strada 258) in salita, ma la pendenza non sar tosta. Sono le 12.00 e ripartiamo. Pranziamo in riva a un lago. Alle 16.00 abbiamo percorso51 kme decidiamo di fermarci allultimo campeggio disponibile prima della salita di domani. Ci riposiamo sotto un pallido sole e un vento insistente. Ceniamo come al solito en-plein-air ansiosi di percorrere nuove strade!

18 agosto 2010 KM 76: HJSELLA GEIRANGER (1200 mt di dislivello. 6h e 45min in sella. Strada 258 magnifica. Discesa per Geiranger mozzafiato. Forse il percorso pi bello fin ora fatto in Norvegia) Partiamo alle 9.30 con un vento decisamente a sfavore. Dopo un paio di km iniziamo a salire. E nuvoloso, c vento, ma la temperatura ideale per pedalare. In circa 6-7 kmdi tornanti arriviamo al punto panoramico a 500 mt. Scattiamo qualche foto alla cascata e poi raggiungiamo il cartello che indica linizio della strada 258. La salita ripida e dopo1 kmeccoci a Videseter, dove, a parte un albergo, non c nulla. La strada stretta e continua a salire attraversando paesaggi alpini. Ci lasciamo alle spalle i ghiacciai e le curve di asfalto gi percorse. Accanto a noi vegetazione bassa, ruscelli, mirtilli e cascate. Solo il vento a farci una scomoda compagnia Arriviamo a 1100 mt e guardandoci indietro ci stupiamo della strada fino a qui fatta. Esce un timido ma tiepido sole e ce lo godiamo mangiando panini sulle sponde di un lago glaciale con vista ghiacciaio. Proseguiamo poi sulla 258 sempre controvento. Ora la strada in piano, ma pedaliamo soffrendo un po. Scendiamo di poco fino a raggiungere lincrocio con la strada n.15. Ora abbiamo il vento nel sedere!!! Evvai!!! Facciamo i25 km/hed un vero spasso! In un attimo siamo alla deviazione per la strada n.63 per Geiranger. Vediamo una strisciolina di asfalto che sale, sale, in mezzo a un ghiacciaio e ci coglie un terribile sospetto: ma dobbiamo farla?!? Proseguiamo ignorando la salita e speranzosi di trovare una discesa. Poco pi avanti per fortuna tiriamo un sospiro di sollievo: quella serpentina in salita la strada panoramica che porta al monte Dalsnibba a quota 1500 mt. Noi invece ci prepariamo a non pedalare per i prossimi14 km!!! Discesa entusiasmante con tornati e pendenza del 10%. Dallalto rimaniamo senza fiato ammirando Geiranger e il suo fiordo descritto come il pi bello del mondo. E lungo solo20 km, ma la sua bellezza dovuta alle pareti a picco davvero maestose e suggestive. Arriviamo al campeggio che proprio sul porticciolo del fiordo. Pazzesca la proporzione tra le navi da crociera che fanno i giri dei fiordi e la larghezza del fiordo stesso. Doccia, aperitivo e cena con spaghetti al pomodoro. Il campeggio frequentatissimo ma molto ordinato.

19 agosto 2010 GEIRANGER EISDAL (bus) KM 21: EISDAL AVVICINAMENTO ALLA TROLLSTIGEN (la strada dei trolls). Bici. La strada in leggera salita. Campeggio libero qualche km prima della celebre strada dei trolls. Oggi sar una giornata rilassante. Ci alziamo senza sveglia alle 8.30 con tutta la calma del mondo. Per superare il fiordo di Geiranger (Geirangerfjord) ci aspetta una strada (ovvio, sale!) che fa 1000 mt di dislivello in pochi km. NO, TI PREGO!!! Decidiamo per prendere lautobus almeno per superare questo muro! Alle 13.20 lo prendiamo caricando con estrema facilit anche le nostre amate bici. Direzione Eisdalen. Lautista, in cima alla salita, ci fa scendere per scattare delle foto al fiordo. Alle 14.00 siamo pronti per prendere il traghetto per Linge e superare un altro fiordo. Nonostante tutte le nostre buone intenzioni non paghiamo il biglietto. Solo nel primo pomeriggio facciamo le prime pedalate. Facciamo 20 km convinti di trovare un campeggio che sulla nostra cartina segnato. Scopriamo amaramente che chiuso. Tentiamo di capire se possiamo ugualmente piantare la tenda, ma sembra essere propriet privata e non c nessuno a cui chiedere. C un vecchio rubinetto e facciamo scorta dacqua perch lidea quella di fare campeggio libero poco pi avanti. Dopo nemmeno1 km troviamo unarea appartata e confortevole sulle rive di un torrente. Prepariamo il nostro accampamento e mettiamo lacqua per la pasta a bollire. Purtroppo lo scolamento senza lo scolapiatti presenta i suoi rischie infatti il coperchio cedee una quantit esagerata di spaghetti finisce miseramente tra le ortiche: MALEDIZIONE!!! Ci riproviamo e questa volta pasta al burro in busta (w le scorte di cibo!). Tentiamo anche di accendere un fuoco ma i vari tentativi falliscono. Troppa umidit. Facciamo una mini passeggiata in mezzo al bosco e poi nanna. Ci aspetta una notte selvaggia!

20 agosto 2010 KM 51: CAMPEGGIO LIBERO (dopo cascata panoramica) ISFJORDEN (campeggio qualche km prima sulla strada). Percorsa la Trollstigen. Raggiunti gli 880 mt si scende vertiginosamente. Inizia a piovere proprio mentre smontiamo la tenda e si inzupper per bene. Decidiamo di tornare a un punto panoramico circa 700 mt pi indietro (c una cascata e un bar). Abbiamo una voglia incredibile di fare colazione a base di uova! S, come non detto: il bar chiuso e non ci resta che sfoderare il nostro fornelletto e mettere su un t e riempire il termos. Ci accomodiamo per sui tavolini del bar. Imbacuccati con tutto ci che anti-pioggia, iniziamo a pedalare. Sudiamo da impazzire e poco dopo smette di piovere e possiamo cos sfoggiare le nostre freschissime e profumatissime felpine da bici! Odore a parte, ora si che va meglio!

La salita godibile e per niente ripida. Il panorama si apre ai nostri occhi solo quando siamo a quota 700 mt. Prima di arrivare alla famigerata Trollstigen facciamo4 km di salita pi duri. Questa strada, aperta solo in tarda primavera, attraversa la montagna pi verticale dEuropa. Ebbene s!!! Noi la pedaleremo!!! In discesa!!! (siamo infatti saliti dal versante opposto). Le pareti della montagna fanno venire le vertigini e i tornanti fanno rabbrividire. Ci sono ovviamente vari punti panoramici. Li raggiungiamo a piedi e scattiamo qualche foto. Increduli che dovremmo percorrere tutta quella discesa rimontiamo in sella. Ci gusteremo la strada a piccoli sorsi, tornante dopo tornante, sempre con i freni tirati. Fare i 70 km/h un attimo. La strada stretta. Rapidamente raggiungiamo Andalsnes. Al negozio Intersport ripariamo il mozzo della ruota posteriore della Stefi che deve essere stretto un po. Seguendo le indicazioni per Molde troviamo un bel campeggio. Cena ottima e abbondante. Il cielo si fatto sereno.

21 agosto 2010 KM 84: ISFJORDEN KVITORP (pochi km prima di MOLDE). Giro lungo per evitare un tunnel vietato alle bici. Notte travagliata. Alcuni norvegesi ubriachi fanno macello sbraitando non sappiamo bene cosa. Oggi nessuna montagna da scalare e i km scorrono pi velocemente. Altro traghetto per superare un fiordo. Dopo 35 km troviamo lindicazione per Molde a soli 21 km oltre. Pensiamo: siamo proprio vicini. MAI PENSARE BENE!!! Dalla cartina risulta infatti un tunnel da superare che le bici devono assolutamente evitare poich vietato. La deviazione per aggirare un tunnel di soli 6 km sar a dir poco lunga e dispensiosaBen 40 km! Dopo questi 40 km e i suoi sali-scendi ce ne rimangono altri 19 fino a Molde. C un campeggio sulla strada, ma chiuso. Ci sforziamo e arriviamo a Molde. A pochi km dal centro c un campeggio. Pasta al sugo, pane e olio, e kiwi. Accanto a noi altri 2 ragazzi cicloturisti. Alle 22.00 siamo gi dentro ai sacchi a pelo.

22 agosto 2010 KM 54: KVITORP BUD (compresi10 kmdi visita a Molde e ritorno). Strada ciclabile. Sali e scendi in continuazione. Oggi vento e pioggia.

Notte a tratti piovosa. Cielo grigio e minaccioso. Beviamo il nostro t e andiamo a visitare Molde. E domenica e la cittadina dorme ancora. Molde soprannominata la citt delle rose e infatti ce ne sono un sacco. Carina, ma non cos tanto. Con gi 10 km sulle gambe ritorniamo allincrocio dopo il campeggio per prendere la strada n.64. Per evitare un altro tunnel percorriamo altri 10 km e 300 mt di dislivello. Prima della discesa ci rifocilliamo in un bar con uova, hamburger e patatine! Continua a piovere. C parecchio vento e lo troviamo contrario soprattutto sulla strada n.663 che diventer la 662. Sono strade quasi costiere e il vento si fa parecchio sentire. Piove praticamente orizzontale. In un benzinaio prima, e sotto la tettoia di una fermata dellautobus dopo, facciamo merenda. Pane, salame e t caldo. Arriviamo a Bud alle 16.00 bagnati e infreddoliti. Montiamo la tenda al Bud Camping mettendoci uninfinit di tempo perch nel frattempo facciamo giocare un cane con il frisbee. Facciamo una doccia insieme bollentissima e poi cerchiamo un ristorantino descritto sulla Lonely Planet. Stasera non cuciniamo! Camminiamo 1 ora e mezza per Bud, completamente disabitata. Ci sono anche le case dei pescatori. Troviamo il ristorante, ma sembra dismesso da un bel po di anni. Dani si ripromette di scrivere a quelli della Lonely Planet per aggiornare le loro informazioni! Affamatissimi ritorniamo in campeggio e ci cuciniamo quasi mezzo kg di riso al formaggio. Nel frattempo smette di piovere e tira meno vento.

23 agosto 2010 KM 63: BUD KRISTIANSUND. Strada costiera e la famosa strada atlantica. Pianura. Oceano incantevole. Kristiansund davvero bella. Partiamo dal campeggio di Bud. Sosta al supermercato per i rifornimenti. Il vento soffia costante e rumoroso: sulla costa inevitabile. Pedaliamo sulla strada costiera attraversando piccoli villaggi capaci di puntellare armoniosamente il mare aperto. Il sole caldo e splende sopra le nostre teste. Il mare mostra con orgoglio il suo blu cobalto: che giornata! Questi km sono cos diversi dai precedenti, ma ugualmente magnifici. Dalle montagne alloceano! Verso le 12.00 spuntino con muffins. Unora dopo le nostre ruote scivolano sulla celebre strada atlantica. S!!! Proprio quella della pubblicit della BMW!!! Foto prima del ponte dalla curvatura suggestiva. Pausa pranzo vista oceano. I successi 8 km sono famosissimi poich seguono uno zigzag continuo toccando vari isolotti. Proseguiamo verso Kristiansund, ma, una volta giunti al molo dove avremmo dovuto predere il battello, scopriamo che la tratta chiusa. (Ps: Dani scriver anche questo a quelli della Lonely Planet!). Lalternativa un lungo tunnel sottomarino. Ovviamente vietato. Non ci resta che prendere un autobus per superare i 9 km che ci avrebbero portati a Kristiansund. Una volta arrivati in citt cerchiamo un campeggio. Lo troviamo. Questa sera per cena al ristorante a base di pesce! Ci facciamo consigliare e scegliamo lo SMIA FISKERESTAURANT e ci scateniamo con antipasto, piatto di pesce, e dessert. Il prezzo? Circa 80-100 Con la bici, belli satolli, ritorniamo in campeggio.

24 agosto 2010 GIRETTO A KRISTIANSUND Cielo grigio senza possibilit di schiarite. Sempre vento. Ieri ci avevano detto che sarebbe stata una giornata bella e caldaDopo colazione prendiamo le bici e andiamo in centro a chiedere informazioni allufficio turistico. Passiamo dalla biblioteca dove, grazie a internet, facciamo il biglietto del treno Trondheim-Oslo (con qualche giorno di anticipo si ha diritto allo sconto e noi risparmiamo 1000 Korone!). Kristiansund divisa in 2 parti: la citt nuova e la vecchia. A piedi visitiamo la citt vecchia e alle 13.00 ritorniamo nella parte nuova e in un bar/caf prendiamo panini con bacon e formaggio e ci riscaldiamo un po. Fuori piove e il vento forte. Ritorniamo al campeggio e compriamo 3 uova per la sera. Appena fuori dal campeggio c un sentiero. Trooooppo curiosi! Lo facciamo e scopriamo che sbuca a picco sulloceano! WOW! Cena a base di uova strapazzate, pasta e fagioli.

25 agosto 2010 AUTOBUS: KRISTIANSUND TRONDHEIM (5 ore di viaggio) Oggi il giorno del trasferimento a Trondheim. Sono 200 km e non abbiamo abbastanza tempo. Prendiamo cos un autobus. Pieghiamo la tenda per lultima volta in questa estate norvegese e alle 10.00 andiamo alla stazione dei bus. Il viaggio non sar brevissimo (5 ore) e compriamo un po di cibo. C il sole. Arriviamo alla stazione centrale di Trondheim alle 15.20. Troviamo alloggio presso la pensione Jarlem, seguendo le indicazioni della Lonely Planet. Si trova praticamente in centro citt (ottima per noi) e ha persino langolo cottura in stanza. Portiamo i bagagli in stanza e andiamo subito alla ricerca di un negozio di bici per recuperare 2 scatoloni per il viaggio aereo. Li troviamo ma passeremo lindomani a prenderli. Ceniamo nel nostro piccolo monolocale con pasta al pesto, rucola e pomodori. Con un po di stanchezza accumulata, ci addormentiamo con facilit. 26 agosto 2010 GIRETTO A TRONDHEIM E IMBALLAGGIO BICI PER VIAGGIO AEREO. Ritiriamo gli scatoloni per la bici e iniziamo i preparativi di imballaggio. Smontiamo i pedali, copriamo per bene (con lausilio di fogli di giornale) cambio e parti delicate, proteggiamo le ruote e sigilliamo per bene lo scatolone. Serve qualche ora per preparare 2 bici al viaggio aereo! Per i bagagli invece aspettiamo ancora un po. Cazzeggiamo un po per Trondheim e visitiamo i luoghi pi caratteristici. Ceniamo nella nostra stanzetta.

po. Cazzeggiamo un po per Trondheim e visitiamo i luoghi pi caratteristici. Ceniamo nella nostra stanzetta. Guardiamo un po di tv in inglese e poi nanna.

27 agosto 2010 RIORDINO BAGAGLIO E ULTIMO SALUTO A TRONDHEIM Mattinata calma passata allinsegna del riordino del bagaglio. Che casino! Domani infatti ci aspetta il treno per Oslo.Infiliamo tutto il nostro equipaggiamento nelle formidabili e leggerissime sacche (grazie Gialdini!!!) fatte di un materiale a noi sconosciuto ma molto resistente. Dalla pensione alla stazione dei treni ci sono solo 2 km. Ma quanto costa un taxi per fare 2 km?!?! 30 !!! Cosa?!?! Il racconto che seguir vincer il premio della categoria pur di non pagare. Ci spremiamo le meningi e partoriamo la seguente idea: a piedi raggiungeremo tranquillamente la stazione, ritireremo i carrelli porta-bagagli, e con assoluta naturalezza trascineremo il carrello vuoto per le vie centrali di Trondheim. Arrivati davanti alla pensione caricheremo gli scatoloni con le bici e tutto il nostro materiale e percorreremo la stessa strada con i carrelli carichi di roba. EH?? CHE IDEA STRAORDINARIA!!! 28 e 29 agosto 2010 Mettiamo in pratica la teoria del giorno prima e attraversiamo Trondheim con i carrelli della stazione carichi di bagagli. Alcuni passanti ci aiutano addirittura a superare i gradini dei marciapiedi!!! Prendiamo il treno che ci porter direttamente allaeroporto Oslo in 5 o 6 ore. Efficientissimi i treni norvegesi, per quanto riguarda il trasporto delle bici. Prendiamo poi laereo per Londra, dove ci fermiamo a fare scalo (per tutta la notte!!!) prima di ripartire per Milano. Trascorriamo la notte sdraiati sul divanetto di una pizzeria dellaeroporto e il 29 agosto (domenica) arriviamo freschi freschi a Milano (e profumati). Ci aspettano i nostri rispettivi pap!

Lascia un Commento

Avvisami via e-mail della presenza di nuovi commenti a questo articolo

pensieri e viaggi
1 ELENCO VIAGGI IN BICICLETTA 2 PERCHE' VIAGGIARE IN BICICLETTA 3 CHI SIAMO: DANIELE e STEFANIA 4 ADDIO MIA CARA MTB

link interessanti
www.ilcicloviaggiatore.it 0

Immagine del giorno

"Ettore e Andromaca" Giorgio De Chirico

Aforisma
"Viaggiare quasi lo stesso che conversare con quelli dei secoli passati." Cartesio
Cerca

Blog su WordPress.com. | Theme: Ocean Mist by Ed Merritt.

Potrebbero piacerti anche