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luned 05 marzo 2012 SPORT Pagina 53

SCHERMA ANTICA. In un solo anno le scuole sono raddoppiate in Italia: da cinque a dieci

Campionati italiani al via


Francesca Castagna

A Verona i titoli nazionali di specialit medievale (Luca Campedelli) e rinascimentale (Piva) La scherma storica veronese sta per scendere di nuovo in campo a difendere i titoli conseguiti lanno scorso. Dal 10 marzo, infatti, si riapriranno i campionati italiani, che questanno vedono lintroduzione di parecchie, importanti novit. Giovanni Passaia, presidente di Scherma Storica Verona, molto soddisfatto della posizione di prestigio che la societ ricopre nel panorama della scherma storica. Un panorama in vertiginoso sviluppo, Luca Campedelli (a sinistra) campione a giudicare dal numero di scuole sul territorio nazionale, che da cinque italiano di scherma medievale sono passate a dieci. Un raddoppio netto in un solo anno, che significa un interesse sempre maggiore, sia da parte di chi gi dentro al mondo della scherma olimpionica, che di chi del tutto nuovo allarte della spada. Oltretutto, questo sport diventato accessibile anche alle donne, come la societ si era ripromessa di fare la scorsa estate, in occasione del torneo della Matta. Scherma Storica Verona, spiega il presidente, nasce per tradurre le antiche discipline schermistiche italiane in uno sport agonistico riconosciuto dalla Fis. Lobiettivo, sicuramente lontano, ma raggiungibile, quello di arrivare alle olimpiadi, accanto alle discipline schermistiche pi note. Al momento, Verona detiene i titoli di campione italiano di scherma medievale e di scherma rinascimentale, rispettivamente conquistati da Luca Campedelli e da Matteo Pia. Il presidente del Chievo ha dimostrato, lo scorso anno, di saper vincere anche al di fuori dello stadio, in veste di atleta, battendo il suo stesso maestro in un duello di spada e rotella. E, a proposito di novit, questanno il campionato italiano di scherma storica subir una rivoluzione a livello strutturale, una rivoluzione pi che benvenuta, dato che conseguenza dellaumento dei partecipanti: ogni specialit (sono sei in tutto), avr il proprio campionato, che decreter quattro finalisti ciascuna. Questi 24 atleti si sfideranno in seguito nei campionati assoluti di epoca medievale, rinascimentale e classica, da cui usciranno i nomi dei tre campioni. Il 10 e l11 marzo si comincer da Padova con i campionati di spada e brocchiere e spada e cappa, dopo il forfait di Jesi, che avrebbe dovuto ospitare la manifestazione. Si continuer a Roma, il 14 e il 15 aprile, con gli appuntamenti di sciabola e spada e daga, e si termina a Pisa, l1 maggio, con i campionati di spada e spada e rotella. A quel punto, cominceranno i campionati assoluti che, almeno per lepoca rinascimentale, si terranno a Verona. Una conferma, questa, di quanto la societ veronese sia in prima linea non solo per quanto riguarda i risultati sul campo, ma anche per lorganizzazione e la promozione di questo sport emergente. Lappuntamento cruciale per i campioni veronesi sar quindi quello di Padova. Matteo Pia chiamato a difendere non solo il suo titolo di campione rinascimentale, ma anche il suo primato nella specialit di spada e cappa. Lo stesso vale per Luca Campedelli, che cercher di imporsi nella categoria di spada e brocchiere, per poi ribadire la sua supremazia agli assoluti di epoca medievale. E speriamo che il buon momento del Chievo si rifletta anche sul suo presidente.

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08/03/2012 15.33

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