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Politecnico di Torino

Facolt di Architettura I Corso di studi in Design del prodotto ecocompatibile Anno di laurea 2011/12

tesi di laurea

OSPITARE A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE IN UN VILLAGGIO SISTEMICO


OSPITARE A RIDOTTO IMPATTO IN UN VILLAGGIO SISTEMICO

LUIGI BISTAGNINO GIUSEPPE GERBINO GILDA PUGLIESE


studenti:

relatore:

abstract

0|
A

ABSTRACT
perch?

A. Frmont, la Rgion, espace vcu, Paris, Puf, 1976

TESI DI LAUREA abstract

partire dal XIX secolo, prima con la rivoluzione industriale e, poi, negli anni fra le due guerre mondiali, si assiste alla nascita di quella che, a partire dagli anni '60 chiamiamo societ dei consumi. La crescita ecceziolmente rapida dei consumi si allarga a vista d'occhio. Dal 1950 al 1970, nel mondo occidentale, i livelli di vita medi raddoppiano e la diffusione del credito consente di consumare sempre di pi. L'aumento dei consumi, tuttavia, genera anche delle ricadute negative. Come afferma un geografo: Dopo aver prodotto lindispensabile con lagricoltura e il superfluo con lindustria, leconomia delle mercanzie offre linutile. Questo cambiamento viene vissuto da alcuni come una straordinaria liberazione, da altri come unangosciante alienazione.

Nel mondo, per, ci sono persone che hanno scelto di vivere in maniera differente, cercando di essere esse stesse il cambiamento di cui credono abbia bisogno la societ. La loro una testimonianza del fatto che uno stile di vita diverso possibile. Il nostro progetto vuole analizzare questa realt: un nuovo modo di abitare ed ospitare, diverso dalla solita concezione e molto pi "aperto", incentrato sulle persone. Per farlo abbiamo scelto di rivolgere la nostra attenzione su quello che in termini moderni viene definito un Bed & Breakfast, un luogo in cui la coabitazione tra gruppi di persone diverse crea un ambiente familiare con importanti ricadute ambientali. osservando le dinamiche che si vengono a creare in un ambiente simile che vengono spontaneamente da porsi certe

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domande: come possibile migliorare una situazione come questa? Che cosa invece ha di buono di per s? E come pu servire per trasmettere una serie di valori che nella societ stanno faticando ad attecchire? La risposta pi ovvia proprio quella di mostrare un'alternativa, un ulteriore passo avanti. Il concetto di sistema il pi adatto quando si cerca di parlare di ecovillaggi. "la scienza classica, nelle sue varie discipline (chimica, biologia, psicologia o scienze sociali), tentava di isolare gli elementi dell'universo osservato composti chimici ed enzimi, cellule, sensazioni elementari, individui in libera competizione, e altro ancora sperando che, nel rimettere insieme tali elementi, concettualmente o sperimentalmente, si potesse ottenere, rendendolo intelleggibile, il complesso, ovvero il sistema. [...] Ora abbiamo imparato che, al fine della comprensione, non sono necessari solamente gli elementi, ma anche le loro interrelazioni. [...] La teoria generale dei sistemi costituisce allora l'esplorazione scientifica del "tutto" e della "globalit". [...]"
Ludvig von Bertalanffy, Teoria genrale dei sistemi

Il progetto parte da un vivere l'ospitare in modo meno materialistico. Pi attento alle esigenze umane. questa particolare sensibilit che ci ha spinti a pensare che fosse un terreno adatto e fertile a un progetto pi accorto al rapporto con l'ambiente. Le problematiche ambientali coinvolte sono numerose e l'approccio sistemico pu ristabilire gli equilibri alterati ridefinendo la logica dei flussi, ottimizzando l'utilizzo delle risorse locali e valorizzando gli scarti. Tutto ci comporta la creazione di nuovi rapporti di interdipendenza che coinvolgono individui, attivit e ambiente. Sforzi senz'altro necessari se si vuole intraprendere la strada della sostenibilit ambientale.

TESI DI LAUREA abstract

Una casa, un'abitazione, un Bed & Breakfast non possono prescindere da ci che li circonda. La loro interazione con l'ambiente e le fonti alle quali attingono energia e materiali imprescindibile. Questo implica sia un cambio di atteggiamento - una visione pi aperta del mondo -, sia, alla fine dei conti, delle modifiche tecnologiche alla struttura stessa.

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TESI DI LAUREA abstract

indice

INDICE
1 | INTRODUZIONE
1.1 | LE COMUNI FAMILIARI 1.2 | GLI ECOVILLAGGI
1.2.1 | La struttura di un ecovillaggio

pag. 15 pag. 15 pag. 16 pag. 17 pag. 18

1.3 | IL RIVE 1.4 | ECOVILLAGGI NEL MONDO


2.1.1 2.1.1 2.1.1 2.1.1 | Bed Zed (Wallington - UK) | Auroville (Temil Nadu - India) | Comune Urupia (Brindisi - Italia) | Ecovillaggio Granara (Milano - Italia)

2 | RILIEVO OLISTICO
2.1 | IL BED & BREAKFAST: CASO STUDIO
2.1.1 | Titolo

pag. 23 pag. 24 pag. 28


TESI DI LAUREA indice degli argomenti

2.2 | STATO DELL'ARTE


2.2.1 | Dati mensili 2.2.2 | Consumi mensili 2.2.3 | Aree di prossimit

2.3 | CICLO DELLACQUA 2.4 | DETERGENTI


2.4.1 | La biodegradabilit 2.4.2 | Rilievo olistico detergenti

pag. 36 pag. 38 pag. 42 pag. 44 pag. 46 pag. 48 pag. 50

2.5 | ATTIVIT, AMBIENTI E RELAZIONI 2.6 | SALA COMUNE 2.7 | CAMERE 2.8 | BAGNI INTERNI 2.9 | BAGNI ESTERNI

indice

2.10 | SALA PROVE 2.11 | STUDIO DI REGISTRAZIONE 2.12 | ORTO


2.12.1 | Aratura 2.12.2 | Semina 2.12.3 | Concimazione 2.12.4 | Irrigazione 2.12.5 | Raccolta

pag. 52 pag. 54 pag. 56

2.13 | CUCINA PRINCIPALE


2.13.1 | La conservazione del cibo 2.13.2 | La pulizia del cibo 2.13.3 | La cottura del cibo 2.13.4 | Mangiare 2.13.5 | Il lavaggio dei piatti 2.13.6 | Scarti

pag. 60

2.14 | CUCINA SECONDARIA


2.14.1 | La conservazione del cibo 2.14.2 | La pulizia del cibo 2.14.3 | La cottura del cibo 2.14.4 | Mangiare 2.14.5 | Il lavaggio dei piatti

pag. 64

2.15 | CUCINA ALLAPERTO


2.15.2 | La pulizia del cibo 2.15.3 | La cottura del cibo 2.15.4 | Mangiare 2.15.5 | Il lavaggio dei piatti TESI DI LAUREA indice degli argomenti

pag. 66

3 | ANALISI DEI COMPORTAMENTI


3.1 | COMPORTAMENTI IN BAGNO (GESTORE)
3.1.1 3.1.2 3.1.3 3.1.4 | Igiene personale | Utilizzo del gabinetto | Lavaggio tessuti | Raccolta dei rifiuti

pag. 77 pag. 78

3.2 | COMPORTAMENTI IN BAGNO (OSPITE)


3.2.1 | Igiene personale 3.2.2 | Utilizzo del gabinetto 3.2.3 | Raccolta dei rifiuti

pag. 80

3.3 | COMPORTAMENTI IN CUCINA (GESTORE)


3.3.1 | Conservare il cibo

pag. 82

10

indice

3.3.2 | Pulire il cibo 3.3.3 | Cuocere il cibo 3.3.4 | Lavare i piatti 3.3.5 | Raccogliere i rifiuti

3.4 | COMPORTAMENTI IN CUCINA (OSPITE)


3.4.1 | Conservare il cibo 3.4.2 | Pulire il cibo 3.4.3 | Cuocere il cibo 3.4.4 | Lavare i piatti 3.4.5 | Raccogliere i rifiuti

pag. 85

3.5 | PULIZIA E LAVAGGI (GESTORE)


3.5.1 | Pulizia cucina 3.5.2 | Pulizia bagno 3.5.3 | Lavaggio indumenti 3.5.4 | Pulizia dei locali

pag. 88

4 | SOLUZIONI DI PROGETTO
4.1 | LAVAGGIO STOVIGLIE 4.2 | COLTIVAZIONE BIOLOGICA 4.3 | RECUPERO ACQUE DI COTTURA
4.3.1 | Acque di cottura della pasta 4.3.2 | Acque di cottura delle verdure lesse 4.3.3 | Acque di ammollo dei legumi 4.3.4 | Acque di cottura uova sode 4.3.5 | Acque di cottura delle delle patate

pag. 91 pag. 93 pag. 96 pag. 98

4.4 | RECUPERO SCARTI ORGANICI


4.4.1 | Recupero fondi di caff 4.4.2 | Trattamento scarti organici

pag. 100 pag. 108 pag. 109


TESI DI LAUREA indice degli argomenti

4.5 | ALLEVAMENTO GALLINE 4.6 | TETTI VERDI


4.6.1 | Il tipo estensivo 4.6.2 | Il tipo intensivo 4.6.3 | Vantaggi derivati

4.7 | FITODEPURAZIONE
4.7.1 | Fitodepurazione naturale 4.7.2 | Tipologie di fitodepurazione costruita 4.7.3 | Vantaggi e svantaggi

pag. 112

4.8 | PRODUZIONE SAPONE

pag. 116

11

indice

4.9 | REFRIGERAZIONE 4.10 | SOLAR COOLING


4.10.1 | Come funziona 4.10.2 | Pannelli 4.10.3 | Vantaggi

pag. 118 pag. 120

4.11 | SOLARE TERMICO


4.11.1 | Tipi di impianti 4.11.2 | Manutenzione e dismissione

pag. 122 pag. 124

4.12 | MICRO EOLICO


4.12.1 | Prerequisiti 4.12.2 | Componenti e funzionamento 4.12.3 | Manutenzione

4.13 | MICRO IDROELETTRICO


4.13.1 | Da cosa dipende l'energia 4.13.2 | Come funziona 4.13.3 | Componenti 4.13.4 | Tipi di turbine utilizzati 4.13.5 | Manutenzione 4.13.6 | Benefici

pag. 126

5 | PROGETTO SISTEMICO
5.1 | LIVELLI DI INTERVENTO 5.2 | ENERGIA
5.2.1 | Il frigorifero 5.2.2 | L'illuminazione 5.2.3 | Il forno 5.2.4 | Il riscaldamento dell'acqua 5.2.5 | Autonomia energetica

pag. 131 pag. 133 pag. 136

TESI DI LAUREA indice degli argomenti

5.3 | CICLO DELL'ACQUA (1L - 2L) 5.4 | CICLO DELL'ACQUA (3L - 4L) 5.5 | APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 1
5.5.1 | Il ciclo dell'acqua 5.5.2 | Riutilizzo degli output esistenti 5.5.3 | Il ciclo dell'energia 5.5.4 | Il ciclo della coltivazione 5.5.5 | Il ciclo dell'ambiente 5.5.6 | La produzione del sapone 5.5.7 | I vantaggi 5.5.8 | Le criticit rimaste

pag. 140 pag. 142 pag. 144

12

indice

5.6 | APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 2


5.5.1 | Il ciclo dell'acqua 5.5.2 | Riutilizzo degli output esistenti 5.5.3 | Il ciclo dell'energia 5.5.4 | Il ciclo della coltivazione 5.5.5 | Il ciclo dell'ambiente 5.5.6 | La produzione del sapone 5.5.7 | I vantaggi

pag. 150

5.7 | APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 3


5.7.1 | Il ciclo dell'acqua 5.7.2 | Riutilizzo degli output esistenti 5.7.3 | Il ciclo dell'energia 5.7.4 | Il ciclo delle galline 5.7.5 | Il ciclo della coltivazione 5.7.6 | Il ciclo dell'ambiente 5.7.7 | La produzione del sapone 5.7.8 | I vantaggi

pag. 154

5.8 | APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 4


5.8.1 | Il ciclo dell'acqua 5.8.2 | Riutilizzo degli output esistenti 5.8.3 | Il ciclo dell'energia 5.8.4 | Il ciclo delle galline 5.8.5 | Il ciclo della coltivazione 5.8.6 | Il ciclo dell'ambiente 5.8.7 | La produzione del sapone 5.8.8 | I vantaggi

pag. 160

6 | CONCLUSIONI 7 | ALLEGATI 8 | BIBLIOGRAFIA 9 | SITOGRAFIA

pag. 171 pag. 175 pag. 201 pag. 203

TESI DI LAUREA indice degli argomenti

5.9 | CONFRONTO RICAVI 5.10 | CONFRONTO RISPARMI

pag. 166 pag. 168

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introduzione

1|
L

INTRODUZIONE
comuni ed ecovillaggi

Alcuni dei principi che animavano questi modelli erano, appunto, il superamento della figura patriarcale e maschilista della famiglia. Non soltanto, anche i concetti di propriet privata venivano messi in discussione, sia dal punto di vista materiale che affettivo. All'interno di questa struttura si cercava di mettere in pratica i principi del comunismo, attraverso una democrazia diretta, l'organizzazione socio-economica basata sul legalitarismo, i rapporti interpersonali non pi basati sulla discriminazione sessuale e l'allevamento cooperativo dei figli. Le comuni familiari si costituiscono

1.1 | LE COMUNI FAMILIARI


Il movimento comunardo ha permesso ai giovani rivoluzionari, che rifiutava-

TESI DI LAUREA introduzione COMUNI ED ECOVILLAGGI

a nascita di quelle che chiamiamo comuni moderne i precursori degli ecovillaggi risalgono a met degli anni sessanta, con il diffondersi di movimenti sociali spontanei, movimenti per i diritti delle donne e di controcultura giovanile. Il bisogno di affermare le proprie necessit culturali e sociali ha spinto parte delle persone appartenenti a movimenti analoghi ad aggregarsi in comunit. Queste persone, spesso giovani, hanno dato il via alla nascita di comunit alternative che permettessero una sperimentazione della socialit differente da quella comunemente concepita.

no il modello della societ moderna, di offrire una soluzione alternativa al sistema vigente.

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introduzione

come anti-struttura e progetto politico alternativo alla famiglia monogama. La concentrazione si sposta anche sul diritto di propriet a discapito dell'uomo. Il movimento ecologista nasce nell'avversione nei riguardi delle citt e della diffidenza verso la tecnologia, con la conseguente ricerca di un contatto semplice con la natura. Questo fatto si collega con il precedente al momento in cui lo sviluppo del settore terziario a provocare un'esasperazione del processo di privatizzazione, di produzione e di isolamento del nucleo familiare all'interno della societ. Il ritorno alla natura doveva essere radicale e senza compromessi. L'uomo non doveva pi essere un dominatore, ma una componente. Si stava cominciando a prendere coscienza del fatto che le risorTESI DI LAUREA introduzione COMUNI ED ECOVILLAGGI
L'ecovillaggio di > Torri superiore.

se presenti sulla Terra fossero limitate e non rinnovabili. All'interno di questi esperimenti del vivere si puntava all'armonizzazione con la natura, ma anche all'indipendenza nei confronti di una societ ritenuta corrotta.

1.2 | GLI ECOVILLAGGI


da questo spirito ecologico che si vengono a formare i moderni ecovillaggi. Per la loro realizzazione sono applicati i principi delle nuove tecniche di agricoltura biologica. Spesso situati in contesti rurali, in modo da favorire l'autoproduzione. Nei luoghi dove non fosse possibile attuarla ci si rivolge a gruppi di acquisto solidale, che favoriscono il commercio di prodotti di qualit controllata e di acquisto direttamente alla fonte (il contadino) saltando gli intermediari.

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introduzione

L'alimentazione biologica non solo il frutto di una scelta salutistica, ma anche il risultato di una scelta derivata da ideali e relazioni umane. Gli ecovillaggi nascono frequentemente dalla ristrutturazione di cascine e villaggi che vengono riportati al loro precedente splendore. Il modello di vita ecosostenibile prevede anche un rispetto della cultura locale. Questo modello di abitare nasce per sperimentare un modello di vita sostenibile, lento, naturale e sereno, per recuperare il pi possibile il rapporto tra uomo e ambiente. Ma anche per fornire un esempio di come sarebbe possibile vivere con un ridotto impatto ambientale. Il parlare di ridotto impatto ambientale non vuol dire pi, al giorno d'oggi, rinnegare il frutto della tecnologia, ma sfruttarla in modo vantaggioso e non dannoso.

possono essere pi o meno estesi. Ma le aree comuni sono sempre presenti. La decisione di limitare lo spazio privato favorendo quello comunitario, non deriva soltanto da scelte sociali, ma anche da scelte ecologiche. facile immaginare come, se ad esempio si utilizzasse una sola televisione per tutto il condominio, i consumi che ne deriverebbero sarebbero necessariamente pi bassi che quelli conseguenti al possesso di un apparecchio caduno.

1.3 | Il RIVE
La Rete italiana villaggi ecologici un'associazione costituita da comunit, ecovillaggi, progetti di comunit e singole persone interessate a fare conoscere e sostenere le esperienze comunitarie. Alla RIVE appartengono esperienze differenti tra loro per orientamento filosofico e organizzazione, ma tutte comunque ispirate a un modello di vita sostenibile dal punto di vista ecologico, spirituale, socioculturale ed economico.
Da: RIVE - http://www.mappaecovillaggi.it

1.2.1 | LA STRUTTURA DI UN ECOVILLAGGIO


Non esiste uno schema specifico per la fondazione di un ecovillaggio. possibile che per l'acquisto di un luogo dove porre le fondamenta si siano raccolti i fondi di tutti i futuri coabitanti oppure che sia frutto dell'investimento di un singolo individuo. Non si parla di una struttura prefissata, ma di uno schema che spesso si ripete nella costituzione degli ambienti che formano questo tipo di coabitazione. Solitamente sono presenti degli spazi comuni e degli spazi privati. A seconda del tipo di societ che si venuta a creare

Rete Italiana Villaggi Ecologici specifica che un ecovillaggio un modello ecologicamente, socialmente ed economicamente sostenibile per almeno 7 generazioni. ci che ha portato all'utilizzo di fonti di energia rinnovabili, tecnologie appropriate, il riciclaggio di rifiuti come risorse. I materiali e le materie prime che vengono utilizzate all'interno di queste strutture sono tutti provenienti da for-

TESI DI LAUREA introduzione COMUNI ED ECOVILLAGGI

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introduzione

nitori locali o da fonti locali, interagendo con il territorio per una migliore qualit della vita.

Il legno di quercia proviene dalle foreste locali; anche i mattoni e i blocchi di gesso sono stati frabbricati da aziende locali.

1.4 | ECOVILLAGGI NEL MONDO 1.4.1 | BED ZED (Wallington UK)


Il nome Bed Zed nato da Beddington Zero (fossil) Energy Development. un quartiere che si trova a sud di Londra ed anche il primo insediamento senza emissioni di CO2 dopo il suo completamento. Il progetto stato realizzato dall'architetto Bill Dunster. Tutti i materiali naturali e riciclati che sono stati impiegati, hanno una provenienza di un raggio inferiore ai 60 km dal luogo del loro impiego. Ci ha permesso di ridurre notevolmente le emissioni causate dal trasporto. TESI DI LAUREA introduzione COMUNI ED ECOVILLAGGI
Una veduta > del villaggio ecologico BedZed.

COM' STRUTTURATO
Ogni casa studiata secondo regole di bioclimatica. esposta a sud, per dare massima esposizione ai fotovoltaici. Su ciascun tetto sono installati 15m di impianti, divisi in due tipologie: collettori termo-solari, utili a riscaldare l'acqua, e pannelli solari fotovoltaici, per provvedere all'energia elettrica. Visto che il sole non ha un irradiamento sufficiente per far s che i pannelli soddisfino le esigenze energetiche di una famiglia, la struttura ha un impianto chiamato wood pellet stove boiler, che non altro che un boiler alimentato a pellet. Questo impianto ha una struttura tale che pu es-

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introduzione

sere utilizzato sia per riscaldare che per raffreddare gli ambienti, ma anche per deumidificarli e, grazie al fatto di essere combinato con il sistema di ventilazione, in aggiunta lo strumento per il ricambio dell'aria viziata. Per l'irrigazione sfruttata l'acqua piovana raccolta in apposite cisterne e quella di scarico, previa fitodepurazione. Un altro servizio che viene offerto sono delle stazioni di servizio per il rifornimento delle auto elettriche, in un luogo dove viene comunque esercitato il car sharing.

COM' STRUTTURATO
All'interno del villaggio sono presenti pi di mille pannelli solari, molte pompe eoliche e caldaie solari. L'energia viene rigorosamente generata attraverso fonti completamente rinnovabili. Vengono anche organizzati corsi di ogni tipo, orientati verso l'ecologia e la tecnologia edilizia ecologica e a basso costo.
< Un'immagine dell'ecovillaggio di Auroville.

IL BUON ESEMPIO
Gli abitanti di BedZED producono localmente il 20% dell'energia elettrica, consumano il 25% in meno di gas e il 50% di acqua. In Gran Bretagna, seguendo questo modello, antrato in vigore un nuovo regolamento che obbliga le abitazioni a norme di risparmio energetico.

1.4.3 | COMUNE DI URUPIA (Brindisi - Italia)


Urupia nasce nel 1995 nei pressi di Brindisi, frutto dei menbri di un collettivo anarchico di Lecce e di alcuni giovani berlinesi. Viene acquistato "lo iazzu" - l'ovile - un locale che poi si trasformer nella struttura ospitante delle camere individuali. Il nome, Urupia, in brindisino, sta per la marachella delluro. Luro uno spiritello a volte dispettoso, il cui comportamento rispecchia generalmente lo stato danimo di coloro che ne condividono lo spazio. Il termine urupia, per, sta anche a significare utopia degli uri, che vengono in questo senso assimilati alle comunarde. Ogni settimana una comunarda, a turno,

1.4.2 | AUROVILLE (Temil Nadu India)


uno degli esperimenti pi noti e riusciti di ecovillaggio. il pi grande del mondo, abitato da circa 1700 individui, provenienti da 60 nazioni diverse. Per costruirlo, stata bonificata una zona desertica nei pressi dell'oceano. Ad oggi il paesaggio molto diverso, stata piantata una foresta che funziona da polmone verde; intorno a essa si sono sviluppate anche altre comunit, sempre al seguito dei precetti ecologici, sociali e spirituali di Auroville.

TESI DI LAUREA introduzione COMUNI ED ECOVILLAGGI

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introduzione

ha il ruolo di uro, ovvero di regista delle diverse attivit della comune.


[cit. - Urupia]

1.4.4 | ECOVILLAGGIO GRANARA (Milano - Italia)


Alla fine degli anno Ottanta, a Milano, un gruppo di ventenni decide di trapiantare i loro sogni di salvezza del pianeta in un contesto rurale. Dopo un paio d'anni di osservazioni, la scelta cadde su un vecchio borgo in sasso, abbandonato da una ventina d'anni, nel comune di Valmozzola in Val di Taro

PROPRIET, PRODUZIONI E ATTIVIT


La Comune dispone di quasi 1500 mq di fabbricati, spazi abitativi, laboratori, magazzini, ricoveri di animali e di 23 ettari di terra: 8 di oliveto, 2 di vigna, 1 di orto, 8 di seminativi ed il resto di macchia mediterranea. Dispone inoltre di strutture attrezzate, tipo campeggio, per ospitare fino a 40-50 persone contemporaneamente. La Comune produce: olio doliva vergine ed extravergine, vino rosso-rosato-bianco, ortaggi freschi e conservati (sottolio, sotto aceto, in salamoia), frutta e marmellate, pane e prodotti da forno (frise, biscotti, pucce), miele e prodotti delle api (propoli, ecc..), erbe medicinali essiccate o fresche, aceti, pesto, ecc... Vengono anche organizzate numerose iniziative politico-culturali su varie tematiche e aiuti per competenze professionali in progetti libertari e autogestiti.

LA VITA
Ogni membro vive Granara a modo proprio. La maggior parte non vi risiede stabilmente. Oltre allo zoccolo duro dei pochi gi residenti, alcuni hanno in progetto di trasferirsi entro pochi anni, altri, soprattutto per motivi di lavoro, non ritengono verosimile lidea di un trasferimento stabile. Ci che lecovillaggio costituisce, per ognuno, soprattutto la fisicit e la simbolicit di un luogo aperto alla sperimentazione, nei sensi pi vari.
[cit. Granara]

TESI DI LAUREA introduzione COMUNI ED ECOVILLAGGI

COM' STRUTTURATO
Il villaggio tutt'ora in ristrutturazione, le linee guida utilizzate per seguire

Immagini > della comune di Urupia. L'agricoltura occupa una parte importante del lavoro ad Urupia

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introduzione

questo progetto sono sempre state la bioedilizia e il risparmio energetico, anche se non applicate con eccessiva rigidit. La tecnologia molto apprezzata quando a misura d'uomo. Infatti, alcuni abitanti hanno appreso come fabbricare pannelli solari. Il loro principale obiettivo quello di avere una visione incentrata soprattutto sull'aspetto sociale del progetto. Esso viene messo in primo piano e reso inscindibile dall'aspetto ecologico. Le attrezzature di cui dispongono al momento sono: gabinetti a compostaggio a secco, riscaldamento a legna, pannelli solari per lacqua calda e una casa in paglia in via di realizzazione. Il tutto sotto la chiave dell'autocostruzione e dell'autoapprendimento. Il villaggio collabora anche con cooperative d'impegno sociale e con un negozio di prodotti biologici a Milano, un gruppo d'acquisto solidale e una libreria per ragazzi. Negli anni, Granara, si molto affermato e ha instaurato scambi di varia natura e di supporto per il lavoro fisico con fattorie nei dintorni.

TESI DI LAUREA introduzione COMUNI ED ECOVILLAGGI

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rilievo olistico

2|
L

RILIEVO OLISTICO

a realizzazione di un progetto sistemico presuppone un'adeguata conoscenza del sistema nella sua totalit. La comprensione dello stato attuale del sistema fondamentale ed resa possibile dal rilievo olistico dello stato dell'arte che fornisce indicazioni relative alla quantit e alla qualit di quanto legato ad ogni processo che ne fa parte e individua tutte le relazioni che nascono tra le singole parti del sistema esistente e con il contesto in cui collocato. L'analisi dello stato dell'arte conduce alla definizione del sistema sulla base di due categorie fondamentali: flussi di materia ed energia relazioni attivate Tra i flussi di materia ed energia ritroviamo tutto ci che rende possibile la

produzione, lo scambio e il consumo di beni e servizi: le risorse (input), gli scarti (output), i prodotti realizzati o i servizi erogati e la logistica di beni e persone. Le relazioni sono invece tutti i rapporti che generano il sistema: il territorio, gli enti pubblici e privati, i produttori di beni e servizi, gli utenti d'uso e gli utenti di gestione. Nelle pagine a seguire sono proposte, attraverso tavole olistiche e testi descrittivi, le analisi che abbiamo svolto sullo stato dell'arte del B&B. Lo studio dettagliato della struttura ha condotto all'individuazione di una serie di criticit di tipo qualitativo e quantitativo. Tali criticit torneranno utili in un secondo momento per risolvere gli aspetti problematici individuati.

B&B rilievo olistico

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rilievo olistico

2.1 | IL BED & BREAKFAST: CASO STUDIO


Quando abbiamo scelto il tema di questa trattazione il nostro obbiettivo era quello di indagare le possibilit offerte dall'universo degli ecovillaggi come alternativa alla moderna civilt dei consumi. Quello che ci interessava era l'approccio ecosostenibile al tema della coabitazione. Sondando il terreno in cerca di un caso studio su cui basare il nostro lavoro di analisi e riprogettazione, per, ci siamo resi conto che il mondo dei villaggi ecologici una realt spesso troppo distante dall'esperienza collettiva. Quello che stavamo cercando era una comunit aperta con una buona sensibilit ambientale che fosse, per, al contempo, integrata
Una foto della > casa principale del B&B

nel mondo dell'economia e col territorio. Gli ecovillaggi tendono spesso a creare "un mondo a parte" rispetto al territorio in cui si trovano. Un'oasi felice isolata dal contesto locale. Ci che abbiamo trovato pu essere classificato tecnicamente come un Bed & Breakfast. Una forma di alloggio turistico informale con molti punti in comune con la realt dei villaggi ecologici. Il Bed & Brekfast (d'ora in avanti abbreviato B&B) che diventato il nostro caso studio una realt comunitaria integrata col territorio, gestita dai tre fondatori, legati insieme pi dal desiderio di sperimentare una nuova forma del vivere comune, che non dalla prospettiva del lucro.

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B&B caso studio

rilievo olistico

Il B&B sorge in provincia di Genova, a circa 700 metri sul livello del mare, sul limite del Parco Naturale Regionale dell'Aveto. La sua fondazione risale al 2006. L'idea alla base era quella di dare vita ad un turismo equo e solidale, che permettesse a tutti di conoscere le bellezze naturali del luogo e, a suoi fondatori, di conoscere tanta gente nuova. Quello che si voleva ricreare era "quellatmosfera di viaggio e di scambio che si pu assaporare in una guesthouse indiana". Tutto ci, senza prescindere in alcun modo dalla collocazione in un ambiente particolare come quello del Levante Ligure e tipicamente contadino. Il B&B dispone di diversi edifici ristrutturati per l'occasione, disposti in un'area

aperta, naturale e dall'atmosfera conviviale. Nei pressi delle costruzioni situato l'orto di propriet: un campo di 200 m2 che fornisce alimenti autoprodotti all'attivit. L'orto disponibile a chiunque voglia cimentarsi con il lavoro agricolo. La strttura comprende una casa comune principale e diverse camere e camerate multiple, con bagni e cucine in comune. Ma quello che la contraddistingue principalmente l'utilizzo della musica come ulteriore aggregante sociale tramite la presenza di una sala prove, uno studio di registrazione e un piccolo palco all'aperto attrazzato per piccoli concerti musicali di vario genere.

< L'orto di propriet del B&B.

B&B caso studio

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B&B rilievo olistico STATO DELLARTE


B&B holistic relief STATE OF THE ART
CENERE

LETAME

MODORI PO

1000 kg

105 kg

CCHINE ZU

500 kg
P
TE E SEM IAN
I

!
ORTO

90 kg

PATATE

200
PEPE R
RIFIUT I

40 kg
I E MELAN ON

N DIFFER NO

NE ZA

CA

ZIATI EN

ETTE E V SS

I AS

50 kg
CA

35 kg
LO VER Z VO
A

200
PIA

E DI SCA NT

50 piante
PR

A SED NO

OCCHI FIN

OLFIOR AV

30 kg
20 kg

30 kg (1%) 5 kg
IGAZION RR

CAR T

AC

A POTAB I QU

SC

DABAGN AL

392 m

ACQ U

B&B rilievo olistico STATO DELL'ARTE

on e n ia bil ssar ta po ece ua n cq pre OTTO P a m RI ED se

4 5200 kWh
175 m
VATRICE LA

RE

O RT
OTTI MA OD

SPINACI

30 kg
CE STAMP UC

ALATA INS

I RC
E

48

5 kg

15 kg
RG ENE IA

a qu le acotabi p

2,5 m
O

mi su on vati c le e

!
10699 KWh

i um ns i colevat e ELETTRI TE

CA

LE

100%

29 m

30 m 5 m
A
UE NER CQ

8
85 kWh

360,4 m
FOGNA

! !

e ors te ris reca p s

2
30 kWh

STR U

m 392

TO VA

2 86,4 m

840 kWh

bagni
0,6% pulizia 1,3% orto 5% cucine
WC
BIDET
LAVANDIN
O

93%

100%

DOCCIA
TIE TAS RE

4
160 m

2
+1

PULIZIA

7
79 m

10 kWh
UE GRIG CQ

CROFONI MI

6
4 kWh

SE AUDI AS

R AUDI IXE

NTI MU ME

IE

10 kWh

26

29 m

sto e co cial so

GDO

! ! !

i io am tor eg rri o l il te n n co ale a tic ion gis rnaz lo te e in ion uz rodica p noiolog b

B&B

rilievo olistico STATO DELL'ARTE

BIENTE AM

PR

OTTI GD OD

PRO D

TI DELL OT

!
700 kg

on ic ami legitorFo NGHI no terr U il

BO

BO

OLE DI G MB
10
kg

400 kg

TO OR

500 kg
OLE VUO MB

TE

10 (100 kg)
E FORN NO

LEG

AS

FUMO

10

DA ARD NA

ISSIONI EM

ia e cc lut na sa mier la p

E ER

FO R

AV

ILL

CAR T

1
MPUTER CO

CENERE
ORTO

10 kWh

500 kg

!
1960 kg

e ors te ris reca p s

LEVISORE TE

2
40 kWh

RADISCHI GI
NITOR MO

2
200 kWh

US I

1
5 kWh

4
100 kWh

RACCOLTA VETRO

RACCOLTA CARTA

RACCOLTA PLASTICA

RIFIUTI MISTI

480 kg/a

110 kg/a

120 kg/a

3000 kg/a

B&B rilievo olistico STATO DELL'ARTE

TE AN

LI EL

3
165 kWh
ORIFER RIG

ZI DI CI B AN

54 t

a rgi i ne bil de nova ti fon n rin no

1000 kWh

2
INAZIO UM
NE

i um ns i colevat e

!
1000 kg

e ors te ris reca sp

neutre

TI MIS T IFIU

STUFA

CE STAMP UC

!
3000 kg 1460 kg

sto e co cial so

TE AN

3000 kWh
AMPANTE ST

48

LI CA

27

rilievo olistico

2.2 | STATO DELL'ARTE


Il rilievo olistico dello stato dell'arte, nella sua forma generale, mostra i flussi di materia ed energia che costituiscono i processi del sistema. Per ogni flusso fornita l'indicazione delle quantit e delle qualit degli input e degli output che coinvolgono i vari processi e i rapporti e le relazioni che si generano. Le differenze cromatiche indicano i principali ambiti del sistema: l'orto, il ciclo dell'acqua, il flusso dell'energia, la GDO e l'ambiente. L'orto pu essere considerato il punto di partenza per una rappresentazione lineare del funzionamento di questo B&B. Possiamo trovare tra gli input 20 confezioni di semi, 200 piantine da trapiantare, 1000 kg di letame e 500 kg di cenere usati come concime, e 2 cestini per il raccolto. Tra i rifiuti rientrano nell'indifferenziato le 200 cassette e i vasetti delle piante. Invece le piante morte e i prodotti dell'orto marci vengono lasciati sul campo per aiutare la concimazione e la pacciamatura. B&B rilievo olistico STATO DELL'ARTE presente anche un input di 2,5 m3 di acqua potabile proveniente dall'acquedotto per l'irrigazione. L'output pi importante sono le verdure; troviamo: 5 kg di sedano, 5 kg di finocchi, 15 kg di cavolfiore, 20 kg d'insalata, 30 kg di spinaci, 30 kg di cavolo verza, 35 kg tra peperoni e melanzane, 40 kg di patate, 90 kg di zucchine e 105 kg di pomodori all'anno. Questi alimenti diventeranno poi a

loro volta degli input per i fornelli e il frigorifero. All'interno del frigorifero vengono immagazinati i prodotti in attesa di essere cucinati: 700 kg di cibi provenienti dalla catena della grande distribuzione organizzata, 400 kg di prodotti provenienti dal campo e 500 kg di funghi raccolti dai gestori nei boschi. Per alimentare questo elettrodomestico occorrono 1000 kWh l'anno. Successivamente, per la preparazione del pasto, gli alimenti diventano un input del fornello. Oltre questi vi sono anche 10 bombole di gas da 10 kg l'una per alimentare la fiamma e 165 kWh di elettricit necessari per l'utilizzo del forno. Anche i fornelli producono degli output; le bombole di gas metano vuote che tornano all'azienda fornitrice per essere nuovamente riempite e i residui e gli avanzi di cibo derivati dai pasti. All'interno del B&B viene praticata la raccolta differenziata ma non quella dell'umido, per cui questi ultimi rifiuti si possono considerare una risorsa sprecata. L'elettricit consumata dalla struttura durante tutto l'arco dell'anno di 10699 kWh, proveniente dalla rete pubblica. Per l'illuminazione vengono consumati annualmente 3000 kWh l'anno. All'interno della sala comune vi sono le seguenti apparecchiature che ne fanno uso: 10 kWh per la stamapante, 20kWh per 1 computer, 100 kWh per il televisore e 5 kWh per lo stereo. Nella sala prove e nella sala di registrazione troviamo molta della strumentazione che viene alimentata a corrente

28

rilievo olistico

elettrica: 20kWh di 2 tastiere, 4kWh di 6 microfoni, 10 kWh di 2 chitarre elettriche, 30 kWh di 2 mixer audio, 85 kWh di 8 casse audio, 100 kWh di un televisore e 20 kWh di un computer. Parte dell'energia elettrica viene anche impiegata nei bagni per il funzionamento delle 2 lavatrici (840 kWh l'anno) e dei 4 boiler (5200 kWh l'anno). Oltre ad un input d'energia, lavatrice e boiler necessitano anche di un input d'acqua. Ogni anno ne vengono richiesti 392 m3 all'acquedotto privato del comune. Il 93% del totale utilizzato nei bagni, il 5% nelle cucine, l'1,3% per l'orto e lo 0,6% per la pulizia del B&B. Nel bagno la distribuzione idrica la seguente: 86,4 m3 le 2 lavatrici, 160 m3 le 4 docce, 79 m3 i 7 lavandini, 29 m3 lo scarico dei gabinetti e 30 m3 i 2 bidet. Prima di raggiungere i sanitari all'interno del bagno, parte dell'acqua (175 m3) passa attraverso il boiler per essere scaldata. Come output l'acqua degli scarichi viene raccolta nelle acque grigie e poi fatta defluire nelle fogne, tranne quella dello scarico del gabinetto che passa dalle acque nere. All'interno del B&B vi un'altro importante input dovuto alla necessit di ricaldare gli ambienti. Ogni anno vengono consumate 54 t di legna dalle 6 stufe adibite a questo compito. La combustione del legno genera un output di CO2 e di 1960 kg di cenere ogni anno. Quest'ultima finisce in parte nel campo, per favorire la concimazione, e in parte tra i rifiuti non differenziati.

B&B rilievo olistico STATO DELL'ARTE

29

rilievo olistico

2.2.1 | DATI MENSILI OSPITI AL GIORNO


In un anno il B&B ospita circa 2000 persone, soprattutto concentrate nei mesi di Luglio e Agosto, ma in generale durante tutta la stagione estiva. In Agosto, in particolare, possono esserci fino a 20 persone al giorno mentre, da Dicembre a Febbraio, meno di 5, comprendendo i ragazzi alla pari.

TEMPERATURA ESTERNA
Il clima in Liguria mediterraneo, troviamo le temperature pi alte a Luglio: 28,2C medi di giorno e 20,8C di notte, e le pi basse verso Gennaio: 12 di giorno e 2,1C di notte.

ORE DI SOLE GIORNALIERE


Le ore di sole giornaliere vanno da un minimo di 8,56 durante il solsitzio dinverno a un massimo di 15,30 durante quello destate.

PRECIPITAZIONI
B&B rilievo olistico DATI MENSILI Le precipitazioni massime nella zona in cui si trova il B&B sono in Ottobre e si attestano sui 153 mm medi. Quelle minime sono a Luglio e sono di 27 mm medi.

30

20 15 10 5 0

m 20 ax /g

ospiti al giorno

20 15 10 5 0

GEN

FEB

MAR

APR

MAG

GIU

LUG

AGO

SET

OTT

NOV

DIC

Ospiti Bed&Breakfast
30 25 20 15

TOT = circa 2000

m 28 ax ,2 C

max

min

30C 25C 20C 15C

5 0

m 2, in 1C

10

10C 5C 0

GEN

FEB

MAR

APR

MAG

GIU

LUG

AGO

SET

OTT

NOV

DIC

Temperatura esterna
m 15 ax ,3 0 h
ore di sole
16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 16 h 15 h 14 h 13 h 12 h 11 h 10 h 9h 8h 7h 6h 5h 4h 3h 2h 1h 0

GEN

FEB

MAR

APR

MAG

GIU

LUG

AGO

SET

OTT

NOV

Ore di sole giornaliere


160 150 140 130 120 110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0

m 15 ax 3m m

acqua

m 8, in 56 h
DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

160 mm 150 mm 140 mm 130 mm 120 mm 110 mm 100 mm 90 mm 80 mm 70 mm 60 mm 50 mm 40 mm 30 mm 20 mm 10 mm 0

m 27 in m m
LUG AGO

SET

OTT

NOV

DIC

TOT = 1072 mm

GENOVA

Borzonasca

Parco Naturale Regionale dell'Aveto


Supercie: 3019 ha

SAVONA LA SPEZIA

IMPERIA

vel. media: 3-4 m/s

VENTO

B&B rilievo olistico DATI MENSILI

Precipitazioni

31

rilievo olistico

2.2.2 | CONSUMI MENSILI CONSUMO DI ACQUA


Tenendo conto dellaffluenza prevalentemente stagionale di ospiti allinterno del B&B possiamo osservare in questo grafico che il picco del consumo di acqua 58 m3 si trovi in estate, nello specifico, ad Agosto. Infatti, allo stesso modo, troviamo il minimo quantitativo dacqua durante il mese di Febbraio, consistente in 18 m3.

CONSUMO DI GAS
Ogni bombola di gas pesa 10 kg. Lunico utilizzo del gas allinterno del B&B per lalimentazione dei fornelli ed , quindi, strettamente correlato al numero di ospiti presenti nella struttura. Si pu dedurne che il massimo consumo di gas sia nei mesi da Giugno ad Agosto una bombola ogni 10 giorni mentre il minimo da Settembre a Febbraio una bombola al mese .

RIFIUTI
Anche nel caso dei rifiuti c una forte connessione con il numero di ospiti presenti. Infatti la maggiore produzione la si osserva nei mesi da Giugno ad Agosto, 20 ceste al mese per il vetro e 12 per carta e plastica.

CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA


Landamento di questo grafico mostra la differenza netta tra la presenza massiccia di ospiti durante la stagione calda e la loro quasi assenza durante quella fredda. Infatti, mediamente, il consumo di energia elettrica da Marzo ad Agosto di circa 1200 kWh mensili. Il picco lo si trova in Agosto con 1900 kWh. Il periodo in cui l'energia viene utilizzata meno quello compreso tra i mesi da Ottobre a Febbraio, con un consumo medio di 350 kWh mensili. B&B rilievo olistico CONSUMI MENSILI

CONSUMO DI LEGNA DA ARDERE


Allinterno del B&B il sistema di riscaldamento realizzato con stufe a legna. Il consumo di questo materiale strettamente correlato alla temperatura, per cui, si ha la richiesta maggiore nei mesi che vanno da Dicembre a Febbraio: circa 100 q ogni mese. Invece tra Giugno e Agosto, quando le stufe rimangono spente, il consumo nullo.

32

acqua potabile
58 56 54 52 50 48 46 44 42 40 38 36 34 32 30 28 26 24 22 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0

m 58 ax m

58 m 56 m 54 m 52 m 50 m 48 m 46 m 44 m 42 m 40 m 38 m 36 m 34 m 32 m 30 m 28 m 26 m 24 m 22 m 20 m 18 m 16 m 14 m 12 m 10 m 8 m 6 m 4 m 2 m 0

GEN

m 18 in m
FEB MAR

APR

MAG

JUN

LUG

AGO

SET

OTT

NOV

DIC

Consumo acqua
elettricit
2000 1800 1500 1200 900 600 300 0

TOT = 392 m
m 20 ax 00 kW h

2000 kWh 1800 kWh 1500 kWh 1200 kWh 900 kWh 600 kWh 300 kWh 0

GEN

FEB

MAR

APR

MAG

GIU

LUG

AGO

SET

OTT

NOV

DIC

Consumo elettricit
legna
100 80 60 40 20 0

TOT = 10699 kWh (1007 )

m 10 ax 0 q/ m

100 q 80 q 60 q 40 q 20 q 0

GEN

FEB

MAR

APR

MAG

GIU

LUG

AGO

SET

OTT

NOV

DIC

Consumo legna da ardere


m 1/ ax 10 gg
bombole di gas (10kg)
3 2 1 0

TOT = 54t

3 2 1 0

GEN

FEB

MAR

APR

MAG

GIU

LUG

AGO

SET

OTT

NOV

DIC

Consumo gas
carta
20 16 12 8 4 0

TOT = 21 bombole (210kg)

vetro

plastica
20 ceste 16 ceste 12 ceste 8 ceste 4 ceste 0

GEN

FEB

MAR

APR

MAG

GIU

LUG

AGO

SET

OTT

NOV

DIC

Riuti di erenziati

B&B rilievo olistico CONSUMI MENSILI

33

rilievo olistico AREE DI PROSSIMIT


Immagini > del Parco dell'Aveto, del lago di Zolezzi e del golfo del Tigullio.

B&B

Una veduta > della diga di Giacopiane.

34

rilievo olistico

2.2.3 | AREE DI PROSSIMIT


Per la realizzazione di un progetto sistemico lanalisi dellambito territoriale risulta fondamentale, in quanto il territorio definisce una spazialit fisica, sociale, e culturale e rappresenta lambito di studio degli spazi e della loro logistica. Lo schema sottostante mette in risalto le aree di prossimit nei dintorni del B&B, le attivit presenti e gli enti pubblici che connotano lambiente.

Lo studio delle aree di prossimit e di ci che si trova al loro interno, ritorner utile in un secondo momento, quando si andr ad organizzare sistematicamente lo spazio fisico occupato dalle attivit esistenti insieme alle nuove attivit che si andranno a creare.

BOSCO PRIVATO
2

OS PR

S IM

IT

SUPERMERCATO

1012 m.s.l.m. portata: 5000000 m

GIACOPIANE

bacino articiale di

B&B
~500 m
R f.soUSCE por LLO agi ne

ST

DIGA

RA

DA

2k
m

12-15

km

portata: 1 l/s pendenza: 2% LO IT SCEL rto o IM RUio st SS r RO

GDO
m

~5 00

3 km

CENTRALE IDROELETTRICA
potenza: 3x400 kW

CAMPO

700 m.s.l.m.

LAGO DI ZOLEZZI
352 m.s.l.m.

km

DIGA

ACQUEDOTTO
22
TERRITORIO

12

vel. media: 3-4 m/s

VENTO

golfo del Tigullio

MARE

B&B rilievo olistico AREE DI PROSSIMIT

portata: 1 l/s pendenza: 4%

LO o EL rin SC and RU cal rio

km

35

rilievo olistico

2.3 | IL CICLO DELLACQUA


I processi che lacqua compie durante il suo ciclo per diventare fruibile agli ospiti del B&B sono molteplici e complessi. Tuttavia si possono identificare alcune importanti fasi attraverso le quali lacqua subisce mutamenti a livello qualitativo e quantitativo. Queste fasi coincidono con le diverse sorgenti dapprovvigionamento, poste nei diversi ambienti, le attivit di destinazione e gli ambienti di scarico dei liquidi. Nel caso del B&B, attualmente, le sorgenti di approvvigionamento sono essenzialmente due: le fonti naturali e lacquedotto privato del comune. Le acque provenienti da fonti naturali corrispondono alle acque pluviali che forniscono irrigazione naturale allorto. Le precipitazioni sono scandite in base al clima e alla stagione e continuano a fornire acqua al territorio in maniera discontinua a seconda della stagione anche attraverso i canali dirrigazione presenti in zona (i beudi). B&B rilievo olistico CICLO DELLACQUA La maggiorparte dellacqua, tuttavia, proviene dallacquedotto privato del comune (392 m allanno). Solo una minima parte (2,5 m allanno) viene utilizzata per irrigare i campi. Il resto destinato allutilizzo allinterno della struttura. Di questi 392 m, circa 175 sono riscaldati per mezzo di 4 boiler per rifornire lavandini, docce e bidet di acqua calda. I lavandini consumano 79 m di acqua ogni anno, distribuita tra lavaggio della verdura, cottura del cibo, acqua per t e caff, lavaggio dei piatti e igiene per-

sonale. Loutput derivante pu essere suddiviso in base alle sue qualit intrinseche. Vi un output di acque potabili (acque di cottura e acque utilizzate per il lavaggio della verdura), acque saponate (provenienti da docce, lavatrici e lavandini) e acque nere (provenienti dagli scarichi dei gabinetti). Alle docce affluisce prevalentemente acqua calda, per un totale complessivo di 160 m ogni anno. Le lavatrici scaldano autonomamente lacqua che gli occorre (86 m ogni anno). Il bidet utilizza 30 m di acqua. Per lo scarico dei gabinetti occorrono ogni anno 29 m. Questultima defluisce direttamente nello scarico delle acque nere. Molto di questo liquido, proveniente da elettrodomestici e sanitari, risulta contaminato da detersivi o detergenti a basso grado di biodegradabilit, obbligando cos i gestori del B&B a essere impossibilitati a riutilizzarla. Tutti gli output di acqua, contaminata e non, finiscono nella fogna pubblica andando ad aumentare il costo sociale necessario per la depurazione

36

ACQUEDOTTO PRIVATO

ACQUA POTABILE

!
100%

on e n ia bil sar ota ces a p ne qu e ac mpr e s

B&B

392 m

rilievo olistico CICLO DELLACQUA

BOILER

ACQUE PLUVIALI

4
175 m
a qu le acotabi p a qu le acotabi p a qu le acotabi p a qu le acotabi p

a qu le acotabi p

!
WC

!
2

!
2

PULIZIA

BIDET

LAVATRICE

DOCCIA

LAVANDINO

IRRIGAZIONE

4
29 m 5 m

4
160 m

7
79 m 2,5 m

30 m

86,4 m

IGIENE PERSONALE LAVAGGIO PIATTI

T E CAFF

COTTURA

LAVAGGIO VERDURA

54830 l

10000 l

2000 l

7170 l

5000 l

ACQUE NERE

29 m

CONTAMINATE

CONTAMINATE

336 m

7170 l

POTABILI

NON CONTAMINATE

5000 l

FOGNA

!
377 m

sto e co cial so

B&B rilievo olistico CICLO DELLACQUA

at a qu in ac ntam co

ACQUE SAPONATE

a ors ta ris reca sp

ACQUE DI COTTURA

a ors ta ris reca sp

ACQUE GRIGIE

a ors ta ris reca sp

37

rilievo olistico

2.4 | I DETERGENTI
Per detergente sintende un composto o una miscela di sostanze chimiche che, andando a modifiche le tensioni superficiali, facilitano la rimozione dello sporco da una supeficie. Il detergente, introdotto in un bagno di lavaggio, indebolisce le forze che tengono unito lo sporco alla superficie e aumenta le forze dattrazione tra questultimo e lacqua del bagno di lavaggio. Questo processo reso possibile da una serie di molecole molto grandi denominate tensioattivi. I tensioattivi sono composti da due parti: una lipofila ed una idrofila. La parte lipofila si lega allo sporco grasso, quella idrofila si lega allacqua. Il risciacquo porta via lo sporco. I tensioattivi agiscono rompendo la linearit dellacqua, diminuendone, cio, la tensione superficiale. Aggiunti nei detersivi, permettono pertanto allacqua di penetrare meglio e pi a fondo nei tessuti, aumentando di conseguenza il potere lavante del liquor di lavaggio (acqua + detersivo). B&B rilievo olistico DETERGENTI

LIPOFILO SPORCO DETERGENTE

IDROFILO SPORCO AVVOLTO DAL DETERGENTE

ACQUA POTABILE

TENSIOATTIVO

ACQUE SAPONATE

parte idrola parte lipola

AC QU A SP OR CO

AC QU A

la parte lipola aderisce allo sporco

lacqua porta via il detergente insieme allo sporco

2.4.1 | LA BIODEGRADABILIT
Per biodegradabilit di un detergente si intende il grado di biodegradabilit dei tensioattivi contenuti al suo interno. Per legge, tutti i detersivi devono possedere una biodegradabilit primaria di almeno l80% e una biodegradabilit completa di almeno il 60%. La biodegradabilit primaria corrisponde alla tra-

sformazione del tensioattivo da parte di microrganismi con conseguente perdita delle propriet di lavaggio, mentre la biodegradabilit aerobica completa corrisponde alla scomposizione dei tensioattivi in presenza di ossigeno da parte dei microrganismi in biossido di carbonio, acqua e sali minerali.

38

rilievo olistico

2.4.2 | RILIEVO OLISTICO DETERGENTI


Nel rilievo olistico del ciclo dellacqua del B&B sono state individuate quattro categorie di detergenti: detergenti sintetici detergenti naturali solventi chimici saponi

SAPONI
I saponi vengono fabbricati a partire da grassi, siano essi di origine vegetale (olio doliva, olio di colza, olio di cocco, olio di palma), sia di origine animale (sego). Vengono prodotti tramite una biosintesi chimica tra il grasso e la soda caustica. Il sapone cos ottenuto composto soltanto da sostanze con un alto grado di biodegradabilit. Una criticit dei saponi , per, la loro tossicit sugli organismi acquatici, in quanto il sapone va a modificare il pH dell'acqua con cui entra in contatto.
ACQUE SAPONATE

DETERGENTI SINTETICI
I detergenti sisntetici sono una risorsa che deriva dalla raffinazione del petrolio, materia prima non rinnovabile, che pone un forte accento sul rischio ambientale che comporta. Questo tipo di detergente viene prodotto attraverso la sintesi chimica del petrolio. Lunica sostanza presente effettivamente utile come detergente sono i tensioattivi. Il resto sono regolatori di aspetto o di profumo spesso molto inquinanti.

B&B focus ACQ

B&B focus SO

!
336 m

a ors ata risprec s

contaminata

SOSTANZE 336 m

PRESENTI Acqua

Detergenti sintetici Detergenti naturali

DETERGENTI NATURALI
I detergenti naturali sono derivati da oli vegetali o dalle patate attraverso una biosintesi chimica, il detergente poi composto da tensioattivi naturali e oli essenziali. Tutti i prodotti naturali possono derivare da coltivazioni biologiche.

Solventi chimici Saponi

SOLVENTI CHIMICI
I solventi chimici sono: amuchina, candeggina e ipoclorito, vengono prodotti attraverso una biosintesi chimica e sono essenzialmente dei disinfettanti. La maggior parte di essi ha la criticit di essere tossico per luomo.

SITUAZIONE ATTUALE
PETROLIO

a rim ile a povab i ter n ma n rin o n

a DETERGENTE ACQUE all ilit nte dab SINTETICO iste ra SAPONATE se resodeg pre s i o b s

sintesi chimica

tensioattivi idrocarburici

B&B rilievo olistico DETERGENTI

39

rilievo olistico DETERGENTI

B&B

a ors ris no cale lo

on erc int to ica men ist a logquin in

tin

en

tal

e ma e pri bil ia va terrinno ma n no

PETROLIO

DETERGENTI SINTETICI
SOSTANZE PRESENTI Tensioattivi sintetici Addensanti (Sale) Additivi Antiridepositanti Coloranti Conservanti Fragranza Opacizzanti

sintesi chimica

io ch nt rismbie a

ale

parte detergente

! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !

pro

do

d tti

is

int

es

parte non detergente

Profumo Regolatori di schiuma Sequestranti Stabilizzanti Viscosizzanti

CM ti o ila ss i rbo rgen ca e oli all p ti o tan eni irri g si ero inte nc s ca di i tti es do int pro ti di s si t e do int pro i di s ott d pro i n lico si TA ED

inquinante organico persistente

!
olio di cocco

no

ri

sa sor

loc

ale
e ion az ltiv gica coiolo b ma pri e l

!
!
olio di mais

r VEGETALI mateovabi n rin

ia

DETERGENTI NATURALI
SOSTANZE PRESENTI Tensioattivi naturali Oli essenziali ...

biosintesi chimica

! !

da

lt co

iva

zio

io eb

log

ica

!
patata

-candeggina -amuchina -ipoclorito

SOLVENTI CHIMICI
SOSTANZE PRESENTI

biosintesi chimica

3-7%

Ipoclorito di sodio Acqua ...

irri

tan

te

o ,c

rro

siv

B&B rilievo olistico DETERGENTI

olio doliva

!
olio di colza
r no iso rsa l le oca

ne zio iva a? olt logic c io b

GRASSI

ma pri ia le ter vabi ma no rin

SAPONI (pH 9.0 - 10.5)


SOSTANZE PRESENTI Carbossilati di sodio Glicerina Acqua Additivi

!
olio di cocco

!
olio di palma

iso or

rsa

loc

ale

biosintesi chimica
, H SODA CAUSTICA rrosiva il p a o dific c o m

! ! ! !

ten

a sio

ttiv

ia

nio

i nic

na

tur

ali

!
sego animale

40

B&B
DETERGENTI SINTETICI
0 10 20 30 40 50

BIODEGRADABILIT 60%

biodegradabilit aerobica totale

biodegradabilit aerobica primaria

80%

NO

rilievo olistico BIODEGRADABILIT DETERGENTI

biodegradabilit aerobica totale: 60% biodegradabilit aerobica primaria: 80% biodegradabilit anaerobica: NO tossicit sugli organismi acquatici: SI

TENSIOATTIVO parte idrola biodegradazione parte lipola

DETERGENTI NATURALI

10

20

30

40

50

BIODEGRADABILIT
biodegradabilit aerobica totale: 100% biodegradabilit aerobica primaria: 100% biodegradabilit anaerobica: SI tossicit sugli organismi acquatici: NO

SI
B&B rilievo olistico BIODEGRADABILIT DETERGENTI

SOLVENTI CHIMICI

10

20

30

40

50

BIODEGRADABILIT
biodegradabilit aerobica totale: 100% biodegradabilit aerobica primaria: 100% biodegradabilit anaerobica: SI tossicit sugli organismi acquatici: SI (eutrozzazione) !

NO

ADDITIVI
agenti anticalcare conservanti coloranti profumi agenti supergrassi (oli) agenti idratanti (miele) abrasivi oli essenziali ingredienti antisettici

! ! !
SAPONI

10

20

30

40

50

BIODEGRADABILIT
biodegradabilit aerobica totale: 100% biodegradabilit aerobica primaria: 100% biodegradabilit anaerobica: SI tossicit sugli organismi acquatici: SI (modica del pH) !

SI
(senza additivi)

! ! !

41

rilievo olistico

2.5 | ATTIVIT, AMBIENTI E RELAZIONI


All'interno di questo schema viene mostrata la struttura del funzionamento del B&B. Lo scopo - ospitare - posto in centro e da esso si diramano tutte le attivit necessariamente correlate. Il lavarsi un'attivit che viene svolta nel bagno e coinvolge il gabinetto, il boiler, la doccia, il lavandino e il bidet. Il lavandino ha molteplici utilizzi: lavarsi le mani, lavarsi a pezzi, lavarsi i denti, struccarsi e rasarsi. Per rifornire di acqua calda tutti i sanitari che ne necessitano viene usato il boiler. L'attivit di dormire viene svolta soltanto nelle camere da letto, con l'interazione con la sala comune per il riscaldamento. La necessit principale quella di sdraiarsi in condizioni confortevoli e, inoltre, come in tutti gli altri ambienti, posta un'adeguata illuminazione. B&B rilievo olistico ATTIVIT, AMBIENTI E RELAZIONI Lavare, inteso come lavare indumenti e biancheria, costituito da un flusso di azioni che generano a loro volta una serie di necessit. Riporre da sporco lavare asciugare riporre da pulito. Lo sporco viene riposto all'interno di apposite ceste prima di essere lavato in lavatrice. Questa trasformazione avviene nel bagno. Il bucato bagnato steso ad asciugare sui fili in giardino e poi riposto negli armadi all'interno delle varie camere. Ci sono tre ambienti adibiti allo svago: la sala comune, la sala di registrazione e la sala prove. Nel primo possibile guarda la televisione, ascoltare la musica, leggere e utilizzare il computer. Nelle altre due sale l'attivit principale la musi-

ca. Nella sala prove si suona e in quella di registrazione si registrano i pezzi. L'azione del coltivare strettamente correlata con quella del conservare il cibo, preparare il cibo, cuocere il cibo e mangiare. Per assolvere alla coltivazione bisogna seguire un flusso di azioni: seminare o trapiantare, innaffiare, attendere la maturazione e raccogliere. Per poter svolgere queste attivit sono necessari degli attrezzi, i sostegni per le piante e ceste e sacchi. A monte della preparazione del cibo, vi la conservazione. Le ceste che arrivano dall'orto (ma anche il cibo acquistato), vengono riposti nel frigorifero o nella dispensa. La preparazione del cibo avviene all'interno della cucina e consiste in: pulire il cibo e cuocere il cibo. La prima azione viene svolta con l'ausilio del lavandino, mentre per cucinare si utilizza il fornello o la griglia. Successivamente il cibo viene portato in tavola per poter svolgere l'azione principale: mangiare. Il pasto viene servito a tavola tramite pentole e vassoi. Per poter svolgere adeguatamente l'azione di mangiare occorre una situazione di comfort, ci si ottiene tramite le sedie e il tavolo. Sono necessari anche posate e piatti e tovaglioli al fine di completare al meglio questa attivit. Alla conclusione del pasto occorre lavare i piatti che sono stati utilizzati. Azione che si svolge in cucina, gettando gli avanzi nella spazzatura e poi lavando le stoviglie nel lavandino.

42

attivit strumenti tutti gli ambienti studio di registrazione campo giardino cucina sala comune bagno camere
RACCOGLIERE sostegni CONSERVARE IL CIBO ceste sacchi LAVARSI COLTIVARE frigorifero PULIRE IL CIBO dispensa bagno
doccia

B&B

rilievo olistico ATTIVIT, AMBIENTI E RELAZIONI


INNAFFIARE MATURARE RISCALDARE LACQUA
LAVARSI I DENTI

SEMINARE TRAPIANTARE

bidet
attrezzi campo

SCIACQUARSI

WC

boiler

STRUCCARSI RASARSI

SDRAIARSI

lavandino
camere

RISCALDARE
letto

sala comune

stufa
lavandino cucina CUOCERE IL CIBO fornelli forno PREPARARE IL CIBO DORMIRE
ILLUMINARE

lampadari

tutti gli ambienti griglia giardino

B&B OSPITARE
LAVARE

PORTARE IL CIBO IN TAVOLA cucina

pentole vassoi MANGIARE tavolo sedie

contenitore sporco bagno

LAVARE

lavatrice
camere

SEDERSI piatti posate tovaglioli PORTARE IL CIBO IN BOCCA PULIRSI immondizia cucina lavandino scolapiatti sala comune

stendino
armadio
giardino ASCIUGARE

SVAGO
LAVARE I PIATTI saletta registrazione

libri

strumenti musicali

RIPORRE da pulito

TV

computer

LEGGERE

SUONARE

GUARDARE UN FILM

NAVIGARE IN INTERNET

43

B&B rilievo olistico ATTIVIT, AMBIENTI E RELAZIONI

RIPORRE da sporco

rilievo olistico

2.6 | SALA COMUNE


Nella sala comune importante avere come elemento di base il comfort. Per ottenerlo la sala deve essere correttamente illuminata e riscaldata. Nel nostro stato attuale abbiamo evidenziato come lilluminazione non sia completamente ad opera di lampadine a risparmio energetico, cosa che porta a un consumo maggiore di energia (200 kWh). Il riscaldamento a carico di una stufa a legna che consuma circa 12 t di materiale allanno, proveniente da una foresta privata a 12-15 km dal B&B. Loutput derivante composto da calore disperso, dovuto ai problemi di isolamento termico, da fumo, da anidride carbonica e da cenere. Questultima viene in parte utilizzata per la concimazione del campo e in parte buttata tra i rifiuti non riciclabili.
Un momento > di relax nella sala comune del B&B.

Le attivit: allinterno della sala comune viene data la possibilit di svolgere svariate attivit, alcune delle quali hanno un consumo di energia elettrica proveniente dalla rete. Lapparecchio che richiede pi risorse la televisone, che ha un consumo di 100 kWh allanno, anche lo stereo ha una richiesta energetica alta, 35 kWh, e infine c il computer, che consuma 20 kWh allanno. Da non dimenticare la stamapante, la quale, oltre a un bisogno di 10 kWh/a, ha anche un output di cartucce esaurite da dismettere nei rifiuti speciali. Nessuna di queste apparecchiature a basso consumo energetico. Allinterno del B&B presente anche una zona in cui presente una cucina che per non viene utilizzata. In questo luogo, lunica risorsa utilizzata lenergia elettrica per lilluminazione della stanza.

44

B&B rilievo olistico SALA COMUNE

B&B

rilievo olistico SALA COMUNE

AMBIENTE

INPUT
RETE ELETTRICA
a rgi i ne bil de ova nti rinn fo on n

SALA COMUNE
ILLUMINAZIONE

OUTPUT

!
365 kWh/a

EDIFICIO

CALORE DISPERSO

ENERGIA

ILLUMINAZIONE

200 kWh/a

e din tico pa rge lamene e utt io n t rm no rispa a

BOSCO PRIVATO

RISCALDAMENTO
CALORE DISPERSO FUMO

LEGNA DA ARDERE
Stoccaggio 12 - 15 km

STUFA

!
EMISSIONI CENERE

ia e cc lut na sa mier la p e te ors za risutiliz ri


CAMPO

12 t/a
neutre 360 kg/a

SVAGO
ENERGIA
COMPUTER

!
20 kWh/a ENERGIA

i um ns i colevat e

STAMAPNTE

CARTUCCE DELLA STAMPANTE

RIFIUTI NON DIFFERENZIATI

10 kWh/a ENERGIA
um ns i colevat e i
STEREO

48/a

!
35 kWh/a ENERGIA

!
100 kWh/a

i um ns i colevat e

TELEVISIONE

45

B&B rilievo olistico SALA COMUNE

sto e co cial so

rilievo olistico SALA COMUNE 2


INPUT
RETE ELETTRICA
a rgi i ne bil de ova nti rinn fo on n

B&B

AMBIENTE

SALA COMUNE 2
ILLUMINAZIONE

OUTPUT

!
200 kWh/a

ENERGIA

ILLUMINAZIONE

3
ACQUEDOTTO PRIVATO
200 kWh/a

e din tico pa rge lamene e utt io n t rm no rispa a

EDIFICIO

CALORE DISPERSO

IMPIANTO DI DEPURAZIONE

100%
ACQUA POTABILE

PULIRE IL CIBO
LAVANDINO
ACQUE GRIGIE FOGNA

! !
e ors te ris reca sp

sto e co cial so

ENERGIA

CUOCERE IL CIBO
FORNO E FORNELLI

CALORE DISPERSO

!
BOMBOLE VUOTE

ta rdi re pei calo d li cia si pe lo i s ico ltiti iut pesrere sma rif on es tro n evonoecocen
d in un

BOMBOLE

!
B&B rilievo olistico SALA COMUNE E CAMERE

ECOCENTRO

2.7 | CAMERE
Nel B&B le camere sono pensate principalmente come luogo per dormire. Al loro interno non vi altro che una serie di letti, qualche mensola e le luci necessarie ad illumanare l'ambiente. Ci sono 3 camere, divise in ambienti atti ad accogliere 3 o 4 persone, e una camerata da 10 posti. Considerato lavvicendamento degli ospiti, le lenzuola ven-

gono cambiate mediamente una volta al giorno, ma soltanto durante il periodo di maggiore affluenza. Dopo essere state cambiate, le lenzuola, vengono in parte inviate ad unazienda che si occupa di affitto di biancheria e in parte lavate con la lavatrice presente nella struttura. Il consumo energetico in questi ambienti pari a 20 kWh allanno per la lavatrice e 500 kWh allanno per lilluminazione.

46

B&B
INPUT
RETE ELETTRICA
ia erg ili en ab i d innov t fon n r no

CAMERA DA LETTO
ILLUMINAZIONE

rilievo olistico CAMERE


OUTPUT
EDIFICIO CALORE DISPERSO

!
500 kWh/a

ta rdi re pei calo d

ENERGIA

ILLUMINAZIONE

3
FORNITORE PRIVATO

e din tico pa rge lamene e utt io n t rm no rispa a


FORNITORE PRIVATO

500 kWh/a

60 %
LAVATRICE LENZUOLA PULITE

DORMIRE
LENZUOLA SPORCHE

60 %
LAVATRICE

LETTO

3
20 kWh/a 43.200 l/a 3 al giorno 3 al giorno

40 %

40 %

INPUT
RETE ELETTRICA
ia erg ili en vab ti d inno fon n r no

CAMERA DA LETTO
ILLUMINAZIONE

OUTPUT
EDIFICIO CALORE DISPERSO

!
500 kWh/a

ta rdi re pei calo d

ENERGIA

ILLUMINAZIONE

5
FORNITORE PRIVATO

500 kWh/a

FORNITORE PRIVATO

60 %
LAVATRICE LENZUOLA PULITE

DORMIRE
LENZUOLA SPORCHE

60 %
LAVATRICE

LETTO

10
20 kWh/a 43.200 l/a 10 al giorno 10 al giorno

40 %

40 %

B&B rilievo olistico CAMERE

e din tico pa rge lamene e utt io n t rm no rispa a

47

rilievo olistico

2.8 | BAGNI INTERNI


All'interno del B&B possiamo trovare 2 bagni interni. Ognuno dotato di gabinetto, bidet, lavandino e doccia. Nel bagno situato allinterno della casa principale sono presenti anche 2 lavatrici. Questi elettrodomestici consumano circa 840 kWh annui e 86400 l di acqua proveniente dallacquedotto, che non avrebbe necessit di essere potabile. Il consumo di acqua, per entrambi i bagni, di 241000 l ogni anno. Questi sono distribuiti in: 14600 litri per lo scarico dei gabinetti, 30000 per i bidet, 30000 per i lavandini e 80000 per le docce.Lacqua che deve essere scaldata passa attraverso 2 boiler elettrici che consumano ogni anno 2600 kWh. Tutta lacqua, indipendentemente dalla temperatura e dalla provenienza, confluisce nelle fogne.
Uno dei 2 bagni > interni. In primo piano il boiler.

Per lilluminazione vengono utilizzate 4 lampadine, per un consumo complessivo di 250 kWh allanno.

48

B&B rilievo olistico BAGNI INTERNI

B&B
INPUT
RETE ELETTRICA
ia erg ili en vab ti d inno fon n r no

rilievo olistico BAGNI INTERNI


BAGNI INTERNI
ILLUMINAZIONE
e din tico pa rge lam ne te io e ut n t rm no rispa a

2
OUTPUT
AMBIENTE

!
3690 kWh/a

ENERGIA

ILLUMINAZIONE

4
ACQUEDOTTO PRIVATO
250 kWh/a

EDIFICIO

CALORE

!
GABINETTO

ta rdi re pei calo d

241 m/a
ACQUA POTABILE

!
14,6 m/a

n no ilit ria tab ssa poece n

WC

ACQUE NERE

2
14,6 m/a

e ep os te nn en da mbi la

IGIENE PERSONALE
BIDET ENERGIA ACQUA POTABILE

IMPIANTO DI DEPURAZIONE

!
30 m/a

sto e co cial so

2
ACQUE GRIGIE

FOGNA

2600 kWh/a

BOILER LAVANDINO

ACQUA CALDA

30 m/a

2
140 m/a
DOCCIA

e te ors za ris utiliz in

80 m/a

LAVARE
ACQUA POTABILE

!
86,4 m/a
ENERGIA

ilit ssa tab ce po n ne o n

ria
LAVATRICE ACQUE GRIGIE

2
86400 l/a

e te ors za ris utiliz in

840 kWh/a

49

B&B rilievo olistico BAGNI INTERNI

87,6 m/a

rilievo olistico

2.9 | BAGNI ESTERNI


Allesterno della casa principale si trovano due bagni esterni, ognuno dei quali organizzato con 2 lampadine per garantire lilluminazione (per un consumo totale di 250 kWh ogni anno), un gabinetto, un lavandino e una doccia. Al gabinetto arriva solo acqua fredda proveniente dallacquedotto del comune, lo scarico consuma complessivamente 14600 l di acqua ogni anno. Per il lavandino e la doccia parte dellacqua viene scaldata attraverso 2 boiler elettrici che consumano 2600 kWh/a. I lavandini hanno un bisogno annuo di 30000 l di acqua, mentre la doccia di 80000. Tutti gli scarichi confluiscono nelle fogne.
Immagini dei > bagni esterni.

50

B&B rilievo olistico BAGNI ESTERNI

B&B

rilievo olistico BAGNI ESTERNI

INPUT
RETE ELETTRICA
ia erg ili en vab ti d inno fon n r no

BAGNI ESTERNI
ILLUMINAZIONE

2
OUTPUT
AMBIENTE

!
2850 kWh/a

ENERGIA

ILLUMINAZIONE

4
ACQUEDOTTO PRIVATO
250 kWh/a

e din tico pa ge am er e l io en utt n t rm no rispa a

EDIFICIO

CALORE

!
GABINETTO

ta rdi re pei calo d

124,6 m/a
ACQUA POTABILE

!
14,6 m/a

no ilit ria tab sa poeces n

WC

ACQUE NERE

2
14,6 m/a

e n os ie nn mb daer la p

te

IGIENE PERSONALE

IMPIANTO DI DEPURAZIONE

!
ENERGIA ACQUA POTABILE
2600 kWh/a
BOILER LAVANDINO FOGNA

sto e co cial so

30 m/a

2
DOCCIA

ACQUE GRIGIE

ACQUA CALDA
80 m/a

110 m/a

2
87,6 m/a

B&B rilievo olistico BAGNI ESTERNI

e te ors za ris utiliz in

51

rilievo olistico

2.10 | SALA PROVE


La sala prove non viene usata molto di frequente, ma ha comunuqe un alto consumo di energia dovuto alla particolare strumentazione che si trova allinterno: 3 microfoni (2 kWh/a), 2 chitarre (5 kWh/a), 1 mixer audio (15 kWh/a), 3 casse (20 kWh/a) e due tastiere (10 kWh/a). Tra i consumi bisogna anche includere il costo dellilluminazione (200 kWh/a) e del riscaldamento, che anche in questo locale viene effettuato tramite una stufa a legna che consuma 5 tonnellate di legna lanno. Gli unici output che si possono notare, in questo caso, sono quelli di calore dovuti alla strumentazione e quelli di calore, fumo, andidride carbonica e cenere a causa della stufa. La cenere viene raccolMusicisti > che suonano durante una sessione di prove.

ta periodicamente e destinata alla concimazione dellorto.

B&B rilievo olistico SALA PROVE

52

B&B
INPUT
RETE ELETTRICA
a rgi i ne bil de nova ti fon n rin no

rilievo olistico SALA PROVE


SALA PROVE
OUTPUT

EDIFICIO

CALORE DISPERSO

!
252 kWh/a

SUONARE
ENERGIA
MICROFONI

3
ENERGIA
2 kWh/a
STRUMENTI

#
ENERGIA
5 kWh/a
MIXER AUDIO CALORE DISPERSO

1
ENERGIA
15 kWh/a
CASSE AUDIO CALORE DISPERSO

3
ENERGIA
20 kWh/a
TASTIERE

2
10 kWh/a

ILLUMINARE
ENERGIA
ILLUMINAZIONE

3
BOSCO PRIVATO

e din tico pa ge am er e l io en utt n t rm no rispa a

CAMPO

200 kWh/a

RISCALDARE
LEGNA DA ARDERE
12 - 15 km 5 t/a Stoccaggio
STUFA

CALORE DISPERSO CENERE

EMISSIONI

150 kg/a FUMO

ia e cc lut na sa mier la p

AMBIENTE

B&B rilievo olistico SALA PROVE

e te ors za risutiliz ri

53

rilievo olistico

2.11 | STUDIO DI REGISTRAZIONE


La sala di registrazione non viene usata molto di frequente e allinterno si svolgono due attivit principali: suonare e registrare. In questo spazio, come in tutti gli altri, necessario creare una condizione di accoglienza. Per il riscaldamento c una stufa a legna che consuma circa 5 t di materiale allanno, metre per lilluminazione vengono usate delle lampadine che spendono 200 kWh lanno, anche perch non sempre si tratta di lampadine a risparmio energetico. Suonare: la strumentazione che occorre per suonare composta da 3 microfoni che consumano 2 kWh lanno, 2 chitarre 5kWh, un mixer audio 15 kWh, 4 casse 30 kWh e 1 tastiera 5 kWh.
Alcune delle > strumentazioni presenti nello studio di registrazione.

Registrare: in questo ambito invece vengono utilizzati un computer con un consumo di 20 kWh, 4 monitor video 100 kWh e una televisione che consuma 100 kWh lanno.

54

B&B rilievo olistico STUDIO DI REGISTRAZIONE

INPUT
RETE ELETTRICA
ia erg ili en vab ti d inno fon n r no

STUDIO DI REGISTRAZIONE
SUONARE

OUTPUT
EDIFICIO CALORE DISPERSO

B&B

!
477 kWh/a

rilievo olistico STUDIO DI REGISTRAZIONE

ENERGIA

MICROFONI

3
ENERGIA
2 kWh/a
STRUMENTI

#
ENERGIA
5 kWh/a
MIXER AUDIO CALORE DISPERSO

1
15 kWh/a

ENERGIA

CASSE AUDIO

CALORE DISPERSO

4
30 kWh/a

ENERGIA

TASTIERE

1
5 kWh/a

REGISTRARE
ENERGIA
i
COMPUTER CALORE DISPERSO

!
20 kWh/a

um ns i colevat e

ENERGIA

100 kWh/a

ENERGIA

!
100 kWh/a

i um ns i colevat e

TELEVISIONE

ILLUMINARE
ENERGIA
ILLUMINAZIONE

3
BOSCO PRIVATO

e din tico pa rge lamene e utt io n t rm no rispa a

CAMPO

200 kWh/a

RISCALDARE
LEGNA DA ARDERE
12 - 15 km
STUFA

CALORE DISPERSO CENERE

EMISSIONI

150 kg/a FUMO

!
!

e te ors za risutiliz ri

5 t/a

ia e cc lut na sa mier la p

AMBIENTE

B&B rilievo olistico STUDIO DI REGISTRAZIONE

i um ns i colevat e

MONITOR

55

rilievo olistico

2.12 | ORTO
Lorto lambiente dove vengono prodotte le principali verdure che sono consumate allinterno del B&B. Ha un'estensione di 200 m2 ed situato nelle immediate vicinanze dell'edificio principale. Le attivit che vengono svolte possono essere schematizzate con un flusso: aratura semina concimazione irrigazione raccolta

ti dalla combustione del legno utilizzato dalle stufe per riscaldare gli interni.

1.12.4 | IRRIGAZIONE
Lirrigazione avviene attraveso canali, detti beudi, che trasportano lacqua dei torrenti e quella pluviale. I canali vanno in secca durante la stagione calda e, quando non sono utilizzabili, vengono sostituiti attraverso l'utilizzo di cantabrune e girandole che forniscono un totale di circa 2500 l dacqua lanno.

1.12.1 | ARATURA
Laratura viene effettuata da un bracciante esterno che utilizza una motozappa. Per questo servizio viene pagato 20 lanno. La motozappa consuma circa 5 l di carburante e produce 12 kg di emissioni di anidride carbonica ogni anno.

1.12.5 | RACCOLTA
la raccolta viene svolta da uno dei gestori del B&B oppure da chi ha necessit dei prodotti dellorto. Vengono utilizzati 2 cestini riusabili. Non tutte le piante possono essere raccolte, l1% dei prodotti di solito marcio e viene lasciato sul campo per contribuire alla pacciamatura e alla concimazione, senza contare che le piante sono annuali e vanno sostituite. I prodotti che si ottengono dal campo sono: 90 kg di zucchine, 20 kg di insalata, 40 kg di patate, 15 kg di cavolfiore, 5 kg di sedano, 30 kg di spinaci, 105 kg di pomodori, 35 kg tra peperoni e melanzane, 5 kg di finocchio e 30 kg di verza.

1.12.2 | SEMINA
La semina viene effettuata personalmente dai gestori del B&B. Si distingue in semina vera e propria e interramento di piantine comprate gi germogliate. Ogni anno vengono comprate 20 confezioni di semi e 200 vasetti di piantine. In questa fase troviamo un output di 200 vasetti che vengono gettati tra i rifiuti non differenziati.

B&B rilievo olistico ORTO

1.12.3 | CONCIMAZIONE
La concimazione avviene utilizzando circa 1000 kg di letame proveniente da un allevamento di mucche in prossimit del B&B e circa 500 kg di cenere prodot-

56

PRODUZIONE BIOLOGICA

!
campo
200 m

B&B

INPUT

ORTO

OUTPUT

rilievo olistico ORTO

Bracciante

ARATURA
CARBURANTE EMISSIONI

1
OIL

Motozappa 5 l/a 12 kg/a

ia cc le na nta mimbie a
RIFIUTI NON DIFFERENZIATI

Contadino

SEMI

SEMINA
CASSETTE E VASETTI

!
e ors te ris reca sp

sto e co cial so

1
20/a PIANTE IN VASETTI CASSETTE

200
STUFA

200/a

6
CENERE ALLEVAMENTO

CONCIMAZIONE
e ion az ltiv ica coiolog b

500 kg/a
LETAME

1000 kg/a
ACQUEDOTTO PRIVATO

IRRIGAZIONE
ACQUA POTABILE

100%

!
2500 l/a

ile tab ria po sa ua eces q acon n n

RACCOLTA
CASSETTE E VASETTI

50 piante PRODOTTI MARCI

2/a

30 kg (1%)

PRODOTTI
ZUCCHINE INSALATA PATATE CAVOLFIORE SEDANO SPINACI POMODORI PEPERONI E MELANZANE FINOCCHIO VERZA

90 kg

20 kg

40 kg

15 kg

5 kg

30 kg

105 kg

35 kg

5 kg

30 kg

B&B rilievo olistico ORTO

Addetto raccolta

CESTINI

57

GEN POMODORI
TOMATO

FEB

MAR

APR

MAG

GIU

LUG LUG

AGO

SET

OTT OTT

NOV

DIC

105 kg MAG

PEPERONI
PEPPER

18 kg

SET

COURGETTES

ZUCCHINE

90 kg

MAG

SET

CAROTE
CARROTS

# kg

MAG

SET

INSALATE
SALADS

20 kg

MAG

SET

BASILICO
BASIL

# kg

MAG

SET

PREZZEMOLO
PARSLEY

# kg FEB

MAG

SET

CAVOLO
CABBAGE

15 kg

MAG

OTT

NOV

CAVOLO NERO
BLACK CABBAGE

# kg

APR

NOV

VERZA
VERZ

30 kg

MAG

OTT

MELANZANE
EGGPLANT

17 kg

GIU

SET

B&B rilievo olistico STAGIONALIT COLTIVAZIONI

POTATOES

PATATE

40 kg

LUG

SET

SEDANO
SEDANO

5 kg

APR

LUG

SPINACI
SPINACH

30 kg

FEB

APR

FINOCCHI

FENNEL

5 kg

GIU

OTT

CIPOLLE

ONIONS

# kg

GIU

LUG

MUSHROOMS

FUNGHI

50 kg GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

SET SET

OTT OTT NOV DIC

Stagionalit coltivazioni
In questo schema sono elencate le principali coltivazioni che si effettuano nell'orto in ripartite in base alla stagione di semina e raccolta.

58

B&B

rilievo olistico STAGIONALIT COLTIVAZIONI

59

B&B rilievo olistico STAGIONALIT COLTIVAZIONI

rilievo olistico

2.13 | LA CUCINA PRINCIPALE


La cucina uno dei luoghi dove si possono osservare il maggior numero di trasformazioni e di utilizzo di risorse. Questo rende la sua analisi estremamente interessante. Le risorse principali sono il cibo, lacqua, la legna da ardere e lenergia. Tutti questi elementi vengono utilizzati per la conservazione, la preparazione e la consumazione dei pasti. Per organizzare la nostra analisi ci siamo serviti di un una ripartizione del sistema basata su un flusso di azioni: conservare il cibo pulire il cibo cuocere il cibo mangiare lavare i piatti
Immagini della > cucina principale durante la preparazione del pranzo.

60

B&B rilievo olistico CUCINA PRINCIPALE

ne zio ela a r rio ti un vu ica ss rito do ist ne l ter hi og co ecella l r sp lti pi d O2 ca mo tem i C sti i d ogi ai ion a l ss te all i em vu do

PRODUZIONE
campo
200 m

Parco Naturale Regionale dell'Aveto

B&B

GDO
44%

PRODUZIONE BIOLOGICA

!
PRODOTTI DELLORTO

rilievo olistico CUCINA PRINCIPALE


!

25%

2m/a

31%

CONSUMABILI to SPESA rto za po niz as orga tr is d

FUNGHI

700 kg/a

400 kg/a

500 kg/a

IMPIANTO DI DEPURAZIONE

INPUT
RETE ELETTRICA
a rgi i ne bil de ova nti rinn fo on n

CUCINA PRINCIPALE
CONSERVARE IL CIBO

!
OUTPUT

sto e co cial so

!
820 kWh/a
ACQUEDOTTO PRIVATO

EDIFICIO FREDDO

CALORE

!
e on rsi pe re disi calo d

e on rsi pe re disi calo d

ENERGIA

FRIGORIFERO

500 kWh/a

!
PULIRE IL CIBO

di ta rdi ti peutrien n

CALORE

FOGNA

8500 l/a
ACQUA POTABILE

!
ACQUE GRIGIE

LAVANDINO

!
2000 l/a
ACQUA POTABILE ENERGIA

e ors te ris reca sp

2000 l/a

CUOCERE IL CIBO
FORNO E FORNELLI

CALORE DISPERSO

ACQUA DI COTTURA

2000 l/a

1000 kWh/a BOMBOLE


10
kg

!
BOMBOLE VUOTE

e ors te ris reca sp

10 (100 kg/a)
ENERGIA BOSCO PRIVATO

MANGIARE
ILLUMINAZIONE

!
10/a
e din tico pa rge lam ne ttemio e u nt r CALORE no rispa DISPERSO a

1500 l/a li cia si pe lo entro ti s ico coc fiun perin un e ri o ltire n a sma
d

ECOCENTRO

!
CENERE

220 kWh/a LEGNA DA ARDERE 12 - 15 km 14 t/a

3
STUFA

EMISSIONI

420 kg/a FUMO

!
!

e te ors za risutiliz ri ia e cc lut na sa mier la p

ACQUA POTABILE

GUANTI DI GOMMA

LAVARE I PIATTI
LAVANDINO

neutre
GUANTI DI GOMMA ACQUE GRIGIE

!
4500 l/a
DETERSIVO

18/a SPUGNE

18/a SPUGNE

4500 l/a FLACONI VUOTI

!
12 l/a
18/a
RIFIUTI NON DIFFERENZIATI RACCOLTA CARTA

SCARTI
RACCOLTA PLASTICA RACCOLTA VETRO

18/a
RACCOLTA ORGANICO

1 kg/a

!
1000 kg/a 50 kg/a 50 kg/a 200 kg/a 0 kg/a

e ors te ris reca sp

B&B rilievo olistico CUCINA PRINCIPALE

sto e co cial so

61

rilievo olistico

2.13.1 | LA CONSERVAZIONE DEL CIBO


Questa fase del processo contraddistinta dallutilizzo di ambienti particolarmente adatti alla conservazione delle caratteristiche fisiche e organolettiche del cibo. Gli ambienti utilizzati sono due: il frigorifero, che serve per conservare i cibi pi immediatamente deperibili in ambiente refrigerato, e la dispensa, in cui vengono accumulati a temperatura ambiente i cibi a lunga conservazione. Il principio di funzionamento del frigorifero consiste nel rallentare la crescita dei batteri responsabili del deperimento del cibo, attraverso uno scambio di calore tra lambiente interno e quello esterno. Perch questo avvenga il frigorifero devessere posizionato in un posto ben ventilato e lontano dalle fonti di calore. La distanza dal muro, inoltre, deve essere calcolata per lasciare spazio sufficiente al ricambio daria. Nello stato attuale del B&B il frigorifero posto sul lato ovest della cucina, ad una distanza sufficiente dal forno e ben distanziato rispetto alla parete. Il consumo di elettricit corrisponde a 500 kWh allanno. Il frigorifero fornisce un output di calore ed uno di freddo. Il calore quello emanato nellambiente esterno attraverso la serpentina di raffreddamento e il compressore, posti sul retro dellapparecchio. Il freddo, invece, corrisponde allaria fredda in uscita dal frigorifero durante lapertura della porta. Un problema di questo metodo che la lunga conservazione pu causare una perdita dei nutrienti.

Gli alimenti che vengono consumati allinterno della struttura sono 400 kg di ortaggi provenienti dallorto di propriet, 700 kg di altri cibi, acquistati in supermercati, e 500 kg di funghi, raccolti nei boschi adiacenti al B&B. Per quanto riguarda gli acquisti presso il circuito della Grande Distribuzione Organizzata (GDO), si pu notare come ci siano diverse criticit: la mancanza di relazione con il territorio, lemissione di CO2 nel trasporto e gli sprechi dovuti ai tempi della logistica. Senza contare il fatto che allinterno del B&B sia abituale che gli ospiti collaborino allacquisto dei prodotti alimentari, rendendo cos lafflusso incostante e disorganizzato e con poco controllo della qualit.

2.13.2 | LA PULIZIA DEL CIBO


Questa operazione si effettua nel lavandino con un input di acqua (4500 l/a) proveniente dallacquedotto pubblico. Loutput presente sono le acque grigie che per si trasformano in una risorsa sprecata, in quanto non vengono in alcun modo riutilizzate o recuperate.

B&B rilievo olistico CUCINA PRINCIPALE

2.13.3 | LA COTTURA DEL CIBO


La cottura del cibo avviene attraverso lutilizzo del forno e dei fornelli. Il forno elettrico e ha un consumo di 65 kWh lanno, i fornelli invece sono a gas, alimentati tramite bombole acquistate da un fornitore nelle vicinaze. Vengono consumate 7 bombole da 70 kg di gas allanno, le bombole vuote vengono poi riportate all'azienda d'origine. Nella cottura dei cibi vera e propria si ha un consumo di acqua di 1500 l allanno e quindi

62

rilievo olistico

un output di 1200 l, dovuto al consumo dellacqua da parte del cibo e dallevaporazione durante la cottura. Non sono questi gli unici output, ne possiamo trovare molteplici a seconda del metodo di cottura.

acqua saponata che va ad aggiungersi al resto dellacqua grigia nella fogna pubblica.

2.13.6 | SCARTI
Gli scarti derivanti dal trasporto, dalla preparazione e dal consumo del cibo vengono raccolti in apposite ceste. Tutti questi processi conducono allaccumulo di circa 50 kg di carta, 50 kg di plastica, 200 kg di vetro e oltre 1000 kg di rifiuti misti. Carta, plastica e vetro sono raccolti separatamente e destinati al riciclo. Lumido, invece, viene ammassato ai rifiuti non differenziabili e finisce dunque in discarica, insieme a stoviglie di plastica, stracci sporchi, penne, CD Rom, mozziconi di sigarette, lampadine e altri scarti.

2.13.4 | MANGIARE
Per poter assolvere a questa attivit necessaria una condizione di comfort. Questa si ottiene attraverso una corretta illuminazione e un corretto riscaldamento dellambiente. Per lilluminazione vengono consumati 200 kWh allanno attraverso lampadine che non sempre sono a risparmio energetico. Il riscaldamento, invece, avviene tramite stufe a legna. La materia prima raccolta in un bosco situato a circa 15 km dal B&B, per un totale di 14 tonnellate lanno. Viene stoccata nella sala comune e portata alla stufa nel momento del bisogno. Lambiente che contraddistingue la cucina caratterizzato da una dispersione di calore dovuta alla particolare struttura delledificio, delle emissioni di CO2 dovute alla stufa e 420 kg di cenere, attualmente riusati come fertilizzante per lorto.

< La tavola apparecchiata per il pranzo.

2.13.5 | IL LAVAGGIO DEI PIATTI


Il lavaggio delle stoviglie avviene attraverso un input annuale di circa 4500 l di acqua potabile e 12 l di detersivo per piatti. A queste risorse si aggiunge un consumo di circa 18 paia di guanti di gomma e 18 spugne allanno. Il processo si svolge nel lavandino della cucina e comporta un output annuale di 4500 l di

B&B rilievo olistico CUCINA PRINCIPALE

63

rilievo olistico

2.14 | LA CUCINA SECONDARIA


La cucina secondaria un locale dislocato rispetto alla struttura primaria, dove si possono svolgere tutte le attivit che si possono svolgere nella cucina principale. Lunica differenza che viene usata meno frequentemente, a seconda del numero di ospiti presenti. Anche in questo caso abbiamo organizzato la nostra analisi seguendo un flusso di azioni: conservare il cibo pulire il cibo cuocere il cibo mangiare lavare i piatti

fornelli a gas e un forno elettrico. I fornelli hanno un consumo di 7 bombole da 70 kg di gas lanno, acquistate da un fornitore nelle vicinaze, mentre il forno ha un consumo di 65 kWh/a. Nelleffettiva cottura dei cibi vengono consumati 1500 l dacqua, di cui 1200 vengono sprecati gettandoli nello scarico, mentre la differenza di 300 l dovuta allevaporazione che avviene durante la cottura.

2.14.4 | MANGIARE
Come abbiamo gi menzionato in precedenza, per poter assolvere a questa attivit, necessaria una condizione di comfort resa possibile dallilluminazione e dal riscaldamento dellambiente. Le lampadine presenti nella cucina secondaria sono in parte a risparmio energetico e in parte a fluorescenza. Per alimentarle sono necessari 100 kWh allanno. Il riscaldamento invece fornito da una stufa che consuma 9 t di legna in un anno e fornisce un output di circa 270 kg di cenere, riutilizzata per concimare lorto.

2.14.1 | LA CONSERVAZIONE DEL CIBO


Questa fase del processo contraddistinta dallutilizzo di ambienti particolarmente adatti alla conservazione delle caratteristiche fisiche e organolettiche del cibo. Ci sono due possibilit di organizzare il cibo, a seconda del grado di deperibilit: il frigorifero, con un consumo di 300 kWh annui, e la dispensa per i cibi che si conservano a temperatura ambiente.

B&B rilievo olistico CUCINA SECONDARIA

2.14.5 | IL LAVAGGIO DEI PIATTI


Il lavaggio delle stoviglie avviene attraverso un input annuale di circa 3500 l di acqua potabile e 12 l di detersivo per piatti. A queste risorse si aggiunge un consumo di circa 18 paia di guanti di gomma e 18 spugne allanno. Il processo si svolge nel lavandino della cucina e comporta un output annuale di 3500 l di acqua saponata che va ad aggiungersi al resto dellacqua grigia nella fogna pubblica.

2.14.2 | LA PULIZIA DEL CIBO


Questa operazione si effettua nel lavandino con un input di acqua (2000 l/a) proveniente dallacquedotto pubblico. Loutput in uscita costituito dalle acque grigie che finiscono nella fogna e, dunque, non vengono recuperate.

2.14.3 | LA COTTURA DEL CIBO


Per cuocere il cibo sono presenti dei

64

e ion az rel uti a natorio u ov tic ss ri i d gis ne l ter ch lo co predella s O2 ca lti pi i C sti mo tem i d ogi ai ion la l iss te al em vu do

PRODUZIONE
campo
200 m

Parco Naturale Regionale dell'Aveto

B&B

GDO
44%

PRODUZIONE BIOLOGICA

!
PRODOTTI DELLORTO

rilievo olistico CUCINA SECONDARIA


!

25%

2m/a

31%

o ort izz sp an traisorg d

ato

CONSUMABILI SPESA

FUNGHI

700 kg/a

400 kg/a

500 kg/a

IMPIANTO DI DEPURAZIONE

INPUT
ia RETE ELETTRICA erg ili en vab ti d inno fon n r no

CUCINA PRINCIPALE
CONSERVARE IL CIBO

!
OUTPUT

sto e co cial so

EDIFICIO FREDDO

CALORE

820 kWh/a
ACQUEDOTTO PRIVATO
ENERGIA

ta rdi re pei calo d

FRIGORIFERO

500 kWh/a

!
PULIRE IL CIBO

di ta rdi ti peutrien n

CALORE

FOGNA

8500 l/a

!
ACQUE GRIGIE

ta rdi re pei calo d

ACQUA POTABILE

LAVANDINO

!
2000 l/a
ACQUA POTABILE ENERGIA

e ors te ris reca sp

2000 l/a

CUOCERE IL CIBO
FORNO E FORNELLI

CALORE DISPERSO

ACQUA DI COTTURA

!
BOMBOLE VUOTE

e ors te ris reca sp

1500 l/a

65 kWh/a
BOMBOLE
10
kg

7 (70 kg/a)
ENERGIA BOSCO PRIVATO

MANGIARE
ILLUMINAZIONE

!
7/a
e din tico pa ge am er e l io en utt n t rm no rispa a CALORE DISPERSO

1200 l/a i ial ec si o sp colocentr o uti eri n ec rifion pire in u n a smalt


d

ECOCENTRO

!
CENERE

sto e co cial so

200 kWh/a LEGNA DA ARDERE 12 - 15 km 9 t/a

3
STUFA

EMISSIONI

270 kg/a FUMO

!
!

e te ors za risutiliz ri ia e cc lut na sa mier la p

ACQUA POTABILE

GUANTI DI GOMMA

LAVARE I PIATTI
LAVANDINO

neutre
GUANTI DI GOMMA ACQUE GRIGIE

!
3500 l/a
DETERSIVO

!
18/a SPUGNE 3500 l/a FLACONI VUOTI

e ors te ris reca sp

18/a SPUGNE

!
12 l/a
18/a
RIFIUTI NON DIFFERENZIATI RACCOLTA CARTA

SCARTI
RACCOLTA PLASTICA RACCOLTA VETRO

18/a
RACCOLTA ORGANICO

1 kg/a

!
1000 kg/a 50 kg/a 50 kg/a 200 kg/a 0 kg/a

e ors te ris reca sp

B&B rilievo olistico CUCINA SECONDARIA

65

rilievo olistico

2.15 | LA CUCINA ALLAPERTO


La cucina principale e la cucina secondaria non sono le uniche presenti allinterno del B&B, presente anche una cucina allaperto che viene utilizzata durante la stagione calda (da aprile a settembre). Anche in questo ambiente possibile tracciare un flusso dazioni: pulire il cibo cuocere il cibo mangiare lavare i piatti In questo caso, a differenza delle altre cucine, manca la conservazione del cibo, in quanto, essendo allaperto, non presente n un frigorifero n una dispensa.

Nella cottura dei cibi vera e propria si ha un consumo di acqua di 500 l allanno e quindi un output di 300 l, dovuto al consumo dellacqua da parte del cibo e dallevaporazione durante la cottura.

2.15.3 | MANGIARE
Per poter assolvere a questa attivit necessaria una condizione di comfort. Ci implica una corretta illuminazione che viene a crearsi attraverso lutilizzo di lampade. Per alimentarle sono necessari 100 kWh allanno.

2.15.4 | IL LAVAGGIO DEI PIATTI


Il lavaggio delle stoviglie avviene attraverso un input annuale di 2000 l di acqua potabile e 12 l di detersivo per piatti. A queste risorse si aggiunge un consumo di circa 18 paia di guanti di gomma e 18 spugne allanno. Il processo si svolge nel lavandino della cucina e comporta un output annuale di 2000 l di acqua saponata che va a finire nella fogna pubblica.

2.15.1 | LA PULIZIA DEL CIBO


Viene effettuata in un lavandino con un input di 1000 l dacqua lanno e un output di circa altrettanti. Lacqua proviene dallacquedotto pubblico e torna nelle fogne causando uno spreco di risorse. B&B rilievo olistico CUCINA ALLAPERTO

2.15.2 | LA COTTURA DEL CIBO


La cottura del cibo avviene attraveso un impianto di fornelli a gas e una griglia per la brace. I fornelli hanno un consumo di 4 bombole da 70 kg di gas allanno che, una volta esauste vengono riportate allazienda fornitrice. La griglia consuma 400 kg di legna allanno proveniente da un bosco a circa 15 km dalla struttura. Loutput proveniente da questo metodo di 12 kg di cenere allanno, fumo, CO2 e calore.

66

B&B rilievo olistico CUCINA ALLAPERTO


B&B holistic relief OUTDOOR KITCHEN

e ion az rel natorio ti u vu ica ss ri do ist ne l ter hi log co recella sp lti pi d O2 ca mo tem i C sti i d ogi ai ion la l iss te al em vu do

PRODUZIONE
FIELD/campo
200 m

Parco Naturale Regionale dell'Aveto

B&B

GDO
44%

PRODUZIONE BIOLOGICA

!
PRODOTTI DELLORTO

rilievo olistico CUCINA ALLAPERTO

25%

2m/a

31%
IMPIANTO DI DEPURAZIONE

CONSUMABILI to SPESA rto za po niz as orga tr is d

FUNGHI

700 kg/a

400 kg/a

500 kg/a

!
OUTPUT
FOGNA

di ione sto az coepur d

ACQUEDOTTO PRIVATO

INPUT

CUCINA ALLAPERTO
PULIRE IL CIBO

3500 l/a
ACQUA POTABILE

LAVANDINO

ACQUE GRIGIE

1000 l/a
BOMBOLE
10
kg

1000 l/a

e ors te ris reca sp

ECOCENTRO

CUOCERE IL CIBO
FORNO E FORNELLI

sto e co cial so

BOMBOLE VUOTE

4 (40 kg/a)
ACQUA POTABILE

4/a ACQUA DI COTTURA

! !

li cia si pe lo entro ti s ico coc fiun perin un e ri o ltire n a sma


d

e ors te ris reca sp

500 l/a
BOSCO PRIVATO

300 l/a
CALORE

CENERE

LEGNA DA ARDERE

GRIGLIA
EMISSIONI

12 - 15 km

12 kg/a FUMO

!
!

e te ors za risutiliz ri ia e cc lut na sa mier la p

RETE ELETTRICA

100 kWh/a

ENERGIA

ILLUMINAZIONE

2
100 kWh/a
ACQUA POTABILE GUANTI DI GOMMA

e din tico pa rge lam ne te io e ut n t rm no rispa a

LAVARE I PIATTI
LAVANDINO

GUANTI DI GOMMA

ACQUE GRIGIE

!
2000 l/a
DETERSIVO

!
18/a
SPUGNE

e ors te ris reca sp

18/a SPUGNE

2000 l/a
FLACONI VUOTI

!
12 l/a
18/a
RIFIUTI NON DIFFERENZIATI RACCOLTA CARTA

SCARTI
RACCOLTA PLASTICA RACCOLTA VETRO

18/a
RACCOLTA ORGANICO

1 kg/a

!
1000 kg/a
APR GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

e ors te ris reca sp

50 kg/a

50 kg/a

200 kg/a
SET SET

0 kg/a

OTT

NOV

DIC

Uso stagionale

B&B rilievo olistico CUCINA ALLAPERTO

a rgi i ne bil de ova nti rinn fo on n

400 kg/a

MANGIARE

## kg/a

67

rilievo olistico

2.16 | LA CONSERVAZIONE DEL CIBO


Allinterno dello schema della conservazione del cibo si possono osservare come sono disposti gli ambienti rispetto alle temperature disponbili, alle azioni svolte e al flusso di azioni che si devono compiere in una cucina. Per la conservazione degli alimenti possiamo notare 4 aree distinSC te in base alle FRE O temperature: 7/15C la temperatura ambiente (intorno ai 15-

20C), il fresco (tra i 7 e i 15C), il freddo (1-7C) e il freezing (da -6 a -18C). Ogni gruppo alimentare ha una sua temperatura di conservazione ideale. I motivi per cui utile rispettarla, non riguardano soltanto la salute, ma anche il risparmio energetico dovuto allabuso delle macchine per refrigerare.

LAVARE
IDIT UM

CUCINARE
O CAL RE
FUMO

MANGIARE
ILL

ILL

INAZIO UM

INAZIO UM

NE

NE

B&B rilievo olistico CONSERVAZIONE DEL CIBO

SC FRE O

CONSERVARE
7/15C

LO CA RE

EDDO FR

1/7C

REEZING

-6/-18C

CONSERVARE
N

AL O C OR

MIDIT OU

68

rilievo olistico

Allinterno dello stato attuale vi sono per raggiungere le temperature pi basse dei frigoriferi.

In un frigorifero troviamo dai 3 ai 5C, a seconda dello scaffale. Ma non tutti gli alimenti necessitano di temperature cos basse.
D FRE DO

Z REE ING

-6/-18C

Y
PANE 720 kg/a YOGURT 40 l/a UOVA 24 kg/a

a ia tur sar eraces p e temn n no

1/7C

CARNE 50 kg/a

BIRRA 360 l/a

LATTE 120 l/a


a ia tur sar eraces p e temn n no

!
GHIACCIO CARNE DEL CANE 3 pack 140 kg/a FUNGHI 50 kg/a

ura aria rat ss pe ece temn n no

SALAME INIZIATO 12 kg/a

MARMELLATE APERTE 4 kg/a

FORMAGGIO 40 kg/a

SC FRE O

7/15C

!
FARINA 120 kg/a

a ia tur sar eraces p e temn n no

a ia tur sar eraces p e temn n no

!
CAFF 185 kg/a

SU

SA

LT

!
SCATOLETTE 15 kg/a

ZUCCHERO 120 kg/a a ia tur sar eraces p e temn n no MARMELLATA 18 kg/a

SALE 90 kg/a

T 9 kg/a

FETTE BISCOTTATE 35 kg/a

BISCOTTI 50 kg/a

SPEZIE 1 kg/a

SALAME 30 kg/a

VINO 70 kg/a

MELE 30 kg/a
a tur erauata p g tem de ina

!
FORMAGGIO 24 kg/a CIPOLLA 12 kg/a AGLIO 10 kg/a FRUTTA SECCA 15 kg/a

VERDURA FRESCA 375 kg/a

B&B rilievo olistico CONSERVAZIONE DEL CIBO

PASTA SALSA DI POMODORO OLIO LATTE 600 kg/a 235 l/a 300 l/a 100 l/a ura aria ura aria ura aria ura aria rat ss rat ss rat ss rat ss pe ece pe ece pe ece LT mpe ece SA te n n em n temn n temn n AR t non T no no no UG AL AR

PATATE 350 kg/a

69

rilievo olistico

2.17 | LAVAGGIO PIATTI


Il rilievo olistico del lavaggio dei piatti mostra due esempi di lavaggio di stoviglie per 4 o 8 coperti. Mediamente ogni anno vengono consumati in totale 24 flaconi di detersivo con tensioattivi di origine sintetica, derivanti dalla raffinazione del petrolio e a basso grado di biodegradabilit. Ogni 4 coperti sono necessari 3 l di acqua riscaldata a circa 45 C. Per ottenerli vengono consumati circa 12 g di gas metano. Lacqua pu essere scaldata sia sui fornelli che sulla stufa, nei periodi in cui viene accesa. In questultimo caso si ha un recupero del calore emesso dalla stufa e, dunque, un risparmio di gas metano. Questacqua viene utilizzata per linsaponatura delle stoviglie. Al termine di questa fase si passa al risciacquo, che avviene sotto lacqua corrente di un rubinetto, il cui flusso pu raggiungere circa 1,5 l al minuto. Il rubinetto utilizzato fornisce solo acqua fredda per cui non vi alcun ulteriore consumo di gas o energia. Linput di acqua necessario per il risciacquo di circa 3 litri. B&B rilievo olistico LAVAGGIO PIATTI Loutput prodotto per il lavaggio di 4 coperti risulta, dunque, di 6 l di acqua contaminata da detergenti a basso grado di biodegradabilit che, finendo nella fogna, fa lievitare il costo sociale necessario per la depurazione. Per 8 coperti occorrono, invece, 6 l di acqua calda per linsaponatura. Per riscaldare questa quantit di liquido vengono sfruttati 24 g di gas metano. Anche per il risciacquo si necessita di 6 l di ac-

qua, quantit maggiore rispetto al caso precedente. Cos facendo lacqua contaminata risultante arriva a raggiungere i 12 litri.

70

(4 coperti + pentole)

GESTORE B&B

(8 coperti + pentole)

GESTORE B&B

B&B

rilievo olistico LAVAGGIO PIATTI

ACQUA POTABILE
ta po bil e

DETERSIVO
n no bio d

ra eg

da

bil

ACQUA POTABILE
ta po bil e

DETERSIVO
n no bio d

ra eg

da

bil

!
24 flaconi/a

!
24 flaconi/a

3 litri

6 litri

ACQUA + DETERSIVO
scaldata sul fuoco o sulla stufa

rec

up

ero

lo ca

re

ACQUA + DETERSIVO
scaldata sul fuoco o sulla stufa

rec

up

c ero

alo

re

GAS METANO

CALORE

GAS METANO

CALORE

12 g

45C
INSAPONATURA

24 g

45C
INSAPONATURA

2 minuti

4 minuti

RISCIACQUO
con acqua fredda

RISCIACQUO
con acqua fredda

1,5 l/min (3 litri) EMISSIONI ACQUE GRIGIE

1,5 l/min (6 litri) EMISSIONI ACQUE GRIGIE

co

m nta

ina

ta

co

m nta

ina

ta

32 g

6 litri

64 g

12 litri

B&B rilievo olistico LAVAGGIO PIATTI

71

rilievo olistico

2.18 | SCHEMA PASTI


Per avere unidea pi chiara e completa di quanti e quali siano gli output e i consumi relativi allambito della cucina, risultato molto utile stilare uno schema dei principali pasti consumati allinterno del B&B a cadenza annuale. Nello schema si nota come la pasta abbia un ruolo fondamentale allinterno dellalimentazione. Infatti, quasi tutti i giorni viene consumata sia a pranzo che a cena. Questo fatto ci porta a notare come la grande quantit dacqua utilizzata per la cottura venga sprecata.

Un altro punto saliente individuabile nelluso del forno che, essendo elettrico, ha un alto consumo energetico. Bastano poche preparazioni per aumentare notevolemente il consumo di elettricit dellintera struttura. La preparazione di pasti fritti, invece, nonostante non sia una metodologia di cottura utilizzata frequentemente, come evidenziato nello schema, risulta caratterizzata dallo smaltimento corretto dellolio esausto. Smaltimento che avviene accumulando lolio usato in appositi contenitori, che vengono successivamente destinati alla raccolta di rifiuti speciali organizzata dal comune.

730 pasti

365 pasti

B&B rilievo olistico SCHEMA PASTI

180 pasti 100 pasti

PASTA

INSALATA

CARNE

Pasti
1. 2. 3/4.

VERDURE LESSE

FRITTI

PIZZA/ FOCACCE

TORTE

Nessun riutilizzo dellacqua. Spreco di risorse. Smaltimento corretto dellolio esausto in raccolta di riuuti speciali. Utilizzo del forno. Maggior consumo elettrico.

!
!

72

rilievo olistico

2.19 | CONFRONTO SPESA


All'interno del B&B d'uso comune contribuire ai pasti acquistando parte degli alimenti che verranno consumati. In questo modo gli ospiti prendono parte alla costruzione della vita alla quale parteciperanno. Gli alcolici, come vino e birra, sono le bevande pi acquistate. facile notare come ci sia una mancanza di coscienza nei cibi che vengono "donati". Il formaggio, il salame e i dolci, infatti, vengono volentieri offerti dagli ospiti, inconsapevoli della corretta alimentazione, ma anche delle esigenze effettive del B&B. Non soltanto, anche nei casi di alimenti di prima necessit vi una scarsa attenzione alla provenienza, alla stagionalit e alla qualit dal punto di vista nutrizionale. I gestori, invece, sono pi orientati verso un acquisto di prodotti che soddisfino le esigenze di base della cucina: patate, pane, farina, olio... sono solo degli esempi. Anch'essi, per, non prestano la cura che potrebbero alla scelta qualitativa, privilegiando i prodotti a km0 o biologici soltanto in alcuni casi e optando per una spesa all'insegna della convenienza economica. L'ambito in cui questo atteggiamento si nota maggiormente durante la scelta per l'acquisto di detergenti per la casa, stoviglie di plastica, etc... i prodotti, solitamente, non vengono selezionati secondo dei criteri determinati dalla biodegradabilit del detersivo o dall'impatto ambientale risultante dall'uso di piatti di plastica, ma soprattutto da praticit d'uso e prezzo vantaggioso. Per quanto riguarda la carta igienica, il tipo scelto provvisto di un marchio di certificazione FSC, che certifica la provenienza della legna utilizzata per la fabbricazione di quel prodotto. Un'altra scelta operata dai gestori stata quella di utilizzare per la lavatrice le "ecodosi". Delle capsule prefabbricate che permettono di utilizzare quello che viene considerato il giusto quantitativo di detersivo. L'aggiunta del sapone tramite le monodosi pu essere conveniente nel caso si avesse sempre lo stesso grado di sporco nel bucato, ma rende impossibile l'eventuale dosaggio del detersivo.

B&B rilievo olistico CONFRONTO SPESA

73

rilievo olistico CONFRONTO SPESA

B&B

GESTORE

PROFILO: I gestori del B&B sono tre, coadiuvati da ragazzi alla pari stagionali in numero variabile che danno una mano nella gestione del Bed and Breakfast.

70% 30%

90% 10%

60%

40%

60% 40%

10%

90%

10% 90%

Y
PANE 720 kg/a YOGURT 40 l/a UOVA 24 kg/a CARNE 50 kg/a

BBB

BIRRA 360 l/a

FORMAGGIO 40 kg/a

100% 0%

90% 10%

70% 30%

90% 10%

100% 0%

100% 0%

B&B rilievo olistico CONFRONTO SPESA

FUNGHI 50 kg/a

FARINA 120 kg/a

PASTA 600 kg/a

OLIO 104 l/a

SUGO 100 l/a

LATTE 300 l/a

100% 0%

100% 0%

0% 100%

70%

30%

50% 50%

50% 50%

CARNE DEL CANE 140 kg/a

SCATOLETTE 15 kg/a

SALAME 30 kg/a

CAFF 185 kg/a

MARMELLATE 18 kg/a

SPEZIE 1 kg/a

74

OSPITE

B&B

PROFILO: Lospite medio ha tra i 20 e i 35 anni. Spesso proviene dallestero e soggiorna al B&B per periodi relativamente lunghi, ma sono numerose anche le famiglie italiane.

rilievo olistico CONFRONTO SPESA

100% 0%

60% 40%

100% 0%

30% 70%

70% 30%

90% 10%
SU R GA R GA SU

PATATE 350 kg/a

BISCOTTI 50 kg/a

FETTE BISCOTTATE 35 kg/a

VINO 70 kg/a

T 9 kg/a

ZUCCHERO 120 kg/a

90% 10%
S T AL SA LT LT SA

50% 50%

0% 100%

100% 0%

100% 0%

100% 0%

SALE 90 kg/a

FRUTTA SECCA 15 kg/a

BRIOCHE/TORTE 10 kg/a

AGLIO 10 kg/a

CIPOLLA 12 kg/a

CARTA IGIENICA 100 kg/a

100% 0%

100%

0%

100%

0%

100%

0%

PIATTI DI PLASTICA DETERS. LAVATRICE DETERS. PAVIMENTI 6 l/a 40 l/a 30 kg/a

DETERS. PIATTI 10 l/a

B&B rilievo olistico CONFRONTO SPESA

75

76

introduzione

3|
I

ANALISI DEI COMPORTAMENTI

Per individuare le criticit presenti nel sistema si sono, dunque, analizzati i comportamenti in cucina, in bagno e durante le attivit di pulizia degli ambienti e lavaggio dei tessuti. L'analisi stata condotta differenziando i vari comportamenti in base al soggetto operante, che pu essere uno dei gestori del B&B o uno qualsiasi degli ospiti. Le due categorie assumono comportamenti molto differenti tra loro per diverse ragioni. I gestori, in genere, si sono rivelati maggiormente consapevoli per quanto riguarda le pro-

B&B rilievo olistico ANALISI DEI COMPORTAMENTI

problemi ambientali attribuibili ad una attivit come quella di un B&B, non derivano unicamente dagli output in uscita dal sistema, ma anche dai comportamenti tenuti durante lo svolgimento delle varie attivit necessarie per mantenere in funzione la struttura.

blematiche ambientali. I loro comportamenti riflettono questa consapevolezza. Gli ospiti, d'altro canto, rappresentando una categoria di persone molto variegata, risultano invece meno attenti, spesso carenti d'informazioni o poco sensibili alle tematiche ambientali. L'analisi che segue mette in luce tutte queste criticit.

77

rilievo olistico

3.1 | COMPORTAMENTI IN BAGNO (GESTORE)


L'analisi dei comportamenti correlati con l'utilizzo dei bagni ha condotto all'individuazione di 4 categorie di ambiti principali all'interno del quale possono essere inserite le varie attivit svolte in bagno. Queste sono: igiene personale utilizzo del gabinetto lavaggio dei tessuti raccolta dei rifiuti

anaerobici. Il risultato l'eutrofizzazione delle acque in cui vanno a sversarsi i prodotti della depurazione pubblica, con conseguente tossicit per gli organismi marini che vi abitano.

3.1.2 | UTILIZZO DEL GABINETTO


L'utilizzo dei gabinetti contraddistinto dall'utilizzo di carta igienica certificata proveniente da legname protetto e dalla presenza del doppio pulsante per il dosaggio degli scarichi. Quest'utlima caratteristica rende possibile un notevole risparmio d'acqua. Tuttavia, l'acqua utilizzata risulta essere acqua potabile, nonostante per questo genere di utilizzo la potabilit dell'acqua non sia affatto necessaria.

3.1.1 | IGIENE PERSONALE


In questo ambito possono essere elencate tutte le azioni che dipendono dall'utlizzo del bidet, del lavandino e della doccia. I principali input coinvolti sono l'acqua e i detergenti utilizzati per lavarsi. Tra i comportamenti del gestore possiamo notare soprattutto l'utilizzo di un quantitativo minimo di acqua. Questo reso possibile dall'attenzione che viene riservata nei confronti della risorsa durante lo svolgimento delle attivit di igiene personale. Quando i tre gestori del B&B si lavano i denti o si fanno la barba, utilizzano un flusso d'acqua che supera raramente 1,5 litri al minuto. Il rubinetto viene chiuso tra un risciacquo e il successivo e l'acqua utilizzata fredda o tiepida. L'unica criticit riscontrata corrisponde all'utilizzo di detergenti e saponi con tensioattivi sintetici e grado di biodegradabilit ridotto. Questi detergenti hanno una biodegradabilit aerobica pi lenta di quelli con tensioattivi naturali e non arrivano a biodegradarsi in ambienti

3.1.3 | LAVAGGIO DEI TESSUTI


Il lavaggio dei tessuti all'interno del B&B reso possibile dalla presenza di due lavatrici di classe A+. Questo genere di lavatrici ha un consumo di energia elettrica ridotto che si riflette in maniera evidente sulla bolletta. L'acqua utilizzata, anche se non necessario, di tipo potabile e il detersivo utilizzato biodegradabile.

B&B rilievo olistico COMPORTAMENTI IN BAGNO (GESTORE)

3.1.4 | RACCOLTA DEI RIFIUTI


I rifiuti di carta e plastica, qualora possibile, vengono raccolti e destinati al riciclo. Il recupero di queste risorse riduce il consumo di materie prime e contribuisce a ridurre l'inquinamento ambientale.

78

GESTORE

B&B

PROFILO: I gestori del B&B sono tre, coadiuvati da ragazzi alla pari stagionali in numero variabile che danno una mano nella gestione del Bed and Breakfast.

rilievo olistico COMPORTAMENTI IN BAGNO (GESTORE)

COMPORTAMENTI IN BAGNO
IGIENE PERSONALE
PERSONAL HYGIENE

BIDET

RISPARIMIO DACQUA

CALORE NON DETERSIVO NON ECCESSIVO BIODEGRADABILE

!
!

uso di detergenti non biodegradabili risparmio di acqua

!
1,5 l/min
RISPARIMIO DACQUA

30!
30C

!
50 litri

LAVANDINO

CALORE NON DETERSIVO NON ECCESSIVO BIODEGRADABILE

!
1,5 l/min
RISPARIMIO DACQUA

30!
30C

SOAP

50 litri

4
GABINETTO
WC

!
1,5 l/min

40!
40C 50 litri

! !

presenza del doppio pulsante per lo scarico carta igienica certificata da legname protetto utilizzo di acqua potabile

WC

USO DI ACQUA POTABILE

RISPARIMIO CARTA IGIENICA DACQUA CON MARCHIO FSC

!
!

4
29 m

LAVARE
WASHING

risparmio di energia detersivi biodegradabili lavatrice di classe A+ utilizzo di acqua potabile

LAVATRICE

USO DI ACQUA DETERSIVO IN POTABILE MONODOSI

LAVATRICE DI CLASSE A+

2
RACCOLTA RIFIUTI
RACCOLTA RIFIUTI

!
86,4 m

!
370 dosi

A+ !

RACCOLTA DIFFERENZIATA

raccolta differenziata di carta e plastica

B&B rilievo olistico COMPORTAMENTI IN BAGNO (GESTORE)

DOCCIA

CALORE NON DETERSIVO NON ECCESSIVO BIODEGRADABILE

79

rilievo olistico

3.2 | COMPORTAMENTI IN BAGNO (OSPITE)


Come per la precedente analisi, anche riguardo ai comportamenti in bagno da parte degli ospiti del B&B si scelto di attenersi ad una suddivisione per ambiti. In questo caso i risultanti sono tre: igiene personale utilizzo del gabinetto raccolta dei rifiuti

blematica della raccolta differenziata o non sanno cosa pu essere differenziato o com' organizzata la raccolta all'interno del B&B.

3.2.1 | IGIENE PERSONALE


L'utilizzo di lavandini, bidet e docce da parte degli ospiti del B&B comporta una serie di atteggiamenti non ecologicamente sostenibili. Tra di essi possiamo elencare un consumo eccessivo d'acqua - spesso riscaldata anche quando non assolutamente necessario -, l'uso di detergenti con tensioattivi sintetici a ridotta biodegradabilit e l'uso di rasoi, asciugacapelli e altri apparecchi elettrici, che consumano molta energia e spesso potrebbero essere sostituiti dai loro equivalenti manuali (vedi ad es.il caso dei rasoi a lamette).

B&B rilievo olistico COMPORTAMENTI IN BAGNO (OSPITE)

3.2.2 | UTILIZZO DEL GABINETTO


L'uso dei WC contraddistinto dalla presenza del doppio pulsante per dosare gli scarichi e dall'utilizzo di carta igienica certificata FSC.

3.2.3 | RACCOLTA DEI RIFIUTI


I rifiuti gettati in bagno non vengono quasi mai differenziati dagli ospiti della struttura. Questo avviene poich spesso gli ospiti non sono sensibilizzati alla pro-

80

OSPITE

B&B

PROFILO: Lospite medio ha tra i 20 e i 35 anni. Spesso proviene dallestero e soggiorna al B&B per periodi relativamente lunghi, ma sono numerose anche le famiglie italiane.

rilievo olistico COMPORTAMENTI IN BAGNO (OSPITE)

COMPORTAMENTI IN BAGNO
IGIENE PERSONALE
PERSONAL HYGIENE

BIDET

CONSUMO DACQUA

CALORE ECCESSIVO

DETERSIVO NON BIODEGRADABILE

! ! ! !

uso di detergenti non biodegradabili consumo eccessivo dacqua

2
3 l/min
LAVANDINO

!
CONSUMO DACQUA

40 !
40C
CALORE ECCESSIVO

!
50 litri
DETERSIVO NON BIODEGRADABILE
SOAP

SPRECO DI ENERGIA

uso eccessivo di acqua calda

4
uso di rasoi elettrici anzich manuali
DOCCIA

!
3 l/min
CONSUMO DACQUA

45 !
45C
CALORE ECCESSIVO

!
50 litri

50 litri
DETERSIVO NON BIODEGRADABILE

4
GABINETTO
WC

!
50 litri

55C

! !

presenza del doppio pulsante per lo scarico carta igienica certificata da legname protetto

WC

USO DI ACQUA POTABILE

RISPARIMIO CARTA IGIENICA DACQUA CON MARCHIO FSC

4
29 m

RACCOLTA RIFIUTI
RACCOLTA RIFIUTI NO RACCOLTA DIFFERENZIATA

no raccolta differenziata

B&B rilievo olistico COMPORTAMENTI IN BAGNO (OSPITE)

55 !

81

rilievo olistico

3.3 | COMPORTAMENTI IN CUCINA (GESTORE)


L'analisi dei comportamenti in cucina ha condotto all'individuazione di un flusso di azioni focalizzato sulla trasformazione e il consumo del cibo. conservare il cibo pulire il cibo cuocere il cibo lavare i piatti raccogliere i rifiuti

stagione e a volte si rivolge al circuito dei prodotti a chilometro zero o acquista alimenti prodotti ricorrendo all'agricoltura biologica.

3.3.2 | PULIRE IL CIBO


La preparazione del cibo determina un output di residui organici che non vengono differenziati dagli altri rifiuti. L'organico rappresenta una risorsa riutilizzabile per la produzione di compost e andrebbe raccolto separatamente. D'altrocanto, durante questa fase, il gestore fa attenzione a ridurre al minimo lo spreco d'acqua dovuto al lavaggio degli alimenti.

3.3.1 | CONSERVARE IL CIBO


Le principali criticit riscontrate riguardano la disorganizzazione relativa all'approvvigionamento dei beni alimentari e di consumo. Il gestore non fa attenzione alla provenienza geografica dei prodotti, per cui si pu immaginare che nella spesa rientrino prodotti importati da lunga distanza, con tutti i pro e i contro della situazione. I prodotti d'importazione necessitano di una logistica a lunga catena che causa il deperimento qualitativo degli alimenti e immette ingenti quantitativi di CO2 e altri inquinanti nell'ambiente. I prodotti acquistati, inoltre, sono spesso di origine non controllata, contaminati da pesticidi o altre sostanze chimiche e impacchettati in imballaggi non biodegradabili che possono andare ad aggravare il problema dell'inquinamento ambientale. Infine i cibi non vengono conservati sempre nella maniera pi corretta. Tuttavia, il gestore compie anche azioni meritevoli dal punto di vista ambientale. Compra pochi prodotti surgelati, evita di acquistare alimenti fuori

3.3.3 | CUOCERE IL CIBO


La principale criticit presente in questa fase costituita dallo spreco di risorse dovute alla visione lineare con cui viene preparato il cibo. Le acque di cottura non vengono riutilizzate e questo comporta uno spreco annuale di migliaia di litri d'acqua potabile in cui sono presenti sostanze nutritive derivanti dalla cottura degli alimenti. La cottura dei cibi in alcuni casi determina un output di oli esausti, residui della frittura con oli grassi vegetali e animali. Questi oli sono solo parzialmente biodegradabili, per cui il loro smaltimento nell'ambiente pericoloso per gli ecosistemi. Gli oli esausti versati nell'acqua riducono la quantit di ossigeno disponibile per la flora e per la fauna e determinano un aumentato nel costo di depurazione delle acque reflue. Inoltre, la loro combustione incontrollata genera emissioni e residui dannosi per l'ambiente.

82

B&B rilievo olistico COMPORTAMENTI IN CUCINA (GESTORE)

rilievo olistico

I gestori del B&B, consapevoli di queste problematiche e a conoscenza della normativa di legge che ne regola lo smaltimento, si sono organizzati per raccogliere correttamente gli oli esausti.

3.3.5 |RACCOGLIERE I RIFIUTI


In questa fase il gestore si occupa della raccolta differenziata di vetro, carta e plastica. Il recupero di queste risorse riduce il consumo di materie prime e contribuisce a ridurre l'inquinamento ambientale. Tuttavia, non tutti gli scarti vengono differenziati. La raccolta dell'organico non viene effettuata e questo comporta un'ingente perdita di risorse riutilizzabili che vanno a finire in discarica, insieme ai rifiuti non differenziabili.

3.3.4 | LAVARE I PIATTI


Questa attivit viene svolta il pi delle volte dai gestori del B&B o, in alternativa, da uno dei ragazzi alla pari, a rotazione. Il lavaggio avviene a mano, senza l'impiego di una lavastoviglie. Questo permette un risparmio di energia e di acqua. Inoltre, il prelavaggio viene effettuato servendosi di acqua riscaldata sulla stufa e acqua fredda per il risciacquo. L'unica criticit riscontrata riguarda l'utilizzo di detergenti non completamente biodegradabili.

B&B rilievo olistico COMPORTAMENTI IN CUCINA (GESTORE)

< La raccolta dei rifiuti differenziabili all'esterno della struttura.

83

GESTORE

rilievo olistico COMPORTAMENTI IN CUCINA (GESTORE)

B&B

PROFILO: I gestori del B&B sono tre, coadiuvati da ragazzi alla pari stagionali in numero variabile che danno una mano nella gestione del Bed and Breakfast.

COMPORTAMENTI IN CUCINA

GDO
SPESA

coltivatori della zona BIO (parenti, amici, vicini)

spesa disorganizzata prodotti importati da lunga distanza prodotti di origine non controllata prodotti contaminati imballaggi non biodegradabili pochi prodotti surgelati no prodotti fuori stagione a volte, prodotti a chilometri zero o bio

CONSERVARE IL CIBO
FRIGORIFERO

LISTA DELLA SPESA 20% 15% 13% Pane Carta igienica e tovaglioli Latte Farina, zucchero, sale Detersivi sintetici Stoviglie di plastica Cibo in scatola Olio Sugo
un al pro ga t co n rv se az i ion

! !

DISPENSA

12% 10% 5% 5%

do

i ti d

sin

tes

cibi riposti in modo scorretto

PULIRE IL CIBO

5% 5% NO RACCOLTA ORGANICO RISPARIMIO DACQUA

B&B rilievo olistico COMPORTAMENTI IN CUCINA (GESTORE)

!
!

no raccolta differenziata dellorganico risparmio di acqua ed energia

LAVANDINO

!
1 l/min

CUOCERE IL CIBO

spreco di risorse visione lineare nella preparazione del cibo no riutilizzo acque di cottura smaltimento corretto oli esausti

FORNO E FORNELLI

SPRECO DI CALORE

NO RIUSO ACQUA DI COTTURA

SMALTIMENTO OLIO ESAUSTO

!
LAVARE I PIATTI

!
2000 l 104 l

risparmio di acqua ed energia risparmio dacqua risciacquo con acqua fredda lavaggio a mano utilizzo di detergenti non biodegradabili

LAVANDINO

USO DI ACQUA DETERSIVO NON BIODEGRADABILE POTABILE

RISPARIMIO DACQUA

CALORE NON ECCESSIVO

CALORE DELLA STUFA

!
12 l

!
24 flaconi 1 l/min

45 !
45C

RACCOGLIERE I RIFIUTI
RACCOLTA RIFIUTI RACCOLTA NO RACCOLTA ORGANICO DIFFERENZIATA

!
!

no raccolta differenziata dellorganico raccolta differenziata di vetro, plastica e carta

84

rilievo olistico

3.4 | COMPORTAMENTI IN CUCINA (OSPITE)


L'analisi dei comportamenti in cucina ha condotto all'individuazione di un flusso di azioni focalizzato sulla trasformazione e il consumo del cibo. conservare il cibo pulire il cibo cuocere il cibo lavare i piatti

no l'accortezza di chiudere il flusso del rubinetto quando non lo stanno usando, causando in questo modo un forte spreco d'acqua.

3.4.3 | CUOCERE IL CIBO


La principale criticit presente in questa fase costituita dallo spreco di risorse dovute alla visione lineare con cui viene preparato il cibo. Le acque di cottura non vengono riutilizzate e questo comporta uno spreco annuale di migliaia di litri d'acqua potabile in cui sono presenti sostanze nutritive derivanti dalla cottura degli alimenti. La cottura dei cibi in alcuni casi determina un output di oli esausti, residui della frittura con oli grassi vegetali e
< La cottura del cibo durante la preparazione del pranzo.

3.4.1 | CONSERVARE IL CIBO


Il problema principale che si denota osservando l'afflusso di alimenti portati dagli ospiti, che questi siano in gran parte disorganizzati nel trasporto e ignoranti dal punto di vista qualitativo. Spesso i prodotti, al momento dell'acquisto, non sono valutati sotto il profilo della maturazione stagionale o dalla provenienza geografica, ma sono frutto di quello che il gusto dell'ospite suggerisce. Infatti, in gran parte non sono di origine controllata e spesso non sono biologici. In secondo luogo, si pu osservare un altro punto critico sia dovuto alla presenza attiva di ospiti all'interno della cucina sia l'inconsapevolezza della corretta temperatura di conservazione degli elementi, con una tendenza all'abuso del sistema di refrigerazione.

3.4.2 | PULIRE IL CIBO


Durante la pulizia del cibo il principale problema lo spreco di risorse dovuto al fatto che non ci sia una differenziazione dell'organico dal resto dei rifiuti, senza contare che non sempre gli ospiti han-

85

B&B rilievo olistico COMPORTAMENTI IN CUCINA (OSPITE)

rilievo olistico

animali. Questi oli sono solo parzialmente biodegradabili, per cui il loro smaltimento nell'ambiente pericoloso per gli ecosistemi. Gli oli esausti versati nell'acqua riducono la quantit di ossigeno disponibile per la flora e per la fauna e determinano un aumentato nel costo di depurazione delle acque reflue. Inoltre, la loro combustione incontrollata genera emissioni e residui dannosi per l'ambiente. I gestori del B&B, consapevoli di queste problematiche e a conoscenza della normativa di legge che ne regola lo smaltimento, si sono organizzati per raccogliere correttamente gli oli esausti e, se necessario, comunicano come comportarsi agli ospiti.

3.4.4 | LAVARE I PIATTI


Le rare volte che questa attivit viene svolta direttamente dagli ospiti del B&B si possono osservare i seguenti comportamenti: il lavaggio avviene a mano, con acqua riscaldata sulla stufa o sul fornello in caso la stufa sia spenta il lavandino viene utilizzato soltanto per il risciacquo, perch dotato solo del rubinetto dell'acqua fredda. Un punto critico che si pu segnalare, in questo caso, il fatto che non sempre gli ospiti siano educati a chiudere il flusso ogniqualvolta non necessario, in modo da consumare meno risorse. Il punto critico dovuto all'uso di detergenti non biodegradabili, non dipende direttamente dal comportamento dell'ospite, in quanto la scelta del detergente non di sua competenza.

86

B&B rilievo olistico COMPORTAMENTI IN CUCINA (OSPITE)

OSPITE

B&B
PROFILO: Lospite medio ha tra i 20 e i 35 anni. Spesso proviene dallestero e soggiorna al B&B per periodi relativamente lunghi, ma sono numerose anche le famiglie italiane.

rilievo olistico COMPORTAMENTI IN CUCINA (OSPITE)

COMPORTAMENTI IN CUCINA

GDO
SPESA
ra ste e e ico log rta bio ici po re g im mp iolo e n s pre b no m e ns no ne gio sta t ori versi fu i iod li b na no zio ina ult m n zio

spesa disorganizzata trasporto disorganizzato acquisto di prodotti senza supervisione prodotti importati da lunga distanza prodotti fuori stagione prodotti di origine non controllata prodotti contaminati imballaggi non biodegradabili prodotti non biologici prodotti di qualit

CONSERVARE IL CIBO
FRIGORIFERO

LISTA DELLA SPESA 20% 20% 15% Vino Birra Salame Dolci Pasta fresca Frutta e verdura fuori stagione Patatine fritte Bibite in bottiglia

! ! ! ! ! !

DISPENSA

15% 10% 10% 5%

cibi riposti in modo scorretto

PULIRE IL CIBO

5%

spreco dacqua residui organici non differenziati risciacquo con acqua fredda

!
3 l/min

CUOCERE IL CIBO

spreco di risorse visione lineare nella preparazione del cibo no riutilizzo acque di cottura

FORNO E FORNELLI

SPRECO DI CALORE

NO RIUSO ACQUA DI COTTURA

!
LAVARE I PIATTI
2000 l

lospite non sa lavare i piatti in maniera ecologica spreco dacqua utilizzo di detergenti non biodegradabili risciacquo con acqua fredda lavaggio a mano

LAVANDINO

USO DI ACQUA DETERSIVO NON POTABILE BIODEGRADABILE

SPRECO DACQUA

CONSUMO DI METANO

!
20 litri

!
24 flaconi 3 l/min

!
32 g

RACCOGLIERE I RIFIUTI
RACCOLTA RIFIUTI NO RACCOLTA ORGANICO NO RACCOLTA DIFFERENZIATA

lospite non fa o non sa fare nel modo giusto la raccolta differenziata spreco di risorse danno al sistema della raccolta diff.

B&B rilievo olistico COMPORTAMENTI IN CUCINA (OSPITE)

comportamenti non ecologici

LAVANDINO

NO RACCOLTA ORGANICO

SPRECO DACQUA

87

rilievo olistico

3.5 | PULIZIA E LAVAGGI (GESTORE)


La pulizia degli ambienti viene affidata a dei ragazzi alla pari che collaborano stagionalemente con il B&B. Pi saltuariamente sono direttamente i gestori ad occuparsene.

detergenti a basso grado di biodegradabilit, senza bisogno di risciacquo. Non vi utilizzo di acqua.

3.5.1 | PULIZIA CUCINA


Nella cucina gli elementi che si devono pulire sono: il lavandino, il forno e i fonelli. Per lavare viene utilizzata della carta da cucina, acqua potabile e dei detersivi a basso grado di biodegradabilit.

3.5.2 | PULIZIA BAGNO


Nella pulizia del bagno viene utilizzata della carta da cucina, dei detergenti non biodegradabili e che presentano sostanze tossiche e pericolese per l'ambiente.

3.5.3 | LAVAGGIO INDUMENTI


B&B rilievo olistico PULIZIA E LAVAGGI (GESTORE) Per lavare gli indumenti viene usata una lavatrice (classe A+). Il detersivo che viene impiegato contiene spesso dei tensioattivi sintetici, dannosi per l'ambiente, con scarso grado di biodegradabilit. Il detersivo distribuito con delle monodosi che impediscono la calibrazione del sapone in base al grado di sporco.

3.5.4 | PULIZIA DEI LOCALI


Per la pulizia dei pavimenti, viene passata due volte alla settimana l'aspirapolvere, con un forte consumo di energia elettrica. Per le superfici, invece, si utilizza anche in questo caso la carta da cucina e dei

88

GESTORE

B&B

PROFILO: I gestori del B&B sono tre, coadiuvati da ragazzi alla pari stagionali in numero variabile che danno una mano nella gestione del Bed and Breakfast.

rilievo olistico PULIZIA E LAVAGGI (GESTORE)

PULIZIA E LAVAGGI
PULIZIA CUCINA
LAVANDINO
DETERSIVO CON USO DI ACQUA DETERSIVO NON TENSIOATTIVI POTABILE SINTETICI BIODEGRADABILE

! ! !

uso di detergenti non biodegradabili, con tensioattivi sintetici ingente consumo di carta

4
FORNO E FORNELLI

!
UTILIZZO SPUGNE

80% !
CONSUMO DI CARTA

!
DETERSIVO CON DETERSIVO NON TENSIOATTIVI SINTETICI BIODEGRADABILE

uso di acqua potabile per il risciacquo

!
PULIZIA BAGNO

80% !

! ! !

uso di detergenti non biodegradabili, sintetici, tossici, pericolosi per lambiente uso di acqua potabile per il risciacquo

SANITARI

DETERSIVO DETERSIVO CON DETERSIVO CON USO DI ACQUA DETERSIVO NON TENSIOATTIVI PERICOLOSO SOSTANZE POTABILE PER LAMBIENTE SINTETICI TOSSICHE BIODEGRADABILE

4
LAVAGGIO INDUMENTI

uso di detergenti non biodegradabili, sintetici, tossici, pericolosi per lambiente utilizzo di acqua potabile utilizzo di monodosi lavatrice di classe A+

LAVATRICE

DETERSIVO CON USO DI ACQUA DETERSIVO IN DETERSIVO NON TENSIOATTIVI POTABILE MONODOSI BIODEGRADABILE SINTETICI

LAVATRICE DI CLASSE A+

2
PULIZIA LOCALI

!
86,4 m

!
370 dosi

80% !

A+ !

! ! !
!

consumo di energia elettrica uso di detergenti non biodegradabili, con tensioattivi sintetici ingente consumo di carta risparmio dacqua

PULIZIA PAVIMENTI

SPRECO DI ENERGIA

!
PULIZIA SUPERFICI CONSUMO DI CARTA

Laspirapolvere viene passata quasi tutti i giorni destate e circa una volta a settimana dinverno.

DETERSIVO CON DETERSIVO NON TENSIOATTIVI BIODEGRADABILE SINTETICI

RISPARMIO DACQUA

80% !

89

B&B rilievo olistico PULIZIA E LAVAGGI (GESTORE)

80% !

90

soluzioni di progetto

4|
D

SOLUZIONI DI PROGETTO

opo aver studiamo accuratamente il rilievo olistico dello stato attuale, abbiamo valutato quali fossero le alternative pi convenienti dal punto di vista ambientale per la nostra situazione. In particolar modo, l'attenzione stata posta sui flussi di energia e materia presenti nella struttura e la verifica di quali fossero gli input e gli output. Lo scopo era di: trasformare gli output in input minimizzare il consumo di risorse ed energia attingere il pi possibile da fonti rinnovabili e con il pi basso impatto ambientale possibile

Per effettuare il cambiamento nel flusso di input e output si dovuto, in primo luogo, analizzarne a fondo la qualit e la quantit, in modo da comprendere quali fossero le sostanze utili, quali da scartare e che comportamenti modificare per sostituire quelle dannose. Il cambio degli atteggiamenti essenziale per agire sul risparmio nei consumi. Ma anche vero che con strutture con minor necessit energetica questo passo diventa ancora pi incisivo. Da qui possiamo capire quanto la tecnologia possa aiutare la diminuzione dell'impatto ambientale. Dal punto di vista energetico abbiamo studiato diverse soluzioni che possano portare a un'autoproduzione dell'energia, il pi vicino all'autosufficienza possibile.

B&B soluzioni di progetto

91

92

soluzioni di progetto

4.1 | LAVAGGIO STOVIGLIE


Nello schema di comparazione dei sistemi di lavaggio sono state prese in considerazione le differenze tra i costi di risorse e di energia che necessitano il lavaggio di 4 e 8 coperti a mano e in lavastoviglie. I dati che si possono osservare mettono facilmente in luce il fatto che con la lavastoviglie l'impiego di acqua circa raddoppiato 6 litri contro 12 litri la necessit di energia ha una forte differenza. Infatti l'acqua utilizzata per il lavaggio a mano viene riscaldata al massimo a 45, mentre quella della lavapiatti viene portata fino a 60. Il risultato che nel primo metodo si sfruttano soltanto 12g di metano equivalenti a 0,3 kWh mentre nel secondo ne occorre 1 g ogni ciclo di lavaggio. La differenza diventa minore quando si parla di maggiori quantit di coperti. Con un coperto da 8 persone la lavapiatti in grado di continuare a utilizzare un solo ciclo di lavaggio per tutte le stoviglie, mentre lavando a mano la quantit di acqua raddoppia e anche la quantit di gas metano necessario a scaldarla varia di conseguenza.

B&B soluzioni di progetto LAVAGGIO STOVIGLIE

93

soluzioni di progetto LAVAGGIO STOVIGLIE

B&B

LAVAGGIO A MANO
(4 coperti + pentole)

LAVASTOVIGLIE
(4 coperti + pentole)

ACQUA POTABILE

ACQUA POTABILE

!
6 litri 1,5 l/min
(flusso)

12 litri
(9,25 l + 0,625 l per coperto)

B&B soluzioni di progetto LAVAGGIO STOVIGLIE

GAS METANO

ENERGIA

CALORE

ENERGIA

CALORE

12 g

0,3 kWh

45C

!
(per ciclo di lavaggio)

1 kWh

60C

ACQUE GRIGIE

EMISSIONI

ACQUE GRIGIE

EMISSIONI

!
6 litri
32 g

!
664 g

12 litri

94

LAVAGGIO A MANO
(8 coperti + pentole)

LAVASTOVIGLIE
(8 coperti + pentole)

B&B

soluzioni di progetto LAVAGGIO STOVIGLIE

ACQUA POTABILE

ACQUA POTABILE

!
12 litri 1,5 l/min
(flusso)

14,5 litri
(9,25 l + 0,625 l per coperto)

GAS METANO

ENERGIA

CALORE

ENERGIA

CALORE

24 g

0,6 kWh

45C

!
(per ciclo di lavaggio)

1 kWh

60C

ACQUE GRIGIE

EMISSIONI

ACQUE GRIGIE

EMISSIONI

!
12 litri
64 g

!
664 g

14,5 litri

B&B soluzioni di progetto LAVAGGIO STOVIGLIE

95

soluzioni di progetto

4.2 | COLTIVAZIONE BIOLOGICA


L'agricoltura biologica un tipo di agricoltura che sfrutta la naturale fertilit del terreno, favorendola attraverso l'utilizzo di fertilizzanti naturali, come il letame e altre sostanze organiche compostate o attraverso la pratica del sovescio, cio interrando apposite colture come il trifoglio o la senape. L'agricoltura biologica promuove la biodiversit dell'ambiente ed esclude l'utilizzo di pesticidi e fertilizzanti sintetici. Vieta l'uso di organismi geneticamente modificati (OGM) e si avvale della rotazione delle colture. Le piante vengono scelte in base alla loro resistenza alle malattie e all'adattamento alle condizioni locali. Attraverso la produzione biologica quindi possibile intraprendere quello che sar poi un circolo virtuoso indirizzato alla salute e alla qualit della vita. B&B soluzioni di progetto COLTIVAZIONE BIOLOGICA Comparando la coltivazione biologica con quella intensiva, si osserva immediatamente come gli alimenti coltivati con un abuso di pesticidi possano creare sempre pi danni alla salute degli individui. Queste sostanze, infatti, vengono assorbite negli alimenti ed entrano in contatto con i contadini e i raccoglitori, prima, e con tutti coloro che ne usufruiscono, in un secondo momento, attraverso l'alimentazione. Le scorie contaminate, inoltre, non possono essere riutilizzate per produrre compost biologico e il loro smaltimento diventa dunque un costo sociale. Con gli scarti della produzione biologica questo non avviene e i rifiuti organici possono essere riutilizzati per fertilizzare il campo.

96

B&B

soluzioni di progetto LAVAGGIO STOVIGLIE

PRODUZIONE BIOLOGICA
io ion ch az ris in no ntam co e

PRODUZIONE CON PESTICIDI

ien i cid mb sti a peschio ri

tal

PRODUZIONE

zio na mi le ntaienta comb a

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RACCOLTA

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e bil ors za risutiliz i r

SCARTI

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SMALTIMENTO

sto e co cial so

B&B soluzioni di progetto COLTIVAZIONE BIOLOGICA

o e cib lubr sa

ALIMENTAZIONE

r pe io ch te ris salu la

97

soluzioni di progetto

4.3 | RECUPERO ACQUE DI COTTURA


Questa analisi permette di evidenziare le sostanze presenti nelle varie acque di scarto dalla cottura per poter capire quali di questi elementi possono essere utili e riutilizzati.

preziose sostanze nutritive.

4.3.3 | ACQUA DI AMMOLLO DEI LEGUMI


All'interno dell'acqua dell'ammollo dei legumi sono presenti delle sostanze tossiche che la rendono inadatta al riutilizzo a fini alimentari. Anche la presenza di bicarbonato limita il suo riciclo, infatti non pu essere utilizzata per l'irrigazione del campo in agricoltura biologica. L'ideale sarebbe sfruttarla per irrigare le piante ornamentali.

4.3.1 | ACQUA DI COTTURA DELLA PASTA


Ogni anno dalla cottura della pasta vengono prodotti 6000 l di acqua che contengono le seguenti sostanze: sale (30 kg in totale), amido, zuccheri semplici, vitamine e sali minerali. Tutti questi elementi sono da considerarsi come uno spreco di risorse, infatti sono commestibili per l'uomo e, spesso, benefici. L'acqua cos prodotta pu avere molteplici riutilizzi: un ottimo sgrassante per lavare le stoviglie. Permettendo un notevole risparmio di detersivi. riutilizzabile come base per zuppe, risotti e altre preparazioni. Questo grazie alla grande quantit di elementi nutritivi presenti. riutilizzabile come bevanda aggiungendo dello sciroppo d'acero. E anche utile per l'ammollo dei legumi (in questo caso consigliabile aggiungere bicarbonato di sodio).

4.3.4 | ACQUA DI COTTURA UOVA SODE


Questa acqua ricca di sali minerali che possono essere sfruttati per la concimazione delle piante.

4.3.5 | ACQUA DI COTTURA DELLE PATATE


L'acqua di cottura delle patate arriva fino a 80 l ogni anno. La sua pi grossa criticit di contenere fonti di solanina, alcaloide glicosidico tossico idrosolubile. Questo fattore la rende inadatta al riutilizzo alimentare. Ci sono comunque due possibili alternative: sfruttarla come detergente per capi delicati o estrarre l'amido presente per contribuire alla fabbricazione del sapone autoprodotto.

B&B soluzioni di progetto RECUPERO ACQUE DI COTTURA

4.3.2 | ACQUA DI COTTURA DELLE VERDURE LESSE


Ogni anno circa 640 l di acqua usata per cuocere le verdure viene sprecata. La propriet principale di questa acqua contenere molte delle vitamine che vi si sono disciolte attraverso la cottura. Per cui fortemente consigliabile riutilizzarla in altre preparazioni per non perdere

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ACQUA DI COTTURA PASTA

Acqua di cottura pasta


a ors ata risprec s
VITAMINE

!
6000 l/a

potabile
Acqua Sale Amido Zuccheri semplici

23% 29%

Tiamina (B1) Riboavina (B2) Niacina (PP) Piridossina (B6)

SOSTANZE PRESENTI
6000 l 30 kg

! ! ! !
27%

Acido ascorbico (C)

! ! ! ! !

Riutilizzabile come ottimo sgrassante per lavare le stoviglie. Riutilizzabile come base per altre preparazioni (zuppe, risotti, ecc..). Riutilizzabile per la pani cazione.

60%

Vitamine Sali minerali

SALI MINERALI
Potassio Magnesio

ACQUA DI COTTURA VERDURE LESSE

Sodio

!
640 l/a

a ors ata risprec s

Ferro

! ! ! !

Riutilizzabile come bevanda (aggiungendo sciroppo dacero). Riutilizzabile come ammollo per i legumi (aggiungendo bicarbonato di sodio).

potabile
Acqua Sale Amido

SOSTANZE PRESENTI
640 l 3kg

! ! ! ! !
SOSTANZE INDIGERIBILI

Acqua di cottura verdure lesse


Riutilizzabile come base per altre preparazioni (zuppe, risotti, ecc..).

30-50%

Vitamine Sali minerali

ACQUE DI COTTURA

ACQUA DAMMOLLO LEGUMI

!
7170 l/a 400 l/a

a ors ata risprec s

Acqua dammollo legumi

non potabile
Acqua

Ra nosio Stachiosio

! ! !

SOSTANZE PRESENTI
400 l

Carboidrati indigeribili Sostanze tossiche Vitamine (B1, PP) Sali minerali (Fe, Ca) 300g Bicarbonato di sodio

SOSTANZE TOSSICHE

! ! !

Antivitamine Agenti gozzigeni Ostacolanti metionina

! ! !

Riutilizzabile come funghicida su piante frutticole, orticole, viticoltura e colture ornamentali. non consentito in agricoltura biologica

ACQUA DI COTTURA UOVA SODE

!
50 l/a

a ors ata risprec s

potabile

SOSTANZE PRESENTI
50 l Acqua Vitamine (B1, B2) Sali minerali

Acqua di cottura uova sode

! ! !

Ricca si sali minerali. Riutilizzabile come concime per le piante.

ACQUA DI COTTURA PATATE

!
80 l/a

a ors ata risprec s

non potabile

SOSTANZE PRESENTI
80 l Acqua Amido Vitamine Sali minerali Solanina

Acqua di cottura patate

! ! ! !

Riutilizzabile come ottimo detergente per lavare gli indumenti delicati. alcaloide glicosidico tossico, idrosolubile, presente a basse dosi nella patata (meno di 10 mg per 100 g), concentrato soprattutto nella buccia.

B&B soluzioni di progetto RECUPERO ACQUE DI COTTURA

Verbascosio

Lacqua usata per mettere in ammollo i legumi dannosa per lorganismo umano ma contiene bicarbonato di sodio che un disinfettante e fungicida biodegradabile, ottimo per pulire il forno (e non velenoso in caso di ingestione).

99

soluzioni di progetto

4.4 | RECUPERO SCARTI ORGANICI


L'attuale gestione degli scarti organici prodotti nel B&B si limita al recupero della cenere per fertilizzare il campo di propriet e alla raccolta degli oli esausti da destinare allo smaltimento industriale. La cenere e l'olio non sono, per, l'unico output organico prodotto dal B&B. Altri scarti, come i fondi di caff, non sono tenuti nella giusta considerazione e vengono gettati tra i rifiuti indifferenziati.

La cenere composta da: 40% di calcio, 10-11% di potassio, 2-5% di fosforo e altre sostanze. Queste sue componenti la rendono ottima come fertilizzante ma anche utilizzabile per produrre la lisciva, di cui l'ingrediente fondamentale.

OLIO ESAUSTO
I 70 litri di olio esausto raccolto dalla cucina del B&B si dividono in: olio di oliva 20%, olio di arachidi 70%, olio di girasole 10%. I tipi di riutilizzo si possono suddividere in industriale e casalingo. In casa l'olio esausto si pu facilmente trasformare in sapone mescolandolo con la lisciva. Nell'uso industriale viene utilizzato come base per olio lubrificante minerale, come ingrediente per il cibo per animali, per la produzione di emulsionanti per asfalti e bitumi stradali, per la produzione di biodiesel o gasolio ecologico e, sfruttando l'acrilammide estratto, nella produzione di colle, plastiche, carta e cosmetici.

FONDI DI CAFF
Ogni anno vengono prodotti 185 kg di fondi di caff che vengono gettati nell'indifferenziato. All'interno di questo rifiuto si trova: 47-50% di acqua, 12-18% di carboidrati, 8-15% di lipidi, 9-10% di polifenoli, 0,81% di caffeina, 2% di azoto, 0,7% di potassio e 0,4% di fosforo. B&B soluzioni di progetto RECUPERO SCARTI ORGANICI Questa risorsa ha molteplici riutilizzi, come sgrassante per lavare le stoviglie, come ingrediente per produrre il sapone, come substrato per la coltivazione di funghi, come concime per le piante, come assorbiodori per frigorifero e portacenere e come repellente per insetti. Non detto che questi usi debbano essere esclusivi, ad esempio, su pu cominciare utilizzando il caff come assorbiodori e successivamente come concime per le piante o repellente per insetti.

CENERE
Le stufe producono 1960 kg di cenere ogni anno che attualmente vengono, in parte, impiegati per concimare il campo, e, in parte, gettati nell'indifferenziato.

100

Fondi di ca
Riutilizzabile come ottimo sgrassante per lavare le stoviglie. FONDI DI CAFF
a ors ata risprec s
SOSTANZE PRESENTI

SOAP

B&B

!
185 kg/a

Riutilizzabile come ingrediente per produrre sapone. Riutilizzabile come substrato per la coltivazione di funghi. Riutilizzabile come concime per le piante. Riutilizzabile come assorbiodori per frigorifero e portaceneri.
ta irri nte

47-50% 12-18% 8-15% 9-10% 0,8-1% 2% 0,7% 0,4%

Acqua Carboidrati Lipidi Polifenoli Ca eina Azoto (N) Potassio (K2O) Fosforo (P2O5)

! ! ! ! ! ! ! !

soluzioni di progetto RECUPERO SCARTI ORGANICI

Riutilizzabile per tingere i tessuti.

Riutilizzabile come repellente per formiche, pulci e lumache. CENERE

!
1960 kg/a

a ors ata risprec s


SOSTANZE PRESENTI
40% 10 - 11% 2 - 5% Calcio (CaO) Potassio (K2O) Fosforo (P2O5) Azoto (N) Magnesio (MgO) ...

! ! ! !

te tan e irri zant tiliz fer te tan e irri zant iz rtil te fe n za tiliz fer

Cenere
Riutilizzabile come ottimo concime per le piante. Riutilizzabile come ingrediente per produrre lisciva.

SOAP

B&B soluzioni di progetto RECUPERO SCARTI ORGANICI

!
olio doliva

20%

Olio esausto Riutilizzo casalingo:


Riutilizzabile come ingrediente per produrre sapone. OLIO ESAUSTO
SOAP

olio di arachide 70%

raccolta e rigenerazione

di so nto as pu mo b fu

!
70 l/a

a ors ata risprec s


SOSTANZE PRESENTI
70 l Olio Acroleina Acrilammide proddotti di ossidazione prodotti di decomposizione ...


BIO
DIESEL

Riutilizzo industriale:
o

olio di girasole

10% --% --%

Riutilizzabile come base per olio lubri cante minerale. Riutilizzabile come ingrediente per mangimistica animale. Riutilizzabile per la produzione di emulsionanti per asfalti e bitumi stradali.

!
olio di mais

di so nto as pu mo b u f di so nto as pu mo b fu

! ! ! ! !

og cer can o sic tos

en

!
olio di soia

Lacrilammide, una volta estratto, pu essere impiegato nella produzione di plastici, colle, carta e cosmetici. Riutilizzabile per la produzione di bio-disel o gasolio ecologico (autotrazione/riscaldamento).

101

soluzioni di progetto RECUPERO SCARTI ORGANICI

B&B

az ltiv co gica noiolo b

ion

az ltiv co gica noiolo b

ion

az ltiv co gica noiolo b

ion

gusci duovo

1,2 kg

gusci di frutta secca

7 kg

bucce agrumi

15 kg

bucce di mela

5 kg

bucce di banana

3 kg

SOSTANZE PRESENTI
98% carbonato di calcio 2% proteine

SOSTANZE PRESENTI

SOSTANZE PRESENTI

SOSTANZE PRESENTI

SOSTANZE PRESENTI

! !

...

terpeni nobiletina e tangeretina ...

! !

terpeni eteri, tannini alcoli, aldeidi

molecole a carica negativa

possibile riutilizzare i gusci duovo per tenere lontane le lumache dalle piante, piantando i frammenti nel terreno intorno alle piante. Oppure si possono utilizzare i frammenti di guscio duovo per arricchire il terriccio delle piante che amano il terreno calcareo.

I gusci delle arachidi, triturati, possono essere utilizzati per puricare le acque da elementi nocivi, a costi contenuti. I gusci delle noci possono essere utilizzati come pellet per le stufe, per la pacciamatura del terreno o per depurare le acque reue al posto dei carboni attivi.

I terpeni di arancio e limone, estratti dagli oli essenziali, possono essere utilizzati come solventi ecocompatibili in sostituzione ai solventi sintetici, dannosi per lambiente. Le bucce darancia possono inoltre essere candite o essere usate come ingrediente in varie ricette.

Spolverate di zucchero e lasciate bruciacchiare sui fornelli caldi, coprono gli odori della cucina.

Possono essere utilizzate (dalla parte interna) per lucidare scarpe di pelle scura. Triturate, possono essere utilizzate per puricare le acque da elementi nocivi (piombo, rame, cadmio), a costi contenuti.

avanzi di pane

10 kg

avanzi di pasta

5 kg

bustine di t usate

9 kg

scarti di aglio

100 g

scarti di cipolle

200 g

SOSTANZE PRESENTI
amido

SOSTANZE PRESENTI

SOSTANZE PRESENTI

SOSTANZE PRESENTI

SOSTANZE PRESENTI

B&B soluzioni di progetto RECUPERO SCARTI ORGANICI

carboidrati proteine

! ! !

72% 12% 3% 1,5% 0,002%

carboidrati proteine bra alimentare grassi sodio

Il pane ra ermo pu essere riutilizzato come ingrediente per altre preparazioni (polpette, panzanelle).

carta alimentare ! propriet deterrenti ! ... ! ! (foglie di t) azoto ! ! ! ! Le bustine usate possono Gli scarti d'aglio possono I veli di cipolla possono ! essere riutilizzate per essere sotterrati nei essere usati per realizza-

Compostabile.

lenire gli occhi stanchi se applicate sulle palpebre. Inoltre, il contenuto delle bustine, ricco di azoto, ottimo come fertilizzante del terriccio. Le foglie di t, essiccate, possono essere usate per pulire i tappeti.

pressi di alcune piante per tenerne lontani gli adi. Le radici delle piante assorbono una sostanza, contenuta nell'aglio, che si rivela un insetticida e cacissimo.

re un impasto di carta decorato o un decotto di bucce per calmare la tosse.

scarti di zucchine

9 kg

scarti di nocchio

100 g

scarti di cavolo

4 kg

scarti di spinaci

5 kg

scarti di insalata

3 kg

SOSTANZE PRESENTI
...

SOSTANZE PRESENTI

SOSTANZE PRESENTI

SOSTANZE PRESENTI

SOSTANZE PRESENTI

...

...

...

...

Compostabile.

Compostabile.

Compostabile.

Compostabile.

Compostabile.

102

e i utt tab n t os noomp c

li

B&B
avanzi di farina

scarti di pomodori

8 kg

pelle del salame

500 g

1 kg

scarti di patate

4 kg

fondi di ca

185 kg

SOSTANZE PRESENTI
polisaccaridi

SOSTANZE PRESENTI

SOSTANZE PRESENTI

SOSTANZE PRESENTI

SOSTANZE PRESENTI

soluzioni di progetto RECUPERO SCARTI ORGANICI


! ! ! ! ! ! !

plastica o budello

70% 3%

Amido zuccheri semplici cellulosa

I polisaccaridi presenti negli scarti dei pomodori possono essere estratti, ed utilizzati per ottenere materiale plastico biodegradabile.

Compostabile.

sali minerali

! ! ! !

solanina tomatina amido

! ! !

12-18% 8-15% 9-10% 2% 0,8-1% 0,7% 0,4%

Carboidrati Lipidi Polifenoli Azoto Ca eina Potassio Fosforo

Compostabile.

Un ottimo sistema per eliminare le incrostazioni dalle pentole consiste nel farvi bollire delle bucce di patate in poca acqua nel suo interno.

*vedi focus output.

avanzi di torte e brioches

1 kg

avanzi di fritti

4 kg

avanzi di pizza e focacce

2 kg

scarti di pesce

1 kg

bucce di formaggio

4 kg

SOSTANZE PRESENTI
...

SOSTANZE PRESENTI

SOSTANZE PRESENTI

SOSTANZE PRESENTI

SOSTANZE PRESENTI

...

...

...

Possono essere utilizzati per realizzare il fumetto di pesce (brodo di pesce concentrato). Teste, lische, teste e carapaci di crostacei vengono messi a bollire allungo insieme a verdure (cipolla, patata, sedano, carota) e sale grosso.

...

avanzi di verdure lesse

1 kg

scarti di melanzane

1 kg

scarti di peperoni

2 kg

scarti di carote

1 kg

scarti di sedano

200 g

SOSTANZE PRESENTI
oligoelementi vitamine acidi grassi

SOSTANZE PRESENTI

SOSTANZE PRESENTI

SOSTANZE PRESENTI

SOSTANZE PRESENTI

! ! !
Compostabile.

...

...

...

...

Compostabile.

Compostabile.

Compostabile.

Compostabile.

103

B&B soluzioni di progetto RECUPERO SCARTI ORGANICI

...

...

...

...

soluzioni di progetto

4.4.1 | RECUPERO FONDI DI CAFF


Per poter sfruttare al massimo le risorse derivate dagli output necessario analizzare tutti i possibili riutilizzi per vedere se si possono combinare tra loro. I fondi di caff offrono il massimo di questa possiblit. Dalla cucina ne escono 185 kg ogni anno. In parte vengono mandati ad un laboratorio che si occupa dell'estrazione dei lipidi al fine di venderli ad aziende nel settore cosmetico o farmaceutico. Il resto viene innanzitutto riutilizzato come assorbiodori per il frigorifero, successivamente il 35% sfruttato come sgrassante per lavare i piatti, il 35% come additivo nella produzione di sapone, il 20% come concime per le piante e il 10% come repellente per insetti.
SOAP

SGRASSANTE PER STOVIGLIE 35% PRODUZIONE SAPONE 35%

FONDI DI CAFF

B&B soluzioni di progetto RECUPERO FONDI DI CAFF

185 kg/a

ASSORBIODORI 100%

CONCIME 20%

ESTRAZIONE LIPIDI

LIPIDI

REPELLENTE 10%

COSMETICI MEDICINALI

104

soluzioni di progetto

4.4.2 | TRATTAMENTO SCARTI ORGANICI


Uno dei principali problemi per l'agricoltura rappresentato dall'impoverimento e dalla conseguente diminuzione di resa dei terreni. Le cause di questo fattore sono molteplici: tra di esse possiamo elencare le monocolture e lo sfruttamento intensivo della terra. Gli scarti organici prodotti dal B&B potrebbero essere riutilizzati per produrre fertilizzanti ricavati dal loro compostaggio. Esistono diversi metodi per creare il compost da utilizzare come fertilizzante nei campi: compostaggio cumulo compostaggio in fossa vermicompostaggio

COMPOSTAGGIO CUMULO
Il cumulo la tecnica di compostaggio che pi si avvicina al processo naturale. Necessita di grandi spazi ed utile per trasformare grandi quantit di organico. Per allestire il cumulo occorre predisporre un sottofondo di materiale drenante costituito da ramaglie e potature sminuzzate. Se l'umidit non sufficiente si pu bagnare leggermente il materiale con un annaffiatoio. Se, d'altro canto, c' troppa umidit, si pu rivoltare il materiale e aggiungerne di nuovo, coprendo il tutto con sacchi di iuta in caso di piogge abbondanti. La forma del cumulo dovrebbe essere a piramide o trapezoidale, per regolare l'infiltrazione di acqua piovana. La percentuale di humus prodotta equivale a circa il 30% dell'organico iniziale e pu essere prelevata dopo 4 mesi dall'inizio del processo.
< Cumuli di compostaggio domestico in maglia di ferro.

105

B&B soluzioni di progetto TRATTAMENTO DEGLI SCARTI ORGANICI

soluzioni di progetto

COMPOSTAGGIO IN FOSSA
Il compostaggio in fossa sfrutta lo stesso processo di trasformazione del compostaggio in cumulo. L'unica differenza che il materiale organico, anzich essere impialto in forma di cumulo piramidale o trapezoidale, viene ammassata all'interno di una fossa profonda 2,5 metri. Il quantitativo di materiale pu variare, ma la profondit della fossa rimane sempre la stessa. Questa modalit di accumulo presenta alcuni svantaggi: in caso di piogge eccessive, la fossa pu allagarsi e risulta, inoltre, difficoltosa l'aerazione del materiale. La percentuale di organico trasformato in humus equivale a circa il 35% e pu essere prelevato a partire da 6 mesi dall'inizio del processo.

venza e alla riproduzione dei lombrichi. Queste condizioni sono: caratteristiche fisiche e rapporto C/N grado di ossigenazione grado di umidit temperatura acidit del terreno contenuto salino composti tossici Le specie di lombrichi pi adatte per la degradazione dei rifiuti organici sono cinque: E. fetida D. veneta L. rubellus E. eugeniae P. excavatus L'Eisenia foetida la specie pi comunemente usata per il compostaggio poich si adatta molto bene alle pi svariate condizioni edafiche e climatiche e ha un'elevata capacit riproduttiva. Sono resistenti a molti pesticidi e possono essere usati come agenti disintossicanti nei terreni inquinati per rimuovere metalli pesanti e pesticidi. Muovendosi nel substrato, inghiottono ed assorbono sostanze organiche di ogni genere (semi, parti decomposte di piante, uova, larve) che vengono metabolizzate e successivamente escrete sotto forma di grumi ricchi in nitrati, fosfati, potassio e sostanze umiche. I materiali pi comunementi usati per costruire la lettiera sono l'insilato di mais, la torba, il fieno, la paglia, la corteccia, la segatura, gli arbusti trinciati, gli stocchi e i ritagli di carta e cartone.

B&B soluzioni di progetto TRATTAMENTO DEGLI SCARTI ORGANICI

VERMICOMPOSTAGGIO
Il vermicompostaggio un metodo particolare di compostaggio che utilizza i lombrichi per trasformare gli scarti organici e la biomassa in un composto pi fine, omogeneo, umificato e microbiologicamente attivo. Questo processo non richiede costi elevati e non necessita dell'intervento dell'uomo o di attrezzature meccaniche. Le condizioni aerobiche necessarie sono mantenute dai lombrichi stessi che, con la loro attivit, creano gallerie e rimescolano continuamente il materiale. Affinch il processo funzioni correttamente necessario mantenere le condizioni ambientali idonee alla sopravvi-

106

soluzioni di progetto

Esistono due tipologie di vermicompostaggio: quello in cumulo e quello in compostiera. Quello in compostiera il metodo pi efficace: dopo 4 mesi di coltura si ottiene un ottimo fertilizzante trasformando il 50% del materiale organico iniziale. Il metodo in cumulo pi dispersivo e delicato; la troppa umidit e le piogge intense potrebbero causare il soffocamento dei lombrichi. Inoltre, il fertilizzante prodotto equivale solo al 35% del materiale organico iniziale. Il lavoro cos strutturato: Inizio allevamento con inseminazione; Alimentazione regolare tre volte al mese; Divisione delle lettiere ogni tre mesi circa; Raccolta humus 1-2 volte l'anno.

< Diverse tipologie di lettiere per vermicompostaggio.

HUMUS DI LOMBRICO (analisi chimica) Umidit pH Sostanza organica Azoto totale Fosforo (P2 2 O5) Potassio (k2 O) Calcio Piombo Ferro 45,00% 7,20% 40,10%ss 1,90%ss 1,12%ss 1,44%ss 3,13%ss Assente 0,32%

Rapporto acidi umici / fulvici 2.1

107

B&B soluzioni di progetto TRATTAMENTO DEGLI SCARTI ORGANICI

soluzioni di progetto

4.5 | ALLEVAMENTO GALLINE


Per ridurre le spese dovute al'acquisto di prodotti esterni al B&B e per favorire il controllo della qualit del cibo abbiamo suggerito di associare alla coltivazione anche l'allevamento di galline. La pollicoltura si integra perfettamento nel sistema e non richiede grandi interventi di mantenimento. Non esiste una razza autoctona ligure, ma si potrebbero impiegare galline di razza Livorno, che quella con origini pi vicine alla zona in cui sorge la struttura. Le galline mangiano chicchi di mais, pasta, melone, anguria, insalata, pomodori, mele, pesche, albicocche; la loro alimentazione pu derivare quasi totalmente dai naturali scarti della cucina.

L'implementazione di un sistema di vermicompostaggio, inoltre, potrebbe fornire un ulteriore fonte d'alimentazione. Per coprire il fabbisogno di uova e per averne un avanzo per una possibile vendita, occorrono circa 6 galline e un gallo. Ogni gallina produce in media tra le 280 e le 320 uova l'anno, per un totale di 1800 uova complessive. Il gallo utile al momento in cui si volessero direttamente allevare pulcini per il commercio o per l'alimentazione.

B&B soluzioni di progetto ALLEVAMENTO GALLINE

ELEMINAZIONE DEI PARASSITI

! !

PRODUZIONE DI PULCINI

PRODUZIONE DI UOVA

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soluzioni di progetto

4.6 | TETTI VERDI


Il tetto verde una tipologia di tetto che utilizza la terra e i vegetali al posto delle tegole o dell'ardesia. un tipo di copertura che rientra nella tradizione scandinava ed europea. I vantaggi sono di fornire una copertura isolata da acqua ed aria e resistente al vento e al fuoco. In alcuni tipi di edifici questi tetti si trasformano in veri e propri giardini completi di alberi, anche in ambito urbano.

su uno strato formato da corteccia di betulla. Da questo metodo ha poi tratto ispirazione la tecnica conemporanea.

TECNICHE CONTEMPORANEE
Un tetto verde composto da vari elementi: una membrana a tenuta stagna uno strato di drenaggio un substrato di crescita uno strato vegetale Esistono due tipi di coperture vegetali: il tipo estensivo e quello intensivo.

TECNICHE DI COSTRUZIONE ANTICHE


In origine i tetti verdi sono nati per necessit pratiche dovute allo sfruttamento delle risorse presenti sul territorio; venivano posate delle zolle d'erba o di terra

4.6.1 | IL TIPO ESTENSIVO


un genere di tetto che non ha bisogno di modifiche strutturali all'edificio, adatto ad abitazioni gi esistenti, con
< Un esempio di tetto verde. Credits: photolibrary/garden pix ltd

109

B&B soluzioni di progetto TETTI VERDI

soluzioni di progetto

il tetto inclinato o a grandi strutture. Il motivo principale il suo peso contenuto dallo scarso spessore del substrato (dai 3 ai 15 cm). Ma anche per la poca manutenzione e innaffiatura. Un'altra caratteristica quella delle tipologie di piante adatte a crescere in una situazione di questo tipo: muschi, licheni, piante grasse. Sono tutti vegetali molto resistenti di altezza massima di 25 cm. Il lato negativo che questa copertura non calpestabile o coltivabile.

manutenzione maggior isolamento termico sulla parte superiore dell'abitazione I tetti verdi possono essere una risorsa per per il risparmio energetico. Il problema di applicarli in una frazione come quella in cui il B&B situato, potrebbe essere l'impatto visivo non conforme alla tradizione del territorio. Lo scopo dell'installazione dei tetti verdi, nel nostro progetto, sia quello di aumentare l'isolamento termico della struttura sia quello di avere un maggiore spazio coltivabile.

4.6.2 | IL TIPO INTENSIVO


Il tetto vegetale di tipo intensivo ha un substrato di maggiore spessore che gli permette di essere coltivato con ogni tipo di vegetale. Ci lo rende paragonabile ad un vero e proprio giardino. La manutenzione conseguente dipender dal tipo piante seminate. Questa copertura completamente calpestabile ma, per poterla installare, necessario controllare che la struttura dell'abitazione sia abbastanza resistente per via del peso elevato. B&B soluzioni di progetto TETTI VERDI

4.6.3 | VANTAGGI DERIVATI


miglioramento del microclima maggior ampiezza di terreno e nuovi spazi a disposizione diminuzione del flusso di acque reflue dovute alle piogge (acqua riutilizzata per l'irrigazione) parziale insonorizzazione filtraggio delle polveri presenti nell'aria protezione della copertura sottostante e quindi minor bisogno di

110

B&B

soluzioni di progetto TETTI VERDI


INVERDIMENTO INTENSIVO LEGGERO MISCELA DI SUBSTRATO TELO FILTRANTE STRATO DI ACCUMULO ISOLAMENTO TERMICO BASILICO SUBSTRATO ROSMARINO LAVANDA TIMO

SALVIA

TETTI VERDI

SENZA TETTI VERDI

INVERNO

ESTATE

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B&B soluzioni di progetto TETTI VERDI

soluzioni di progetto

4.7 | FITODEPURAZIONE
L'acqua una risorsa preziosa e non andrebbe sprecata. Nonostante oggi sia disponibile costantemente, in futuro potrebbe diventare una risorsa non pi cos ovvia. Inoltre, il suo utilizzo crea un output di acqua contaminata, che va depurata per essere nuovamente immessa nell'ambiente. La depurazione ha un costo sociale e pi acqua viene consumata pi questo costo aumenta. Ad aggravare questa situazione vi , inoltre, il fatto che ormai siamo abituati a utilizzare acqua potabile per ogni nostro fabbisogno, sebbene non sia sempre necessario. Per ridurre l'impatto ambientale si sono studiati vari sistemi di depurazione delle acque reflue. La ricerca ha condotto negli ultimi anni allo sviluppo di sistemi che non richiedono componenti meccanici complessi o elevati consumi energetici. Questi nuovi sistemi sfruttano i naturali processi autodepurativi presenti negli ambienti umidi. B&B soluzioni di progetto FITODEPURAZIONE In realt non si tratta di nulla di nuovo. Le zone umide naturali sono state utilizzate per molti secoli per il trattamento delle acque di scarico prodotto dagli insediamenti abitativi. Anche se, in realt, in genere venivano usati come una sorta di bacino di accumulo prima dello sversamento nel corpo idrico recettore finale, non come veri e propri sistemi di trattamento, con la conseguenza di ottenere degradazioni qualitative irreversibili a causa degli scarichi incontrollati di acque inquinate. Questo accadeva fino a circa trenta anni fa, quando le zone umide venivano ancora considerate malsane

e inadatte alla vita umana. Negli ultimi anni, tuttavia, si assistito ad un crescente interesse e a un cambiamento di considerazione nei loro riguardi.

4.7.1 | FITODEPURAZIONE NATURALE


La fitodepurazione un sistema di trattamento delle acque reflue che utilizza un complesso sistema di interazioni tra processi chimici, fisici e biologici derivanti dall'azione combinata tra organismi vegetali, substrato, refluo e microorganismi presenti. L'apparato radicale delle piante assorbe gli elementi nutritivi (principalmente inorganici) presenti nell'acqua da depurare. Tra piante e microorganismi si instaura un rapporto simbiotico: lo sviluppo delle radici, infatti, favorisce la proliferazione dei microrganismi. Le piante assorbono ossigeno atmosferico attraverso i loro apparati aerei e lo trasferiscono nell'ambiente circostante attraverso le radici. Si formano, cos, delle nicchie ossigenate nell'acqua che, attraverso l'attivit degradativa dei microrganismi aerobici eterotrofi, portano ad un buon livello di abbattimento della sostanza organica.

4.7.2 | FITODEPURAZIONE COSTRUITA


La necessit di tutelare le zone umide naturali dalle possibili conseguenze di un apporto di reflui inquinanti e l'impossibilit di prevedere con precisione la loro effettiva efficacia depurativa, ha condotto ad una serie di studi per ricostruire sistemi umidi specifici e controllabili per il trattamento delle acque inquinate. La fitodepurazione costruita rappresenta ormai una scelta ampiamente diffusa in

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soluzioni di progetto

tutto il mondo. I principali vantaggi offerti da questa tipologia di impianti sono la semplicit di messa in opera, il basso costo e il minimo impatto ambientale. Non richiesto alcun input di energia elettrica dall'esterno ed sufficiente la ricostruzione dell'habitat naturale per sfruttarne la capacit autodepurativa.

grado di depurare l'acqua agendo sulle sostanze inquinanti. Questi sistemi sono caratterizzati dall'assenza di un substrato di supporto per le macrofite. Il refluo forma un battente idrico compreso tra poche decine di centimetri e qualche metro, a seconda del tipo di trattamento richiesto e delle tipologie di piante. Quelle pi adatte sono il Giacinto d'acqua (Eichhornia crassipes) e la Lemna (Lemna sp., Spirodela sp., e Wolffia sp). La Lemna quella pi utilizzata. Le sue caratteristiche principali sono la rapidit di crescita e la resistenza alle basse temperature, che la rende adatta anche in climi relativamente freddi. Per favorire il processo e le sue prestazioni, occorre provvedere alla frequente raccolta delle nuove piante prodotte.
< Sistema di fitodepurazione costruita con macrofite galleggianti a flusso superficiale.

4.7.3 | TIPOLOGIE DI FITODEPURAZIONE COSTRUITA


I sistemi di fitodepurazione costruita si possono distinguere in diverse tipologie principali: sistemi a macrofite galleggianti sistemi a macrofite idrofite radicate sommerse sistemi a macrofite idrofite radicate emergenti sistemi multistadio I primi due sistemi sono caratterizzati dalla presenza di una superficie di acqua, mentre il sistema a macrofite emergenti pu anche operare senza superfici esterne di acqua, che rimane sotto il livello del suolo. Una ulteriore classificazione distingue tra questi sistemi tre varianti principali, in base al cammino idraulico delle acque reflue: sistemi a flusso superficiale sistemi a flusso sommerso orizzontale sistemi a flusso sommerso verticale

SISTEMI A FLUSSO SUPERFICIALE


I sistemi a flusso superficiale sono costituiti da vasche impermeabilizzate all'interno delle quali transitano le acque reflue. Sulla superficie di queste acque crescono apposite piante galleggianti in

113

B&B soluzioni di progetto FITODEPURAZIONE

soluzioni di progetto

SISTEMI A FLUSSO SOMMERSO


I sistemi a flusso sommerso non sono ancora largamente diffusi, ma rappresentano un fertile campo di studio. L'utilizzo di idrofite sommerse offre come vantaggi la completa degradazione aerobica delle sostanze organiche, la volatilizzazione dell'ammoniaca e la precipitazione chimica del fosforo.

tempi di riorganizzazione. Questi sistemi consentono una notevole diffusione dell'ossigeno anche negli strati pi profondi delle vasche.

4.7.4 | VANTAGGI E SVANTAGGI


Come tutti i sistemi di trattamento delle acque reflue, anche la fitodepurazione presenta una serie di vantaggi e di svantaggi rispetto ad altri metodi; i principali vantaggi sono: semplicit ed economia di costruzione e di esercizio minore richiesta di manutenzione nulla o ridotta necessit di apparecchiature elettriche nessuna necessit di personale altamente qualificato maggiore resistenza agli shock di carico organico ed idraulico a causa dei lunghi tempi di ritenzione idraulica; possibilit di ottenere sottoprodotti vegetali riutilizzabili o comunque non dannosi per lambiente Gli svantaggi sono: richiesta di ampie superfici, molto maggiori rispetto ai depuratori convenzionali cali prestazionali nei mesi freddi produzione di odori molesti proliferazione di zanzare ed altri insetti nei sistemi con superficie liquida esposta

SISTEMI A FLUSSO SOMMERSO ORIZZONTALE


I sistemi a flusso sommerso orizzontale sono costituiti da vasche contenenti materiale inerte adatto ad assicurare una adeguata conducibilit idraulica (sabbia, ghiaia o pietrisco). Su tale materiale si sviluppano le radici delle piante emergenti. Le pi utilizzate sono le Phragmites australis. Il fondo delle vasche, infine, reso impermeabile con uno strato di argilla o attraverso l'utilizzo di membrane sintetiche. Il flusso di acqua costante e rimane al di sotto della superificie del vassoio assorbente. Lo scorrimento orizzontale del liquido reso possibile dalla leggera pendenza del fondo del letto.

B&B soluzioni di progetto FITODEPURAZIONE

SISTEMI A FLUSSO SOMMERSO VERTICALE


Questi sistemi hanno una configurazione simile a quella dei sistemi a flusso orizzontale, con la sola differenza che il refluo da trattare scorre verticalmente nel materiale inerte tramite percolazione e viene immesso nelle vasche con carico alternato discontinuo. Il flusso intermittente richiede l'impiego di almeno due vasche per ogni linea per alternare i

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B&B
Piante macrote compatibili con il sistema a usso orizzontale: Phragmites australis Typha latifolia Iris pseudacorus Scirpus lacustris
ACQUE GRIGIE

soluzioni di progetto FITODEPURAZIONE

SISTEMA A FLUSSO SOMMERSO ORIZZONTALE

pozzetto di prelievo

ACQUA DEPURATA 234 m

manto impermeabile (geomembrana)

90%
terreno naturale o ghiaia

210 m

ACQUE GRIGIE

pozzetto di prelievo

234 m

sistema di pompaggio

ACQUA DEPURATA

90%

210 m

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B&B soluzioni di progetto FITODEPURAZIONE

Piante macrote compatibili con il sistema a usso verticale: Phragmites australis Zantedeschia Canna indica Gunnera manicata Hosta

SISTEMA A FLUSSO SOMMERSO VERTICALE

soluzioni di progetto

4.8 | PRODUZIONE SAPONE


Il B&B produce una serie di output che al momento non vengono valorizzati al pieno delle loro possibilit. Alcuni di essi potrebbero essere riutilizzati come input per la creazione di nuovi prodotti. Dato il forte consumo di legna necessaria per il riscaldamento, vi sono molti chili di cenere che, anche dopo aver soddisfatto il fabbisogno di concimazione dell'orto, andrebbero sprecati. Le altre risorse che sono rimaste inutilizzate sono l'olio esausto, che viene smaltito in apposite strutture, e l'acqua della cottura delle patate che ricca di amido. Tramite la combinazione di questi elementi si pu arrivare alla fabbricazione di sapone autoprodotto. Tuttavia, se si vuole procedere in questo senso, uno dei fattori da prendere in cosiderazione il grande divario quantitativo di questi scarti. Vi sono a disposizione 980 kg di cenere ma soltanto 90 l di olio esausto. Una possibilt per ovviare a questo
Un campione > di sapone autoprodotto all'olio d'oliva.

problema potrebbe essere quella di fondare una raccolta di olio esausto all'interno dei ristoranti e fast food della zona. Al momento, la stima si basa unicamente sull'olio disponibile. Per la produzione del sapone, come prima cosa, necessario trasformare la cenere in lisciva. Per 890 kg di cenere da trasformare occorrono 4800 di acqua. La mistura viene cotta sul fuoco per due ore, ottendo la lisciva. Questo primo prodotto pu essere sia utilizzato per la saponificazione, che direttamente come detergente. Nel secondo passaggio, 45 dei kg di lisciva prodotti vengono mescolati con i 90 l di olio e con 3,5 kg di amido. L'amido viene raccolto dall'acqua di cottura delle patate ed eventualmente integrato con quello acquistato appositamente. Il composto deve cuocere sul fuoco per 30 minuti, al termine dei quali, il sapone pronto per essere messo a riposare. Questo tipo di sapone pu essere aromatizzato in molti modi: attraverso l'aggiunta di piante medicinali quali timo, salvia, lavanda e rosmarino. Per fabbricare sapone con diverse propriet, si possono utilizzare i fondi del caff, altro output della cucina. Cos facendo si otterrebbe un prodotto esfoliante. In tutto, tenendo conto delle risorse disponibili, vengono realizzati circa 120 kg di sapone. Parte dei quali viene utilizzata all'interno del B&B e parte venduta.

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B&B soluzioni di progetto PRODUZIONE SAPONE

B&B
PRODUZIONE BIOLOGICA

!
campo
200 m
CENERE ACQUA

AZIENDE DELLA ZONA RACCOLTA OLIO ESAUSTO

soluzioni di progetto PRODUZIONE SAPONE

CENERE

50% 50%

1960 kg
BED
EA & BR KF

980 kg

4800 kg

T AS

ACQUA + CENERE
CENERE

cotta sul fuoco 2 ore


LISCIVA ACQUA DI COTTURA PATATE

1960 kg
OLIO ESAUSTO

90 l
ACQUA DI COTT. PATATE

4624 kg 1%
OLIO ESAUSTO

LISCIVA

AMIDO

80 l

90 l

45 kg

3,5 kg

OLIO + LISCIVA
(erbe medicinali)
TIMO SALVIA

AROMI

cotta sul fuoco 30

SAPONE AUTOPRODOTTO

LAVANDA

ROSMARINO

SOAP
120 kg

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B&B soluzioni di progetto PRODUZIONE SAPONE

soluzioni di progetto

4.9 | REFRIGERAZIONE
In sostituzione del frigorifero si pu creare un ambiente refrigerato che sfrutti le caratteristiche climatiche stagionali. Per far questo, necessario porre una struttura all'interno dell'edificio incassata in una parete rivolta a nord. Cos facendo, essa sar protetta dai raggi solari per la maggior parte del tempo minimizzando la dispersione termica. Il contatto con l'ambiente esterno favorir, attraverso il ponte termico, la refrigerazione durante la stagione fredda. D'estate, invece, la struttura termica verr isolata dalla facciata per impedire il processo opposto. Cogliendo il vantaggio dovuto alla maggior abbondanza di radiazione solare durante il periodo estivo, sar conveniente utilizzare il sistema Solar Cooling per provvedere al raffreddamento nei momenti di maggior calore. Il solar cooling riutilizza l'acqua riscaldata dai pannelli solari come fluido operativo per poter avviare un ciclo frigorifero sul principio di funzionamento delle pompe di calore, riuscendo cos a raffreddare un ambiente.

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B&B soluzioni di progetto REFRIGERAZIONE

B&B
NORD

soluzioni di progetto REFRIGERAZIONE


PONTE TERMICO
Attivo solo in inverno N

FRIGORIFERO

EDIFICIO

ACCUMULO DI ACQUA

SOLAR COOLING
Attivo soprattutto in estate

119

B&B soluzioni di progetto REFRIGERAZIONE

acqua calda 60-90 C

soluzioni di progetto

4.10 | SOLAR COOLING


A parte gli sforzi concentrati nella direzione di trovare nuovi modi per sfruttare fonti energetiche e il miglioramento degli apparecchi per produrre quelle alternative, interessante notare come si possano sfruttare queste stesse adattate ad altri fini.

4.10.1 | COME FUNZIONA


Il solar cooling un metodo che produce freddo trasformando la radiazione solare. Utilizza dei collettori solari che, riscaldando l'acqua, la sfuttano come fluido operativo all'interno di un ciclo frigorifero basato sul sistema delle pompe di calore. Una pompa di calore una macchina che serve a trasferire energia termica da un corpo con temperatura pi bassa a un altro e viceversa. Funzionamento: un compressore, creando una differenza di pressione, aspira il fluido refrigerante attraverso l'evaporatore; il fluido cos evaporato passa a uno stadio in cui a bassa pressione e con un maggior indice di assorbimento calore; viene compresso e spinto all'interno del condensatore dove, ad alta pressione, rilascia il calire assorbito.

1. 2. 3. 4.

condensatore valvola di espansione, valvola di peto evaporatore compressore

4.10.2 | PANNELLI
I pannelli a cui possibile abbinare questo sistema sono: pannelli piani vetrati di tipo selettivo pannelli sottovuoto pannelli ad aria Esistono due tipologie di solar cooling: sistemi a ciclo chiuso e sistemi a ciclo aperto. Le differenze sono dovute alle diverse modalit con cui viene prodotto e distribuito il freddo.

B&B soluzioni di progetto SOLAR COOLING

SISTEMI A CICLO CHIUSO


Queste macchine possono produrre acqua refrigerata a circa 7 a partire da acqua calda tra gli 80-100C. L'acqua viene poi distribuita attraverso un sistema di tubazioni.

SISTEMI A CICLO APERTO


Il sistema con cui questo metodo funziona quello di combinare deumidificazione e raffreddamento evaporativo. L'aria prelevata all'esterno viene pri-

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183 m

RAGGI SOLARI

ACQUA CALDA IMPIANTO installazione: da 3000 a 5000 rendimento: 80% per kW installato tempi di ritorno: 5 anni

ACQUA CALDA GIORN.: 64,36 l/m

DURATA: 25 anni

DISMISSIONE

soluzioni di progetto

SOLAR COOLING

l te abi fon nov rin

!
IMPIANTO installazione: ##

ti va ne ele zio sti ala coi inst d

ne a nte zio a ors da ga tinu ris bon eroscon ab di

RAGGI SOLARI

ARIA FRESCA

DURATA: 25 anni

DISMISSIONE

ma deumidificata e successivamente ati ne lev zio POMPA DI to ti e lla en d el'acqua cosinsta raffreddata utilizzandoabil comei otti CALORE dim te ! di temoprino rid en vato on nov f r e refrigerante. Il calore proveniente rdai ! rin ! it ! el pannelli solari serve solo per rigenerare il deumidificatore. SOLARI RAGGI IMPIANTO ACQUA CALDA Questo metodo consigliato qualora r si dovesse raffreddare ma anche deumi-ottippiaenti d i ri i im st r co and dificare l'ambiente. pe MICRO ! gsrti elieivmaptiianti ile EOLICO nteovab fo n co ol ! picc ! rin
accumulati nel sottosuolo installazione: da 7000 a 12000 rendimento: 95% tempi di ritorno: 5 anni 60-70% del massimo carico

a te ors n ris fficie su

a rat a du itat lim

!
DISMISSIONE

e ion a ss tic mi ma disroble p

DURATA: 20-25 anni

4.10.3 | VANTAGGI

ne a te zio a ors n ga tinu ris fficie eroscon su di

a rat a du itat lim

!
DISMISSIONE

e ion ss mi ice dis mpl se

121

B&B soluzioni di progetto SOLAR COOLING

VENTO Il solar cooling sfrutta il IMPIANTO 2000 ENERGIA ELETTRICA fatto che rendimento: 20-40% i installazione: da a 5000 per kW installato momenti di maggior richiesta di refrige- MAX 60 kW razione coincidano anche con le ore della giornata in cui presente la massima di- i di MICRO ott e rid ion le sponibilit di radiazionevasolare. IDROELETTRICO te bi sti az on no co stall f ! in ! rin Oltretutto questo sistema anche in grado di sfruttare eventuale IMPIANTO calda acqua ACQUA ENERGIA ELETTRICA installazione: avanzata dall'impianto a 3000 per kWda 1500 rendimento: 666 kWh/a solare termico MAX 100 kW installato tempi per produrre altro freddo. di ritorno: 5-6 anni

VELOCIT MEDIA: 3,5-4,5 m/s 1 kW: 250-400 kWh

DURATA: 20 anni

!
PORTATA: 1 l/s SALTO: 24 m

a ors ris arsa sc

a rat su nto mi me omiona ac s rat en dul dim a

ion iss e ism plic d m se

DURATA: 15-20 anni

DISMISSIONE

soluzioni di progetto

4.11 | SOLARE TERMICO


Un impianto solare termico ha la capacit di convertire l'energia solare incidente su pannello in energia termica. L'energia cos prodotta viene raccolta e conservata sotto forma di acqua calda. L'elemento principale di questa struttura l'assorbitore, che ha la funzione di assorbire la radiazione solare e di trasformarla in calore. Il calore cos ottenuto viene poi ceduto ad un serbatoio che lo distribuir alle varie utenze. L'immagazinamento all'interno dell'impianto serve per rendere disponibile l'acqua a seconda delle esigenze. I collettori normalmente sono installati su una superficie rivolta a Sud e inclinati tra i 30 e i 40 in modo da ottimizzare al massimo il tempo di esposizione alla radiazione solare e la sua incidenza.

fluido termovettore che non vi andr mai in contatto. Un'altra distinzione che si pu fare tra gli impianti a circolazione naturale e quelli a circolazione forzata.

IMPIANTO A CIRCOLAZIONE NATURALE


Questo tipo di impianto chiamato in questo modo per via del fatto che, per funzionare, sfrutta le naturali propriet dei corpi caldi di salire. Il funzionamento molto semplice: i raggi del sole scaldano il liquido solare che sale verso l'alto, dove posto il serbatoio in cui viene accumulata l'acqua da riscaldare; il liquido cede calore all'acqua che viene immessa nell'impianto idraulico dell'edificio.

IMPIANTO A CIRCOLAZIONE FORZATA


A differenza di quelli a circolazione naturale, la circolazione forzata in grado di fornire acqua calda in quantit elevate anche a edifici molto ampi. Il funzionamento : all'interno del pannello sono presenti dei tubi con un liquido ad alta pressione. Un termostato misura la differenza di temperatura tra il liquido e l'acqua contenuta nel serbatoio. quando il sole ha portato il liquido ad una temperatura maggiore di quella del serbatoio, una pompa scatta per pomparlo all'interno di una serpentina che passa direttamente nell'acqua

B&B soluzioni di progetto SOLARE TERMICO

4.11.1 | TIPI DI IMPIANTI


A seconda che il tipo d'impianto disponga di un sistema aperto o chiuso, il liquido potr essere l'acqua stessa o un

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2994 kW/h

RAGGI SOLARI

IMPIANTO installazione: da 3000 a 5000 per kWp tempi di ritorno: 8 anni

RADAZIONE ENERGIA ELETTRICA DURATA: 25-30 anni DISMISSIONE rendimento: 6-12% SOLARE: 141 kWh/m MAX 20 kW soluzioni di progetto

SOLARE TERMICO

!
183 m

l te abi fon nov rin

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!
DISMISSIONE

e ion a ss tic mi ma disroble p

RAGGI SOLARI

ACQUA CALDA IMPIANTO installazione: da 3000 a 5000 rendimento: 80% per kW installato tempi di ritorno: 5 anni

ACQUA CALDA GIORN.: 64,36 l/m

DURATA: 25 anni

appena l'acqua hae raggiunto laevatiione 4.11.2 | MANUTENZIONE E DISMISSIONE ne l a nte zio a el z te abi ors da ga tinu sti fon nov ris bon coi ins eroscon giusta temperatura, viene incana-tala b in i ! d ! d ! r ! a Il tempo di vita stimato per un imlata nell'impianto ideaulico dell'epianto di questo tipo superiore ai 15 dificio. RAGGI SOLARI IMPIANTO ARIA FRESCA DURATA: 25 occorre DISMISSIONE anni. Durante i quali nonanni molta installazione: ## Si deve tener conto, quando si utilizza manutenzione ma soltanto un controllo un impianto solare termico, che durante del corretto funzionamento ogni qualche ti l'inverno la radiazione pu non essere anno. to va ione ele az POMPA DI e sti all en ion a coi inst a te id sufficiente a soddisfarevabilli e fabbisognompdii ridotti ss tic a CALORE dim o te ors n mi ma ! d te orno rat a fon no renevat ris fficie du itat disroble ! lim ! p acqua calda. Implicando un secondo pas! rin ! rit ! el ! su saggio dell'acqua riscaldata attraverso IMPIANTO DURATA: 20-25 anni DISMISSIONE un boiler per RAGGI SOLARI raggiungere una tempera- ACQUA CALDA accumulati nel installazione: da 7000 a 12000 rendimento: 95% tempi di ritorno: 5 anni 60-70% del massimo carico tura adeguata.sottosuolo SOLAR COOLING
MICRO EOLICO

!
VENTO

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ne a te zio a ors n ga tinu ris fficie eroscon i su d

a rat a du itat lim

< Pannello solare e termico a tubo ion ss mi ice diiscalore (heat d mpl se !pipe).

MICRO IDROELETTRICO

!
ACQUA

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!
PORTATA: 1 l/s SALTO: 24 m

a ors ris arsa sc

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e ion iss e ism plic d m se

IMPIANTO ENERGIA ELETTRICA installazione: da 1500 rendimento: 666 kWh/a a 3000 per kW installato MAX 100 kW tempi di ritorno: 5-6 anni

DURATA: 15-20 anni

DISMISSIONE

123

B&B soluzioni di progetto SOLARE TERMICO

IMPIANTO installazione: da 2000 a 5000 per kW installato

ENERGIA ELETTRICA rendimento: 20-40% MAX 60 kW

VELOCIT MEDIA: 3,5-4,5 m/s 1 kW: 250-400 kWh

DURATA: 20 anni

DISMISSIONE

soluzioni di progetto

4.12 | MICRO EOLICO


L'impianto micro eolico il diretto erede dei vecchi mulini. Questo impianto di piccola taglia ad uso domestico, sfrutta la potenza del vento per produrre energia elettrica o meccanica, utile per l'alimentazione di strutture isolate ma anche collegate alla rete. Esistono molti tipi di generatori eolici: da quelli a pale mobili per poter seguire la direzione del vento, a quelli provvisti di micropale non visibili, che risolverebbero il problema dell'impatto paesaggistico.

La produzione di energia dipendente da: ventosit del sito (forza e continuit) area disponibile per l'installazione sono comunque necessarie delle misurazioni in loco prima di poter intraprendere l'installazione

4.12.2 | COMPONENTI E FUNZIONAMENTO


la struttura tipica si divide in: Rotore o turbina. I rotori ad asse orizzontale possono essere di tre tipologie: monopala con contrappeso, bipala e tripala. Navicella o gondola. posizionato sulla cima della torre ed ha la possibilit di girare di 180 sul proprio asse. All'interno contiene i vari componenti dell'aerogeneratore: il moltiplicatore di giri, il generatore di corrente e il sistema di controllo. Normalmente, per regolare la rotazione di questi dispositivi, si ha a disposizione un timone, solo ultimamente sono stati dotati di sensori automatici. Torre di sostegno. Serve per reggere la struttura. Esistono comunque diversi tipi d'impianto mini eolico:

4.12.1 | PREREQUISITI
La macchina eolica deve essere installata in un luogo ventoso e necessita di vento ad una velocit minina di 3 m/s per entrare in funzione.
Un rotore micro > eolico ad asse verticale.

B&B soluzioni di progetto MICRO EOLICO

AEROGENERATORI DI PICCOLA TAGLIA AD ASSE VERTICALE


Il grande vantaggio di questi generatori il loro funzionamento indipendente dalla direzione del vento; la struttura li rende inoltre resistenti a vento molto forte e turbolenza.

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RAGGI SOLARI IMPIANTO ACQUA CALDA accumulati nel installazione: da 7000 a 12000 rendimento: 95% sottosuolo tempi di ritorno: 5 anni 60-70% del massimo carico
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DURATA: 20-25 anni

DISMISSIONE

soluzioni di progetto

MICRO EOLICO

!
VENTO

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!
!

va ant ele pi sti i im coiccol p

ne a te zio a ors n ga tinu ris fficie eroscon i su d

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!
DISMISSIONE

ion iss e ism plic d m se

IMPIANTO installazione: da 2000 a 5000 per kW installato

ENERGIA ELETTRICA rendimento: 20-40% MAX 60 kW

VELOCIT MEDIA: 3,5-4,5 m/s 1 kW: 250-400 kWh

DURATA: 20 anni

MICRO IDROELETTRICO

MULINO A TURBINA MULTIPLA


e bil

te a fon nov Costituito da un piccolo rotore con un ! ! rin metalliche dispoalto numero di lamiere ste a raggiera. Il suo aspetto simile a ACQUA IMPIANTO ENERGIA ELETTRICA quello di una ventola e per azionarlo bainstallazione: da 1500 rendimento: 666 kWh/a a 3000 per kW installato MAX 100 kW sta un vento molto debole. di ritorno: 5-6 anni tempi Solitamente viene usato sfruttando direttamente l'energia meccanica dell'albero.

i id ott e rid ion sti llaz co sta in

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PORTATA: 1 l/s SALTO: 24 m

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DURATA: 15-20 anni

DISMISSIONE

4.12.3 | MANUTENZIONE
Questo tipo di installazioni non richiede una grande manutenzione, periodicamente si richiede un controllo per verificare il corretto funzionamento. Il tempo di vita stimato per ogni impianto di 20 anni.

125

B&B soluzioni di progetto MICRO EOLICO

soluzioni di progetto

4.13 | MICRO IDROELETTRICO


Nel termine piccolo idroelettrico si fa riferimento a delle micro centrali elettriche che sono caratterizzate da una struttura ridotta e a basso impatto paesaggistico. Il mini idroelettrico abitualmente installato per coprire la produzione di energia elettrica per piccole comunit, famiglie o fattorie. Questa tecnologia in grado di trasformare il moto dell'acqua in energia anche sfruttando salti di pochi metri e portate appena superiori agli 0,5 litri al secondo. Ci sono due modi di usufruire di queste centrali: collegandole direttamente alla rete elettrica o, in caso di aree isolate, collegandole alla struttura abitativa.

4.13.3 | COMPONENTI
per le utenze non isolate: Turbina idraulica. composta da due parti: un organo fisso, il distributore e uno mobile, la girante. Il distributore dirige il flusso e regola la portata, mentre la girante trasforma l'energia in energia meccanica sull'albero motore. Generatore. Produce energia elettrica agendo sull'energia che gli fornisce l'albero motore della turbina. Il suo rendimento solitamente intorno all'80/85%. Quadro elettrico. il dispositivo di controllo e distribuzione dell'energia prodotta. In aggiunta, per le utenze isolate: dissipatore. necessario per dissipare l'energia elettrica prodotta dall'impianto ma inutilizzata.

4.13.1 | DA COSA DIPENDE L'ENERGIA


una centrale idroelettrica richiede un flusso d'acqua piuttosto costante e un salto minimo di 2-3 metri di dislivello. Esistono diverse turbine ognuna delle quali ideale per una certa combinazione di questi due fattori.

4.13.4 | TIPI DI TURBINE UTILIZZATI


per gli impianti micro idroelettrici vengono installate di solito turbine ad azione in cui, l'acqua, durante tutto il percorso attraverso la girante, si trova a pressione atmosferica. Ma anche turbine a reazione, che lavorano completamente immerse in acqua e quindi a pressioni superiori. Turbina Banki o a flussi incrociati per le installazioni con un salto da medio a basso (tra i 7 e i 100m) e con portate da i 20 ai 1000 l/s. Turbina Turgo la pi adatta in casi di flussi con grandi variazioni o con acque torbide. adatta ai salti da 30 a 300 m.

B&B soluzioni di progetto MICRO IDROELETTRICO

4.13.2 | COME FUNZIONA


Il flusso di acqua che scende mette in rotazione la turbina, trasformando l'energia potenziale e cinetica del corso d'acqua in energia meccanica. Per gli impianti di tipo micro idroelettrico, la turbina pu alloggiare direttamente all'interno flusso.

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VENTO

IMPIANTO installazione: da 2000 a 5000 per kW installato

ENERGIA ELETTRICA rendimento: 20-40% MAX 60 kW

VELOCIT MEDIA: 3,5-4,5 m/s 1 kW: 250-400 kWh

DURATA: 20 anni

DISMISSIONE

soluzioni di progetto
a rat su nto mi me omiona ac s rat en dul dim a

MICRO IDROELETTRICO

!
ACQUA

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di tti ido ne ti r lazio s co stal in

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PORTATA: 1 l/s SALTO: 24 m

a ors ris arsa sc

e ion ss mi ice dis mpl se

IMPIANTO ENERGIA ELETTRICA installazione: da 1500 rendimento: 666 kWh/a a 3000 per kW installato MAX 100 kW tempi di ritorno: 5-6 anni

DURATA: 15-20 anni

DISMISSIONE

Turbina Pelton adatta a impianti che abbiano un salto tra i 20 e i 180 m e con portate tra i 0,5 e i 100 l/s. La turbina Pelton esiste sia ad asse vericale che orizzontale.

4.13.5 | MANUTENZIONE
le turbine vanno manutenute periodicamente e regolarmente.

< Una turbina micro idroelettrica Pelton.

4.13.6 | BENEFICI
L'utilizzo di energia elettrica prodotta con questo metodo esclude l'utilizzo di qualsiasi tipo di combustibile. Inoltre la struttura non risulta paesaggisticamente invasiva e solo raramente richiede interventi in muratura.

127

B&B soluzioni di progetto MICRO IDROELETTRICO

soluzioni di progetto

4.14 | FORNO A LEGNA


Questo schema mette a confronto le caratteristiche di due tipi di forni molto diversi: quello a legna e quello elettrico. Facendo una stima dei pasti che vengono preparati utilizzando il forno come metodo di cottura, si pu stimare che il forno elettrico abbia un consumo di 165 kWh di energia elettrica mentre il forno a legna di 240 kg di materiale ogni anno. Se ne deduce che dal punto di vista economico il forno elettrico sia pi impegnativo. Non tralasciando gli output utili che si potrebbero sfruttare utilizzando quello a legna: il calore per riscaldare gli ambienti e i 7,2 kg di cenere all'anno utilizzabili per la produzione di sapone e di concime.
FORNO A LEGNA FORNO ELETTRICO

240 kg/a

165 kWh/a

B&B soluzioni di progetto FORNO A LEGNA

i ior gg mi ma nsu co

CO !
ANIDRIDE CARBONICA

u ne

tra

ti riu

lizz

ab

ile

ti riu

lizz

ab

ile

CALORE

CENERE 7,2 kg/a

FUMO

128

progetto sistemico

129

B&B soluzioni di progetto FORNO A LEGNA

130

progetto sistemico

5|
I

PROGETTO SISTEMICO

l progetto sistemico si pone come approccio alternativo al modo lineare di affrontare le situazioni. Il sistema che ne deriva la combinazione delle soluzioni progettuali identificate nelle fasi precedenti. Ogni intervento cerca di dare risposta alle questioni emerse durante lo studio dello stato dell'arte. Le linee guida del design sistemico trovano, cos, compimento nella ridefinizione razionale dei flussi e nell'applicazione delle soluzioni progettuali che meglio si adattano al complesso, al territorio e alle esigenze dell'ambiente e del soggetto "uomo". In questo capitolo vedremo come le singole trasformazioni si integrino a vicenda dando vita ad un sistema interdipendente in cui si ha il raggiungimento

della condizione autopoietica. "Il tutto pi della somma delle sue parti". L'eliminazione degli scarti, sia quelli dannosi per l'uomo e per l'ambiente, sia quelli non valorizzati, rappresenta solo il primo passo verso la sostenibilit. Altrettanto importante il drastico abbattimento dei consumi di acqua ed energia. Scegliendo di utilizzare l'acqua potabile solo per le attivit che non possono farne a meno, diventa possibile riciclare l'output in uscita per fornire acqua depurata utile per tutte le altre necessit della comunit. Un ulteriore avanzamento determinato dall'introduzione di nuove attivit. Queste forniscono risposta alle domande che sorgono ogni qual volta si presenti la questione che riguarda lo smaltimento

131

B&B progetto sistemico

soluzioni di progetto

degli output di scarto. L'introduzione del vermicompostaggio, dell'allevamento delle galline e della produzione di sapone fornisce le basi per un arricchimento generale senza, per questo, venir meno alle esigenze del sistema o alle prospettive della comunit. Le nuove competenze richieste non rappresentano che uno sforzo minimo se paragonato con i guadagni da esse ottenuti. Nuovi prodotti generano nuovi redditi che si inseriscono nell'economia locale, ampliandola. Il risultato un B&B sostenibile, caratterizzato da un'elevata efficienza nei consumi, nella gestione delle risorse e nella valorizzazione dei propri output. Nelle pagine a seguire sono illustrate le soluzioni progettuali scelte tra quelle descritte nei capitoli precedenti e, attraverso tavole olistiche generali, la struttura del macro sistema risultante, accompagnato dalla nuova configurazione del ciclo dell'acqua e da alcune considerazioni riguardanti i ricavi e i risparmi generati dal nuovo sistema. B&B soluzioni di progetto FORNO A LEGNA

132

progetto sistemico

5.1 | LIVELLI DI INTERVENTO


Per creare un progetto che fosse alla portata di tutti - sia quelli armati di buone intenzioni, sia quelli con maggiori possibilit economiche - abbiamo deciso di studiare una struttura a livelli, in cui ogni livello parte di quello successivo. Lo scopo era quello di istruire gli utenti a una pi attenta considerazione delle tematiche ambientali e, cos facendo, mostrargli come questo convenisse anche a loro. Il progetto viene strutturato in modo che al primo livello non vi siano nuovi costi d'installazione, ma solo un cambio di atteggiamento che mostri come, gi un piccolo passo, possa fare la differenza, senza per questo spaventare inutilmente il fruitore con costi eccessivi. Man mano che si avanza ai livelli superiori, gli investimenti crescono e gli interventi diventano sempre pi importanti e diversificati. Bisogna per notare che tutti gli investimenti proposti hanno tempi di ritorno relativamente brevi, che giustificano la spesa necessaria per ottenere la quasi totale autonomia energetica, l'ecosostenibilit e il ritorno economico dovuto alla creazione di nuovi prodotti.

LIVELLO 1
Nel primo livello la cosa fondamentale la voglia di cambiare approccio al consumo di risorse. Per prima cosa importante intraprendere atteggiamenti ecologici e di valorizzazione degli scarti. Riciclo delle acque di cottura: uti-

A questo livello importante cominciare a produrre qualcosa con gli output presenti all'interno della struttura. Cos facendo si mostra come quello che generalmente viene considerato uno scarto possa rappresentare una fonte di guadagno. Vista la grande quantit di cenere dovuta alla presenza delle stufe si fabbricher il sapone.

133

B&B progetto sistemico LIVELLI DI INTERVENTO

lizzo dell'acqua della pasta per il lavaggio dei piatti o la preparazione di altre pietanze, riutilizzo dell'acqua delle verdure cotte, delle uova e di tutte le altre preparazioni che lo rendono possibile. Evitare gli sprechi di acqua. Ad esempio, buona norma chiudere il flusso del rubinetto quando non necessario o si possono usare i cosiddetti riduttori di flusso, che permettono un risparmio del 30% di acqua. Prediligere detergenti e saponi ad alto grado di biodegradabilit con tensioattivi naturali. Utilizzo di lampadine a basso consumo energetico. Corretto posizionamento del cibo all'interno delle varie zone di temperatura, tenendo presente che durante l'inverno sfruttare il freddo esterno pu essere un sistema per risparmiare energia. Differenziare correttamente i rifiuti, in modo che possano essere riciclati con la massima efficienza. Tenere da parte i rifiuti organici per poter concimare l'orto.

progetto sistemico

LIVELLO 2
Nel secondo livello, dopo aver preso coscienza e non dimenticato tutti gli elementi che caratterizzano quello inferiore, si pu cominciare con i primi investimenti: tramite il connubio tra solar cooling e ponte termico, si azzera completamente la spesa dovuta alla refrigerazione degli alimenti conservati. Un altro importante intervento riguarda il passaggio dal forno elettrico al forno a legna, che determina un'ulteriore diminuzione dei consumi di energia elettrica.

LIVELLO 4
Il quarto livello punta soprattutto al raggiungimento dell'autonomia energetica. Questo traguardo reso possibile attraverso l'implementazione di impianti micro eolici e micro idroelettrici. Si tratta di strutture poco invasive, che si adattano perfettamente alle caratteristiche del territorio. In questo modo non pi necessario dipendere dalla rete pubblica ed , anzi, possibile fornirne energia alla rete stessa nel caso di una temporanea sovrabbondanza. Per favorire ulteriormente il risparmio energetico, l'installazione dei tetti verdi contribuirebbe all'isolamento termico dell'area del tetto, con una riduzione dei costi di riscaldamento e un minore disagio dovuto al caldo dell'estate.

LIVELLO 3
Al terzo livello gli investimenti richiesti cominciano ad essere pi ingenti, ma aumenta contemporaneamente anche il risparmio derivato. Tramite la fitodepurazione si ottiene il recupero delle acque reflue, diminuendo notevolmente gli sprechi di questa importante risorsa. Senza contare che questo sistema di filtraggio ha come effetto collaterale la crescita di alghe che possono essere vendute. Il solare termico determina un ulteriore abbattimento dei costi per l'elettricit. Il vermicompostaggio valorizza la biomassa organica producendo ottimo fertilizzante e nuovi introiti derivanti dalla vendita dei vermi. L'allevamento di galline riduce i costi dovuti all'acquisto di uova dal mercato, e permette un controllo di qualit del prodotto in prima persona.

134

B&B progetto sistemico LIVELLI DI INTERVENTO

1L
Atteggiamenti ecologici Produzione sapone Ponte termico

2L
Atteggiamenti ecologici Produzione sapone Ponte termico Forno a legna Solar cooling

3L
Atteggiamenti ecologici Produzione sapone Ponte termico Forno a legna Solar cooling Vermicoltura Allevamento galline Solare termico Fitodepurazione

4L
Atteggiamenti ecologici Produzione sapone + racc. Ponte termico Forno a legna Solar cooling Vermicoltura Allevamento galline Solare termico Fitodepurazione Micro eolico Microidroelettrico Tetti verdi

B&B

progetto sistemico LIVELLI DI INTERVENTO

ATTEGGIAMENTI ECOLOGICI

SAPONE AUTOPRODOTTO
SOAP

ATTEGGIAMENTI ECOLOGICI

SAPONE AUTOPRODOTTO
SOAP

ATTEGGIAMENTI ECOLOGICI

SAPONE AUTOPRODOTTO
SOAP

ATTEGGIAMENTI ECOLOGICI

SAPONE AUTOPRODOTTO
SOAP

PONTE TERMICO

PONTE TERMICO

FORNO A LEGNA

PONTE TERMICO

FORNO A LEGNA

PONTE TERMICO

FORNO A LEGNA

SOLAR COOLING

SOLAR COOLING

ALLEVAMENTO GALLINE

SOLAR COOLING

ALLEVAMENTO GALLINE

VERMICOLTURA

SOLARE TERMICO

VERMICOLTURA

SOLARE TERMICO

FITODEPURAZIONE

FITODEPURAZIONE

MICRO EOLICO

MICRO IDROELETTRICO

TETTI VERDI

135

B&B progetto sistemico LIVELLI DI INTERVENTO

progetto sistemico

5.2 | ENERGIA
L'approvvigionamento energetico rappresenta una delle tematiche pi importanti tra le scelte che possono essere fatte per ridurre l'impatto ambientale del B&B. Come abbiamo visto nello stato attuale, la totalit dell'energia necessaria per mantenere in funzione i servizi della struttura, al momento deriva dalla rete elettrica pubblica. I consumi energetici sono molto elevati; ci che incide maggiormente sulla bolletta sono i 4 boiler elettrici, la strumentazione della sala prove e dello studio di registrazione, il forno e il frigorifero. Per intervenire sulla sostenibilit ambientale di questo ambito di progetto, abbiamo proposto, innazitutto, un abbattimento dei consumi con soluzioni mirate su alcune delle criticit appena citate.

livello in poi, della tecnologia del solar coling. La radiazione solare fornisce direttamente al frigorifero tutta l'energia termica di cui ha bisogno.

5.2.2 | L'ILLUMINAZIONE
I consumi elettrici dovuti all'illuminazione sono stati ridotti proponendo la sostituzione di tutte le vecchie lampadine a fluorescenza con le nuove lampadine a risparmio energetico. In questo modo possibile ottenere una riduzione dei consumi equivalente a quasi un terzo del totale.
ILLUMINAZIONE ILLUMINAZIONE

3000 kWh/a

2000 kWh/a

5.2.3 | IL FORNO
Dal secondo livello in avanti, abbiamo proposto la sostituzione del forno elettrico con un forno a legna ben pi sostenibile dal punto di vista ambientale. Il forno a legna sfrutta la combustione naturale del legno, che genera CO2 neutra, cio equivalente alla quantit di anidride carbonica assorbita dagli alberi stessi durante il loro ciclo di vita.

5.2.1 | IL FRIGORIFERO
Per quanto riguarda il frigorifero, per cominciare, abbiamo proposto la razionalizzazione della disposizione degli alimenti da conservare a seconda delle fasce di temperatura. Questo espediente ha reso possibile ridurre il carico di lavoro per l'elettrodomestico. Contemporaneamente, sempre nel primo livello di intervento, abbiamo suggerito come possibile soluzione l'introduzione del ponte termico, che influisce positivamente sui consumi durante la stagione fredda. Un ulteriore passo verso l'abbattimento dei consumi stata l'adozione, dal secondo

B&B progetto sistemico ENERGIA

5.2.4 | IL RISCALDAMENTO DELL'ACQUA


Il terzo livello d'intervento propone la sostituzione dei 4 boiler elettrici con un impianto solare termico. La radiazione solare riscalda l'acqua senza necessit di ricorrere a resistenze elettriche particolarmente dispendiose. Per riscaldare un quantitativo di acqua sufficiente, l'im-

136

58 56 54 52 50 48 46 44 42 40 38 36 34 32 30 28 26 24 22 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0

progetto sistemico

pianto deve disporre di una superficie equivalente a 19,2 m2. Il costo d'installazione pari a 17000 (+ 2000 di manodopera).
m 18 in m

In caso di produzione maggiore rispetto ai consumi, il collegamento con la rete, permette la cessione dell'energia in eccesso.

Nei mesi invernali, quando la radiazioneGEN solare FEBmeno incisiva, si pu sfrut MAR APR MAG JUN LUG tareConsumo acqua situazione attuale il calore delle stufe realizzando un impianto combo.

58 m 56 m 54 m 52 m 50 m 48 m 46 m 44 m 42 m 40 m 38 m 36 m 34 m 32 m 30 m 28 m 26 m 24 m 22 m 20 m 18 m 16 m 14 m 12 m 10 m 8 m 6 m 4 m 2 m 0

AGO

SET

OTT

NOV

DIC

TOT = 392 m

44 42 40 38 36 34 32 30 28 26 24 22 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0

5.2.5 | AUTONOMIA ENERGETICA


Infine, per raggiungere l'effettiva autonomia energetica, il quarto livello d'intervento propone l'installazione di un impianto micro eolico e uno micro idroelettrico. La scelta di queste due tecnologie FEB stata dettata APR dallo studio del GEN MAR MAG JUN LUG AGO territorio. La zona in cui sorge il B&B Consumo acqua approccio sistemico (3L - 4L) sufficientemente ventosa per giustificare la spesa d'installazione di 3 turbine ad elettricit asse verticale da 400 W l'una. Nei pressi del B&B, inoltre, sono presenti diversi torrenti con una portata e un salto sufficiente per l'installazione di una turbina Pelton.
m 7 m in
GEN

acqua potabile

44 m 42 m 40 m 38 m 36 m 34 m 32 m 30 m 28 m 26 m 24 m 22 m 20 m 18 m 16 m 14 m 12 m 10 m 8 m 6 m 4 m 2 m 0

m 31 ax m
SET

OTT

NOV

DIC

TOT = 239 m
h

2000 1800 1500 1200 900 600 300 0

m 18 ax 00 kW

2000 kWh 1800 kWh 1500 kWh 1200 kWh 900 kWh 600 kWh 300 kWh 0

MICRO EOLICO

3 x 400 W = 1,2 kW
MICRO IDROELETTRICO

23 77

5 kW

1 x 3,8 kW

137

B&B progetto sistemico ENERGIA

FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC La produzione elettrica ripartita in Consumo elettricit situazione TOT = 10699 kWh (1007 ) modo che il 77% dell'energia provenga attuale dal micro idroelettrico e il 23% dal microsistemico (1L) Consumo elettricit approccio TOT = 9450 kWh (888 ) eolico. In questo modo si approccio sistemico (2L) Consumo elettricit scongiurano TOT = 9034 kWh (849 ) eventuali cali dovuti a condizioni amConsumo elettricit approccio sistemico (3L - 4L) TOT = 2994 kWh (0 ) bientali temporanee.

progetto sistemico ENERGIA

B&B

1L
SOLARE TERMICO 183 m

2L

3L
8 COLLETTORI = 19,2 m 17000
+ 2000 di manodopera

4L
+ 2000 di manodopera

19,2 m 17000

SOLAR COOLING

+ 2000 di manodopera

3 m 4000

+ 2000 di manodopera

3 m 4000

+ 2000 di manodopera

3 m 4000

MICRO EOLICO

3 TURBINE (400 W)
+ 1000 di manodopera

5000

1,2 kW

MICRO IDROELETTRICO

1 TURBINA PELTON
+ 1500 di manodopera

B&B progetto sistemico ENERGIA

6000

3,8 kW

INVESTIMENTI: -55% incentivi:

6000

25000

38500

2700

11250

17325

138

B&B
acqua potabile
58 56 54 52 50 48 46 44 42 40 38 36 34 32 30 28 26 24 22 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0

progetto sistemico CONSUMI


m 58 ax m
58 m 56 m 54 m 52 m 50 m 48 m 46 m 44 m 42 m 40 m 38 m 36 m 34 m 32 m 30 m 28 m 26 m 24 m 22 m 20 m 18 m 16 m 14 m 12 m 10 m 8 m 6 m 4 m 2 m 0

GEN

m 18 in m
FEB MAR

APR

MAG

JUN

LUG

AGO

SET

OTT

NOV

DIC

Consumo acqua situazione attuale


acqua potabile
44 42 40 38 36 34 32 30 28 26 24 22 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0

TOT = 392 m

GEN

FEB

MAR

APR

MAG

JUN

LUG

AGO

SET

OTT

NOV

DIC

Consumo acqua approccio sistemico (3L - 4L)


elettricit
2000 1800 1500 1200 900 600 300 0

TOT = 239 m

2000 kWh 1800 kWh 1500 kWh 1200 kWh 900 kWh 600 kWh 300 kWh 0

GEN

FEB

MAR

APR

MAG

GIU

LUG

AGO

SET

OTT

NOV

DIC

Consumo elettricit situazione attuale Consumo elettricit approccio sistemico (1L) Consumo elettricit approccio sistemico (2L) Consumo elettricit approccio sistemico (3L - 4L)
MICRO EOLICO

TOT = 10699 kWh (1007 ) TOT = 9450 kWh (888 ) TOT = 9034 kWh (849 ) TOT = 2994 kWh (0 )

3 x 400 W = 1,2 kW

23

139

B&B progetto sistemico CONSUMI DI ACQUA ED ENERGIA

44 m 42 m 40 m 38 m 36 m 34 m 32 m 30 m 28 m 26 m 24 m 22 m 20 m 18 m 16 m 14 m 12 m 10 m 8 m 6 m 4 m 2 m 0

m 7 m in

m 18 ax 00 kW h

m 31 ax m

progetto sistemico

5.3 | CICLO DELL'ACQUA (1L - 2L)


Nel primo e nel secondo livello di progettazione sistemica, il ciclo dell'acqua originario non subisce grandi cambiamenti. La quantit di acqua consumata di 397 m3 ogni anno. Del totale, 175 m3 sono indirizzati ai 4 boiler che si occupano di riscaldare l'acqua prima di distribuirla alle utenze dei sanitari. Tra acqua calda e fredda, il consumo di ogni ambito di: 5 m3 per la produzione del sapone, 5 m3 per la pulizia della struttura, 86,4 m3 per la lavatrice, 160 m3 per le docce, 30 m3 per il bidet, 29 m3 per lo scarico del gabinetto e 79 m3 per i lavandini. L'acqua proveniente dai lavandini ha svariati utilizzi: 69 m3 sono sfruttati per l'igiene personale, 0,2 m3 per il lavaggio piatti, 0,5 per il lavaggio delle verdure, 2 m3 per t e caff e 7 m3 per cucinare. Tutta l'acqua che non viene riutilizzata confluisce nelle acque grigie e poi nelle fogne, tranne lo scarico del WC che invece, prima di finire nelle fogne, affluisce nelle acque nere. L'acqua sfruttata per cucinare pu essere riutilizzata a seconda delle sue propriet organolettiche: gli 80 l di acqua di cottura delle patate possono essere riutilizzati per il bucato in quanto possiedono propriet detergenti, l'acqua di cottura delle uova sode (50 l) si pu usare per l'irrigazione perch ricca di calcio. L'acqua di ammollo dei legumi (400 l) non possibile sfruttarla in altro modo che nell'irrigazione delle piante ornamentali, visto che contiene sostanze tossiche

per l'uomo e non adatta alla coltivazione biologica. Per quanto riguarda i 640 l di acqua di cottura delle verdure, utile riutilizzarla per altre preparazioni per non perdere le sostanze nutritive in essa contenute. La cottura della pasta ha un avanzo di 6000 l, parte di questi pu essere riutilizzata per altre preparazioni, parte per il lavaggio dei piatti.

140

B&B progetto sistemico CICLO DELL'ACQUA

ACQUEDOTTO PRIVATO ACQUA POTABILE

397 m

100%

1L 2L
BOILER

B&B

progetto sistemico CICLO DELL'ACQUA (1L - 2L)


um ns i colevat e i

4
175 m

PRODUZ. SAPONE

WC

PULIZIA

BIDET

DOCCIA

LAVATRICE

LAVANDINO

SOAP

4
29 m 5 m

2
30 m

4
160 m

2 !
86,4 m

7
79 m

5 m

IGIENE PERS. LAVAGG. PIATTI LAVAGG. VERD. T E CAFF

COTTURA

69 m

200 l

500 l

2 m

7 m

ACQUE GRIGIE

ACQUE DI COTTURA
a ors ta ris reca p s
NUOVO INTERVENTO

!
351 m

7170 l

ACQUA DI COTT. ACQUA DI COTT. ACQUA DAMM. ACQUA DI COTT. ACQUA DI COTT. PATATE UOVA SODE LEGUMI VERDURE LESSE PASTA

80 l

50 l

400 l

640 l

6000 l

ACQUE NERE

!
380 m

a a ors in ris ntam co

ta

ACQUE PLUVIALI

IRRIGAZIONE BASE PER ALTRE PIANTE ORNAM. PREPARAZIONI LAVAGGIO PIATTI

!
400 l

!
1000 l

!
1800 l

FOGNA

IRRIGAZIONE

!
380 m

sto e co cial so

5 m

141

B&B progetto sistemico CICLO DELL'ACQUA

progetto sistemico

5.4 | CICLO DELL'ACQUA (3L - 4L)


Il ciclo dell'acqua al livello 3 e 4 strutturato in modo da avere il massimo rendimento con il minimo spreco. L'acqua viene fitodepurata rendendo possibile il suo riutilizzo. A differenza dello stato attuale, dove la richiesta complessiva d'acqua da parte del B&B era di 392 m3, in questo caso sarebbe soltanto di 239 m3. Passando attraverso il solare termico, 140 m3 d'acqua vengono riscaldati per poi venire suddivisi assieme all'acqua restante nelle 4 docce (160 m3) e nei lavandini (79 m3), dove viene sfruttata per vari scopi: per l'igiene personale 69 m3, per lavare i piatti 0,2 m3, per lavare la verdura 0,5 m3, per t o caff 2 m3 e per cuocere gli alimenti 7 m3 l'anno. Dopo l'utilizzo, le tubature raccolgono il deflusso dell'acqua facendola confluire nello scarico delle acque grigie dove avviene la fitodepurazione. B&B progetto sistemico CICLO DELL'ACQUA Le acque fitodepurate che non vengono nuovamente riscaldate sono sfruttate per: la produzione del sapone 5m3, la pulizia degli ambienti 5 m3, il bidet 30 m3 e lo scarico del gabinetto 29 m3. Soltanto il WC ha uno scarico separato: le sue acque, per legge, non possono essere depurate e quindi sono confluite alle fogne attraverso le acque nere. In aggiunta, dopo la depurazione, 43 m di acqua possono essere riscaldate dal solare termico coadiuvato dalla sufa, quando presente, per la lavatrice a doppio flusso. Questo elettrodomestico, non necessitando di scaldare l'acqua per la3

vare i panni, ha un consumo energetico molto ridotto. Le risorse utilizzate in questo modo tornano nuovamente alle acque grige per essere recuperate. dopo questi processi che poi viene raccolta l'acqua per l'irrigazione necessaria a soddisfare i bisogni dell'orto lasciati, eventualmente, insoddifatti dalle piogge. Un discorso differente avviene con il recupero delle acque di cottura. I 7170 l sono suddivisi in base ai diversi cibi con cui sono entrate in contatto: gli 80 l di acqua di cottura delle patate possono essere riutilizzati per il bucato in quanto possiedono propriet detergenti, l'acqua di cottura delle uova sode (50 l) si pu usare per l'irrigazione perch ricca di calcio. L'acqua di ammollo dei legumi (400 l) non possibile sfruttarla in altro modo che nell'irrigazione delle piante ornamentali, contiene sostanze tossiche per l'uomo e non adatta alla coltivazione biologica. Per quanto riguarda i 640 l di acqua di cottura delle verdure, utile riutilizzarla per altre preparazioni per non perdere le sostanze nutritive in essa contenute. La cottura della pasta ha un avanzo di 6000 l, parte di questi pu essere riutilizzata per altre preparazioni, parte per il lavaggio dei piatti.

142

ACQUEDOTTO PRIVATO ACQUA POTABILE

100%
239 m

3L 4L
SOLARE TERM.

B&B

progetto sistemico CICLO DELL'ACQUA

!
140 m

NUOVO INTERVENTO

DOCCIA

LAVANDINO

4
160 m

7
79 m

IGIENE PERS. LAVAGG. PIATTI LAVAGG. VERD. T E CAFF

COTTURA

69 m
NUOVO INTERVENTO

200 l

500 l

2 m

7 m

FITODEPURAZIONE

ACQUE GRIGIE

CALORE DELLA STUFA

ACQUE DI COTTURA

!
229 m 229 m

!
7170 l

PRODUZ. SAPONE

WC

PULIZIA

BIDET

ACQUA DI COTT. ACQUA DI COTT. ACQUA DAMM. ACQUA DI COTT. ACQUA DI COTT. PATATE UOVA SODE LEGUMI VERDURE LESSE PASTA

SOAP

4
29 m 5 m

2
30 m 43 m 80 l 50 l 400 l 640 l 6000 l

5 m

CANALI

ACQUE NERE

LAVATRICE A DOPPIO FLUSSO

ACQUE PLUVIALI

IRRIGAZIONE BASE PER ALTRE PIANTE ORNAM. PREPARAZIONI LAVAGGIO PIATTI

2 !
70 m 29 m 86,4 m
NUOVO INTERVENTO

120 m

zo tiliz riu orse ris

!
400 l

!
1000 l

!
1800 l

FOGNA

IRRIGAZIONE

29 m 8 m

143

B&B progetto sistemico CICLO DELL'ACQUA

progetto sistemico

5.5 | APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 1


Per meglio rendere visibili le relazioni interne al sistema, abbiamo scelto di descriverne la struttura mettendo in evidenza la presenza dei diversi ambiti che lo vanno a connotare. Ogni ambito contraddistinto da una serie di risorse, processi e relazioni.

L'acqua di cottura delle verdure pu essere riutilizzata nella preparazione di altre ricette. Cos facendo non andrebbero sprecati i sali minerali, le vitami e l'amico in essa contenuti. Data l'alta frequenza dell'uso della pasta nella preparazione dei pasti, l'acqua di cottura che ne deriva molta. Questo output ha una concentrazione di amidi tale da renderla conveniente per il suo potere sgrassante durante il lavaggio dei piatti. L'acqua di cottura delle patate contiene anch'essa amidi, la loro estrazione serve a contribuire alla saponificazione.

5.5.1 | IL CICLO DELL'ACQUA


All'interno del primo livello non ci sono state modifiche sostanziali che sconvolgessero la struttura del ciclo dell'acqua. Dall'acquedotto privato viene prelevato il 100% dell'acqua necessaria per rifornire tutte le utenze. I 397 m3/a vengono suddivisi nel seguente modo: 175 m3 occorrono ai 4 boiler per scaldare l'acqua per docce e lavandini. La doccia consuma complessivamente, tra acqua calda e fredda, 160 m3, il lavandino 84 m3. Lo scarico del gabinetto necessita 29 m3 di acqua ogni anno, il bidet 30 m3, la lavatrice 86,4 m3 e per l'irrigazione ne vengono impiegati 5 ogni anno. Le acque del lavandino vengono utilizzate in modlteplici ambiti: per cucinare, per lavare i piatti e per la fabbricazione del sapone.

5.5.3 | IL CICLO DELL'ENERGIA


L'energia necessaria per mantenere in funzione il B&B equivale a 6 kW di potenza e viene prelevata direttamente dalla rete pubblica. L'elettricit cos pervenuta proviene solo in parte da fonti rinnovabili. La maggiorparte deriva da centrali a combustione, altamente inquinanti. L'energia distribuita in questo modo: 2000 kWh/a sono necessari per alimentare l'impianto di illuminazione, adesso fornito solo di lampade a risparmio energetico. La strumentazione della sala prove e della sala di registrazione consuma in media ogni anno 329 kWh. Quella della sala comune, invece, 165 kWh. All'interno della cucina il consumo principale di elettricit dovuto al frigorifero, che necessita di 1000 kWh ogni anno. L'utilizzo di energia, per, ristretto alla stagione calda. Infatti, durante quella fredda viene sfruttato il princi-

B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 1

5.5.2 | Riutilizzo degli output esistenti


Gli output che vengono effettivamente riutilizzati sono quelli derivanti dalle acque di cottura. L'acqua di cottura delle uova lesse, contenendo molti sali minerali, utile pe l'irrigazione delle piante.

144

progetto sistemico

pio del ponte termico per contribuire in modo sostanziale alla refrigerazione. In cucina presente anche il forno, per il suo funzionamento occorrono 165 kWh ogni anno. In bagno, oltre all'illuminazione, il consumo di elettricit dovuto principalmente all'attivit delle 2 lavatrici, che sfruttano 840 kWh/a, e dei 4 boiler, che ne consumano invece 5200.

dia di funghi porcini di 500 kg. Un'altro input fornito dall'ambiente quello della legna da ardere. La legna infatti il combustibile utilizzato per il riscaldamento della struttura, che avviene tramite stufe. Questa materia prima proviene da un bosco di propriet del B&B distante circa 15 km. Ogni anno ne occorrono 54 t. Dalla combustione otteniamo un output di 1960 kg di cenere all'anno. Met di essi sono utilizzati per la concimazione del campo e l'altra met per la produzione del sapone.

5.5.4 | IL CICLO DELLA COLTIVAZIONE


Il campo pu essere considerato l'inizio del ciclo della coltivazione. Gli input presenti all'inizio del flusso per la coltivazione sono i semi, le piantine da rinvasare e il compost. Il compost viene prodotto tramite il riutilizzo dei rifiuti organici provenienti dalla cucina, la cenere di scarto dalle stufe e il letame fornito dagli allevatori locali. Il campo ha naturalmente un ciclo interno dovuto al riutilizzo di prodotti marci e piante morte che vengono scartate ma subito riutilizzate come concime o pacciamatura. In uscita da questo ciclo troviamo le cassette e i vasetti utilizzati per il trasporto delle piantine nuove da trapiantare e il prodotto pi importante: i 400 kg di verdura e prodotti dell'orto che diventeranno input per la cucina.

5.5.6 | LA PRODUZIONE DEL SAPONE


La produzione del sapone , tra le innovazioni apportate al sistema sin dal primo livello, quella che fornisce il primo vero nuovo prodotto. I 983 kg di cenere destinati alla produzione del sapone vengono cotti con 4800 l di acqua per ottenere la lisciva, ingrediente base del sapone. La lisciva risultante equivale a 4624 kg. Questo prodotto utilizzabile sia nel suo stato attuale che nella effettiva saponificazione. Per ultimare il processo parte della lisciva viene ulteriormente cotta assieme ai 90 l di olio esausto proveniente dalla cucina. possibile aggiungere come additivo, all'interno del sapone, parte dei fondi di caff provenienti dalla cucina. In tutto, vengono prodotti 120 kg di sapone.

5.5.5 | IL CICLO DELL'AMBIENTE


Il ciclo dell'ambiente si apre con la raccolta funghi, destinati alla vendita e all'alimentazione interna del B&B. Ogni anno vengono raccolti una quantit me-

145

B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 1

progetto sistemico

5.5.7 | I VANTAGGI
I vantaggi derivati da questo livello sono quelli dovuti al riutilizzo di scarti come materie prime. Un esempio palese appunto quello del sapone autoprodotto. Altri vantaggi sono dovuti al riutilizzo delle acque di cottura, sia per motivi di risparmio di risorse, ma anche per recupero dei benefici che queste contengono.

5.5.8 | LE CRITICIT RIMASTE


All'interno del sistema sono ancora presenti delle criticit. Per esempio, l'elettricit proveniente dalla rete elettrica non completamente derivata da fonti energetiche rinnovabili. Bisogna anche tenere conto degli elevati consumi di apparecchi come boiler e forno elettrico. B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 1 Un'altra criticit la si nota all'interno del ciclo dell'acqua, dove molte risorse sono ancora sprecate: nessuno degli scarichi riutilizzato in alcun modo.

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progetto sistemico

147

B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 1

B&B PROGETTO SISTEMICO


B&B SYSTEM DESIGN

LAVATRICE

1L
ACQUEDOTTO PRIVATO
100%

CICLO DELLACQUA CICLO DELLENERGIA COLTIVAZIONE AMBIENTE ALLEVAMENTO GALLINE PRODUZIONE SAPONE

86,4 m
ACQUE GRIGIE
BIDET

a ors ta ris reca sp

229 m/a

30 m
WC

FITODEPURAZIONE

29 m

229 m/a
DOCCIA

ACQUA POTABILE

SOLARE TERMICO BOILER

160 m/a 140 m/a 5200 kWh 175 m

a ors ta ris reca sp

BOMBOLE AMMOLLO LEGUMI 400 l/a COTTURA UOVA SODE 50 l/a COTTURA VERDURE 640 l/a COTTURA PASTA 6000 l/a COTTURA PATATE 80 l/a

397 m/a

LAVANDINO

10 (100 kg/a)

!
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 1

um ns i colevat e

RIFIUTI ORGANICI 1000 kg

84 m/a

FORNELLI

ACQUE DI COTTURA

ESTERNO STRUTTURA

INTERNO STRUTTURA

7170 l/a

MICRO EOLICO

MICRO IDROELETTRICO

1,2 kW

i um ns ati colev e

BOMBOLE VUOTE

OLIO ESAUSTO 90 l/a

23%

FORNO ELETTRICO

10/a

FONDI DI CAFF

165 kWh/a
STRUMENTI SALA PROVE E DI REGISTRAZIONE

77%
3,8 kW

ELETTRICIT

185 kg/a

329 kWh/a
STRUMENTI SALA COMUNE

6 kW

165 kWh/a
ILLUMINAZIONE

AZIENDA ESTERNA

LIPIDI

SOLAR COOLING

2000 kWh/a

7,7 kg/a
COSMETICI

RETE ELETTRICA

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giail er1 kWi frigorifero en ovab ti d n fon n rin no

FRIGORIFERO

PONTE TERMICO

MEDICINALI

1000 kWh/a

AZIENDE ESTERNE

FOGNA ACQUE NERE

380 m/a
380 m/a
IRRIGAZIONE

sto e co cial o s

CAMPO

PIANTE E SEMI PRODOTTI DELLORTO

5 m/a
200/a 20/a

PIANTE MORTE

CASSETTE E VASETTI

30 kg (1%)
kg

400 kg/a

COMPOST
LETAME ALGHE

500

200
RIFIUTI MISTI

1000 kg/a
VERMICOMPOST

12 kg/m

2400000/a

ALLEVAMENTO GALLINE
UOVA

ALTRE PREPARAZIONI ACQUA

1000/a 70 kg/a
ESTE

B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 1

INTER

RNO S

NO ST

TRUT

6 capi

PULCINI

TURA RUTT URA

300/a

LAVAGGIO PIATTI DETERSIVO BIO

4800 l/a

200 l/a

AMIDO

PRODUZIONE SAPONE
SOAP
120 kg
LISCIVA

3,5 kg

4624 kg
STUFA

RACCOLTA PLASTICA

AMBIENTE

LEGNA DA ARDERE FORNO

50%
CENERE

50%

ERBE MEDICINALI

54 t/a
FUNGHI

1960 kg/a
RACCOLTA VETRO

120 kg/a
RACCOLTA CARTA

TETTI VERDI

500 kg/a

480 kg/a

110 kg/a

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progetto sistemico

5.6 | APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 2


5.6.1 | IL CICLO DELL'ACQUA
All'interno del secondo livello il ciclo dell'acqua rimane sostanzialmente identico al livello precedente. Dall'acquedotto privato viene prelevato il 100% dell'acqua necessaria per rifornire tutte le utenze. I 397 m3/a vengono suddivisi nel seguente modo: 175 m3 occorrono ai 4 boiler per scaldare l'acqua per docce e lavandini. La doccia consuma complessivamente, tra acqua calda e fredda, 160 m3, il lavandino 84 m3. Lo scarico del gabinetto necessita 29 m3 di acqua ogni anno, il bidet 30 m3, la lavatrice 86,4 m3 e per l'irrigazione ne vengono impiegati 5 ogni anno. B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 2 Le acque del lavandino vengono utilizzate in modlteplici ambiti: per cucinare, per lavare i piatti e per la fabbricazione del sapone.

ro sprecati i sali minerali in essa contenuti. Data l'alta frequenza dell'uso della pasta nella preparazione dei pasti, l'acqua di cottura che ne deriva molta. Questo output ha una concentrazione di amidi tale da renderla conveniente per il suo potere sgrassante durante il lavaggio dei piatti. L'acqua di cottura delle patate contiene anch'essa amidi, la loro estrazione serve a contribuire alla saponificazione.

5.6.3 | IL CICLO DELL'ENERGIA


Il ciclo dell'energia ha subito delle modifiche per quanto riguarda l'alimenzatione del frigorifero e del forno. L'ambiente refrigerato sostituisce quello che prima era il frigorifero. Per mantenere la temperatura adatta, durante la stagione fredda, viene utilizzato il ponte termico mentre, durante quella calda, viene sfruttato un impianto solar cooling. Per quanto riguarda il forno, il vecchio forno elettrico stato sostituito con uno a legna. Il resto dell'energia viene comunque fornito dalla rete elettica: 2000 kWh/a sono necessari per alimentare l'impianto di illuminazione, nel quale, a questo livello vi sono montate solo lampade a risparmio energetico. La strumentazione della sala prove e della sala di registrazione consuma in media ogni anno 329 kWh. Quella invece della sala comune 165 kWh. Le 2 lavatrici consumano 840 kWh/a, e i 4 boiler 5200 kWh/a.

5.6.2 | Riutilizzo degli output esistenti


Anche in questo ambito la situazione si mantiene costante rispetto al livello precedente: Gli output che vengono effettivamente riutilizzati sono quelli derivanti dalle acque di cottura. L'acqua di cottura delle uova lesse, contenendo molti sali minerali, utile nell'irrigazione per il suo potere nutritivo per le piante. L'acqua di cottura delle verdure pu essere riutilizzata nella preparazione di altre ricette. Cos facendo non andrebbe-

150

progetto sistemico

5.6.4 | IL CICLO DELLA COLTIVAZIONE


Il ciclo della coltivazione rimane invariato rispetto al livello precedente: Il campo pu essere considerato l'inizio del ciclo della coltivazione. Gli input presenti al principio del flusso per la coltivazione sono: i semi, le piantine da rinvasare e il compost. Il compost viene prodotto tramite il riutilizzo dei rifiuti organici provenienti dalla cucina, la cenere di scarto dalle stufe e il letame fornito dagli allevatori vicini. Il campo ha naturalmente un ciclo interno dovuto al riutilizzo di prodotti marci e piante morte che vengono scartate e subito riutilizzate come concime o pacciamatura. In uscita da questo ciclo troviamo le cassette e i vasetti utilizzati per il trasporto delle piantine nuove da trapiantare e il prodotto pi importante: i 400 kg di verdura e prodotti dell'orto che diventeranno input per la cucina.

La raccolta funghi non subisce variazioni: ogni anno vengono raccolti una quantit media di funghi porcini di 500 kg, in parte destinati all'alimentazione e in parte alla vendita.

5.6.6 | LA PRODUZIONE DEL SAPONE


La produzione del sapone , tra le innovazioni apportate al sistema sin dal primo livello, quella che fornisce il primo vero nuovo prodotto. I 983 kg di cenere destinati alla produzione del sapone vengono cotti con 4800 l di acqua per ottenere la lisciva, ingrediente base del sapone. La lisciva risultante equivale a 4624 kg. Questo prodotto utilizzabile sia puro che nella saponificazione. Per ultimare il processo parte della lisciva viene ulteriormente cotta assieme ai 90 l di olio esausto proveniente dalla cucina. possibile aggiungere come additivo, all'interno del sapone, parte dei fondi di caff provenienti dalla cucina. In tutto, vengono prodotti 120 kg di sapone.

5.6.5 | IL CICLO DELL'AMBIENTE


All'interno del ciclo dell'ambiente troviamo un incremento della necessit di legna dovuto al fatto che anche il forno ne alimentato. Questa materia prima proviene da un bosco di propriet del B&B distante circa 15 km. Ogni anno ne occorrono 54,2 t. Dalla combustione otteniamo un output di 1967 kg di cenere all'anno. Met di essi sono utilizzati per la concimazione del campo e l'altra met per la produzione del sapone.

5.6.7 | I VANTAGGI
I vantaggi derivati da questo livello sono gli stessi di quello precedente, con l'aggiunta di un risparmio energetico ed economico dovuto all'uso del solar coolin per la produzione del freddo invece dell'uso di energia elettrica.

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B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 2

B&B PROGETTO SISTEMICO


B&B SYSTEM DESIGN

LAVATRICE

2L
ACQUEDOTTO PRIVATO
100%

CICLO DELLACQUA CICLO DELLENERGIA COLTIVAZIONE AMBIENTE ALLEVAMENTO GALLINE PRODUZIONE SAPONE

86,4 m
ACQUE GRIGIE
BIDET

a ors ta ris reca sp

229 m/a

30 m
WC

FITODEPURAZIONE

29 m

229 m/a
DOCCIA

ACQUA POTABILE

SOLARE TERMICO BOILER

160 m/a 140 m/a 5200 kWh 175 m

a ors ta ris reca sp

BOMBOLE AMMOLLO LEGUMI 400 l/a COTTURA UOVA SODE 50 l/a COTTURA VERDURE 640 l/a COTTURA PASTA 6000 l/a COTTURA PATATE 80 l/a

397 m/a

LAVANDINO

10 (100 kg/a)

!
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 2

um ns i colevat e

RIFIUTI ORGANICI 1000 kg

84 m/a

FORNELLI

ACQUE DI COTTURA

ESTERNO STRUTTURA

INTERNO STRUTTURA

7170 l/a

MICRO EOLICO

BOMBOLE VUOTE

OLIO ESAUSTO 90 l/a

MICRO IDROELETTRICO

1,2 kW

23%
STRUMENTI SALA PROVE E DI REGISTRAZIONE

10/a

FONDI DI CAFF

77%
3,8 kW

ELETTRICIT

329 kWh/a
STRUMENTI SALA COMUNE

185 kg/a

165 kWh/a

6 kW
ILLUMINAZIONE

2000 kWh/a
SOLAR COOLING

AZIENDA ESTERNA

LIPIDI

7,7 kg/a
COSMETICI

RETE ELETTRICA

152

giail er1 kWi frigorifero en ovab ti d n fon n rin no

AMBIENTE REFRIGERATO

PONTE TERMICO

MEDICINALI

AZIENDE ESTERNE

FOGNA ACQUE NERE

380 m/a
380 m/a
IRRIGAZIONE

sto e co cial o s

CAMPO

PIANTE E SEMI PRODOTTI DELLORTO

5 m/a
200/a 20/a

PIANTE MORTE

CASSETTE E VASETTI

30 kg (1%)
kg

400 kg/a

COMPOST
LETAME ALGHE

500

200
RIFIUTI MISTI

1000 kg/a
VERMICOMPOST

12 kg/m

2400000/a

ALLEVAMENTO GALLINE
UOVA

ALTRE PREPARAZIONI ACQUA

1000/a 70 kg/a
ESTE

B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 2

INTER

RNO S

NO ST

TRUT

6 capi

PULCINI

TURA RUTT URA

300/a

LAVAGGIO PIATTI DETERSIVO BIO

4800 l/a

200 l/a

AMIDO

PRODUZIONE SAPONE
SOAP
120 kg
LISCIVA

3,5 kg

4624 kg
STUFA

RACCOLTA PLASTICA

AMBIENTE

LEGNA DA ARDERE FORNO

50%
CENERE

50%

ERBE MEDICINALI

54,2 t/a
FUNGHI

1967 kg/a
RACCOLTA VETRO

120 kg/a
RACCOLTA CARTA

TETTI VERDI

500 kg/a

480 kg/a

110 kg/a

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progetto sistemico

5.7 | APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 3


5.7.1 | IL CICLO DELL'ACQUA
All'interno del terzo livello il ciclo dell'acqua comincia a cambiare in modo significativo: l'acqua potabile continua a provenire dall'acquedotto privato del comune. Dei 239 m3 totali, 140 m3 passano attraverso il solare termico per essere riscaldati. Successivamente vengono incanalati verso le docce e i lavandini, dove saranno miscelati con acqua fredda per ottenere la temepratura desiderata. Lo scarico derivante dalle docce fatto defluire verso l'impianto di fitodepurazione dove, insieme a tutte le altre acque grigie reflue, diventer nuovamente input. L'input dovuto alla fitodepurazione impiegato come alimentazione dello scarico del gabinetto, dell'acqua necesaria al bidet, alla lavatrice, all'irrigazione e alla produzione del sapone. Le acque nere, che ammontano a 29 m /a, invece, sono incanalate verso l'opportuno scarico e poi alle fogne.
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L'acqua di cottura delle uova lesse, contenendo molti sali minerali, sono utili nell'irrigazione per il suo potere nutritivo per le piante. L'acqua di cottura delle verdure pu essere riutilizzata nella preparazione di altre ricette. Cos facendo non andrebbero sprecati i sali minerali in essa contenuti. Data l'alta frequenza dell'uso della pasta nella preparazione dei pasti, l'acqua di cottura che ne deriva molta. Questo output ha una concentrazione di amidi tale da renderla conveniente per il suo potere sgrassante durante il lavaggio dei piatti. L'acqua di cottura delle patate contiene anch'essa amidi, la loro estrazione serve a contribuire alla saponificazione. I 185 kg di fondi di caffe vengo riutilizzati sia per la saponificazione che per l'estrazione di lipidi, che vengono poi venduti ad aziende esterne che si occupano di cosmetica o di medicinali.

B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 3

Ai lavandini arrivano complessivamente 79 m3 di acqua. Questa viene utilizzata per: l'igiene personale e per cuocere gli alimenti.

5.7.3 | IL CICLO DELL'ENERGIA


In ciclo dell'energia rimane uguale a quello del livello precedente: L'ambiente refrigerato sostituisce quello che prima era il frigorifero. Per mantenere la temperatura adatta durante la stagione fredda viene utilizzato il ponte termico, mentre durante quella calda, viene usato il solar cooling. Per quanto riguarda il forno, il vecchio forno elettrico stato sostituito con uno a legna.

5.7.2 | Riutilizzo degli output esistenti


Per il riutilizzo delle acque di cottura non vi differenza tra questo livello e quelli inferiori: Gli output che vengono effettivamente riutilizzati sono quelli derivanti dalle acque di cottura.

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progetto sistemico

Il resto dell'energia viene comunque fornito dalla rete elettica: 2000 kWh/a sono necessari per alimentare l'impianto di illuminazione, a questo livello vi sono montate solo lampade a risparmio energetico. La strumentazione della sala prove e della sala di registrazione consuma in media ogni anno 329 kWh. Quella invece della sala comune 165 kWh. Le 2 lavatrici consumano 840 kWh/a, e i 4 boiler 5200 kWh/a. A differenza del livello precedente, all'interno di questo ciclo si aggiunge l'apporto delle galline.

si attraverso i vermicompost a seguito della trasformazione della biomassa organica. Vantaggioso sia per il nutrimento delle galline, sia per i ricavi economici derivanti dalla vendita dei vermi e dell'humus da essi prodotto. In uscita dal ciclo della coltivazione troviamo le cassette e i vasetti utilizzati per il trasporto delle piantine nuove da trapiantare e il prodotto pi importante: i 400 kg di verdura e prodotti dell'orto che diventeranno input per la cucina.

5.7.6 | IL CICLO DELL'AMBIENTE


Il ciclo dell'ambiente non subisce variazioni rispetto al livello precedente: Rispetto al primo livello, troviamo un incremento della necessit di legna dovuta al fatto che anche il forno ne sia alimentato. Questa materia prima proviene da un bosco di propriet del B&B distante circa 15 km. Ogni anno ne occorrono 54,2 tonnellate. Dalla combustione otteniamo un output di 1967 kg di cenere all'anno. Met di essi sono utilizzati per la concimazione del campo e l'altra met per la produzione del sapone. La raccolta di funghi non subisce variazioni: ogni anno vengono raccolti una quantit media di funghi porcini di 500 kg, in parte destinati all'alimentazione e in parte alla vendita.

5.7.4 | IL CICLO DELLE GALLINE


Il ciclo delle galline un nuovo elemento all'interno del progetto sistemico. Attravero 6 capi, si riescono ad ottenere 1300 uova l'anno. Di cui 1000 destinate alla vendita, 300 all'alimentazione interno del B&B e 300 lasciate schiudere come pulcini e poi venduti.

5.7.5 | IL CICLO DELLA COLTIVAZIONE


Gli input per la coltivazione sono sempre i semi e le piantine. In seguito si aggiunge il compost, derivato da 1000 kg di rifiuti organici, la met della cenere prodotta dalle stufe e il letame fornito dagli allevatori vicini. Il campo ha naturalmente un ciclo interno dovuto al riutilizzo di prodotti marci e piante morte che vengono scartate ma subito riutilizzate come concime o pacciamatura. Un altro ciclo interno viene a formar-

5.7.7 | LA PRODUZIONE DEL SAPONE


Nemmeno la produzione di sapone ha variazioni sensibili:

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B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 3

progetto sistemico

I 983 kg di cenere destinati alla produzione del sapone vengono cotti con 4800 l di acqua per ottenere la lisciva, ingrediente base del sapone. La lisciva risultante equivale a 4624 kg. Questo prodotto utilizzabile sia puro che nella saponificazione. Per ultimare il processo parte della lisciva viene ulteriormente cotta assieme ai 90 l di olio esausto proveniente dalla cucina. possibile aggiungere come additivo, all'interno del sapone, parte dei fondi di caff provenienti dalla cucina. In tutto, vengono prodotti 120 kg di sapone.

5.7.8 | I VANTAGGI
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 3 Gli introiti al terzo livello cominciano a diventare significativi. Sono il prodotto della vendita di: 12 kg di alghe dovute al processo di fitodepurazione, la vendita della lisciva in eccesso, il sapone autoprodotto, i vermi e l'humus da questi prodotto, le uova e i pulcini. Senza contare i vantaggi ottenuti dall'assenza dei 4 boiler elettrici utilizzati per il riscaldamento dell'acqua, uno degli impianti principalmente responsabili degli alti consumi energetici nei livelli precedenti. Visto che il prezzo dell'acqua un costo fisso, non si pu parlare di un effettivo risparmio aconomico verificatosi dall'installazione dell'impianto di fitodepurazione. Si tratta principalmente di un guadagno etico e un risparmio dei costi di depurazione per la societ.

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progetto sistemico

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B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 3

B&B PROGETTO SISTEMICO


B&B SYSTEM DESIGN

LAVATRICE

3L
ACQUEDOTTO PRIVATO
100%

CICLO DELLACQUA CICLO DELLENERGIA COLTIVAZIONE AMBIENTE ALLEVAMENTO GALLINE PRODUZIONE SAPONE

86,4 m
ACQUE GRIGIE
BIDET

229 m/a

30 m
WC

FITODEPURAZIONE

29 m

229 m/a
DOCCIA

ACQUA POTABILE

SOLARE TERMICO

160 m/a 140 m/a


LAVANDINO

BOMBOLE AMMOLLO LEGUMI 400 l/a COTTURA UOVA SODE 50 l/a COTTURA VERDURE 640 l/a COTTURA PASTA 6000 l/a COTTURA PATATE 80 l/a

239 m/a

10 (100 kg/a)

RIFIUTI ORGANICI 1000 kg

79 m/a

FORNELLI

ACQUE DI COTTURA

B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 3

ESTERNO STRUTTURA

INTERNO STRUTTURA

7170 l/a

MICRO EOLICO

BOMBOLE VUOTE

OLIO ESAUSTO 90 l/a

MICRO IDROELETTRICO

1,2 kW

23%
STRUMENTI SALA PROVE E DI REGISTRAZIONE

10/a

FONDI DI CAFF

77%
3,8 kW

ELETTRICIT

329 kWh/a
STRUMENTI SALA COMUNE

185 kg/a

165 kWh/a

5 kW
ILLUMINAZIONE

2000 kWh/a
SOLAR COOLING

AZIENDA ESTERNA

LIPIDI

7,7 kg/a
COSMETICI

RETE ELETTRICA

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giail er1 kWi frigorifero en ovab ti d n fon n rin no

AMBIENTE REFRIGERATO

PONTE TERMICO

MEDICINALI

AZIENDE ESTERNE

FOGNA ACQUE NERE

29 m/a
29 m/a
IRRIGAZIONE

CAMPO

PIANTE E SEMI PRODOTTI DELLORTO

8 m/a
200/a 20/a

PIANTE MORTE

CASSETTE E VASETTI

30 kg (1%)
kg

400 kg/a

COMPOST
LETAME ALGHE

500

200
RIFIUTI MISTI

1000 kg/a
VERMICOMPOST

12 kg/m

2400000/a

ALLEVAMENTO GALLINE
UOVA

ALTRE PREPARAZIONI ACQUA DEPURATA

1000/a 70 kg/a
ESTE

B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 3

INTER

RNO S

NO ST

TRUT

6 capi

PULCINI

TURA RUTT URA

300/a

LAVAGGIO PIATTI DETERSIVO BIO

4800 l/a

200 l/a

AMIDO

PRODUZIONE SAPONE
SOAP
120 kg
LISCIVA

3,5 kg

4624 kg
STUFA

RACCOLTA PLASTICA

AMBIENTE

LEGNA DA ARDERE FORNO

50%
CENERE

50%

ERBE MEDICINALI

54,2 t/a
FUNGHI

1967 kg/a
RACCOLTA VETRO

120 kg/a
RACCOLTA CARTA

TETTI VERDI

500 kg/a

480 kg/a

110 kg/a

159

progetto sistemico

5.8 | APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 4


5.8.1 | IL CICLO DELL'ACQUA
Il ciclo dell'acqua non subisce variazioni rispetto al livello precedente: L'acqua potabile continua a provenire dall'acquedotto privato del comune. Dei 239 m3 totali, 140 m3 passano attraverso il solare termico per essere riscaldati. Successivamente vengono incanalati verso le docce e i lavandini, dove saranno miscelati con acqua fredda per ottenere la temepratura desiderata. Lo scarico derivante dalle docce fatto defluire verso l'impianto di fitodepurazione dove, insieme a tutte le altre acque grigie reflue, diventer nuovamente input. L'input dovuto alla fitodepurazione impiegato come alimentazione dello scarico del gabinetto, dell'acqua necesaria al bidet, alla lavatrice, all'irrigazione e alla produzione del sapone. Le acque nere, che ammontano a 29 m /a, invece, sono incanalate verso l'opportuno scarico e poi alle fogne.
3

L'acqua di cottura delle uova lesse, contenendo molti sali minerali, sono utili nell'irrigazione per il suo potere nutritivo per le piante. L'acqua di cottura delle verdure pu essere riutilizzata nella preparazione di altre ricette. Cos facendo non andrebbero sprecati i sali minerali in essa contenuti. Data l'alta frequenza dell'uso della pasta nella preparazione dei pasti, l'acqua di cottura che ne deriva molta. Questo output ha una concentrazione di amidi tale da renderla conveniente per il suo potere sgrassante durante il lavaggio dei piatti. L'acqua di cottura delle patate contiene anch'essa amidi, la loro estrazione serve a contribuire alla saponificazione. I 185 kg di fondi di caffe vengo riutilizzati sia per la saponificazione che per l'estrazione di lipidi, che vengono poi venduti ad aziende esterne che si occupano di cosmetica o di medicinali.

B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 4

Ai lavandini arrivano complessivamente 79 m3 di acqua. Questa viene utilizzata per: l'igiene personale e per la cottura degli alimenti.

5.8.3| IL CICLO DELL'ENERGIA


In questo livello il cambiamento pi grande avviene all'interno del ciclo dell'energia: si cerca di raggiungere una quasi totale indpendenza energetica. Vengono montati un impianto microeolico in grado di generare 1,2 kW e un impianto micro idroelettrico che ne genera 3,8. La distribuzione dell'energia sempre uguale: 2000 kWh/a sono necessari per alimentare l'impianto di illuminazione. A questo livello vi sono montate solo lampade a risparmio energetico. La stru-

5.8.2 | Riutilizzo degli output esistenti


Per il riutilizzo delle acque di cottura non vi differenza tra questo livello e quelli inferiori: Gli output che vengono effettivamente riutilizzati sono quelli derivanti dalle acque di cottura.

160

progetto sistemico

mentazione della sala prove e della sala di registrazione consuma in media ogni anno 329 kWh. Quella della sala comune, invece, 165 kWh. Le 2 lavatrici consumano 840 kWh/a. In questo modo si dovrebbero soddisfare tutte le esigenze di tutte le utenze. Il metodo per mantenere uno spazio refrigerato rimane invariato: per mantenere la temperatura adatta, durante la stagione fredda, viene utilizzato il ponte termico mentre, durante quella calda, viene sfruttato un impianto solar cooling.

vo ai vermicompost che trasformano la biomassa organica in un ottimo fertilizzante. I vermi possono essere usati sia per integrare l'alimentazione delle galline, sia per i ricavi economici derivanti dalla vendita dei vermi stessi o dell'humus da questi prodotto. In uscita dal ciclo della coltivazione troviamo le cassette e i vasetti utilizzati per il trasporto delle piantine nuove da trapiantare e il prodotto pi importante: i 400 kg di verdura e prodotti dell'orto che diventeranno input per la cucina.

5.8.6 | IL CICLO DELL'AMBIENTE


Il ciclo dell'ambiente non subisce variazioni rispetto al livello precedente: Ogni anno occorrono 54,2 t di legna. Questa materia prima proviene da un bosco di propriet del B&B distante circa 15 km. Dalla combustione otteniamo un output di 1967 kg di cenere all'anno. Met di essi sono utilizzati per la concimazione del campo e l'altra met per la produzione del sapone. Anche la raccolta funghi non subisce variazioni: ogni anno vengono raccolti una quantit media di funghi porcini di 500 kg, in parte destinati all'alimentazione e in parte alla vendita.

5.8.4 | IL CICLO DELLE GALLINE


Il ciclo delle galline presente anche a questo livello del sistema e non subisce variazioni rispetto ai livelli precedenti.

5.8.5 | IL CICLO DELLA COLTIVAZIONE


Non vi sono cambiamenti sostanziali all'interno del ciclo della coltivazione: Gli input per la coltivazione sono sempre i semi e le piantine. In seguito si aggiunge il compost, derivato da 1000 kg di rifiuti organici, la met della cenere prodotta dalle stufe e il letame fornito dagli allevatori vicini. Il campo ha naturalmente un ciclo interno dovuto al riutilizzo di prodotti marci e piante morte che vengono scartate ma subito riutilizzate come concime o pacciamatura. Un altro ciclo invariato quello relati-

5.8.7 | LA PRODUZIONE DEL SAPONE


La produzione di sapone ha delle variazioni dovute all'installazione dei tetti verdi, al di sopra dei quali vengono coltivate delle piante medicinali. Queste

161

B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 4

progetto sistemico

piante vengono utilizzate come additivi per fabbricare diverse variet di sapone che saranno poi vendute ad un prezzo leggermente maggiore rispetto al prodotto base.

5.8.8 | I VANTAGGI
I vantaggi presenti in questo livello sono equivalenti a quelli degli altri livelli con, in aggiunta, l'autonomia energetica dovuta agli impianti micro eolico e micro idroelettrco. Il risparmio economico dovuto all'energia prelevata da fonti rinnovabili e private notevole ed un risparmio che si traduce anche con il raggiungimento di un minor impatto ambientale.

162

B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 4

progetto sistemico

163

B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 4

B&B PROGETTO SISTEMICO


B&B SYSTEM DESIGN

LAVATRICE

4L
ACQUEDOTTO PRIVATO
100%

CICLO DELLACQUA CICLO DELLENERGIA COLTIVAZIONE AMBIENTE ALLEVAMENTO GALLINE PRODUZIONE SAPONE

86,4 m
ACQUE GRIGIE
BIDET

229 m/a

30 m
WC

FITODEPURAZIONE

29 m

229 m/a
DOCCIA

ACQUA POTABILE

SOLARE TERMICO

160 m/a 140 m/a


LAVANDINO

BOMBOLE AMMOLLO LEGUMI 400 l/a COTTURA UOVA SODE 50 l/a COTTURA VERDURE 640 l/a COTTURA PASTA 6000 l/a COTTURA PATATE 80 l/a

239 m/a

10 (100 kg/a)

RIFIUTI ORGANICI 1000 kg

79 m/a

FORNELLI

ACQUE DI COTTURA

B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 4

ESTERNO STRUTTURA

INTERNO STRUTTURA

7170 l/a

MICRO EOLICO

BOMBOLE VUOTE

OLIO ESAUSTO 90 l/a

MICRO IDROELETTRICO

1,2 kW

23%
STRUMENTI SALA PROVE E DI REGISTRAZIONE

10/a

FONDI DI CAFF

77%
3,8 kW

ELETTRICIT

329 kWh/a
STRUMENTI SALA COMUNE

185 kg/a

165 kWh/a

5 kW
ILLUMINAZIONE

2000 kWh/a
SOLAR COOLING

AZIENDA ESTERNA

LIPIDI

7,7 kg/a
COSMETICI

RETE ELETTRICA

1 kW frigorifero

AMBIENTE REFRIGERATO

PONTE TERMICO

MEDICINALI

164

AZIENDE ESTERNE

FOGNA ACQUE NERE

29 m/a
29 m/a
IRRIGAZIONE

CAMPO

PIANTE E SEMI PRODOTTI DELLORTO

8 m/a
200/a 20/a

PIANTE MORTE

CASSETTE E VASETTI

30 kg (1%)
kg

400 kg/a

COMPOST
LETAME ALGHE

500

200
RIFIUTI MISTI

1000 kg/a
VERMICOMPOST

12 kg/m

2400000/a

ALLEVAMENTO GALLINE
UOVA

ALTRE PREPARAZIONI ACQUA DEPURATA

1000/a 70 kg/a
ESTE

B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 4

INTER

RNO S

NO ST

TRUT

6 capi

PULCINI

TURA RUTT URA

300/a

LAVAGGIO PIATTI DETERSIVO BIO

4800 l/a

200 l/a

AMIDO

PRODUZIONE SAPONE
SOAP
120 kg
LISCIVA

3,5 kg

4624 kg
STUFA

RACCOLTA PLASTICA

AMBIENTE

LEGNA DA ARDERE FORNO

50%
CENERE

50%

ERBE MEDICINALI

54,2 t/a
FUNGHI

1967 kg/a
RACCOLTA VETRO

120 kg/a
RACCOLTA CARTA

TETTI VERDI

500 kg/a

480 kg/a

110 kg/a

165

progetto sistemico

5.9 | CONFRONTO RICAVI


All'interno della situazione attuale gli unici ricavi presenti, oltre a quelli degli ospiti, erano dovuti alla raccolta e alla vendita di funghi durante il periodo autunnale. In totale, dalla vendita di funghi porcini si guadagnavano in media 10000.

LIVELLO 1
All'interno della proposta sistemica di primo livello troviamo la vendita di sapone autoprodotto semplice, non aromatizzato che frutterebbe 2200 annui e della lisciva avanzata dalla saponificazione per un totale di 17760 .

LIVELLO 2
Nel secondo livello l'indice di guadagno dovuto al commercio di prodotti provenienti dal sistema non varia di molto. I lipidi rendono 38 all'anno, per un totale di 17798 . B&B progetto sistemico ACONFRONTO RICAVI

LIVELLO 3
Al terzo livello le merci vendibili provenienti dal B&B sono molteplici: i vermicompost, l'humus, le uova di gallina, i pulcini dovuti alla schiusa e le alghe portano i guadagni a 40593 .

LIVELLO 4
Quando si giunge al quarto livello non pi soltanto la vendita dei prodotti a favorire il guadagno ma soprattutto il risparmio. Attraverso i tetti verdi vi comunque una coltivazione aggiuntiva di piante medicinali che, vendute, portano a un totale di 40743 .

166

B&B

SITUAZIONE ATTUALE RICAVI

PROPOSTA SISTEMICA RICAVI

B&B

progetto sistemico CONFRONTO RICAVI

10000

FUNGHI PORCINI 500 KG

FUNGHI PORCINI 500 KG

10000 2200 5560 38 19200 1800 685 750 360 150


B&B progetto sistemico CONFRONTO RICAVI

1L
17760 17798

SOAP

SAPONE 120 KG

LISCIVA 4634 KG

2L 3L

LIPIDI 7,7 kg/a

VERMICOMPOST 2400000/a

HUMUS 7200 kg/a

UOVA DI GALLINA 1000/a

PULCINI 300/a

40593

ALGHE 12 kg/m 240 kg/a

4L
40743 RICAVI TOTALI

ERBE MEDICINALI 100

10000

40743

RICAVI TOTALI

167

progetto sistemico

5.10 | CONFRONTO RISPARMI


I vari passaggi e modifiche dell'atteggiamento ecologico e sistemico nei vari livelli di progettazione, sono in grado di mostrare un risparmio sensibile man mano che si va avanti:

damento dell'acqua, con un risparmio annuo di 468 . Attraverso l'aggiunta della fitodepurazione si ha una significativa diminuzione di richiesta di acqua alla rete idrica (-153 m3) ma non un reale riscontro economico, in quanto, il costo dell'acqua nel B&B non dipende dai consumi ma un costo fisso. In totale, al compimento delle modifiche richieste si riesce ad arrivare a un'economia di 853 .

LIVELLO 1
Cambiando tutte le lampadine presenti nella struttura del B&B in lampade a risparmio energetico si riesce a ottenere un consumo elettrico inferiore di 1000 kWh annui, con una relativa diminuizione dei costi di bolletta di circa 90. Con l'ausilio del ponte termico invernale, anche il frigorifero ridurr i consumi durante tutta la stagione fredda, portando il sistema a un risparmio enconomico totale di 170.

LIVELLO 4
All'interno del progetto del quarto livello si raggiunge l'indipendenza energetica. Oltre alle modifiche apportate nei livelli precedenti vi l'installazione di una centrale micro eolica e una micro idroelettrica. La produzione di energia elettrica dovuta al micro eolico pari a 689 kWh annui. Il micro idroelettrico raggiunge, invece, i 2305 kWh. Attraverso l'utilizzo di energia elettrica da fonti alternative, si arriver a risparmiare, in ultima fase, 1122 annui.

LIVELLO 2
B&B progetto sistemico ACONFRONTO RISPARMI Con il secondo livello l'impianto di refrigerazione dovuto al frigorifero viene totalmente rimpiazzato dal solar cooling, che si occuper del raffreddamento durante il periodo caldo, e verr mantenuto il ponte termico invernale. Vi anche un'altra modifica: il forno elettrico viene sostituito dal forno a legna, con una decrescita della richiesta energetica di 165 kWh annui. Il risparmio economico totale in questo punto di 385 .

LIVELLO 3
Al terzo livello viene aggiunto anche un impianto solare termico che permette di fare completamente a meno dei 4 boiler elettrici, annullando le spese di riscal-

168

B&B

B&B
RISPARMI

10699 kWh/a

392 m/a

progetto sistemico CONFRONTO RISPARMI

1L
-170

LAMPADINE CFL -1000 kWh/a

-90 -80 -100 -15 -468 -0 (a forfait) -62 -207


B&B progetto sistemico CONFRONTO RISPARMI

PONTE TERMICO risparmio in inverno

2L
-385

SOLAR COOLING -1 kW frigorifero

FORNO A LEGNA -165 kWh/a

3L
-853

SOLARE TERMICO -5200 kWh/a

FITODEPURAZIONE -153 m/a

4L
2994 kWh/a 239 m/a

MICRO EOLICO +689 kWh/a

MICRO IDROELETTRICO +2305 kWh/a

-1122
ENERGIA RISPARMIATA ACQUA RISPARMIATA

RISPARMI TOTALI

-7705 kWh/a

-153 m/a

-1022

169

170

progetto sistemico

6|
L

CONCLUSIONI

Gli interventi sono stati studiati per ridefinire le dinamiche interne al sistema orientandole alla sostenibilit ambientale, cercando di integrare comunit e territorio, uomo ed ecosistema. Il progetto ha reso evidente come non sia pi sufficiente limitarsi ad una visione lineare dei processi e dei flussi di informazione e produzione. Se si vuole spostare il baricento dell'attenzione su una dimensione

Le soluzioni proposte si basano sulla considerazione che al centro del progetto c' l'Uomo, inteso come soggetto fondamentale del sistema in relazione con il mondo circostante. La concezione antropocentrica dell'uomo come figura superiore e dominante, tipica del mondo

171

B&B progetto sistemico CONCLUSIONI

a stesura di questo lavoro ci ha permesso di intervenire sui processi che connotano il sistema di un villaggio ecosostenibile. Basandoci sul rilievo dello stato dell'arte del B&B, abbiamo avuto l'opportunit di applicare puntualmente i principi del design sistemico.

"umana" dell'abitare, si deve coinvolgere diversi ambiti di applicazione e con questi creare relazioni che permettano uno sviluppo autopoietico del sistema. Ogni nuova relazione crea i presupposti per la successiva e pone le basi per un'ulteriore arricchimento del sistema. Nascono, cos, nuove attivit, nuovi prodotti e diventa necessario un nuovo approccio progettuale: multiculturale, multidisciplinare, che include un complesso sistema di competenze attive o da attivare sul territorio.

progetto sistemico

consumistico, lascia spazio ad un nuovo modello di uomo che parte integrante del complesso sistema naturale e che con esso deve dialogare e relazionarsi. Il "soggetto uomo" come nuovo motore per uno sviluppo sociale, culturale, economico e tecnico teso al raggiungimento della sostenibilit ambientale.

172

B&B progetto sistemico CONCLUSIONI

progetto sistemico

173

B&B progetto sistemico CONCLUSIONI

174

conto economico

7|
N

ALLEGATI conto economico

175

B&B progetto sistemico ALLEGATI

elle pagine a seguire presentiamo una serie di allegati relativi alle stime dei conti economici derivanti dall'applicazione degli interventi sistemici proposti nei capitoli precedenti per ogni livello di progetto. Ogni attivit genera spese e guadagni che alla fine vengono sommati per stabilire il possibile margine operativo lordo del B&B.

conto economico

STATO ATTUALE
ospiti per una notte ospiti per pi notti TOTALE

GUADAGNI OSPITI ospiti lanno prezzo unitario 200 20,00 1.050 15,00

totale 4.000,00 15.750,00 19.750,00

PIANTE zucchine insalata patate cavolfiore sedano spinaci pomodori peperoni e melanzane finocchio verza TOTALE SEMI zucchine insalata patate cavolfiore sedano spinaci pomodori peperoni e melanzane finocchio verza TOTALE ATTREZZATURE affitto motozappa TOTALE IRRIGAZIONE acqua TOTALE

COSTI ORTO quantit lanno prezzo unitario 10 0,25 40 0,10 10 0,15 20 0,10 8 0,10 0 0 15 0,25 10 0,20 10 0,15 20 0,10 quantit lanno 0 0 0 0 0 20 0 0 0 0 20,00 prezzo unitario

totale 2,50 4,00 1,50 2,00 0,80 3,75 2,00 1,50 2,00 20,05 totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 30,00 0,00 0,00 0,00 0,00 30,00 30,00 totale 30,00 costo fisso

B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO STATO ATTUALE

1,50

prezzo unitario 30,00 quantit 2.500 l prezzo unitario 30,00

tessera TOTALE

COSTI RACCOLTA FUNGHI prezzo unitario 10,00

totale 10,00 10,00

176

conto economico GUADAGNI RACCOLTA FUNGHI quantit (kg) prezzo unitario 500 20,00 totale 10.000,00 10.000,00

funghi porcini TOTALE

quantit lanno 20 10 10 quantit lanno 18 quantit lanno

prezzo unitario 6,00 6,00 2,00 prezzo unitario 24,50 prezzo unitario

177

B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO STATO ATTUALE

ALIMENTI pane yogurt uova carne birra formaggio carne del cane scatolette salame farina pasta olio sugo latte caff marmellate spezie patate biscotti fette biscottate vino t zucchero sale frutta secca brioches/torte aglio cipolla TOTALE CONSUMABILI piatti di plastica bicchieri di plastica carta da cucina TOTALE SPESE DI CUCINA bombole del gas TOTALE PULIZIA PIATTI

COSTI CUCINA quantit lanno (kg) prezzo unitario 504 3,50 36 5,30 0 10,00 30 20,00 36 4,00 4 15,00 140 4,00 15 13,00 0 36,00 108 2,00 420 1,70 90 6,00 100 2,50 300 1,20 129,5 17,00 9 6,50 9 40,00 350 1,50 30 4,50 35 4,70 21 5,50 6,3 52,00 108 0,80 81 0,35 7,5 5,50 0 10,50 10 1,60 12 1,60

totale 1.764,00 190,80 0,00 600,00 144,00 60,00 560,00 195,00 0,00 216,00 714,00 540,00 250,00 360,00 2.201,50 58,50 360,00 525,00 135,00 164,50 115,50 327,60 86,40 28,35 41,25 0,00 16,00 19,20 9.672,60 totale 120,00 60,00 20,00 200,00 totale 441,00 441,00 totale

conto economico acqua detersivo piatti guanti spugne TOTALE 12 18 18 30,00 2,00 1,70 1,90 30,00 costo fisso 24,00 30,60 34,20 88,80

acqua detersivo lavatrice detersivo pavimenti guanti spugne carta da cucina uso dellaspirapolvere TOTALE

SPESE DI PULIZIA DEGLI AMBIENTI quantit lanno prezzo unitario 30,00 60 3,30 10 2,00 18 1,70 18 1,90 15 2,00 0,09

totale 30,00 costo fisso 198,00 20,00 30,60 34,20 30,00 312,80

legna per le stufe TOTALE

SPESE DI RISCALDAMENTO quantit lanno (t) prezzo unitario 54 80,00

totale 4.320,00 4.320,00

B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO STATO ATTUALE

ATTREZZATURA lampadine lampadine a basso consumo cucina frigorifero forno piccoli elettrodomestici sala comune computer stampante stereo televisione sala prove microfono chitarre e bassi mixer audio casse tastiere sala di registrazione microfono chitarre e bassi

quantit

SPESE DI ELETTRICIT totale consumo (kWh) 3.000 2 1 4 1 1 1 1 3 1 3 1 3 1.000 165 20 20 10 35 100 2 5 15 30 5 2 5

costo elettricit 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09

totale 282,00 94,00 15,51 1,88 1,88 0,94 3,29 9,40 0,19 0,47 1,41 2,82 0,47 0,19 0,47

178

conto economico mixer audio casse tastiere computer monitor televisione bagno boiler lavatrice TOTALE 1 3 1 1 4 1 4 2 15 30 5 20 100 100 5.200 840 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 1,41 2,82 0,47 1,88 9,40 9,40 488,80 78,96 1.008,06

TOTALE STATO ATTUALE totale guadagni totale spese EBITDA (margine operativo lordo) 29.750,00 15.267,25

14.482,75

179

B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO STATO ATTUALE

conto economico

ospiti per una notte ospiti per pi notti TOTALE

GUADAGNI OSPITI ospiti lanno prezzo unitario 200 20,00 1.050 15,00

LIVELLO 1

totale 4.000,00 15.750,00 19.750,00

PIANTE zucchine insalata patate cavolfiore sedano spinaci pomodori peperoni e melanzane finocchio verza TOTALE SEMI zucchine insalata patate cavolfiore sedano spinaci pomodori peperoni e melanzane finocchio verza TOTALE ATTREZZATURE affitto motozappa TOTALE IRRIGAZIONE acqua TOTALE

B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 1

COSTI ORTO quantit lanno prezzo unitario 10 0,25 40 0,10 10 0,15 20 0,10 8 0,10 0 15 0,25 10 0,20 10 0,15 20 0,10 143 quantit lanno prezzo unitario 0 0 0 0 0 20 1,50 0 0 0 0 20 prezzo unitario 30,00 quantit 2.500 l prezzo unitario 30,00

totale 2,50 4,00 1,50 2,00 0,80 3,75 2,00 1,50 2,00 20,05 totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 30,00 0,00 0,00 0,00 0,00 30,00 30,00 totale 30,00 costo fisso

tessera TOTALE

COSTI RACCOLTA FUNGHI prezzo unitario 10,00

totale 10,00 10,00

180

conto economico GUADAGNI RACCOLTA FUNGHI quantit (kg) prezzo unitario 500 20,00 totale 10.000,00 10.000,00

funghi porcini TOTALE

ALIMENTI pane yogurt uova carne birra formaggio carne del cane scatolette salame farina pasta olio sugo latte caff marmellate spezie patate biscotti fette biscottate vino t zucchero sale frutta secca brioches/torte aglio cipolla TOTALE CONSUMABILI piatti di plastica bicchieri di plastica carta da cucina TOTALE SPESE DI CUCINA bombole del gas TOTALE PULIZIA PIATTI

quantit lanno 0 0 0 quantit lanno 18 quantit lanno

prezzo unitario 6,00 6,00 2,00 prezzo unitario 24,50 prezzo unitario

181

B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 1

COSTI CUCINA quantit lanno (kg) prezzo unitario 504 3,50 36 5,30 0 10,00 30 20,00 36 4,00 4 15,00 140 4,00 15 13,00 0 36,00 108 2,00 420 1,70 90 6,00 100 2,50 300 1,20 129,5 17,00 9 6,50 9 40,00 350 1,50 30 4,50 35 4,70 21 5,50 6,3 52,00 108 0,80 81 0,35 7,5 5,50 0 10,50 10 1,60 12 1,60

totale 1.764,00 190,80 0,00 600,00 144,00 60,00 560,00 195,00 0,00 216,00 714,00 540,00 250,00 360,00 2.201,50 58,50 360,00 525,00 135,00 164,50 115,50 327,60 86,40 28,35 41,25 0,00 16,00 19,20 9.672,60 totale 0,00 0,00 0,00 0,00 totale 441,00 441,00 totale

conto economico acqua detersivo piatti guanti spugne TOTALE 0 18 18 30,00 2,00 1,70 1,90 30,00 costo fisso 0,00 30,60 34,20 64,80

acqua detersivo lavatrice detersivo pavimenti guanti spugne carta da cucina uso dellaspirapolvere TOTALE

SPESE DI PULIZIA DEGLI AMBIENTI quantit lanno prezzo unitario 30,00 0 3,30 0 2,00 18 1,70 18 1,90 0 2,00 0,09

totale 30,00 costo fisso 0,00 0,00 30,60 34,20 0,00 0,00 64,80

legna per le stufe TOTALE

SPESE DI RISCALDAMENTO quantit lanno (t) prezzo unitario 54 80,00

totale 4.320,00 4.320,00

B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 1

ATTREZZATURA lampadine lampadine a basso consumo cucina frigorifero forno piccoli elettrodomestici sala comune computer stampante stereo televisione sala prove microfono chitarre e bassi mixer audio casse tastiere sala di registrazione microfono chitarre e bassi mixer audio

quantit

SPESE DI ELETTRICIT totale consumo (kWh) 2.000 2 1 4 1 1 1 1 3 1 3 1 3 1 500 165 20 20 10 35 100 2 5 15 30 5 2 5 15

costo elettricit 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09

totale 180,00 45,00 15,51 1,88 1,88 0,94 3,29 9,40 0,19 0,47 1,41 2,82 0,47 0,19 0,47 1,41

182

conto economico casse tastiere computer monitor televisione bagno boiler lavatrice TOTALE 3 1 1 4 1 4 2 30 5 20 100 100 5.200 840 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 2,82 0,47 1,88 9,40 9,40 488,80 78,96 857,06

SAPONE sapone di cenere sapone al caff lisciva (kg) TOTALE

GUADAGNI DAL SAPONE AUTOPRODOTTO quantit prezzo unitario 800 1,00 400 2,00 4.634 1,20

totale 800,00 800,00 5.560,80 7.160,80

TOTALE LIVELLO 1 totale guadagni totale spese EBITDA (margine operativo lordo) EBITD 36.910,80 15.510,31

21.400,49
21.249,29

183

B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 1

conto economico

ospiti per una notte ospiti per pi notti TOTALE

GUADAGNI OSPITI ospiti lanno prezzo unitario 200 20,00 1.050 15,00

LIVELLO 2

totale 4.000,00 15.750,00 19.750,00

PIANTE zucchine insalata patate cavolfiore sedano spinaci pomodori peperoni e melanzane finocchio verza TOTALE SEMI zucchine insalata patate cavolfiore sedano spinaci pomodori peperoni e melanzane finocchio verza TOTALE ATTREZZATURE affitto motozappa TOTALE IRRIGAZIONE acqua TOTALE

B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 2

COSTI ORTO quantit lanno prezzo unitario 10 0,25 40 0,10 10 0,15 20 0,10 8 0,10 0 15 0,25 10 0,20 10 0,15 20 0,10 143 quantit lanno prezzo unitario 0 0 0 0 0 20 1,50 0 0 0 0 20 prezzo unitario 30,00 quantit 2.500 l prezzo unitario 30,00

totale 2,50 4,00 1,50 2,00 0,80 3,75 2,00 1,50 2,00 20,05 totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 30,00 0,00 0,00 0,00 0,00 30,00 30,00 totale 30,00 costo fisso

tessera TOTALE

COSTI RACCOLTA FUNGHI prezzo unitario 10,00

totale 10,00 10,00

184

conto economico GUADAGNI RACCOLTA FUNGHI quantit (kg) prezzo unitario 500 20,00 totale 10.000,00 10.000,00

funghi porcini TOTALE

ALIMENTI pane yogurt uova carne birra formaggio carne del cane scatolette salame farina pasta olio sugo latte caff marmellate spezie patate biscotti fette biscottate vino t zucchero sale frutta secca brioches/torte aglio cipolla TOTALE CONSUMABILI piatti di plastica bicchieri di plastica carta da cucina TOTALE SPESE DI CUCINA bombole del gas TOTALE PULIZIA PIATTI

quantit lanno 0 0 0 quantit lanno 18 quantit lanno

prezzo unitario 6,00 6,00 2,00 prezzo unitario 24,50 prezzo unitario

185

B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 2

COSTI CUCINA quantit lanno (kg) prezzo unitario 0 3,50 36 5,30 0 10,00 30 20,00 36 4,00 4 15,00 140 4,00 15 13,00 0 36,00 600 1,00 420 1,70 90 6,00 100 2,50 300 1,20 129,5 17,00 9 6,50 9 40,00 350 1,50 30 4,50 35 4,70 21 5,50 6,3 52,00 108 0,80 81 0,35 7,5 5,50 0 10,50 10 1,60 12 1,60

totale 0,00 190,80 0,00 600,00 144,00 60,00 560,00 195,00 0,00 600,00 714,00 540,00 250,00 360,00 2.201,50 58,50 360,00 525,00 135,00 164,50 115,50 327,60 86,40 28,35 41,25 0,00 16,00 19,20 8.292,60 totale 0,00 0,00 0,00 0,00 totale 441,00 441,00 totale

conto economico acqua detersivo piatti guanti spugne TOTALE 0 18 18 30,00 2,00 1,70 1,90 30,00 costo fisso 0,00 30,60 34,20 64,80

acqua detersivo lavatrice detersivo pavimenti guanti spugne carta da cucina uso dellaspirapolvere TOTALE

SPESE DI PULIZIA DEGLI AMBIENTI quantit lanno prezzo unitario 30,00 0 3,30 0 2,00 18 1,70 6 1,90 15 2,00 0,09

totale 30,00 costo fisso 0,00 0,00 30,60 11,40 30,00 72,00

legna per il forno legna per le stufe TOTALE

SPESE PER LA LEGNA quantit lanno (t) prezzo unitario 0,24 80,00 54 80,00

totale 19,20 4.320,00 4.339,20

B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 2

ATTREZZATURA lampadine lampadine a basso consumo cucina frigorifero forno piccoli elettrodomestici sala comune computer stampante stereo televisione sala prove microfono chitarre e bassi mixer audio casse tastiere sala di registrazione microfono chitarre e bassi

SPESE DI ELETTRICIT quantit totale consumo (kWh) 2.000 2 1 4 1 1 1 1 3 1 3 1 3 1 0 0 20 20 10 35 100 2 5 15 30 5 2 5

costo elettricit 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09

totale 188,00 0,00 0,00 1,88 1,88 0,94 3,29 9,40 0,19 0,47 1,41 2,82 0,47 0,19 0,47

186

conto economico mixer audio casse tastiere computer monitor televisione bagno boiler lavatrice TOTALE 1 3 1 1 4 1 4 2 15 30 5 20 100 100 5.200 840 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 1,41 2,82 0,47 1,88 9,40 9,40 488,80 78,96 796,55

ATTREZZATURA solar cooling forno a legna TOTALE

SPESE PER LE INSTALLAZIONI numero di impianti prezzo unitario 1 4.000,00 1 300,00

Costo manodopera 2.000,00

incentivi 55,00% 3.000,00

polli pollaio TOTALE

SPESE PER LE GALLINE quantit prezzo unitario 6 10,00 1 300,00

totale 60,00 300,00 360,00

uova pulcini TOTALE

SAPONE sapone di cenere sapone al caff lisciva (kg) TOTALE

GUADAGNI DAL SAPONE AUTOPRODOTTO quantit prezzo unitario 800 1,00 400 2,00 4.634 1,20

totale 800,00 800,00 5.560,80 7.160,80

lipidi TOTALE

ALTRI GUADAGNI quantit (kg) prezzo unitario 7,7 5,00

totale 38,50 38,50

187

B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 2

GUADAGNI DALLE GALLINE quantit prezzo unitario 857 0,80 300 2,50

totale 685,60 750,00 1.435,60

conto economico TOTALE LIVELLO 2 totale guadagni totale spese EBITDA (margine operativo lordo) EBITD 38.384,90 14.092,20

24.382,70
23.586,70

188

B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 2

conto economico

ospiti per una notte ospiti per pi notti TOTALE

GUADAGNI OSPITI ospiti lanno prezzo unitario 200 20,00 1.050 15,00

LIVELLO 3

totale 4.000,00 15.750,00 19.750,00

PIANTE zucchine insalata patate cavolfiore sedano spinaci pomodori peperoni e melanzane finocchio verza TOTALE SEMI zucchine insalata patate cavolfiore sedano spinaci pomodori peperoni e melanzane finocchio verza TOTALE ATTREZZATURE affitto motozappa TOTALE IRRIGAZIONE acqua TOTALE

totale 30,00 30,00 totale 30,00 costo fisso

quantit 2.500 l

prezzo unitario 30,00

tessera TOTALE

COSTI RACCOLTA FUNGHI prezzo unitario 10,00

totale 10,00 10,00

189

B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 3

COSTI ORTO quantit lanno prezzo unitario 10 0,25 40 0,10 10 0,15 20 0,10 8 0,10 0 15 0,25 10 0,20 10 0,15 20 0,10 143 quantit lanno prezzo unitario 0 0 0 0 0 20 1,50 0 0 0 0 20,00 prezzo unitario 30,00

totale 2,50 4,00 1,50 2,00 0,80 3,75 2,00 1,50 2,00 20,05 totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 30,00 0,00 0,00 0,00 0,00 30,00

conto economico GUADAGNI RACCOLTA FUNGHI quantit (kg) prezzo unitario 500 20,00 totale 10.000,00 10.000,00

funghi porcini TOTALE

ALIMENTI pane yogurt uova carne birra formaggio carne del cane scatolette salame farina pasta olio sugo latte caff marmellate spezie patate biscotti fette biscottate vino t zucchero sale frutta secca brioches/torte aglio cipolla TOTALE CONSUMABILI piatti di plastica bicchieri di plastica carta da cucina TOTALE SPESE DI CUCINA bombole del gas TOTALE PULIZIA PIATTI

B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 3

COSTI CUCINA quantit lanno (kg) prezzo unitario 0 3,50 36 5,30 0 10,00 30 20,00 36 4,00 4 15,00 140 4,00 15 13,00 0 36,00 600 1,00 420 1,70 90 6,00 100 2,50 300 1,20 129,5 17,00 9 6,50 9 40,00 350 1,50 30 4,50 35 4,70 21 5,50 6,3 52,00 108 0,80 81 0,35 7,5 5,50 0 10,50 10 1,60 12 1,60 quantit lanno 0 0 0 quantit lanno 18 quantit lanno prezzo unitario 6,00 6,00 2,00 prezzo unitario 24,50 prezzo unitario

totale 0,00 190,80 0,00 600,00 144,00 60,00 560,00 195,00 0,00 600,00 714,00 540,00 250,00 360,00 2.201,50 58,50 360,00 525,00 135,00 164,50 115,50 327,60 86,40 28,35 41,25 0,00 16,00 19,20 8.292,60 totale 0,00 0,00 0,00 0,00 totale 441,00 441,00 totale

190

conto economico acqua detersivo piatti guanti spugne TOTALE 0 18 18 30,00 2,00 1,70 1,90 30,00 costo fisso 0,00 30,60 34,20 64,80

acqua detersivo lavatrice detersivo pavimenti guanti spugne carta da cucina uso dellaspirapolvere TOTALE

SPESE DI PULIZIA DEGLI AMBIENTI quantit lanno prezzo unitario 30,00 0 3,30 0 2,00 18 1,70 6 1,90 15 2,00 0,09

totale 30,00 costo fisso 0,00 0,00 30,60 11,40 30,00 72,00

legna per il forno legna per le stufe TOTALE

SPESE PER LA LEGNA quantit lanno (t) prezzo unitario 0,24 80,00 54 80,00

totale 19,20 4.320,00 4.339,20

2000 2 1 4 1 1 1 1 3 1 1 3 1 3 1 0 0 20 20 10 35 100 2 5 15 30 5 2 5

0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09

188,00 0,00 0,00 1,88 1,88 0,94 3,29 9,40 0,19 0,47 1,41 2,82 0,47 0,19 0,47

191

B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 3

ATTREZZATURA lampadine lampadine a basso consumo cucina frigorifero forno piccoli elettrodomestici sala comune computer stampante stereo televisione sala prove microfono chitarre e bassi mixer audio casse tastiere sala di registrazione microfono chitarre e bassi

SPESE DI ELETTRICIT quantit totale consumo (kWh)

costo elettricit

totale

conto economico mixer audio casse tastiere computer monitor televisione bagno boiler lavatrice TOTALE 1 3 1 1 4 1 1 2 15 30 5 20 100 100 0 200 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09 1,41 2,82 0,47 1,88 9,40 9,40 0,00 18,80 255,59

ATTREZZATURA solar cooling solare termico fitodepurazione forno a legna vermicompostaggio (m) TOTALE

SPESE PER LE INSTALLAZIONI numero di impianti prezzo unitario 1 4.000,00 8 2.125,00 1 1.400,00 1 300,00 24 720,00

Costo manodopera 2.000,00 2.000,00

incentivi 55,00% 55,00%

30.230,00 SPESE PER IL VERMICOMPOSTAGGIO quantit prezzo unitario 14.400 0,06 384 0,00

B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 3

letame (kg) ore di lavoro allanno (h) TOTALE

totale 864,00 0,00 864,00

polli pollaio TOTALE

SPESE PER LE GALLINE quantit prezzo unitario 6 10,00 1 300,00

totale 60,00 300,00 360,00

uova pulcini TOTALE

GUADAGNI DALLE GALLINE quantit prezzo unitario 857 0,80 300 2,50

totale 685,60 750,00 1.435,60

SAPONE sapone di cenere sapone al caff lisciva (kg) TOTALE

GUADAGNI DAL SAPONE AUTOPRODOTTO quantit prezzo unitario 800 1,00 400 2,00 4.634 1,20

totale 800,00 800,00 5.560,80 7.160,80

192

conto economico ALTRI GUADAGNI quantit (kg) prezzo unitario 240 2.400.000 0,008 7.200 0,25 7,7 5,00 totale 360,00 19.200,00 1.800,00 38,50 21.398,50

alghe vermi (#) humus lipidi TOTALE

TOTALE LIVELLO 3 totale guadagni totale spese EBITDA (margine operativo lordo) EBITD 59.744,90 14.499,29

45.245,61
39.199,61

193

B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 3

conto economico

ospiti per una notte ospiti per pi notti TOTALE

GUADAGNI OSPITI ospiti lanno prezzo unitario 200 20,00 1.050 15,00

LIVELLO 4

totale 4.000,00 15.750,00 19.750,00

PIANTE zucchine insalata patate cavolfiore sedano spinaci pomodori peperoni e melanzane finocchio verza TOTALE SEMI zucchine insalata patate cavolfiore sedano spinaci pomodori peperoni e melanzane finocchio verza piante medicinali TOTALE ATTREZZATURE affitto motozappa TOTALE IRRIGAZIONE acqua TOTALE

B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 4

COSTI ORTO quantit lanno prezzo unitario 10 0,25 40 0,10 10 0,15 20 0,10 8 0,10 0 15 0,25 10 0,20 10 0,15 20 0,10 143 quantit lanno prezzo unitario 0 0 0 0 0 20 1,50 0 0 0 0 100 1,50 120 prezzo unitario 30,00 quantit 8.000 l prezzo unitario 30,00

totale 2,50 4,00 1,50 2,00 0,80 3,75 2,00 1,50 2,00 20,05 totale

30,00

150,00

30,00 totale 30,00 costo fisso

tessera TOTALE

COSTI RACCOLTA FUNGHI prezzo unitario 10,00

totale 10,00 10,00

194

conto economico GUADAGNI RACCOLTA FUNGHI quantit (kg) prezzo unitario 500 20,00 totale 10.000,00 10.000,00

funghi porcini TOTALE

ALIMENTI pane yogurt uova carne birra formaggio carne del cane scatolette salame farina pasta olio sugo latte caff marmellate spezie patate biscotti fette biscottate vino t zucchero sale frutta secca brioches/torte aglio cipolla TOTALE CONSUMABILI piatti di plastica bicchieri di plastica carta da cucina TOTALE SPESE DI CUCINA bombole del gas TOTALE PULIZIA PIATTI

quantit lanno 0 0 0 quantit lanno 18 quantit lanno

prezzo unitario 6,00 6,00 2,00 prezzo unitario 24,50 prezzo unitario

195

B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 4

COSTI CUCINA quantit lanno (kg) prezzo unitario 0 3,50 36 5,30 0 10,00 30 20,00 36 4,00 4 15,00 140 4,00 15 13,00 0 36,00 600 1,00 420 1,70 90 6,00 100 2,50 300 1,20 129,5 17,00 9 6,50 9 40,00 350 1,50 30 4,50 35 4,70 21 5,50 6,3 52,00 108 0,80 81 0,35 7,5 5,50 0 10,50 10 1,60 12 1,60

totale 0,00 190,80 0,00 600,00 144,00 60,00 560,00 195,00 0,00 600,00 714,00 540,00 250,00 360,00 2.201,50 58,50 360,00 525,00 135,00 164,50 115,50 327,60 86,40 28,35 41,25 0,00 16,00 19,20 8.292,60 totale 0,00 0,00 0,00 0,00 totale 441,00 441,00 totale

conto economico acqua detersivo piatti guanti spugne TOTALE 0 18 18 30,00 2,00 1,70 1,90 30,00 costo fisso 0,00 30,60 34,20 64,80

acqua detersivo lavatrice detersivo pavimenti guanti spugne carta da cucina uso dellaspirapolvere TOTALE

SPESE DI PULIZIA DEGLI AMBIENTI quantit lanno prezzo unitario 30,00 0 3,30 0 2,00 18 1,70 6 1,90 15 2,00 0,09

totale 30,00 costo fisso 0,00 0,00 30,60 11,40 30,00 72,00

legna per il forno legna per le stufe TOTALE

SPESE DI RISCALDAMENTO quantit lanno (t) prezzo unitario 0,24 80,00 54 80,00

totale 19,20 4.320,00 4.339,20

B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 4

ATTREZZATURA lampadine lampadine a basso consumo cucina frigorifero forno piccoli elettrodomestici sala comune computer stampante stereo televisione sala prove microfono chitarre e bassi mixer audio casse tastiere sala di registrazione microfono chitarre e bassi

SPESE DI ELETTRICIT quantit totale consumo (kWh) 2000 2 1 4 1 1 1 1 3 1 1 3 1 3 1 0 0 20 20 10 35 100 2 5 15 30 5 2 5

costo elettricit 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

196

conto economico mixer audio casse tastiere computer monitor televisione bagno boiler lavatrice TOTALE 1 3 1 1 4 1 0 2 15 30 5 20 100 100 0 200 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,09 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 18,80 18,80

ATTREZZATURA solar cooling solare termico micro eolico micro idroelettrico tetti verdi fitodepurazione forno a legna vermicompostaggio (m) TOTALE

SPESE PER LE INSTALLAZIONI numero di impianti prezzo unitario 1 4.000,00 8 2.125,00 3 1.667,00 1 6.000,00 1 1 24 1.400,00 300,00 720,00

Costo manodopera 2.000,00 2.000,00 1.000,00 1.500,00 500,00

incentivi 55,00% 55,00% 55,00% 55,00%

36.805,45 SPESE PER IL VERMICOMPOSTAGGIO quantit prezzo unitario 14.400 0,06 384 0,00

letame (kg) ore di lavoro allanno (h) TOTALE

polli pollaio TOTALE

SPESE PER LE GALLINE quantit prezzo unitario 6 10,00 1 300,00

totale 60,00 300,00 360,00

uova pulcini TOTALE

GUADAGNI DALLE GALLINE quantit prezzo unitario 857 0,80 300 2,50

totale 685,60 750,00 1.435,60

SAPONE sapone di cenere sapone al rosmarino

GUADAGNI DAL SAPONE AUTOPRODOTTO quantit prezzo unitario 200 1,00 200 2,00

totale 200,00 400,00

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B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 4

totale 864,00 0,00 864,00

conto economico sapone alla salvia sapone alla lavanda sapone alla menta sapone al caff lisciva (kg) TOTALE 200 200 200 200 4.634 2,00 2,00 2,00 2,00 1,20 400,00 400,00 400,00 400,00 5.560,80 7.760,80

alghe vermi (#) humus lipidi TOTALE

ALTRI GUADAGNI quantit (kg) prezzo unitario 240 1,50 2.400.000 0,008 7200 0,25 7,7 5,00

totale 360,00 19.200,00 1.800,00 38,50 21.398,50

TOTALE LIVELLO 4 totale guadagni totale spese EBITDA (margine operativo lordo) EBITD 60.344,90 14.332,45

46.012,45
38.651,36

198

B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 4

conto economico

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B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 4

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Bibliografia

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BIBLIOGRAFIA
fonti bibliografiche

Cognome e nome autore/curatore (anno), TITOLO OPERA, numero edizione, luogo di edizione, casa editrice (collana), ISBN Dall' Giuliano, Galante Annalisa (2010), ABITARE SOSTENIBILE, Bologna, Il Mulino (Farsi un'idea), ISBN 978-88-1513-702-9 Butera F. M. (2007), DALLA CAVERNA ALLA CASA ECOLOGICA, Milano, Edizioni Ambiente, ISBN 978-88-89014-40-0 TESI DI LAUREA fonti BIBLIOGRAFIA Bistagnino Luigi (2009, 2012), DESIGN SISTEMICO, I e II edizione, Bra (Cn), Slow Food Editore srl (Slowbook), ISBN 978-88-8499-189-8 Lanzavecchia Carla (2000), IL FARE ECOLOGICO, I edizione, Torino, Paravia Bruno Mondadori Editori (I nodi del fare), ISBN 88-395-6205-2 Gauthier Andr (1998), LECONOMIA MONDIALE DAL 1945 AD OGGI, Bologna, Il Mulino (Le vie della civilt), ISBN 88-150-6381-1 Lanza Alessandro (2006), LO SVILUPPO SOSTENIBILE, Bologna, Il Mulino, ISBN 978-88-1511-511-9 Germak Claudio (2008), UOMO AL CENTRO DEL PROGETTO, I edizione, Moncalieri (To), Umberto Allemandi & C., ISBN 978-88-4221-629-2

201

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Sitografia

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SITOGRAFIA

fonti sitografiche

Denominazione del sito, URL Artec, http://www.artecambiente.it/ Carra depurazioni, http://www.carradepurazioni.com/ Casa&Clima, http://www.casaeclima.com/ CasaSoleil, http://www.casasoleil.it/energieRinnovabili/ Cohousing, http://cohousing.it/ Dea Bday, http://www.deabyday.tv/ Differenziata, http://www.differenziata.org/ EgaEnergia, http://www.egaenergia.it/ Ekopedia, http://it.ekopedia.org/ Enel, http://www.enel.it/ EnergiaLab. http://www.energialab.it/ Energoclub, http://www.energoclub.it/ TESI DI LAUREA fonti SITOGRAFIA

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Sitografia

Fare il sapone in casa, http://sapone.ilbello.com/ Fito Box, http://www.fitobox.it/ Fitodepurazione, http://www.fitodepurazione.it/ Forum di riciclo domestico, http://lisoladeifavolosi.forumfree.it/ Forum salute, http://www.forumsalute.it/ Fotum di energie rinnovabili, http://energierinnovabili.forumcommunity.net/ Full solar, http://www.fullsolar.it/ Geotherm, http://www.geotherm.it / Il mio sapone, http://www.ilmiosapone.it/ Legambiente arcipelago toscano, http://www.legambientearcipelagotoscano.it/ Lombricoltura compagnoni, http://www.lombricolturacompagnoni.it/ Microeolico, http://www.microeolico.it/ Nextville, http://www.nextville.it/ Non solo green tech, http://www.tecnologia-ambiente.it/ Res&Rue, http://www.itcsrl.biz/ Rimedi della nonna, http://www.rimedinonna.com/ Saperlo, http://www.saperlo.it/ Sundar, http://www.sundaritalia.com/ Tettiverdi, http://www.tettiverdi.it/ TESI DI LAUREA fonti SITOGRAFIA Tkk, http://www.tkk.it/ TuttoGreen, http://www.tuttogreen.it/ Wikipedia, http://it.wikipedia.org/ Worminprogress, http://www.worminprogress.it/

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