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PARTE PRIMA Leconomia del XV secolo, I presupposti dellespansione dellEuropa. 1.

Un sistema economico integrato: lEuropa del XV secolo LEuropa (vecchio continente) ha influenzato le scelte dei suoi abitanti e li ha spinti a navigare a conoscere e a colonizzare nuove terre. Nel XV secolo si parla di Europa in unottica unitaria, come di una comunit di soggetti legati da interessi simili o in ogni modo complementari, nonostante il frazionamento politico. Fernand Brandel, storico economico francese (1902 1985), negli anni 60 considera elementi di ordine geografiche, economiche, umane, fenomeni politico-sociale per comprendere il mutamento e i fenomeni sono considerati nel suo complesso. Brandel parla di: ECONOMIA MONDO: lo spazio territoriale allinterno del quale si pu applicare un modello di sviluppo economico unitario e complessivo. Si presuppone unautosufficienza sostanziale nel soddisfacimento dei bisogni della popolazione, articolata nelle varie classi sociali. Per questo motivo si afferma la mancanza di convenienza economica nelleffettuare scambi con altre realt al di fuori dei propri confini. LEconomia Mondo si estende dal Polo Nord, scende nel Mediterraneo e arriva fino al Nord Africa, dopo la fine del 400 considera anche la Turchia e il Mar Nero. In questo bacino si svolgono traffici grazie ai quali si generano ricchezza e mutamenti. NellEconomia Mondo ci sono i POLI, che rappresentano dei centri urbani dove non vigono rapporti feudali ma una libert giuridico - economica; fino alla fine del 400 rappresentano punti di forza per lattivit economica. I settori economici pi attivi in Europa per tutto il 400 ma anche per buona parte del secolo successivo continuano a essere la produzione tessili e gli scambi commerciali: Attivit Tessile o Lana e Seta vengono commercializzate e ridistribuite dalle Fiandre, dellentroterra veneto, dalla Toscana, dalle Via della Seta italiane come Lucca, Firenze, Genova, Venezia. o Via della Seta: il flusso proveniente dallOriente che via terra o mare arriva in Occidente; gli intermediari pi importanti sono i Persiani, gli Arabi e altre popolazioni che vivono nelle zone dintermediazione; sono per gli europei a prendere i beni orientali. Le crociate hanno dimostrato in proposito grande attivismo. Traffici Commerciali: o Protagonisti sono i Mercanti (figura economica che si interpone tra produttore e consumatore). Essi conoscono la merce, la qualit della domanda, hanno contatto allorigine e a valle, tengono la contabilit, hanno e accumulano capitali, hanno competenze giuridiche e commerciali, conoscono le regole e le religioni). o Che mettono in atto la formazione del Capitalismo Commerciale. o I traffici del 400 vedono emergere due protagonisti di riferimento per tutto il sistema economico europeo: Citt Italiane del Mediterraneo: quelle citt che danno sul mare come Genova, Venia, Pisa, Napoli, Messina, Amalfi, Ancona e Lucca. Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Specializzate nel commercio con lOriente che fornisce allEuropa prodotti indispensabili: o Spezie, Cereali e Materie Prime

Centri portuali del Mar Baltico: si organizzano in unione di citt non solo sul mare ma anche allinterno e che hanno uguali obiettivi attraverso lHansa Tedesca o Germanica, composta di Bruges, Anversa, Hamburg, Danzica, Stettino, Novgorod (sulla costa russa). Collega il Mar Baltico con il Mare del Nord attraverso lo Stretto del Sund (tra Danimarca e Svezia.) In un periodo antecedente si era venuta a creare anche lHansa Fiamminga o Hansa di Londra, per la quale si parla per di unione di mercanti e non ancora di citt, e questi si organizzano e controllano la merce che si sposta. (Inghilterra era un intermediario).

LEconomia Mondo ha poco da offrire alle altre realt (Asia, Africa, Nuovo Mondo) ma interessata a beni che, anche se non essenziali sono molto utili. I traffici marittimi riguardano sia merci piccole sia ingombranti come frumento, legname e sale. EST OVEST: Spezie: pepe, noce moscata, zenzero, cannella, chiodi di garofano, canfora, legno di sandalo, zafferano (colorante). Le spezie erano cercate dalle famiglie europee ricche per migliorare laria della casa (non avevano igiene), camuffare il male odore, per i cibi (non avevo i freezer), per la cosmetica e per la medicina e farmaceutica. Coloranti: Allume (fissante), Indaco, Cinabro (rosso), Cocciniglia, Noci di Gala. Sete: Tessuti cinesi, seta greggia, cotone. Perle: Pescate nel Golfo Persico Turchia o nella costa sud-orientale dellIndia Schiavi: Cinesi, Ciccassi, Russi, Musulmani, Neri. **Nel 1453 LImpero Ottomano conquist Costantinopoli, facendo cadere definitivamente lImpero Romano dellOriente. Dopo questa conquista Costantinopoli cambi nome in Istanbul e divenne la nuova capitale dellImpero Ottomano. Da questepoca se percepisce un rallentamento, una rottura del commercio Est/Ovest. NORD-SUD: (Anseatici trasportano verso il Mar del Nord.) Ferro, Piombo (Chumbo), Stagno, Rame, Cuoio, Pellicce, Segale, Avena, Orzo. SUD-NORD: (carico composto di prodotti asiatici e mediterranei.) Olio, Vino, Spezie, Riso, Fichi Secchi, Lana greggia, Coloranti, Tessuti.

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Per altri beni ad alto valore unitario e di minore ingombro, prendono importanza le FIERE INTERNAZIONALI che sono per lungo un punto dincontro, in particolari per i mercanti del sud e del nord; esse si svolgono in luoghi, dove lo scambio facilitato come nella Champagne (fin dal 200), a Ginevra (dal 300) e successivamente a Lione (Francia), con un intervallo medio di tre mesi luna dallaltra. La via preferita per i traffici il mare, che permette un trasporto lento e rischioso, ma certamente meno costoso; le navi prima delle scoperte, passano attraverso le coste e progressivamente si modernizzano grazie allaggiunta dalberi e di un timone a poppa. Il perfezionamento degli strumenti e il sempre maggiore sviluppo della cartografia riducono i margini dapprossimazione e di rischio insiti nella navigazione. 1.4 Il lento formarsi di un efficiente mercato monetario. Gi ai tempi di Carlo Magno, tra i diritti riservati al Fisco, vi quello di battere moneta; essa considerato simbolo della sovranit. Fino allundicesimo (XI) secolo: molto sviluppato lautoconsumo, che comprende anche lo scambio di beni che il nucleo familiare ha prodotto per s in eccesso, ed maggiormente presente nelle campagne e nelle economie chiuse in generale. importante il baratto, effettuato sui mercati regionali e internazionali (uno dei beni per cui dura pi a lungo il sale). Consumi gratuiti, come ad esempio lofferta di acqua, di assistenza, delle cure mediche, di cultura, di istruzione, offerte dalla Chiesa e dagli ordini monastici. Dalla met del XIII secolo per, la moneta penetra progressivamente nelleconomia e le stesse imposte in natura di origini feudali vengono trasformate in pagamenti in denaro: la prima moneta doro importante il Genovino, poi il Fiorino e lo Zecchino. Nel 1266 lesempio delle citt italiane imitato dalla Francia con il Parigino e successivamente dallInghilterra con il Noble. La formazione di questo mercato monetario sar per ritardata dallinsufficiente quantit di metalli preziosi monetabili in circolazione: loro e largento servivano anche per la fabbricazione di gioielli, vasellame e per gli ornamenti delle chiese. La situazione cambia dopo la met del XV secolo in quanto il sistema bimetallico europeo irrobustisce grazie alla scoperta di nuovi giacimenti che stimolano laumento dei prezzi dei metalli: Di argento grazie al migliore sfruttamento delle risorse tedesche, austriache e ungheresi il mercurio serve per estrarre largento. Di oro grazie allazione dei Portoghesi che esplorano le coste africane e sfruttano le risorse della Guinea e Senegal e grazie ai primi viaggi di Colombo che fanno arrivare in Spagna il cosiddetto oro delle Isole di Santo Domingo, Portorico, Cuba, Antille. Tra gli Stati esiste una differenza tra moneta reale (coniata) e di conto, tra le quali esiste un rapporto fissato dallo Stato. 1.5 I mercanti-banchieri. I primi strumenti e le istituzioni del credito. Con lo sviluppo dei commerci, lesercizio del credito non ancora regolamentato e spesso illegale, per questo motivo i mercanti e gli artigiani non riescono a procurarsi sufficienti capitali. Da qui i banchieri-usurai trovano i primi clienti in coloro che hanno Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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bisogno di denaro per lacquisto di beni di consumo. Il 400 risente ancora della concezione medievale ed ecclesiastica secondo la quale ogni trasferimento di denaro a titolo oneroso risulta essere immorale. In questottica, vista con sospetto anche la lettera di cambio, considerata un prestito camuffato; la liceit limitata solo nel caso in cui sia tratta in unaltra piazza e in una moneta diversa da quella del traente, cosicch linteresse venga occultato nel tasso di cambio. I protagonisti del settore del credito sono i mercanti-banchieri: soggetti economici non specializzati, che aprono conti correnti e ricevono depositi, inizialmente, almeno in apparenza, senza corrispondere alcun interesse. Lapertura del conto serve al cliente per facilitare i propri pagamenti. Il mercanti-banchiere tiene un libro contabile: Banco; egli pu cosi disporre delle somme raccolte per i propri affari (mercantili, assicurativi, imprenditoriali), acquistando cos credibilit professionale e sociale tanto da potere poi arrivare a corrispondere un giusto interesse ai suoi depositanti. Gli strumenti creditizi e le tecniche a essi connesse (girata cambiaria, assegno) si sviluppano prima solo su piazza poi successivamente anche fuori piazza; le citt che testimoniano il fiorire di questo fenomeno sono Venezia, Genova, Barcellona ma soprattutto le citt del sud della Germania e la Toscana. Si svilupperanno poi, istituzioni creditizie pubbliche in Spagna e in Italia (Banco di San Giorgio); i prestiti si estenderanno anche nei confronti dei sovrani e delle citt; nasce nella met del XV secolo, il credito su pegno (gestito dai Monti di piet, con finalit per lo pi assistenziali; essi vennero fondati dai francescani e costituiscono lalternativa ai prestiti usurai per la popolazione in momentaneo stato di necessit ma comunque in grado di restituire il prestito in breve tempo, riscattando cos i propri beni in pegno.) 2. La domanda e lofferta di beni. Prodotti agricoli e manufatti. 2.1 Andamento e distribuzione della popolazione La variabile principale che condiziona la domanda di beni la popolazione (i dati non sono particolarmente attendibile.) Il periodo medievale caratterizzato da una crescita costantemente crescente della popolazione, nonostante lalta mortalit, definita catastrofica, causata da guerre, carestie ed epidemie. In contrapposizione, vi poi una mortalit ordinaria di per s gi elevata, a causa della grande povert. Si presenta cos una struttura demografica di tipo giovane, tanto che la speranza di vita media non superava i 40-45 anni. Per quanto riguarda la popolazione complessiva dellEuropa invece, si stima che intorno allanno 1000 era di circa 30-35 milioni di abitanti mentre a met del 300 era cresciuta fino a 80 milioni. La Peste Nera proveniente dalloriente, tra il 1347-1351, la ridurr di oltre 1/3 e si ristabilir a 80 milioni solo dal 1450 in poi. La peste riducendo la popolazione, e quindi la domanda, fa aumentare le risorse a disposizione dei singoli superstiti e quindi migliorando per alcuni decenni la loro condizione. La popolazione europea, oltre ad aumentare, tende sempre di pi a spostarsi nelle citt, sia per ragioni di difesa che per la ricerca di lavoro pi redditizi. 2.2 Consumi e Investimenti (C e I) La spesa globale dellEuropa nel 400 soprattutto una spesa di consumo ed alimentata, in larga misura, dalla domanda dei privati. Nellattivit di trasformazione il capitale investito considerevole, pi per la lentezza della sua rotazione che per la Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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necessit di immobilizzazioni in impianti e macchinari, ma il fenomeno interessa una minoranza della popolazione. La spesa pubblica non si differenzia molto di quella privata: insignificante per quanto riguarda gli investimenti. Lunico interesse per gli Stati, a quellepoca, sono le vie e i mezzi di comunicazione come porti, canali, strade, cantieri navali, edifici di rappresentanza come Chiese, oppure i finanziamenti alle imprese marittime in terre lontane. Il reddito individuale serve quasi esclusivamente per i beni di prima necessit: lalimentazione (alla base della dieta delle classi povere ci sono i cereali e bevande energetiche come il vino e la birra), labitazione, il riscaldamento e per il rapporto spirituale con la Chiesa non sempre gratuito. 2.3 Il settore primario. Variet di colture e innovazioni. Il settore primario comprende quelle attivit i cui sono ottenuti direttamente dalla natura: agricoltura, silvicoltura e pesca. Lagricoltura stata per lungo tempo lattivit principale della popolazione (nellet pre-industriale 90% dalla popolazione attiva lavora nellagricoltura). Alla fine del Medioevo la risorsa principale ancora la terra, il clima e la geografia del continente definiscono le vocazioni delle varie aree: Europa Mediterranea: importanti sono i cereali ma anche alcune colture specialistiche, come vite, ulivo, gelso, agrumi, canna di zucchero e cotone. Terre Settentrionali e Atlantiche: si semina avena, orzo e segale, piante tessili, come lino e canapa. Europa Centrale e Orientale: colture cerealicole sono fonte di approvvigionamento per il resto del vecchio continente. Il disboscamento della seconda met del 400 consente lestensione della superficie coltivata; inoltre viene utilizzata la bonifica e in Toscana si sviluppa la mezzadria mentre nella Pianura Padana le risaie. Si parla di un periodo positivo, di riadattamento del sistema economico. Nonostante tutto per, a partire dal 1450, la situazione si ribalta a causa della ripresa dellespansione demografica (vd tabella pagina 18 e 19). Linnovazione pi importante in quellepoca, nellambito agricolo, la sostituzione della rotazione ternaria a quella binaria: ci provoca una maggiore produttivit del terreno (ne viene messo a coltura 1/3 in pi), una pi equa distribuzione del lavoro agricolo nel corso dellanno, con la semina autunnale e primaverile ma anche maggiore sicurezza contro le carestie. Collegate alla rotazione ternaria sono lintroduzione dellaratro pesante (di ferro e non pi di legno) a ruote e luso dei cavalli come animali da tiro, anche se il mantenimento di questultimo era assai costoso. 2.4 Il settore secondario I beni e i manufatti richiesti dalla popolazione, al di l di quelli per lautoconsumo, danno origine a diverse attivit di trasformazione delle materie prime. Nel 400 i prodotti del suolo sono oggetti di importanti lavorazioni: cereali, legname, piante tessili (come il lino), i gelsi (per la produzione della seta), la lana, il cuoio (lavorato anche nella costa mediterranea dellAfrica); nella seconda met del secolo si sviluppa lindustria della carta (Toscana, a Fabriano ma anche nel resto dEuropa). Lattivit pi importanti comunque quella tessile, in particolar modo la produzione avviene in Inghilterra e in Spagna; i centri di trasformazione sono per concentrati nelle Fiandre e in Italia centro-settentrionale. Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Risultano essere importanti anche lindustria estrattiva e metallurgica, importanti per la creazione di aratri, materiale da costruzione, armi, metalli Il mare infine, offre pesce, coralli e sale. Il sale molto importante e utile per la conservazione dei cibi, per nutrire gli animali, per salare le carni, per conciare le pelli; viene soprattutto prodotto dai popoli del Mediterraneo ed esportato nel Nerd Europa; i paesi dellEuropa centrale hanno miniere di salgemma. 2.5 Le importazioni dal continente asiatico. LEconomia Mondo, autosufficiente, esporta / importa una grande quantit di spezie, provenienti dallAsia. DallAsia si esportano anche profumi, erbe medicinali, coloranti, armi, tappeti, cotone, pietre preziose, avorio (vd anche sopra). Si parla di beni di lusso molto costosi. 3. Organizzazione e tecniche di lavoro Il mondo diviso in 2 realt: una urbana e una rurale. Realt Urbana: fin dal Medioevo, le principali attivit economiche sono organizzate in gruppi di mestieri o professionali, alla base dei quali stanno i principi comuni della solidariet e uguaglianza dei soci. Si parla a tal proposito di CORPORAZIONI o arti; il gruppo da regole da rispettare, racchiuse in un corpus (regolamento) che riguarda tutti gli aspetti della vita della corporazione (acquisizione collettiva di materie prime, divieto della concorrenza, misure assistenziali, criteri per lentrata, regole sul culto religioso, in quanto ogni corporazione ha un proprio santo protettore.) Inizialmente lorganizzazione della produzione organizzata in modo gerarchico piramidale: ci sono delle botteghe artigiane a capo delle quali c il Maestro artigiano e alle sue dipendenze gli Apprendisti (giovani che apprendono il mestiere in un periodo di apprendistato, seguito da un esame di ammissione per diventare poi maestro deve fare un capolavoro) e i Garzoni (meno aspettative degli apprendisti). In realt, purtroppo, lingresso nella corporazione controllato da unelite dirigente che non si basa sulla meritocrazia; le corporazione garantiscono una qualit stabile del prodotto e i segreti di produzione sono gelosamente custoditi, tanto che colui che lavora in una citt non si pu trasferire in unaltra. Le corporazione inoltre, sono ben viste dallamministrazione pubblica, in quanto garantiscono il pagamento delle tasse, essendo intermediari tra il cittadino e lo Stato per il prelievo fiscale. Si pu quindi affermare che nel 400 lindustri artigiana si svolge in citt; il lavoro avviene nella bottega o in laboratorio; gli esecutori sono il Maestro, gli Apprenditi e il Garzone; il lavoro continuo (dallalba al tramonto); il proprietario dei prodotti e degli strumenti sempre il Maestro artigiano. I settori pi diffusi sono quelli tessile, di lavorazione del legname e dei metalli. Successivamente inizia a farsi strada il principio di correttezza e solidariet mossa dalla situazione secondo cui, nel passaggio dallapprendista al maestro, non ci si basa pi sul merito. Realt Rurale: Le famiglie agricole esercitano per lungo tempo, produzioni di sussistenza senza rivolgersi al mercato; esse occupano il nucleo familiare nei lunghi periodi di riposo del ciclo agrario: si parla quindi di industria domestica (o familiare) rurale per lautoconsumo. Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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3.1 Lorganizzazione della manodopera Con il passare del tempo iniziano certi cambiamenti nei principi fondamentali delle corporazioni (uguaglianza e solidariet). Il cambiamento sorge quando il mercante inizia a trovare il prezzo del bene delle corporazioni troppo elevato rispetto al prodotto effettuato con altre procedure; ad esempio, il panno genovese bello anche nelle Fiandre dove la qualit inferiore, ma anche il prezzo risulta essere pi basso. Il mercante chiede cos alle corporazioni di abbassare il prezzo, ma esse si rifiutano; si crea cos, lINDUSTRIA DOMESTICA, favorita dal mercante-imprenditore e cio colui che ha capitale. In molte regioni dEuropa gli artigiani si trovano a collaborare a produzioni complesse, tanto da perdere il collegamento con i mercati di approvvigionamento e questo causer lintervento del mercante-imprenditore: ha propriet di materie prime, ha alle sue dipendenze pi artigiani retribuiti a cottimo, che finiscono per assumere la figura di lavoratori a domicilio. Il mercante-imprenditore decide di decentrare una parte di produzione nelle campagne: si basa sulla condizione di unattivit rurale povera, con tempi morti; il mercante-imprenditore si basa anche sullidea che nelle realt rurali ci siano anche exapprendisti demotivati; decide cos di apportare capitale a mezzi di produzione (possono essere posseduti anche dalla famiglia del contadino). Egli quindi, sposta una parte del segmento produttivo nelle campagne, aggirando cos la rigidit delle regole corporative. Il lavoro in ambito rurale non continuo come nelle citt ma si alterna con quello dei lavori agricoli; di solito questo meccanismo si attua per la produzione tessile. Nonostante tutto per, ci sono segmenti che rimangono alla corporazione come ad esempio la tintura, che necessita di grande tecnica, competenza e spazio. (V. tavola 5 pag. 26) 3.2 Le innovazione processo. Il 400 vedi fiorire in Europa una serie di miglioramenti tecnici in diversi settori produttivi di importanza non trascurabile: nellindustria metallurgica, mineraria Una delle pi importanti invenzioni del XV secolo certamente la Stampa a caratteri mobili, processo che rimarr invariato fino al 700: con questa invenzione, aumenta il commercio librario, ma aiuta anche lo sviluppo della cultura con la diffusione delle notizie e delle informazioni tecniche ed economiche; inoltre, la domanda della carta aumenta notevolmente. Vengono fatti numerosi progressi nellarte della navigazione e nelle costruzioni navali (importanti per il successo delle esplorazioni e delle scoperte geografiche); vieni introdotta la polvere da sparo che offre unimportante occasione al miglioramento dellindustria estrattiva); cos nel XV secolo, in Svezia, a sud dei Paesi Bassi e in Lussemburgo ma anche in Toscana e a Brescia nascono i primi altiforni Le industrie metallurgiche assumono sempre pi importanza strategica, proprio con riferimento alla diffusione delle armi da fuoco e dellartiglieria. Pi tradizionali rimangono i processi produttivi tessili e lindustria delle costruzioni edilizie che, prese nel loro complesso, rappresentano comunque i settori con il maggior numero di addetti dopo di quello agricolo. Infine, possiamo parlare di espansione del capitale umano: gli Stati sono coscienti che lemigrazione di lavoratori specializzati e tecnici pu avere conseguenze negative. Nonostante ci, la capacit degli Stati di controllare i movimenti delle persone appare allepoca estremamente limitata.

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3.3 Il moltiplicarsi delle fonti di energia. La scarsit nel disporre di energia spinge verso uno sfruttamento pi razionale dei finti conosciute e a sperimentare tecnologie pi avanzate, finalizzate a una azione di moltiplicatore delle stesse. Si spande poi, la ricerca di nuove risorse. Lenergia inanimata quella dellacqua e dellaria, gratuita, ma discontinua e necessita di investimenti per lo sfruttamento, grazie ai mulini e alle ruote idrauliche, applicabili in numerosi processi di trasformazione. Legname e carbone di legna servono per il riscaldamento e forniscono pi del 50% dellenergia necessaria per lattivit economica. Sono pochi i paesi che in questo secolo iniziano a utilizzare il carbone fossile, estratto in Inghilterra e nel centro Europa fin dal XII secolo; il suo impegno rimane modesto per almeno altri due secoli. 4. Lampliarsi degli spazi geografici ed economici 4.1 Verso nuovi orizzonti (vd. cartina pag. 33) Nella seconda met del 400, si verifica unespansione degli orizzonti geografici: al periodo di crescita demografica corrisponde lepoca delle grandi scoperte ed esplorazione. Si individuano nuove rotte marittime tra lEuropa e lAsia e vengono colonizzate nuove terre occidentali. Il Mediterraneo perde per, la centralit conquistata nei traffici e in particolari il monopolio nel commercio delle spezie. Le sete, spezie, pietre preziose, tessuti di cotone (cotonate indiane) continuano ad arrivare in occidente via mare. Per ci sono prodotti nuovi come la porcellana, il t, lacche e i tappeti persiani. I due protagonisti principali sono il Portogallo e la Spagna che non saranno, successivamente, in grado di gestire in maniera adeguata lopportunit e lottenuta ricchezza. Questo processo sostanzialmente concluso allinizio dei 600. LEuropa centrale, orientale e settentrionale non partecipa in modo significativo alla prosperit del XVI secolo ma, solo nel XVII secolo la Francia, Inghilterra e Paesi Bassi diventeranno importanti protagonisti. 4.2 Il Portogallo. Si tratta di un Stato piccolo e relativamente povero, che riesce ad assicurarsi il dominio su un vasto Impero Marittimo in Asia, Africa e America: nel 1515 i portoghesi saranno padroni dellOceano Indiano. Il Portogallo composto di piccole citt: leconomia prevalentemente di sussistenza, eccezione fatta per la pesca e le saline; non autosufficiente ed costretto a importare grano e manufatti di ogni genere; al contrario, esporta sale e pesce, olio, vino, frutta, sughero e pellami. Il primo importante protagonista dellespansione portoghese Enrico il Navigatore (1394 1460), che coordina e raggruppa studiosi al fine di trovare il modo di raggiungere l'oceano Indiano attraverso nuove strade: ogni anno infatti, organizza esplorazioni per identificare e segnare nelle carte le coste, landamento dei venti, etc. Stabilisce cos, relazioni commerciali con capi indigeni della costa africana: si dedica allincoraggiamento delle esplorazioni della costa africana con lobiettivo di raggiungere l'Oceano Indiano: nel 1415 i portoghesi sbarcano in Marocco e occupano Ceuta (quasi attaccata alla Spagna), piccola fortezza cristiana in territorio arabo, ma soprattutto base strategica per un paese

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che mira allespansione commerciale. Inoltre, Enrico collabora con navigatori genovesi e mercanti italiani per le esplorazioni. Il figlio del re non vive abbastanza per realizzare la sua massima ambizione: allepoca della sua morte, i portoghesi sono giunti solo fino a sud di Capo Verde (sopra Senegal). Dopo la morte de Enrico il Navigatore, lattivismo portoghese si ferma per mancanza del sostegno regio e perch diventa pi importante il commercio davorio, oro e schiavi che i mercanti portoghesi svolgono con il regno di Ghana. Le spedizioni riprendono intorno al 1481, quando il nuovo re di Portogallo, Giovanni II, riorganizza nuove spedizioni navali: nel 1488 finanzia Bartolomeo Diaz che porter i portoghesi a esplorare la costa occidentale dellAfrica, fino al Capo di Buona Speranza (Sud Africa). Lanno successivo, Pedro de Covilhao giunge via terra fino al Mar Rosso ed esplora la costa occidentale dellIndia. Vasco da Gama, tra il 1497 e il 1499, raggiunge lIndia (Calicut) circumnavigando lafrica, spingendosi ancora pi a est; si tratta di una spedizione costosa tanto che di 4 navi ne sopravviveranno solo 2 e 2/3 dellequipaggio morir. Nonostante le grandi spese, le navi torneranno con un enorme carico di spezie. Nel giro di 10 anni, i portoghesi eliminano gli Arabi dallOceano Indiano (intermediari) e organizzano scali commerciali fortificati dal Mozambico al Golfo Persico, fino alle Isole delle Spezie (Molucche - Indonesia). Nel 1513, i portoghesi arrivano a Canton (Cina Meridionale) e a met del 500 intrecciano relazioni con i giapponesi (meccanismo che sar poi ripetuto dagli Olandesi in modo pi intenso.) Il consolidamento e lespansione degli insediamenti in Asia fino ai primi decenni del XVI secolo, senza peraltro che i portoghesi si spingano verso delle regione, ma accontentandosi di controllare le rotte marittime. 4.3 Leconomia spagnola e larrivo nel Nuovo Mondo. Sempre nella met del 400 anche gli spagnoli si occupano delle esplorazioni; la Spagna un paese con condizioni economiche particolari e con problemi ancora pesanti per quanto riguarda lunificazione interna. La caratteristica principale della Spagna la variet del territorio da cui derivano conflittualit e problemi: vi sono fertili regioni costiere a est e a sud, ma anche catene montuose a nord e in altre parti del paese; inoltre c anche laltopiano, o mesete, nella parte centrale della penisola. Nel 1492 Cristoforo Colombo chiede il finanziamento alla Spagna per attraversare lAtlantico al fine di raggiungere lOriente, dopo il rifiuto portoghese del re Giovanni di Portogallo che voleva rinforzare altri percorsi (circumnavigazione dellAfrica). Elisabetta di Pastiglia decide di finanziare Colombo per festeggiare la vittoria spagnola contro i Mori di Granata (musulmani in Spagna). Dopo aver navigato per oltre 2 mesi, il 12 ottobre 1492 Colombo giunge nelle Isole note in seguito come Indie Occidentali, poich egli crede di aver raggiunto lAsia. Colombo chiamer quegli abitanti indigeni. Lanno dopo torner in quei luoghi, iniziando lopera di colonizzazione. Nel 1519 Ferdinando Magellano (portoghese) viene finanziato dalla Spagna per la circumnavigazione del globo che durer 3 anni. Prima della riconquista cristiana, gli arabi lasciarono grande conoscenza nellambito dellagricoltura, tanto da portare lirrigazione ad alto livello; nonostante tutto per, i sovrani Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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spagnoli, infiammati da fervore religioso, sperperarono questo patrimonio: nello stesso anno della scoperta dellAmerica, gli spagnoli ordinano lespulsione dal regno di tutti gli ebrei, abili artigiani e commercianti. La maggiore difficolt dellagricoltura spagnola la conflittualit tra contadini e grandi proprietari terrieri, che destinano i loro possedimenti allallevamento degli ovini, tanto da seguire la pratica della transumanza e da creare una corporazione imprenditoriale chiamata compagnia della Mesta; la produzione laniera infatti, ha per lungo tempo uno sbocco nel commercio internazionale. La lana una merce di valore, sottoponibile a tassazione e nel caso in cui la Mesta avesse voluto maggiori privilegi gli sarebbero stati concessi in cambio di maggiore tassazione. La Spagna ha 2 citt di base importanti: Messico e Lima (Peru). 4.4. Una nuova conflittualit sui mari e il Trattato di Tordesillas. Alla fine del 400 i due Stati in questione si fronteggiarono sul mare, convinti di essere arrivati sugli stessi ricchi mercati orientali seguendo due strade opposte: nel 1493 Portogallo e Spagna arrivano alla conclusione che bisogna mettere in ordine e certificare la situazione; decidono cos di rivolgersi al Papa Alessandro VI (spagnolo) come autorit super partes, affinch stabilisca una linea di demarcazione che confermi i diritti spagnoli sulle terre conquistate da Colombo. Questa linea ideale corre dal Polo Nord al Polo Sud, prendendo come riferimento le Azzorre e le Isole di Capo Verde (a 330 miglie nautiche ad ovest di Capo Verde), dividendo cos il mondo non cristiano in 2 met: la parte occidentale (ovest) riservata agli spagnoli e quella orientali (est) ai portoghesi. Il Portogallo per, ha conoscenze geografiche e per questo motivo chiede che la linea venga spostata 210 miglia pi ad ovest della linea precedente, in modo da ottenere la propriet del attuale Brasile; nel 1494 si firma cos, il Trattato di Tordesillas che stabilisce definitivamente la spartizione del globo tra Spagna e Portogallo e per quanto riguarda le terre di nuova scoperta. Nel frattempo, esploratori di altri paesi stavano seguendo le orme di Colombo: nel 1497 Giovanni Caboto, genovese, viene finanziato da alcuni commercianti inglesi di Bristol per compiere un viaggio che lo porter nellisola di Terranova e nella Nuova Scozia; lanno dopo, col fratello, esplora la costa settentrionale del Nord America, ma il loro viaggio viene considerato economicamente insignificante. Inoltre, i francesi finanziano un altro italiano, Verrazzano, per scoprire il passaggio a Occidente per le Indie; finanziano anche Cartier che arriver in Canada, raggiungendo il fiume San Lorenzo. CARATTERISTICHE DELLECONOMIA PRE-INDUSTRIALE L80-90% della popolazione attiva impiegata nellagricoltura. Larga diffusione del rapporto feudale nelle campagne zone dove i rapporti sono pi intensi e altre dove la forma meno rigorosa. Nella comunit sottoposta al regime feudale nasce la servit della gleba: servi obbligati a coltivare la terra del Signore, senza alcun diritto (in Inghilterra scompariranno alla fine del 300 mentre in Russia nel 1860) Poche citt: centri urbani dove vige la libert ed luogo dove sorger la borghesia; nelle citt non esiste alcun rapporto feudale. Non esiste la meccanizzazione del lavoro ma si sfrutta solo lenergia idrauliche, dove c, quella eolica (esempio in Olanda)

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I trasporti terrestri sono inadeguati e malsicuri (presenza di banditi); si preferisce quindi, i trasporti via mare o via fiume per trasportare persone o merce. Scarsa circolazione monetaria, tanto che sovente diffuso lautoconsumo e il baratto. Rigidit sociale ed economica perch la societ divisa in ordini: nobili, clero (chiesa) e tutti gli altri (mercanti, borghesi, contadini)

PARTE SECONDA Lespansione europea nel XVI secolo Il 500 un secolo di espansione europea sui mari e di conquista coloniali; c un esclusivo monopolio di Spagna e Portogallo: nei primi del 500 i portoghesi sono padroni dellOceano Indiano. Le colonie diventano estensione del territorio portoghese e spagnolo e si determinano Vicer per ogni regione per amministrare le colonie e sono fondate diverse citt fortificante sulle coste orientali dellAfrica e sulle coste Indiane. La Spagna ha un rapporto di rapina con le sue colonie, portano anche tutte le loro istituzione, loro tecniche di lavoro e loro religione, portano inoltre le materie prime e manufatti che servono per gli europei che adesso vivono nel nuovo mondo. 4. Gli scambi Internazionali 4.1 I flussi Le esplorazione geografiche provocarono mutamenti profondi nella struttura degli scambi internazionali, sia dal punto di vista quantit che delle linee di traffico. Le due tradizionali aree forti del commercio, lEuropa mediterranea (con lItalia) e lEuropa settentrionale (fra Hansa Germanica e Paesi Bassi) si ritrovano a rivedere i loro schemi di azioni. Si iniziano a privilegiare fortemente i traffici marittimi, usufruendo dei miglioramenti delle navi, con le quali possibile movimentare merce povere e di gran volume, che non era stato possibile trasportare precedentemente via terra. La crescita dei commerci determina nuovi centri di attrazione, nuovi collegamenti Lurbanizzazione, come la crescita della popolazione residente, si sviluppa principalmente nelle citt sul mare o a esso collegate con fiume o canali appropriati. Il bacino del Mediterraneo perde la sua centralit per il venir meno di una parte delle merci dellAsia e dellAfrica, che possono ormai passare attraverso la rotta di buona Speranza, giungendo direttamente alle regione centrali e settentrionali dellEuropa senza lintermediazione del Mediterraneo. Alle trasformazione dei commerci e delle loro vie di traffico contribuiscono anche le politiche mercantilistiche che hanno lo scopo di controllare le attivit economiche in termini di protezionismo; ci provoca scontri violenti alla ricerca di una supremazia quasi globale. Nel 1503 gli Spagnoli creano a Sevilla unistituzione, la Casa de la Contractation, con lo scopo di riservare alla Spagna il monopolio dei traffici con le Americhe e di garantire il controllo su tutto quanto si muoveva verso laltro lato dellAtlantico e ne arrivava. Sevilla si sviluppa e nei registros vengono annotati tutti i dati di ogni viaggio delle navi che fecero capo. I registros avevano uno scopo fiscale e di controllo dellafflusso dei metalli preziosi (controllo politico). Non era permititto il commercio tra colonie. Durante il 500 i commerci e i traffici con le Americhe sono quasi completamente monopolizzati dalla Spagna, con la sola eccezione del Portogallo con il Brasile. Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Per sostenere linsediamento dei colonizzatori, dallEuropa vengono spediti diversi manufatti e generi alimentari ma anche tessuti, attrezzi metallici e armi Poco dopo prevalgono gli scambi dei prodotti americani, soprattutto per quanto riguarda i metalli preziosi, in particolari largento. In Brasile avvengono gli scambi delle merci prodotte in loco come canna di zucchero, legname e pellame, proveniente dal bestiame l importato. In questo periodo si inizia il commercio degli schiavi, effettuato particolarmente dai portoghesi: questa esportazione vide ben presto lintervento dei negrieri inglesi e olandesi. Alcuni prodotti asiatici vengono sostituiti dai prodotti americani. Mentre altri, come spezie, perle, tessuti di cotone rimangono di provenienza asiatica anche se iniziano a farsi strada nuovi operatori come inglesi e olandesi, che alla fine del XVI secolo diedero vita a grandi compagnie commerciali. 4.2 La moneta Verso la fine del XV secolo incominciano a percepirsi gli effetti degli afflussi di oro africano, garantito dai portoghesi e dei primi arrivi di tale metallo dallAmerica colombiana. Lo sviluppo economico necessita di una sempre maggiore quantit di moneta, tanto che i meccanismi della compensazione non sono pi sufficienti. Lafflusso sui mercati europei dei metalli preziosi utili, non fu certamente omogeneo: loro dellAfrica provoca un primo squilibrio, soprattutto nella prima met del XVI secolo, e largento americano accentua lo squilibrio nella seconda met. In questo periodo non mancano le operazioni di contrabbando come anche la pirateria e le guerre di corsa. Si verifica sempre di pi una forte variazione tra la quantit di moneta e il metallo impiegato tanto da causare problemi di sopra / sotto valutazione. Largento portato dal nuovo mondo fa triplicare (3volte) la quantit di moneta spagnola. Un posto di rilievo riservato al cruzado portoghese e al reales spagnolo che diventano monete di riferimento. Nella seconda met del 500 si parla di una modificazione del livello dei prezzi. La Spagna nei 500 ha la prima inflazione rivoluzione dei prezzi. 5. La Finanza 5.1 La necessit del pubblico La finanza pubblica del 500 risente ancora degli schemi precedentemente ereditati dal sistema feudale. Le fonti dei sovrani si basano sullimposizione fiscale, sul reddito dei domini della Corona, sulleventuale alienazione di beni e privilegi e sullindebitamento; ci si basa soprattutto sulle imposte indirette (imposte sui consumi, dazi, imposte doganali); a livello locali invece, prevalgono quelle dirette. Nei casi di estrema necessit invece, la Corona richiede contributi straordinari ai corpi locali: una guerra o un matrimonio dinastico fanno si che il sovrano richieda lintervento dei sudditi attraverso forme generiche di compartecipazione agli oneri. Nelle organizzazione contabile appare la voce stabilita di sussidio o donativo, mentre sul territorio limpostazione fiscale segue le forme ordinarie abitualmente in uso che si trovano a essere maggiorate.

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I dazi e i pedaggi di competenza sovrana ebbero beneficio dalla diffusione degli scambi e dallaumento dei traffici e il loro gettito aument notevolmente. LInghilterra ebbe gettiti notevoli dal movimento dei suoi porti ma incassi proficui ci furono anche in Spagna e Danimarca. Generi alimentari e bevande vedono succedersi una serie di interventi fiscali che colpiscono i diversi prodotti, per le esigenze della finanza straordinaria; un ruolo importante svolto dallimposta o gabella sul sale, che ha la caratteristica di fissare, oltre il prezzo imposto del sale, anche un consumo minimo per persone e animali, stabilendo monopoli per lapprovvigionamento, il commercio e la distribuzione. Le entrate fiscali non furono comunque sufficienti a soddisfare le grandi necessit finanziarie degli Stati europei impiegati su vari fronti di espansione e concorrenza tra loro. Vennero promosse modalit di accelerazione degli incassi, ricorrendo allintermediazione di appaltatori (appalti delle riscossioni fiscali) o alle vendite delle cariche. Anche questi meccanismi non riuscirono a risolvere diversi problemi di liquidit tanto che lindebitamento si diffuse per tutto il 500. 5.2 Il debito pubblico Suddiviso nelle due forme tradizionali del redimibile e dellirredimibile, il debito pubblico del 500 percorre tutte le tipologie possibili. Rendite perpetue e vitalizie, prestiti garantiti da cespiti fiscali o da privative su gestione e redditi di beni del patrimonio della Corona e altre tipologie fra il fluttuante e il consolidato, il breve e il lungo termine, trovano un terreno fertile per sviluppare una vera e propria innovazione che interessa grandi banchieri di Firenze, di Genova, della Germania meridionale e di altri centri europei, ma anche una miriade di risparmiatori che trovano occasione di investimento. Con lo sviluppo del debito pubblico, nascono centri specializzati di raccolta e di incontro di capitali e banchieri (Lione e nella seconda met del secolo Besancon). Genovesi e tedeschi riescono a gestire un imponente flusso di denari, utilizzando anche nuovi strumenti creditizi ma dovendo far fronte anche a momenti di successo e di difficolt per la variazione dei tassi dinteresse; con le crisi finanziarie di Spagna, Francia e Portogallo i banchieri genovesi affermano il loro predominio come intermediari tra risparmiatori e finanze pubbliche. Molti Stati europei si trovano costretti a dichiarare BANCAROTTA; il caso pi eclatante rappresentato dalle bancarotte dichiarate da Filippo II nel 1557, 1575 e 1596 (Spagna): di fronte allimpossibilit di far fronte ai pagamenti dei debiti e degli interessi, i sovrani sono costretti a modificare gli impegni contrattuali e i primi ad essere danneggiati sono i banchieri tedeschi e genovesi che per riusciranno subito a salvarsi. Si ribadisce che la svolta epocale rappresentata dallapporto di oro e soprattutto di argento proveniente dal Nuovo Mondo (V. desenho caderno). 6. I diversi ruoli in Europa 6.1 Le aree dominanti: Portogallo e Spagna Cristoforo Colombo e Vasco da Gama sono i simboli dellespansione territoriale degli europei: con il Trattato di Tordesillas, gli europei riescono a controllare i commerci e le linee di traffico per quasi tutto il 500, sino a quando lintervento di altre potenze europee viene a modificare i rapporti di forze operanti sul grande scenario mondiale (si espandono

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in zone che nel 600 saranno prese dagli olandesi (Isola di Sumatra, nelle Molucche Indonesia, ) PORTOGALLO I portoghesi si applicano ai commerci con lAfrica e con lAsia realizzando un modello di rapporti navali molto rilevanti; le prime spedizioni sono interamente a carico della Corona che finanzia le esplorazioni per raggiungere le coste dellAfrica Orientale e dellAsia; raggiungere lOriente attraverso la circumnavigazione dellAfrica significa inserirsi in un consolidato schema di rapporti commerciali utilizzando le antiche vie di comunicazione per far affluire le merci in Europa. I portoghesi non hanno lo scopo di conquistare i Paesi dellOriente e di colonizzarli ma si muovono per garantirsi e difendere i commerci, tanto da fermarsi sulle coste (anche perch in India c popolazione ed gi sviluppata); in Africa e in Asia (soprattutto in India) costruiscono basi di riferimento per immagazzinare le merci dirette in Europa e postazioni commerciali e fortificate collocate in punti strategici: si realizzano porti dal Mozambico a Calicut, da Goa a Macao. Le navi partano cariche di minerali e metalli, argento e monete; ritornano invece, piene di spezie; con il progredire dei commerci aumentano le tipologie delle merci esportate e di quelle importate, tanto che alla fine del periodo doro del commercio portoghese con lOriente e prima dellunione con la Corona spagnola, si ritrovano in partenza anche oli, vini e tessuti mentre si riportano in Europa sete, porcellane, perle e pietre preziose, oltre le solite spezie. I banchieri europei (italiani e tedeschi) e i mercanti iniziano ad interessarsi al commercio coi portoghesi; inizia la partecipazione degli stranieri alle spedizioni del Portogallo anche se la Corona imporr molti vincoli, in particolar modo attraverso controlli rigorosi, sia per gli acquisti che per le vendite. Questo commercio garantisce guadagni elevati che molto spesso superano il 100% del capitale investito; alla Corona viene riservata una quota del 30% del carico di pepe, sino a quando nel 1514 se ne riserva il monopolio: intervento dello Stato sul commercio per garantire a Lisbona la concorrenza competitiva con le citt mercantili europee di Anversa e Londra. Le finanze pubbliche portoghese per, sono compromesse dai continui rischi della pirateria inglese, francese ed olandese. Nel 1578 il commercio delle spezie viene appaltato al mercante Roth (tedesco) che se ne assume spese e rischi, riservando la disponibilit di met delle merci impostate al Re. Viene instaurano un rapporto diverso tra Portogallo e Brasile in quanto, eccezione fata per il legname, il paese del nuovo mondo (Brasile) ha la sua pi grande ricchezza nelle caratteristiche insite dellambiente. Non mancano per, i problemi: gli uomini che si muovono via mare dal Portogallo non hanno conoscenze agricole adeguate; inoltre, anche la popolazione indigene non sono inclini alle produzioni agrarie; infine, il regime dei rapporti con il suolo. I problemi sono risolti con un sistema di concessione delle terre con il patto della messa e coltura e con la disponibilit di manodopera importata, essenzialmente con la schiavit: si coltiva canna sa zucchero e cotone. Il commercio degli schiavi un altro elemento di guadagno per Portogallo, che approfittando del loro monopolio dei traffici con la costa atlantica africana, diventano anche i fornitori degli spagnoli dAmerica. Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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SPAGNA Parlando invece, dellespansione spagnola in America si pu affermare che inizialmente le terre in possesso sembrano le meno redditizie ma poi, si capisce che gli spagnoli hanno messo le mani su una realt ricca; si traggono quindi grandi ricchezze; inoltre, in poco tempo gli spagnoli conquistano limpero azteco in Messico ma anche in Peru (grazie a Piszzarro); la Spagna attua, al contrario del Portogallo, unintensa politica di colonizzazione territoriale. (esportano il modello del feudalismo) DallAmerica arrivano beni sconosciuti ai europei: Mais dal 1600 Patate dal 1700 (alto valore nutrizionale = incremento della pop europea industrializzazione) Pomodori Zucche Cacao Peperoni Tacchino Oro Argento (fa triplicare la quantit di moneta) Dal vecchio continente invece, vengono mandati dalla Spagna beni che trovano una propria ambientazione in America: Semi di Cereali Semi di alimentari Caff Cana da Zucchero Riso (orientale) T Cavallo Buoi Pecore Maiale Ma arrivano anche malattie e arme che ridurranno notevolmente la popolazione delle Americhe. Per rimediare la situazione de riduzione di manodopera dal 1501 vengono introdotti gli schiavi questo laspetto pi drammatico e laspetto pi importante della espansione europea. Per amministrare le terre, vengono istituiti dei vicereami a Citt del Messico e a Lima (Peru) sono punti di riferimento sia a nord che a sud. Gli spagnoli che emigrano in America sono soprattutto provenienti dalla Castiglia, zona caratterizzata dalla grande propriet agraria, nelle mani della Corona, della nobilt e del Clero: essi inizialmente sono interessati alloro ma poi, svanito il miraggio, si concentrano soprattutto sulla possibilit di acquisire domini fondiari garantiti dalle concessioni della Corona, che si considera proprietaria delle nuove terre (si riproduce lo schema della grande propriet castigliana). Laspetto che ha lasciato il segno pi rilevante per il 500 lorganizzazione dellafflusso dei metalli preziosi (oro e argento) a Sevilla; inoltre, il maggior quantitativo di prodotti sono ottenute dalle Antille, prima area di sediamento dei coloni spagnoli. La Spagna controlla in modo rigido i traffici, utilizzando per, lo strumento delle licenze di Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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commercio individuali e temporanee riservate solo ai mercati amici come genovesi e tedeschi, necessari per i finanziamenti: si stabilisce che a Sevilla nasca listituzione chiamata Casa della Contractation, istituto dove tengono i registri di tutto ci che parte e arriva in Spagna; i controlli sono effettuati anche nei porti americani di Vera Cruz, Porto Belo, Cartagena, che sono i soli autorizzati ai rapporti con Sevilla; infine, si impediscono i commerci tra i vicereami (Messico e Peru). Le flotte mercantili sono accompagnate e scottate da una flotta militare per evitare gli attacchi di pirati e corsari. Alla fine del 500 la Spagna ha il controllo effettivo di buona parte del continente americano: dalla Florida alla California meridionale fino al Chile settentrionale e al Rio de la Plata con lesclusione del Brasile (portoghese). Inizialmente, il rapporto della Spagna con le nuove terre prettamente di rapina perch c una forte presenza di oro e argento. (es.: Messico); successivamente inizia il processo di colonizzazione ed occupazione delle terre conquistate, portando il modello feudale della madrepatria (si importano le istituzioni, la cultura, le religioni una sorta di proseguimento regio). Nonostante la crescita spagnola e la rivoluzione dei prezzi (fenomeno inflativo), si verifica il problema che la Spagna non apporta modifiche strutturali in economia che rimane caratterizzata dallavvenimento dallallevamento transumante degli ovini, da una propriet della terra nelle mani di una ristretta percentuale di proprietari che non avvia un sistema manifatturiero in grado di trasformare le materie prime in prodotti finiti; la nobilt continua a non pagare le tasse e la politica espansiva anche in Europa causa numerose guerre Inoltre, vengono mandati via dalla Spagna sia musulmani che ebrei che si sposteranno in Olanda e in Inghilterra dove saranno caratterizzati per lo sviluppo di questi paesi. (saber mais) 6.2 Le aree in bilico: gli Stati Italiani Nella prima met del 500 il territorio subisce la crisi delle guerre combattute a lungo (subisce il dominio della Spagna) e il settore tessile entra in crisi; nella seconda met si assiste a una ripresa anche se la realt delleconomia italiana si presenta estremamente diversificata tra i vari Stati in cui divisa: il nuovo sviluppo facilitato dagli uomini daffari e dalle nuove influenze spagnole; degli eventi bellici ne risentono le attivit manifatturiere soprattutto nelle zone centro-settentrionali; la popolazione nei centri cittadini diminuisce, con una conseguente diminuzione del numero delle botteghe specializzate, tanto da non riuscire a produrre nemmeno per sostenere il flusso delle esportazioni. La crisi non tocca per gli uomini daffari che si inseriscono nel processo di espansione europea nel mondo, tanto che si viene in Italia ad imparare larte della contabilit e della mercatura. Gli italiani occupano ancora un posto di primo piano nelle grandi fiere europee di Anversa, Lione, Besancon e Piacenza (fiera di cambio). Il bacino mediterraneo vede muoversi prodotti locali come olio, cereali, vino, sale marino (delle isole), zucchero, lana grezza, coloranti, ma anche manufatti come i tessuti toscani e lombardi, le armi lombarde, vetri veneziani, carta (Toscana), libri, Nellultimo quarto di secolo le galere genovesi si trovano a controllare un traffico nuovo: il trasporto di ingenti quantit di metalli preziosi e argento monetato (dalla Spagna trasportato in Italia). Venezia vive cicli differenziati, in relazione allandamento dei traffici con lOriente: dopo una crisi nella prima parte del secolo, che la costrinse ad usufruire ad esempio, del pepe portato in Europa dai portoghesi, essa riprende i contatti diretti verso lEgitto; Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Venezia sviluppa anche la produzione dei caratteri di stampa e delle stamperie, grazie alla disponibilit di stagno e piombo. I porti siciliani e Ragusa gestiscono il commercio di grani e sar proprio in questo settore che si incontrano le prime presenze manire inglesi ed olandesi nel Mediterraneo. In definitiva, nellItalia del 500 si manifestano molte trasformazioni che toccano praticamente tutti i settori della vita economica, modificando profondamente gli schemi che avevano caratterizzato la vita economica e sociale dei secoli precedenti. Ne deriva un equilibrio diverso fra le varie regioni: alcune del centro-nord, sembrano regredire mentre altre, come Genova, si conquistano spazi di grande sviluppo; Venezia conserva un ruolo importante, mentre il Mezzogiorno si ritrova a pagare un alto prezzo per sostenere gli oneri imposti da Filippo II (Spagna); la debole zona nord-ovest intravede uno spiraglio di sviluppo grazie allarrivo dei Savoia. 6.3 Le aree emergenti: Inghilterra e Paesi Bassi LInghilterra e i Paesi Bassi settentrionali si sviluppano nel corso del 500: i due paesi sono interessati a vicende politiche importanti che trovano nel regno inglese dei Tudor e nelle guerre di religione delle Fiandre gli eventi pi eclatanti. Anche prima, si era sviluppato nei Paesi Bassi meridionali, uno dei poli forti delleconomia europea con Bruges come centro e Anversa come porto, ma anche Amsterdam, Brema e Hamburg come centri commerciali; la loro collocazione sul mare del Nord consente di usufruire di linee di comunicazione verso il mare e verso linterno, con una prevalenza dei trasporti via acqua, usufruendo dei corsi di fiumi come il Reno, lElba, la Schelda, la Mosa che mettono in comunicazione i mari con le regioni interne. Per questi motivi, i portoghesi trovano in Anversa e successivamente ad Amsterdam e ad Hamburg, il mercato ottimale per la destinazione dei prodotti delle Indie Orientali; nello stesso periodo, cresce anche lo sviluppo dellafflusso negli stessi porti dei panni dInghilterra. Lattivit marinara sulle coste dei Paesi Bassi facilita la proiezione sul mare del lavoro degli uomini che vi abitano: iniziano lavori di regolamentazione delle acque e si trova lenergia necessaria per diffusione del mulino a vento in modo da eliminare i problemi territoriali, tanto da permettere agli abitanti dei Paesi Bassi settentrionale di ricavare dal mare i mezzi per uno sviluppo economico singolare. Lultimo quarto del secolo vede la decadenza di Anversa e la contemporanea crescita di Amsterdam che diventa il centro principale delle attivit economiche: questultima, pi permissiva rispetto ad Anversa in quanto facilita maggiormente lafflusso di uomini, attivit e capitali. Anversa era organizzata secondo la modalit antica dei vincoli imposti alle attivit economiche dagli Stati centralizzati. Si cercato di attribuire alla vittoria della riforma protestante lorigine delle fortune economiche dellOlanda e anche al fatto che molti cattolici cacciati dagli altri paesi si sono spostati nel paese che risulta il pi permissivo. In realt, ci sono situazioni pi oggettive che hanno determinato questa situazione favorevole: La definitiva rottura con la Spagna e il Portogallo e i conseguenti divieti di rapporti commerciali obbligano gli olandesi a ricercare una via autonoma per procurarsi i prodotti provenienti dalle Americhe e dalle Indie; Gli ultimi anno del 500, vedono gli olandesi impiegati nellorganizzazione di consistenti spedizioni verso le Indie Orientali, che li portano a confrontarsi con le esperienze dei portoghesi e a ricercare un nuovo modello di espansione economica: gli olandesi lasciano spazio alliniziativa privata (al contrario della Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Spagna) che si concretizza con la costituzione di compagnie apposite, che avrebbero trovato, allinizio del 600, forme pi stabili e regolamentate; Lintervento diretto olandese verso le Americhe arriver pi tardi ma nel corso del 500 si sviluppano i traffici olandesi con il Mar Baltico, tanto che i registri dei passaggi nello Stretto del Sund, collegamento obbligato con il Mare del Nord, testimoniano che pi del 50% delle navi che passano di li sono olandesi. Gli olandesi, a fine del 500, sono in grado di intrattenere rapporti con ogni parte dEuropa, impiantare nuove lavorazioni per la trasformazione delle materie disponibili, sviluppare tecniche mercantili e contabili evolute, muoversi in modo innovativo con la disponibilit di ingenti capitali. INGHILTERRA LInghilterra presenta caratteristiche diverse dagli altri paesi: la produzione della lana, le trasformazioni dellagricoltura, lo sviluppo delle manifatture, la disponibilit di materie prime, i rapporti con il continente europeo, i trasporti marittimi, la monarchia assoluta, la riforma anglicana. Uno dei prodotti pi importanti per leconomia inglese la lana in quanto alimenta grandi correnti di esportazione in Europa ed influenza i centri del tessile laniero (Italia e Paesi Bassi). Si attua una politica protezionistica con lo scopo di produrre internamente i prodotti manifatturieri; questa politica incontra difficolt a causa dellopposizione dei produttori di lana che preferiscono muoversi sfruttando le opportunit dei prezzi di un mercato libero. I panni inglesi si sviluppano in modo notevole e grazie ad Anversa riescono a diffondersi nel resto dEuropa; ci comporter anche la crisi dei panni italiani. La produzione della lana aumenta e conseguentemente anche il pascolo e la tessitura, che a sua volta richiede un numero maggiore di lavoratori; le esigenze del pascolo fanno si che il processo delle ENCLOSURES (recinzione dei campi aperti e comuni) che provoca lespulsione dei ceti pi deboli (contadini) dalle campagne ma anche una maggiore esposizione al rischio dei lavoratori manifatturieri in funzione delle violente oscillazioni della domanda. Inoltre, la propriet ecclesiastica viene soppressa, incamerata della Corona, e le aziende agrarie crescono, causando un grosso danno per i piccoli coltivatori. Tutta la politica economica inglese di questo periodo tesa al protezionismo della produzione interna, con lapplicazione di dazi doganali allimportazione.

Con il termine enclosures ci si riferisce alla recinzione dei terreni comuni (terre demaniali) a favore dei proprietari terrieri avvenuta in Inghilterra tra il XII ed il XIX secolo. Gli enclosure acts danneggiarono principalmente i contadini, che non potevano pi usufruire dei benefici ricavati da quei terreni, a favore dei grandi proprietari: per le recinzioni era necessario sostenere spese di tipo privato ma anche legali, che scoraggiavano i piccoli proprietari. Alla fine del XVIII secolo, tale sistema aveva portato alla concentrazione della propriet terriera nelle mani dell'aristocrazia inglese e, inoltre, aveva creato una massa di lavoratori disoccupati, la manodopera a basso costo che sar quindi impiegata nel nuovo ciclo produttivo industriale. Tale sistema per fu reso necessario dal continuo aumento della domanda di beni agricoli alla quale il vecchio sistema agricolo non poteva far fronte in quanto i terreni erano coltivati da contadini che si occupavano dello stesso campo solo per un anno, e che quindi non erano motivati a migliorare le condizioni del terreno. Con le enclosures i grandi latifondisti fittarono i terreni a coltivatori diretti che se ne occupavano, pagando per fitti molto alti, per diversi anni, apportando miglioramenti quali-quantitativi all' agricoltura inglese.

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Le grandi scoperte geografiche hanno escluso gli inglesi tanto che si trovano costretti a dedicarsi alla navigazione nel Mare del Nord e ad intraprendere una politica per conquistare altri mari europei come il Bianco, il Baltico e il Mediterraneo: si creano Compagnie a partire della met del 500 (Moscovy Company, Eastland Company,) e a fine secolo alcune intraprenderanno rapporti con lAfrica (Guinea Company, Morocco Company); pi tardi nascono anche organizzazioni per i rapporti con lOriente e con le Americhe. Con Elisabetta I inizia la lotta con la Spagna: il momento culminante si avr nello scontro navale con lInvincibile Armada (1588) che segner la vittoria inglese che causa il declino della Spagna e linizio della consacrazione della marina inglese. Quando lInghilterra si muove verso le Americhe riesce a conquistare lIsola di Terranova (a cui fu imposto il nome Virginia) ma non ci furono vantaggi immediati; solo nel secolo successivo riprender la colonizzazione del Nord America. Molti vantaggi si traggono dalle guerre di corsa che si occupano della caccia delle navi spagnole che trasportano le merci americane. Alla fine del 500 lInghilterra ha conquistato importanza su tutto i mari; Londra la seconda citt europea in termini demografici. Con il 500, gli inglesi abbandonano definitivamente lintermediazione dei mercati stranieri per garantirsi in modo autonomo i commerci. Si sviluppa la produzione di navi, del ferro (per garantire nuovi cannoni), limmigrazione, Questultima permette alla citt di Londra di avere una vocazione allinternazionalit dei suoi abitanti che con le loro conoscenze culturali e tecnologiche permettono uno sviluppo della professionalit. Lespansione demografica londinese provoca anche lo sviluppo dellattivit edilizia. Il 500 1. Con le scoperte del Nuovo Mondo: a. inizia il commercio degli schiavi prelevati dallAfrica (fino a 1815 Congresso di Vienna); b. nel 500 avviene latlantizzazione delleconomia (Oceano Atlantico come nuova realt); 2. Conseguenze delle scoperte geografiche: a. si scoprono nuove ruote geografiche tra Europa e Asia e tra Europa e Americhe; b. c uno spostamento della localizzazione dei principali centri europei. 3. Dalla fine del 400 lItalia si trova invasa dagli eserciti stranieri; 4. Spagna e Portogallo diventano i pi grandi imperi coloniali; 5. A partire dalla met del 500 iniziano lotte religiose (es.: 1517 Lutero vs il Papato) 6. LEuropa si struttura in stati-nazioni (Portogallo, Spagna, Francia, Inghilterra,) 7. Si sviluppa lattivit economica nelle Fiandre; 8. Lattivit delle corporazioni in armonia con lindustria domestica rurale; 9. Olanda ed Inghilterra traggono vantaggi dalle nuove scoperte. PARTE TERZA Lespansione nel XVII secolo I. Tendenze Generali

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1. Demografia: dalle grandi crisi alla lenta ripresa 1.1 Andamenti globali La demografia in et preindustriale risulta essere irregolare (sale e scende); la crescita dovuta alle innovazioni in quanto, migliorando la qualit della produzione e conseguentemente i beni alimentari prodotti, la popolazione riesce ad aumentare; nonostante questo, la quantit di beni prodotti non aumenta oltre una certa soglia e ci provoca una mortalit straordinaria che viene provocata anche da: - il passaggio degli eserciti, che fanno razzia (prendono quello che trovano); - causa malattie (es. 600 la sifilidi che arriva dallAmerica); - numerosi morti; - le epidemie che arrivano anche dallOriente attraverso il traffico carovaniero. Nel corso del 500 (XVI secolo) la popolazione crebbe in maniera costante (bonifica delle paludi, distruzione di foreste e boschi, si ritorna ad arare pascoli e terre ghiaiose.) - a populao cresceu de forma constante (recuperao de zonas hmidas, a destruio de florestas e bosques, pastos e terras arveis, de volta ao saibro.; intorno al 1590 vaste aree dellEuropa si trovano colpite da carestie che dimostrano limpossibilit dellagricoltura di allora di sostenere una crescita prolungata nel tempo. Il XVII secolo (600) si considera un periodo di forte ristagno demografico, se non proprio di regresso (inizia con le conseguenze della carestia del 1590) 1.2 Le differenze regionali La geografia della popolazione del 600 diversa in funzione delle zone. Le principali cause di crisi sono le guerre, le pestilenze e i cattivi raccolti Linterruzione della crescita in alcune regioni inizi gi della fine del 500: Castiglia, Russia centrale (anni 70), pianura Padana (anni 90). La crisi pi devastante si ha per, con la guerra dei trentanni (1618 1648) e colpisce soprattutto l'Europa centrale. Negli anni 20 e 30 gli effetti della peste si sommano a quelli della guerra (colpo durissimo soprattutto nellItalia settentrionale). La pianura Padana particolarmente esposta in quanto colpita da due correnti epidemiche, una proveniente del Mediterraneo e unaltra proveniente dalle pianure orientali: tra il 1600 e 1650 il calo demografico superiore a 20% della popolazione. La peste colpisce anche regioni non toccate dalla guerra come la Bassa Normandia, Scozia, La terza fase pi concentrata geograficamente ma colpisce zone gi toccate in precedenza come ad esempio lItalia del Sud e la Spagna. Altre correnti epidemiche si registrano in Irlanda e in Francia centrale nel 1652. La crescita demografica viene rallentata in Inghilterra e in Francia intorno agli anni 60. Unaltra crisi agraria colpisce la Finlandia, la Russia e la Francia (durata di 25 anni): le cause sono quasi esclusivamente climatiche tanto che i cattivi raccolti provocano numerosi morti. Le regioni che conoscono un vero e proprio regresso demografico sono la pianura Padana, la Penisola Iberica e la Germania (nella fascia compresa tra lElba e il Reno e tra la Baviera e la Westfalia); ci sono invece zone in cui la crisi si limita solo a rallentare il trend di crescita come lInghilterra, le Provincie Unite e lIrlanda. Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Il verificarsi di queste carestie causato anche dalla mancanza dello sviluppo dei mezzi di trasporto e di informazione. 1.3 Gli effetti sul tenore di vita, suo consumi e sui prezzi Le conseguenze economiche del ristagno demografico sono diversificate nelle varie regioni: in generale, si verifica un calo del numero complessivo degli uomini (forza lavoro) e ci determina anche un calo della domanda ma un contemporaneo aumento dei salari. Il prezzo dei cereali diminuisce in particolar modo in Germania e in Italia settentrionale (nel 1629 il prezzo del grano era 100 mentre nel 1651 era meno di 60); dopo il 1676 in Germania il prezzo inizia a riprendersi mentre nella pianura Padana no. Il calo dei prezzi pi graduale in Francia, nei Paesi Bassi e in Polonia dove i prezzi tendono ad aumentare fino al 1650. In Inghilterra, oltre ai fattori demografici, il prezzo delle derrate agricole legato anche a fattori tecnologici e organizzativi tanto che il vero crollo dei prezzi si avr solo alla fine del XVIII secolo (700) quando si decide di ridimensionare le superficie messe a coltura a vantaggio dei pascoli (il valore della terra diminuisce insieme alle aree coltivate); inoltre, i salari tendono a crescere sia per la mancanza di forza lavoro che per il progressivo abbassamento dei prezzi. Il 600 registra la fine della crescita dei prezzi, avviando una fase di deflazione che causer molte forme di indebitamento e una conseguente vendita delle terre (tendenza alla formazione di grandi propriet terriere a discapito dei piccoli proprietari); il crollo dei prezzi agricoli favorisce per, i meni abbienti. 2. Agricoltura e propriet terriera: si accentuano le differenze 2.1 Tecnologie e nuove colture In alcune regioni dEuropa, i contadini continuano a rappresentare per tutto il secolo il 90% della popolazione. Il prodotto agricolo pi importanti che determina landamento dellintero settore, senzaltro il grano (necessit essenziale). In alcuni periodi di carestia e in alcune aree come la Germania, alla necessit di alimentarsi si fa fronte anche con cereali, quali lavena o la segale. Il 600 non un secolo di grandi progressi tecnologici in confronto al 500; in questo periodo, ci si concentra soprattutto sulla difesa della rendita fondiaria, piuttosto che sullaumento della produttivit. Si registra per, una ripresa della viticoltura (in particolare in Francia Bordeaux, in Italia centrale, in Sicilia, in Ungheria e nella Penisola Iberica), della coltivazione delle piante industriali specialmente del tessile e dellallevamento (particolarmente stabulare); questultimo risulta essere lantagonista della coltivazione di cereali: quando la domanda di cereali aumenta, si inizia ad arare e seminare anche i pascoli e di conseguenza si contrae la possibilit di alimentare gli animali, il bestiame indispensabile nei lavori sui campi come fonte di energia ma anche per la concimazione dei campi stessi, inoltre, fonte di materia prima per lindustria concinaria. Nelle regioni pi colpite dalla guerra dei Trentanni (Germania, Pianura Padana e in generale lEuropa centrale) il patrimonio bovino decimato e la ripresa sar molto lenta; al contrario, dove gli effetti bellici non sono intensi (Inghilterra, Province Unite) lallevamento si sviluppa contemporaneamente alla nuova agricoltura, fatta di rotazioni pi efficienti e

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maggiori possibilit di concimazione dei terreni (sviluppo della coltura a nicchia in cui si sviluppa viticoltura e allevamento collegato alla nuova agricoltura). In Europa prima dei 400, dominava la coltivazione biennale della terra (criterio mondiale) per lasciare riposare la terra; allinizio del 400 si passa al sistema di rotazione triennale che ripartisce per 3 la parte coltivabile (una parte coltivata a frumento; unaltra a cereali minori e/o leguminose e lultima lasciata a riposo); essa si sviluppa in Francia ma in alcune parti dEuropa il processo rallenta a causa del crollo dei prezzi dei cereali; in alcune zone per, si va avanti e si arriva alla Nuova Agricoltura: - si sviluppa dove gli scontri bellici sono meno devastanti (principalmente in Olanda); - si scopre che nellambito della tripartizione del terreno, la parte a maggese, se messa a coltura di piata (foraggere erbe medicinali), azota il terreno e la rende pi ricca: laddove cera la maggese ora c la terra coltivata che fornisce lalimentazione per lallevamento (100% della terra sfruttata); - particolarmente sviluppata in Olanda che diventa un paese autonomo; - le zone umide olandesi vengono comunque sfruttate, mettendole a foraggere (vd paragrafo su Olanda) La carenza di innovazioni di processo mitigata dallintroduzione del mais, cereale importato dallAmerica che in grado di garantire rese superiori rispetto a quelle del frumento e pu essere utilizzato sia per lalimentazione umana che animale; il mais per richiede determinate condizione climatiche, tanto che potr produrre solo in alcune zone come Francia e Pianura Padana (Espanha e Portugal). Le vicende inglese dal punto di vista dellagricoltura sono le pi complesse: si ampliano le superficie coltivate, si applicano nuove tecniche di coltivazione e si utilizzano tutte le conoscenze del periodo (aratri e fertilizzanti). Lagricoltura fornisce una serie di materie prime utilizzate dalle manifatture urbane come la canapa ed il lino, coltivate nella Francia occidentale, nella Romagna, Germania del sud e nei Paesi Baltici. Lallevamento del baco da seta (bicho da seda) quasi esclusivamente italiano (Lombardia, Emilia, Toscana, Mezzogiorno) e solo successivamente sar introdotta anche in Spagna e Francia. 2.2 Il processo di concentrazione della terra in Occidente Quadro generale dei rapporti di propriet che il XVII secolo (600) ha ereditato dal periodo precedente: sistema composto da terre aperte, comuni, private, della Chiesa, Il villaggio, composto da questi diversi tipi di terra regolato da statuti che vengono fatti rispettare rigorosamente per garantire la sopravvivenza di tutti gli abitanti del villaggio, anche ai pi poveri. Esiste la servit prediale (diritto di qualunque abitanti del villaggio ad esercitare alcune operazioni). - common fields: zone comuni per tutti, dove non esiste un unico proprietario e chiunque pu esercitare determinate attivit come ad esempio pescare o portare al pascolo il proprio piccolo allevamento,; - open fields: appartengono ad un soggetto ma gli altri possono comunque passarci ed usufruire di alcuni vantaggi come ad esempio la spigolatura (si possono prendere le spighe rimaste); - Terre Feudatari - Campi di piena propriet dei contadini, diffusi in Inghilterra, Francia meridionale ed Europa orientale; i contadini che spesso non sono Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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benestanti, soffrono la fluttuazione dei prezzi, tanto che sono spesso costretti a indebitarsi e addirittura a vendere le proprie terre; lo stesso problema esiste per quei contadini che possono trasmettere i loro diritti di uso ai propri eredi ma che non sono veri e propri proprietari: essi devono dare al proprietario della terra una parte di raccolto e prestare servizio nelle terre di diretta propriet del signore (corve); cio coltivo di determinate terre reali e prendono frutto che non sono della propriet del popolo; queste terre sono originarie dal indebitamento del popolo che vende le terre in cambio di denaro, terre che erano prima comuni. Terre completamente private, dei signori (adempirvi).

Il regime agricolo dellet preindustriale chiamato regime delle terre aperte, per che la gente sopravviva!!! Soprattutto in Francia meridionale e nei Paesi Bassi, la situazione quella sopra descritta. Al contrario, in altre zone (Inghilterra, Francia centrale e Germania meridionale) leredit dei fondi non n un diritto n una consuetudine tanto da essere sottoposta ad oneri pesanti. Ci sono poi i casi stremi (Europa orientale e Italia del sud), in cui i contadini godono di pochissimo diritti e la possibilit pi frequente quella di essere cacciati dalle terre da un momento allaltro. La terra di appartenenza signorile i coloni che vi lavorano possono essere sottoposti a corve, a locazione a canone fisso, a mezzadria (colonia parziaria). Il regime dellet preindustriale chiamato regime delle terre aperte perch molto diffuso. Nonostante tutto, gli sconvolgimenti di ordine economico e sociale provocano una rapida evoluzione: il calo dei prezzi mette in difficolt i piccoli proprietari che si trovano costretti ad indebitarsi e addirittura a cedere la propriet della terra; ci va a vantaggio dei grandi proprietari (nobili, religiosi o borghesi) = ulteriore concentrazione della terra in una cerchia ristretta (soprattutto in Italia settentrionale, in Francia e in Germania ad ovest dellElba); in Inghilterra la situazione ancora pi drastica tanto che lappropriazione della terra, oltre a colpire i piccoli proprietari, colpisce anche i campi aperti (open fields), che attraverso recinzioni (enclosures) entrano a far parte della possidenza fondiaria; In Prussia (Europa dellest), Polonia, Ungheria, Boemia, Russia ci sar da una parte una grande estensione della propriet ma anche un forte contenimento della spesa per la manodopera, tanto da portare, nel corso del 600, al rafforzamento della servit della gleba = situazione completamente diversa = rifeudalizzazione; Molte volte capita che il feudatario presti denaro agli abitanti pi poveri del villaggio; questi ultimi non sono mai in grado di restituire i soldi e quindi, per saldare il debito, gli consegnano parti delle terre del villaggio (common fields). La terra costituisce il bene economico pi importante ed il bene rifugio per eccellenza; per questo che i ceti abbienti (classe rica) continuano ad investire nellacquisto di terre, nonostante il calo dei prezzi e delle rendite fondiarie. La terra diventa una merce e la sua natura cambia: non serve pi per la sopravvivenza delle persone ma Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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diventa una fonte di profitto. Per questo motivo, chi possiede le terre vuole recintarle (vedaao), rompendo cos la servit prediali (servidao). Nel 1662, si emanano gli editti inglesi di enclosures. 2.3 La rifeudalizzazione NellEuropa a est dellElba, il calo dei prezzi determina una forte estensione della propriet ma anche un contenimento dei costi che porter al ripristino della servit della gleba. La bassa densit demografica di questi paesi permette di creare eccedenze da esportare in Occidente: ci una straordinaria fonte di ricchezza per le classi dominanti polacche e russe tanto che allargano i loro possedimenti. In questi luoghi si ristabiliscono i diritti feudali che si presenta anche in Occidente (Mezzogiorno e in Generale in Europa Meridionale), dove i detentori di capitali investono sulla terra che considerata un bene sicuro. Si parla di rifeudalizzazione in quanto si ripristinano alcune situazioni tipiche del periodo feudale (pi appropriato in riguardo allEuropa dellest). Per fare un esempio del quadro generale si pu fare riferimento allInghilterra: - I mutamenti avvenuti nel 600, affondano le loro radici in avvenimenti del secolo precedente la Chiesa Anglicana, fondata da Enrico VIII Tudor che in contrasto con la Chiesa di Roma decide di non far sottostare pi la Chiesa inglese a quella romana; nel 1535 ci sar lo Scisma che proclamer a capo della Chiesa Anglicana il Re. Inoltre, Enrico VIII confisca i beni alla vuria romana conseguenze viene meno il ruolo di assistenza verso i poveri da parte di tutte le strutture religiose che vengono confiscate problema del vagabondaggio, mancanza di assistenza. - Le terre della Chiesa vengono cos messe in vendita e comprate da chi detiene capitali (aristocratici, alto borghesi, gi mercanti,) a met del 500 si forma una quota importante di propriet terriere e si assiste al fenomeno dellaumento del prezzo della lana, in quanto essa non viene pi esportata ma lavorata in madrepatria diventa cos importante disporre liberamente di terre, senza essere sottoposti alle rigide regole del villaggio; inizia il primo round di recinzione delle terre aperte (Tommaso Moro: i montoni mangiano gli uomini.).

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3. Citt, manifatture, commerci e finanza: mutano le costellazioni 3.1 Corporazioni e proto-industria Le attivit di trasformazione nel corso del XVII secolo non subiscono sostanziali modificazioni, n del punto di vista tecnologico n dal punto di vista organizzativo. Gli unici progressi tecnologici vengono registrati: nella chimica dove perfezionato il processo di purificazione del salnitro, necessario per la produzione della polvere da sparo; nel settore della tintoria vengono introdotte nuove tecniche e c una nuova disponibilit di nuovi prodotti provenienti dallAmerica. Le attivit di trasformazione continuano a svolgersi: in citt: le lavorazioni si effettuano generalmente nelle botteghe specializzate, dove il Maestro fa ancora parte delle corporazioni; nelle campagne (no se il contratto di mezzadria parceria, che vieta di seguire queste operazioni): i contadini svolgono lavorazioni soprattutto per il settore tessile, lavorando nella propria abitazione (industria domestica, tipica delle campagne ma a volte si esiste anche nella realt urbana) Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Nel corso del 600 i due luoghi dove si svolgono le attivit manifatturiere diventano luna complementare dellaltra (anche se in alcuni casi non mancano situazioni di contrasto), al fine di contenere i costi di produzione e di standardizzare e controllare la qualit del prodotto; ai contadini vengono affidate le operazioni che richiedono meno conoscenze professionali e ci consente loro di aumentare il proprio reddito. In citt continuano ad essere importanti le corporazioni ma durante il XVI e XV secolo i Maestri non sono pi in grado di prevedere la domanda di beni e prende strada la figura del mercante-imprenditore che riesce a sfruttare le proprie conoscenze tanto da trasformare parte degli aderenti alle corporazioni in figure assimilabili a lavoratori subordinati; spesso, il mercante-imprenditore appartiene lui stesso alle corporazioni ma decide comunque di ricercare i pi bassi costi di produzioni, fornendo lavoro alle famiglie contadine nasce il putting-out-system, quel sistema di produzione basato sul lavoro a domicilio. Il mercanteimprenditore fornisce direttamente le materie prime al contadino, e spesso anche il capitale fisso, determina le caratteristiche del prodotto finito, ne stabilisce il prezzo e ne organizza la commercializzazione. Tutto questo riguarda quasi esclusivamente il settore tessile. Con lo sviluppo dei putting-out-system e della proto industria rurale il ruolo delle corporazioni si modifica: Nei centri pi attivi italiani (Milano, Venezia, ) le arti si trasformano in associazioni di mercanti-imprenditori, divenendo in alcuni casi dei veri e propri cartelli in grado di determinare prezzo, qualit e quantit delle produzioni; In altri regioni (Paesi Bassi, Inghilterra, lattivit manifatturiera sviluppata quasi esclusivamente nelle campagne), il ruolo delle corporazioni si indebolisce. In questi paesi si concentrano anche forti flussi dimmigrazioni (da Paesi Bassi meridionali e dalla Francia); gli esuli exilados sono spesso portatori di nuove tecniche e produzioni; In Francia, la produzione manifatturiera assoggettata ad un rigido controllo statale e le corporazioni diventano intermediarie per la riscossione (cobrana) delle tasse. Le vicende sociali ed economiche del XVII secolo premiano Inghilterra, Francia ma soprattutto Paesi Bassi, che fa crescere la propria produzione manifatturiera in modo eclatante (impressionante) cause: bassa incidenza delle crisi demografiche permette un rapido sviluppo dei mercati interni minore incremento salariale maggiore competitivit dei prezzi!!! Inoltre, in quelle aree, lagricoltura molto efficiente ed in grado di permettere alle famiglie contadine di dedicarsi, per alcuni periodi dellanno, delle attivit manifatturiere. Tutto ci causa la definitiva affermazione di questi paesi nel mercato internazionale e la perdita di centralit da parte del Mediterraneo a vantaggio dallAtlantico, furono ulteriori fattori di successo (aumentano sempre di pi i traffici transatlantici). Questo movimento epocale fa cambiare le gerarchie delle economie urbane: le principale citt si trovano in Europa Nord-Occidentali; il Mediterraneo perde la sua centralit; si sviluppa lurbanizzazione in Inghilterra e nei Paesi Bassi tanto che Londra ed Amsterdam registrano una crescita spettacolare. 3.2 Mercati e commerci Nel corso del 600 la densit urbana aumenta e i mercati si ampliano; in questo secolo, lampliamento dei mercati incentivato anche dalle scoperte geografiche dei secoli Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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precedenti: la colonizzazione del Nuovo Mondo e lapertura delle nuove rotte oceaniche determinano larrivo arrivo in Europa di prodotti sconosciuti (vd capitolo precedenti) che incontrano progressivamente il favore dei mercati es.: caff, tabacco, zucchero; questultimo non nuovo ma possibile sfruttare i territori del Brasile e delle Antille - ,) Le stesse rotte commerciali continuano ad assicurare un consistente flusso di metalli preziosi, oro, argento, dallAmerica allEuropa. La vera novit del XVII secolo in questo ambito la crescita vertiginosa delle rotte contrarie (da Europa ad America): comincia a diventare importante la domanda dei beni manufatti degli europei che si sono spostati nel Nuovo Mondo (domanda di tessuti, armi, utensili in metallo,). Questi lucrosi commerci diventano uno dei principali motivi di scontro tra le grandi potenze (Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Inghilterra e Francia). In questo periodo i paesi che riescono a prendere il maggior dominio sono: LInghilterra che inizia una lenta penetrazione anche nei commerci del Mediterraneo, fino a quel momento controllati dagli italiani; I Paesi Bassi che raggiungono un controllo quasi assoluto sulle rotte atlantiche. Sia inglesi che olandesi si specializzano nel commercio de schiavi, che venivano prelevati dallAfrica e venduti ai coloni americani per lavorare le piantagioni di tabacco e cotone. 3.3 Metalli americani e bancarotte spagnole: le difficolt monetarie e finanziarie Nel XVI secolo (500), larrivo dei metalli preziosi americani provoca uninflazione che sar successivamente chiamata la rivoluzione dei prezzi che continuer fino al 1630; questa rivoluzione ha per, andamenti diversi da paese a paese. Il tasso dinflazione stimato intorno al 2-3% annuo: in epoca preindustriale risulta essere un evento straordinario. Gran parte dei metalli preziosi americani giungono in Spagna, in parte sotto forma do prelievo fiscale e in gran parte sotto forma di merce di scambio, in quanto i coloni possono commerciare, teoricamente, con la madrepatria. Il problema che la madrepatria spagnola non in grado di far fronte alla domanda delle colonie tanto che saranno le altre nazioni ad approfittare e loro e largento americani prendono la via di Amsterdam, Firenze, Milano, Lione (v. caderno - mapinha). La situazione si aggrava con la rivolta dei Paesi Bassi, che ha costretto gli Asburgo a un forte incremento delle spese belliche che causeranno ben presto forti indebitamenti con i maggiori banchieri europei. Sono i Fugger tedeschi, i portoghesi Diaz, i genovesi Doria, Spinola e Centurione che anticipano al re di Spagna le paghe per le sue truppe mercenarie che combattono nelle Fiandre. In cambio la Corona gira a questi banchieri i proventi di alcune tasse. Nel 1609, l80% delle entrate fiscali spagnole gi stato ipotecato. Periodicamente il Re di Spagna costretto a dichiarare bancarotta (modo per rinegoziare i tassi di interessi sui debiti). Queste bancarotte hanno delle gravi ripercussioni sul sistema finanziario europeo. Questo si aggiunge la politica di progressivo svilimento della moneta della Spagna e di altri Stati di area asburgica (Germania e Milanese), soprattutto nei confronti della moneta piccola. Gli Stato non asburgici non subiscono gli stessi rovesci: molte regioni beneficiano della grande liquidit americana e godono dei tassi dinteresse molto bassi (Olanda, Inghilterra, Francia e Serenissima). II. Si affermano nuove potenze Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Il mercantilismo e la formazione dello Stato moderno Nel corso del 600 si formano e cosiddetti Stati nazionali: nascono subito problemi di ordine economico, finanziario e amministrativo perch si parla ormai di organizzare ad esempio, un esercito in grado di sostenere la politica estera di una grande monarchia come quella francese, o la flotta di una potenza mondiale come lInghilterra. Gli alti costi per le spese militari, spingono gli Stati a cercare nuove entrate, attraverso lassoggettamento di nuovi territori; questo per comporta comunque delle spese per allegare la struttura burocratica e quindi di tratta di un circolo senza fine. Per questi motivi, fino alla rivoluzione industriale i sovrani devono costantemente affrontare grandi difficolt finanziarie. Lincessante ricerca di nuove entrate impone un salto di qualit nelle politiche economiche e il XVII secolo (600) segna la definitiva affermazione del Mercantilismo. Le esigenze di bilancio e le spese militari sono fattori decisivi nella formazione e nella strutturazione degli stati nazionali e le politiche mercantilistiche rappresentano lo strumento pi efficiente per rispondere a quelle esigenze. Il mercantilismo non solo lespressione di governi centrali bisognosi di risorse monetarie, ma molto spesso una politica economica voluta dalle borghesie urbane e rurali, dalle aristocrazie terriere, dagli ambienti finanziari e pi in generale dalle classi in ascesa. I protagonisti solo Olanda, Francia e Inghilterra che sono anche i primi a sperimentare nuove forme di amministrazione pubbliche, di rappresentanza degli interessi e di intervento statale nelleconomia. MERCANTILISMO: - obiettivo: rendere la bilancia commerciale e di pagamento degli Stati attiva = + oro e + argento come forza per spendere quando necessario per spingere lo Stato; - per poter investire in settori strategici (es.: cantieristica militare per la produzione delle navi); - nascono gli eserciti nazionali; - mercantilismo vede favorevolmente lincremento della popolazione = maggior numero di soggetti tassabili e pi braccia per le attivit fondamentali (MOD); - pi esportazioni, meno importazioni per potenziare i settori produttivi di quei beni che prima erano importati; - sono emanate delle leggi ma sono messe anche in atto meccanismi di privileggimonopoli: lo Stato concede delle particolari condizioni in ambito sia economico sia produttivo che commerciale; - le colonie sono viste come origine di ricchezza. Smith (1776) critica il mercantilismo perch pensa che esso blocchi il libero flusso di beni e persone. Dalla fine del 800, in particolare gli economisti tedeschi, sostengono questo tipo di politica economica in quanto pensano aiuti la costruzione dello Stato. 1. LOlanda 1.1 Dallindipendenza al primato nel commercio internazionale Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Si parla di miracolo olandese. I Paesi Bassi conoscono una crescita economica molto forte anche nel corso del basso Medioevo; ma i protagonisti di questo sviluppo sono i Paesi Bassi Meridionali (attuale Belgio e Lussemburgo); fino al XV secolo il centro finanziario Bruges mentre nel secolo successivo diventer Anversa. Sempre in riferimento a quel periodo, le province del nord aderiscono alla Lega Anseatica, dalla quale saranno escluse solo nel XV secolo. Nonostante tutto, nel 1471 anche le navi olandesi ricevono la libert di commercio nel Mar Baltico (punto importante per il successivo sviluppo). Nel corso del 600 si crea un sistema dualistico: Anversa come capitale finanziaria e principale centro commerciale per prodotti di grande valore come spezie, seta, argento e lane inglesi; Amsterdam con un ruolo di assoluto predominio nel Baltico, centro importante per il commercio di grano, pesce, sale e legname. Lagricoltura olandese ormai molto evoluta, nella quale prevale il contratto daffitto; fonte di ricchezza per i contadini anche la proto industriale rurale. Nella seconda met del 500, i Paesi Bassi appartengono alla Spagna che non vuole concedere loro indipendenza; gli olandesi iniziano cos una lunga lotta per lindipendenza, movimentati da motivi religiosi, politici (vs il duro dirigismo spagnolo) ed economici. I Paesi Bassi del Nord (protestanti e cattolici) riescono a staccarsi dal dominio spagnolo mentre la regione meridionale rimane sottomessa. Nasce cos, nel 1579 (riconoscimento formale solo nel 1648 con la pace di Aquisgrana), la Repubblica delle 7 Province Unite: una repubblica federale formata da diverse province (Olanda, Zelanda, Frisia,). Il successo delle Provincie Unite stato possibile anche grazie allappoggio inglese e alla superiorit in mare. Anche la Spagna stenter a riconoscere questa realt, da questo momento comincia il lento declivio spagnolo: il conflitto comporta molte spese. Alla fine della guerra, i Paesi Bassi del Nord hanno uneconomia forte e dinamica, tanto da essere la pi sviluppata dEuropa. Questo successo favorito dal grande esodo di protestanti dalle province del sud (immigrazione forzata). Se prima i paesi importanti erano Bruges e Anversa (restano al sud) essi regrediscono ed acquista sempre pi importanza Amsterdam, e con essa lintera Olanda. La marina olandese ha una flotta superiore tanto da rivaleggiarci con quella inglese (cantieristica allavanguardia, navi migliori al pi basso costo: il fluvy una nave mercantile olandese del 600). I punti di forza della politica olandese sono: Il commercio con il Mar Baltico consente tutti i commerci nel Mar del Nord fino al Mediterraneo (Amsterdam diventa il centro della pi ampia rete di commerci mondiali); Agli scambi con il Mar Baltico e con il Mar del Nord si aggiungono le sete italiane e i vini francesi, il caff, il cacao, lo zucchero e largento americano; dal Nord America arrivano pellicce e legname ma il cero salto di qualit si avr con linserimento dei commerci con lOriente (nel 1602 nasce la Compagnia Olandese delle Indie Orientali V.O.C., quando la penetrazione ben avviata.); Gli olandesi sviluppano il commercio su commissione; Si mette in atto una attivit ittica molto curata, lavorando il pesce a bordo.

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Il successo olandese non legato solo al commercio ma anche al grande sviluppo manifatturiero (Leida e Rotterdam). Sul piano agricolo prende in via la cosiddetta Nuova Agricoltura a partire dalla fine del 500; le terre (Polder) vengono asciugate e si scopre che la coltivazione a foraggere rende la terra pi fertile: si tratta di una agricoltura molto avanzata basata su efficienti sistemi di canalizzazione e irrigazione, razionali metodi di irrigazioni e rotazione. Si sviluppa anche lallevamento, le coltivazioni specifiche, lindustria casearia, manifatture relative a porcellane, si lavorano tessuti grezzi inglesi, si pu concludere quindi che oltre allimportante industria tessile, anche altre attivit di trasformazione conoscono un grande sviluppo come lo zuccherificio e la gi citata cantieristica. LOlanda un paese totalmente aperto da accettare una molteplicit di emigrati: arrivano protestanti dai Paesi Bassi del Sud (cacciati dagli spagnoli) ma arrivano anche da Anversa, dalla Spagna, dallInghilterra e dalla Francia, = laccoglienza di coloro che sono stati esclusi dagli altri paesi permette lacquisizione di conoscenze = grande capitale umano e finanziario. 1.2 La supremazia sui mari e un colonialismo nuovo Nascono diverse ipotesi per spiegare lo sviluppo economico delle Province Unite: c chi attribuisce un ruolo lo spirito capitalistico alletica protestante; chi presta pi attenzione alle risorse naturali e ai fattori tecnologici (torba: tecnica dello sfruttamento dellenergia eolica LOlanda dispone della pi avanzata tecnologia dellepoca); altri ancora ritengono che lo sviluppo olandese dovuto dallassenza di vincoli giuridico e costituzionali (mancanza di un potere centrale, scarsa importanza delle corporazioni, assenza del mercantilismo.) In realt, le ragioni dello sviluppo sono molteplici: Religione Tecnologia Forma di Governo Ma soprattutto la capacit di continuare questo processo senza conoscere interruzioni (il ruolo olandese sar ridimensionato solo con la rivoluzione industriale).

La stabilit olandese data anche dalle condizioni naturali (posizione strategica tra Mar Baltico, Mar del Nord e Oceano Atlantico) e dalla capacit di creare istituzioni in grado di far crescere ricchezza. A causa della guerra con la Spagna non si pu contare sul sale portoghese, utile per conservare il pesce del Nord: ci si getta nellavventura coloniale, tanto che nel 1598 gli olandesi raggiungono la Venezuela dove commerciano il sale, ampliando gli scambi ad uninfinit di altri prodotti, in particolare tabacco e perle. Nasce cos un nuovo colonialismo che trova la sua massima espressione in Asia (espansione spettacolare). Sistema olandese: le navi portoghesi partono da Lisbona solo con largento necessario per acquistare prodotti da rivendere in Europa; quelle olandesi al contrario sono sempre cariche in quanto, come avevano fatto in precedenza i veneziani nel Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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mediterraneo, usano come merci di scambio i manufatti e non solo i metalli preziosi. Amsterdam diventa un grande centro di riesportazione dove una gran parte delle merci che vi arrivano ripartano quasi subito alla ricerca di un scambio pi vantaggioso. Un ulteriore risorsa per lOlanda a partire dal primo 600 e la Compagnia Olandese delle Indie Orientali (VOC) grazie alla quale la politica estera e il commercio internazionale viene dotato di pi denaro e navi. Essa mette in atto una politica espansiva: Subito va in India e commercia in Occidente e successivamente nellOriente; A Cleylon (Sri Lanca) si scontra con lInghilterra perch ambedue vogliono monopolizzare il commercio delle spezie: fin da subito lOlanda ha la meglio fino a quando quello che avviene in Europa condiziona gli scontri anglo-olandesi, generando accordi; lOlanda lascia allInghilterra lIndia come zona di approvvigionamento di beni da portare in Europa e si sposta in Indonesia (Java, Sumatra,); In Indonesia nel 1619, la Compagnia Olandese fonda la citt di Batavia (oggi Giacarta - Indonesia); La Compagnia Olandese entra nelleconomia di questa parte del mondo e comincia ad operare il controllo delle spezie; Nei paesi dove va ad operare entra nelleconomia e impone monocolture modificando gli equilibri agricoli; Si organizzano due mercati allanno a Batavia e laltro ad Amsterdam; In Africa del Sud ci sono basi olandesi (Boeri agricoltori olandesi immigrati); LOlanda uno dei pochi paesi che riesce a commerciare con il Giappone che ha scelto una chiusura con lOccidente. Questa compagnia viene fondata nel 1602 attraverso la fusione di preesistenti compagnie gi impegnate nel commercio con lAsia: divisa in sei camere (Amsterdam, Zelanda, Rotterdam, Delft, Horn e Erkhuizen) e ogni camera partecipa al capitale sociale per una quota variabile determinata nello statuto della compagnia (Amsterdam da sola vi contribuisce per la met!!!); la novit risiede nel tempo di immobilizzo del capitale. Queste azioni impegnano gli investitori sul complesso delle attivit della compagnia per un periodo di dieci anni; alla scadenza la compagnia per, si rifiuta di liquidare le azioni che valgono ormai il doppio del loro valore nominale, diventando cos una vera e propria S.p.A. (cio, il capitale non ha pi scadenza e diventa oggetto di contrattazione alla Borsa di Amsterdam). La compagnia, attraverso i suoi rappresentanti controlla la produzione delle spezie ed esige prestazioni lavorativa da parte degli indigenti: ci possibile grazie al fatto che gli olandesi assicurano lappoggio militare ai principi locali, ma non si impegnano mai in campagne militari di conquista e penetrazione nellentroterra. LOlanda uno dei pochi paesi che commerciano con il Giapone (per motivi conessi il Giapone si chiude al commercio con lOcidente) grazie alla sua posizione a Batavia Giacarta Indonesia. Il colonialismo olandesi si basa sulla costruzione o la conquista di basi commerciali sul mare per controllare leconomia dei paesi circostanti; inoltre questo colonialismo riesce a massimizzare i profitti con un contenimento estremo dei costi di gestione (flessibilit organizzativa); infine i rappresentanti hanno libert dazione nelle colonie. Questo sistema sar imitato anche in Inghilterra e in Francia ma anche nella stessa Olanda, pur con differenti risultati economici. Nel 1621 nasce la Compagnia Olandese delle Indie Occidentali (privilegio di commerciare con lAtlantico) che cerca fin da subito di costruire colonie in Brasile, nelle Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Antille e alla foce dellHudson (Nuova Olanda con capitale Nuova Amsterdam che sar poi ceduta agli inglesi che la ribattezzeranno New York). 1.3 Le grandi innovazioni: la borsa e le compagnie Senza una borsa evoluta le compagnie non avrebbero potuto sviluppare tutte le loro potenzialit: la borsa di Amsterdam perfeziona cos regole, servizi e prodotti di grande modernit. Il commercio d profitti molto alti e la borsa di Amsterdam attira capitali da tutta Europa, la moneta circolante sempre abbondante, di conseguenza i tassi di interesse rimangono sempre i pi bassi. Lacquisto di azioni della Compagnia delle Indie pu essere fatta anche attraverso ladesione a fondi comuni di investimento, che pu essere messa sul mercato solo con lapprovazione degli stati generali. La crescita costante del mercato immobiliare mette in circolante sempre pi titoli e moneta non metallica; i grandi capitalisti, in accordo con il governo nazionale, organizzano un sistema istituzionale in grado di dare solidit allintera economia: al suo centro c la Banco di Amsterdam. 1609 Banca di Amsterdam: ufficio pubblico di deposito, giro e cambio; esso non svolge una funzione attiva in quanto non effettua prestiti; inoltre, trasforma tutti i depositi in moneta di conto (fiorino di banco che serve per svolgere le transazioni; fiorino di banco come moneta di conto contro le continue oscillazioni della moneta corrente). Lo scopo quello di sostituire i cambiavalute di cassieri privati che si sono moltiplicati alla luce dellintensit degli scambi; serve anche per effettuare pagamenti per conto dei depositanti. Le uniche operazioni attive riguardano il commercio dei metalli preziosi e gli unici prestiti effettuati dal Banco di Amsterdam sono concessi alla Compagnia delle Indie Orientali e Occidentali (unico intervento di politica mercantilista effettuata dal Banco di Amsterdam). NB: tutti i beni che la Compagnia porta ad Amsterdam sono sottoposti a dazi ed il governo stesso a nominare e suoi governatori. Lo sviluppo olandese d fastidio agli altri paesi, soprattutto per la loro teorizzazione di libert territoriale dei mari nel 1609 Mare Liberum scritto da Hugo Grotius nel 1606: chiunque navighi deve esserne libero senza che i paesi sul mare contestino; a questa concezione sono scontrari gli inglesi e nel 1635 dicchiarano Mare Clausum, tanto che queste sono solo le permesse di quello che diventer un violento scontro. NB: sorge un grande movimento di capitali (monete di diverso genere); legge di Greeschan: la moneta cattiva scaccia quella buona = se sono in circolazione monete metalliche il cui valore intrinseco e uguale al valore nominale, un soggetto si terr le monete con pi oro o argento e si liberer maggiormente delle altre. La moneta con maggiore valore intrinseco scompare (viene fusa per ricavare oro) e si mette in circolazione quella con meno metallo = per evitare il pi possibile questo meccanismo si istituisce il Banco di Amsterdam. 2. La Francia 2.1 Da potenza continentale alle imprese transoceaniche Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Le vicende francesi del XVII secolo risultano complesse e contraddittorie; la Francia del 600 il paese dove il mercantilismo (corberltismo) ha aspetti molto importanti; inoltre, essa ha una strada di sviluppo diversa rispetto al modello anglo-olandese (avvia una linea di politica economica a livelli anglo-europeo). La Francia conosce una crescita economica sicuramente inferiore rispetto a Inghilterra e Olanda; influenzata dalle guerre religiose che iniziano a fine del 500 (1598: Editto di Nantes, attraverso il quale il re Enrico XV decide che nel paese possono esistere sia cattolici che protestanti; leditto sar revocato con Luigi XIV nel 1685 = quando la Francia abbandonata da persone di alta competenza che si spostano in Svizzera, Olanda e Inghilterra simile a quello che era successo in Spagna). Dal punto di vista economico si vive una situazione di stasi fino alla met del secolo; a partire dal 1660 inizia una crescita sostenuta ma particolare in quanto, laspetto peculiare lo scarso ingrandimento delle citt (inurbamento molto pi modesto rispetto ad Inghilterra, per esempio) = la Francia del 600 registra una bassa densit demografica tanto che la popolazione francese vive nelle campagne. Per questa ragione, bisogna partire dal mondo agricolo per analizzare levoluzione economica francese del XVII secolo: Innanzitutto, il 600 un secolo di stagnazione per gran parte della Francia; La situazione climatica avversa e le frequenti crisi demografiche provocano un forte calo della produzione di cereali ma anche di vite e di olivo; La Francia soggetta a importanti trasformazioni per quanto riguarda la struttura della propriet terriera: lalta borghesia vede la terra come un bene dinvestimento tanto che si assiste alla formazione di grandi propriet terriere; si creano cos nuovi contratti agrari (sviluppo della mezzadria, affitti a breve termine, = fondamento per lo sviluppo capitalistico agrario); A rendere precaria la condizione dei contadini sar la forte pressione fiscale esercitata dallo stato che alla ricerca di denaro; ci ostacola i contadini nellaccumulare di capitali indispensabili per operare investimenti produttivi in agricoltura (diverso in Olanda e Inghilterra); Ci sono alcune rare eccezioni nelle zone del Nord dove ci sono miglioramenti tendenti ad ottenere maggiore produttivit. Per quanto riguarda il settore manifatturiero, a partire del 1630 lindustria tessile della Piccardia, della Normandia e della Bretagna, specializzate nella lavorazione della lana, entrano in una profonda recessione che durer almeno fino alla met del secolo. La situazione si ribalta nel 1660 quando le regioni e le citt capitali dellindustria tessile conoscono una fase espansiva, dovuta in gran parte alle commesse pubbliche e alla domanda proveniente dalle colonie. A tutto questo fa eccezione il setificio lionese che si sviluppa con continuit dal 1620 grazie alla costante domanda della corte. Dal 1660 inoltre, la Francia conosce un vigoroso impulso nella produzione di oggetti di lusso (porcellana, vetri, specchi,), produzioni che prima arrivavano dai Paesi Bassi e dallItalia; la Francia vuole che la produzione di beni avvenga per lo pi in madrepatria; si ricorre cos, a privilegi (si d il monopolio per la produzione di un determinato bene indipendentemente dalla legislazione esistente nelle citt = attivit legate da leggi speciali che esonerano dalla legislazione generale = manifactures royales). Le manifatture reali si moltiplicano soprattutto durante il regno di Luigi XIV (lo Stato interviene anche per la produzione di arazzi desenhos grandes, operas de arte encomendadas pela Coroa de grande valor, decoraao monumental ex: Louvre Museum). Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Durante il regno dei Valois la Francia mostra le proprie mire espansionistiche sul continente europeo, in particolare Italia ed Europa centrale. Durante i primi anni del 600 la Francia va nelle Antille; iniziamo anche i primi viaggi in Oriente (1604 Compagnia Francese delle Indie Orientali) sono per negli episodi isolati come anche la colonizzazione del Canada che viene effettuata con pochi capitali (scarso impegno da parte dello Stato). Limportanza dello sviluppo coloniale viene compresa da Richelieu (cardinale e primo ministro) egli pensa che le imprese coloniali siano importanti soprattutto in funzione anti-spagnola. Nel 1626, i francesi organizzano insediamenti in Guyana e nelle Antille; si fonda una compagnia per continuare la colonizzazione del Canada (dove ci sar uno scontro contro gli irochesi che, con lappoggio inglese vogliono contrastare lespansione francese). Durante gli anni 30 la colonizzazione ha maggior successo soprattutto in Africa dove la Francia si impone in Guinea, Senegal, Gambia, Sierra Leone, Mauritania, al fine di reperire schiavi, oro e avorio. Inoltre, grazie al sostegno della Corona la Compagnia delle Indie Orientali fonda colonie anche in Madagascar (soprattutto per praticare la guerra di corsa). La politica coloniale francese ha il suo massimo sviluppo con Colbert (fine 600): in Nord America viene ampliato il commercio di pellicce; nel 1682 la Francia ottiene la Louisiana che collega il golfo del Messico con i possedimenti canadesi; Colbert tenter anche la penetrazione in Oriente (India) ma con poco successo a causa della presenza di olandesi e inglesi. Lespansione oltreoceano stimola una domanda per la cantieristica, per lindustria metallurgica e bellica e per lattivit commerciale. Il colonialismo francese, che si svilupper maggiormente nei due secoli successivi partir dalle basi gettate da Richelieu e Colbert in Africa e nellestremo oriente nel corso del 600. 2.2 La patria del mercantilismo La particolarit dello sviluppo economico francese che lo Stato esercita un ruolo centrale, in quanto si fa promotore di iniziative come le manifatture reali, le compagnie coloniali e una politica di protezione doganale delle produzioni interne. Si parla in proposito, di Mercantilismo. Caratteristiche del Mercantilismo: Lobiettivo principale raggiungere lattivo nella bilancia commerciale; Le esportazioni devono superare le importazioni, in modo da aumentare la quantit di moneta (la Francia priva di miniere di metalli preziosi); Si incoraggiano le produzioni destinate allesportazioni e si scoraggiano le importazioni di merci estere, eccetto per le materie prime; Si incoraggia il commercio sui mercati esteri; Vengono incentivate le attivit di trasformazione affinch i manufatti nazionali si possono imporre sui mercati esteri; Politica volta ad incrementare la popolazione: una maggiore popolazione implica salari pi bassi, favorendo cos le manifatture; Il mercantilismo si occupa poco dellagricoltura, ritenendola poco idonea alla produzione di ricchezza, e si concentra sul commercio e sullindustria.

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I liberismo soprattutto da Smith in poi ne hanno negato ogni reale efficacia; oggi il giudizio meno negativo. COLBERT A partire della seconda met del 600, il mercantilismo francese diventa un insieme di interventi a cui si cerca di dare continuit. Importante J. B. Colbert (1619 1683), ministro delle finanze del re Luigi XIV a partire dal 1661; nel perseguimento della politica economica della Francia, Colbert risulta essere molto invasivo tanto che negli ultimo decenni del 600 si parla di colbertismo. Colbert si trova ad affrontare due problemi opposti: la necessit di sanare le finanze pubbliche in grave deficit a causa delle guerre combattute nella prima met del secolo e la necessit di dotare la Francia di un settore manifatturiero e di una marina in grado di competere nel commercio internazionale e nella lotta coloniale. Per quanto riguarda il problema di sanare il bilancio dello Stato, Colbert utilizza metodi radicali: Istituisce la Chambre de Justice con il compito di rompere il sistema di speculazione di finanziaria del debito della Corona (si gioca sulle difficolt); la Chambre d multe salate, abbassa gli interessi sui prestiti, condanna a morte alcuni speculatori, d lergastolo allex-ministro delle finanze Forquet; Riorganizza lapparato burocratico per la riscossione delle tasse fondiarie (la pi importante la taille). Lo scopo di evitare soprusi, frodi e appropriazioni indebite da parte dei funzionari. Nonostante gli sforzi di Colbert, le spese statali continuano ad aumentare perch Luigi XIV un guerrafondaio, tanto che il ministro non riuscir a raddrizzare in maniera sufficiente le condizioni delle casse statali. Colbert inoltre, promuove interventi in ogni comparto produttivo: cantieristica, industria bellica, maglieria, calzetteria, drapperia di lusso, vetreria, produzione di merletti, ecc. Organizza un vasto sistema di incentivi: dalla semplice sanzione fiscale allassegnazione di privative, dalla concessione di prestiti a tassi agevolati alle commesse pubbliche, fino alla concessione di premi in denaro e in titoli onorifici come riconoscimento a coloro che sono in grado di produrre manifatture di interesse nazionale. Un tipico esempio sono le manifatture reali: subito il privilegio concesso solo a fabbriche di propriet regia, poi, viene esteso alle imprese che si distinguono per la qualit dei loro prodotti. Tutti questi interventi si inseriscono in un sistema doganale molto protettivo. Colbert, fin da subito, organizza un enqute: indagine di conoscenza sulle condizioni della Francia (sistema fiscale, trasporti,); essa mostra un generale ritardo soprattutto rispetto allOlanda: Colbert decide cos di puntare sulla qualit delle produzioni e non sul contenimento dei costi, puntando cos sulle fasce alte dei consumatori e sulla garanzia di conformit delle conseguenze rispetto allordine ricevuto. Il sistema fiscale rimane per, eccessivamente oneroso ed il paese risulta avere troppi controlli. I controlli sulle manifatture sono fatte sia per ispettori (dellenqute) sia dalle corporazioni; si instaura una burocrazia molto attenta ai controlli, anche se ci si continua ad avvalere delle arti, alle quali amplia i potere. Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Per migliorare la qualit delle produzioni nazionali non si esita a favorire limmigrazione di tecnici specializzati proveniente da altri paesi. Lenqute, sottolinea il ritardo anche dal punto di vista commerciale a causa di una flotta molto debole e navi vecchie; si decide cos di creare un sistema di incentivi e premi anche per la costruzione navale, aumentando contemporaneamente anche i dazi imposti alle navi straniere per attraccare nei porti francesi (si raddoppia il tonnellaggio della marina mercantile in meno di 20 anni). Le colonie nelle Antille (Martinica, Guadalupa e Santo Domingo) vengono sfruttate in modo di incrementare il commercio dello zucchero e anche i commerci con lOriente: nonostante tutto, il vantaggio olandese ed inglese sulle principali rotte troppo forte per essere colmato in poco tempo. Si registra una scarsa propensione allinvestimento nelle imprese coloniali e commerciali da parte della nobilt e dellalta borghesia francese; anche i grandi mercanti preferiscono investire nella terra, nel debito pubblico o nellacquisto di cariche pubbliche. I RISULTATI DEL COLBERTISMO: si sviluppa la produzione manifatturiera, la partecipazione francese al commercio internazionale e il ruolo della Francia come paese coloniale. 2.3 I costi e i benefici della burocratizzazione I risultati del colbertismo si verificano alla fine del 600 e i primi decenni del 700, quando Luigi XIV si lancia nuovamente in costose guerre sia in Europa che in America; ci travolge il sistema economico in precario equilibrio tanto che le spese militari portano il debito pubblico a raggiungere le premesse per la proclamazione di unennesima bancarotta. Nonostante questo, gli interventi di Colbert, Richelieu e Mazarino hanno effetti duraturi: il controllo molto efficiente tanto che gli addetti a questi lavori sono i protagonisti della riorganizzazione amministrativa e burocratica della Francia. Gli intendenti dellenqute sono agenti reali che sono integrati anche nella realt regionale; si parla quindi di una ramificazione amministrativa diretta dal centro che permette di rendere immediatamente attuabile ogni decisione amministrativa presa a Parigi ma anche di portare al governo centrale le istanze locali. Inoltre, un ruolo significativo esercitato dal Conseil dEtat che il supremo organo di giustizia amministrativa nelle controversie tra contribuenti ed esattori. Con il mercantilismo colbertista, si pone il problema delle protezioni doganali che tagliano fuori quei pochi centri in grado di essere competitivi a livello internazionale; le stesse problematiche nascono in ambito agricolo dove i precettori dei redditi agricoli, che si cedono vessati da imposte, i cui introiti vanno a vantaggio delle manifatture e dei commerci = sviluppo squilibrato = uno degli effetti negativi dellinterventismo allepoca di Luigi XIV. Nonostante i tentativi di razionalizzazione di Colbert e la creazione del sistema degli intendenti, la qualit e il metodo di prelievo rimangono sproporzionati rispetto alle capacit produttive del paese. Di conseguenza, il paese troppo oneroso e perennemente instabile. Il limite principale del mercantilismo colbertista si trova nelle sue motivazioni: lo scopo non quello di creare un Stato con unorganizzazione solida e nel quale i cittadini siano a partecipare alle decisioni politiche, ma, molto pi semplicemente quello di finanziare le guerre di Luigi XIV. Allo Stato fondato su base giuridica, Colbert sostituisce lo Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Stato finanziario, di fronte al quale ogni forma di rappresentanza e ogni tipo di autonomia diventano un intralcio da rimuovere. Levoluzione istituzionale francese va in direzione opposta a quella inglese e solo un secolo dopo il centralismo colbertiano d i suoi effetti positivi. In sintesi, il dirigismo colbertista d effetti limitati in campo economico ma d alla Francia un sistema burocratico istituzionale in grado di sostenere una futura evoluzione capitalistica delleconomia nazionale. 3. LInghilterra PREMESSA: lInghilterra vede un mutamento nel proprio ruolo egemonico e sociale con la dinastia Tudor: il primo Enrico VII, poi Enrico VIII (1509-1547) con il quale, nel 1534, nasce latto di supremazia attraverso il quale nasce la Chiesa Anglicana; inoltre si formano le grandi propriet terriere perch si comprano le terre della Chiesa messe in vendita; Enrico VIII usa questi soldi per iniziare a creare una flotta militare inglese (sviluppo dellindustria cantieristica). Poi salgono Edoardo VI e Maria I; Elisabetta I (1558-1603) figlia di una delle mogli di Enrico VIII che diventa regina nella seconda met del 500; essa mette in atto una grande politica di potenziamento gi messa in atto dal padre; vince vs la Spagna (invincibile armada) nel 1588, segnando cos la supremazia inglese sui mari nei confronti della Spagna. Intanto, lInghilterra d numerose patenti di corsa. CARLO I = con lui c lo scontro tra il Parlamento che non vuole approvare le leggi proposte da Carlo I; il Re quindi, decide di non convocarlo e nel 1640, quando lo convoca, scoppia una guerra civile tra le due istituzioni (il Re viene fatto prigioniero e giustiziato nel 1649). Questo d il via a grandi mutamenti di tipo istituzionale che connoteranno cambiamenti in Europa nel secolo successivo. Dopo, lInghilterra una repubblica di fatto controllata dallesercito e governata da Oliver Cromwell; in questo periodo viene emanata il primo atto di navigazione (1651). Intanto, la guerra vs la Spagna continua e si conquista la Jamaica. Alla morte di Cromwell (proprietario terriero vs assolutismo monarchico), nel 1660 sale la monarchia Stuart e nello stesso anno si stipula il secondo atto di navigazione: la politica marittima di Cromwell confermata. Nascer poi un altro scontro con la monarchia perch il suo successore Giacomo II vuole riportare lInghilterra prima dellAtto di Supremazia (vuole una ritorna al cattolicesimo) = il Parlamento dichiara decaduto il Re nel 1688 ( gloriosa rivoluzione perch sorge una monarchia parlamentare). Gli inglesi chiamano a reggere lInghilterra Guglielmo DOrange = mutamento nelle istituzioni. 3.1 Tra rivoluzioni ed espansione economica Il 600 un secolo di forti conflitti ma anche un secolo in cui si affermano nuovi assetti costituzionali e nel quale nuove classi sociali prendono in mani le redini delleconomia e della politica nazionale; ci sono anche conflitti religiosi (come in Olanda). LInghilterra si trasforma da paese esportatore di materie prima greggia (lana) a paese esportatore di prodotti finiti (tessuti di lana) = salto di qualit nelleconomia del paese. Le conseguenze di questo aumento delle esportazioni, ma soprattutto della loro composizione, sono decisive per lassetto socio-economico dellInghilterra e per i suoi Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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successivi progressi. LIndustria della lana richiede sempre di pi materia prima, facendo ampliare cos la quota di terreno dedicata ai pascoli, e le manifatture cominciano a trasferirsi nelle campagne, soprattutto con lo sviluppo delle new drapperie (qualit inferiore ma molto richieste). Questi tipi di tessuti hanno sempre pi successo sui nuovi mercati americani ma anche nellEuropa del Nord, nel Mediterraneo (penetrazione inglese pi lenta ma costante per tutto il 600). La marina inglese si sviluppa talmente tanto da diventare seconda solo dopo lOlanda e alla fine del secolo sar la pi potente in assoluto. Nella prima met del 600 c una solida struttura manifatturiera che ha modificato il paesaggio agrario e una marina in grado di sostenere una rete commerciale in rapida evoluzione. Nel 600 si sviluppa lindustria siderurgica che gi a partire della seconda met del 500 aveva conosciuto una grande crescita. La grande disponibilit di ferro viene largamente utilizzata, tanto che la produzione di ghisa raddoppia tra il 1575 e il 1600. Lincremento stato possibile per la capacit inglese di superare la carenza di combustibile vegetale, sostituendolo con il carbone (fossile), fonte energetica meno costosa e presente nel territorio nazionale. Lelemento trainante il commercio (fino a buona parte del 700), tanto in Olanda quanto in Inghilterra, in particolare quello internazionale = accumulazione di capitale. Avendo alla base una potente flotta, lInghilterra pu lanciarsi allavventura coloniale: nel 1602, viene fondata la Compagnia Inglese delle Indie Orientali che diventer ben presto lunica in grado di competere con quella olandese. La politica seguita quella mercantilista in quanto, anche il governo inglese ricorre a privilegi (monopolio per quei beni considerati importanti per leconomia del paese meccanismo gi attivato da Elisabetta I.) Anche questa Compagnia diventa una S.p.A. Nel 1609, gli inglesi hanno predominio dellIndia (i portoghesi conservano Goa) che rimarr sempre il cuore dellespansione coloniale inglese in Asia. Si riuscir a mettere in pericolo la posizione degli olandesi solo nel secolo successivo. LInghilterra non si occupa solo dellOriente ma riuscir a prendere il sopravvento sullOlanda in America settentrionale: nel 1610 inizia la coltivazione del tabacco in Virginia, tra il 1620 e il 1640 arrivano sulle coste del Nuovo Mondo 80.000 inglesi attratti dalle enormi potenzialit di questa terra, che non produce solo tabacco ma anche cotone (importantissimo per leconomia inglese) e zucchero. Il colonialismo inglese in America del Nord diverso rispetto a quello spagnolo ed olandese. La Virginia Company porta oltre oceano soprattutto agricoltori e commercianti. La penetrazione in centro e Sud America per pi difficile anche se gli inglesi riusciranno a collocarsi nelle Bermude, nelle Barbados e in Giamaica, colonie che diventeranno importanti per lo zucchero ed il rhum. Da queste basi inoltre, partono i contrabbandieri che commerciano con lAmerica spagnola e i corsari; contrabbando e pirateria diventano importanti per lo sviluppo delleconomia inglese. NellOceano Atlantico gli inglesi conquistano il primato nei commerci pi lucrosi dello zucchero e degli schiavi. La prima colonia in Africa fondata nel 1631 in Gambia che serve come base di partenza per i traffici di schiavi diretti verso le piantagioni di zucchero dei Caraibi e del Sud America. Londra diventa cos il centro direzionale di unestesa rete commerciale tanto che nel giro di un secolo la sua popolazione triplica. Come Amsterdam, Landra si specializza nel commercio di riesportazione: l Inghilterra scambia i prodotti tropicali, che vengono Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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dalle colonie, con merci europee importanti per leconomia del paese (ferro, canapa, seta e vino). Lo sviluppo economico inglese garantito anche dal processo agricolo: nel corso del 600, si assiste ad un aumento della superficie coltivata (era iniziata a met del 500 e aveva conosciuto una stasi nei primi anni del 600 a causa delle crisi demografiche, ma dopo il 1630-31 riprende in maniera sostenuta); diminuisce la presenza di usi civili (terre comuni si riducono progressivamente) e di conseguenza, essendoci meno terre collettive (common fields) si attua, in generale, un processo di concentrazione fondiaria; inoltre si trasformano i contratti facendo venire meno la consuetudine dei contratti colonici di passare da padre in figlio; si sviluppano locazioni a breve termine (affitti novennali - v. dopo). Si usano fertilizzanti (marna e ceneri) che permettono lo sviluppo della coltivazione di ortaggi destinati al mercato come rape, verze, cavolfiori e piselli. Si sviluppa anche il settore del credito; lInghilterra parte svantaggiata in confronto a Paesi Bassi e Italia. Le operazioni classiche sono ancora lipoteca fondiaria ed il pegno, simbolo di un sistema economico poco evoluto. Nel corso del secolo per, si sviluppa un costante aggiornamento dei servizi e delle tecniche. Ci ha ricadute nel settore manifatturiero e in quello commerciale. Inoltre, le autorit inglesi mantengono una linea politica penalizzante contro i prestatori di denaro. Ci non scoraggia questa attivit ma rende i contratti pi vantaggiosi per i debitori. La borsa di Londra nel frattempo conosce una forte crescita. La crescita economica inglese del XVII secolo non conosce ritmi assimilabili a quelli olandesi ma riesce a creare le precondizioni per lo sviluppo del secolo successivo. 3.2 Le enclosures e gli atti di navigazione Alla fine del XVII secolo lInghilterra ha raggiunto un assetto economico, sociale e istituzionale pronto ad affrontare lindustrializzazione, partendo da una situazione di svantaggio rispetto altre nazioni europee. Il settore agricolo si evolve sia dal punto di vista tecnologico che organizzativo, provocando un profondo mutamento dei rapporti socio-economici interni al mondo rurale. Dal 500 ma soprattutto dal secolo successivo, in Inghilterra si sviluppa un processo di concentrazione fondiaria importantissima. Le classi pi abbienti percorrono tre strade diverse per estendere i loro possedimenti: 1. Trasformazione dei contratti colonici a lungo termine e trasmissibili ereditariamente in contratti di locazione a breve termine e non trasmissibile; 2. Acquisti di lotti di terra dai piccoli proprietari colpiti dal crollo dei prezzi agricoli; 3. Accaparramento delle terre di uso comune (common fields) elemento pi sconvolgente anche se sar pi determinante nel XVIII secolo. 1) Questo sistema trasforma i coloni in fittavoli e segna, insieme alla scomparsa selle terre comuni, la fine del sistema della signoria feudale. La rendita signorile diventa la rendita fondiaria e la terra pi libera nelluso da parte del proprietario. 2) Il sistema pi legato alla contingenza economica; come i contadini sul continente, quelli inglesi non sono in grado di reggere il calo dei prezzi agricoli tanto da doversi indebitare e trovarsi costretti a vendere la loro piccola azienda, troppo dipendente dallandamento del mercato. Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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3) Questo sistema spezza gli ultimi vincoli feudali allagricoltura inglese: le open fields vengono ridotte, i contadini non possono pi usare questi lotti per pascolare il proprio bestiame, coltivare a orto piccoli appezzamenti e vedono di conseguenza ridursi la possibilit di integrare i propri redditi. Intanto, il grande proprietario usa questi campi per il pascolo ovino, importante per lo sviluppo dellindustria laniera inglese; si usano anche per intraprendere altre coltivazioni come il malto (aumento del consumo di birra). La produttivit agricola aumenta ma anche la pressione fiscale viene assorbita meglio che altrove grazie allo sviluppo tecnologico ed organizzativo. I conduttori dei fondi sono indotti a diversificare le produzioni, a investire in fertilizzante e a sviluppare lallevamento. Nel 600, la terra inizia a diventare uno degli investimenti possibili, sia per i grandi proprietari terrieri che per la nuove borghesia urbana in ascesa. Nel 1662 il Parlamento emette diversi ENCLOSURES ACTs, concedendo che molte recinzioni vengono attuate. La conseguenza laumento della produttivit agricola. Queste politiche coincidono con gli interessi di unampia fascia della popolazione inglese e godono del consenso tra le classi pi attive della societ. Il mercantilismo inglese, a differenza della Francia, si sviluppa sia dallalto che dal basso. Il provvedimento classico del mercantilismo inglese sono sicuramente gli atti di navigazione, tesi a potenziare e difendere il commercio marittimo dellInghilterra, in particolare contro lOlanda. Si vogliono garantire i commerci nei porti della madrepatria e delle colonie solo alle navi inglesi. PRIMO ATTO DI NAVIGAZIONE Viene stipulato nel 1651 (Governo Cromwell) Si vuole potenziare al massimo la marina mercantile inglese Settori: cantieristica, commercio, terziario e attivit di produzione collegati Si estende a tutti i porti inglesi il divieto di sbarcare merci da navi che non battono bandiera britannica. La guerra del 1652-53 non modifica latteggiamento inglese e sancisce la definitiva chiusura, formalmente, dei porti britannici alle navi e ai mercanti esteri. Il commercio costiero (di cabotaggio) quindi, pu essere esercitato solo da naviglio inglese, proibita limportazione di pesce salato o essiccato se esso non stato pescato con imbarcazioni inglesi (si vuole incentivare la pesca inglese vs lesportazione olandese) Tutte le merci provenienti da Asia, Africa e America possono arrivare in Inghilterra e in Irlanda e viceversa ma solo con navi costruite in Inghilterra, che appartengono a sudditi inglesi, con capitano inglese e con il 50% dellequipaggio costituito da marinai sudditi inglesi. LOlanda interpreta questo provvedimento come un attacco nei suoi confronti tanto che ci sar una guerra anglo-olandese vinta dallInghilterra. Ci comporta che lisola, nel 1660, emana il SECONDO ATTO DO NAVIGAZIONE (con il restauro di Carlo II): Non si apportano particolari cambiamenti se non un rafforzamento di quello precedente. Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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La percentuale di marinai inglesi aumenta dal 50% al 70%. Prodotti europei importati in Inghilterra sulle navi straniere devono essere gravati da dazi differenziali allingresso.

Infine con lo STAPLE ACT nel 1663, si raggiunge la chiusura del cerchio: Le colonie inglesi possono comprare e commerciare solo in Inghilterra i prodotti di cui hanno bisogno = si forma un sistema chiuso composto dallInghilterra e dalle sue colonie. Nella seconda met del 600, il tonnellaggio della marina mercantile raddoppia e 1/5 della manodopera non agricola impegnata sulle navi o nei porti. Gli atti di navigazione garantiscono lespansione del mercato interno, che pu contare su prezzi di prodotti come seta, t, zucchero, spezie, sempre inferiori a quelli praticati fuori dallInghilterra. Ci sono poi risultati indiretti: lespansione commerciale impone una maggiore qualit dal punto di vista finanziario: mentre le Compagnie Inglesi sono unioni di mercanti senza capitale sociale, le nuove joint stock companies sono organizzate come quelle olandesi. Importantissimo, si ribadisce, la attivit di riesportazione (lInghilterra riesporta in Europa tabacco, zucchero, seta, spezie indiane e merluzzo pescato a Terranova (destinato quasi esclusivamente al Mediterraneo). 3.3 Laffermazione dellindividualismo agrario e del capitalismo mercantile Con gli Stuart (1603-1714) la monarchia inglese cambia. Il Parlamento assume potere, tanto da riuscire a creare un assetto istituzionale nuovo, com ampi poteri in materia fiscale ed economica. Inoltre, i debiti del regno sono garantiti, tanto da incentivare i sudditi a prestare soldi alla Corona; la grande quantit di capitali permette una grande politica espansionistica. Inizialmente si persegue una politica aggressiva, godendo anche del consenso della popolazione. Quando lInghilterra sconfigge la Spagna, ci provoca un effetto economico, religioso, ma anche nazionale. Le classi in ascesa aderiscono agli interessi nazionali, grazie alla riduzione delle prerogative reali a vantaggio del Parlamento; per classi in ascesa si intendono: I nuovi fittavoli che vogliono creare surplus per il mercato; I proprietari terrieri (vecchi nobili, mercanti, liberi professionisti come avvocati, medici, etc.) per i quali la terra una fonte sicura di investimento. I nobili investono i loro capitali prestando denaro ad armatori, imprenditori o mercanti, oppure acquistando azioni delle Compagnie; oppure, essi stessi promotori di iniziative commerciali e manifatturiere. Unaltra possibilit di investimento rappresentata dal commercio, interno ed internazionale, nascono capitalisti che traggono profitti dai commerci: gli investitori sono rappresentati da una molteplicit di categorie: acquistano azioni delle Compagnie anche piccoli bottegai, mercanti di Compagnia, e tutti coloro che avevano i propri piccoli risparmi. Il mondo agricolo e commerciale fortemente rappresentato in Parlamento dove ci sono anche profonde divisioni religiose. Da sottolineare c anche la grande ricettivit della societ inglese che dal punto di vista economico sa imparare tutto ci che pu essere utile; nel 1694, nasce la Banca dInghilterra, lunica in grado di sfruttare in pieno le potenzialit di sviluppo e investimento di un ben regolato debito pubblico. Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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[[ Nel corso del 700 i contrasti tra le colonie e lInghilterra sar sempre maggiore e con la guerra dei sette anni lInghilterra imporr molti dazi; ci porter alla rivoluzione americana, con la quale i coloni vogliono sottolineare che tutti gli uomini sono uguali davanti a Dio e che tutti devono aspirare alla felicit. A partire dalla dichiarazione di Wilson che parla dellautodeterminazione dei popoli come uno dei principi per la decolonizzazione.]] Inoltre, il paese importante per la sua industria laniera: lo scopo quello di lavorare in madrepatria grazie alle conoscenze tecnologiche; essendo portatori di knowhow quindi, si riesce a conquistare il mercato in Nord Africa, nelle coste atlantiche, in India, etc. lInghilterra deve potenziare larmamento bellico ma non avendo rame usa il ferro, seguendo sempre il principio di impiegare ci che si ha in casa propria (ricchi giacimenti di ferro); nonostante questo, ha poco combustibile perch il legname stato tutto usato per le navi e per lo scaldamento delle case. Dopo il 1630, si fa palese il problema della mancanza di combustibile; per questo motivo, gli inglesi potenziano il commercio con i paesi scandinavi da cui si pu importare legname e pani di ghisa (prima fusione del minerio di ferro). Gli inglesi poi, studiano le strade per poter usare il carbone (combustibile fossile) e nel 1709 si arriver ad un importante risultato: ABRAHAM DARBY scopre che il combustibile fossile, se sottoposto al processo di distillazione, mette a disposizione il CARBON COKE (pulito di impurezze, pi calorifico, cio raggiunge a temperature pi alte). Si apre cos la possibilit di impiegare il combustibile fossile nelle attivit di produzione (primi sintomi della rivoluzione industriale. NB: LInghilterra quindi, nel corso del 600 assume sempre pi ruolo trainante ed egemone; la sua fase di sviluppo comincia a partire dalla seconda met del 500. - grazie allo sviluppo dei Commerci Internazionali si aprono i commerci; - crea una importante accumulazione di capitale che andr a vantaggio della agricoltura (Nuova agricoltura) e a vantaggio del settore manifatturiero; - sviluppo e nascita di cooperazioni a questa imprenditorialit = prima scuola e sviluppo di grandi citt. UNO SGURADO DINSIEME: La funzione svolta del mercantilismo: Superamento delleredit medievale; Si ragiona in termini nuovi: i mercati sono nazionali e internazionali, le strutture istituzionali superano la scala urbana, al fine di creare uno Stato con un forte potere centrale; Il fine di ottenere un saldo positivo nella bilancia commerciale; Afferma il principio che il benessere deve essere di tutta la comunit nazionale (sistema dove i ruoli sono complementari). Processo di tipo selettivo innescato dalla crisi del 600: Pesti, guerre, cattivi raccolti, sono fattori che colpiscono con intensit ed esiti differenti le economie dei paesi europei; Esiti che penalizzano i paesi sul Mediterraneo e la Germania, mentre premiano Olanda e Inghilterra; Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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blu banana, banda centrale, cintura centrale, colonna urbana: Italia Settentrionale, Svizzera, Germani Meridionale, Olanda = qui ci sono le pi importanti piazze finanziarie, le principali aziende multinazionali e le principali citt; Anche se prima il cuore era in Italia, durante let moderna il centro di colloca in Olanda e poi in Inghilterra.

PARTE QUARTA Tra espansione e sviluppo economico nelle Europa del XVIII secolo 5. La crescita del commercio a) Interno Nel corso del 700 la popolazione europea vive per lo pi nelle citt: ci implica che in tutta Europa le aziende agricole devono soddisfare i bisogni di un numero crescente di soggetti che non sono direttamente occupati nel settore agricolo. Negli Stati Germanici ci sono solo due citt con popolazione superiore a 100.000 abitanti: Berlino ed Amburgo nella maggior parte degli Stati germanici la vita economica ruota intorno a centri urbani piccoli e anche la domanda dei centri amministrativi e delle citt capitali soddisfatta da prodotti stranieri piuttosto che da quelli locali; Si registra una situazione analoga in Spagna, eccezione fatta per Cadice, Seviglia, Madrid e Barcellona; Nonostante le famose centro citt dellItalia del Nord, lespansione demografica in questaarea maggiore nei centri rurali che in quelli urbani (eccessione per Milano); Napoli per la sua grandezza, rappresenta unopportunit impostante per la commercializzazione dei prodotti agricoli del resto dellItalia meridionale; I tassi pi veloci di espansione demografica si ha nelle regioni dove la crescita economica pi dinamica: Paesi Bassi del Sud; in misura minore la Repubblica Olandese; regioni francesi; Bassa Renania ma soprattutto il Regno Unito; Molte zone dEuropa promuovono il commercio interno, migliorando le comunicazioni: in Francia vengono costituiti molti canali; solo in Gran Bretagna si sviluppa un sistema efficace per attrarre gli investimenti privati nella costruzione di strade, grazie ai Turnpike trusts (associazioni fondate da proprietari terrieri dietro concessione parlamentare per costruire strade pubbliche, con il recupero dei costi mediante il pedaggio sul traffico). Rapida crescita della navigazione costiera e del commercio marittimo a breve distanza. b) Il commercio internazionale Fino al 1800 il commercio europeo perlopi sviluppato allinterno dei confini europei. Allinizio del 1700, i colonizzatori restano lungo la costa atlantica, penetrando nellentroterra solo dove ci sono vie dacqua interne navigabili (Canada e New England). Si sviluppano anche economie da piantagione (tabacco) in Carolina, Georgia, Louisiana (sul modello delle piantagioni di canna da zucchero nei Caraibi). In queste regioni e pi a sud nei Caraibi e nel Sud America, lInghilterra, lOlanda, la Francia e la Spagna vogliono raggiungere una posizione vantaggiosa. Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Il commercio atlantico meno remunerativo per i mercanti del Vecchio continente rispetto al suo corrispettivo europeo: alla fine del XVII secolo il commercio non europeo incideva per meno del 10% sul giro daffari londinese, e quasi lo stesso era per Amsterdam. I pi competitivi sono senza dubbio gli inglesi e gli olandesi: nel caso degli olandesi ci causato dalla capacit tecnica della loro fluitship, che trasporta carichi pi grossi pi velocemente delle altre navi concorrenti; nel 1700 inoltre, Amsterdam la citt commerciale e il centro finanziario pi importante del mondo. Alla fine del XVII secolo i britannici e i francesi cominciano a soppiantare gli olandesi nel commercio col Nord America; ci perch i paesi hanno adottato una legislazione monopolistica (Inghilterra con Atti di Navigazione e Francia con misure protezionistiche di Colbert). I principali centri manifatturieri olandesi (in particolare le industrie laniere di Leida) non riescono ad adattarsi alla domanda del XVIII secolo di stoffe pi leggere di cotone, soprattutto perch rimane vivace la domanda interna in Olanda = graduale emarginazione del commercio olandese internazionale nel corso del 700. Ci fa capire quindi, che la vitalit delleconomia interna nazionale condizione essenziale per lespansione del commercio internazionale (v. pag. 169). Nel XVIII c grande rivalit commerciale tra Gran Bretagna e Francia; combattono battaglie commerciali ma anche politiche. In seguito alle guerre napoleoniche, per, la Francia si trova in crisi sulla costa occidentale. Gli inglesi, invece, hanno il problema del deficit nei confronti dei paesi baltici, dai quali ricavano le forniture di legname, ed per questo che cominciano, tra laltro, ad esportare pesce verso il Baltico ed il Mediterraneo. Il deficit col Baltico compensato dai saldi positivi accumulati dal commercio con il resto dEuropa e con i paesi del Mediterraneo in particolare, nonch con le colonie e le piantagioni atlantiche. Al fine di fornire forza lavoro alle piantagioni portoghesi del Brasile e alle colonie spagnole, britanniche, olandesi e francesi dei Caraibi, si sviluppa il commercio degli schiavi acquistati nelle regioni costiere dellAfrica Occidentale = commercio triangolare inglese: COMMERCIO TRIANGOLARE INGLESE

Grazie allo sviluppo commerciale internazionale si apre laccesso alle materie prime che ampliano la gamma di manufatti britannici e consente il calo dei prezzi: la conseguenza che nasce unimportante accumulazione di capitale (v. Marx) che andr in Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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parte a vantaggio dellagricoltura capitalistica e del settore manifatturiero e permetter una crescita delle attivit assicurative e di trasporto. Con il commercio triangolare, gli inglesi prendono gli schiavi e li portano dove c domanda di manodopera; in queste zone gli schiavi sono scaricati e vengono caricati prodotti coloniali (zucchero, tabacco, caff, coloranti,); questi prodotti vengono poi trasportati nei porti inglesi o europei (o da Inghilterra a Nord Europa) dove vengono scaricati (merci fondamentali per le nuove industrie di trasformazione e riesportazione = molitura e destilazione dello zucchero, preparazione del tabacco da fumo, masticazione e fiuto); si caricano i manufatti e le merci da portare nei mercati coloniali oltre - atlantico (Boston, Baltimora, Barbados). Il giro ricomincia ma dal punto 1 al punto 4 vanno lungamente in zavorra (scarichi e le navi sono piene per essere meno fragili). Si forma cos grande capitale sia in termini monetari che umani. Gli inglesi scoprono che difficile costringere i coloni ad accettare regolamenti restrittivi volti ad impedire lo sviluppo dei propri manufatti e a sottoporli a una tassazione tale per cui i proventi vanno nelle casse inglesi; ci sar poi una ribellione dei coloni americani contro il governo britannico fino a giungere alla guerra di Indipendenza (commercio sar ancora maggiore); in quel periodo le piantagioni americane diventeranno importanti fornitrici del cotone, principale materia prima per le nuove industrie tessili meccanizzate inglesi. Molto capitale ottenuto, investito nella terra (nel corso del 700 prosegue linteresse per la terra gi evidenziato del 600 (enclosures)) e nella costruzione di nuove case di citt o ville di campagna piuttosto che in imprese manifatturiere; inoltre, la ricchezza proveniente dal commercio sostiene stili pi fastosi di consumi e di vita urbani, aiuta a sviluppare nuovi gusti, nuove mode di abbigliamento, etc. Il commercio coloniale incoraggia anche lespansione di industrie di beni di consumo e anche nuove industrie, in particolare quella della fabbricazione della birra. Si sviluppa molto anche lattivit delle costruzioni navali. Un elemento importantissimo la discesa dei costi del trasporto su lunghe distanze; il commercio atlantico poi, permette la rapida crescita dei porti della costa occidentale britannica: Bristol, Liverpool ma anche citt regionali non collegate al commercio atlantico. Alla crescita di una nuova economia di consumo si accompagnano nuove idee ed attitudini culturali come ad esempio il grand tour (per ammirare le meraviglie della natura e i resti dellantichit) e linteresse per larte e il design orientale. Il capitale quindi sar investito nella terra (in agricoltura ci saranno cambiamenti) ma anche nellattivit produttiva (manifatturiere, tessile e metallurgiche). ** CARATTERISTICHE DEL PERIODO INTERMEDIO TRA LECONOMIA PREINDUSTRIALE ED INDUSTRIALE** Et preindustriale - Bassa produttivit agricola; - Popolazione con mortalit straordinaria, povert e miglioramenti lenti; - Nelleconomia prevale il settore agricolo; - Mancanza di specializzazione, eccezione fatta per le corporazioni; - Non esiste un mercato nazionale ma solo territoriale = ristretto; - Allevamento prevalentemente transumante; - Produzione industriale nelle citt; Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Problemi nel trasporto: le vie pi usate sono quelle meno costose e pi sicure e cio le vie per acqua (mari, fiumi); il trasporto via terra pi costoso, lento e le condizioni delle strade sono pessime; Mercanti ristretti e non omogenei; Tecniche di produzione mediocri; Scarsa comunicazione; Diversi ostacoli nella circolazione di uomini e capitalistica; = Grande mobilit.

8. Let Napoleonica La Rivoluzione Francese (1789) e le guerre che seguono, culminante nel tentativo di Napoleone di creare un impero continentale europeo, che rivaleggi con limpero britannico, porte lEuropa del 700 ad una stretta finale in termini economici e politici. A seguito del colpo di stato di Napoleone nel 1799 cresce ancora di pi lantica rivalit commerciali ed economiche tra Francia e Gran Bretagna; il progetto economico continentale di Napoleone vuole escludere la Gran Bretagna dal commercio con gli Stati dellEuropa continentale (BLOCCO CONTINENTALE); si occupano cos, Stati di nessuna importanza strategica, come il Regno di Napoli, gli Stati Papali ed il Granducato di Toscana, e persino la Spagna per assicurarsi che i suoi porti siano accessibili agli inglesi. Si parla di BLOCCO CONTINENTALE come un modo particolare di condurre la guerra, ma nello stesso tempo un modo nuovo di concepire lo sviluppo economico della Francia, che dovrebbe fondarsi sul dominio economico del Continente Europeo, da difendersi con forza. Il progetto continentale risulta di impossibile realizzazione; in parte perch incoraggia il commercio di contrabbando per le merci inglesi che raggiungono le destinazioni europee via Italia, Spagna, Baltico, Paesi Bassi e persino attraverso i porti francesi; inoltre limpossibilit dovuta anche alla resistenza che queste misure provocano negli Stati satelliti. Anche i tentativi di rendere il BLOCCO pi severo con i Decreti di Berlino e del Trianon sono conferme della sua impossibilit. Laspetto pi positivo di questa politica napoleonica si rileva nelle riforme che eserciti e gli amministratori diffondono in tutta Europa: nei paesi a diretto governo francese, si abolisce il feudalesimo e lo Stato viene riorganizzato secondo i principi della Rivoluzione Francese; le monarchie costituzionali dellancin regime si ritirano di fronte a nuove autocrazie amministrative che hanno come modello il regime napoleonico; le terre della Corona e delle Chiesa sono liquidate per finanziare la conversione e il consolidamento dei debiti delle precedenti monarchie = lo Stato riguarda la completa sovranit, tanto che si riorganizzano le tasse. Anche gli stati che non entrano direttamente in contatto con il governo francese risentono della spinta riformista (Confederazione Tedesca: emancipazione dei contadini; monarchia asburgica). Le conseguenze delle politiche economiche di Napoleone non sono sempre negative, persino negli Stati satelliti: nellItalia settentrionale il periodo della dominazione francese coincide con lespansione della produzione dei bachi da seta grezza e filata necessaria per soddisfare la domanda dellindustria tessile di Lione = let napoleonica segna linizio dellutilizzazione della seta grezza come principale merce italiana di esportazione. Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Il Blocco Continentale incoraggia nuovi esperimenti per sostituire le importazioni. Il privare i mercati europei delle forniture di stoffe di cotone incoraggia la rapida espansione della finanza meccanizzata del cotone nei Paesi Bassi meridionali e nelle industrie tessili francesi. Ma la mancanza di filato di cotone importato manda anche in rovina produttori cotonieri della Renania e in Svizzera. Le iniziative di Napoleone quindi, portano sia dissesti che nuove opportunit, ma nessuna di esse durevole, eccetto il caso della Francia stessa = la perdita delle sue colonie atlantiche provoca il rapido declino di citt come Bordeaux, Nantes, Rouen (centri pi dinamici del XVIII secolo). I centri industriali si consolidano nel Nord e in Alzsazia e Lorena; il declino dei porti occidentali in parte compensato dalla crescente importanza di Marsiglia (porto della Francia nel Mediterraneo) e dallespansione della viticoltura commerciale in Linguadoca; nonostante questo, i settori pi avanzati non ricavano vantaggi considerevoli. La debolezza della politica economica napoleonica sta nel fatto che linteresse principale il problema dellofferta, senza preoccuparsi della domanda. Dopo il 1815 (Waterloo caduta prezzi agricoli domanda statica), leconomia francese, privata dei suoi mercati nelle colonie doltremare, diventa pi isolazionista e pi chiusa nelle proprie frontiere la caduta dellImpero Napoleonico seguito da un ritorno alle politiche protezionistiche. Nel frattempo il divario tra leconomia britannica e quella europea in termini di industrializzazione e di crescita si sta ingrandendo in maniera notevole. Nonostante i tentativi fatti da Napoleone di integrare ed unificare le economie europee intorno a quelle della Francia metropolitana, le continue variazioni dei prezzi rimangono un importante indicatore della mancanza di unit economica in Europa. PARTE QUINTA Lo sviluppo economico nellEuropa del XIX secolo 1. Crescita e trasformazione delleconomia europea 1.1 Un secolo di crescita continuativa Maddison ricostruisce il periodo dal Medioevo ad oggi, dividendolo in 4 fasi: 1. 1100 1500: Italia del Nord e Fiandre giocano il ruolo di economie guida; 2. 1600 1750: Olanda / Paesi Bassi diventano benportanti; 3. 1750 1890: Inghilterra la guida; 4. 1890 ad oggi: USA guida leconomia. Nel corso del 800 lInghilterra assume questo ruolo grazie alla Rivoluzione Industriale che permette un rapido progresso tecnico nella produzione TESSILE, nella SIDERURGIA, nella MECCANICA e soprattutto nello sfruttamento del CARBON FOSSILE. La forza industriale si accompagna alla posizione monopolistica di cui godr lInghilterra a lungo nel commercio mondiale. Nel corso del 800 anche altre parti dEuropa continentale conosceranno profonde trasformazioni: sebbene in modo inferiore rispetto allInghilterra, gli addetti allagricoltura si riducono tra l800 e i primi del 900 in tutti i paesi europei e nellarea nord-americana. Lindustria diventa la principale fonte di ricchezza e lavoro anche grazie al fatto che si passa da fonti animate (cavalli e buoi) a fonti inanimate (carbone o energia elettrica). Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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A differenza dei periodi precedenti l800 sperimenta solo CRESCITA ECONOMICA: il primo carattere dunque la continuit. A livello pro-capite, la crescita economica molto sostenuta e quindi, un aumento considerevole della popolazione europea viene parzialmente a mitigare gli influssi benefici della crescita economica stessa = Gran Bretagna e USA indicano una crescita del reddito totale nel periodo 1820 1870 rispettivamente del 2% e del 4,4%, tuttavia, se si valutano i tassi pro-capite, il divario si annulla a causa del forte incremento della popolazione americana per effetto del grande afflusso di immigrati. Crescita economica e contabilit nazionale La crescita economica moderna viene rapportata alla quantit di beni prodotta da un paese; essa si calcola sommando il valore aggiunto da ciascun stadio di lavorazione dei beni e cio la differenza tra il valore del prodotto finito ed il valore dei prodotti intermedi utilizzati (fattori di produzione). La crescita valutata in base alla variazione nel tempo del PIL (Misura del valore di tutti i beni e servizi finali prodotti in un paese sia dai citadini che dagli stranieri in esso attivi al lordo degli ammortamenti in un determinato periodo di tempo. Bisogna misurare il PIL a prezzi costanti. Il problema pi grande il confronto dei PIL dei vari paesi: bisogna utilizzare un tasso di cambio speciale PPP Purchasing power parity) Nonostante tutto per, necessario notare che allinterno di tutti i paesi ci sono differenze regionali nei livelli e nei tassi di crescita del reddito (es.: Italia nel 1911, il reddito del triangolo industriale superiore di 1/3 alla media nazionale italiana). Inoltre, anche le dinamiche di cambiamento settoriale possono venire nascoste dagli aggregati nazionali. 1.2 Cambiamenti strutturali Questa crescita continua, accompagnata a diversi cambiamenti strutturali nelleconomia europea: i cambiamenti maggiori si registrano nei tassi di attivit (popolazione attiva e popolazione totale a confronto) e nella distribuzione della popolazione attiva per settori. In tutti paesi c un aumento del tasso di attivit soprattutto per laumento delloccupazione femminile, in quanto si passa dal ruolo di casalinga a lavoratrice o occupata a tempo pieno allesterno della famiglia. Si coglie poi, una netta tendenza evolutiva: loccupazione nel settore primario diminuisce notevolmente, mentre si espande loccupazione nel settore secondario e nel terziario. Il processo ha comunque ritmi diversi: pi accentuato in alcuni paesi (Germania e pi moderato in altro (Francia). In genere, il declino dellagricoltura stato tanto pi veloce quanto pi precoce stata la crescita! Nel periodo dellindustrializzazione si verifica poi, un calo della fertilit, del tasso di natalit e di mortalit, ma anche una crescita dei tassi di urbanizzazione, di alfabetismo, di scolarizzazione, etc. Crescono anche le percentuali di risparmio, investimenti e consumi pubblici sul reddito e si registra anche un aumento del grado di apertura al commercio internazionale. Quali sono stati gli effetti della crescita sulla distribuzione del reddito? Lipotese pi sviluppata (Kuznets) che ad un certo punto del processo di sviluppo il trend si sia invertito per la crescita della percentuale degli addetti ai nuovi settori e la riduzione dellampiezza dei divari fra essi e il resto delleconomia. Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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1.3 Ritmi, fasi, modelli di crescita: concettualizzazione e linee interpretative a) LInghilterra e gli altri Stati Si verifica un ritmo diverso di crescita dei paesi avanzati: fino al 1890 domina lInghilterra; successivamente subentrano gli USA, anche se sulla via dellindustrializzazione si sono ormai posti tutti i paesi del mondo occidentali. Lo sviluppo inglese oggetto di studio dei fondatori della scuola classica delleconomia politica: Adam Smith, John Stuart Mill, Karl Marx. Questultimo, separa la societ pre-capitalistica da quella capitalistica, attribuendo al mondo agrario i caratteri della prima e alla produzione industriale la funzione di leva fondamentale del processo di accumulazione dei capitali. Nonostante questo, levoluzione economica, molte volte si regge su un sistema agricolo tuttaltro che chiuso e arretrato. La scuola storica tedesca, cio il gruppo di studiosi considerati i fondatori della storia economica, vogliono capire se lo sviluppo inglese pu essere ripetibile; giungono cos ad una periodizzazione della storia economica che trova la sua massima espressione nella teoria degli STADI DI SVILUPPO. Cicli, fluttuazione e attivit innovativa Innanzitutto bisogna evidenziare il fatto che la crescita non mai lineare ma contraddistinta da variazioni momentanee o fluttuazioni riguardanti brevi periodi: sulle cause della crisi e sui modi per evitarle sono state formulate diverse teorie: Importante JOSEPH SCHUMPTER (1883 1950), che nel suo Business cycles (1939) sottopone a verifica empirica lesistenza di tre cicli principali: 1. il ciclo classico (detto anche maggiore o Juglar, un francese): dura tra i 7 e gli 11 anni; met di questo ciclo si sono le classiche crisi di sovrapproduzione ripartito nelle 4 fasi: a. recessione b. depressione c. ripresa d. boom 2. il ciclo minore (detto anche Kitchin, un teorico inglese): ciclo congiunturale che mostra un andamento simile a quello delle scorte di prodotti finiti tenute dagli operatori. 3. i movimenti di lungo periodo (detto anche Kondratieff, un russo, o onde lunghe): durano 45-50 anni, sono composti da due fasi, una ascendente ed una discendente. Secondo Schumpter, landamento ciclico costituisce lessenza del processo capitalistico: lo sviluppo generato dal sistema economico per sua natura ciclico, poich il progresso rende instabile il mondo economico = le fluttuazioni sono necessarie. Determinante nello sviluppo e nelle fluttuazioni, lattivit innovativa: Schumpter, a differenza della scuola classica, distingue linvenzione dallinnovazione: INVENZIONE: procedono in senso autonomo e non hanno importanza per lanalisi economica. INNOVAZIONE: sono relazionate allo sviluppo economico, in risposta a determinati bisogni. Scaturiscono dalliniziativa degli imprenditori innovatori che introducono nuovi prodotti, nuovi processi ma anche miglioramenti nellorganizzazione dimpresa. Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Il rischio iniziale, per lo studioso, ripagato dai maggiori profitti derivanti dalla posizione di rendita monopolistica che linnovazione assicura per un dato periodo di tempo; successivamente poi, sar soppiantata dalla concorrenza, fino a quando una nuova innovazione sar in grado di riaprire il ciclo. Da qui deriva la natura del processo di crescita capitalistica . Attraverso gli studi del 900, lindustrializzazione europea rappresentata come il risultato del cammino di sviluppo dei FOLLOWERS nei confronti del FIRST MOVER (Inghilterra). Il modello inglese stato a lungo considerato come uno schema obbligatorio per lo sviluppo di un paese ma nazionalizzando si rischia molte volte di non cogliere la multipolarit e la multi - linearit dello sviluppo stesso. b) Le teorie della storia economica: gli stati di ROSTOW e il TAKE OFF Lo scopo degli studiosi di trovare elementi comuni per i cambiamenti economici dellEuropa contemporanea (dal1789) al fine di mostrare che nessuna nazione potesse considerarsi un caso unico; vogliono farli rientrare in un modello o nelle teorie della crescita. Tra gli studiosi si distinguono maggiormente, durante gli anni 60, WALTER ROSTOW e ALEXANDER GERSCHENKRON che partendo dalle problematiche della crescita economica, creano una vera e propria teoria della storia economica. I due sono accomunati inoltre, dallaccentuazione degli aspetti della discontinuit e della rottura che dovrebbe caratterizzare la fase iniziale dei processi di crescita delle economie. ROSTOW - Scrive The stages of Economics Growth (1960); Elabora la Teoria degli Stati che divide il processo di crescita basato su 5 stadi attraverso i quali ogni nazione deve passare per raggiungere lo sviluppo completo (viene fatto in riferimento agli USA degli anni 20); Primo stadio: La societ tradizionale: il punto di partenza; si tratta di una situazione preindustriale, le cui caratteristiche sono una debole produttivit del lavoro umano, una prevalenza dellagricoltura, una stretta correlazione tra popolazione e risorse, una societ chiusa ed esposta ad epidemie e carestie. Il tasso di investimento coincide con il tasso di incremento demografico in modo tale che il reddito pro-capite non aumenta e molte volte diminuisce. Per raggiungere le prerogative necessarie al passaggio allo stadio successivo, bisogna creare le condizioni per un aumento dei tassi di investimento, cio della parte di produzione sottratta al consumo e destinata alle infrastrutture. situazione pre-industriale preponderanza dellagricoltura societ chiusa epidemie e carestie tasso di investimento = tasso di incremento demografico Secondo stadio: La transizione (la precondizione per il decollo, il predecollo o proto-industrializzazione): un periodo di cambiamento in cui si forma limprenditorialit, si accumula capitale; le caratteristiche principali sono lincremento della produzione e della produttivit dellagricoltura, che permette di indirizzare lavoro e capitali verso le attivit industriali; si sviluppa un processo di accumulazione di capitale Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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economico (infrastrutture, luoghi di scambio, ecc), di capitale sociale (educazione formale, know-how, lavoratori specializzati) ed imprenditorialit (assunzione del rischio). Nelle infrastrutture (soprattutto nei trasporti) molto importante lintervento statale in quanto liniziativa privata non pu fornire la quantit di capitali sufficienti per la costruzione di strade, canali, ferrovie, etc.; si iniziano anche a sviluppare industrie di servizio e in particolar modo, un efficiente sistema bancario; infine in questo stadio si usano molto le MP locali che vengono anche importate e prodotti manifatturati sono soggetti allesportazione. reindirizzamento di lavoro e capitali dalla campagna alle industrie processo di accumulazione di capitali, infrastrutture e knowhow sviluppo del sistema bancario efficienza nellimport e nellexport Terzo stadio: Il decollo (take off): il processo di accelerazione spontaneo o indotto, che, nel giro di 20-30 anni trasforma permanentemente leconomia, portandola a livelli produttivi stabili e molto superiori di quelli di partenza. Inizia un processo di accumulazione di capitale e incremento della produttivit che si autoalimentano a vicenda, con tassi di crescita della produzione e del reddito. Lo stadio del decollo rapido e fondamentale per le strutture economiche; gli elementi caratterizzanti sono: in innalzamento del tasso di investimenti produttivi ed un livello intorno al 10% del prodotto nazionale netto.; la nascita di un quadro politico, sociale ed istituzionale che sfrutta al massimo le tendenze allespansione per trasformare laccelerazione economica in un processo di sviluppo generale e cumulativo, in grado di consentire un aumento costante del reddito individuale; i settori-guida (leading sectors) e le industrie leaders si sviluppano in modo da influenzare lintera economia ma generando anche squilibri tanto che si coinvolger lintero sistema economico solo con il tempo; si sviluppano anche industrie sussidiarie come ad esempio, lindustria estrattiva o il settore meccanico; il ruolo dellagricoltura perde peso e diventa lindustria il settore principale. USA: dal 1840 al 1860; Italia: dal 1896 al 1913; Russia: dal 1890 al 1913; Gran Bretagna: con la rivoluzione industriale; Belgio e Francia: con lo sviluppo industriale dal 30 al 60; Germania: dal 1850 al 1873. autofinanziamento delle imprese innalzamento dei tassi dinvestimento (circa 10% del PIL) costituzione di un quadro politico tale da consentire un aumento costante dei redditi Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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sviluppo dei settori guida (leading sectors) e delle industrie sussidiarie lindustria subentra allagricoltura come settore fondamentale

Quarto stadio: La maturit: in questo periodo il processo di crescita industriale si estende, le innovazioni tecnologiche ed organizzative si diffondono a settori sempre pi numerosi, si sviluppano nuove industrie di punta ; il volume degli investimenti rappresenta ormai il 1020% del reddito nazionale. Inoltre, la produzione supera lincremento demografico e laumento dei redditi individuali senza precedenti. La crescita trasforma strutturalmente le economie. Al calare delle necessit di investimento, si cominciano a destinare maggiori risorse ai consumi. il processo si estende investimenti fino al 20% del PIL la produzione supera lincremento demografico il reddito pro-capite aumenta con continuit quando calano le necessit di investimento aumentano i consumi Quinto stadio: Let dei consumi di massa: si tratta del periodo conlcusivo del modello americano di sviluppo. In questa fase, la distribuzione di una quota crescente del potere dacquisto per i consumi spinge le imprese ad investire in processi di standardizzazione della produzione per abbassare i costi e allargare il mercato dei beni di consumo. processi di standardizzazione spinti dal consumismo per abbassare i costi allargamento dei beni di consumo Il modello rostowiano stato soggetto anche a molte critiche soprattutto a causa della sua totale rigidit: secondo Rostow, la crescita possibile se e solo se si attraversano questi stadi e si considera come un modello unilaterale uguale per tutti i processi di sviluppo. In riferimento al take off, si pu affermare che risulta essere discutibile in quanto la crescita, nella realt, avviene con un processo molto pi lento rispetto a quello descritto nel modello; inoltre, Rostow pone come soglia di take off linvestimento del 10% del prodotto nazionale netto in attivit produttive ma questo dato non trova riscontro storico = il modello rostowiano presuppone dunque condizioni storicamente non dimostrate, non spiega bene i meccanismi di passaggio da uno stadio allaltro e non considera le interazioni tra le diverse dimensioni (internazionale, nazionale e regionale) in cui si sviluppa il fenomeno. il presupposto del 10% non trova riscontro storico non spiega come si possa passare da una fase ad unaltra attribuisce eccessiva importanza ad alcuni settori, senza una visione dinsieme (molto pi intricata) Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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non considera le dimensioni del fenomeno: regionale, nazionale, internazionale una mera imitazione della storia, senza varianti, che pretende che si possa uniformare per tutte le economie europee c) Gerschenkron e i vantaggi dellarretratezza La rigidit del modello di Rostow porta a A. Gerschenkron (origine russa) a formulare sempre negli anni 60, una nuova teoria che si concentra sugli stadi pi importanti della teoria precedente: la formazione delle pre-condizioni ed il decollo. Gerschenkron pone al centro della sua analisi i meccanismi che mettono i paesi ritardatari in grado di avviare un processo di sviluppo; si parla di arretratezza relativa rispetto al paese leader (Gran Bretagna). I vari paesi vengono messi in graduatoria in base a un confronto sulla quantit e sullimportanza dei pre-requisiti per lo sviluppo presenti in Gran Bretagna. Se questi pre-requisiti mancano, i paesi in questione possono tentare di colmare lacune o arretratezze con limpiego di fattori sostitutivi. Secondo lo studioso russo, larretratezza deve essere colmata per porre fine alla tensione fra i diversi Stati e allinterno di singole nazioni. Il suo modello ha delle somiglianze con quello rostowiano in quanto anche qui si prevede una fase di decollo (big spurt). Gerschenkron parla di vantaggi dellarretratezza per spiegare il fenomeno secondo cui i paesi ritardatari riescono ad essere rapidi nellindustrializzazione: i second commers possono imitare le tecnologie senza dover impiegare risorse per la ricerca e sviluppo; infatti, secondo Gerschenkron maggiore larretratezza: chi arriva dopo pu imitare le tecnologie senza il rischio iniziale, e chi parte per primo non sicuro di mantenere la propria posizione dominante; pi rapido lo sviluppo industriale; maggiore lo sviluppo della grande industria; maggiore la concentrazione nella produzione di beni strumentali anzich di consumo; il ruolo dello Stato maggiore soprattutto per aumentare la velocit del processo di industrializzazione; la crescita agricola diminuisce; aumenta limportazione di conoscenze tecniche e capitali stranieri; migliore istituzionalizzazione; il settore trainante non sempre quello industriale come in G.B.; le fasi successive allo sviluppo generano diversi tipi di capitalismo, soprattutto nelle istituzioni. Inoltre, secondo Gerschenkron i first commers non hanno la sicurezza di mantenere la propria posizione di vantaggio, come dimostra il declino britannico nella seconda met dell800. Chi pi vicino al leader pu subentravi, come ha fatto lOlanda vs lInghilterra e anche chi decaduto pu recuperare posizione di vantaggio (es.: Italia). Un altro elemento importante che i settori trainanti dei paesi ritardatari sono diversi rispetto a quelli inglesi a causa dei diversi contesti e dei diversi periodi.

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Gerschenkron accomuna la Russia allItalia dove liniziativa privata debole e ci causa lintervento dello Stato e del sistema bancario, indispensabile per recuperare una posizione vantaggiosa (catching up). I numerosi studi hanno portato a negare lidea che ci sia stato un solo modello di rivoluzione industriale, quello inglese, o a qualificare il caso inglese non come un modello imitabile ma piuttosto come uneccezione. d) Il problema delle unit di analisi: Pollard e la regione economica Tra le analisi delleconomia c anche il contributo di Pollard (inglese che insegner in Germania) che uno di quegli studiosi che inizia a esaminare come unit di base non pi un livello nazionale ma si concentra soprattutto sulle differenze regionali. Partendo da questa premessa quindi, Pollard mostra come la nozione di decollo si debba applicare alla dimensione regionale e non a quella nazionale. Questo perch esiste un divario di condizioni tra le diverse regioni di uno Stato; lanalisi a livello nazionale infatti, non tiene conto degli apporti delle aree pi dinamiche ma ha una visione dinsieme. Quando si indica la crescita economica il dato di riferimento il PIL; esso ha valenza nazionale e non tiene conto delle forti differenze regionali. Per questo motivo, esso pu essere ingannevole. N.B.: anche nelle regioni ci sono differenze ad esempio, in Piemonte la parte meridionale non conosce industrializzazione; inoltre esiste solo la regione in senso stretto ma si pu parlare anche di regione economica e cio quellunit operativa dove le attivit produttive si intrecciano anche se questa unit appartiene a diversi stati (es.: Belgio e Francia dell800 operano in sinergia). Secondo Pollard, lindustrializzazione europea si realizza in ogni nazione su base regionale; nonostante tutto, la dimensione regionale deve essere considerata in complementariet e non in competizione con quella nazionale e internazionale. A proposito della dimensione internazionale, Pollard afferma che gli sviluppi delleconomia internazionale interferiscono sulle decisioni dei singoli paesi (idea diversa rispetto a Gerschenkron secondo cui il contesto internazionale fa da sfondo allazione del paese ritardatario) = idea del differenziale della contemporaneit, secondo cui un fenomeno non deve essere considerato solo di per se un esempio tipico la costruzione delle ferrovie che hanno assunto un diverso ruolo nelle economie dei vari paesi in rapporto alle condizioni del momento sul piano internazionale: nel caso dellInghilterra laccelerazione della crescita economica dei trasporti permessa dalla creazione di canali = le ferrovie inglesi nascono dopo questo primo passaggio; invece, in Germania (anno 30 dell800) la ferrovia una vera trasformazione dei trasporti. In Russia le ferrovie sono volute prevalentemente per motivi militari e non esiste borghesia imprenditoriale. In sintesi, si pu affermare che uno stesso fenomeno ha ruoli diversi a seconda del luogo dove avviene. Differenziale della Contemporaneit (POLLARD) mutamenti che hanno peso differenti a secondo del momento o del posto che avviene. e) Path dependence, istituzioni e sviluppo economico. Il ruolo dello Stato Il concetto di Path Dependence stato elaborato da Paul David secondo il quale la spiegazione dei mutamenti tecnologici ed istituzionali non va ricercata in leggi economiche di portata universale, ma nel percorso storico del processo in questione, per Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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cui il susseguirsi degli eventi precludono alternative inizialmente possibili; questo aspetto sottolinea che il cammino seguito dai first commers non imitabile. Gi Gerschenkron aveva individuato il ruolo dello Stato come un agente sostitutivo nei processi di sviluppo dei paesi ritardatari. Si pone qui di nuovo laccento sul ruolo delle istituzioni, in quanto la competizione tra le diverse aree non stata basata solo sul piano tecnologico e produttivo ma anche sui sistemi di regole, sulla capacit di promuovere lo sviluppo abbassando i costi di transizione (costi di ricerca, di informazione, ecc). Analizzando pi attentamente il ruolo delle istituzioni, stato fondamentale lapporto di Douglas North che ha sostenuto come il mutamento economico sia il risultato di un cambiamento istituzionale che si modifica in base alle esigenze produttive. Egli sostiene infatti, che anche in Gran Bretagna lo Stato ha contribuito alla creazione di un efficiente mercato nazionale e allo svecchiamento delle istituzioni; North, spiega il declino inglese del tardo Ottocento affermando lincapacit dello Stato di interpretare le necessit del mercato e del mondo imprenditoriale. North sottolinea limportanza della presenza di uno Stato attivo nella produzione di beni pubblici nella formazione di un capitalismo progressivo. Le origine del dibattito sul ruolo dello Stato hanno inizio nei primi secoli dellet moderna quando allo Stato sono attribuiti ruoli e ambiti di intervento sempre pi precisi; il dibattito continua anche dopo la rivoluzione industriale sulla linea del liberalismo economico, mentre maturava anche allopposto, la corrente interventista secondo cui lo Stato deve assicurare un intervento nelle attivit economiche in quanto, il mercato non in grado di garantire un adeguato sviluppo industriale. ** Primo 800 Belgio, Francia, e Germania: hanno una struttura politicoistituzionale diversa ma tutti i tre sono accomunati dalla convinzione secondo la quale lo Stato pu svolgere un ruolo importante nel processo di industrializzazione. ** Seconda met dell800 le formulazioni teoriche e le realizzazioni pratiche iniziano a differenziarsi: negli USA si crea un modello di Stato regolatore che rimane ancora oggi. Al contrario, in Europa, specialmente in quella continentale, prende piede lanticipazione di quel modello forte di Stato, contrapposto al modello debole americano. Nella realt, il peso dello Stato nelleconomia andato crescendo sia rispetto allandamento della spesa pubblica sia rispetto alle varie forme di intervento statale (infrastrutture, istruzione, controllo della moneta, protezionismo, ecc); la causa che il sistema capitalistico industriale non pu funzionare senza che lo Stato garantisca un livello minimo di difesa e law and order, ossia una legislazione che stabilisca le regole di mercato: difesa della concorrenza, giustizia, ecc. 2. Dinamiche demografiche e mutamento sociale. Il ruolo dellagricoltura 2.1 La rivoluzione demografica europea Produzione e consumo sono correlati allevoluzione della popolazione e alla sua distribuzione geografica, sociale e per fasce det. Riguardo alla popolazione, abbiamo una documentazione frammentaria possiamo comunque svolgere delle approssimazioni utili: tra il 1600 e il 1800 la popolazione cresce dello 0,42% lanno mentre tra il 1800 e il 1914 arriva allo 0,93% annuo. LInghilterra anticipa le tendenze che coinvolgeranno successivamente anche gli altri paesi: la popolazione aumenta a partire dagli anni 40 del 700 e ci permette un aumento della forza lavoro sia nelle campagne che in sistemi di putting-out o nelle attivit urbane; c la possibilit di impiegare una parte di popolazione in nuovi settori Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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manifatturieri come il cotoniero. Si parla di TRANSIZIONE DEMOGRAFICA: fase di passaggio dal modello demografico di antico regime alla nuova demografia. Analizziamo i due modelli: il primo modello era caratterizzato, secondo gli schemi maltusiano, da una combinazione di elevata natalit ma anche mortalit, che produce meccanismi di auto-equilibrio tra popolazione e risorse. Ogni crescita della popolazione determina una riduzione delle disponibilit alimentare che facilita un aumento dei decessi, riportando cos il contingente demografico ai livelli di partenza. La fecondit femminile tende ad abbassarsi; maggiore la scelta dl celibato e c ritardo dellet del matrimonio. Nonostante tutto, dall800 in poi si supera definitivamente la Trappola Maltusiana; al modello della stabilit si sostituisce il modello di sviluppo. La caratteristica principale a livello demografico nell800 una crescita irreversibile che non conosce n pause n regressioni. Dal 1800 al 1900 la popolazione cresce del 70%; lAsia e lAfrica aumentano di 1/3 e di i loro abitanti, mentre lEuropa passa da 208 a 430 milioni di abitanti. Nel corso del XIX secolo, hanno molto peso le migrazioni, tanto che gli europei contribuiscono a triplicare il numero degli abitanti dellAmerica Latina e del Nord. La densit della popolazione, tra il 1800 e il 1900, mostra come la popolazione sia concentrata perlopi in Europa! (v. tabella n.7 pag. 228) Nella prima parte del secolo crescono pi velocemente le aree del Nord-Ovest dEuropa, mentre nella seconda parte, il Sud e lEst del continente a mostrare tassi di crescita della popolazione molto sostenuti (v. tabella n. 8 pag. 228). In Francia, nella seconda parte del secolo, si verifica un repentino calo della natalit che sar mantenuto pi a lungo altrove (tabella n. 8). Parlando dellItalia, la popolazione cresce continuamente nel corso del secolo ma si verifica una crescita diversificata a seconda delle varie regioni; alcune di essi, in particolar modo in Meridione, alimentano un flusso migratorio che fa si che nascono conseguenze economiche nel breve e nel lungo periodo tra gli anno 80 e la prima Guerra Mondiale (v. tabelle n. 9,10 e 11). 2.2 Il nuovo modello demografico I punti principali della nuova demografia europea, a partire dalla rivoluzione industriale sono la caduta della mortalit e la contrattazione del tasso di natalit. Sul breve periodo si verifica una crescita impetuosa, dovuta in gran parte al calo della mortalit. In una fase successiva laumento della popolazione dipende non tanto dalle nascite ma dallallungamento della vita. Le grandi crisi di mortalit caratteristiche del periodo preindustriale scompaiono in quanto sia le epidemie che le carestie tendono a scomparire. In questo periodo ci sono anche notevoli miglioramenti alimentari e igienici (ligiene pubblica migliora grazie a lavori di risanamento e di modernizzazione urbana!). Ci sono inoltre, progressi in ambito medico: si scopre la vaccinazione antivaiolosa, ad esempio. Dopo il 1848 la carestia non comparir pi in Europa, anche se lascer crisi profonde in Irlanda dove la crisi della patata (1845-1850) provoca molti morti e fa da impulso per il movimento migratorio. Durante la seconda met del secolo, anche il tifo regredisce nellEuropa nordoccidentale e in tutto il continente tendono a scomparire malattie come il vaiolo, la peste, la lebbra, etc. L800 segna un cambiamento fondamentale: n la fecondit n la mortalit delle popolazioni europee dipendono pi dalle disponibilit alimentari; inoltre, incremento demografico e innovazioni tecnologiche vanno di pari passo. Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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In Inghilterra, la rivoluzione demografica strettamente collegata allaccelerazione degli ammodernamenti in ambito agricolo Rivoluzione Agricola: la terra viene sfruttata al massimo con lo scopo di avere la maggiore produttivit possibile: si utilizzano nuovi tipi di rotazione pi efficienti, ci sono miglioramenti nellallevamento, vengono introdotti i concimi, etc. Si riesce cos a soddisfare nuovi bisogni e a liberare un alto numero di lavoratori a vantaggio delle attivit industriali e commerciali urbane. *** LA RIVOLUZIONE AGRICOLA E INDUSTRIALE CONSENTONO DI MIGLIORARE LA QUALIT E LA QUANTIT DEI BENI ALIMENTARI!!! *** Nell800, in caso di cadute produttive, possibile compensare con limportazione. Un elemento importante da sottolineare sicuramente la distribuzione sociale della mortalit: ormai, le aspettative di vita in funzione del mestiere e dello status di appartenenza. In Francia e in Inghilterra, la mortalit diminuisce rapidamente nei primi due decenni del secolo, rimane poi stabile fino a far registrare una caduta verso la fine del periodo. La maggiore disponibilit alimentare causa una maggiore propensione a procreare maggiore forza lavoro; nel medio periodo, la tendenza comunque quella di un abbassamento generale e progressivo dei tassi di natalit; il numero di figli dipende molto spesso, dallo status sociale. In conclusione, il modello demografico occidentale, seppure in presenza di resistenze religiose, si mostra capace di migliorare progressivamente il rapporto tra sviluppo economico e sviluppo della popolazione, contenendo le nascite in modo non traumatico attraverso scelte consapevoli. 2.3 Urbanesimo, Migrazioni e Colonizzazione (PUNTO CENTRALE!!!) Questo fenomeno di grandi mutamenti che accompagna i paesi europei nel corso del 800 fa si che lindustrializzazione proceda di pari passo con lurbanizzazione domanda di manodopera che soddisfatta dalla popolazione delle campagne; crisi dellindustria domestica a causa della concorrenza delle fabbriche; mutamento nellambito dei trasporti, in particolare con le ferrovie che favoriscono lo spostamento. Dal 1851 al 1910-14 la percentuale degli abitanti delle citt passa in Gran Bretagna dal 48 al 73% e in Francia dal 25,5 al 44,2%. Nascono cosi le grandi citt e le enormi metropoli (il numero di citt con pi di mezzo milione di abitanti passa fra il 1800 ed il 1900 da 3 a 25!!!) e ad esse connessa anche leconomia metropolitana e lo sviluppo dei trasporti interni; le grandi citt, per contenere il numero crescente di popolazione, si sviluppano in altezza e si avviano dei perfezionamenti idraulici o di gasdotti per lilluminazione urbana. Molti storici hanno visioni apposte a proposito di questi cambiamenti: c chi, come Hosbawn, pessimista nei confronti dellindustrializzazione che si pensa causi un deterioramento degli standard di vita, e chi, come Hartwell, ha una visione neoliberista in quanto sottolinea gli effetti positivi dellindustrializzazione sugli standard di vita. Lindustrializzazione causa sicuramente, per buona parte dei lavoratori, un stile di vita malsano (formazione di quartieri dormitorio senzacqua, luce o servizi igienici, duri orari di lavoro per donne e bambini) ma consente anche di eliminare carestie e miseria, creando nuove opportunit di miglioramento sociale. Lindustrializzazione modifica profondamente lorganizzazione sociale: leconomia passa da rurale a urbana; c un regresso del settore primario ed una conseguente Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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espansione del secondario e del terziario. Ci nonostante, ad eccezione dellInghilterra, molte zone Europee mantengono unimportanza rurale per tutto l800. Lo sviluppo dei settori secondario e terziario ha come conseguenza la creazione di nuove professioni (es. commercialisti) ma anche un grande movimento della popolazione: le migrazioni possono essere di vario genere: Migrazioni Temporanee ad esempio, per la costruzione delle ferrovie arrivano spesso soggetti provenienti da altri luoghi incaricati alla costruzione di grandi opere che al termine del proprio lavoro tornano nel loro paese di provenienza. Migrazioni Religiose per sfuggire alle persecuzioni religiose: ad esempio, ci saranno grandi spostamenti in Russia molti ebrei si dirigeranno prima in Inghilterra e Francia e poi soprattutto negli USA dove c totale libert religiosa. Migrazioni Politiche ad esempio, in Algeria si insediano molti deportati delle rivolte del 1848 ma anche i cittadini dellAlsazia e della Lorena che dopo la guerra Franco-Prussiana vogliono rimanere francesi. Migrazioni a livello continentale vasti trasferimenti interni si verificano in Cina a seguito della formazione dei poli amministrativi e commerciali dalle potenze imperialistiche. Dopo il Congresso di Viena del 1815, il commercio degli schiavi viene vietato e le terre americane si trovano senza capitale umano; per questo motivo cominceranno a spostarsi gli europei (italiani, tedeschi, europei dellest, ecc). La migrazione transoceanica dallEuropa tra il 1851 ed il 1920 molto significativa (la crisi economica del 48 provoca molti spostamenti dalla Germania, Scandinavia, etc; la Spagna perde 1/3 della popolazione a causa dellemigrazione e lItalia ne perde la met!!!) la migrazione infatti, assume rilevanza dalla met dell800, favorita dalla rivoluzione dei trasporti marittimi e dallorganizzazione di viaggi collettivi da parte delle compagnie di navigazioni. Per quanto riguarda lemigrazione italiana, essa esplode a fine 800 essa diventa uno strumento per decongestionare le campagne e rifornirle di un flusso di nuove risorse le rimesse dei contadini poveri che sono partiti. Importante sottolineare che se le emigrazioni partono da quei Paesi a bassa dinamicit economica, le economie del Nuovo Mondo ricevono vantaggi dallesodo del Vecchio. Un altro effetto, che le persone entrano in contatto con altre persone che provengono da zone molto diverse; ci provoca che nelle zone di arrivo si creino delle comunit per gruppi di provenienza, come ad esempio Little Italy, China Town, Little Ireland (si creano soprattutto a Buenos Aires - Argentina, in Brasile, in Uruguay, a New York, ecc). Questo miscuglio creer anche contrasti tra le comunit di europei cattolici e protestanti. Nonostante tutto, questo MELTING POT la chiave per lo sviluppo americano, in quanto permette di avere persone specializzate nei vari settori e consente la creazione di unimprenditoria etnica (importante quella italiana). EXCURSUS proseguono lanalisi sui vari flussi migratori, da sottolineare che ad un certo punto questo fenomeno incontra delle interruzioni: nel 1882, gli USA emettono il Chineese Act volto a regolamentare larrivo nel paese di questa popolazione; nel 1907 Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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ci sar poi il Japoneese Act; nel 1913 gli americani emettono una legge sullemigrazione impedendo lentrata agli analfabeti vs Emigrazione Stracciona (questo porter allopposizione degli imprenditori in quanto questi straccioni italiani, polacchi, tedeschi, spagnoli vengono prevalentemente dalla campagna, non hanno nessuna competenza professionale ma sono le uniche persone disposte a fare lavori ripetitivi secondo i criteri del Taylorismo flusso degli straccioni funzionale per la nuova organizzazione del lavoro statunitense del 900. N.B.: v. tabella 13 pag 240 2.4 Le trasformazioni del settore agricolo RIVOLUZIONE AGRICOLA Il progressivo ridimensionamento dellagricoltura uno dei punti cardine dello sviluppo economico europeo; nonostante tutto per, lagricoltura ha continuato ad essere importante nel processo di crescita; la rivoluzione agraria ha inizio in Inghilterra alla fine del 700 e si estende con modalit e tempi diversi in altre parti dEuropa. Le trasformazioni in questo settore permettono di alimentare una popolazione sempre pi numerosa ed urbanizzata, forniscono capitale e lavoro agli altri settori. Tutto questo possibile grazie agli incrementi della produzione agricola europea che oltre a permettere un aumento della popolazione, impedisce anche molte importazioni di prodotti. La domanda di materie prime industriali (lana e cotone), alla fine dell800, cresce meno del relativo consumo a causa dellimpiego di sostituti sintetici. La rivoluzione agricola trova le sue cause sia in una crescita estensiva che in una intensiva: la prima, che simmetrica alla crescita di lavoro, capitale e terra, si pu verificare in quei luoghi dove c disponibilit di terra a costo molto basso o nullo (capita soprattutto nei paesi margine del continente come in Ungheria, Scandinavia del Nord. E negli USA, in Canada, Brasile, Argentina, etc); la rivoluzione dei trasporti inserir queste terre negli scambi internazionali. Nei paesi cardine dEuropa invece, un aumento della superficie coltivata possibile solo con complessi interventi di bonifica, lavori di irrigazione dei terreni aridi e calcinatura di quelli acidi. I grandi mutamenti in ambito agricolo avvengono in due tempi: laumento della produttivit dei fattori il risultato delle innovazioni finalizzate ad aumentare i rendimenti della terra LAND SAVING e di quelle finalizzate ad aumentare la produttivit del lavoro LABOUR SAVING; in un primo periodo, le innovazioni sono Land Saving, essendo la terra il fattore pi scarso: in Inghilterra, si perfeziona la rotazione continua (eliminazione del maggese, sostituito dal foraggere che serve sia per azotare la terra che come cibo per il bestiame), cambiano le variet di piante coltivate e delle razze animali allevate, si introducono nuovi fertilizzanti, il mais diventa nutrimento essenziale per il bestiame, la patata ormai lalimento base della popolazione europea. Successivamente, dopo il 1830, si passa alle innovazioni labour saving che consistono innanzitutto nella lavorazione degli attrezzi in ferro come falci, aratri, erpici, etc. Inoltre, appaiano macchine sostitutrici del lavoro delluomo (a fine dell800 c limportante invenzione del trattore) ma anche fertilizzanti chimici. Altri interventi Labour Saving consistono nello sfruttamento dellenergia a vapore. Questa seconda fase della rivoluzione agraria si svilupper largamente negli USA, dove c una bassa densit demografica e quindi, essendoci poca forza lavoro, ci si riserva sulla meccanizzazione. Sono soprattutto i grandi proprietari terrieri ad aprirsi maggiormente alle innovazioni, in quanto dispongono di risorse dinvestimento, il piccolo contadino al contrario, svantaggiato la Rivoluzione Industriale avviene a vantaggio della grande Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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propriet terriera mentre gran parte dei piccoli soccombe, diventando semplici braccianti di unazienda capitalistica o diventando manodopera disponibile per altre attivit produttive (per il sistema di fabbrica). Bisogna sottolineare per, che ladozione di innovazioni direttamente proporzionale alle condizioni ambientali: le caratteristiche dei suoli determinano le diverse tipologie di attrezzi e macchinari. In Europa Nord-Occidentale, nellInghilterra e nella regione compresa tra il bacino parigino e la Prussia orientale i due tipi di innovazioni sono complementari. I cambiamenti in ambito agrario provocano un aumento dei redditi agrari che permette di consumare una maggiore quantit di prodotti industriali aumento della domanda (soprattutto di beni di ferro e vestiario, in particolare per i capi in cotone). Dal 1815 al 1845 c una diminuzione dei prezzi agricoli, esemplata dalle vicende del grano (CORN LAWS e sistemi quasi proibizionistici); tra gli anni 40 e la fine degli anni 60 il prezzo del grano risale; la nuova concorrenza di Paesi come la Russia non sar rilevante alla rivoluzione dei trasporti. I cereali restano comunque il perno del sistema agricolo. Tra il 1877 e il 1896 il tradizionalismo colturale, conoscenze inadeguate ed investimenti poco razionali accrescono limpatto sullagricoltura europea della grande depressione concorrenza dei prodotti provenienti dalle terre vergini grazie ai trasporti + calo dei prezzi soprattutto crisi dei cereali e, in particolare del grano. La conseguenza una forte propensione alla politica protezionistica, eccezione fatta per lInghilterra (rimane fedele al libero scambio) ridimensionamento delle terre coltivate a cereali. La parte occidentale e settentrionale dellInghilterra, orientata allallevamento, non risente della crisi, che invece colpisce duramente le zone arate. La conseguenza pi positiva della crisi lo sviluppo dellallevamento. 3. Il processo di industrializzazione europea 3.1 LInghilterra e lEuropa continentale Con la prima Rivoluzione Industriale (1760 1830) ci sono molti cambiamenti in diversi ambiti (Rivoluzione Demografica, Agraria, del Credito, dei Trasporti ed in modo pi limitato per il settore prettamente produttivo); la caratteristica pi importante che si passa da una produzione di lusso ad una produzione di massa!!! lInghilterra il paese protagonista. Alcuni ritengono che il termini Rivoluzione Industriale si possa utilizzare solo nel caso specifico dellInghilterra; si preferisce parlare di Industrializzazione per tutte le altre regioni dellEuropa e del mondo. Al centro di questo lungo processo di sviluppo c lutilizzo dellenergia derivante dal carbon fossile, abbondantemente presente nel territorio inglese. Condizioni favorevoli sono presenti anche in altri territori, tanto che molti paesi seguiranno lo sviluppo dellInghilterra. Il processo di industrializzazione normalmente descritto paese per paese. 3.2 Let delle macchine, del carbone e del vapore In Inghilterra ci sono due settori che rappresentano il cuore della Rivoluzione Industriale: TESSILE (cotone) e del FERRO. a) Uno sforzo convergente e cumulativo: il tessile Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Tra il 1730 e il 1830 la tecnologia associata con lo sfruttamento di nuove fonti di energia diventa il fattore chiave dellindustrializzazione. Occorre sottolineare che molte innovazioni importanti sono state fatte da industrie tradizionali anche in un periodo precedente: esempi sono la lavorazione della porcellana, la sbiancatura al cloro, la produzione della soda. In questi periodi sono gli inglesi ad imitare le tecnologie degli altri paesi; con la Rivoluzione Industriale i ruoli si invertono. Dalla met del 700, lEuropa consolida la propria superiorit tecnologica; il carattere fondamentale dello sviluppo economico e tecnologico inglese non tanto la velocit della trasformazione quanto la loro durata. Le macchine hanno sicuramente un ruolo chiave in quanto consentono di aumentare notevolmente la produttivit, cio la produzione per lavorare e per unit di tempo. Linnovazione tecnologica il risultato dello sforzo di molti innovatori che in questo periodo sono soprattutto abili artigiani con buone conoscenze meccaniche, osservatori di universit, etc (non esistono pi gli inventori in s anche se il cambiamento avver in termini irreversibili alla fine dell800); per quanto riguarda le innovazioni nel settore della tessitura, il primo brevetto di rulli che sostituisce le dita umane, Louis Paul ma linventore del filatoio meccanico Richard Arkwright; al suo filatoio si accompagna linnovazione della filatrice a pi fusi la jenny del 1764; la successiva innovazione la mule del 1779 che migliora la jenny. Si tratta comunque di macchine costose tanto che si pu parlare di meccanizzazione della filatura solo nel 1815 (si user ancora per molto tempo il telaio a mano dellindustria domestica). Lo sviluppo capitalistico va avanti al fine di superare le strozzature (se accelero un aspetto della filatura, laltro aspetto non riesce a tenere il metodo) tanto che tra il 1768 e il 1779 si trovano tecniche per accelerare il processo di tessitura, al fine di dare materie prime sufficienti a quei tessitori che hanno il modo di tessere in modo accelerato! LA MACCHINA A VAPORE Inizialmente si utilizza energia idraulica (aumenta la produttivit di un operaio di cento volte) ma il passaggio pi importante si avr nel 1769 (anno di invenzione) quando nel settore tessile si applica la macchina a vapore di James Watt. Dal 1782, la macchina a vapore applicata a filatoi e telai, permettendo cos un miglioramento nellefficienza della produzione. Se con la filatura a mano per 100 libbre di cotone sono necessarie 50 mila ore di lavoro, con la macchina a vapore ce ne vogliono 135!!! dal 1782, il settore tessile viene accelerato!!! Caratteristiche dellindustria tessile: In Inghilterra ci sono i lanieri ma poi il cotone verr esportato dallIndia; i lanieri inglesi, si oppongono a questo sistema tanto che nel 1701 si emana una legge secondo cui in Inghilterra non possono essere portati tessuti colorati; nonostante tutto, gli inglesi decidono di continuare a portare tele grezze in Inghilterra, cercando di copiare le colorazioni indiane; nel 1721, gli inglesi ottengono una seconda legge secondo cui la regina Elisabetta impone che ogni defunto debba essere coperto da un pano di lana; le donne inglesi non possono pi indossare abiti in cotone;

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In Inghilterra ci sono soggetti curiosi che fanno si che nascono delle innovazioni per la produzione del cotono indiano direttamente in Inghilterra nascono innovazioni. In diverse parti dellIndia arriveranno poi, prodotti di cotone inglesi a prezzi concorrenziali! Con lo sviluppo della meccanizzazione dellattivit tessile, si sviluppa conseguentemente lattivit di fabbrica: >produttivit; < costi e contrazione dei prezzi. Conseguenze della nascita del sistema di fabbrica: La possibilit di usare combustibile fossile fa si che le fabbriche nascano dove c presenza di materia prima muta cos lassetto urbano nelle citt ci saranno zone urbane di residenza e di lavoro. Lindustria tessile cotoniera ha un effetto a locomotiva: aumenta la produzione di macchine tessile e quindi si sviluppa anche un incremento dellindustria mineraria, metallurgica, aumenta la produzione di acido solforico (per sbiancare e coloranti). Si crea anche una maggiore produzione di cotone grezzo, aumentando i servizi, migliorando i trasporti ed il processo di urbanizzazione!!! b) Il paradigma del carbone Il carbone segna let del cambiamento (si parla dalla civilt del legno al paradigma del carbone). In Inghilterra gi dal 600, lalto costo del legname conduce alla progressiva adozione del carbone nelle lavorazioni in cui si richiede semplice energia termica, con leccezione della siderurgia. Nel 700 poi, la vicinanza dei giacimenti al mare, le vie navigabile e la rete dei canali, permettono di distribuire il carbone con relativa facilit. Lincremento della domanda spinge la produzione di carbone verso strati sempre pi profondi dai quali occorre eliminare lacqua. Nel 1705 Newcomen introduce una macchina a vapore: inizialmente utilizzata nelle miniere per eliminare lacqua (Cornovaglia ed Inghilterra settentrionale e successiva diffusione in Francia, Germania e Belgio); il difetto della macchina di Newcomen che consuma troppo combustibile fossile (vapore) rispetto a quello prodotto; james Watt (padre della macchina a vapore) apporta modifiche alla macchina a vapore di Newcomen: tra il 1769 e il 1775, lefficienza energetica migliora a tal punto che verr adottata nelle miniere, in ferriere e in filature. Essa diventa il simbolo delle tecnologie della Rivoluzione Industriale inglese la macchina a vapore di Watt applicata allindustria. Per tutto il 600 e fino ai primi del 700, esistono altiforni (forni molto alti che si sviluppano in Europa del Nord): il primo produce ghisa (ferro di prima fusione) che verr successivamente trattata, arrivando al ferro forgiato; laltoforno ha bisogno di energia idraulica; esso caricato con carbone di legna ma la manodopera ha poca redditivit; esistono per strozzature in quanto non c abbastanza disponibilit di legna da trasformare in carbone! Nel 1709 per c la svolta: Abraham Darby riesce a produrre buona ghisa usando fossile riscaldato ad alta temperatura in assenza daria, che libera in forma gassosa la maggior parte delle impurit, creando cos il carbon coke la domanda di carbone vegetale diminuisce e dal 1709 il coke introdotto progressivamente nel processo produttivo. Si susseguono poi, numerose innovazioni: nel 1783 1784 Cort introduce il puddellaggio che permette di lavorare la ghisa, eliminando le impurezze: le barre di ghisa Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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grezza vengono messe nellaltoforno non direttamente a contatto con il combustibile e vengono introdotte anche persone che mescolano con aste lunghe di metallo per purificare, togliendo il carbono in eccesso il ferro semi-fuso fatto scorrere lungo cilindri scanalati e si liberano ulteriormente impurit riuscendo a dare la forma desiderata al ferro lavorato nascono le economie di scala per cui la produzione in un unico luogo, di solito vicino ai giacimenti di carbone la produzione del ferro ottenuto con limpiego di carbon fossile aumenta. Per tutto il 700, la forza motrice per eccellenza rimane lenergia idraulica anche in Inghilterra e nel 1830, quando il vapore sta per trionfare nellindustria inglese, della potenza installata nel settore cotoniero ancora di origine idraulica La definitiva affermazione della macchina a vapore avverr solo tra il 1800 ed il 1850. Per tutto il periodo della Rivoluzione Industriale inglese domina il ferro in qaunto lacciaio risulta essere troppo costoso e difficile da lavorare. c) Dotazioni di risorse e combinazioni energetiche Il modello energetico instauratosi in Inghilterra durante lindustrializzazione del tutto peculiare e plasmato sulla dotazione di risorse del paese: energia idraulica relativamente diffusa e abbondanza di energia fossile trasformabile in energia meccanica grazie a convertitori adeguati. La meccanizzazione tessile utilizza la forza idraulica: solo grazie ai miglioramenti del primo trentennio dell800 il vapore diventa maggiormente conveniente e adottato in molte attivit carbone e vapore non fanno la Rivoluzione Industriale ma ne permettono lo straordinario sviluppo e diffusione. Il binomio industria tessile ed energia idraulica opera quasi ovunque nella prima met dell800. In Germania invece, il binomio carbone e industria-pesante possibile grazie al rapido sviluppo del bacino carbonifero della Ruhr (Seconda Rivoluzione Industriale). Si scopriranno nuovi giacimenti di carbone sia in Germania che negli USA. I paesi sprovvisti di carbone dovranno attendere la Rivoluzione dei Trasporti per poter disporre del fossile sul mercato interno o, come nel caso dellItalia, la messa a punto di tecnologie a minor intensit di carbone (forni Martin - Siemens) per sviluppare una siderurgia nazionale. Queste innovazioni, fanno si che si creino altre numerose conseguenze: si sviluppa particolarmente lindustria alimentare - conserviera, tanto che nel 1810 si scopre che si possono conservare i cibi in contenitori metallici senza aria. Inoltre, si sviluppano i servizi della fornitura di luce, gas e acqua; i trasporti (vie dacqua e ferrovie). Unaltra conseguenza: alla luce dellaumento della produzione di beni in termini qualitativi e quantitativi si hanno grandi eccedenze che devono essere vendute aumenta cos la quantit di merci scambiate fra regioni di uno stesso paese e fra i diversoi paesi sviluppo del commercio internazionale (v. dopo) Con la Rivoluzione Industriale si crea una profonda frattura nellambito globale tra Oriente ed Occidente (da ora si crea il vero e proprio divario tra le due parti delleconomia mondiale); i contatti con lOriente diminuiscono a causa delle numerose epidemie. In Europa occidentale si registra un miglioramento dellalimentazione; la popolazione meno soggetta alle epidemie e laumento della domanda fa si che ci sia un miglioramento ed un perfezionamento delle tecniche agricole (collegamento tra andamento dellagricoltura e popolazione) (v. sopra) Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Le tecniche produttive superano la Trappola Maltusiana; Ci sono paesi in cui la popolazione sale ma non c abbastanza disponibilit alimentari; la conseguenza lemigrazione gli scozzesi vanno in Nord America; gli svizzeri in Italia ad esempio. Ad un certo punto questo sistema si invertir perch ad esempio la Svizzera mette in atto lo sviluppo economico in nicchie nellambito farmaceutico, della finanza, ecc italiani emigrano in Svizzera. La Rivoluzione Industriale il complesso di innovazioni tecnologiche che, sostituendo allabilit umana le macchine e alla fatica di uomini e animali inanimata, rendono possibile il passaggio dallartigianato alla manifattura, dando cos vita ad uneconomia moderna V. tabella n. 26 Il luogo di produzione diventa la fabbrica in quanto, man mano che si introducono metodi per la meccanizzazione del lavoro avviene lapplicazione di fonti di energia, quali il carbone (successivamente il petrolio) Perch la prima Rivoluzione Industriale si sviluppa proprio in Inghilterra? 1. Si tratta di unisola che non attaccata dalle truppe e dalle guerre; 2. esiste un ambiente favorevole, in quanto c disponibilit sia di carbone che di ferro non fosforoso (due beni centrali per lindustrializzazione); 3. Lisola non tanto grande ed percorsa da corsi dacqua con coste frastagliate per cui possibile creare un mercato nazionale facilmente; 4. Ci sono anche elementi di tipo istituzionale: precoce superamento dei vincoli feudali (abolizione della servit della gleba a fine 300, con la peste nera) pian piano le corporazioni si indeboliscono e sono soppressi o ridotti i pedaggi alla dogane interne = abolizione di tutti quegli impedimenti che riguardano la libert di circolazione degli uomini; abolita anche la consuetudine con le enclosures si passa dal regime delle terre aperte al regime delle terre chiuse; 5. C perfezionamento del diritto commerciale; unificazione di pesi e misure; 6. Il potere sovrano fortemente limitato: gi nel 200 con la Magna Carta il potere del sovrano limitato ma nel 1668, con la Gloriosa Rivoluzione, nasce la monarchia parlamentare che fa si che senza lapprovazione del Parlamento il Re non possa fare cambiamenti fiscali; 7. Il sistema giuridico (common law) particolarmente flessibile e rapido nel seguire i cambiamenti della societ; 8. Le politiche mercantilistiche (Es.: Atti di Navigazioni) sono messe in atto dallo Stato per favorire la crescita economica; 9. Laristocrazia inglese, tassata, non ha pregiudizi sullo svolgimento di attivit economiche e commerciali (in Francia ad esempio, la nobilt in contrasto con lattivit commerciale); laristocrazia inglese investe nelle attivit economiche investimenti in agricoltura; nelle attivit economiche aristocratici che svolgono attivit economiche. Anche il notabilato (gentry) molto dinamico in tutto ci. Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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d) Le macchine utensili e lAmerican System of Manufacturing Le innovazioni descritte sono possibili anche dagli importanti progressi realizzati nello sviluppo delle macchine utensili (torni, frese, mole, lime, ecc) che permettono di ottenere parti metalliche con i requisiti meccanici e di progettazione, indispensabili al buon funzionamento delle macchine che con esse si costruiscono e di fabbricare oggetti standardizzati. A differenza di altri innovatori, quelli che operano in questo comparto appartengono al unelite professionale chiusa. Nell800 si passa definitivamente dallindustria domestica allindustria vera e propria; inizia cosi, la produzione di prodotti standardizzati in quanto si necessita di una produzione di serie con la caratteristica dellintercambiabilit; questo tipo di esigenza produttiva si ampia progressivamente tanto che negli USA nasce lAmerican System of Manufactury, e cio un sistema basato sulla produzione di macchine con la caratteristica della perfetta intercambiabilit delle parti!!! (nellesposizione di Londra del 1851 si sviluppano i cataloghi su cui si pu vedere un modello perfettamente riproducibile). Ladozione di pezzi intercambiabili si ha in primo luogo nella fabbricazione delle armi poi in quella delle macchine agricole, nelle macchine da cucire, ecc. La diffusione in Europa di questo meccanismo sar pi lenta in quanto la qualit dei prodotti americani certamente pi bassa e ladozione di questo metodo avrebbe comportato leliminazione di operai specializzati dai processi produttivi.
*** COTONE E FERRO SONO I PUNTI FORTI DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRILE INGLESE***

Lo sviluppo della siderurgia (lavorazione del ferro e dellacciaio il grande mutamento avviene a met dell800 il ferro puddellato ottimo prodotto ma presenta imperfezioni rispetto a determinate domande ad es. binari delle ferrovie costruite nei primi dell800, con troppo calore, si deformano la velocit deve essere diminuita si capisce che si necessita di materiale ferroso con meno impurit acciaio) porta a questo meccanismo: Sviluppo di cantieri navali; Porti e canali per trasportare le materie prime via acqua; Sviluppo della metallurgia; Sviluppo delle ferrovie; Sviluppo di servizi, anche bancari: sviluppo del credito; Sviluppo dellindustria meccanica: produzione di altiforni, forni di puddellaggio, macchine a vapore, ecc; Sfruttamento di miniere di carbone; Sfruttamento di cave di pietra per gli altiforni; Urbanesimo: dove si sviluppano le attivit siderurgiche, le persone vanno ad abitare espulsione delle campagne per eccedenza di manodopera e sviluppo dellurbanizzazione. 3.3 La SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: let dellacciaio, della chimica e dellelettricit La seconda Rivoluzione Industriale vede la Germania in posizione dominante. Elementi che concorrono a creare la seconda Rivoluzione Industriale: Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Linvenzione tecnologica si modifica perch se nella prima fase le invenzioni sono opera di tecnici, dalla met dell800 la scienza diventa una vera e propria disciplina; le innovazioni nascono nelle Universit, nelle grandi imprese, nei laboratori di ricerca, ecc. I principali settori diventano il settore siderurgico perch del 1856, grazie al processo Bessener, possibile produrre acciaio a basso costo; nel 1878 c poi, cambiamento apportato da Gilchrist che permette lo sfruttamento di minerale fosforoso (in Germania c grande disponibilit di carbone); Ricerche nella chimica di base (v. Solvay); Si sviluppa il settore automobilistico. a) Scienza e industria: l'acciaio Con la Seconda Rivoluzione Industriale appare pi netto il legame tra scienza e industria. Si parla dellET DEL ACCIAIO, DELLELETTRICIT E DELLA CHIMICA. Con la seconda Rivoluzione Industriale, coloro chi apportano innovazioni iniziano ad avere maggiore cultura scientifica, tanto che la maggior parte delle scoperte proverr dai laboratori!!! Fino al 1880 il costo dellacciaio troppo elevato per fare concorrenza al ferro dolce. Nel 1856, Henry Bessener introdurr un convertitore in grado di abbassare i costi di produzione dellacciaio; inconsapevolmente per, Bessener utilizza il suo convertitore, minerale di ferro non fosforoso (prevalentemente ematite), tanto che quando nellEuropa continentale (es.: in Germania) si prova a seguire il metodo Bessener un fiasco perch si utilizza minerale fosforoso; questo metodo quindi, non pu essere utilizzato ovunque a causa dellinadeguatezza di alcuni territori europei. La svolta ci sar quando due ingegneri tedeschi, Martin e Siemens, scoprono che il metodo Bessener si pu applicare caricando laltoforno, in parte con rottami (1864) il procedimento di fusione Martin Siemens pi lento ma assicura un miglior controllo della fusione ed una maggiore omogeneit del prodotto. Inoltre, quando Gilchrist e Thomas (1878), scoprono un procedimento di eliminazione del fosforo che permette di sfruttare le miniere di ferro della Lorena, della Svizzera per fabbricare acciaio basico: modificando una componente del forno di Bessener in modo da ottenere una reazione chimica in grado di togliere acidit al fine di poter utilizzare anche miniere di ferro dellEuropa continentale prima inadeguate. Grazie al processo Thomas la Germania si trova ad avere grandi disponibilit e possibilit di sviluppo. La tecnologia, con Rivoluzione Industriale, diventa il cuore del cambiamento!!! b) Chimica ed Energia Elettrica Le ricerche in laboratorio progrediscono sia nella chimica di base, con la scoperta dellacido solforico del 1861 (Ernest Solvay) importante nellindustria tessile perch uno sbiancante , che nella chimica organica (introduzione di coloranti artificiali a base di anilina, fertilizzanti, ecc). Il centro di questo sviluppo certamente la Germania. Proseguendo con lelencazione delle svolte nella chimica si deve sottolineare la realizzazione della sintesi dellindaco introdotta da Adolf von Bayer del 1880. Si sviluppa una chimica di nicchia crescita nel settore farmaceutico che si svilupper anche in Svizzera che importante anche per la produzione di latte, per lindustria dolciaria. Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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I tedeschi diventano i leader incontrastati in tutte le produzioni sintetiche come quella di ammoniaca e dei nitrati. Nel campo dellelettricit gli sperimenti a fini commerciali iniziano fin dai primi anni dell800: illuminazione, motore elettrico, dinamo, ecc. Luso principale per, sar nel campo della telegrafia. Lenergia elettrica trasforma la vita quotidiana degli abitanti delle citt, cambia la struttura delle officine, fa apparire nuovi prodotti come lalluminio, ecc. A New York si realizza la prima rete di illuminazione urbana. Nascono i trasporti veloci come il Tram e la Metro. Il petrolio (scoperto in Pennsylvania nel 1853) inizia ad essere importante ma solo dopo il 1914 riuscir a fare concorrenza al carbone. c) Dai congelatori alla macchina a vapore Lo sviluppo delle tecniche di refrigerazione permettono il trasporto di carni congelate dagli USA allInghilterra. Le popolazioni agricole europee risentono di questa concorrenza e reagiscono adottando politiche protezionistiche. In questo periodo nasce la macchina da scrivere che permete lo sviluppo dellinformazione. Nathan Rosenberg afferma giustamente che la tecnologia non una scatola nera liberamente accessibile. Il cambiamento tecnologico si intreccia fortemente con le imprese, le istituzioni, le reti; il prodotto congiunto dellazioni di soggetti diversi, delle imprese con le loro strategie e le strutture organizzative specifiche, ma anche dellambiente istituzionale in cui linnovazione si realizza. Per questo, fattori nazionali o locali specifici possono influenzare direttamente il cambiamento tecnico dando alle tecnologie tratti nazionali, oppure favorire o ostacolare indirettamente il cambiamento tecnico attraverso la presenza o lassenza di capacit sociali come il livello delleducazione, lorganizzazione politica e commerciale, le istituzioni finanziarie. 3.4 Gli attori dellindustrializzazione a) Imprenditori e imprese Il motore del sistema capitalistico sicuramente limprenditore: colui o coloro che hanno i mezzi di produzione (macchine e fabbriche capitale fisso + materie prime + risorse finanziarie capitale circolante); egli organizza la produzione, prende la decisione di investire per innovare una tecnologia, un prodotto o una modalit organizzativa della produzione. Inoltre, si assume il rischio dimpresa ed remunerato dalleventuale profitto. Gli imprenditori possono essere commercianti, mercanti-imprenditori o inventori dotati di senso di affari, divenuti poi veri e propri imprenditori con il passaggio dalla produzione a domicilio al sistema di fabbrica. Allinizio dellindustrializzazione lo sviluppo delle imprese industriali si realizza maggiormente con lautofinanziamento piuttosto che con il ricorso del mercato dei capitali. Limprenditore di questo periodo si propone si conseguire il pi alto rendimento possibile dei capitali impiegati pi che realizzare un determinato volume di produzione. In questo periodo, ci sono piccole autonome che sono incapaci di esercitare influenza sui prezzi e concorrono tra loro concorrenza perfetta.

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Con l800 tuttavia, soprattutto dopo gli anni 60, compaiano progressivamente imprese di grandi dimensioni che tendono a conquistare posizioni dominanti, riuscendo a imporre facilmente le loro decisioni concorrenza imperfetta. Le imprese famigliari tendono a scomparire in quanto non possono finanziare gli i investimenti richiesti dalle nuove tecnologie; si diffondono cos, le SOCIET ANONIME PER AZIONI il cui sviluppo inizialmente ostacolato dalle leggi: gli Stati esigono unautorizzazione amministrativa per la costituzione delle S.p.A. Nel 1856 poi, il parlamento inglese accoglie il principio della Societ A responsabilit LIMITATA. Le fisionomie cambiano da paese a paese: in Inghilterra si diffondono velocemente questi tipi di societ perch c una forte circolazione monetaria; in Francia, al contrario, la diffusione lenta perch nonostante lo sviluppo della rivoluzione industriale, c una forte resistenza allanonimato e si stenta ad accettare la presenza dei sindacati (rimarr a lungo la societ in accomandita). Dopo la crisi del 1873, la concorrenza di beni a prezzi inferiori deprime il mercato e minaccia la solidit finanziaria delle imprese; si sviluppano cos accorsi tra imprese comptoirs / kartelle che hanno lo scopo di controllare i prezzi delle materie prime o dei prodotti finiti; si sviluppano anche le funzioni tra imprese, le integrazioni verticali. Esse riguardano in particolare la Germania con i loro KONZERNE e i TRUSTS Americani (v. Rockfeller). Nel 1890, ci sar poi la legge Sherman e cio una legislazione anti-trust; al contrario nel 1897, in Germania i cartelli (Konzerne) sono dichiarati legali rapporto tra economia ed istituzioni. b) Le banche Allinizio della prima rivoluzione industriale le banche hanno un ruolo molto debole. Nella prima met dell800 esse si limitano a finanziare soprattutto il commercio internazionale ed il collocamento dei prestiti governativi. Il sistema bancario si fonda su Banche Centrali (Banca dInghilterra che nasce a fine 600; Banca di Francia che nasce nel 1800 con Napoleone; la Banca dItalia nascer nel 1893) le banche delle banche e su banche private. Quelle Centrali sono controllate da pochi ricchi azionisti, praticano il risconto e fanno anticipi allo Stato tramite un privilegio di emissioni di biglietti in unarea circoscritta. Le grandi banche private di Londra e Parigi sono poco attratte dal credito commerciale e si dedicano allaccettazione di cambiali e alla sottoscrizioni dei prestiti pubblici; esse non concedono prestiti a lungo termini agli industriali. Col procedere dellindustrializzazione, il crescente bisogno di credito commerciale e industriale non pu pi essere soddisfatto da un sistema di questo genere nascono nuove istituzioni bancarie; esse si dividono in banche di deposito (es.; Credit Lyonnais) e di affari (es.: la Banque de Paris et des Pays Bas); le prime si occupano di operazioni ordinarie: sconto, anticipazioni su titoli, scoperti in conto correnti, ecc. Le seconde invece, si assumono un maggiore rischio nelle loro operazioni e si occupano di investimenti a lungo termini. Levoluzione dei sistemi bancari varia a seconda dei Paesi: lInghilterra ha poche banche daffari, ad esempio. Poco per volte le banche private sono assorbite dalle banche per azioni o si fondono tra loro (es.: Le Big Five di Londra) In Francia le banche di deposito si sviluppano durante il Secondo Impero; le Crdit Lyonnais addotta una linea di prudenza gestionale. I fratelli Pereira sono i fondatori del Crdit Mobilier che puntano ad una societ in accomandita dellindustria che controllasse tutti i capitali investiti in certi settori fallimento. Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Le banche giocano un ruolo importante nellindustrializzazione tedesca, soprattutto dopo il 1873 in cui rimangono le importanti banche cooperative (danno spunto allItalia del Nord); nel paese, sempre dopo il 1873, nascono banche sottoforma di S.p.A che sono comunemente chiamate 4D (Disconto Gesellschaft, Berliner Handelsgesellschaft, Deutsch Bank und Dresdner Bank) oppure Banche Miste Tedesche, in quanto hanno importante ruolo nel finanziamento dellindustrializzazione tedesca, in particolare quella di fine 800 esse fanno sia prestiti a breve che a medio - lungo termine e per controllare landamento delle S.p.A, acquistano consistenti pacchetti azionari delle banche intreccio perverso modello sar esportato in Svizzera, Spagna, Svezia, Italia (Credito Italiano oggi UNICREDIT e Banca Commerciale Italiana oggi BANCA INTESA) dove sar messo in discussione nel 1933 e mettono in ordine la struttura bancaria italiana con lIRI Istituto Ricostruzione Industriale. In Germania c quindi, uno stretto legame tra Banca e Industria!!! c) Le Istituzioni Pubbliche Nello sviluppo dellindustrializzazione giocano un ruolo importante anche lo Stato e le collettivit locali. Paesi a forte autonomia locale, come la Gran Bretagna o gli USA, si affidano maggiormente allo spirito dimpresa; i grandi paesi, dove si sono da qualche tempo sviluppati i pi potenti apparati statali come la Francia o la Prussia, vedono lo Stato intervenire in modo pi articolato; paesi che iniziano pi tardi il loro processo di sviluppo, come la Russia zarista o il Giappone hanno nello Stato un essenziale agente sostitutivo alla debolezza della borghesia e alla scarsit dei capitali. Si fa maggiormente ricorso alle imposte indirette piuttosto che a quelle dirette; le imposte sul reddito infatti, sono state rare accezioni: i diritti di successione non intaccano i patrimoni. Lo Stato influisce in vario modo: promuove la libera impresa, elimina antiche restrizioni (corporazioni e pedaggi), protegge le invenzioni con un sistema di brevetti, regolamenta le banche, le ferrovie, interviene in aiuto alle industrie in difficolt (Napoleone III dopo il 1860), promuove lavori di urbanizzazione, ecc. Il contributo pi importante dei pubblici poteri allo sviluppo senzaltro nel campo dellistruzione e delleducazione capitale umano. Si sviluppano cos tre concetti: 1. EDUCAZIONE E SVILUPPO: lindustrializzazione si deve accompagnare sia alla creazione di un sistema scolastico di base che le scuole di specializzazione di livello superiore; questo sar molto precoce negli USA come anche in Francia dove per linsegnamento tecnico appare inadeguato; al contrario avviene in Germania (Escolas Tecnicas Alemas); in Inghilterra, listruzione diventer gratuita solo nel 1891 (esempio di apprendimento di capacit e competenze on-the-floor. 2. EDUCAZIONE E DECLINO: lo sbaglio inglese dare dare troppo spazio ai principi umanistici piuttosto che agli insegnamenti tecnici il problema inglese quindi un problema di tipo di educazione. 3. EDUCAZIONE E CAMBIAMENTO: sono sempre pi importanti i concetti di capitale umano e di capitale sociale; i fondamentali fattori di sviluppo si ritrovano nella formazione di conoscenze e competenze non solo specifiche, ma anche ad alto valore innovativo. 3.5 I Percorsi Nazionali Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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a) Gran Bretagna Fino agli anni 80 dell800 la Gran Bretagna rimane il Paese leader, poi comincia a retrocedere fino a trovarsi al terzo posto nel 1914; in quellanno lindustria mondiale resta comunque geograficamente molto concentrata: gli USA (35,8%), la Germania (14,3%), Regno Unito e Francia. La quota complessiva diminuir dal 78,6% del 1860 al 71,2% per lavanzare di Belgio, Svizzera, Svezia, Russia, Italia, Giappone e Spagna. La Gran Bretagna ha goduto di una supremazia schiacciante durante la prima met del secolo i suoi imprenditori sono sostenuti da un clima di liberalismo e grazie allabbondanza di materia prima e di carbone, al dinamismo del mercato interno hanno la possibilit di accumulare capitali e di disporre delle macchine pi moderne. Nellultimo quarto del secolo, la supremazia inglese viene meno. Nel 1900 sar raggiunta dagli USA a livello pro-capite ma in valori assoluti lindustria americana era gi al primo posto fin dagli anni 80 grazie alla ricchezza delle sue risorse naturali, alla protezione doganale, alla crescita demografica prodotta dai flussi migratori. Si individuano due tipo di cause per spiegare il declino inglese: 1) Motivi economici oggettivi: c una profonda diversit tra USA e Inghilterra per quanto riguarda i costi dei fattori produttivi, lavoro e capitale: lindustriale americano, essendoci poca manodopera preferisce investire in macchine ad alto costo ma a tecnologia elevata. 2) Fattori di ordine sociale: gli industriali inglesi rimangono attaccati alle vecchie produzioni e tecnologie e non nasce un rapporto stretto tra banca e industria (come nel caso tedesco) perch c una prevalenza di imprese familiari e gli inglesi sono pi orientati al rendimento finanziario immediato piuttosto che allinvestimento in nuove tecnologie. b) Belgio Il Belgio corrisponde ai Paesi Bassi del Sud (Fiandre); per un periodo per il nome comprender anche lOlanda (Congresso di Viena 1815 si decide di unificare Paesi Bassi a Olanda per evitare che essi siano troppo vicini alla Francia 1830 Rivoluzione Belga che si oppongono nasce il Regno del Belgio) Il Belgio esce dalle guerre napoleoniche in forte svantaggio anche perch deve fare i conti le condizioni naturali poco favorevoli, la scarsit di un tipo di carbone facile da estrarre o da trasformare in coke, i capitale meno abbondanti, una mentalit meno tesa al profitto e pi attaccata allazienda familiare. Nel continente si pratica lo spionaggio industriale, attirando operai e tecnici con alti salari o con condizioni favorevoli; di questo meccanismo ne beneficer in modo rilevante anche il Belgio. Larea belga quella che maggiormente si confronta sul modello inglese (definita anche 2Piccola Inghilterra) favorita dalla similarit di risorse naturali (carbone intorno avviene la trasformazione in coke e ferro), dalla lunga tradizione marittima commerciale e manifatturiera delle Fiandre. Fino al 1830 il Belgio sar governato da Guglielmo I dOlanda (45 anni in cui il Belgio sar governato da un olandese) che fa costruire ferrovie (intervento dello Stato nelleconomia) ma si concentra soprattutto sul tentativo di dare sostegno ai Paesi Bassi del Sud nel 1822 il Belgio sperimenter un originale strumento finanziario di sostengo alle attivit industriali non presenti in Inghilterra La Socit Gererale de Belgique. Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Questa banca stringe contatti con la Francia, soprattutto con la Banca Francese e colloca i suoi titoli nella banca privata francese (Haute Banque). Nel 1835 nascer anche la Banca de Belgique con la stessa funzione dellaltra e avendo anche lei contatti con la banca francese; essa ha per un capitale iniziale inferiore. Il Belgio importante per lindustria laniera, minerario, vetraia, importante per i cantieri navali e sviluppa anche lindustria chimica (v. Solvey 1862 scopre lo sbiancante per i tessuti). Infine, il Belgio protagonista dellespansione coloniale in Africa conferenza di Berlino: lEuropa si spartisce lAfrica e il Belgio occuper il Congo che rimarr fino ai primi anno del 900 propriet personale del Re belga. c) Francia A differenza del Belgio, la Francia differenzia il suo percorso evolutivo dal modello inglese. Gi Napoleone capisce che lInghilterra ha preso unaccelerazione economica consistente. Cercher in tutti modi di opporsi ma i tentativi saranno vani, anche se cerca di creare alleanza. Il Congresso di Vienna d regole anche alla Francia: dal 1815 al 1830 ci sar il periodo della Restaurazione in cui i due Re francesi tenteranno di riportare il paese nelle condizioni pre-revoluzionarie (1789); il tentativo fallir. Nel 1830 ci sar un grande insurrezione che porter al conseguente governo di Luigi Filippo dOrleand (detto il Re Borghese perch sotto il suo governo c il decollo industriale francese) inizia la monarchia di luglio che durer dal 1830 al 1848. Nel 1852 sale al governo il nipote di Napoleone che si proclama Imperatore dei Francesi sotto il nome di Napoleone III inizia il Secondo Impero (1852 1871). GUERRA FRANCO-PRUSSIANA Nel 1871 la Francia si trova a scontrarsi con la Prussia la Guerra importante per le valenze economiche in quanto Napoleone III viene sconfitto e viene proclamata la terza repubblica; inoltre, la Francia perde lAlsazia (dove ci sono le pi ricche industrie tessili) e la Lorena (ricca di minerali di ferro) e deve un risarcimento di guerra di 5 miliardi franchi-oro. Per far fronte a questo ingente pagamento, la Francia lancia titoli di debito pubblico che i francesi sottoscrivono velocemente per non aver debiti con il Reich Tedesco (tutto questo sar un peso per la Francia, soprattutto con la crisi finanziaria del 1873). In Francia, lindustrializzazione tra il 1830 e il 1850 (take off francese) vede un incremento nel settore tessile, i materiali di ghisa diventano importanti e c la prima fase di grandi investimenti nel settore dei trasporti (canali e ferrovie) in questo periodo Luigi Filippo si avvale dellalta banca francese (banca privata), la quale trova conveniente investire nei settori nuovi dei trasporti Ferrovie sono miste in quanto una parte del capitale pubblico e una parte privata. Con il Secondo Impero, Napoleone III continua gli interventi nel settore dei trasporti e nel 1869 favorisce la stipulazione dellaccordo Cobden-Chevalier; nonostante tutto, vuole togliere la presenza dallalta banca francese (vuole che il governo non sia condizionato dalla banca), istituendo una banca diversa nel 1852 nasce una diversa societ bancaria sotto il nome di Socit du Crdit Mobilier, fondata da 2 fratelli portoghesi chiamati da Napoleone III (Fratelli Pereira); la decisione ricade su questi due soggetti perch limperatore ritiene che questi ultimi siano persone pi adatte per capire la Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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situazione economica dei cittadini francesi sono due ex-funzionari della banca privata Rochard essi sanno che i francesi sono ricchi ma si sviluppata una tesaurizzazione (ognuno fa il proprio tesoro) attraverso questa societ in accomandita la Francia cercher di rastrellare il piccolo risparmio (perch?) la banca privata boicotta questa iniziativa, mettendo in atto una controinformazione fallimento (1867) anche perch i fratelli Pereira dicono che anche la loro societ deve avere diritto di emissione (errore). Tornando a parlare della prima met del 800, il paese tiene in primo piano gli interessi agricoli, pur raggiungendo importanti traguardi nei settori cotoniero, meccanico e siderurgico. La Francia basa comunque la sua economia sulle industrie naturali e cio sulla manifattura artigianale. Tra il 1851 e il 1881 la ricchezza ed il reddito aumentano con una crescita annua tra il 2% e il 4%. La recessione degli anni 80 provocano un rallentamento anche per le epidemie che colpiscono il baco da seta, prima della fine del secolo per, il paese si avvia a superare questa crisi tanto che si sviluppano industrie tipiche della Seconda Rivoluzione Industriale (Industria Elettrica, Alluminio, Settore Automobilistico, ecc) e si torna ad avere un tasso di crescita paragonabile al periodo di take off e no a quello del Secondo Impero. Gli elementi che connotano la fisionomia delleconomia francese dell800 sono diversi rispetto a quelli degli altri paesi, Il modello di crescita francese ha queste caratteristiche: Basso ritmo di urbanizzazione A differenza di tutti gli altri paesi che si sono affacciati allindustrializzazione, in Francia questo processo non stato accompagnato da un incremento della popolazione; Struttura e le dimensioni delle imprese c una quota elevata di imprese molto piccole e altrettanta quota di poli di industria moderna generalmente localizzata intorno ai pochi grandi centri urbani (censimento del 1906 mostra come il 71% delle imprese non abbia dipendenti e il 10% ne ha pi di 500 polarizzazione; Fonti energetiche a disposizione dellindustria la spiegazione alla polarizzazione si pu trovare in questo punto: la dispersione determinata in buona parte dalla natura delle fonti energetiche a disposizione la Francia ricca dacqua ed ha dei giacimenti ma a differenza del Belgio, essi si trovano in maggiore profondit e per questa ragione fino a quando il costo del carbone non scende molte imprese preferiscono ricorrere allenergia idraulica. d) Germania Take off: 1835 a 1850/55 La Germania diventa il pi terribile rivale dellInghilterra. La Germania prima del 1871 non un paese unificato e solo a partire da questa data ci sar il suo vero e proprio decollo. Nella prima met dell800 la Prussia diventa il paese leader della Germania tanto che nasce lunione doganale chiamata ZOLLVEREIN 1833: la Prussia dice che i paesi tedeschi che aderiranno allunione doganale parteciperanno al loro interno al libero scambio Zollverein ha inizio dal 1 gennaio del 1834 e in poco tempo aderiranno tutti i

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paesi tedeschi (formazione di un mercato nazionale tedesco: libero scambio e blanda tariffa doganale allestero). Il percorso di sviluppo tedesco si fonda sullattivit di partecipazione dello Stato, su uno stretto rapporto tra banche e imprese e sul ruolo propulsivo assunto dalla Banca Mista Tedesca. Alla politica doganale si coniugano i grandi investimenti nel settore dei trasporti che cominceranno dal 1835, garantiti anche dai 5 miliardi di franchi-oro provenienti dalla Francia. Inizialmente anche la Germania ha la subalternit tecnologica e finanziaria perch i primi tratti di ferrovie, ad esempio, sono costruiti da tecnici inglesi e con capitale inglese; in poco tempo per, il paese riesce a diventare autonomo ci grazie alla disponibilit di carbone dalla regione di Ruhr (scoperto negli anno50 dell800) e prende avvio lindustria tessile, siderurgica, meccanica (nel 1895 la produzione di acciaio sar maggiore di quella inglese e nel 1914 la produzione duplica quella inglese); la Germania importante anche per lindustria chimica. Inoltre, c uno stretto collegamento tra ricerca e produzione: nelle imprese ci sono ricercatori. Leconomia tedesca ha tutto grande gigantismo produttivo (es.: EAG Societ Generale di Elettricit) possibile grazie ai Konzerne e allInteressen Gemeinschaft (cooperazione fra imprese dello stesso settore nel 1897 sono riconosciuti legali, al contrario accade in America), ai finanziamenti bancari e alle D4. Se la Francia si concentra maggiormente sulla produzione di beni di consumo, la Germania si occupa di beni capitali. I tedeschi inoltre, praticano dumping (vendita sottocosto ai fine concorrenziali) perch? i tedeschi giocano sul fatto che nel 1879 si mette in pratica una politica protezionistica; si vogliono conquistare i mercati fuori dalla Germania e ci riesce invadendo i mercati a prezzi sottocosto se lo pu permettere proprio perch c il protezionismo! Infatti, le imprese tedesche per non perderci venderanno i prodotti nel proprio paese ad un prezzo elevato (recupero sul consumatore interno) negli anni 80 dell800 la popolazione tedesca in difficolt e si prendono misure previdenziali (politiche sociale di Bismark). Le grandi imprese tedesche, molto spesso sono finanziate da detentori di capitali derivanti dalle attivit agricole (Junker). I ritmi di crescita delleconomia tedesca tra il 1873 e il 1913 sono impressionanti (v. tabella pag 283) il PIL triplica grazie allindustria. e) Impero Asburgico, Russia e Spagna IMPERO ASBURGICO Il sistema finanziario tedesco (Banche Miste Tedesche) imitato dallImpero Asburgico: impegno in settori degli armamenti, dellacciaio, della meccanica, petrolio, zucchero, ecc. Si sviluppano anche i cartelli. LImpero Asburgico non ha partecipato alla modernizzazione prussiana e quindi si trova ad avere un grado di apertura molto basso e unindustria prevalentemente leggera. Ci sono molte differenze allinterno del vasto impero: il paese trainante certamente lAustria che insieme a Boemia e alle regioni italiane risultano essere le regioni pi avanzate. Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Nel vasto Impero ci sono forti squilibri regionali ma nonostante tutto, c un legame di interconnessione tra il paese dominante (Austria) e le altre parti: lAustria necessita di materie prime presenti nella periferia (es.: Ungheria) si rifornisce, crea il prodotto finito che viene poi messo nuovamente nella periferia. RUSSIA Parlando invece della Russia, si pu dire che si tratta di una zona molto vasta e ricca di materie prime ma che presenta grandi difficolt climatiche (zone non coltivabili); dietro un dato del PIL positivo, esistono problemi di arretratezza nelle istituzioni che vengono a galla facilmente. importante sottolineare che solo nel 1861 lo Zar Alessandro II abolir la servit della gleba, avviando una riforma agraria 40 milioni di contadini si trovano a dipendere dalla corona sorge un problema: milioni di persone vengono dichiarate libere e la corona deve procurarsi del loro mantenimento. Per questo motivo lo Zar stabilisce che servi della gleba devono pagare una sorta di riscatto per ottenere la libert, in quanto ad agni famiglia viene assegnato un lotto vitale (pezzo di terra per mantenersi) sul lotto vitale quindi, grava un riscatto frazionario in 40 annualit si individua cos la comunit del villaggio (MIR) come intermedio tra le famiglie e la Corona (la comunit si fa garante del pagamento del riscatto e si crea un meccanismo per cui nessuna famiglia riuscir a scappare perch gli sarebbe impedito dal villaggio che nel caso, dovrebbe pagare il riscatto). Per questo motivo, in Russia non ci sar un incremento della produttivit e non sar nemmeno liberata la manodopera verso lattivit industriale il raccolto infatti, viene subito venduto per ottenere moneta per pagare il riscatto dovuto (periodo in cui i cereali americani e russi arriveranno in Europa e causeranno il protezionismo). Contro questo sistema ci sar unimportante ribellione nel 1905 (allindomani della sconfitta contro il Giappone) nascono i soviet (consiglio prima forma di democrazia diretta. Leffettiva privatizzazione delle terre avviene con la Seconda Riforma Agraria del ministro Stolypin (riscatti ancora in debito vengono abbuonati e il debito pu essere pagato al MIR) nasce cos la borghesia rurale russa (kulaki); essa rappresenta la possibilit di vivere in maniera ricca in ambito rurale (Stalin li ammazzer tutti perch si oppongono alla collettivizzazione delle terre). Per quanto riguarda invece, la politica industriale essa viene avviata dal governo (la Russia ha una debole componente borghese, considerata da Schumpter importante per lindustrializzazione) Lo Stato svolge un ruolo attivo come agente sostitutivo (se non si riesce a collocare il prodotto sul mercato lo Stato garantisce lacquisto!!!) e si attirano capitali stranieri (si introduce quindi, il gold standard = parit rublo-oro) il capitale straniero tedesco, francese e solo in minima parte inglese (siamo a fine 800); esso impiegato in larga parte per la costruzione delle ferrovie; comincia anche un processo di industrializzazione soprattutto nel settore meccanico, siderurgico, ferrovie (Transiberiana), ecc. Il decollo della Russia inizia dal 1890 grazie allintervento statale. SPAGNA Parlando della Spagna, gi nel 600 presenta segni di declino tanto che continua a vivere per il proprio impero coloniale; il suo take off tarda a venire. Second Commer Guerra Civile. Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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f) Giappone Il Giappone tagliato fuori per secoli perch e isolato tra isole nel Pacifico. Inizia le relazioni con lesterno solo nel 500 quando i gesuiti portoghesi ed olandesi arrivano, ma ci sar una rottura a partire dall600 (tranne con gli olandesi) il Giappone si CHIUDE!!! La rottura di tutto questo avverr solo per motivi di ordine internazionali. Esiste il feudalesimo giapponese basato sulla fedelt struttura verticistica. A met dell800 la Cina si apre e le navi americane raggiungono i porti orientali le navi hanno bisogno di carbono e il problema si pone perch non possono caricare troppo; per questo motivo hanno bisogno di porti carbonieri un ammiraglio americano consegna cos una lettera al Giappone in cui si spiega che gli americani vogliono che il paese apra uno o pi porti (1888 collegamento San Francisco Shangai); in caso contrario il Giappone sarebbe stato bombardato; cos avviene, dopo il rifiuto giapponese. Da questo momento i giapponesi capiscono che non hanno strumenti di difesa (anche perch hanno davanti agli occhi linferiorit cinese nelle guerre delloppio) il Giappone decide quindi, di mettere in atto una politica di confronto senza scontro (ha la consapevolezza di essere debole). Nonostante tutto nel 1868 c una Rivoluzione: il governo feudale cade e sale un gruppo di aristocratici (MEJI) inizia il periodo di trasformazione del Giappone!!! Infatti il governo Meji inizia ad intervenire in agricoltura, garantiscono le imposte sellagricoltura e per anni si fanno carico dellavviamento di importanti attivit di produzione e in pi mettono in atto misure per listruzione (alfabetizzazione diffusa avviata lUniversit di Tokio). Inoltre costruiscono reti di comunicazione (strade e ferrovie) sotto un diretto controllo statale monopolio statale. Lo Stato avvia le attivit produttive e i servizi ritenuti necessari per la trasformazione capitalistica del Giappone. Si crea anche un nuovo sistema monetario basato sullo Yen (per 50 anni avr lo stesso valore = la met di US$1) e ci sono interventi nella cantieristica navale. Il Giappone ha davanti sempre il modello cinese perch non vogliono diventare subalterni allOccidente vogliono ridurre al massimo limpostazione inizialmente sono costretti ad apportare tecnici stranieri ma in poco tempo i giapponesi imparano e diventano autonomi. Nell800 c anche un incremento della produttivit agricola ma a fine 800 sorgono due problemi: 1. Il mercato interno giapponesi ristretto perch nel caso in cui si aumentassero i salari, consentendo una maggiore capacit di spesa, il loro prodotto non potrebbe essere competitivo. soluzione si inizia ad esportare ovunque!!! 2. Ci sono problemi di approvvigionamento di materie prime soluzione si acquisiscono zone che forniscono materie prime industriali. Riuscendo a risolvere i 2 problemi, chiaro che gli europei hanno sbagliato a pensare che il Giappone non sarebbe riuscito a risolverli. A partire dal 1901, si aprono le grandi acciaierie giapponesi arriva lindustria pesante su cui gli stranieri non avrebbero scommesso. Nel 1902 il Giappone stipula unalleanza con lInghilterra. Tornando all800, nel 1894 1895 c la guerra contro la Cina (il Giappone vorrebbe essere presente in zone cinesi) che sar vinta dal Giappone. Gli USA si

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frappongono tra i due paesi perch capiscono che nelleconomia del Pacifico c in gioco una partita molto grossa! Nel 1905 il Giappone vince la Russia. Prima della Prima Guerra Mondiale, i giapponesi hanno la Corea, ricca di materie prime. Il Giappone ancora ad un livello inferiore rispetto alloccidente ma comunque la prima potenza asiatica. g) USA 1776 dichiarazione dIndipendenza. Gli USA sono il paese di arrivo di popolazione europea, asiatica e africana; a met dell800 leconomia statunitense debole perch gli Stati del Sud e quelli del Nord hanno prospettive diverse: se quelli del Sud sono connotati dalla grande propriet terriera (grandi piantagioni che funzionano sulla logica schiavista), al Nord lagricoltura su una base capitalistica e c grande influenza dellindustria. Unulteriore differenza che gli Stati del Sud sono favorevoli ad una politica doganale liberalista (economia basata sullesportazione), mentre i nordisti cogliono tariffe doganali protezionistiche perch capiscono che il loro mercato ha grande potenzialit ( vs concorrenza straniera). Nel 1845 il Kansas entra nella federazione degli Stati non c pi equilibrio in Senato; gli Stati del Sud vogliono mantenere la schiavit e per questo motivo 7 stati del Sud vogliono si dividere dal Nord (Vs la schiavit e portatori di diritti civili fondamentali) Guerra di Secessione (1861 1865) i paesi del Nord vincono e da questo momento metteranno in atto il protezionismo e 7 paesi del Sud danno vita agli Stati Confederati dAmerica ( Proclamano Davis). Ci sar la presenza americana nel 1898 nella guerra dindipendenza di Cuba (ultima colonia spagnola) USA vs Spagna gli americano vincono ottenendo il protettorato cubano + vanno a governare le Philipine, Porto Rico e Guam, sottratti alla Spagna (USA vanno fuori dal proprio paese). Agli inizi del 900 dopo lunghi patteggiamenti gli americani ottengono la zona dei Caraibi dagli inglesi. Gli USA iniziano ad espandersi nel continente americano (centro e sud). Alla fine dell800 gli americani mettono in atto la politica del dollaro aiuti finanziari da parte di banche americane per aiutare i governo in deficit oppure attraverso contratti di lavori pubblici grazie agli investimenti effettuati nel settore pubblico e privato e grazie agli investimenti protetti dal governo di Washington, gli USA eserciteranno una funzione di controllo sulla legislazione, sulle risorse di bilancio e sulla politica finanziaria di molti Stati. Si crea una dipendenza economico- finanziaria dallAmerica settentrionale. h) Italia Nel 1861 dichiarato il Regno dItalia Regno di Sardegna si espande. 1866 terza guerra dindipendenza (si acquisisce il Veneto). 1870 Presa di Porta Pia: scontro con lo Stato pontificio e il papa che perde il potere temporale. Dopo lunificazione, lItalia deve costruire uno Stato unitario problemi: il Regno di Sardegna estende a tutto il territorio una politica doganale liberista, in pi bisogna creare ununit monetaria, in pi bisogna omologare gli istituti bancari (v. dopo). Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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LItalia concentra nellarea centro-settentrionale le proprie attivit industriali, data la ricchezza di energia idraulica e la presenza di manifatture tradizionali favorite da un mix abbastanza variata di materie prime si tratta di attivit tessili, tra le quali spicca la seta greggia e semilavorata: in crescita graduale si presenta il cotoniero mentre la siderurgia e la meccanica sono arretrate tecnicamente. Pur gravati da un debito pubblico elevato, ereditato soprattutto dagli Stati preunitari, i governi effettuano unopera di modernizzazione istituzionale ed infrastrutturale adottando una legislazione commerciale liberista ed unavanzata legge sullistruzione, sviluppando le reti ferroviarie, stradali e i porti. Si fa largo uso inoltre, della leva fiscale (tassa sul macinato tutti sono tassati). La moneta viene legata al Gold Standard. Sotto il profilo industriale lItalia penalizzata dalla mancanza di carbone, dalla ristrettezza del mercato interno, dallinsufficiente accumulazione di capitali e dai sistemi di finanziamento, dal basso livello distruzione, ecc. Dagli anni 80 si adottano politiche protezioniste rafforzate nel 1887. Il decollo italiano si identifica tra il 1896 e il 1913. La pesante crisi bancaria degli anni 90, provocata dalla speculazione edilizia, con il fallimento del Credito Mobiliare e della Banca Generale, porta alla costituzione della Banca dItalia (1893) che condivide il diritto di emissione con il Banco di Napoli e Banco di Sicilia; si sviluppa anche il modello delle Banche Miste alla tedesca Banca Commerciale Italiana e Credito Italiano (a fine secolo si aggiunge il Banco di Roma). Nellultimo ventennio dell800 tutti settori del secolo decollano con preminenza del tessile ma anche con importanti sviluppi nella cantieristica, nella siderurgia, nella produzione di materiale ferroviario e negli armamenti. Alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, lItalia produce tanta elettricit quanto la Francia e la Russia (dopo la guerra acquisizione ti Trento e Triste). 1899 nasce la FIAT. Forti differenze regionali: la forza produttiva del paese continua ad essere concentrata nel triangolo industriale, in parte nel Veneto e nel centro - Italia (regione economica di Pollard); in Italia centrale prevale la mezzadria, a causa di scarso capitale; al Sud c una prevalenza di latifondi (diversi dalla propriet terriera perch il latifondo non condotto con criteri imprenditoriali ma la terra considerata come una garanzia di una rendita). Dopo la Seconda Guerra Mondiale formazione della Repubblica. Ci sono delle inchieste del Parlamento italiano per capire quale sia la realt economica e sociale dellItalia inchiesta Franchetti-Sonnino (vanno in Basilicata per vedere la situazione meridionale) essi capiscono che il governo italiano dovrebbe investire nellistruzione, perch ci sono parti del paese non istruite. Nel 1870 c linchiesta industriale si afferma che il costo del lavoro troppo alto (in realt non vero) e che lindustria non riesce a crescere perch c troppa concorrenza internazionale si chiede protezione doganale (1878) politica protezionista si intensifica nel 1887. Con lavvento del protezionismo per si presenta un problema: dopo lunit la borghesia meridionale ha avviato importanti attivit economiche, sia agricole che industriali, grazie al capitale straniere inglese, svizzero e soprattutto francese (1863: accordo doganale con la Francia dallItalia del Sud partano beni che trovano collocazione nel mercato francese formaggi, allevamento, vino, ecc) con lavvento del protezionismo la Francia chiude le frontiere doganali vs lItalia, rompendo gli accordi Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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doganali. Gli italiani pensano che la Francia non possa fare a meno del vino (pi forte e serve per aumentare la graduazione dei vini francesi) ma essi si rivolgono alla Spagna e allAlgeria (la Francia tra i primi a promuovere lattivit coloniale), in Algeria il paese mette attivit complementari nelleconomia nazionale. La rottura con la Francia porta a grandi migrazioni nasce cos la questione meridionale: se la prima migrazione italiana prevalentemente del Nord (si sposta sulla costa del Pacifico) questa riguarda la popolazione del Sud che si dirige verso la costa Atlantica (es.: Little Italy New York); gli italiani emigrati mandano le rimesse alle famiglie, che saranno molto importanti per le bilance dello Stato (costituiscono partite invisibili). Negli anni 20 dei 900 gli USA rallentano il flusso migratorio, chiudendo le frontiere. *** TAKE OFF ITALIANO: 1896 1913 *** Il ruolo dello Stato alla fine dell800 un forte intervento nelleconomia: dove lindustria meccanica avr difficolt, lo Stato interverr. Si applica una forte protezione della siderurgia italiana si consente che il prodotto finito siderurgico arrivi sul mercato (sotto il protezionismo) il prodotto finito siderurgico materia prima dellindustria meccanica essa arriva a prezzo elevato tanto che il privato non in grado di comprarlo lo compra lo Stato che garantisce attraverso commesse statali (ad esempio, commissiona parti per la ferrovia, per le navi, ecc) lo Stato compra anche se il prezzo non competitivo!!! 4. La Rivoluzione nei Trasporti e nelle Comunicazioni 4.1 Strade e canali Con laumento delle capacit produttive nei paesi in cui si avvia il processo di industrializzazione, la Rivoluzione dei Trasporti gioca un ruolo molto importante: cambia la possibilit di raggiungere gli altri mercati, diversi da quelli locali nasce la possibilit di movimentare merci e persone attraverso la modifica delle vie e dei mezzi di trasporto. Lincidenza delle trasformazioni del settore si avverte fin dallinizio della Rivoluzione Industriale: uno dei principali prerequisiti della Rivoluzione Industriale inglese infatti, la costruzione di un fitto sistema di canali che permette di abbattere il costo di trasporto di materie prime e prodotti finiti rispetto al trasferimento via terra. Scoppier la cosiddetta FEBRE DEI CANALI, tanto che molti paesi, progressivamente, investiranno nella loro costruzione. La costruzione di canali stata caratterizzante anche del periodo mercantilista francese, e negli stessi anni in Spagna, Paesi Bassi, Germania, ecc. Esistono due tipi di canali: uno per mettere in collegamento due punti importanti e un altro sistema che costruisce i canali bretella che permettono la creazione di una grande rete, permettendo un aumento delle superficie navigabili (es.: Francia). I canali servono anche per unire le regioni carbonifere ai mercati urbani (canale di San Quintino, 1810) o per collegare via acque ad intenso traffico (Rodano - Reno, 1834). In Germania la costruzione dei canali sar tarda, tanto che inizieranno ad essere costruiti in modo imponente solo dopo la met dell800 in generale, essi risentono della concorrenza della ferrovia. Fiumi ed acque interne costituiscono da sempre la pi comoda e meno onerosa via commerciale; lo sviluppo consente di abbassare i costi di trasporto e di garantire maggiore sicurezza delle rotte. Nel settore della navigazione, si passa dalla nave a vela (massima espressione della tecnologia a vela il clipper) alla NAVE A VAPORE!!! (incremento delle flotte);; Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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questultima, prender piede in termini irreversibili a partire dalla seconda met dell800; fino alla prima met infatti, la nave a vapore ancora dotata di velatura e ricorre ad una propulsione mista la velatura ausiliare sparisce verso il 1880. Nel 1869 verr costruito il canale di Suez (mette in comunicazione il Mediterraneo con il Mar Rosso) da parte di una compagnia francese; la particolarit che nel luogo, non tirando vento, non possibile il passaggio di navi a vela. Il canale pu essere percorso solo da piroscafi e quindi le navi a vapore verranno costruite in grandi quantit. Il canale diventer compropriet di egiziani e francesi la quota egiziana viene poi comprata dagli inglesi ci spiega laccelerazione della presenza europea in Africa. Lo sviluppo della navigazione permette che arrivino ad esempio, dagli USA beni che prima non arrivavano come i cereali a prezzi molto competitivi. In parallelo a queste trasformazioni lindustria navale ha inaspettati ritmi di crescita: prima con la costruzione dei clippers, poi con i piroscafi il vapore innovazione labour saving perch consente di ridurre gli equipaggi e il ferro e successivamente lacciaio sostituiscono il legno (predominanza inglese in ambito navale fino alla prima guerra mondiale). Per quanto riguarda la costruzione e la manutenzione delle strade, in Inghilterra la loro manutenzione passer, a fine 600, dalle parrocchie (si avvalevano di corves) ai consorzi a pedaggio: i proprietari delle terre dove passano le strade simpegnano a mantenerle in cambio di un pedaggio (strade a pedaggio = turnpikes roads) questo accadr anche negli USA. Purtroppo, i capitali sono insufficienti a coprire le spese e per questo motivo la maggior parte delle strade si troveranno in situazioni disastrose; in molte parti dEuropa solo le strade maggiori sono tenute in buone condizioni, in primo luogo per il facile spostamento delle truppe il resto affidato alla cura di autorit locali che non hanno il capitale necessario. La Francia il paese con la migliore rete di comunicazione perch i finanziamenti sono quasi esclusivamente pubblici. La costruzione di strade continuer fra il 1815 e la met del secolo (in Italia, salvo negli stati del Nord, si dovr attendere lunit per il potenziamento della rete viaria). 4.2 Avvento e sviluppo delle ferrovie La ferrovia il risultato della combinazione di elementi che esistevano gi prima dell800 (binari, macchina a vapore, ecc). Nel 1825 nasce la pi importante invenzione nei trasporti dell800: LA LOCOMOTIVA. Nel 1830 viene inaugurata la prima ferroviaria: la Liverpool Manchester. Con la nascita della ferrovia si perseguono due obiettivi precisi: la ricerca di una velocit elevata e la ricerca del massimo di energia possibile in grado di consentire trasporti di massa. Il primo obiettivo raggiunto velocemente, tanto che nel 1835 una locomotiva in grado di superare i 100 km/h; inoltre, lacciaio sostituisce lutilizzo della ghisa e del ferro per le rotaie, aumentando cos la resistenza delle rotaie e la capacit dei vagoni (anni 70 dell800). Per raggiungere il secondo obiettivo invece, si aumenta il peso e laderenza della locomotiva, si raddoppiano gli assali. nel 1865 un treno pu trasportare 200 tonnellate e nel 1999 arriver a 2500!!! Lo sviluppo delle ferrovie caratterizzato da continui progressi: aumento della sicurezza (freno ad aria compressa, 1868), economie di combustibile, progresso nelle tecnologie di gestione, ecc. Si abbattono anche gli ostacoli naturali fiumi, valli e montagne sono attraversate dalle ferrovie grazie ponti, viadotti e tunnel.

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Per quanto riguarda i finanziamenti per la costruzione delle ferrovie nei paesi necessario distinguere le varie soluzioni adottate ricorso a iniziative privata, pubblica o combinazione di entrambe? Per tutto il XX secolo il 70% del chilometraggio mondiale appartiene a compagnie capitalistiche e solo il 30% allo Stato; nel 1914 per, il modello capitalista dell800 una caratteristica di pochi paesi!!! GRAN BRETAGNA In Gran Bretagna il sistema ferroviario applicato relativamente presto al fine di liberare i traffici dagli abusi monopolistici dei proprietari dei canali. Nel 1835 il Parlamento inglese autorizza investimenti per 15 milioni di sterline, pi di quanto stato speso per tutti i canali. La ferrovia attrae molti potenziali investitori tanto che lo Stato inglese pu assumere un ruolo marginale nel finanziamento e nella costruzione della rete, anche se i cambiamenti nella legge sulle societ di capitali del 1825 permette la costituzione di grandi imprese con azionariato diffuso le ferrovie, finanziate quindi dai privati (Secondo il modello gi sperimentato con i canali), si infittiscono sul territorio senza alcun coordinamento fino alla creazione di un organismo per il ordinamento del traffico (1842). USA Se in Inghilterra la ferrovia si diffonde per soddisfare la domanda di trasporto di un paese gi industriale, negli USA la ferrovia serve per soddisfare la domanda proveniente dallagricoltura. BELGIO Il Belgio invece, che segue le politiche britanniche, lo Stato ad assumere liniziativa di realizzare la prima rete dellEuropa continentale, grazie anche alle limitate dimensioni del paese lintervento pubblico fornisce i capitali per la sua realizzazione. Inoltre, lo sviluppo della siderurgia e della meccanica nazionali consente la rapida sostituzione del materiale inglese. Per quanto riguarda invece, il compito di completare le linee secondarie, si lascia alle compagnie private, prima inglesi e poi belga (ci riescono con la garanzia dello Stato). Dal 1870 lo Stato riscatter la rete privata tanto che nel 1914 posseder il 95% del chilometraggio totale. GERMANIA Parlando della Germania invece, essa investe fortemente nello sviluppo della propria rete ferroviaria nel 1839 inaugurata la linea Lipsia Dresda, seguita da linee che collegano trasversalmente le valli dei fiumi navigabili ad andamento Nord-Sud; gli Stati tedeschi e la Francia sono le sole altre aree europee impegnate alla creazione delle ferrovie. La costruzione del sistema ferroviario tedesco, punta sia sulliniziativa privata che su quella governativa e sullimpegno di forti capitali esteri: le locomotive provengono inizialmente da USA e Inghilterra, ma gi dal 1843 la produzione interna riesce a coprire pi della met della domanda; i governi approfittano di anticipazioni e garanzie sulle obbligazioni per assumete il controllo di molte compagnie: nel 1860 lo Stato Prussiano gestisce il 55% della rete FRANCIA Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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In Francia prima del 1850 linvestimento nel sistema ferroviario ridotto; data limpossibilit di attuare il finanziamento pubblico in un paese cos vasto, il sistema dominante quello della concessione temporanea allindustria privata sotto il controllo dello Stato. Con la legge del 1842 si giunge ad una ripartizione dei ruoli: il governo decide la struttura delle rete facendosi carico dellacquisto dei terreni, delle infrastrutture e delle stazioni, mentre le societ concessionarie assumono gli oneri relative a materiale rotabile, personale ed organizzazione del servizio con un sistema contrattuale pi volte rivisto a fronte dei deficit di esercizio. Il ventennio 1850 1870 stato definito let doro della ferrovia la Francia ha lo sviluppo maggiore grazie alla mobilizzazione del risparmio attuata dal Crdit Mobilier dei fratelli Pereira; inoltre, la minor dotazione di carbone spinge i tecnici francesi ad adottare soluzioni Energy Saving. ITALIA Nellarea Baltica, nellEuropa orientale e Mediterranea, larea della ferrovia si apre solo dopo il 1850 in Italia lintero sistema ferroviario si sviluppa solo dopo lUnit dItalia (date le condizioni dellindustria italiana la costruzione delle ferrovie avviene in dipendenza dallestero sia per i capitali che per il capitale fisso e rotabile). Nel 1865 la rete viene privatizzata e concentrata in quattro gruppi con intervento di compagnie straniere. Nel 1885, mediante una convenzione nasata sul modello francese, tre societ si divideranno la rete nazionale si creano cos legami pi positivi con i settori siderurgici e maccanici nazionali riduzione del ricorso allestero. IMPERO AUSTRO-UNGARICO Lo Stato attiva legami con investitori stranieri, come anche in Spagna o in Russia. Le vie dacqua si mantengono per le merci voluminose e pesanti abbandonando il trasporto di persone e della posta. Le ferrovie inoltre, raggiungono anche luoghi irraggiungibili dalle vie dacqua. Sullonda dellespansione coloniale e imperialista europea e col supporto di capitali e tecnologia inglesi, francesi e tedeschi, le ferrovie cominciano a percorrere lAmerica Latina, La Cina, LAfrica e il Medio Oriente costituendo un sistema di penetrazione collegato allEuropa attraverso i porti!!! 4.4 Le conseguenze economiche Let delle ferrovie un processo importante e rivoluzionario che consente un incremento dei traffici a media-lunga distanza. La nascita delle ferrovie provoca conseguenze sia immediate che a lungo termine: CONSEGUENZE IMMEDIATE: Le ferrovie danno una gran quantit di lavoro a molte persone il reddito aumenta e conseguentemente la domanda e il risparmio; Si impiega una gran quantit di legname lo sfruttamento delle foreste; Si usano tutti i materiali siderurgico (ferro) meccanici (prodotto finito) crescita dellindustria pesante; Impiego di una grande quantit di capitali che richiede ladozione di una legislazione sui titoli di credito e sulla S.p.A. per consentire il rapido recupero delle somme investite e per ripartire il rischio. Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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Si movimentano anche i piccoli risparmiatori e non solo gli alto borghesi nasce un adeguato sistema bancario sviluppo dei mercati finanziari (Londra, Parigi, Genova, ecc) CONSEGUENZE A LUNGO TERMINE: Controllo dei costi reali di trasporto; Si verifica un aumento gigantesco in termini di volume, velocit e sicurezza del traffico di merci e persone e pi razionale allocazione delle risorse economiche; Ampliamento degli spazi percorribile delle merci, sia quelle gi commercializzate che quelle inserite nel mercato da dove prima erano escluse a causa dellelevato costo di trasporto; Aree che prima erano isolate luna dallaltra ora sono messe in comunicazione; Allargamento dei mercati di vendita tanto che sono messi in concorrenza gli apparati produttivi nazionali e maggiore divisione internazionale del lavoro e si arriva a un aumento della produttivit (tutto collegato alla legislazione commerciale); In Nord-America le ferrocie rivoluzionano il paese: esse sono costruite da Est ad Ovest (COST TO COST) e creano il mercato nazionale nordamericano si collegano zone di produzione industriale a quelle agricole. Negli ultimi 25 anni dell800 lafflusso di grano americano in Europa, grazie ai trasporti marittimi regolari e a basso costo, sconvolge leconomia cerealicola europea. I moderni mezzi di trasporto inoltre, consentono la rapida colonizzazione dellEst Americano e della Pampa argentina ma anche della Siberia euroasiatica. 4.5 Il telegrafo e la globalizzazione dellinformazione Importante innovazione fu il telegrafo ottico (sistema di trasmissione di segnali tra postazioni in contatto visivo) presentato durante la Rivoluzione Francese (1792) dal fisico Clause Chappe. Dal 1830 il suo uso si apr anche alla comunicazione commerciale contribuendo alla propaganda dei sistemi di rete. Cooke e Wheathstone svilupparono scoperte precedenti, ma il contributo pi originale venne dallamericano Morse (1835) che, a partire dal 1843, consent di mettere in comunicazione in tempo quasi reale citt e continenti diversi, unificando il mercato mondiale da quando i fondali marini vennero solcati da cavi. La simbiosi telegrafo/ferrovia estese cos i suoi effetti anche al mercato finanziario: la rapida Railway Mania degli anni 1840 1850 ampli lattivit della Borsa di Londra facendo sorgere una dozzina di borse in provincia che comunicavano grazie al telegrafo. Anche nel telegrafo le risorse finanziarie vennero in certi casi dal pubblico per poi passare al privato (USA) o viceversa. Il passaggio di informazioni divenne ancora pi rapido con lavvento del telefono che trasmetteva 100-200 parole al minuto senza alcun operatore presso il utenti. Solo a fine secolo luso si estese alla comunicazione privata. Infine, le prime trasmissioni radio di Guglielmo Marconi nel 1896 aprirono la strada per linvenzione della radio e la creazione di un sistema di comunicazione di massa. 5. Gli scambi internazionali e sistemi monetari Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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5.1 LEuropa e leconomia mondiale Gli cambi internazionali hanno la funzione fondamentale nello sviluppo economico europeo: gi nellet moderna le potenze atlantiche (Spagna, Portogallo, Inghilterra, ecc) commerciano intensamente con le Americas, lAsia e le coste dellAfrica. Con l800, gli scambi internazionali aumentano notevolmente grazie alla rivoluzione dei trasporti il mondo diventa un mercato unico!!! LEuropa continua a dominare, in particolare la Gran Bretagna che nel 1800 ha il 36% del commercio mondiale e nel 1873 mantiene un dignitoso 23%. Al secondo posto c la Francia, che manterr questa posizione fino agli anni 80 dell800; con il secolo XX sar superata nettamente da Germania e USA. Sullintensificazione delle relazioni commerciali e finanziarie internazionali nel periodo compreso tra il 1815 e la prima Guerra Mondiale hanno influito in maniera decisiva diversi fattori: Il progresso tecnologico: basta pensare come il sistema cotoniero inglese dipendesse totalmente da importazioni di materia prima dallAmerica e dallAsia. Con flusso opposto, prodotti tessili, ferro, acciaio, trovano nuovi mercati fuori dallEuropa. Se da un lato linnovazione tecnologica ha permesso un aumento dei traffici internazionali di prodotti a basso prezzo, dallaltro produce un fenomeno di imitazione nella produzione che porta alla sostituzione di beni importati con beni prodotti internamente. Laumento delle risorse naturali impiegate nel processo di trasformazione: crescono i flussi di importa zio e importazione; La Rivoluzione dei Trasporti e delle Comunicazioni: basta pensare alla nave a vapore, al canale di Suez, (1869), a quello di Panama (1914) consolidano una serie di rapporti commerciali e di legami politici e riducono anche il costo di merci da e verso mete transoceaniche; La crescita della popolazione mondiale: essa passa da 900 milioni nel 1800 a 1,6 milioni nel 1900; ci provoca intensa migrazioni, il lavotro molto pi mobile; Laccumulazione di capitale: a parte leccezione inglese che nel processo di sviluppo risultata essere autosufficiente nellapprovvigionamento di capitali, le altre economie europee ed extra europee hanno dovuto accettare gli investimenti stranieri (attratti da performance di sviluppo elevate). 5.2 Laffermazione del liberalismo e lo sviluppo del commercio internazionale Il tasso di crescita pi elevato del commercio internazionale si registra durante il periodo del libero scambio (1842 1873) tanto che con laumento del protezionismo (a partire dagli anno 60 dell800 fino alla prima guerra mondiale) esso continuer ad aumentare ma in termini molto pi lenti. Nell800 i paesi si dividono tra liberoscambisti e protezionisti; i paesi pi favorevoli al liberalismo sono i pi piccoli come lOlanda e la Danimarca, i quali traggono maggiori benefici dal commercio internazionale. I paesi pi grandi, come USA e Russia, sono pi protezionistici, in quanto vogliono promuovere lo sviluppo dei propri settori industriali. La maggior parte degli Stati, tra 600 e 700 abbracciarono le teorie mercantilistiche. LInghilterra rimarr protezionista fino agli anni 40 dell800. La sua politica protezionistica importante soprattutto per le leggi sul grano CORN LAWS: i proprietari terrieri vogliono che la produzione cerealicola sia protetta; al fine di proteggere i Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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prodotti interni quindi, si stabilisce un sistema di dazi variabili a seconda del prezzo interno del grano. Le Corn Laws rendono quasi impossibile limportazione di cerali dallestero, imponendo dazi e facendo rincarare il prezzo del pane, in caso di crisi di sussistenza. Nel 1839, lindustriale Cobden forma una lega vs le leggi sul grano, organizzando campagne contro il governo per la loro soppressione; Cobden sostiene che lindustria britannica dipende dalle condizioni atmosferiche che influiscono sui raccolti quindi, un cattivo raccolto determina un aumento del prezzo del pane con la correlata diminuzione nel consumo di altri prodotti e la conseguente disoccupazione, il calo delle importazioni e dellesportazioni. Con la crisi del 1839-1842, si riducono, nel 1846, i dazi doganali e si ristabilisce limposta sul reddito. Solo nel 1846, a causa della crisi irlandese, le Corn Laws vengono abolite definitivamente. Vittoria degli interessi industriali su quelli protezionistici dei ceti agricoli (vittoria dei Whigs). Dopo labolizione del protezionismo, gli inglesi diventano LIBERO-SCAMBISTI (et del libero scambio va dal 1845-46 al 1878). Emblematico di questo periodo laccordo Cobdeb-Chavalier del 1860 tra Francia ed Inghilterra (importante perch 2 paesi che si sono sempre contratati arrivano ad un accordo) il trattato fa si che gli inglesi tolgano tutti i dazi sui prodotti francesi importati in Inghilterra (con leccezione del vino e del brandy, considerati beni di lusso) e che a loro volta i francesi facciano lo stesso sui prodotti metallurgici e si impegnano a porre un dazio del 30% come limite massimo sui prodotti inglesi, Inoltre, il trattato contiene anche una clausola molto importate clausola della nazione pi favorita, secondo cui se avviene un accordo commerciale tra due paesi e se uno dei due paesi stipula un altro accordo commerciale con un terzo paese (con cui si stipulano clausole pi favorevoli) allora automaticamente quelle clausole pi favorevoli vengono estese allaltro paese che non ha stipulato laccordo col terzo paese. Limportanza del trattato quindi, si estende ben oltre le due nazioni direttamente coinvolte! Grazie a questa clausola infatti, la Gran Bretagna beneficer di trattamenti di favore negoziati dalla Francia con altri Stati e viceversa il libero scambio si sviluppa a catena e coinvolge la maggior parte delle nazioni europee. N.B.: Libero Scambio: Smith, Ricardo, Mill sostengono che la ricchezza delle nazioni pu aumentare solo con lallocazione pi efficiente delle risorse e in pi lottimazione delle risorse si raggiunge solo attraverso la soppressione di barriere artificiali (dazi). Le posizioni liberiste sono abbracciate soprattutto da paesi forti come lInghilterra e Germania (v. Zollverein). Protezionismo: adottato soprattutto da paesi in via dindustrializzazione (es.: USA con la Guerra di secessione). Hamilton e List contestano che ladozione del libero scambio deve essere valutato in funzione del livello di sviluppo economico di una nazione, in quanto esso avvantaggia i paesi gi sviluppati ed impedisce agli altri di industrializzarsi. un orientamento diffuso quello il quale un protezionismo eccessivo ha effetti solo negativi. 5.3 Il ritorno del protezionismo Dagli anni 60 il protezionismo riprese vigore in vari paesi che decidono di modificare le loro politiche doganali. I motivi cui si torna ad una politica protezionistica si possono trovare in alcuni aspetti importanti:

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Il raggiungimento di livelli considerevoli di sviluppo industriale spinge i ceti imprenditoriali di diverse nazioni europee a chiedere protezione della concorrenza; In ambito agricolo limportazione del grano a basso prezzo, soprattutto dagli USA e Russia, orienta al protezionismo i grandi proprietari terrieri; La crisi economica cha a partire dal 1873 si abbatte su tutta Europa rende la competizione sui mercati nazionali ed internazionali molto pi difficile; La affermazione del nazionalismo e dellimperialismo modifica il clima delle relazioni internazionali; Le imprese coloniali portano ad una serie di scontri per la spartizione dellAfrica; lespansione territoriale fuori Europa pesa sulle bilance dello Stato e un aumento del sistema tariffario pu significare una maggiore possibilit di spesa; Labbandono di posizioni liberaliste da parte di importanti nazioni produce effetti a catena e vere e proprie rincorse al protezionismo. Dagli anni 60 la crisi dellagricoltura per effetto della concorrenza dei grani americani e russi, arrivati sui mercati europei grazie alla navigazione a vapore, tra i principali fattori che inducono altri paesi europei alladozione del protezionismo. Gli Stati quindi, modificano le loro politiche doganali: tra le prime sar lItalia che nel 1878 (con lavvento della Sinistra, dopo che la Destra storica aveva promosso liberalismo) metter tariffe su prodotti ritenuti troppo competitivi (protezionismo debole e la sua svolta ci sar nel 1887 con la svolta tariffaria). Tra il 1888 e il 1892 fra Italia e Francia ci sar la cosiddetta Guerre delle Tariffe, un gioco al rialzo tariffario; solo con la legge Melin del 1892 la Francia stabilizzer i propri dazi. Nel 1879 anche la Germania abbandona la politica libero-scambista e successivamente seguiranno molti altri paesi (es.: Francia nel 1892) Gli unici a mantenere una politica libero-scambista saranno lInghilterra (ha ormai uneconomia solida ed internazionale), lOlanda e la Danimarca che approfittano del basso prezzo del cereali per aumentare lallevamento del bestiame. 5.4 Il Colonialismo Con lo sviluppo marittimo del XVII e XVIII secolo lInghilterra si guadagna molti possedimenti soprattutto in America e in Asia; nel 700 invece, la Francia perde i possedimenti oltreoceano a favore dellInghilterra. Nei primi decenni del XIX secolo Spagna e Portogallo perdono le colonie nel Sud America. La Gran Bretagna anche nell800 continua a sviluppare un colonialismo vincente: alla met dell800 il paese opera ad Est, in Birmania, Africa, ha possedimenti ai Caraibi, ecc. Continuano i rapporti con gli USA anche dopo lindipendenza del 1776. Alla fine del secolo il suo impero si estende dalla Nigeria al Sud Africa, dallIndia, Australia al Canada. La Francia fra il 1830 e la fine dell800 occupa parte dellAfrica sahariana (Algeria, Tunisia, Marocco), lAfrica equatoriale, il Madagascar e lIndocina. Pi contenuto il colonialismo tedesco e belga. Destinata allinsuccesso loccupazione italiana dellEritrea (1885), della Somalia (1887-89) e, successivamente, della Libia (1912). Sul piano economico le colonie possono essere viste come mercati di merci, di capitali, di materie prime e come valore di sfogo per le popolazioni crescenti; in realt, si Riassunto Storia Economica Giugno 2010 Dallespansione allo sviluppo Fernanda Gonzalez Leitao

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nota come lunico paese europeo con uno stretto legame con le proprie colonie sia lInghilterra (nel 1870 la quota di investimento detenuta dalle colonie del 45% e nel 1914 del 65% vs il 4% e il 9% dellinvestimento straniero francese). Lindustria inglese insiste in produzioni tipiche della prima Rivoluzione Industriale per la possibilit di assorbimento di questi prodotti da parte dei mercati coloniali; gli inglesi hanno cos, meno interessi a convertirsi in produzione tipiche della seconda industrializzazione. 5.5 Leconomia internazionale Con lespansione del commercio internazionale europeo si crea anche la struttura dellordinamento economico internazionale. Il commercio europeo vede come protagonista dell800 lInghilterra anche se verso la fine del secolo diventeranno importanti anche la Germania e USA. Al centro del Sistema-Mondo si pone l Europa cion circa 2/3 di tute le esportazioni ed importazioni di materie prime (flusso in entrata) e prodotti finiti (flusso in uscita). Un nuovo produttore non europeo nel frattempo sta prendendo piede: gli USA nel 1880 l80% delle esportazioni diretto verso lEuropa (il ruolo industriale statunitense non ancora del tutto visibile). In Europa si sviluppa anche un importante flusso di commerci interni fino al 1850 linvestimento straniero degli Stati europei avviene allinterno del continente stesso; la seconda parte del secolo invece, vede un rafforzamento di esportazioni di capitale su scala mondiale. In Inghilterra i legami commerciali e finanziari spingono a destinare surplus di capitali verso investimenti esteri e a perfezionare i meccanismi finanziari per unefficiente circolazione ed impiego di capitale. Il grande sviluppo delleconomia internazionale, di cui lInghilterra il leader indiscusso, non si sarebbe realizzato senza li sviluppo dei sistemi di finanziamenti. Tutto il mercato mondiale si basa su Londra che il principale porto di deposito di materie prime e merci. Nascono i brokers ed altri agenti finanziari (con l800 Londra conferma un ruolo finanziario non solo a livello europeo ma a livello mondiale). Inoltre, la supremazia della sterlina rafforza lefficienza della piazza di Londra. Alle soglie della Prima Guerra Mondiale, la Gran Bretagna detiene ancora il 43% dellinvestimento mondiale ed investe allestero una quota del 7-9% del suo PIL. A distanza, seguita dalla Francia e dalla Germania. LEuropa non solo il maggiore investitore al mondo, ma anche il maggiore ricettore dinvestimenti fra tutti i continenti nel 1914 i Paesi Balcanici, la Russia e la Turchia saranno i maggiori rivenditori di capitali in Europa, soprattutto da Francia, Germania ed Olanda. Per la Russia i capitali stranieri servono alla costruzione della rete ferroviaria e per il finanziamento delle politiche militari e navali del governo Zarista. In Scandinavia, linvestimento straniero importante per attivate il processo di industrializzazione. I capitali verso i paesi non europei invece, trovano la loro motivazione nel fatto che si vedono gli stati come Canada, Australia, Nuova Zelanda, America Latina, ecc, nellottica di possibili nuovi centri di sviluppo di modelli sociali, culturali e soprattutto di produzione e consumo. In Africa, gran parte dellinvestimento straniero diretto verso il Sud. 5.6 Le Bilance di Pagamenti e il Gold Standard

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Con la nascita delleconomia internazionale, ogni paese deve prestare attenzione alla propria bilancia dei pagamenti strumento contabile di confronto tra tutti i pagamenti da effettuare allestero con tutti i pagamenti ricevuti dallestero. Lo squilibrio si colloca a livello della bilancia delle partite correnti che risulta salla somma dei saldi della bilancia commerciale (Import Export), delle partite invisibili (Import Export di Servizi) e delle rimesse degli emigrati e della bilancia degli interessi e dei dividendi. Un saldo positivo si traduce in esportazioni di capitali mentre un saldo negativo fa si che un paese debba riequilibrare la situazione o attingendo a riserve o facendosi concedere prestiti o intervenendo sulle variabili economiche interne. La potenza pi importante della prima parte dell800 lInghilterra la sua Bilancia dei Pagamenti, durante tutto il secolo XIX non sar mai in deficit. Questo uno dei motivi per cui la sterlina diventer sinonimo di stabilit, tanto da diventare la moneta di riferimento. Negli scambi interni si fa sempre pi strada a sostituire delle monete metalliche con le banconote; questo meccanismo per garantisce che la banca demissione abbia sempre le riserve sufficienti per assicurare il diritto di convertibilit delle banconote in oro e argento. Nel XIX secolo la base monetaria in rapporto alla quale si fissa il valore di scambio dei prodotti un metallo prezioso alcuni paesi utilizzano due metalli (bimetallismo) mentre altri solo loro (es.: Inghilterra) o solo largento (prevalentemente sulle rive dellOceano Indico e Pacifico). Il Bimetallismo presenta un inconveniente: se il rapporto di prezzo fra i due metalli varia, bisogna vendere il metalli a prezzo pi alto e comprare quello a costo pi basso, al fine di riportare la parit di prezzo fra i due metalli. Per questo motivo e quindi per non perdere le riserve di oro e per evitare di essere sommersi dallargento, la maggior parte delle nazioni europee ed extra-europee adotteranno il Gold Standard. Allinizio del XX secolo loro elimina definitivamente largento, nonostante la produzione di questo aumentasse molto pi rapidamente (scoperta di nuove miniere dal 1870 Australia e Siberia). Ladozione del Gold Standard si associa alla supremazia inglese sui commerci internazionali.

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