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Il treno e la macchina Realizzato da Andrea Montana Storia Gi dalla met del'700 in atto quel processo chiamato rivoluzione industriale.

. Quest a per l'insieme di pi rivoluzioni, di cui sicuramente lo sviluppo della industrial izzazione rappresenta la parte pi innovativa e pi significativa. Le rivoluzioni ch e concorrono alla rivoluzione industriale sono: la rivoluzione demografica, agra ria ed agronomica, dei trasporti e quella industriale vera e propria, che si art icola nei due settori fondamentali: industria tessile e pesante. La prima consid erata il motore della rivoluzione industriale mentre la seconda quella che rende il processo irreversibile. La vera svolta dell'industria pesante rappresentata dall'invenzione del processo che permette di produrre il Carbon Coke, utile per arrivare ad alte temperature di fusione senza l'utilizzo di ingenti quantit di le gna. Il difetto del carbon Coke era che produceva impurit, ma questo problema ven ne superato nella seconda met del'700 con il processo di Cort che usava, come uni co combustibile, il carbon fossile. Grazie a questo processo si riuscivano ad ot tenere lingotti di ghisa di alta qualit, ed in questo modo l'espansione dell';ind ustria del ferro fu notevole. Ci fu negli anni seguenti un continuo aumento dell e dimensioni e delle unit di produzione, i continui miglioramenti nella struttura degli impianti e del macchinario portarono alle macchine che producono le macch ine. Queste nuove tecnologie e una nuova organizzazione dei capitali sono le pre messe per affrontare la prima grande impresa che vede l'Inghilterra come protago nista: la costruzione di una rete nazionale di ferrovie. La ferrovia e la macchi na a vapore diventeranno i simboli della rivoluzione industriale e la molla di q uello che viene definito il trasferimento della rivoluzione industriale sul cont inente. Paesi come Francia e Belgio, comprendendo che ormai il processo era irre versibile, tentano di conformare il proprio sviluppo al modello inglese. In modo particolare il Belgio sar il primo stato sul continente a dotarsi di una rete fe rroviaria nazionale grazie sia alle risorse finanziarie e ai grandi capitali che possedeva, sia grazie alla posizione geografica che vedeva in questo un piccolo stato in un territorio prevalentemente pianeggiante. Mentre in Francia la fase del primo decollo industriale avviene dopo la rivoluzione degli anni '30 quando si costruir la linea Saint-Etienne - Lione. Negli anni seguenti anche Germania, A ustria, Russia e Svizzera fecero partire i loro primi convogli ferroviari, in It alia questo avverr solo nel 1839. Ma il paese, per, che pi di ogni altro sfrutt l'es perienza inglese, facendo rapidamente del treno non solo il perno centrale del p roprio sistema di trasporti, ma anche il principale fattore propulsivo del propr io processo di industrializzazione furono gli Stati Uniti, che, intorno al 1850, disponeva della pi vasta e meglio attrezzata rete ferroviaria del mondo Nella se conda met dell 800, con l invenzione dei piroscafi, la macchina a vapore viene applic ata ai mezzi di navigazione, mentre la costruzione di grandi ferrovie come la Tr ansiberiana e la Costantinopoli-Baghdad contribuisce ad abbattere i tempi di per correnza e a diminuire le distanze. Se la locomotiva e la macchina a vapore poss ono essere considerate i simboli della rivoluzione industriale dell 800, il motore a scoppio e l automobile rappresentano il simbolo del nuovo secolo. Il motore a s coppio e l automobile vengono inventati nei primissimi anni del 900 e gi dopo qualch e anno si ebbero i primi cerchi di produzione. Se in Europa questi, ad esempio i n Italia, mantengono caratteristiche quasi artigianali, si afferma un nuovissimo modello produttivo. Henry Ford (lo stesso inventore dell auto) introdusse la cate na di montaggio, nastri trasportatori che portavano i materiali direttamente all o peraio. Questa innovazione cambier drasticamente il lavoro all interno delle fabbri che accelerando quel processo di trasformazione avviato in precedenza da Frederi ck Taylor. Questo i ngegnere americano concentr i suoi sforzi sulla ricerca delle modalit adatte a rendere pi produttivo il lavoro dell operaio cercando di eliminare i tempi morti. Il nucleo del taylorismo era la scomposizione di ogni processo l avorativo in segmenti di operazioni effettuabili in tempi fissati e misurabili c on il cronometro, cos da assegnare all operaio movimenti elementari ripetuti meccan

icamente sempre nello stesso modo. Questo scomporre scientificamente le mansioni , calcolarne con precisione i tempi e progettare nei minimi particolari il proce sso lavorativo, apr la strada a quel sistema di produzione che la catena di monta ggio. Essa rappresenta la forma pi compiuta di sottomissione dell uomo alla macchin a, dal momento che questa, con la sua velocit, a fissare i tempi che gli operai h anno a disposizione per eseguire le operazioni. Per quanto riguarda la forza-lav oro il giudizio che Ford ha sfiora il darwinismo sociale , infatti secondo costui l a maggior parte degli uomini dovrebbe essere contenta di fare questo tipo di lav oro, perch per i loro cervelli il pensare una pena, ed in questo modo dovrebbero stare meglio. Nonostante la politica di alti salari praticata da Ford, la catena di montaggio fu subito individuata dagli operai come un feroce strumento di sfr uttamento. L attivit produttiva si fece sempre pi specializzata e anonima e la nuova figura dell addetto macchina divenne sinonimo di alienazione e di mancanza di aut onomia, e fu privato quasi totalmente della possibilit di far valere le proprie s celte e le proprie capacit individuali. In questo contesto l operaio capisce che l ec onomia di scala realizzata grazie all impiego della macchina viene realizzata a su e spese, e cominciarono a comprendere quali gravi rischi per il lavoratore compo rtava una lavoro ripetitivo, non qualificato, anonimo, in poche parole alienato. Filosofia

Il rischio della sottomissione dell uomo alla macchina e del lavoro alienato era g i stato intuitivamente avvertito fin dall avvento della rivoluzione industriale, co me attesta il movimento luddista, e studiato dai primi socialisti e soprattutto da Marx nei manoscritti economico-filosofici . Marx riconosce alla Borghesia il mer ito di essere stata la grande protagonista della rivoluzione industriale e, nel M anifesto del partito comunista traccia un affresco in cui spiega come la borghesi a sia riuscita ad acquistare tanto potere. Durante il suo dominio di classe appe na secolare la borghesia ha creato forze produttive in massa molto maggiore e pi colossali di quanto non avessero mai fatto tutte insieme le altre generazioni de l passato. Marx riconosce alla borghesia il merito di avere soggiogato le forze naturali, creato le macchine, applicato la chimica all industria e all agricoltura, inventato la navigazione a vapore, le ferrovie, i telegrafi elettrici, e quindi avviato un impressionante processo di meccanizzazione, ma proprio questo process o sar oggetto di critica da parte dello stesso Marx nell opera: Il Capitale . In parti colare il capitolo tredicesimo intitolato Macchinario e grande industria tratta ap punto il tema della macchina e del sistema di fabbrica. Marx afferma che l uso del le macchine nel sistema industriale capitalistico non ha certo lo scopo di rende re pi leggero il lavoro umano e di ridurre i tempi di lavoro affinch il lavoratore possa ritagliarsi maggiore spazio libero per s. Il tempo che la macchina risparm ia viene impiegato per una maggiore produzione e pertanto per la produzione di p lusvalore, cio la differenza fra il lavoro prodotto dal lavoratore e il valore de i beni-salario necessari per la sussistenza del lavoratore stesso. Marx nel suo testo fa anche una distinzione fra la cooperazione di varie macchine omogenee e il sistema di fabbrica. Nel primo caso tutta la fabbricazione del prodotto compi uta dalla medesima macchina operatrice, la quale porta a termine tutte le divers e operazioni che prima effettuava un artigiano con il suo strumento. Il sistema di fabbrica si basa invece sulla suddivisione del lavoro e sulla cooperazione di macchinari diversificati nei compiti, ognuno dei quali ha una funzione specific a, limitata soltanto ad un tassello dell intero sistema produttivo. Se la suddivis ione del lavoro esisteva anche nell ambito di un sistema manifatturiero, pur vero che in esso ogni operaio si considerava soggetto del processo produttivo; nel si stema di fabbrica invece tutto organizzato in maniera oggettiva e automatica. Ne lla nuova realt della fabbrica industriale non c pi posto per l umanit , gli uomini son idotti a mero accessorio delle macchine, a meri strumenti a servizio delle macch ine. Per Marx l operaio mette tutto se stesso nel produrre l oggetto del suo lavoro, cio l uomo si riconosce nel lavoro che fa, o almeno dovrebbe. Il lavoro socialment e inteso antropogeno, cio il lavoro che fa essere l uomo, che lo fa essere verament e tale, ma il sistema produttivo fondato sulla propriet privata rende il lavoro u na costrizione. Il lavoro quindi definito alienato. Per combattere questa aliena

zione che la fonte dei pi grandi mali dell uomo in quanto genera una contraddizione (tanto pi l operaio produce ricchezza quanto pi si impoverisce perch produce una ric chezza che gli viene sottratta materialmente) l uomo dovr eliminare la propriet priv ata, dovr distruggere la borghesia ed il suo sistema capitalistico. Anche Friedri ch Nietzsche, il filosofo tedesco che tanto influenzer il Novecento con la forza del suo nichilismo critico, distruttore dei grandi ideali su cui si basava la so ciet occidentale, affronta il problema del lavoro operaio e delle macchine. Tutti i maggiori temi che costituiranno la filosofia nietzschiana sono annunciati neg li aforismi de: Un libro per spiriti liberi. Lo spirito libero ha come obiettivo di vita la conoscenza; pertanto disprezza l eccessivo attivismo dell uomo contempor aneo che non ha il tempo, n ne sente il bisogno, di riflettere e cercare una pien a realizzazione di s. L aspra critica di Nietzsche si rivolge anche verso aspetti r eali della vita sociale. Egli vede nella macchina un pericolo sociale e politico , poich questa, pur essendo un prodotto di alte energie mentali, attiva energie d i carattere inferiore e scarsamente intellettuali, non d la spinta a salire pi in alto ed umilia l operaio togliendolgli la soddisfazione del prodotto del proprio l avoro, negandogli ogni orgoglio e annullandone l individualit. Nietzsche rifiuta pe r il socialismo, che definisce una rogna, giudicandolo utopico nei principi e tir annico negli obiettivi, cos come il suo diretto avversario, il nazionalismo. E con trario anche alla rivoluzione che rievoca gli orrori di epoche passate. La socie t democratica da lui proposta comunque altrettanto sconcertante in quanto costituit a da due caste distinte: la casta del lavoro forzato, formata da coloro che sono meno sensibili e di conseguenza soffrono meno la fatica fisica, e la casta degl i uomini liberi, formata dagli spiriti pi intelligenti e pertanto capaci di esegu ire compiti superiori. La costruzione del pensiero di Nietzsche crtico-negativa, volta a scardinare tutte le teorie e le certezze su cui si era costruita la cul tura occidentale. Tutto, secondo lui, relativo e casuale (le cose preferiscono d anzare sui piedi del caso) e non v nulla che rientri in un disegno globale comples sivo. Nietzsche nell aforisma 218 di Un libro per spiriti liberi, sostiene che l uni ca cosa che pu fare la macchina di costituire per gli uomini un modello perfetto per un organizzazione pratica o una strategia di guerra, nelle quali tutti devono divenire strumenti per un unico scopo; il suo effetto pi generale insegnare il va ntaggio della centralizzazione.La macchina, che vista come un prodotto del pi alt o raziocinio, mette in moto nelle persone che le sono addette quasi esclusivamen te le energie pi basse e prive di pensiero. Essa, afferma Nietzsche, scatena una quantit di forze che altrimenti dormirebbero, ma non d la spinta a salire pi in alt o, a far meglio, a diventare artisti. Rende attivi e uniformi, e questo alla lun ga produce un effetto contrario, produce infatti una disperata noia dell anima, ch e, di conseguenza, avrebbe la sete di un ozio ricco di mutamenti. La Macchina, c ontinua Nietzsche nell aforisma 288, sottrae al pezzo di lavoro il suo orgoglio, i l suo pezzetto di umanit. Una volta, prima della meccanizzazione, comprare dagli artigiani era uno scegliere le persone, e ci si circondava dei segni distintivi di questi individui. Le suppellettili domestiche e gli abiti diventavano quindi un simbolo di una stima reciproca e di una affinit personale, mentre oggi per Nie tzsche sembra di vivere in mezzo ad una schiavit anonima ed impersonale. Secondo il filosofo tedesco l operaio addetto alla macchina ha minore dignit di quanto ne a vesse lo schiavo nell antichit. Inglese When we speak about Victorian age we must consider the most important Victorian novelist: Charles Dickens (1812-1870). This writer was born at Portsea and after a happy childhood he had to work in a blacking factory, a hard period that he d escribed in some of his novels, his father grew deep into debt and for that was imprisoned. This two experiences marked him for ever, probably it is for this re asons that Dickens is so critical toward society. Dickens is, under the influenc e of Carlyle, an enemy of Victorian utilitarianism, he rejects the principles on which an industrial society is based: money and individualism.In this period th e town became important because that was the favourite place for people to live in consequence of the industrial revolution, this is a new reality that is inves

tigated in the novels of the time, he so called social novel or industrial novel .In Dickens in particular we have London (Oliver twist) as setting because it re presents different realities, London is made up of different suburbs where poor and rich people live. In Hard Times Dickens describes an industrial town: Coketo wn, expression of the capitalistic system, has got unnatural and artificial colo urs, like the strange red that isn t red of brick that is caused by the smoke and ashes; it is a town of unnatural red and black like the painted face of a savage , this two colours dominates the description of Coketown, in particular black pa int even the channel and river s water. From this water then come a terrible stink that is caused by industrial refuses. This ideal town is full of machinery and chimneys noise, in the form of rattling and trembling dominates. The metaphor of the head of an elephant in a sort of madness reproduces the movement of the pis ton of a steam engine, mad is the machine, mad is the consequence of industrial revolution. Dickens introduces an idea of alienation: man is identified with the product and even with the machine that produces this; the machine causes a lack of identity. Dickens shows how the system determines the life of people and cri ticizes the alienation caused by mass production: persons go out and in at the s ame hours, they do the same work and for them every day is the same as the last and the next. Italiano Carducci nel corso della sua vita si presenter di fronte al progresso e alle nuov e macchine, in particolare con il treno, in modo differente, infatti nella primi ssima parte della sua vita poetica egli rimane estasiato da questa figura, e lo vedremo proprio esaltare il treno in Inno a Satana che, composto da 38 quartine, v iene scritto in una fase in cui il poeta nutre ideali repubblicani, giacobini e soprattutto anticlericali, elemento qui particolarmente evidente; questa la fase definita del classicismo giacobino (1860-1871). In questa ultima parte della po esia Carducci definisce il treno che incarna Satana come un bello e orribile mos tro, vengono sottolineate la velocit della sua corsa e l ampiezza degli spazi che a ttraversa. Il fischio del treno un grido di vittoria, il suo cammino, segno del progresso, portatore di benessere ed i popoli devono dargli il dovuto omaggio, o ffrire come dice il testo incensi e voti al nuovo Dio, Carducci evidenzia infatt i come secondo lui la religione di Dio deve cedere il passo alla religione del p regresso. In questo testo sono particolarmente presenti elementi classici dove c omunque non mancano termini realistici che verranno maggiormente utilizzati nell a ltro testo che tratta dell argomento treno: Alla stazione in una mattina d autunno. C arducci in questa sua poesia, che fa parte delle odi barbare il cui tema princip ale la fugacit del tempo, sembra tendere ad un classicismo moderno che non esita a rappresentare aspetti tipici della societ industriale mescolando realismo e cla ssicit. Si pu infatti notare come siano qui presenti esempi di entrambi gli stili, dove il lessico pi realistico compare soprattutto nella descrizione del treno(li nguaggio tecnico), della stazione del giorno autunnale, mentre quello classico e d aulico prevale nella rappresentazione della donna e dell estate. Qui il treno no n pi considerato in modo positivo come nell opera giovanile dal momento che porta v ia al poeta la propria donna e con lei l amore che a questo punto pu essere solo ri cordato, il progresso tecnico; il treno ora visto come un empio mostro ed consid erato in opposizione radicale ai valori dell intimit e della classicit, dell amore e d ella bellezza. Il progresso tecnico e la vita moderna sono respinti in quanto si nonimi di insignificanza, di vuotezza, di tedio che rendono gli uomini simili a inerti fantasmi la vita eguale ad un lugubre inferno, per Carducci la vita non p u pi avere un senso senza l amore e il sentimento. Scienze Le sostanze che possono produrre inquinamento purtroppo sono molte e fra queste una buona parte generata dall automobile, che fin dalla sua nascita pur essendo st ata una grande invenzione ha iniziato a produrre una certa quantit di elementi to ssici che stanno ora pi che mai arrivando a dei valori molto preoccupanti. Fra qu

este sostanze c il piombo contenuto come antidetonante nelle benzine(anche se a qu esto problema si arrivati ormai ad una soluzione finale), particelle di amianto derivate dall usura dei freni e delle frizioni delle auto e le particelle di gomma che si staccano dai pneumatici per l attrito sul fondo stradale. Le macchine ma a nche le industrie che sono anch esse innovazioni importantissime nella storia dell a nostra societ ma che scaricano nell atmosfera gas velenosi come il cloro o il flu oro concorrono a riempire l aria che noi respiriamo sia di smog, prodotto della co mbustione del carbone e di idrocarburi, talora contenenti anche anidride solforo sa, ma anche di sostanze inquinanti come il monossido di carbonio(CO) gli ossidi di azoto(NO e NO2) e gli idrocarburi incombusti. In particolare il primo di que sti molto tossico, perch, entrato nella circolazione sanguigna si combina con l emo globina del sangue, a formare carbossiemoglobina, e impedisce al pigmento respir atorio di trasportare l ossigeno necessario alle cellule. Gli ossidi di azoto pres enti nello smog sono anch essi estremamente tossici e recentemente si scoperto che concorrono a distruggere l ozono presente nell alta atmosfera. A proposito di ozono anche questo spesso presente nello smog, questo fatto molto preoccupante, perch se la sua concentrazione nella bassa troposfera aumenta per l effetto dell inquiname nto(a causa di reazioni provocate dalla luce che coinvolgono gli idrocarburi e g li ossidi di azoto) questo pu avere effetti tossici per gli uomini e per molti al tri esseri viventi. L ozono un gas presente in piccolissime quantit nell aria atmosfe rica e raggiunge una concentrazione massima a circa 25 km di quota dove forma un sottile strato: la fascia di ozono. La presenza di questa di fondamentale impor tanza per la vita sulla terra, in quanto l ozono assorbe le radiazioni ultraviolet te che provengono dal Sole. Se mancasse questo filtro le radiazioni luminose a p i breve lunghezza d onda potrebbero raggiungere la superficie terrestre, rendendo l a vita impossibile per la maggior parte degli organismi viventi. Un altro grave problema che si sta facendo sempre pi preoccupante la formazione di piogge acide, queste sono causate in primo luogo dalla combustione di enormi quantit di combus tibili fossili come carbone o il petrolio, che producono anidride solforosa e os sidi di azoto. Queste sostanze inquinanti possono rimanere nell atmosfera anche pe r pi giorni e alcune, attraverso reazioni chimiche, si trasformano in acidi forti , come l acido solforico e l acido nitrico, che ricadono sulla superficie terrestre con le precipitazioni. Le conseguenze di questa acidificazione delle piogge sono per esempio la devastazione di intere foreste, effetti nocivi sul rendimento de i raccolti, e contribuiscono all alterazione irreparabile del patrimonio artistico . Collegamenti Trascriver qui alcuni collegamenti utili per essere maggiormente preparati su eve ntuali domande dei professori.Per quanto riguarda Storia e Filosofia direi che c i che ho gi scritto abbastanza esaustivo al massimo consiglio di guardare attentam ente sul proprio libro di testo cosa c' scritto sugli argomenti da me trattati.In Inglese invece direi che si potrebbe analizzare,se si svolto durante l'anno sco lastico,Huysmans e le sue teorie sulla superirit dell'artificio sulla natura e de lla Victorian Age in generale dove ovviamente il treno e il progresso sono i pre otagonisti. In Italiano io ho parlato esclusivamente del Carducci ma molto inter essante la visione generale del futurismo che ha un rapporto particolare col tre no e con le macchine(anche Pirandello si occupa delle macchine e del grande prog resso avutosi nel suo periodo). Anche in Storia dell'Arte i protagonisti sono i Futuristi fra i quali spiccano personaggi come Turner o Boccioni con bellissimi quadri che rappresentano proprio il treno in chiave positiva e negativa associat o ad una costante idea di progresso, anche Monet a suo modo rappresenta i treni e in particolare le stazioni ma forse non del tutto adatto all'interno del mio p ercorso. Infine per quanto riguarda Fisica si potrebbe analizzare il sistema fre nante dei treni in cui in parte sono coinvolti i campi magnetici, molto interess ante sarebbe,cosa che io stesso avrei molto voluto fare ma non ne ho avuta l'occ asione,documentarsi sui rivoluzionari treni giapponesi a lievitazione magnetica, questi tramite un campo magnetico riescono a stare leggermente sollevati dalla r otaia su cui scorrono in modo da ridurre notevolmete l'attrito e raggiungere vel

ocit intorno ai 500Km/h. Comunque per ogni delucidazione io consiglio vivamente d i chiedere sostegno ai vostri professori in modo particolare a quelli interni pe rch sicuramente sono il pi valido aiuto che possiate avere perch ricordatevi che la met dell'esame la fate con loro ed necessario sfruttare al massimo questo grosso vantaggio.

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