First published in Australia in Mar. 2012 by Sarbatoare Publications, Sydney, NSW sarbatoare@hotmail.com Copyright 2012 and subsequent years by Octavian Sarbatoare. Questo lavoro e le sue traduzioni costituiscono copyright (hanno come diritto d'autore Octavian Sarbatoare). Pu essere liberamente usato come file elettronico o stampato nella presente forma. I sacerdoti neozamolxiani lo possono liberamente utilizzare per i corsi di iniziazione. National Library of Australia Cataloguing-in-Publication entry: Sarbatoare, Octavian. Zamolxiana, gli insegnamenti esoterici del neozamolxismo: Sommario di idee Includes bibliographical references. Edition: 1st ed. ISBN 978 0 9872227 8 7. 1. Zalmoxis. 2. Dacians--Religion. 3. Romanians--Religion. I. Title. 201.42 Translation from Romanian to Italian by Codrua Ileana erbea Sulla prima copertina: Vaso della tradizione culturale di Cucuteni, Romania.
Octavian Sarbatoare
Collana Deceneu
Introduzione
Laccettazione del neozamolxismo, limmaginario spirituale e religioso dei romeni viventi all'inizio del terzo millennio, rende necessaria l'esposizione di un esoterismo proprio del credo. Il presente lavoro, il primo che tratta l'essenza della gnosi del neozamolxismo, si propone come una breve esposizione dell'esoterismo neozamolxiano, le quali idee potranno essere ulteriormente sviluppate. L'esoterismo, per definizione, significa conoscenza interiore, la quale nel contesto del neozamolxismo, come spiritualit e religione allo stesso tempo, porta all'illuminazione e alla salvezza dell'anima. Zamolxiana, come gnosi neozamolxiana, permette un alto livello di comprensione dei miti, dei simboli e della sacralit di pertinenza non solo della conoscenza, ma della stessa esistenza umana. L'esoterismo neozamolxiano affronta temi che rispondono in modo ideatico alla spiritualit universale, concettualizzando un ethos specifico della stirpe romena. La gnosi neozamolxiana permette la comprensione profonda delle quattro colonne portanti del neozamolxismo moderno, rispettivamente: 1. Le montagne sacre dei Carpati, i Kogaion; 2. Le grotte iniziatiche sacre; 3) Lo spirito di Deceneu come suprema funzione sacerdotale e 4. Le Leggi Belagine. Il lavoro tratta in modo sistematico un esoterismo ben definito nella simbologia sacra e nella tradizione spirituale universale, partendo dal simbolo del fiore della vita. Le idee generatrici dell'esoterismo neozamolxiano sono presentate in relazione ai sei antichi archetipi della stirpe romena, rispettivamente Zamolxe, Bendisa, Il Grande Lupo Bianco, Ges Figlio della Dacia, Il Cavaliere traco, Deceneu, Dumnezeu/ Domnazana (Dio/ Dea). Nel contesto della spiritualit neozamolxiana, esiste un sistema evolutivo e una psicofisiologia specifica che gli conferisce l'originalit delle idee. Un'esposizione pi complessa rappresentata dai 36 elementi essenziali della discesa della divinit nella materia (oppure dalla risalita dell'uomo verso la divinit), i quali realizzano la connessione con il fiore della vita, con l'uomo cosmico e coi poteri della vita terrena. L'ultimo capitolo presenta alcuni elementi di numerologia sacra neozamolxiana. Il presente lavoro possiede un'ermeneutica piena di spessore che pu essere ulteriormente sviluppata in altri scritti con tematica Zamolxiana, gnosi neozamolxiana.
In questo contesto da notare la riconsiderazione della tradizione cristiana attraverso una nuova prospettiva della vita di Ges, il quale, nel neozamolxismo, esce dall'immaginario religioso giudeo ed entra in quello spirituale religioso zamolxiano moderno. Ges Figlio della Dacia, come personaggio, rappresenta una delle pietre miliari del neozamolxismo, essendo uno dei 7 archetipi. Il lavoro Il Vangelo dei Daci ha creato un delineamento pertinente di Ges come Figlio della Dacia. Octavian Sarbatoare, anno 2012
Fig. 1 I sette cerchi che costruiscono nel centro del disegno il simbolo del fiore della vita.
Il meccanismo geometrico generante la formazione dei petali del fiore della vita rappresentato dai 6 cerchi, i quali centri si trovano sulla circonferenza di un cerchio interiore. I 6 cerchi si uniscono in modo tangente a due a due in un cerchio comune. In mezzo si forma il fiore della vita avendo due petali in verticale, alto-basso, gli altri 4 petali trovandosi in uno spostamento adiacente di 60 gradi uno rispetto allaltro. Questi 7 cerchi generanti vengono chiamati il seme della vita. Il fiore della vita genera il frutto della vita nel suo svilupparsi dinamico sull'asse del tempo. Esiste di conseguenza una causalit esatta nel quale il seme della vita fa nascere il fiore della vita, il quale a suo volta genera il frutto della vita. L'ermeneutica di queste trasformazioni largamente interpretante. Il frutto della vita un colmo di ciclicit che a loro volta fanno nascere altre ciclicit (seme-fiore-frutto), il cerchio essendo per eccellenza il simbolo delle successioni dei cicli.
Fig. 2
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Di conseguenza il seme della vita rappresenta la potenzialit della vita, il fiore della vita la vita stessa e il frutto della vita il compimento della vita. Una struttura dinamica sullorizzontale e spaziale del fiore della vita quella avente 19 elementi che si intrecciano, totalizzando 90 petali, tessuto matriciale del substrato universale generante. Dallo stesso si sviluppa un cubo della spazialit, quindi un'espansione dal piano bidimensionale a quello tridimensionale.
Fig. 4 Il fiore della vita esteso, generante del cubo della spazialit.
Questa forma del fiore inquadra il cubo della spazialit che implica una genesi sferica dell'elemento bidimensionale del fiore della vita, i quali petali acquisiscono spazialit tridimensionale essendo ora in numero di 18 (3x6).
Da qui si pu espandere interpretativamente concettualizzando grafici multidimensionali. Un'immagine rilevante dell'applicazione del fiore della vita nella simbologia sacra universale la rappresentazione della Dea egizia Iside che si innalza al cielo (Fig. 5). L'immagine della divinit di fatto quella dell'uomo cosmico. Il fatto che la Dea possiede ali rappresenta il ricordo mitico terreno (vedi pagina 23) dell'esistenza degli angeli protettori, i fondatori arrivati dalle stelle. Iside si innalza al cielo inquadrata nel fiore della vita come simbolo del passaggio dell'uomo verso l'immortalit. Un'altra immagine rilevante, applicata al fiore della vita nella simbologia sacra, quella del Dio Ahura Mazdah venerato dai persi zoroastrici (Fig. 6). Rappresenta l'uomo cosmico, quellangelo custode considerato come un uomo alato o messo in movimento dalle ali. Il simbolo dell'uomo alato prevalente in tutte le tradizioni religiosospirituali che hanno ripreso in un modo o nellaltro il mito antico dell'esistenza di alcuni uomini arrivati dallo spazio, esseri extraterrestri che si potevano facilmente spostare nello spazio. Gli abitanti di quei tempi hanno considerato che quelli uomini possedevano ali per potersi spostare nell'aria. L'abitante terreno e la sua rappresentazione cosmica pu essere inquadrata nello spazio tra due piramidi sotto forma di tetraedro (Fig. 7), il centro del corpo umano, zona dell'ombelico, corrispondendo al centro della sfera. Vedremo ulteriormente che il triangolo il simbolo del portale del centro dell'essere umano. Il mondo interiore dell'uomo si correla con quello esteriore, l'uomo terreno diventando in
tal modo uomo cosmico. Ci sono tre mondi - micro, umano (terreno) e macro, le quali manifestazioni esistenziali si intrecciano nel loro esoterismo. Dalla prospettiva dell'applicazione pratica di queste idee possiamo dire che l'apex (lo zenit), quando la cima di una montagna (come la cima Vrful Omu), il luogo naturale dell'iniziazione e il traguardo dell'evoluzione umana. Il nadir, o la punta bassa, il luogo dell'iniziazione che avviene in una grotta sacra (come ci sono la Grotta di Zamolxe a Polovragi o la Grotta dell'Ialomita nelle Montagne di Bucegi) e punto di partenza del viaggio spirituale. Un'usanza particolare del fiore della vita, lungo la storia dell'umanit, rappresentata dalle rune arcaiche, la base grafica di tutte le scritture (Fig. 8).
Nel neozamolxismo, cos come nelle grandi tradizioni spirituali dell'antichit, il Fuoco di Zamolxe ha una valenza sacra in quanto rappresenta Zamolxe, essendo in essenza il mezzo attraverso il quale si accede allo Spirito di Zamolxe che si ravviva nell'uomo che guarda il fuoco sacro. Nel fuoco di Zamolxe si trovano gli spiriti di tutte le Dee e i Dei, il fuoco avendo un potere trasformatore. Il Fuoco di Zamolxe in tal modo il mezzo principale di guarigione dell'anima, la sua forma elementare essendo rappresentata dalla semplice candela (Fig. 9). Le testimonianze storiche riguardo ai terapeuti geto-daci mostrano che essi praticavano una medicina integrata nei tre piani: spirituale, mentale e fisico. Un tale insegnamento pu essere applicato alla guarigione di molteplici malattie. Attraverso l'uso del
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Fuoco di Zamolxe il praticante neozamolxiano si trova in un processo di guarigione personale, a partire da quella dell'anima. L'elemento di sacralit ha un'esposizione razionale e spiega le guarigioni che le religioni ritengono miracolose. Il fuoco sacro dacico , secondo la tradizione della stirpe romena, associato all'accesso allo spirito. In questo caso preciso Lo Spirito di Zamolxe e attraverso di lui, come Intermediario, quello di Dio.
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Altre leggende popolari mettono in rilievo i sette archetipi ancestrali, combinando le loro caratteristiche nel seguente modo: - Ft-Frumos l'eroe portatore di luce che elimina le tenebre con la sciabola luminosa, aiutato dal prode cavallo che mangia la brace, essendo nato dal fuoco sacro. - Ileana Cosnzeana o Snziana o Drgaica, la fata delle Snziene. Essa si distingue per i suoi segni caratteristici: il mazzetto di galium verum (caglio), il serto di spighe, la cintura di tiglio e il bastone di nocciolo, avendo le vesti a motivi floreali. - Il mite agnello e la saggia pecora (vedi la ballata Mioria). - La lupa che allatta i bambini. La croce di Zamolxe (Fig. 10) rappresenta il sacro legame simbolico del neozamolxismo con la divinit. Ha 4 braccia uguali, nel centro trovandosi il fiore della vita che rappresenta il sole emittente i raggi di luce, come forma visibile del Dio invisibile, manifestazione del trascendente. La croce di Zamolxe apparir sui templi zamolxiani, nei santuari, sugli altari o sui focolari, e sar portata dai praticanti neozamolxiani come totem personale. Nella tradizione funeraria romena il fiore della vita compare scolpito su una croce cristiana dimostrando in tal modo il sincretismo tra il zamolxismo e il cristianesimo. Nella sua parte alta si possono leggere le iniziali scritte con lettere cirilliche IC XC - Isus Hristos - Ges Cristo) La croce ha mantenuto il suo significato arcaico come simbolo di immortalit dell'anima del defunto, anche se nel passato, al posto della bara contenente il corpo del defunto si trovava un'urna cineraria. Si pu notare come il fiore della vita Fig. 11 Il fiore della vita costruito impeccabilmente, come risultato presentato su una croce dell'intreccio dei cerchi formatori.
funeraria.
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La tradizione popolare ha mantenuto e mantiene ancora la simbologia precristiana nell'arte popolare. La Croce di Zamolxe presente in una specifica forma nella zona di Maramure, in Romania.
La croce ha quattro braccia uguali, un motivo floreale centrale, e sui bordi una arboricola, le foglie essendo disposte come in un serto di alloro.
La simbologia molto antica, trovandosi in una forma simile anche sulla porta del santuario di Sarmisegetuza. (Fig. 13).
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Saggezza Deceneu
Gioia Bendisa
Generosit Zamolxe
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La direzione evolutiva spirituale parte dalla radice, da Zamolxe verso lalto, cos come avviene anche nel caso dell'esoterismo che riguarda l'albero della vita. Il primo passo sulla Via di Zamolxe realizzato attraverso la generosit/ magnanimit (l'archetipo Zamolxe), questa costituendo la psicologia comportamentale che apre le porte alla luce spirituale. Ottenendo la generosit/ magnanimit, si desidera ottenere di seguito il conseguimento della gioia (l'archetipo Bendisa) e tramite essa l'accesso al rapporto maschilefemminile. Di seguito il viaggiatore spirituale aspira alla pace interiore (l'archetipo Il Grande Lupo Bianco), che lo conduce all'eliminazione della paura e delle preoccupazioni di qualsiasi tipo. Andando avanti si arriva nel dominio dell'amore degli esseri (l'archetipo Ges Figlio della Dacia), sviluppandosi la compassione e l'empatia. Di seguito il viaggiatore spirituale assorbe la qualit di essere rispettato, conseguendo la virt e lo statuto sociale onorabile (l'archetipo Cavaliere traco). Queste cinque qualit, una volta ottenute, predispongono la persona al discernimento (l'archetipo Deceneu), cos da poter ragionare con limpidezza. L'ultimo scalino ascensionale quello del risveglio dell'anima (l'archetipo Dumnezeu e Domnazana), aprendo in tal modo il largo panorama del compimento della vita umana e della deificazione. In quanto albero della vita, il sistema evolutivo, nella spiritualit zamolxiana moderna, esprime una crescita qualitativa della psicologia umana e un'integrazione graduale con l'universo cosciente che si trova in una continua rigenerazione. La vita dell'uomo si trova in ascensione verso il cielo, essendo segnata dalla ciclicit esistenziale umana, aspirando alla fusione con lo spirito universale. Sono da notare nell'albero della vita i tre livelli in cui vive un albero, quello della radice, del tronco e della corona, livelli che hanno corrispondenze sia nel mondo umano quanto in quello universale. Situato nel piano intermedio tra terra e cielo, l'uomo sublima i suoi legami con la terra attraverso la loro rigenerazione al livello cosmico. Attraverso questo, la coscienza umana si estende da quella terrena a quella sacra del cielo. In questo modo l'uomo si crea unaxis mundi propria e diviene la personificazione umana dell'albero della vita. La donna l'espressione pi alta dal punto di vista umano dell'albero della vita, rappresentata dall'abete. L'Albero di Natale custodisce in essenza il significato della trasfigurazione della coscienza umana dal vegetale all'umano e poi all'universale, come crescita continua del risveglio dello spirito interiore, la quale base la scintilla divina primordiale, dalla quale progressivamente si evoluto l'essere umano. Questa associazione tra l'albero della vita e l'esistenza trascendente del divino pertinente con le grandi tradizioni esoteriche dell'umanit,
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essendo di fatto un argomento la cui comprensione segna la via del risveglio spirituale. Il divino discende sull'albero della vita, sul quale lessere umano risale gradualmente verso il compimento. Gli archetipi ancestrali della stirpe romena (Zamolxe, Bendisa, Il Grande Lupo Bianco, Ges Figlio della Dacia, Il Cavaliere traco, Deceneu, Dumnezeu e Domnazana), dimostrano nella loro specificit una via iniziatica dellascesi/ evoluzione.
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Zamolxe Il sole La donna compassione vole L'uomo compassione vole Generosit/ magnanimit Irragionevole zza Avidit/ furto
Archetipo maschile La Psicologia equilibrata L'eccesso energetico porta a: Il deficit energetico porta a: L'ostacolo psichico dominante L'iniziazione La Percezione I sensi L'organo di percezione L'elemento grezzo Simbolo sacro Colore
Tristezza
Timidezza
Avidit/ furto
Lussuria
Furia
Arroganza
Il battesimo della terra Della solidit L'Olfatto Naso La terra Il quadrato Rosso
Il battesimo dell'acqua Della fluidit Il Gusto Lingua L'Acqua Il quarto di luna Arancione
Il battesimo del fuoco Del calore La Vista Occhi Il Fuoco Triangolo Giallo
Il battesimo dello spazio Della spazialit L'Udito Le orecchie L'Etere (Lo spazio) Cerchio Blu
Tabella 1
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La tabella contenente i 5 portali identifica gli archetipi tradizionali che corrispondono ad ognuno di essi, rispettivamente Zamolxe, Bendisa, Il Grande Lupo Bianco, Ges Figlio della Dacia e Il Cavaliere traco, cos come i simboli ancestrali a cui si rapportano, rispettivamente il sole, l'abete, il lupo, l'agnello e luro. Sono enumerati i cinque archetipi femminili, rispettivamente la donna compassionevole, la donna che d gioia, la custode, la donna amorevole e la donna parsimoniosa/ padrona della casa, cos come i cinque maschili, rispettivamente l'uomo compassionevole, l'uomo che d gioia, il protettore, l'uomo amorevole, l'uomo rispettato, tutti essendo modelli da seguire. Questi archetipi femminili e maschili portano ad una psicologia comportamentale equilibrata, rispettivamente generosit/ magnanimit, gioia, coraggio/ pace, amore reciproco e virt/ dignit. Al contrario, lo squilibrio di questi archetipi e che si possa manifestare nell'uomo di due categorie: o per eccesso di energia, o per deficit di energia. L'eccesso di energia nel comportamento squilibrato significa irragionevolezza, lussuria, furia/ nervosismo, odio/ gelosia e arroganza. Il deficit energetico nel comportamento si manifesta come avidit/ furto, tristezza, paura, furbizia/ fuga dal relazionarsi e timidezza. Di seguito gli ostacoli dei due sessi sono i dieci squilibri energetici, dei quali 5 sembrano dominanti, rispettivamente l'avidit, la lussuria, la furia, la furbizia e l'arroganza (questi 5 o pi squilibri possono essere diversi tra comunit e popoli, a seconda del loro sviluppo sociale e storico). Le tare comportamentali vengono indebolite o eliminate attraverso il discernimento. Possono essere utilizzati anche cinque tipi di battesimi, quello della terra, dell'acqua, del fuoco, dell'aria e dello spazio. Essi implicano l'amplificazione delle cinque percezioni, rispettivamente della solidit, della fluidit, del calore, della volatilit e della spazialit. Queste sollecitano i sensi umani corrispondenti, rispettivamente l'olfatto, il gusto, la vista, il tatto e l'udito. Sono allenati di seguito gli organi di percezione, rispettivamente il naso, la lingua, gli occhi, la pelle, e le orecchie, corrispondenti agli elementi grezzi terra, acqua, aria fuoco ed etere (spazio). I cinque portali hanno ognuno di essi una simbologia a parte che pu essere utilizzata nella geometria sacra rispettivamente il quadrato, il quarto di luna, il triangolo, l'esagono e il cerchio, cos come anche dei colori specifici, rosso, arancione, giallo, verde a blu. A parte i cinque portali/ porte sopra presentati, esiste il sesto portale (di Deceneu) che trascende gli elementi dei primi cinque portali. Sopra di lui si trova l'ultimo portale, il settimo, quello di Dumnezeu/ Domnazana, la porta del risveglio o del cielo.
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Come squilibrio caratteristico del portale di Deceneu, l'uomo manifesta l'ignoranza, e come equilibrio, la saggezza. Il settimo portale, quello di Dumnezeu/ Domnazana ha come squilibrio l'elucubrazione mistica, e come stato di equilibrio il cammino sulla Via del Cielo e di conseguenza l'illuminazione spirituale.
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I 36 elementi essenziali
Cap. 5 I 36 elementi essenziali della discesa della divinit nella materia o dellascesi dell'uomo verso la divinit
La discesa nella materia Il mondo trascendente
Dumnezeu
Domnazana
Il mondo della divinit manifesta
Le tre manifestazioni della mente divina Desiderio di creare Il possesso dellenergia della creazione La conoscenza delle leggi della creazione
La creazione dellUniverso o la manifestazione del seme della vita Lillusione dellesistenza delluniverso quantico
I cinque veli che coprono la natura dello spirito e le entit tradizionali caratteristiche, oppure la manifestazione del fiore della vita
Il velo dellesistenza Il velo dellattrazione Il velo del cambiamento Il velo del movimento Il velo dello spazio e del tempo
Langelo custode venuto da altri mondi o la manifestazione del frutto della vita
LUomo cosmico fondatore oppure langelo custode
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Il mondo terreno
Natura circostante
Naso
Lingua
Occhi
Pelle
Orecchie
Il gusto
Fig. 15
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I 36 elementi essenziali
Il paradigma delle entit alate, gli angeli custodi, i fondatori, (i loro eredi essendo i giganti nominati anche titani o atlanti) molto pi vecchio di quanto non lo siano gli scritti biblici, che senza dubbio hanno tratto ispirazione da una mitologia avente come substrato l'esistenza di alcuni visitatori dello spazio cosmico. Seguendo il filo della storia potremmo identificare le fonti primarie di questi miti che ulteriormente hanno generato le leggende comprese negli immaginari religiosi. Si accetta in generale l'idea che il simbolo dell'uomo alato stato diffuso nella zona dell'Europa dell'Est e anche nel Medio Oriente antico, da parte di un popolo ariano venuto dal nord del Mar Nero - gli ittiti - discesi a loro volta dai pelasgi, i primi abitanti del continente europeo dell'attuale comunit. A quel tempo ancora non si erano sviluppate le culture egizia, minoica e sumera, queste tradizioni essendo considerate ulteriormente i fondamenti della storia delle civilt che si sono susseguite. Gli ittiti, che a loro volta hanno fondato imperi in Asia Minore e nel Medio Oriente, hanno diffuso il simbolo dell'Uomo alato attraverso i popoli con cui sono stati in contatto sociale. I vecchi persi hanno ripreso il simbolo dagli assiri, eredi a loro volta della cultura sumera, attraverso la mediazione di quella accadica. Nella nostra tradizione popolare si parla del gigante Novac, diventato famoso per la sua forza fisica fuori dal comune. Si mantiene il detto il solco di Novac per indicare qualcosa di proporzione. Si dice ancora che Novac aveva un figlio, chiamato Gruia di Novac, gigante e famoso per grandi fatti di coraggio. Il Nord della Oltenia ha mantenuto la tradizione dei giganti, nominati in questa zona novaci. La localit Novaci indica l'area geografica dove si crede che siano vissuti quegli esseri. Un altro personaggio leggendario della tradizione stato Gogeamitu. A causa della sua statura impressionante Gogeamitu entrato nel vocabolario, dicendosi in merito ad un uomo alto e ben fatto che gogeamite uomo. Traccie della convivenza dei giganti, attraverso gli eredi della stirpe romena, si trovano nelle tradizioni folcloriche di tutte le regioni abitate dai romeni (vedi anche il Trogolo dei giganti in Moldavia). La discesa della divinit nella materia significa il rivestimento progressivo della scintilla divina di materia. Nella tabella in alto si pu notare il primo mondo, quello trascendente in cui si trovano le entit trascendenti Dumnezeu e Domnazana. Anche se rappresentate separatamente, le due entit sono difatti una sola (possiedono consustanzialit, se permesso usare questo termine e nellipotesi dell'esistenza trascendentale). La prospettiva umana
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soggettiva le classifica come di genere maschile (Dumnezeu) e femminile (Domnazana). Prima di iniziare il processo di creazione dell'universo, la mente divina ha tre manifestazioni: il desiderio della creazione (comune ai creatori trascendenti), il possesso dell'energia della creazione (appartenente alla Domnazana come albero trascendente della vita) e la conoscenza delle leggi della creazione (appartenente a Dumnezeu). Dumnezeu/ Domnazana manifestano il seme della vita creando l'illusione dell'esistenza dell'universo quantico che, attraverso i cinque valori, mascherano la natura reale dello spirito. Esiste di conseguenza: il velo della consistenza, il velo dell'attrazione, il velo del cambiamento, il velo del movimento, il velo dello spazio e del tempo. Anche se l'universo illusorio, nelle cinque caratteristiche apparenti, esso un fiore della vita che, attraverso l'assorbimento nella fonte che lo ha generato, guida consapevolmente l'entit umana verso la causa primordiale. Segue il regno degli angeli custodi, fondatori discesi sulla terra. Il loro mondo praticamente formato da quelli angeli discesi sul pianeta Terra ai tempi dellesistenza di Enoc. Essi portano la coscienza divina conforme al loro livello, essendo su un piano inferiore a quello di Dumnezeu/ Domnazana manifesti ma superiore a quella dei giganti e a quella degli abitanti terreni, tra i quali vivevano in quei tempi. L'uomo ideale l'angelo custode, l'uomo cosmico. Il suo ibrido genetico con gli abitanti della terra rappresentato dai giganti, parzialmente angeli custodi e parzialmente terrestri, entit nate in seguito al mescolamento genetico (attraverso contatto sessuale) tra angeli custodi e donne umane terrestre. In questo modo gli angeli custodi hanno manifestato il frutto della vita agli umani terrestri. Si delinea di conseguenza il mondo umano terrestre che nella natura circostante sulla Terra sviluppa gli elementi essenziali al pensiero umano (i tre tipi della mente l'intelletto o la ragione, il sentimento dell'Io, il cervello e le facolt mentali) e all'esistenza del corpo umano, comprendente cinque organi di percezione (naso, lingua, occhi, pelle e orecchie), cinque organi essenziali per la manifestazione (lo sfintere, gli organi genitali, i piedi, le mani e la bocca), cinque sensi essenziali (l'olfatto, il gusto, la vista, il tatto, l'udito) e cinque elementi grezzi essenziali (terra, acqua, aria, fuoco, etere). Possiamo concludere che la salvezza dell'essere umano rappresentata dall'uomo che deifica se stesso. In cambio il divino che si umanizza non la via della salvezza dell'anima ma solo aiuta, attraverso l'esempio, l'uomo che deifica se stesso. Gli angeli custodi, uomini cosmici fondatori, esseri discesi tra i terrestri, sono solamente modelli ai quali l'uomo aspira ad emularli.
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I 36 elementi essenziali
Di conseguenza il metodo della risalita dell'uomo dal mondo della materia segue una via inversa alla discesa degli angeli custodi al mondo terreno. Assistiamo in seguito ad una via dintegrazione dell'uomo nel mondo trascendente, al quale avr gradualmente accesso attraverso l'amplificazione delle capacit cognitive, fisiche e mentali. L'aspetto maschile della discesa della divinit nella materia la coscienza che si deteriora evolutivamente, mentre quello femminile rappresentato dalla stessa creazione, dal fatto di aver seguito un modello di materializzazione nell'universo fisico. La deificazione segue la via inversa della discesa nella materia della coppia divina Dumnezeu/ Domnazana. Attraverso l'uso della strumentalizzazione naturale del corpo si raggiungono stati di coscienza sempre pi alti. Vari metodi di sublimazione del corpo attraverso esercizi fisici e attraverso l'igiene della mente diventano necessari per l'evoluzione spirituale.
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Bendisa
Ovest
Dumnezeu/ Domnazana
Zamolxe
Est
Il Cavaliere traco
Deceneu
Sud
Fig. 16
Questa rappresentazione uninterposizione, sul fiore della vita, dell'evoluzione spiralata, caratterizzando il sistema evolutivo nella spiritualit neozamolxiana. Si nota come si parte, in senso antiorario, dalla parte del sol levante, dove l'archetipo quello di Zamolxe. Si arriva di conseguenza al dominio dell'archetipo di Bendisa. Poi, attraversando la linea del mezzogiorno, si entra nel dominio dell'archetipo del Grande Lupo Bianco. Ancora avanti si passa nel dominio dell'archetipo Ges Figlio della Dacia, zona dove si trova anche il punto cardinale del tramonto. Si entra pi avanti nel dominio del Cavaliere traco, avendo alla fine la linea della mezzanotte, dopo di che si arriva nel dominio dell'archetipo Deceneu da dove si entra nel mezzo del fiore della vita, nella sua parte centrale, dove si trova l'archetipo divino Dumnezeu/ Domnazana. Questa forma circolare e spiralata del fiore della vita un buon esempio del tipo di tempio neozamolxiano. Gli scalini saranno costruiti a spirale partendo dal sol levante e risalendo fino alla cima dove si trova l'altare del fuoco sacro dacico.
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Cap. 7 Il fiore della vita, luomo cosmico e i poteri della vita terrena
(linterpretazione verticale dal basso verso l alto; luomo cosmico guardato dalle spalle)
Il potere della saggezza Il potere della virt femminile (compassione) Il potere del cuore (dellamore) Il potere del coraggio (del fuoco) Il potere della virt maschile (temerit)
Fig. 17
L'uomo cosmico, l'angelo custode, la proiezione al livello macro dell'uomo terreno. Il fiore cosmico della vita corrisponde universalmente al fiore della vita terrena. Alla base (nella parte bassa del fiore della vita nel disegno sopraindicato) si trova il potere della terra. Questo d una spinta alla
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vita dell'uomo trasformandosi in potere sessuale che a sua volta coinvolge il potere del coraggio (del fuoco), la cui manifestazione viene sublimata nel potere del cuore (dell'amore). Ad un livello pi alto si trova il potere della virt, assumendo due forme, quello maschile, della temerit, e quello femminile, della compassione. Questi due poteri permettono all'uomo di osare nel mondo in cui vive. Alla fine queste cinque energie o poteri sono guidati verso il potere della saggezza tramite il quale si pu accedere al potere del cielo (dell'anima), permettendo in tal modo all'uomo di manifestare le sue qualit divine.
I portali e l'evoluzione dell'uomo terreno verso l'uomo cosmico
I portali/ le porte del risveglio
Il settimo (di Dumnezeu/Domnazana) Il sesto (di Deceneu) Il quinto (del Cavaliere traco) Il quarto (di Ges Figlio della Dacia) Il terzo (del Grande Lupo Bianco) Il secondo (di Bendisa) Il primo (di Zamolxe) L'archetipo tradizionale Dumnezeu/ Domnazana Deceneu Cavaliere traco Ges Figlio della Dacia Il Grande Lupo Bianco Bendisa Zamolxe Il potere Del cielo (dell'anima) Della saggezza Della virt Del cuore (dell'amore) Del coraggio (del fuoco) Sessualit maschile e femminile Della terra La zona del corpo Della testa Della fronte Del collo e delle braccia Del cuore Dell'ombelico/ dello stomaco Sessuale Sacrale
2012 Octavian Sarbatoare
Tabella 2
Il potere del cuore (dell'amore), avendo una posizione centrale nella tabella in alto, la mira delle pratiche di meditazione romene che insistono sul portare la mente nel cuore, come centralit dell'essere. Osserviamo che tutte le energie, evolvendo dal basso verso l'alto, diventano sempre pi sottili, avendo come base l'energia della terra, il fondamento che permette l'evoluzione dal dominio ctonio verso quello solare. Nel libro VIAA LUI ZAMOLXE (LA VITA DI ZAMOLXE) si racconta come alla nascita di Zamolxe, Crciun (Natale), il padre, ha coperto il neonato con una pelle di orso e ha detto: sei nato sulla terra, che tu abbia il potere della Grande Terra. Che il tuo potere accresca sempre di pi col suo potere! (p. 14). L'evoluzione dell'uomo terreno verso l'uomo cosmico incuba pratiche di una grande variet. Si parte dall'ottimizzazione delle zone del corpo a partire
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da quella in basso. Sono utilizzate varie tecniche autoctone oppure tratte dalle tradizioni esoteriche del mondo. Lo scopo il decondizionamento graduale dall'ambiente materiale, una realt che guida verso stati di consapevolezza pi profonda e pi durevole nel tempo. La zona sacrale si ottimizza attraverso l'imposizione della semplicit riguardo alla quantit di cibo ingerito. La diminuzione del cibo giornaliero necessario porta alla diminuzione della temperatura media del corpo e del metabolismo, che ha come risultato la riduzione della quantit di feci. E' stato dimostrato scientificamente che questo metodo il migliore per il prolungamento della vita. E' il portale di Zamolxe, il dio ctonio che, attraverso l'evoluzione diventa dio solare nel settimo portale, quello del Dumnezeu/ Domnazana. Quindi Zamolxe preso come modello da seguire, come ascesi dalla condizione umana a quella divina, la deificazione. La mitologia romena dimostra che il passaggio dal mondo delle tenebre a quello della luce si compie seguendo unicamente la via del sole, cio l'ascesi dal mondo ctonio della terra a quello solare del cielo. La zona sessuale pu essere ottimizzata attraverso l'insegnamento della continenza sessuale. Possono essere consultati manuali che trattano con seriet questo tema. E' il portale della Dea Bendisa, moglie di Zamolxe. La zona dell'ombelico (dello stomaco) ha come metodi l'ottimizzazione della condizione fisica e la restrizione alimentare, cio l'evitamento dell'ingordigia. Lo stomaco non appesantito permette un migliore funzionamento dell'intero organismo che pu in tal modo utilizzare l'energia ad altri scopi diversi da quello della digestione appesantita. E' il portale del Grande Lupo Bianco, paradigma del coraggio e della pace. La zona del cuore ottimizzata attraverso la meditazione e atti compassionevoli e di amore incondizionato. E' il portale di Ges Figlio della Dacia, la cui caratteristica principale l'amore per gli esseri umani. Ges Figlio della Dacia un'incarnazione di Zamolxe. La zona del collo e delle braccia si ottimizza attraverso esercizi fisici, attraverso la lettura dei libri modello di diritto sociale e di atteggiamento di correttezza nelle relazioni sociali. E' il portale del Cavaliere traco, personalit spirituale giustiziare, guida e modello invisibile del Ordine dei Cavalieri Zamolxiani (OCZ). La zona della fronte si ottimizza come risultato della padronanza dei cinque portali pi bassi, ma anche attraverso la meditazione attraverso il fuoco sacro dacico, il fuoco vivo, il fuoco di Zamolxe. E' il portale di Deceneu, paradigma della saggezza e del discernimento. Lo spirito di Deceneu ereditato storicamente dal Grande Lupo Bianco, personaggio che vissuto di fatto ai tempi di Zamolxe. Lo spirito di Deceneu, come suprema
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funzione sacerdotale, uno delle 4 colonne portanti del neozamolxismo. La zona della testa associata al risveglio spirituale. Il metodo principale di ottimizzazione dell'anima, chiamato anche la meditazione zamolxiana, rappresentato dall'uso del fuoco sacro dacico che risveglia. Una pratica strutturata evolutivamente sui portali parte dall'anima, attraverso l'uso del fuoco sacro. Quando di conseguenza la mente si armonizza, ci possiamo occupare del corpo. Come conseguenza di queste pratiche, il livello di percezione di qualsiasi natura cambia in tal modo che il mondo viene visto con uno sguardo diverso. Esistono quindi tre scalini che portano ad una nuova interazione con il mondo e ad una nuova comprensione di esso, partendo dall'ottimizzazione dell'anima, della mente e del corpo.
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succint prezentare a cunoaterii iniiatice a neozamolxianismului, o credin n anumite valori spirituale i religioase, folosite printre romnii prezentului istoric, bazat pe tradiia lor strmoeasc. Cartea permite o nelegere spiritual i religioas profund a miturilor, simbolurilor i aspectelor sacre neamului romnesc structurate ntr-o gnoz proprie numit Zamolxiana. Ezoterismul simbolului floarea vieii nsoete argumentul de-a lungul ntregii lucrri. Practic, teoria temei se dezvolt bazat pe binecunoscutul simbol arhetipal floarea vieii, folosit extensiv n religiile majore din perioada antichitii. Un scurt studiu comparativ este fcut din aceast perspectiv introducnd elemente mitologice legate de oamenii venii din stele numii i ngeri veghetori (ref. Cartea etiopian a lui Eno Knibb, 1974). Abordarea subiectului este modern, intrnd n categoria noilor micri spiritual-religioase. Lucrarea introduce un simbolism sacru, din tradiia lumii, relevant subiectului propus. Apoi dezvolt un ezoterism neozamolxian de natur evolutiv i o anumit psihofiziologie corelant. Se prezint i cele 36 de elemente eseniale de descindere divin n lumea materiei i a vieii umane, fiind o tem complex care coreleaz trei planuri de manifestare universal, respectiv cel divin, cel al ngerilor veghetori i cel terestru (uman). Scopul principal al crii este de a permite, pe baza unei bogate hermeneutici de idei, o dezvoltare viitoare a gnozei neozamolxiene, care n prezent se afl doar n stadiul de fundamentare teoretic. Noiunile prezentate aici devin astfel surse de inspiraie pentru creterea ideatic a Zamolxianei.
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Indice
Introduzione Cap. 1 La simbologia sacra e le tradizioni spirituali Cap. 2 Le idee generatrici dell'esoterismo neozamolxiano Cap. 3 Una rappresentazione del sistema evolutivo nella spiritualit neozamolxiana Cap. 4 Tabella generale di psicofisiologia neozamolxiana e di simbologia Cap. 5 I 36 elementi essenziali della discesa della divinit nella materia o dellascesi dell'uomo verso la divinit Cap. 6 Il fiore della vita accompagnato dagli archetipi tradizionali zamolxiani Cap. 7 Il fiore della vita, l'uomo cosmico e il potere della vita terrena Cap. 8 Elementi di numerologia sacra neozamolxiana Lista dei grafici Lista delle tabelle Il sommario del libro Zamolxiana, gli insegnamenti esoterici del neozamolxismo Sumarul crii Zamolxiana, nvturile ezoterice ale neozamolxianismului Book Summary of Zamolxiana, the Esoteric Teachings of NeoZamolxianism Bibliografia raccomandata 5 7 12 15 18 21 26 27 31 32 32 33 34 35 36
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Sull'autore Octavian Sarbatoare nato in Romania nel 1952 e dal 1987 vive in Australia. Ha conseguito la Laurea in Lettere con specializzazione in studi sulle religioni e filosofia, e un anno di specializzazione post laurea in studio delle religioni, Master in Lettere (studi sulla pace e sui conflitti), con distinzione e diploma post universitario (economia politica) all'universit di Sydney, Australia. E' autore di alcuni libri di ricerca nell'ambito sociale ma anche di ballettistica, nelle lingue inglese e romeno.
Despre autor Octavian Srbtoare s-a nscut n Romnia n 1952 i din 1987 triete n Australia. A absolvit Facultatea de Litere cu specializrile de licen n studii ale religiilor i filosofie, apoi un an de specialitate postlicen n studii ale religiilor, Master la Litere (studii de pace i conflict) cu distincie i diplom postuniversitar (economie politic) la Universitatea din Sydney, Australia. Este autorul unor cri de cercetare n domeniul social ct i de beletristic, n limbile englez i romn.
About the author Octavian Sarbatoare was born in Romania in 1952. Since 1987 he has been living in Australia. He completed his BA in Philosophy and Studies in Religion, BA (Honours) in Studies in Religion, Master of Arts with Merit (PACS) and Graduate Diploma (Political Economy) at the University of Sydney, Australia. He is the author of various books of scholarly research and fiction, both in English and Romanian.
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Collana Deceneu
L'ideale nazionale dei romeni, in questo periodo storico, la risoluzione della crisi spirituale della stirpe, attraverso il trasferimento del centro spirituale dal Medio Oriente nelle montagne dei Carpati, e laffermazione dell'identit nazionale in quanto eredi dei geto-daci.
L'autore Octavian Sarbatoare