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NOVIT
Tre pratici volumetti dedicati a chi ama conservare frutta ed ortaggi ed imbottigliare il vino. Ogni libretto composto da 32 pagine di utili informazioni e consigli pratici, realizzate revisionando ed aggiornando articoli gi apparsi su Vita in Campagna, e da bellissime etichette autoadesive, in diversi soggetti, che potrete utilizzare per personalizzare i vasetti di conserve e le bottiglie della vostra cantina.
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Le mie conserve
Le mie conserve
La mia cantina
con 48 etichette adesive per bottiglie di vino
gli ortaggi
etichette adesive
la frutta
etichette adesive
il vino
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etichette adesive
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Gli ortaggi di stagione Inverno Cavolori Cavolini di Bruxelles Porri Primavera Fagiolini - Fragole Piselli - Prezzemolo Spinaci
Estate Basilico Cetrioli Melanzane Peperoni - Pomodori Zucchine Autunno Carote - Fagioli Finocchi
Estate Pesca Susina Autunno Mela Pera Confetture e gelatine Al naturale sotto vetro
32 pagine di testo illustrate a colori 96 etichette autoadesive (in 12 soggetti diversi) per vasetti di conserve
32 pagine di testo illustrate a colori 96 etichette autoadesive (in 12 soggetti diversi) per vasetti di conserve
32 pagine di testo illustrate a colori 48 etichette autoadesive (in 4 soggetti diversi) per bottiglie di vino
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La rosa il pi classico dei fiori, il fiore per eccellenza, simbolo dellamore e della sensualit. Pierre de Ronsard, la bellissima rampicante dai fiori di colore rosa tenue ritratta nella foto di copertina, non a caso stata battezzata con il nome di un famoso poeta francese del XVI secolo che nella sua opera si ispirava ai lirici greci e latini e alla poesia amorosa del Petrarca
Foto di Luciano Cretti
l successo della prima edizione della Guida illustrata alla coltivazione della rosa del 1992 ha portato al rapido esaurimento delle copie disponibili, a conferma del fascino che questo fiore continua ad esercitare su coloro che si occupano di giardinaggio, sia a livello professionale che hobbistico. Torniamo quindi a parlare delle rose per fornire agli appassionati tutte le indicazioni necessarie per il loro inserimento nel giardino di campagna. In questa Giuda si parla quindi dellimpianto, delle cure colturali e della propagazione; inoltre si forniscono suggerimenti per orientare il lettore nel variegato e ricco mondo delle variet offerte dal mercato, e consigli per la difesa dai parassiti.
VITA IN CAMPAGNA Mensile di agricoltura pratica e di educazione ambientale Direttore Responsabile: Alberto Rizzotti Redazione: Giorgio Vincenzi (caporedattore), Giuseppe Cipriani, Silvio Caltran Editore: Edizioni LInformatore Agrario srl Via Bencivenga/Biondani, 16 - 37133 Verona Presidente: Alberto Rizzotti Amministratore delegato: Elena Rizzotti Redazione: Via Bencivenga/Biondani, 16 37133 Verona - Tel. 045/597855 Telefax (045) 8009240 - Telex 481117 Infagr E-mail: vitaincampagna@informatoreagrario.it Internet: www.informatoreagrario.it Abbonamenti: Direzione Rossana Rizzotti Casella Postale 467 - 37100 Verona Tel. 045/8009477 - Telefax 045/8012980 E-mail: abbonamenti.vic@informatoreagrario.it Abbonamento annuale 2000: Italia L. 59.000; Estero (via normale) L. 95.000 Sono previste speciali quote di abbonamento per studenti di ogni ordine e grado Una copia L. 7.500 (arretrata il doppio, per gli abbonati L. 10.000) Conto corrente postale n. 11024379 Pubblicit: Direttore Giuseppe Colombo Manfroni - Via Bencivenga/Biondani, 16 37133 Verona Tel. 045/8004578 - Telefax 045/8009378 Fotocomposizione: pre.grafic snc - Verona Stampa: Mediagraf spa - Noventa Padovana Registrazione Tribunale Verona n. 552 del 3-11-1982 - Sped. in A.P. - 45% - Art. 2 Comma 20/B Legge 662/96 - Filiale di Verona Copyright 2000 Vita in Campagna di Edizioni LInformatore Agrario srl Vietata la riproduzione parziale o totale di testi e illustrazioni - ISSN 1120-3005
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI
Sommario
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Le rose adatte per abbellire il giardino della nostra casa di campagna Limpianto del roseto si effettua dalla met di ottobre ai primi di aprile Le operazioni colturali nel roseto
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16 Le tecniche di propagazione della rosa 20 Le variet di rosa: un mondo di colori e di profumi tutto da esplorare
Accertamento Diffusione Stampa Certificato n. 4087 del 25/11/1999 Vita in Campagna non in vendita nelle edicole, viene inviata solo in abbonamento
periodi di maggior calura e quando il terreno tende ad asciugarsi facilmente. Decine di migliaia di rose sono state scoperte e create nel corso dei secoli: dalla rosa botanica alle ibridazioni sempre pi sofisticate. Vi sono rose per ogni spazio verde, elegante o rustico che sia; tutte possono creare effetti decorativi degni di nota, dovrete solo scegliere attentamente la variet migliore, valutando, oltre alle caratteristiche estetiche, anche le loro esigenze e versatilit. Prima perci di decidere dove collocare le vostre rose nel giardino di campagna (vedi progetto illustrato qui sotto e il paragrafo a pagina 7) necessario che conosciate i vari tipi di rosaio esistenti in commercio.
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La collocazione dei rosai indicata nel disegno viene ripresa (con la stessa numerazione) ed esposta in modo pi dettagliato a partire da pag. 7. 1-Riservate unaiola dellorto per gli ibridi di Tea da utilizzare come rosai da fiore reciso. 2-Nellaiola centrale del giardino coltivate rose Floribunda. 3-Un rosaio rampicante pu essere addossato ad un muro per nasconderlo. 4-Abbellite i muri disadorni con altre rose rampicanti. 5-Sempre con un rosaio rampicante potete rendere elegante il balconcino al primo piano della casa. 6-Una rosa con lunghi rami morbidi pu essere impiegata per realizzare eleganti archi. 7-Fate risalire sul vostro pergolato uno splendido rosaio rampicante. 8-Con le rose a portamento strisciante potete coprire una scarpata. 9-La cinta e i pilastri del cancello possono essere ornati con rosai a rami morbidi. 10-Ponete al centro del tappeto erboso un elegante rosaio ad alberello. 11-Una rosa rampicante pu essere fatta salire lungo il tronco di un vecchio albero. 12-Ecco una splendida siepe di Rosa rugosa. 13-Una siepe pi rustica pu essere ottenuta con rose botaniche. 14-Ancora una siepe, ma pi alta, realizzata con rose arbustive da parco. 15-Ciotole e cassette con rose Floribunda possono essere collocate sul tappeto erboso e sul terrazzo. 16-Le rose a rami morbidi possono essere coltivate anche in fioriere rialzate
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I diversi tipi di rosai. A-Ibridi di Tea (Jardin de Bagatelle). B-Floribunda (Artiste). C-Rampicanti (Eleonora). D-Sarmentose (Carminita). E-Striscianti (Rote Max Graf). F-Arbustive (Mozart). G-Rose miniatura (Schneekusschen)
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ceppo e le fioriture prolungate e continue per tutta la buona stagione sono portate su tutta la lunghezza dei rami, solitamente a mazzi; sono piante adatte a ricoprire pergolati, formare dense quinte o, se lasciati crescere liberamente, siepi fiorite e grandi arbusti. Sia i rosai rampicanti che i sarmentosi derivano da specie rampicanti selvatiche e molti sono mutazioni di ibridi di rosa Tea o Floribunda. Le nuove ricerche per adeguarsi ad un mercato sempre pi esigente hanno dato origine a rose con portamento strisciante (E), che arrivano a tappezzare in breve tempo ampi spazi. Alcune variet crescono particolarmente prostrate, allungano i sarmenti sul terreno anche per
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Le innumerevoli variet permettono unampia possibilit di scelta anche se la migliore loro utilizzazione come fiore reciso; sono delle rose che si potrebbero definire da orto, in quanto preferibile piantarle in una zona discosta, per poter usufruire a volont dei fiori per arredare la casa, senza privare il giardino della loro leggiadria. Le rose Floribunda (B) formano grappoli di fiori pi piccoli, semplici o semidoppi, talvolta anche profumati, in
unampia gamma di colori. Sono generalmente in fiore da maggio ai primi geli e mantengono una vegetazione regolare e compatta con una incredibile qualit vegetativa. Di solito vengono usate per ottenere aiole densamente fiorite, per macchie di colore o basse siepi. I rosai rampicanti (C) hanno rami eretti e vigorosi e possono raggiungere i 6-15 metri daltezza; i fiori sono portati allapice dei rami che, secondo le variet e la discendenza, possono essere unici o a gruppi; alcune variet sono rifiorenti e servono per decorare archi, pergolati, muri di confine, ecc. I rosai sarmentosi (D) crescono meno in altezza (tra i 3 e i 5 m), hanno rami morbidi che nascono per lo pi dal
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1a-Riservate agli ibridi di Tea, rosai tipici da taglio, unaiola dellorto: vi permetteranno di abbellire la vostra casa con splendidi mazzi di fiori recisi. 1b-Grand Nord, uno degli ibridi di Tea di pi recente introduzione. 2-Marlena; i rosai rifiorenti con fiori a mazzi sono adatti per la realizzazione di aiole. 3-Kalinka; i rosai rampicanti si possono addossare ad un muro per nasconderlo. 4-Cocktail, unaltra rampicante impiegata per ravvivare e colorare un muro di recinzione molti metri e possono essere impiegate anche per creare dense cascate fiorite; altre formano bassi cespuglietti, estremamente compatti ed espansi adatti al giardino roccioso. Le rose arbustive (F), derivate principalmente da ibridi di rose botaniche e antiche, sono piante cespugliose di grande vigore che possono raggiungere altezze considerevoli; contrariamente alle loro progenitrici queste variet moderne hanno una fioritura che si rinnova durante tutta la stagione, da maggio a ottobre, e sono in grado di formare dense masse invalicabili alte 1 metro e 50 e pi. Da oltre cinquantanni, infine, si coltivano le rose miniatura (G) adatte a vasi, cassette, orci o al giardino roccioso. Alle loro origini vi una rosa cinese nana (Rosa chinensis minima), portata in Europa nellOttocento. Oggi si discute se questi mini-rosai debbano avere foglie e fiori piccoli e uno sviluppo ridotto o se possano presentarsi anche in forme sarmentose.
5-Porthos, rampicante, impiegata per ornare un balcone al primo piano. 6-Tausendschoen, rosa sarmentosa non rifiorente; con i suoi lunghi rami morbidi pu rivestire in modo elegante archi e pergolati
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potrete decidere la rosa che pi vi piace per colore e portamento, ma soprattutto larbusto che meglio si adatta al clima, al terreno, allesposizione e al ruolo che gli avete riservato. Per adornare la casa con mazzi di fiori recisi (1a) sono senzaltro consigliabili gli ibridi di Tea, rosai tipici da taglio; i lunghi rami eretti portano alla sommit un unico grande fiore che, tanto in boccio quanto completamente sbocciato, far certamente bella mostra in un vaso con acqua, eventualmente addizionata con un prodotto per prolungare la vita dei fiori recisi (come quelli delle ditte Cifo, Compo, Gesal, ecc.). Salvo alcuni ibridi di recente introduzione, come Grand Nord (1b) dagli splendidi fiori bianco puro accompagnati da un fogliame verde scuro, lucido, il cespuglio degli ibridi di Tea non appare particolarmente lussureggiante in estate, poich alle nostre latitudini tende a mettersi in riposo, spogliandosi, per poi riprendere a fiorire dopo le piogge di met agosto. 7-Iceberg, rampicante rifiorente, fatta salire su una struttura in legno. 8-Heideschnee, tappezzante, impiegata per coprire una scarpata. 9-Dorothy Perkins, rosa sarmentosa, piantata lungo una recinzione
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I rosai rampicanti hanno lunghi rami rigidi che portano alla sommit rose singole o a ciuffi; occorre addossarli ad un muro per nasconderlo, come riuscita a fare Kalinka (3) una rosa dal denso fogliame non sensibile alle malattie e leggermente rifiorente, o semplicemente per dargli vita e renderlo colorato, come fa questa Cocktail (4). Anche il balcone del primo piano riesce ad adornarsi con i fiori rosso geranio vivo della rosa Porthos (5). Le rose che hanno lunghi rami morbidi sono invece adatte a rivestire archi e pergolati, dove formano densi cuscini intensamente colorati; la rosa Tausendschoen (6) ne un valido esempio, ma purtroppo non rifiorente mentre invece lo la rosa Iceberg (7) che ha rivestito una rustica struttura in legno grezzo, rendendola elegante. Ma per le rose con rami morbidi esistono anche altre soluzioni: possono ricoprire una breve scarpata, con un fogliame cos denso da non permettere pi la crescita delle erbe infestanti, come questa Heideschnee (8), o ammorbidire unanonima recinzione in ferro, come riesce a fare questa rosa Dorothy Perkins (9), piantata negli anni 40; si trova spesso nei vecchi giardini ed ancora in commercio. Anche per creare degli alberelli piangenti occorrono rose a rami morbidi,
Si pu riservare loro unaiola dellorto. La grande aiola nel prato, allingresso o al centro di una zona pavimentata lo spazio adatto per i rosai rifiorenti con fiori a mazzi; gli ibridi moderni hanno spesso tinte molto intense e porteranno una vivace nota di colore da maggio ai geli come questa rosa Marlena (2).
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10-Alberic Barbier, sarmentosa, adatta per creare degli alberelli piangenti. 11-Una rosa rampicante lasciata libera di ricoprire il tronco di un vecchio olivo
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12-Le rose botaniche si possono impiegare per eleganti siepi di confine. 13-Un denso ammasso variopinto creato con variet di rosa a grande sviluppo (arbusti da parco): Marjore Fair e Belinda. 14-Una siepe divisoria realizzata conCity of London, rosa Floribunda innestate su un portinnesto robusto e resistente. Dopo qualche anno il risultato estremamente interessante come mostra questa rosa Alberic Barbier (10) che pu arredare anche un ampio spazio. Una soluzione simpatica e originale quella costituita da una pianta di rose lasciata libera di arrampicarsi lungo il tronco di un vecchio albero (11) anche da frutto o, come in questo caso, di un olivo, per ridargli nuova vita. Le variet di Rosa rugosa (12) e le altre rose botaniche possono creare delle grandi e dense masse molto naturali, interessanti per formare delle siepi di confine, considerando che i rami sono sempre provvisti di numerose spine e in autunno si rivestono di bacche arancioni e rosse dalle diverse forme. Pure le cosiddette rose da parco sono ideali per creare alte recinzioni poich raggiungono tranquillamente i 2 metri daltezza come Robusta, una rosa rosso vivo a rami eretti e spine molto evidenti. Le variet Marjore Fair e Belinda (13) piantate in un voluto disordine hanno creato un denso ammasso variopinto. Una densa siepe che divide due spazi di diverso uso (una zona servizi dal passaggio pedonale, un angolo appartato dalla zona giochi, eccetera), pu essere creata anche con le rose Floribunda che crescono da 80 centimetri a 1,3 metri come La Sevillana e City of London (14); leventuale rete di divisione sparisce in breve tempo nascosta dalle dense fronde. Solo alcune rose si possono coltivare in vaso; parecchie specie e variet sono molto vigorose e richiedono un impianto in piena terra, ma ne esistono alcune che hanno esigenze pi limitate e possono crescere e fiorire anche con poca terra a disposizione. Secondo la capienza dei vasi o delle fioriere dovete scegliere rosai miniatura, per il cestello appeso, o rose Floribunda, come La Sevillana (15), per la grande ciotola. Avranno bisogno di pi cure ed attenzioni poich usufruiscono di una piccola quantit di terra; dovrete quindi innaffiarle giornalmente e concimarle molto spesso, in quantit ridotta, usando preferibilmente concimi liquidi da aggiungere allacqua di innaffio. Sono anche cespugli che vengono pi facilmente attaccati dalle malattie, perch risultano pi deboli: sar tuttavia sufficiente porre maggior attenzione e aiutarli con cure soprattutto preventive. La fioriera pi ampia pu ospitare una rosa sarmentosa o a portamento strisciante in grado di creare una morbida massa che nasconde in parte il contenitore, come riuscita a fare questa Sea Foam (16).
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15-La Sevillana, rosa Floribunda adatta per la coltivazione in grandi ciotole. 16-Sea Foam, rosaio a portamento strisciante, allevato in fioriera
l periodo migliore per mettere a dimora i rosai quello compreso, per le zone del Nord, tra la met di ottobre e la fine di novembre, per riprendere da met-fine febbraio fino a tutto marzo-primi di aprile: in pratica occorre fermarsi quando il terreno si presenta gelato o fradicio dacqua. Nelle zone a clima pi mite si possono proseguire i lavori anche nel periodo che va da novembre a tutto febbraio, sospendendoli eventualmente se il terreno si presenta troppo impregnato dacqua.
La messa a dimora
Le rose prediligono i terreni leggermente calcarei, di medio impasto, freschi, profondi, ben lavorati, ricchi di humus e ben drenati. Per un buon impianto occorre seguire poche ma precise regole Come per tutte le colture, clima e terreno sono gli elementi fondamentali che influiscono su una buona coltivazione delle rose; esse possono venir coltivate in quasi tutti i terreni ma, per ottenere ottimi risultati, il migliore quello leggermente calcareo (tra 6 e 6,5 il pH ideale), di medio impasto, anche un po argilloso, ma fresco, profondo, ben lavorato, ricco di humus e ben drenato. Un terreno umido, paludoso o troppo sassoso le porterebbe a sicura morte in breve tempo. Qualora il suolo risultasse troppo compatto o esageratamente sciolto se ne pu modificare la struttura con un correttivo adeguato (letame maturo, torba
Prima dellimpianto eliminate con le cesoie le radici deboli o malformate (a sinistra) e i rametti lesionati o pi deboli (a destra). Accorciate gli altri rami lasciando da tre a cinque gemme
40-50 cm
60 cm
Per limpianto di nuovi rosai preparate con almeno quindici giorni di anticipo le buche che dovranno essere larghe 60 cm e profonde 40-50 cm (1); spargete un leggero strato di calce in polvere sul terreno rimosso e sulle pareti delle buche e lasciate il tutto in attesa (2); preparate la terra che userete per limpianto accanto alle buche, migliorandola, se necessario, con ammendanti (3). Nelle zone particolarmente piovose coprite la terra e le buche con un foglio di plastica (4)
Al momento dellimpianto stendete sul fondo della buca uno strato di letame ben maturo e ricopritelo con circa 10 cm di terra, poi formate al centro un cono di terra di circa 1520 cm (1) su cui appoggerete il cespuglio, con le radici stese a raggiera (2); riempite la buca con buon terriccio arricchito con del concime a lenta cessione (cornunghia) e del concime complesso, facendo in modo che il punto dinnesto risulti a livello del terreno; comprimete la terra attorno alla pianta (3), colmate la buca e irrigate
concimata, compost, ecc.). Per ottenere buoni risultati seguite queste poche ma precise regole: effettuate il prima possibile limpianto dei rosai forniti a radice nuda, avendo laccortezza di non esporre le radici al gelo e allaria per evitarne la disidratazione; sufficiente ripararle con un telo di plastica o con sacchi di juta; se prevedete limpossibilit di un impianto a breve (entro una settimana), estraete le rose dai contenitori e disponetele affiancate le une alle altre in un solco scavato in una zona riparata. Ricopritele quindi con terra o sabbia mista a torba, che andr mantenuta sempre umida. Questa operazione viene detta mettere in tagliola; se le radici si presentano secche e i rami leggermente raggrinziti, prima di procedere allimpianto immergete completamente la pianta in acqua non troppo fredda, per qualche ora; asportate con delle cesoie ben affilate tutti i rami secchi e le radici rotte, operando appena sopra la rottura, e controllate che ogni branca venga potata al di sopra di una
1-Dopo aver preparato la buca collocate sul fondo del terricciato o del letame maturo e copritelo con un sottile strato di terra. 2-Estraete la pianta dal contenitore e ponetela nella buca. 3-Coprite il pane di terra mantenendo il colletto della pianta a livello del terreno. 4-Comprimete il terreno attorno alle radici della pianta. 5-In presenza di piante con rami rotti, secchi o di scarso vigore effettuate una potatura di pulizia
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gemma sana, rivolta verso lesterno del cespuglio; lapparato radicale deve potersi sviluppare adeguatamente e pertanto ogni rosaio va piantato in uno spazio che gli consenta di non entrare in competizione con le radici di altri cespugli; preparate la buca almeno 15 giorni prima
dellimpianto e lasciatela poi scoperta, esposta ai rigori invernali; preferibile scavare una buca pi ampia del necessario che il contrario; essa dovr avere una capienza adeguata allapparato radicale (per un cespuglio: 60 cm di diametro e 40-50 cm di profondit); spargete sul fondo e sulle pareti un leggero strato di calce
Nel mettere a dimora dei rosai ad alberello provvedete a dotare la pianta di un tutore che va inserito nella buca prima di procedere alla messa a dimora; a lavoro ultimato fissate il rosaio al tutore con un nodo a 8 utilizzando un legaccio di materiale morbido
A sinistra. Per allevare un rosaio rampicante contro un muro tendete orizzontalmente dei fili di ferro plastificati (a), fermati in occhielli fissati al muro stesso (b). A destra. La buca per limpianto va scavata a 30 cm dal muro e le radici vanno inserite rivolte dalla parte opposta a esso
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in polvere a scopo di disinfezione e lasciate il tutto in attesa; preparate la terra che userete per limpianto accanto alla buca, migliorandola, se necessario, con ammendanti e ricopritela con un foglio di plastica se il periodo si presenta particolarmente piovoso; al momento dellimpianto stendete sul fondo uno strato di letame ben maturo (2-3 palate) e ricopritelo con circa 10 cm di terra, affinch non venga a contatto con le radici della nuova pianta; formate quindi al centro un cono di terra di circa 15-20 cm su cui appoggerete il cespuglio, con le radici stese a raggiera; riempite la buca con buon terriccio a cui saranno stati aggiunti del concime a lenta cessione (cornunghia) e circa 200 grammi di concime complesso (11-22-16), mantenendo il cespuglio diritto in modo che il punto dinnesto risulti scoperto e a livello del terreno circostante; comprimete leggermente la terra attorno alla pianta, colmate la buca e irrigate; nel caso dimpianto di rosai ad alberello provvedete a dotare la pianta di un tutore (un paletto in legno alto come il fusto del rosaio), che dovete inserire nella buca prima di procedere alla messa a dimora (piantando il paletto a impianto terminato si potrebbero rovinare le radici); proseguite poi con le stesse modalit usate per i cespugli; a lavoro ultimato fissate il rosaio al tutore con un nodo a 8 utilizzando un legaccio di materiale morbido per non rovinare la corteccia. Se intendete allevare un rosaio rampicante contro un muro dovrete tendere orizzontalmente dei fili di ferro plastificati, fermati in occhielli fissati al muro stesso; durante lo sviluppo della pianta allargate a ventaglio le ramificazioni e disponetele lunto i fili il pi possibile parallele al terreno; la buca per limpianto va scavata a 30 cm dal muro e le radici vanno inserite rivolte dalla parte opposta a esso; si procede poi alle medesime operazioni eseguite per i cespugli. Non dimenticate di munire ogni rosaio di unetichetta indelebile su cui scriverete il nome della variet e la data dimpianto. Il terreno delle aiole che hanno ospitato per anni delle rose, in vista di nuovi impianti andrebbe cambiato perch esaurito e per evitare che le nuove rose possano contrarre le malattie dei vecchi rosai. quindi opportuno variare la coltivazione, mettendo le rose in unaltra aiola, oppure sostituire buona parte della terra.
Legenda. E= estiva (verde); I= invernale (secca). Le epoche indicate hanno validit generale per il nord, il centro e il sud Italia con tendenza allanticipo man mano che dal nord si scende al sud della Penisola
Nelle aiole i vari rosai vanno piantati a quinconce (cio disposti ai vertici di un triangolo isoscele). La distanza ottimale fra i cespugli va determinata in base allo sviluppo a maturit; sui cataloghi pi aggiornati vengono riportate le misure in altezza e larghezza che il cepuglio raggiunge dopo 2-3 anni dallimpianto e ci permette di piantarli alle distanze ottimali.
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