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Le tecniche dellalta velocit possono essere utilizzate anche per lavorare economicamente uno dei materiali pi affascinanti degli

ultimi anni: il titanio.

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Tecnica
LAVORAZIONE AD ALTA VELOCIT

lora del titanio


L
di Guido Furxhi e Hanjo Giessler

e caratteristiche principali che fanno del titanio un materiale molto interessante comprendono: - un eccellente rapporto peso-resistenza, che assicura un risparmio di peso importante per l industria aerospaziale e petrolchimica - resistenza alla corrosione particolarmente interessante per l aerospaziale, la chimica e petrolchimica, nonch per le applicazioni nell architettura - biocompatibilit, fondamentale per l industria medicale. L industria chimica il maggior utilizzatore di titanio proprio per la eccellente resistenza alla corrosione anche in presenza di acidi ossidanti. L industria aerospaziale il secondo utilizzatore, per la capacit di resistere in una vasta gamma di temperature (soprattutto a quelle criogeniche), per il risparmio di peso ed infine per la compatibilit con i compositi utilizzati nelle ultime generazioni di aeroplani.Tra l alluminio e la grafite di rinforzo dei compositi nasce un elevato potenziale galvanico: se l alluminio entra in contatto con la grafite in presenza di umidit viene corroso rapidamente. Ovviamente, esistono tecniche di isolamento, ma il titanio rappresenta una scelta pi sicura. Inoltre, il coefficiente di dilatazione termica del titanio, pur essendo pi alto di quello della fibra di carbonio, assai pi basso di quello dell alluminio. Questo significa che lo stress

Pezzo grezzo forgiato

Pezzo finito

Volume asportato 96%

che si genera in strutture che combinano i due materiali assai pi basso nel caso del titanio (circa la met). Ovviamente: pi lungo il componente considerato pi problematica linterfaccia tra fibra di carbonio ed alluminio (tabella 1). chiaro a tutti che il costo il fattore che limita un impiego pi ampio del titanio: per esempio, rendere pi leggere le automobili con componenti in titanio contribuirebbe a renderle pi efficienti e, quindi, pi ecologiche. Sono diversi gli elementi che contribuiscono a formare questo costo, a partire dallenergia necessaria per la fusione (che deve avvenire in atmosfera inerte) per finire con il costo della lavorazione meccanica, generalmente 10 100 volte pi lenta di quella possibile con l alluminio. Le iniziative per ridurre il costo del titanio sono numerose, a partire

dal tentativo di ottenere componenti in near net shape, per ridurre la quantit di trucioli di un materiale costoso: non sono rari i casi in cui il materiale asportato supera il 90% del grezzo! Quindi, lefficienza delle operazioni di lavorazione del titanio una delle sfide pi importanti che lingegneria di produzione si trova ad affrontare in questo settore. Ci occupiamo qui della possibilit di ridurre il costo della lavorazione (in particolare fresatura) utilizzando la teoria della alta velocit e, di conseguenza, sfruttando macchine progettate per lavorazioni leggere invece che macchine specializzate per il titanio. Per le ragioni che abbiamo visto, il titanio sempre pi diffuso nelle costruzioni aeronautiche: come si vede dalla tabella della Boeing l ultima generazione di aero-

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Grafico 1 Il titanio in aumento

tabella 1
Materiale Acciaio al carbonio Acciaio al carbonio Mn Acciaio al Cr-Mb Acciaio Microlegato-temperato Lega alluminio Lega titanio 3Al-2,5V Lega titanio 6Al-4V E-N/mm2 206.000 206.000 206.000 206.000 70.000 103.000 125.000 Rs-N/mm2 235 350 600 920 350 720 880 Rm-N/mm2 360 500 900 1.400 400 860 1.100 P Spec. kg/dm3 7,8 7,8 7,8 7,8 2,7 4,5 4,5 A% 8 10 12 13 10 10* 7*

E = modulo di elasticit; viene misurato in Newton su millimetro quadrato (N/mm2). Definisce la capacit del materiale di deformarsi, sottoposto ad una forza e tornare nella posizione originaria. Pi il valore elevato e pi il materiale rigido. Rs = carico di snervamento; rappresenta il limite, il confine fra le deformazioni elastiche (la capacit del materiale di ritornare nella posizione precedente la sollecitazione) e quelle plastiche (permanenti). Rm = carico di rottura; misurato anchesso in N/mm2. P.Spec. = peso specifico misurato in Kg/dm3 A% = allungamento percentuale; definisce quanto un materiale si deforma prima della rottura.

plani vede aumentare notevolmente la percentuale in peso di Titanio in conseguenza dell introduzione di compositi in fibra di carbonio. Le ultime generazioni di aviogetti, che utilizzano componenti in fibra di carbonio, hanno circa il 15% di Titanio (in valore assoluto: circa 30 tonnellate nel caso di un A380. E il grezzo certamente ben di pi (grafico 1). Non solo aumenta la percentuale di titanio impiegata in ogni aeroplano, ma contemporaneamente aumenta il numero degli aeroplani prodotti: pre-

visto il raddoppio della flotta mondiale nei prossimi venti anni. Questo significa circa 1200 nuovi aerei prodotti ogni anno! (grafico 2) La lavorabilit delle leghe di titanio inferiore a quella degli acciai, anche dellacciaio inox, e richiede cure particolari nella scelta degli utensili, delle macchine, delle strategie di taglio e del refrigerante. La prima curiosit che coglie il tecnologo : per quale motivo lalta velocit di taglio in lavorazione ha trovato applicazione in quasi tutti i campi tranne che nel caso del titanio?

Che cosa lalta velocit? La lavorazione ad alta velocit si distingue dalle lavorazioni tradizionali per una serie di fenomeni che entrano in gioco nella formazione del truciolo, fenomeni che compaiono a partire da una velocit di taglio che dipende dal materiale in lavorazione. Nel grafico 3 sono riportati gli ordini di grandezza delle velocit di taglio a cui entra in gioco lalta velocit. Il parametro pi importante per valutare il costo di una lavorazione il tempo macchina necessario, e questo a sua volta funzione del tempo necessario per asportare lunit di volume. possibile ottenere lo stesso risultato, cio lo stesso volume asportato per unit di tempo, in diversi modi: con una velocit di taglio bassa, ed elevati avanzamenti per dente oppure, al contrario, con elevata velocit di taglio e bassi avanzamenti per dente. Se permesso il confronto, come affrontare una salita con un rapporto lungo oppure con una bicicletta rampichino con rapporto cortissimo: si otterr la stessa velocit pedalando in fretta nel secondo caso, oppure con grande forza nel primo. Tradizionalmente il titanio sempre stato lavorato con basse velocit di taglio (30-60 m/min) ed elevati avanzamenti per dente. Questo comporta la necessit di mandrini con elevatissime coppie e macchine con rigidezze, e quindi di-

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Grafico 2 Raddoppio della flotta in 20 anni Grafico 3 Velocit di taglio e alta velocit

tabella 2
Operazione Sgrossatura a spirale Sgrossatura isoparametrica Finitura Z Finitura Z Velocit di taglio 90 m/min 105 m/min 90 mm/dente 25 mm/dente Avanzamento per dente 0,08 mm/dente 0,08 mm/dente 0,08 mm/dente 0,08 mm/dente

mensioni, conseguenti. Nel 1931 M. Salomon scopre che aumentando la velocit di taglio, la temperatura di asportazione del truciolo sul tagliente inizia a diminuire, cio la forza di taglio diminuisce. E quindi conveniente, almeno entro certi limiti, aumentare la velocit di taglio! Alta velocit , quindi, la condizione di taglio in cui si ottiene il massimo del volume asportato nellunit di tempo, con il minimo dispendio di energia, il migliore risultato di qualit superficiale e la massima durata degli utensili (grafico 4). Tradizionalmente si dice che alta velocit di taglio ed avanzamento sono superiori da 5 a 10 volte rispetto alle velocit normali, con conseguenze assai vantaggiose: diminuzione dello sforzo di taglio conseguente ad avanzamenti per dente meno importanti e,quindi, ad una sezione equivalente del truciolo pi piccola legata ad una leggera diminuzione

(fino al 20%) della pressione specifica di taglio grazie ai fenomeni di taglio adiabatico messi in gioco poche conseguenze termiche sul pezzo e sullutensile: la dissipazione del calore avviene quasi esclusivamente attraverso i trucioli miglioramento della superficie finita, tanto che sovente si pu evitare una parte della superfinitura Tutti questi vantaggi nella lavorazione portano con s l apparizione di fenomeni, legati alla dinamica, che possono dimostrarsi controproducenti: la presenza di vibrazioni a certe frequenze pu diventare problematica. La conoscenza dei lobi di stabilit diventa necessaria per poter utilizzare con efficacia la macchina il controllo di posizione del sistema deve essere molto preciso per permettere di rispettare la traiettoria prevista infine le macchine per l alta velocit era-

no, all inizio , pi costose ed utilizzavano componenti pi costosi. La teoria dellalta velocit si oppone alla visione per cui le macchine per la lavorazione del titanio devono essere pesanti, lente e con mandrini ad elevatissima coppia. Nel caso di lavorazione tradizionale i trucioli non asportano il calore! L utensile si scalda come il materiale da asportare, modificando le condizioni di taglio. Il successo dellalta velocit, teorizzata negli anni 30, arrivato soltanto negli anni 90 a seguito di sviluppi: delle macchine utensili degli elettromandrini dei controlli numerici degli utensili dei motori e degli azionamenti del software di CAD/CAM Perch 60 anni di attesa? Perch una tecnologia nuova, quello che Kuhn chiama un cambiamento di paradigma, ha bisogno, per affermarsi, di condizioni al contorno che spesso non sono soltanto tecnologiche. Come afferma il prof. Zaquini, la tecnologia dellalta velocit si affermata soltanto negli anni 90, perch le aziende di macchine utensili avevano bisogno di un vantaggio tecnologico per uscire dalla crisi che le aveva colpite tra il 92 ed il 93! La crisi di questi anni, unita alle richieste

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Grafico 4 Alta velocit di taglio

Grafico 5 Usura tagliente dopo 180 minuti di lavoro

Grafico 6 Aumenta la vita utensile

del settore aeronautico, forse spinger utilizzatori e costruttori a cercare nuove vie per conquistare competitivit nella lavorazione del titanio e delle sue leghe, utilizzando ove possibile- le macchine esistenti per altre applicazioni. Prove di lavorazione ad alta velocit Le riflessioni di cui sopra hanno spinto una sperimentazione che iniziata nella seconda met del 2007 e terminata in questi mesi con risultati pi che incoraggianti. Certamente, oggi possiamo parlare di High Speed Milling per tutte le operazioni di semifinitura e finitura sul titanio, con valori di vita utensile e rugosit del pezzo entusiasmanti. Le ultime prove sono state eseguite con utensili Kieninger: le placchette di sgrossatura sono utilizzabili sui 4 taglienti ed hanno mostrato una durata in sgrossatura del titanio a 120 m/min di circa 20 minuti. Gli utensili di finitura, impiegati a velocit di taglio tra i 370 ed i 700 m/min (!) hanno mostrato una vita compresa tra 2 e 5 ore. Le esperienze che si sono condotte in questi anni mostrano che buoni risultati sono possibili, anche, con impianti previsti per la lavorazione dellalluminio: la macchina utilizzata per realizzare un pezzo in Titanio una macchina prevista per la lavorazione di resine o per la finitura di acciaio. Dal 2008 Assocam Scuola Ca-

merana di Torino ha iniziato ad occuparsi di leghe di Titanio e dei problemi legati alla sua lavorazione. I primi esperimenti in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Aeronautica e Spaziale del Politecnico di Torino sono stati realizzati lavorando alcuni particolari meccanici di un Rover destinato allo sgombero di ostacoli su suolo lunare (progetto STEP). Sono state impiegate frese integrali in metallo duro a passo e geometria variabile per ridurre i rischi di chattering. Le condizioni di taglio non erano ancora alta velocit, ma si muovevano in quella direzione (tabella 2). Per la prova stato utilizzato un centro di fresatura Fidia HS664,a montante mobile (velocit massima mandrino 24.000 rpm potenza mandrino 25,8kW portautensile HSK63). Gli utensili Generalmente i progressi nella lavorazione dei materiali dipendono dall introduzione di nuovi materiali per gli utensili. Negli ultimi decenni gli sviluppi nel settore hanno portato a nuove generazioni di metallo duro, nuove ceramiche, utensili in CBN (Nitruro di Boro Cubico), diamante policristallino e nuove tecniche di coating. Tutti utensili che hanno trovato applicazioni nella lavorazione dei materiali tradizionali e assai poco nel caso del

Centro di fresatura Fidia HS664 a montante mobile

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titanio. Per questa ragione gli esperimenti sono continuati in collaborazione con la Kieninger, produttore di utensili speciali del gruppo LMT. I primi test di lavorazione della lega Ti6Al4v sono stati rivolti alla determinazione di: geometria finitura copertura (coating) del tagliente che riducesse al minimo i consumi. Le prove sono state eseguite con utensile: KIENINGER EBG V 16.016AN100-C Dati di taglio: Vc: 100 m/min n: 2000 1/min fz: 0,4 mm Vf: 1589 mm/min ap: 0,4 mm ae: 60 % refrigerazione: emulsione dall esterno del mandrino Usura massima del tagliente dopo 180 minuti (micron) WPB 16 FB 70 LW610 lappato 120 WPB 16 FB 70 LC610Q lappato 219 WPB 16 FB 70 LC610Z 252 WPR 16 DN LW610 48 WPR 16 D LC610Q 59 WPR 16 AR LW630 68 WPR 16 CF LC610Q 68 WPR 16 CF LC240Q 428 Il grafico 5 riassume in forma grafica i risultati di usura tagliente dopo 180 minuti di lavoro dei diversi inserti impiegati. Le prove condotte hanno dimostrato che requisiti degli utensili adatti alla lavorazione del titanio sono: Substrato in widia con buona conduttivit termica Geometria positiva (per ridurre le forze di taglio) Solamente poca levigatura sul bordo (per ottenere un tagliente a spigolo vivo rigidamente supportato) Rivestimento per diminuire l adesione chimica al titanio

Componente della demo: Flap


Materiale: 3.7164 (Ti6Al4V), 895 N/mm Blocco di 200x200x70 mm3 Lavorato nei laboratori della Scuola Camerana Torino 28 Maggio 2010

Utensile: EBG R12.012AN080-C-I 12 z2 (6131500) Inserto: WPR 12 DN LW610 (6131303) Vc: 700 m/min fz: 0,1 mm ap: 0,1 mm ae: 0,2 mm Tempo di lavorazione: circa 60 min

Utensile: EBG R12.012AN080-C-I 12 z2 (6131500) Inserto: WPR 12 DN LW610 (6131303) Vc: 565 m/min fz: 0,1 mm ap: 0,2 mm ae: 0,1 mm Tempo di esecuzione: 30 min (Finitura 1 + Finitura 2)

Utensile: EBG R08.008AP100-C 8 mm z2 (9198487) Inserto: WPR 08 DN LW610 (9186352) Vc: 370 m/min fz: 0,1 mm ap: 0,1 mm ae: 0,1 mm Tempo di esecuzione: circa 10 min

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Entrata diretta interpolazione lineare

Entrata interpolata interpolazione circolare

Angolo inferiore di spoglia di grandi dimensioni (>10) per lasciare sfogo alla deformazione elastica del materiale. Le strategie di lavorazione sono quelle consigliate per tutti i materiali difficili, come l acciaio inox e le varie leghe di Inconel: lentrata nel pezzo consigliabile che avvenga tramite uninterpolazione circolare, per evitare il rischio di produrre trucioli troppo spessi luscita dal pezzo deve avvenire in modo tale da ridurre progressivamente lo spessore del truciolo Le prove effettuate dimostrano un netto aumento della vita del tagliente con un ingresso nel pezzo secondo una traiettoria circolare. Come si vede dalle fotografie e dal grafico successivo, la vita passa da circa 400 ad oltre 800 operazioni se l ingesso produce un truciolo che cresce progressivamente. Anche limpianto lubro-refrigerante deve essere dimensionato in modo appropriato: il flusso deve garantire la rimozione rapida del calore prodotto nel taglio la pressione deve assicurare trucioli corti, cio favorire la rottura del truciolo. Un elevato volume di refrigerante (flusso di 60-100 l/min) assicura la rimozione del calore ed una elevata pressione rompe i trucioli, al punto che la vita dell utensile pu aumentare oltre il 200% come si vede dal grafico 6 di prove effettuate nelle seguenti condizioni (materiale Ti6Al4v): Vc: 90 m/min

fz: 0,4 mm ap: 0,5 mm Bibliografia M.Salomon Deutsches Patent Nr. 523.594 April 1931 G.Luetjering, J.C.Williams Titanium (engineering materials and processing) Springer 2007 T.S. Kuhn La struttura delle rivoluzioni scientifiche Einaudi 1969 L. Zaquini Histoire et bases sur la formation du copeau Haute Ecole ARC Ingnierie octobre 2005 A.Minting, M.Nouari Experimental and numerical studies on the performance of alloyed carbide tool in dry milling of aerospace material Int.J. of machine tools and manufacture n 46 2006 E.O.Ezugwu, J.Bonney, Y.Yamane An overwview of the machinability of aeroengine alloys j. of met. Processing technology n 134 2003 A.R.Machado, J.Wallbank Machining of titanium and its alloys a review Proc. Instn.Mech. Engineers vol 204 1990 P.Zelinski How to machine titanium MMS Marzo 2009 M.Vosough

Effectt of hogh-pressure cooling on the residual stress in Ti-alloys during machining Tesi del politecnico di Lulea 2005 N.J.Churi, Z.J. Pei, C. Treadwell Rotary ultrasonic machining of titanium alloy: effect of tool variables Int.J.Precision Technology vol 1 2007 N. D. Sims, B. Mann, S. Huyanan Analytical prediction of chatter stability for variable pitch and variable helix milling tools Duke University Durham, NC USA 2006 S.K.Bhaumik et al Machining Ti-6Al-4Vi alloy with a wCBN composite tool Materials and design vol 16 n4 1995 Ezugwu E.O High Speed machining of Aero-Engine Alloys Journal Of the Braz. Soc. of Mech. Sciences and Engineering Vol. XXVI nr. 1, January March 2004 Abele E.; Frohlich B High Sped Milling of Titanium Alloys Advances in Prod. Eng. And Management 3/2008. Manouchehr Vosough Effect of High-Pressure Cooling on the Residual Stress in Ti-Alloys during Machining Lulea University of Technology Dept. Of Applied Physics and Mech. Eng. Div. Of Manufacting Systems Eng. 2005:46 ISSN: I402-1757 ISRN:LTU-LIC 05/46 SE F.H.Froes; H.Friedrich; J.Kiese; D.Bergoint Titanium in the family automobile: the cost challenge University of Idaho 2003.

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