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Dal comunicato sul sito del Municipio Roma 6 - Il 18 febbraio 2012 alle ore 10.

30 il Municipio Roma 6 ha inaugurato presso la Casa della Cultura - via Casilina 665 il Centro di Documentazione dedicato alla memoria storica e artistica del territorio e con la finalit di realizzare l'Ecomuseo del Comprensorio Casilino. Lo spazio, che si avvarr della collaborazione dell'Universit Roma Tre, provvisto di una piccola biblioteca ed rivolto in particolare agli studenti e insegnanti.

Giammarco PALMIERI, presidente del Municipio Roma 6 - Massimo PICCARDI, Assessore Decoro urbano Politiche per la Promozione del territorio Il Presidente Palmieri ha presentato la nuova struttura municipale, che il Municipio ha voluto per integrare le dotazioni del Parco Villa De Sanctis evitando interventi caduti dall'alto che, come tali, non funzionano. E' stata quindi preferita una struttura flessibile, aperta alle proposte di attivit socio-culturali che provengono da cittadini, scuole, studiosi e dedicata allo sviluppo dell'Ecomuseo municipale. Ha ringraziato l'Universit di Roma 3 per la collaborazione prestata nella nuova opera. L'Assessore Piccardi ha evidenziato che il nuovo Centro di Documentazione un'opera indispensabile in quanto opera in un territorio che si segnala per essere il secondo al mondo, dopo il Municipio Roma 1, in termini di concentrazione di beni culturali ed ha ringraziato l' Associazione Ad Duas Lauros per quanto sta facendo per la valorizzazione del patrimonio culturale. Alessandra BROCCOLINI, demo antropologa Universit La Sapienza, dell'Associazione per lEcomuseo Casilino Ad Duas Lauros Ha presentato la neo-costituita associazione come nata da una costola del CdQ Torpignattara Osservatorio Casilino in cui in corso da due anni la complessa progettazione di un ecomuseo urbano con un gruppo di esperti, tutti residenti nel municipio, dotati delle necessarie competenze in materia di archeologia, demoantropologia, urbanistica, informatica, comunicazione, adeguato a rispondere alla normativa regionale di prossima

emanazione, sulla base dell'esperienza di numerosi ecomusei gi attivi in Italia e all'estero. Alessandra Broccolini ha ricordato che le motivazioni dell'Ecomuseo sono tutt'ora due: l'opposizione alla minaccia incombente di cementificazione e inurbamento del Comprensorio Casilino espressa da determinazioni comunali del 2010; la proposta di una gestione partecipata e democratica dell'ambiente urbano, vicina alla cittadinanza, in ascolto delle sue istanze. Queste motivazioni sono state condivise dall'Autorit municipale con la delibera consiliare del gennaio 2011 con cui il Municipio Roma 6 ha fatto proprio il progetto di ecomuseo espresso dal CdQ Torpignattara Osservatorio Casilino. Per coerenza con tutto questo, Alessandra Broccolini ha esplicitamente richiamato le Autorit presenti alla necessit di formalizzare il rapporto fra il Municipio e l'Associazione, in modo che sia possibile consolidare l'azione gi condotta con successo sul territorio, come la manifestazione di maggio 2011 a Piazza Perestrello, con ulteriori azioni in progetto o gi in atto che consistono in: - programmi didattici nelle scuole di ogni ordine e grado del municipio; - diffusione sul web di una raccolta di documentazione sul patrimonio culturale e naturalistico del Municipio sul sito www.duaslauros.it; - implementazione interattiva e partecipata di piattaforme di geolocalizzazione per la mappatura delle risorse e dei punti di interesse del territorio. - integrazione dell'attivit in corso nel centro di documentazione con l'offerta di un centro di interpretazione che notoriamente (v. esempi degli ecomusei di Torino e Milano) una struttura indispensabile per l'effettivo funzionamento dell' Ecomuseo. Giuliana CALCANI, archeologa della Universit degli Studi Roma Tre Il discorso di questa docente, non a caso, ha espresso concetti sostanzialmente convergenti con quelli di Alessandra Broccolini (che infatti la Prof.ssa Calcani ha cercato tra il pubblico ): - in una situazione complessa come quella del Comprensorio Casilino non basta analizzare il singolo reperto o sito archeologico, ma occorre studiare anche la stratificazione dei periodi, delle epoche e delle esperienze storiche; - l'archeologia in questo senso uno strumento, un metodo di ricerca che per dare risultati operativi ha bisogno di trarre ulteriori dati da un'analisi e ricerca interdisciplinare, confrontandosi con altre discipline scientifiche e apporti culturali. Paolo CARUSI, storico - Universit degli Studi Roma Tre Un'esposizione a tutto campo dei valori civici e storici lasciati dalla Guerra di Resistenza nel quartiere di Torpignattara, dove la lotta partigiana aveva come principale obiettivo contrastare i tedeschi sulla Casilina, l'asse viario strategico verso il fronte tra Anzio e Cassino. Ha descritto dettagliatamente l'attivit dei principali gruppi di partigiani (tra cui l'VIII GAP) ma anche figure che si distinsero con interventi sanitari e umanitari. Ha purtroppo trascurato la rievocazione di tre giovani combattenti di Torpignattara, i fratelli Bruni e Giordano Sangalli (medaglia d'oro al valor militare) e il loro sacrificio nella battaglia del Monte Tancia. Patrizia GIOIA, Rita VOLPE- Della Sovra intendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale Di grandissimo pregio e rilievo operativo l'intervento di queste archeologhe che dagli

anni '80-90, nel quadro delle campagne archeologiche relative al programma SDO, hanno accumulato una messe di materiali (reperti, file video, ricostruzioni delle ville romane e delle altre presenze archeologiche, analisi dei dati) di rilievo internazionale nell'area dell'ex aeroporto di Centocelle (tra pochi giorni saranno a Parigi per un convegno di archeologi). Le slides e i video hanno dato una dimostrazione pratica di quali risultati possono essere ottenuti con l'applicazione sul campo dei concetti scientifici esposti dalle Prof.sse Broccolini e Calcani. Ci tanto pi se si pensa che la ricerca scientifica attuata nell'area del parco di Centocelle non mai stata neppure avviata nella zona conosciuta come Comprensorio Ad Duas Lauros, tra le Vie Prenestina e la Casilina (come documentano mappe ufficiali della Soprintendenza Archeologica di Roma - Dott.ssa A. Buccellato). A conferma del valore di questi metodi in un ecomuseo c' anche la didattica con cui le Dott.sse Gioia e Volpe portano loro metodo scientifico nelle scuole con lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche.

Questa un immagine storica, fu scattata nel 1955 da un aereo sul pianoro di Centocelle nell'area dell'aeroporto documentando la sagoma di una villa romana che poi fu chiamata Villa Ad Duas Lauros. Questa immagine era fra quelle della slide con cui le Dott.sse Volpe e Gioia hanno presentato il loro studio, seguente agli scavi cui parteciparono con la Sovraintendenza negli anni '90. Noi dell'Associazione Culturale Onlus ICT Ad Duas Lauros assistendo a queste slide con il commento dal vivo delle protagoniste di quella campagna archeologica, abbiamo avuto un emozione particolare avendo pubblicato quello studio e quelle immagini sul portale Ad Duas Lauros, questo il documento Area scavi archeologici nel Parco di Centocelle pubblicato da noi.

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