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LA MEDIAZIONE

La mediazione in generale
La mediazione un incontro formale, in cui una terza persona imparziale, il mediatore, che cerca di creare una situazione di confronto tra le parti, con lo scopo di evitare un conflitto tra queste ultime. Il conflitto nasce con lo scontro di due interessi, desideri, che sono considerati vitali, ma che sono contrapposti tra di loro. Viene data importanza alle parti. La persona offesa non pu chiedere il risarcimento attraverso la mediazione, ma con questa si cerca di approfondire la situazione della vittima; invece il reo attraverso la mediazione prende atto dello sbaglio del dolore che ha causato. Quindi la mediazione assume un valore rieducativo. La mediazione offre alla vittima e allautore del reato la possibilit di esprimere i fatti e i propri sentimenti rispetto a ci che accaduto; pu servire a ricostruire una conversazione interrotta o a costruire una nuova. La mediazione non porta per forza alla riappacificazione delle parti, ma serva alle due per avere una visione diversa luna dellaltra. La mediazione quindi anche un luogo dove accogliere i sentimenti. Il mediatore non un giudice ma solo un facilitatore di una mediazione, non dice chi nel giusto e chi nel torto, il suo compito quello di dirigere la discussione per far si che le parti trovino una nuova comunicazione o ricostruiscano quella precedente. Il mediatore facilita il dialogo tra le parti. Grazie alla mediazione le parti possono giungere alla conclusione di un accordo che vantaggioso per entrambe le parti. La mediazione conveniente sempre, perch efficace in ogni situazione di conflitto, la via migliore per evitare la distruzione di un rapporto.

Procedimento di mediazione
Il caso viene affidato allufficio di mediazione da parte dellautorit giudiziaria; lufficio di mediazione assegna il caso ad un solo mediatore, il quale contatta prima la vittima e poi il reo, spiegando ad entrambe le parti in cosa consiste la mediazione e a cosa conduce; si invitano le parti a partecipare a dei colloqui preliminari che servono a registrare le loro prime impressioni e con leventuale assenso delle parti si procede con la mediazione. Le fasi della mediazione sono 3: 1. premediazione 2. mediazione 3. comunicazione del risultato La mediazione pu risultare: positiva, negativa, o non madiabile. Alla mediazione sono presenti 5 mediatori: un mediatore titolar del caso; 2 mediatori che devono essere presenti alla mediazione preliminare e 2 collaboratori. Si ha prima il colloquio con la vittima: qui la mediazione ha il compito di ascoltare la persona offesa. (partecipare alla mediazione un atto volontario). Se entrambe la parti sono daccordo si fissa il primo incontro di premeditazione. La vittima si presenta con i genitori e non con gli avvocati e si da inizio al colloquio. La stessa modalit avviene con il reo, solo che lavvocato qui deve essere presente. In seguito si avr il colloquio da solo con il minore dove racconta come si sente, come si sentito, racconta la sua versione del fatto; questo avviene per entrambe le parti.

Supponiamo che entrambe le parti siano daccordo ad incontrarsi; quindi si ha cos lincontro tra le parti, pero c presente sempre il mediatore centrale. Il cuore della mediazione proprio lincontro tra le parti. Il mediatore centrale affiancato da altri due mediatori che non sanno di cosa si tratta, quello che conta sono i sentiti, le loro emozioni e i loro dolori. Nellincontro tra le parti il mediatore centrale presenta loro gli altri due mediatori. In questo incontro per ci sono delle regole da rispettare: non bisogna alzare la voce, si deve usare un linguaggio adeguato, la parte che sta parlando non deve essere interrotta. Un mediatore fa un riassunto, egli non deve esprimere mai giudizi, riassume semplicemente ci che stato detto dalluna e dallaltra parte e glielo restituisce, ossia restituisce ci che loro hanno detto, cos ascoltano la loro persona da una terza persona. Ci pu portare alla liberazione e anche alla percezione da parte del mediatore che qualcosa cambiato( scopo della mediazione ). Il mediatore centrale non conduce la mediazione, ma semplicemente un osservatore.

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