Sei sulla pagina 1di 3

I.

LA CORRUZIONE Il processo di corruzione o malattia sorge quando la forma, spezzando i legami c on la sua funzione appropriata, sopraff la vita, e riduce l'intero a inerzia e a materia morta. L'ordine degli agenti creativi in questo quarto processo : forma, vita, materia. L'origine pi chiara della malattia nell'organismo umano risiede ne l fallimento del processo di distruzione. Abbiamo visto che quest'ultimo process o produceva alcune sostanze inerti o di rifiuto, incapaci di raffinazione, le qu ali venivano eliminate del tutto, in un modo o nell'altro. Ma queste sostanze in erti possono anche essere trattenute nel corpo, dove degenerano in veleni. Ed in questo caso danno origine ad un processo completamente nuovo, il quale, in rapp orto agli affari umani, veniva considerato come ribellione o crimine. Che cosa p u corrispondere al crimine nel corpo umano? Sicuramente il funzionamento sbagliat o o la ribellione delle varie parti dell'organismo. Ed a loro volta queste funzi oni sbagliate hanno inizio per la ritenzione di sostanze inerti nel corpo. Se co minciamo dal livello pi basso vediamo che l'eliminazione del materiale di rifiuto del cibo, invece di aver luogo subito, pu essere ritardata, per cui le feci comi nciano ad imputridire nell'interno dell'organismo. Generalmente questo viene cau sato da un veleno attivo che proviene da una funzione superiore, rifiuto cellula re il quale, restando nei tessuti invece di essere eliminato, provoca spasmi e t ensioni dei muscoli peristaltici. Qui abbiamo un ottimo esempio del principio ch e attivo, passivo e neutralizzante, o vita, materia e forma, sono termini relati vi. Infatti nel processo di malattia l'agente attivo quasi sempre questo materia le di rifiuto di una funzione superiore, il quale, sebbene inerte al suo proprio livello, tuttavia ha il potere di iniziare una catena di malattie nelle funzion i inferiori. in questo modo che il processo di corruzione, a differenza di quell o di distruzione, continuo, poich ogni stadio pi basso si sviluppa automaticamente da quello che sta sopra. Il precedente esempio , naturalmente, solo una descrizi one tecnica di costipazione. Allivello seguente, l'urina normale, ritenuta a cau sa di materiale di rifiuto superiore, produce i cristalli di acido urico del reu matismo e malattie simili, che - come abbiamo visto alla fine dell'ultimo capito lo -formano uno dei veleni della nota LA . nella nostra tavola dei composti orga nici. Nello stesso modo il diossido di carbonio non espirato produce nel corpo v eleni che si fanno sentire come mali di testa, spossatezza del corpo, e cos via. A livello del tessuto cellulare, abbiamo visto che il giusto funzionamento del p rocesso di distruzione, stimolato dal lavoro e dall'esercizio, porta alla fuoriu scita dei prodotti di rifiuto per mezzo della traspirazione. risaputo che la sud orazione e l'esercizio rilassano le tensioni fisiche, e provocano quel senso di calma e di tono che noi associamo con la giusta attivit delle paratiroidi e con i l corretto equilibrio del controllo delle membra. L'assenza della sudorazione e della conseguente eliminazone di sostanze di rifiuto cellulare, d'altra parte, pr ovocher ogni tipo di tensioni fisiche che ostacoleranno la circolazione del sangu e e la giusta produzione di calore. Il veleno formato dal processo di malattia i n questo stadio l'acido lattico che si deposita nei muscoli dando uno stato di t ensione e di letargia. Passando alla funzione seguente, un certo grado di discor so e di espressione verso l'esterno viene considerato come la legittima escrezio ne della attivit mentale. Per rimanere sano a questo livello un uomo deve parlare ed agire come pensa. Egli deve essere sincero. Ma se, patologicamente, il mater iale di rifiuto del pensiero non viene n eliminato n espresso e continua a girare nella sua mente, dar origine a morbose immaginazioni, idee fisse, pensieri e sogn i ricorrenti dai quali egli non pu scappare. Questi sono- letteralmente- veleni m entali di un ben preciso livello di densit che al tempo giusto, e nella giusta qu antit, possono provocare danni terribili all'intero benessere fisico e morale di un uomo. Nella funzione nervosa simpatica, nella quale il processo di eliminazio ne produce lacrime, risate, canti o altre espressioni esterne fisico-emozionali, il processo di malattia corrompe queste materie di rifiuto facendole diventare paure infondate e rimpianti, fantasie negative e cos via. Queste funzioni sbaglia te, velenose anche al loro stesso livello, sono evidenti per la forma sgradevole e sospettosa che danno al pensiero. Infatti proprio in questo modo che i veleni della funzione superiore si intromettono come forza attiva nelle funzioni sotto stanti infettandole a loro volta. Finalmente, riguardo al sesso ed alla funzione

emozionale, dove i rifiuti sono rappresentati dalle forme pi profonde e pi sottil i dell'espressione umana, la ritenzione di queste sostanze nel corpo e la sua co rruzione patoiogica dar origine all' immaginazione sessuale nella sua forma pi feb brile e ad un'intera gamma di emozioni violente, morbose, disperate e criminali. Ma quale potrebbe essere l'agente attivatore di questo stadio, dal momento che deve trattarsi di un veleno che proviene da una funzione pi alta di quelle che so no normali per l'uomo? Se cerchiamo di rispondere a questa domanda, ci troviamo faccia a faccia con il diavolo. Da quando abbiamo detto sopra, i processi di dis truzione e di crimine, o di eliminazione e di malattia, cominciano in qualche se nso ad apparirci alternativi, l'uno naturale e salutare, l'altro anormale e dege nerativo. Ma mentre la distruzione, nei casi normali, limitata alle materie di r ifiuto che vengono eliminate proporzionalmente alle materie raffinate dalla dige stione, al contrario il processo corruttivo non subisce questa limitazione. Abbi amo notato come in questo processo le materie inerti di un livello superiore ser vono come agenti infettanti o avvelenanti per le materie inrti di un livello infe riore; e viceversa, come le materie inerti di un livello inferiore servono come materiale passivo per l'infezione di quelle che sono al di sopra. Come possiamo ben vedere con l'osservazione, le tensioni fisiche portano a pensieri morbosi, i quali portano a paure infondate e ad apprensioni, che a loro volta portano ad e mozioni violente o auto-distruttive. E lo stesso accade per il contrario. Il pro cesso di malattia ha .la particolare caratteristica di "propagarsi" o di infetta re tutta la materia prima, sia superiore che inferiore, con la quale viene in co ntatto e che corrompe immediatamente. Esso, infatti, ha il potere di funzionare ali' indietro, e di consumare, se non viene arrestato, infinite quantit di buon m ateriale, che pu anche rappresentare il risultato di un lavoro di accumulo molto lungo. Nel regno molecolare abbiamo un'analogia nella cagliatura di un intero re cipiente di latte fresco, per l'aggiunta di un cucchiaio di latte acido; o nella degenerazione di vino in aceto, provocata da una negligente esposizione all'ari a. Mentre nel mondo cellulare abbiamo la quasi inarrestabile proliferazione di c ellule cancerose alle spese di tessuto sano. Per capire il processo di corruzion e, dobbiamo capire l' idea di veleno in un senso molto pi ampio di quello al qual e siamo abituati. Ci sono veleni fi sici, veleni intellettuali, veleni emozional i. Ci sono droghe velenose, insetti velenosi e uomini velenosi. Si pu soffrire pe r un dito avvelenato, per una mente avvelenata o per una societ avvelenata. Ed in ogni caso la natura del veleno tale che minaccia l'unit dell'organismo, taglia v ia la parte dal flusso-vita dell'intero e la lascia suppurare senza speranza, pe r suo conto. Oggi si parla molto dei batteri come agenti di malattia. Ma quasi o gni tipo di batterio esiste dovunque. Il corpo sano, con il suo forte campo magn etico, ha una immunit naturale verso i micro-organismi nemici. Questi non possono far presa su di lui, se la sua vitalit ed unit non sono gi minate da veleni intern i. Una volta che la corruzione ha inizio, i batteri certamente aiutano ad aggred ire ed a sbarazzarsi di un organismo ammalato, proprio come i vermi aiutano ad a ggredire ed a sbarazzarsi di un cadavere. Essi sono i "demolitori" della natura la cui funzione quella di eliminare al pi presto possibile le strutture non sane. Il corpo veramente sano ha meno da temere per un loro attacco, di quanto abbia da temere per un attacco di tarme. Nel mondo degli uomini il processo di corruzi one appare come un crimine. E la sua comprensione ci offre il mezzo per giudicar e obiettivamente diversi concetti sociali di crimine. Il vero crimine sar quello nel quale la conoscenza, la abilit, la comprensione o la previsione (forma) sono usate per distruggere possibilit superiori (vita), lasciando la situazione della vittima ad un livello inferiore a quello di prima (materia). Con questo criterio , la societ ha ragione nel considerare l'omicidio- nel quale l'uomo prende il pen siero di privare un altro della vita, lasciando solo la materia inerte del suo c adavere - come il crimine classico. Anche il furto intenzionale, per mezzo del q uale la vittima viene privata dei beni, dei risparmi o delle possibilit, un crimi ne. E lo anche la menzogna ostinata la quale lascia una situazione corrotta e la scia gli altri - prima sinceri - pieni di malizia, di sospetto, d'invidia e d'in credulit. Qualche volta stato obiettato che il furto dipende dalla natura della n ostra societ, perch se ci fossero molti beni liberamente distribuiti, non ci sareb be il furto. Questo argomento non considera la principale caratteristica del fur

to, che un tentativo di ottenere qualcosa per niente. Poich legge universale che niente si pu avere per niente, che ogni cosa deve essere prima o poi pagata, in u n modo o nell'altro, un tale tentativo deve sempre essere fatto alle spese di qu alcun altro. In questo senso il furto di denaro o di beni, il plagio delle idee, perfino il furto delle anime, hanno la stessa natura. Il furto non innocente, s ia che abbia luogo in una stradina o in paradiso. D'altra parte vediamo che non obbedire a qualche restrizione del tutto arbitraria o non possedere qualche docu mento o qualche pezzo di carta obbligatori, quando nessuno viene danneggiato per questo, non appartiene in nessun modo al processo cosmico di crimine. In questo modo, molte cose che la societ considera come criminali non sono affatto crimina li, ma nel peggiore dei casi solo sconsigliabili o semplicemente folli. Mentre d 'altra parte molte cose che la societ stessa sostiene e giustifica come "patriott ismo", "lealt", "libert", "dovere", "responsabilit" e cos via, possono contenere una forte tendenza criminale. A quale diverso processo, per esempio, pu appartenere la propaganda, la quale- usando ingegnosamente l'abilit dell'artista, l'esperienz a dello psicologo e la tecnica dello scienziato - tenta di addormentare o di dis truggere un giudizio naturale, vivente, e di rimpiazzarlo con un solo atteggiame nto standardizzato, temporaneamente vantaggioso dal punto di vista di una sola p olitica, di un solo governo o di un solo inserzionista? Nel mondo moderno, la de liberata e spesso ufficiale soppressione del giudizio e della coscienza individu ali, costituisce un crimine su scala cos ampia da diventare invisibile, e gli uom ini non possono neanche immaginare di poter vivere sotto condizioni diverse. E i n questo modo, la principale fra tutte le possibilit - quella di uno sviluppo con scio - pu essere distrutta per migliaia e perfino per milioni di persone. Tali pe rsone, che non possiedono pi un giudizio individuale, una coscienza individuale, un rimorso individuale o il potere di reagire come individui viventi alle circos tanze ed alle richieste della vita, possono continuare fino alla fine dei loro g iorni a servire come efficienti ed obbedienti cittadini. Ma la loro essenza mort a. Essi sono dei morti che camminano - gli zombi - della nostra civilt moderna. E come gli altri cadaveri di assassinati, essi sono il prodotto del processo di c rimine, sia personale che di altri. Nello stesso tempo sembra esserci qualche ri chiesta cosmica che la criminalit su larga scala debba dichiarare le sue intenzio ni apertamente allo scoperto. Hitler ha pubblicato Me in Kampf molti anni prima di cominciare ad essere pericoloso. "Non potete aspettarvi diplomazia sincera, c os come non vi aspetterete che il ferro sia di legno, o l'acqua sia asciutta", di sse Stalin nella sua giovent. Il Re di "Dovre mountains" d al Peer di Ibsen un giu sto avvertimento: "E cosi, figlio mio, io devo fare quello che posso per guarire i tuoi bizzarri tratti umani". "Io non creo il male", comincia il WellMeaning D evil di Ouspensky, "io lo colleziono soltanto, in qualit di amatore"1. Certamente queste dichiarazioni possono essere formulate in modo tale che il loro signific ato sfugge, e pi tardi esse possono essere ricoperte da una ingegnosa menzogna pe r provare che il diavolo ha cambiato i suoi modi. Ma in fondo sonno umano e solo sonno - il desiderio di non vedere le cose come stanno - che fa ignorare agli u omini i chiari avvertimenti di corruzione prima che quest'ultima cominci a manif estarsi. Un uomo che completamente sveglio non si far ingannare, e prender le sue giuste precauzioni. Cos mentre il processo di distruzione consiste nella separazi one dell'inerte dal vivente e nella conseguente conservazione di quest'ultimo, i l processo di corruzione al contrario consiste nella riduzione del vivente stess o a inerzia e a morte.

Potrebbero piacerti anche