2004-05
LE FONDAZIONI DI UN EDIFICIO
Gruppo di lavoro: Domenico Marco AULETTA Stefania GERONIMO Cecilia GIACOMOBELLO Adriana Maria LOTITO
LE FONDAZIONI
collegamento statico tra edificio e suolo trasmissione al terreno delle azioni dovute ai carichi delle strutture sovrastanti (peso proprio delledificio + peso persone e cose allinterno)
Terreno di fondazione + Fondazione + Struttura in elevazione UNICO SISTEMA: garanzia di stabilit dellopera edificata
CRITERI PROGETTUALI
analisi del terreno di fondazione sistema costruttivo adottato nella struttura in elevazione valutazioni economiche caratteristiche statiche della struttura in elevazione (isostaticit o iperstaticit) tipo di vincolo imposto dal terreno alla fondazione (incastro perfetto, appoggio semplice)
Scelta FORMA e TIPO di fondazioni da adottare in relazione a: entit e distribuzione carichi natura e resistenza del terreno
TERRENO DI FONDAZIONE
Porzione di terreno (in estensione e profondit) interessata dalle sollecitazioni dovute ai carichi delledificio, funzione della superficie di contatto
INDAGINI SUI TERRENI DI FONDAZIONE: analisi dirette e di laboratorio mirate a determinare tipo e natura del terreno, propriet fisico-meccaniche, stratigrafia
Se l1 > l2 h1 > h2
GEOTECNICA = studio natura, caratteristiche meccaniche e comportamento statico nel tempo dei terreni
ROCCE SCIOLTE: Classe dei materiali grossolani (blocchi e trovanti: di grossa pezzatura e forma irregolare; ciottoli e ghiaia: materiali incoerenti, duri e compatti, di forma arrotondata): in equilibrio per attrito, alta permeabilit; Classe delle sabbie (disgregazione molto spinta delle rocce originarie): in equilibrio per attrito quando asciutte, permeabili se a grani grossi, incoerenti e compressibili, anelastiche e suscettibili di costipamento; cedimenti piccoli e rapidi; Classe delle polveri o limi (terreni alluvionali): riduzione coesione allaumentare delle dimensioni dei grani; assorbimento acqua per capillarit; cedimenti in periodi pi lunghi (lenta espulsione acqua); Classe delle argille (particelle di silicato idrato di alluminio con < 0.002mm): maggiore assorbimento di acqua al crescere del rapporto alluminio-silice, argille compressibili ed elastiche.
esame del comportamento statico delle costruzioni esistenti e del tipo di fondazioni adottato esplorazioni accurate in profondit (perforazioni e prelievo di campioni)
trasmissione di carichi noti su determinate superfici e misura cedimenti prodotti sul terreno
at = max
1 n
rapporto tra carico critico (carico che determina linizio di cedimenti plastici) e superficie della piastra di prova coefficiente legato a natura del terreno e tipo di fondazione (compreso tra 3 e 10)
CEDIMENTI
Per refluimento laterale (spostamento particelle del terreno lungo i bordi della piastra, senza riduzione di volume, fenomeno rapido, rilevante in terreni sciolti e incoerenti soprattutto con fondazioni superficiali e di superficie ristretta) Per costipamento (riduzione del volume del terreno, fenomeno lento e graduale tipico delle fondazioni profonde, dovuto a riduzione volume dei pori, espulsione acqua, deformazione elastica dei grani)
Esecuzione di micropali
SCAVI DI FONDAZIONE
1. 2. 3. Esecuzione scavo allasciutto (eventuale abbassamento falda freatica con creazione barriere impermeabili o operazioni di pompaggio); Scavo con macchine escavatrici; Rimozione terra e trasferimento nel caso non debba essere utilizzata per sistemazioni esterne;
4. Configurazione dello scavo definita in modo da semplificare la realizzazione dello scavo stesso, delle strutture di sostegno delle pareti scavate e delle opere di fondazione;
Tracciamento per scavi di fondazione mediante caprette di legno e fili di ferro
5.
Costituzione di opere di sostegno del terreno delle pareti dello scavo (provvisorie o realizzate come strutture permanenti delledificio) pareti o diaframmi verticali resistenti a spinta acqua e terra.
Sbatacchiature
Realizzazione di diaframmi
TIPI DI FONDAZIONE
FONDAZIONI
IDRAULICHE DIRETTE SU TERRENI MELMOSI
DISCONTINUE
1. 2. A PLINTI A PILASTRI
CONTINUE
INDIRETTE
A POZZI A PALI
1. 2. 3. 4. 5. 6.
NORMALI A LARGA BASE A TRAVI ROVESCE AD ARCHI DRITTI E ROVESCI A PLATEA A PIASTRA GALLEGGIANTE
FONDAZIONI DIRETTE
Trasmissione carichi delledificio direttamente al terreno; Utilizzo quando il terreno presenta una sufficiente resistenza a profondit economicamente raggiungibili (rocce lapidee che ammettono un buon carico di sicurezza); Forma influenzata dalla tipologia strutturale delledificio (muratura portante fondazioni continue, struttura di tipo intelaiato fondazioni isolate o continue); Realizzazione in calcestruzzo semplice o armato (utilizzo murature di pietrame o mattoni solo negli interventi di sottofondazione nel consolidamento di edifici esistenti); Distinzione in continue (trasmissione carichi distribuiti su estese superfici continue) e discontinue (trasmissione carichi distribuiti su ridotte superfici limitate); Realizzazione strato di conglomerato magro (magrone) di spessore compreso tra 1025 cm al di sotto delle fondazioni dirette per rendere regolare la superficie del terreno, migliorare la ripartizione dei carichi e realizzare una base di appoggio orizzontale.
s l at = p l + s l h m
(con h altezza della fondazione, p carico unitario distribuito su un tratto di fondazione di lunghezza l, m peso specifico della muratura di fondazione, at carico di sicurezza del terreno)
Se at a s s1 ( a carico di sicurezza della muratura di fondazione) lo spessore della fondazione si esegue sempre leggermente maggiorato rispetto a quello della muratura in elevazione per una maggiore stabilit e per esigenze di esecuzione; Se at a s s1 necessario passare dallo spessore della muratura in elevazione allo spessore s della fondazione: 1. allargando lo scavo in profondit e riempiendolo con una muratura a getto o a sacco; 2. costruendo una muratura a paramenti verticali a tratti di spessore diverso (con successive riseghe); 3. costruendo una muratura con paramenti inclinati.
1.
2.
3.
Ampio gradone in c.a sporgente da ambedue i lati (mensole in senso trasversale soggette a sollecitazioni di taglio e flessione, caricate dalla reazione del terreno dal basso verso lalto); Calcolo altezza h della sezione dincastro delle ali e armatura in funzione del momento flettente e dello sforzo di taglio (h ~ 1/2 1/3 a, con a sporgenza della mensola); Con terreno resistente molto profondo presenza di un cordolo di altezza maggiore di h per dare alla zattera maggiore rigidezza longitudinale.
Orditura in una direzione (con cordoli trasversali di collegamento) o in pi direzioni (si ottiene un reticolo di travi che consente una migliore distribuzione di carichi sul terreno e un pi efficace collegamento delle strutture di piedritto fondazioni a maglia chiusa); Possibilit di realizzare fondazioni a larghezza variabile, nel caso in cui i pilastri allineati abbiano carichi e interassi diversi, per rendere uniforme il carico unitario trasmesso dalla fondazione al terreno; Aumento rigidit della trave rovescia raccordando i pilastri alla trave con piani inclinati di 120-135 in rapporto alle sollecitazioni di taglio; Getto in due fasi (prima ali o suola, poi anima entro le paratie di una cassaforma).
costi elevati (scavo continuo a tutta profondit protetto con opportune sbatacchiature, esecuzione accurata della costruzione degli archi rovesci).
FONDAZIONI A PLATEA
utilizzate quando i carichi delle strutture sono elevati rispetto alla resistenza ammissibile sul terreno o quando nel progetto si richiede di realizzare un solaio al piano interrato di notevole portata; criteri fondamentali nella costruzione di tale fondazione: terreno di appoggio omogeneo, distribuzione abbastanza uniforme dei carichi, calcolo della platea in modo da risultare una piastra monolitica; funzionamento come solaio rovescio (carico distribuito rappresentato dalla reazione del terreno, carichi concentrati in corrispondenza delle strutture di elevazione delledificio); rigidit = funzione dellaltezza della platea; platee costituite da un solettone di calcestruzzo (di notevole spessore) o c.a. di base irrigidito da una serie di travi ortogonali colleganti i pilastri della struttura verticale;
possibile presenza di travi secondarie ortogonali alle principali per irrigidire ulteriormente il solettone di base (per conservare la funzionalit del piano interrato ispessimenti e nervature vengono spesso effettuati nel terreno sottostante le strutture in elevazione, sfruttando per i getti scavi a sezione obbligata); platea scatolare: formata da nervature verticali incrociate di piccolo spessore e notevole altezza con maglia costante collegate superiormente e inferiormente da solette continue; notevole rigidit e leggerezza;
Platea di fondazione con rinforzi di irrigidimento sotto i carichi dei pilastri o sotto i carichi dei setti portanti Platea scatolare
Platea di fondazione composta da: travi principali: si incontrano in corrispondenza della base dei pilastri, hanno larghezza modesta e altezza notevole per ottenere elevata rigidezza e economia di armature e pesi; travi perimetrali con ali a sbalzo estese oltre il perimetro delledificio; travi secondarie: strette ed alte, incastrate nelle travi principali e poco distanziate tra loro per ridurre la luce delle solette e limitarne laltezza; solette: incastrate nelle travi, armate con ferri unidirezionali o incrociati.
Plinto inerte
il plinto funziona come una mensola liscia, con un carico uniforme rappresentato dalla spinta del terreno e un carico concentrato opposto, rappresentato dal pilastro; plinti semplicemente appoggiati sul terreno; collegamento plintopilastro mediante cerniera (con opportuno collegamento tra le armature) o incastro; fondazione pi economica, se di modesta estensione; possibile collegamento plinti con reticolo di travi e cordoli per assicurare un comportamento pi omogeneo della struttura in presenza di cedimenti o altre sollecitazioni differenti da punto a punto;
plinti di forma nervata: riduzione di peso e conservazione di notevole rigidezza, soprattutto quando il plinto assume dimensioni elevate; antieconomici per la complessit della cassaforma e delle armature; prefabbricazione conveniente solo per fondazioni di limitata estensione nel caso sia possibile una unificazione delle dimensioni dei plinti; plinti caratterizzati da alloggiamenti per il collegamento con le strutture in elevazione;
plinti per strutture in acciaio: formati da due parti, una in acciaio collegata al pilastro e una in calcestruzzo armato o no poggiante sul terreno (dado); dado di forma parallelepipeda o tronco-piramidale, gettato in opera prima del montaggio del pilastro, con la superficie superiore perfettamente liscia; ancoraggio dei pilastri strutturali in acciaio ai plinti in c.a. mediante un sistema di tirafondi (speciali bulloni) annegati nel conglomerato, per realizzare un vincolo a incastro.
Fondazione discontinua a pilastri e archi dritti (fodera in mattoni e riempimento in muratura, muratura a sacco, fodera in mattoni e riempimento in calcestruzzo)
Fasi di esecuzione del pilastro e degli archi di collegamento, usando come centinatura il terreno stesso sagomato ad arco
FONDAZIONI INDIRETTE
trasferimento carichi a strati profondi del terreno quando la sua resistenza superficiale molto scarsa; possono raggiungere banchi resistenti sui quali ripartire i carichi o diffondere i carichi lateralmente per attrito tra lopera fondale e il terreno; tipologia a pozzi o a pali.
TIPOLOGIA A POZZI
sistema impiegato nel secolo scorso, oggi completamente abbandonato; base del pozzo poggiante su strato resistente al quale trasferire i carichi; realizzazione consistente nello scavo fino al raggiungimento dello strato resistente profondo e nel successivo riempimento con muratura a sacco o calcestruzzo, cos da realizzare dei veri e propri piloni murari su cui poggiare la costruzione mediante travi di collegamento o archi di scarico; adatta per edifici con struttura muraria; per piloni di grossa sezione, per scavi in terreni franosi e spingenti, per scavi in presenza di acqua esecuzione pozzi rivestiti in muratura; formazione rivestimento per affondamento con: 1. cassoni autoaffondanti, consistenti in elementi cilindrici prefabbricati in calcestruzzo aperti sopra e sotto; affondamento scavando allinterno del cassone e agendo sul bordo superiore con opportuni pesi; anelli in muratura di mattoni messi in opera sul posto su un elemento in legname, calcestruzzo o ferro (detto marciavanti) che serve a facilitare e dirigere laffondamento della muratura.
2.
rivestimento per sottomurazioni: formazione rivestimento costruendo una fodera in muratura di mattoni, effettuando successivamente ulteriori scavi al di sotto del livello inferiore della muratura gi costruita proseguendo la costruzione della fodera; eseguibile quando il terreno da attraversare ha consistenza tale da consentire lo scavo fino a una certa profondit senza bisogno di opere di cautela; collegamento superiore dei piloni realizzato con archi in muratura (barulle) con intradosso a tutto sesto e luce non superiore a 4 m o con travi in c.a.
Pilone di fondazione realizzato con anelli in muratura di mattoni costruita per sottomurazione
P = E Pi
i =1
trasferimento dei carichi dalle strutture in elevazione ai singoli pali mediante strutture superficiali di collegamento di forma simile a quella dei plinti, delle travi o delle platee; calcolo basato sul presupposto che tutto il carico venga sopportato dai pali; rottura di un gruppo di pali in blocco (per pali molto ravvicinati) o per singoli pali (per pali distanziati), dovuta al cedimento di uno o pi strati di terreno, allinsufficiente lunghezza dei pali, alla cattiva esecuzione del palo, alleccesso di battitura, ecc.; utilizzo pali precostituiti o realizzati in opera; classificazione pali di fondazione in: pali infissi, pali gettati in opera senza asportazione del terreno, pali gettati in opera previa asportazione del terreno detti genericamente trivellati.
PALI INFISSI:
realizzati in legno, in c.a. e acciaio; posa in opera per battitura fino a rifiuto con un maglio lasciato cadere da unaltezza prefissata da unapposita incastellatura;
pali in legno: poco usati per la breve durata e le dimensioni limitate; infissi previa protezione della testa e della punta; possibile danneggiamento dei pali durante la battitura; conservazione nel tempo migliore se si trovano in un terreno a stato idrometrico costante; si adoperano solo nelle opere provvisorie o nelle fondazioni di poca importanza;
pali in c.a.: hanno sostituito quasi totalmente i pali in legno poich presentano numerosi vantaggi (maggiore durevolezza, pi elevata resistenza, realizzazione delle lunghezze volute, costo minore e maggiore reperibilit sul mercato perch prodotti industrialmente); armatura metallica, longitudinale e trasversale, necessaria per evitare rotture durante il trasporto, linfissione e lesercizio (aumentando la resistenza a compressione del palo) + staffe elicoidali pi ravvicinate alla punta e alla testa; sezione trasversale di varie forme (quadrata, poligonale, circolare, sia piena che cava); impiego cemento ad alta resistenza e rapido indurimento o cemento fuso per abbreviare il tempo di stagionatura; pali in acciaio: scarsa applicazione per il notevole costo e il rapido deterioramento per corrosione; vantaggiosi per la loro resistenza alle sollecitazioni durante linfissione e per lelevata portanza; hanno un profilo ad H o a sezione cava con o senza punta; possono essere utilizzati solo come pali appoggiati perch non sviluppano attrito laterale.
esecuzione del palo gettando piccoli strati di calcestruzzo a consistenza asciutta nel tubo-forma dopo aver aperto la puntazza o distaccato la punta in calcestruzzo che rimane nel terreno e costituisce la base del palo; strati di calcestruzzo fortemente costipati; graduale sollevamento del tubo-forma (se il tubo-forma non viene recuperato il palo viene detto tubato); possibile introduzione di una gabbia metallica ad armature longitudinali e staffatura elicoidale prima del getto.
PALI GETTATI IN OPERA PREVIA ASPORTAZIONE DEL TERRENO DETTI GENERICAMENTE TRIVELLATI :
pali in cui il calcestruzzo gettato allinterno di un tubo-forma affondato nel terreno durante lasportazione del terreno stesso con una sonda munita di valvola di fondo o tramite benna o trivella; maggiore espansione del calcestruzzo nel terreno circostante durante la costipazione (poich questa tecnica esecutiva permette di non costipare il terreno esterno al tuboforma); vantaggi: esecuzione di pali di qualsiasi lunghezza (fino a 50 m), possibilit di esame diretto del terreno attraversato, attraversamento di eventuali banchi di terreno pi resistenti mediante utensili a rotazione, trasferimento al terreno di vibrazioni modeste tali da non danneggiare edifici e opere adiacenti;
Asportazione del terreno per un palo di tipo trivellato mediante benna mordente o con utensile elicoidale a denti
pali Benoto: eseguiti facendo penetrare nel terreno con il sistema dei cassoni autoaffondanti una serie di elementi cilindrici di acciaio, collegati poi luno allaltro mediante saldatura a costituire la cosiddetta camicia; getto calcestruzzo allinterno della camicia; impiego per trasmettere al terreno resistente profondo grossi carichi concentrati; elevati diametri; pali radice: modesto diametro (8-12 cm), funzionamento principalmente per attrito, utilizzo in qualsiasi tipo di terreno, anche per consolidare fondazioni esistenti; pali trivellati senza impiego del tubo-forma: uso in terreni molto incoerenti e con elevata umidit; introduzione fanghi bentonitici ad alto peso specifico nel foro (costituzione efficace barriera ad infiltrazione dacqua, no franamento del materiale incoerente).
Pali Benoto
FONDAZIONI IDRAULICHE
eseguite quando la presenza di acqua di imbibizione del terreno o di superficie di entit tale da non consentire lesecuzione delle opere di scavo;
possibilit esecutive: abbassamento della falda dacqua costruendo una serie di pozzi o tubi drenanti nelle zone circostanti e pompando acqua dagli stessi (nel caso di fondazioni superficiali e falde idriche non eccessivamente ricche) o deviazione dellacqua stessa imponendo un percorso obbligato mediante sbarramenti costituiti da palancole o ture in c.a. o acciaio infisse nel terreno tramite battitura con battipalo;
con ture: sistema applicabile nel caso di falde idriche assai ricche, costruzione di argini in terra con sbatacchiature di legno; con diaframmi impermeabili in bentonite: realizzazione paratia sotterranea continua e impermeabile praticando una serie di pozzi contigui in cui si introduce a pressione fango di bentonite (che penetrando nel terreno circostante lo rende impermeabile e lo stabilizza); pozzi riempiti successivamente in calcestruzzo; con pali trivellati: sistema impiegato quando lo strato impermeabile molto profondo; con palancole: sistema applicabile nel caso di falde idriche assai ricche; infissione palancole fino a raggiungere lo strato impermeabile, ottenendo ture perfettamente stagne a recinto della zona; successivo prosciugamento mediante pompaggio.
Palancole in acciaio costituite da lamiere piegate i cui bordi sono sagomati per facilitare la giunzione di una rispetto allaltra; palancole in c.a.
Pozzi drenanti
FONDAZIONI PNEUMATICHE: impiego per opere marittime, pile di grandi ponti, ecc.; esecuzione in acqua o in terreni acquitrinosi raggiungendo lo strato resistente mediante cassoni; 1. Cassone pneumatico: aperto inferiormente, con pareti e cielo (copertura superiore) in c.a. o acciaio, con base tagliente per facilitarne laffondamento; cielo attraversato dalle tubazioni dellaria compressa e da un camino per il passaggio degli operai, dei materiali scavati e di quelli occorrenti per la costruzione; immettendo aria compressa nella camera di lavoro poggiata sul fondo si mantiene una pressione maggiore di quella idrostatica esterna, impedendo lingresso di acqua nella camera; riempimento in calcestruzzo una volta raggiunta la profondit stabilita; presenza camera di compensazione per sosta delle maestranze al fine di eliminare lo squilibrio dovuto alla differenza di pressione.
2.
Cassone prefabbricato a cielo aperto: cassone appoggiato sul fondale, esecuzione scavo a mezzo di una benna; affondamento cassone per effetto del proprio peso; riempimento con calcestruzzo o sabbia una volta raggiunta la profondit stabilita (15-20 m dal livello dellacqua).
3.
Cassone galleggiante: cassone chiuso alla base e semplicemente appoggiato al fondale sul quale stato predisposto uno strato di ghiaia; successivo riempimento con materiale inerte.
Cassoni pluricellulari
Sottofondazione con palo Mega: a) Scavo e applicazione di una piastra di ripartizione in acciaio o c.a. alla struttura muraria da sottofondare; Inserimento di un martinetto e della prima porzione di palo, a punta; Affondamento del palo nel terreno mediante pressione con il martinetto; Ripetizione delloperazione con le successive sezioni di palo, fino a raggiungere la profondit necessaria.
b)
c)
d)
FINE