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INTERESSE

Con le operazioni di credito un soggetto (creditore) concede in prestito una somma di denaro, per un periodo di tempo determinato, ad un altro soggetto (debitore). Alla scadenza stabilita, il debitore, oltre a rimborsare il capitale ricevuto in prestito, deve pagare al creditore un'ulteriore somma di denaro, chiamata interesse. L'interesse il compenso spettante al creditore che concede in prestito un capitale, per un determinato periodo di tempo. E' possibile rappresentare graficamente il concetto di interesse (I) con questo grafico:

I = C1 - C 0 da cui si ottiene C1 = C0 + I dove C0 il capitale dato in prestito al tempo t0 e C1 la somma che deve essere restituita alla scadenza t1. L'interesse trova applicazione in svariate operazioni finanziarie e commerciali. Ad esempio, l'interesse viene calcolato sui finanziamenti (come i mutui) che le banche concedono alla clientela. Nelle operazioni di compravendita con pagamento differito rispetto alla consegna delle merci, il venditore pu chiedere al compratore un interesse di dilazione. L'interesse per dilazione rappresenta il compenso che spetta al venditore per aver rinunciato al valore delle merci (o dei servizi) per la durata della dilazione. Inoltre, sempre nelle operazioni di compravendita, in caso di ritardi di pagamento nei rapporti tra imprese, previsto che maturino automaticamente interessi di mora (o moratori) sui debiti non pagati alla scadenza. Pertanto, scaduto il termine di pagamento di una fattura, l'impresa venditrice ha diritto di richiedere gli interessi di mora sull'importo non pagato dall'impresa acquirente. Per calcolare l'interesse necessario conoscere:

- il capitale iniziale o capitale dato in prestito, che indichiamo con C - il tasso percentuale d'interesse, cio l'interesse che matura in un anno su un capitale di 100 euro, che indichiamo con r - il tempo di durata del prestito, che indichiamo con n, m, g, a seconda che sia espresso, rispettivamente, in anni, in mesi o in giorni. Poich il tasso percentuale (r) rappresenta l'interesse prodotto da un capitale di 100 euro impiegato per un anno, l'interesse (I), prodotto da un capitale C impiegato per lo stesso periodo di tempo si determina impostando la seguente proporzione: Capitale Interesse Capitale Interesse 100 : r = C : I I = C * r : 100 (* = moltiplicazione) Nell'ipotesi che il capitale sia impiegato per n anni, si ottiene: I = C*r*n : 100 formula dell'interesse con il tempo espresso in anni Quando il tempo espresso in mesi, tenendo presente che un anno composto da dodici mesi, per il calcolo dell'interesse si parte dalla formula fondamentale e si sostituisce n con m/12, dove m indica il numero dei mesi di durata del prestito. Vediamo come si fa. Partiamo dalla formula con il tempo in anni: I = C*r*n : 100 Sostituiamo a n m/12 e avremo cos: I = C*r*m : 12/100 = C*r*m : 12x100 ossia: I = C*r*m /1200 formula dell'interesse con il tempo espresso in mesi. Quando il tempo espresso in giorni, per determinare l'interesse si possono seguire due procedimenti: - il procedimento dell'anno civile - il procedimento dell'anno commerciale Col procedimento dell'anno civile si conteggiano i giorni effettivi di ogni mese quali risultano dal calendario e si considera l'anno pari a 365 giorni (o 366, nel caso di anno bisestile). Nella formula fondamentale per il calcolo dell'interesse, sostituendo n con g/365, si ha: I = C*r*m : 100 = C*r*g : 365/100 = C*r*g : 365x100 da cui si ottiene: I = C*r*g : 36500 formula dell'interesse con il tempo espresso in giorni (anno civile).

Con il procedimento dell'anno commerciale si considerano convenzionalmente tutti i mesi di 30 giorni e l'anno formato complessivamente da 360 giorni. In tal caso la formula per il calcolo dell'interesse la seguente: I = C*r*g : 36000 formula dell'interesse con il tempo espresso in giorni secondo l'anno commerciale. Quando si deve conteggiare l'interesse che matura fra due date prefissate, i giorni che intercorrono tra le due date sono conteggiati escludendo il giorno iniziale e includendo quello finale. Ad esempio, supponiamo di calcolare, con il procedimento dell'anno civile, la durata di un prestito concesso il 5 settembre e rimborsato il 31 ottobre, si ha: giorni di settembre giorni di ottobre (30 - 5) = 25 31 = 56 giorni Supponiamo ancora di calcolare, sempre col procedimento dell'anno civile, la durata di un prestito concesso il 12 gennaio e rimborsato il 20 maggio: Gennaio (31 - 12) Febbraio Marzo Aprile Maggio Totale giorni = giorni 19 = giorni 28 = giorni 31 = giorni 30 = giorni 20 128

Pu capitare che si debba risolvere un problema nel quale noto l'interesse, mentre l'incognita rappresentata dal capitale o dal tasso percentuale d'interesse o dal tempo. In questi casi si applicano le formule inverse, che si possono ricavare algebricamente dalla formula fondamentale dell'interesse: I = C*r*t : 100 Partendo da tale formula possiamo scrivere la seguente uguaglianza: 100*I = C*r*t Ponendo come incognita C, otteniamo la formula per la ricerca del capitale, quando sono noti gli altri termini: C = 100*I : r*t quando il tempo espresso in anni.

Le formule per la ricerca del capitale C, sono le seguenti: C = 1200*I : r*m quando il tempo espresso in mesi C = 36500*I : r*g quando il tempo espresso in giorni (anno civile) C = 36000*I : r*g quando il tempo espresso in giorni (anno commerciale).

Le formule per la ricerca del tasso r, sono le seguenti: r = 100*I : C*t quando il tempo espresso in anni; r = 1200*I : C*m quando il tempo espresso in mesi; r = 36500*I : C*g quando il tempo espresso in giorni (anno civile); r = 36000*I : C*g quando il tempo espresso in giorni (anno commerciale).

Le formule per la ricerca del tempo, infine, sono le seguenti: n = 100*I : C*r quando il tempo espresso in anni; m = 1200*I : C*r quando il tempo espresso in mesi; g = 36500*I : C*r quando il tempo espresso in giorni (anno civile); g = 3600*I : C*r quando il tempo espresso in giorni (anno commerciale).

LO SCONTO COMMERCIALE

Lo sconto commerciale il compenso che spetta a chi paga un debito prima della scadenza. Il concetto di sconto commerciale pu essere rappresentato graficamente con questo schema:

dove: C1 il capitale dovuto alla scadenza, al tempo t1 C0 la somma che deve essere pagata se si estingue il debito in anticipo, al tempo t0. Lo sconto commerciale si pu definire anche come il compenso per traferire un capitale all'indietro nel tempo. Si pu osservare che interesse e sconto commerciale hanno la medesima natura economica, perch entrambi si riferiscono a un'operazione di scambio di un capitale disponibile oggi contro un capitale disponibile in futuro. Sia l'interesse sia lo sconto commerciale sono dati dalla differenza tra il capitale esigibile a scadenza e il capitale esigibile oggi. La differenza tra i due concetti che: - nei problemi di interesse noto il capitale odierno e l'interesse si aggiunge per trovare il capitale a scadenza; c' un trasferimento del capitale in avanti nel tempo; - nei problemi di sconto commerciale noto il capitale a scadenza e lo sconto si sottrae per trovare il capitale odierno; c' un trasferimento di capitale all'indietro nel tempo. Un'altra importante differenza distingue lo sconto commerciale da quello mercantile. Lo sconto mercantile espresso in denaro consiste in una riduzione calcolata sul capitale senza considerare il tempo ( quindi percentuale perch tiene conto soltanto del capitale e del tasso), mentre lo sconto

commerciale calcolato considerando anche il tempo di anticipo con cui viene pagato il capitale ( quindi finanziario perch tiene conto del capitale, del tasso e del tempo). Lo sconto commerciale ha carattere finanziario e consiste in una riduzione del capitale da pagare a scadenza calcolata in proporzione al capitale stesso, al tempo di anticipo e al tasso. Per calcolare lo sconto commerciale occorre conoscere: - il capitale a scadenza che si indica con C; - la durata dell'operazione che si indica con n se espressa in anni, m se espressa in mesi, g se espressa in giorni; - il tasso percentuale annuo, detto anche saggio o ragione, che si indica con r. Come nelle formule dell'interesse, il tempo pu essere espresso in anni, in mesi o in giorni e, per tale motivo, si possono avere diverse formule a seconda della misura di tempo usata. Poich i calcoli di sconto commerciale si riferiscono di solito ad anticipi di pagamento di breve durata,la formula con il tempo espresso in anni non trova concrete applicazioni, mentre vengono utilizzate con frequenza le formule con il tempo espresso in mesi e, soprattutto, in giorni. Per ricavare la formula dello sconto commerciale si deve effettuare un ragionamento analogo a quello fatto per ottenere la formula dell'interesse. Occorre per tenere presente che, mentre l'interesse positivo e si aggiunge al capitale iniziale, lo sconto negativo e si sottrae dal capitale dovuto a scadenza. Il tasso di sconto commerciale si esprime in forma percentuale con riferimento ad un anno di anticipo nel pagamento. Pertanto, se il tasso 4,50%, significa che, estinguendo un debito di 100 euro con un anno di anticipo, si ottiene uno sconto commerciale di 4,50 euro e, quindi, si versano solo 95,50 euro. Indicando con C il capitale da pagare fra un anno e con r il tasso percentuale di sconto, lo sconto commerciale per un anno si determina con la seguente proporzione: 100 : r = C : Sc capitale sconto % per 1 anno capitale sconto commerciale Se l'anticipo del pagamento non fosse di un solo anno, ma di due, lo sconto commerciale sarebbe doppio; se fosse di tre anni sarebbe triplo e cos via. Perci, indicando con n il numero degli anni, possiamo impostare questa seconda proporzione: 100 : r*n = C : Sc capitale sconto % annuo x numero anni capitale sconto commerciale Dalla quale si ricava la formula fondamentale dello sconto commerciale con il tempo espresso in anni: Sc = C*r*n/100

Lo sconto commerciale si calcola moltiplicando il capitale da pagare a scadenza per il tasso e per il tempo espresso in anni e dividendo il prodotto per 100. Le formule in cui il tempo espresso in mesi e in giorni si ottengono in modo analogo a quanto visto per le formule dell'interesse. Esse sono: Sc = C*r*m/1.200 quando il tempo espresso in mesi Sc = C*r*g/36.500 quando il tempo espresso in giorni e si usa il procedimento dell'anno civile Sc = C*r*g/36.000 quando il tempo espresso in giorni e si usa il procedimento dell'anno commerciale. Se il tempo espresso in giorni e il calcolo viene effettuato in un anno bisestile, si sostituisce 36.500 con 36.600 nella formula con il procedimento dell'anno civile.

IL MONTANTE
Il montante la somma del capitale iniziale e dell'interesse maturato. M=C+I Il montante pu essere calcolato in due modi: 1. determinando prima l'interesse e poi sommando quest'ultimo al capitale iniziale, secondo la stessa definizione data; 2. applicando la formula che consente di trovare direttamente il montante. La formula per determinare direttamente il montante si ottiene sostituendo, nella relazione M = C + I, al simbolo I la sua espressione algebrica: M = C + I = C + C*r*n / 100 e risolvendo algebricamente si ricava: M = 100*C + C*r*n / 100 da cui, raccogliendo C a fattore comune, si ottiene: M = C(100 + r*n) / 100 formula del Montante quando il tempo espresso in anni. Quando il tempo espresso in mesi o in giorni le formule del montante si ottengono sostituendo a I, nella relazione M = C + I, le formule dell'interesse con il tempo espresso in mesi o in giorni. Si avr quindi: 1. quando il tempo espresso in mesi M = C + C*r*m/1200 = C(1200 + r*m)/1200 2. quando il tempo espresso in giorni: a) usando l'anno civile M = C + C*r*g/36500 = C(36500 + r*g)/36500 Naturalmente, se si tratta di anno bisestile, al numeratore i giorni si conteggiano considerando febbraio di 29 giorni e inserendo sia al numeratore sia al denominatore 36600. b) usando l'anno commerciale: M = C + C*r*g/36000 = C(36000 + r*g)/36000 Anche i calcoli riguardanti il montante possono dare luogo a problemi inversi.

Quando l'incognita il tasso oppure il tempo, i problemi sono agevolmente risolvibili determinando prima l'interesse e poi applicando all'interesse stesso le sue formule inverse gi presentate. Quando l'incognita il capitale, necessario applicare un'apposita formula inversa, ricavata matematicamente da quella per la determinazione diretta del montante. Se il tempo espresso in anni, la formula inversa si ottiene come segue: M = C(100 + r*n)/100 da cui: 100*M = C(100 + r*n) e infine: C = 100*M/100 + r*n Quando il tempo espresso in mesi: C = 1200*M/1200 + r*m Quando il tempo espresso in giorni secondo l'anno civile: C = 36500*M/36500 + r*g Quando il tempo espresso in giorni secondo l'anno commerciale: C = 3600*M/36000 + r*g

IL VALORE ATTUALE
Il valore attuale commerciale la differenza tra l'importo del capitale a scadenza e lo sconto commerciale. Il valore attuale commerciale (Vc) si ottiene sottraendo lo sconto commerciale dall'importo del capitale a scadenza. Abbiamo quindi: Vc = C - Sc Il valore attuale commerciale pu essere calcolato in due modi: 1) determinando prima lo sconto commerciale e poi sottraendolo dal capitale a scadenza, secondo la stessa definizione data; 2) applicando la formula che consente di trovare direttamente il valore attuale commerciale. La formula per la ricerca diretta del valore attuale commerciale si ottiene sostituendo a Sc, la sua formula: Vc = C - (C*r*n)/100 e quindi Vc = 100*C C*r*n/100 da cui raccogliendo a fattore comune, si ottiene: Vc = C* (100 r*n)/100 Questa formula consente di determinare il valore attuale commerciale quando il tempo espresso in anni, ma viene raramente usata. Pertanto, sono di uso molto pi frequente le formule incui il tempo espresso in mesi o in giorni. Esse sono le seguenti: Vc = C* (1.200 r*m)/1.200 quando il tempo espresso in mesi. Vc = C* (36.500 r*g)/36.500 quando il tempo espresso in giorni (anno civile) Vc = C* (36.000 r*g)/36.000 quando il tempo espresso in giorni (anno commerciale) Vc = C* (36.600 r*g)/36.600 quando il tempo espresso in giorni (anno civile) e l'anno bisestile. Anche i calcoli sul valore attuale commerciale possono dar luogo a problemi inversi. I problemi inversi si presentano quando si conosce il valore attuale e da esso bisogna risalire al tasso o al tempo o al capitale a scadenza.

Nei primi due casi, quando l'incognita il tasso oppure il tempo, i problemi sono facilmente risolvibili determinando prima lo sconto commerciale e sottraendolo poi dal capitale a scadenza. Se, invece, l'incognita il capitale a scadenza (detto anche valore nominale), necessario applicare un'apposita formula inversa, ricavata matematicamente da quella per la determinazione diretta del valore attuale. Per i casi in cui il tempo espresso in anni, tale formula inversa si ottiene come segue: Vc = C* (100 r*n)/100 da cui: 100*Vc = C* (100 r*n) e infine: C = 100*Vc/ 100 r*n Quando il tempo espresso in mesi la formula sar: C = 1.200*Vc/1.200 r*m Quando il tempo espresso in giorni secondo l'anno civile: C = 36.500*Vc/36.500 r*g Quando il tempo espresso in giorni secondo l'anno commerciale: C = 36.000*Vc/36.000 r*g Quando il tempo espresso in giorni e il calcolo viene effettuato in un anno bisestile : C = 36.600*Vc/36.600 r*g

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