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A. Della Torre
Contenuti
1) Introduzione
2) Cicli
3) Classificazione dei m.c.i.
4) Campi di impiego
5) Parametri caratteristici 6) Prestazioni
Introduzione
I motori a combustione interna sono macchine motrici termiche, che convertono in lavoro meccanico la parte pi grande possibile dellenergia liberata bruciando combustibili entro la macchina stessa. Fluido di lavoro: aria + combustibile prima della combustione, prodotti dellossidazione del combustibile con aria dopo la combustione Confronto con le altre macchine motrici termiche: turbine a gas: combustione interna, elevata velocit periferica, flusso continuo, elevate portate, elevate potenze, macchine adiabatiche, perdite fluidodinamiche, molto esigente dal punto di vista dei combustibili turbine a vapore: combustione esterna, necessit di scambiatori di calore, accetta combustibili scadenti
Cicli
Ciclo Ideale: fluido ideale in macchina ideale Introduzione perdite dovute al comportamento reale del fluido Ciclo Limite: fluido reale in macchina ideale Introduzione perdite dovute alla macchina Ciclo Indicato: fluido reale in macchina reale
Ciclo Ideale
Fluido: gas perfetto a calori specifici costanti Macchina: Ideale Due Cicli: 1. Ciclo Otto 2. Ciclo Diesel
Ciclo Otto
Ciclo di Carnot:
T
Tmin Tmax
s
Tmin Tmax
A B
T1 1 T2
Ciclo Diesel
B
Ciclo di Carnot:
T
Tmin Tmax
s
Tmin Tmax
a pari rapporto di compressione il ciclo Otto ha un rendimento pi alto di quello del ciclo Diesel nelle applicazioni tuttavia per i cicli Diesel si adottano rapporti di compressione pi alti e quindi generalmente le macchine operanti a ciclo Diesel sono pi efficienti di quelle a ciclo Otto
Ciclo Limite
Fluido: Gas Reale Macchina: Ideale Caratteristiche di un gas reale:
1. Dissociazione ad alta temperatura: alle alte T i prodotti della combustione (CO2, H2O) subiscono una significativa dissociazione:
2CO2 2H2O
2CO O2 2H2 O2
Ciclo Limite
effetto dei calori specifici crescenti con la temperatura: lisocora di raffreddamento rimane inalterata mentre quella di riscaldamento diverge sensibilmente da quella ideale allestremit calda del ciclo il rapporto Tmax / Tmin minore rispetto a quello ideale penalizzazione del rendimento
Ciclo Indicato
Fluido: Gas Reale Macchina: Reale Perdite della macchina reale: 1. Lavoro di pompaggio 2. Perdite fluidodinamiche 3. Perdite per refrigerazione Anticipo di apertura della valvola di scarico
Anticipo di accensione
Lavoro di pompaggio
Rendimenti
Rendimento ideale id: rapporto tra lavoro del ciclo ideale e calore entrante Rendimento indicato ind: rapporto tra lavoro indicato e lavoro ideale, a pari introduzione di calore Rendimento organico org: rapporto tra lavoro effettivo e lavoro indicato, a pari introduzione di calore
Rendimento globale: prodotto dei tre rendimenti, il rapporto tra lavoro effettivo e calore entrante
Leff
tot
Q1
id
ind
org
natura del combustibile usato: benzina, alcool, gasolio, olio combustibile, gas, doppio combustibile, poli-combustibile
alimentazione dellaria: aspirato, sovralimentato, turbocompresso alimentazione del combustibile: carburazione o iniezione (diretta o indiretta)
regolazione del carico: variazione della composizione della miscela, variazione della quantit di carica, combinazione dei due metodi
tipo di moto delle parti del motore in movimento: alternativo, rotatorio, oscillante sistema di raffreddamento: ad aria o a liquido
Motori ad accensione comandata (Otto): la miscela di aria e vapori di benzina viene accesa da una scintilla fatta scoccare tra gli elettrodi di una candela, realizzando una combustione molto rapida (idealmente a volume costante) Motori ad accensione spontanea (Diesel): il combustibile viene iniettato, finemente polverizzato, in seno allaria calda e compressa in modo da provocarne lautoaccensione e dare origine a una combustione lenta e graduale (idealmente a pressione costante)
Motore 2T vs Motore 4T
Vantaggi: 1. Pi alta potenza specifica 2. Maggiore semplicit costruttiva 3. Maggiore uniformit della coppia motrice
Svantaggi: 1. Pi basso rendimento, poich la fase di espansione sacrificata nella sua parte finale 2. Meno buono ricambio del fluido 3. Maggiori sollecitazioni termiche e meccaniche degli organi del motore 4. Problemi di inquinamento (solo Otto): rilascio di incombusti
Motore a 2T ciclo Diesel: trova applicazione nel settore delle potenze molto grandi (propulsori di grosse navi, generatori fissi di potenza, locomotive). Oltre ai vantaggi tipici (elevata potenza specifica e semplicit costruttiva) si aggiunge la possibilit, in un Diesel lento, di effettuare un buon lavaggio del cilindro con sola aria, di aumentare il rendimento con la sovralimentazione, di utilizzare combustibili scadenti.
Caratterizza: 1. Perdite fluidodinamiche nel processo di sostituzione del fluido 2. Forze dinerzia sui principali accoppiamenti cinematici 3. Perdite energetiche per flusso di calore verso il sistema di raffreddamento
Tipici valori della velocit media del pistone sono: 27 m/s per motori da corsa 10-24 m/s per motori benzina per autovetture 12-16 m/s per motori Diesel per autovetture 8-14 m/s per motori Diesel da trasporto (sovr.)
motori con rapporto alesaggio/corsa < 1 (corsa lunga o under square): motori lenti (marini):
- camera di combustione compatta, minori problemi di detonazione - impiegato quasi solamente per motori marini
Lavoro ideale
Lavoro limite
Lavoro indicato
Lavoro effettivo
Rilevamento allalbero
Grandezze indicate
Pressione istantanea nel cilindro: rilevata con un trasduttore di pressione (candela strumentata) Volume istantaneo del cilindro: determinato a partire dalla posizione angolare dellalbero e dei parametri geometrici (r, )
lavoro motore
lavoro motore
lavoro di pompaggio
potenza indicata: prodotto tra il lavoro indicato per ciclo e la frequenza del ciclo ( = 1 per 2T, = 2 per 4T )
La pmi permette un confronto tra motori aventi cilindrate diverse Significato fisico: pressione che se agisse sul pistone per la sola intera corsa di espansione produrrebbe tutto il lavoro del ciclo indicato
Grandezze indicate
Legame tra pmi e potenza indicata: nota (o stimata) la pmi possibile conoscere la potenza indicata di un motore
Rendimento indicato del motore: rapporto tra la potenza indicata e la potenza termica fornita attraverso il combustibile
Indice dellefficienza con cui il calore sviluppato dal combustibile convertito nel lavoro meccanico compiuto dalla pressione dei gas sul pistone
Rendimento organico
Rendimento organico: coefficiente che permette di passare dalle grandezze indicate a quelle effettive
tiene conto del fatto che parte della potenza ceduta dal fluido di lavoro al pistone deve essere spesa per vincere gli attriti nei principali accoppiamenti cinematici e per trascinare gli accessori al ridursi del carico aumenta il peso percentuale degli attriti e degli accessori
D una misura dellefficienza con cui il progettista riuscito a sfruttare la cilindrata del motore per un dato regime di rotazione.
Legame tra pme e potenza effettiva: stimata la pme possibile stimare la potenza effettiva di un motore
Valori tipici di
0.30-0.40: Otto per autotrazione 0.40-0.50: Diesel per trazione pesante 0.45-0.55: Diesel (sovr) per impianti fissi
Coefficiente di riempimento
Coefficiente di riempimento: caratterizza il processo di ricambio della carica allinterno del cilindro
rapporto tra la massa daria effettivamente aspirata nel cilindro e la massa massima teoricamente introducibile per la definizione della massa teorica si pu fare riferimento alle condizioni dellaria : - nel condotto di aspirazione, a monte della valvola di aspirazione - nelle condizioni ambiente il coefficiente di riempimento d una misura del grado di sfruttamento della cilindrata, ma non fornisce alcuna indicazione sul rendimento con il quale viene effettuata la conversione si deve tenere presente che gli interventi atti a variare il coefficiente di riempimento (es: la parzializzazione) modificano generalmente anche il rendimento
Otto, 3123cc
Diesel, 2967cc
Caso 3: vengono richiesti valori estremamente variabili di coppia e di potenza, prontezza di risposta e stabilt di funzionamento (trazione stradale)
Soluzioni:
Caso 1: motori pluricilindri, grosso volano, consumo di combustibile ottimizzato per il particolare regime di rotazione
Caso 2: si cerca di adattare il numero di giri del motore a quello ottimale per la maccchina, cercando di evitare linterposizione di riduttori/moltiplicatori. Es: motori marini Diesel 2T con regime di rotazione di 1-2 giri/s
Perdite termiche
Influenza della riduzione del carico sul consumo specifico di combustibile nei motori Otto