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TUTTO SUL MAL DI SCHIENA E I MEZZI PER COMBATTERLO!

LA SOLUZIONE CEFAR EASY

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MAL DI SCHIENA, MALE DEL SECOLO!

PERCH ABBIAMO IL MAL DI SCHIENA?


>Causa numero 1: la contrattura muscolare
I muscoli che circondano la colonna vertebrale restano in uno stato di contrazione permanente, per reazione ad un disturbo meccanico occasionale, spesso benigno.

>Altre cause meccaniche


8 persone su 10 soffriranno di lombalgia* almeno una volta nella loro vita! Ogni anno, il 14% degli individui ha il mal di schiena, per almeno 2 settimane! Il mal di schiena il secondo motivo di consultazione medica e la prima causa di incapacit di origine professionale
Il mal di schiena spesso causato dallaumento della pressione o della tensione sulle zone sensibili della colonna vertebrale: disco intervertebrale, legamenti, articolazioni posteriori, muscoli paravertebrali, radici nervose. In certi casi di forte pressione, il rivestimento fibroso del disco intervertebrale pu fissurarsi o rompersi, lasciando uscire dal disco la parte centrale gelatinosa (il nucleo), la quale va poi a comprimere una radice nervosa. Si ha, in questo caso, unernia del disco, che il pi delle volte responsabile di una lombosciatalgia che si manifesta con dolori nella parte bassa della schiena, sul lato posteriore della coscia e, a volte, nella gamba. In altri casi, lernia del disco pu comprimere il nervo crurale: il dolore si manifester allora nella parte anteriore della coscia. L aumento delle pressioni a livello delle piccole articolazioni posteriori responsabile di una sofferenza delle cartilagini, le quali si consumano progressivamente, dando luogo allartrosi vertebrale.

* (dolori della parte inferiore della colonna vertebrale)

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>Invecchiamento
Come linsieme dei nostri organi anche linsieme delle strutture della colonna vertebrale invecchiano. Questo invecchiamento, conosciuto anche con il nome di degenerazione colpisce principalmente il , disco intervertebrale e le piccole articolazioni posteriori delle vertebre.

Per capire la vostra colonna vertebrale


LA COLONNA VERTEBRALE COMPOSTA DA 3 PARTI:

cervicali

In alto, la colonna cervicale: 7 vertebre, per sostenere la testa e permetterne i movimenti. Al centro, la colonna dorsale: 12 vertebre, articolate con la cassa toracica. In basso, la colonna lombare: 5 vertebre, le pi esposte agli sforzi. In tutto, 24 vertebre mobili, che riposano sullosso sacro (5 vertebre saldate, che si prolungano nel coccige).

dorsali

>I fattori che favoriscono il mal di schiena


La mancanza di esercizio, che nuoce al buono stato delle articolazioni e dei muscoli. Il sovrappeso corporeo, che comporta forti pressioni sulle vertebre e i dischi intervertebrali. Le posture sbagliate, dovute a brutte abitudini gestuali o ad un ambiente mal adattato (sedia, letto, posto di lavoro), che sottopongono la colonna a pressioni eccessive. Lo spostamento di pesi, che pu imporre sforzi fenomenali alla colonna vertebrale.
lombari

2 ELEMENTI ASSICURANO LA STABILIT DELLA COLONNA VERTEBRALE: I LEGAMENTI E I MUSCOLI.

Oltre al suo ruolo di armatura flessibile, la colonna vertebrale svolge anche un importante ruolo di protettore degli elementi nervosi costituiti dal midollo spinale, che scende lungo la colonna nel canale rachideo, e dalle radici nervose, che emergono dal midollo attraverso i forami di coniugazione. midollo spinale

osso sacro
radice nervosa

coccige

disco

forame di coniugazione
LE VERTEBRE SONO ARTICOLATE TRA LORO TRAMITE IL DISCO INTERVERTEBRALE E DA 2 PICCOLE ARTICOLAZIONI CHIAMATE ARTICOLAZIONI POSTERIORI .

articolazione posteriore

disco intervertebrale

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COME ALLEVIARE IL MAL DI SCHIENA


In molti casi bisogna rivolgersi al medico! Prendere le medicine, a volte, ma seguendo le precauzioni duso e, preferibilmente, su prescrizione medica Il riposo, s, ma non per forza a letto, perch il letto alle volte pu essere un fattore aggravante! Primo piano su altri due metodi che hanno provato la loro efficacia: il massaggio/la rieducazione e il trattamento antidolore Cefar

2-I trattamenti antidolore Cefar


Il ricorso allapplicazione di microimpulsi elettrici (elettroterapia) per alleviare il dolore non ha cessato di svilupparsi nel corso degli ultimi decenni. L eccitazione di certe fibre nervose della sensibilit consente di bloccare la trasmissione del dolore (TENS) o di far in modo che lorganismo produca in maggiore quantit una molecola naturale (endorfina) che possiede propriet analgesiche (= endorfiniche). Questi trattamenti necessitano tuttavia lutilizzo di correnti ben precise e controllate che solo i dispositivi medici di alta qualit, come gli stimolatori Cefar, consentono di dispensare. L utilizzatore deve scegliere il programma che pi si adatta al suo tipo di dolore e seguire le regole pratiche dutilizzo secondo le informazioni riportate nel manuale dutilizzo.

1-Il massaggio / la rieducazione


Le cure di un fisioterapista / cinesiterapista si realizzano classicamente in due tempi: L alleviamento del dolore , per il quale si utilizzano diverse tecniche come il massaggio, lapplicazione del calore, lelettroterapia, gli ultrasuoni Una volta alleviato il dolore, si comincer un programma di ricondizionamento muscolare scegliendo esercizi adattati che verranno insegnati al paziente affinch questultimo possa eseguirli in perfetta sicurezza. La maggior parte delle volte il paziente verr anche educato ai gesti e alle posture che permetteranno di limitare gli sforzi delle strutture vertebrali. Questa rieducazione costituisce infatti linizio della prevenzione del mal di schiena.

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PREVENIRE MEGLIO CHE GUARIRE!


Lattivit fisica attraverso esercizi semplici per lottare contro lindebolimento di tutti i muscoli, in generale, e pi particolarmente di quelli che sostengono la schiena. Il rinforzo muscolare attraverso lelettrostimolazione. Lapprendimento delle buone abitudini posturali

>Riscaldamento
Per gli esercizi di riscaldamento, cercate sempre di essere il pi rilassati possibile e mantenete la posizione estrema, senza forzare, per un minimo di 10 secondi. Ripetete lesercizio 10 volte.

STIRAMENTO DELLINSIEME DELLA SCHIENA

POSIZIONE DI PARTENZA:

Gli esercizi
Mantenere in buono stato la propria muscolatura dovrebbe essere una necessit quotidiana, proprio come lavarsi e spazzolarsi i denti. Privilegiate la regolarit: preferibile fare esercizio 10 minuti tutti i giorni (tranne un giorno alla settimana per riposarsi) piuttosto che unora una sola volta alla settimana. Scegliete un momento della giornata durante il quale non sarete disturbato. Indossate una tenuta elastica e comoda. Installatevi in una stanza aerata. Applicatevi nel seguire attentamente le indicazioni per svolgere lesercizio e non insistete se non riuscite a farlo correttamente, o se doloroso. Scegliete, ogni giorno, un esercizio di riscaldamento e un esercizio di rinforzo muscolare.
D

Mettetevi a carponi, con le cosce in verticale. I gomiti devono essere leggermente piegati in modo che la schiena sia orizzontale al pavimento senza accentuarne le curve naturali, le mani devono essere posate distese per terra.

PRIMO MOVIMENTO: INARCARE LA SCHIENA VERSO LALTO

Soffiando leggermente, inarcate lentamente la colonna vertebrale verso lalto sforzandovi di andare a guardare il ventre e senza indietreggiare i glutei.

SECONDO MOVIMENTO: INCURVARE LA SCHIENA VERSO IL BASSO

Inspirando leggermente, cercate di incurvare lentamente la vostra colonna vertebrale avvicinando il busto al suolo e mantenendo le cosce e le braccia verticali.

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>Rinforzo muscolare
RINFORZO GENERALE DEI MUSCOLI DELLA SCHIENA Particolarmente raccomandato per i soggetti fragili, sensibili o allinizio di una fase di ricondizionamento muscolare: lauto allungamento assiale attivo.

Per gli esercizi di rinforzo muscolare, mantenete la contrazione per 6 secondi, poi riposatevi per lo stesso lasso di tempo. Ripetete lesercizio 10 volte.

RINFORZO DEGLI ADDOMINALI


POSIZIONE DI PARTENZA:

In piedi con la schiena contro il muro, distanziate i piedi dal muro quanto basta affinch la vostra colonna vertebrale sia in una posizione comoda, mantenendo i glutei e la schiena contro il muro (in media, occorre distanziarsi dal muro di circa la lunghezza di uno dei vostri piedi). indispensabile che vi sentiate bene in questa posizione senza provare tensioni muscolari eccessive. Per essere nella posizione ideale le ginocchia dovranno essere dritte, ma non esitate a piegarle leggermente se ne sentite il bisogno.

POSIZIONE DI PARTENZA:

Stendetevi sulla schiena posando la testa su un piccolo cuscino la cui altezza vi permetta di mantenere la nuca in posizione naturale. Piegate il ginocchio destro in modo da posare tutta la pianta del piede per terra e evitando che la vostra zona lombare si inarchi.

D
LAVORO:

D
LAVORO:

Soffiando lentamente, cercate semplicemente di allungarvi al massimo verso lalto (come se doveste farvi misurare la statura) cercando di mantenere linsieme della vostra colonna vertebrale contro (o il pi vicino possibile) al muro. Mantenete il vostro sguardo orizzontale facendo il doppio mento, tirate in dentro la pancia e fate attenzione a mantenere bene i piedi sul pavimento e a non sollevare le spalle, che devono rimanere basse e rilassate.

Portate il ginocchio destro piegato sul petto e posate la vostra mano sul ginocchio che resiste alla pressione della mano, sollevate la testa e tirate in dentro la pancia durante tutta la durata della contrazione. Cambiate di ginocchio e di mano ad ogni ripetizione.

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>Il rinforzo muscolare tramite lelettrostimolazione


Realizzata rispettando certe condizioni indispensabili, lelettrostimolazione una tecnica di rinforzo muscolare, i cui benefici sono ampiamente riconosciuti oggi dalla comunit scientifica e medica.

di osteosintesi o protesi (spirale, protesi di anca). Si tratta di una garanzia offerta dai soli apparecchi riconosciuti dai diversi organismi regolamentari internazionali come: dispositivi medici. Solo le correnti ad uso medico perfettamente sicure per lutilizzatore e certificate dalle norme internazionali autorizzano intensit di stimolazione potenti e allo stesso tempo confortevoli, che permettono al muscolo di raggiungere un livello di attivit adatto per farlo progredire. La prima regola di base dellelettrostimolazione dunque quella di imporre un lavoro muscolare considerevole, di natura tale da raggiungere un obiettivo determinato. Nellambito specifico della prevenzione del mal di schiena, unelettrostimolazione di qualit (Cefar), pu permettere di ottimizzare ampiamente i benefici ottenuti dagli esercizi volontari e dai consigli per non sforzare la schiena, contribuendo a sviluppare le qualit muscolari di mantenimento e di alleggerimento della colonna vertebrale, dei principali muscoli implicati. Protocolli e regole dutilizzo dei diversi programmi sono accessibili in modo semplice e didattico nei manuali dutilizzo degli stimolatori della gamma Cefar.

Ecco ci che dovete sapere:


Le qualit di un muscolo si sviluppano solo quando questo muscolo sottoposto ad unintensit di lavoro superiore a quella che ha labitudine di realizzare. Questa possibilit di miglioramento quindi sempre e solo la conseguenza di una quantit di lavoro muscolare non trascurabile che richiede potenti contrazioni muscolari, incompatibili con qualsiasi tipo di altre attivit. Per soddisfare questa necessit fisiologica di base, la corrente di stimolazione deve necessariamente disporre di unintensit di stimolazione elevata, e quindi fare appello obbligatoriamente ad unaltissima tecnologia, indispensabile per renderla perfettamente sicura per gli utilizzatori: nessun rischio di bruciature anche in caso di utilizzo prolungato, nessuna controindicazione per i portatori di mezzi metallici
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>Le nuove abitudini gestuali o posturali


Certi autori che si preoccupano del mal di schiena sono riusciti a valutare a circa 1.500 il numero di volte al giorno in cui sollecitiamo in modo eccessivo e poco economico le parti del corpo che sostengono la nostra colonna vertebrale.

nostra schiena, imparando nuove abitudini gestuali e posturali di cui troverete qualche esempio qui sotto.

x No
POSTURA N 3 : lavare il pavimento

x No

POSTURA N 1 : sollevare un peso che si trova per terra

Una delle regole di base per diminuire la sollecitazione della colonna vertebrale di cercare in ogni modo di realizzare sforzi minimi, cercando sempre di svolgere i movimenti corporei senza allontanarsi dal proprio centro di gravit che situato al livello dellombelico.

x No
POSTURA N 4 : manipolare piccoli oggetti

x No
POSTURA N 2 : fare il letto

x No

POSTURA N 5 : : lavorare su un piano di lavoro

Tutti i programmi di rieducazione o di riabilitazione relativi alla prevenzione del mal di schiena sottolineano limportanza e la necessit di limitare gli sforzi che affliggono regolarmente la
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Infine la lotta contro il sovrappeso, che aumenta la pressione sulle vertebre e i dischi intervertebrali, fa parte integrante della prevenzione contro il mal di schiena.
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