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INTRODUZIONE ALLA BIOLOGIA VEGETALE

Le piante sono intelligenti (Darwin, 1880). Anche le piante hanno un cervello , un centro di controllo il quale percepisce gli stimoli esterni. Esso pu essere identificato nelle RADICI della pianta, ossia nella sua parte IPOGEA (che sta nel terreno). La radice si compone da una parte detta APICE dove si trovano alcuni NEUROTRASMETTITORI (simili a i nostri neuroni), e l insieme di queste componenti chiamato EPITELIO VERDE. Grazie a questi neurotrasmettitori le piante SENTONO le variazioni ambientali prendono diverse decisioni a seconda dello stimolo ricevuto: 1. Nel caso una pianta si trovi vicino ad un altra pianta, essa produce nel terreno sostanze nocive per ostacolare la crescita della pianta accanto. Produrr poche sostanze se la pianta affianco di uguale specie mentre produrr grandi quantit di veleno se la pianta affianc nemica. Non tutte loe piante hanno questo comportamento, esempi di piante che attuano questa difesa sono il SALICE e il GLICINE. In questo caso diciamo che la pianta NON E SOCIEVOLE. 2. Nel caso una pianta(ad es. un GRAPPOLO D UVA) venga attaccata da organismi patogeni essa portata a liberare sostanze volatili nell aria che, percepite dalle piante accanto, portano queste ad aumentare le loro difese per evitare il contagio. Sostanze che vengono liberate sono, ad esempio, gli OLII ESSENZIALI di piante aromatiche(ROSMARINO, SALVIA, ETC...). In questo caso diciamo che la pianta SOCIEVOLE/SOCIALE. 3. Nel caso una pianta(ad es. l OLIVO) facendo crescere la sua prima radice vede che essa ha incontrato, nella crescita, una zona ASFITTICA(priva di aria) far in modo che le successive radici, crescendo, evitino quella zona. L informazione riguardo la zona asfittica giunge dai neurotrasmettitori dell apice radicale alla pianta. 4. Nel caso una pianta necessiti dell impollinazione(ad es. l ORCHIDEA) attuer una forma di MIMETISMO x attirare a se gli animali. L orchidea, infatti, sembra promettere sesso e nettare quando, invece, priva di tutti e due. In questo caso la pianta si dice DISONESTA.

L IMPORTANZA DEI VEGETALI


I vegetali a differenza degli animali (eterotrofi, consumatori) sono PRODUTTORI (tramite la fotosintesi trasformano molecole inorganiche, H2O e O2, in molecole organiche, C6H12O6 e CO2, dando inizio alla vita) e AUTOTROFI (si producono da s il nutrimento di cui hanno bisogno. I vegetali sono usati, nella vita di tutti i giorni, in moltissimi ambiti: alimentare, energetico, tessile, chimico, edile, etc... Recentemente stata azzardata l ipotesi che la fotosintesi clorofilliana possa essere una grande fonte di energia. I vegetali sono anche in grado di anticipare temporali disastrosi e terremoti, infatti, ponendo elettrodi su di una pianta pu essere captata una variazione di potenziale consistente precedente ad eventi catastrofici.

USO TERAPEUTICO DELLE PIANTE


Sin da tempi antichissimi le piante sono state utilizzate come medicinali x i loro effetti terapeutici, negli anno la tradizione ETNOBOTANICA si tramandata giungendo fino a noi. Ora sappiamo che non tutte le piante hanno effetti curativi e molti degli effetti attribuitegli negli anni sono stati solo frutto di credenze e tradizioni. Tuttavia, alcune piante hanno mostrato veri effetti benefici e sono tuttora utilizzate per produrre farmaci FITOTERAPICI e OMEOPATICI (solo per le piccole patologie).

La parte della pianta che viene utilizzata per produrre i farmaci chiamata DROGA, essa contiene i PRINCIPI ATTIVI. Non sempre, per, i principi attivi possono essere usati DIRETTAMENTE. Infatti, i principi attivi possono essere: 1. USATI DIRETTAMENTE 2. ESTRATTI alcune piante(es. DIGITALE) hanno molecole talmente complesse che non si possono riprodurre ma solo estrarre. 3. RIPRODOTTI PER SINTESI IN LABORATORIO la prima molecola copiata fu l ASPIRINA(essa era stata scoperta nel 1763 da Edward Stone che trov l ACIDO ACETILSALICILICO nella corteccia del salice, successivamente nel 1890 la Bayer lo riprodusse). L aspirina ha effetti analgesici, antipiretici e antinfiammatori.

BIOLOGIA VEGETALE
BIOLOGIA = studio della vita VITA = complesso delle propriet che caratterizzano la materia vivente e la distinguono da quella non vivente. La vita perci si studia a vari livelli: MORFOLOGICO (forma) ANATOMICO (interno) FISIOLOGICO (meccanismi di funzionamento) COMPORTAMENTALE ESSERI VIVENTI = si possono considerare tali gli esseri che possiedono i seguenti caratteri: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. Formati da cellule (carattere visibile al microscopio) Composizione chimica (microscopio) Ciclo vitale Capacit di accrescimento Forma e dimensione Superficie Riproduzione Capacit di rispondere agli stimoli Nutrizione Metabolismo Evoluzione Movimento

Spiegazione dettagliata di ogli carattere fondamentale dei viventi: 1. La CELLULA l entit base sia di animali sia di vegetali sia di batteri. Possiamo distinguere 2 tipi di cellule: a. PROCARIOTE cellula primitiva, priva di nucleo, tipica dei batteri unicellulari b. EUCARIOTE cellula sviluppata, tipica di animali e vegetali La TEORIA CELLULARE si basa su 3 postulati: 1) Tutti gli organismi viventi sono costituiti da una o pi cellule all interno della/e quale/i avvengono processi metabolici e legati all ereditariet. 2) E l unit di base morfologica e funzionale degli organismi.

3) Una cellula deriva solo, tramite divisione, da un altra cellula. CELLULA EUCARIOTE VEGETALE E piccola Oltre alla membrana plasmatica ha una parete rigida esterna / / Ha i plastidi Ha i vacuoli CELLULA PROCARIOTE CELLULA EUCARIOTE ANIMALE E grande Ha solo la membrana plasmatica che la ricopre esternamente / /

Dalla tabella osserviamo che la cellula vegetale presenta elementi in pi rispetto alle altre cellule, inoltre, differentemente dalla cellula animale la cellula vegetale deve essere MORTA per funzionare poich se fosse piena sarebbe un ostacolo. Le caratteristiche di una cellula vegetale sono dovute al fatto che esse sono immobili. 2. Gli elementi chimici di base che compongono gli esseri viventi sono: y C-H-O-N-P-S (96% dei viventi) y ACQUA Componente INORGANICA y SALI MINERALI y PROTEINE y GLUCIDI Componente ORGANICA y LIPIDI y NUCLEOTIDI 3. La risposta agli stimoli in genere il MOVIMENTO, i vegetali rispondono a stimoli diversi quali: a. CAMBIAMENTO DI COLORE, INTENSITA E DIREZIONE DELLA LUCE se una pianta non bene esposta alla luce solare essa si piaga fino a esporsi meglio alla luce per poter fare la fotosintesi b. CAMBIAMENTO DI TEMPERATURA, PRESSIONE E SUONO se il suono forte la pianta cresce allontanandosi da esso poich il suono disturba la sua crescita. c. CAMBIAMENTO DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA DEL TERRENO E DI ARIA E ACQUA CIRCOSTANTI se le radici di una pianta non trovano elementi nutritivi si spostano dalla zona d. TATTO alcune piante insettivore ad esempio hanno peli che percepiscono il contatto con insetti, in questo modo la pianta si chiude attorno alla preda e la digerisce con particolari enzimi(piante ricche d azoto perch mangiano gli insetti) 4. La nutrizione differente da animali a vegetali: ANIMALI VEGETALI (solo le piante, i funghi NO) - Eterotrofi (da Trofos = nutrimento da - Autotrofi (si producono da s il nutrimento) diverso) - Produttori (trasformano la materia inorganica - Consumatori (si nutrono di sostanza organica in materia organica gi formata 5. Il movimento un altra caratteristica che differenzia animali da vegetali. Infatti solitamente gli ANIMALI sono MOBILI mentre i VEGETALI sono IMMOBILI. Esistono delle eccezioni: ad esempio la SPUGNA un ANIMALE IMMOBILE, mentre se alcuni vegetali si muovono solo un MOVIMENTO PASSIVO. 6. All interno della cellula(unit morfologica e funzionale dei viventi), avvengono in continuazione una serie di processi chimici. Questi processi sono volti a mantenere l OMEOSTASI (stato di equilibrio chimico-fisico della cellula). I processi chimici possono essere: a. ANABOLICI costruire molecole, consumano energia b. CATABOLICI distruggere molecole, immagazzinano energia

7. L evoluzione la trasformazione degli organismi viventi nel tempo. Essa porta all affermazione di nuovi caratteri trasmessi dall ereditariet (es: il cavallo inizialmente aveva le gambe corte ma non riusciva a scappare dai predatori allora pian piano si si sono allungate). Certi caratteri compaiono per adattare la specie nell ambiente e proliferare, se una specie non presenta i caratteri vincenti essa sar sconfitta e i suoi individui si estingueranno. L uomo invece riuscito ad adattare l ambiente a s stesso.

LIVELLI DELLA SOSTANZA VIVENTE


La sostanza vivente organizzata in livelli che vanno dal pi piccolo(ATOMO) al pi grande(ECOSISTEMA). I caratteri di ogni livello non sono presenti negli altri livelli. PARTE STRUTTURALE 1) ATOMI = sostanza non vivente y y O2 y y C y y H 96% y N2 y y S y y P y Ca K Mg Fe Cl Na

2) MOLECOLE = atomi uguali o diversi uniti tra loro Le molecole possono essere - ORGANICHE, principale fonte di principi attivi per i farmaci). Sono presenti solo nei vegetali. Sono molecole pi complesse delle inorganiche e hanno grandi dimensioni, contengono sempre carbonio e hanno funzione: y Energetica y Di riserva y Strutturale y Di catalizzatori Si dividono in: a. METABOLITI PRIMARI sono in grande concentrazione e hanno un ruolo primario nel metabolismo. I PRODOTTI dei M.P: sono:  AMIDO-CELLULOSA: sono usati per formare l involucro delle pillole, sono perci l Eccipiente di un farmaco, ossia ci che forma l involucro senza incidere sul principio attivo. b. METABOLITI SECONDARI sono in bassa concentrazione e hanno grande importanza ecologica poich permettono alla pianta di comunicare con l esterno tramite veleni, profumi gradevoli che attirano insetti (in questo modo la pianta pu fuggire dagli erbivori).sono molto importanti perch servono a mantenere libero il terreno da competitori. I met. Primari si possono dividere in: y GLUCIDI: entrano nella componente strutturale di certe parti e si suddividono in MONOSACCARIDI come glucosio e fruttosio DISACCARIDI come il saccarosio ricavato da canne da zucchero o barbab. POLISACCARIDI come l amido che nei vegetali ha funzione di riserva (si trova soprattutto nelle radici), l inulina che presente nelle piante composite (l inulina lo zucchero usato dai diabetici) e la cellulosa che ha funzione strutturale poich compone la parete delle cellule vegetali. Sono polisaccaridi anche alcune sostanze peptidiche e le emicellulose.

LIPIDI: sono divisibili in CERE sono di natura vegetale (es: patina dell uva) Sono presenti nella CUTINA impermeabilizza le piante per non fargli perdere acqua SUBERINA ricopre le parti aeree e non legnose parete cellulare TRIGLICERIDI si trovano nel seme(embrione piante) e sono la riserva dei semi FOSFOLIPIDI hanno funzione strutturale della membrana plasmatica I PRODOTTI dei M.S. sono:  COMPOSTI FENOLICI: servono per attirare gli insetti pronubi e per fare ci conferiscono sgargianti colorazioni alla pianta. Questi colori sono dovuti a pigmenti chiamati FLAVONOIDI i quali sono divisi in o ANTOCIANINE (blu, violetto, rosa, rosso) danno colori accesi ai fiori e ai frutti. o FLAVONOLI o FLAVONI (incolori per l uomo, colorati per le api che seguono le piste nettarifere)  TERPENOIDI sono profumi si dividono in o OLII ESSENZIALI a volte attirano gli insetti e a volte sono utili per allontanare i fitofagi. o GLICOSIDI e CIANOGENETICI (tannini, cumarine) sostanze sgradevoli e a volte velenose che permettono alla pianta di difendersi dai fitofagi e dagli erbivori  COMPOSTI AZOTATI: ad esempio gli ALCALOIDI (nicotina, strienina, etc...) y PROTEINE: hanno ruolo di  RISERVA nei semi (es: nei semi legnosi)  STRUTTURALE ad es. nella parete cellulare (poche prot.)  COME CATALIZZATORI infatti sono enzimi  COME TRASPORTATORI DI MOLECOLE y NUCLEOTIDI: DNA RNA ATP (fornisce energia) - INORGANICHE (ACQUA, IONI INORGANICI) sono presenti sia in animali che nei vegetali. Una molecola molto importante per i vegetali l ACQUA poich: y La maggior parte delle reazioni chimiche del metabolismo avviene in soluzione acquosa y Sta alla base dell OMEOPATIA (il simile guarisce il simile) una cura che prevede l assunzione di ci che causa la malattia molto diluito in h2o e dinamizzata. y essenziale per l idratazione y Entra come reagente per la fotosintesi 3) CELLULA = unit morfologica e funzionali dei viventi. Vi sono 2 tipi di cellula: y PROCARIOTE: piccola (1-2m) e la pi semplice cellula poich all interno non compartimentata, non ha n organuli n nucleo e per questo i processi avvengono direttamente nel citoplasma e il DNA si trova sparso in un filamento. E la prima cellula ad essere comparsa all inizio della vita ed esiste ancora tutt oggi(es: flora intestinale batterica). Pu vivere in tutti gli ambienti(da quello termale a quello glaciale). Molte malattie sono causate da batteri. y EUCARIOTE: ha diverse dimensioni nei vegetali (30m) e negli animali(20m). E sempre delimitata da una membrana plasmatica mentre solo nei vegetali presenta anche una copertura pi esterna e resistente detta PARETE. E complessa e compartimentata da organuli i quali anno precise funzioni. Il nucleo racchiude il DNA e rappresenta il centro di controllo della cellula. La cellula vegetale rispetto a quella animale presenta anche 2 organuli in pi: i PLASTIDI e il VACUOLO. 4) TESSUTI = insiemi di cellule simili che hanno una stessa determinata funzione (es: tessuto y

parentimatico). Nei vegetali i tessuti sono 5. 5) ORGANI = assembramento di tessuti (nei vegetali sono RADICI,FUSTO, FOGLIE) e negli animali vi sono anche gli APPARATI 6) ORGANISMO VEGETALE (es: Baobab, Sequoia, etc..) PARTE ECOLOGICA 7) POPOLAZIONE = tutti i membri di una specie che vivono contemporaneamente nello stesso posto (es: Digitale) 8) COMUNITA = diverse popolazioni che vivono in un area particolare e che interagiscono tra loro. 9) ECOSISTEMA = COMUNITA + AMBIENTE (parte inanimata, terreno, acqua, etc...) 10) BIOSFERA = parte del pianeta popolato da esseri viventi e formato da tutti gli ecosistemi. Si divide in: y ATMOSFERA: fino a 10 Km di altezza (si trovano i volatili) y LITOSFERA: parte di terreno in profondit (8si trovano radici e animali di terra) y IDROSFERA: parte acquatica, la prevalente e la meno conosciuta (si trovano i pesci) .

FUNZIONAMENTO DI UN ECOSISTEMA
L ecosistema un flusso di energia che pu essere definita ENERGIA DELLA VITA. In un ecosistema vi un ciclo continuo che parte dai PRODUTTORI, in genere PIANTE-ALGHE-BATTERI, i quali essendo organismi AUTOTROFI possono prodursi da soli il cibo trasformando materiale inorganico in materiale organico tramite la fotosintesi che utilizza come energia quella solare. I produttori saranno poi il cibo dei CONSUMATORI, in genere ANIMALI, i quali, non potendo prodursi il cibo, vivono a spese di altri organismi. Infine i prodotti di scarto vengono decomposti dai DECOMPOSITORI viventi nel suolo, in genere BATTERIFUNGHI.

CLASSIFICAZIONE DEGLI ESSERI VIVENTI


1. IN BASE AL TIPO DI CELLULE CHE POSSIEDONO a. PROCARIOTI comprende un solo REGNO: 1) MONERA sono BATTERI o ARCHEOBATTERI, microscopici microorganismi di cui esistono ben 10000 specie. Possono essere sia unicellulari che pluricellulari ( o coloniali, dalla colonia di cellule che formano. E importante sapere che una cellula si pu separare da una colonia e formare un organismo unicellulare a s). I batteri possono vivere in tutti gli ambienti e possono essere sia autotrofi sia eterotrofi, in quest ultimo caso spesso sono anche PATOGENI poich vivono a spese di un altro organismo. Sono molto piccoli (1-2m) tanto che in un cucchiaio di terra se ne possono trovare 10 mila miliardi. Hanno cellula con parete. I batteri possono essere di INTERESSE POSITIVO per i farmaci in cui sono utilizzati, o un INTERESSE NEGATIVO per le malattie che causano. INTERESSE POSITIVO INTERESSE NEGATIVO FERMENTI LATTICI presi dopo una cura antibiotica CARIE DENTALI distruggono la flora intestinale e la ristabiliscono. Vengono presi anche in caso di un alimentazione sbagliata. VACCINI forniscono un immunit per un determinato DIFTERITE grave malattia infettiva causata periodo. dall azione di una tossina (tossina difterica) prodotta da batteri che si trasmettono per via aerea. Solitamente la difterite inizia con mal di gola, febbre moderata, tumefazione del collo. Molto spesso i batteri della difterite si moltiplicano nella gola (faringe)

ANTIBIOTICI bloccano il proliferare/rallentare della crescita dei batteri.

ANTIMICOTICI curano le infezioni dovute ai funghi. INTEGRATORI ALIMENTARI forniscono i principi nutritivi non assunti con l alimentazione.

dove si viene a formare una membrana di colore grigiastro che pu soffocare la persona colpita dalla malattia. La tossina difterica, diffondendosi tramite la circolazione sanguigna, pu causare paralisi muscolari, lesioni a carico del muscolo cardiaco con insufficienza cardiaca, lesioni renali, fino a provocare la morte della persona colpita. LEBBRA malattia dei polmoni e del sistema respiratorio in cui gli alveoli polmonari si infiammano e si riempiono di liquido, che ostacola la funzione respiratoria. PERTOSSE POLMONITE malattia dei polmoni e del sistema respiratorio in cui gli alveoli polmonari si infiammano e si riempiono di liquido, che ostacola la funzione respiratoria. TUBERCOLOSI attacca comunemente i polmoni (la tubercolosi polmonare, ma pu anche interessare l'intestino , il sistema nervoso centrale, il sistema linfatico, l'apparato circolatorio, l'apparato genitourinario, le ossa, le articolazioni e persino la pelle. I sintomi sono febbre, brividi, sudorazione notturna, perdita di appetito, perdita di peso, pallore, e una tendenza ad affaticarsi molto facilmente TIFO malattia infettiva febbrile a trasmissione oro-fecale TETANO Si presenta come una paralisi spastica che inizia da viso e collo, per poi procedere in torace e addome, ed alla fine diffondersi anche agli arti. L'infezione innescata dalla contaminazione di tagli o ferite da parte delle spore di Clostridium tetani.

b. EUCARIOTI comprende 4 REGNI: y PROTOCISTI comprendono: o PROTOZOI UNICELLULARI o FUNGHI e MUFFE MUCILLAGINOSE funghi le cui cellule non hanno parete cellulare e si muovono con movimenti amebosi. Sono eterotrofi e quindi possono essere patogeni. o ALGHE sono tutte acquatiche ed eterotrofe, sono i maggiori produttori di O2 e sono presenti in tutti gli ambienti acquatici. Possono essere sia unicellulari che pluricellulari ma non sono formate da veri tessuti, bens da PSEUDOTESSUTI (sono tessuti formati da cellule tutte uguali tra loro tranne quelle riproduttive). Se sono pluricellulari possono raggiungere anche gli 80 metri(es: alghe brune). Dalle alghe si possono ricavare importanti sostanze:

Dalle pareti cellulari delle alghe rosse tipiche delle barriere coralline si ricava l AGAR, sostanza che serve a costruire terreni di coltura per i laboratori biologici. L agar utilizzato anche dall industria farmaceutica per produrre capsule contenenti farmaci. Dall industria alimentare invece viene impiegato per la preparazione di gelatine e caramelle, mentre l industria cosmetica lo utilizza per i prodotti di bellezza.  CARRAGENINA una sostanza mucillaginosa usata per vernici e nei cosmetici.  ALGINATI vengono ricavati dalle alghe Fucus e Laminaria per produrre farmaci per diete ipocaloriche. Queste sostanze essendo indigeribili si gonfiano nello stomaco donando un senso di saziet.  CONCIMI  MANGIMI per animali  ALIMENTI per l uomo poich contengono vitamine( A,C,D,Na,K,P,I,Fe). I protocisti hanno alcuni ruoli fondamentali: o Producono sostanze organiche tramite la fotosintesi o Hanno partecipato alla formazione di giacimenti petroliferi y FUNGHI un regno a s stante, i funghi possono vivere in tutti gli habitat terrestri ma si trovano prevalentemente in zone umide. Sono eterotrofi e possono essere o PARASSITI(vivono a spese di un altro organismo vivo) o SACROFITI(vivono a spese di un organismo morto). Si possono contare circa 100000 specie di funghi. Essi possono essere sia unicellulari(con pseudo tessuti fatti da filamenti IFE che formano i MICELI), sia pluricellulari. Le cellule che li costituiscono sono dotate di parete ricca di MICOSINA(o ICHINA) o CELLULOSA. INFLUENZE POSITIVE INFLUENZE NEGATIVE FUNGHI APPETIBILI: tartufi, prataioli, MICOSI ad esempio la Tigna(infezione porcini, muffe per maturazione di formaggi, della cute), o la Candidosi(infezione etc... spesso localizzata nell apparato genitale) CAPACITA FERMENTATIVE DEL LIEVITO DETERIORAMENTO DERRATE ALIMENTARI (Saccharomyces Cerevisiae) per produrre a causa della produzione di micotossine e pane, birra, etc... aflatossine molto pericolose dovute a funghi ad esempio l Aspergellus. Il deterioramento avviene soprattutto in pesci, frutti secchi, farinacei, etc... ANTIBIOTICI come la Penicillina(penicillium) FUNGHI VELENOSI ad esempio il Boletus la quale inibisce la crescita di stafilococchi e Satanas e l Amanita Phalloides cura la polmonite. FUNGHI ALLUCINOGENI ad esempio lo Psilocybe o il Clavices Purpurae, il quale cresce attaccato la segale dandole il nome di Segale Cornuta. Questa se mangiata da erbotismo e cancrena agli arti, se invece viene lavorata produce l LSD. y PIANTE sono organismi tipicamente terrestri (quelli acquatici si sono adattati nel tempo). Le piante sono TUTTE PLURICELLULARI e hanno un corpo formato da VERI TESSUTI. Hanno 5 ORGANI (RADICI, FRUTTO, FUSTO, FOGLIE, SEME) e sono AUTOTROFE poich quasi tutte svolgono la fotosintesi (le poche piante parassite in genere sono

gialle ad esempio il Vischio). Le piante hanno una PAETE CELLULOSICA e sono dotate di VACUOLO e PLASTIDI. Sono tutte IMMOBILI e al massimo possono avere movimento passivo come le alghe. Posso riprodursi sia SESSUALMENTE(legata ai fiori), sia ASESSUALMENTE(legata alle strutture ipogee). Le piante si possono classificare cos: PIANTE PTERIDOFITE (Felci) SPERMATOFITE sono prevalentemente terrestri, erbacee e non producono fiori legnose. Producono fiori e semi e si sono diffuse pi facilmente e semi, vivono in perch l embrione(seme) pi protetto. ambienti umidi e sono per la maggior parte erbacee. Si riproducono tramite spore. GIMNOSPERME (Abete, ANGIOSPERME (da Angios = seme Pino, Larice, Ginepro, racchiuso nel frutto) poich il seme Sequoia, Tasso, etc...) protetto dentro un frutto. Si sono hanno semi nudi , cio diffuse maggiormente perch hanno i non vi un frutto a semi pi protetti. ricoprirli. Sono legnose MONOCOTILEDONI DICOTILEDONI e alcune sono usate sono possono essere come piante medicinali prevalentemente sia legnose che (Tasso vs tumori) erbacee (es: erbacee (es: Zafferano) per ve Digitale). Si ne qualcuna chiamano cos legnosa (es: Aloe). perch hanno 2 Si chiamano cos foglie dentro il perch hanno solo seme. una foglia dentro il seme. Possiamo fare una ulteriore suddivisione che riguarda il 1, 2 e 3 regno: TALLOFITE CORMOFITE BRIOFITE (da Tallo = corpo) sono Hanno il corpo diviso in Si trovano a met tra chiamati cos tutti i vegetali radici, fusto, foglie, seme tallofite e cormofite. Sono: che non sono suddivisi da e frutto(veri tessuti). - Muschi veri tessuti ma hanno Sono: NON LE CONSIDERIAMO pseudo tessuti. Sono: - Piante PERCHE NON HANNO - Alghe IMPORANZA IN CAMPO - Funghi FARMACEUTICO!!! - Licheni(simbiosi tra alghe e funghi) y ANIMALI sono pluricellulari, hanno veri tessuti, sono eterotrofi, sono mobili fanno la riproduzione cellulare e la loro cellula non ha parete.

LA CELLULA VEGETALE
La cellula il primo livello dove compare la vita. La cellula una struttura vincente ed l unit morfologica e strutturale dei viventi. Due caratteristiche permettono alla cellula di mantenersi vivente:

1. Le DIMENSIONI nell ordine dei m, quindi molto PICCOLE per sfruttare positivamente il rapporto superficie/volume. Infatti se la cellula fosse pi grande il volume crescerebbe molto di pi rispetto alla superficie e le reazioni e gli scambi diverrebbero troppo lenti causando la morte della cellula. Dunque la cellula vegetale circa 30m e quella animale circa 20m. 2. La MEMBRANA PLASMATICA isola la cellula dall ambiente esterno consentendole di mantenere l omeostasi(equilibrio chimico-fisico) interno. Nella cellula eucariote ogni funzione specifica svolta dagli organuli mentre nella cellula procariote, non essendoci organuli, le funzione sono svolte direttamente nel citoplasma. Nella CELLULA VEGETALE la maggior parte di spazio occupata da un VACUOLO trasparente non faormato da sostanza vivente. La sostanza vivente spinta dal vacuolo in periferia. La cellula fornita di una PARETE CELLULARE RIGIDA che la isola e le permette di non scomparire dopo la morte, infatti le cellule vegetali morte hanno ancora utilizzo(es: il tronco degli alberi costituito da cellule morte). Mentre parete e vacuolo sono presenti in tutte le cellule vegetali, i PLASTIDI(CLOROPLASTI) no! Essi non sono fondamentali per la vita della cellula ma per la vita dell intero organismo poich compiono la fotosintesi clorofilliana. Quindi, sono localizzati unicamente nelle parti verdi della pianta.

STUDIARE UNA CELLULA VEGETALE


La cellula ha dimensioni di m, gli organuli di nm, quindi uso il MICROSCOPIO. Ne esistono vari tipi: y OTTICO studia le cellule vive (ingrandimenti di 1000-1200) y ELETTRONICO studia le cellule morte dopo un trattamento di disidratazione, etc... (ingrandimento di 70000 circa) o A SCANSIONE fornisce un immagine tridimensionale-superficiale o A TRASMISSIONE fa ultrasezioni sottili Per studiare il comportamento di una cellula vegetale si usa: y FRAZIONAMENTO CELLULARE la cellula viene frazionata, centrifugata e sul fondo si deposita il materiale pi pesante(Pellet) con sopra il materiale pi leggero(Supernatante), si supercentrifuga il materiale supernatante per fare depositare la parte pi pesante di esso.

LA PARETE CELLULARE DELLE PIANTE (COSTITUITA DA VERI TESSUTI)


a) COSTITUENTI DELLA PARETE y CELLULOSA la troviamo anche nelle alghe e nei funghi ma legata ad altre sostanze y EMICELLULOSE POLOSACCARIDI y PECTINE y PROTEINE (in parte strutturali ed in parte enzimatiche) y ACQUA (sempre presente) b) STRUTTURA DELLA PARETE y SISTEMA FIBRILLARE Rappresenta la componente che da RIGIDITA E RESISTENZA alla parete. E formata principalmente da CELLULOSA, un polisaccaride composto da un molecole di Glucosio (monosaccaride) le quali si legano con legami glicosidici a formare una FIBRILLA di cellulosa. Le catene contengono da 300 a 10000 unit monometriche. Le molecole di cellulosa a loro volta si legano trasversalmente con legami a idrogeno trasversali a formare MICROFIBRILLE (SISTEMA FIBRILLARE) che si

trovano immerse in un SISTEMA MATRICIALE. L intera struttura essendo estremamente ordinata si dice CRISTALLINA. Sia sistema fibrillare, sia matriciale sono costruiti dalla cellula. Il sistema fibrillare viene formato a livello della membrana plasmatica che presenta delle cavit a rosetta le quali catalizzano le reazioni per la sintesi di cellulosa. SISTEMA MATRICIALE Fluido in cui immersa la componente fibrillare. E un GEL amorfo molto idratato che conferisce ELASTICITA alla parete. E costituito da POLISACCARIDI(es: sostanze pectiche(polisaccaridi mucillaginosi che danno fluidit), emicellulose(simili alla cellulosa), etc...), PROTEINE(strutturali ed enzimatiche), ACQUA. Queste molecole sono tutte legate tra loro, perci la parete come una SUPERMOLECOLA. Anche il sistema matriciale sintetizzato dalla cellula ma a livello del RETICOLO ENDOPLASMATICO RUGOSO, dal quale si distaccano VESCICOLE contenenti i PRECURSORI dei costituenti della membrana. Le vescicole poi migrano nell APPARATO DI GOLGI dove entrano in un sistema di CISTERNE con le quali si fondono riversandone all interno il contenuto. Durante questo passaggio le sostanze contenute nelle vescicole iniziali subiscono delle TRASFORMAZIONI finch i prodotti escono dal Golgi pronti per costituire il sistema matriciale. Quindi nuove vescicole si dirigono verso la membrana plasmatica fondendosi con essa e liberando all esterno ilo loro contenuto. Nella sua forma pi completa la membrana presenta 3 STRATI: 1. LAMELLA MEDIANA o STRATO INTERCELLULARE o LAMELLA COMUNE (la pi esterna) c solo nella parte dove le cellule sono in contatto fra loro, cio fra 2 cellule ci pu essere solo una lamella mediana che compare quando la cellula si divide tramite mitosi. Infatti durante la telofase mitotica l apparato di Golgi produce vescicole che contengono i costituenti della lamella mediana, in un primo momento le vescicole si dispongono nel citoplasma e nel mezzo si formano tanti microtubuli formando il FRAGMAPLASTO, successivamente i microtubuli attirano le vescicole al centro facendole disporre parallelamente da una parte e dall altra, le vescicole poi si fondono tra loro formando la lamella mediana e consentendo la divisione cellulare in 2 cellule figlie(grazie alla formazione di un SETTO DI SEPARAZIONE. La lamella ha uno spessore di 0,10,5m ed uno strato molto idrofilo. Il sistema matriciale ha proteine e pectine che servono per l adesione e il riconoscimento di cellule . il sistema fibrillare invece assente. Questo strato serve a separare e tenere unite 2 cellule contigue e inoltre consente contiguit citoplasmatica grazie ai PLASMODESMI o PORI CANALE(pori sulla lamella). 2. PARETE PRIMARIA disposta lungo tutta la cellula ed sempre presente nelle cellule che si stanno accrescendo e nelle cellule poco differenziate. Essendo presente nelle cellule in accrescimento essa deve essere elastica, flessibile ed estensibile e inoltre deve avere grande resistenza meccanica. Per questo in essa prevale in sistema matriciale(70-80% composto da H2O e pectine) rispetto a quello fibrillare(20-30% composto da fibre di cellulosa a TESSITURA DISPERSA=fibrille immerse in modo sparso nella matrice). Lo strato si costruisce una volta che la cellula si divisa ed in accrescimento ed ha uno spessore di 1-3m . 3. PARETE SECONDARIA uno strato pluristratificato ed ha spessore di 5-10m E presente solo nelle cellule completamente differenziate e per questo prevale il

sitema fibrillare(60-70% composto da fibre collagene a TESSITURA PARALLELA=fibrille disposte parallelamente a fasci perpendicolari per dare maggiore resistenza) su quello matriciale(30-40%). A volta si sviluppa talmente tanto da ostruire il lume cellulare facendo morire la cellula. c) MODIFICAZIONI DELLA PARETE dopo la nascita la parete deve subire modificazioni per potere resistere all ambiente in cui vive. Infatti la parete diviene cos resistente che molto difficile da demolire e solo alcuni microorganismi vi riescono(comprese le mucche mammiferi). La parete per raggiungere: y MAGIORE RIGIDITA y IMPERMEALIZZAZIONE y RESISTENZA AI PARASSITI Pu subire le seguenti modificazioni: y INCROSTAZIONE quando si incrosta una nuova struttura nella struttura della parete o Lignificazione compare una nuova sostanza, la LIGNINA, che conferisce alla struttura una consistenza DURA e POCO ELASTICA. Da ci si forma il LEGNO e anche un altro tessuto (meccanico) chiamato SCLERENCHIMA pi duro degli altri tessuti e poco elastico. Quando le cellule hanno la parete lignificata muoiono perch i poro non funzionano pi e divengono vuote internamente. o Minaralizzazione possono comparire due tipi di sostanze nuove: 1) CARBONATO DI CALCIO dona resistenza e rigidit. Il processo di calcificazione frequente nelle alghe e si pu osservare anche nei peli delle zucchine. 2) SILICE forma strutture simili a vetro (es: nelle foglie delle Graminacee) che fungono da protezione dagli erbivori o Pigmentazione vi sono pigmenti che entrano nella struttura della pianta e rendono il legno IMMARCESCIBILE, cio lo rendono resistente alla degradazione. Questi pigmenti sono ad esempio: FLOBAFENI, EMATOSSILINA, BRASILINA. APPOSIZIONE o Cutinizzazione uno strato di CUTINA chiamato CUTICOLA si appone sull epidermide della pianta (tess. Tegumentario) e le consente alla pianta di perdere meno acqua (impermeabilizzazione) e di proteggersi da patogeni, danni meccanici, raggi UV e agenti chimici(es: inquinamento). o Cerificazione uno strato di CERA si appone sull epidermide della pianta e diversamente dalla cuticola, che non si toglie con lo sfregamento, la cera pu essere rimossa. Questa protegge la pianta dalla perdita d acqua(impermeabilizzazione) e da patogeni, danni meccanici, raggi UV e agenti chimici. o Suberificazione il processo di suberificazione porta all apposizione della SUBERINA su tutta la parete cellulare; ci fa morire la cellula dando vita al SUGHERO. Questo rivestimento dona impermeabilit e resistenza agli agenti chimici e patogeni. TRASFORMAZIONE CHIMICA o Da origine a mucillagini nella parete aumentano le sostanze pectiche e le emicellulose che fanno diventare la parete come una mucillagine perch attirano H2O.

Da origine a gomme la gomma si forma da una ferita(incisione) o da una condizione patologica della pianta. In questo caso la parete degenera facendo fuoriuscire ESSUDATI.

PARETE CELLULARE DELLE ALGHE(COSTITUITA DA PSEUDOTESSUTI)


y PLURISTRATIFICATA: o PORZIONE FIBRILLARE(scarsa) costituita da CELLULOSA o MANNANI e XILANI o PORZIONE AMORFA(abbondante) costituita da ALGINATI, AGAR e CARRAGENINA PUO SUBIRE MODIFICAZIONI CHIMICHE

PARETE CELLULARE DEI FUNGHI( COSTITUITA DA PSEUDOTESSUTI)


y PLURISTARTIFICATA: o PORZIONE FIBRILLARE costituita da CELLULOSA o MICOSINA(CHITINA) o PORZIONE AMORFA costituita da GLUCANI, PROTEINE ed ENZIMI

IMPIEGHI DELLA CELLULOSA


Essendo la sostanza pi abbondante sul nostro pianeta(100 miliardi di tonnellate/anno) utilizzata in tantissimi campi: y IMPIEGHI TERAPEUTICI o BLANDO LASSATIVO(facilita i movimenti peristaltici), o DIETE DIMAGRANTI(essendo igroscopica la cellulosa nell intestino si rigonfia dando un senso di saziet, inoltre hanno inventato la CELLULOSA HPMC o SOLUBILE che messa dentro cibi ricchi di grassi dannosi rallenta l assorbimento di quest ultimi ed ottima anche per il diabete perch lo previene). IMPIEGHI FARMACEUTICI o Per la MICROINCAPSULAZIONE, cio per incapsulare compresse a microgranuli a lento rilascio di principi attivi(retard) o Per la COPERTURA DI PASTIGLIE che devono resistere ai succhi gastrici IMPIEGHI COSMETICI(industria cosmetica) o GEL o CREME o LOZIONI o DENTRIFICI o PRODOTTI PER MAQUILLAGE IMPIEGHI SANITARI o PRODOTTI CORNEALI(lenti e colliri) o MEMBRANE PER DIALISI o GARZE o OVATTA o COTONE IDROFILO o TAMPONI CHIRURGICI IMPIEGHI TESSILI o BIOFIBRE (Lino, Canapa, Juta e Rayon)

y y y y y

CARTA deriva dalla polpa di cellulosa ricavata soprattutto dai pioppi. Tramite procedimenti chimici il legno dei pioppi ridotto in polpa di cellulosa, tuttavia questo un procedimento molto inquinante perci si provato a trovare metodi alternativi per produrre la carta: - BIOPOLPA invece di usare agenti chimici si usa un fungo(ceriporiopsis) che sintetizza la biopolpa. - ALGA dei cinesi si tratta di un alga con fibre lunghissime quindi viene coltivata in aree isolate appositamente per produrre la carta ESPLOSIVI dalla cellulosa deriva la NITROCELLULOSA componente di molti esplosivi CELLOPHANE FILTRI SIGARETTE BIOCARBURANTI alcuni microorganismi operano una fermentazione della cellulosa del legno da cui si ricava l ETANOLO(molti dicono che sia una truffa). BIOGAS alcuni batteri del rumine dei bovini sono in grado di produrre un biogas(dovuto alla loro capacit di digerire la cellulosa) il quale utilizzabile dall uomo per produrre energia elettrica

IMPIEGHI DELLA CERA


y y y y y y y IMPIEGHI FARMACEUTICI per produrre il rivestimento di alcune compresse( es: Copernicia-Cera carnauba) IMPIEGHI SANITARI pomate, unguenti, cerotti medicati, etc.. IMPIEGHI IN COSMETICA rossetti CERE PER LUCIDARE per mobili, auto, pavimenti, scarpe PASTELLI A CERA

IMPIEGHI DELLE MUCILLAGINI


LASSATIVO MECCANICO(es: semi di Psillio) EMOLLIENTE e SFIAMMANTE(es: Malva ottimo decongestionante perch aumenta l idratazione dei tessuti)

IMPIEGHI DELLE GOMME


y y y y IMPIEGHI SANITARI PRODOTTI PER LA PRIMA INFANZIA IPIEGHI FARMACEUTICI eccipienti LASSATIVI

I PLASTIDI
Sono utili come differenziativi della cellula vegetale rispetto a quella animale. I plastidi sono grandi organuli(secondi solo al nucleo) presenti solo nelle piante perch esse essendo immobili necessitano di organuli per la produzione di cibo e per la riproduzione. I plastidi li possiamo chiamare anche APPARATO PLASTIDIALE perch solitamente sono pi di uno in una cellula e sono di diversi colori, struttura e posizione. Tuttavia, essi non sono presenti in tutte le cellule vegetali poich non sono essenziali per la sopravvivenza della singola cellula ma solo dell intero organismo. I plastidi si dividono in: y CLOROPLASTI Sono i pi importanti tra i plastidi perch sono essenziali per la vita di tutti gli organismi della terra. Sono VERDI e sono situati nelle PARTI VERDI DELLA PIANTA (foglie e fusto erbaceo, a volte anche nelle radici se diventano aeree). y CROMOPLASTI sono COLORATI(grazie a pigmenti di colore giallo, arancione e rosso) poich hanno una funzione VESSILLARE(di richiamo) legata alla riproduzione sessuale. Essendo colorati non svolgono la fotosintesi e si trovano nelle PARTI COLORATE DELLE PIANTE(fiori e frutti) y LEUCOPLASTI sono INCOLORE e hanno una funzione di RISERVA. Si trovano nelle PARTI IPOGEE DELLE PIANTE(radici, bulbo ipogeo, tuberi e seme. Quest ultimo contiene l embrione perci deve essere ricco di sostanze di riserva per le prime fasi di crescita es:semi di ricino)

GERONTOPLASTI sono cloroplasti invecchiati che NON HANNO FUNZIONI PARTICOLARI. Si trovano in parti della pianta che si staccano cambiando colore(le foglie).

P.S. tutti i plastidi all infuori che i gerontoplasti hanno la capacit di trasformarsi negli altri tipi di plastidi esistenti a seconda dei bisogni della pianta. Tutti i plastidi(anche i gerontoplasti) possiedono filamenti di DNA avvolto a gomitolo (come nella cellula procariote) e sono forniti di NUCLEOLO e RIBOSOMI 70S (quelli della cellula procariote). Questi ribosomi possono costruire da s proteine e auto duplicarsi in modo semiautonomo perch per met costruiscono loro le proteine e per l altra met il nucleo a mandare i segnali per la costruzione.

SVILUPPO DEI PLASTIDI


Originano da un PROPLASTIDIO(primitivo) e a seconda delle condizioni ambientali esterne e a fattori interni(genetici o ormonali) si ha lo sviluppo di uno o dell altro plastidio: y y y CONDIZIONI DI LUCE il pro plastidio diviene un CLOROPLASTO che svolger la fotosintesi CONDIZIONI DI BUIO NATURALE(parti sottoterra) il pro plastidio diviene un LEUCOPLASTO CONDIZIONI DI BUIO INDOTTO(zone di ombra) il pro plastidio di una pianta in crescita NON riesce a divenire cloroplasto e allora diventa un organulo intermedio chiamato EZIOPLASTO e la pianta sar ANEMICA. Se si rimette la pianta al sole gli ezioplasti si trasformano subito in cloroplasti.

STRUTTURA DEI PLASTIDI di PIANTE e ALGHE PIU EVOLUTE


Esternamente: y INVOLUCRO A 2 MEMBRANE(DOPPIO) la membrana esterna non selettiva e lascia passare qualsiasi particella, mentre la membrana interna molto selettiva

Internamente: y y STROMA fluido con DNA, RIBOSOMI 70S, H2O diverso da plastidio a plastidio ENDOMEMBRANE sono comunicanti tra loro e molto sviluppate nel cloroplasto (meno negli altri plastidi).

PROPLASTIDI sono plastidi embrionali in una cellula in via di differenziamento e sviluppo. E molto piccolo (< 5m) ha lo stroma indifferenziato, le membrane poco sviluppate un colore verde pallido o assente. CLOROPLASTI sono presenti in tutti gli organismi eucarioti autotrofi in grado di fare fotosintesi. In tutte le piante e nelle alghe pi evolute hanno una forma definita(ellissoide con una faccia convessa e una piana) che non varia, sono molto numerosi(40-50/cellula) e piccoli(3-10m di lunghezza e 1m di spessore); in questi cloroplasti inoltre, la fotosintesi pi efficace. Possono avere movimento sia attivo che passivo e si trovano sempre in periferia della cellula per essere pi vicini alla luce solare. Si moltiplicano per divisione. Internamente, presentano un sistema di TILACOIDI, endomembrane disposte a dischi circolari a formare delle pile chiamate TILACOIDI DEI GRANA. Questi ultimi a loro volta sono collegati tra loro da membrane orizzontali chiamate TILACOIDI INTERGRANA. Nei tilacoidi avviene la FASE LUMINOSA della fotosintesi, infatti nelle endomembrane sono contenute 2 strutture che contengono i pigmenti che catturano la luce solare durante la prima fase della fotosintesi. La seconda fase della fotosintesi avviene invece nello stroma dove ha luogo il ciclo di Calvin che porta alla formazione di materia organica; perci nello stroma sono contenuti H2O, CO2, AMIDO PRIMARIO e PROTEINE ENZIMATICHE.

Nelle alghe meno evolute invece i cloroplasti sono pochi (1-2\cellula), sono di grandi dimensione e a forma variabile(stella, coppa, anello, spirale e nastro).

BIOGENESI DEI CLOROPLASTI (TEORIA ENDOSIMBIOTICA)


Consideriamo un autotrofo che incontra un eucariote(pi sviluppato e pi grande). Nel tempo l autotrofo perder la propria individualit venendo inglobato all interno dell eucariote e divenendo un organulo della cellula stessa. Alla fine l eucariote diverr autotrofo. PROCARIOTE AUTOTROFO + EUCARIOTE ETEROTROFO = EUCARIOTE AUTOTROFO

FOTOSINTESI IN BREVE
La luce arriva ed eccita le molecole di clorofilla(elettricamente), con l aiuto di H2O alla fine vengono prodotte molecole di ATP(energia)e di NADPH(donatore di idrogeno). Successivamente una trasformazione origina il GLUCOSIO che viene polimerizzato in molecole di un polisaccaride chiamato AMIDO PRIMARIO. Vi sono poi fasi intermedie durante le quali vengono prodotte varie molecole. La fotosintesi principalmente avviene nelle foglie. Nel cloroplasto viene prodotto quindi lamido primario che essendo insolubile necessita di essere trasformato in una molecola solubile per essere traslocato in tutta la pianta(poich le vie di trasporto contengono H2O). quindi, l amido primario viene depolimerizzato in zucchei solubili che viaggiano nei canali di trasporto fino a raggiungere tutte le parti della pianta(SILK=LAVANDINO). Lo zucchero poi entra nella cellula e poi nel leucoplasto divenendo AMIDO SECONDARIO che si forma come riserva energetica e rimane nel leucoplasto fino al momento del bisogno. CROMOPLASTI sono colorati, non attivi foto sinteticamente, si trovano nei fiori e nei frutti e a volte negli organi ipogei. Conferiscono i colori giallo, arancio e rosso a FIORI e ai FRUTTI. Hanno funzione VESSILLARE che nei FIORI significa attirare gli insetti pronubi = impollinatori: l impollinazione avviene quando il gamete maschile, presente nel polline, viene in contatto con il gamete femminile immobile all interno del fiore. Il polline perci necessita di essere spostato e ci avviene grazie a 2 fattori: INSETTI PRONUBI che attirati dei fiori si appoggiano prima su uno poi sull altro sporcandosi di polline e trasportandolo inconsciamente, VENTO, infatti le piante produttrici di polline hanno fiori anonimi che ne producono in grandissima quantit proprio perch vi una scarsa probabilit che con il vento il polline possa giungere sulla pianta. Nei FRUTTI invece la funzione vessillare per richiamare insetti che andranno poi a trasportare il SEME contenente l embrione cos da far nascere nuove piante tutt attorno. I trasportatori di semi sono solitamente uccelli che mangiano il frutto e depositano i semi con le feci, oppure le formiche che trasportano direttamente il seme perdendolo lungo la strada. Il colore ARANCIONE dei cromoplasti dovuto al contenuto di CAROTENOIDI(che erano presenti anche nei cloroplasti ma erano nascosti dai pigmenti di clorofilla). Il cromoplasto deriva dal cloroplasto e quando diviene cromoplasto cambia la sua STRUTTURA: doppia membrana con stroma interno riduzione del sistema di endomembrane(tilacoidi) aumento dei carotenoidi grazie ad un enzima che li produce molto rapidamente scomparsa della clorofilla

i cromoplasti sono di natura lipidica quindi anche la componente interna costituita da LIPIDI ma vi sono anche PROTEINE, DNA e RIBOSOMI. I carotenoidi inoltre si organizzano a formare cristalli, lamelle, tubuli, vescicole e filamenti. Tuttavia esistono fiori anche di colori diversi dal giallo, arancio e rosso e ci dovuto ad altri pigmenti contenuti per nel vacuolo.

Alcuni esempi di fiori o frutti che cambiano colore in seguito alla trasformazione dei cloroplasti(o dei leucoplasti) in cromoplasti sono: POMODORI: ACERBO(cloroplasti) MATURO(cromoplasti) Demolizione clorofilla, sintesi carotenoidi CAROTA(esempio ipogeo): TUBERIZZATA(acerba) con funzione di riserva(leucoplasti) MATURA(cromoplasti che sevono per la difesa della radice)

Demolizione leucoplasti, sintesi carotenoidi

GERONTOPLASTI hanno pi o meno i colori dei cloroplasti ma sono nella fase finale della loro vita. Nel passaggio da cloroplasti a gerontoplasti avviene un cambio di STRUTTURA: Demolizione delle membrane tilocoidali Demolizione della clorofilla Permane invariata la quantit di carotenoidi che fa mostrare un colore pi arancio Sono una strada senza ritorno

Esempi di questa trasformazione: FOGLIA ESTIVA/PRIMAVERILE(verde) FOGLIA AUTUNNALE(gialla)

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