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Ing. Stefano Fantuz Direttore Struttura Operativa Tecnologie ed Investimenti A.S.S. n.6 Friuli Occidentale - Pordenone
Ministeri
Ogni intervento richiesto allUfficio Tecnico dellAmministrazione, esclusi quelli di semplice manutenzione ordinaria, richiede la nomina di un responsabile unico del procedimento (RUP)
RIFERIMENTI NORMATIVI
3
2
Legge Nazionale D.Lgs. N.163/2006 Codice degli appalti - (sostituisce la Legge 109/94Merloni) e recenti modificazioni
1
Direttive Comunit Europea
Per interventi edili-impiantistici di grande rilevanza il RUP chiamato ad una attivit simile a quella del vecchio ingegnere capo. Il legislatore ha ritenuto opportuno individuare comunque un responsabile tecnico-amministrativo al fine di garantire che:
lopera venga realizzata secondo la regola dellarte lopera venga realizzata entro i tempi contrattuali previsti lopera venga realizzata con i finanziamenti messi a disposizione lopera venga realizzata in modo assolutamente legittimo secondo le normative vigenti in materia di lavori pubblici e di utilizzo delle risorse della pubblica amministrazione (efficienza ed efficacia dellazione amministrativa, trasparenza delle procedure, pariopportunit della concorrenza, economicit e congruit degli importi, appropriato utilizzo delle risorse in funzione delle esigenze manifestate di norma secondo priorit).
Le circostanze favorevoli
Nel caso si verifichino queste favorevoli circostanze:
redatto dallUfficio tecnico dellAmministrazione computo metrico estimativo completo e con prezzi di mercato elaborati grafici dettagliati soluzioni progettuali e modalit realizzative adeguate cronoprogramma e tempistica realizzativa realistica
ottimo progetto
redatto da professionista esterno incaricato
impresa che manifesta grande capacit realizzativa direzione lavori adeguata opera che viene ultimata entro i tempi contrattualmente previsti opera che viene ultimata con i finanziamenti previsti dal quadro economico di progetto
criticit
Tutti vanno dal RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO cercando di manifestare il proprio non coinvolgimento o non responsabilit in relazione alla criticit emersa!
criticit
Avviene che:
il progettista e direttore dei lavori sostiene la non presenza di carenze progettuali e la buona direzione lavori dellopera la direzione amministrativa della pubblica amministrazione conferma la non disponibilit di ulteriori risorse per realizzare lopera lImpresa sostiene di aver operato secondo progetto e capitolato speciale dappalto e che non pu essere ritenuta responsabile della situazione e pertanto non inadempiente nella realizzazione dellopera ovviamente il tutto non pu essere ricondotto ad inadempienze da parte della Pubblica Amministrazione e per finire lAmministratore (Sindaco, Assessore, Presidente dellEnte ecc.) dice: fate quello che volete ma il giorno XY io devo inaugurare lopera
criticit
A questo punto il povero ingegnere, capo dellUfficio Tecnico dellAmministrazione, e il Responsabile Unico del Procedimento devono derimere il contenzioso e trovare una soluzione per ultimare lopera.
Modalit risolutive:
Proposta motivata di accordo bonario con proposta del RUP o valutazione di un collegio arbitrale per grandi contenziosi
Cosa valutare?
PROCEDURE
PREVENZIONE
MESSA A NORMA
QUALITA
SICUREZZA
RISCHI
Normativa italiana per la prevenzione e la sicurezza nei cantieri (D.Lgs. n. 626/94) (D.Lgs. n. 494/96)
ora riuniti nel
Attuazione della direttiva 92/57 CEE concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili con aggiornamento del D.Lgs. N. 528/99 e recenti integrazioni e modificazioni
COMMITTENTE: il soggetto per conto del quale l'intera opera viene realizzata RESPONSABILE DEI LAVORI: il soggetto incaricato dal committente per la progettazione o per l'esecuzione o per il controllo dell'esecuzione dell'opera COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE E LESECUZIONE DEI LAVORI: il soggetto che deve redigere lelaborato progettuale piano di sicurezza e coordinamento (PSC) con individuazione, analisi e valutazione dei rischi, e poi verifica in fase di esecuzione che limpresa rispetti il piano operativo di sicurezza (POS) redatto dallImpresa stessa prima dei lavori e piano dei rischi interferenziali (D.Lgs. 81/08)
contratto
APPALTATORE (Impresario)
POS
cantiere
CAPO CANTIERE PREPOSTO OPERAI
PSC
Normativa italiana per il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro IL D.Lgs.n. 626/94 ora Testo Unico D.Lgs 81/08 IL D. LGS. 626/94 RECEPISCE LE DIRETTIVE EUROPEE 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE
QUESTA NORMA ITALIANA ISTITUISCE IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI (S.P.P.) 3 sono le principali nuove figure di questo Servizio: - Il Responsabile del S.P.P. - Il Medico competente in materia di S.P.P. - I Rappresentanti dei Lavoratori in materia di Prevenzione, Protezione e sicurezza del lavoro del S.P.P.
CONOSCENZA
INFORMAZIONE FORMAZIONE
PROCEDURE DI LAVORO
ORGANIZZAZIONE
I rischi lavorativi presenti negli ambienti di lavoro, in conseguenza dello svolgimento delle attivit lavorative, possono essere divisi in tre grandi categorie: Rischi di natura infortunistica Rischi di natura igienico-ambientale Rischi di tipo trasversale
IN CASO DI LAVORI IN APPALTO (Art.7 D.Lgs.626/94) 2. I datori di lavoro (Committente ed Appaltatore) devono:
a) Cooperare allattuazione delle misure di prevenzione e protezione dai
rischi sul lavoro incidenti sullattivit oggetto dellappalto;
3-Ter. Negli appalti pubblici, nei contratti di somministrazione, di appalto e di subappalto, ferme restando le disposizioni in materia di Salute e Sicurezza del lavoro (artt.1559,1655,1656 Cod. Civile) devono essere specificatamente indicati i costi relativi alla sicurezza del lavoro
COSE IL D.U.V.R.I.
Il D.U.V.R.I. e lo strumento attraverso il quale il COMMITTENTE individua e valuta i rischi generati allinterno dei suoi ambienti dalla contemporanea esecuzione di lavori ad opera di APPALTATORI
Rischi Rischi APPALTATORE C APPALTATORE
Rischi APPALTATORE B
Le norme di riferimento
UNI EN 12100 -1 : Sicurezza del macchinario Concetti fondamentali, principi generali di progettazione. Terminologia di base, metodologia. UNI EN 1050 : Sicurezza del macchinario Principi per la valutazione del rischio UNI EN 11230:2007 : Gestione del rischio - Vocabolario
Le norme di riferimento
BS 8800:2004 : Guida ai sistemi di gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. BS OHSAS 18001:2007 : Sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro
Rischio interferente
CRONOPROGRAMMA
SOVRAPPOSIZIONE TEMPORALE DELLE ATTIVITA
GIORNATA DI LAVORO
ATTIVITA' LAVORO IN LAVORATIVE APPALTO om ogenee per rischio Controllo delle Controlli non saldature tramite distruttivi ultrasuoni Trattamento superficiale Verniciatura a spruzzo
10,00
11,00
12,00
13,00
14,00
15,00
16,00
17,00
18,00
19,00
20,00
21,00
22,00
23,00
24,00
APPALTATORE
AMBIENTI DI LAVORO Reparto carpenteria zona saldatura Reparto carpenteria zona saldatura Cabina di verniciatura Reparto carpenteria zona saldatura Uf fici Ref ettorio servizi igienici Magazzino Cabina di verniciatura Piazzale
6,00
7,00
8,00
9,00
1,00
2,00
3,00
4,00
5,00
Ditta "Laserjet"
LEGENDA:
Controlli non distruttivi Controllo delle saldature tramite ultrasuoni Ditta "Laserjet" TIPOLOGIA DI RISCHIO
Trattamento superficiale Verniciatura a spruzzo Ditta "La tintora" TIPOLOGIA DI RISCHIO MISURA DEL RISCHIO
PROBABILITA'
PROBABILITA'
RISCHI POTENZIALMENTE INTERFERENTI causati da impianti, attrezzature e attivit del Committente durante le "attivit lavorative" oggetto dell'appalto
INTRODUZIONE IN ZONE PERICOLOSE DI MACCHINE CADUTA ATTREZZI O MATERIALI ELETTROCUZIONE SCOPPIO DI APPARECCHI A PRESSIONE CADUTA DI MATERIALI MOVIMENTATI INVESTIMENTO CON ATTREZZATURE SEMOVENTI INCENDIO LEGENDA: X XS I IS
X X X X X X XS
I I I I I I IS
I I I I I I IS
Rischio presente nell'ambiente di lavoro del Committente Rischio NORMATO presente nell'ambiente di lavoro del Committente Rischio interferente Rischio NORMATO interferente
DANNO
DANNO
P ROBABILITA'
P ROBABILITA'
P ROBABILITA'
RISCHI POTENZIALMENTE INTERFERENTI introdotti dagli appaltatori che operano nell'ambiente di lavoro di lavoro del committente.
DANNO
DANNO
INCENDIO PRESENZA DI ESPLOSIVI ESPLOSIONE DI GAS, LIQUIDI, POLVERI INALAZIONE O CONTATTO CON AGENTI CHIMICI INALAZIONE O CONTATTO CON AGENTI CANCEROGENI INALAZIONE O CONTATTO CON AGENTI BIOLOGICI INCIAMPO SU MATERIALI O ATTREZZATURE LEGENDA: X XS I IS
IS I I
XS X X
IS I I
Rischio presente nell'ambiente di lavoro del Committente Rischio NORMATO presente nell'ambiente di lavoro del Committente Rischio interferente Rischio NORMATO interferente
DANNO
PROBABILITA GIUDIZIO
MI I P MP
DL
Danno Lieve
SALUTE SICUREZZA
DM
Danno Moderato
SALUTE
DG
Rischio Molto Basso Rischio Molto Basso Rischio Basso Rischio Basso
Rischio Molto Basso Rischio Medio Rischio Alto Rischio Molto Alto
Rischio Alto Rischio Molto Alto Rischio Molto Alto Rischio Molto Alto
(secondo BS 8800:2004)
PROBABILITA
Improbabile
RISCHIO INACCETTABILE
(secondo BS 8800:2004)
LAVORO IN APPALTO
Controlli non distruttivi Controllo delle saldature tramite ultrasuoni Ditta "Laserjet" TIPOLOGIA DI RISCHIO MISURA DEL RISCHIO PONDERAZIONE DEL RISCHIO
PROBABILITA'
PROBABILITA' MI MI MI MI MI
RISCHI POTENZIALMENTE INTERFERENTI causati da impianti, attrezzature e attivit del Committente durante le "attivit lavorative" oggetto dell'appalto
DANNO
INTRODUZIONE IN ZONE PERICOLOSE DI MACCHINE CADUTA ATTREZZI O MATERIALI ELETTROCUZIONE SCOPPIO DI APPARECCHI A PRESSIONE CADUTA DI MATERIALI MOVIMENTATI INVESTIMENTO CON ATTREZZATURE SEMOVENTI INCENDIO
X X X X X X XS
I I I I I I IS
MI MI MI MI MI
A T A A T T
I I I I I I IS
DANNO
Verniciatura a spruzzo
PROBABILITA'
PROBABILITA'
PROBABILITA'
RISCHI POTENZIALMENTE INTERFERENTI introdotti dagli appaltatori che operano nell'ambiente di lavoro di lavoro del committente.
INCENDIO PRESENZA DI ESPLOSIVI ESPLOSIONE DI GAS, LIQUIDI, POLVERI INALAZIONE O CONTATTO CON AGENTI CHIMICI INALAZIONE O CONTATTO CON AGENTI CANCEROGENI INALAZIONE O CONTATTO CON AGENTI BIOLOGICI INCIAMPO SU MATERIALI O ATTREZZATURE
IS
Medio
T
RA
XS
IS
Medio
I I
MI
DG
T A
X X
I I
MI
DG
RA
Moderato
Moderato
DM
RM
MI
DL
RMB
DANNO
DANNO
DANNO
T T A
ATTIVITA LAVORATIVA : AREA DI LAVORO Rischio incendio: Rischio di esplosione dei gas, liquidi, polveri: Inciampo su materiali o attrezzature Caduta attrezzi o materiali Caduta di materiali movimentati :
Riflessione conclusiva:
Purtroppo nella pratica professionale spesso avviene che i lavori appena ultimati:
NON SONO STATI REALIZZATI SECONDO TUTTE LE NORME PER LA SICUREZZA! perch nel frattempo sono state approvate nuove leggi o sono state aggiornate quelle gi esistenti HANNO MATERIALI DI QUALITA NON ECCELLENTE E IN PARTICOLARE NON GARANTISCONO LA MASSIMA SICUREZZA! perch nel frattempo la tecnologia ne ha migliorato le prestazioni e le caratteristiche funzionali RICHIEDONO MODIFICHE! perch nel frattempo sono cambiate le esigenze di utilizzo e lorganizzazione del lavoro, nonostante unaccurata programmazione
In Conclusione queste sono in sintesi le capacit professionali richieste allingegnere che opera nella Pubblica Amministrazione
capacit di definire le priorit di intervento secondo le richieste specifiche, le risorse messe a disposizione e le valutazioni dei rischi capacit di valutare le modalit contrattuali pi idonee nel caso si debba ricorrere a ditte/societ esterne per attivit manutentiva ordinaria capacit di definire le modalit pi appropriate per conferire incarichi di progettazione, direzione lavori, coordinamento sicurezza ecc. a professionisti esterni e gestione complessiva dellappalto (attivit di RUP) competenze giuridico amministrative al fine di appaltare lavori, prevenire criticit, derimere contenziosi e proporre soluzioni transattive tra la stazione appaltante (pubblica amministrazione) e lappaltatore (impresa) capacit di gestire in modo appropriato e rigoroso le risorse assegnate (finanziarie, umane e tecnologiche) anche al fine di rendicontare agli organi preposti al controllo (ufficio interno allAmministrazione di controllo di gestione, Collegio dei Sindaci, Corte dei Conti, Indagini Procura della Repubblica ecc.)
per il vostro esame di stato e soprattutto per la vostra futura professione di ingegneri come dipendenti pubblici, liberi professionisti o dipendenti dazienda!
e-mail: stefano.fantuz@ass6.sanita.fvg.it