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Non un 'disastro naturale'


Gujarat, genocidio e genere by Dolores Chew

1. Introduzione - Il preludio a Gujarat 2. Le donne e il Gujarat 3. Nuove definizioni di stupro 4. Il ciclo della vendetta 5. Il Gujarat oggi 1.Introduzione - Il preludio a Gujarat Il 27 Febbraio 2002, un treno, il Sabarmati Express che portava kar sevaks da Ayodhya stato bruciato a Godhra, nello stato del Gujarat nella parte occidentale dellIndia. Cinquantotto persone morirono nellincendio. Il 28 Febbraio attacchi contro i Musulmani iniziarono in tutto il Gujarat e continuarono fino al 12 Marzo senza sosta. Da quel momento lo sterminio continu ma in modo meno intenso. Ci sono molte prove documentate che dimostrano la natura deliberata e premeditata dei massacri. Lo sterminio stato chiamato pogrom, pulizia etnica e genocidio, perch questo massacro visto come il logico e voluto risultato di politiche sia statali che di organizzazioni e istituzioni non statali, praticate con impunit per molti anni in India, specialmente nello stato del Gujarat. Infatti, attivisti anti-comunitari avevano predetto qualcosa di questo genere da molti anni. Tuttavia lintensit e la brutalit ha sorpreso perfino loro. Sotto molti altri aspetti il Gujarat varc una nuova frontiera e, in realt, molte porte sono state varcate. Per quelli di noi che hanno lavorato su questioni di pace, secolarizzazione e sviluppo democratico nel sub-continente del Gujarat un incubo che non avremmo mai potuto immaginare. Andai in India la scorsa estate (2003) ed ero intenzionata a recarmi nel Gujarat. Prima di allora ero nella mia citt natale di Kolkata e come sempre accade visitai lemporio del governo locale del Gujarat per acquistare stoffa (dai colori belli e dai ricchi disegni, stampata a blocchi, che io adoro) prodotta da artigiani Hindu e Musulmani. Alla fine, dopo aver guardato molti thans (rotoli di tessuto) di stoffa, feci la mia scelta, feci tagliare la stoffa e guardai mentre il venditore faceva le fatture. Ero curiosa, perch la maggior parte della stoffa sembrava dello stesso tipo, e tuttavia egli fece tre diverse fatture e tutte in triplice copia. Gli chiesi come mai avesse fatto tre fatture ed egli disse che i ricavati della vendita di una parte della stoffa andavano, per una parte, al fondo siccit e per l'altra al fondo terremoto. Pensavo che continuasse, che menzionasse le vittime del genocidio. Non lo fece. Cos gli chiesi se cera un fondo per le persone che furono bruciate e uccise e per le loro famiglie. Ancora una volta in modo molto distaccato disse: Non un disastro naturale. Fui sorpresa. Lui, un semplice venditore, rivel unattitudine mentale; come il massacro di musulmani non richiedeva una gran risposta umanitaria. I musulmani nel Gujarat erano in una categoria totalmente differente. Non ci sarebbe stato sollievo per loro. Il preludio a Gujarat Fin dal 1947, quando lIndia divenne indipendente dal dominio coloniale inglese, il paese aveva seguito una politica ufficiale di secolarizzazione. Questo signific che tutti gli indiani erano liberi di praticare la propria religione, ma lo Stato non sarebbe stato influenzato da nessuna religione particolare. In materia legale, un codice uniforme di legge criminale prevalse, ma in materia di diritto personale (matrimonio, divorzio, propriet, eredit), la legge religiosa era permessa, a meno che gli individui scegliessero un matrimonio civile. Dopo lindipendenza ci fu una riforma di alcune leggi religiose, come per il matrimonio hindu, e di leggi che riguardano leredit. Comunque questo non mise a proprio agio tutti gli indiani. Dagli anni Venti in poi (e qualcuno direbbe dalla fine del diciannovesimo secolo) elementi del nazionalismo hindu iniziarono a emergere, solitamente postulati come una reazione allinvasione musulmana che precedette il colonialismo inglese in molte parti del sub-continente indiano. Curiosamente il colonialismo britannico non sembrava attirare lattenzione dei nazionalisti hindu. Sorsero varie organizzazioni come il RSS (Rashtriya Swayamesevak Sangh o Corpi Volontari Nazionali, organizzati secondo le linee di un esercito fascista) e l Hindu Mahasabha. Lassassino di Gandhi era stato un membro del Rss. Come conseguenza dellassassinio l'organizzazione fu bandita per molti anni. Le politiche di secolarizzazione dopo lindipendenza, che permisero agli islamici di praticare la legge islamica (agli uomini furono permesse quattro mogli, il divorzio e il mantenimento furono gestiti di conseguenza), diedero fastidio ai nazionalisti hindu che iniziarono ad organizzarsi in modo sempre pi effettivo fin dalle fondamenta cos che finalmente formarono una famiglia dorganizzazioni: il Saugh Parivar che include il Vhp (Vishwa Hindu Parishad) o il concilio mondiale hindu, il Rss, il partito politico che divenne il Bjp (Bharatiya Janata Party) o il partito della gente indiana, il Rashtra Sevikas (la controparte femminile del Rss), il Bajrang Dal, unorganizzazione giovanile, e gruppi di studenti, lavoratori e aborigeni. Il concilio mondiale Hindu ha anche branche oltremare. E molto attivo nella diaspora indiana in Gran Bretagna, in Nord America e nei Carabi. Il concilio degli studenti hindu, attivo in molti campi del Nord America, fa parte del Vhp (nonostante chi sostenga il contrario) e attrae molti giovani insospettabili della seconda e terza generazione, ansiosi di saperne di pi circa le loro radici. Prima dellindipendenza, la politica nel sub-continente era diventata sempre pi frammentata in comunit e alla fine il paese fu diviso in India e Pakistan. Il Pakistan nacque apparentemente come una madre patria per i musulmani (anche se ironicamente, dopo la creazione del Bangladesh, il numero di musulmani in India era pi alto rispetto al Pakistan). I nazionalisti Hindu criticarono persone come Gandhi per aver ceduto alle richieste dei musulmani ed essere stati in tal modo responsabili della perdita di parti dellIndia. Nella costruzione dellindipendenza e separazione ci furono molti massacri di hindu e musulmani. Anche dopo lindipendenza i massacri continuarono e molti ricordano ancora i treni che arrivano nelle stazioni in India e Pakistan pieni di cadaveri di passeggeri massacrati, anche quando questi credevano di attraversare la frontiera verso la salvezza. Questi ricordi e la perdita di famiglia, terra e propriet hanno lasciato profonde ferite che furono sfruttate dai fautori del nazionalismo hindu. Come altri tipi di nazionalismo religioso, il nazionalismo hindu ha pi a che vedere con la politica che con la religione, essendo un prodotto della modernit, anche se rievoca un'et delloro dellinduismo che sembra essere esistita prima che i

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musulmani invadessero il paese. Episodi di violenza tra le comunit che coinvolgono hindu e musulmani, continuarono nei decenni dopo lindipendenza. In molti casi i musulmani ebbero la peggio. Mentre rievocavano unet delloro dellinduismo, coloro che simpegnavano a costruire uno stato Hindu o Hindu rashtra adottarono tutte le trappole della modernit. Le forze di Hindutva hanno fabbricato una versione di Induismo con un libro, un Dio ecc. per adattarsi alle religioni pi monoteiste di altri stati religiosi. Le cose precipitarono con la distruzione della moschea di Babri il 6 dicembre 1992 a Ayodhya, nello stato indiano del nord di Uttar Pradesh. Il pretesto fu che questa moschea del sedicesimo secolo, costruita da un nobile del primo imperatore Babur, era eretta sul sito di un tempio hindu dedicato a Ram. Il Vhp, il Rass, il Bajrang Dal, assieme ad alcuni leaders del Bjp, incluso Lal Krishna Advani che sarebbe divenuto pi tardi Ministro degli Interni responsabile della magistratura e delle forze dellordine durante il genocidio del Gujarat, usarono la questione della moschea per suscitare il sentimento nazionalista hindu che si svilupp identificando i musulmani come Diversi. Se esisteva il Pakistan perch i musulmani erano ancora in India? Dato che gli hindu erano la maggioranza, perch il governo dellIndia assecond il sentimento musulmano mentre mortificava gli hindu per quanto riguarda le caste? Molti tentativi furono fatti per demolire la moschea. Ebbero successo nel dicembre 1992. Sulla scia della distruzione, estesi disordini scoppiarono. Molte persone furono uccise brutalmente, donne violentate e popolazioni terrorizzate. Per almeno una decina danni dopo ci fu una non facile calma con qualche sporadica violenza. Nel frattempo il Bjp e i loro alleati fuori del partito si stavano organizzando con pi successo, e una volta che il Bjp and al potere nel 1998 iniziarono la politica di conversione dellIndia. Segretari e amministratori che simpatizzavano con i loro fini furono chiamati. I libri di storia furono riscritti. Un fascismo strisciante inizi a subentrare. I lavoratori delle comunit e gli attivisti anti-comunit iniziarono ad avvisare che qualcosa di terribile stava per accadere. I segni parlavano chiaro. Ma i loro avvertimenti non furono ascoltati fino a febbraio e marzo del 2002, quando avvenne il genocidio del Gujarat. E allora, anche coloro i quali avevano distolto lattenzione dallaumento delle tensioni furono sopraffatti dalla portata delle uccisioni e dalla tremenda brutalit con cui avvenivano gli assassini. Poco prima, nel dicembre 2001, il parlamento indiano fu attaccato da cinque terroristi, identificati dal governo indiano come nazionalisti pakistani, e dodici persone furono uccise, inclusi i cinque assalitori. Questo cre un clima di tensione in cui i musulmani indiani, gi sospettati, furono percepiti come minacce. E gli eventi dellundici settembre crearono a livello internazionale una situazione in cui essere musulmano significava automaticamente essere terrorista. Dopo lundici settembre, in India come in altre parti del mondo, le leggi anti-terrorismo furono velocemente approvate. Gujarat e disordini precedenti Ci che fu soprattutto sorprendente a Gujarat fu la portata, la furia degli attacchi e il fatto che siano stati portati a compimento da una sola parte. Quando si pensa allIndia e alla violenza viene in mente la violenza della Divisione del 1947 e il massacro dei Sikhs del 1984. Certamente coloro i quali hanno seguito lo sviluppo della violenza nelle comunit hanno una lista pi lunga. Gi solo a Gujarat ci furono disordini nelle comunit nel 1947, 1969, 1982 e 1992. Brevemente ci che rende questo massacro cos diverso stato: 1. La sua pianificazione. Le liste elettorali usate per identificare le famiglie musulmane e anche i musulmani nei matrimoni interreligiosi, luso di tecnologie per effettuare gli assassini (furono usati cellulari, si allagavano le case con acqua e poi si folgoravano intere famiglie) e luso di cilindri di gas come micce incendiarie. 2. La partecipazione di agenti di stato (la polizia e i vigili del fuoco non intervennero, e infatti a telefonate disperate che chiedevano aiuto fu risposto non abbiamo ordini per salvarvi). Il governo non intervenne. In seguito, furono costruiti campi per rifugiati da organizzazioni umanitarie musulmane. Finalmente provvedettero al meno del minimo indispensabile dando 4 o 5 Rs a persona nel campo. 3. Un altro aspetto che ha sconvolto molti rappresentato dalla brutalit e dal sadismo con cui avvennero assassini, smembramenti e torture. 4. Un ultimo aspetto, e per molti di noi il pi terribile perch si distinse dalla tradizione delle lotte tra comunit, stato il modo deliberato in cui le donne divennero bersagli e i bambini venivano uccisi. Nelle lotte anti-Sikh del 1984 era un evento normale per i ragazzini farsi crescere i capelli e vestirsi come bambine per salvarsi. Nel Gujarat questo non sarebbe potuto accadere. Alcuni degli opuscoli che furono diffusi nel Gujarat dimostrarono anche che la combinazione di misoginia e odio tra le comunit era in procinto di affermarsi.

2. Le donne e il Gujarat. La parola izzat o onore centrale per cercare di capire come e perch donne e ragazze erano bersagli nel Gujarat. In questo contesto izzat ha molti significati. 1) Izzat o onore, come elemento concettuale, legato allonore della donna. Rappresenta la virt femminile, e quindi spesso sinonimo di virt, castit, ecc. 2) Un altro significato di izzat latto sessuale e la perdita della virt, di solito con la forza; "izzat lootna", portare via lonore, usato nel linguaggio colloquiale come un eufemismo di stupro. 3) Un altro significato di izzat quello che non si riferisce a una donna singola ma alla sua famiglia, comunit o gruppo religioso. Lizzat della comunit poggia sulle donne di quella comunit. E personificato da loro. Esse non hanno un ruolo attivo in questo, essendo solo oggetti. Azioni negative perpetrate contro di loro macchiano la comunit che perde il suo izzat. La coincidenza dellonore personale delle donne con lonore della comunit ha fatto s che la donna sia diventata un bersaglio e una vittima.

Nel Gujarat non ci fu semplicemente la violenza maschile hindu diretta contro le donne musulmane. Ci fu anche unattiva partecipazione delle donne hindu agli eventi (esse non erano delle figure passive). Per cercare di capire il tema dellonore possiamo guardare ad altri periodi nella storia del sub-continente. In special modo la violenza che precedette e accompagn la separazione del sub-continente nel 1947 e la seguente guerra civile in Pakistan nel 1971. La discriminazione sessuale e il nazionalismo, che ebbero come conseguenza unesacerbata concezione del diverso e lesplosione della violenza, possono essere visti nella geograficamente e temporaneamente pi distante Germania Nazista, dove lavvento del fascismo vide la concomitante creazione dellidentit sessuale in un modo dicotomico. La Chiesa, i bambini e la casa erano ci di cui la donna tedesca nella societ nazista si doveva occupare. Era il suo dovere verso la patria di cui doveva essere orgogliosa. Una caratterizzazione esacerbata del ruolo femminile. Il corollario delluomo nazista era il mascolino, virile, uomo ariano. Lanalogia con la Germania nazista viene anche fatta perch il genocidio del Gujarat ha dei parallelismi con le politiche naziste di stigmatizzazione razziale e demonizzazione del diverso. Come esempio sono state fatte allusioni a Hitler e alle sue politiche nazionaliste e razziste nei libri di testo scolastici. Il discorso delle comunit in India portato avanti in termini razzisti di denigrazione, disgusto e presa di distanza nei confronti dei musulmani in particolare, ma anche altre minoranze sono diventate dei bersagli. Nei

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campus universitari nel Gujarat comparvero degli opuscoli che mostravano una ragazza con un ragazzo: la donna indossa un bindi, unevidente indicazione che hindu perch di solito le donne musulmane non portano bindi; allimmagine associato un avvertimento: Non lasciate vostra figlia insieme a questo rakshas (diavolo). Il messaggio trasmesso di un lascivo, connivente musulmano che non vede lora di mettere le mani sulle donne hindu perch lussurioso e perch cos pu disonorare la comunit hindu. Caricature simili con lo stereotipo di un uomo ebreo cattivo e di una bella donna ariana apparivano in Germania. Si diffuse la voce che i ragazzi musulmani volevano sposare ragazze hindu per condurle al mercato sessuale in Arabia Saudita. Violenza contro le donne in India Inoltre la marcata violenza nel Gujarat verso le donne deve essere anche vista sullo sfondo della violenza contro le donne in India oggi. Fondamentale per una comprensione degli aspetti contemporanei della brutalit contro le donne in India la presa di coscienza che le regole del controllo sulle donne stanno cambiando e si stanno evolvendo in una realt economica che cambia e si globalizza. Nella storia abbiamo visto ripetutamente come la modernizzazione e la modernit si pagano a caro prezzo, soprattutto per le donne. I sistemi patriarcali, e le forze di questi sistemi, sono costretti ad adattarsi e a trovare nuovi modi per esercitare il controllo. Per esempio, la pubblicit sul matrimonio nei giornali spesso ha dei requisiti rigidi (una sposa deve avere una certa cultura e un potenziale economico). Questo forse ha meno a che vedere con il fatto di cercare una nuora emancipata e ha pi a che fare con il volere una futura nuora che sar in grado di dare un contributo economico alla gestione della casa, essenziale per il mantenimento di una famiglia di classe media al giorno doggi. Cos il sistema patriarcale ha usato le opportunit di lavoro delle donne per affermarsi. Il contributo della sposa alla gestione domestica non necessariamente una garanzia di uguaglianza tra i sessi, piuttosto aumenta le richieste tradizionali che si fanno alla donna per essere una partner e una compagna adatta al matrimonio. I sistemi patriarcali hanno utilizzato la violenza o la minaccia della violenza per mantenere il controllo. Questo aspetto non venuto meno. In India, mentre le forze della liberalizzazione economica e della ricostruzione fanno passi da gigante e vecchie alleanze politiche cadono, nuove alleanze si sono costruite e richiedono una nuova identit. Lappetito vorace delleconomia globale ha eroso linteresse per un futuro comune per lIndia (per quanto fosse problematico) e le differenze economiche che aumentano lasciano poco spazio per la compassione e il sentimentalismo. Laumento delle morti a causa della dote e il diffondersi di questo terribile fenomeno nelle comunit che non davano la dote mostra il terribile nesso tra il crescente consumismo esacerbato dalle forze della globalizzazione economica e culturale e le pi tradizionali relazioni sociali basate su una forte ineguaglianza tra i sessi. Sati, la pratica dellimmolazione della vedova, bandita nel 1829, e i tentativi di reintrodurre ladorazione per sati-mata possono anche essere visti come un voler acquistare maggior status e legittimit da parte di comunit e caste in situazioni di cambiamento economico. Luccisione di feti di donne continua nonostante la limitazione ufficiale dei test diagnostici come lamniocentesi e gli ultrasuoni. Un altro aspetto della natura mutevole della violenza contro le donne in India labbassamento della soglia di tolleranza. Sembra esserci una pi grande accettazione della violenza contro le donne, sia da parte degli agenti di stato, sia allinterno delle comunit, sia a livello individuale, sia per quanto riguarda la violenza diretta da una comunit o casta verso donne di unaltra. Aggressioni, insulti, umiliazioni, abusi e stupri di donne di caste inferiori da parte di uomini di casta superiore sono stati usati e continuano a essere usati per intimidire, demoralizzare, punire ed esercitare controllo sulle caste inferiori, specialmente quando queste fanno resistenza alloppressione e alle atrocit perpetrate contro di loro dalle caste pi alte. E possibile che ci sia pi consapevolezza, capacit di reazione e che siano maggiormente riportati gli incidenti, il che pu creare il senso di un incremento della frequenza e intensit della violenza. Nel Gujarat le classi imprenditoriali e il ceto medio giustificarono la violenza tra le comunit. E stato rilevato che questa classe ha effettuato infanticidi e aborti. Il Censo del 2001 mostra che il rapporto tra i sessi nellurbana Gujarat di 879 donne per 1000 uomini, la pi bassa negli ultimi 100 anni. Le peggiori aree sono quelle dove c stato lo scontro tra comunit. La violenza contro le donne tra le comunit deve essere vista su questo pi ampio sfondo. E Gujarat deve essere vista sia come unaberrazione ma anche come qualcosa che successo, poich la popolazione indiana sempre pi esposta a reportage e rappresentazioni da parte dei mass media di violenza contro le donne, spesso in un modo acritico. Lintensit della violenza tra le comunit ha raggiunto le proporzioni pi terribili e ha toccato il pi vasto numero di persone durante il periodo della Separazione del sub-continente tra India e Pakistan nel 1947. Incidenti in seguito alla Separazione avvennero sempre tra hindu e musulmani. Poi nel 1984 ci fu la violenza diretta contro i sikh. Ma nel Gujarat si and ben oltre rispetto a questi episodi pi recenti in molti modi. Ci che accadde nel Gujarat non ha assolutamente precedenti nella storia del sub-continente. Con quello che successo alle donne musulmane nel Gujarat ogni soglia di ferocit stata oltrepassata. Le donne avevano pezzi di bottiglia nelle loro vagine. Operatori umanitari in un campo raccontarono di quanto tempo avevano impiegato per togliere tutte le schegge di legno dalla vagina di una donna. Le madri, in particolare, raccontavano delle loro implorazioni affinch le loro figlie fossero risparmiate, cos da rimanere a guardare impotenti mentre erano stuprate e poi uccise, spesso bruciate vive. Piccoli bambini raccontavano con calma come furono presenti agli stupri. Nel Gujarat essere una donna e una ragazza quando la folla inferocita arrivava era una sentenza di morte. Nessuno ti poteva salvare. Infatti numerose testimonianze di sopravissuti descrivono come la polizia attaccava le donne, picchiandole sul seno e sui genitali, chiedendo alla famiglia di una ragazza che stava studiando quando entravano in casa perch la volevano educare in quel modo se tanto poi sarebbe diventata una prostituta in ogni caso. Altri racconti dicono di come la polizia si univa ad altri uomini e insieme si aprivano i pantaloni mostrando il loro pene alle donne e dicendo parole umilianti (che le sarebbe piaciuto fare sesso con uomini non musulmani). Ci sono anche volantini stampati che parlano di questi episodi. In alcuni casi, quando le vittime erano portate in ospedale, i militanti del Vhp, del RSS o del Bajrang Dal stavano in piedi vicino ai dottori che fissavano i cadaveri con ferite di proiettile e dichiaravano che le persone erano morte per cause naturali, mentre il giovane assistente diceva con un filo di voce ferite da proiettile. Gli attacchi Harsh Mander, che viaggi nel Gujarat immediatamente dopo linizio del massacro, scrisse in Cry the beloved Country: riflessioni sul massacro del Gujarat un resoconto non pubblicato: Non ho mai conosciuto delle lotte che hanno usato la sottomissione delle donne cos ampiamente come strumento di violenza come nella recente barbarie del Gujarat. Ci sono vari resoconti di stupri di donne e bambine, spesso in presenza dei membri delle loro famiglie, seguiti dallassassinio di queste, bruciate vive, o massacrate a martellate e in un caso con un trapano. Un aspetto molto inquietante fu che gli assassini non erano sempre estranei. In molti casi furono identificati dalle vittime che sopravvissero o da altri testimoni. Racconti di altri casi di genocidio e massacri in Ruanda e nei Balcani rivelano anche che gli assassini erano spesso vicini di casa che erano vissuti apparentemente in pace con le loro vittime per anni. Come divennero assassini?

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La ferocia degli assassini e il fatto che le vittime erano spesso torturate prima di essere uccise d allassassinio un aspetto ritualistico, diventa lo sfogo di un odio profondo, d luogo a una catarsi. Un cittadino hindu del Gujarat, intervistato nel film Evil Stalks the Land, afferm che lintensit della brutalit e il profondo desiderio di umiliare laltra comunit dovrebbe impaurire anche luomo hindu che si identifica maggiormente con Hindutva. Se le donne dellaltra comunit potevano essere brutalizzate in questo modo - cosa che dimostr non solo odio ma anche una profonda misoginia - quanto le loro donne sarebbero state al sicuro? Questo tipo di violenza non nata per caso, stata creata ed legata alla profonda credenza che le donne di una comunit sono depositarie dellizzat della comunit. Quando violi una donna e la torturi nel modo pi efferato che puoi concepire stai esorcizzando qualche nozione di vendetta storica e compiendo una rappresaglia per qualche (immaginario) torto. Le storie revisioniste che sono state inventate e diffuse tra il popolo per anni, che parlano dei musulmani che invadono gli hindu nel periodo medioevale, distruggendo templi, umiliando le donne, stuprandole, degradando e indebolendo la societ hindu, hanno messo radici. La violenza nel Gujarat fu la testimonianza del risultato di questa deliberata cattiva informazione, di questa distorsione e di queste bugie.

3. Nuove definizioni di stupro. I bambini che furono presenti durante la violenza hanno una nuova definizione di stupro, balatkaar. Il resoconto del Comitato delle Donne cita i commenti dei bambini del campo di Sha-e-Alam Relief , Ahmedabad, del 27 marzo 2002 (Saira, 12 anni, Afsana, 11, Naina, 12, Anju, 12, Rukhsat, 9, Nilofer, 9, Hena,11 ). Balatkaar (stupro) loro conoscono questa parola: Mein bataoon Didi ? (te lo dico io?) - si offre volontario un bambino di 9 anni - Balatkaar ka matlab jab aurat ko nanga karte hain aur phir use jala dete hain (lo stupro vuol dire che una donna viene spogliata e poi bruciata). E poi fissa il pavimento. Solo un bambino pu dirlo per come . Poich questo ci che accadde pi e pi volte a Narodia Patia (le donne venivano spogliate, violentate e bruciate. Il fatto di essere bruciate diventato perci una parte essenziale del significato di stupro). Sono tutti sopravvissuti allorrore di Naroda Patia ad Ahmedabad, dove pi di 80 persone furono bruciate vive e molte donne violentate e menomate nel corso di quella che stata la peggiore carneficina nellattuale spirale di violenza. Le ragazzine sono giovani e per loro capire ci che hanno visto e sentito impossibile. Ma saranno segnate per tutta la vita, la loro fiducia negli hindu distrutta. Parlano di Cattivi Hindu che hanno bruciato la loro casa. Di Hindu che non le hanno fatte scappare: Hinduon ne bura kaam kija (gli hindu hanno fatto cose cattive un eufemismo per stupro), ci dicono mentre i loro occhi si muovono con inquietudine. Gli hindu ci odiano [] Perch noi festeggiamo le loro festivit, ma gli hindu non possono festeggiare le nostre. Ecco perch sono gelosi. Lodio verso le donne era anche chiaramente visibile nelle frasi che erano scritte sui muri delle case carbonizzate: Musulmani Lasciate LIndia o stupreremo le vostre madri. Un volantino particolarmente inquietante espresse questa misoginia nel modo pi crudo. Era intitolato Jahad e si congratulava con gli hindu del Gujarat e il loro primo ministro Narendra Modi per ci che era successo. Parlava di uomini hindu che sodomizzavano donne musulmane. Usava il termine peni non circoncisi per indicare che gli stupratori erano uomini hindu. Dimostrava soddisfazione per la violenza perpetrata sulle donne musulmane, descriveva con termini di autocompiacimento le vagine delle donne musulmane che venivano allargate e affermava che le donne musulmane provavano piacere ad essere assalite e stuprate. Questo volantino presentava delle immagini sessuali crude e violente che univano una estrema misoginia a un profondo odio per i musulmani. Il sentimento che emerge dal volantino lo stesso che esalta lo stupro come qualcosa che piace alla vittima. Lidentificazione di violenza e misoginia con il piacere sessuale terribile. Ci che successo nel Gujarat stata una combinazione di odio razziale, violenza e pornografia. La donna e l Onore Ritorniamo ai discorsi precedenti sullizzat, lonore. NellAsia del Sud, come in molte parti del mondo, lonore di una famiglia e della comunit coincide fortemente con quello delle donne. La vergogna pu cadere su una comunit attraverso le donne, e da qui nasce il fardello che queste hanno portato per secoli, per cui le loro vite sono strettamente legate dal punto di vista psicologico e ideologico al benessere delle loro famiglie e della comunit.Questo stato uno strumento di oppressione per le donne che hanno combattuto per liberarsi di questo fardello. In tempi di guerra, le donne sono doppiamente oppresse, essendo viste come trofei in scenari di vendetta e come vittime che possono essere rifiutate dalle loro stesse famiglie. Nel 1947, e anche in seguito, le donne che erano state rapite e tenute prigioniere in India e Pakistan furono rimpatriate. Ma spesso queste scoprirono che le loro famiglie le rifiutavano. Nel sub-continente abbiamo anche le vicende delle donne Bengalesi violentate dallesercito pakistano e tenute come schiave nei campi di guerra. Quando furono liberate molte di loro non poterono ritornare nelle loro famiglie che le rinnegarono. Quasi tutte le donne che erano rimaste incinte cercarono di abortire. Se laborto era impossibile allora diedero il bambino in adozione. Il suicidio era un evento normale. Il governo del Bangladesh le chiam eroine della Nazione, birongonas, ma le loro famiglie e la societ le rifiutarono. Con il Gujarat, a parte gli articoli delle organizzazioni delle donne e occasionalmente articoli accademici, gran parte del servizio dinformazione non ha considerato seriamente le ramificazioni della terribile violenza contro le donne. Ci in parte dovuto al sentimento di orrore. Ci vuole tempo per guardare in faccia la situazione e considerare i fatti e le implicazioni con limparzialit necessaria per comprendere ci che successo. E tutto ci appena iniziato. La storica Tanika Sarkar, in Semiotica del Terrore: bambini musulmani e donne nellhindu rashtra- Economic and Political Weekly (13-19 luglio 2002), ha osservato che si pu continuare a narrare il modo in cui bambini e donne venivano uccisi e torturati, ma il punto che spesso le due cose erano una sola. Lo schema della violenza si basava su tre fattori. Il primo fattore era che il corpo della donna diventava il luogo di una violenza insaziabile che si avvaleva di forme sempre nuove di tortura. Il secondo fattore era che gli organi riproduttivi e sessuali della donna venivano attaccati con una crudelt mai vista. Il terzo fattore era che i loro bambini venivano uccisi davanti ai loro occhi. Sarkar spiega anche il significato di onore e vergogna allinterno di un sistema patriarcale, e come, disonorando le donne, unintera comunit disonorata. Cercando di capire il sadismo delle aggressioni, la scrittrice spiega lo stesso come una rappresaglia per ci che presumibilmente accadde alle donne hindu sul Sabarmati Express, il treno che fu bruciato. Limportanza del passato e della Separazione importante per capire ci che successo nel Gujarat. Sarkar sottolinea il valore simbolico che venne dato allo stupro e con cui sono cresciuti i ragazzi del RSS durante la Separazione. Spiega come gli uomini hindu credano di essere stati evirati dai musulmani e come possono perci riaffermare la loro virilit violentando le donne musulmane. Il fatto che alcuni stupratori nel Gujarat indossavano i caratteristici pantaloncini cachi del RSS o biancheria color zafferano sembra voler rendere lo stupro un dovere religioso in maniera perversa. Le conseguenze e la sicurezza delle donne In materia di sicurezza e per quel che riguarda il bisogno delle donne e delle ragazze di essere riabilitate e integrate nella societ, il resoconto del Comitato delle Donne, supportato dallIniziativa dei Cittadini, ha

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sottolineato alcuni aspetti problematici relativi al modo in cui lo stupro veniva percepito. 1) Nel fare la lista dei crimini, si insisteva ancora per avere unattestazione medica che provasse lo stupro ( il contesto in cui avvennero gli stupri e la quasi totale assenza di medici nei campi allestiti velocemente rese impossibile soddisfare queste richieste). 2) Non cera consapevolezza da parte delle donne, poich il lavoro di riabilitazione e sostegno morale non poteva essere svolto allunisono. 3) Si doveva far fronte a traumi particolari. 4) Cera bisogno di migliorare lassistenza alle donne e i campi non dovevano chiudere facendo ritornare le persone in una condizione di paura. La scarsa sensibilit che ci fu dimostr una mancanza di consapevolezza nelle donne cos come una completa ignoranza nel trattare la violenza sessuale e le sue implicazioni. A parte qualche processo, che ha riguardato funzionari di pi basso livello, i malfattori girarono liberi. Agenti di stato, ministri ed altri incaricati di garantire la sicurezza dei cittadini non sono stati accusati. Due anni dopo il massacro la maggior parte delle vittime sta ancora chiedendo giustizia, ma nessuno li ascolta Nonostante gli sforzi dellassociazione per i diritti umani e la disposizione della Corte Suprema su alcuni processi, il Governo del Gujarat ed esponenti del sistema giudiziario dello stato sembrano essere daccordo nel negare giustizia alle vittime. Questa attitudine riapre le ferite delle vittime ogni giorno.

4. Il ciclo della vendetta. Quando la squadra incaricata di trovare le prove incontr Aziz Tankarvi, editore di Gujarat Today conosciuto come il portavoce dei musulmani, egli disse chiaramente: Quando qualcuno assassinato tu sei colpito. Ma un uomo lo pu sopportare; quando tua madre e tua figlia sono violentate che senza dubbio ti vuoi vendicare. Il fatto che lo stupro sia visto in questottica il vero problema (cio come un fatto che viola lonore degli uomini anzich lintegrit delle donne). Questa affermazione mostra come linterpretazione dellonore della donna come qualcosa di legato inesorabilmente alla comunit comune sia agli hindu che ai musulmani. Aziz Tankarvi parla della sua comunit e delle donne musulmane che furono bersagli. Il chiaro segnale che i perpetratori hanno voluto mandare stato ricevuto senza incertezze, perch entrambe le comunit pongono come una priorit lonore delle loro donne. La questione che la donna musulmana simbolizza lonore della comunit. Le donne hindu come simboli Lonore delle donne fu usato da un quotidiano del Gujarat, "Sandesh", nel resoconto sullincidente del treno a Godhra per incitare la violenza contro i musulmani: 10-15 donne hindu furono trascinate via dallo scompartimento del treno da una folla impazzita. La stessa cosa fu ripetuta a pag.6 con il titolo: La folla ha trascinato via 8-10 donne nei quartieri malfamati. Il primo marzo il Sandesh port avanti questa falsa storia a pag.16 con il titolo: Sono stati recuperati i cadaveri di due delle donne uccise sul Sabarmati Express (i seni erano stati tagliati). Ponendo lattenzione sulluso deliberato che si fa della donna, anche nella formulazione di una bugia, il Comitato delle Donne, commentando il ruolo del Sandesh ha detto: Ci che particolarmente odioso che questo giornale abbia inventato storie di violenza sessuale e usato immagini di corpi violentati di donne come una propaganda di guerra; un modo terribile per provocare deliberatamente la violenza contro le donne musulmane. Queste bugie hanno fornito una giustificazione per la carneficina (sia per coloro che hanno compiuto gli atti di violenza, sia per la popolazione hindu che non si trovava sul luogo del massacro). Strumenti internazionali e la giustizia per le donne nel Gujarat Molti dei resoconti e degli elementi che sono stati raccolti sul genocidio del Gujarat evidenziano quanto il diritto internazionale (che vede lIndia tra i paesi che lo sostengono) sia stato violato. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la Convenzione sul Genocidio, la Convenzione sulleliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne, la Convenzione sui Diritti del Bambino, la Risoluzione del Concilio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla sicurezza della donna in situazioni di conflitto: tutte queste leggi sono state infrante sia per il modo in cui sono avvenuti gli assassinii, sia perch mentre avvenivano le uccisioni e gli attacchi non si prest nessun soccorso, e sia perch non furono condannati n gli assassini n le persone che ricoprivano una carica civile e politica. Nel caso dellIntendente Speciale delle Nazioni Unite sulla Violenza Contro le Donne, il protocollo vuole che questa sia chiamata dal governo dellIndia. Senza questo invito l'Intendente non pu agire nel Gujarat. Con il non cooperare e col trattare il caso del Gujarat come un fatto interno, lo Stato Indiano ha dimostrato come sia impossibile applicare la legislazione internazionale quando i diritti che quest'ultima difende sono violati. Poich non c un conflitto dichiarato, diventa allora impossibile per i membri della comunit internazionale intervenire. In un mondo in cui la guerra contro il terrorismo ha la precedenza sui diritti dellindividuo per quanto riguarda i procedimenti legali, lhabeas corpus, la raccolta di testimonianze e prove, luso della tortura e della detenzione, far ascoltare la voce delle vittime del Gujarat una grossa sfida. Dato che le vittime erano musulmane una sfida dopo lundici settembre ottenere lattenzione della gente. Questa non una cosa nuova ma fa riflettere, perch mentre il mondo si muove verso uneconomia globale e le questioni di democrazia sono messe da parte, la lotta per il riconoscimento e lapplicazione delle leggi internazionali, come quella sulla sicurezza dellindividuo, diventa pi difficile. La dissonanza tra i diritti degli stati e i diritti dellindividuo non nuova. Tuttavia il Gujarat presenta questo paradosso in modi nuovi. Una delle osservazioni di coloro i quali hanno lavorato per fare in modo che le vittime del genocidio ottenessero giustizia che ci che successo nel Gujarat la regola per il futuro. E la prova che una simile xenofobia e un incitamento allodio tra le comunit stanno nascendo in altri stati dellIndia. La comunit internazionale deve allora prenderne atto? Tuttavia, in questo mondo dove alcuni degli stati pi forti hanno fatto s che la democrazia avesse meno importanza rispetto alla sicurezza, come devono comportarsi questi stati quando viene detto loro dallIndia che questi disordini sono affari interni? La violenza dellIndia verso i suoi cittadini non nuova. C una lunga storia di repressione brutale nei confronti dei movimenti di liberazione nazionale, dei movimenti di sinistra e di insurrezione. Ci che di nuovo c' stato con il Gujarat che i perpetratori delle atrocit erano per la maggior parte comuni cittadini che agivano con la complicit e con il coinvolgimento di politici e uomini di stato. La novit stata che le vittime erano i membri di una comunit che numericamente e economicamente debole in India, una comunit che stata sottomessa e impaurita per decenni. E mentre il Gujarat e altri stati hanno dei precedenti di lotte tra le comunit, questa stata la prima volta che i mezzi dello stato sono stati usati dalla popolazione, aiutata dallo stesso pi che in casi precedenti. E' avvenuta una collusione ufficiale senza precedenti che arrivata fino ai vertici del sistema.

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5. Il Gujarat oggi. Quando ero nel Gujarat nel luglio 2003, in qualsiasi posto andassi e chiedessi alla gente come potevo aiutare, tutti mi dicevano che volevano giustizia. Incontrai molte persone di diversa estrazione sociale (professionisti, casalinghe, attivisti, assistenti sociali, consulenti legali, promotori della cultura, vedove che erano abbandonate allindigenza). Vidi le cicatrici vere e immaginai le ferite emotive. Le donne mi mostrarono dove erano state sfregiate. Una donna hindu che aveva sposato un musulmano aveva il viso sfigurato dal fuoco. Le donne che avevano sposato un uomo musulmano divennero maggiormente dei bersagli per essere torturate, umiliate, stuprate e uccise. Naseem bhai, una donna che incontrai a Godhra, una sopravvissuta in ogni senso della parola. Perse ventisei membri della sua famiglia nel toofan. Solo lei e suo figlio sono sopravvissuti. Oggi lavora con un gruppo chiamato Aman. Per Naseem lunico modo per andare avanti vivere con speranza e creare quella speranza. Naseem mi fece fare un giro dei villaggi intorno a Godhra e mi mostr fotografie della sua famiglia ai bei tempi, quando erano tutti vivi. Non potevo credere che lei, che aveva cos sofferto, fosse in grado di fare quelle cose. Mentre guidava improvvisamente mi indic una macchina che correva accanto a noi e disse: Ecco Ashok Patel, il responsabile delle uccisioni nel villaggio. Un p pi tardi, mentre stavamo attraversando alcuni campi, alcune donne che erano in macchina con noi indicarono i luoghi in cui le donne della loro famiglia furono violentate. Visitammo case che erano state distrutte. Mentre camminavamo i vicini ci guardavano con occhi spalancati. Non ci diedero un minimo segno di riconoscimento e di benvenuto e le vedove mi dissero che ogni volta che venivano qualcosaltro era stato portato via. Era incomprensibile per me ed io ero impietrita di fronte a ci. Unaltra donna, un avvocato del Gujarat senza peli sulla lingua, mi disse (e si infiamma mentre parla) ci che lei e altre donne passarono. Ora lei ha una carta didentit con un nome hindu, in caso si trovasse nei guai in un quartiere hindu durante un altro scoppio di violenza (non una fantasia, la violenza continua anche se non come nel febbraio-marzo 2002). Mi dice anche che nei campus universitari, prima del massacro, venivano distribuiti volantini che dicevano alle famiglie di non unirsi con ragazzi musulmani, di non guardare film con attori musulmani. Questa testimonianza e molti racconti simili, includendo la divulgazione di testi che elogiano Hitler, che parlano delle minoranze in India come un problema, tutto fa pensare alla odiosa propaganda che fu usata nella Germania nazista contro gli ebrei. La gente vuole giustizia e vuole riconquistare la propria indipendenza economica e la propria autonomia. Due anni dopo il massacro non c la minima parvenza che questo stia accadendo. Quelli che sono sopravvissuti sono lasciati morire di una morte lenta. Il boicottaggio economico assume molte forme (molestie, licenziamento, incapacit di riavviare unattivit in proprio, intimidazione di piccoli negozianti, il togliere i risarcimenti, l'impedire la macellazione del bestiame, o ancora essere cacciati dalle proprie terre, dai villaggi, dalle case, dal lavoro con la conseguente paura di ritornarvi) che hanno ridotto una comunit una volta ricca alla povert. Forse le pi povere sono le vedove. I bambini sono tolti dalla scuola perch non ci sono soldi. La gente ridotta a mangiare un solo pasto al giorno. Molti sono lavoratori alla giornata, se hanno la fortuna di lavorare. Il governo non ha fatto niente per riabilitare le vittime. E perch dovrebbe? E il responsabile di quello che successo. Quando visitai Naroda Patiya, una delle aree pi duramente colpite di Ahmedabad, e camminai lungo i sentieri che erano trappole quando la folla circondava le case dei musulmani, vidi alcune case ricostruite con la scritta Irc sulla facciata. Ancora una volta sono le Organizzazioni non governative e le organizzazioni religiose che stanno facendo tutto il lavoro di ricostruzione. E c tanto da fare. La ricostruzione economica assieme alla riabilitazione psicologica dopo il trauma subito. Nel maggio 2004 ci furono le elezioni nazionali in India e un partito minore and al potere. Il Bjp perse influenza a livello nazionale. Tuttavia nello stato del Gujarat il governo del Bjp, ancora guidato dal primo ministro Narendra Modi, tutt'ora in carica. Questo il governo che stato citato in vari resoconti per avere avuto una parte attiva nel genocidio del Gujarat. A parte qualche caso in cui gli accusati sono stati processati e giudicati colpevoli, non c stato un provvedimento legale effettivo. Tutte le altre vittime stanno aspettando che sia fatta giustizia. La Suprema Corte dellIndia ha agito in molti casi, incluso lallontanamento di alcune persone dallo stato del Gujarat, dove il pubblico ministero fu influenzato a favore del Bjp e dove ci fu una forte intimidazione dei testimoni. Conclusioni Sembra impossibile, da un certo punto di vista, cercare di dare un significato allorrore del Gujarat. E necessario affermare con chiarezza che non fu un disordine che capit per caso, che le vittime furono prese deliberatamente come bersagli, che fu il risultato sia di precise direttive sia della diffusione di un sentimento di odio nutrito da discorsi, opuscoli, pettegolezzi, eventi storici riscritti e testi scolastici. Mentre gli attivisti e gli studiosi sono preoccupati di come i discorsi contro le donne causino ineguaglianza ed emarginazione, sta diventando una questione urgente capire che cosa successo nel Gujarat per quanto riguarda le donne e le bambine e il legame tra donna e sicurezza individuale. Perch le donne sono diventate ancora una volta bersagli. Donne musulmane o donne hindu non fa differenza. I tentativi di far rivivere il culto di sati mostrano come in periodi di cambiamento politico ed economico, quando c insicurezza e certi gruppi vedono unopportunit per un profitto, le donne, la loro posizione e lonore che esse rappresentano devono essere nobilitati o, al contrario, denigrati e offesi. Gli stessi uomini che brutalizzarono le donne musulmane nel Gujarat non dovrebbero vedere come contraddittorio il fatto di imporre ferree regole alle loro donne. Prima ho menzionato il fatto che anche le donne parteciparono direttamente al genocidio. Eimportante ripetere che in ogni discorso di appartenenza sessuale, mentre alcune donne possono essere emarginate, altre vedono unopportunit per acquistare potere, per esempio allinterno di organizzazioni come il Rashtra Sevikas. Non ci sono tante Sadhvi Rithambaras, poche donne hanno raggiunto i vertici del potere nel movimento di Hindutva, ma quelle che sono arrivate esercitano un potere e uninfluenza effettivi, sebbene in una struttura patriarcale. E non dobbiamo dimenticare Shao Bano, la donna che and in tribunale per farsi pagare dal marito gli alimenti secondo la legge musulmana e che dovette ritirare le sue richieste a causa degli effetti negativi sulla sua comunit e della pressione che fu fatta su di lei. Laltro aspetto cruciale del Gujarat quanto possa essere affidabile uno stato in cui i suoi cittadini sono uccisi con la sua partecipazione attiva e il tacito consenso. In una democrazia come lIndia, dove le redini del potere sono nelle mani di politici legati da una ideologia comune, ci diventa impossibile da gestire. In unera di globalizzazione, dove il commercio ha la precedenza sui diritti umani, chi dar lallarme? Una volta il pragmatismo politico in tali situazioni propendeva per la democratizzazione attraverso lo scambio economico; i regimi autoritari e i regimi con scarsa democrazia potevano essere influenzati in modo positivo attraverso lo scambio con partners che avevano una democrazia forte e stabile (qualche idea positiva si apprendeva). Ma in questo caso non lIndia forse la pi grande democrazia? E con il Gujarat anche quella convinzione, del nesso tra commercio e diritti umani, caduta. In India vediamo che la crescita coesiste con un forte fondamentalismo, ed stata smentita lideologia e la convinzione che con la ricchezza e la crescita cresce di

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pari passo una visione liberale del mondo. Nel Gujarat c un legame tra globalizzazione, crescita economica, fondamentalismo e scarsa sicurezza per le donne.
Traduzione dall'inglese di Laura Fagherazzi

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