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Suppl. al N. 6/2005 di Informacigielle - Dir. Resp. Cosimo Torlo - Aut. Trib. To N. 3272 del 24/3/83 - Anno VIII, Num.

6, Dicembre 2005 - Comma 26 art. 2 L. 549/95 - Stampa Artale

Anno XXVI n. 130 - 26 Gennaio 2006


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26 Gennaio 2006

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Gianni Boscolo Accordo decentrato 2005-2007 pag. 3


L'accordo in cifre pag. 4
è nonno
Bussola e guerre stellari pag. 7
per la seconda volta. L'etica antitetica pag. 8
E' nata Alice Tav: sarà düra pag. 9
Auguri. Indennità di trasferta pag. 10
Festività civili pag. 11
INPS: era ora pag. 11
Usciamo dal silenzio pag. 12
Lunga sbornia a Superciuk pag. 13
Ma COSMAN chi è? pag. 14

DOMENICO AMATO
CARLO BOGLIETTI
RAFFAELE MADARO
GINO MISURACA
MIMI’ SCIORTINO
ANNA SORRENTINO
LALLA SPIONE

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La redazione del Fogliaccio ha sede presso l’Ufficio Sindacale C.G.I.L. - Ente Regione
Piazza Castello, 153 - Torino - Tel. 011.530263.

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Accordo decentrato 2005-2007

Le cose come stanno no poteva aspettarsi che si riuscisse ad ot-


Come sempre, ci siamo impegnati per
raggiungere il migliore risultato possibile. tenere per i dipendenti di categoria A o B
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Le condizioni iniziali della trattativa, più di quanto si sarebbe ottenuto per quel-
prima della scorsa estate, non erano tali li di categoria D, a maggior ragione se con
da incoraggiare l’ottimismo: sia perché ci posizione organizzativa. Nemmeno la
siamo trovati di fronte al laborioso ambien- CGIL ha mai vagheggiato questo obietti-
tamento della nuova giunta di centro-sini- vo. Ciò precisato, in una vertenza di tipo
stra, sia perché sulla disponibilità di risor- esclusivamente economico, in cui poco o
se integrative per la contrattazione decen- nulla rilevano implicazioni professionali e
trata gravavano le conclamate difficoltà del organizzative, la CGIL – come già sottoli-
bilancio regionale. neato in un volantino all’indomani della si-
Sul quadro appena descritto, incerto in gla – voleva rendere concreto l’impegno di
particolare sotto il profilo economico, è ve- “praticare una politica di solidarietà tra
nuta ad incombere la legge finanziaria lavoratori”. Ovvero ottenere un bilancia-
2006, che dal 1° gennaio di questo anno e mento di risorse per quanto possibile a fa-
per i prossimi anni pone pesantissimi vin- vore di chi ha meno, dei colleghi in condi-
coli sulle risorse da destinare al salario zioni di maggiore disagio, che percepisco-
accessorio. Considerati infine i tempi bi- no uno stipendio mensile da 1.000 euro.
blici dei rinnovi dei nostri contratti na- Alla proposta dell’assessore Borioli e
zionali, la sfida era dunque quella di con- della Amministrazione (il 16 novembre),
cludere un buon accordo entro la fine del che comportava il rilevante impegno di spe-
2005, in vista di un periodo di presumibili sa di 7,8 milioni di euro, la CGIL - insieme
maggiori ristrettezze. agli altri – ha risposto subito evidenzian-
Così è stato. L’ipotesi di accordo si- do la necessità di ulteriori risorse per la
glata – che sarà sottoposta alla valutazio- produttività. Ma ha anche immediatamen-
ne definitiva dell’assemblea RSU il prossi- te segnalato l’esigenza di apportare alcuni
mo 31 gennaio - ha contenuti economici correttivi alla ripartizione dei 7,8 milioni,
validi in assoluto (9.150.000 euro in due per drenare una piccola parte dei be-
anni) e porta a compimento per intero (re- nefici dalle posizioni organizzative e
lativamente agli aspetti economici) la piat- dalle alte professionalità verso il per-
taforma rivendicativa per il triennio sonale delle categorie e per collegare
2005-2007, approvata dalla stessa assem- (non rinviare) gli aumenti per queste
blea RSU il 28 gennaio 2005. posizioni apicali a un discorso sulla
In altra parte del “fogliaccio” sono illu- riorganizzazione dell’Ente (come pre-
strate le modalità concordate di applicazio- cisa il programma RSU).
ne dei vari istituti contrattuali. Qui ci li- E’ qui che le strade con CISL e UIL si
mitiamo a chiarire alcuni aspetti più squi- differenziano. I rappresentanti delle due
sitamente politico-sindacali della vicenda, sigle (titolari di posizione organizzativa) si
che hanno determinato momenti di tensio- costernano, si indignano, si oppongono,
ne tra le organizzazioni sindacali e all’in- facendo valere le loro ragioni anche nei
terno della delegazione trattante. confronti dei rispettivi segretari. Un pas-
Si badi bene. La conclusione della trat- so indietro? Giammai! Qui non si tratta di
tativa ed il punto di equilibrio comunque un oppositore interno alla CGIL che vale
raggiunto danno una risposta apprezzabi- più di tutti gli altri messi assieme o di un
le a tutti i dipendenti. Le differenze sala- capitano ribelle (come insinuano nei loro
riali esistenti tra categorie e la relativa ge- giornalini CISL e UIL). Questa è la “nuo-
nerosità che si evidenzia nel trattamento va generazione”, coloro i quali fanno sin-
economico dei dipendenti incaricati di po- dacato per sé prima che per gli altri, il fu-
sizione organizzativa e di alta professiona- turo di CISL e UIL.
lità stanno tutte all’interno delle logiche Come è finita? Che abbiamo chiesto di
contrattuali stabilite a livello nazionale, più per le categorie. Ed abbiamo avuto di
che nessun sindacato può ribaltare con la più.
contrattazione decentrata. Quindi nessu- Raffaele Madaro

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Accordo decentrato 2005-2007

L'accordo in cifre
Come mai accaduto in precedenti tornate contrattuali, in questi ultimi mesi sono
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state diffuse tabelle e resoconti sugli sviluppi economici della trattativa – anche
prima della sua conclusione - con ricchezza di particolari talvolta degna di mi-
glior causa. Il “fogliaccio” ha da sempre offerto ai suoi lettori, oltre che il com-
mento e la interpretazione degli accordi, anche la documentazione puntuale dei
contenuti quantitativi, delle regole e delle ricadute salariali di volta in volta defi-
nite. Ecco dunque le cifre complessive e di dettaglio, con una duplice avverten-
za: in primo luogo che si tratta di elaborazioni necessariamente approssimate,
basate su dati relativi al personale non aggiornati; in secondo luogo che si tratta
di somme di diversa “leggibilità” (ovvero alcune sono direttamente misurabili -
come le indennità delle posizioni organizzative – mentre altre sono meno defi-
nibili e percepibili – come la produttività – ma non per questo sono meno vere).
L’impegno economico complessivo previsto dall’accordo è di 9.150.000 euro.

2005 2006 2007 Totale


Progressioni economiche 1.670.000 1.047.000 2.717.000
Indennità responsabilità cat. B-C-D 836.000 150.000 986.000
Indennità P.O. e A.P. 1.208.000 620.000 1.828.000
Produttività 865.000 2.110.000 730.000 3.705.000
Totale 3.271.000 4.515.000 1.350.000 9.136.000

Progressioni economiche
E’ prevista la formulazione di una graduatoria per ciascuna posizione economica
all’interno delle categorie, riferita alla situazione dei dipendenti al 31.12.2004.

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I criteri per l’attribuzione dei punteggi (max 100 punti) sono quelli stabiliti nel-
l’accordo del 2000, con fattori articolati a seconda della categoria: anzianità di
ruolo, valutazione della prestazione nei due anni precedenti (2003-2004), titolo di
studio, formazione. Su questo ultimo fattore è stato ulteriormente precisato, in
via transitoria, quanto segue:
a) si tiene conto dell’intero curriculum formativo anziché degli ultimi cinque anni;
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b) i master per la categoria D non sono calcolati come punteggio aggiuntivo, ma


equiparati agli altri corsi, fino al raggiungimento dei 15 punti totali;
c) le docenze sono valutate solo in caso di insufficienza dei normali crediti, fino
ai 15 punti totali;
d) i segmenti formativi sono calcolati per l’attribuzione del punteggio ma gli even-
tuali debiti sono colmati utilizzando eventuali surplus in altri segmenti.
In base alla graduatoria così formulata, con decorrenza 1 gennaio 2005, una pri-
ma quota di dipendenti effettua una progressione orizzontale, in percentuale
diversa a seconda delle categorie:
Categoria A 100% 35 dipendenti
Categoria B 90% 477 dipendenti su 530
Categoria C 80% 465 dipendenti su 580
Categoria D 61% 995 dipendenti su 1.630
Anche qui vale l’avvertenza che i dati, di nostra elaborazione, sono approssimati.
Per esempio, perché includerebbero gli assunti nel 2004, che non partecipano a
questa graduatoria.
I dipendenti esclusi dalla prima selezione, effettuano la progressione con decor-
renza 1 gennaio 2006.
Infine, il 1° giugno 2006 effettuano una progressione orizzontale, sulla base di
una nuova graduatoria basata sui criteri a regime (per il fattore formazione quin-
di con le regole stabilite con il protocollo per il piano di formazione 2005), tutti i
dipendenti assunti dall’esterno dal 2004 ed i trasferiti in Regione nel corso del
2005.
I valori delle progressioni sono quelli stabiliti dal Contratto Nazionale vigente,
con gli adeguamenti che saranno determinati a seguito del Contratto per il bien-
nio economico 2004-2005, attualmente ancora in discussione.
Indennità di responsabilità
L’indennità per i dipendenti di categoria D passa da 1.550 euro a 2.000 euro l’an-
no. Non godono dell’aumento coloro (ex responsabili di Unità Operativa o staff
professionale) che già beneficiano del massimo contrattuale, fissato a 2.000 euro.
Per la categoria B e C innanzitutto sono modificati i criteri di attribuzione del
budget alle Direzioni. Ciò comporta che virtualmente l’indennità in questione
può essere assegnata a tutti i dipendenti inquadrati nelle categorie citate. E’ un
obiettivo importante del programma RSU, finalmente raggiunto. Gli importi indi-
viduali, con decorrenza 1 gennaio 2005, passano da 1.000 a 1.300 euro l’anno per
la categoria B; da 1.200 a 1.500 euro l’anno per la categoria C.
Nel 2006 tali importi saranno ulteriormente incrementati di 100 euro.
Il compenso per il personale dei Servizi Generali Operativi, attualmente fissato a
1.033 euro, sarà uniformato a 1.300 euro.
Altre indennità
Sempre a valere dal 2005, sono innalzati sia gli importi di compenso d’aula per un
massimo di 32 dipendenti del Consiglio regionale sia il budget per il trasporto
del gonfalone.

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Indennità delle posizioni organizzative ed alte professionalità
A partire dal 2006 e per una ulteriore quota nel 2007, saranno incrementate le
indennità di posizione e di risultato, per un totale a regime di:
Alte professionalità 3.300 euro (posizione + risultato = 20.800 euro)
Posizioni Organizzative tipo B 1.639 euro (posizione + risultato = 16.139 euro)
Posizioni Organizzative tipo C 2.500 euro (posizione + risultato = 14.500 euro)
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Non usufruiscono di alcun aumento le Posizioni Organizzative di tipo A, in quan-


to già percepiscono il massimo stabilito dal Contratto Nazionale vigente (12.911
euro per la posizione + 3.228 euro per il risultato = 16.139 euro).

Produttività
Gli importi della produttività sono stati tra le cause di più vivace contenzioso tra
le organizzazioni sindacali e la delegazione trattante RSU. Mentre infatti CISL e
UIL consideravano i benefici della produttività 2005 a tutti gli effetti aggiuntivi e
quindi confrontabili con gli altri benefici ottenuti, ad esempio per le posizioni
organizzative, CGIL da sola ha sostenuto che la somma impegnata per il 2005 con-
solida di fatto quanto speso nel 2004, seppure per effetto di risorse attribuibili in
quell’anno sotto forma di una tantum.
Ad importi complessivamente aumentati ed a regime, preso atto che nel 2005 la
somma destinata a tale istituto contrattuale crescerà comunque di circa 300.000
euro, si può ipotizzare che i maggiori benefici per i dipendenti delle categorie
varranno annualmente dai 1.330 euro per B1 e B2, ai 1.450 euro da B3 a B6, 1.560
euro per la categoria C, 1.680 euro per i D1 e D2 e infine quasi 1.800 euro dal D3 in
su.
La produttività totale di ciascun dipendente, sempre a regime (ovvero dal 2007) e
sempre facendo riferimento a condizioni virtuali (tenendo fermi sia il numero di
dipendenti su cui viene ripartita la somma, sia le presenze in servizio, sia la valuta-
zione individuale conseguita), raggiungerebbe l’entità di 4.500 euro l’anno per un
B1 e 6.000 euro per un D3.
La concreta applicazione dell’accordo (soldi in busta-paga) richiederà alcuni mesi.

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Accordo decentrato 2005-2007

Bussola e guerre stellari


In nome del pluralismo democratico e della dacato, proprio per la pratica della democrazia
libertà di stampa, pensiamo di fare cosa gradita a e della solidarietà che è nel DNA degli iscritti
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CISL e UIL, trascrivendo alcuni passi significati- alla CGIL (e anche di questo fatevene una ra-
vi dei loro giornalini sindacali, poco diffusi e poco gione).
letti dai dipendenti regionali. E vediamo cosa scrive la UIL:
- “non abbiamo voluto togliere soldi alle posi-
Cominciamo dalla CISL: zioni per darli alle categorie senza posizio-
- “la CGIL non era propensa a chiedere nuove ne…”. La CGIL non voleva “togliere soldi”,
risorse…bensì a ridurre i valori delle indenni- che peraltro nessuno aveva ancora stabilito di
tà di P.O. e A.P. per travasarli nel fondo della dare. La CGIL riteneva che una porzione degli
produttività: se questo per la CGIL si chiama aumenti ipotizzati dall’Amministrazione po-
solidarietà, noi della CISL cominciamo a pre- tesse essere impiegata per finalità più giuste,
occuparci”. Sì ! Questo per la CGIL significa non solo nei confronti del personale delle ca-
solidarietà. Abbiamo chiesto ulteriori risorse tegorie, ma anche per recuperare le posizioni
però e i valori delle indennità non erano ancora organizzative di tipo A, titolari dal 1999, che
nelle tasche delle P.O. e delle A.P. nel 2004 per vari motivi non sono diventate
- “la CGIL ha espresso la volontà di equipara- alte professionalità. Tale richiesta è fallita per
re (economicamente) le indennità delle figure l’opposizione del “nuovo che avanza” nella
“ausiliarie” a quelle degli amministrativi di CISL e per l’indifferenza della UIL.
cat. B e cat. C. Per noi anche questo non è - “non abbiamo voluto legare gli aumenti eco-
solidarietà ma appiattimento totale delle pro- nomici delle posizioni e alte professionalità
fessionalità”. Ebbene. Stiamo parlando di una alla definizione di responsabilità diverse tra
differenza di 100 euro (abbiamo chiesto 1.400 funzioni, come richiesto da CGIL…” La CGIL
euro l’anno anche per i colleghi dei Servizi non voleva per l’ennesima volta perdere l’oc-
Generali Operativi anziché 1.300). Per la CISL casione di avviare una discussione con l’Am-
questo sarebbe appiattimento totale? E le ministrazione sulla organizzazione del lavo-
indennità delle posizioni organizzative, che ab- ro, come è scritto in modo inequivocabile nel
biamo fatto diventare tutte uguali? La P.O. di programma approvato dalla RSU, quindi sot-
tipo C è distante dalle A e dalle B, tra loro toscritto anche da CISL e UIL, le quali danno
appaiate, solo per 1.600 euro. Questo non è ulteriore riprova con i loro comportamenti non
totale appiattimento professionale, solo per- solo di avere il pensiero biforcuto, ma anche di
ché le posizioni organizzative C hanno una avere difficoltà ad elaborare proposte che esu-
grande influenza nella CISL? O è questa la lano da richieste di tipo economico.
vera solidarietà per il nuovo gruppo dirigente - Su questo stesso argomento, indicando la rotta
CISL? per il prossimo futuro, nell’Editoriale il segre-
- “ci siamo chiesti come mai questa volta la CGIL tario UIL scrive: “occorrerebbe mettere mano
ha avvertito la necessità di sentire la base pri- alla ridefinizione dei ruoli e delle responsabi-
ma di siglare l’accordo: per noi tutto questo lità delle P.O. e delle A.P., ipotizzando per-
ha il sapore di una sceneggiata…”. Per la CGIL corsi di carriera che consentano ai dipendenti
confrontarsi con la propria base (stiamo par- di crescere e maturare: non appare scandalo-
lando del Comitato degli Iscritti, ovvero l’or- so prevedere un ingresso nella Posizione Or-
ganismo dirigente della CGIL dell’Ente Re- ganizzativa C, per passare poi ad A o B ed
gione) non è una sceneggiata ma una normale infine in Alta Professionalità…”. Qui siamo
prassi democratica. alla “creatività” tremontiana. Ma se prendono
- “ nella CISL scaturisce (sic!) una preoccupa- ormai tutti la stessa indennità! Ma quale per-
zione per niente trascurabile: si rischia seria- corso?
mente (capperi!), nella misura in cui dovesse Crediamo non ci sia bisogno di ulteriori com-
permanere questa ostilità della CGIL nei con- menti. Le posizioni espresse da CISL e UIL, così
fronti di 800 P.O. e A. P., di minare l’unità come le nostre, possono essere giudicate da cia-
sindacale costruita faticosamente in questi scun dipendente. Restituiamo al mittente le accu-
anni”. Tornate a dormire sereni, l’unità sinda- se di malafede, ambiguità e intolleranza, di essere
cale non corre rischi per questo motivo. I tito- la nuova RDB.
lari di P.O. e A.P. iscritti alla CGIL, e sono Siamo orgogliosamente la CGIL e contiamo
tanti (fatevene una ragione), hanno condiviso di esserlo ancora a lungo.
le posizioni del gruppo dirigente del loro sin- Mafalda

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Concorsi per la dirigenza
L’ETICA ANTITETICA
E’ per dimostrare la superiorità della segnalavamo due testi su cui studiare,
sinistra o la sua diversità che la Giunta suggeriti ad alcuni intimi, dalle strut-
Bresso ha riavviato le procedure dei con-
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ture interne.
corsi per dirigenti? Esiste un’etica del con- Qui noi ci fermiamo.
corso? Ci troviamo di fronte a una scala- Appena insediata, la Giunta Bresso
ta alla dirigenza da parte dei “furbetti der decide di sospendere le procedure con-
concorsino”? Abbiamo una banca? corsuali, in attesa - come dichiara la
Domande alle quali non sappiamo dare nuova Presidente in sede ufficiale al Sin-
risposte. dacato - di verifica riorganizzativa, per
Noi ci limitiamo a fare il “fogliaccio”. valutare quali siano le effettive necessi-
E assistiamo, sempre più perplessi a un tà di nuovi dirigenti e su quali profili.
teatrino dell’incoerenza, nel quale alle Apprezzamento da parte nostra e richie-
parole (troppe) non corrispondono i fatti. sta di procedere in tempi stretti.
E allora ricordiamoli questi fatti. Ghigo insorge e a gran voce chiede che
Sul fogliaccio del settembre 2003, (e i concorsi ripartano, non è così che si fa,
non nel corso della campagna elettorale lui ci aveva lavorato tanto a quei con-
come dice la smemorata CISL) già segna- corsi. E qui scatta la superiorità o la di-
lavamo l’ipotesi che la giunta Ghigo stes- versità della sinistra. Perché non acco-
se pensando a una sistemazione stabile gliere una legittima richiesta del centro-
per i dirigenti progettisti - nominati sen- destra? Siamo mica arroganti come loro?
za alcuna selezione - e facevamo delle pre- E’ vero, la riorganizzazione non c’è, nep-
visioni su alcuni profili e le relative pro- pure in bozza, ma la democrazia è de-
ve scritte. mocrazia e poi una mano lava l’altra.
Come volevasi dimostrare, il 27 otto- E il carrozzone riparte, senza nulla
bre 2004, (fogliaccio dell’8 novembre 2004) cambiare. Ma, abbiamo una banca?
la Giunta deliberò 10 profili per 15 posti
e le regole per i concorsi pubblici da diri-
gente. Le vogliamo ricordare? Tutte le
commissioni concorsuali presiedute dal
Direttore al Personale della Giunta (l’ubi-
quo ing. Crescimanno padre) o da altro
dirigente da lui stesso nominato, parteci-
pazione aperta solo ai dipendenti del com-
parto Regioni-Autonomie Locali inqua-
drati in categoria D, posizione economica
D3, inesistenza di graduatorie.
Sul Bollettino Ufficiale della Regione
Piemonte del 9 dicembre 2004 viene pub-
blicato il bando.
Il fogliaccio del 21 dicembre 2004 tor-
na sull’argomento e denuncia l’arrogante
indifferenza della Giunta Ghigo non solo
alla opposizione del Sindacato (a quel
punto ovviamente la CGIL era rimasta
sola, perché si sa il manovratore non va
disturbato più di qualche minuto, altri-
menti poi si intristisce), ma anche alla
contrarietà dei dipendenti regionali, (c’era
stata una affollatissima Assemblea del
personale poche settimane prima). Nello
spirito di servizio che ci contraddistingue,

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Le domande sulla TAV

SARA’ DÜRA
I mesi di novembre e dicembre 2005 sono stati caratterizzati dalle proteste della po-
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polazione e degli amministratori della Val di Susa contro il progetto del treno ad alta
velocità. Per essere precisi l’opposizione riguarda gli scavi per la galleria (64 Km) che
collegherebbe St. Jean de Maurienne in Francia e Bussoleno in Piemonte.
Cortei, presidi e manifestazioni hanno portato al centro dell’attenzione nazionale
una questione sulla quale da 15 anni, nonostante la contrarietà della Valle, la politica
non ha prestato attenzione e ha lasciato scorrere il tempo. Ma il tempo non sempre
risolve i problemi. Anzi ad un certo punto si è tentato di imporre con la forza l’avvio dei
lavori. Su questo la CGIL è intervenuta perché la Valle fosse “smilitarizzata”, fosse ga-
rantito il diritto al pacifico dissenso, si sospendessero i lavori per avviare il dialogo con
gli amministratori locali e per fare tutti i controlli per la tutela della salute delle persone
(compresi i lavoratori dei cantieri) e dell’ambiente.
Come CGIL di categoria ci siamo trovati, nel pieno del percorso congressuale, ad
affrontare dubbi e perplessità da parte di molti lavoratori iscritti, soprattutto in Val di
Susa, ma anche in altri posti di lavoro, rispetto alla posizione della CGIL nazionale sulle
infrastrutture.
Voglio citare uno stralcio dell’intervento al Congresso del Segretario della Funzione
Pubblica di Torino, Saverio Chiappero:- La nostra categoria non è stata promotrice dei
comitati né delle manifestazioni: so che per questo molti sono insoddisfatti. Voglio solo
dirvi che non abbiamo cercato di percorrere la strada più semplice, nel tentativo di non
aprire un’inutile (cioè non produttiva) concorrenza con la Confederazione; abbiamo in-
vece agito per costruire condizioni unitarie e non di isolamento, perché considero la
nostra organizzazione un bene grande per moltissime persone. Ciò non vuol dire che io
abbia condiviso e condivida le dichiarazioni della CGIL sulla TAV e tanto meno la len-
tezza e la difficoltà nel comprendere quel che stava accadendo. Però non sono convinto
che il protagonismo di altre categorie abbia giovato alla costruzione di una posizione
diversa nella nostra Confederazione -. E Totò Chiaramonte, Segretario della Funzione
Pubblica Piemonte nella sua relazione:- Come CGIL, non possiamo mai dimenticare che
anche il progetto più bello o più necessario per il paese non può essere imposto alle
persone, ma su sostenibilità ambientale, qualità e utilità va ricercata la partecipazione
ed il consenso -.
Questo sul fronte ufficiale del sindacato.
Io, non da sindacalista, ma da cittadina, ho cercato di capire. E mi sono fatta delle
domande semplici. Perché spendere soldi per il treno ad Alta Velocità e non per ammo-
dernare l’esistente e poco sicuro sistema ferroviario? Perché i pendolari debbono viag-
giare in compagnia di pulci, zecche e topi? Interessa a qualcuno arrivare mezz’ora pri-
ma a Lione? E se interessa a qualcuno (il traffico passeggeri era e rimane irrisorio) per-
ché non dovrebbe prendere l’aereo che arriva pure prima? Da cosa nasce la certezza
che tutti i tir, appena posate le rotaie, salteranno sul treno? Siamo sicuri che il costo
ingente (oggi intorno ai 13 miliardi di euro, ma l’esperienza internazionale insegna che
i costi delle opere ferroviarie sono in media più alti del 30% rispetto alle previsioni. E il
costo per il bilancio salirebbe a circa 17 miliardi) non porterà ritardi nei finanziamenti e
quindi nella realizzazione dell’opera, peraltro prevista tra il 2018 e il 2020? E qualcuno
più bravo di me, ne aggiunge un’altra. Se nessun economista aveva previsto tre anni
prima l’esplosione della Cina sui mercati internazionali, come si fa, oggi, ad avere la
certezza della strategicità di un’opera che forse sarà fruibile fra 12 anni? E altro ancora.
A queste domande che non sono solo mie, si risponde: “ce lo chiede l’Europa”, “il
Piemonte perderebbe in competitività “, “ non si possono fermare la Velocità e il Pro-
gresso”.
E a me vengono in mente il Futurismo e il Vajont.
Lalla Spione

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Legge Finanziaria 2006

Solo carbone per i dipendenti pubblici


Soppressa l'indennità di trasferta
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Come ogni fine anno, si è compiuto non verrà liquidata. E’ fatta salva
il rito dell’approvazione della Legge Fi- l’eventualità di conguaglio positivo
nanziaria, ed anche in questa occasio- (qualora la norma dovesse essere im-
ne fra le centinaia di commi, scopria- pugnata e decadesse), anche se a dire
mo sgradevoli sorprese per i dipendenti il vero, visti i tempi di liquidazione delle
pubblici. Insomma una calza colma di trasferte, una sorta di sospensione del-
carbone. l’erogazione dell’indennità i dipendenti
Spesso le “Finanziarie” sono fatte di regionali già la vivono mensilmente.
tagli per creare economie e per incide- In attesa di ulteriori sviluppi, ci sia-
re in maniera importante nella vita del- mo comunque posti il problema della
le Amministrazioni Locali. Questa volta ricaduta sulle scelte che i dipendenti ef-
pensiamo che con la soppressione fettueranno in merito all’orario di lavo-
dell’indennità di trasferta il Governo ro durante le trasferte e al riconosci-
abbia voluto raschiare il fondo. mento del buono-pasto. Le OO.SS.,
Ma fatto ancora più grave, per la pri- pertanto, hanno richiesto l’immediata
ma volta una legge finanziaria invade riattivazione di una “Commissione Bi-
il campo delle regole definite nei Con- laterale” affinché si ridiscuta dei rego-
tratti nazionali. Viene violato quindi il lamenti – ormai datati – relativi alle tra-
principio della piena contrattualizzazio- sferte e alla erogazione del buono pa-
ne dei comparti pubblici. In parole sem- sto.
plici, la regola per cui la norma prima- La proposta della CGIL è che que-
ria che regola il nostro rapporto di la- st’ultimo venga erogato d’ufficio, salvo
voro è il Contratto. E le regole in mate- la eventuale presentazione di ricevuta
ria di trasferta erano contenute nel fiscale del ristorante.
CCNL del 15 settembre 2000. Questo Domenico Amato
apre sicuramente un problema da non
sottovalutare: oggi è l’indennità di tra-
sferta, domani potrebbero essere mo-
dificati gli articoli del Contratto sulla
malattia o sulle ferie o chi sa che altro.
Ma torniamo alle nostre trasferte. Va
precisato che nessuna riduzione vie-
ne effettuata sia sui rimborsi pasto e sia
sulle altre spese a piè di lista (l’appeti-
to è salvo).
Sull’argomento le OO.SS. sono sta-
TRASFERTE
te convocate dall’Amministrazione il 18
gennaio, per ricevere le dovute comu-
nicazioni in merito. E’ stato confermato
che la norma non appare interpretabile
nel senso di lasciar spazio a scappato-
ie e quindi, in attesa di una verifica più
approfondita, l’indennità di trasferta,
a partire dal mese di gennaio 2006,

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Festività civili ricadenti di domenica
Legge Finanziaria 2006, bloccati i ricorsi
Tra le sgradevoli sorprese inserite nella Legge Finanziaria 2006, il com-
ma 224 dell’art. 1 sancisce che “sono inapplicabili le disposizioni che
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prevedono il pagamento della retribuzione delle festività civili nazionali


ricadenti di domenica”. Lo stesso comma indica che “è fatta salva l’ese-
cuzione dei giudicati formatasi alla data di entrata in vigore della pre-
sente legge”: di questo emendamento pare che si debba ringraziare l’on.
Daniela Santanchè.
La CGIL dell’Ente ha in questi mesi raccolto le firme e la necessaria
documentazione, utile per il “tentativo obbligatorio di conciliazione” e
per la successiva “azione giudiziaria” finalizzata al pagamento delle festi-
vità civili ricadenti di domenica.
E seppure la cifra recuperabile individualmente non è elevata, oltre
700 colleghi iscritti e non alla CGIL sono venuti presso la nostra sede
sindacale per sottoscrivere il mandato per il “tentativo di conciliazione”.
Tutto è perduto? Non ancora. Non abbandoneremo l’opportunità di
richiedere il pagamento delle “festività civili”, anzi in attesa di un’inter-
pretazione autorevole di questa disposizione prevista dalla Legge Finan-
ziaria, abbiamo sollecitato il nostro ufficio legale affinché verifichi la re-
ale legittimità costituzionale del comma 224, convinti di difendere un
diritto.

Personale regionale INPS

ERA ORA !
Giovedì 19 gennaio si è tenuto, dopo sette mesi, l’incontro richiesto dalle
OO.SS. agli assessori Migliasso, Borioli e Manica per chiedere la modifica della
Convenzione tra la Regione Piemonte e l’INPS –stipulata nel 2001 - e consen-
tire al personale regionale che lavora presso l’ Istituto l’accesso alla mobilità
interna, così come previsto nell’accordo decentrato in materia di criteri di mobi-
lità interna attualmente in vigore.
Nessuno dei tre Assessori si è presentato all’incontro, ma Migliasso e Borioli
avevano dato ampio mandato ai direttori Miglio e Crescimanno di comunicare la
volontà di risolvere il problema posto alla loro attenzione impegnandosi a repe-
rire le risorse finanziarie da trasferire all’INPS, in sostituzione del personale che
ha chiesto la mobilità.
Nei prossimi giorni il direttore delle Politiche Sociali Attilio Miglio prenderà
contatto con il direttore dell’INPS Bontempi per proporre l’accordo. Anche se la
soluzione prospettata è arrivata con notevole ritardo, valutiamo positivamente
l’esito dell’incontro in quanto per la prima volta c’è l’impegno da parte dell’as-
sessore Migliasso a reperire i fondi necessari. In passato né l’Assessore Cotto,
né l’assessore Pichetto avevano proposto soluzioni in grado di risolvere tale
problema.

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Trent’anni dopo
“USCIAMO DAL SILENZIO”
Questo lo slogan della grande manife- sostenendo l’immoralità dell’aborto, con-
stazione di Milano del 14 gennaio scorso, dannando come omicida sia le donne che
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in difesa della Legge 194 del 1978 che re- decidono di interrompere la gravidanza,
golamenta l’interruzione volontaria di sia i medici che praticano tale tipo di in-
gravidanza. tervento.
La partecipazione di donne e uomini Oggi il Ministro della salute Storace,
d’ogni età e di nazionalità diverse ha su- nonostante gli aborti siano diminuiti del
perato ogni previsione delle organizzatri- 40%, ha voluto un’indagine sull’applica-
ci. zione della legge con controlli dell’attivi-
Un piccolo gruppo di colleghe “regiona- tà dei consultori e l’introduzione in que-
li” è arrivato a Milano con uno dei 12 pull- ste strutture di rappresentanti del mo-
man partiti dalla sede della CGIL di Via vimento per la vita con il ruolo di dissua-
Pedrotti, insieme a centinaia di donne ap- sori e di guardiani della morale. Inoltre
partenenti ai movimenti, alle associazio- la diminuzione progressiva dei fondi de-
ni, al mondo del lavoro e a tante giovani. stinati ai consultori in favore di altre voci
Arrivate al punto di ritrovo sotto il “Pi- di spesa che poco hanno a che fare con la
rellone” il corteo ha preso forma e mentre tutela della vita, quali le spese militari,
il nostro gruppo partiva, la testa del cor- dimostrano la volontà di attaccare uno
teo stava già entrando in Piazza Duomo. dei principi della legge e cioè il diritto di
Tanti gli slogan, i cartelli e gli incontri di abortire in sicurezza attraverso il servi-
amiche, amici, colleghe, donne dello spet- zio sanitario pubblico.
tacolo, della politica e della CGIL. Tutti Collegata a quella di Milano, si è svol-
insieme per dire che le conquiste del pas- ta a Roma, in Piazza Farnese, un’altra
sato vanno difese e nel caso della legge manifestazione per chiedere l’approvazio-
194, va difeso il diritto all’autodetermi- ne della legge sui PACS che prevede la
nazione della donna e la laicità dello Sta- possibilità di riconoscimento giuridico
to che deve garantire la tutela dei diritti alle coppie di fatto dello stesso sesso e di
civili senza ingerenze e condizionamenti sesso diverso.
di qualsiasi tipo. L’alta partecipazione alle due manife-
La legge è stata approvata nel 1978 stazioni ci fa sperare in una nuova sta-
grazie a molti anni di impegno e di lotta gione in cui le donne tornano a chiedere
di tante donne; nel 1981 c’è stato un ten- rispetto per il proprio corpo respingendo
tativo di cancellarla con un referendum le “molestie clericali”.
abrogativo che la maggioranza delle elet- A sostegno di questa capacità di paro-
trici e degli elettori italiani ha respinto. la è stato annunciato un nuovo appunta-
Da allora esponenti del mondo ecclesia- mento per l’11 febbraio prossimo a Na-
stico e della politica conservatrice hanno poli.
cercato di influenzare l’opinione pubblica Mimì Sciortino

NON CI FERMEREMO A MILANO

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Riceviamo e pubblichiamo:

LUNGA SBORNIA A SUPERCIUK


É la prima frase balzatami in mente zioni organizzative, alcuni “rappresen-
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appena furono diffuse le prime voci tanti sindacali” si sono asserragliati a


sulla possibile ripartizione delle risor- difesa di diritti dati subito per acquisi-
se aggiuntive da destinare al Perso- ti.
nale delle categorie dell’Ente. Non sa- “La coperta non basta anche per i
pete chi è Superciuk? E’ un “eroe” dei dipendenti comuni? Se ne facciano
fumetti, operatore ecologico sempre dare un altro pezzo”. “Sì, perché ric-
alticcio, un bandito al contrario, che chi si è, ma di più è meglio” sembra-
ruba ai poveri per dare ai ricchi (que- no essere le parole d’ordine che ani-
sti vanno difesi perché non imbratta- mano tali battaglieri sindacalisti dispo-
sti a tutto pur di salvaguardare
quanto fissato in queste ipotesi
di riparto. Poco importa che la
maggioranza dei dipendenti ab-
bia difficoltà ad arrivare a fine
mese, nonostante le pur non tra-
scurabili conquiste salariali otte-
nute negli anni. Mi sorge il dub-
bio di non saper spendere bene
perché fatico, come tanti altri
colleghi, ad arrivare a fine mese.
Dunque ecco la giustificazione di
Superciuk: ai poveri diamo di
meno, per il loro bene, per limi-
tare i danni che farebbero aven-
do qualche euro in più.
no le strade che egli è poi costretto a Mi piacerebbe però ricordare al col-
ripulire!). Pensavo che i fumetti si limi- lega e sindacalista cui è stata attribu-
tassero ad esagerare la realtà o a de- ita una P.O. o, meglio ancora, una
scriverne una virtuale, ma evidente- A.P., magari da neppure tanto tempo,
mente non ho capito nulla. Già, per- che alcuni diritti dovrebbero essere
ché mi illudevo che il ruolo di chi è sin- condivisi. Primo tra tutti, quello ad una
dacalista non fosse quello proprio di esistenza dignitosa, frutto del proprio
Superciuk, bensì quello di difendere i onesto lavoro. Sì, sembra retorico,
lavoratori, soprattutto i più deboli, ga- purtroppo però sempre più spesso
rantendo loro la difesa di diritti, eco- accade che non si riesca a fronteg-
nomici e non. Ma la realtà spesso su- giare il quotidiano, sperando che non
pera la fantasia, e così eccoci di fron- insorgano altri problemi. Caro colle-
te a qualcosa di non facilmente inter- ga, sindacalista e “posizionato”, vor-
pretabile (o no?). Alla prima ipotesi di rei ricordarti che quando faccio la spe-
riparto delle risorse aggiuntive, formu- sa, quando acquisto i libri per i figli,
lata dall’Amministrazione e particolar- quando pago la rata d’affitto o di mu-
mente generosa a favore delle posi- tuo, quando vado al cinema (ma

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quando vado al cinema??), quando ho menticato. Oggi semplicemente ti
bisogno di assistenza medica e così scandalizza e non ti pare equilibrato
via, al momento di pagare non mi chie- rivedere l’ipotesi di riparto delle risor-
dono mai categoria e posizione eco- se, essendo in questa circostanza a
nomica di appartenenza. Ecco scoperti te meno favorevole. Questo credo sia
i veri comunisti, quelli che trattano tut- un buon punto di vista per chi fa sin-
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ti allo stesso modo!! Caro collega, sin- dacato alla Superciuk. Mai come in
dacalista e posizionato, ricordo come questo caso è vero il detto “la testa a
fosse ieri una tua toccante proposta, cambia second ‘doua pogia ‘l cul”.
affissa in bacheca, con la quale, in Posso solo augurarmi che, al pros-
calce la tua firma, chiedevi un “picco- simo turno, i miei colleghi facciano te-
lo” sacrificio ai colleghi posizionati, non soro di quanto è accaduto e, chiamati
ancora tuoi colleghi. Il sacrificio di ri- al voto, decidano di farsi rappresen-
nunciare ad una parte dell’indennità tare da chi vive la loro stessa situa-
di posizione loro spettante e di cui già zione quotidiana.
beneficiavano, ritenendo tale opera- Ti chiedo scusa se mi sono permes-
zione lecita e morale, onde consentire so di chiamarti collega e di aver usato
l’istituzione di nuove P.O. per un certo un tono confidenziale, non consono
numero di dipendenti della categoria alla marcata differenza tra noi (per
D. In effetti questo è poi avvenuto, gra- fortuna!).
zie a rivendicazioni di posizionati e non
nelle opportune sedi, e tu hai già di- Alan Ford e il Gruppo TNT

MA COSMAN CHI È?
Tra i muri dell’Assessorato Agricoltura, in Corso Stati Uniti 21, aleggia
una presenza inquietante: CO.SM.AN.
Già da qualche mese arrivano e partono dall’Assessorato missive intestate
a CO.SM.AN. Le fotocopiatrici-stampanti riproducono documenti con questa
strana intestazione. Ad un certo punto si è insediata in ufficio una persona
che tutti credevano una nuova collega ma che in realtà lavora per CO.SM.AN.
Pare che anche qualche dipendente di ruolo (titolare di Alta Professionalità)
svolga la sua attività solo per CO.SM.AN ... ma si tratta certo di chiacchiere!
Sul Bollettino Ufficiale n. 43 del 27/10/2005 è pubblicato un comunicato di
CO.SM.AN.. Risulta che ha sede presso i nostri uffici, usa i numeri telefonici
e i fax della Regione. Finalmente è chiaro: si tratta del “Consorzio Smalti-
mento Rifiuti di origine animale”, istituito con legge regionale del 2001. For-
se utilizza anche il personale regionale, ma nell’elenco delle strutture regio-
nali non compare. C’è qualcuno che sa spiegare l’arcano? La Regione ha dato
le sue strutture in comodato ad un consorzio privato, oppure esiste un con-
tratto di affitto, o una convenzione?
Certamente è così perché, in caso contrario, immaginiamo che qualcuno
potrebbe avere da eccepire.
Chi ci aiuta a capire?

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CGIL
FUNZIONE PUBBLICA CGIL COMPARTO
COMPRENSORIO DI TORINO AUTONOMIE LOCALI
Via C. Pedrotti, 5 - 10152 Torino
FP Tel. 011.2442.520

Il/la sottoscritto/a ........................................................................................................................................................................ Matr. .......................................................

abitante in via ............................................................................................................................ n. ................................................. cap. ......................................................

città ................................................................................... prov. .................................... sesso M F nato/a il .............................................................................

a ........................................................................................... prov. .................................. nazionalità.................................. C.F. ..............................................................

Ente .................................................................................................................................. Settore ............................................................................................................................

via .................................................................................................................................... n. ................................................. città ..........................................................................

categoria ...................................................................................................................... tit. studio ......................................................................................................................

tel. abitazione .......................................................................................................... tel. lavoro ..................................................................................................................

Autorizza l’Amministrazione ad effettuare sulle proprie competenze la trattenuta sindacale in base agli accordi di
Comparto vigenti. Ricevuta l’informativa sull’utilizzazione dei miei dati personali, ai sensi dell’art. 10 della L.

675/96, consento al loro trattamento nella misura necessaria per il perseguimento degli scopi statutari. Consento,
anche che i dati riguardanti l’iscrizione sindacale siano comunicati al datore di lavoro e da questi trattati nella
misura necessaria all’adempimento di obblighi previsti dalla legge e dai Contratti.

Data ........................................................................................... Firma ...........................................................................................

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