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La redazione del Fogliaccio ha sede presso l’Ufficio Sindacale C.G.I.L. - Ente Regione
Piazza Castello, 153 - Torino - Tel. 011.530263.
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La lettera di Epifani
Segretario Generale della CGIL
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16 Novembre 2007
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Elezioni R.S.U.
Bilancio di tre anni
Tre anni sono trascorsi dalle precedenti elezioni RSU del 16-18 novembre 2004. Alla vigilia del
rinnovo delle rappresentanze, è utile riassumere – in una sorta di cronistoria - le tappe principali del
cammino percorso.
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- Gennaio 2005 - approvazione del programma RSU ed elezione della delegazione trattante.
- Estate 2005 - avvio delle relazioni sindacali con la nuova giunta di centro-sinistra (assessore
Borioli).
- 19 dicembre 2005 - siglata l’ipotesi di contratto decentrato 2005-2007. Attraverso l’utilizzo di
risorse aggiuntive è prevista l’attuazione di una progressione economica per tutti i dipendenti
all’interno delle categorie; sono inoltre incrementate sia le indennità delle categorie B, C e D sia
le indennità delle posizioni organizzative; aumenta infine significativamente il fondo della
produttività. L’accordo consente di soddisfare in modo sostanziale gli obiettivi ed i contenuti
economici della piattaforma programmatica RSU, ma è raggiunto dopo fasi di forte tensione tra
le sigle sindacali. CGIL ritiene che la ripartizione delle risorse inizialmente rese disponibili dalla
amministrazione (per 7.800.000 euro) sia squilibrata a vantaggio delle posizioni organizzative.
Dopo una serrata trattativa, si riesce ad ottenere una somma complessiva di 9.150.000 euro, che
permette un soddisfacente riequilibrio dei benefici a favore delle categorie.
- Autunno 2006 - dopo la sottoscrizione, in data 9 maggio 2006, del Contratto Nazionale per il
biennio 2004-2005, si riapre la trattativa a livello decentrato con il nuovo assessore Peveraro.
- 16 novembre 2006 - siglato il contratto decentrato 2006. Le nuove risorse, messe a disposizione
dal contratto nazionale (386.000 + 540.000 euro), sommate a quelle “liberate” a seguito della
scadenza degli incarichi dirigenziali a progetto (660.000 euro, per un totale di circa 1, 6 milioni
di euro), sono utilizzate per incrementare le indennità di responsabilità delle categorie B, C e
D - che raggiungono rispettivamente 1.500, 1.750 e 2.500 euro l’anno - e per istituire nuove
posizioni organizzative o modificare posizioni esistenti. Ancora, una parte delle risorse è desti-
nata alla produttività.
- 5 dicembre 2006 - manifestazione di protesta dei dipendenti regionali davanti al Consiglio regio-
nale, indetta da CGIL-CISL-UIL ed RSU, contro l’assunzione dei portaborse e contro l’eccessivo
ricorso alle consulenze, per la stabilizzazione dei precari, per l’aumento della dotazione organica
dell’ente e per la discussione di un piano occupazionale.
- Dicembre 2006 - avvio del confronto con Giunta e Consiglio regionale sul piano occupazionale.
- 23 marzo 2007 - audizione delle organizzazioni sindacali davanti alla commissione del Consiglio
regionale sulla proposta di modifica delle Direzioni regionali.
- 4 aprile 2007 - audizione delle organizzazioni sindacali davanti alla commissione del Consiglio
regionale sul disegno di legge di organizzazione dell’Ente.
- 2 maggio 2007 - sigla del piano occupazionale per il triennio 2007-2009. Il percorso concordato
con l’Amministrazione prevede innanzitutto la stabilizzazione degli assunti a tempo determinato
a seguito degli eventi alluvionali (31 unità), l’assunzione dei 12 vincitori del concorso per
qualifica dirigenziale e - dopo l’estate - l’assunzione di idonei del medesimo concorso (4 per
il Consiglio regionale e 10 per la Giunta), ed ancora l’assunzione di idonei in altri concorsi a suo
tempo espletati nonchè la progressione di tutti i dipendenti della categoria A nella categoria B.
Ancora nel corso del 2008 sono state concordate altre assunzioni di idonei da concorsi pubblici
e l’espletamento di progressioni verticali dalla categoria C alla D per un numero di posti
disponibili, a regime, pari a circa il 30% dei partecipanti alla selezione. Successivamente, nella
seconda metà del 2008, si darà corso alla progressione verticale dalla categoria B alla categoria
C, con una percentuale di posti a regime pari al 40% rispetto al numero di partecipanti. La
maggiore percentuale, richiesta con forza da CGIL, compensa il fatto che la progressione verticale
dalla categoria B alla C, prevista da un precedente accordo, non fu in realtà effettuata. Sempre per
il 2008 sarà bandito un concorso pubblico per 40 posti di categoria B1 (uscieri, centralinisti,
autisti), che terrà conto di chi ha già prestato servizio a tempo determinato nella amministrazione
pubblica. Capitolo a sé stante è costituito dai lavoratori precari in Regione, per il quale si rinvia
a un apposito tavolo.
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- Luglio 2007 – viene costituita una commissione bilaterale, composta da amministrazione e
organizzazioni sindacali, al fine di affrontare in maniera organica la questione del precariato
all’interno dell’Ente. Punto di partenza è ovviamente una esauriente ricognizione delle figure
atipiche di lavoratrici e lavoratori che operano nelle direzioni regionali. Dalla migliore conoscen-
za e dalla quantificazione del fenomeno dovrà discendere un percorso di stabilizzazione, alla luce
della normativa vigente.
- 26 settembre 2007 - audizione delle organizzazioni sindacali davanti alla commissione del Con-
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Elezioni R.S.U.
Il programma della CGIL
Il Contratto Nazionale, la piattaforma unitaria per il PROGRESSIONI ECONOMICHE
rinnovo del Contratto 2006-2009 e il Memorandum Nel triennio di vigenza della nuova RSU, ritenia-
per una nuova qualità dei servizi e delle funzioni mo praticabile l’attuazione di una progressione
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pubbliche sono i documenti le cui regole e i cui prin- economica per tutti, partendo, se ci fossero pro-
cipi proviamo a declinare in questo programma. La blemi di reperimento di risorse economiche, da-
CGIL sottopone al giudizio democratico di tutti i gli iniziali delle categorie, dalle categorie B e C e
dipendenti il lavoro fatto in questi anni e le propo- da chi sta per andare in pensione. Ovviamente il
ste per i prossimi. Senza tentazioni corporative, ma fondo del salario accessorio (produttività e inden-
con la consapevolezza del ruolo di tutela e salva- nità) non dovrà essere diminuito. Per quanto riguarda
guardia dei diritti e dei bisogni di chi rappresentia- la categoria A, l’obiettivo della CGIL è stato fi-
mo. nalmente raggiunto: tutti, sia in Giunta che in
Consiglio sono in categoria B e per loro sicura-
ORGANIZZAZIONE mente una progressione orizzontale è da prevedere
Non basta accorpare le Direzioni o ridurre i settori il prima possibile. Rimane il problema per le cate-
(forse) per pensare di aver organizzato l’Ente. Nep- gorie A trasferite da altri Enti. Per questi può essere
pure l’eventuale modifica della L.r. 51 sarebbe una prevista, dopo una permanenza di un anno, la pro-
automatica soluzione ai tanti problemi. I due dise- gressione in B.
gni legge, quello di Peveraro e quello di Burzi, che
nella filosofia di fondo si assomigliano (è un caso?) PROGRESSIONI VERTICALI
rischiano addirittura di ingarbugliare le cose. La Con la pubblicazione del bando per la progressione
CGIL rimane convinta che senza un tavolo di verticale da C a D parte il secondo giro (per la cate-
concertazione nel quale l’Amministrazione e il goria C) di attuazione di questo istituto contrattua-
Sindacato discutono del ruolo, delle competenze le. Non è come la CGIL aveva richiesto, la “legge-
e degli obiettivi dell’Ente nulla potrà cambiare. rezza” delle altre sigle sindacali e del precedente
Come faremo, ad esempio sulla nostra richiesta - direttore del Personale della Giunta (il Consiglio è
inascoltata da anni - di aumento della dotazione sempre stato al traino) ha confezionato un bando
organica a decidere quali sono le necessità numeri- squilibrato. Poco o nulla conta l’anzianità, poco o
che e professionali? A caso probabilmente, come a nulla l’idoneità in altre progressioni verticali, poco
caso e comunicandolo successivamente al Sindaca- o nulla la laurea. Si è pensato così di fare uno sgar-
to, è stata ridotta. Aspettando un segnale che spe- bo alla CGIL; si è fatto invece alla maggioranza di
riamo arrivi e partendo da proposte immediatamen- quelli che parteciperanno alla selezione. Per quan-
te attuabili, la CGIL, fermo restando quanto già pro- to riguarda la progressione da B a C, grazie alla
posto sulla modifica della L.r.51 e sulla delibera di CGIL si è in parte recuperata la prima progres-
accorpamento dei Settori, rilancia le conferenze di sione verticale mai effettuata, portando al 40%
Settore e di Direzione dove gli obiettivi e le scelte la percentuale dei posti/concorrenti messi a sele-
vengono condivisi e discussi, dove tutti i dipen- zione (per la C è il 30%). La CGIL ritiene però che
denti possono essere consapevoli di quanto - cia- non basti. Alla categoria B è stata negata un’oppor-
scuno per il suo ruolo e per le sue capacità - con- tunità. Anche per questo l’ampliamento della do-
tribuisce a far funzionare il nostro Ente. La con- tazione organica diventa indispensabile. L’idea-
divisione servirebbe anche a migliorare e a com- le sarebbe mantenere la validità delle graduatorie
prendere alcune scelte: gli obiettivi per la produtti- per tre anni come per i concorsi pubblici e riaprirle
vità, la formazione, l’istituzione e l’assegnazione di successivamente fino a recuperare la percentuale di
posizioni organizzative. posti che si è persa. Naturalmente non si è ancora
discusso il bando, lo si farà presumibilmente nei
primi mesi dell’anno nuovo.
PRODUTTIVITÀ E INDENNITÀ
I ritardi, con i quali vengono rinnovati i Contratti
Nazionali, pongono un problema reale sui redditi
dei lavoratori dipendenti. Ma anche arrivassero gli
aumenti richiesti sullo stipendio tabellare, le risor-
se destinate ai dipendenti pubblici - checché ne dica
il ministro Padoa-Schioppa - sono sempre irrisorie.
Da anni in Regione la scelta fatta, anche per il
forte impegno della CGIL, è stata quella di pun-
tare sul salario accessorio. Si è data piena attua-
zione a tutti gli istituti contrattuali relativi alle in-
dennità, anche se per le categorie B e C l’aumen-
to di alcune di queste, può e deve essere ulte-
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riormente richiesto. Ricordiamo agli smemorati
che il sistema di assegnazione della indennità di
VOT A
responsabilità delle categorie B e C è già diventa-
to uguale a quello della categoria D!
Ma se per le indennità il Contratto fissa dei tetti
massimi, la produttività, come diciamo da anni, è
l’unico istituto non soggetto a limiti, se non il repe-
rimento delle risorse aggiuntive. E su un ulteriore
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ORARIO DI LAVORO ricambio generazionale della dirigenza, ma, tra le
E PARI OPPORTUNITÀ altre cose, per le motivazioni con le quali si erano
L’orario di lavoro con le previste turnazioni e fles- scelti i profili, alcuni ritagliati su misura dei “pro-
sibilità deve favorire la possibilità di conciliare il gettisti”. Comunque, i concorsi sono terminati. Al-
tempo di vita e di lavoro. Occorre vigilare affin- cune “clamorose” bocciature hanno dato un segnale
ché le differenti tipologie di orario adottate dalle positivo: se da un lato era cambiata la Giunta, dal-
lavoratrici e dai lavoratori della Regione Piemonte l’altro la campagna stampa del Fogliaccio qualche
siano sempre quelle contrattate tra Amministrazio- risultato l’aveva raggiunto. I vincitori e i primi quat-
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ne e OO.SS. - anche quando le esigenze delle strut- tordici idonei (Giunta e Consiglio) sono stati assun-
ture sono particolari -, e come è previsto dal con- ti. Ora, da un parte la settantina di idonei appesi alle
tratto decentrato integrativo del 2000. graduatorie chiedono di essere tutti “pescati”, dal-
La CGIL si è impegnata in questi anni per il rispetto l’altra chi per i più svariati motivi non ha potuto
rigoroso delle direttive europee e nazionali in mate- beneficiare di questi concorsi chiede un’altra oppor-
ria di orario di lavoro, affinché non si verifichino tunità. L’Amministrazione di centro-sinistra (come
situazioni peggiorative in deroga a quanto disposto la precedente di centro-destra) preferirebbe “sce-
dalle direttive stesse. gliersi” la dirigenza o attraverso la mobilità da altri
Il programma CGIL per le elezioni RSU del 2004, Enti o attraverso contratti privati. Al Sindacato, an-
in materia di orario, è stato in buona parte realizza- che se non sarebbe il suo compito, tocca sbrogliare
to. Sono state attivate nuove articolazioni di part- la matassa. La CGIL ritiene che le attuali necessi-
tà organizzative dell’Ente debbano essere soddi-
time ed è stato introdotta la possibilità di “telelavo-
sfatte attingendo dalle graduatorie. Scadute que-
rare” oltre che a distanza anche a domicilio. Rima-
ste, non si debbono aspettare altri vent’anni. Pri-
ne non attuata - e noi continueremo a chiederla - ma che termini la legislatura deve essere bandito
la nostra richiesta di part-time con prestazione un altro concorso. Questa volta - ci auguriamo -
lavorativa e sospensione della stessa in relazione dopo un tavolo vero di confronto con il Sindacato e
al calendario scolastico (9 mesi lavorati e 3 mesi la RSU.
no)
Sarà rilanciata la proposta di orario credito/debito FORMAZIONE DEL PERSONALE
anche per chi lavora a tempo parziale; si dovranno Il sistema formativo regionale è stato definito nel
rivedere le flessibilità delle diverse articolazioni, ri- contratto decentrato del 2000 e sviluppato dalla
muovendo le criticità che sono state segnalate. amministrazione e dalle organizzazioni sindacali con
Si parla inoltre di bilanci di genere e di valorizza- specifici protocolli annuali. Stupisce ora la disin-
zione delle competenze. Sarebbe auspicabile che voltura con la quale soggetti politici (Forza Italia) e
tutte le lavoratrici ed i lavoratori di questo Ente po- sindacali (tra cui la UIL) prendono a picconate al-
tessero finalmente dimostrare le proprie, facendole cuni cardini di quel sistema, rappresentandolo come
valere per esempio in caso di mobilità. Gli strumen- una camicia di forza. Costoro, mentre sottoscrive-
ti per realizzare una sorta di “curriculum professio- vano le scelte compiute da sette anni a questa parte,
nale” esistono già: basta unire al curriculum forma- evidentemente dormivano. Chi afferma che la man-
tivo, dal quale risulta ciò che si è appreso tramite la cata formazione preclude le progressioni orizzonta-
formazione, il contenuto dei piani di lavoro di cia- li e danneggia economicamente i dipendenti, dice
scun dipendente. stupidaggini in mala fede.
In ultimo: la CGIL si chiede perchè questa Am- CGIL intende innanzitutto difendere il sistema
ministrazione, attenta almeno sulla carta alle Pari formativo finora costruito, dando atto del positivo
opportunità (per la prima volta è stato istituito lavoro svolto a chi della Direzione del personale se
l’Assessorato che ha questa competenza), non si ne è fatto carico, anche tramite un costante confron-
comporta conseguentemente. Perchè chi fa il to con il sindacato.
part-time viene penalizzata/o in termini di an- Da qui si parte per andare avanti. Molto si è fatto e
zianità ai fini della carriera, ad esempio nel caso si può ancora fare – come CGIL sostiene da qualche
delle progressioni verticali? E perchè i periodi di tempo – sia per migliorare la qualità dei corsi sia
maternità obbligatoria vengono considerati as- per assicurare una maggiore rispondenza tra con-
senze ai fini della produttività, impedendo la va- tenuti formativi ed attività lavorativa, ad esem-
lutabilità della dipendente? pio diffondendo maggiormente la formazione-obiet-
tivo. Una proposta che avanziamo è quella di attiva-
ACCESSO ALLA DIRIGENZA re convenzioni con l’Università di Torino e del Pie-
Come troppo spesso capita, il Sindacato si trova a monte per istituire corsi tenuti quindi da docenti uni-
fronteggiare e a “mettere le pezze” su scelte fatte versitari (specie nei segmenti formativi delle com-
dall’Amministrazione. Parliamo dei concorsi pub- petenze giuridico-amministrative e specialistico-set-
blici di accesso alla dirigenza. Banditi dalla Giunta toriali) che da un lato alzerebbero il livello qualita-
e dal Consiglio (regnante il centro-destra) senza il tivo e dall’altro - per i dipendenti iscritti all’Univer-
consenso delle Organizzazioni sindacali, i concorsi sità - potrebbero costituire crediti per gli esami uni-
si sono poi conclusi, anche se a balzelloni, con la versitari. Sempre attraverso una convenzione si po-
Giunta Bresso. La CGIL, fino alla pubblicazione dei trebbero prevedere, per i dipendenti già laureati, la
bandi, aveva espresso tutta la sua contrarietà, non frequenza a master universitari su materie legate alla
perché non ritenessimo necessario andare ad una loro attività lavorativa.
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SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO Amministrazione avviare il tutto il prima possibile.
Il governo con l’approvazione del Testo Unico sicu- Rimane insoluta una questione: il personale del Ge-
rezza sul lavoro mette finalmente mano a una com- ologico essendo assegnato funzionalmente ad
plessa materia e raggiunge un traguardo che cam- ARPA, non ha beneficiato dei contratti integrativi
bierà in modo sostanziale i rapporti tra Enti, lavora- nel frattempo firmati in Regione. Su questo la CGIL
tori e parti sociali. La legge è la 123 del 3 agosto ritiene giusto, nelle prossime occasioni, tener conto
20007. di questo limite.
Noi pensiamo che prevenzione e sicurezza nei luo-
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Elezioni R.S.U.
Le candidate e i candidati CGIL
1 SPIONE Lalla CGIL FP-Piemonte
2 MADARO Raffaele Corso Bolzano 44
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ERA MEGLIO GHIGO?
Ovviamente no. Ma molte delle speranze che si erano accese per la vittoria di una
giunta di centro-sinistra, se non sono andate del tutto deluse - sarebbe un giudizio
troppo aspro e definitivo - si intrecciano con perplessità e qualche senso di scora-
mento o di rassegnazione tra i dipendenti regionali. Ci fanno sorridere le dichiara-
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zioni di Peveraro che confonde le normali rivendicazioni del Sindacato con le tensio-
ni fra sigle per la campagna elettorale RSU. Siamo solo un sindacato che fa il suo
mestiere. Ma, non è spiegabile la superficialità nell’affrontare problemi che riguar-
dano l’organizzazione del lavoro, l’organizzazione dell’Ente e quindi come l’Ente
attua i compiti e gli obiettivi che ha.
Alcune scelte fatte finora sembrano o casuali e un po’ pasticciate o dettate più da
interessi, i più vari e non sempre nobili. Una Amministrazione non convinta della
sua funzione pubblica.
L’ingerenza della politica sul lavoro di alcune strutture non è diminuita rispetto
alla Giunta di centro-destra. E’ evidente che c’è un comune sentire che attraversa
tutti gli schieramenti: il lavoro pubblico non più al servizio della comunità e dei
cittadini, ma del politico di turno. La divisione tra politica e gestione (le riforme
Bassanini) ha fatto enormi passi indietro e di questo dobbiamo ringraziare la de-
stra, ma a sinistra non vediamo evidenti cambiamenti di rotta e ci dispiace.
Se pensiamo alla gestione del personale regionale, prendiamo atto che troppo spes-
so viene usato come “merce di scambio” per risolvere le dispute con l’opposizione.
Un esempio, ma solo perché è l’ultimo, le graduatorie dei concorsi pubblici per la
dirigenza. La scelta dei primi 14 idonei è stata fatta in assenza totale di criteri, ma
con grandi dibattiti in Giunta e in Ufficio di Presidenza per il Consiglio. E si mor-
mora che per i prossimi idonei ci sia un patto con l’opposizione.
La CGIL, che è un sindacato di sinistra, ma che nella sua autonomia giudica nel
merito le scelte che vengono fatte, continuerà a chiedere all’Amministrazione di
battere un colpo, sperando che non si perda altro tempo.
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Peveraro e derivati
A quanto pare, il governo ha pensato di
vederci meglio e magari correre ai ripari.
Evidentemente il problema c’è. Certamente
non in Piemonte. La presidente Bresso lo
esclude. Anzi ha detto (vedi Repubblica del
16/10/2007) “la nostra operazione è stata
giudicata la migliore del genere in Europa.
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PETIZIONE PER LA FORMAZIONE FACOLTATIVA
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16 Novembre 2007
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Elezioni R.S.U.
Una POB non si nega a nessuno
Cos’è una POB? La posizione organizzativa di base. E qual è la formula magica per creare la
POB? Prendi la produttività di una D6, aggiungi un pizzico di indennità di responsabilità e
mescola il tutto con una percentuale di risultato. Bevi la pozione e voilà la POB.
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La domanda sorge spontanea, ma di che sostanze fanno uso nel gruppo aziendale UIL?
Tutti fatti di POB.
E quale Contratto hanno visto? Noi della CGIL francamente di POB non abbiamo mai letto,
e neppure ne abbiamo trovato traccia nella piattaforma unitaria per il futuro Contratto Na-
zionale. Forse le POB violano il Contratto? Sciocchezze per la UIL, ma per l’Amministrazione?
Quante sarebbero queste POB? 100, 200, tutta l’attuale categoria D non titolare di posizione
organizzativa? Su questo il programma UIL sorvola.
Ma se solo una POB può diventare posizione C e poi B e poi A e poi Alta Professionalità e un
domani chissà Presidente della Repubblica, vuol dire due cose: o tutti (se le POB fossero per
tutti) prima o poi diventeremo Alte Professionalità o i Direttori continueranno a scegliere
discrezionalmente e avremo una serie di povere POB che, non essendo“vere”posizioni or-
ganizzative, rimarranno cristallizzate nella loro posizione per anni, senza nessuna possibilità
di aumentare il valore economico dell’indennità, al contrario di quanto avviene oggi per la
produttività. Mica ci convince.
E’ previsto il recesso consensuale da POB?
Per concludere, la UIL già tre anni fa, in campagna elettorale, promise posizioni organizzative
per tutti e non le abbiamo viste. E non poteva essere diverso.
Questa volta ci ritorna, inventandosi di sana pianta figure che non esistono e mai potranno
esistere.
Sarebbe più seria (o più divertente) se intitolasse il suo programma: CCHIU’PILU PE’ TUTTI!
P.S. Funtò (la UIL c’est moi ) continua ad arrovellarsi sul perchè la CGIL non abbia firmato
l’accordo sulle regole per la progressione verticale da C a D. Siamo dispiaciuti per questo
tormentarsi, ma non sappiamo come lenire il suo struggimento. Coraggio!
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COME SI VOTA IN REGIONE PIEMONTE
Per la validità delle elezioni delle R.S.U. è necessario che si rechi a votare il 50% + 1 dei
lavoratori. Il metodo di elezione fissato dal regolamento è quello del voto segreto su liste
concorrenti.
A ciascun lavoratore che si recherà a votare verrà consegnata una scheda sulla quale sarà
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FUNZIONE
PUBBLICA ELEZIONI R.S.U.
19/22 Novembre 2007
CGIL
Come si vota: sbarrare il simbolo.
FUNZIONE
PUBBLICA ELEZIONI R.S.U.
19/22 Novembre 2007
Bianchi Maria
CGIL Verdi Luisa
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CGIL
FUNZIONE PUBBLICA CGIL COMPARTO
COMPRENSORIO DI TORINO AUTONOMIE LOCALI
Via C. Pedrotti, 5 - 10152 Torino
FP Tel. 011.2442.520
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