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ITALCEMENTI sito di Isola delle Femmine provincia di Palermo Il valore trovato nel cemento di Cromo VI pari a 6 ppm (6 mg/kg),

, il valore superiore ai 2 ppm previsti dalle norme europee (ora dal REACH), va tenuto in conto che : a) il divieto di commercializzazione di cemento con una tale concentrazione riferito al cemento miscelato con acqua (e non la sola polvere), b) pu essere impiegato (entro determinati termini temporali) se miscelato con sostanze riducenti (sono additivi che trasformano il Cromo VI in Cromo III non cancerogeno); c) pu comunque essere utilizzato in processi chiusi (ovvero non con la classica betoniera ma con altri sistemi automatici chiusi, es. produzione di premiscelati) o comunque in assenza di necessit di interventi manuali di addetti (allo scarico, alla vibrazione e/o alla finitura superficiale). Sullargomento vi una recente circolare del Ministero del Lavoro e della Salute (del 24.07.2009) che invita al controllo le Regioni nei luoghi di lavoro. Il valore trovato nelle polveri depositate (0,7 mg/kg 0,7 ppm) indica un evidente apporto del cementificio ma la presenza di Cromo VI nelle polveri emesse come anche correttamente afferma ARPA non correlabile se non in minima parte al pet-coke (nella analisi ARPA presente ad una concentrazione inferiore al 1 mg/kg nel pet-coke) ma principalmente alle materie prime utilizzate per la produzione del clinker ed in particolare dalle argille nonch dai refrattari (per questo la analisi richiesta dovrebbe estendersi se si vuole inquadrare la questione Cromo VI come pure di altri metalli alle materie prime utilizzate, tra cui forse ci sono anche rifiuti o cosiddetti sottoprodotti) Per metalli caratteristici e presenti nel pet-coke come il Nichel e il Vanadio. Dalle analisi di Arpa (pet coke) e della Universit (polveri) emerge che, per il vanadio, si passa da 2.445 mg/kg di Vanadio nel pet-coke a 160 mg/kg nel cemento a 450 mg/kg nelle polveri depositate. Se questultimo dato fosse confermato dalla analisi delle emissioni (ed in particolare sulle polveri emesse) con ogni probabilit (avendo a disposizione comunque anche analisi delle materie prime utilizzate) si pu sostenere una correlazione tra Vanadio emesso e la sua presenza nelle polveri cui sono esposti i residenti. Il pet-coke associato alla emissione di zolfo (ossidi di zolfo), per lesattezza il combustibile a basso costo preferito dai cementifici in quanto la norma sui combustibili (Dlgs 152/06, parte V, allegato X) permette il suo utilizzo (ad elevata percentuale di zolfo) proprio esclusivamente o quasi nei cementifici Infatti nella AIA (p. 8) si prescrive alla azienda di presentare un nuovo bilancio dello zolfo per la verifica della fissazione e/o della combinazione dei suoi composti secondo le modalit previste dalla normativa vigente : questo bilancio stato presentato ? Sono inoltre previsti rapporti di prova semestrali sui combustibili, sono stati presentati e sono disponibili ? LAIA consiglia (p. 9) di far divenire limpianto un impianto di coincenerimento di rifiuti, oggi limpianto brucia anche rifiuti ?? Sono disponibili i risultati delle misurazioni alle emissioni, in continuo e in discontinuo ?? (Prescrizione a p. 9 tra laltro non mi chiaro quali siano esattamente i limiti, lAIA riporta delle medie giornaliere su base trimestrale ma rimanda anche ad un Allegato 1). Le stazioni di rilevamento dellaria sono state installate e sono funzionanti ?? (p 10 AIA) Sono state fatte le campagne di misurazione dellaria con laboratorio mobile ?? E stata fatta la visita ispettiva (art. 13 AIA), se s con quali risultati ??

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