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Cona Valentina IV F

Anno scolastico 2011-2012

Liceo Scientifico G. Brotzu

L'Assemblea Costituente: I provvedimenti


L' Assemblea Nazionale Costituente del 1789 la prima assemblea costituente della storia francese. Viene ufficialmente istituita il 9 luglio 1789, con l'intento di identificare un'assemblea non pi degli stati ma del popolo, dopo che i rappresentanti del Terzo Stato si erano proclamati Assemblea Nazionale e si erano impegnati, con il Giuramento della Pallacorda, a non separarsi prima di aver dato una costituzione alla Francia. Da qui ha origine un grande processo rivoluzionario, il cui primo atto simbolico la Presa della

Gli Stati Generali si trasformano in Assemblea Nazionale Costituente.

Bastiglia (14 luglio 1789) da parte del popolo parigino insorto a difesa dell'Assemblea. Nei suoi due anni circa di esistenza i deputati dell'Assemblea Costituente discutono e approvano molte riforme, destinate a mutare il volto della Francia. Ha inizio con l'Assemblea un'altra societ, del tutto innovativa rispetto a quella dell'Ancien Regime: una societ amministrata e diretta dalla borghesia. L'Assemblea approver come suo atto I deputati del Terzo Stato,durante il Giuramento della Pallacorda finale la costituzione, il 3 settembre 1791; il 30 settembre dello stesso anno sar sostituita dall'Assemblea legislativa, eletta a suffragio censitario.

Prendendo a modello quello che era avvenuto a Parigi, scoppiano nelle campagne, gravi disordini. Era il periodo della mietitura e il nuovo raccolto si annunciava migliore di quello del 1788, ma gli effetti della precedente carestia (che aveva portato a un aumento vertiginoso dei prezzi), si faceva ancora sentire. Ad aggravare la situazione era la crisi economica e la tensione politica. Ancora sotto il giogo feudale, i contadini esasperati, non solo attaccano i castelli dei nobili, e bruciano gli archivi in cui sono annotati i diritti signorili, ma si rifiutano anche di pagare le decime agli ecclesiastici e i vari canoni e tasse dovute alla nobilt, senza esitazione, arrivano ad uccidere chiunque gli resiste. Quest'improvvisa rivolta contadina che stava coinvolgendo centinaia di migliaia di persone si presentava come del tutto ingovernabile. L'assemblea di Versailles fu costretta a prendere delle rapide decisioni. Nella notte del 4 agosto 1789 l'assemblea Costituente, gli stessi

L'insurrezione delle campagne e l'abolizione del feudalesimo

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deputati del clero e della nobilt si resero conto che un'epoca storica era ormai tramontata; all'unanimit si abolirono i diritti feudali, le esenzioni fiscali, la giustizia signorile e infine le decime. Si tratta di una decisione storica, che segna la fine dell'Ancien Regime e l'avvio di una nuova legislazione fondata sull'uguaglianza civile dei singoli. Come osserva lo storico Ernest Labrousse, la notte tra il 4 e il 5 agosto ...la grande notte antifeudale per eccellenza..., nonch ...la grande conquista del popolo delle campagne...; d'altronde ...con questi testi che promettono molto di pi di quanto diano, sparisce unicamente o quasi la feudalit formale; in complesso la feudalit reale, la feudalit economica rimane. L'aristocrazia, moltiplicando le rinunce, ha conservato il meglio del patrimonio.... Durante l'elaborazione dei decreti avvenuta dal 5 all'11 agosto, i deputati (in prevalenza proprietari fondiari nobili e borghesi) cambiarono in parte idea in merito alle proposte originarie: i servigi gratuiti che il proprietario di un feudo imponeva ai suoi soggetti vennero aboliti. L'abolizione pura e semplice dei diritti che gravavano sulla terra e che si concretizzavano nel pagamento di canoni in natura e in denaro sembr invece molto pi problematica: i diritti basati sulla rendita della terra continuavano ad essere riscattati, permettendo cos ai proprietari terrieri di ricevere un risarcimento che in parte avrebbe salvaguardato i loro interessi economici e in parte sarebbe stata investita nell'acquisto di beni nazionali con l'intento di mettere fine alle rivolte. La maggior parte dei contadini, tuttavia, ritenendosi completamente riscattata dal vecchio regime feudale, non pag nessun indennizzo ai proprietari terrieri, da cui furono poi liberati anche formalmente nel corso della successiva radicalizzazione del processo rivoluzionario.

Pochi giorni dopo i decreti contro il feudalesimo, il 26 agosto 1789, l'Assemblea approva la Dclaration des Droits de l'Homme et du Citoyen (Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino), documento che riassume in modo chiaro e puntuale i concetti di libert e uguaglianza e dunque tutte le rivendicazione del Terzo stato che avevano fino a quel momento guidato il moto rivoluzionario. La portata storica della Dichiarazione dei diritti naturali dell'individuo fu enorme. Il suo contenuto ha rappresentato uno dei pi alti riconoscimenti della libert e dignit umana; la sua importanza risiedette nell'asserzione secondo cui la fonte del diritto stava non nel sovrano, ma nella volont della nazione. Il testo articolato in una breve premessa e 17 articoli, dei quali i primi 3 sono i pi importanti in quanto sanciscono i principi fondamentali: Art. 1: L'uguaglianza degli uomini; Art. 2: L'esistenza di diritti naturali e inalienabili di ogni singolo individuo, libert, propriet, sicurezza e resistenza all'oppressione, che nemmeno lo stato pu calpestare; Dichiarazione dei diritti Art. 3: La sovranit popolare. La restante parte della Dichiarazione ha il fine di dare concretezza, nei vari campi della vita associata, a questi principi: si affermano cos la libert di religione, di parola e di stampa; la tutela da arresti e da condanne arbitrarie; il divieto di tortura; la presunzione di innocenza

La Dichiarazione dei diritti

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finch non c' una condanna definitiva. L'equit e il criterio del merito per l'accesso agli incarichi pubblici sono solennemente affermati nell'articolo 6 con queste parole: La legge l'espressione della volont generale. Tutti i cittadini hanno diritto di concorrere, personalmente o mediante i loro rappresentanti, alla sua formazione. Essa deve essere uguale per tutti, sia che protegga, sia che punisca. Tutti i cittadini essendo uguali ai suoi occhi, sono ugualmente ammissibili a tutte le dignit, posti ed impieghi pubblici secondo le loro capacit, e senza altra distinzione che quella delle loro virt o dei loro talenti.

Gli assegnati & la costituzione civile del clero


Un grande problema che i membri dell'Assemblea devono affrontare quello finanziario. I deputati per risolvere in qualche modo questo problema non potevano far altro che riconoscere il debito esistente ed escludere qualsiasi forma di bancarotta, se volevano mantenere il consenso al nuovo regime da parte dei gruppi finanziari. Nel novembre 1789 si decise che, per sanare almeno in parte i gravosi debiti statali, si debbano confiscare tutte le terre del clero. Questa decisione ben accolta dalla popolazione, in particolare dalla borghesia, alla quale viene venduto gran parte dell'immenso patrimonio terriero. Il problema era che per la vendita di tanti beni occorreva del tempo, come minimo un anno. Si trattava di un periodo troppo lungo, durante il quale le casse dello Stato si sarebbero svuotate e la crisi sarebbe arrivata prima che tutto fosse finito. Prima ancora che la vendita avesse inizio, l'assemblea emise, cos, titoli di credito pubblico a un tasso d'interesse del 5%: gli assegnati, con i quali lo stato avrebbe cominciato a rimborsare il debito. Bisognava quindi che si comprassero degli assegnati dallo Stato che sarebbe venuto in possesso di moneta. Una volta effettuata la vendita, gli assegnati, ritornati nelle mani dello Stato, dovevano essere distrutti. Cos lo Stato Assegnato da 15 sols sarebbe venuto in possesso della moneta prima ancora di vendere i beni. Ben presto, per, l'assegnato inizi a venir utilizzato non solo nei pagamenti tra stato e i privati, ma tra privati stessi. L'assegnato si trasform nel settembre 1790 in una vera cartamoneta che circolava senza interesse e che non poteva pi essere rifiutata in caso di pagamento. Un'altra riforma che tocc la chiesa francese, fu la decisione di sciogliere gli ordini religiosi che non sono dediti all'assistenza e all'insegnamento. Tutto ci cre una fortissima tensione tra L'assemblea rivoluzionaria e la chiesa cattolica. La goccia che fece traboccare il vaso fu una nuova riforma: la Costituzione civile del clero avvenuta il 12 luglio; tale costituzione trasforma i sacerdoti in funzionari stipendiati al servizio dello Stato. Parroci e vescovi sarebbero stati eletti dallo stesso corpo elettorale dei cittadini attivi, sottoponendo a rigido controllo la loro attivit e impedendo cos ogni interferenza del papa. Ne consegue la condanna ufficiale della rivoluzione da parte del pontefice e la divisione del clero in preti giurati o costituzionali, che giurano fedelt alla costituzione, e preti refrattari, che invece si schierano contro.

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Fonti:

1) Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Assegnato http://it.wikipedia.org/wiki/Assemblea_Nazionale_Costituente http://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_francese 2) Libro di testo: La conoscenza storica (2) di Alberto De Bernardi e Scipione Guarracino, Editore Bruno Mondadori.

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