Dossier moda
Ebbene s. Magna Charta tornata. Ha avuto bisogno del suo tempo per essere scritta e impaginata, ma alla fine si fatta nuovamente vedere. Oltretutto questanno stato scelto un formato pi grande cos non potete proprio fare finta di non vederci! Convenevoli a parte iniziamo con la presentazione del giornalino di questanno. Come avete potuto notare ci siamo rinnovati nelle dimensioni e nella forma, che rimarranno questi fino a giugno almeno. Anche la struttura interna rimarr il pi possibile invariata cos da dare una vera identit ai nostri numeri, cosa che negli ultimi anni mancata. I numeri cercheranno di essere monotematici, in modo da poter osservare un argomento in quasi tutta la molteplicit dei suoi aspetti. Inoltre era un bel po che non si vedeva la redazione cos affollata, , quest anno siamo davvero tanti e, su-
perati i problemi organizzativi, questo sar un ulteriore aiuto per il miglioramento del nostro giornalino. In sostanza ci siamo divisi cos : alle ragazze gli articoli seri e ai maschietti le pagine pi scherzose e ironiche. A noi sembrata una scelta azzeccata in quanto far fare qualcosa di serio a Enrico, Stefano e Dario sembrava davvero impossibile, aspettiamo il vostro responso. Passando al numero che avete sotto gli occhi, credo vi siate gi accorti che il primo tema che abbiamo deciso di trattare stata la moda. Colpa della netta superiorit femminile tra gli articolisti. Moda in senso stretto e in senso lato, moda applicata ai capelli dei musicisti e alle statue di Michelangelo. E poi ritroverete come ogni volta giochi e perle, che sappiamo essere sempre la parte pi apprezzata. Ho cercato di essere il pi breve possibile in modo che possiate passare il prima possibile al cuore di Magna Charta ma restano ancora un paio
di cose che non posso evitare, per quanto noiose, di dire. In passato stato accusato questo giornalino di essere leggero e di non trattare temi importante, questa critica ci sar mossa anche questanno. E devessere cos . Crediamo, tutti noi, che non pu e non deve essere un giornalino scolastico di questo tipo a fornire analisi o approfondimenti su temi pesanti o di attualit. Innanzitutto perch i tempi di produzione non sono quelli di un quotidiano e nemmeno di un settimanale e di conseguenza i temi di attualit non sarebbero pi di attualit una volta distribuito il numero. Secondo, crediamo che a ragionare sui massimi sistemi o tornare pedissequamente su argomenti che gi vengono trattati nelle aule finiremmo per diventare ripetitivi e banali. Questo vuole dunque essere un'espressione di una passione che noi abbiamo in comune, lo scrivere, e ha come scopo lessere piacevole e, se possibile, originale fornendo magari
loccasione per scoprire qualcosa di nuovo o suggerire un nuovo punto di vista riguardo la quotidianit di noi adolescenti. Immaginatelo come un giornalino colorato nei contenuti e non invecchiato in un rigido bianco e nero. Nonostante ci non ci tiriamo indietro e, come stato per le elezioni alla rappresentanza distituto, se ci sar da scrivere sulla scuola o per la scuola lo faremo. Ci sono i nostri fogli speciali, quelli che trovate nelle classi. Quelli, loro s, in bianco e nero. Ultima cosa prima di augurarvi una buona lettura. So che non buon costume fare promesse che non si sicuri di poter mantenere, ma volendo noi considerare questo lanno zero del giornalino ed essendo perci pieni di ottimismo, vi prometto io qualcosa. Non vale pi di tanto, ma per mostrare che noi ci mettiamo tutto limpegno possibile. Supereremo i due numeri, speciali esclusi!
Stefano Gallinaro
INDICE
Editoriale di Stefano Gallinaro Omogeneizzati di cervelli di Francesca Marani ;di Eleonora Hopfer grande schermo Moda sul Ritorno al passato: i Sara Lenzi e Roberta Carraro'60 favolosi anni di "Gente!" episodio 2: la vendetta! di Dario Brugnolo Giochi!!! Perle!!! Titoli Ruocco e Laura Scagnellato caldi di Valentina
A lezione di stile. L'intimo rapporto tra il tennista e l'abbigliamento sportivo di Stefano Gallinaro L'ira SegalinaBosca del di Tiziano
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Oroscopiamo insieme! di Enrico Sinato e Elena Cavanna Soluzioni Giochi!! La Fiera delle parole di Silvia Bortolami Contatti Lettera dall'Africa di Enrico Calvanese
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MAGNA CHARTA Giornalino del Liceo Ippolito Nievo Periodico anno 11 numero 1, novembre 2011 REDAZIONE Dario Brugnolo V E Roberta Carraro IV E Elena Cavanna VG Marco Farsura V C Stefano Gallinaro V E Gregorio Gambato III C Eleonora Hopfer IV F Sara Lenzi IV C Francesca Marani III C Valentina Ruocco III C Laura Scagnellato III D Tiziano Segalina V E Enrico Sinato V E Simone Vassallo IV E Davide Vigiani IV E
IMPAGINAZIONE Simone Vassallo IV E Davide Vigiani IV E RESPONSABILE Giuliana Zucchi CONTATTI giornalino_nievo@yahoo.it http://www.liceonievo.it/
CREDITI FOTOGRAFICI Le immagini sono tratte dalla Rete Prima pagina disegno di Gregorio Gambato III C Ultima pagina foto di Enrico Calvanese
Il termine moda deriva dal latino modus che significa maniera, misura, moderazione, regola, limite, genere, tipo. Ha quindi un campo semantico relativamente vasto ma che sicuramente ancora totalmente attuale. Se si chiedesse allopinione comune di fare un brainstorming attorno al termine moda probabilmente balzerebbero fuori dalla maggior parte delle menti parole come vestiti, sfilate, Gucci, Louis Vuitton, Prada, Chanel, profumi, scontrini salati al punto giusto... ecc. ecc. Certamente un primo significato include tutto questo mondo composto da lussuosi capi di abbigliamento il cui colore cambia di stagione in stagione e stilisti famosi, ma anche da una mentalit che tende a seguire ci che viene letteralmente messo in vetrina, ci che dai piani pi alti del vero stile viene mostrato alla plebe come sublime esempio da cui prendere spunto. Il cosiddetto seguire la moda uno sport molto praticato ai giorni nostri che, come tutte le cose, ha i suoi pro e i suoi contro. Nulla di male c nellessere un adolescente a cui piace vestirsi bene, aggiornato nei colori, nei tessuti, nelle marche o nelle forme. Lo sbaglio arriva quando tutto ci porta ad un eccesso. Si forma un problema in due principali situazioni: quando il voler a tutti i costi seguire la moda diventa una mancanza di senso critico e quando si cominciano a seguire delle cattive mode. Metto al primo posto il problema della mancanza di senso critico perch quello che mi sta pi a cuore e credo che tutto dipenda in gran parte da questo. La moda una corrente di pensiero che viene innescata nella societ attraverso riviste, negozi, pubblicit. Rappresenta linsieme delle idee di bello che ha una cerchia ristretta di persone. Questo per non esclude la possibilit che un comune mortale possa non apprezzare il gusto di un determinato stilista o a cui semplicemente possa non piacere il nuovo modello di macchina o divano o gomma da masticare. Dico questo perch bisogna esaminare il campo della moda come omologazione di pensiero, non solo riferita al modo
di vestirsi, bens a tutto ci che ci circonda. Se facciamo mente locale sulle locandine che troviamo per strada, sulle varie pubblicit cartacee o televisive, ci rendiamo subito conto che un continuo voler piantare nelle nostre giovani menti un modello, un limite, una regola, in ciascuna circostanza. Mi spiego, in televisione ci sono le veline, magrissime, alte, svestite, che sono considerate lemblema del bello? Noi, influenzati da questo, vedremo la compagna di classe a cui piace mangiare, e che quindi non somiglia alle nostre barbie televisive, brutta. Dobbiamo stare attenti a non pensare che il modello che ci viene mandato dai mass media o dalla societ in generale, sia realmente quello giusto e perfetto, quello pi adatto a noi e che dobbiamo attuare anche nella nostra vita. molto importante questo, perch, al di fuori del colore di una maglietta, se un giorno arriva un uomo e mi dice che il mio popolo una razza superiore e perci devo uccidere tutti quelli diversi da me, io devo avere la mente aperta e pronta a esaminare con senso critico quello che mi sta accadendo. I soldati nazi-fascisti seguivano la moda che era loro stata imposta di uccidere gli Ebrei. Questo quello che intendo per cattive mode. Sono molte e di vario genere e, anche stando fuori dagli estremi quale pu essere lo sterminio degli Ebrei, la maggior parte sono molto dannose. Esempi? La moda del fumo, del se non mi ubriaco non mi diverto, del se non studio sembro pi simpatico, del non trover mai un lavoro, del mandiamo a casa tutti quei negri di merda. Dico solo attenzione, attenzione. A me piacciono tanto gli omogeneizzati. Ma solo di carne, pesce o frutta, non di giovani menti. Spesso difficile essere diversi, tenere alti i propri ideali se differiscono da quelli di chi mi circonda ma non dimentichiamo che la stessa Coco Chanel disse: Per essere insostituibili bisogna essere diversi. Francesca Marani
Come in tutti gli ambiti socio-culturali, il contributo della moda non stato indifferente nemmeno nella cinematografia e questo lo si potuto notare osservando i cambiamenti avvenuti nei decenni passati. Prendiamo ad esempio la comicit: avete presente i film muti degli anni venti di Charlie Chaplin? La loro ilarit si basava sulle immagini, sulle espressioni facciali e sulle situazioni buffe che venivano proposte. Lespressivit degli attori era pertanto essenziale. Se li confrontiamo con le produzioni di Verdone, di altissimo livello culturale, notiamo come ora siano fondamentali il linguaggio e le battute immediate molto spesso sfrontate e riguardanti sessualit, politica o temi dattualit. Allora non sarebbe stato possibile data la diversa mentalit e la cultura poco diffusa, inoltre bisogna tener conto, tra laltro, del fatto che erano solo le prime rappresentazioni televisive!! Abbiamo una vera e propria rivoluzione per quello che riguarda la censura negli anni 80 con film quali Hair e The Rocky Horror Picture Show che sono decisamente fuori
dagli schemi e affrontano temi che prima avrebbero suscitato sdegno da parte del pubblico come leccentricit degli Hippie , le droghe, le proteste anti-guerra, lerotismo e lomosessualit. Abbiamo un progresso anche dal punto di vista tecnologico, non si pu non notare la diversit tra il film di James Cameron Avatar del 2009 in versione 3D con Jurassic Parkdel 1993, uno dei primi film ad utilizzare gli effetti speciali. Per quello che riguarda il look delle attrici se ne sono viste letteralmente di tutti i colori a partire dalle gonnone a vita alta alle immense cotonature dei capelli. Avete presente Grease? Alla fine la protagonista si presenta con dei pantaloni in pelle ascellari e una chioma leonina che allora poteva anche sembrare sexy e provocante, cosa che credetemi, e parlo per esperienza, oggi ti farebbe passare per una sopravvissuta una scarica elettrica o nel migliore dei casi, un amazzone. Le dive di questi tempi hanno solitamente capelli lisci e perfettamente ordinati e, per quanto riguarda il look, diciamo che i vestiti sono
funzionali a mettere in mostra la silhouette: scollati, corti e aderenti. Analizziamo poi il concetto di bellezza prendendo due sex symbol di ieri e di oggi a caso: Marylin Monroe e Beln Rodriguez. Inutile negarlo, entrambe meravigliose, incredibilmente affascinanti ma tuttavia completamente diverse. Da una parte abbiamo la biondina dai capelli corti e cotonati e le forme abbondanti, dallaltra la stangona con il fisico da modella; le differenze sono evidenti. Com possibile quindi che ci sia stato un tale cambiamento di gusti e standard? Solito discorso, col passare del tempo la moda cambia, e lo far sempre, portando con s diverse tendenze ed influenzando il nostro modo di veder le cose senza che nemmeno ce ne accorgiamo. I nostri gusti purtroppo sono influenzati da ci che vediamo e seguire una moda anche un modo per sentirci appartenenti allambiente in cui viviamo, molto pi che una semplice questione destetica, principalmente un fattore psicologico. Eleonora Hopfer
Tubino stretto e stivaletti senza tacco oppure maglia sgargiante decorata da fiori e motivi psichedelici? Questo era il dilemma degli anni 60. proprio quest ultimo lo stile del movimento giovanile degli Hippie, caratterizzato da abiti ampi e vistosi, zeppe altissime, stampe floreali e motivi psichedelici. Questo movimento continua poi negli anni settanta soprattutto per contrastare la politica aggressiva degli Stati Uniti nei confronti del Vietnam. Il loro abbigliamento cos estroso, in particolare per quellepoca, non devessere inteso solamente come una mera scelta stilistica, ma anche come un modo per esprimere i propri ideali politici e non. Contrastano una societ in cui difficile, a volte impossibile, vivere secondo gli ideali di libert, pace, amore e libera espressione. Non bisogna
dimenticare in quegli anni il successo che ebbero i Beatles, non solo musicalmente, ma anche come icona di stile. Nonostante nei primi anni della loro carriera abbiano seguito uno stile classico e abbastanza banale (giacca e cravatta), ben presto si vollero personalizzare introducendo nei loro abiti elementi originali, quali lo scollo tondo, i polsini scampanati con i gemelli e i quattro bottoni davanti. Ma la loro originalit non si ferm qui: proposero unacconciatura insolita e addirittura trasgressiva per questi tempi, lasciando cadere un morbido casco di capelli incolti seguito da una lunga frangia. Naturalmente i Beatles detteranno tendenza fra i loro milioni di fans, che cominciarono a vestirsi come i loro idoli. Se gli scarafaggi influenzarono la moda maschile, altrettanto fece la minigonna con quella
femminile. Le prime donne che osarono indossare questo rivoluzionario capo non ebbero vita facile: furono giudicate scandalose, sfrontate e svergognate. Nonostante unaccoglienza severa, oggi possiamo affermare che la miniskirt diventato un indumento immancabile e insostituibile nel guardaroba di ogni ragazza. Una delle prime modelle ad aver avuto l onere e onore di indossarla stata la top model-teen ager Twiggy Lawson, nota per aver diffuso lo stereotipo di donna magra (donna-attaccapanni). A partire dalle sue prime apparizioni degli ultimi anni del 60 diffonder fra le giovani lossessione, purtroppo ancora radicata tuttoggi, per un fisico asciutto e filiforme. Come nella prosa si guarda a Boccaccio, per la lirica a Petrarca, cos nella moda l ispirazione nasce dagli anni 60. Sara Lenzi e Roberta Carraro
Stimabili lettori di Magna Charta, bentornati sui banchi di scuola! Probabilmente molti di voi avrebbero preferito di gran lunga saltare col paracadute, assistere ad un'operazione a cuore aperto, testimoniare a un processo o perfino fare da babysitter agli stramaledetti figli dei vicini piuttosto che tornare ad affollare le aule di questo triste edificio, ma non temete, noi siamo qui per cercare di farvi sopravvivere anche questanno! Forse tra voi qualcuno si ricorder di me per lo scorso episodio di Gente a proposito degli alcolici (e degli alcolisti) o forse la mattina che uscito avevate i postumi e non siete riusciti a leggerlo (in tal caso siete giustificati). In ogni caso oltre a essere un bevitore dal discreto talento, sono anche un grande appassionato di musica. In linea con il tema di questo numero vi racconter delle creature (mitologiche?) del mio bestiario dei fan, con annesse curiosit sulle le loro abitudini alimentari e le zone frequentate. Buona lettura! LOCCASIONALE: i Generi di riferimento: pop, poprock e quello che passano alla radio o si vede su Mtv. Molto, molto diffuso soprattutto nel nostro liceo, loccasionale ascolta un po di tutto, con la particolarit di approfondire poco o niente di quello che ascolta, solitamente se gli chiedi: Di chi questa canzone? non ti sa dire lartista o viceversa. Se vi sa dire il titolo dellalbum e addirittura la data di pubblicazione sicuramente un FALSO ascoltatore occasionale. Pu vestirsi in qualsiasi modo e frequentare qualsiasi ambiente, generalmente non si sentir fuori posto da nessuna parte, al prezzo di ignorare che sta nuotando solo sulla superficie di un oceano profondissimo di musica a lui sconosciuta. Probabilmente un giorno prender un respiro profondo e poi, chiss. IL METALLARO: Generi di riferimento: Rock, Hard rock, Metal e tutti i derivati pi o meno pesanti. Ormai rimasti anche loro in pochi, i VERI METALLARI passano le loro giornate bevendo birra gelata, anche dinverno. Generalmente accompagnati dal fedele chiodo e dalle borchie sui polsi i VERI METALLARI sono diffidenti verso i truzzi e, a volte, anche verso chi ascolta altri generi musicali pi leggeri (anche se per qualcuno che si guadagnato duramente il loro rispetto fanno eccezione). Di metal se ne intendono e il loro guardaroba pieno di magliette comprate ai concerti, di cui sono assidui frequentatori. Anche il metallaro solitamente si sposta in branco ed sicuramente una compagnia interessante se volete passare una seratona a base di schitarrate e bionde fredde.
LINDIE : Generi di riferimento: indie rock alternative rock. Lindie caratterizzato dal capello medio lungo, le converse o affini con qualsiasi temperatura e il jeans stretto; lindie non cos facile da individuare dato il vestiario tutto sommato generico ma sicuramente una categoria di fan in rapida crescita quindi aguzzate la vista! lesatto opposto dellascoltatore occasionale, ti pu dare pi informazioni lui su una band che il loro produttore; ricordiamo che il VERO INDIE non ascolta band che hanno pi di 100 visualizzazioni sui loro video su Youtube.
IL RASTA: Generi di riferimento: reggae, ska e easy rock. Il Rasta un esemplare molto socievole di fan, caratterizzato dal capello scarmigliato e dai dread pi o meno lunghi, il vestiario non affatto importante ma la tuta consigliata e la kefiah utile per tenersi un po caldi dinverno, pi comodi si meglio (ed effettivamente un ragionamento sensato). Se vi piace un ambiente scanzonato e spesso a contatto con il verde (non sto solo parlando della natura) la compagnia per voi! I ragazzi con i dread a scuola nostra credo che si contino su una mano ma in giro ce ne sono molti quindi anche qui datevi un occhiata intorno.
LEMO: Generi di riferimento: emo (ovviamente) con contaminazionirockqualcosadimetalqualcosadihardcoreinsommaavetecapito! Molto importante il look (reso famoso dalle band che ne seguono il filone) che comprende linconfondibile ciuffo, il capello lungo o medio lungo che in generale sfida le leggi della gravit, di colore scuro e/o biondo platino , lallergia al sole, se possibile il tatuaggio generalmente a tema allegro (morte, disperazione, ecc), i jeans neri o scuri, le Vans ai piedi e il volto sbarbato ed emaciato da giovane vampiro.
IL NOSTALGICO : Generi di rifermento: tutto ci che venuto prima degli anni 80-90. Il nostalgico convinto che meglio dei Beatles e di Hendrix non esiter mai niente (mai, ma proprio mai eh!), rimpiange unepoca che non ha mai vissuto e questo si riflette sul suo abbigliamento. Vestiti ultra larghi, magliette sgargianti a motivi floreali e accostamenti di colori decisi dopo una leccata al cartone di lsd rendono questa categoria di fan spesso urticante per gli occhi ma, se riuscite a sopravvivere a un primo impatto, si riveleranno solari e generosi di piccole dosi di allucinogeni!
IL RAPPER: Generi di riferimento: rap e hip hop e tutti i derivati. Il rapper si aggira con passo sbilenco e pantaloni ultra bassi per i corridoi della scuola e per le vie del centro in modo che tutti quanti possano godersi le loro spettacolari mutande colorate e completano il look con felpe larghe e cappucci, indispensabili per essere veramente underground. Alcuni di loro si dilettano nella produzione di tracce hip hop con risultati pi o meno piacevoli e passano le ore di italiano a scrivere rime sulla loro ragazza figa o sul tunnel della droga! (BELLA YO!) Anche questo genere di fan in crescita e se state attenti ne vedrete nel nostro (stimato?) liceo.
IL PUNK: Generi di riferimento: punk, punk hc, eccetera. Il punk si aggira nelle zone limitrofe al Bo. Caratterizzati da inconfondibili creste e mohawk colorati e spesso accompagnati dalla fedele bestia quadrupede, sono pochi anche i veri punk ormai e meritano tutto il nostro rispetto. Ma attenzione: distinguiamo i VERI PUNK, quelli che si risvegliano la mattina stesi in piazza senza sapere cosa successo la sera prima, con i vestiti strappati e i lividi per il pogo, da quelli molto (troppo!) diffusi che ritengono i Blink-182 il gruppo punk pi hardcore e si credono dei ribelli che spaccano di brutto!
Ricordate che:
- Ho usato spesso il maschile (spero di non essere accusato di sessismo) per comodit formale, ma naturalmente esistono i corrispettivi femmina di ogni categoria di fan qui elencata.
- Lautoironia una qualit preziosa, se vi riconoscete in qualcuna di queste categorie e vi sentite offesi, prendetela con umorismo! Ognuno libero di ascoltare cio che vuole e io non me la sento assolutamente di giudicare i vostri gusti. - Molti di voi (come anche io) saranno appassionati di molti generi, non solo uno, e salteranno sia con il metal che con lelectro e poi per rilassarsi si ascolteranno gli arctic monkeys, oppure non esterneranno la loro passione in maniera appariscente ma magari a casa fanno headbanging davanti alle casse dello stereo. Quindi se non vi sentite rappresentati ricordate che le persone sono complicate ed io ho dovuto lavorare tramite stereotipi per cercare di strapparvi un sorriso. Qualsiasi genere voi ascoltiate, Saluti dal vostro: Dario Cane/ChiamatoancheR-LeonemasolodallaprofessoressaSpadavecchia/Ges/ Cornelio Valentini Brugnolo
Giochi!!!
Rebus (3,8,7)
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Rebus (5,10)
Perle!!!
Ogni interrogazione sar su tutto il programma dall'inizio dell'anno. Tanto ormai so gi di essere odiata, mi andr meglio nella prossima vita!
guardate? Eh, eh, eh, guardate anche la Boschi? -No, no prof.- -Quasi quasi vado al brico center a comprare un pannello Prof : Giordano Bruno, morto a Firenze mentre Savonarola morto a Ferrara A: Prof, ma Savonarola non era morto a Firenze? Prof: Ahhh, a Firenze? Allora Giordano Bruno morto a Firenze! A: Prof, ma non era morto a Roma? Prof.: Roma? Si, si, si a Roma! E Savonarola a Ferr....a Firenze! Solo perch uno viene a trovarmi a casa mia non significa che la casa sua! Tutti sono andati a comprare le armi allIKEA! Quanto mi piacerebbe che voi faceste una religione seria!! Riguardo la donna uccisa con un pugno a Roma --Prof: Ma avete visto il video? Non cera quasi nessuno! A: Si, prof, io lho visto e cera gente! prof: si vabb ma quando lhanno detto in televis....ehm quando lho letto sul....su internet! La sessualit potrebbe essere mortale
Tutta la gente che MORTA di cancro ai polmoni, chiede il risarcimento al fumo ADESSO Guardate che anchio sono abituata a raccogliere la cacca del cane, e non mica facile, sapete?! Se dovete ruttare e lo fate qua in classe siete degli schiavi Ho la sensazione che mia madre mi voglia fare del male Le luci al neon sono micidiali, dovrebbero abolirle dagli uffici pubblici, figuriamoci dalle scuole! Fanno perdere la vista e per questo lo fanno apposta, ci vogliono morti! Per i crash test usavano i cadaveri dei bambini morti, ma solo turchi eh, mica tedeschi! Sti crucchi! Gli eschimesi hanno gli occhi a mandorla perch senn con il sole si bruciano la retina! Invece in Africa hanno tutto grande! Riguardo i motorini e luso del casco : Chi non si fracassa la testa oggi, un miracolato! Millecinquecentocinquantacinque (1555) UNO-CINQUE-CINQUE Nel 99 costava 6 euro e 20 Parlando di schiavi:Come se io vendessi la mia casa con tutta la filippina che fa le pulizie dentro! A questo punto si scatena la guerra tra i BOARI, eh boardi ..mi sta venendo la febbre. Basta- Dietro liceo, davanti museo La Prof. si accorge che la cattedra sprovvista del pannello davanti perch , mentre faceva ginnastica, si vista la punta del piede davanti a lei. Ed esclama: Ah, ma non c niente qua sotto? Eh, io che mi stavo stravaccando con le gambe! E la Boschi, che sempre in gonna....cosa
Secondo voi, perch si chiama posizione del missionario?! Cosa credete che facciano i missionari?
Lanima commette un errore ed entra nel corpo come punizione Dopo 2 secondi : Lanima non pu commettere errori! A:"Prof, ma allora perch entra nel corpo? Prof: Commette un errore, ma non pu commettere un errore, si gi materializata nel corpo ma ci entra come punzione!? Nonostante io sia una gitarola, mi dispiace, ma questanno si sta a casa. Anzi, a scuola! Osservando i banchi la prof. esclama: veramente incredibile come il trend evolutivo delle scritte sui banchi si sia evoluto, questo il segno dellevoluzione degli usi, dei costumi...insomma della nostra societ: nel 1900 cera scritto Marina ti amo, adesso nel 2011 Marina T***A.
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1,2 milioni e 700mila copie Cotto e mangiato e Benvenuti nella mia cucina di Benetta Parodi. 12 milioni di copie, tradotto in 40 lingue facile smettere di fumare se sai come farlo. 50 milioni di copie L'intera saga di Twilight, Stephenie Meyer. 730.000 copie in Italia, pi di 5 milioni in 15 diversi paesi Scusa ma ti chiamo amore, Federico Moccia. Com che da due anni a questa parte tutte le donne italiane si interessano di cucina? Quanti di questi dodici milioni hanno effettivamente smesso di fumare? Da quando in qua il vampiro bello e buono? Perch un quarantenne potrebbe interessare ad una teenager? Se le vendite sono cos numerose, evidentemente i lettori sono interessati maggiormente a questi temi. Anche il mondo dei libri ha le sue tendenze. Dal primo esempio proposto si osserva che una tematica molto apprezzata quella dell'arte culinaria. Programmi televisivi come "la prova del cuoco","In cucina con Ale"e vari libri e riviste hanno incrementato l'attenzione verso quest'aspetto della vita famigliare valorizzando le capacit di una donna.. Il successo di questo libro dovuto alla praticit, all'utilit e anche alla semplicit con cui stato scritto e attraverso cui giunto al pubblico. Il dover cucinare per la famiglia diventato anche un piacere, un tentativo di mettersi in gioco e di volgere lo sguardo verso altre culture, proprio perch la cucina rappresenta un'identit nazionale.
Un tema altrettanto in voga, sempre attuale, quello del vizio del fumo. Questa esigenza di porre freno al tanto diffuso capriccio, ha dato adito a diversi trattati ed elaborazioni sull'argomento. Si sempre saputo dei danni a se stessi e agli altri causati dalla sigaretta, tuttavia lo sviluppo della scienza ha confermato la gravit delle conseguenze sulla salute. Nonostante possa essere solo un pretesto, questo genere di libri risponde all'interesse dei lettori fumatori. "La sigaretta ci procura una specie di piacere perfetto. squisita e ci lascia insoddisfatti." di Oscar Wilde In contrapposizioni a queste argomenti cos pratici non tramonta mai il grande tema dell'amore, l'eros primordiale tanto caro ai filosofi, che ha sempre stimolato la fantasia umana. L'amore, tradizionalmente incarnato nel principe azzurro stato recentemente spodestato dalla figura pi mistica del vampiro. Twilight stato il principio di una lunga serie di romanzi vampireschi che hanno invaso il mercato. Il successo dovuto all'impellente desiderio di soddisfare le fantasie pi improbabili su un aspetto della realizzazione dell'animo umano. Il vampiro in queste situazioni rappresenta l'evasione dalla realt verso una dimensione esoterica ed eterna dove la comunicazione avvolta da un alone di mistero che si pu liberamente interpretare. "Qualsiasi luogo si ami diventa il nostro mondo" di Oscar Wilde L'amore viene raccontato agli adolescenti anche in maniera pi frivola, forse pi reale,da Federico Moccia. Il sentimento nei giovani regolato dal mondo esterno:la giovane innamorata di un quarantenne deve far fronte ai pregiudizi comuni e ai propri principi. La notoriet dei libri di Moccia data soprattutto dal contatto diretto che essi hanno con i giovani lettori,che si vedono
rispecchiati nelle varie situazioni e da un linguaggio moderno e sintetico. "Non mi piacciono i principi, preferisco i pregiudizi" di Oscar Wilde Questi sono tutti libri moderni, hanno un presente, ma avranno un futuro? Potranno convivere con i valori universali proposti dai grandi classici della letteratura? Questi tipi di testi rispondono prettamente alle esigenze della nostra societ attuale, senza avere un significato pi ampio, recepibile anche in altri tempi con altrettanto successo. Le tematiche sono estremamente effimere, almeno presentate in tal modo, si giocano su di un singolo in cui il lettore pu riconoscersi per piccolezze quotidiane: verrebbe spontaneo portare l'esempio dell'evoluzione della commedia da Aristofane a Menandro (senza nulla togliere alla consistenza di ciascuno di essi). Mentre Aristofane doveva rispondere ad un pubblico disponibile e desideroso di partecipare e riflettere su dinamiche conflittuali, universali e fondamentali nella collettivit umana, Menandro doveva far fronte ad una societ in crisi per quanto riguarda etica ed identit, che aveva soprattutto bisogno di essere rassicurata con lieti fini e sorrisi di complice immedesimazione. Noi siamo la societ in crisi, che ha l'estremo bisogno di essere consigliata e guidata, che da una parte ambisce ad un'evasione e dall'altra ha bisogno di realt approvate e consolidate: cosa servirebbero, se no, libri su amori complicati ma poi trionfanti? Ricette per tutte le occasioni e circostanze e soluzioni varie per ogni tipo di problema? Valentina Ruocco e Laura Scagnellato "I giornalisti si scusano sempre con noi in privato, per quello che hanno scritto contro di noi in pubblico" di Oscar Wilde
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" un errore condannare la gastronomia. La cultura dipende dalla gastronomia. L'unico tipo di immortalit che desidero per me sta nell'inventare una nuova salsa" di Oscar Wilde
Va bene, lo ammetto, il mio rapporto con lo sport sempre stato monotematico, ovvero ho giocato sempre e solo a calcio. che ragazzo noioso e conformista direte... eh lo so Perci non che abbia una grande esperienza di moda in campo sportivo; non so se avete presente le divise delle squadre della nostra provincia se vi va bene avete il nero tinta unita dellArcella, se siete pi sfortunati dovrete subire il rosa evidenziatore del Vigonza Di conseguenza, per evitarvi una carrellata di orribili modelli di adolescenti in pantaloncini e magliette sintetiche, entrer in una disciplina che ho sempre invidiato: IL TENNIS. Capit un anno che mi allenassi in una struttura che comprendeva anche i campi in terra rossa ed essendoci un unico spogliatoio per tennisti e calciatori iniziai a studiare laltra categoria. Il tennista arriva allallenamento con una borsa pi grande di lui, il volto compiaciuto per la posizione elitaria che sa di ricoprire, i jeans e la camicia a righe bianche e azzurre accompagnati dagli immancabili occhiali da sole. Si siede di
fronte a te e saluta con un sorriso compassionevole verso di te che indossi una banale tuta bluette con lo sponsor Rosticceria da Gianni. Si spoglia, con la solennit di un sacerdote greco, e piega i suoi abiti da mortale secondo un ordine primordiale derivante dal sacro principio creatore del Tennis e getta disgusto sulla tua roba, spiegazzata sopra la borsa, se ancora non finita a terra. Poi apre la sua sacca, rigorosamente nera, e sceglie con cura gli abiti tra i numerosi che si portato da casa. Per prima cosa sceglie i pantaloncini (diamo per scontato che indossi gi la biancheria), non devono essere n troppo lunghi n troppo corti, un pivellino si accontenterebbe di un paio in triacetato blu, ma non lui, il tennista professionale indossa pantaloncini che si fermano poco sopra il ginocchio e assolutamente di colore bianco cosicch a fine allenamento siano arancioni testimoni cromatici della sua fatica.
essere diversamente; il tennista schifa il bianco che insieme a quello dei pantaloncini lo renderebbe simile ad un gelataio e non veste mai di nero perch nelle calde giornate estive renderebbe i suoi 30 minuti di attivit fisica sfiancanti come 8 ore di lavoro nei campi. Sceglie poi le scarpe. Mia madre definiva scarpe da tennis qualsiasi calzatura da passeggio con gli strappi anzich i lacci, ora so che non mai stata pi lontana dalla realt. Il tennista non indossa quindi una scarpa da tennis. Le sue sono sneakers di ultima generazione, pagate quanto liPhone 4; ogni scoperta scientifica dellultimo secolo si concentra in quella scarpa. Grazie alle sue calzature, al cui confronto i sandali alati di Hermes sono stupide infradito, egli riesce a: saltare pi in alto, correre pi veloce, fare capriole pi spettacolari, camminare in modo molto pi figo. Infine gli accessori. Polsini di spugna con le iniziali e fascetta per non spettinare i ricci, suo pi grande vanto. Due palline di cui ha controllato la pressione egli stesso in tasca e si avvia al campo. Dopo cinque minuti torna in spogliatoio bestemmiando, prende la borsa e se ne va. Aveva dimenticato la racchetta. Stefano Gallinaro
Ma ci che veramente contraddistingue il tennista dagli altri banalissimi sportivi e lo rende lunico veramente alla moda la sua maglietta. Il tennista indossa una polo molto sobria, simbolo del suo status quo e della sua magnificenza contenuta. La maglietta del vero tennista rossa. Non potrebbe
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questo punto di vista moda e arte si profilano come perfettamente ossimorici. Ma come appunto vi dicevo, ho intenzione di ruotare l'asse, mi sposto dallaltra parte. Cosa vedo? Guardate un po con me... Avete presente quando si diffuse tra i Romani lepicureismo? Credete che fosse la moda ad imporre un pensiero? Difficile. Prima vennero i filosofi, di importazione greca, certo, ma filosofi, si portarono a braccetto i poeti, solo allora cominci a spuntare la moda. Lo stesso avvenne nel corso del Neoclassicismo. Se allinizio, quando si scoprirono i resti di Pompei
ed Ercolano, a prender parola erano scrittori a cui il cuore era stato punto da un nuovo ma antico amore per il mondo classico, a ruota vennero i modaioli, alla caccia di risonanza e fama letteraria. E oggi? Al giorno doggi che succede? Dov la moda? Dove larte? Chi conosce Andy Warhol? Quello dei barattoli di fagioli e delle Marilyn Monroe... So pochissimo di arte moderna, ma, se non sbaglio, lui fu uno di quelli che denunci il consumismo, nel momento in cui esso stava iniziando a coincidere con la globalizzazione e, s, con la moda. Siamo arrivati al giro di boa. Lasciate ogni speranza o
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voi che entrate. Il dado tratto. Ok, basta. Ma queste tre frasi lapidarie per arrivare al sodo del mio articolo (se ancora si pu chiamarlo tale): la moda ha preso il posto dellarte. Lha rimpiazzata. Andy Warhol segna il punto in cui, nel grafico una retta supera laltra. Larte, da sempre capobranco, costretta, vecchia, a cedere il passo. A chi? A noi. E ai nostri vestiti. Al nostro conformismo, allo zaino Eastpak e al giubbetto Woolrich. Alle scarpe Nike, al viola, che questanno va di moda, al grigio, che andr di moda lanno prossimo. Di moda. Di moda. Di moda. Tiziano Segalina
MAGNA CHARTA N.1 11I 2011 SCIENCE FOR DUMMIES. NELLA TESTA DELLA SCIENZA.
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Siamo in un liceo scientifico, eccheddiamine!!! molti di voi (ma nemmeno troppi) avranno pensato tra s e s sfogliando le pagine del Magna Charta. moda con la Scienza? Ebbene da questanno, in eurovisione, sul vostro giornalino preferito cercheremo per quanto le competenze in questo campo ce lo consentiranno di trattare anche di Scienza, la brutta bestia che fa sudare freddo qualsiasi Nievino!!! Il tema di questo numero la moda ma cosa pu centrare la
tempi. Tra i primi outsider certamente possiamo ricordare Niccol, un prete tuttofare che, appassionato di stelle e pianeti, propose una sconvolgente teoria che cambi per sempre la visione del mondo. Leliocentrismo prese subito piede tra i giovincelli di mente aperta, scardinando cos la precedente moda del geocentrismo Si sa, le mode pi irriverenti sono quelle che acquistano maggior successo, e da qui in avanti qualunque studioso avesse continuato ad adottare il
sistema geocentrico veniva considerato un matusa. Se nel 1500 guardare in alto era allultimo grido, nel 1800 iniziava a prendere piede la moda del guardarsi dentro alla testa. Davvero fuori dagli schemi Franz Joseph Gall, un medico tedesco piuttosto burlone al quale venne unidea originale quanto inusuale: e se ogni parte del cervello avesse una diversa funzione immaginiamo dicesse orgoglioso ai suoi amici di bisturi e quindi in base alla forma
Certo, parlare dellultimo modello di camice bianco in tessuto traspirante o dei nuovi guanti che un famosissimo stilista ha disegnato appositamente per i chimici pi trendy potrebbe salvarmi dalla selva oscura delle materie scientifiche, ma non di questa moda che vogliamo trattare; bens delle nuove scoperte, delle correnti di pensiero e delle teorie che non potevano, e tuttoggi non possono, lasciare indifferente un qualsiasi scienziato al passo coi
del cranio potessimo capire lindole e la personalit di un essere umano???. I suoi studi su crani di svariati esseri viventi, scimmie e carcerati sembravano davvero convincenti, e solo in seguito si scopr che delle 27 funzioni localizzabili in altrettante zone da lui individuate sul cervello solo una era stata, per pura coincidenza, collocata al posto giusto. Nonostante questo buco nellacqua la frenologia, questo il nome della sua pseudoscienza, spopol non solo tra gli scienziati del tempo, che si adoperarono per costruire un casco per leggere la
mente (pazzesco!!!) ma tra tutta la popolazione europea: per un certo periodo i datori di lavoro giudicarono la sincerit delle persone da assumere in base alla forma della loro testa, e Hitler stesso fu un grande estimatore di questa modascienza. Dal 1800 torniamo ai giorni nostri. Anche oggi evidente come una grande scoperta o allo stesso modo una teoria priva di fondamenti possano condizionare le ricerche di una massa di scienziati che vogliono sempre essere sulla cresta dellonda.
A questo proposito mi sento di darvi alcuni consigli per apparire veramente alla moda tra gli scienziati di ultima generazione: 1- Buttatevi sulla fisica teorica che ultimamente va alla grande
2- Qualsiasi cosa vi chiedano riconducetela alla teoria delle stringhe: mentre voi parlerete di gravit quantistica, fermioni, p-brane, bosoni e altre parole quanto mai vuote di significato per i comuni mortali, il vostro interlocutore si
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stancher di ascoltarvi e voi apparirete ai suoi occhi veramente fichi e al passo coi tempi 3- Modificate il vostro linguaggio affinch sia sempre aggiornato con le ultime scoperte: solo un vecchio scienziato del secolo scorso dice ancora pi veloce della luce Siate alla moda dite pi veloce del neutrino!!!
Enrico Sinato
CANCRO Siete pungenti con i Gemelli e la Vergine, ma vi scappano dalle tenaglie. Temete un Acquario che vi imprigioner. Dal 23 in poi Scienze vi dar dei problemi a causa della catena alimentare: attenti ai ristoranti di pesce. Voto: 6/2
LEONE Il controllo della savana vi sta sfuggendo di mano, il sole vi opposto e da aridit al vostro studio. Il 18 attenti a filosofia, vi sfuggir come una gazzella indemoniata. Evitate la carne surgelata dal 27 e vivete di caccia. Guardatevi bene dalle verdure, non tutte sono commestibili. Voto: 7
VERGINE Dalla vi illuminer la strada con i suoi consigli, Venere dalla vostra parte. Lanatomia vi mette nei pasticci a causa delle distrazioni allesterno di voi. Interiormente sentite un vuoto che avete bisogno di colmare. Mangiate pi carne e ascoltate Madonna. Voto: 8+-+x
BILANCIA Siete impegnati su tutti i fronti, vi toccher fare anche unottava fatica di Ercole. Ops.. Ndr La fisica non il vostro forte, e anche con la matematica avete qualche problema. Far bilanciare tutti gli impegni nella prima decade vi causer qualche problema che faticherete a risolvere. State attenti al peso. Voto: 5/7
SCORPIONE I pianeti si allineeranno per voi e vi faranno sembrare il figlio di Mufasa. Generalmente farete imbufalire i proff., anche se alla fine o conquisterete il loro cuore o lo avvelenerete. In drastico calo i voti in Religione, badate a salvarvi lanima. Mangiate pi risotto e usate contraccettivi, soprattutto nella terza decade. Voto: 8
SAGITTARIO Le vostre frecce colpiranno il cuore di una Vergine. I numeri non mentono, ma la storia non far breccia nel vostro studio. Litaliano va bene, anche se dovete migliorare loratoria. Gli antichi vi daranno consiglio, fidatevi di loro e assecondateli. Bevete pi sex on the beach, e meno latte e menta. Voto: 9 e lode.
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CAPRICORNO Le porte dellolimpo si spalan cheranno al vostro incedere maestoso e divino. In Educa zione Fisica non avrete eguali, il dieci assicurato. Qualche piccola incomprensione con Cicerone, ma anche lui riconoscer la vostra superiorit. Non fatevi mettere i piedi in testa dai Pesci, anche loro aspirano al potere. Dal 12 in poi Bevete caff, non decaffeinato. Attenti allallergia da crostacei. voto: 11/15
ACQUARIO La vostra congiuntura astrale vi far brillare in tutti i campi. Siete semplicemente perfetti. Unica incrinatura della vostra fantastica urna greca che la vita lamore: trovare lanima gemella per voi spiriti liberi come cercare una mentina in una scatola di acciughe. In rialzo le quotazioni in storia dellarte. Il kilt questo mese vi porter fortuna, indossatelo dopo il 23. Voto: 10
PESCI Non fidatevi delle Vergini: vi faranno solo penare senza concludere nulla. Un Acquario sar la vostra salvezza. La fisi ca prosciuga le vostre forze, e la geologia vi spreme fino alla lisca. Nella prima decade del mese avre te qualche problema a relazio narvi con i segni di Terra, poi le incomprensioni andranno seccandosi. Niente cene in riva al mare per le prossime due settimane e attenti alle spine. Voto: + Enrico Sinato e Elena Cavanna
Sabato otto ottobre 2011, presso la libreria Mondadori di Padova, Enrica Bonaccorti ha presentato il suo libro intitolato Luomo immobile. Il romanzo narra la travagliata storia damore di un uomo, affetto dalla sindrome di Locked-in, e della sua giovane amante. Lautrice racconta la trama dellopera, evitando di indugiare sul finale, e approfondisce i temi pi importanti, come la patologia del protagonista. Spiega al pubblico che per la realizzazione del suo romanzo si ispirata ad un episodio realmente accaduto , raccontatole dallo zio neurologo. La Bonaccorti aveva pensato di utilizzare il racconto per la creazione di un cortometraggio cinematografico, ma accantonato questo progetto, aveva poi deciso di scrivere un romanzo.
Lautrice ha pi volte ricordato di aver sviluppato la trama basandosi su solide basi scientifiche, attestate da specialisti, e per spiegare al meglio il percorso del protagonista e catturare lattenzione del pubblico, ha menzionato il caso di Eluana Englaro e la battaglia legale condotta dal padre di lei. Al termine della presentazione alcuni partecipanti hanno posto delle domande e si sono complimentati, altri hanno mosso delle critiche ritenendo che lautrice non avesse espresso il suo parere riguardo il testamento biologico. Lincontro stato molto interessante. La Bonaccorti si dimostrata unabile oratrice capace di attirare lattenzione del pubblico. Silvia Bortolami
SOLUZIONI GIOCHI
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Cari proff, come state? Spero tutto bene: ho fiducia che le vostre classi non vi facciano dannare, che i politici non rovinino i progetti di voi insegnanti, che lambiente del Nievo sia preciso e impegnato come sempre. Se volete sapere come me la passo io, non posso che dirvi davvero bene: per quanto questo mondo sia completamente diverso dal nostro, in due/tre mesi sono comunque riuscito a capire come bisogna muoversi alle latitudini equatoriali (perifrasi quanto mai azzeccata: la mia citt sul parallelo zero e come mi sposto di 2 km trovo sempre il cartello che segnala il passaggio dellequatore). Qui in Africa sto imparando tante cose che nessuna universit potr mai insegnarmi: sono cose semplici, che scandiscono la vita quotidiana. Ma sono proprio queste che ci aiutano a capirne il senso, staccando per un attimo dal turbine continuo che coinvolge tutta la cultura europea. Ho imparato a lavare i vestiti a mano, e capire che se lo si fa insieme molto pi divertente che schiacciare un bottone sulla pulsantiera della lavatrice. Ho imparato a mangiare il cibo semplice: per quanto possa sembrare impensabile per un italiano, pasta e riso sconditi sono perfettamente adatti per supplire al compito per cui vengono preparati. Ho imparato a confrontarmi con una cultura diversa: spesso difficile e i giudizi vengono dati secondo i propri canoni. Linterazione con un mondo lontano ci aiuta a capire che non esiste una cultura superiore ma solo diversa. Ecco perch non si possono definire con facilit i lati positivi e negativi, per quanto si sia tendenti a farlo. Per fare un esempio bisogna accettare la bellezza dellideale comunitario africano come la
conseguente subordinazione del singolo e del suo valore come individuo. Il lavoro che svolgo molto semplice: per i primi due mesi e mezzo ho lavorato e vissuto con ragazzi disabili. bellissimo confrontarsi con queste persone, e soprattutto molto pi facile in un contesto diverso dal proprio. Infatti sono interessati solo a ci che essenziale, ad amare ed essere amati, lunica cosa che va oltre ogni popolo e paese. Nelle mie giornate li portavo al lavoro (facciamo candele, torte/biscotti e lavori con la carta), facevo con loro alcune attivit pomeridiane, condividevo il tempo libero. Da novembre poi sono passato in un altro progetto dellassociazione cattolica missionaria dove lavoro (Saint Martin catholic social apostolate www.saintmartin-kenya. org), ovvero quello dei bambini di strada e in difficolt. Dopo una settimana passata nella casa per orfani malati di AIDS (in questo caso non ho lavorato direttamente coi bambini perch durante il giorno sono a scuola: semplicemente cucinavo, pulivo, facevo quello che cera da fare. Non trovo giusto lasciare i lavori pi belli agli europei e relegare i keniani a quello pi umili, proprio come facciamo in Europa), sono passato al centro per riabilitazione di bambini di strada. L c molto pi da fare perch non sono ancora pronti per la scuola e quindi si sempre con loro. Sono lavori impegnativi ma che lasciano tanta soddisfazione. Conoscendo la mentalit europea la prego di non fare il classico errore: io, come tutti gli altri missionari, non sono qui per aiutare i bambini che muoiono di fame(tipica espressione da vecchietta della messa feriale). Quello che ci spinge a venire in un altro continente la voglia di
imparare. Se si arriva in Africa con lidea di portare la nostra cultura e la nostra tecnologia ai poveretti dellera della pietra, si torna a casa presto. Non raro di persone che arrivano con lidea di stare qui anni e poi dopo pochi mesi tornano a casa perch non si sentono utili. C forse bisogno di un europeo per lavare a mano i vestiti? O forse proprio leuropeo che ha bisogno di fare questo tipo di lavoro? un gioco di parole che rende lidea di quella che la missione: accompagnare un popolo, sedersi al suo fianco, capirlo, imparare da lui, e dare la propria opinione sui problemi da risolvere. Don Gabriele, il prete che ha fondato lassociazione in cui lavoro, si preoccupa di testimoniare il Vangelo con la vita. Quando si accorto dei tanti disabili che venivano trattati come maledetti nella cultura e religione locale, con garbo ha iniziato un programma di diritti umani
per difendere queste persone vulnerabili. Quando ha notato i tanti bambini che vivevano in strada, ha aperto un centro per la riabilitazione e il reinserimento in famiglie. Al grido di fame dei tanti poveri, ha dato vita a un progetto di microcredito e consulenza legale. E un poco alla volta nato un centro basato sul volontariato che coinvolge tutta la comunit e tira fuori il meglio nascosto in ogni persona. Non un lavoro facile: c bisogno di volont, sacrificio e preghiera. solo la fede o una forte convinzione morale che ci permette di andare avanti e capire che quando aiutiamo un povero in realt curiamo noi stessi. Per quanto equipaggiati di buone intenzioni se non si ha questa mentalit difficilissimo andare avanti a lungo. questa la grossa differenza tra i missionari di lunga durata e i volontari che vengono per sentirsi buoni e bravi e dopo un mese sono gi in internet a cercare il biglietto di ritorno. Per quanto abbia sempre apprezzato i miei studi, ora che ho la possibilit di mettermi in gioco mi accorgo di quanto sia stato fortunato
a ricevere tutto quello che lei e i suoi colleghi mi hanno offerto. Pu sembrare banale, ma mi accorgo che tra tutti i volontari sono lunico che capi sce il senso dei canti in latino. Quando per evitare la scossa che la mia doccia puntualmente mi procura, mi metto le ciabatte di gomma, gli altri ragazzi pensano sia scemo. Ma quando si accorgono che questo veramente evita il passaggio di elettroni, mi guardano come se fossi un mago. Se spiego che il sale aumenta la temperatura di ebollizione dellacqua, le cuoche mi dicono s s ma senza e sserne tanto convinte. E poi non tutti sanno cos il nazismo, nessuno ha la minima idea del mondo medievale, di filosofia solo i preti se ne intendono. affascinante scoprire la ricchezza e limportanza della nostra cultura, la bellezza e lesperienza che nasconde. Il confronto con questo mondo mi ha fatto capire che studiare fondamentale per non sentirsi a disagio in questo mondo che cambia. Lo dica ai suoi studenti: studiate! E non preoccupatevi se vi sembrano stupidaggini: per quanto non abbia mai apprezzato la letteratura latina pi di tanto ( pardn prof ma questa la verit), mi sono quasi commosso quando, leggendo un libro di Vecchioni ( Scacco a Dio) , riconoscevo Catullo e Cicerone prima ancora che la storia li nominasse.In particolare un grande grazie va al prof Querini: senza di lui per me qui sarebbe davvero difficile. Enrico Calvanese
Foto: In alto: - l'Africa dove vivo: la meravigliosa cascata di Nakuru vista dal basso In basso: -la festa del Saint Martin (lassociazione dove lavoro). Ci sono Kababa a sinistra, io al centro con Keiro, a destra Esther