Capitolo 1: Leadership e antipolitica Alla base di ogni democrazia c la competizione politica; Sartori definisce la teoria competitiva della democrazia come metodo per selezionare la leadership attraverso cui gli attori politici si fanno concorrenza cercando di guadagnare il consensop degli elettori. Downs sviluppa la teoria spaziale del voto basata sul principio che i partiti cercano di posizionarsi sul mercato elettorale in modo da garantirsi il massimo dei voti; ci li muove a non assumere posizioni estremiste, mantenendo in ogni caso un certo grado di differenziazione. Ci entra nella concezione di MARKETING POLITICO(termine non amato da Rodriguez,meglio marketing applicato alla pollitica) in cui si seleziona un target dei potenziali elettori attraverso una strategia di posizionamento. Sia che si voglia sfidare le leadership dominanti sia che si voglia una posizione di nicchia necessario differenziarsi. Il veicolo principale di differenziazione il LINGUAGGIO POLITICO, intriso di immagini simbolixche e componenti emotive. LANTIPOLITICA un resitro discorsivo che serve a nuovi soggetti a differenziarsi dalle forze gi presenti, si attua con successo in periodi di crisi del sistema politico. Il linguaggio dellantipolitica deve indurre il singolo cittadino a riconoscersi come parte di un gruppo di cittadini che si sentono trascurati o danneggiati dallelite del potere. Si fonda sulla contrapposizione NOI\LORO. Formulazione della retorica dellantipolitica: 1. Ogni volta che lorigine della crisi identificata nelle caratteristiche del sistema politico e istituzionale. La politica da sconfiggere la politica dei partiti (DE GAULLE) 2. Identificazione nel governo e\o stato centrale come obiettivo da colpire (es: stato interventista) (REAGAN) 3. Identificazione del nemico in colui che pratica la politica come professione (BERLUSCONI) 1
Lantipolitica un registro retorico usato come linguaggio della differenza, costruendo scenari di contrasto, volti a legittimare nuovi soggetti politici contro lelite, cercando di cambiare lo status quo. DE GAULLE, REAGAN, BERLUSCONI sono stati tutte e tre leader outsider, venuti da professioni diverse dalla politica. Tutti hanno utilizzato un linguaggio critico, promettendo di restituire il governo al popolo. Il vero problema dellantipolitica poi quando si sale al potere: MANTENERE LE PROMESSE. Nellantipolitica si tende ad accentrare tutto alla leadership del singolo che intereagisce direttamente con il popolo. Secondo Blondel la leadership politica una combinazione di 3 aspetti: Caratteristiche personali del leader; Situazione; Strumenti a disposizione. Tra gli strumenti disponibili abbiamo i MASS MEDIA: la tv rimpiazza la piazza, attirata dallantipolitica per ilsuo linguaggio forte e di cambiamento, in grado di creare eventi notiziabili. Una volta saliti al potere si instaurano relazioni differenti: si arriva ad una fase di stabilizzazione, caratterizzata da un calo di attenzione, a cui il leader deve sopperire. Capitolo 2: Presidente eroe: Charles de Gaulle. De Gaulle, generale, contro il regime dei partiti. Nella II guerra mondiale lelite politica era venuta meno alle promesse di difesa e aveva umiliato il paese. Nel secondo dopoguerra, lassemblea costituente vide i cittadini orientarsi a sinistra e il 13 novembre 1945 De Gaulle fu eletto Presidente del governo della Repubblica. L81% dellopinione pubblica era con lui. A fine 45 si ritir perch i partiti volevano cambiare il modo di governo con una riforma costituzionale dando maggior potere al parlamento. De Gaulle non amava i partiti e voleva rimanere sempre super partes.
Nel 47 creo RPF: Rassemblement du Peuple Francais, vinse con il 40%. Non era un partito ma si present alle elezioni, tollerava la doppia tessera politica. Aveva una larga maggioranza trasversale tuttavia la non intenzione di allearsi con altri partiti port la stampa, chiesa ad andare contro di lui. Da qui al 53 un lungo declino fino ad ottenere solo il 10% dei voti, sentendosi tradito dai suoi stessi uomini. Nel 58 a causa delle crisi Algerine De Gaulle convinse i partiti a farlo eleggere con lobbligo di una riforma elettorale che venne approvata per referendum nel 58 con 80% dei voti: nasce la V repubblica che ribilancia i poteri tra esecutivo e legislativo, portando allelezione diretta del Presidente della Repubblica. Nasce la NNR di ispirazione gollista a cui De Gaulle per non volle mai aderire sebbene fosse sempre dipendente per restare al governo. LANTIPOLITICA di DE GAULLE era limitare il potere dei partiti, e allaumento dei referendum. Ebbe un brutto rapporto con la stampa ma ottimo con la Televisione con i suoi discorsi-appello al popolo francese. Meno buono con la tv lo ebbe durante le sue ultime elezioni credendo che i cittadini lo conoscesser gia e non apparendo in tv; vinse di poco. Nel 69 si ritira, muore nel 70. Capitolo 3: Il Presidente attore: Ronald Reagan. Reagan arriv tardi in politica 55 anni. Dal 66 al 75 fu governatore della California, nel 76 prov le primarie repubblicane fallendo. Nel 80 diviene presidente sconfiggendo Carter. La sua antipolitica era verso linvasit statale e del governo sui cittadini. Aveva il dono appreso alla General Elettric di pubbliche relazioni e sapeva prendere il punto di vista del suo pubblico. Si considerava un uomo comune contro lelite poltiica, era per il popolo (noi) contro lelite (loro).
Ricco di linguaggio simbolico religioso, diede la ccolpa dei problemi americani al precedente governo e non ai cittadini come aveva sostenuto Carter. Cambi lidea del partito repubblicano rendendolo interessante anche alle classi sociali storicamente antagoniste. Si invent il ruolo di CITTADINO-PRESIDENTE, un presidente che continua a essere uno del popolo, anche grazie al suo linguaggio normale che esaltava lo spirito delleroe comune. Alla base della retorifca reaganiana cera il concetto inclusivo ed esclusivo. Il primo verso il popolo, il secondo verso lelite politicaIl rapporto con i media e la televisione fu ottimo, addomestic i media grazie al suo essere normale, senza scandali ma soprattutto grazie al suo staff che inondava di materiali i giornali decidendo ogni giorno il fatto clou e diffondendolo, evitando cos di porre laccento sui problemi: CONTROLLAVA LAGENDA SETTING. La tv viene usata come ripetitore delle opinioni del governo studiando ogni singola inquadratura (era stato in passato un attore)Reagan cerc di basarsi sul consenso popolare che mantenne anche quando commise errori. Capitolo 4: Il Presidente imprenditore: Silvio Berlusconi. 26\01\94: Berlusocni si dimette da presidente della sua azienda ed entra in politica. Ci entra perch a causa dello scioglimento dei Partiti di massa Dc e Psi per tangentopoli non ha pi appoggi politici. In due mesi crea il partito, fatto di persone estranee alla politica (suoi dipendenti), senza una base territoriale. Nel 94 unisce Lega Nord e AN formalmente in due allenanze diverse: Polo della libert (FI+ Lega), Polo del Buon governo (FI+ AN). Vince e nasce il bipolarismo, alla ricerca dei voti del centro per impedire larrivo di una terza forza politica. La sua antipolitica va contro i politici di professione e per i primi anni utilizza politici non di professione. Punta sul SELF MADE MAN, luomo che si fatto da s. 4
La sua antipolitica non per cos chiara nel suo pensiero, infatti non fa nulla per limitare il potere dei partiti anzi tenta di aumentarlo; lo stesso vale per lo stato assistenzialista che non tenta mai di cambiare. Berlusconi basa la sua antipolitica sul BUON GOVERNO, basato, sul FARE in contrapposizione al parlare, si attribuisce respunsabilit (CONTRATTO CON GLI ITALIANI) rendendo il rapporto governocittadini personale. Dicembre 94: Cade il governo per colpa della Lega 01: la lega si riunisce al polo della libert a livello nazionale creando la Casa della Libert. 06: finito il mandato inizia una maratona tv per far vedere i risultati del suo governo, risultati poco percepiti dallelettorato durante il governo. Rapporto con la televisione: Durante la discesa in campo c una elevata attenzione, numerose presenze prima della legge sulla par conditio; colma la mancanza di base territoriale con la televisoone, colpendo target poco avvezzi alla politica; Normalizzazione: trattato come gli altri. La campagna di Berlusconi chiara, ripetitiva e diretta al pubblico. La fase di normalizzazione inizia gi nel 96 in cui utilizza la tv ma soprattutto poster elettorali con frasi ad effetto (Meno tasse per tutti) Nel 06 dappertutto per colmare il gap generato tragli elettori e il partito; in ogni programma di cultura, politico, di sport. La sua antipolitica diversa da Reagan e De Gaulle: spacca lelettorato invece di unirlo, a destra votano sinistra per non votare lui. Da il meglio di se durante le fasi di campagna e di opposizione, non durante il governo. Capitolo 5: Tre leader, tre visioni, un linguaggio. In comune i tre leader hanno: Professione famosa Valorizzano la loro esperienza Entrano in politica gi da leader. De Gaulle contro i partiti; 5
Reagan contro lo stato assistenzialista; Berlusconi contro i politici Basano la loro leadership sul consenso popolare. Utilizzano ottimamente i mezzi di comunicazione di massa: De Gaulle come tribuna dei suoi discorsi Reagan per informare e attirare i cittadini-- controlla i media. Berlusconi inizia il marketing politico in Italia, si basa su sondaggi.