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"Geomeccanica: il trucco delle tre carte"

I DOSSIER DE:

GEOMECCANICA, Il trucco delle tre carte

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"Geomeccanica: il trucco delle tre carte"

GEOMECCANICA/ Come fregare 70 famiglie senza rimetterci: il gioco delle tre carte.
Venerd 28 Gennaio 2011 Comaia Srl, CMV Machinery Srl e DRS Srl: dov il trucco? Chi conosce il gioco delle tre carte sa che esiste una sola regola: il banco vince. Sempre. C poco da sbagliarsi. E questa regola vale anche per il caso Geomeccanica, in cui i giocatori gli operai si sono ritrovati in mutande a causa di un abile trovata messa in piedi dal banco, vale a dire da alcuni soggetti responsabili dellazienda venafrana e da persone interessate al suo fallimento.

Comaia Srl, CMV Machinery Srl e DRS Srl: dov il trucco? Gli ultimi due anni di vita di Geomeccanica azienda dal passato glorioso, che prima di assumere la nuova denomina zione aveva portato in tutto il mondo il marchio di Costruzioni Meccaniche Venafrane (CMV) sono stati un lungo e faticoso travaglio, un susseguirsi di contrazioni che promettevano la luce di un futuro radioso e invece preludevano ad un drammatico aborto. Fallimento doveva essere e fallimento stato. Con un escamotage, il gioco delle tre carte, appunto. Perch sia i macchinari che alcuni responsabili della Geomeccanica sono magicamente riapparsi poco lontani da Venafro. Dove? A Pignataro Interamna, in unazienda che ha il medesimo oggetto sociale della Geomeccanica e che presenta tra i soci lex direttore generale della Geomeccanica stessa - Alessandro Bassani - e i familiari del proprietario della Comaia, lazienda che ne ha curato il pignoramento. Un intrigo, cui cercheremo di fare chiarezza. Quando lo stabilimento di Venafro stato chiuso si sono create come tutti ben sanno - due migrazioni di maestranze, con alcuni operai che hanno preso il volo verso CMV Brasile e 6 tra
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dirigenti e responsabili finiti presso la Drill Rental Service (DRS Srl) di Pignataro Interamna. Prima questione: cosa diavolo questa DRS? Una societ a responsabilit limitata, costituita il 30 Giugno 2009 da quattro soggetti: la Comaia Srl, Rosaria Scardamaglia, Massimo Petrecchia e Alessandro Bassani. Si tenga presente che fino al 29 Aprile 2010 quindi poco prima del fallimento di Geomeccanica la DRS in realt si chiamava CMV Machinery Srl, rievocando nel nome la vecchia Costruzioni Meccaniche Venafrane e soprattutto rispecchiando lo stesso oggetto sociale della Geomeccanica: produzione e vendita di macchine operatrici, macchine e impianti per movimento e perforazione terra, officina meccanica per manutenzione e riparazione. Seconda questione: chi diavolo sono i quattro soggetti che hanno costituito questa DRS? Rosaria Scardamaglia e Massimo Petrecchia sono rispettivamente moglie e figlio di Fabrizio Petrecchia, amministratore della Comaia Srl, protagonista indiscussa dellaffaire Geomeccanica: la Comaia, infatti, il fornitore e creditore che ne ha chiesto e ottenuto il pignoramento dei beni, portandosi via lintero magazzino. Sembrerebbe assurdo, ma la Geomeccanica ha quasi lasciato fare, senza reagire con prontezza, senza difendere la possibilit di esistere e permettere quindi ai 90 operai interessati di mantenere il posto di lavoro. Veniamo quindi ad Alessandro Bassani, vale a dire il quarto soggetto che ha costituito la DRS. La sua posizione senzaltro quella in maggior conflitto di interessi, visto che Bassani stato lultimo Direttore generale in carica della Geomeccanica, ricoprendo questo incarico dal Giugno 2009 fino al fallimento. E qui arriva la terza questione. Come pu accadere che il Direttore generale di unazienda in crisi come la Geomeccanica, piuttosto che cercare di risolverne i problemi, costituisca una nuova societ con il medesimo oggetto sociale della Geomeccanica la DRS Srl per giunta in accordo con un concorrente, la Comaia Srl, che poi risulter essere il soggetto che chiede il pignoramento?
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Tutto possibile. Con il gioco delle tre carte. Stando cos le cose, il sospetto di organi inquirenti e operai che qualcuno abbia voluto fare il furbetto, mandando in malora una grande azienda per svuotarla e spostare il contenuto da unaltra parte. Proviamo a fare un piccolo passo indietro e svelare alcuni retroscena che potrebbero aiutare a definire meglio il quadro della situazione. A Gennaio 2009 la propriet e il consiglio di amministrazione di Geomeccanica in cui siede anche un rappresentante della Regione - decidono di cambiare il direttore generale. Via Giuseppe Senatore, dentro Fabio Ottaviano, che rimane solo pochi mesi fino a Giugno 2009 ma che fa in tempo a modificare alcuni assetti amministrativi. Da Giugno 2009 subentra, sempre in qualit di Direttore generale, Alessandro Bassani. Chi si aspettava da lui un nuovo piano industriale, magari per rilanciare lazienda, rimane per deluso. Eppure limmobilismo di Bassani si circoscrive solo allinterno di Geomeccanica, perch il 30 Giugno 2009 sono passati pochi giorni dal suo insediamento quale nuovo Dg pensa bene di costituire la CMV Machinery Srl. La novella societ, di cui Bassani risulta amministratore unico e che come abbiamo visto ha lo stesso oggetto sociale della Geomeccanica vede tra i soci Rosaria Scardamaglia e Massimo Petrecchia, rispettivamente moglie e figlio di quel Fabrizio Petrecchia proprietario della Comaia Srl. E sar proprio la Comaia a dare il colpo di grazia alla Geomeccanica, chiedendone il pignoramento e appropriandosi di tutti i beni, magazzino compreso. Lipotesi pi accreditata secondo persone ben informate dei fatti che probabilmente la Comaia voleva far fuori Geomeccanica, occupando il suo posto sul mercato, e si servita di Bassani per raggiungere lobiettivo. Probabilmente la DRS Srl - la nuova societ costituita proprio con Bassani e che guarda caso ha nella denominazione iniziale il nome CMV - serve a questo scopo. Il sospetto di movimenti poco chiari diventa ancora pi forte se consideriamo che la Comaia, incassato il pignoramento della Geomeccanica , decide di cambiare sede legale e nome alla CMV Machinery - che si sposta

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da Cassino a Pignataro Interamna , diventando DRS Srl e di assumere una parte importante della dirigenza di Geomeccanica, il cui magazzino probabilmente la dote di partenza proprio della DRS. Questa ipotesi - che tale rester fino a quando non sar dimostrata dagli organi inquirenti presenta per un dato di fatto: mentre Geomeccanica fallisce e i suoi operai prendono freddo protestando sui tetti della fabbrica, ha inizio lattivit della Drill Rental Service Srl, una controfigura con i volti dirigenziali e i macchinari della defunta Geomeccanica. **********

GEOMECCANICA CMV/ Storia di una (ex) grande azienda giunta al capolinea


Venerd 28 Gennaio 2011 In principio fu la CMV, la Costruzioni

Meccaniche Venafrane, a far conoscere nel mondo un marchio sinonimo di qualit e altissima specializzazione, che aveva portato lazienda a diventare leader nel settore dei macchinari per fondazioni speciali. La tecnologia e il know how nel campo geologico ha permesso al gruppo sul mercato dal 1968 di espandersi non solo sul territorio nazionale ma in numerosi paesi esteri.

Stabilimenti in Malesia, Singapore, Thailandia, Indonesia, Miamar, India, Cina, Australia; agenzie in Brasile, Iran, Russia, Ungheria, Inghilterra, Turchia; franchising in Spagna, Portogallo, Angola, Mozambico, Argentina, Venezuela, Colombia, Per, Ecuador, Paraguay, Uruguay, Messico, Panama. Da Venafro - dal piccolo Molise - alla conquista del mondo, grazie ad un management accorto

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e ad operai invidiati dalla concorrenza per capacit specifiche e spirito di sacrificio. Come sia stato possibile passare da uno status di leader internazionale del settore a quello di azienda fallita aspetto che gli inquirenti dovranno chiarire, ma qualche segnale c stato gi alcuni anni fa. La CMV entra in crisi e dalle sue ceneri, come unaraba fenice, spunta il gioiellino Geomeccanica, che ne eredita clienti e marchio. Eppure Eppure come riporta Altromolise.it anche la Geomeccanica finita in un tunnel di debiti, nonostante l'intervento massiccio della Regione Molise che, attraverso la Finmolise, qualche anno fa ne ha rilevato il 35 per cento con un esborso di 5,6 milioni di euro. Non si mai capito cosa sia successo. Come sia stato possibile che un'azienda, posseduta per oltre un terzo dalla Regione, sia precipitata fino all'orlo del fallimento. Un'azienda che fino a poco tempo fa funzionava, aveva commesse, lavorava La storia recente viene purtroppo macchiata da pignoramenti, proteste degli operai, nuove societ che prendono il malloppo e si spostano di qualche chilometro per continuare a fare quello che la Geomeccanica gi faceva a Venafro. Insomma, il gioco delle tre carte **********

GEOMECCANICA/ Antonio Sorbo rivela: La propriet lha portata al fallimento, la Regione rimasta a guardare.
Venerd 28 Gennaio 2011 Consigliere comunale a Venafro nel Gruppo Citt Nuova e consigliere provinciale a Isernia tra le fila di Sinistra e Libert, Antonio Sorbo soprattutto un profondo conoscitore della realt venafrana, di cui originario. Nel suo passato ha firmato alcune tra le pi gloriose pagine di giornalismo dinchiesta, tanto da attirare lattenzione persino del Corriere della Sera e del suo amico Gian Antonio Stella.

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Chi meglio di lui pu aiutarci a focalizzare i punti critici dellaffaire Geomeccanica? Consigliere comunale a Venafro nel Gruppo Citt Nuova e consigliere provinciale a Isernia tra le fila di Sinistra e Libert, Antonio Sorbo soprattutto un profondo conoscitore della realt venafrana, di cui originario. Nel suo passato ha firmato alcune tra le pi gloriose pagine di giornalismo dinchiesta, tanto da attirare lattenzione persino del Corriere della Sera e del suo amico Gian Antonio Stella. Ma lui, innamorato com della sua terra, ha deciso di restare e combattere, per contrastare una deriva politica e sociale che sta mettendo in pericolo lesistenza stessa del Molise. Gli ultimi dati sulloccupazione ci dicono che nel venafrano sono stati persi 700/750 posti di lavoro, rivela Sorbo, ed chiaro che senza lavoro non c futuro. Tante, troppe aziende, nellarea a ridosso del confine campano stanno chiudendo, ci sono segnali strani, bisogna stare attenti. Viene il dubbio che ci siano infiltrazioni mafiose. E chiss che anche laffaire Geomeccanica non sia stata condizionato da organizzazioni criminali presenti sul territorio venafrano. Certo , sottolinea Sorbo, che il responsabile principale di questa situazione di disastro occupazionale la Regione che si disinteressa del venafrano, che tramite Finmolise detiene un terzo di Geomeccanica e non ha mosso un dito per evitare il fallimento. Che idea Ti sei fatto dellaffaire Geomeccanica? Credo che sin dallinizio la propriet abbia cercato di fare in modo che la Regione si assumesse i debiti, per continuare a gestire lazienda, chiaramente ripulita dalle passivit. Quando si capito che la manovra non era possibile, lunica soluzione era quella di portarla al fallimento e di recuperarla successivamente nelle procedure fallimentari. Questa stata la mia idea fin dal primo momento. E la Regione come si mossa? Intanto ricordiamo che la Regione, attraverso la Finmolise, socia al 35% della Geomeccanica. Questo rende ancor pi grave latteggiamento di passivit della Regione stessa, che non ha preso in
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mano la situazione come avrebbe dovuto fare dato il rilevante interesse economico e finanziario e ha lasciato condurre i giochi al privato, che non aveva alcun interesse - a mio avviso - ad un subentro di unaltra azienda che rilanciasse la Geomeccanica, perch doveva invece trovar il sistema per farla morire e poi riprendersela. Chiariamo meglio questo punto. Quando al Presidente Di Lauro ho posto una precisa domanda in merito, se cera quindi lipotesi di farsi da parte per lasciare spazio a nuovi imprenditori, nella risposta aveva escluso questa possibilit. E infatti, quando la Egt di Parma si era proposta per rilevare la Geomeccanica soluzione caldeggiata anche dai sindacati, viste le buone garanzie di ripresa dellattivit - si fatto di tutto per ostacolarla. Quindi il manovratore lex Presidente Di Lauro? Secondo me le responsabilit pi gravi sono della Regione e della Finmolise, che avrebbero dovuto intervenire in maniera pi energica. Io vorrei sapere quale corrispondenza ufficiale esiste tra il rappresentante di Finmolise che siede allinterno del Consiglio di amministrazione di Geomeccanica e la Regione stessa, per segnalare eventuali problemi nella gestione dellazienda. assurdo non accorgersi in tempo dei problemi di Geomeccanica, che accumulava debiti non tanto verso i fornitori ma piuttosto verso gli istituti di previdenza. Come fa un rappresentante della finanziaria pubblica regionale a non accorgersi che lazienda non paga i contributi ai propri dipendenti? Secondo me bisogna trovare una strada per chiedere unazione di responsabilit verso chi rappresentava Finmolise allinterno di questo consiglio di amministrazione. Vogliamo fare il nome? Ti sembrer assurdo, ma non si sa chi questa persona. Ti dir di pi. Nel Novembre 2010, il comune di Venafro aveva convocato una riunione con Finmolise, proprio per fare chiarezza in merito. stata una sceneggiata. Nonostante lincontro fosse stato richiesto dal gruppo consiliare comunale di Citt Nuova, il Comune ha fissato la riunione in un giorno in cui noi non potevamo essere presenti. E loro questo lo sapevano e ne hanno approfittato. Teresio Di Pietro, il Presidente di Finmolise - che subentrato successivamente nella gestione dellaffare Geomeccanica - e un consigliere di amministrazione della stessa Finmolise, Michele Mascio (che in realt anche consigliere comunale di Venafro, eletto nella lista-inciucio Venafro Sar, ndr) garantirono che la finanziaria stava facendo di tutto per evitare quello che poi successo. Spero che ora vengano a rendere conto della loro attivit, perch sono persone pagate profumatamente con soldi pubblici,
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prendono il doppio di quello che prendevano gli operai di Geomeccanica , che oggi si trovano anche senza cassa integrazione. Hanno il dovere morale di dare spiegazioni. Forse dovrebbero darne soprattutto agli operai Che non hanno alcuna prospettiva immediata. Sono meno di 70, per la verit, perch qualcuno si licenziato e ha trovato lavoro presso altre aziende. Tieni presente che stiamo parlando di manodopera specializzata ma che purtroppo non ha possibilit occupazionali in Molise. Sono in difficolt perch, dopo venti anni che fanno un certo lavoro, non hanno nemmeno possibilit di riconvertirsi, per cui bisogna fare in modo che nella procedura fallimentare che si aprir, la Regione entri in campo in maniera forte e cerchi dei partner seri. Limportante trovare una soluzione e non replicare quello che successo con la Fonderghisa, dove in una procedura fallimentare con molte analogie rispetto a questa, la Regione nonostante le promesse non riusc ad evitare la chiusura dellazienda. Da quello che dici, sembra che il Consorzio industriale di Pozzilli-Venafro in totale abbandono. Secondo gli ultimi dati si sono persi 700/750 posti di lavoro tra cassa integrazione, mobilit e chiusura di aziende. Sarebbe giusto che questi lavoratori vengano in qualche modo tutelati come altri. Per lIttierre, per lo Zuccherificio, per la Solagrital la Regione intervenuta senza battere ciglio, mettendo sul piatto milioni e milioni di euro, mentre per la zona industriale di Venafro questo non accade. Motivo? Come spesso accade in questa regione, se limprenditore amico si aprono tutte le porte, altrimenti sono guai. Per gli amici i tempi si restringono in maniera impressionante. La situazione del venafrano allarmante, ci sono una serie di segnali strani su diverse aziende, bisogna tenere gli occhi aperti perch c il rischio che anche altre aziende chiudano. Secondo diversi organi inquirenti ci sono anche altri 3 segnali inquietanti: il clan La Torre, collegato ai Casalesi, presente a Venafro; il Consorzio industriale di Pozzilli-Venafro fa gola a queste organizzazioni criminali legate alla camorra; i clan puntano aziende prossime al fallimento. Secondo Te, lattuale disastrata situazione del Consorzio potrebbe essere causata anche da condizionamenti camorristici? Non penso che ci sia uninfluenza diretta o che la Giunta Regionale e la Finmolise possano essere condizionate da queste logiche. Il pericolo, per, esiste soprattutto per quanto riguarda la gestione

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del ciclo dei rifiuti. In un articolo del Marzo 2004 ho riportato la testimonianza di un giornalista napoletano, Nino Panella, che nel corso di una trasmissione televisiva su Tele A raccontava di aver seguito un camion partito da Napoli, carico di rifiuti tossici, che entrato in un capannone industriale di Pozzilli e ne uscito poco dopo vuoto. Quindi gi da sette anni almeno ci sono dei segnali strani. Non vorremmo che il Consorzio industriale di Venafro diventi un sito nel quale si possano creare ulteriori fonti di inquinamento da aggiungere allEnergonut e alla Colacem, che gi bruciano Cdr. Ufficialmente. **********

GEOMECCANICA/ Il gioco delle tre carte: ecco i documenti esclusivi che inchiodano i furbetti
Marted 01 Febbraio 2011 Oramai sta venendo fuori con chiarezza che troppi inciuci economico-finanziari sono stati messi in atto pur di mettere gli operai alla berlina e accaparrarsi per quattro soldi quello che rimaneva e cio tanto di unazienda dal passato luminoso. Pubblichiamo in esclusiva i documenti che dimostrano gli intrecci societari....

...Tra chi avrebbe dovuto salvare lazienda in primis Alessandro Bassani, lultimo Direttore Generale in carica e chi le ha dato il colpo di grazia con il pignoramento dei beni la Comaia Srl di Petrecchia & Co. Senza dimenticare le responsabilit della Regione e di Finmolise, che avrebbero dovuto controllare quanto di losco stava accadendo e invece hanno lasciato fare. Ma questo un altro capitolo che
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affronteremo in separata sede. Mettiamo le visure camerali di Comaia Srl e Drill Rental Service Srl a disposizione di quanti vogliano incrociare le informazioni e approfondire quello che successo negli ultimi due anni di vita della Geomeccanica. Mentre gli operai salivano sui tetti e alcuni politici Sorbo, Petraroia e Romano in testa promuovevano iniziative a sostegno della protesta, mentre tanti chiedevano ai vertici regionali cosa stesse accadendo, cera chi stringeva accordi per prendere il malloppo e andare a far danni altrove. Riportiamo uno stralcio dellinchiesta pubblicata venerd scorso per fare ulteriore chiarezza, confrontando quel che stato scritto con la documentazione scaricabile in fondo allarticolo. Come pu accadere che il Direttore generale di unazienda in crisi come la Geomeccanica, piuttosto che cercare di risolverne i problemi, costituisca una nuova societ con il medesimo oggetto sociale della Geomeccanica la DRS Srl per giunta in accordo con un concorrente, la Comaia Srl, che poi risulter essere il soggetto che chiede il pignoramento? Tutto possibile. Con il gioco delle tre carte. Stando cos le cose, il sospetto di organi inquirenti e operai che qualcuno abbia voluto fare il furbetto, mandando in malora una grande azienda per svuotarla e spostare il contenuto da unaltra parte. Proviamo a fare un piccolo passo indietro e svelare alcuni retroscena che potrebbero aiutare a definire meglio il quadro della situazione. A Gennaio 2009 la propriet e il consiglio di amministrazione di Geomeccanica in cui siede anche un rappresentante della Regione - decidono di cambiare il direttore generale. Via Giuseppe Senatore, dentro Fabio Ottaviano, che rimane solo pochi mesi fino a Giugno 2009 ma che fa in tempo a modificare alcuni assetti amministrativi. Da Giugno 2009 subentra, sempre in qualit di Direttore generale, Alessandro Bassani. Chi si aspettava da lui un nuovo piano industriale, magari per rilanciare lazienda, rimane per deluso. Eppure limmobilismo di Bassani si circoscrive solo allinterno di Geomeccanica, perch il 30 Giugno 2009 sono passati pochi giorni dal suo insediamento quale nuovo Dg pensa bene di costituire la CMV Machinery Srl. La novella societ, di cui Bassani risulta amministratore unico e che come abbiamo visto ha lo
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stesso oggetto sociale della Geomeccanica vede tra i soci Rosaria Scardamaglia e Massimo Petrecchia, rispettivamente moglie e figlio di quel Fabrizio Petrecchia proprietario della Comaia Srl. E sar proprio la Comaia a dare il colpo di grazia alla Geomeccanica, chiedendone il pignoramento e appropriandosi di tutti i beni, magazzino compreso. Lipotesi pi accreditata secondo persone ben informate dei fatti che probabilmente la Comaia voleva far fuori Geomeccanica, occupando il suo posto sul mercato, e si servita di Bassani per raggiungere lobiettivo. Probabilmente la DRS Srl - la nuova societ costituita proprio con Bassani e che guarda caso ha nella denominazione iniziale il nome CMV - serve a questo scopo. Il sospetto di movimenti poco chiari diventa ancora pi forte se consideriamo che la Comaia, incassato il pignoramento della Geomeccanica , decide di cambiare sede legale e nome alla CMV Machinery - che si sposta da Cassino a Pignataro Interamna , diventando DRS Srl e di assumere una parte importante della dirigenza di Geomeccanica, il cui magazzino probabilmente la dote di partenza proprio della DRS. Scarica la visura camerale della Comaia Srl Scarica la visura camerale della Drs Srl **********

GEOMECCANICA VENAFRO/ Le reazioni politiche: uno scandalo!


Marted 01 Febbraio 2011 Dopo linchiesta di Infiltrato.it su Geomeccanica (Come fregare 70 famiglie senza rimetterci: il gioco delle tre carte), ecco arrivare le prime reazioni politiche a quella che ci sembra una colossale truffa ai danni degli operai e di tutte le famiglie che ora si ritrovano in difficolt per colpa di qualcuno che ha provato a fare il furbetto.

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Nulla di nuovo sotto il cielo italo-molisano, ma forse siamo ancora in tempo perch il curatore fallimentare drizzi le antenne e salvi il salvabile. Sono Antonio Sorbo, Massimo Romano e Michele Petraroia ad aprire le danze di un balletto che come confermano anche gli atti che pubblichiamo rischia di trasformare i principi azzurri di Finmolise (e chiss chi altro) in tanti ranocchietti che nessuno vorr pi baciare. Antonio Sorbo - che nellintervista aveva parlato di Geomeccanica come di unazienda portata al fallimento dalla propriet, con la negligenza di una Regione rimasta a guardare dichiara con piglio battagliero che a questo punto necessario fare chiarezza fino in fondo. Linchiesta di Infiltrato.it conferma che intorno a Geomeccanica in questi anni ci sono state strane manovre. Questi giri societari, queste partecipazioni, questi doppi ruoli, questi conflitti di interesse sicuramente sono una delle cause del fallimento di Geomeccanica. E allora cosa si pu fare, al di l di parole battagliere, per smuovere le stagnanti acque che bagnano lazienda venafrana? Chiederemo al Comune di Venafro continua Sorbo di fare ulteriori approfondimenti e di rimettere in piedi quel tavolo tecnico di monitoraggio che si era impegnato ad istituire per questa vicenda. Ma a questo punto la partita si gioca alla Regione ed l che bisogna andare a bussare per avere delle risposte. Detto, fatto. Il primo a raccogliere lassist di Sorbo stato il Consigliere Massimo Romano che con una nota diramata stamane ha richiesto ladozione dei provvedimenti necessari per far luce su un intrigo che vede coinvolta in primis la Giunta Regionale. Linchiesta di Infiltrato.it mi sembra molto ben documentata e certifica delle anomalie gravissime che ove fossero confermate da atti ufficiali (leggi "GEOMECCANICA/Il gioco delle tre carte: ecco i documenti esclusivi che inchiodano i furbetti", ndr) integrerebbero fattispecie penalmente rilevanti. Romano attacca e punta il dito contro il comportamento deontologicamente inaccettabile da parte di persone che avrebbero dovuto salvaguardare l azienda

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e il patrimonio aziendale. Ma il punto sempre lo stesso: concretamente, cosa fare? Ho inoltrato copia dellinchiesta a Michele Iorio, Gianfranco Vitagliano, Franco Giorgio Marinelli, al Dirigente del Servizio Industria Elvio Carugno e al Direttore di Finmolise Lorenzo Cancellario proprio al fine di ottenere tutti i chiarimenti necessari. chiaro che se questo non dovesse accadere non esiterei ad adire ogni via che mi consente lordinamento. Romano lascia sottintendere che le vie legali potrebbero essere quelle giuste per sbloccare una situazione che al momento appare cristallizzata in un dato di fatto: lazienda stata svuotata e gli operai sono a spasso. E il punto dolente proprio questo: tante, troppe famiglie pagano lo stupido arrivismo di qualcuno e le ignobili negligenze di qualcun altro. Michele Petraroia, consigliere regionale con un passato da sindacalista, spiega che la regione dovr darci spiegazioni di quello che accaduto, di come non si attivata e del perch non si attivata a tutela non solo del patrimonio proprio, cio di quei 6 milioni di euro di partecipazione pubblica, ma soprattutto del patrimonio occupazionale. A cosa serve stare dentro una societ se poi non si vigila, consentendo che accada uno scempio simile? semplicemente assurdo, solo in Molise possono accadere cose simili. Di questo non saremmo proprio certi, perch sotto il cielo italo-molisano ne succedono di ogni, ma al di l di facili constatazioni, chiaro che se il curatore fallimentare trova delle sponde - anche politiche - pu riuscire nellimpresa di far sbancare i furbetti e restituire il malloppo a chi lo merita: gli operai. **********

GEOMECCANICA/ Finmolise, ecco i nomi di chi doveva controllare e non lha fatto. E spunta fuori la Finmeccanica
Luned 07 Febbraio 2011

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Francesco Del Basso, Andrea Cacciavillani, Paolo Boffa e Domenico DAgostino. Sono questi i 4 rappresentanti di Finmolise che avrebbero dovuto controllare loperato di Geomeccanica e che invece non lhanno fatto. Con due particolari: Paolo Boffa risulta essere un dirigente di Finmeccanica e Domenico DAgostino, nelle ultime due tornate elettorali a Venafro, era in lista con il Presidente di Geomeccanica, Pietro Di Lauro.

Finora non si era mai saputo chi fossero i rappresentanti controllarne di Finmolise per allinterno evitare di che Geomeccanica, quelli che avevano lobbligo di loperato linvestimento pubblico regionale (circa 6 milioni di euro) andasse a finire male. E invece non solo un cospicuo gruzzoletto di soldi pubblici stato bruciato senza che nessuno muovesse un dito o quasi ma ci sono alcuni retroscena inquietanti che rivelano come i rapporti tra controllato e controllore siano molto ambigui. Partiamo da un presupposto: quando la Regione decide di intervenire nel caso Geomeccanica, lo fa tramite la finanziaria pubblica regionale la Finmolise che mette sul piatto 6 milioni di euro (soldi dei contribuenti..) e acquista un terzo della societ venafrana, di cui socia al 35%. A questo punto proprio Finmolise decide di entrare nell organo di controllo delloperato di Geomeccanica, il collegio sindacale, di cui fanno parte tre membri. Secondo fonti ben informate, le nomine sarebbero state eseguite da Lorenzo Cancellario, Direttore Generale di Finmolise, che ha piazzato un uomo anche nel Cda della stessa Geomeccanica. Quindi, ricapitolando, Finmolise aveva tre uomini nel collegio sindacale e uno nel Cda. I quattro moschettieri che abbiamo citato allinizio. Nome per nome, cerchiamo di capirci qualcosa in pi. Francesco Del Basso, avvocato di Agnone e attuale Assessore provinciale, in quota Pdl, con una marea di deleghe: agricoltura, Edilizia e Sicurezza Scolastica, P.P.P. (Partenariato Pubblico privato), Agroindustria (Sviluppo e Produzione tartuficola Prov. Isernia), Sviluppo rurale, Commercio. Andrea Cacciavillani, originario di Agnone, commercialista iscritto allordine di Isernia.

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Il terzo nome quello di Paolo Boffa, che risulta essere dal 1999 Direttore Vendite della Selex Communications, una societ del gruppo Finmeccanica. E qui c il primo passaggio oscuro: perch un uomo di Finmeccanica viene scelto da Finmolise per controllare loperato di Geomeccanica e linvestimento della Regione allinterno della stessa? In realt la ragione potrebbe essere ben precisa: tra le tre aziende interessate al rilevamento di Geomeccanica, ce nera una la Egt di Parma (le altre due erano lEuropea 92 e la Sunward Italia) che secondo quanto riportato da Altromolise.it unazienda solida e ben inserita nel mercato, con rapporti stretti con Finmeccanica. Boffa, quindi, rappresentava gli interessi della Regione Molise o gli interessi di Finmeccanica? Il quarto membro piazzato da Finmolise allinterno di Geomeccanica Domenico DAgostino, venafrano, ex Assessore comunale al commercio durante la breve parentesi politica di Vincenzo Cotugno (cognato delleuroparlamentare Aldo Patriciello). Anche intorno alla figura di DAgostino si addensano ombre che non promettono niente di buono. Perch? Sia nella tornata elettorale del 2005 che in quella del 2008, Domenico DAgostino si candidato nella lista civica Il Patto (capolista Vincenzo Cotugno) in cui tra gli altri nomi chi ti spunta fuori? Pietro Di Lauro, s proprio lui, il Presidente di Geomeccanica. Controllore e controllato che si ritrovano fianco a fianco, politicamente core a core, in un crogiuolo di intenti che sa tanto di inciucio: come potrebbe esserci indipendenza nella valutazione delloperato di Geomeccanica, se il Presidente conduce affari politici con colui che in realt dovrebbe controllarlo? Risulta difficile credere che due persone politicamente cos vicine si facciano poi la guerra in azienda. E allora viene da chiedersi unultima cosa: chi, in Finmolise, ha scelto quei quattro nomi? E perch proprio quei quattro? E siamo sicuri che sia tutta farina del sacco di Lorenzo Cancellario? Sar meglio chiederlo direttamente a lui **********

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GEOMECCANICA/

Parla

il

Direttore

Generale di Finmolise: "La politica non pu, non deve e non vuole sapere."
Luned 07 Febbraio 2011 I tanti dubbi che ruotano attorno allaffaire Geomeccanica vengono affrontati in questa cruda intervista con il Direttore Generale di Finmolise, Lorenzo Cancellario, che non si tira indietro nemmeno di fronte alle domande pi scomode: attacca, para, ribatte colpo su colpo, lascia intendere, e butt l una frase emblematica: La politica non pu, non deve e non vuole sapere. Qual il significato di quello che sembra un anatema, quasi un messaggio in codice?

La Finmolise, la finanziaria pubblica regionale, stata chiamata in causa da pi parti per aver nominato allinterno di Geomeccanica i suoi rappresentanti, che per non avrebbero controllato con attenzione i movimenti societari che si stavano compiendo. Nessuno si sarebbe accorto delle manovre che Fabrizio Petrecchia e Alessandro Bassani rispettivamente proprietario della Comaia (lazienda che ha pignorato la Geomeccanica) ed ex Direttore Generale di Geomeccanica stavano compiendo al solo scopo di svuotare lazienda e andare a far danni da qualche altra parte. A queste accuse abbiamo chiamato a rispondere Lorenzo Cancellario, il Direttore Generale di Finmolise, che secondo alcuni sarebbe il firmatario delle quattro nomine regionali in Geomeccanica, tre nel collegio sindacale e uno nel cda. Cancellario concede una lunga e appassionante intervista, in cui non si tira indietro nemmeno di fronte alle domande pi scomode: attacca, para, ribatte colpo su colpo, lascia intendere, e butt l una frase emblematica: La politica non pu, non deve e non vuole sapere.

Ha seguito linchiesta di Infiltrato.it su Geomeccanica?


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Ho letto anche la documentazione che mi ha spedito Massimo Romano. Allora possiamo farLe qualche domanda a riguardo. Io per non ho la rappresentanza esterna, quindi dovrebbe chiedere al Presidente. Ma non stato Lei a nominare i rappresentanti di Finmolise allinterno di Geomeccanica? No, no. Guardi che noi come Finmolise abbiamo un incarico fiduciario, attuiamo le disposizioni che la Regione impone. Noi siamo il braccio finanziario, siamo come un postino che porta la lettera a destinazione. Le spiego come funziona: la Regione delibera, ci trasferiscono la delibera e nella delibera c tutto limpianto delloperazione che noi dobbiamo seguire. Non possiamo n prendere iniziative n discrezionalit. Noi seguiamo pedissequamente quello che la regione ci ordina di fare. Per cui la Regione vi ha detto: Piazzate un uomo nel cda e tre nel collegio sindacale e voi avete preso Del Basso, Dagostino, Boffa e Cacciavillani. cos? Ma no! Loro ci indicano anche i nomi. come se noi fossimo un service della Regione: non abbiamo alcun potere sulle partecipate. Se non stata Finmolise a scegliere quei nomi, allora chi li ha scelti? I soldi sono della Regione ed la Regione che dispone e ci dice i nomi da inserire nel cda o nel collegio sindacale Chi li ha scelti, Vitagliano? Vitagliano non centra niente con queste cose. Allora chi, Marinelli? Marinelli, in base alla delega che ha (Assessore alle Attivit Produttive, ndr) , potrebbe saperne qualcosa. Anche se La politica non pu, non deve e non vuole sapere. Di quei quattro nomi che Le ho fatto, chi che siede nel cda? Del Basso? Si. E questo Paolo Boffa di Finmeccanica, nominato dalla Regione, che cazzecca? E mica rappresenta Finmolise! Credo proprio che sia il Presidente del collegio sindacale ma c da dire una cosa: quando la Regione entra in partecipazione, quasi sempre entra nellorgano di controllo - perch quello che interessa alla regione il controllo - e quindi entra nel collegio sindacale. Per la rappresentanza di un posto solo, mentre i membri del collegio sono 3. Quindi
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non che la Regione ha nominato il collegio. Si ma i nomi sono 4. Tolto Del Basso che sta nel cda, gli altri siedono tutti nel collegio sindacale. Del Basso sicuramente un nome dato dalla Regione. E anche DAgostino. Direttore, Boffa e Cacciavillani sempre nomine regionali sono. Questo sinceramente dovrei verificarlo Ma Boffa sicuramente no: e allora lazienda, la Geomeccanica, chi ci metteva nel collegio sindacale, nessuno? Secondo me le nomine regionali dovrebbero essere quelle di Del Basso e DAgostino, dovrei verificare Cacciavillani che potrebbe anche essere Senza potrebbe: . ma Boffa sicuramente no,non espressione di indicazione n della Regione n di Finmolise. E infatti indicazione di Finmeccanica: si pu sapere che ci fa uno di Finmeccanica nellorgano di controllo di unazienda molisana? Secondo Lei il proprietario dellazienda ha il 70% del capitale e non indica un rappresentante nel collegio? Da quando Finmeccanica possiede il 70% di Geomeccanica? Evidentemente Geomeccanica ha scelto come rappresentante nellorgano di controllo questo Dott. Boffa, che aveva tutti i titoli per quellincarico. Limprenditore fa quello che vuole. Certo. E come mai n DAgostino n Del Basso n altri si sono accorti di quello che stava succedendo? E lei come fa a dire questo? Direttore, se ancora non lha capito lazienda stata svuotata. Lei dovrebbe leggere i verbali che accompagnano le relazioni al bilancio e le relazioni del collegio sindacale. Lei potr vedere qual lattivit che eventualmente hanno fatto DAgostino e Cacciavillani, perch il collegio sindacale deve esprimere un parere quando si approva un bilancio e loro sicuramente avranno evidenziato delle cose. Non che pu ragionare per partito preso e vedere il prodotto finale di una societ svuotata. Se ci sono delle irregolarit interverranno le autorit ma io credo che i commissari al momento stiano gi lavorando per valutare eventuali estremi di bancarotta

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o di irregolarit. Lei sapeva che il proprietario della Comaia, Fabrizio Petrecchia, e lultimo Direttore Generale di Geomeccanica, Alessandro Bassani, si stavano mettendo daccordo per svuotare lazienda? Io queste cose non le posso sapere. Ma le visure camerali le avr lette. Quelli sono documenti ufficiali. E perch le avrei dovute leggere? Perch magari il Direttore Generale di Finmolise? Forse per questo Non centra niente. Niente. Lei deve conoscere, in base a quello che prevede il diritto civile, qual il ruolo del cda, quale il ruolo del collegio sindacale e quale il ruolo del socio. Daccordo? Si. Il socio non lamministratore della societ per cui non ha responsabilit sulla conduzione o sullamministrazione. Il socio viene chiamato una volta allanno e gli si dice: senti questa la mia attivit e questo il bilancio che chiudo, rispetto a questo bilancio voti favorevole o contrario? Se lorgano di controllo dice che il bilancio in ordine e non d elementi negativi per orientarsi con voto negativo, il socio vota seguendo la linea dellorgano di controllo. Quindi Finmolise e la Regione stanno esercitando il ruolo secondo quello che prevede il diritto. Altra cosa il cda che ha un altro compito. Quindi la domanda che ha fatto a me, dovrebbe girarla al Dott. Del Basso. Ognuno ha i suoi ruoli. In assemblea, da quello che mi risulta, nel tempo siamo stati chiamati solo per lapprovazione del bilancio rispetto ad un parere espresso dal collegio sindacale. E lorientamento stato sempre quello di affiancare il parere del collegio sindacale. Quindi Finmolise esegue gli ordini della Regione senza fiatare? La gestione devoluta al cda, il controllo devoluto al collegio sindacale e il socio Regione, tramite Finmolise, al momento del la necessit ha valutato di entrare in societ con Geomeccanica in base a valutazioni che possono essere sia tecniche che politiche. Io credo che in questo caso siano state politiche, perch si trattava di unazienda che portava nel mondo un marchio molisano importante, con oltre 100 dipendenti. In linea teorica sarei anche daccordo. Ma quando vedo che la Regione nomina DAgostino
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nel collegio sindacale di unazienda, il cui presidente Pietro Di Lauro, che stava nella stessa lista di DAgostino nelle tornate elettorali a Venafro del 2005 e 2008, mi vengono pensieri strani DAgostino dottore commercialista iscritto allalbo, aveva i titoli per poter stare nel collegio sindacale. Non so per quale motivo la Regione lo ha nominato: sar per professionalit, sar perch amico degli amici, sar perch quel nome gli stato indicato, ma sicuramente la Regione non ha commesso un illecito. Controllato e controllore che stanno nella stessa lista: non sembra proprio una cosa trasparente. Ma no! Ma non cos! Una cosa lamicizia e il rapporto politico: noi possiamo stare in lista oggi e domani possiamo non guardarci pi in faccia. Cosa diversa invece la nomina in un organo che si deve costituire: se hai il curriculum e non ci sono impedimenti, qual il problema? Se avesse fatto il membro del collegio sindacale di unaltra societ fallita allora ci sarebbe stato un problema, ma stiamo parlando di una persona pulita, un professionista iscritto allalbo. Lei si sta attaccando a valutazioni che non centrano niente e a ragionamenti politici che potrebbe fare Romano, dellopposizione, che per sa bene di non poter contestare n il ruolo n la professionalit. Nominare luno o laltro un ragionamento politico che va oltre le ragioni del fallimento di Geomeccanica. Lei che idea si fatto a riguardo? Come tanti altri, la Geomeccanica ha pagato la crisi mondiale e la concorrenza, in particolar modo quella cinese, che riuscita a fare le stesse cose a prezzi inferiori. E loro sono usciti fuori mercato. Gi respiravano, poi hanno cominciato a boccheggiare e poi sono morti: questo il succo. Noi lunico input che abbiamo avuto dalla Regione stato di vedere come potevamo dargli una mano. Ma non si trovano imprenditori disponibili a fare operazioni di un certo tipo, perch tutti sono in crisi in questo momento. Tutto molto bello. Ma se alla spietata legge del libero mercato ci aggiungiamo che qualcuno ha fatto il furbo... Io non conosco n Bassani n Petecchia e non so niente di queste cose. Perch Lei o chi per Lei non d uno sguardo alle visure camerali dove viene fuori una situazione di inciucio?

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Poich stiamo parlando di questioni delicate, ci penseranno i commissari ad accertare eventuali responsabilit. Se c qualcuno che ha sbagliato e ha favorito certe cose, non si potr sottrarre alla legge. I commissari faranno bene il proprio lavoro. **********

GEOMECCANICA/ Gli ex lavoratori: "Le parole di Cancellario mettono i brividi."


Luned 14 Febbraio 2011 Continuano le esternazioni degli ex lavoratori di Geomeccanica, che rabbrividiscono di fronte alle parole pronunciate a Infiltrato.it da Lorenzo Cancellario, il Direttore Generale di Finmolise: La politica non pu, non vuole e non deve sapere, questa la frase che lascia l'amaro in bocca, fa riflettere, spezza le illusioni che in Molise qualcosa possa cambiare... Ma come pu un padrone di casa non interessarsi se viene a sapere che a casa sua ci sono i ladri e che stanno rubando tutto portandolo via?

La domanda meriterebbe una risposta. Almeno da parte di quelle istituzioni che hanno contribuito a rubare i sogni di pi di 70 famiglie che ora si ritrovano senza lavoro. Quanto accaduto negli ultimi due anni oramai chiaro a tutti: mentre gli operai protestavano, salivano sui tetti a prendere freddo e a discutere il da farsi, mentre il Comitato Lavoratori si attivava per scongiurare il fallimento, c'era qualcuno - i furbetti di cui abbiamo lungamente parlato nelle inchieste gi pubblicate - che stringeva accordi perch quel fallimento generasse nuova ricchezza. Chiaramente non per gli operai, anzi, a danno degli operai, che sono stati all'oscuro dei movimenti messi in atto dal trittico Di Lauro - Petrecchia - Bassani.

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Con la complicit delle istituzioni, che avrebbero dovuto quantomento controllare le attivit losche dei furbetti, e che invece sono rimaste a guardare. Circa 6 milioni di euro di soldi pubblici - denari scuciti dalle tasche dei cittadini molisani - sono andati in fumo nonostante lo scopo dichiarato fosse dei migliori: salvare capre e cavoli e regalare lunga vita alla Geomeccanica. Massimo Romano, uno dei pochi a interessarsi della questione, ha parlato di soci anonimi che si trincerano dietro il paravento della societ lussemburghese Halden Holding SA, che deteneva una quota importante di Geomeccanica pari al 20% delle azioni. Chi si nasconde dietro la holding lussemburghese? Chi sta muovendo i fili di una vicenda che sembra molto pi di un "semplice" (per modo di dire...) fallimento? Per dirla tutta, girano strane voci intorno alla figura di un politico molisano che - nonostante le dichiarazioni di facciata - pare abbia investito, tramite un prestanome, nella Halden Holding SA. Per il momento non si conoscono altri dettagli, l'unica cosa certa la rabbia degli ex lavoratori Geomeccanica, ben evidenziata nel secondo comunicato che ci hanno inviato.

"In riferimento alle dichiarazioni del direttore della Finmolise: ringraziamo per il vostro interessamento, ma senza far polemica, per noi una partita chiusa. Siamo stati, ancora una volta, ad ascoltare ed a essere solo spettatori, passivamente, di tutto quello che apparso in questi giorni ed stato scritto sulla vicenda Geomeccanica. La cosa che fa ancor pi rabbrividire, a noi come a chiunque legga attentamente quelle righe, ci che stato detto dal Direttore Generale della Finmolse quando nella sua lunga, documentata e bellissima intervista ha pronunciato apertamente questa frase: La politica non pu, non vuole e non deve sapere. Ed a lui che ora noi ci rivolgiamo, a lui che forse, in un contesto tutto particolare, forse preso dallemozione dei cronisti ed abbagliato dai flash delle macchine fotografiche, si lasciato andare a simili affermazioni. Ma Signor Direttore, nella Geomeccanica, se forse non lo sa, i politici che governano anche Lei, sono stati di casa fino allultimo semestre; Giuseppe Senatore nella figura di Direttore dellazienda (ed ora Direttore della CMV-Brasil), partecip anche con assessori tuttora in carica a trasmissioni televisive locali, nelle quali veniva elogiato linteresse e loperato della Regione Molise verso le PROPRIE aziende, non se lo dimentichi!!.

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Il 35% delle quote dellazienda, ridotta ora a quattro mura, devastata e spogliata di tutto ci che si poteva prendere, ebbene quellingente somma era dellazienda che Lei egregiamente rappresenta ed alla qaule a capo!!! Ma come pu un padrone di casa non interessarsi se viene a sapere che a casa sua ci sono i ladri e che stanno rubando tutto portandolo via??, (e non dite che non lo sapevate). Per lo meno rimane sbigottito, scappa, corre, chiama aiuto, cerca di salvare il salvabile, DENUNCIA i responsabili (perch tutti sanno chi sono); sorveglia pi attentamente, fa saltare le teste che non hanno vigilato, si informa dando ascolto ed informandosi da chi ne sa di pi (tutti sapevano e sanno); sarebbero venuti personalmente in azienda a verificare; per la Geomeccanica non successo niente!!!!. Ed ora che la vecchia propriet continua a produrre in Brasile con gli stessi soldi che Voi gli avete dato, anche ora, con tutte le prove fotografiche, flimate , giornalistiche che ci sono, nessuno fa niente perch, come dice Lei Signor Direttore, la politica non deve sapere!! Come pu una persona o un insieme di persone (ndr Regione Molise) assistere a tutto quello che accaduto e che stato documentato quasi giorno per giorno sui mass-media e non aver alzato e non alzare neanche un dito. Se non ci fosse stato il consigliere Massimo Romano con Antonio Sorbo a sollevare il problema con qualche interpellanza, sembrerebbe che per la Regione Molise andava tutto per il verso giusto e che non fosse stata lei ad investire quei 6 milioni di euro nellazienda venafrana. Chi non vuole sapere persona disinteressata, ma voi non vi potete disinteressare dei vostri soldi (anche se non sono proprio vostri); chi non deve sapere persona che deve essere tenuta lontana da certi giri di affari perch,forse, possono essere o stavano diventando troppo loschi (visto quello che ha fatto Senatore in passato). Sono aggettivi, quelli usati, che pesano come un macigno nella nostra societ civile e, se ci consenta, volendo, possono anche essere mal interpretate, ma noi siamo in Molise ed per questo che siamo ottimisti. Non sappiamo, Sig. Direttore e signori consiglieri regionali, se insieme a noi ci fossero stati anche i vostri figli e/o fratelli e/o parenti, avreste usato le stesse parole di disinteresse ed indifferenza! In questo clima di Parentopoli che stiamo vivendo, sicuramente sarebbero state messe in campo mosse degne dei migliori strateghi, sarebbero uscite allimprovviso soluzioni degne del miglior prestigiatore, ma, purtroppo, noi siamo solo povera gente, persone semplici, vinte e sconfitte grazie oltre che a Pietro Di Lauro, forse anche grazie a VOI.

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Confidiamo per nella giustizia e nelloperato dei giudici i quali si stanno prodigando operosamente affinch la verit venga fuori; in loro troviamo conforto perch, ed bene che si sappia: PER NOI LA GEOMECCANICA E STORIA PASSATA, appartiene al passato cercando di dimenticarlo al pi presto possibile. Chi non vuole sapere persona disinteressata, indifferente e che non vuole rogne, lo sia pure, ma, Signor Direttore e/o consiglieri regionali, essere in prima linea, essere stati inutilmente sui tetti, aver creduto per oltre un anno alle bugie del padrone e, soprattutto, essere dei disoccupati di unazienda a partecipazione regionale, vi assicuriamo che fa male ed anche molto. Con il capo chino proseguiamo per la nostra strada ma con una grande certezza nel cuore e cio di poterlo alzare al pi presto." FINE ********** Termini e condizioni di utilizzo
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