Ernesto Pedrocchi
Il contesto generale
IEA
Nuclear 15.7% Hydro 16.1% Biomass and waste 1.0% Other 0.8%
Coal 39.9%
Oil 6.7% Natural Gas 19.7% Other Renewables: Geothermal, Wind, Solar, Tide. (Elaborazioni da dati IEA)
2. Il mix di copertura dei fabbisogni non pu cambiare velocemente 1. Per linerzia dei sistemi energetici. 2. Perch le alternative ai combustibili fossili (nucleare e rinnovabili) per una ragione o per laltra hanno difficolt.
LEFFETTO SULLAMBIENTE
Locale Globale
La fonte nucleare
La fissione nucleare
La reazione a catena
La grande ripresa del nucleare nel mondo Il nucleare nel mondo: stato attuale e previsioni
1-ottobre-2010 Produzione 2008 TWh 2.560 % EE 14 Reattori in esercizio N 441 GWe 376 Reattori Reattori Reattori in in progetto in opzione costruzion N 58 GWe 60 N 149 GWe 163 N 344 GWe 365
Dati ricavati da : IAEA, WEC e NEA ed elaborati per omogeneizzazione Situazione al 01.10.2010
Chernobyl Chernobyl
Dopo Chernobyl aumento del 80% a fronte di un aumento della potenza installata del 40%
GW
LA COMPETITIVITA ECONOMICA
Composizione del costo del kWh (%)
20%* 40% 70% 20% 10% 20% Carbone Investimento Gas O&M Nucleare Combustibile 55% 25%
40%
Costi di produzione valutati dal WEC nel 2007 e dal MIT nel 2009 in /MWh
Tipo di centrale Costo tot. (WEC 2007)* Costo tot. (MIT 2009) nucleare nucleare
Life extension
carbone
30-45 66-84
15-20
70 62-83
Le scorie radioattive
Brasile Guarapiri 900 mSv/y Francia Centro S-O 100 India Kerala Iran Ramsar 50 200
LA SICUREZZA
Protezione persone e dellambiente -Contenere le emissioni durante il normale funzionamento -Prevenire ogni tipo di incidente -Limitare i danni in caso di incidente (a priori non mai escludibile)
Finora sessantacinque decessi attribuibili con certezza alle radiazioni Liquidatori e staff che hanno ricevuto dosi elevate di radiazioni (200.000 persone) potenziali 4.000 decessi Accertati 4.000 casi di tumore alla tiroide potenziali 40 decessi Popolazione esposta (5*106) potenziali 5.000decessi IARC Popolazione europea dagli Urali allAtlantico Potenziali massimi 16.000 decessi
LUSO PERVERSO
LE SCORIE RADIOATTIVE
27.11.2007 12
Centrale nucleare da 1.000 MWe: combustibile movimentato rifiuti ad alta attivit rifiuti a bassa e media attivit radioattivit (effluenti a lunga vita) Centrale termoelettrica da 1.000 MWe: combustibile movimentato CO2 CO ossidi di zolfo ossidi di azoto particolati in atmosfera ceneri metalli pesanti nelle ceneri radioattivit (a lunga vita) da da da da da da da da da 1 4 600 4.500 4.000 1.500 25.000 1 1 a a a a a a a a a 20 t 2t 20 t 2 GBq
2 carri ferroviari allanno
Mt Mt t t t t t t GBq
funzione nel mondo 25.000t/y (materiale vario leggero)-25.000m3(cubo di 30*30*30 m) 15.000t/y (combustibile esaurito) -2.000m3 (cubo di 12*12*12m)
Per produrre lenergia elettrica necessaria a tutta la vita di un uomo di un paese avanzato 1000 cm3 di scorie totali, 50 cm3 di scorie di 3a Cat (una pallina da tennis).
Notare la tempistica
Condizionamento
Il volume delle scorie dopo il condizionamento per un reattore da 1000MW (per un anno con 7500h/y) -Per il ciclo aperto ~ 50 m3 (il volume netto solo 3-4 m3 , tutto il resto
dovuto allinvolucro di contenimento)
MA attinidi minori
FP prodotti di fissione
Riciclo di U, Pu e AM
Uranium Ore (mine)
FP FP
P&T of MA P&T of MA
Time (years)
Le tipologie di impianto
I reattori nucleari
1a Generazione (reattori ante anni 70) 2a Generazione (reattori costruiti anni 70-80,
prevalentemente ad H2O, sono quelli ora in funzione)
CONCLUSIONI
A livello mondiale
Il mondo non pu rinunciare allenergia nucleare:
Per mancanza di valide alternative soddisfacimento dei fabbisogni energetici Per contrastare sospetti effetti climatici al
A livello Italia
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I risultati dello studio della Commissione radioprotezione del ministero dellambiente tedesco (SSK) affermano che lo studio : 1. conferma studi precedenti condotti attorno alle centrali tedesche. Studi realizzati in altri paesi non confermano gli stessi risultati. 2. presenta numerose debolezze metodologiche: non avrebbe dovuto essere condotto come stato tuttavia in grado di analizzare la dipendenza dalla distanza 3. Non pu estrapolare levidenza del dato nei 5 km a distanze pi grandi 4. Lo studio non in grado di stabilire alcuna correlazione tra le malattie e lesposizioni a radiazioni da una centrale nucleare 5. Se si assume che le basse radiazioni da una centrale nucleare siano i responsabili, si dovrebbero avere tassi di leucemia da esposizione naturale pi comuni 6. Lo studio non stato in grado di censire tutti i fattori di rischio e per questo motivo non pu essere utilizzato per spiegare la causa dei dati osservati. 7. Le ragioni dellaumento di leucemia nei bambini che vivono entro 5 km da una centrale non chiara. Per comprendere i risultati contradditori in letteratura sono necessari altri studi che tengano in considerazione tutti i fattori di rischio ..
Landamento delle temperature satellitari dal 1979 al 2010 (anomalie satellitari UAH)
Pur essendo le emissioni antropiche di CO2 crescenti abbastanza regolarmente negli anni, laumento di concentrazione nellatmosfera irregolare e molto influenzato dal fenomeno naturale di El Nio
El Nino
El Nino
7 Gt 6 5 4 3 2
22 ciclo
23 ciclo
Campo magnetico
Considerazioni conclusive
E probabile, ma non certo, che laumento di CO2 derivi dalluso dei combustibili fossili. Il legame tra concentrazione di gas serra e variazioni climatiche molto dubbio (poca attendibilit dei modelli climatici basati sulleffetto serra). E probabile ci sia buona correlazione tra cambiamenti climatici ed attivit solare.
2- La strategia delladattamento
Identificare gli effetti dannosi pi prevedibili (probabilmente inondazioni e carenza di risorse idriche, in generale i tempi di sviluppo di questi fenomeni sono abbastanza lunghi) Studiare e progettare interventi graduali di adattamento e protezione Prepararsi con impegno ad attuarli efficacemente Si tratta di mettere in opera una specie di protezione civile a livello mondiale