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Affrontare la realt: come riprenderci la Sovranit Monetaria senza ricorrere alle armi.

Alle volte sembra quasi che troviamo gusto nell'annegare nel mare in tempesta che scuote le nostre vite alle soglie del fatidico 2012. Lasciando perdere teorie catastrofistiche, appare evidente come oggi Noi Uomini siamo nella condizione di dover prendere delle decisioni per garantire il nostro bene ed il nostro futuro. Per tale ragione non ha senso lamentarsi e persistere nell'immobilismo. Capisco la rabbia per questa crisi economica e per le soluzioni adottate. Capisco altres la frustrazione nel vedere all'opera i cosiddetti poteri forti o chi per loro e nell'essere consapevoli che l'adesione dell'Italia alle Comunit Europee prima ed all'Unione Europea poi in palese contrasto con il dettato dell'articolo 11 della nostra Costituzione laddove si afferma che l'Italia consente in condizioni di parit con gli altri Stati alle limitazioni di sovranit necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni. Tale articolo la fonte di diritto sui cui la Corte Costituzionale fonda la legalit costituzionale della nostra partecipazione alle sopra menzionate organizzazioni. Eppure l'Unione europea non una semplice organizzazione intergovernativa (come le Nazioni Unite) n una federazione di Stati (come gli Stati Uniti d'America), ma un organismo sui generis, che non persegue esclusivamente pace e giustizia (anzi!), a lle cui istituzioni gli stati membri cedono parte della propria sovranit nazionale in ossequio alla cosiddetta teoria funzionalistica per la quale lintegrazione europea deve attuarsi attraverso il graduale trasferimento di compiti e funzioni in settori ben determinati a istituzioni indipendenti dagli Stati, capaci di gestire in modo autonomo le risorse comuni. E' giunto per Noi Popolo il momento di prendere in mano la situazione e di ricordarci chi siamo. Siamo Sovrani o consumatori? Le persone vengono prese in considerazione solamente come meri codici fiscali, ingranaggi di un sistema che ha come unico scopo quello di farci dipendere da desideri fittizi, decisioni prese da altri e calate dall'alto nel nome del Dio Vitello d'Oro. Il Mercato non ha n etica n morale. L'Uomo deve tornare al centro del sistema! La piramide del potere va semplicemente rovesciata: immaginate il vertice in basso che tende verso l'alto. Una nuova prospettiva, un nuovo modo per essere i protagonisti attivi della Nuova Societ.

Spesso sento citare l'aforisma volere potere ma davvero sappiamo che cosa vogliamo? Sapere volere! In molti nel loro piccolo stanno contribuendo alla realizzazione di un mondo migliore. Troppo spesso purtroppo si ritrovano a fronteggiare da sole un sistema che pare creato ad hoc per castrare i loro tentativi e le loro energie. Queste persone hanno l'opportunit di vivere l'esperienza dell'eterna lotta tra Luce e Tenebre, Bene e Male. Per tale ragione fondamentale che coloro i quali hanno obiettivi comuni sappiano in quale modo realizzarli evitando alla radice inutili scontri e attriti. Ci premesso sappiamo come riprenderci la sovranit monetaria ? In un contesto come quello attuale ritengo sia necessaria l'immediata adozione di un'unica moneta complementare 1 al fine di raggiungere il nostro obiettivo. Menti brillanti hanno posto le basi per tale rivoluzione. La nuova moneta complementare sar delle Persone le quali ne riconosceranno il valore intrinseco, inizialmente emessa a livello locale da associazioni intercomunali per poi diffondersi a livello regionale e nazionale quale simbolo della ricchezza reale creata. Non pi il tempo per lamentarsi giunta l'ora di FARE! THE CHOICE
1Le monete complementari sono mezzi di pagamento che affiancano le valute ufficiali e sono utilizzate su base volontaria all'interno di un determinato contesto territoriale o di un circuito costituito da persone, esercizi commerciali, imprenditori e fornitori uniti da relazioni economiche, sociali e culturali. Pertanto la moneta ha valore per accettazione (valore indotto) . La decisione di proporre l'introduzione di una moneta complementare deriva dal desiderio di affermare la sovranit monetaria popolare e di reagire al carovita ed alle conseguenze negative della globalizzazione economica . Si avverte la necessit di ricollegare la moneta, intensa come mezzo di scambio, all'economia reale: usare tale moneta significa accrescere il potere d'acquisto dei cittadini e porre le basi per un sistema socialmente solidale . Questo modus vivendi consente di rafforzare ed accorciare la filiera produttiva rendendola ecosostenibile, costruendo dal basso un'economia non incentrata sullo sfruttamento e sulla crescita ossessiva. Una caratteristica ricorrente delle MC la presenza di incentivi alla loro circolazione che possono manifestarsi sotto forma di una vera e propria "data di scadenza" o una svalutazione periodica ( demurrage), limitando cos la funzione della moneta a mezzo di pagamento e di scambio. La moneta complementare circola esclusivamente all'interno dei circuiti economici definiti evitando che la ricchezza prodotta in loco possa prendere il volo verso paradisi fiscali o paesi in cui la manodopera a basso costo ed al contempo limitando la perdita di posti di lavoro. Inoltre la circolazione a livello locale della valuta complementare contribuisce a proteggere le piccole aree dagli effetti dell'instabilit finanziaria che si genera a livello nazionale o internazionale (o per cause indipendenti dal volere dei cittadini) e a mantenere la ricchezza l dove viene creata. Gli effetti positivi che derivano dall'introduzione di tali valute non sono solamente di tipo economico, ma riguardano anche i rapporti sociali, gli scambi culturali, il senso d'identit nonch la valorizzazione delle capacit e dei saperi locali. Non c' dunque da sorprendersi se nel mondo abbiamo avuto pi di 5000 esempi di circuiti monetari complementari: Wrgl, Simec, Wir, sistema Bexb per fare alcuni esempi.

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