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Sindacato Lavoratori Comunicazione Roma e Lazio

PERCH NON SI RICONOSCE IL VOTO DEI LAVORATORI?


Come tutti sanno le elezioni di Ssc si sono svolte il 23 novembre u.s. con risultati abbastanza chiari: c' chi ha vinto (la cgil), chi, probabilmente, ha ottenuto risultati inferiori alle proprie attese (altrimenti non farebbe ricorsi); chi, certamente, ha ottenuto consensi irrisori ( e qui si capisce il perch dei ricorsi). Nonostante le elezioni si siano svolte regolarmente, come certificato dalla Commissione Elettorale, i rappresentanti votati dai lavoratori non possono essere proclamati, e quindi non possono fare tutto quello per cui sono stati scelti, perch due organizzazioni sindacali stanno facendo ostruzionismo con ricorsi capziosi e, a nostro modesto avviso, immotivati. Fermo restando che i ricorsi sono un diritto, come previsto dall'accordo interconfederale del '93 firmato guarda caso da Cgil, Cisl e Uil e non da queste altre sigle, ci permettiamo, dal canto nostro, di sottolineare quanto segue: atteso quanto sia oltremodo curioso che qualcuno voglia spiegare ai firmatari come si interpreta un accordo che le sigle ricorrenti hanno sempre osteggiato, esiste un momento in cui continuare sulla strada dell'ostruzionismo significa non voler riconoscere il voto dei lavoratori, e, temiamo, sottointenda un deficit di cultura democratica francamente preoccupante. Se queste sigle sindacali vogliono continuare nel loro atteggiamento si assumono una grossa responsabilit non tanto nei nostri confronti, che siamo abituati a questi ricorsi tanto da derubricarli a semplice routine post-elettorale, quanto nei riguardi delle lavoratrici e dei lavoratori di Ssc, che, invece,la loro scelta l'hanno fatta e in modo piuttosto netto. Se proprio queste sigle sindacali sono convinte dei loro argomenti, possono sempre ricorrere alla via giurisdizionale, dove sar un giudice terzo a decidere: li sfidiamo a seguire questa strada, invece di continuare in ostruzionismi capziosi basati su motivazioni che gi la Commissione Elettorale ha pi volte respinto.

Per il momento ci limitiamo a consigliare ai nostri amici ricorrenti di porre maggiore attenzione alle procedure di apertura delle Elezioni, cos da ricordarsi che Santa Palomba e Pomezia sono due diverse unit produttive, e a prepararsi per le prossime elezioni di Ssc tra tre anni, dove, ne siamo certi, riusciranno a prendere qualche consenso in pi. Un'ultima cosa: ci permettiamo di ricordare ai nostri amici ricorrenti che l'accordo a cui loro si appellano prevede che siano le Organizzazioni sindacali a sostenere i costi delle elezioni (schede, spese di cancelleria, ecc). Fino ad ora, queste spese le ha sostenute la sola CGIL, che ha permesso il regolare svolgimento delle Elezioni. Ci auguriamo che tra un ricorso e l'altro, i nostri amici ricorrenti trovino il tempo di saldare le loro quote, come da impegno preso in commissione elettorale.

Roma 20/12/2011 p. Slc-CGIL Roma e Lazio IL SEGRETARIO AREA TLC Dino Oggiano

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