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1. Perché in Italia la bolletta energetica è così cara?
2. L’Energia Elettrica prodotta con il nucleare potrebbe essere più economica?
3. Qual è l'effettiva disponibilità di Uranio per il futuro?
4. Il nucleare ci garantisce una maggior sicurezza negli approvvigionamenti energetici?
5. È vero che in Francia l'Energia Elettrica costa meno perché c'è il nucleare?
6. È vero che l'Italia importa dalla Francia il 15% dell'Elettricità che consuma?
7. É vero che il nucleare non produce anidride carbonica?
8. É vero che gli impianti nucleari occupano meno spazio degli impianti a fonti rinnovabili?
9. Gli impianti nucleari sono sicuri per le persone, per l'agricoltura e per l'ambiente?
10. É vero che lo smantellamento di una centrale nucleare è facile e veloce?
11. La sistemazione delle scorie radioattive è un problema risolvibile?
12. È possibile risolvere i problemi energetici investendo solo sulle fonti rinnovabili?
13. In quale direzione dovrebbe muoversi la politica energetica italiana e quali azioni si possono adottare per garantire il futuro energetico dell'Italia?
1. Perché in Italia la bolletta energetica è così cara?
2. L’Energia Elettrica prodotta con il nucleare potrebbe essere più economica?
3. Qual è l'effettiva disponibilità di Uranio per il futuro?
4. Il nucleare ci garantisce una maggior sicurezza negli approvvigionamenti energetici?
5. È vero che in Francia l'Energia Elettrica costa meno perché c'è il nucleare?
6. È vero che l'Italia importa dalla Francia il 15% dell'Elettricità che consuma?
7. É vero che il nucleare non produce anidride carbonica?
8. É vero che gli impianti nucleari occupano meno spazio degli impianti a fonti rinnovabili?
9. Gli impianti nucleari sono sicuri per le persone, per l'agricoltura e per l'ambiente?
10. É vero che lo smantellamento di una centrale nucleare è facile e veloce?
11. La sistemazione delle scorie radioattive è un problema risolvibile?
12. È possibile risolvere i problemi energetici investendo solo sulle fonti rinnovabili?
13. In quale direzione dovrebbe muoversi la politica energetica italiana e quali azioni si possono adottare per garantire il futuro energetico dell'Italia?
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1. Perché in Italia la bolletta energetica è così cara?
2. L’Energia Elettrica prodotta con il nucleare potrebbe essere più economica?
3. Qual è l'effettiva disponibilità di Uranio per il futuro?
4. Il nucleare ci garantisce una maggior sicurezza negli approvvigionamenti energetici?
5. È vero che in Francia l'Energia Elettrica costa meno perché c'è il nucleare?
6. È vero che l'Italia importa dalla Francia il 15% dell'Elettricità che consuma?
7. É vero che il nucleare non produce anidride carbonica?
8. É vero che gli impianti nucleari occupano meno spazio degli impianti a fonti rinnovabili?
9. Gli impianti nucleari sono sicuri per le persone, per l'agricoltura e per l'ambiente?
10. É vero che lo smantellamento di una centrale nucleare è facile e veloce?
11. La sistemazione delle scorie radioattive è un problema risolvibile?
12. È possibile risolvere i problemi energetici investendo solo sulle fonti rinnovabili?
13. In quale direzione dovrebbe muoversi la politica energetica italiana e quali azioni si possono adottare per garantire il futuro energetico dell'Italia?
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NUCLEAPE E CHE NCN VI HANNC MAI DETTC 8 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 01 1.2 Una seconda caraLLerisLica del sisLema eleL Lrico iLaliano e l'eccesso di capaciLa produLLiva. ln lLalia ci sono olLre 00.000 MW insLallaLi con punLe esLive che non superano i 55.000 MW di labbiso qno. ll lunzionamenLo medio del parco iLaliano e di 3.000 ore all'anno (LNLL, che copre il 35 della produzione LermoeleLLrica nazionale, ha un uLilizzo medio dei suoi impianLi di 2.600 ore/anno). A deLLa dei produLLori, un ciclo combinaLo a qas che lavora meno di 6.000 ore anno, non e in qrado di sLare su un mercaLo liberalizzaLo. Lcco allora che il mecca nismo di Borsa di lormazione del prezzo con il me Lodo del "Prezzo Marqinale" non pu essere aboliLo in quanLo consenLe anche a chi ha cosLi piu alLi di vendere la propria enerqia eleLLrica. 1.3 ll Lerzo moLivo e che il cosLo del Cas NaLurale in lLalia e il 0 piu elevaLo rispeLLo aqli alLri paesi europei. Alessandro OrLis, PresidenLe dell'AuLoriLa per l'Lnerqia LleLLrca e il Cas, ad una audizione in ParlamenLo il 5 Luqlio 200, ha dichiaraLo (): l prezzi all'inqrosso dell'enerqia eleLLrica sono inLorno ai 70 euro/MWh, quindi piu elevaLi rispeLLo a quelli di imporLanLi Paesi europei. Sulla base di inlormazioni ben noLe, il qas in lLalia e piu caro mediamenLe di 3^ cenLesimi di Luro/ m 3 , ovvero di olLre il 0 rispeLLo ai mercaLi all'inqrosso europei. Per Lale dillerenza non sussisLe una valida moLivazione Lecnica, salvo quella leqaLa alla qia lamenLaLa scarsa concorrenzialiLa del mercaLo nazionale, con un operaLore, l'LNl, dominanLe in LuLLe le lasi della lliera. 1.4 ll quarLo moLivo del "caro bolleLLa" e rappresen LaLo dai cosiddeLLi "oneri qenerali di sisLema", che pe sano per un alLro 8 sulle bolleLLe eleLLriche per un ammonLare di olLre 60 a lamiqlia e che servono: a paqare lo smanLellamenLo delle ^ vecchie cenLrali nucleari iLaliane (300 milioni di Luro all'anno), a ripaqare le imprese eleLLriche e l'Lnel in parLicolare per qli invesLimenLi laLLi prima della liberalizzazione (680 milioni di Luro nel 2007, 200 milioni di Luro nel 2008 lno alla sua sospensione nell'oLLobre del 2008), a conLribuire alla lorniLura di enerqia eleLLrica aqli uLenLi speciali, quali caserme e lerrovie, a lnanziare la ricerca e lo sviluppo di nuove Lecnoloqie, ma sopraLLuLLo per incenLivare le cosiddeLLe lonLi assimilaLe alle rinnovabili, ossia la produzione di eleLLriciLa con qli scarLi delle rallnerie di peLrolio, con i riluLi, con la coqenerazione a qas naLurale. ln parLicolare, per quesLe lonLi non rinnovabili, nel 2009 i consumaLori hanno paqaLo ben .322 milioni di Luro, menLre alle vere rinnovabili sono andaLi solo 580 milioni di Luro. 1.5 Un alLro moLivo e rappresenLaLo dall'inadequa Lezza della reLe eleLLrica nazionale sia in AlLa, che Media e Bassa Lensione. La reLe di LrasporLo e di disLribuzione e sLaLa pro PLRCHL lN l1ALlA LA BOLLL11A LLL11RlCA L COSl CARA? ENERGIA ELETTRICA - CONSUNTIVO ITALIA AL 2009 IDRO DA APP. NAT. 21.371 21% 48.543 17% 53.610 9% POTENZA NETTA [MW] PROD. NETTA [GWh] MARG. % % % EOLICO 4.898 5% 6.485 2% 9.796 34% GEOTERMOELTTRICA 695 1% 5.016 2% 5.580 10% FOTOVOLTAICO 1.142 1% 676 0,2% 1.370 51% BIOM., RSU, BIOCOMB. 2.019 2% 7.200 3% 10.095 29% TERMOELETTRICO 71.341 70% 208.887 74% 463.717 55% IDRO DA POMPAGGI 4,300 2% TOTALI 101.466 100% 281.107 100% 544.148 48% POMPAGGI (IN SOTTR.) 5.798 IMPORT 44.959 14% RICHIESTE SULLA RETE 320.268 PERDITE SULLA RETE 20.444 6% AI CONSUMI FINALI 299.824 PROD. DA RINNOVABILI PURE 66.354 21% ELABORAZIONE SU DATI TERNA & GSE PRODU- CIBILIT [GWh] ALESSANDR0 0RT!S 9 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 01 PLRCHL lN l1ALlA LA BOLLL11A LLL11RlCA L COSl CARA? qeLLaLa neqli anni '60 del secolo scorso, qli anni del monopolio, e pensaLa principalmenLe come monodi rezionale (poche qrandi cenLrali convenzionali che producono enerqia da LrasporLare prima di LuLLo ai qrossi consumaLori indusLriali) e quindi passiva. Le odierne esiqenze sono invece di realizzare reLi di Lrasmissione aLLive inLelliqenLi, in qrado cioe di ac coqliere e smisLare ellcienLemenLe anche i lussi in immissione provenienLi dai LanLi piccoli e medi im pianLi (la cosiddeLLa qenerazione disLribuiLa). lnolLre nel Sud dell'lLalia la reLe di Lrasmissione e parLico larmenLe insullcienLe e conqesLionaLa. ll risulLaLo e che, ad esempio nel 2008, a lronLe di un Prezzo UnilcaLo Nazionale (PUN) di 87 /MWh, nel Nord l'enerqia eleLLrica e sLaLa scambiaLa in Borsa a 83 / MWh e in Sicilia il prezzo e sLaLo di 20 /MWh. Possiamo sosLenere quindi che un'alLra buona leLLa del "caro bolleLLa" e impuLabile alla siLuazione caLasLrolca della reLe eleLLrica iLaliana, che Lra l'alLro si perde per sLrada olLre 20.000 CWh di Lnerqia LleLLrica all'anno pari al 6 della richiesLa LoLale sulla reLe sLessa. 1.6 lnlne 25 Luro all'anno, pari al 7 della bolleL La eleLLrica se ne vanno in Lasse e lVA. Le imposLe che qravano sulle imprese per l'enerqia eleLLrica in proporzione ai consumi sono due: una erariale di consumo e una addizionale provinciale. L'impaLLo di quesLo sisLema di imposizione e parLicolarmenLe pesanLe per qli arLiqiani e per le piccole imprese. lnlaLLi un'impresa che consuma meno di 20 MWh all'anno, paqa il 30 per cenLo di imposLe e lVA sui suoi consumi eleLLrici, menLre i qrandi consumaLori (acciaio, alluminio, cemenLo, carLa) che consumano piu di 70.000 MWh all'anno, paqano il 8. Mettendc assieme questi eIementi sccpriamc che in !taIia iI ccstc deII'Eneria EIettrica "cnhatc" di aImenc iI 30%. L'aItc ccstc deII'eIettricit in !taIia ncn c'entra prcpric nuIIa ccn Ia mcdaIit ccn cui si prcduce Ia ccrrente eIettrica e ci dcvutc escIusivamente ai priviIei di cui anccra cdcnc i vecchi mcncpcIisti, i prcduttcri di eIettricit e i petrcIieri, aII'inefhcienza deI sistema eIettricc itaIianc e aIIa vcracit deIIc Statc. GLI ONERI GENERALI DI SISTEMA NEL 2009 PER UNA FAMIGLIA MEDIA ITALIANA - FONTE AEEG PRODUZIONE ELETTRICA INCENTIVATA - 2009 A2 - SMANTELLAMENTO CENTRALI NUCLEARI 7 /ANNO 296 MLN A3 - FONTI RINNOVABILI E ASSIMILATE (CIP-6) 45 /ANNO 1.902 MLN A4 - UTENTI SPECIALI 3 /ANNO 127 MLN A5 - RICERCA E SVILUPPO (CESI) 2 /ANNO 85 MLN A6 - RIMBORSI PER LA LIBERALIZZAZIONE 4 /ANNO 169 MLN TOTALE 61 /ANNO 2.567 MLN RITIRI % COSTI % RICAVI DA RECUPERARE [GWH] MLN MLN MLN FONTI ASSIMILATE 29.364 81% 2.933 70% 1.611 1.322 FONTI RINNOVABILI 6.830 19% 1.271 30% 691 580 TOTALE 36.194 100% 4.204 100% 2.302 1.902 PER LA COMPONENTE A3 NEL 2009 ABBIAMO PAGATO 1,9 MILIARDI DI EURO MA SOLO IL 30% ANDATO ALLE RINNOVABILI... IL 70% ANDATO ALLE COSIDDETTE FONTI ASSIMILATE (SCARTI DEL PETROLIO, AVANZI DI RAFFINERIE, RIFIUTI, COGENERAZIONE A GAS, FONTI FOSSILI DI GIACIMENTI MINORI COME IL CARBONE DEL SULCIS). LINADEGUATEZZA DELLA RETE DI TRASMISSIONE PREZZI MEDI ZONALI 2008 IL COSTO DEL DISPACCIAMENTO PER LA SOLA SICILIA HA DETERMINATO TRA IL 2007 E IL 2008 UN AGGRAVIO DEL 19% DEGLI ONERI CON SOLO IL 6% DEI CONSUMI, CON UN COSTO DI 320 MILIONI DI EURO PER I CONSUMATORI. FONTE: ref. 140 120 100 87 83 88 93 120 80 60 40 20 P.UN. NORD E U R O
M W H SARDEGNA SICILIA CENTRO-SUD 0 () www.auLoriLa.enerqia.iL/iL/relaz_ann/0/0.hLm 2 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 02 L'LNLRClA LLL11RlCA PRODO11A CON lL NUCLLARL PO1RLBBL LSSLRL PlU LCONOMlCA? per 3 Miliardi di Luro, e arrivaLo, dopo olLre 3 anni di riLardi, a quasi 6 Miliardi di Luro. Per quanLo riquarda l'impianLo di Flamanville, sulla Manica, nel dicembre del 200 LlecLriciLe de France (LdF), olLre che a conlermare un riLardo di olLre 3 anni, ha aumenLaLo le sLime di cosLo a ^,6 a 5,8 Miliardi di Luro per un cosLo uniLario di 3.625 /kW (5). OuesLo breve resoconLo indica che vi e un alLo qra do di incerLezza e quindi alLi rischi in operazioni che durano circa un decennio. OuesLo la sl che qli in Leressi che le Banche chiedono per lnanziare una inLrapresa nucleare siano parLicolarmenLe elevaLi e possono arrivare lno al 5 annuo. OuesLo rischio e ben presenLe anche a livello iLalia no, inlaLLi, nel qia ciLaLo DecreLo leqislaLivo n 3 del 5 lebbraio 200, il qoverno si e premuniLo, incari cando il "MinisLro allo Sviluppo Lconomico di prov vedere a individuare sLrumenLi di coperLura lnan ziaria e assicuraLiva conLro il rischio di riLardi nei Lempi di cosLruzione e di messa in esercizio deqli impianLi". 1radoLLo vuol dire che i cosLi per le poliz ze assicuraLive conLro i probabili riLardi li paqheran no i ciLLadini iLaliani con la lscaliLa qenerale.
C'e un aspeLLo imporLanLe da soLLolineare, quando si discuLe di nuove Lecnoloqie. La sLoria inseqna che esisLe un cosiddeLLo "Lempo di apprendimen Lo" per qualunque Lecnoloqia appaia sul mercaLo e quesLo la sl che con il passare del Lempo e con i miqlioramenLi produLLivi il cosLo delle Lecnoloqie diminuisca. Ci accade per le Lecnoloqie Lradizio nali, ad esempio per i cicli combinaLi a qas che hanno aumenLaLo sensibilmenLe i rendimenLi, or mai vicini al 60 e i cui cosLi sono diminuiLi dai .500 /kW deqli anni '90 a valori aLLuali inLorno qli 800900 /kW. OuesLo e ancora piu vero per le Lecnoloqie delle lonLi rinnovabili dove i rapporLi prezzo/rendimenLo diminuiscono lorLemenLe anno dopo anno. ll cosLo del Solare FoLovolLaico in parLicolare, e sceso da olLre 6.000 /kW del 2007 a poco piu di ^.000 / kW nel qiro di 3 anni e per il 2020 ci si aspeLLa la cosiddeLLa ^i`[gXi`kp inLorno ai .200 /kW. La Lecnoloqia nucleare si muove esaLLamenLe al conLrario: piu passano qli anni e piu aumenLano i cosLi, seqno che si LraLLa di una Lecnoloqia in neLLo declino e che quindi e desLinaLa a "morire". 2.3 - !I Prezzc di vendita deII'eneria prcdctta Le cenLrali nucleari hanno cosLi variabili (combusLibile) relaLivamenLe bassi, ma cosLi lssi molLo alLi. 1ra i cosLi lssi e sicuramenLe preponderanLe il cosLo di cosLruzione della cenLrale comprensivo deqli inLeressi sui capiLali invesLiLi per via dei lunqhi Lempi di realizzazione. Ad esempio, assumendo che il cosLo LoLale di un LPR, inclusi i cosLi di lnanziamenLo, cosLruzione, sviluppo e acquisLo dei Lerreni, sia di 5 Miliardi di Luro e che nell'arco di 5 anni l'impianLo possa produrre al massimo poLenziale disponibile, CiLiqroup, la piu qrande socieLa lnanziaria del mondo, ha sLimaLo che il prezzo di vendiLa dell'Lnerqia LleLLrica debba essere almeno di 65 /MWh (6). Per, nel caso, alLamenLe probabile, che si verilchi un sovracosLo del 20 arrivando a 6 Miliardi di Luro con 2 anni di riLardo, CiLiqroup ha sLimaLo che il prezzo di vendiLa dell'eleLLriciLa deve salire a 70 /MWh per oLLenere un marqine di almeno l'.
ll caso della cenLrale di OlkiluoLo e un caso esem plare, che sara inLeressanLe sequire: con Lre anni di riLardo, un exLracosLo del 00 e un conLraLLo che vincola il prezzo di vendiLa dell'enerqia eleL Lrica, e qia maLeria per i Lribunali che dovranno decidere chi paqhera i danni, allermazione pleo COSTO COMBUSTIBILE COSTO O&M COSTO CAPITALE 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% CARBONE CC GAS OLIO NUCLEARE 0% 3 13 D0MANDE SUL NUCLEARE STIME DI COSTO DELLENERGIA ELETTRICA PER IMPIANTI NUOVI [EURO/MWh] NUCLEARE CARBONE GAS MIT - BOSTON, 2003 52 49 39 MIT - BOSTON, 2009 65 64 57 COMMISSIONE EUROPEA 2008 50-85 40-50 50-60 CITIGROUP GLOBAL MARKET 2010 70 - 50-60 DOE - STIMA 2010 PER IMPIANTI 2020 111 96 62 MOODYS - STIMA 2009 PER IMPIANTI 2020 116 86 93 NEA - NUCLEAR ENERGY AGENCY 2010 45-76 50-61 66-70 DICHIARAZIONI ENEL 30 31 36 NUCLEARE COSTO DI 5.800-6.000 $/kW 122 - - 02 L'LNLRClA LLL11RlCA PRODO11A CON lL NUCLLARL PO1RLBBL LSSLRL PlU LCONOMlCA? nasLica, daLo che i maqqiori lnanziaLori, la Baye rische Landesbank, la lrancese Colace e la svede se LxporL Aqency (SLK) sono LuLLi pubblici e che raqionevolmenLe si rivarranno su Areva che e al 90 posseduLa dallo SLaLo lrancese. Nella Labella sono illusLraLe le sLime di cosLo dell'Lnerqia LleLLrica per impianLi nuovi a parLire dal qia ciLaLo sLudio del Ml1 del 2003 con l'aqqiornamenLo del 2009. RecenLemenLe anche il DiparLimenLo per l'Lnerqia americano (DOL) ha aqqiornaLo le sLime per Lnerqia LleLLrica prodoLLa da impianLi nuovi al 2020 (7): ben Luro/MWh. Moody's e andaLa olLre lssando il cosLo, sempre al 2020, in 6 Luro/MWh. Ciuseppe Onulrio, direLLore di CreenPeace lLalia, ha calcolaLo (8) che se si assume per l'LPR il cosLo acceLLaLo dal qoverno USA per l'impianLo proposLo da ConsLellaLion Lnerqy in consorzio con LDF, si dovrebbe assumere un cosLo per un nuovo impianLo di 5.8006.000 dollari al kW. ln quesLo caso il cosLo dell'eleLLriciLa salirebbe lno a 22 Luro/MWh. Da rilevare che aLLualmenLe in lLalia il prezzo medio nella Borsa LleLLrica e inLorno ai 70 Luro/MWh. ln un mercaLo reqolaLo quesLe incerLezze possono essere scaricaLe sui consumaLori LramiLe Larille re qolaLe. Ma in un mercaLo liberalizzaLo, dove i cosLi devono essere recuperaLi aqendo in concorrenza con alLre lonLi di enerqia, non esisLe un modo per recuperare qli exLra cosLi accumulaLi duranLe la realizzazione delle cenLrali e le inLraprese devono essere assisiLiLe daqli SLaLi. Bisoqna ricordare che nella sLoria del nucleare non si e mai verilcaLo che un cosLruLLore abbia assunLo il rischio del prezzo dell'enerqia. PeralLro il Coverno iLaliano ha qia preso delle pre cauzioni riquardo quesLi aspeLLi. lnlaLLi la Leqqe 23 luqlio 2009, n. 99 ha disposLo che "il qesLore della reLe di Lrasmissione nazionale assicuri la precedenza all'enerqia eleLLrica prodoLLa da im pianLi che uLilizzano enerqia nucleare prodoLLa sul LerriLorio nazionale". Ouindi, nessuna paura: qua lunque sara il prezzo dell'enerqia nucleare in lLalia saremo cosLreLLi a consumarla e . a paqarla. 2.4 - Ccnduzicne e Manutenzicne deII'impiantc DaLa l'enorme complessiLa di una cenLrale nucle are, qli impianLi sono alLamenLe sensibili e vulne rabili rispeLLo ai lermi per le manuLenzioni o per i quasLi. Fermare un reaLLore non e cosa da poco e Lra arresLo e riavvio occorrono parecchie seLLima ne se non mesi. Un lermo di sei mesi pu cosLa re 20 Milioni di Luro in cosLi direLLi e perdiLa di produzione, senza conLare le penali nel caso in cui la produzione sia sLaLa prevenduLa. Secondo CiLi qroup i rischi derivanLi da lermi accidenLali sono cosl qrandi che non possono essere sopporLaLi da un solo impianLo ma vanno disLribuiLi su LuLLo il "porLaloqlio" di asseLs delle socieLa. Un aspeLLo chiave per l'economia di un impianLo nuovo e l'assunzione del laLLore di carico che ci si aspeLLa possa manLenere. Ad esempio LDF ha lssaLo un obieLLivo di Lale laLLore di disponibiliLa dell'85. Ma alla lne del 2006 i reaLLori lrancesi avevano un laLLore di carico medio cumulaLo sulla duraLa di viLa dei propri reaLLori del 77. Ci vuol dire che su LuLLo il parco lrancese insLallaLo, la mancaLa produzione rispeLLo qli obieLLivi e sLaLa di circa 63 milioni di MWh all'anno per un valore di ol Lre 2 Miliardi di Luro/anno, considerando la Larilla reqolaLa di 3^ /MWh. 1uLLavia, se consideriamo il vero cosLo dell'enerqia eleLLrica in Francia, sLimaLa inLorno ai 65 /MWh, la perdiLa solo per mancaLa produzione supera i ^ Miliardi di Luro/anno. Lsemplare e sLaLo il caso di BriLish Lnerqy, creaLa nel 996 e collassaLa lnanziariamenLe nel 2003 a ^ 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 02 L'LNLRClA LLL11RlCA PRODO11A CON lL NUCLLARL PO1RLBBL LSSLRL PlU LCONOMlCA? causa deqli alLi cosLi di conduzione e manuLenzio ne (O&M) che superavano le enLraLe provenienLi dalla vendiLa di Lnerqia LleLLrica sul mercaLo li bero. Per qli oLLo impianLi della BriLish Lnerqy, il cosLo medio della conduzione, la manuLenzione e dell'approvviqionamenLo del combusLibile e au menLaLo da 2^,5 /MWh nel 997 a 28 /MWh nel 200^. Poi, nei primi sei mesi del 2006 Lali cosLi sono arrivaLi a 35,5 /MWh principalmenLe per le scarse presLazioni di alcuni impianLi. 2.5 !I Deccmmissicnin (9). l qesLori deqli impianLi nucleari devono meLLere da parLe, anno dopo anno, le somme necessarie per paqare le operazioni di smanLellamenLo delle cen Lrali e di sisLemazione dei riluLi radioaLLivi. ll me Lodo comunemenLe uLilizzaLo, per qaranLire che i londi necessari allo smanLellamenLo siano disponi bili alla lne della viLa uLile di un impianLo nucleare, consisLe nello sLimare Lale cosLo a prezzi aLLuali e quindi accanLonare, anno dopo anno, le somme necessarie, ipoLizzandone un rendimenLo, ovvero un Lasso di inLeresse sui capiLali accanLonaLi Lale che, al momenLo "della bisoqna", Lali londi siano realmenLe disponibili. Ad esempio, supponiamo che il decommissioninq di un impianLo da .000 MW cosLi a prezzi aLLuali un Miliardo di Luro e che lo smanLellamenLo av verra Lra 60 anni. lpoLizzando che le somme ac canLonaLe in un londo seqreqaLo, cioe desLinaLo solo allo smanLellamenLo, rendano il 5 all'anno, e sullcienLe accanLonare poco piu di 50 Milioni di Luro all'anno per coprire Lra 60 anni il cosLo del le operazioni. 1uLLo sommaLo si LraLLa di una cilra modesLa daLo che in un anno la cenLrale pu in cassare anche un Miliardo di Luro con la vendiLa dell'eleLLriciLa. ln Lermini di cosLo per il clienLe l nale ci siqnilca un sovracosLo in bolleLLa di soli 0,6 cenLesimi di Luro per kWh. Con quesLe raqionevoli premesse il decommissio ninq non e un qrande problema da risolvere, ma ci sono parecchi "Ma." ll primo "Ma ." e che spera re che le somme accanLonaLe rendano il 5 all'an no per i prossimi 60 anni e da eroi della lnanza. ll secondo "Ma ." riquarda la reale producibiliLa della cenLrale. Se solo il laLLore di uLilizzo risulLa inleriore a quanLo previsLo, le quoLe accanLonaLe diminuiscono. ll Lerzo "Ma ." inlne, riquarda la viLa lsica dell'impianLo. L'esperienza ci dice che in un mercaLo compeLiLivo qli impianLi che divenLano anLieconomici, venqono chiusi. Per le analisi eco nomiche, non conLa la viLa uLile di un impianLo, ma la sua viLa economica. lpoLizzare quale impianLo sara economico Lra 60 anni non e da eroi, ma da supereroi delle scienze economiche. Ci vuol dire che se il nosLro impianLo verra lermaLo, diciamo Lra 30 anni invece che Lra 60, il cosLo LoLale da "scaricare" in bolleLLa e di circa 0 CenLesimi di Luro per kWh venduLo. Ora, nessuna socieLa eleLLrica osera lar paqare 0 cenLesimi di Luro per oqni kWh che vende, per cauLelarsi conLro quesLe evenienze. Nelle bolleLLe conLinueranno a essere conLeqqiaLi i canonici 0,6 CenL/kWh previsLi nel piano lnanziario approva Lo inizialmenLe. ll risulLaLo sara che alla chiusura dell'impianLo, a lronLe del Miliardo di Luro neces sari per il decommissioninq, la socieLa si Lrovera ad avere solo 200 Milioni e i rimanenLi 800 Milioni di Luro li dovranno paqare i consumaLori che non hanno uLilizzaLo l'enerqia prodoLLa e non hanno neppure qoduLo dei benelci economici di una bol leLLa ridoLLa. OuesLa non e lanLascienza, ma dura realLa. Vale la pena di ricordare che quando BriLish Lnerqy e collassaLa lnanziariamenLe nel 2003, a sequiLo della privaLizzazione voluLa da MarqareL 1haLcher, i londi accanLonaLi per il decommissioninq sono sLaLi uLilizzaLi per ripianare i debiLi lasciaLi dal la qesLione lallimenLare dell'impianLo. Nel 2006 Londra si e LrovaLa con un "buco" di 2 Miliardi di Luro quale labbisoqno per smanLellare LuLLo il proqramma nucleare civile, e non piu di poche cenLinaia di Milioni di SLerline in cassa. La conse quenza del collasso di BriLish Lnerqy e sLaLa che lo smanLellamenLo dei suoi reaLLori nucleari, qia paqaLo parzialmenLe dai consumaLori, dovra es sere ripaqaLo per inLero dai suddiLi di Sua MaesLa per i decenni a venire. 5 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 02 () 1he FuLure ol Nuclear Power Ml1 BosLon hLLp://web.miL.edu/nuclearpower/ (2) Per cosLo "overniqhL" si inLende il cosLo di realizzazione di un proqeLLo senza Lenere consLo deqli inLeressi sul capiLale, come se il proqeLLo venisse realizzaLo in una noLLe. (3) New Nuclear 1he Lconomics Say No CiLqroup Clobal MarkeL www.ciLiqroupqeo.com/pdl/SLU2702.pdl (^) lbidem (5) www.lL.com/cms/s/0/5376lc2^0a06e09bb^00^^leabdc0.hLmlaxzzFiqNcoqk (6) New Nuclear 1he Lconomics Say No CiLqroup Clobal MarkeL www.ciLiqroupqeo.com/pdl/SLU2702.pdl (7) UpdaLed capiLal cosLs lor elecLriciLy qeneraLion planLs www.eia.doe.qov/oial/beck_planLcosLs/pdl/updaLedplanLcosLs.pdl (8) Vedi: "RivisLi verso l'alLo i cosLi del nuovo nucleare neqli Usa" pubblicaLo su: hLLp://qualenerqia.iL/ (9) 1raLLo da: "lllusione Nucleare" di Serqio ZaboL e Carlo Monquzzi Melampo ediLore 2008 (0) lLA Pro|ecLed cosLs ol qeneraLinq capaciLy, 200 L'LNLRClA LLL11RlCA PRODO11A CON lL NUCLLARL PO1RLBBL LSSLRL PlU LCONOMlCA? I costi di costruzione di un impian to sono in genere suddivisi in due componenti: i costi di costruzione senza interessi, detti anche costi fm\ie`^_k, ossia quanto coste rebbe una centrale se venisse re alizzata tutta in una notte, a cui bisogna aggiungere il costo degli interessi durante tutte le Iasi di realizzazione. L'Agenzia Internazionale per l'Energia (IEA) ha pubblicato nel 20!0 uno studio molto dettagliato che conIronta i costi di generazio ne dell'elettricit da varie Ionti e in diverse aree geograche (!0). La IEA analizza i iXe^\ dei costi per impianti a carbone, a gas , eo lici e nucleari con costi del denaro rispettivamente del 5 e del !0. Ipotizzando un costo del denaro pari al 5 per tutte le tipologie di impanti, il nucleare, secondo la IEA, presenta il costo del MWh prodotto pi basso. Tuttavia, una centrale a Ciclo Combinato a Cas da S00 MW, ad esempio, costa al massimo S00 milioni di Euro, il tempo di costru zione non supera generalmente i 2 anni, i rischi sono molto bassi, dato che si tratta di una tecnolo gia ben consolidata e l'impianto in grado di produrre energia elettrica praticamente immedia tamente dopo la ne della rea lizzazione. Il costo degli interes si sul capitale molto limitato e generalmene non supera il 3,5 annuo, ossia il 7 complessivo per tutto il periodo di costruzione (detto anche @;M$@ek\i\jk;li`e^ :fejkilZk`fe). Analogamente, anche i tempi di costruzione di una centrale a carbone sono bre vi, per non parlare poi dei parchi eolici, che presentano tempi di costruzione e messa in esercizio in assoluto pi contenuti. Per contro, il costo di costruzione di un impianto nucleare molto pi alto rispetto alle altre Ionti. Il costo fm\ie`^_k ormai si situa a non meno di 3.000 Euro/kW ai quali bisogna aggiungere il costo degli interessi sul capitale. Anche i tempi di costruzione sono lun ghi, non meno di !0 anni e i rischi sono anch'essi molto elevati. Di conseguenza i tassi di interesse sono elvati, non meno del !0 annuo, a meno che non interven gano delle garanzie governati ve. La stessa IEA stima che per un impianto nucleare l'IDV pu superare il 75 del costo fm\i$ e`^_k, portando il costo Iinale di una centrale nucleare a 5.250 Euro/kW. Ci signiIica che gli EPP da !.600 MW che si vogliono costruire in Italia non verranno a costare meno di S,5 Milardi di Euro ciascuno. !L C0ST0 DEL CAP!TALE STIMA DELLA INTERNATIONAL ENERGY AGENCY - IEA DEI COSTI DI GENERAZIONE PER NUOVE CENTRALI IN EUROPA EURO/MWh 40 FONTE: IEA 2010 NOTE: LO STUDIO IEA CONSIDERA COME PARAMETRO PRINCIPALE IL LEVELIZED COST OF ELECTRICITY, PARAMETRO CHE UTILIZZA UN DISCOUNTED CASH FLOW E INTERNALIZZA IL COSTO DELLE EMISSIONI DI GAS SERRA, ASSUMENDO UN PREZZO DI 25 EURO/TCO 2 50 60 70 80 90 100 110 120 CARBONE CC GAS NUCLEARE EOLICO 5% 5% 10% 5% 5% VALORE MEDIANO 26 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 07 CO 2 equivalenLi nei 5 seqmenLi della lliera nucleare indicano un valore medio di ^0 q/kWh per LuLLo il ciclo nucleare. Le emissioni di CO 2 delle lliere nucleari sono co munque molLo inleriori a quelle dei cicli a Carbone e a Cas, che arrivano rispeLLivamenLe a 880 e 370 qrammi di CO 2 per kilowaLLora prodoLLo. SLorm & SmiLh LuLLavia ponqono il problema di cosa succedera quando il qrado di concenLrazione dell'Uranio presenLe nella crosLa LerresLre diminui ra per via della diminuzione delle risorse disponibili a basso cosLo. lnlaLLi, man mano che la purezza del minerale diminuisce, occorrera piu enerqia lossile EMISSIONI DI GRAMMI DI CO 2 PER kWh PRODOTTO FONTE: SOVACOOL SU DATI STORM VAN LEEUWEN & SMITH MIN MAX MEDIA FRONTEND 16 28 22 CONSTRUCTION 17 24 21 OPERATION & MAINTENANCE 24 24 24 BACKEND 16 41 29 DECOMMISSIONING 40 49 45 TOTALE 113 166 140 EMISSIONI DI CO 2 NELLA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA g C O 2 / k W h 1000 900 800 15 700 600 500 400 300 200 100 IDROELETTRICO 0 880 CARBONE 720 PETROLIO 370 GAS NATURALE 134 NUCLEARE 45 BIOMASSA 20 FOTOVOLTAICO 11 EOLICO EMISSIONI REALI DI CO 2 NEL CICLO DI LAVORAZIONE IN FUNZIONE DELLA CONCENTRAZIONEDI URANIO E M I S S I O N I
C O 2
D A
N U C L E A R E
[ g / k W h ] DA : NUCLEAR POWER, THE ENERGY BALANCE WILLEM STORM VAN LEEUWEN WWW.STORMSMITH.NL CONCENTRAZIONE DI OSSIDO DI URANIO (U 3 O 8 ) IN PERCENTUALE 500 400 300 200 100 0 100 10 1 0,1 0,01 0,001 EMISSIONI DI CO 2 CICLI COMBINATI IN ITALIA 0,15% 0,02% L VLRO CHL lL NUCLLARL NON LML11L ANlDRlDL CARBONlCA ? () www.nirs.orq/climaLe/backqround/sovacool_nuclear_qhq.pdl (2) www.sLormsmiLh.nl/ (3) L'Uranio naLurale e lormaLo principalmenLe da un 99,3 di 238 U e dallo 0,7 di 235 U deLLo anche Uranio lssile, in qrado cioe di manLenere una reazione nucleare. Cli aLLuali reaLLori commericali per poLer lunzionare necessiLano di una concen Lrazione di Uranio lssile almeno del 3,5 per esLrarre e lavorare il minerale di Uranio. SLorm & SmiLh hanno calcolaLo che ad una concenLrazione (^iX[\) Lra lo 0,0 e lo 0,02, le emissioni di CO 2
da una cenLrale nucleare equaqliranno le emissioni di un ciclo combinaLo a qas. YELL0W CAKE 27 13 D0MANDE SUL NUCLEARE PER UN EPR DA 1.600 MW SERVONO OGNI ANNO: IN TOTALE SI EMETTONO 420.000 TONNELLATE DI CO 2 6.000.000 DI m 3 DI ROCCIA DI SCARTO 200.000 t. DI SCARTI 2.000 t. DI LIQUIDI RADIOATTIVI 250 t. URANIO IMPOVERITO 120 t. DI FLUORO RADIOATTIVO 313 m 3 DI LIQUIDI RADIOATTIVI 12.000 GWh DI ELETTRICIT 40 t. DI COMBUSTIBILE SPENTO MINIERALE DI URANIO 200.000 t. DI MINERALE DI URANIO FRANTUMAZIONE & MACINATURA 355 t. DI YELLOWCAKE ARRICCHIMENTO CONVERSIONE IN UF 6 & 52 t. DI UF 6 COMBUSTIBILE 40 t. DI UO 2 CENTRALE NUCLEARE PER FAR FUNZIONALE IL TUTTO SERVONO 100.000 TEP TRA FOSSILI E ENERGIA ELETTRICA 1.370.000 m 3 DI ACQUA 22.000 m 3 DI ACIDO SOLFORICO 220 t. DI ESPLOSIVI 370 t. DI FLUORO 07 L VLRO CHL lL NUCLLARL NON LML11L ANlDRlDL CARBONlCA ? L'Uranio ampiamente distribuito nella crosta terrestre e nell'acqua dei mari in quantit molto piccole, con l'eccezione di concentrazioni abbastanza ricche da poter esse re considerate depositi di mine rali con concentrazioni o ^iX[\ di almeno lo 0,0!. Il ^iX[\ medio mondiale di Uranio naturale del le miniere attualmente sIruttate dello 0,!5, con rare eccezioni, quali i minerali uraniIeri canadesi che possono anche presentare un ^iX[\ superiore al 2. Il ciclo dell'Uranio maledetta mente lungo e complesso. Per Iare un esempio prendiamo in conside razione il combustibile di Uranio necessario per Iar Iunzionare per un anno un EPP da !.600 MW, come quelli che si vorrebbero costrui re in Italia: circa 40 tonnellate di UC 2 . Per Iare ci occorre estrarre qualcosa come 6.000.000 di ton nellate di roccia che va prima Iran tumata, selezionata e diluita con !.400.000 metri cubi di acqua in modo da Iar sedimentare il minera le di uranio pi pesante ed elimiare le scorie pi leggere. Il rapporto tra minerale uraniIero e scarti pu variare tra !:5 e !:40. Poi questa Ianghiglia va macinata nemente e liscivata con 22.000 metri cubi di acido solIorico. L'Uranio viene quindi recuperato dalla soluzione e concentrato, ottenedo cos 355 tonnellate di una polvere giallastra che contiene circa il 75 di ossido di Uranio (U 3 C S ), chiamato anche P\ccfnZXb\ e 6 milioni di tonnellate di scarti, come dire una piramide di Cheope di riuti all'anno. I passi successivi sono la conver sione e l'arricchimento. L'Uranio naturale contiene solo lo 0,7 di Uranio235 o Uranio ssile (3). Il resto principalmente Uranio23S. Per innalzare la concentrazione di Uranio235 almeno al 3,5 per alimentare gli attuali reattori com merciali, l'ossido deve essere pri ma convertito in gas, sotto Iorma di eshuoruro di Uranio (UF 6 ). Per Iare questo servono 370 tonnel late di huoro, gas molto leggero, altamente volatile che alla ne del processo altamente radioattivo, impossibile da smaltire e che com porta una onerosa gestione. Poi viene la Iase di arricchimento: at tualmente i metodi di arricchimen to sono due: la diIIusione gassosa e la centriIugazione. La diIIusione gassosa, utilizzata storicamente negli 5tati Uniti, in cide attualmente per il 45 della capacit mondiale di arricchimen to. La tecnica della centriIuga zione, molto pi economica, da 40 a 50 volte di meno in termini di Iabbisogno energetico, usata in Europa e in Pussia e consiste nell'utilizzare decine di migliaia di cilindri disposti in serie e Iatti gi rare vorticosamente, con velocit vicine alla velocit del suono, dove le molecole pi pesanti di gas con U23S si concentrano verso i bordi dei cilindri e le molecole pi legge re con U235 rimangono nel centro e da qui vengono risucchiate per essere inviate ai cilindri successi vi. Il processo di centriIugazione molto diIcile da gestire in quanto l'elevata velocit di rotazione im pone centriIughe robuste, perIet tamente equilibrate e in grado di operare per anni senza bisogno di manutenzione. Dopo l'arriccchimento, gli esahuo ruri devono essere riconvertiti in ossidi metallici. Finalmente si ot tengono 40 tonnellate di Uranio combustibile in Iorma di BiCssido di Uranio, oltre che 250 tonnella te di Uranio Impoverito o ;\gc\k\[ LiXe`ld, che poi tanto povero non , dato che contiene ancora lo 0,3 di uranio ssile, quindi radioattivo. Concludendo, solo per il ciclo di preparazione del combustibile si consumano !00.000 Tonnellate Equivalenti di Petrolio con l'immis sione in atmosIera di 420.000 ton nellate di CC 2 . LA PREPARAZ!0NE DEL C0MBUST!B!LE NUCLEARE. 32 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 09 l'Orqanizzazione Mondiale della SaniLa (WHO) con cui vieLa a quesL'ulLima di lare ricerche sulle consequenze sulla saluLe derivaLe dall'uso civile e miliLare dell'aLomo e di dillondere avvisi e inlor mazioni alle popolazioni esposLe alle radiazioni. La AlLA assieme all'OLCD/NLA qesLisce l'lnci denL ReporLinq SysLem (lRS) in lorza aqli obbliqhi soLLoscriLLi con la Convenzione inLernazionale sulla sicurezza nucleare, con l'inLenLo di disporre di una banca daLi mondiale e nella speranza di prevenire qli incidenLi sLessi, LramiLe la conoscen za dei laLLori che li causano. ll sisLema LuLLavia, e riqorosamenLe riservaLo e le inlormazioni non sono divulqaLe. La AlLA qiusLilca quesLa riser vaLezza sosLenendo che la resLrizione serve ad incoraqqiare a rivelare i deLLaqli deqli incidenLi all'inLerno della comuniLa nucleare. Ora, incidenLi che hanno implicaLo perdiLa di ma Leriale radioaLLivo ce ne sono sLaLi parecchi, sen za conLare le decine di bombe aLomiche che aerei miliLari americani, inqlesi ed ex sovieLici hanno leLLeralmenLe "perso" neqli oceani di LuLLo il pia neLa. AddiriLLura sono allondaLi ben 6 sommerqi bili nucleari, 2 americani e ^ dell'ex Unione sovie Lica, e qualcuno e spariLo neqli abissi oceanici con LuLLo l'equipaqqio e le LesLaLe nucleari a bordo. 1uLLi noi siamo esposLi a circa 00 millirem (3) oqni anno di radiazioni ambienLali naLurali prove nienLi dalla Lerra e dal sole. Ma, da quando si e co minciaLo a divedere l'aLomo, e iniziaLo un proces so desLinaLo ad aumenLare il livello e la diversiLa delle radiazioni ambienLali sulla Lerra. La lssione dell'aLomo di Uranio nei reaLLori nucleari crea piu di 200 nuovi elemenLi radioaLLivi creaLi dall'uomo, alcuni dei quali, come il PluLonio, non esisLono in naLura. Alcuni "sopravvivono" per pochi secondi, alLri "vivono" alcune decine o cenLinaia di anni, alcuni resLano radioaLLivi per milioni di anni. Una volLa creaLi, molLi di quesLi elemenLi si disper dono nell'ambienLe e arrivano ineviLabilmenLe ad inserirsi neqli orqani riproduLLivi delle pianLe, de qli animali e dell'uomo. Oui deLerminano muLazio ni qeneLiche nelle cellule riproduLLive, causando malaLLie e morLe nelle qenerazioni che sLanno per nascere o LrasmeLLendo alLerazioni qeneLiche nascosLe alle qenerazioni successive. 9.1 - Le radiazicni emesse durante I'estrazicne deII'Uranic L'esLrazione del minerale di uranio e una Lipica aLLiviLa mineraria e comporLa l'escavazione dal le miniere, la lranLumazione, la macinazione e la preparazione lnale dell'ossido di Uranio (U 3 O 8 ), chiamaLo anche "P\ccfnZXb\", un concenLraLo che conLiene in qenere dal 70 al 90 in peso di ossido di Uranio e cosl indicaLo per via del suo colore qiallasLro.
Come in LuLLi i processi di esLrazione da miniera, i residui di minerale venqono scarLaLi e in qenere abbandonaLi sul LerriLorio. OuesLi cumuli di deLri Li conLenqono per ancora molLi radionuclidi Lra cui il Radio che e un elemenLo molLo pericoloso. L sLaLo sLimaLo che quesLi deLriLi ammonLino a livello mondiale a olLre 2,3 Miliardi di LonnellaLe. lnLere aree nel SudOvesL deqli SLaLi UniLi sono sLaLe conLaminaLe e da un quinLo alla meLa dei minaLori, la maqqior parLe dei quali naLivi ameri cani, sono morLi e conLinuano a morire di cancro ai polmoni per via delle polveri radioaLLive che hanno respiraLo e conLinuano a respirare. Nel Niqer, una misurazione del radon elleLLuaLo dalle lorze di polizia ad Akokan, vicino la minie ra di Uranio di lmouraren, ha mosLraLo una con cenLrazione di radon nell'aria Lra le 3 e le 7 volLe superiore ai livelli consideraLi normali nella zona. Le lrazioni di polveri soLLili hanno mosLraLo un aumenLo della concenLrazione di radioaLLiviLa due o Lre volLe superiore a quello della lrazione qrossolana. L'aumenLo dei livelli di uranio in mi croparLicelle comporLa rischi molLo maqqiori per inalazione o inqesLione. La concenLrazione di uranio e di maLeriali radio aLLivi in un campione di suolo raccolLo nei pressi della miniera soLLerranea di Akokan e risulLaLo circa 00 volLe superiore ai livelli normali nella reqione, e superiore ai limiLi consenLiLi a livello CLl lMPlAN1l NUCLLARl SONO SlCURl PLR LL PLRSONL, PLR L'ACRlCOL1URA L PLR L'AMBlLN1L CHL ClRCONDA LL CLN1RALl? 33 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 09 CLl lMPlAN1l NUCLLARl SONO SlCURl PLR LL PLRSONL, PLR L'ACRlCOL1URA L PLR L'AMBlLN1L CHL ClRCONDA LL CLN1RALl? inLernazionale. Per le sLrade di Akokan, la radioaL LiviLa e risulLaLa lno a quasi 500 volLe superiore al londo naLurale. BasLa passare meno di un'ora al qiorno in quel luoqo, per essere esposLi ad un livello di radiazioni superiore al limiLe massimo consenLiLo in un anno. 9.2 - Le radiazicni emesse durante I'arricchimentc deII'Uranic L'arricchimenLo dell'uranio e l'operazione con cui si aumenLa la concenLrazione dell'isoLopo lssile 235 U presenLe nell'uranio naLurale. L'elemenLo ls sile e presenLe con una concenLrazione piuLLosLo bassa, circa lo 0,7 e, perche la miscela emeLLa una quanLiLa di neuLroni sullcienLe per innesca re la reazione nucleare, e necessario aumenLare la concenLrazione dell'isoLopo 235 U rispeLLo al piu comune e meno radioaLLivo 238 U. La concenLra zione di 235 U deve passare dallo 0,7 al 3,23,6 per i reaLLori nucleari ad acqua bollenLe (BWR) o pressurizzaLa (PWR) e anche lno al 5 per i piu recenLi reaLLori di Lerza qenerazione (LPR di Areva o AP 000 WesLinqhouse). Per lare quesLo si la reaqire l'uranio con il luoro L'Editoriale del "The New York Ti mes" del !2 Febbraio 200S ha lan ciato un allarme: "l'industria nu cleare americana vuole riesumare le miniere di uranio vicino alle ri serve Nava|o e una compagnia mi neraria ha gi richiesto i permessi per una nuova miniera su una ter ra privata nel New Mexico, appena Iuori i conni Iormali della riser va, ma all'interno di quello che comunemente chiamato il Paese Indiano dei Nava|o". Chi non ha mai letto un Iumetto di Tex Willer con l'epopea del popo lo dei Nava|o? Ebbene, la Nazione Nava|o esiste ancora, solo che ora si chiama Din Nation. E abitata da 250.000 persone, anche se sem bra che ai TeoCon non importi gran ch: Iorse negano l'esistenza della loro anima, cosa che li rende im molabili sull'altare dello sviluppo supremo: la scissione dell'atomo. I residenti nella Nazione Nava|o inIatti, sono inondati da radiazioni da pi di un centinaio di miniere spalancate e abbandonate dopo la corsa per le armi della guerra Iredda. Dopo decadi di escava zione di uranio e, come riportava il quotidiano della Crande Mela, dopo aver provocato migliaia di casi di cancro e di un'altra decina di malattie provocate da eccesso di radiazioni, le compagnie mine rarie sono letteralmente sparite, anche dalle loro responsabilit di bonica. I Democratici caliIorniani stanno investigando su una storia di negligenza scioccante che non ha precedenti in altre location, esclusa Iorse la 5iberia. Tra gli orrori: enormi mucchi di minera le di scarto che Iranano, miniere aperte che percolano pioggia con taminata nell'acqua potabile, pol vere radioattiva soIata dal vento, case costruite con gli avanzi delle escavazioni delle miniere di ura nio, e anche lugubri spettacoli di bambini che giocano nelle piscine Iormate dai buchi pieni d'acqua e nei pozzi sparsi. L'et media di una popolazione che si gloriava di es sere una delle pi longeve d'Ame rica, ora ridotta a 43 anni. LE M!N!ERE D! URAN!0 NELLA NAZ!0NE NAVAJ0 CENTR!FUCHE PER L'ARR!CCH!MENT0 DELL'URAN!0 !NVENTAR!0 DECL! SCART! D! LAV. DELL'URAN!0 3^ 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 09 CLl lMPlAN1l NUCLLARl SONO SlCURl PLR LL PLRSONL, PLR L'ACRlCOL1URA L PLR L'AMBlLN1L CHL ClRCONDA LL CLN1RALl? oLLenendo l'esaluoruro di uranio (UF 6 ), un com posLo che olLre i 57 C divenLa qassoso. l processi di arricchimenLo piu comuni sono due: la dillusio ne qassosa e la cenLriluqazione del qas. Sebbene la dillusione qassosa abbia qiocaLo un ruolo londamenLale per arricchire l'uranio du ranLe la querra lredda, quesLa Lecnica e in via di sosLiLuiLuzione con la cenLriluqazione, in quanLo meno cosLosa. Dopo l'arricchimenLo l'esaluoruro viene decom posLo, rioLLenendo uranio meLallico e luoro qas soso, dopodiche il meLallo cosl oLLenuLo e ossida Lo per lormare diossido di uranio (UO 2 ) e quindi luso in barre meLalliche che andranno poi a cosLi Luire il combusLibile del reaLLore nucleare. ll processo di arricchimenLo produce enormi quan LiLa di uranio impoveriLo, ossia uranio cui manca parLe della corrispondenLe quanLiLa di 235 U. L'ura nio si considera impoveriLo quando conLiene valo ri di 235 U qeneralmenLe compresi Lra lo 0,2 e lo 0,3, a seconda delle esiqenze economiche e di produzione. OuesLo processo Lecnoloqico qenera inolLre un riluLo "speciale", il luoro radioaLLivo, che e impossibile smalLire o LraLLare, e comporLa una cosLosa qesLione. 9.3 - Le radiazicni emesse daIIe centraIi nucIeari Helen CaldicoLL sosLiene (7) che "benche l'indu sLria nucleare dichiari che le cenLrali nucleari siano "puliLe" e non emeLLano radiazioni, di laL Lo oqni anno daqli impianLi nucleari luoriescono complessivamenLe milioni di curie (8). Una nor male cenLrale nucleare da .000 MeqaWaLL con Liene una quanLiLa di radiazioni di lunqa duraLa equivalenLe a quella rilasciaLa da .000 bombe di Hiroshima e il processo di lssione comporLa ine viLabilmenLe l'emissione di maLeriali radioaLLivi nell'ambienLe. Sebbene i relriqeranLi dei vari cir cuiLi di rallreddamenLo non dovrebbero mischiar La messa in produzione di due nuo vi siti in Niger, prevista verso il 20!0 (Azelik) e il 20!2 (Imouraren), Ia tor nare le paure sorte al primo esame della situazione radiologica e sani taria delle due citt minerarie esi stenti, Arlit ed Akokan. Tra il 2003 e il 2005, su richiesta dell'associa zione locale Aghir In Man, il Criirad (5), istituto Irancese di ricerca in dipendente sulla radioattivit e lo 5herpa, organizzazione non gover nativa di giuristi, hanno eIIettuato dei rilevamenti sul campo. 5econdo la Criirad, l'acqua distribu ita alla popolazione di pi di mille abitanti presenta livelli di radio attivit che superano i limiti delle norme internazionali di potabilit. Da vari decenni i residui radioattivi vengono immagazzinati all'aperto. I rottami che derivano dal lavoro delle macchine vengono rivenduti nei mercati, la popolazione li rici cla e li utilizza come materiali da costruzione o per Iare utensili da cucina. Nel maggio 2007, la Criirad indic alla direzione dell'Areva ed al Centro nazionale di protezione dal le radiazioni del Niger la presenza in luoghi accessibili a tutti di resi dui dell'estrazione, cos come livelli di radiazione gamma no a cento volte superiori allo stato norma le (6). In assenza di un'autentica perizia scientica, i rischi per la salute sono diIcili da valutare a lungo termine. Tuttavia, lo 5herpa sottolinea la moltiplicazione di casi gravi di malattie respiratorie e pol monari che sarebbero sistematica mente nascosti ai pazienti nei due ospedali costruiti ed amministrati da 5omair e Cominak. Entrambe le societ minerarie Iranconigerine sono il secondo padrone del paese dopo lo 5tato e le loro enormi ne cessit di Iorniture ricadono su un gran numero di imprese. Tuttavia, esse operano essenzialmente nel sud (Haoussas e D|ermas), in zone pi preparate e meglio rappresen tate nelle sIere amministrative e politiche, che hanno inhuenza nei posti chiave e si avvantaggiano dei principali contratti. La popolazione locale tuareg, poco scolarizzata e che vive in maniera tradizionale, resta ai margini dell'economia delle citt minerarie. N!CER: SC0R!E RAD!0ATT!VE !MMACAZZ!NATE ALL'APERT0 (4) 35 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 09 CLl lMPlAN1l NUCLLARl SONO SlCURl PLR LL PLRSONL, PLR L'ACRlCOL1URA L PLR L'AMBlLN1L CHL ClRCONDA LL CLN1RALl? Li chiamano aldg\ij: i salLaLori o scalandrisLi. Oppure i "nomadi del nucleare". Sono lavoraLori senza ls sa dimora che percorrono la Francia insequendo una chiamaLa. Dormono in campi rouloLLes alle porLe delle cenLrali nucleari, pronLi a inLervenire per i lavori piu rischiosi. Per 50 anni nessuno si e mai inLeressaLo a loro. lnvisibili. Oqqi le loro voci comin ciano a larsi senLire alzando il velo su una conLaminazione nascosLa e su LanLe menzoqne propaqandaLe come veriLa scienLilche. La sLoria dei 22.000 lavoraLori precari del nu cleare d'OlLralpe rischia di incrinare le qraniLiche cerLezze e i seqreLi rac chiusi nei perimeLri invalicabili dei 9 siLi nucleari lrancesi e nei caveaux dei qrandi qruppi che qesLiscono il business dell'aLomo.
l aldg\ij sono assunLi con conLraLLi a Lermine aLLraverso le aqenzie in Lerinali che prolilerano nelle zone vicine alle cenLrali e che lornisco no manodopera a buon mercaLo ai colossi del seLLore come Areva, che deLiene di laLLo il monopolio della cosLruzione deqli impianLi, e Ldl, il qiqanLe dell'enerqia che ora deve lare i conLi con la concorrenza della privaLizzaLa CdlSuez. Yann, 25 anni, un |umper, deve Lullarsi, assieme ai suoi compaqni nel qeneraLore di vapore che alimenLa il reaLLore e che a inLervalli reqolari va revisionaLo. Un'operazione che deve durare non piu di 20 secondi, pena un sovra irradiamenLo che lo cosLrinqerebbe a resLare in quaranLena e a perdere quindi parLe del salario. Pierre LamberL, scalandrisLa, ri corda il suo primo qiorno di lavoro nella cenLrale di Chaux: "mi hanno chiamaLo la sera prima dicendo di presenLarmi per un inLervenLo ur qenLe. Con un colleqa ci siamo Lro vaLi ai bordi di una splendida piscina color blu cobalLo. Ci siamo immersi. Ouando siamo usciLi dalla vasca di rallreddamenLo il sisLema d'allarme ha suonaLo. Mi hanno deLLo che ero conLaminaLo e che rischiavo una leucemia. Ll per ll non senLi nienLe e speri di esserLela cavaLa. Poi a poco a poco qli immunosoppressori aLLaccano i muscoli e non hai piu la lorza di sLare in piedi. Sul volLo compaiono ecchimosi, Li quardi allo specchio e assomiqli a un mosLro. Ho ciLaLo Ldl in qiudizio. Mi hanno risposLo che per qli incidenLi sul lavoro in campo nucleare dopo 0 anni scaLLa la prescrizione. 0 anni: il Lempo di incubare la malaLLia e di occulLarne le cause". Pensare che il caso di Pierre rienLri nelle sLaLisLiche deqli incidenLi sul lavoro del nucleare e illusorio. Ai Lermini di leqqe i salariaLi delle im prese subappalLanLi di Areva e Ldl non sono consideraLi lavoraLori del nucleare. Sono esclusi dal conLeqqio e il lavoro sporco lo lanno i nomadi. Sono loro che incassano l'80 della dose colleLLiva annuale di radiazioni ionizzanLi prodoLLe dal parco nucle are lrancese. "Ouando ho cominciaLo quesLo la voro", dice Jean Marc PiroLLon, "il mio capo mi parlava di rischio zero. Le cenLrali venivano delniLe ulLra sicure. Poi hanno lasciaLo perdere il rischio zero e hanno cominciaLo a parlarmi di rischio calcolaLo". Oqqi la doLLrina della radioproLezione si londa sul principio "Alara", un acro nimo derivaLo dall'inqlese 8jCfnXj I\XjfeXYcp 8ZZ\gkXYc\ (cosl basso da essere raqionevolmenLe acceL Labile), che lascia marqini inLerpre LaLivi imporLanLi. ll livello massimo di radiazioni ionizzanLi lno al 2003 era di 50 millesiverL annuali per i la voraLori del nucleare e 5 millesiverL per la popolazione (dose calcolaLa sulla base deqli elleLLi della bomba aLomica suqli abiLanLi di Hiroshima e Naqasaki). OuesLo livello e sLaLo poi rivisLo al ribasso su pressione deqli orqanismi inLernazionali ma nel conLempo e sLaLo spalmaLo in maniera disequale lunqo la linea qerarchica inLerna. La dose radio aLLiva acceLLabile per un puliLore di una diLLa subappalLanLe e, di laLLo, piu elevaLa di quella di un Lecnico specializzaLo di Ldl. ll lenomeno dei subappalLi e diven LaLo una mania. il rischio e quello di una perdiLa del conLrollo sulla caLe na produLLiva e di un impoverimenLo delle compeLenze e della prolessio naliLa che un qiorno poLrebbe porLa re al disasLro. La casLa LecnocraLica che pianilca lo sviluppo di un seLLo re chiave come quello del nucleare eserciLa una lorLe pressione non solo sulle diLLe, che per accaparrarsi commesse Lendono a Laqliare i cosLi, ma anche sui propri dipendenLi e chi non rispeLLa la reqola del silen zio rischia qrosso. La qesLione delle cenLrali oqqi si basa solo sul ricaLLo e la paura. L'Aqenzia nazionale per la sicu rezza nucleare ha reperLoriaLo un LoLale di 0.786 incidenLi "si qnilcaLivi" avvenuLi nelle cenLrali lrancesi Lra il 986 e il 2006, ma Ldl, Areva e CdlSuez hanno pre occupazioni piu urqenLi. LanciaLe alla conquisLa del mercaLo qlobale sLanno caparbiamenLe cercando di "piazzare" i reaLLori Lpr di "nuova" qenerazione in paesi compiacenLi come l'lLalia. l lop e i cosLi esorbi LanLi inanellaLi in quesLi anni non basLano a lermarli. A chi ora con Linua a proqeLLare "allari" ciLando il modello lrancese, come lumino so esempio di sviluppo, risponde Philippe Billard, deconLaminaLore conLaminaLo e lucidamenLe pes simisLa: "laremo la sLessa lne di quelli dell'amianLo. L non poLremo chiedere il conLo a nessuno perche le conLro misure sono qia sLaLe pre se: hanno subappalLaLo LuLLo, rischi e responsabiliLa". FRANC!A: SC0R!E UMANE RAD!0ATT!VE (9) 38 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 10 aLLiviLa dell'impianLo (di soliLo enLro 2 anni). Lo smanLellamenLo immediaLo prevede la rimozio ne e il LraLLamenLo di LuLLo il maLeriale radioaLLi vo residuo, che viene sLoccaLo in siLi Lemporanei o LrasporLaLo al siLo di manLenimenLo delniLivo. Nessun componenLe radioaLLivo rimane sul luoqo dell'impianLo. !!. SmanteIIamentc differitc Lo smanLellamenLo delniLivo e rimandaLo e i residui sono collocaLi in un siLo adaLLo allo sLoc caqqio per un periodo prolunqaLo, dove venqono conservaLi in condizioni di sicurezza per LuLLo il Lempo necessario a ridurre il livello di radioaLLiviLa (alcuni decenni). MolLi componenLi dell'impianLo rimanqono, di laLLo, in sLaLo di cusLodia e manLe nimenLo per un periodo che pu andare da 20 lno a 50 anni. 1rascorso quesLo periodo, il processo di smanLellamenLo pu considerarsi compleLaLo e il siLo non necessiLa piu di conLrollo. !!!. SepcItura (<ekfdYd\ek) l componenLi radioaLLivi sono chiusi in una sLruL Lura laLLa con maLeriali adaLLi alla conservazione prolunqaLa nel Lempo e qli sLessi venqono posLi soLLo sorveqlianza cosLanLe, lno a quando la ra dioaLLiviLa non raqqiunqe un livello che consenLa di abbandonare i conLrolli. Con quesLa sLraLeqia, l'impianLo e l'area circosLanLe divenLano essi sLessi dei veri e propri deposiLi delniLivi, soLLoposLi quin di ai relaLivi criLeri e vincoli. SmanLellare una cenLrale, poi, cosLa un'enormiLa di denaro e si LraLLa di cosLi sempre crescenLi anche perche i Lempi sono LalmenLe lunqhi che qualsiasi sLima non pu essere laLLa che con cosLi aLLuali, senza poLer avere la minima idea di quanLo succe dera Lra 50 o 80 anni. Ma vediamo alcuni casi emblemaLici di come si sLa allronLando il problema del decommissioninq. La CorLe dei ConLi inqlese (NaLional AudiL Ollce NAO), in un RapporLo daLaLo 30 qennaio 2008 (3), ha esaminaLo la conduzione delle aLLiviLa di decommissioninq da parLe della Nuclear Decom missioninq AuLhoriLy. ll rapporLo conLiene alcuni aspeLLi che ne rendono la leLLura parLicolarmenLe inLeressanLe e isLruLLiva. l cosLi sLimaLi per il [\$ Zfdd`jj`fe`e^ riquardano lavori che andranno avanLi per circa 20 anni. Normale che si raqioni in un ambiLo di "incerLezze" e di "supposizioni" su LuLLa una serie di siLuazioni lonLane nel Lem po. La prima aqqreqazione dei cosLi a prezzi 2003, proieLLaLa sull'inLero ciclo di viLa era inLorno ai 56 Miliardi di SLerline, pari a 80 Mld di . Da allora, qli aqqiornamenLi e le revisioni successive hanno porLaLo a conLinui aumenLi, arrivando al 2007 ad un aumenLo di circa 7 Miliardi di SLerline (30), per un LoLale di 73 Miliardi di SLerline (0^ Mld di ). ll piano Aprile 2008 Marzo 203 prevede un aumenLo del ^ rispeLLo al piano del 2005 e del 2^ rispeLLo al piano del 2006. PeccaLo per che LuLLi quesLi soldi non ci siano. Come racconLaLo al capiLolo 2.5, quando BriLish Lnerqy e lalliLa per via della privaLizzazione voluLa dalla 1aLcher, i londi accanLonaLi per il decommissioninq sono sLaLi usa Li per ripianare i debiLi della socieLa e cosl ora qli inqlesi dovranno ripaqare per inLero lo smanLella menLo delle cenLrali, per i decenni a venire. Anche in Francia il parco nucleare sLa invecchian do e ci comincia a porre dei problemi, sopraLLuL Lo sul piano lnanziario. Nel 2006, nell'annuale rapporLo sullo smanLellamenLo delle insLallazioni nucleari e la qesLione dei riluLi radioaLLivi (^), la CorLe dei ConLi lrancese seqnala senza mezzi Ler mini le qravi omissioni e la mancanza di Lraspa renza risconLraLe nei piani lnanziari presenLaLi dai Lre principali aLLori indusLriali del paese in maLeria di smanLellamenLo impianLi e qesLione delle scorie L VLRO CHL LO SMAN1LLLAMLN1O Dl UNA CLN1RALL NUCLLARL L UN'OPLRAZlONL 1U11O SOMMA1O FAClLL L VLLOCL? ...E I REATTORI NAVALI? STATO USA UK FRANCIA RUSSIA CINA TOTALE SOTTOMARINI: 12.000 MW; PORTAEREI: 1.800 MW ROMPIGHIACCIO: 3.400 MW; ALTRI: 300 MW TOT. 188 REATTORI PER 17.500 MW 3.000 TON/ANNO DI URANIO 75 16 10 52 6 158 8 - 1 - - 9 - - - 2 - 2 - - - 5 - 5 SOTTOMARINI PORTAEREI ALTRI MILITARI ALTRI CIVILI 39 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 10 L VLRO CHL LO SMAN1LLLAMLN1O Dl UNA CLN1RALL NUCLLARL L UN'OPLRAZlONL 1U11O SOMMA1O FAClLL L VLLOCL? FRANCIA: 70 MILIARDI DI EURO A PREZZI 2004 GRAN BRETAGNA: 104 MILIARDI DI EURO A PREZZI 2007 USA: 11 MILIARDI DI DOLLARI PER SMANTELLARE I 25 REATTORI GI CHIUSI; 50 MILIARDI DI DOLLARI PER I REATTORI ANCORA ATTIVI. ITALIA: 5,2 MILIARDI DI EURO A PREZZI 2008 (NON ANCORA TUTTI STANZIATI) IL COSTO DEL DE COMMISSIONING FONTE: RAPPORTI DELLE CORTI DEI CONTI DI FR, GB, USA E IT I DEBITI CHE LASCIA IL NUCLEARE nucleari, l'Areva, la Cea e l'LdF. l dubbi e le criLiche sono piuLLosLo pesanLi e non risparmiano qli orqa nismi qovernaLivi di conLrollo sul nucleare civile, il MinisLero di Lconomia Finanze lndusLria, il Mini sLero della Dilesa, la naLura e il conLrollo dei londi di lnanziamenLo dedicaLi a coprire i cosLi luLuri in maLeria nucleare, il CommissariaLo per l'ener qia aLomica, la Commissione nazionale di dibaLLiLo pubblico. Non ulLimo, viene seqnalaLo un brillanLe qioco delle Lre carLe, perleLLo per conlondere le acque: un impianLo miliLare dimesso e quindi non piu soLLoposLo a vincoli di Lipo miliLare, viene al ldaLo per lo smanLellamenLo ad un consorzio di imprese civili, LuLLavia il londo che lnanzia il pro qeLLo e delniLo "dilesa", quindi classilcaLo "seqre Lo", ma viene alimenLaLo da conLribuLi indusLriali, quindi civili. C'e da perdersi, ma la CorLe dei ConLi i conLi li sa lare. Conosce le norme conLabili, e . conosce i suoi polli. La CorLe sLima che, a prezzi 200^, le previsione dei cosLi per lo smanLellamen Lo dei reaLLori e per lo sLoccaqqio delniLivo delle scorie, ammonLi a un LoLale di 70 Miliardi di Luro, ma i soldi non ci sono. Nel 2006 la "leqqe Birraux" imponeva a LdF di cosLiLuire enLro il 20 un porLa loqlio di azioni e obbliqazioni di 7 Miliardi di Luro per lnanziare i primi inLervenLi. Ma nel 2009, com plice la crisi lnanziaria, il valore del porLaloqlio si e ridoLLa a ,^ Miliardi di Luro, inducendo LdF a sospendere i versamenLi e a chiedere una proroqa al Coverno. Proroqa pronLamenLe concessa lno al 206. Neqli SLaLi UniLi d'America le cose non vanno me qlio. Secondo la Nuclear RequalaLory Commission, smanLellare i 25 reaLLori aLLualmenLe lermi, viene a cosLare, a prezzi aLLuali, Lra i 280 e i 62 Milioni di Dollari per impianLo. Assumendo quindi un cosLo medio di ^50 Milioni di Dollari per impianLo, ser vono poco piu di Miliardi di Dollari, peralLro qia accanLonaLi qrazie ad un sovraprezzo di 2 cen Lesimi per kilowaLLora prodoLLo e venduLo. Se poi consideriamo l'inLero parco operaLivo deqli USA composLo da ben 0^ reaLLori, serviranno qualcosa come 50 Miliardi di dollari, ovviamenLe non ancora compleLamenLe accanLonaLi. Ma se ALene pianqe, SparLa non ride. Sebbene i cosLi per lo smanLellamenLo delle cenLrali nuclea ri iLaliane e la chiusura del ciclo del combusLibile siano di un ordine di qrandezza inleriori ai cosLi lrancesi e inqlesi, anche da noi i cosLi lieviLano. Nel Bilancio del 200, la Soqin, SocieLa per Azioni cosLiLuiLa e posseduLa dal MinisLero dell'Lconomia e delle Finanze, sLimava che i cosLi per il decom missioninq delle ^ cenLrali iLaliane (1rino, Caorso, LaLina e Cariqliano) e per qesLire la chiusura del ciclo del combusLibile, ammonLavano a 2,6 Miliar di di Luro a moneLa 200. Nel Bilancio 2006, una nuova sLima incremenLa Lali cosLi a ^,3 Miliardi di Luro a moneLa 200^. Nel 2008 la cilra e sLaLa aq qiornaLa a 5,2 Miliardi di Luro. Nel qiro di 5 anni l'incremenLo e sLaLo del 00. Ci e dovuLo anche al laLLo che nel 2003 sono sLaLi alldaLi in qesLio ne alla Soqin anche qli impianLi di ricerca sul ciclo del combusLibile dell'Lnea e nel 2005 l'impianLo di labbricazione del combusLibile di Bosco Marenqo. Anche qui il qiudizio della CorLe dei ConLi e impie Loso e, Lra qli alLri, commenLa due Lipici vizieLLi iLaliani (5): "ParLicolare considerazione meriLano poi qli aspeLLi relaLivi all'aLLiviLa conLraLLuale e alla qesLione del personale. l primi riquardano la disciplina conLraLLuale adoLLaLa in ambiLo Soqin, i cui reqolamenLi e capiLolaLi applicano i principi viqenLi per i seLLori esclusi, nel cui ambiLo resLa peralLro problemaLica la coerenLe inclusione di aLLiviLa lnalizzaLe, per missione isLiLuzionale, alla proLezione dai rischi di conLaminazione nucleare. ^0 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 10 ll che comporLa l'esiqenza da parLe della socieLa di un aLLenLo ripensamenLo ai lni della correLLa individuazione, sulla base dei principi comuniLari e nazionali, della disciplina conLraLLuale applicabile in maLeria di lavori, servizi e lorniLure". 1radoLLo siqnilca che la Soqin non "la qare" e asseqna qli appalLi per i lavori di [\Zfdd`jj`fe`e^ in modo di screzionale. Proseque la "CorLe" : "Preoccupazione desLano poi qli elleLLi economici prodoLLi in Soqin dal lorLe in cremenLo numerico del personale con un aumenLo del cosLo del lavoro pari al 2 sull'anno prece denLe. ResLa poi la quesLione del personale disLac caLo presso il MinisLero della ALLiviLa ProduLLive (oqqi Sviluppo Lconomico) e quello dell'Ambien Le. A Lale riquardo, va ulLeriormenLe conlermaLo l'orienLamenLo piu volLe espresso da quesLa CorLe nel senso di non condividere la prassi di comandi o disLacchi di personale presso alLre amminisLrazioni allorche manchi il sosLeqno di specilca previsione normaLiva, specie allorche l'onere ricada a carico dell'amminisLrazione che si priva di proprio perso nale, com'e il caso di Soqin. Va poi consideraLo il rischio che Lale meccanismo si risolva in un aqqi ramenLo del divieLo di assunzioni, disposLo con le ulLime lnanziarie". ln elleLLi il personale della Soqin e lieviLaLo da 627 dipendenLi nel 2002, a 709 nel 200^, poi a 78^ nel 2005 e inlne a 857 dipendenLi nel 2006, con un aumenLo del 37. LvidenLemenLe "enLrare in So qin" la qola a molLi, considerando che ci sara lavo ro almeno per i prossimi 25 anni. Se poi il Coverno "riapre il nucleare" ci sara lavoro di "pulizia" per i secoli a venire. Dopo essere sLaLi poeLi e naviqaLo ri poLremmo divenLare un "popolo di spazzini".
L cosa dire dei reaLLori navali? ALLualmenLe a sol care i mari vi sono 72 mezzi navali a propulsione nucleare, Lra cui 58 sommerqibili, 9 porLaerei e 5 rompiqhiccio. Ma alla lne della querra lredda, vi erano olLre ^00 sommerqibili aLomici e consi derando le porLaerei, che in qenere disponqono di due reaLLori, vi erano olLre 500 reaLLori nucleari in naviqazione. ll principale e lorse unico vanLaqqio della propul sione nucleare e di non aver bisoqno di aria per lunzionare, cosa che permeLLe di resLare in immer sione per lunqhi periodi, consenLendo presenze LaLLiche e sLraLeqiche in compleLo anonimaLo. Per conLro, qli svanLaqqi in Lermini di cosLi e di com plicazioni di oqni qenere sono LalmenLe enormi che, se da una parLe la propulsione nucleare non ha mai preso piede nella marina civile, dall'alLra si pu capire la velociLa con cui i miliLari hanno radiaLo, nell'ulLimo decennio, olLre la meLa delle loLLe nucleari miliLari (6). Ouello di cui per non si sa molLo e dove sia lniLo LuLLo il combusLibile cosiddeLLo "esauriLo" che poi esauriLo assoluLamenLe non e, e dove sono lniLi LuLLe qli alLri 2 milioni di LonnellaLe di carcasse piu o meno radioaLLive. RacconLa Franco VenLurini, del Corriere della Sera, L VLRO CHL LO SMAN1LLLAMLN1O Dl UNA CLN1RALL NUCLLARL L UN'OPLRAZlONL 1U11O SOMMA1O FAClLL L VLLOCL? ll Nuclear ManaqemenL ParLners NPM, un consorzio lormaLo da URS, Areva e Amec si e aqqiudica Lo nel novembre del 2008 un con LraLLo mulLimiliadario che poLrebbe essere il piu qrande appalLo mai asseqnaLo dal Coverno briLannico. Le Lre socieLa, una americana, l'al Lra lrancese e l'ulLima inqlese, do vranno pulire a Sellaleld, in Cran BreLaqna, il piu inLricaLo comples so nucleare sia civile che miliLare del mondo. ll conLraLLo avra una duraLa di 7 anni e il cosLo e di ,5 Miliardi di Luro all'anno. OuesLo e solLanLo il primo di una serie di De commissioninq delle insLallazioni nucleari sparse in Cran BreLaqna i cui cosLi saranno paqaLi con l'isLi Luzione di apposiLe Lasse LramiLe la Nuclear Decommissioninq AuLoriLy NDA che e proprieLaria dei siLi. Per le aLLiviLa sono previsLi 0.000 operai specializzaLi e circa 2.000 conLracLors. ll conLraLLo lrmaLo per non qaranLisce al consorzio nessun marqine di prolLLo. Per lare uLili il manaqemenL dovra miqliora re l'ellcienza di LuLLe le complesse aLLiviLa lavoraLive previsLe dal pro qramma dei lavori approvaLo. No commenL (7). L!BERAL!ZZAZ!0N! E... DEC0MM!SS!0N!NC ^ 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 10 L VLRO CHL LO SMAN1LLLAMLN1O Dl UNA CLN1RALL NUCLLARL L UN'OPLRAZlONL 1U11O SOMMA1O FAClLL L VLLOCL? che nella sola penisola di Kola e nel Mare di Kara, nella Russia arLica, dove peralLro anche qli inqle si e i lrancesi scaricano le loro scorie aLomiche, qiacciono non meno di 20 reaLLori nucleari spenLi ma ancora carichi. La cenLrale di Kara, che prov vede al loro rallreddamenLo, ha due reaLLori che venqono consideraLi a rischio dalle compeLenLi auLoriLa inLernazionali. Cli impianLi per riproces sare il liquido nucleare delle navi in disuso non ce la lanno a smalLire la lisLa d'aLLesa, e servono con urqenza sarcolaqhi soLLerranei di conLenimen Lo per i quali la Russia non ha mezzi lnanziari, e lorse nemmeno Lecnici adequaLi. Se si pensa che il pensionamenLo delle navi a propulsione nuclea re laLalmenLe conLinuera, non e dillcile capire le dimensioni della poLenziale caLasLrole che si pre para. AlLro che Chernobyl. Nessun qrande impianLo nucleare e mai sLaLo () Vedi "CenLo anni per sLaccare l'aLomo" su il Sole 2^ Ore del 3 qennaio 200 (2) dal rapporLo "1akinq Forward Decommissioninq" redaLLo dal NaLional AudiL Ollce. www.nao.orq.uk (3) lbidem (^) Vedi: www.ccompLes.lr/CC/documenLs/RPA/lnsLallaLionsNucleaires.pdl (5) Relazione della CorLe dei ConLi sul risulLaLo del conLrollo esequiLo sulla qesLione della Soqin S.p.A. per l'esercizio 2005. hLLp://www.corLeconLi.iL (6) Per chi vuole approlondire le problemaLiche si vedano, di Massimo ZuccheLLi "SLoria della propulsione nucleare civile" e "L'insicurezza inLrinseca dei sommerqibili nucleari" rispeLLivamenLe su: hLLp://sLall.poliLo.iL/massimo.zuccheLLi/Navale_nu cleare.pdl, hLLp://www2.poliLo.iL/didaLLica/climaLechanqe/Maddalena.pdl (7) vedi: hLLp://news.bbc.co.uk/2/hi/business/7733^87.sLm smanLellaLo, nessun paese ha ancora idenLilcaLo un siLo in cui conlerire delniLivamenLe le scorie radioaLLive per i prossimi secoli. l cosLi sociali, am bienLali ed economici di quesLe aLLiviLa si prospeL Lano cosl elevaLi che molLi ormai sosLenqono che e piu convenienLe abbandonare e isolare i reaLLori nucleari alla lne della loro viLa uLile, con LuLLe le loro scorie radioaLLive denLro, invece che smanLel larli e Lraslerire i residui non si sa dove. Vedi la cosiddeLLa "sLraLeqia dell'enLombmenL" descriLLa precedenLemenLe. Miqliavacca rilerisce di un re cenLe sLudio dell'universiLa dell'Ohio secondo cui occorreranno almeno 50 anni di lermo impianLo per ridurre il livello di radioaLLiviLa qenerale di un siLo, a cui lar sequire 60 anni di smanLellamenLo elleLLivo. Ma nei casi piu complicaLi secondo il Na Lional AudiL Ollce briLannico si pu arrivare anche a supeare i 300 anni. DEP0S!T0 D! C!L!NDR! D! URAN!0 !MP0VER!T0 A P0RTSM0UTH, 0H!0, USA ^^ 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 11 essere proLeLLo dalle erosioni superlciali, dai cam biamenLi climaLici, dai LerremoLi e dall'inLrusione umana per periodi superiori ai 0.000 anni. Ma so praLLuLLo dovrebbe essere qaranLiLa la non circola zione di acqua, anche in piccole quanLiLa che, cor rodendo i conLeniLori con processi lunqhi, possono riporLare elemenLi radioaLLivi nella bioslera. lnolLre, secondo l'opinione prevalenLe in ambiLo AlLA, prima di conlnare il combusLibile esausLo in deposiLi qeoloqici permanenLi occorre Lenerlo in su perlcie per almeno 50 anni per eviLare alLerazioni dovuLe alle alLe LemperaLure prodoLLe dalle scorie alle barriere qeoloqiche sLesse. 1uLLo quesLo e dillcile da comprendere in quanLo i Lempi qeoloqici sono molLo piu lunqhi della viLa uma na e dunque il problema si sposLa sul piano eLico in quanLo le nosLre decisioni e azioni impaLLeranno sul la viLa dei nosLri nipoLi e pronipoLi. La nosLra qenera zione benelcia dell'enerqia prodoLLa con il nucleare e il nosLro dovere e di non lasciare debiLi, ovvero qli elleLLi neqaLivi che produrranno le scorie alle qene razioni luLure. Non possiamo lasciare alle prossime qenerazioni il compiLo di Lrovare soluzioni a lunqo Lermine ai no lL CONFlNAMLN1O DLLLL SCORlL L UN PROBLLMA RlSOLVlBlLL? ll luLuro del conLroverso siLo di sLoccaqqio nazionale americano sembra essere seqnaLo. Yucca MounLain, una monLaqna di roccia vulcanica a 00 chilomeLri da Las Veqas, in Nevada, ln daqli anni '80 e sLaLo candidaLo a deposiLo nazio nale, ma un parere concorde della comuniLa scienLilca non e mai arri vaLo. Nel 987 lu il Conqresso a in dividuarlo come siLo predesLinaLo, nel 2000 ClinLon lerm il proqeLLo, due anni dopo l'amminisLrazione Bush lo riprese e acceler con de Lerminazione. Nel 2005, un carLeq qio riservaLo Lra qeoloqi dell'U.S. Ceoloqical Survey reso pubblico, parlava di lalsilcazione dei daLi e riaccendeva i dubbi sull'idoneiLa del siLo, che sarebbe soqqeLLo a inllLrazioni d'acqua che porreb bero rischi d'inquinamenLo per le lalde acquilere. Nel 2006 i Lecnici del DeparLmenL ol Lnerqy avevano approvaLo il proqeLLo, ma la po polazione del Nevada, per il 60 conLraria al deposiLo, non ne e mai sLaLa LranquillizzaLa. Obama ha lasciaLo al proqeLLo solo i londi sullcienLi allnche la Nuclear RequlaLory Commission compleLi il suo sLudio e dia un parere Lecnico sul siLo e il seqreLario per l'enerqia SLeve Chu ha dichiaraLo pubblica menLe che Yucca MounLain non e piu un'opzione da Lenere in conside razione. Sembra dunque improbabi le che il siLo nel deserLo del Nevada accolqa le 700 mila LonnellaLe di riluLi radioaLLivi americani a parLire dal 2020, come era in proqramma. ll maLeriale radioaLLivo resLera inve ce con oqni probabiliLa ancora per molLo sLoccaLo presso le cenLrali, dove e lermo da decenni. l 0,^ miliardi di dollari spesi lnora per Lrovare un posLo ai riluLi del nucleare americano non sono ser viLi a nulla. Anzi, adesso, riporLa il New York 1imes, c'e il rischio che i qesLori delle cenLrali lacciano cau sa al Coverno lederale, chiedendo alLre decine di miliardi di dollari per i cosLi sosLenuLi per lo sLoccaqqio, causaLi dall'incapaciLa del Coverno di individuare un siLo adaLLo. La leqqe, inlaLLi, ha qia riconosciuLo all'indusLria nucleare rimborsi per un miliardo di dollari perche il Co verno non ha LenuLo lede all'accor do siqlaLo in passaLo, di prendersi in carico le scorie enLro il 998. Ora e probabile che le compaqnie dell'aLo mo chiedano indieLro anche i 22 mi liardi paqaLi al DOL per individuare un siLo e non ancora spesi. YUCCA M0UNTA!N YUCCA M0UNTA!N ^5 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 11 lL CONFlNAMLN1O DLLLL SCORlL L UN PROBLLMA RlSOLVlBlLL? Ouando, neqli anni '80, il Dipar LimenLo americano per l'Lnerqia (DOL) avvi la pianilcazione del deposiLo permanenLe delle scorie nucleari dello Yucca MounLain nel Nevada, isLiLul, dopo una accura La selezione, una 1avola RoLonda di esperLi per sLudiare la messa a punLo di un sisLema di seqnalazione volLo a Lramandarne la conoscenza per almeno 0.000 anni, daLo che una involonLaria inLrusione poLreb be avere come risulLaLo un rilascio accidenLale di radiazioni. Della 1a vola RoLonda lacevano parLe linqui sLi, semioloqi, anLropoloqi, sLorici, llosol eLici, archeoloqi, qeoloqhi, inqeqneri, archiLeLLi paesaqqisLi, cosmoloqi, sLudiosi di peLroqlil e il loro incarico era di proqeLLare dei carLelli che poLessero essere rico nosciuLi anche dopo 0.000 anni. ll compiLo non era di poco conLo. La sLoria dimosLra che le linque si Lraslormano velocemenLe e dopo .000 anni dei semplici carLelli di avverLimenLo in inqlese conLempo raneo sarebbero compleLamenLe incomprensibili ai conLemporanei di un luLuro cosl remoLo. Ouindi bisoqnava Lrovare dei seqni uni versali che poLessero essere rico nosciuLi dopo 0.000 anni. 1homas Sebeock, il maqqior esperLo ame ricano di semioLica, pur essendo convinLo che l'universo e, di laLLo, composLo di seqni, era convinLo che quesLo non qaranLiva che i se qni lossero comunicaLivi. Sebeock propose, Lra l'alLro, l'isLiLuzione di una "CasLa SacerdoLale ALomi ca", un'isLiLuzione inLernazionale a lunqo Lermine composLa da 200 individui, che resLi in servizio per i prossimi 0 millenni, i cui membri si auLoselezionino, siano indipenden Li da qualunque correnLe poliLica e siano auLorizzaLi a larsi rispeL Lare con qualunque mezzo a loro disposizione, compresi quelli di naLura lolclorisLica, con la respon sabiliLa di ricordare e Lramandare la pericolosiLa di Yucca MounLain, Lracciando anche un senLiero di leqqende sul luoqo in quesLione in modo da Lenere lonLana la qenLe ... SLando aqli ulLimi rapporLi del DOL, quello che sembra essere la soluzione miqliore e di insLallare inLorno al deposiLo una serie di monumenLi alLi sei meLri scolpiLi a lorma di piramide, realizzaLi in qraniLo locale e con in cima una incisione che riproduca il volLo an qosciaLo dell'Urlo di Ldvard Munch. "L' il quadro piu riconoscibile del mondo" disse un porLavoce del DOL. "La culLura umana cambie ra in modo drasLico nei prossimi dieci millenni, ma le emozioni no. Perci chiunque verra in conLaLLo con con quel volLo capira che cosa si cela nel siLo, che si LraLLa di un luoqo pericoloso, spavenLoso e che poLrebbe larlo sLar male" ... C0ME TRAMANDARE LA MEM0R!A D! D0VE S0N0 LE SC0R!E RAD!0ATT!VE? (1) () 1raLLo da "AbouL a MounLain" di John D'AqaLa W. W. NorLon, 200 L'URL0 D! EDVARD MUNCH sLri quasLi e di paqare per rimediare ai danni che noi provochiamo. Cercare di Lraslormare i radionu clidi a viLa lunqa in elemenLi a viLa piu corLa o in elemenLi sLabili e sicuramenLe un'idea loqica e da persequire. Ma quesLo richiede ancora molLo Lem po e invesLimenLi enormi. La Lecnoloqia dei reaLLori auLolerLilizzanLi si e dimosLraLa un fg e dopo la chiusura del Superlenix, il reaLLore lrancese con il quale anche Lnel ci ha rimesso un po' di penne, sempre meno slorzi venqono laLLi per sviluppare quesLa Lecnoloqia. l reaLLori di quarLa qenerazione non sono ancora nemmeno sulla carLa e comunque anche il processo di LransmuLazione/incenerimen Lo che dovrebbero realizzare quesLi reaLLori non porLera mai alla disLruzione compleLa dei radio nuclidi. Di laLLo in 50 anni di aLLiviLa scienLilche e indusLriali nel seLLore nucleare non siamo sLaLi capaci di Lrovare una soluzione per la sisLemazio ne dei riluLi e sembra quindi raqionevole desisLere dall'incremenLare la cosLruzione di nuove cenLrali con quesLa Lecnoloqia. Carlo Rubbia, premio Nobel per la lsica, sosLiene inlaLLi che l'aLLuale Lecnoloqia nucleare e morLa e che bisoqna smeLLere di replicare le aLLuali cenLrali, ma invesLire in ricerca per uLilizzare combusLibili e reaLLori alLernaLivi come, ad esempio, i reaLLori al 1orio (vedi box a paq. ^). ^8 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 12 Sl POSSONO RlSOLVLRL l PROBLLMl LNLRCL1lCl DLLL'l1ALlA lNVLS1LNDO SOLO SULLL LNLRClL RlNNOVABlLl? Un "Trieneratcre" per un ccndcminc, in radc di prcdurre eneria eIettrica, acqua caIda per iI riscaIdamentc e acqua fredda per iI raffrescamentc estivc. Pu essere aIimentatc ccn as naturaIe, bicas c bicccmbustibiIi. La coqenerazione, che consisLe nella produzione combinaLa di eleLLriciLa e calore, consenLe inlaLLi di recuperare la maqqior parLe del calore che al LrimenLi andrebbe disperso con piccoli impianLi a livello di quarLiere o di insediamenLi indusLriali. Coqenerare eleLLriciLa e calore pu essere conve nienLe anche nei condomlni perche il calore pu essere uLilizzaLo per riscaldare qli ambienLi in in verno. AnaloqamenLe le indusLrie che uLilizzano acqua calda per labbisoqni di processo possono risparmiare sulla produzione di Lale calore, uLiliz zando il calore di scarLo dell'impianLo di coqenera zione. OlLre a LuLLo ci in esLaLe il calore di scarLo pu essere uLilizzaLo prolcuamenLe per produrre lreddo e quindi climaLizzare qli ambienLi. LsisLono ormai sul mercaLo delle macchine deLLe "pompe di calore ad assorbimenLo" in qrado di uLilizzare il calore per ricavare l'enerqia lriqorilera uLilizza bile per rallreddare qli ambienLi. La dillusione di quesLa Lecnoloqia consenLe di limiLare il labbiso qno di eleLLriciLa per lar lunzionare i Lradizionali condizionaLori a compressione, che necessiLano di enerqia eleLLrica. ln lLalia ormai il labbisoqno di enerqia eleLLrica in esLaLe ha superaLo il consumo invernale per via della rapida dillusione dei con dizionaLori d'aria. Nei condomini, ma anche nelle case sinqole, e possibile e divenLera sempre piu convenienLe ricorrere alla cosiddeLLa "1riqenera zione" ossia la produzione combinaLa di eleLLrici La, calore e lreddo, anche conLemporaneamenLe. Lo sLesso Lipo di rivoluzione che ha sosLiLuiLo i qrandi calcolaLori (dX`e]iXd\j) con le reLi di per sonal compuLer, i sisLemi Lelelonici cenLralizzaLi con le reLi cellulari decenLralizzaLe e che ha crea Lo lnLerneL e il World Wide Web, pu Lraslormare anche le reLi eleLLriche, invenLando l'LnerqyWeb e cambiando radicalmenLe il sisLema indusLriale. L'anLaqonismo non deve essere quindi Lra cenLra li nucleari e cenLrali a carbone o a qas, ma Lra Cenerazione ConcenLraLa in qrandi impianLi e Ce nerazione DisLribuiLa in una miriade di piccoli im pianLi. Ma vediamo in deLLaqlio i conLribuLi che le FonLi Rinnovabili possono lornire al labbisoqno di Lnerqia al 2020, rilerendoci ai poLenziali espressi da vari LnLi e Associazioni di seLLore. L'!drceIettricc. ln uno sLudio condoLLo dal CNR (Consiqlio Na zionale delle Ricerche), assieme ad LNLA (LnLe per le nuove Lecnoloqie, l'enerqia e l'ambienLe), UniversiLa deqli SLudi di Roma "La Sapienza", ClRPS (CenLro inLeruniversiLario di ricerca per lo sviluppo sosLenibile) si allerma che mini e micro idroeleLLrico possono lar aumenLare la poLenza insLallaLa di cenLrali idroeleLLriche daqli aLLuali 20.000 MW a 30.000 MW, il maqqiore poLenzia le sarebbe quindi di un 50 circa, considerando solo impianLi mini e micro a bassissimo impaLLo ^9 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 12 Sl POSSONO RlSOLVLRL l PROBLLMl LNLRCL1lCl DLLL'l1ALlA lNVLS1LNDO SOLO SULLL LNLRClL RlNNOVABlLl? ambienLale. lnolLre, all'inLerno di un possibile e necessario ri asseLLo del sisLema idroqeoloqico per prevenire ed ovviare aqli evenLi alluvionali, quesLi LnLi ri Lenqono che si possa aLLuare un miqliore e poLen ziaLo sisLema idroeleLLrico di cenLrali inleriori ai 00 MW, aLLraverso un sisLema di bacini a disper sione ma anche "aqqiornando" con piu moderne Lecnoloqie, le cenLrali esisLenLi, sopraLuLLo quelle ad acqua luenLe. ll maqqiore poLenziale da Lali sisLemi e individuaLo Lra 8.000 e 0.000 MW. ll poLenziale acclamaLo dal CNRLnea sembra co munque molLo ambizioso, e le dillcolLa Lecniche, normaLive e burocraLiche sono Lali che al 2020 si pu presumere che solo una piccola parLe di Lale poLenziale possa essere slruLLaLo. RiLeniamo per LanLo, in accordo con qli sLudi elleLLuaLi dalla Lu ropean Small Hydro AssociaLion (LSHA) per l'lLa lia, che la capaciLa aqqiunLiva realizzabile di mini e micro idroeleLLrico ammonLi a 2.500 MW con una producibiliLa neLLa di ^.750 CWh al 2020. L'EcIicc La previsioni dell'Associazione Nazionale Lnerqia del VenLo (ANLV) indicano per l'lLalia al 2020, manLenendo l'aLLuale Lrend di sviluppo, una po Lenza eolica insLallaLa Lra 6.200 MW cui corri sponderanno 27.000 CWh di eleLLriciLa prodoLLa. Cli scenari LWLA (Luropean Wind Lnerqy Asso ciaLion) sono ancora piu oLLimisLi e ipoLizzano ulLeriori 2.000 MW di impianLi ollshore, 0 volLe superiori ai 200 MW sLimaLi dall'ANLV. L'eolico e sicuramenLe una Lecnoloqia maLura olLre che concorrenziale e secondo i riLmi di sviluppo aL Luali poLra avere un discreLo "peso" sul labbiso qno nazionale. 1uLLavia riLeniamo che le previsioni ANLV possano essere eccessive, daLe la problema Liche di impaLLo ambienLale e paesaqqisLico che le insLallazioni eoliche deLerminano. Prelquriamo perLanLo, sosLanzialmenLe in linea con il Piano Na zionale, una capaciLa massima realizzabile al 2020 di 3.000 MW di cui .000 MW ollshore, ma con un maqqiore uLilizzo, che poLrebbe porLare la produ zione neLLa LoLale inLorno ai 23.000 CWh. !I Cectermicc Alla lne del 2009, nell'area di Larderello, sono sLaLi superaLi 8^0 MW di enerqia qeoLermica da parLe di Lnel Creen Power. Secondo l'lsLiLuLo di Ceoscienze e Ceorisorse del CNR, al 2020 si po Lrebbe raqqiunqere l'obieLLivo di .500 MW insLal laLi con una produzione di olLre 0.000 CWh di enerqia eleLLrica, pari al 3 dell'enerqia LoLale prodoLLa sul LerriLorio nazionale. Un recenLe ac CentraIe ectermceIettrica a LardereIIc in Tcscana 50 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 12 Sl POSSONO RlSOLVLRL l PROBLLMl LNLRCL1lCl DLLL'l1ALlA lNVLS1LNDO SOLO SULLL LNLRClL RlNNOVABlLl? cordo Lra Lnel e Reqione 1oscana prevede di su perare i .000 MW al 2020 con una produzione di olLre 7.000 CWh. Sebbene il CNR riLenqa che si possa raqqiunqere l'obieLLivo dei .500 MW insLallaLi al 2020, la re alizzazione di Lali impianLi e lunqa e dillcolLosa. RiLeniamo piu probabile la sola realizzazione al 2020 dell'accordo Lra Lnel e la Reqione 1oscana che prevede .000 MW con 7.500 CWh di produ zione annua. !I ScIare Lo sLudio "SL1 lor 2020" realizzaLo dall'Asso ciazione europea delle indusLrie del loLovolLaico (LPlA) ha idenLilcaLo Lre possibili scenari di dil lusione del loLovolLaico, deLerminaLi da una serie di condizioni diverse: uno scenario di base che prevede una pene Lrazione del loLovolLaico del ^ enLro il 2020. Si LraLLa di un'ipoLesi di cresciLa "business as usual". OuesLo scenario non prevede modilche al sisLema eleLLrico esisLenLe, ma richiede un LoLale impeqno da parLe del seLLore loLovolLai co nella riduzione dei cosLi, nel markeLinq e un piu ampio sosLeqno poliLico in Luropa. uno scenario di cresciLa acceleraLa che punLa a coprire il 6 del mercaLo, rispeLLando ampiamen Le qli aLLuali limiLi inlrasLruLLurali. OlLre ai requisiLi di base, la cresciLa acceleraLa richiede modilche minime al sisLema eleLLrico esisLenLe, una lliera di produzione e disLribuzione oLLimizzaLa, una maq qiore cooperazione con le uLiliLies e una LrainanLe ollerLa di prodoLLi e servizi. lnlne, uno scenario di cambiamenLo di paradiqma (GXiX[`^dJ_`]k) che punLa invece ad un obieLLivo del 2. OlLre alle condizioni visLe in precedenza, quesLo scenario richiede, olLre a miqlioramenLi della caLena di produzione e disLribuzione e delle sLraLeqie operaLive e di markeLinq, una rapida e vasLa implemenLazione dei meccanismi di sLoccaq qio dell'enerqia e l'uLilizzo delle innovaLive "smarL qrid" o reLi inLelliqenLi. La visione dell'LPlA va ol Lre il 2020, con una peneLrazione del loLovolLaico che supera abbondanLemenLe l'obieLLivo del 2. ll poLenziale del loLovolLaico e sicuramenLe molLo elevaLo. Lo scenario di base comporLa la realizza zione di 5.000 CWh al 2020, menLre il PAN200 lssa un obieLLivo di 8.000 MW con 9.650 CWh di produzione eleLLrica. La resa, evidenLemen Le cauLelaLiva, e lssaLa in .200 kWh/kW, valore raqionevole per il NordlLalia, menLre nel Sud la resa pu arrivare LranquillamenLe a valori inLorno i .500 kWh/kW. ll PAN prevede inolLre alLri 500 MW di solare Lermodinamico con una produzio ne di ulLeriori .700 CWh. Occorre precisare che sebbene il Coverno non inLenda incenLivare piu di 8.000 MW di poLenza loLovolLaica, al 205 la Lecnoloqia dovrebbe aver raqqiunLo la cosiddeLLa "Crid PariLy" per cui riLeniamo che una quoLa di 2.000 MW, comprensivi di solare a concenLrazio ne sia assoluLamenLe prevedibile e che poLrebbe anche essere superaLa. Le Bicenerie SoLLo quesLa voce sono raqqruppaLe le Biomas se, i BiocombusLibili e i RiliuLi Biodeqradabili deLLi anche FORSU (Frazione Orqanica dei Riliu Li Solidi Urbani). l1ABlA (lLalian Biomass Asso ciaLion), in un poderoso rapporLo pubblicaLo nel 2008, sosLiene che l'lLalia pu raqqiunqere alcu ni imporLanLi obieLLivi per il prossimo decennio 0uartiere di case Enery PIus a Friburc, Cermania. 0ueste abitazicni, ccn eIevati iscIamenti termici e tetti interamente fctcvcItaici ccnsumanc menc eneria di quanta ne prcducanc e iI surpIus viene vendutc aII'azienda MunicipaIizzata cittadina. 5 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 12 Sl POSSONO RlSOLVLRL l PROBLLMl LNLRCL1lCl DLLL'l1ALlA lNVLS1LNDO SOLO SULLL LNLRClL RlNNOVABlLl? e produrre, uLilizzando biomasse di vario Lipo e oriqine: 3 MLep di enerqia eleLLrica, pari 35.000 CWh, 9 MLep di enerqia Lermica e ^5 MLep di biocarburanLi, per un LoLale di enerqia lossile so sLiLuiLa pari a 69 MLep, Le biomasse, il bioqas e i biocombusLibili hanno qrandi poLenziali, ancora poco slruLLaLi. Cli allevamenLi che disperdono i rellui sono ancora la qrande maqqioranza, e le colLivazioni dedicaLe alla produzione di biocom busLibili sono ancora molLo limiLaLe. RiLeniamo che raqqiunqere una capaciLa insLallaLa di 7.000 MW, pari a quaLLro volLe quella aLLuale, sembra laLLibile e la produzione di eleLLriciLa, compren siva di LuLLo l'inceneriLo pu siLuarsi inLorno ai 28.500 CWh. Lscludendo dal conLeqqio l'inceneriLo non rinno vabile, la produzione di Lnerqia dovrebbe siLuarsi sui 23.500 CWh. La produzione neLLa di enerqia eleLLrica da lonLi rinnovabili pu quindi aLLesLar si sui 8.000 CWh con un incremenLo di olLre 50.000 CWh di produzione, pari al 75 rispeLLo il 2009 e con un'incidenza del 36 sul LoLale dell'enerqia eleLLrica immessa in reLe al 2020. Le risorse linanziarie necessarie per realizzare 25.000 MW aqqiunLivi di lonLi rinnovabili sono di LuLLo rispeLLo e servono quasi 70 Miliardi di Luro di impianLi disLribuiLi sul LerriLorio per produrre quasi 56.000 CWh all'anno di Lnerqia LleLLrica. l vanLaqqi occupazionali sono noLevoli: ^^0.000 posLi di lavoro sLabili nelle Lecnoloqie piu varie e in occupazioni disLribuiLe sul LerriLorio in aLLivi La che spaziano dalla proqeLLazione alla cosLru zione, alla manuLenzione ai servizi commerciali, linanziari, assicuraLivi che possono dar viLa ad un LessuLo economico e sociale di larqo respi ro a livello locale. ln Lermini di occupazione le azioni di Lllicienza LnerqeLica risulLano quelle a piu alLa inLensiLa di nuova occupazione: 3 nuovi posLi di lavoro per oqni Milione di Luro invesLiLo. Sequono qli invesLimenLi in mini e micro coqene razione a qas e poi qli invesLimenLi in lonLi rin novabili che risenLono del laLLo che buona parLe della componenLisLica viene ormai realizzaLa in aziende delocalizzaLe nei paesi emerqenLi e in parLicolare in Cina. La Cina inlaLLi sLa invesLen do risorse colossali sulle FonLi Rinnovabili ed e avviaLa a prendere la leadership mondiale sulle nuove Lecnoloqie enerqeLiche. Per conLro l'opzione nucleare, olLre ad essere la piu ZXg`kXc`ek\ej`m\, e sicuramenLe la Lecnoloqia che ollre in assoluLo le minori opporLuniLa occu pazionali. Secondo l'ANlL (Associazione Nazio nale lndusLrie LleLLromeccaniche) e l'ANCL (As sociazione Nazionale CosLruLLori Ldili), i posLi di lavoro che si creano per realizzare ^ cenLrali nucleari LPR in lLalia sono sLimaLi in 25.000 po sLi di lavoro: 0.000 per il seLLore eleLLromecca nico e 5.000 per il seLLore delle cosLruzione e del movimenLo Lerra. D'alLra parLe le cosiddeLLe "lsole nucleari", ossia il cuore dei reaLLori, sa ranno quasi inLeramenLe appannaqqio dei co sLruLLori lrancesi, alle imprese iLaliane, a meno di poche lavorazioni ad alLa Lecnoloqia, rimarra la lorniLura di cemenLo e inerLi, la realizzazione dei calcesLruzzi, delle carpenLerie meLalliche, i lavori di scavo e di movimenLo Lerra. Come deL Lo prima, un buon 6080 dei cosLi di cosLru zione delle cenLrali e rappresenLaLo daqli oneri linanziari dovuLi aqli inLeressi sui capiLali pre sLaLi, e quesLi sono appannaqqio delle Banche non necessariamenLe iLaliane e delle socieLa assicuraLive. ln conclusione l'aspeLLo indusLriale del "rinascimenLo nucleare" risulLa minoriLario rispeLLo all'aspeLLo linanziario dell'inLrapresa, senza conLare la liliera dello smalLimenLo dei riliuLi radioaLLivi che, sul lunqo periodo, e de sLinaLo a divenLare predominanLe. Cia adesso il !mpiantc per Ia prcduzicne di bicas in Austria 5^ 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 13 lN OUALL DlRLZlONL DOVRLBBL MUOVLRSl LA POLl1lCA LNLRCL1lCA l1ALlANA L OUALl AZlONl Sl POSSONO ADO11ARL PLR CARAN1lRL UN FU1URO LNLRCL1lCO SOS1LNlBlLL lN l1ALlA? domanda. ll riequilibrio pu avvenire da una parLe annullando l'eccesso di ollerLa medianLe un mec canismo di riLiri annui elleLLuaLi dal CesLore dei Servizi LleLLrici, dall'alLra incremenLando la do manda di CV con un sensibile aumenLo della quo La d'obbliqo, aLLualmenLe del 5,7, decisamenLe insullcienLe non solo a qaranLire il raqqiunqimen Lo deqli obieLLivi al 2020, ma anche a permeLLere la remunerazione del capiLale delle iniziaLive qia sviluppaLe. lnolLre, occorre rivedere la lunqa lisLa delle esenzioni dall'obbliqo di acquisLo, che a par Lire dal 2003 ha ormai eroso la meLa della base d'obbliqo, porLando l'enerqia soqqeLLa ad obbliqo da 360 1Wh a circa 85 1Wh. Sviluppare un sisLema di piccoli e medi bacini idro eleLLrici doLaLi di sisLemi di pompaqqio. 1ale solu zione Lecnoloqica rappresenLa aLLualmenLe l'unica Lecnica sullcienLemenLe maLura per consenLire l'accumulo di quanLiLa apprezzabili di enerqia e che pu essere inLeqraLa anche in sisLemi ad uso plurimo idroeleLLrico/irriquo. Rendere sLabili e scalabili i meccanismi di incen Livazione, in una loqica di adequamenLo dinamico del livello di incenLivazione ai sovracosLi marqina li di produzione per ciascuna lonLe, considerando anche le dinamiche di riduzione di cosLo delle nuo ve Lecnoloqie in virLu dell'elleLLo "apprendimen Lo", LuLelando le iniziaLive qia avviaLe e qaranLen do i diriLLi acquisiLi. RiuLilizzare a lni enerqeLici le biomasse qia di sponibili ma classilcaLe come riluLi, quesLo cosLi Luisce una delle soluzioni di maqqiore ellcienza consenLendo di risparmiare maLeria prima. ALLual menLe quesLa praLica e osLacolaLa, non dalla scar sa disponibiliLa della risorsa, ma dalla mancanza di reqole chiare. Chiarire in maniera univoca le reqole per la qe sLione delle biomasse di oriqine non verqine con la revisione deqli adempimenLi riservaLi ai riluLi e con il correLLo inquadramenLo del diqesLaLo o delle ceneri derivanLi dai processi di produzione di bioenerqia, il cui LraLLamenLo e applicaLo in ma niera non unilorme. Miqliorare l'impieqo delle biomasse loresLali con una conoscenza piu punLuale delle risorse dispo nibili, spesso caraLLerizzaLa da daLi vecchi, man canLi, o diversi da lonLe a lonLe, miqliorare l'acces sibiliLa alle aree boschive, caraLLerizzaLe da una lrammenLazione in piccole proprieLa non sempre accessibili, e prevedere una maqqiore sensibilizza zione delle parLi inLeressaLe verso i benelci di una correLLa qesLione loresLale. "Una poliLica enerqeLica seria e lunqimiranLe", ha deLLo Pasquale PisLorio (), "deve saper meLLere insieme Lre soqqeLLi e Lre sLrumenLi. l Lre soq qeLLi sono le isLiLuzioni, le imprese e i ciLLadini. Cli sLrumenLi sono qli incenLivi, per rimediare qli errori del passaLo e riqualilcare qli sLock immo PAS0UALE P!ST0R!0 biliari esisLenLi, la normaLiva, per orienLare un luLuro piu parsimonioso senza dover rinunciare alle aLLuali comodiLa, e inlne l'educazione, per dillondere la culLura dello sviluppo sosLenibile e sLimolare la ricerca di nuove lronLiere Lecnoloqi che. Non e vero che l'ellcienza enerqeLica serva a poco e non e vero che le lonLi rinnovabili siano marqinali. Una lorLe campaqna di risparmio ener qeLico consenLirebbe all'lLalia di ridurre addiriLLu ra del 30 il labbisoqno di enerqia, conLro il 20 richiesLo dall'Unione europea al 2020. Dalle lonLi rinnovabili possiamo ricavare un ulLeriore 20 55 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 13 lN OUALL DlRLZlONL DOVRLBBL MUOVLRSl LA POLl1lCA LNLRCL1lCA l1ALlANA L OUALl AZlONl Sl POSSONO ADO11ARL PLR CARAN1lRL UN FU1URO LNLRCL1lCO SOS1LNlBlLL lN l1ALlA? del nosLro labbisoqno di enerqia, sempre enLro il 2020. L avremo LuLLo il Lempo che ci serve per raqionare e punLare su enerqie nuove come la lu sione nucleare, i reaLLori basaLi sul Lorio e non sull'uranio e inlne per sviluppare quell'economia dell'idroqeno preconizzaLa da Jeremy Rilkin" (2). La Task Fcrce Efhcienza Eneretica di Ccnhndustria Per individuare possibili scenari Lecnoloqici dai quali Lrarre uLili indicazioni di poliLica enerqeLi ca, ConlndusLria ha cosLiLuLo, nell'ambiLo del la Commissione Lnerqia, una 1ask Force ad hoc sull'ellcienza enerqeLica coinvolqendo LuLLe le associazioni del sisLema conlndusLriale al lne di idenLilcare qli ambiLi rilevanLi nei quali appare piu ellcace incenLivare un miqlioramenLo dell'el lcienza enerqeLica. L'aLLiviLa della 1ask Force Lllcienza LnerqeLica e sLaLa volLa a: valuLare i risparmi enerqeLici consequibili eviLando oneri addizionali alle imprese, individuare i seLLori che per dimensione e per poLenziali risparmi risulLino piu inLeressanLi per inLervenLi specilci, evidenziare le Lecnoloqie ora disponibili per implemenLare proqrammi di ellcienza enerqeLica sulla base di analisi di cosLi/benelci, soLLolineare l'imporLanza di allronLare l'ellcienza con un approccio inLeqraLo che considera LuLLi i processi enerqivori di un seLLore e Lrae dal loro insieme le sinerqie uLili per raqqiunqere i risulLaLi di ellcienza, supporLare i compeLenLi MinisLeri per la promozione dell'ellcienza enerqeLica aLLraverso un quadro coerenLe di poliLica enerqeLica di mediolunqo Lermine, delnire ed implemenLare azioni di comunicazione e inlormazione, londamenLali per il successo delle iniziaLive. valuLare qli elleLLi delle misure di ellcienza enerqeLica sull'inLero sisLema economico, verilcando i vanLaqqi per la colleLLiviLa e le ripercussioni sul bilancio dello SLaLo, L'ellcienza enerqeLica e il mezzo piu ellcace, rispeLLo alle lonLi rinnovabili, per persequire qli obieLLivi di sosLenibiliLa ambienLale in un'oLLica di conLenimenLo dei cosLi, rallorzare la sicurez za deqli approvviqionamenLi e al conLempo pu rappresenLare un volano imporLanLe alla cresciLa economica ed occupazionale del paese. A Lal lne e essenziale adoLLare un approccio re ale cosLiellcaciabenelci, con una analisi pre venLiva in qrado di indirizzare scelLe poliLiche di meLodoloqia, di invesLimenLo ed incenLivazione e di correLLa allocazione dei cosLi che consenLa di eviLare oneri addizionali alle imprese. PoLenzialmenLe lo sviluppo dell'indusLria dell'el lcienza enerqeLica pu coinvolqere molLeplici comparLi manilaLLurieri, le cui applicazioni Lec noloqiche sono rileribili al seLLore dei LrasporLi, residenziale e deqli azionamenLi eleLLrici. ILLUMINAZIONE ELETTRODOMESTICI TRASPORTI POMPE DI CALORE CALDAIE A COND.NE COGENERAZIONE MOTORI E INVERTER UPS EDILIZIA RESIDENZ. 12 5,1 2,8 0,7 8,8 8,9 5,3 4,9 2,7 POTENZIALE DI RISPARMIO CON AZIONI DI EFFICIENZA ENERGETICA ENERGIA FINALE RISPARMIATA VALORE INTEGRALE 2010-2020 (MTEP) RISPARMIO POTENZIALE DI ENERGIA CON MISURE DI INCENTIVO AGGIUNTIVE RISPETTO A QUELLE VIGENTI = 51,2 MTEP FONTE: CONFINDUSTRIA 56 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 13 ALLraverso una correLLa poliLica di incenLivazio ne dell'ellcienza enerqeLica in lLalia si poLrebbe arrivare a consequire un risparmio inLeqrale di enerqia lossile di olLre 86 MLep nel periodo 200 2020, con una consequenLe riduzione di emissio ni di CO 2 pari ad olLre 207,6 milioni di LonnellaLe. l seLLori piu promeLLenLi in Lermini di risulLaLi di risparmio di enerqia lossile risulLano essere: illu minazione pubblica e privaLa (8,2 MLep), coqene razione (2,6 MLep), LrasporLi su qomma (2 MLep), pompe di calore (,7 MLep), eleLLrodomesLici (0,8 MLep), riqualilcazione enerqeLica dell'edilizia re sidenziale (8,8 MLep), moLori eleLLrici e inverLer (5,5 MLep), caldaie a condensazione (^,9 MLep) e UPS (,5 MLep). ll complesso delle misure di ellcienza enerqe Lica nei vari seLLori indusLriali porLerebbe ad un risparmio poLenziale del nosLro paese nel periodo 200200, pari a olLre 86 MLep di enerqia lossile, per raqqiunqere il quale si aLLiverebbe un impaLLo socioeconomico pari a circa 30 miliardi di Luro di invesLimenLi, un aumenLo della produzione in dusLriale di 238 miliardi di Luro ed un cresciLa oc cupazionale di circa ,6 milioni di uniLa di lavoro sLandard. ComplessivamenLe quindi, LenuLo conLo sia dell'impaLLo sul bilancio sLaLale sia dell'impaL Lo economico sul sisLema enerqeLico nazionale, l'elleLLo delle misure di ellcienza enerqeLica nel periodo 2002020 sul sisLema paese e alLamenLe posiLivo, con un valore economico pari a olLre ^ miliardi di Luro. Prendendo in esame solLanLo i consumi lnali di Lnerqia LleLLrica e considerando che l'aumenLo della peneLrazione delle Pompe di Calore aumen La la richiesLa di LleLLriciLa, l'aLLuazione del Piano SLraordinario proposLo da ConlndusLria porLa ad un risparmio lnale inLeqrale dal 200 al 2020 di Milioni di 1ep pari a 28.000 CWh, pari alla pro duzione di 0 cenLrali nucleari Lirpo LPR da .600 MW ciascuna. !I RucIc deIi Enti LccaIi ln lLalia ci sono 8.0 Comuni. ll 72 di essi, pari a 5.836, hanno meno di 5.000 abiLanLi e ci vive un quarLo della popolazione iLaliana. Se consideria mo i Comuni lno a 50.000 abiLanLi, essi rappre senLano il 98 dei Comuni iLaliani, in cui vive ol Lre la meLa della popolazione di LuLLa la penisola. Scorrendo le numerose iniziaLive realizzaLe a li vello nazionale a sosLeqno dello sviluppo sosLe nibile, dai "Comuni Ricicloni" ai "Comuni Rinno vabili" , promosse da LeqambienLe (3), e evidenLe il ruolo da proLaqonisLi che qiocano i piccoli Co muni. Nomi come San Biaqio di CallalLa, Roncade, Preqanziol, Carbonera, PorLo SanL'Llpidio, Ca pannori, Colle Val d'Llsa, Scandicci, MonLesperLo li, Monsummano, Bellizzi, 1erralba, MercaLo San Severino, Padula, non dicono nulla all'iLaliano medio se non sono associaLi almeno alla siqla della provincia in cui quesLi piccoli Comuni si Lro vano. Lppure quesLi sono i "campioni" nazionali per la raccolLa dei riluLi con punLe che supera no l'80 di raccolLa dillerenziaLa. Per conLro, le qrandi meLropoli che si "piccano" di essere ciLLa moderne, all'avanquardia, maqari ciLLa d'arLe e di culLura, non arrivano neppure all'obieLLivo del 35 lssaLo dal decreLo "Ronchi" per il 200^. La CiLLa LLerna arriva a malapena al 5. Se sloqliamo il rapporLo di LaqambienLe "Comuni rinnovabili 200", scopriamo che in lLalia, esclu dendo i qrandi impianLi idroeleLLrici, sono 825 i lN OUALL DlRLZlONL DOVRLBBL MUOVLRSl LA POLl1lCA LNLRCL1lCA l1ALlANA L OUALl AZlONl Sl POSSONO ADO11ARL PLR CARAN1lRL UN FU1URO LNLRCL1lCO SOS1LNlBlLL lN l1ALlA? EFFETTI DELLE MISURE DI EFFICIENZA ENERGETICA SUL BILANCIO DELLO STATO E SUL SISTEMA PAESE MILIONI DI - VALORI CUMULATI 2010-2020 EFFETTI SUL BILANCIO STATALE - IMPOSTE DIRETTE ED INDIRETTE IRPEF PER MAGGIORE OCCUPAZIONE IRES E IRAP PER MAGGIORI REDDITI INDUSTRIA IVA PER MAGGIORI CONSUMI CONTRIBUTI STATALI PER INCENTIVI ACCISE E IVA PER MINORI CONSUMI ENERGETICI TOTALE IMPATTO ENTRATE DELLO STATO 4.555 2.312 18.302 -24.055 -17.781 -16.667 IMPATTO ECONOMICO SUL SISTEMA ENERGETICO VALORIZZAZIONE ECONOMICA ENERGIA RISPARMIATA* VALORIZZAZIONE ECONOMICA CO 2 RISPARMIATA** 25.616 5.190 EFFETTI SULLO SVILUPPO INDUSTRIALE AUMENTO DI DOMANDA AUMENTO DI PRODUZIONE AUMENTO OCCUPAZIONE (MIGLIAIA DI ULA) IMPATTO COMPLESSIVO SUL SISTEMA PAESE 14.139 130.118 238.427 1.635 *CALCOLATO CONSIDERANDO IL VALORE DI 75 DOLLARI PER BARILE DI PETROLIO E UN CAMBIO DOLLARO-EURO PARI A 1,25. **CALCOLATA CONSIDERANDO IL VALORE DI 25 /TONNELLATA DI CO 2 . FONTE: CONFINDUSTRIA 57 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 13 lN OUALL DlRLZlONL DOVRLBBL MUOVLRSl LA POLl1lCA LNLRCL1lCA l1ALlANA L OUALl AZlONl Sl POSSONO ADO11ARL PLR CARAN1lRL UN FU1URO LNLRCL1lCO SOS1LNlBlLL lN l1ALlA? Comuni che, qrazie alle lonLi rinnovabili (mini idro, eolico, loLovolLaico, biomasse, qeoLermico), producono piu enerqia eleLLrica di quanLa ne con sumino.
ll ruolo deLerminanLe che possono qiocare qli LnLi Locali nel promuovere la sosLenibiliLa, e daLo dal la loro esclusiva compeLenza nell'adoLLare dei Re qolamenLi Locali che imponqano cambiamenLi so sLanziali al comporLamenLo dei propri ciLLadini. l Comuni, ad esempio, possono imporre l'obbliqo di cosLruire case miqliori, piu isolaLe, meqlio proLeL Le dal surriscaldamenLo esLivo e con impianLi piu ellcienLi. l Comuni possono realizzare sisLemi di raccolLa dillerenziaLa dei riluLi, possono isLiLuire isole pedonali, possono inLervenire nella qesLione delle scuole e dei loro edilci, possono promuove re iniziaLive locali di qenerazione disLribuiLa. l Co muni hanno deqli sLrumenLi molLo poLenLi a loro disposizione per realizzare quello che il Coverno dello SLaLo, assediaLo da lobbies e poLenLaLi di oqni qenere e risma, non riesce a lare. Le esperienze realizzaLe in alcune Province a in molLi Comuni iLaliani, dimosLrano che e possibile dare viqore a un cambiamenLo culLurale ancorche Lecnoloqico, convoqliando dal basso verso l'alLo le muLaLe necessiLa a cui devono sopperire le la miqlie. La popolazione che vive e abiLa nei piccoli Comuni esprime sempre piu una lorLe richiesLa di inlormazioni e consiqli di oqni Lipo, spesso ine renLe "il risparmio enerqeLico" e la realizzazione di impianLi alimenLaLi da lonLi rinnovabili. OuesLo spinqe le ComuniLa Locali e i Comuni in prima isLanza, a orqanizzare servizi di "laciliLazione" per accompaqnare il cambiamenLo culLurale ver so i meandri delle nuove Lecnoloqie enerqeLiche, vero e proprio Lerreno minaLo per chi non sa muovercisi denLro. L londamenLale perLanLo saper cavalcare le aspi razioni che venqono dai piccoli Comuni, che di mosLrano come spesso i ciLLadini siano piu avanLi dei loro qovernanLi. ll reqolamenLo edilizio speri menLaLo a CaruqaLe in provincia di Milano, primo Comune iLaliano a rendere obbliqaLori i pannelli solari nelle nuove cosLruzioni, nel lonLano 2002, prescrive dispersioni di calore dimezzaLe rispeLLo alle vecchie normaLive. Almeno la meLa dell'ac qua calda saniLaria deve essere prodoLLa con col leLLori solari e le caldaie a qas devono essere del Lipo a condensazione, accoppiaLe preleribilmenLe a sisLemi di riscaldamenLo a bassa LemperaLura. Nelle case poi, i lussi di acqua devono essere op porLunamenLe reqolaLi e l'acqua piovana deve es sere recuperaLa per irriqare orLi e qiardini. 1uLLo quesLo con sovracosLi, conLi alla mano, non su periori al 2, che si ripaqano in meno di dieci anni, con un risparmio sulle bolleLLe che arriva al 30 all'anno. L come meLLere i propri risparmi in banca e avere un inLeresse del 9 all'anno. Ouale alLro invesLimenLo rende di piu? Un approccio simile serve a sLimolare qli LnLi superiori, nel senso che spesso poi le Reqioni inLervenqono ad esLendere a livelli LerriLoriali piu ampi molLe delle azioni "di successo" speri menLaLe dalle ComuniLa Locali, sia che si LraLLi 58 13 D0MANDE SUL NUCLEARE 13 di nuove reqolamenLazioni locali, sia di modaliLa di qesLione del LerriLorio, sia di meccanismi di in cenLivazione lnanziaria. ln LuLLa la Lombardia, ad esempio, qrazie all'iniziaLiva pionierisLica de qli LnLi Locali, e ormai obbliqaLorio per LuLLe le nuove abiLazioni e per le risLruLLurazioni edilizie, insLallare colleLLori solari Lermici per produrre ac qua calda ad uso saniLario. ln Lombardia il consumo medio annuo per riscalda re un'abiLazione e di 83 kWh per meLro quadraLo e la normaLiva viqenLe consenLe ancora di cosLruire case che consumano lno a 20 kWh per meLro qua draLo. Oqni anno venqono realizzaLi 37.000 nuovi alloqqi e la spesa per riscaldare un apparLamenLo Lradizionale di 00 m 2 , supera ormai i .500 Luro all'anno. Con le nuove reqole, i consumi lombardi si ridurranno oqni anno, solo per i nuovi edilci, di circa 5 milioni di m 3 di qas e di 2 milioni di kWh di enerqia eleLLrica, con un risparmio per le lamiqlie di 25.000.000 di Luro per il primo anno, 50 milioni per il secondo e cosl via. ln Lermini enerqeLici, due Lerzi dei consumi lnali di enerqia sono assorbiLi dalle abiLazioni e dalle piccole e medie imprese, e sono cenLinaia le nuo ve Lecnoloqie enerqeLiche che possono essere inLrodoLLe in quesLi seLLori. Parliamo di Lecnolo qie qia maLure commercialmenLe, ma che hanno ancora bisoqno di sosLeqno per decollare delni LivamenLe. Le Lecnoloqie per le lonLi rinnovabili e per l'uso ellcienLe dell'enerqia sono molLo inLeressanLi per un sisLema indusLriale, come quello iLaliano, incenLraLo prevalenLemenLe sulle piccole e medie imprese. lnlaLLi, sebbene si LraLLi di lavorazioni ad alLo conLenuLo Lecnoloqico, e possibile raqqiun qere livelli di ellcienza elevaLi anche con laLLori di scala minimi e con dimensioni conLenuLe, sen za dover ricorrere a sisLemi indusLriali di qrande Laqlia e complessiLa come quelli necessari alla cosLruzione di una lliera nucleare, irLa di dillcol La e sopraLLuLLo di incoqniLe. ll seLLore edilizio in parLicolare, se da una parLe e ancora un seLLore lorLemenLe "arLiqianale", dall'alLra pu inqloba re LuLLe le Lecnoloqie piu innovaLive esisLenLi sul mercaLo: dai nuovi maLeriali ai nuovi componen Li edili quali laLerizi, veLri, serramenLi, maLeriali isolanLi, componenLi e sisLemi impianLisLici quali caldaie ad alLo rendimenLo, sisLemi di climaLizza zione, impianLi di coqenerazione, celle a combu sLibile, impianLi solari, impianLi a biomasse, com ponenLi e sisLemi di illuminazione, di reqolazione e conLrollo. OuesLi laLLi sono imporLanLi anche per capire che la slda dello sviluppo sosLenibile e duraLuro, non e poi cosl velleiLaria come in molLi voqliono larci credere. L'impeqno europeo, vincolanLe, all'inLer no del quale anche l'lLalia deve Lrovare la propria sLrada, e di sviluppare le lonLi rinnovabili per ar rivare a soddislare al 2020, il 20 dei consumi enerqeLici e di persequire l'ellcienza per ridurre del 20 il labbisoqno di enerqia a quella daLa. OuesLi obieLLivi sono a porLaLa di mano e per le ComuniLa Locali, punLare su un modello di qene razione disLribuiLa con un lorLe ruolo delle lon Li rinnovabili e una prospeLLiva ben piu credibi le, moderna e desiderabile di quella spinLa daqli sponsor del nucleare o del carbone puliLo. Realizzare quesLi obieLLivi pu avere un elleLLo sLraordinario non solo in Lermini di riduzione del le imporLazioni di lonLi lossili e quindi di risparmio economico, ma anche in Lermini di innovazione e di creazione di nuovi posLi di lavoro, e in ulLima analisi di maqqior benessere per LuLLi. lN OUALL DlRLZlONL DOVRLBBL MUOVLRSl LA POLl1lCA LNLRCL1lCA l1ALlANA L OUALl AZlONl Sl POSSONO ADO11ARL PLR CARAN1lRL UN FU1URO LNLRCL1lCO SOS1LNlBlLL lN l1ALlA? () Vedi l'inLervisLa a Pasquale PisLorio di Jacopo CiliberLo e pubblicaLa su "ll Sole 2^ Ore" del 7 luqlio 2008. PisLorio, e sLaLo presidenLe di S1 MicroelecLronics, vicepresidenLe di ConlndusLria, responsabile del proqramma "lndusLria 205", per il llo ne ellcienza enerqeLica e lonLi rinnovabili, isLiLuiLo dal MinisLero dello Sviluppo Lconomico del Coverno Prodi. (2) vedi: "Lconomia all'idroqeno" Mondadori 2003 (3) Vedi: www.riluLinlorma.iL e www.leqambienLe.eu CAPLC MCNCUZZI LaureaLo in lnqeqneria Chimica e docenLe di ma LemaLica. Ha LenuLo lezioni di economia ambien Lale all'UniversiLa Bocconi, e auLore di diverse pubblicazioni scienLiliche, Lra cui il primo sLudio iLaliano sulle pioqqe acide, ed e coauLore di lllu sione Nucleare. L' sLaLo PresidenLe Reqionale di LeqambienLe. Nel 993, come assessore reqiona le all'ambienLe, ha promosso la prima leqqe sul la raccolLa dillerenziaLa e i primi provvedimenLi sLruLLurali nella loLLa conLro lo smoq. L' naLo e vive a Milano, e sarebbe piu lelice se la ciLLa losse piu bella, puliLa e accoqlienLe per LuLLi coloro che ci vivono. 5EPCIC ZABCT LaureaLo in lnqeqneria Civile LrqoLecnica, spe cializzaLo in LnerqeLica, e auLore di numerose pubblicazioni e rapporLi scienLilici. Ha coordina Lo diverse ricerche nel campo dell'uso razionale dell'enerqia e delle lonLi rinnovabili e ha parLe cipaLo a numerosi proqrammi e proqeLLi inLer nazionali. Cia diriqenLe della Reqione Lombardia dove ha coordinaLo la redazione del Proqram ma LnerqeLico Reqionale, aLLualmenLe diriqe il SeLLore Lnerqia della Provincia di Milano dove coordina il Piano di azione provinciale per l'elli cienza enerqeLica.