Sei sulla pagina 1di 32

Anno Accademico 2011/2012

Docente:
Prof. M. Belli
Anno Accademico 2011/2012
:
Belli Michele
Gestione dei
Sistemi Energetici



: Studente:
Michele Porti, 138746
Gestione dei
Sistemi Energetici
Gestione dei sistemi energetici
2011

2


Introduzione
Oggetto del presente elaborato la valutazione della convenienza economica di un
investimento volto allutilizzo di fonti energetiche non climalteranti, nello specifico
quella solare fotovoltaica. Trascurando gli aspetti puramente tecnici, in quanto non
oggetto di interesse in tale ambito, si proceder all analisi dei benefici e dei costi
connessi ad una particolare soluzione installativa, nonch al confronto dello stesso
con impianti di potenza di picco superiori.
Descrizione generale dellimpianto
Limpianto a cui si fa riferimento evidentemente un impianto di produzione di
energia elettrica tramite conversione fotovoltaica, avente una potenza di picco pari a
5 kWp, realizzato mediante pannelli da 210 W ciascuno. La superficie di captazione
richiesta di circa 36 m
2
occupata da un totale di 24 moduli suddivisi a loro volta in
due stringhe da 12. Detto campo risulta esposto con un orientamento di 67 (azimut)
rispetto al sud e avr un'inclinazione rispetto all'orizzontale di 25 (tilt). Il generatore,
come detto, composto da n 24 moduli di tipo silicio policristallino con una vita
utile stimata di oltre 20 anni e degradazione della produzione dovuta ad
invecchiamento dello 0,4 % annuo. Limpianto di tipo parzialmente integrato e, la
connessione alla rete avviene tramite la modalit di cessione alla rete.
La quantit di energia elettrica producibile, andrebbe calcolata sulla base dei dati
radiometrici di cui alla norma UNI 10349, prendendo come riferimento la localit
che dispone dei dati storici di radiazione solare nelle immediate vicinanze e
utilizzando i metodi di calcolo illustrati nella norma UNI8477-1.
Il gruppo di conversione composto dai convertitori statici (Inverter). Il
convertitore c.c./c.a. utilizzato idoneo al trasferimento della potenza dal campo
fotovoltaico alla rete del distributore, in conformit ai requisiti normativi tecnici e di
sicurezza applicabili. I valori della tensione e della corrente di ingresso di questa
Gestione dei sistemi energetici
2011

3

apparecchiatura sono compatibili con quelli del rispettivo campo fotovoltaico,
mentre i valori della tensione e della frequenza in uscita sono compatibili con quelli
della rete alla quale viene connesso l'impianto.
Analisi economica
Dal punto di vista strettamente economico, bene essere consapevoli che il costo
dellenergia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici non assolutamente
competitivo senza una politica incentivante. Ci dovuto allelevato costo iniziale
dellimpianto, mentre i costi di esercizio e manutenzione sono bassi.
Nellinvestimento iniziale il maggior costo dovuto ai moduli fotovoltaici, che
incidono per oltre il 50% sul totale, linverter compreso degli automatismi e
protezioni incide per circa il 10-15% e la parte rimanente copre i costi di
progettazione e installazione.
Per rendere conveniente un impianto fotovoltaico pertanto indispensabile
individuare la soluzione installativa ottimale al fine di percepire il massimo incentivo,
ma tenendo anche conto dei costi di installazione dei pannelli in funzione della
localizzazione e della struttura disponibile.
Lanalisi dellinvestimento deve considerare attentamente i seguenti aspetti:
- il costo di installazione per kilowatt, che dipende sostanzialmente dal tipo di
struttura, dalla complessit di installazione (ad es. impiego di attrezzature speciali);
- i costi di manutenzione, per i quali generalmente si considera l1%
dellinvestimento iniziale per ogni anno di esercizio;
- i costi di esercizio, che sono di circa 60 euro/anno nel caso di scambio sul posto,
mentre diventano pi elevati nel caso di vendita dellenergia immessa in rete (costi di
gestione per la fatturazione mensile, contratti di vendita e trasporto); eventualmente,
nei costi di esercizio si potr considerare anche una copertura assicurativa contro i
danni provocati dalla grandine (circa 35 euro/kW/anno);
Gestione dei sistemi energetici
2011

4

- la producibilit di energia in kilowattora/anno, che dipende dalla localizzazione
geografica, dallorientamento dei pannelli e da altri fattori che devono essere
attentamente valutati dal progettista;
- la remunerazione dellenergia prodotta per ogni kilowattora, che si ottiene come
somma di pi fattori:
a) la tariffa incentivante alla quale si ha diritto;
b) il risparmio dellenergia non prelevata dalla rete, che dipende dal contratto di
fornitura (in regime di scambio sul posto tutta lenergia immessa in rete viene
risparmiata purch sia consumata entro tre anni);
c) la vendita dellenergia immessa in rete (solo nel caso di vendita e non per lo
scambio sul posto), con una remunerazione che dipende dal tipo di contratto di
vendita (generalmente lenergia sar ritirata dallimpresa distributrice al prezzo
amministrato garantito, oggi pari a circa 0,096 euro/kWh).
Commercializzazione dell energia elettrica
Lenergia elettrica prodotta dallimpianto e non contestualmente consumata in sito
(energia immessa in rete) - in aggiunta agli eventuali incentivi percepiti (conto
energia per impianti fotovoltaici) - pu essere commercializzata dal
produttore/soggetto responsabile dellimpianto attraverso lo scambio sul posto o
alternativamente attraverso la vendita (ritiro dedicato, borsa elettrica)
Il Gestore dei Servizi Elettrici GSE SpA regola con il produttore lenergia
elettrica immessa in rete in attuazione della:
Cessione in rete;
Scambio sul Posto;
Gestione dei sistemi energetici
2011

5

possibile passare da un meccanismo di commercializzazione dellenergia
elettrica ad un altro (ad esempio possibile recedere la convenzione della cessione
dedicata e sottoscrivere quella relativa allo scambio sul posto).
Innanzitutto va detto che la possibilit di scelta tra le due forme di connessione
concessa solamente per impianti di potenza fino a 200 kWp (in passato era di 20
kWp). Impianti di potenza superiore dovranno essere connessi con la modalit
cessione in rete. Altra considerazione importante che la connessione cessione in
rete ha come prerequisito il possesso di partita IVA, in quanto, come vedremo, in
questa modalit il responsabile dellimpianto vende lenergia prodotta in eccesso ai
suoi consumi, e quindi la vendita necessita di fatturazione.
Scambio sul posto
La sua principale caratteristica quella di non vincolare lutente ad utilizzare
lenergia prodotta solo ed esclusivamente nel momento in cui questa viene prodotta
dallimpianto fotovoltaico, e cio di giorno o nei periodi pi assolati dellanno: se
limpianto produce energia elettrica si utilizzer questultima per i consumi
domestici. Per i consumi che avvengono di notte o in giornate non produttive si
utilizzer la connessione alla rete gi presente. Lutente rimane quindi comunque
connesso alla rete elettrica, e consuma lenergia che serve quando serve, a
prescindere dalla produzione dellimpianto fotovoltaico, senza alcuna differenza con
quello che avveniva prima dellinstallazione dellimpianto fotovoltaico. Il distributore
di energia tiene conto dellenergia prodotta in eccesso e quindi non consumata
dallimpianto fotovoltaico, e COMPENSA in bolletta i consumi avvenuti in assenza
di produzione fotovoltaica con la produzione eccedente.
La bolletta quindi riporter sia i consumi che la produzione eccedente, ed effettuer la
compensazione nella seguente maniera:
a) in caso di consumi pari o inferiori alla produzione la voce complessiva della
bolletta relativa allenergia sar azzerata; la produzione eccedente (non consumata)
Gestione dei sistemi energetici
2011

6

verr utilizzata per compensare periodi in cui si verifichi il contrario, e cio un
consumo superiore alla produzione;
b) in caso di consumi superiori si effettuer una compensazione con leventuale
riporto di produzione eccedente.
Il meccanismo di compensazione ha per un limite, per cui eccedenze di produzione
vengono compensate nellarco di solo tre anni, e poi vengono perdute. Ne deriva che
un impianto dovr essere dimensionato per produrre quanto si consuma.
Inoltre, dato che limpianto ha una durata molto lunga, si dovranno tenere in
considerazione eventuali ipotesi di incremento dei consumi, e dimensionare di
conseguenza limpianto.
Per effettuare le misurazioni che sono necessarie perch il meccanismo funzioni, si
deve sostituire il contatore esistente con uno bidirezionale, che cio effettua la
misurazione dellenergia elettrica sia in entrata che in uscita (Contatore 1).
Serve per un altro contatore (2), che serve per misurare la quantit TOTALE di
energia elettrica prodotta dallimpianto, perch su questa quantit che viene
calcolato limporto erogato dal GSE a titolo di incentivo (kWh prodotti x Tariffa
incentivante).
Riassumendo, le componenti di ricavo (effettivo e figurativo) per un impianto
connesso secondo la modalit Scambio sul posto sono:
1) Incentivi, calcolati sullintera produzione fotovoltaica;
2) Risparmio sulla bolletta per la quota di energia prodotta e autoconsumata.
Cessione in rete
Caratteristica principale della modalit Cessione in rete quella di permettere il
consumo dellenergia elettrica prodotta dallimpianto fotovoltaico SOLAMENTE
mentre questa viene prodotta.
Gestione dei sistemi energetici
2011

7

Non viene effettuata nessuna forma di compensazione. Lo sfruttamento dellimpianto
fotovoltaico avviene tramite una connessione diretta dellimpianto con la linea a cui
sono collegati i consumi: lenergia prodotta e consumata direttamente riduce o azzera
il prelievo di energia dalla rete, con conseguente risparmio.
Lenergia eventualmente prodotta in eccesso al consumo viene venduta o al gestore
di rete (prezzo minimo garantito) o sul mercato libero. La totalit dellenergia
prodotta concorre al calcolo della somma degli incentivi, come nel caso dello
scambio sul posto.
Riassumendo, le componenti di ricavo (effettivo e figurativo) per un impianto
connesso secondo la modalit Cessione in rete sono:
1) Incentivi, calcolati sullintera produzione fotovoltaica;
2) Risparmio sulla bolletta per la quota di energia prodotta e autoconsumata;
3) Ricavi derivati dalla vendita delenergia elettrica prodotta e non consumata.
La tariffa incentivante
Il meccanismo introdotto dai citati decreti per la corresponsione di tale tariffa prevede
che lincentivo venga erogato - per un periodo di venti anni in ragione dellenergia
fotovoltaica prodotta annualmente dallimpianto medesimo, mentre la tariffa in
parola non viene corrisposta quando limpianto non produce energia.
Ne deriva che la ratio di tale incentivo, denominato anche Conto Energia, non
tanto quella di favorire la realizzazione dellinvestimento, bens quella di sostenere la
produzione di energia mediante lo sfruttamento dellimpianto fotovoltaico.
Linvestimento iniziale, pertanto, non viene ridotto per effetto della corresponsione
dei predetti incentivi, ma pu solo essere recuperato nel tempo attraverso la
produzione di energia che, come detto, viene premiata mediante la corresponsione
di una somma pari alla tariffa incentivante, che varia in base alla potenza
dellimpianto, moltiplicata per lenergia prodotta nellanno.
Gestione dei sistemi energetici
2011

8

Criteri per la determinazione della tariffa incentivante
Come evidenziato in precedenza, possono accedere allincentivazione per la
produzione dellenergia elettrica mediante conversione fotovoltaica dellenergia
solare, gli impianti fotovoltaici, realizzati nel rispetto delle norme tecniche previste,
aventi una potenza nominale non inferiore a 1 kw.
Dal 2005 ad oggi si sono susseguiti gi quattro Conti Energia per lincentivazione
degli impianti di produzione di energia elettrica da fonte solare, evidenziando
sostanziali differenze di remunerazione. Dal 2001 al 2003 erano previsti contributi in
conto capitale per la costruzione di impianti fotovoltaici di piccola potenza (da 1 a
50kWp) collegati alla rete elettrica. Dal 19 settembre 2005 in vigore il Conto
Energia che prevede non pi un contributo per la costruzione dellimpianto
fotovoltaico ma la remunerazione dei kWh prodotti ad un prezzo superiore a quello di
mercato per un periodo di 20 anni. Dal 2005 ad oggi si sono susseguiti gi quattro
Conti Energia. Le tariffe sono andate via via diminuendo; tale diminuzione
senzaltro compensata dallabbattimento dei costi di realizzazione degli impianti. Per
gli impianti realizzati entro la fine dellanno 2010, purch entrino in servizio entro il
30 giugno 2011, vale la normativa del decreto del 19 febbraio 2007.
Per quanto riguarda gli impianti installati a partire dal 1 gennaio 2011 e fino al 31
dicembre 2013 si parla di IV Conto Energia, approvato con decreto interministeriale
6 agosto 2010.
Terzo Conto Energia
La tariffa incentivante determinata in relazione alla potenza nominale ed alla
tipologia dellimpianto, cos individuata dallarticolo 2, comma 1, dalle lettere b1),
b2) e b3) del decreto ministeriale:
Gestione dei sistemi energetici
2011

9

b1) impianto fotovoltaico non integrato: impianto
con moduli ubicati al suolo, ovvero con moduli
collocati, con modalit diverse dalle tipologie di cui
agli allegati 2 e 3 al decreto, sugli elementi di arredo
urbano e viario, sulle superfici esterne degli involucri
di edifici, di fabbricati e strutture edilizie di qualsiasi funzione e destinazione;
b2) impianto fotovoltaico parzialmente
integrato: impianto i cui moduli sono posizionati,
secondo le tipologie elencate in allegato 2 al
decreto, su elementi di arredo urbano e viario,
superfici esterne degli involucri di edifici,
fabbricati, strutture edilizie di qualsiasi funzione
e destinazione;
b3) impianto fotovoltaico con integrazione
architettonica: impianto fotovoltaico i cui moduli
sono integrati, secondo le tipologie elencate in
allegato 3 al decreto, in elementi di arredo urbano
e viario, superfici esterne degli involucri di edifici,
fabbricati, strutture edilizie di qualsiasi funzione e
destinazione.
Detta tariffa - riconosciuta per un periodo di venti anni a decorrere dalla data di
entrata in esercizio dell'impianto assume i valori (espressi in euro/kWh prodotto
dall'impianto) indicati nella tabella di cui allarticolo 6 del decreto 19 febbraio 2007,
che di seguito si riporta:
Gestione dei sistemi energetici
2011

10


Il decreto ha stabilito che dette tariffe vengano decurtate del 2 % per ogni anno
successivo al 2008.
Quarto Conto Energia
Con il Quarto Conto Energia (2011-2013) le categorie delle tipologie di impianto
sono ridotte a due. Sparita la suddivisione tra impianti a terra, parzialmente integrati e
integrati, rimane unicamente la distinzione tra "impianti realizzati sugli edifici" e
"altri impianti". Ecco le nuove tariffe incentivanti:

Gestione dei sistemi energetici
2011

11

La riduzione percentuale media delle tariffe di fine 2011 rispetto a quelle del 2010
compresa fra il 10% e il 17% nel terzo quadrimestre 2011 per impianti di potenza
inferiore a 200 kW. La riduzione media risulta inferiore alla riduzione media del
costo dei moduli fotovoltaici negli ultimi anni. La tariffa incentivante sar decurtata
del 6% all'anno nel 2012 e 2013.
Anche il nuovo decreto prevede la possibilit di ottenere maggiorazioni della tariffa
incentivante. I premi sono previsti sia per gli impianti fotovoltaici realizzati su edifici
che operano in regime di scambio sul posto, sia per gli impianti integrati con
caratteristiche innovative. Rispetto al Decreto del 19/02/07, il risparmio energetico
minimo del 10% non verr pi calcolato utilizzando lindice di prestazione energetica
delledificio ma dovr essere conseguito su entrambi gli indici, estivo e invernale,
relativi allinvolucro edilizio. Lentit della maggiorazione commisurata allentit
del risparmio energetico conseguito ma non pu, in nessun caso, eccedere il 30%
della tariffa incentivante. Anche per gli edifici di nuova costruzione, si potr ottenere
il premio del 30% solo nel caso in cui le prestazioni energetiche per il raffrescamento
estivo dellinvolucro e per la climatizzazione invernale siano inferiori almeno del
50% dei valori minimi (stabiliti dal DPR 59/09).
Studio di fattibilit economica di un impianto FV da 5 kWp
Cosa occorre sapere, per cominciare, sugli impianti FV:
Quanto spazio richiede:
Gli impianti FV si caratterizzano con la potenza nominale, che si misura in kW;
1 kW richiede, su tetti inclinati, circa 8 m
2
di superficie libera da ombre: nel nostro
esempio occorrono circa 40 m
2
;
Quanto costa:
Per la definizione dei costi si sono considerati moduli ed inverter di produzione
europea di qualit medio-alta, attenendosi ai prezzi medi di mercato.
Gestione dei sistemi energetici
2011

12

Da notare che il prezzo unitario diminuisce con laumentare della potenza (quindi
risulta pi alto per gli impianti di piccola taglia).
N.B.: In rosso sono riportati i prezzi stimati per il periodo gennaio/giugno 2012.

Quanta energia produce:
Nel territorio italiano un impianto fotovoltaico fisso da 1 kWp, in condizioni ideali di
esposizione, capace, passando da Nord a Sud, di produrre tra 900 e 1.500 kWh. Si
pertanto assunto che 1 kW produce circa 1.300 kWh allanno;
Quanto dura limpianto:
I pannelli FV durano praticamente in eterno: sono garantiti per 25 anni con
prestazioni > 80% della potenza nominale;
Linverter (lo strumento che trasforma la corrente continua prodotta dai pannelli in
corrente alternata 220 V) per i consumi garantito per 5 anni con possibilit di
estensione a 10 anni;
Quali autorizzazioni occorrono:
sufficiente una D.I.A. (Denuncia Inizio Attivit). Non sono necessarie
autorizzazioni edilizie.
Quanto produce limpianto:
Gestione dei sistemi energetici
2011

13

. .


Limpianto da 5 kWp produrr 1.300 kWh/anno x 5 kWp = 6.500 kWh/anno;
Si assume che lutenza in questione consumi 6.800 kWh/anno;
Quanto si ricava:
. .


Per connessione in modalit cessione in rete, i ricavi reali e figurativi sono dati da:
Risparmio di energia elettrica, a sua volta dovuto a:
1) risparmio sulla bolletta per la quota di energia prodotta e auto consumata:
. .
.
. .


..


. .

. .

. .


..


per la configurazione analizzata, il costo dell energia elettrica in assenza di
impianto FV di 1.380 /anno, a seguito della realizzazione risulta invece di 812
/anno;
2) ricavi derivati dalla vendita dellenergia elettrica prodotta e non consumata:

..
. .

. .


..


dalla vendita, assumendo un prezzo di ritiro da parte del GSE di 0,16 /kwh, si
ricavano 592 /anno. Pertanto:
. . . .


dove:

. .

..

Quindi con la realizzazione dellimpianto, l ammontare delle spese annuali in
energia elettrica di soli 220 , a fronte dei 1.380 che si spenderebbero senza.
Gestione dei sistemi energetici
2011

14

Incentivi, calcolati sullintera produzione fotovoltaica (CONTO ENERGIA): lo
Stato (attraverso il GSE) riconosce alla luce del IV Conto Energia e di una data di
connessione compresa tra il 01/05/2011 e il 31/08/2011 la tariffa incentivante di
0,36 /kWh:
. .


Si ottiene nel caso in esame un contributo annuale da parte del GSE di 2.340 .
Quanto costa limpianto:
Assunto un costo per kWp di 4.680 , il costo iniziale previsto di:
4.680 /kW x 5 kW = 23.400
Quanto costa ogni anno:
Supponendo di non investire capitale proprio, e che pertanto lintero esborso venga
coperto da un mutuo bancario con tasso di interesse al 6%, si sar soggetti ad una rata
trimestrale opportunamente valutata in base alla durata del finanziamento (9 anni) e
alla sua entit;
Il costo previsto per la manutenzione e per lassistenza cumulativamente pari al
2% annuo del costo di impianto.
bene sottolineare che, per la corretta analisi dell investimento, necessario
valutare le suddette voci, relative ai valori annuali dei costi e dei benefici introdotti,
per i singoli esercizi (trimestri) in cui lintera durata dell investimento stata
ripartita.
Il flusso di cassa non attualizzato
La ripartizione delle grandezze pocanzi introdotte, per tutti i trimestri corrispondenti
alla vita utile dell investimento, passa chiaramente attraverso la opportuna
capitalizzazione di ciascuna voce mediante il corrispondente tasso di incremento del
Gestione dei sistemi energetici
2011

15

valore. Tale procedura riguarder tutti quei beni destinati ad assumere valore diverso
nel tempo, come l energia elettrica, la manutenzione e i costi generali e non
ovviamente, quelle voci quali la rata del mutuo o il contributo del GSE, destinate
invece a rimanere costanti.
Nell analisi condotta si adottato un tasso di incremento del costo dell energia
elettrica del 3,9% (come indicato nel comunicato delle Autorit per lenergia
elettrica e il gas del 29 marzo 2011) ed un tasso di incremento dei costi generali del
3,5 % (incrementi annuali). Per il j-esimo esercizio, ad esempio, il risparmio di
energia elettrica vale:
. . .

. . .


Dove il Risp.En.El
0
rappresenta il risparmio riferito al primo trimestre valutato a
partire dal valore annuale, precedentemente definito, e g
el
il tasso di incremento del
costo dellelettricit (trimestrale). Attraverso la valutazione, per ciascun esercizio, dei
benefici e dei costi si pervenuti alla determinazione del flusso di cassa.
Di seguito viene riportato lo scenario di calcolo preso in considerazione per la
soluzione impiantistica analizzata.

Grandezza Valore Grandezza Valore

costo acquisto ee
incr. Annuo costo
prezzo ritiro ee

costo impianto
potenza kWp
costo totale

producibilit
costi man/costo imp
contr. GSE
contr. Annuo

totale ee consumata
totale energia prodotta
energia auto cons.

0,20 /kwh
3,9 %
0,16 /kwh

4.680 /kwh
5 kWp
23.400

1.300kWh/anno/kWp
1%
0,36 /kwh
2.340 /anno

6.800 kWh/anno
6.500 kWh/anno
2.800 kWh/anno

costo ee acquistata no FV
costo ee acquistata FV
vendita energia
totale spese no FV
totale spese FV

finanziamento banca
durata mutuo
interesse
rata trimestrale
capitale proprio

costo ass/costo imp
tasso incr. Costi gen


1.380 /anno
812 /anno
592 /anno
1.380 /anno
220 /anno

23.400
9 anni
6%
846
-

1%
3,5%
. 1

5.
Gestione dei sistemi energetici
2011

16

Lanalisi in termini di flusso di cassa ha condotto ai seguenti risultati:


risparmio rata costi gestione risparmio costi flusso bilancio
anno conto energia energia elettrica mutuo manut.+ass del periodo di cassa esercizio
() () () () () () finanziario
01-gen 585 290 846 117 -88 0
01-apr 585 293 846 118 -86 -88
01-lug 585 296 846 119 -84 -174
01-ott 585 299 846 120 -82 -258 -341
02-gen 585 302 846 121 -81 -341
02-apr 585 305 846 122 -79 -421
02-lug 585 307 846 123 -77 -500
02-ott 585 310 846 124 -75 -577 -311
03-gen 585 314 846 125 -73 -651
03-apr 585 317 846 127 -71 -724
03-lug 585 320 846 128 -69 -795
03-ott 585 323 846 129 -67 -864 -280
04-gen 585 326 846 130 -65 -931
04-apr 585 329 846 131 -63 -996
04-lug 585 332 846 132 -61 -1.059
04-ott 585 336 846 133 -59 -1.120 -247
05-gen 585 339 846 135 -57 -1.179
05-apr 585 342 846 136 -55 -1.235
05-lug 585 345 846 137 -52 -1.290
05-ott 585 349 846 138 -50 -1.342 -214
06-gen 585 352 846 139 -48 -1.392
06-apr 585 356 846 140 -46 -1.440
06-lug 585 359 846 142 -44 -1.486
06-ott 585 363 846 143 -41 -1.530 -179
07-gen 585 366 846 144 -39 -1.571
07-apr 585 370 846 145 -37 -1.610
07-lug 585 373 846 147 -34 -1.647
07-ott 585 377 846 148 -32 -1.681 -142
08-gen 585 381 846 149 -30 -1.713
08-apr 585 384 846 151 -27 -1.743
08-lug 585 388 846 152 -25 -1.770
08-ott 585 392 846 153 -22 -1.795 -104
09-gen 585 396 846 155 -20 -1.817
09-apr 585 400 846 156 -17 -1.837
09-lug 585 403 846 157 -15 -1.854
09-ott 585 407 846 159 -12 -1.869 -64
10-gen 585 411 0 160 836 -1.881
10-apr 585 415 0 162 839 -1.045
10-lug 585 419 0 163 842 -206
10-ott 585 424 0 164 844 635 3.361
11-gen 585 428 0 166 847 1.480
11-apr 585 432 0 167 850 2.327
11-lug 585 436 0 169 852 3.176
11-ott 585 440 0 170 855 4.028 3.404
12-gen 585 445 0 172 858 4.884
12-apr 585 449 0 173 861 5.742
12-lug 585 453 0 175 864 6.602
12-ott 585 458 0 176 867 7.466 3.449
Flusso di cassa non attualizzato
Gestione dei sistemi energetici
2011

17


stato pertanto dedotto landamento del flusso di cassa non attualizzato, riportato in
Fig.1.

. 1 5
13-gen 585 462 0 178 869 8.332
13-apr 585 467 0 179 872 9.202
13-lug 585 471 0 181 875 10.074
13-ott 585 476 0 182 878 10.950 3.496
14-gen 585 480 0 184 881 11.828
14-apr 585 485 0 186 884 12.709
14-lug 585 490 0 187 888 13.594
14-ott 585 495 0 189 891 14.482 3.544
16-gen 585 499 0 191 894 15.372
15-apr 585 504 0 192 897 16.266
15-lug 585 509 0 194 900 17.163
15-ott 585 514 0 196 904 18.064 3.595
16-gen 585 519 0 197 907 18.967
16-apr 585 524 0 199 910 19.874
16-lug 585 529 0 201 914 20.784
16-ott 585 535 0 203 917 21.698 3.648
17-gen 585 540 0 204 920 22.615
17-apr 585 545 0 206 924 23.536
17-lug 585 550 0 208 927 24.460
17-ott 585 556 0 210 931 25.387 3.703
18-gen 585 561 0 212 935 26.318
18-apr 585 567 0 213 938 27.253
18-lug 585 572 0 215 942 28.191
18-ott 585 578 0 217 946 29.133 3.760
19-gen 585 583 0 219 949 30.078
19-apr 585 589 0 221 953 31.028
19-lug 585 595 0 223 957 31.981
19-ott 585 601 0 225 961 32.937 3.820
20-gen 585 606 0 227 965 33.898
20-apr 585 612 0 229 969 34.863
20-lug 585 618 0 231 973 35.831
20-ott 585 624 0 233 977 36.804 3.882
20-dic 46.800 34.909 30.455 13.473 37.780 37.780
-5.000
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
1 5 9 13 17 21 25 29 33 37 41 45 49 53 57 61 65 69 73 77
Gestione dei sistemi energetici
2011

18

Il Risparmio Netto Attualizzato
La valutazione della convenienza economica di un investimento, fatta in base ai
semplici flussi di cassa attesi per ogni esercizio, porta a trascurare gli effetti del
tempo sul valore del denaro. Una data somma, infatti, ha un valore legato
strettamente all epoca in cui risulter disponibile. Per rispondere dunque allesigenza
di valutare in modo omogeneo disponibilit economiche sfasate nel tempo,
possibile ricondurre alla stessa epoca le varie voci attese in epoche future.
A tal fine stato introdotto un indicatore economico, lRNa (risparmio netto
attualizzato), che si ottiene andando ad attualizzare i flussi di cassa attesi, tramite cui
verificare se effettivamente linvestimento, al termine della propria vita utile, porter
degli utili. Tutti i termini, tramite attualizzazione, sono virtualmente ricondotti
allepoca in cui si sostiene linvestimento (anno zero), vengono cio pesati in modo
omogeneo e divengono a tutti gli effetti sommabili.
Ipotizzando: t (fiscalit) = costante nel tempo e sistema finanziario sano
L RNa risulta cos definito:
RNa = RCa CI Cg
RCa : risparmi costi energetici + benefici (risparmio energia, vendita energia,
incentivi statali)
CI : costi di investimento (costi diretti e indiretti che dipendono dalla modalit di
investimento)
Cg : costi di gestione (strettamente connessi allutilizzo della macchina)
Ogni termine X di RNa, per quanto detto, risulta essere dato da:

+
+

= =
= =
N
j
j
j
N
j
ato jattualizz
i
g
X X X
1
0
1 ) 1 (
) 1 (
) , , (
0
i g N PWF X X =
Gestione dei sistemi energetici
2011

19

Pertanto nel caso specifico di impianto FV:
( ) ( ) ( )

= = = =
+ + =
n
k
n
k
n
k
k mutuo k inc k
n
k
k
PWF C PWF R PWF C PWF R I RNa
1 1 1
, ,
1
0
) (

Dove:
I
0
lesborso iniziale;
R
k
sono i ricavi dovuti alla cessione in rete;
R
inc
sono i ricavi dovuti al conto energia;
C
k
sono i costi di mantenimento;
C
mutuo,k
sono i costi relativi al finanziamento bancario.
Allinterno delle sommatorie, il termine fra parentesi anche noto come funzione di
attualizzazione o PWF (present worth factor), e serve appunto per stimare il valore
attuale di una cifra attesa in futuro.

Se i g
Dove :
i = tasso di attualizzazione per ogni periodo i degli N periodi
g = tasso di incremento del valore per ogni periodo i degli N periodi
Nella seguente sezione stato assunto un tasso di attualizzazione (o di sconto) del
2,5% annuo. Tutte le voci sono state, pertanto, opportunamente attualizzate, e si
proceduto alla determinazione del RNa come indicato.
Di seguito si riportano i risultati, sempre relativi alla soluzione impiantistica di 5
kWp.

(
(

\
|
+
+

+
=
N
i
g
g i
g
i g N PWF
1
1
1
1
) , , (
Gestione dei sistemi energetici
2011

20



risparmio rata costi gestione risparmio costi flusso bilancio
anno conto energia energia elettrica mutuo manut.+ass del periodo di cassa esercizio
() () () () () () finanziario
01-gen 585 290 846 117 -88 0
01-apr 581 291 841 117 -86 -87
01-lug 578 292 835 118 -83 -172
01-ott 574 293 830 118 -81 -253 -337
02-gen 571 294 825 118 -79 -332
02-apr 567 295 820 118 -76 -408
02-lug 564 296 815 119 -74 -481
02-ott 560 297 810 119 -72 -552 -300
03-gen 557 298 805 119 -69 -620
03-apr 553 299 800 120 -67 -685
03-lug 550 300 795 120 -65 -747
03-ott 546 301 790 120 -63 -807 -264
04-gen 543 302 785 121 -60 -864
04-apr 539 303 780 121 -58 -919
04-lug 536 305 775 121 -56 -970
04-ott 533 306 770 121 -54 -1.020 -228
05-gen 529 307 766 122 -51 -1.067
05-apr 526 308 761 122 -49 -1.111
05-lug 523 309 756 122 -47 -1.153
05-ott 520 310 752 123 -45 -1.192 -192
06-gen 516 311 747 123 -42 -1.229
06-apr 513 312 742 123 -40 -1.264
06-lug 510 313 738 124 -38 -1.296
06-ott 507 314 733 124 -36 -1.325 -156
07-gen 504 315 728 124 -34 -1.353
07-apr 501 316 724 124 -31 -1.378
07-lug 498 318 719 125 -29 -1.400
07-ott 494 319 715 125 -27 -1.421 -121
08-gen 491 320 711 125 -25 -1.439
08-apr 488 321 706 126 -23 -1.455
08-lug 485 322 702 126 -21 -1.468
08-ott 482 323 697 126 -18 -1.479 -87
09-gen 479 324 693 127 -16 -1.489
09-apr 476 325 689 127 -14 -1.495
09-lug 473 326 684 127 -12 -1.500
09-ott 470 328 680 128 -10 -1.503 -52
10-gen 467 329 0 128 668 -1.503
10-apr 465 330 0 128 666 -830
10-lug 462 331 0 129 664 -163
10-ott 459 332 0 129 662 498 2.661
11-gen 456 333 0 129 660 1.153
11-apr 453 334 0 130 658 1.802
11-lug 450 336 0 130 656 2.445
11-ott 448 337 0 130 654 3.082 2.628
12-gen 445 338 0 130 652 3.713
12-apr 442 339 0 131 650 4.338
12-lug 439 340 0 131 648 4.957
12-ott 436 342 0 131 647 5.571 2.597
Rna(n)
Gestione dei sistemi energetici
2011

21


Dall analisi dell ultima riga di detta tabella o del grafico sottostante, in cui si riporta
l andamento del RNa, possibile concludere che, anche se in misura differente
rispetto a quanto ci si aspettasse dall analisi dei flussi di cassa semplici, l
investimento risulta essere comunque economicamente vantaggioso, garantendo, al
termine della propria vita utile, un guadagno del 100% rispetto al costo complessivo
dello stesso.
L impiego dei flussi di cassa semplici, non tenendo questi in conto la svalutazione
del denaro nel tempo, porta a sovrastimare il guadagno apportato.
13-gen 434 343 0 132 645 6.179
13-apr 431 344 0 132 643 6.781
13-lug 428 345 0 132 641 7.378
13-ott 426 346 0 133 639 7.969 2.568
14-gen 423 348 0 133 637 8.555
14-apr 420 349 0 133 636 9.135
14-lug 418 350 0 134 634 9.710
14-ott 415 351 0 134 632 10.280 2.540
16-gen 413 352 0 134 631 10.844
15-apr 410 354 0 135 629 11.404
15-lug 408 355 0 135 627 11.958
15-ott 405 356 0 135 626 12.507 2.513
16-gen 403 357 0 136 624 13.051
16-apr 400 359 0 136 622 13.590
16-lug 398 360 0 136 621 14.125
16-ott 395 361 0 137 619 14.654 2.487
17-gen 393 362 0 137 618 15.178
17-apr 390 364 0 137 616 15.698
17-lug 388 365 0 138 615 16.213
17-ott 385 366 0 138 613 16.723 2.462
18-gen 383 367 0 139 612 17.229
18-apr 381 369 0 139 610 17.730
18-lug 378 370 0 139 609 18.226
18-ott 376 371 0 140 608 18.718 2.439
19-gen 374 372 0 140 606 19.206
19-apr 371 374 0 140 605 19.689
19-lug 369 375 0 141 603 20.167
19-ott 367 376 0 141 602 20.642 2.416
20-gen 364 378 0 141 601 21.112
20-apr 362 379 0 142 599 21.578
20-lug 360 380 0 142 598 22.040
20-ott 358 382 0 142 597 22.497 2.395
20-dic 36.970 26.705 27.366 10.341 25.968 23.094


Confronto Cessione in rete
Lo studio eseguito, risulta essere in controtendenza con le comuni soluzioni
impiantistiche realizzate da persone fisiche. Infatti la modalit di connessione alla
rete secondo ritiro dedicato, poco si addice agli utenti comuni, vale a dire ai
proprietari di impianti realizzati per uso domestico.
Sicuramente pi diffuso risulta essere lo scambio sul posto, in quanto oltre ad offrire
una maggiorazione della tariffa incentivante del 5% qualora la persona fisica sia
identificabile come auto produttore, comport
energetico in bolletta.
Conti alla mano il risparmio energetico in bolletta sicuramente pi incidente sul
guadagno complessivo rispetto alla vendita dell energia prodotta; ci
-5.000
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
1 5 9 13 17
RNa
Gestione dei sistemi energetici
22

Confronto Cessione in rete Scambio sul posto
Lo studio eseguito, risulta essere in controtendenza con le comuni soluzioni
impiantistiche realizzate da persone fisiche. Infatti la modalit di connessione alla
rete secondo ritiro dedicato, poco si addice agli utenti comuni, vale a dire ai
i impianti realizzati per uso domestico.
Sicuramente pi diffuso risulta essere lo scambio sul posto, in quanto oltre ad offrire
una maggiorazione della tariffa incentivante del 5% qualora la persona fisica sia
identificabile come auto produttore, comporta sicuramente un maggior risparmio
Conti alla mano il risparmio energetico in bolletta sicuramente pi incidente sul
guadagno complessivo rispetto alla vendita dell energia prodotta; ci
21 25 29 33 37 41 45 49 53 57 61 65
Gestione dei sistemi energetici
2011

Lo studio eseguito, risulta essere in controtendenza con le comuni soluzioni
impiantistiche realizzate da persone fisiche. Infatti la modalit di connessione alla
rete secondo ritiro dedicato, poco si addice agli utenti comuni, vale a dire ai
Sicuramente pi diffuso risulta essere lo scambio sul posto, in quanto oltre ad offrire
una maggiorazione della tariffa incentivante del 5% qualora la persona fisica sia
a sicuramente un maggior risparmio
Conti alla mano il risparmio energetico in bolletta sicuramente pi incidente sul
guadagno complessivo rispetto alla vendita dell energia prodotta; ci
69 73 77
Gestione dei sistemi energetici
2011

23

essenzialmente imputabile alla differenza tra il costo dell energia elettrica ed il
prezzo di ritiro applicato dal GSE. Si pertanto proceduto ad eseguire un confronto
sulla redditivit per la medesima soluzione installativa, funzionante secondo le due
modalit possibili.

. 3
Valutazione del guadagno al prezzo minimo garantito
Procedendo per la strada inizialmente intrapresa, si proseguito nell analizzare il
guadagno minimo, vale a dire il guadagno ottenibile qualora il prezzo di ritiro dell
energia elettrica prodotta da parte del GSE fosse pari al prezzo minimo garantito che,
per l anno 2011 pari a 0,1018 / kWh.
Chiaramente la redditivit cala sensibilmente, ma ciononostante l investimento
mantiene il carattere di convenienza economica che lo contraddistingue.
27.450
23.094
-5.000
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
1 5 9 13 17 21 25 29 33 37 41 45 49 53 57 61 65 69 73 77 81
RNa
scambio
cessione
Gestione dei sistemi energetici
2011

24


Fig. 4 RNa al prezzo minimo garantito dell

ee
Differenti soluzioni impiantistiche
La suddetta analisi, espletata per un impianto da 5 kWp, stata ripetuta per differenti
soluzioni impiantistiche, lasciando inizialmente inalterati i parametri di calcolo
economico, e andando a variare unicamente la potenza di picco dell impianto. In
termini economici, ci ha comportato esclusivamente variazioni del costo
complessivo di impianto, e conseguentemente della rata trimestrale del mutuo; e
variazioni in termini di energia prodotta e quindi di contributo del GSE proporzionale
alla produzione totale.
Procedendo, pertanto, in modo assolutamente analogo a quanto visto per l impianto
da 5 kWp, si sono determinati dapprima i flussi di cassa non attualizzati per ciascun
esercizio, indispensabili per la determinazione del RNa, e l RNa stesso per potenze
rispettivamente di 6 kWp e 7 kWp.
Trascurando i dati numerici relativi a tali indicatori, si riportano nelle tabelle di
seguito i due scenari di calcolo presi in considerazione; e nei grafici successivi gli
19.134
-5.000
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
1 5 9 13 17 21 25 29 33 37 41 45 49 53 57 61 65 69 73 77 81
RNa
Gestione dei sistemi energetici
2011

25

andamenti dei flussi di cassa semplici e degli RNa per le tre soluzioni messe a
confronto.
Grandezza Valore Grandezza Valore

costo acquisto ee
incr. Annuo costo
prezzo ritiro ee

costo impianto
potenza kWp
costo totale

producibilit
costi man/costo imp
contr. GSE
contr. Annuo

totale ee consumata
totale energia prodotta
energia auto cons.

0,20 /kwh
3,9 %
0,16 /kwh

4.680 /kwh
6 kWp
28.080

1.300kWh/anno/kWp
1%
0,36 /kwh
2.808 /anno

6.800 kWh/anno
7.800 kWh/anno
2.800 kWh/anno

costo ee acquistata no FV
costo ee acquistata FV
vendita energia
totale spese no FV
totale spese FV

finanziamento banca
durata mutuo
interesse
rata trimestrale
capitale proprio

costo ass/costo imp
tasso incr. Costi gen


1.380 /anno
812 /anno
800 /anno
1.380 /anno
12 /anno

28.080
9 anni
6%
1.015
-

1%
3,5%
. 2

6

Grandezza Valore Grandezza Valore

costo acquisto ee
incr. Annuo costo
prezzo ritiro ee

costo impianto
potenza kWp
costo totale

producibilit
costi man/costo imp
contr. GSE
contr. Annuo

totale ee consumata
totale energia prodotta
energia auto cons.

0,20 /kwh
3,9 %
0,16 /kwh

4.680 /kwh
7 kWp
32.760

1.300kWh/anno/kWp
1%
0,36 /kwh
3.276 /anno

6.800 kWh/anno
9.100 kWh/anno
2.800 kWh/anno

costo ee acquistata no FV
costo ee acquistata FV
vendita energia
totale spese no FV
totale spese FV

finanziamento banca
durata mutuo
interesse
rata trimestrale
capitale proprio

costo ass/costo imp
tasso incr. Costi gen


1.380 /anno
812 /anno
1.008 /anno
1.380 /anno
-196 /anno

32.760
9 anni
6%
1.184
-

1%
3,5%
. 3

7
facile notare che tra le varie opzioni, chiaramente quella a 7 kWp implica
sicuramente la maggiore spesa in termini di rata trimestrale, ma garantisce anche i
maggiori ricavi provenienti sia dalla vendita di energia, sia dai contributi statali a
causa della maggiorazione della produzione.



-10.000
0
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
1 5 9 13 17 21
-5.000
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
1 5 9 13 17 21
RNa
Gestione dei sistemi energetici
26

25 29 33 37 41 45 49 53 57 61 65 69 73
25 29 33 37 41 45 49 53 57 61 65 69
Gestione dei sistemi energetici
2011



73 77
5,00 KwP
6,00 KwP
7,00 KwP
73 77
5,00 KwP
6,00 KwP
7,00 KwP
Gestione dei sistemi energetici
2011

27

Quanto detto a proposito dell impianto da 5 kWp in merito ai flussi di cassa non
attualizzati ha validit del tutto generale; questi, infatti, portano in tutti i casi a
sovrastimare il guadagno atteso al termine della vita utile dell investimento.
Lo studio ha pertanto condotto ai seguenti valori finali del risparmio netto
attualizzato:
RNa
5kWp
= 23.094 (contro i 23.400 necessari per la sua realizzazione);
RNa
6kWp
= 27.270 (contro i 28.080 necessari per la sua realizzazione);
RNa
7kWp
= 31.446 (contro i 32.760 necessari per la sua realizzazione).
Come era lecito attendersi, il massimo guadagno finale si ha nel caso di impianto con
potenza di picco di 7 kW. Dunque la massima resa economica, la si ottiene in
corrispondenza della massima potenza di picco. Tutto questo risulta essere pi
evidente per gli impianti funzionanti in modalit cessione in rete, in cui lintero
esubero di potenza prodotta viene venduta ed pertanto fonte di ricavo; non altres
verificato per la modalit scambio sul posto, in cui la quota eccedente di energia
prodotta e non consumata va s a compensare le richieste future, ma per un periodo
non superiore ai tre anni. In tale modalit risulta pertanto conveniente, nonch
opportuno, dimensionare l impianto secondo il reale consumo dell utenza.
Altra informazione importante che possibile cogliere dall analisi dei grafici
proposti, riguarda un altro indicatore economico sovente usato per valutare la
convenienza di un investimento: il tempo di recupero. Questo, pu essere definito
come lintervallo temporale necessario affinch, gli utili attesi dall investimento,
eguaglino il capitale immobilizzato per porre in essere l investimento stesso. Dalla
lettura di Fig.6 si capisce come ciascuna intersezione delle curve con l asse delle
ascisse rappresenti tale lasso temporale per la rispettiva soluzione installativa. Il
numero di esercizi necessari al recupero del capitale , in ogni caso esaminato,
compreso tra il 37-esimo e il 41-esimo, ci significa che occorre attendere il decimo
anno per la maturazione dei primi utili.


Altri scenari economici
In questa ultima sezione, si proceduto ad ana
soluzioni impiantistiche gi descritte
economici. Si sono cio individuati altri due ipotetici
andare a valutare la convenienza dell investimento. La scelta dei parametri da
modificare ricaduta su quelle variabili che risultano essere
nella definizione del RNa, vale a dire il tasso di sconto
costo dell energia elettrica.
variazione di tutte quelle grandezze capitalizzate per la determinazione dei flussi di
cassa semplici, ed attualizzate per ricavare il RNa. Pi preci
tasso di incremento del costo dell energia elettrica differente, ad esempio maggiore
rispetto a quello previsto dall analisi dei dati storici, comporta sicuramente un
maggiore risparmio di energia elettrica nel tempo, cos come l ut
tasso di sconto maggiore riduce nel tempo il valore del denaro maggiormente rispetto
a quanto previsto in precedenza
combinazione di questi indici
parametri in condizioni peggiori
maggiore rispetto ai valori realistici)
stessi parametri in condizioni migliori
riportano i RNa.
-5.000
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
1 5 9 13 17
Gestione dei sistemi energetici
28
zione, si proceduto ad analizzare le variazioni
ni impiantistiche gi descritte, andando a modificare i principali indici
individuati altri due ipotetici scenari economici, per i quali
andare a valutare la convenienza dell investimento. La scelta dei parametri da
modificare ricaduta su quelle variabili che risultano essere maggiormente
, vale a dire il tasso di sconto e il tasso di
costo dell energia elettrica. La modifica di questi due indici, comporta una
variazione di tutte quelle grandezze capitalizzate per la determinazione dei flussi di
cassa semplici, ed attualizzate per ricavare il RNa. Pi precisamente
tasso di incremento del costo dell energia elettrica differente, ad esempio maggiore
rispetto a quello previsto dall analisi dei dati storici, comporta sicuramente un
maggiore risparmio di energia elettrica nel tempo, cos come l ut
riduce nel tempo il valore del denaro maggiormente rispetto
in precedenza. Sono stati, pertanto, individuati
indici: uno pessimistico, definito scegl
condizioni peggiori rispetto a quelle di riferimento
maggiore rispetto ai valori realistici), ed uno ottimistico, frutto della scelta degli
condizioni migliori (g
el
maggiore e i minore)
21 25 29 33 37 41 45 49 53 57 61 65
RNa
Gestione dei sistemi energetici
2011
lizzare le variazioni di RNa, per le
, andando a modificare i principali indici
scenari economici, per i quali
andare a valutare la convenienza dell investimento. La scelta dei parametri da
maggiormente incidenti
e il tasso di incremento del
La modifica di questi due indici, comporta una
variazione di tutte quelle grandezze capitalizzate per la determinazione dei flussi di
samente, assumere un
tasso di incremento del costo dell energia elettrica differente, ad esempio maggiore
rispetto a quello previsto dall analisi dei dati storici, comporta sicuramente un
maggiore risparmio di energia elettrica nel tempo, cos come l utilizzazione di un
riduce nel tempo il valore del denaro maggiormente rispetto
individuati due scenari dalla
scegliendo i suddetti
rispetto a quelle di riferimento (g
el
minore e i
o, frutto della scelta degli
minore). Di seguito si


69 73 77


Come varia l RNa al variare di questi indici?
Come era logico attendersi,
quello di riferimento, rispettivamente
ottimistico o quello pessimistico. Nello
maggior tasso di incremento del costo annuo dell energia elettrica ci ripaga
maggiormente dell energia prodotta
assunto rappresentativo di una minore svalut
attendersi un guadagno maggiore
presentarsi, al contrario, il minor tasso di incremento del costo
comporterebbe una riduzione nella voce risparmio di energia e il maggiore tasso di
sconto renderebbe pi debole i flussi futuri
del RNa minori. importante fare notare che
condizioni, vale a dire anche nel caso in cui si verificassero le ipotesi pi
svantaggiose, gli investimenti risulterebbero
convenienti.
Si fa notare che, se vi fosse la possibilit di investire un capitale proprio ad esempio
dell ammontare di 10.000
il RNa finale si andrebbe ad assestare a valori
-5.000
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
45.000
1 5 9 13 17
Gestione dei sistemi energetici
29

Come varia l RNa al variare di questi indici?
attendersi, il risparmio netto attualizzato maggiore o
rispettivamente nell ipotesi in cui si presenti
pessimistico. Nello scenario ottimistico, infatti, per il
maggior tasso di incremento del costo annuo dell energia elettrica ci ripaga
maggiormente dell energia prodotta, e al tempo stesso il minor tasso di sconto
assunto rappresentativo di una minore svalutazione nel tempo del denaro
attendersi un guadagno maggiore. Se invece fosse lo scenario pessimistico a
, al contrario, il minor tasso di incremento del costo dell energia elettrica
una riduzione nella voce risparmio di energia e il maggiore tasso di
pi debole i flussi futuri ed per questo logico attendersi
importante fare notare che comunque, anche nelle peggiori
condizioni, vale a dire anche nel caso in cui si verificassero le ipotesi pi
vestimenti risulterebbero essere ancora
notare che, se vi fosse la possibilit di investire un capitale proprio ad esempio
, a parit di altre condizioni energetiche ed economiche,
finale si andrebbe ad assestare a valori maggiori.
21 25 29 33 37 41 45 49 53 57 61 65
RNa
Gestione dei sistemi energetici
2011


maggiore o minore di
nell ipotesi in cui si presenti lo scenario
infatti, per il fatto che il
maggior tasso di incremento del costo annuo dell energia elettrica ci ripaga
e al tempo stesso il minor tasso di sconto
azione nel tempo del denaro, normale
. Se invece fosse lo scenario pessimistico a
dell energia elettrica
una riduzione nella voce risparmio di energia e il maggiore tasso di
ed per questo logico attendersi valori
anche nelle peggiori
condizioni, vale a dire anche nel caso in cui si verificassero le ipotesi pi
economicamente
notare che, se vi fosse la possibilit di investire un capitale proprio ad esempio
altre condizioni energetiche ed economiche,
69 73 77


Si avrebbe infatti un :
RNa
5kWp
=24.937 ;
RNa
6kWp
=29.113 ;
RNa
7kWp
=33.289 ;
e, chiaramente, risulterebbe
economiche positive nellarco di tutti
tempo di recupero, come pu essere constatato dalla Fig. 8
In ultimo si esaminato
efficienza energetica dell imp
produzione di acqua calda sanitaria. Tale
destinare l energia elettrica prodotta
esaminato risparmio sul costo dell energia elettrica,
risparmio : quello sull energia termica.
per l acquisto, l installazione ed il collaudo dell apparecc
(200250 ) possibile ottenere benefici rilevanti. Sostanzialmente si osserver
crescita della richiesta dell utenza all impianto, vale a dire
consumata, oltre che chiaramente
-15.000
-10.000
-5.000
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
1 5 9 13 17 21
Gestione dei sistemi energetici
30
risulterebbe una diminuzione delle rate trimestrali con ripercussioni
ive nellarco di tutti gli esercizi dellinvestimento, nonch un minor
essere constatato dalla Fig. 8.
un possibile intervento volto al miglioramento dell
efficienza energetica dell impianto, vale a dire l acquisto di un boiler elettrico per la
produzione di acqua calda sanitaria. Tale accorgimento permetterebbe, infatti, di
ca prodotta ad un secondo fine, e pertanto
esaminato risparmio sul costo dell energia elettrica, si introdurrebbe
: quello sull energia termica. Pertanto a fronte di spese molto contenute
installazione ed il collaudo dell apparecc
possibile ottenere benefici rilevanti. Sostanzialmente si osserver
la richiesta dell utenza all impianto, vale a dire
aramente del consumo complessivo di energia.
21 25 29 33 37 41 45 49 53 57 61 65
RNa
Gestione dei sistemi energetici
2011
una diminuzione delle rate trimestrali con ripercussioni
gli esercizi dellinvestimento, nonch un minor


un possibile intervento volto al miglioramento dell
l acquisto di un boiler elettrico per la
accorgimento permetterebbe, infatti, di
ad un secondo fine, e pertanto oltre al gi
si introdurrebbe un altro tipo di
a fronte di spese molto contenute
installazione ed il collaudo dell apparecchiatura introdotta
possibile ottenere benefici rilevanti. Sostanzialmente si osserver una
la richiesta dell utenza all impianto, vale a dire dell energia auto
l consumo complessivo di energia. Per valutare
69 73 77
Gestione dei sistemi energetici
2011

31

la fattibilit ti questo intervento, si reso necessario prendere in considerazione le
stime annuali sui consumi di acqua calda di un determinato nucleo familiare. Di
solito il consumo giornaliero pro capite di acqua calda a 45C viene stimato intorno
alle cifre indicate di seguito:
consumo basso: 40 litri (pro capite/giorno)
consumo medio: 60 litri (pro capite/giorno)
consumo alto: 80 litri (pro capite/giorno)
Nel caso che si voglia collegare allimpianto solare la lavatrice e/o la lavastoviglie, il
fabbisogno di ACS deve essere aumentato corrispondentemente di:
lavatrice: 20 litri/giorno (un lavaggio al giorno) / lavastoviglie: 20 litri/giorno (un
lavaggio al giorno)
Conti alla mano, questo significa che una famiglia di quattro persone per avere un
comfort medio ha bisogno di circa: 240 litri di acqua calda sanitaria al giorno (60
l/persona x 4 persone). Se aggiungiamo la lavatrice e la lavastoviglie (20l + 20l) il
fabbisogno giornaliero della famiglia diventa 280 litri. In termini energetici l'energia
necessaria per la preparazione di acqua calda nelle abitazioni private di circa 1000
kWh per persona all'anno. Nella valutazione effettuata, in riferimento alla sola
soluzione installativa da 5 kWp, si pertanto assunto un leggero aumento dell
esborso iniziale di 250 sostenuto a spese del proprietario, ed un aumento della
energia consumata e dell aliquota auto consumata di 3.650 kWh/anno. Dall analisi
del confronto tra il RNa senza boiler elettrico e con boiler elettrico, appare evidente la
convenienza di quest ultima soluzione.
Gestione dei sistemi energetici
2011

32


. 9 5




-5.000
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
1 5 9 13 17 21 25 29 33 37 41 45 49 53 57 61 65 69 73 77 81
RNa
no
boiler
boiler

Potrebbero piacerti anche