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ti alla Casa

iDrit

Breve guida per gli studenti


universitari in cerca di casa.
Per districarsi nella giungla dei
contratti per gli affitti.

CUnione della Sinistra Universitaria


i centri Caaf-Cgil
aperti tutto l’anno
TRENTO via Giusti, 49
TRENTO CENTRO via Roma, 35
TRENTO NORD via Lunelli, 9
MEZZOLOMBARDO via Roma, 6

Cortesia
ROVERETO via Maioliche, 57/h
ALA via C. Battisti, 4

RIVA viale Canella, 3

ARCO viale delle Palme, 3


Competenza
CAVALESE via Pasquai, 20

TIONE via Roma, 17


Convenienza
STORO via S. Floriano, 55
PERGINE via Pennella, 92
Comodità
BORGO via per Telve, 2/b
LEVICO via Marconi, 52
CLES via Degasperi, 10

MALE’ c/o Municipio


mail:
Centri di raccolta a Transacqua e Pozza di Fassa
caaf@cgil.tn.it
per appuntamenti ed informazioni:
Tel. 848.00.16.08
al costo di una telefonata urbana, escluso cellulari
oppure Tel. 199.24.30.30
costo della telefonata 14 centesimi al minuto

è tempo di ICEF (certificazioni e domande gratuite per ottenere


riduzioni tariffarie, contributi ed agevolazioni):

trasporto studenti e mense scolastiche, assegno al nucleo familiare, contributi edilizia abitativa,
buoni di servizio, requisiti edilizia pubblica, borse di studio alloggi e tasse universitarie,
assegni di studio, buoni formativi, prolungamento orario scuola per l’infanzia, borse F.S.E.,
servizio MuoverSi, cure odontoiatriche, eliminazione barriere architettoniche, assegni di cura ...

servizi fiscali di qualità, sotto casa, aperti a tutti

www.cgil.tn.it/icef
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INDICE
1. INTRODUZIONE

2. CERCARE CASA

3. I TIPI DI CONTRATTO
3.1 CONTRATTO LIBERO
3.2 CONTRATTO CONCORDATO
3.3 CONTRATTO TRANSITORIO
3.4 CONTRATTO TRANSITORIO PER STUDENTI UNIVERSITARI
3.5 COMODATO
3.6 SUBLOCAZIONE E CONTRATTO DI SUBENTRO
3.7 QUALE CONTRATTO STIPULARE

4. I PATTI ED I CONTRATTI CONTRARI ALLA LEGGE

5. STIPULAZIONE E REGISTRAZIONE DEL CONTRATTO

6. IL CANONE DI LOCAZIONE E LE DETRAZIONI FISCALI


6.1 CONTRATTO LIBERO
6.2 CONTRATTO CONCORDATO/ TRANSITORIO/ TRANSITORIO
PER STUDENTI UNIVERSITARI
6.3 L’ADEGUAMENTO ISTAT
6.4 LA CAPARRA
6.5 MODALITÀ DI PAGAMENTO DELL’AFFITTO
6.6 INTEGRAZIONE AL CANONE DEL COMUNE DI TRENTO (PER
PERSONE CON DIFFICOLTÀ ECONOMICA)

7. LE SPESE CONDOMINIALI

8. I DIRITTI DELL’INQUILINO: L’INVIOLABILITÀ DEL


DOMICILIO

9. LO SFRATTO

10. COME TUTELARE I PROPRI DIRITTI

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1 INTRODUZIONE
Come lista di rappresentanza, ma ancor prima come
associazione studentesca, “Charta ’91- Unione della Sinistra
Universitaria” si è sempre impegnata per migliorare le condi-
zioni del diritto allo studio. Questa attività comprende un diritto
ampio e pienamente inteso, che racchiude in sé una sicurezza
sociale ed economica, la possibilità di informazione, spazi di con-
fronto e di svago.
Questa guida nasce per fornire a studenti e studentesse un utile manuale
per cercare e trovare casa; un vademecum che si propone di aiutare nella
ricerca di un alloggio, ma soprattutto di rispondere al bisogno degli univer-
sitari di essere a conoscenza delle leggi che regolano il mercato degli affitti.
Siamo convinti che conoscere i propri diritti sia il primo passo per tutelarli,
oltre che un elemento essenziale per limitare le speculazioni. Sono queste
convinzioni comuni che hanno spinto Charta ’91, la CGIL
del Trentino ed il SUNIA ad intraprendere insieme questa
iniziativa, i cui risultati sono ora tra le vostre mani. Rite-
niamo che il tema della casa sia un argomento centrale,
perché centrale è il ruolo che la casa ricopre nella vita di
ognuno di noi, sia dal punto di vista simbolico sia da quello
materiale.
C
Per questa iniziativa sono più che mai doverosi alcuni rin-
graziamenti.
In primo luogo a quanti, per Charta ’91, si sono occupati
volontariamente e concretamente della realizzazione di
queste pagine: Cecilia Corsini, Maria Diletta Damin, Andrea
La Malfa, Samuel Beiene Tadesse e Sorina Julia Toezser.
All’ avvocata Sonia Guglielminetti del SUNIA del Trentino per l’aiuto e la
consulenza tecnica.
A Franco Ianeselli della CGIL del Trentino, per essersi impegnato in prima
persona per intraprendere questo progetto e per l’apporto che ci ha sem-
pre garantito.
Inoltre non possiamo che esprimere riconoscenza al collettivo “Rightsinac-
tion”, dalle cui iniziative di qualche anno fa è nata l’idea per ripercorrere il
tema degli alloggi per gli universitari.
Le ultime parole vanno agli studenti e alle studentesse per cui questa attività
è stata svolta: speriamo, quanto mai, di esservi stati utili.

charta91@yahoo.it C
Unione della Sinistra Universitaria
4
2 CASA
CERCARE
Il primo problema che uno studente fuori sede si trova ad affrontare
approdando a Trento, è come trovare casa. Le modalità possibili sono
le più varie: dagli annunci in bacheca alle riviste, dai siti internet alle agenzie
immobiliari. Ecco dunque alcuni suggerimenti per chi cerca casa:
RIVISTE:
Si possono trovare riviste di annunci immobiliari (come ad esempio “Bazar”
o “La bacheca”) distribuite gratuitamente in vari angoli della città.
SITI INTERNET:
www.phosphoro.com è un sito per la condivisione di informazioni immo-
biliari nel comune di Trento e dintorni.
AGENZIE IMMOBILIARI:
Quando ci si rivolge ad un’agenzia immobiliare è bene tener presente che
il servizio è a pagamento: consigliabile prestare attenzione ad alcuni aspetti:
- l’agente deve essere iscritto al ruolo di mediatore presso la Camera di
Commercio: http://www.tn.camcom.it , CCIAA (TN) - Via Calepina, 13
– Trento;
- al fine di essere maggiormente tutelati, conviene richiedere all’agente
che l’attività di mediazione sia inserita in un contratto;
- il contratto di mediazione non deve contenere nessu-
na clausola vessatoria (=clausole del contratto che
la legge vieta in quanto determinano a sfavore del
consumatore un significativo squilibrio dei diritti
e degli obblighi derivanti dal contratto). L’elen-
co delle clausole vessatorie si trova all’art. 33
del Codice del Consumo (ex art. 1469 bis del
Codice Civile);
- vanno individuate nel contratto la percentua-
le e la modalità di pagamento nei confronti del-
l’agenzia per l’attività di mediazione.

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3 CONTRATTO
I TIPI DI
Chi si accinge a firmare un contratto di locazione deve innanzi-
tutto essere consapevole del fatto che la legge n. 431 del 1998
consente di stipulare solo quattro tipi di contratto:

3.1 CONTRATTO LIBERO

- DURATA: questo contratto deve avere una durata di 4 anni + 4 anni.


- DISDETTA: il proprietario allo scadere del primo quadriennio può non
rinnovare il contratto per uno dei motivi tassativamente indicati all’art. 3
della legge 431/1998, tra cui:
a. necessità abitativa, commerciale, artigianale o professionale propria
del coniuge dei genitori, dei figli o dei parenti entro il secondo gra-
do;
b. necessità del locatore in quanto persona giuridica di destinare l’im-
mobile all’esercizio di attività per le proprie finalità (ma con l’obbligo
di offrire offra all’inquilino altra abitazione idonea);
c. quando l’inquilino abbia piena disponibilità di un alloggio libero ed
idoneo nello stesso Comune;
d. quando l’immobile sia all’interno di un edificio gravemente danneg-
giato che deve essere ricostruito o ristrutturato.
In ogni caso il proprietario deve dare la di-
sdetta all’inquilino 6 mesi prima della sca-
denza del primo quadriennio.
L’inquilino, invece, può recedere (= scio-
gliere il contratto) in qualsiasi momento dal
contratto comunicandolo al proprietario
con un preavviso di 6 mesi. Tuttavia è possi-
bile concordare con il proprietario un termi-
ne di preavviso più breve per la disdetta (ad
esempio: 2 o 3 mesi) ed inserirlo nel con-
tratto. La disdetta deve essere comunicata
al proprietario tramite lettera raccomandata
con ricevuta di ritorno.

6
3.2 CONTRATTO CONCORDATO

- DURATA: questo contratto dura 3 anni + 2 anni (oppure 4 anni + 2


anni, oppure 5 anni + 2 anni e così via).
- DISDETTA: allo scadere dei primi 3 anni (o dei primi 4 anni, ecc.) il
proprietario può disdire il contratto per uno dei motivi indicati all’art. 3
della legge 431/1998 (vedi par. 3.1)..
L’inquilino può recedere in qualsiasi momento dal contratto comunican-
dolo al proprietario con un preavviso di 6 mesi. Tuttavia anche in questo
caso può essere concordato un periodo di preavviso inferiore. La disdetta
deve essere comunicata al proprietario tramite lettera raccomandata con
ricevuta di ritorno.

3.3 CONTRATTO TRANSITORIO

- DURATA: la durata massima di questi


contratti è di 18 mesi.
- CARATTERISTICHE: questi contrat-
ti sono stati previsti per soddisfare
esigenze particolari dei proprietari
(ad es: poter utilizzare entro 18 mesi
l’appartamento come abitazione pro-
pria o dei figli, rientro dall’estero etc.)
o degli inquilini (contratto di lavoro
a termine, necessità di assistenza o
cura dei familiari etc.).
Le esigenze del proprietario/inquilino
devono essere indicate nel contratto in
maniera specifica e documentate. Nel caso in cui
si tratti di esigenze generiche non giustificabili o
fittizie, il contratto si trasformerà in un contratto
libero di 4 anni + 4 anni.
Prima della scadenza del contratto il pro- prietario, nel caso in cui sus-
sistano ancora le esigenze transitorie, è tenuto a comunicarlo all’inquilino
tramite lettera raccomandata. Qualora questa comunicazione non avvenga,
si presume che siano venute meno le esigenze transitorie e che il contratto
sia un contratto libero quadriennale.
- ATTENZIONE: non è possibile utilizzare questo contratto per le
“esigenze transitorie” degli studenti universitari (=la frequenza di un
corso universitario)! Esiste già, infatti, un apposito contratto.

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3.4 CONTRATTO TRANSITORIO PER STUDENTI
UNIVERSITARI

- DURATA: la durata del contratto va da 6 fino ad un massimo di 36


mesi.
- DISDETTA: una volta scaduto il contratto, questo si rinnova automati-
camente per la medesima durata a meno che l’inquilino non decida di
recedere. Il preavviso per il recesso è di 3 mesi. La disdetta deve essere
comunicata al proprietario tramite lettera raccomandata con ricevuta
di ritorno.
Il proprietario, invece, non è legitti-
mato a recedere prima della sca-
denza del contratto.
- CARATTERISTICHE: questo tipo
di contratto è destinato agli stu-
denti universitari fuori sede, vale a
dire coloro che sono iscritti ad un
corso universitario e che hanno la
propria residenza in un comune di-
verso rispetto a quello dov’è situata
l’università.

3.5 COMODATO

In base a questo tipo di contratto il proprietario dell’appartamento conce-


de all’inquilino l’utilizzo gratuito dell’alloggio. Tuttavia può accadere che il
proprietario chieda di simulare un contratto di comodato al fine di aggirare
gli obblighi fiscali. In questo caso l’inquilino che riesca a provare il pagamen-
to regolare dell’affitto (ad es: con ricevute di bonifici bancari), può agire in
giudizio per chiedere che venga accertata la locazione e per ottenere la
restituzione di tutte le somme pagate che eccedano il canone di locazio-
ne stabilito dall’Accordo Territoriale per il Comune di Trento (vedi par. 10
“Come tutelare i propri diritti”).

3.6 SUB-LOCAZIONE E CLAUSOLA DI SUBENTRO

La sublocazione è il contratto attraverso il quale un inquilino subaffitta ad


un altro inquilino l’intero immobile o parte di esso.
Questa tipologia contrattuale viene generalmente utilizzata dagli studenti
universitari, quando vi è un unico studente intestatario del contratto di
locazione e gli altri co-inquilini stipulano con lui un contratto di subaffitto.

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La finalità perseguita attraverso questo contratto è per gli studenti quella di
potersi intercambiare nell’appartamento, per il proprietario quella di avere
un unico referente responsabile dell’appartamento e del pagamento del
canone di locazione.
Dunque prima di porre in essere un contratto di sub-locazione occorre
prestare particolare attenzione al fatto che:
l’inquilino titolare del contratto si trova in posizione svantaggiata rispet-
to agli altri coinquilini, in quanto sarà l’unico responsabile nei confronti
del proprietario, anche per il pagamento del canone di locazione. Di
conseguenza è preferibile non ricorrere al contratto di sublocazione
ma far sì che ogni inquilino abbia il proprio autonomo contratto di
locazione;
generalmente i contratti di locazione pre-
stampati contengono il divieto di sub-lo-
cazione;
quando si stipula un contratto di sub-loca-
zione occorre inviare al proprietario una
comunicazione, attraverso lettera rac-
comandata, che indichi i dati del nuovo
inquilino, la durata del contratto di sub-
locazione e quali stanze vengono sub-lo-
cate;
quando si scioglie il contratto di loca-
zione, viene meno anche il contratto
di sub-locazione.
Quali sono dunque le possibili alternati-
ve al contratto di sub-locazione?
L’ideale sarebbe che ogni inquilino avesse
un proprio autonomo contratto di loca-
zione (N° contratti x N° inquilini), di modo
che tutti gli inquilini siano ugualmente responsabili dell’appartamento e con-
temporaneamente ogni inquilino goda dei medesimi diritti nei confronti del
proprietario (vedi par. 5.1).
Tuttavia ciò non è sempre possibile. Prendiamo ad esempio i seguenti casi:
- si deve entrare in un appartamento dove c’è già un unico inquilino
intestatario del contratto + N° coinquilini sub-locatori.
- si deve entrare in un appartamento dove c’è un unico inquilino intesta-
tario del contratto e si è il solo coinquilino.
In questi casi si rende necessaria la scelta tra la stipula di un contratto di
sub-locazione e la stipula di un nuovo contratto per ciascun inquilino, alter-
nativa quest’ultima che può sempre essere avanzata dal/i nuovo/i arrivato/i.

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L’utilizzo della clausola di subentro è una pratica invalsa soprattutto in
alcune città della penisola.
L’inserimento di una clausola di subentro nel contratto permette, durante il
periodo di durata del contratto stesso, che uno o più dei primi contraenti (e
poi anche i successivi) possano farsi sostituire da altri inquilini subentranti.
Il nuovo inquilino, subentrando nella posizione del precedente inquilino,
deve accettare per intero le clausole del contratto principale, sottoscriven-
do un accordo da allegare al contratto stesso, firmato per presa visione,
anche dal proprietario.
L’inquilino subentrante sarà co-responsabile dell’appartamento con gli altri
inquilini, nei confronti del proprietario.
ATTENZIONE: la scelta tra l’utilizzo di un contratto di locazione e il ricorso
ad una clausola di subentro va attentamente valutata a seconda del rappor-
to di conoscenza e di fiducia che intercorre tra gli inquilini!

3.7 QUALE CONTRATTO STIPULARE?

La tipologia contrattuale generalmente preferibile per lo studente univer-


sitario è il contratto transitorio per studenti, in quanto lo studente è vin-
colato per un lasso di tempo limitato, è garantito da eventuali recessi del
proprietario ed inoltre il canone di locazione è calmierato.

ATTENZIONE: È sconsigliabile stipulare contratti transitori “semplici” ed


i contratti cosiddetti ad “uso foresteria”. I contratti “uso foresteria”, infatti,
non esistono più: la legge li ha sostituiti con i contratti transitori.
Per quanto riguarda i contratti tran-
sitori, invece, questi non possono
Stipulare un
essere utilizzati per le esigenze tran-
sitorie degli studenti universitari: per
gli universitari, infatti, esiste già un contratto?
contratto ad hoc (vedi par 4).

... ma
quale?

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4 CONTRATTI
I PATTI E I
CONTRARI
ALLA LEGGE
Prima di stipulare un contratto di locazione è necessario essere consa-
pevoli del fatto che la legge pone alcuni limiti espliciti circa il contenuto
delle clausole che le parti (inquilino e proprietario) possono stabilire per
contratto:
- Il contratto deve essere scritto. In caso contrario si presume che le parti
abbiano stipulato un contratto libero di durata quadriennale.
- È nullo ogni accordo scritto od orale, con il quale l’inquilino si impegni
a pagare un affitto superiore a quello indicato nel contratto scritto e
registrato.
In questo caso l’inquilino può agire in giudizio, entro 6 mesi dal giorno in
cui abbandona l’appartamento, per chiedere la restituzione delle somme
pagate in più (per la tutela dei propri diritti vedi par. 10).
L’inquilino può anche semplicemente evitare di pagare la parte in nero
dell’affitto e versare solo la somma che risulta da contratto.
- È nulla ogni clausola che preveda un canone superiore rispetto a quello
definito dagli accordi territoriali in relazione ai contratti concertati, ai
contratti transitori ed ai contratti transitori per studenti.
Anche in questo caso sarà possibile richiedere in giudizio la restituzione del-
le somme versate in eccedenza (per la tutela dei propri diritti vedi par. 10).
- È nulla ogni clausola che comporti un aggravio degli obblighi economici
dell’inquilino, come ad esempio l’accollo di lavori straordinari, penali, in-
teressi, cauzione superiore a 3 mensilità.

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5 REGISTRAZIONE
STIPULAZIONE E
DEL CONTRATTO
Il contratto di locazione deve essere
scritto e registrato.

5.1 STIPULAZIONE

È consigliabile che ogni inquilino sia intestatario


di un proprio contratto autonomo affinché:
- tutti gli inquilini siano responsabili dell’appar-
tamento in ugual modo (ad esempio per quan-
to riguarda il canone di locazione ed eventuali
danni), e al contempo ogni inquilino goda dei
medesimi diritti nei confronti del proprietario;
- ogni inquilino possa disdire liberamente il
proprio contratto senza condizionare gli altri
inquilini;
- ogni inquilino possa vedersi immediatamen-
te restituita la caparra al momento del rilascio
dell’immobile.

5.2 REGISTRAZIONE

Una volta stipulato, il contratto deve essere obbligatoriamente registrato.


In caso contrario né l’inquilino né il proprietario potranno godere delle
agevolazioni e delle detrazioni fiscali previste dalla legge.
- Quando: La registrazione deve essere effettuata entro 30 giorni dal
momento della stipula del contratto e deve essere in seguito rinnovata
ogni anno. In caso di contratto pluriennale è possibile pagare subito an-
che le registrazioni successive, con la possibilità di ottenere il rimborso di
quanto versato se si recede anticipatamente.

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- Quanto: L’imposta di registro è pari al 2% del canone annuo, per quan-
to riguarda i contratti liberi quadriennali, e del 2% del 70% del canone
annuo per quanto riguarda i contratti concordati, i contratti transitori ed
i contratti transitori per studenti universitari.
L’imposta deve essere pagata per metà dall’inquilino e per l’altra metà
dal proprietario.
- Come: Per registrare il contratto è necessario recarsi presso l‘Agenzia
delle Entrate (a Trento in via Brennero 131) portando due copie del
contratto, una marca da bollo da 14,62 euro ogni 4 facciate di ciascuna
copia, e la ricevuta di pagamento dell’imposta del registro (mediante
Modulo F23).

6 LOCAZIONE E LE
IL CANONE DI
DETRAZIONI FISCALI
6.1 CANONE

- Contratto libero: il prezzo dell’affitto è libero. La legge non pone


alcun limite sull’entità del canone di locazione. Sarà compito dell’inquilino
riuscire ad ottenere dal proprietario il più basso prezzo possibile!
Il prezzo dell’affitto non può variare per tutta la durata del contratto,
salvo per l’aumento annuale in base alla variazione accertata dall’ISTAT
(vedi par. 6). È importante riuscire ad ottenere nel contratto che questo
aumento sia pari al 75% della variazione ISTAT, anziché al 100%.
Bisogna infine fare attenzione al fatto che non siano inserite nel contrat-
to clausole che consentono di aumentare il canone a seguito di lavori
straordinari.
- Contratto concordato, transitorio e transitorio per studenti:
per tutte e tre queste tipologie contrattuali il canone di locazione è
calmierato: il suo valore è stabilito per il Comune di Trento da un Accor-
do Territoriale tra le associazioni di categoria ed il Comune stesso.

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L’Accordo territoriale del Comune di Trento si trova su internet (www.
sunia.it). In alternativa è possibile richiederne una copia presso l’UFFICIO
RELAZIONI COL PUBBLICO (URP) di Trento (Via Belenzani 3/Via Manci
2), oppure presso il SUNIA (c/o Cgil del Trentino, via dei Muredei 8).

6.2 DETRAZIONI

Per poter usufruire delle detrazioni fiscali previste dalla legge, i contratti di
locazione devono essere regolarmente registrati.
La finanziaria del 2007 (art. 319) ha introdotto un’importante novità per gli
studenti fuori sede, che riguarda la possibilità di detrarre il costo dei canoni
d’affitto nei confronti dello studente, se quest’ultimo ha un proprio reddito,
oppure nei confronti di un familiare, se lo studente è a suo carico.
Per ottenere la detrazione devono essere soddisfatte entrambe le seguenti
condizioni:
a) l’università si trova in un comune distante almeno 100 km dal comune di
residenza dello studente;
b) il comune di residenza dello studente si trova in una provincia diversa da
quella in cui è situata l’università.
L’importo massimo per la spesa del canone di locazio-
ne da indicare nella dichiarazione è di euro 2633,00 e
la massima detrazione di imposta ottenibile è di euro
500,27.
È possibile usufruire di questa detra-
zione attraverso la dichiarazione
dei redditi dell’anno 2007.
ATTENZIONE: usufruiscono della
detrazione tutti gli studenti che corrispon-
dono a questi requisiti, indipendentemen-
te dal tipo di contratto stipulato e dalla sua
durata.
Contratto concordato: per quanto
riguarda questa tipologia contrattuale la
legge prevede delle agevolazioni fiscali
specifiche, che possono essere ottenute
a condizione che il contratto sia non solo
registrato, ma anche conforme all’Accor-
do Territoriale.
a) le agevolazioni previste per i proprie-
tari sono:

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- deduzione pari al 40,5% del reddito annuo de-
rivante dall’affitto ai fini Irpef ed Irpeg;
- imposta di registro calcolata sul 70% del cano-
ne annuo;
- riduzione e/o azzeramento ICI.
b) le agevolazioni previste per gli inquilini sono:
- detrazione Irpef di euro 495,80 se il reddito
complessivo non è superiore ad euro 15.493,00 e detrazione di euro
247,90 se il reddito complessivo non supera euro 30.987,00.
Inoltre per i lavoratori dipendenti che trasferiscono la propria residenza
nel comune di lavoro o in un comune limitrofo nei 3 anni antecedenti la
richiesta di detrazione:
- detrazione Irpef di euro 991,60 se reddito non supera euro 15.493,00;
- detrazione Irpef di euro 495,80 se reddito non supera euro 30.987,00.

6.3 L’ADEGUAMENTO ISTAT

Il canone di locazione subisce un aumento annuale che può essere pari al


75% o al 100% dell’aumento individuato dall’ISTAT.

Come calcolare la variazione:


Se la variazione annuale ISTAT al 100% è pari ad esempio a 1,40 ed il tuo
canone annuale di locazione è pari a 3.600 euro si farà 3.600/100 x 1,40=
50,4 euro, vale a dire 4,2 euro in più al mese.
Se la variazione ISTAT al 75% è pari a 1,050 ed il tuo canone annuale è
sempre pari a 3.600 euro, il calcolo sarà lo stesso: 3.600/100x1,050=37,8
euro, vale a dire 3,15 euro in più al mese.
L’adeguamento annuale deve essere richiesto dal proprietario tramite let-
tera raccomandata e viene pagato a partire dal mese successivo rispetto
a quello in cui è stata inviata la raccomandata. La scadenza per richiedere
l’aumento viene calcolata in base alla data di stipula del contratto.
Ad esempio: se il contratto è stato firmato il 2 settembre 2007, il proprie-
tario potrà richiedere l’aumento il 2 settembre 2008 e tu dovrai iniziare a
pagarlo dal mese di ottobre.
Se il proprietario tarda a richiedere l’adeguamento rispetto alla scadenza
annuale, non può poi richiedere il pagamento dell’aumento per i mesi pre-
cedenti la data della sua richiesta.
Ad esempio: riprendendo il caso di prima, se il contratto è stato stipulato
all’inizio del mese di ottobre 2007 e il proprietario ti invia la richiesta il 2
dicembre 2008, ed in base all’aumento ISTAT tu devi pagare 3 euro in più

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al mese, il proprietario non può richiederti di versare anche i 9 euro di ot-
tobre, novembre e dicembre.

6.4 LA CAPARRA

La caparra è la somma che i proprietari richiedono


all’inquilino come garanzia contro eventuali danni ar-
recati all’appartamento. La caparra non può essere
superiore a 3 mesi del canone di locazione. La ca-
parra deve essere restituita al momento del rilascio
dell’immobile, a meno che l’inquilino non abbia ar-
recato dei danni alla struttura o alle cose contenute
nell’immobile.

6.5 MODALITÀ DI PAGAMENTO DELL’AFFITTO

Nel contratto di locazione deve essere fissata la scadenza per il pagamento


del canone; se dopo 20 giorni dalla scadenza l’affitto non è stato ancora
pagato, il proprietario può richiedere lo sfratto.
Quando si esegue il pagamento conviene effettuarlo attraverso bonifico
bancario, o comunque attraverso altro mezzo che consenta di avere prova
del versamento fatto. Se si paga direttamente in contanti è opportuno ri-
chiedere al proprietario una ricevuta firmata e datata.

6.6 INTEGRAZIONE AL CANONE

Questa appendice è dedicata agli studenti-lavoratori, residenti in Provincia


da almeno 3 anni, che abbiano particolari difficoltà economiche. Lo scopo
di questa appendice è far conoscere agli studenti la possibilità, offerta dalla
legge provinciale n. 21, 13/11/92 di ottenere un’integrazione al canone in
presenza di determinati requisiti.
Per usufruire di questo beneficio è necessario presentare la domanda di
alloggio presso l’istituto di edilizia abitativa pubblica (ITEA) ed ottenere
l’inserimento nelle graduatorie.
Lo scopo di questo intervento è quello di aiutare economicamente chi, pur
avendo i requisiti per ottenere un’abitazione pubblica, non ha raggiunto in
graduatoria un punteggio sufficientemente elevato per ottenere l’assegna-
zione di una abitazione in tempi brevi.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi agli sportelli:
SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E ABITATIVE PAT – tel. 0461 492713

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7CONDOMINIALI
LE SPESE
Uno dei problemi più frequenti in relazione ai contratti di locazione è
comprendere come ripartire le spese condominiali fra proprietario e in-
quilino.
La legge stabilisce che spettano all’inquilino le spese relative al servizio di
pulizia, al funzionamento e all’ordinaria manutenzione dell’ascensore, alla
fornitura dell’acqua, dell’energia elettrica, del riscaldamento e del condizio-
namento dell’aria, allo spurgo dei pozzi neri e delle latrine, e le spese relative
alle parti comuni. Le spese per il servizio portineria sono a carico dell’inqui-
lino per il 90%, tuttavia è possibile prevedere nel contratto una percentuale
inferiore. (Per un ulteriore approfondimento vedere l’allegato n. 1).
Per ciò che concerne le spese relative alle riparazioni queste sono a carico
del proprietario, che è responsabile anche per tutti i difetti e i guasti del-
l’immobile e degli impianti; spettano invece all’inquilino soltanto le spese di
piccola e ordinaria manutenzione.
Nel caso in cui le spese accessorie vengano pagate al proprietario, il versa-
mento deve avvenire entro 2 mesi dalla richiesta.
In ogni caso è opportuno ricordare che:
- la soluzione migliore per evitare problemi con il proprietario consiste
nel precisare contrattualmente l’esatta ripartizione delle spese;
- nel caso in cui le spese siano incluse nel contratto di locazione (=quan-
do le spese vanno pagate direttamente al proprietario), il proprietario
deve indicare in maniera specifica le singole spese (energia elettrica,
acqua etc.) e la percentuale dovuta da ogni studente;
- l’inquilino può chiedere di vedere i documenti giustificativi delle varie
spese (ricevute, fatture etc.) entro 2 mesi dalla richiesta di pagamento.
- se l’inquilino vuole contestare una richiesta di pagamento spese che
non indichi in maniera specifica le varie voci del pagamento, dovrà farlo
con lettera raccomandata entro 2 mesi dalla richiesta stessa. In caso
contrario l’inquilino che non paga potrà essere considerato inadem-
piente.
- l’inquilino ha diritto di voto nelle assemblee condominiali quando si
delibera in relazione alle spese e alle modalità di gestione dei servizi di
riscaldamento e di condizionamento d’aria.

17
8 DELL`INQUILINO
I DIRITTI
L`INVIOLABILITA`
DI DOMICILIO
Uno dei diritti principali dell’inquilino è il diritto alla co-
siddetta “inviolabilità di domicilio”. In altre parole il pro-
prietario di casa non ha il diritto di entrare nel domicilio
dell’inquilino senza il suo permesso. Può tuttavia entrare
qualora dia all’inquilino un congruo preavviso.
L’inquilino ha inoltre il diritto di sostituire a sue spese la
serratura dell’appartamento.

9 LO SFRATTO
Lo sfratto è un provvedimento con cui il Giudice
ordina all’inquilino di rilasciare e riconsegnare l’ap-
partamento. Questo provvedimento può essere
emesso per le seguenti ragioni:
- Per finita locazione (8 anni per i contratti liberi,
5 anni per i contratti concordati, e le scadenze
previste dai contratti transitori e transitori per
studenti).
- Per morosità, vale a dire in caso di mancato
pagamento del canone di locazione passati 20

18
giorni dalla scadenza prevista, oppure in caso di mancato pagamento, nel
termine previsto, delle spese quando l’importo non pagato superi quello
di 2 mesi del canone.
- Grave inadempimento contrattuale dell’inquilino, ad esempio quando
viene subaffittato l’appartamento nonostante il divieto previsto dal con-
tratto. Se si vuole subaffittare, dunque, bisogna sempre controllare che
sul contratto non ci sia una clausola che lo vieti: si rischia lo sfratto!

10PROPRI DIRITTI
COME TUTELARE I
Ogni volta che si hanno dei dubbi in relazione ad un contratto che si sta per
stipulare, ogni volta che si presentano problemi relativi al proprio contratto
di locazione o ai rapporti col proprietario di casa, è possibile rivolgersi allo
sportello del SUNIA per avere le necessarie informazioni ed assistenza.
Il SUNIA (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari) è la principale
organizzazione degli inquilini privati e degli assegnatari di edilizia pubblica.
Ha per scopo il riconoscimento del diritto alla casa per ogni cittadino a
condizioni compatibili con le esigenze delle famiglie per favorire la mobilità
e la soluzione del bisogno alloggiativo.
Nella sua piattaforma persegue l’obiettivo della sicurezza degli alloggi e degli
edifici e della qualità dell’abitare in un contesto urbano adeguato.
Il SUNIA di Trento si trova
presso la CGIL del Trentino,
in via dei Muredei 8
ORARI:
Giovedì dalle 15.00 alle 18.00
TEL: 0461/303911
E-MAIL: sunia@cgil.tn.it
FAX: 0461/935176

Diritt
i 19
ALLEGATO n 1
AMMINISTRAZIONE
tassa occupaz suolo pubblico per passo carrabile I
tassa occupaz suolo pubblico per lavori condominiali P
ASCENSORE
manutenzione ordinaria e piccole riparazioni I
installazione e manutenzione straordinaria impianti P
adeguamento alle nuove disposizioni di legge P
consumi energia per forza e illuminazione I
ispezione e collaudi I
AUTOCLAVE (=pressione impianto idraulico)
installazione e sostituzione integrale impianto P
manutenzione ordinaria I
Imposte e tasse di impianto P
forza motrice I
ricarico pressione serbatoio I
ispezione e collaudi lettura contatori I
IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE/VIDEOCITOFONI
installazione sostituzione impianto comune illuminazione P
manutenzione ordinaria impianto comune illuminazione I
installazione sostituzione impianti suoneria allarme P
manutenzione ordinaria impianti suoneria allarme I
installazione sostituzione citofoni e video-citofoni P
manutenzione ordinaria citofoni e video-citofoni I
installazione sostituzione impianti allarme, sicurezza ecc. P
manutenzione ordinaria di impianti allarme sicurezza ecc. I
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO, CONDIZIONAMENTO
installazione manutenzione straordinaria impianti P
adeguamento impianti a leggi e regolamenti P
manutenzione ordinaria impianti I
pulizia annuale impianti e filtri I
messa a riposo stagionale I
lettura contatori I
Acquisto combustibile, consumi, energia e acqua I
IMPIANTI ANTINCENDIO
installazione e sostituzione dell’impianto P
Acquisti degli estintori P
manutenzione ordinaria I
ricarica estintori ispezioni e collaudi I
20
IMPIANTO TELEVISIVO
Installaz sostituz potenziamento impianto centrallizzato P
manutenzione ordinaria impianto centralizzato I
PARTI COMUNI
sostituzione grondaie sifoni e colonne di scarico P
manutenzione ordinaria grondaie sifone e colonne di scarico I
manutenzione straordinaria tetti e lstrici solari P
manutenzione ordinaria tetti e lastrici solari I
manutenzione straordinaria rete fognature P
manutenzione ordinaria rete fognature I
disotturazione condotti e pozzetti I
sostituzione marmi corrimano ringhiere I
manutenzione ordinaria pareti corrimano ringhiere parti comuni P
consumo acqua ed energia per le parti comuni I
installazione e sostituzione serrature P
manutenzione aree verdi compresa riparaz attrezzature I
installaz caselle post,cartelli,bidoni,armadietti x contatori, zerbini, tappeti, P
arredi vari
manutenz ordinaria caselle post ecc. I
PARTI INTERNE APPARTAMENTO
sostituzione integrale pavimenti e rivestimenti P
manutenzione ordinaria pavimenti e rivestimenti I
manutenz ordinaria infissi, serrande impianti sanitari, riscaldamento I
rifacimento chiavi e serrature I
tinteggiatura pareti I
sostituzione vetri I
manutenzione ordinaria apparecchi e condutture elettriche, cavo e impianto I
citofonico
verniciatura di opere in legno e metallo I
manutenzione straordinaria impianto di riscaldamento P
PORTIERATO
trattamento economico-contrattuale I/P
materiale per le pulizie I
manutenzione ordinaria guardiola I/P
manutenzione straordinaria guardiola P
PULIZIA SGOMBERO NEVE
spese per servizi sgombero neve, compresi materiali I
RACCOLTA RIFIUTI E PULIZIE
spese per il conferimento dell’appalto alla ditta P
spese per le pulizie appaltate alla ditta I
materiale per le pulizie I
acquisto e sostituzione macchinari per la pulizia P
21
derattizzazione e disinfestaz locali raccolta immondizie I
disinfestazione bidoni e contenitori I
tassa rifiuti o tariffa sostitutiva I
acquisto bidoni e contenitori P
sacchi per raccolta rifiuti I
spese per l’assunzione addetto pulizie P
trattamento economico-contrattuale I
I=inquilino, P=proprietario

THE END

22
PATRONATO INCA (0461.303977)
pensioni, assegni famigliari, malattia, infortunio, disoccupazione, riscatti, versa-
menti volontari, pacchetto famiglia, cassa integrazione, ricongiunzioni...

Ce.Se. Srl - Centro Servizi Cgil del Trentino (199-243030)


CAAF CGIL Nordest (848-001608)
• Modello 730 • Modelli RED, Inps, Inpdap
• Modello Unico • Ricorsi ed istanze di rimborso
• Bollettini ICI • Denunce di successione ereditaria
• Dichiarazioni ICI • Cartelle esattorali
• Dichiarazione reddituale ISEE • Certificazioni Icef

Ufficio Vertenze-Legale (0461.303965)


per qualsiasi problema inerente il rapporto di lavoro:
recupero crediti di lavoro, fallimenti, controllo buste
paga, controllo TFR, informazioni contrattuali…

Sunia (0461.303911)
contratti di locazione: assistenza alla stipula e certi-
ficazione; procedura di sfratto; domande di accesso
edilizia agevolata e pubblica; consulenza in materia
condominiale; tutela diritti del conduttore e del pro-
prietario-utente…

Federconsumatori (0461.303911)
l’Associazione a tutela dei fondamentali diritti dei
consumatori e degli utenti: salute; qualità dei prodotti
e dei servizi; correttezza della pubblicità…

Associazione per l’autogestione dei


servizi e la solidarietà (0461.391408)
iniziative sociali, culturali e per il tempo libero, pro-
mozione della cittadinanza attiva e solidale, servizi
pubblici in convenzione con gli enti locali…

ETLI TN - AGENZIA VIAGGI (0464.431507)


l’agenzia viaggi di emanazione Cgil per tante vacan-
ze su misura a condizioni vantaggiose; biglietteria
aerea e ferroviaria; viaggi individuali e di gruppo…

Trento, Via Muredei - Tel. 0461-303911 Fax 0461-303900


www.cgil.tn.it e-mail: info@cgil.tn.it
Charta ’91 è un’organizzazione studentesca universitaria di Sinistra.
Nel mare stagnante di gruppi che fanno politica universitaria
C definendosi infelicemente apolitici o indipendenti (salvo poi
candidare loro esponenti nelle liste dei partiti), questa semplice
frase iniziale assume un’importanza non trascurabile nel definirci.
Specialmente in un momento dove il significato delle parole viene
svuotato dal loro uso casuale, confuso, retorico.
Qui si rende necessario un piccolo inciso. Charta’91 crede nella politica, nel suo
significato più antico e nobile: quello legato al benessere sociale, alla garanzia
dei diritti e alla tutela di uno Stato, organizzazione concordata degli individui,
che sia viatico di possibilità e non ostacolo o repressione. Per questo motivo
Charta’91 non ha timori nell’affermare che “fa politica”; affermazione, questa,
tanto più forte in quanto slegata da piccole logiche partitiche e da convenienze
elettorali. Di Charta ’91 fanno parte studentesse e studenti impegnati nella
vita universitaria, nella rappresentanza, nelle attività culturali e di aggregazione.
Un impegno che si protrae con continuità dal 1991 e che ha visto succedersi
generazioni diverse animate dallo stesso spirito.
Facciamo politica e la facciamo riconoscendoci nei valori della Sinistra: in
un’uguaglianza che sia sostanziale, nell’equità sociale, nella libertà e nella laicità,
nella difesa della Pace. Oggi più che mai valori attuali, che guidano il nostro
agire e si declinano in vari modi: dal nostro no all’aumento indiscriminato dei
costi per gli studenti e le loro famiglie (tasse universitarie, caro-mense, affitti...),
all’impegno per garantire un accesso libero all’università (attraverso le borse
di studio, la tassazione progressiva, strutture adeguate al numero di studenti
evitando il ricorso ai numeri programmati...).
L’Università che abbiamo in mente è un luogo di socialità culturale aperto a
tutti, indipendentemente dalle condizioni di nascita, economiche o etniche.
Un’Università che possa garantire un adeguato livello di istruzione e che
sia spazio libero di aggregazione, ma anche un luogo nel quale si sviluppa
un’attenzione attiva su ciò che ci circonda. Crediamo che la costruzione di
tutto ciò passi dall’impegno di tutti; del processo di trasformazione non siamo
spettatori, ma attori. Nel nostro piccolo vogliamo essere il cambiamento che
vorremmo vedere nel mondo.
I nostri ideali definiscono anche il nostro metodo di lavoro. Le riunioni e gli
incontri di Charta ‘91 sono pubblici: un’occasione in cui ognuno può portare
le proprie idee, le proprie istanze, le proprie energie. Siamo convinti che la
partecipazione, la creazione di reti sociali, l’incontro, lo scambio di pensieri
e programmi siano ciò che differenzia un’attività auto-referenziale da una
veramente utile e fruibile da tutti.
Un’attività libera e volontaria, come l’adesione a Charta ’91 - Unione della
Sinistra Universitaria e ai suoi valori.

Per informazioni e contatti:


charta91@yahoo.it C
Unione della Sinistra Universitaria

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