Prossimi eventi
13 Dicembre 2011 27 Dicembre 2011 Missione a Madrid, omologazione gruppi Spagnoli UNITAU Solenne celebrazione di San Giovanni Evangelista e Consacrazione delle Spade. Cerimonia di omologazione commenda Aquae Vivis Inizio I Corso Postulanti 2012 Partenza Missione Capitolo UNITAU in Sud America 894 solenne celebrazione giubilare templare Basilica Minore di Collevalenza (Pg) Solenne Capitolo di investitura di Primavera Celebrazione di San Giovanni e consacrazione delle spade
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MESE 12 ANNO 1 A.O. 893
UNITAUnews
Unione Nazionale Inter-forze/nazionale Templari Attivit Umanitarie Union National Inter-forces/national Templars Humanitarian Activities
11 Gennaio 30 Gennaio
2012 2012
in questa edizione
Lincarnazione del Verbo P.1
Pro Templo
Nomina del preside della Facolt di Produzione Edilizia nella persona del fr. Raffaele Pero KCT
Perch non possiamo non dirci cristiani" P.2 Attivit internazionali DESA ONU P.3 Tendenze Templari P.3 Prossimi Eventi P.4
2012 2012
DIPLOMATICA
In programmazione la Missione UNITAU in America Latina il prossimo Dicembre, Prenderanno Parte i Dignitari dellOSMTJ. dello SCMOTH, degli Ordini di San Lazzaro e del Sacro Cuore. Ricevute le credenziali dei fratelli: fr. Paolo Dacc, ambasciatore dellOrdine Militare e Ospitaliero di San Lazzaro Malta, presso lUNITAU fr. Pier Luigi Capra, ambasciatore del Venerabilis Equester Ordo Sacri Sepulcri, presso lUNITAU
Dio ha manifestato in massimo grado il suo amore attraverso lincarnazione del Verbo.
S. Bernardo ci descrive questa verit nella cornice di una splendida parabola.
Dio sapeva bene che la creatura di carne e che essa non capace che di un amore carnale, cio che essa avrebbe dato tutto il suo slancio soltanto verso un amore salvifico della sua carne. Egli conosceva bene il cuore delluomo; sapeva bene, perci, quali mezzi fossero capaci di scuotere i sentimenti delluomo. Volendo dunque riconquistare la nobile creatura delluomo Dio disse: Se la costringo contro la sua volont, ne otterr solo un asino e non un uomo. Egli non torner me liberamente (libens) n spontaneamente (spontaneus), e non potr dire: di tutto cuore ti offrir un sacrificio (sal,.53,8). E io dovrei dare il mio Regno a degli asini? Che forse Dio ha cura dei buoi? Cercher allora Dio continu di farlo ritornare a me mediante il timore. Forse cos riuscir a convertirsi e a vivere. E Dio minacci alluomo i castighi pi terribili, che si possano immaginare: tenebre eterne, vermi immortali e fuoco inestinguibile. Ma anche cos luomo non fece ritorno a Dio. Allora Dio si disse: Luomo non soltanto un essere pauroso; anche un essere avido: Gli prometter ci che egli desidera di pi. Gli uomini bramano oro e argento e cose simili; ma pi di tutto bramano vivere. Su questo non c dubbio! E del tutto chiaro! E Dio aggiunse: Se gli uomini desiderano questa vita terrestre, misera, faticosa e precaria, quanto pi desidereranno la mia vita, tranquilla, eterna, beata E Dio promise alluomo la vita eterna; promise ci che mai occhio ha visto, ci che mai orecchio ha udito, ci che mai il cuore delluomo ha sognato. Ma Dio si accorse che anche cos non si approd a nulla. E Dio disse: Non mi resta che unultima cosa. Luomo non ha soltanto paura e desiderio, ma anche amore. E nessunaltra cosa pi forte dellamore, per attirarlo. Per questo motivo Dio venuto nella carne e si manifestato cos amabile, di un amore tale, maggior del quale nessun pu avere. E ha dato la sua vita per noi (De diversis 29,3). Dio, perci, ha scelto la via dellincarnazione non perch non potesse restaurare in altro modo la sua opera, il suo progetto sulluomo, ma perch bisognava far toccare con mano alluomo carnale tutto ci che pu contenere di amore il cuore di un Dio che carit (Sul cantico, 11,7).
United Nations
Department of Economic and Social Affairs
Il movimento templare potr essere l'occasione dei cristiani del XXI secolo se, superando le barriere dei personalismi e individualismi, faciliter il dialogo delle chiese superando lo scandalo della divisione: ut unum sint!
European Commission
The Commission and interest representatives
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FOCUS
Tendenze Templari
Ecumenia
Il Movimento Templare moderno, che trae origine dallOrdine riformato dallImperatore Napoleone I nel 1804, pur essendo laico di ispirazione Cristiana e raccoglie al suo interno, secondo lo spirito Ecumenico del Concilio Vaticano II, priorati e commende di tutte le tradizioni: Cattolica, Evangelica, Protestante, Anglicana, Ortodossa . Oggi i rituali dellOrdine, attualizzati nel 2002, sono oggetto di una costante opera di aggiornamento alla luce degli insegnamenti della Chiesa Cattolica di Roma e nel rispetto delle varie realt Cristiane, affinch si possa creare una sincera comunione spirituale e di intenti. Nei capitoli ecumenici si presti attenzione affinch le due attivit, templare e massonica, non vengano confuse in maniera sincretistica, cosa che da noi viene condannata.
ROMA, sabato, 10 dicembre 2011 (ZENIT.org).- Ecco un interrogativo che ricorre fra le persone colte e la stampa di paesi non cristiani: perch il mondo moderno nato nell'Occidente cristiano e non, ad esempio, nell'Oriente buddhista o ind o islamico oppure nel profondo dellAfrica nera? La risposta questa: Dio ha rivelato se stesso mandando il proprio Figlio Ges Cristo come Messia (salvatore) e lha fatto nascere nel popolo ebraico, che aveva lungamente preparato ad accoglierlo. Dopo la sua morte in Croce e la sua Risurrezione, Cristo ha fondato la comunit dei suoi credenti (la Chiesa) mandandola in tutto il mondo a dare la Buona Notizia del Vangelo, che ha rivoluzionato la storia dellumanit. Gli Apostoli e i loro successori hanno iniziato a diffondere la Chiesa fra i popoli del Mediterraneo, a quel tempo unificati nellImpero romano e con un ambiente filosofico-culturale adatto, in cui la verit di Cristo poteva inculturarsi meglio che altrove, grazie alla razionalit della filosofia greca, al diritto e al senso della storia dellimpero romano.
La religione la chiave della storia Nel 1942 il sommo filosofo italiano, lagnostico Benedetto Croce, pubblicava il saggio intitolato Perch non possiamo non dirci cristiani, che un altro filosofo, Marcello Pera (gi presidente del Senato italiano), cos giudica[1]: Saggio splendido, lucido, vigoroso, sereno, composto tra dolore e speranza, che si iscrive nella letteratura della crisi della civilt europea. E cita dal volume di Croce questi giudizi: Il cristianesimo stata la pi grande rivoluzione che lumanit abbia mai compiuto. Tutte le altre rivoluzioni non sostengono il suo confronto Le rivoluzioni che seguirono nei tempi moderni non si possono pensare senza la rivoluzione cristiana. Il pensiero e la civilt moderna sono cristiani, prosecuzione dellimpulso dato da Ges e da Paolo. (Esiste) un legame tra il messaggio di Ges e la vita della libert. Il cristianesimo sta nel fondo del pensiero moderno e del suo ideale etico, tanto che si pu parlare di sostanza cristiana del liberalismo. Christopher Dawson afferma che "la religione la chiave della storia": l'emergere e l'affermarsi nel mondo doggi della civilt occidentale non trova altra spiegazione (se non vogliamo cadere nel razzismo) che nella visione messianica e ottimista della storia propria dell'ebraismo e del cristianesimo ([2]). Il biblista Alessandro Sacchi scrive: Il concetto di una storia guidata da Dio verso un fine positivo uno dei contributi pi grandi che la Bibbia ha dato al progresso umano. Infatti, solo chi ha la speranza di un futuro migliore pu impegnarsi efficacemente nelle realt terrene per cambiarle e migliorarle. E di fatto la Bibbia, riflettendo sulla creazione alla luce dellalleanza (fra Dio e gli uomini), afferma che Dio ha dato alluomo il potere di soggiogare la terra e di dominare su tutti gli animali (Genesi, 1, 28). E ammesso da tutti ormai che la mancanza di sviluppo nel terzo mondo dovuta in gran parte proprio allassenza di un preciso concetto di storia ([3]). E poi esamina come questi valori evangelici contribuiscono allo sviluppo dei popoli e aggiunge: Chi vissuto in mezzo a popoli non ancora evangelizzati([4]) si reso conto come lassenza di certe idee e di valori tipicamente cristiani condizioni pesantemente il loro sviluppo, non solo religioso e umano, ma anche sociale e politico. Offrire ad essi in modo fraterno e disinteressato questi valori senza dubbio il pi grande servizio che si pu fare loro. E chiaro che la diffusione di idee cristiane non pu che aprire la strada a Colui che ne stato lideatore, portando cos ad una progressiva cristianizzazione del mondo. Alioune Diop (1910-1980, che nel 1947 fond a Parigi "Prsence Africaine"[5]) scriveva negli anni sessanta[6]: "La tradizione africana ignora il concetto stesso di storia e di progresso: noi non guardiamo avanti, ma indietro: il nostro ideale non un mondo migliore, ma il mondo degli antenati da conservare tale e quale l'abbiamo ereditato. Le nozioni di progresso, di rivoluzione, di cambiamento, sono specifiche del genio europeo. N la Cina n il mondo nero riescono a giustificare razionalmente i cambiamenti. Un missionario Comboniano in Burundi, padre Enrico Bartolucci, conferma[7]: Gli africani, prima che la colonizzazione li tirasse fuori dal loro isolamento, non cercavano il progresso, ma lequilibrio, il mantenimento dello status quo. Si preoccupavano non di progredire, ma di non cambiare. Non si trattava di dominare la natura, ma di rispettarla e di adattarvisi. Voler trasformare e correggere la natura allafricano sembrava un atto di arroganza contro le forze misteriose che dominano la natura stessa. Padre Silvano Zoccarato, che dal 1971al 2006 ha lavorato fra i Tupur (nord del Camerun), scrive[8]: "Il tempo in cui si muove l'africano pi una ripetizione del passato che novit del presente. Il futuro la fedelt al suo passato. Culturalmente il futuro non gli appartiene ed egli non riesce a fare il passo dal tempo mitico al tempo storico che comprende passato, presente e futuro". La Parola di Dio apre agli uomini le prospettive del futuro, cio di un cammino in avanti dellumanit per un mondo pi vivibile per luomo. Ma questo cammino verso il futuro faticoso e necessita di valori e di orientamenti che Dio stesso ha dato alluomo con la Bibbia, il Vangelo e la persona di Ges. Non facile per luomo doggi capire queste differenze culturali-religiose, ad esempio fra cultura-religione africana e culturareligione cristiana. Ormai siamo in un mondo globalizzato nel quale, con i rapidissimi mezzi comunicazione dei quali disponiamo, c appunto una globalizzazione delle culture e delle mentalit. Oggi in atto una omologazione delle culture e dei comportamenti, ma il problema di fondo per capire sviluppo e sottosviluppo sta nel fatto che i popoli vivono in epoche storiche diverse: noi cristiani nel 2000 dopo Cristo, i musulmani nel 1400 dopo Maometto, lAfrica nera stata tratta fuori dalla preistoria dalla colonizzazione poco pi di un secolo fa (erano senza scrittura, in uneconomia di sussistenza). Erano popoli che vivevano isolati, come gli indios dellAmazzonia, i papua della Nuova Guinea, i tribali di India, Bangladesh e Vietnam. Anche se oggi tutti i popoli usano la bicicletta, il telefonino, il computer, laereo e la televisione, non si capisce il perch di sviluppo e sottosviluppo, se non si risale alle radici storiche dei singoli popoli, che spiegano il diverso cammino storico riguardo allo sviluppo. Ecco in breve le idee e i valori rivoluzionari portati dalla Bibbia e dal Vangelo, cio dal cristianesimo, allumanit, che non ci sono in altre religioni e culture.
Il termine CREST, cos poco conosciuto ai tanti, acquisisce una certa importanza per chi in un modo o nell'altro ha vissuto la vita militare. Il termine, tradotto letteralmente dall'inglese, significa cimiero ed indica la figura posta all'estremita dell'elmo con la finalit di abbellirlo ed ornarlo. Attualmente con il termine CREST indichiamo quello scudo in legno, che pu avere varie forme e dimensione, al cui centro posto la croce dellOrdine o il Sigillo.