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Non avrai altro Stato allinfuori di questo.

EDITORIALE di Jonathan Grass


Ecco unaltra mattina. La radiosveglia tenta di metterti in guardia dalla giornata di merda che ti aspetta accogliendoti con le note di Un senso, di Vasco, tanto che per riflesso ti rimbocchi le maniche del pigiama e sbadigliando borbotti qualcosa sullo sbloccare i fondi alla piccola e media impresa. Data lurgenza di un caff corri in cucina, scoprendo che il tuo frigorifero stato declassato da A+ ad A, con outlook negativo sul No Frost. Eppure il frigo nuovo. Lhai comprato appena due anni fa, quando la crisi era ancora virtuale, propagata dai media che generavano pessimismo. Soltanto pochi mesi dopo sarebbe stata gi alle spalle, finch subito dopo esserne usciti meglio degli altri paesi, non avremmo finito per entrarci davvero. Stordita la memoria con questo orienteering cronologico-finanziario, ti butti su un canale All News. Indici borsistici che sembrano usciti da una vetrina di saldi ti vengono srotolati davanti agli occhi. La gravit della situazione, in particolare quella italiana appare ormai sotto gli occhi di tutti, limmagine del Paese sempre pi intaccata dagli scandali del premier e dalla sua inaffidabilit nel mantenere gli impegni presi, siano essi con il Fmi o con dei dittatori nordafricani. E tutto questo mentre entrambe le principali coalizioni si trovano in crisi: Pisanu e Scajola minacciano di uscire dal centrodestra, Ferrero di rientrare nel centrosinistra. Fai zapping trovando un altro TG, e mentre levi la caffettiera dal fornello pensi che poco prima dovevi essere ancora un po addormentato, perch a sentire i titoli adesso, tutto va per il meglio, e la nostra Italia ormai ripartita sulla buona strada, tra le dichiarazioni di ottimismo dei membri del governo. Poi trovi un biglietto sul tavolo. Sputi. Il tuo coinquilino ti informa che il caff finito, ne ho preparato vn avtarchico svrrogato con orzo, lenticchie e Rio Casamia. Beffo la Moka e ghigno. Nobis. In quellistante capisci che il governo ha ragione, fa bene a stimolare un po di sano nazionalismo, perch il nostro a differenza degli altri paesi pu contare su un ingegno, una forza e una storia tali da avere tutto per rimettersi in piedi. Non siamo come la Grecia; quando ancora i Greci erano intenti a fare filosofia e chiedersi chi girasse attorno a cosa, noi gi ci facevamo colonizzare da loro. Non siamo la Spagna, che andata incontro alla crisi quando aveva un Pil che cresceva a ritmi cinesi e i giovani riuscivano a farsi una casa subito. No, noi eravamo gi temprati da unorbacea stagnazione fatta di crescita nulla e orde di bamboccioni loro malgrado. Dai unaltra occhiata al frigo e torni a dubitare, mentre un inviato raccoglie i pareri della gente per strada. Ecco, in una democrazia evoluta il cittadino medio maturo abbastanza per sentenziare che sono tutti ladri e almeno ai tempi di Mussolini lItalia era rispettata, e per pretendere di essere informato, a dispetto dei tentativi

di insabbiare le notizie e la memoria storica del Paese: perch non si parla pi di Melania Rea? E di Avetrana? E perch sono spariti i link al video di Belen? Perch esso antidemografico! Fap! Fap! risponde il piccolo Balilla che ti alberga dentro. Il resto della popolazione come sempre si limita a tifare, ripartito tra i sostenitori di Sbirridimerda e Zecchedimerda , e ai piani alti si pu di nuovo respirare, perch se proprio va male baster trovare un nuovo sasso volante per far accanire tra di loro le due fazioni, mentre i rispettivi beniamini vengono tenuti in caldo per il prossimo combattimento: entrambi frustrati e sottopagati, entrambi nutriti con lodio per laltro, pronti a sbranarsi appena far di nuovo comodo spostare lattenzione.

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Un libro a cui Saviano avrebbe voluto scrivere la prefazione


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Daniele Fabbri
Ciao, chiunque tu sei che leggi questo messaggio quando io non ci sar pi, ma non nel senso di non esserci pi che sono scappata, perch io non scappo davanti alle scelte che ho fatto, per nel senso che mi sar impiccata qui da qualche parte, e dico da qualche parte perch non ho ancora deciso dove poggiare il bigliettino prima di andare ad impiccarmi... oddio, se per questo non ho ancora deciso cosa mettermi e poi non so neanche se ho capito bene come fare il nodo per il cappio... che giornata guarda! Non puoi capire. Mi piace questa cosa di scriverti il messaggio prima di suicidarmi, lo sai? Sei la prima persona a cui rivolgo la parola da anni senza che gli sto vendendo un bocchino. Il perch del mio gesto potrei dire estremo? Perch ho fatto una cazzata troppo grossa. Ma proprio troppo, peggio che presentarsi davanti allimperatore con una pezza da cento euro addosso, che lui anche un po esteta e quindi che fai, vai l con una pezza da cento euro e quello poi dice ma che mhai preso per Frisullo? e mi manda a casa! E cos! E lo dico soprattutto ai cattolici bigotti che fanno i moralisti, che mi fanno incazzare questi di sinistra che sono loffi e non pagano! Io sono, anzi io ero(perch adesso non ci sono pi che sto impiccata, ricordi?) dicevo io ero una ragazza normale, che ho fatto delle scelte e che quindi ero una ragazza libera, e che rifarei tutto quello che ho fatto perch se lo chiedi a tutte le donne di andare da lui ci vanno tutte, a piedi e di corsa, anche con due vibratori accesi infilati nel culo come ho fatto io, solo che queste cose non le ho dette perch sono una ragazza normale semplice ed educata per mi fanno incazzare i moralisti. Per per guadagnare ventimila euro al mese una deve rischiare il suo culo e vendere sua madre, no? Ecco, io lho fatto, visto che il mio culo non aveva pi niente da rischiare, ho venduto mia madre. Se l comprata un faccendiere di un qualche cosa che non ci capisco niente. Gli serviva una che puliva lo studio quando lasciavano le orge. Me lha pagata con tanti soldi e ho avuto il mio giorno da leone per carit, che sempre meglio vivere un giorno da leone che cento da pecora, per pensavo che uno dicesse cos per dire, invece proprio cos, perch dopo un anno i soldi sono finiti! Io sto facendo un sacco di debiti: vestiti, cene di lusso, vacanze, sbiancamento dellano, e non ho pi parenti da vendere, perch da quando hanno saputo di mia madre non mi rispondono pi al telefono. Capito che ingenua che sono? E allora mi sono rimboccata le maniche solo che purtroppo non ce la faccio pi a fare le mie scelte di scopare per soldi, perch mi hanno tolto il giro di amici dove scopavi per tanti soldi, a scopare per cento euro a botta non si guadagna troppo male, i primi tempi, solo che per fare tanti soldi mi dovevo scopare troppa gente al giorno, e a un certo punto mi sono tutta spanata e non sento pi niente. Che non manco quello un problema perch si pu fare finta, solo che se tu ci metti che sono sempre stanca, alla fine scopo come una racchia che fa schifo e i clien-

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ti si incazzano. Ti dico solo che laltro giorno mi sono addormentata mentre leccavo le palle ad una guardia del corpo di Lele Mora. E stato l che ho capito che era il momento che mi toglievo dal mercato e me ne restavo a casa, perch uno dice s, vendere il mio corpo in cambio di soldi o favori, ma non ci pensa mai che la merce potrebbe essere difettosa e quindi il cliente vuole essere rimborsato. Per questo ce lho coi bigotti che se la prendono con Berlusconi, perch sono invidiosi che lui un uomo straordinario, e lo dimostra che mentre io sono costretta ad impiccarmi perch sono un essere umano che non ce la fa pi a scopare, lui instancabile, lavora 24 ore al giorno e quando dico lavora intendo scopa, anche se come ho gi detto molte volte questo quello che ho sentito dire perch io ci sono stata nel letto con lui e altre tre donne ma ho solo do-rm-to. Va bene, adesso ti saluto che la mia vita finita. E la legge del mercato del leone. E cos. Perch cos. Mi piacerebbe sapere se sono scopabile anche da morta. Magari poi me lo dici quando ci incontriamo in Paradiso? Io sono sicura che andr in paradiso, visto che non ho fatto niente di penalmente rilevante, solo che sono le racchie che rompono i coglioni. Addio!

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Tabagista
Una notte a Wall Street un camion di debiti si scontr con un camion di speculatori: cos nacquero i derivati. In tempi di crisi Wall Street il muro del pianto dei broker di origini ebraiche. Il mondo W.A.S.P. di Wall Street rischia di essere infettato da operatori di borsa giudei. I cospirazionisti sono convinti che le twin towers siano crollate dopo un fallito tentativo di circoncisione da parte di attentatori ebraici. Per rispetto alla comunit ebraica i dietrologi smetteranno di delirare sui complotti sionisti durante lo shabbat. In tempi di crisi piccoli imprenditori si recano in banca con carriole piene di dipendenti con relative famiglie, come garanzia. La garanzia un sacrificio umano da immolare ai sacerdoti della Banca. E complicato ricevere udienza in banca, i clienti fedeli prima di entrare si tolgono le scarpe, in segno di rispetto. Stupende vestali con make up rituale lasciano opuscoli informativi allentrata. Strauss Khan si aggira furtivo con gli occhi da profanatore, pesante come un blogger fissato col signoraggio. A Wall Street artisti non collocabili sul mercato hanno eretto un muro che li divide dagli operatori di borsa. Il Wall Spleen divide questi artisti ancorati al reale da quegli inguaribili sognatori della finanza. Un broker romantico lavora un derivato dargilla (suppongo che i derivati siano degli oggetti informi dargilla), e un sacco colmo di denaro virtuale e stock options lo abbraccia da dietro. Unchaine Melody. Senza catene, lacci e lacciuoli, proprio come il mercato. Il self made man non stato creato da un Dio. E una persona razionale che si letteralmente creata da sola, tramite masturbazione. Giornalisti economici si recano in processione a Francoforte attendendo il miracolo: lapparizione della lettera segreta della BCE. Nellambiente girano molte versioni apocrife. I giornalisti leccano cocodrilli psichedelici della Lacoste e finalmente vedono Trichet avvolto in un lenzuolo che legge le Tavole della Legge. I film propagandistici sono affidati a Mel Gibson. Il pi famoso vede protagonista un profeta liberista ucciso da broker ebrei, morto per le nostre mancate privatizzazioni. Durante il film scorrono velocissimi sottotitoli: nasdaq, indici mibtel, dow jones e titoli di borsa. Piccoli azionisti si riuniscono per comprendere i misteri, le dinamiche ancestrali e le forze oscure che muovono il Mercato.

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MORTACCI

LORO

G.

Rubrica dedicata a chi andato in un posto migliore. Affanculo. Steven Paul Jobs, noto semplicemente come Steve Jobs (San Francisco, 24 febbraio 1955 Palo Alto, 5 ottobre 2011) Caro Steve, spero che questa carezza che sto facendo allo schermo multitouch widescreen lucido retroilluminato LED da 9,7, con risoluzione di 1024x768 pixel a 132 ppi, con tecnologia IPS, rivestito da un oleorepellente a prova di impronte, che sto montando sugli iPad-2 ininterrottamente da 13 ore consecutive, dai tetri stabilimenti della Foxconn di Shenzhen in Cina meridionale arrivi da te in paradiso. Salutami il porco dio quando lo vedi.

Tirano fuori la tavola Ouja e cominciano a comunicare con gli spiriti, la mano invisibile del mercato muove la tavola tra linquietudine degli astanti. Una telescrivente impolverata prende vita, i fogli escono a raffica: compra, vendi, compra, compra, Obama sar un one-term President Ronald Reagan parla attraverso la tavola Ouja: deregolarizzate il Super Bowl, levate gli arbitri. E abbattete il muro dello Spleen! Quotate linquietudine, lispirazione, le ambizioni, lavidit, i rancori degli artisti, quotate tutto ci che conoscete! Gli artisti che si ostinano a proporre le loro cose al Mercato, senza togliersi le scarpe in segno di rispetto, vengono fucilati sul Wall Street. I piedi dei martiri vengono amputati e posti nel museo della memoria, una specie di Hall of Fame. Squali della finanza si aggirano in un mare di

denaro liquido, si intravede la pinna della loro ventiquattrore. Quando sentono sapore di fallimento accerchiano linsolvente e lo scorporano, lo spappolano, lo divorano. Ma cosa c dentro quelle ventiquattrore? Un broker pentito un giorno apr la sua. Una luce accecante irradi lintera stanza: era un derivato. Il broker pentito fin in carcere per diserzione. Oggi si impiccato con i lacci delle scarpe. Ed strano in un sistema contrario ai lacci e lacciuoli.

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Waxen
La rivista medica Lancet rivela come la crisi greca stia iniziando a influire sempre di pi sulla salute dei cittadini. I suicidi sono aumentati del 40%, il consumo di eroina del 20% ed il numero di sieropositivi aumentato del 52% Il mio cane continua a dirmi che dovrei trovarmi un lavoro. Dice che non lo curo abbastanza, che la casa uno schifo e che non ne pu pi di mangiare i croccantini del discount. Non so perch, secondo me sono buonissimi. Quello che il mio cane non capisce (si chiama Proust, ha sette anni ed un incrocio tra un pastore belga e uno stronzo) che il mondo del lavoro, uno come me, non lo vuole. E questo a prescindere dal fatto che io parli col mio cane. - Grazie per aver partecipato ai nostri colloqui... la prenderemmo subito se le sue richieste non fossero cos assurde. - Assurde tipo?. - Tipo pretendere di ricevere uno stipendio. - Pensavo fosse implicito. - Lo sarebbe se lei avesse gi maturato almeno dieci anni di esperienza nel settore, e avesse un portafoglio clienti da presentarci, o dei parenti pronti ad acquistare i nostri prodotti. Non mi sembra il suo caso. Se vuole abbiamo un posto da stagista. - Significa che devo succhiarglielo?. - Solo il marted e il venerd. - Lha mai fatto con un pastore belga?. - Eh?. - Niente, niente. Magari la richiamo. Cos rimango qui, a casa, aspettando che vengano a trovarmi gli Avventisti del Settimo Giorno: da quando traffico in Rohypnol sono diventati la mia principale fonte di reddito (non sto qui a spiegarvi come e perch). Dico solo che, per quel che mi riguarda, il concetto di avanzo primario strettamente legato al contenuto della mia dispensa, e che quello di deficit lo associo automaticamente alla figlia del mio dirimpettaio (Sonia, sedici anni, terza media) che passa le giornate ad ululare pezzi di Lady Gaga e Beyonc. La sopporto a fatica, ma solo perch porta una quarta e le piace girare nuda per casa. Io non ne so niente di macro-economia, di agenzie di rating e di leggi finanziarie (ne so un po di crack, ma mi hanno sconsigliato di scriverlo sul curriculum), quello che so che Proust non la smette pi di rompermi i coglioni. - Sai, dovresti trovarti un lavoro.... - Se trovare un lavoro ti sembra cos semplice perch non lo fai tu?. - Ehi, io sono soltanto un cane, non dovrei neanche parlarti. - Domani ti iscrivo ad un concorso. - Un concorso? I concorsi li fanno quelli che vogliono lavorare per lo Stato, le vecchiette coi

loro barboncini pulciosi e le ragazzine anoressiche in cerca di notoriet. Non rientro in nessuna delle tre categorie. - Allora mi spieghi come pensi di risolvere il problema?. - BAU!. Proust mi guarda con odio, ringhia, sbava, e io non riesco davvero a capire perch. La gente per strada mi evita, mia madre ha smesso di telefonarmi, i barboni hanno smesso di chiedermi lelemosina e anche quelli di Mondolibri non cercano pi di farmi tesserare. Dove ho sbagliato? Dun tratto Proust mi addosso, mi azzanna, cerca di strapparmi via una spalla, ma io non ho la forza di reagire. Lo lascio fare. Penso che cos almeno lui si sfamer e forse il mio sacrificio sar valso a qualcosa. Un suicidio rituale, ecco cosa dar senso alla mia inutile vita. Perdo sangue, mi gira la testa, ho paura. Forse sto davvero per morire. Perdo i sensi, lentamente, e mentre tutto si fa buio, riesco a sentire Proust che mi mastica, e che a bassa voce borbotta: Sai una cosa? fai ancora pi schifo dei croccantini del discount.

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Blicero

La carne di rifugiato politico libico sfrigolava e scoppiettava sullo spiedo, spargendo per tutto il giardino condominiale un delicato afrore di fucili do-it-yourself e ribellione soffocata nel sangue. LAlpino osserv compiaciuto il Francese un rivoltante ammasso di pinguedine e Schutzstaffel che ovviamente non sa una parola di francese lisciare lascivamente la copertina di Storia di un giacobino nordista, opus magnum di un intellettuale eretico datata 1993. Lui lo chiamava il mio Gring tascabile, e si trattava dellunico libro che fosse mai riuscito a finire senza dover massacrare la figlia. Il Sindaco, invece, li avrebbe raggiunti dopo, una volta conclusa la meritoria opera di bonifica ambientale

contro kebabbari, troie ed edicolanti che osano esporre pornografia en plein air. Il Toso era ormai arrivato alla fine della bottiglia di raki turco e dovevano ancora iniziare a mangiare. Fino a pochi mesi prima il Toso era stato un valente amministratore di unopulenta citt del nord, dove si era distinto a livello internazionale per delle ordinanze particolarmente efferate e per linvenzione del festival Caccia Alle Barbe Lunghe, che in breve era diventata una folkloristica & popolarissima occasione di sterminio razziale. Ma la sua pubblica opposizione alla candidatura del segretario provinciale imposta dallalto laveva fatto espellere dal partito e sprofondare in un abisso psichiatrico. Ora, tan-

to per dire, era fissato con i Kulunge Ri, un microscopico popolo (14 persone) di etnia tibetobirmana convinto che ogni qual volta si subisca un trauma delle scimmie malvage ti rubino il Soffio Vitale e se lo portino in una foresta incantata. Il compito di recuperare tale Soffio demandato allo sciamano, che a tal fine si alcolizza fino al coma etilico per sconfiggere le scimmie e riprendersi il maltolto. Ecco, il Toso era convinto di essere una specie di sciamano leghista che ogni giorno sentiva lobbligo morale di bere le pi raccapriccianti quantit di alcool per riprendersi lautentico Soffio Padano usurpato dai vertici del partito. Insomma, un uomo perfetto per lOperazione che si accingevano a compiere. Tutti e quattro erano dei dissidenti interni, disgustati dallattuale piega degli eventi. Dei romantici e perversi militi della secessione. Dei fanatici apostoli del leghismo della prima ora, scudisciati dal tradimento del Profeta ossia colui che aveva venduto lanima del movimento al nemico per non affogare nei debiti causati da una gestione finanziaria dissennata e cialtronesca. Era evidente agli occhi di chiunque: il Caro Padre non era pi in condizione di traghettare la loro meravigliosa avventura al porto di partenza. E allora non rimaneva che lextrema ratio: il patricidio. LAlpino spense il fuoco, sfil la carne dallo spiedo, la mise nei piatti dei quattro cospiratori e cominci il briefing. Allora, la parola dordine, e segnatevela, sar: Il mondo come volont e Piacenza. Ve la dir io al momento opportuno. Il Francese applaud fanciullescamente. Il Toso, riverso per terra e mezzo strozzato da un pezzo di polpaccio grigliato di Sirte, trov la forza di replicare: Ma non era rappresentazione? LAlpino lo trafisse con unocchiata dodio e gli scagli addosso un pezzo di carne, tramortendolo. Il Francese, angosciato e atterrito, domand: Ma quindi Piacenza o rappresentazione, capo? LAlpino sospir. In realt, non ne era sicuro nemmeno lui: ricordava vagamente di aver letto quella frase nel diario di suo nipote, un militante di Casa Pound. Probabilmente erano le parole di una canzone di un certo Marco Masini. O Louis-Ferdinand Cline. O Raimondo Vianello. In quel momento dal cancelletto si affacci il

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Sindaco, brandendo gaudente un coltello elettrico per gyros. Cos sta storia che si deve andare a Piacenza? *** La prima parte del piano, che consisteva nel vendere Roberto Castelli su Ebay per restringere il Cerchio Magico Protettivo o unaltra definizione del cazzo che si inventano i notisti

politici intorno a Bossi, era naufragata miseramente. Lutente JeFfDaHmEr_53 di Seattle si era dimostrato interessato a fare unofferta alla dirimente condizione che il corpo fosse leggermente in decomposizione. Ma lex ministro era vivo, e lui aveva ripiegato sugli occhiali di Castelli pensando che fossero quelli di Raffaele Sollecito. I soldi ricavati erano serviti ad acquistare un assortimento di 20 litri di alcolici per il

Toso, 300 accendini del Duce per lAlpino e un tunisino per il Sindaco. Nonostante ci, nel bunker del Francese che fungeva da base operativa serpeggiava lo scoramento. Da due ore filate il Toso stava correndo su e gi per la stanza, sbattendo contro le pareti e denunciando fantomatiche calunnie a mezzo stampa propalate da macachi catalani. Ma ad un certo punto eccolo fermarsi bruscamente,

Illustrazione Perrotta+Ste

tracannare il nono bicchiere di grappa alle prugne e illuminarsi. Ho trovato, statemi a sentire, perch quello che dobbiamo fare semplice, davvero, insomma, basta rapire Domenico Scilipoti, ricoprirlo di organza, metterlo dentro un cannone da circo e spararlo sul palco della festa di Sotto il Monte (BG) dove ci saranno tutti, compreso il capo, e la caduta di Scilipoti distrarr tutti e noi potremmo colpire il caro leader, indisturbati. Eh? Che ve ne pare? Il Francese, che stava morbosamente guardando uno spot di un profumo cercando di masturbarcisi sopra, accolse lidea salutando romanamente. Gli altri applaudirono, entusiasti. S, credo che sia la soluzione pi ragionevole dice lAlpino ma c un problema. La parola dordine. Bisogna dirla, altrimenti non si pu procedere. Pu dirla Scilipoti cadendo, no? propose il Sindaco. Il Toso stapp tre birre contemporaneamente ed esclam: No, ho pensato anche a questo, ho pensato a tutto, eh, faccio chiamare Radio Padania alle 17.45 da mio cognato e gli ordino di dire quella frase, cos noi sapremo quando il momento di agire. Il sequestro di Scilipoti sarebbe stato una pura formalit: lavrebbero atteso fuori dal IV Congresso di Amalgama Dentale, Agopuntura Olistica, Lettura dellAura e Scie Chimiche Parossistiche: Quale Metodo Migliore per Votare la Fiducia al Governo Berlusconi? e lo avrebbero piegato alle loro volont, per il bene supremo della Nazione. La cospirazione poteva iniziare. Il Toso vomit copiosamente una purea di sostanze rosse e gialle sulla parete. Il Francese riusc finalmente ad avere un accenno di erezione. Il Sindaco berci al telefono, richiedendo aggiornamenti in tempo reale sullandamento del rastrellamento comunale di gatti persiani da lui personalmente banditi con apposito provvedimento in quanto potenziali focolai di fondamentalismo islamico. LAlpino sogghign. S, questo piano era decisamente perfetto. *** La festa era iniziata male. In mattinata si erano verificati scontri selvaggi tra la formazione avantgarde di black metal Bagnolo Mella Vio-

lenta e una band rivale di metallari partenopei. Alla fine i BMV si erano dovuti arrendere. E non con la violenza, ma con la minaccia di un reading collettivo della trascrizione del commento di Roberto Saviano a Scarface rivolta loro dai cruenti militanti allogeni. La cellula di cospiratori leghisti non se la passava certamente meglio. Sebbene le 17.45 fossero gi passate da un pezzo, su Radio Padania stavano parlando di raeliani ed extraterrestri. Per quaranta minuti circa lAlpino si era dovuto sorbire lascoltatrice Lia C. che asseriva di essere la reincarnazione di Nefertiti calata nel corpo di Gianluigi Paragone. Del Toso non cera traccia. Lavevano visto allo stand Respingimenti In Acque Internazionali intento a sparare a delle latte di alluminio a forma di scafi mentre qualcuno gli versava del rum nelle orecchie. La situazione si era fatta di ora in ora pi tesa. Focolai di protesta e malumore scoppiavano pressoch ovunque. I militanti leghisti erano infuriati, scoraggiati, delusi e si stavano aggredendo fisicamente tra di loro. Filoberlusconiani sempre pi in minoranza contro anti-berlusconiani-bava-alla-bocca, maroniani contro tremontiani, autonomisti contro indipendentisti, risieristi di San Sabba contro pogromisti. La diversit antropologica rivendicata cos orgogliosamente in passato era svanita per sempre. Lunico che apparentemente si trovava bene in questa sagra a met strada tra una copertina di Cronaca Vera, la rovinosa fine di un progetto e unordinaria giornata a casa Pacciani era il Sindaco, che continuava ad accendere fiammiferi sui capezzoli di compiacenti e sformate cinquantenni. Ma a parte lui, il resto di questo grumo di verde umanit portava i segni dagli ultimi, convulsi anni in cui lo Spirito Padano era stato stuprato innumerevoli volte nei cinici vicoli romani della realpolitik e non senza una certa compartecipazione e il corpo esamine bruciato con il lanciafiamme di un giulivo e sovraeccitato Calderoli, come un inutile scatolone di leggi obsolete. Ed era sempre pi agevole scorgere questo ciclo politico pi che ventennale rocciosamente abbarbicato sullEverest del Fallimento. Il Francese era rotolato verso lAlpino comu-

nicandogli la ferale notizia: Bossi non sarebbe venuto. Improrogabili impegni istituzionali. Il loro piano era ormai completamente sfumato. Kaputt. Rimaneva il problema Scilipoti. Sarebbe planato di li a poco sul palco, eiettato dal guardiano del circo corrotto con larchivio completo de La Padania e lambigua prospettiva di uno nottata di passione con la vulcanica Rosy Mauro. E se fosse sopravvissuto al lancio? Avrebbe parlato. Strepitato. Avrebbe denunciato il complotto ai danni del capo e, soprattutto, continuato a parlare di agopuntura e medicina olistica interpellando i pi sublimi ciarlatani in materia. Erano spacciati. LAlpino doveva fuggire al pi presto dallItalia. Ma dove? Giappone? Bolivia? Veneto? Corse disperatamente verso il parcheggio. Mentre stava armeggiando con le chiavi per aprire la portiera della sua Jeep vide Scilipoti con il suo strascico dorganza solcare il cielo. Quasi contestualmente si materializz il Toso. Aveva in mano un tampax imbevuto di vodka ed era diretto verso i campi. Il mondo come realt e Vicenza, gli aveva detto facendo locchiolino. Le scimmie lo stavano aspettando.

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Illustrazione Ste

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G.

Forte del successo delle puntate precedenti torna la rubrica liberamente ispirata alla faccia di Roberto Giacobbo. In questa puntata si parler di una specie animale molto diffusa dalle nostre parti: lo Stupidus Italicus. Numerosi studi scientifici (consistiti perlopi in chilometri di passeggiate in giro per la citt e audizione di ore e ore di discussioni da bar) hanno dimostrato che ultimamente gli Stupidi sono diventati numericamente superiori. Alcuni ricercatori plurilaureati e masterizzati, dopo accurate analisi, hanno elaborato un complesso modello teorico volto a dimostrare che questo improvviso aumento del numero degli Stupidi sia dovuto al fatto che scopano di pi. Sicuramente pi di loro. Tuttavia, dimostrato che gli Stupidi tendano a scoparsi a vicenda creando cos degli Stupidi al quadrato (S per gli amici

ricercatori). Non tutti, per, nascono stupidi. Alcuni lo diventano e negli ultimi anni stato registrato un forte aumento di gente normale che si trasformata in Stupida. C poi un particolare gruppo di individui non Stupidi che tuttavia fingono di esserlo per non rischiare di venire esclusi dagli altri Stupidi. Al fine di mantenere un discreto livello di seriet e scientificit della rubrica, arrivato ora il momento di fare entrare la valletta popputa e mezza nuda con le dimostrazioni. Sarebbe stato bello vero? Invece siamo costretti al campo testuale quindi immaginatevela. Ecco quattro semplici indizi che provano lesistenza degli Stupidi e che questi ormai siano diventati la maggioranza:

1) abbiamo dovuto inventare un congegno che attivasse automaticamente lo sciacquone nei cessi pubblici; 2) abbiamo dovuto inventare un congegno che chiudesse automaticamente il rubinetto dellacqua nei lavandini dei bagni pubblici; 3) nei vagoni dei treni, su ogni finestrino c ladesivo vietato sporgersi. Lhanno dovuto scrivere. E hanno dovuto scrivere vietato perch un semplice si suggerisce sarebbe stato considerato saccente; 4) avete fatto caso a come sono andati gli ultimi 17 anni di Governo?

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Essere Disgustoso

Ho smesso di indignarmi da molto tempo, ormai. Dopo averlo fatto per cos tanti anni non ci riesco, non ci credo, non spontaneo. Ma adesso mi sento pi leggero, pi vivo. E ho una pelle splendida. Indignarsi un ottimo esercizio per lavarsi la coscienza, nel caso non si disponesse di un detergente intimo basico, ma se riesci ancora a farlo dopo tanti anni senza essere stipendiato da De Benedetti vuol dire che sei Isabella Ferrari. Odio lipocrisia di Isabella Ferrari. Come fai a schierarti contro la mercificazione del corpo femminile dopo essere diventata famosa grazie a Sapore di mare e Il ragazzo del pony express? Probabilmente la risposta nella sua adolescenza. Ad esempio nella relazione con Gianni Boncompagni. S, a quindici anni intrattenne una relazione sentimentale con Boncompagni. Allinizio non volevo crederci ma poi ho visto le foto. Non lavevo riconosciuto, con i pantaloni.

Pensare che una volta esprimevo il mio sdegno tutte le mattine, dopo caff e sigaretta, e sfogavo la mia rabbia cliccando Mi piace ad ogni freddura su Berlusconi pensando: Adesso s che mi sento meglio. Poi ho cominciato ad assumere pi fibre. Il punto che negli ultimi ventanni la campagna di indignazione quotidiana distruttivamente rivolta alle questioni pi irrilevanti, dalle barzellette di Berlusconi alle forme femminili nelle pubblicit sino ai baffi di Marino Bartoletti, ha assuefatto la nazione e, mentre nel resto del mondo gli indignati protestano con successo per questioni serie, la conseguente perdita di credibilit ha reso ogni forma di sdegno totalmente inutile. Vi siete ribellati anche per difendere Nonciclopedia. Vergogna. un po come la storiella che si racconta ai bambini, quella di Pierino, il lupo e la leptospirosi: perch mai dovrei credere ancora alla vostra in-

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dignazione, genuina quanto le forme di Isabella Ferrari per la pubblicit della Yamamay? Tanto vale credere a quella di Della Valle. E sono convinto che anche lui farebbe la sua porca figura, in quel corsetto. Ma forse avete ragione, forse arrivato il momento di dare una spolverata alla mia anima: ho la coscienza talmente sporca che il mio angelo custode ci ha scritto Lavami, testa di cazzo. E se tornassi ad indignarmi per qualcosa che ha occupato la home page di Repubblica.it per pi di quattro ore? Ad esempio, come faccio a non provare sdegno riguardo alla storia di Aisha, la giovane donna afghana scappata dalla sua famiglia a cui i talebani hanno tagliato il naso? Semplice: pensando al fatto che potr succhiarmi il cazzo continuando a parlar male delle unghie delle sue colleghe. No, cos non funziona. Indigniamoci per il Darfur. E facile, lo fanno tutti. La spirale di violenza in cui caduta quella particolare regione del Sudan cos spaventosa che non hanno ancora ucciso Azzar. E questo atto esula dagli affari interni di un paese. Ritengo che rapire un operatore di una organizzazione non governativa un palese atto di aggressione: ci vogliono far fuori scassandoci il cazzo con gli appelli di Emergency. Una strategia militare raffinatissima. Daltronde Persino Gino Strada ha detto che in Sudan non c nessun genocidio e, quando prendono un ostaggio, lo tengono per mesi senza farlo fuori. Li volete i soldi della beneficenza? Datevi da fare pallemosce, su. No, un momento. Mi sono indignato male di nuovo, un attimo che riprovo. Mmm. Ops, mi uscita una scorreggia. Ma voglio tentare unultima volta, dai che il Dar-

fur facile. Dobbiamo sollevarci e lamentare il risibile spazio che i mass media dedicano alla gravissima crisi umanitaria del Darfur. S, la critica allinformazione funziona sempre. Potrei metterci dentro anche le inefficienze dellOnu, e s che diventerebbe Satira. Ma non ce la faccio, andate avanti voi che a me viene da piangere. E pensare che da ragazzo mi indignavo sempre, ogni volta che potevo. Quando entrava in classe la giovane supplente di inglese in minigonna correvo subito in bagno ad indignarmi. Poi ho smesso: mia madre mi disse che indignarsi fa perdere la vista. Mi terrorizzava mostrandomi una foto di Vauro: A lui mancano tre diottrie! Ho smesso di indignarmi da molto tempo, ormai. Non serve a nulla farlo ogni giorno, non porta risultati. E vi svuota, vi lascia senza pi nulla. Riprendetevi i vostri sentimenti, non vendeteli al primo che passa perch urla il suo sdegno, falso come un pacifista turco sulla Freedom Flotilla, pi forte di un altro. Riprendetevi la vostra pelle splendida.

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Ste e Vale travestiti da minorenni hanno trafugato in sacrestia una copia di PIUCCIO & LOLEK (clicca sulla stigmate) e ve la propongono in esclusiva sul BILE

Vladimir Stepanovi Bakunin


Inutile nascondersi dietro un dito: lItalia sullorlo del fallimento. Ancora pochi mesi, o al pi un anno di questo andazzo, e sarete tutti sotto un ponte a chiedere lelemosina a quei pochi che, come me, hanno capito che, piuttosto che scrivere cazzate gratis su un pdf gestito da gente che non ho mai visto, era meglio trovarsi un lavoro. Cos, forte della mia laurea in filosofia, ho vinto un concorso pubblico e ora sono sistemato a vita. Ehi, odiate il gioco, non il giocatore. cos, comunque: sono uno di quei privilegiati che affollano le metropolitane annusandosi le ascelle a vicenda, uno di quelli che pu rimpiangere la fine dei propri ideali prima ancora di averli perduti. Voi invece siete poveri, almeno cos mi pare di capire leggendo i giornali. Ma siete poveri perch non avete pi ideali o non avete pi ideali perch siete poveri? Questo lo stesso interrogativo che migliaia di giovani cattolici senza un futuro hanno rivolto a Benedetto XVI nel corso della sua ultima orgia di potere e ricchezza. E il Papa non ha risparmiato loro un po di saggezza e di parole buone, che tanto non intaccano il patrimonio vaticano. Poi li ha benedetti. Che gi di per s non stata una gran mossa: ora abbiamo un esercito di fanatici disperati pronti a tutto su cui disceso lo Spirito Santo. Come se non bastasse, nellansia di dimostrare il proprio potere di legare in terra ci che in cielo non pu essere sciolto, Benedetto ha anche dichiarato che gli agnostici sono pi vicini a Dio dei bigotti. Avallando dunque le legittime rimostranze di stagisti e disoccupati laureati nei confronti dei propri affamatori. Cos che quando pieni di alcol, disperazione e furor divino i giovani che il Papa ha posto cos saggiamente al centro della creazione e della societ vorranno prendersi ci che loro li vedremo riversarsi in strada, armati di bastoni, fucili, mitragliette e crocifissi. Quegli anni passati su internet a perder tempo si riveleranno immediatamente utili, quando si ricorderanno di tutte le nozioni apprese sulle possibilit di fabbricare esplosivo a partire da avanzi di pizza e fazzoletti usati. Marceranno su Milano, arruolando barboni e appendendo lavoratori sui quaranta ai lampioni (gli evasori fiscali saranno impalati, i pensionati fucilati alla schiena). Certo, proveranno a mandare lesercito a fermarli. Ma da una parte la mano di Dio, dallaltra i tagli imposti dalla crisi e dallaumentato fabbisogno di bustarelle per mantenere salda la maggioranza in Parlamento, non ci sar verso di trovare una pallottola funzionante in tutta la penisola. Un contingente di alpini verr rapidamente richiamato da Kabul, ma faranno sapere di preferire la situazione sociale afgana a quella italiana. Di Milano non rester pietra su pietra. Sulla Brianza verr sparso il sale. Arcore sar nuclearizzata. Marina Berlusconi sar data alle fiamme su una pira di vecchie copie di Panorama. Giuliano Ferrara sar distribuito ai poveri. Quanto a Berlusconi, la nostra economia sar immediatamente risanata grazie a unasta mondiale che permetter solo a chi far lofferta maggiore di scegliere cosa fargli. Se lo aggiudicher la mafia. E poi niente: i giovani torneranno a casa, chi a vedere lultima puntata di Amici, chi a scrivere battute per Spinoza. E Dio pianse quel giorno, credo sia il prossimo versetto. E forse in fondo non ci sar nessuna rivoluzione. Chi la dovrebbe fare? I cattolici? Ma loro hanno gi scelto un mondo migliore, dove Cristo la risposta. Peccato che nessuno ponga loro la domanda. Ma anche se gliela facessero non ci sarebbe niente da dire, perch ormai hanno ragione

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loro. Vivere la propria vita di merda andando a messa ogni domenica e sapendo che un giorno arriver una ricompensa davvero tanto diverso da viverla leggendo Repubblica ogni giorno trovandoci sempre le stesse dieci domande, recitare il proprio rosario antiberlusconiano a giorni alterni, sperando che prima o poi Napolitano prenda il sopravvento? Almeno i cattolici hanno le idee chiare, in proposito: solo un Dio ci pu salvare. E allora perch correre? E gli agnostici? I giovani universitari? I giovani post-universitari? Non ne hanno ancora abbastanza, non hanno voglia di fare la rivoluzione, almeno loro? Beh, da un lato bisogna rendersi conto che, poveretti, una presa di coscienza da

parte loro potrebbe avere conseguenze tremende sulle loro vite. Hai visto mai che dopo tocca leggere qualcuno pi informato di Odifreddi? E poi loro hanno un difetto: usano troppo internet. Troppa wikipedia, troppi blog, troppa informazione, troppe verit nascoste a portata di google. Ovvio poi che si va in confusione. Ovvio che poi Ges un precursore del Capitale, ma il Papa ha tradito il Cristianesimo. Ovvio che gli ebrei di Israele sono ormai al livello dei nazisti. Ovvio che solo linformazione libera pu fare cadere questo governo. Ovvio che la Costituzione va salvaguardata. Siamo passati dallaspettare la seconda venuta di Cristo, che salvasse i giusti dagli ingiusti, ad

aspettare la caduta di Berlusconi. Che lasci tutto come prima, ma un po meglio, con la merda un po pi nascosta sotto il tappeto. E non ditemi che, l fuori, pieno di gente con idee migliori di queste. Lo so bene anchio: proprio questo il problema. La rivoluzione pu solo essere anonima, 2.0. Ma le idee no, le idee devono avere un nome e un cognome. Abbiamo crocifisso giusto ieri un comico che usava le battute altrui, volete che riformiamo una societ senza innalzare una statua a chi ci dir come fare? Una bella statua tutta doro, sotto la quale leggere Repubblica ogni giorno e recitar messa tutte le domeniche. Nessun Dio ci pu salvare.

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Volpe
Di tutti i duecentotrenta voli che avevo preso nei miei anni di attivit internazionale, quello era sicuramente stato uno dei pi attesi; eppure, era riuscito anche questo, come troppe cose nella mia vita, a deludere le attese. Ora piangevo, seduto da solo di fianco a una hostess svenuta, legata alla belle meglio al suo posto di atterraggio. Piangevo senza riuscire a smettere, piangevo pensando al fatto che il mio odio domani avrebbe avuto pi mi piace di quello di chiunque altro, persino di Trucebaldazzi. Se ogni presunto satiro dItalia uccidesse un politico o un economista, la nazione sarebbe salva; comunque era una bella sensazione, ritrovarsi per una volta tra le persone che contano, su un volo di stato che aveva sancito laccesso ai fondi di stabilit previsti per noi da Bruxelles. Laereo per partiva da Charleroi, perch il ministro aveva una puttanella che lavorava al servizio noleggi auto di lusso, e le aveva promesso di portarla in Sardegna. (Lo so che non ne potete pi di sentire parlare di gente che scopa, ma dato che questi non pensano ad altro, e neanche voi, il mio consiglio di scopare di pi, voi che potete scopare davvero). Uomini che odiano le donne, sussurrai allo specchio, e pensavo alla mia ex e alle sue labbra mentre aggiustavo la cravatta nel bagno dellaereo. Per la centesima volta mi misi la pistola in bocca, e per la centesima volta feci come Jack Warden in quel film del 79. Le prime volte che erano comparsi, avevo preso sul serio i miei istinti suicidi, ma poi capii che anche come suicida ero un buono a nulla. Uscii dopo avere rimesso il ferro nella fondina. Non avevo mai capito quanto potesse essere triste la vita dei vip, prima di fare quei voli. Era triste quasi quanto quella dei miei amici terricoli, sempre sulla superficie delle cose, sempre con quel vuoto negli occhi, come nelle vecchie pubblicit sullAIDS negli anni ottanta. LAIDS era pericoloso, ma mai quanto lindifferenza. Invece di sfoderare altra retorica, mi guardai attorno per vedere se in quello sfascio ci fosse qualcuno o qualcosa da salvare; una perdita di tempo, naturalmente, come scegliere unaragosta al ristorante, o un programma alla tv. Il ministro rideva con la sua troietta sdraiata sulle gambe; lo stuolo di cortigiani si divideva in gruppetti addetti alle varie mansioni. Mi avvicinai ai grigi funzionari economici (gli unici senza donnine di dubbio gusto attorno), che almeno non puzzavano di sperma, formaggio francese e champagne sgasato incredibilmente, la loro pelle odorava di carta vecchia anche se nessuno fra loro sapeva pi scrivere con una penna. Con le carte di credito a PIN, avevano disimparato perfino come fare la propria firma. Condivisi il loro pranzo a base di pane e formaggio, stupendomi di quel modo sorcino che avevano di rosicchiare il cibo, mentre cercavano di capire come suddividere i fondi extra ottenuti dallUnione fra le loro banche amiche - dopo aver sottratto quelli spettanti alle banche amiche dei funzionari UE che avevano sbloccato loro il prestito. Tutto era stato complicato da quellimbecille del ministro, che aveva sbraitato contro lasse franco-tedesco in Europa. Come suo seguito aveva portato una marea di nani e ballerini, e cinque tra poliziotti e guardie del corpo. Io ero il pi giovane, e lunico che avesse davvero imparato qualcosa di nuovo, avendo calcato i pi recenti scenari della guerra coloniale: non ero tornato da molto dalla Libia. Era stato allora che avevo sentito per lultima volta la mia ex, e quanto si arrabbi per i miei sforzi per approvare le sue scelte di vita. Non mi frega un cazzo che tu mi stimi, non sono mica un gioiello o un vestito. La stima la danno anche quei porci che tu disprezzi alle loro troie, la stima un prezzo. Lo so quello che pensi di

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me, altrimenti non saremmo mai finiti a letto. Ma pi importante che tu labbia fatto perch mi hai voluto bene. E mi parli con aria accondiscendente, come per volermi indirizzare, per voler apporre il tuo marchio su ci che faccio, perch tu possa continuare a venerarmi. Non ho bisogno di venerazione, non ho bisogno del tuo marchio. Non ho bisogno della tua violenza.. Ed con gratitudine che la penso, perch anche quando mi ha lasciato andare, e io pensavo che mi abbandonasse ai miei fantasmi, sapeva di indirizzarmi sulla strada della guarigione. Quando il delirio nellaereo raggiunse il culmine, e la gente era ormai fuori controllo, abbandonai i topi ed entrai nel cerchio magico, giocherellando con la pistola, ridendo forzatamente e simulando accenni di roulette russa. Tanto ha la sicura, dicevo, fra la gente che mi incitava, finch uno dei miei colleghi, pur nella sbronzaggine avanzata, mi disse Attento, guarda che non mi sembra che la sicura ci sia. Ma s che c, risi forte, e poi gli sparai in testa a bruciapelo. Gli presi la pistola e la usai per uccidere gli altri tre uomini armati. Con le mie esperienze in Iraq e Libia, non potevo certo farmi fermare da quattro stronzi imbottiti di alcool e pasticche; e dopo mi bast un istante, con le

mie due pistole e le loro quattro, per disfarmi dei nostri patetici datori di lavoro. Con 42 colpi a mia disposizione uccisi 23 persone, stordii il co-pilota e feci svenire una hostess. Poi, con molta calma, spiegai al pilota quello che era successo e lo pregai di avvertire la torre affinch predisponessero bare e ambulanze. E che cosa hai risolto?, pensai. Per che cosa ti farai duecento anni di galera? Credi che qualcuno capir, o seguir il tuo esempio? Non credi che penseranno tutti che sei folle? Che odi lumanit? Lumanit si pu amare tutta, o si possono amare i singoli individui: non si possono amare gruppi di persone, quello significa solo odiare tutte le altre. Pensai al finale della fattoria degli animali, pensai a quanto ogni rivoluzione serva solo ad aprire la strada ai nuovi padroni. E davanti a quella strage di maiali sapevo che davvero non avevo risolto nulla: Agamennone e Ulisse erano sempre a capo degli Achei. E anche se non lo fossero, Priamo era un re di ascendenze divine, non un vecchio sorridente a capo di una banda di partigiani. Sono diventato Aiace Telamonio, dissi, a nessuno in particolare, osservando il sangue rappreso sulle carte che testimoniavano il successo del-

la missione del ministro. Un vero trionfo: come laccordo italo-libico, come la sua violazione offrendo le basi allalleanza e il sostegno ai ribelli, come il lasciare lEni con un pugno di mosche, come il venire dimenticati nei ringraziamenti di Obama. Ma certe cose bisogna provarle sulla propria pelle, e qualcosa, qualcosa si deve sempre provare a fare, muovere le acque, fare il bene perch da una goccia si sparga unonda che increspi le acque. Ma ripensai ai suoi occhi chiari e mi chiesi quale bene avrebbe potuto increspare quel mare e quel cielo, a cosa le sarebbe servita la mia galera; a chi sarebbero serviti quegli omicidi. Cominciai a piangere, pensando al fatto che non avrei mai, mai pi sentito il sapore delle sue labbra - e davvero non sapevo dire se mi sarebbero mancate di pi quelle del suo viso o quelle fra le sue cosce. Piansi cos tanto che i carabinieri, quando salirono e mi videro in lacrime, mi chiesero chi fosse stato a fare quella strage.

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G.

Illustrazione Ste

Lo ammetto: faccio uso di sostanze stupefacenti. Mi piacciono tutte, oppiacei, anfetamine, allucinogeni, etc. Ultimamente per vado pazzo per una sostanza tipo bufotenina ma molto pi rara perch estratta direttamente dal sudore di Cicchitto. Ad ogni modo questa roba tanto buona quanto potente. Lultima volta che lho presa, nel giro di pochi minuti, ho perso completamente il contatto con la realt. Roba che neanche un editoriale di Minzolini scritto da Giuliano Ferrara. E mentre ero l assorto nella contemplazione di una macchia di umidit sulla parete somigliante a Padre Pio o Obi Wan Kenobi; mentre ero l, indeciso (a mente lucida direi pi Obi Wan. Quello interpretato da Alec Guinness), mentre ero li, cazzo, la voce stridente di Ernico Mentana, si insinuava nel mio mondo ovattato e multicolore informandomi che anche il cardinal Bagnasco aveva bacchettato Berlusconi. Seguiva puntuale analisi su quanti altri personaggi influenti, tipo la Marcegaglia, la Merkel, Napolitano, Draghi, avessero bacchettato il Premier nellultimo periodo. Bacchetta-

to. Ricordo che lo diceva con un tono di voce a met strada tra il professionale e il lolloso. Nella mia mente cominciavano a prendere forma alcuni soggetti mentre Mentana bofonchiava qualcosa circa il fatto che Standard and Poors aveva declassato lItalia da AAA a XXX vm18. Non avevo idea di cosa volesse dire. Non sono mai stato un appassionato di politica economica, al massimo tifo Italia durante i mondiali. Per questo decidevo di spegnere la televisione e tornare alla mia soffice allucinazione 3D Led ad altissima definizione. Solo che ormai quei nomi pronunciati da Mentana si erano materializzati e cominciavano a guardarmi fisso come a chiedersi cosa diavolo volevo farne di loro. Presa alla sprovvista, la mia immaginazione commissionava unallucinazione alla zone cinesi del mio ippocampo che, prese le ultime scarse informazioni recepite, esaudivano in pochissimo tempo la richiesta. Mettendoci anche un biscotto della fortuna e un massaggio specialo in regalo. Scommetto che vi starete chiedendo cosa ho visto. Una roba tipo questa

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Dermelezev

-Presidente! Presidente!? Si sente bene? -Si si, ho fatto solo un brutto sogno. Erano i giorni della Fiducia. Vi ricordate? Come quale?! Una qualsiasi. Il Presidente si era svegliato come al solito di buonora, ma stavolta non era particolarmente pimpante. Strano, pens fra s, normalmente questi momenti lo galvanizzavano. Anche perch giusto il giorno prima erano state pagate le ultime rate dei vari mutui pendenti dei suoi eletti dipendenti. Insomma, era abbastanza sicuro di farcela. Ma questa volta quel abbastanza non sembrava bastare veramente e riduceva il suo valore ogni secondo, come un buono del tesoro poliennale. Aveva paura. Il suo futuro era incerto. Si rese conto, per la prima volta, di essere un Presidente precario. Il suo contratto con gli italiani veniva ormai rimesso in discussione sempre pi spesso. Prima un anno, poi sei mesi, ora praticamente una volta al mese. E cos ogni volta doveva dimostrare di essere ancora in grado di guidare il paese, di mantenere le spese dei parlamentari debosciati, di insabbiare la corruzione dei suoi collabo-

ratori, di annichilire lopposizione, di comprargli qualche voto, di fare gli interessi delle sue aziende e di saper tirare fuori dal proprio cilindro un altro sogno, un altro slogan, unaltra massima che avrebbe alimentato le bocche affamante dei fan e le battute satiriche da l a tre mesi. Ma non ce la faceva pi. La sua mente vulcanica era stanca. Cosa aveva fatto negli ultimi anni? Festini, orgie, droghe. Aveva cercato la dissoluzione pi totale. Evidentemente invano. E ora, improvvisamente, si trovava davanti al tribunale delle conseguenze. Per prima cosa, la Borsa. Gli investitori sarebbero fuggiti dai suoi titoli come aquilani durante il terremoto. Il titolo sarebbe crollato, e a ridere stavolta ci sarebbe stata solo la concorrenza. Poi il partito. Sfaldato dalla sconfitta, ognuno avrebbe cercato fino allultimo di accaparrarsi il proprio pezzo di cadavere, come inviati di cronaca nera. Il caos. E poi lui. Senza appoggi e senza leggi, si sarebbe trovato solo in bala della giustizia, come un qualsiasi tossicodipendente. Gli pass per la testa una scena in cui dei poliziotti lo pestavano per ore, poi cadeva dalle scale. E alla fine di tutto, anche

se fosse stato rilasciato, sarebbe rimasto con un pugno di mosche in mano, come il cadavere di un bambino libico. Ma questo non doveva accadere. E allora che fare? Si sarebbe potuto dare dichiaratamente e finalmente alla criminalit. Da latitante, nascosto in una delle sue ville, lunica rimasta dopo le aste fallimentari, avrebbe potuto gestire un traffico di droga, un giro di prostitute, armi, obbligazioni, organi, scommesse, animali esotici, bambini... qualsiasi cosa. Un nuovo inizio! Certo,

Illustrazione Alessio Spataro

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Le aveva provate tutte: capobastone, Gran Maestro, amministratore sanitario, direttore di filiale, colonnello, vescovo, aveva perfino pensato di ritornare in politica con un nuovo partito, ma si era accorto che ormai tutte le sue idee migliori erano state gi copiate da un comico che voleva fare il Presidente della Repubblica. Non gli rimaneva che una cosa da fare: cercare un impiego fuori dallItalia. Usa, Russia, Libia, Spagna, Francia, Afghanistan, Iraq... si chiedeva se alla sua et potesse partecipare a uno di quei progetti di borse di studio per linserimento lavorativo allestero. Un Erasmus, un Leonardo. Avrebbe partecipato volentieri anche a uno scambio di Intercultura. Ma niente. Era troppo vecchio anche per quello. Era stressato, ormai non riusciva pi nemmeno a scopare. Fermo restando che diventato un pezzente nessuna donna gli si sarebbe mai pi avvicinata. Sentiva la rovina salirgli su per le gambe. Aveva poco tempo. E cos, dopo che tutto and come doveva andare, si ritrovato l, sotto un ponte di Roma, dinverno, in una gelida notte di pioggia. Ricoperto di stracci, sporco, a dividere un pasto raccolto dallorganico con i ratti e un brick di tavernello con amici e nemici immaginari. Beveva a ripetizione quel vino acido, ma senza lassoluzione dellubriachezza n la prescrizione delloblio. Biascicando sputazzava lapilli di sconfitta, come un patetico drago ipotetico. Si sentiva dolorante, vecchio. S, si era arreso allevidenza e gli sembrava di esserlo da troppo tempo ormai. Forza! Sent montare un recondito orgoglio. Si alz, barcollava ma si reggeva, prov a impettirsi, distinto si mise leggermente sulle punte dei piedi. Il suo volto, paonazzo per lo sforzo, era costellato di croste lerce e ghiacciate a fargli da cerone. Venne preso da un tremito, un grido sgozzato, poi diede un sospiro. E con voce roca da transessuale cominci: Cerano un americano, un francese, e una tedesca... Non riusc a continuare. Lo prese un malore. Si pieg, si contorse, finalmente era la morte, pens, forse. La tensione del dubbio gli allent ogni sfintere. Si

scald delle proprie evacuazioni. Era la fine. Era la fine per il... -Papi! Papi!? Ti senti bene? -Si si, ho fatto solo un brutto sogno. -Dormivi? -Si, scusami cara, ma sai, che le leggende di Antigua me le hai gi raccontate mille volte. E poi dopo aver scopato lo sai che mi viene sonno. Sono troppo vecchio ormai. La ragazza era in piedi, completamente nuda davanti al letto sul quale Papi era sdraiato, figa come il regalo di un dio del coito. Fino a un attimo prima stava interpretando i personaggi di una storia di pirati e sirene come se ne sentono molte in quellisola caraibica, inserendoci di tanto in tanto battute sul sesso per tenergli alta lattenzione. Evidentemente invano. Voleva a tutti i costi impressionare quellanziano riccastro in buen retiro, temeva che lui la scegliesse per le sue labbra da privilegi della casta, per le natiche da fuoricorso di sociologia, o per le bocce promettenti meno tasse per tutti. Anche perch queste cose tutte le ragazze che gli giravano intorno pi o meno avevano. Se fosse stato per quello, prima o poi avrebbe scelto unaltra. Ma la capacit dintrattenerlo con dei racconti, quella laveva solo lei. O almeno lo pensava. E cos, mentre lui si riassopiva nellincuria come una crollabonda rovina latina, gli occhi della ragazza si velarono di una lacrima evasa che nessuno scudo fiscale ripulir mai. Venne allora presa da un tremito, un grido sgozzato, poi diede un sospiro. Voleva di nuovo convincersi di saper raccontare quelle favole, altrimenti si sarebbe trovata presto ai margini dellharem. Doveva, se voleva continuare a vivere in un sogno. Quello di Silvio Berlusconi. Fine

bisogna vedere se uno dei clan avrebbe accettato di lavorare con uno come lui. Decise allora di preparare il suo curriculum. Lo mand un po in giro, cercando un lavoro qualsiasi. Ma niente. Controllava compulsivamente la sua casella di posta. Quando qualcuno si degnava di rispondergli era sempre una cosa tipo: Lei molto preparato, ma troppo vecchio. Inutile infoltirsi ulteriormente i capelli, non funzionava come le folle con Photoshop sugli opuscoli. Troppo vecchio.

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BILE Non satira peggio. E una rivista satirica gratuita creata da Ste - MelissaP2 - G - Jonathan Grass. Tutti gli scrittori e i disegnatori collaborano in forma totalmente gratuita. Copertina Flaviano Armentaro

Mandare avanti una rivista in pdf per due anni, poi chiuderla, poi mettere su un sito di cattivo gusto, poi scrivere e pubblicare un libro e infine litigare sul fatto di tornare o meno a fare una rivista gratuita in pdf, sono attivit che richiedono un notevole sforzo. Da oggi potete contribuire anche voi a mandare avanti questo insano progetto con una piccola donazione. Clicca sul pulsante donazioni

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