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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE «G.

VERGA»
MODICA

CURRICULUM
di
LATINO

Indirizzi:
LINGUISTICO (C.M. 27)
SCIENZE DELLA FORMAZIONE
PEDAGOGICO – MUSICALE
Premessa generale

L’insegnamento del latino nelle scuole medie superiori ha sempre


mirato a indirizzare i giovani verso una critica comprensione dell’antica
civiltà romana, che è stata uno degli antecedenti, lontano ma
fondamentale, della nostra società e della nostra cultura. Pertanto lo
studio del Latino in un corso di studi liceali trova una sua naturale
collocazione per la sua valenza sul piano della formazione personale
complessiva degli alunni.

2
QUADRI SINOTTICI
dell’OFFERTA FORMATIVA

ORE SETTIMANALI
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI
TIPOLOGIE DI PROVE
LIBRI DI TESTO

3
Indirizzo LINGUISTICO (C.M. 27)
QUADRO SINOTTICO dell’OFFERTA FORMATIVA

classe 1ª classe 2ª classe 3ª classe 4ª classe 5ª


ORE
settimanali 3 3 3 3 2
- LINGUA LATINA - LINGUA LATINA - LINGUA LATINA

- LETTERATURA - LETTERATURA - LETTERATURA


Contenuti
- lettura di qualche - lettura di qualche - lettura di qualche - lettura in lingua di - lettura in lingua di
facile testo in latino facile testo in latino facile testo in latino qualche brano da qualche brano da
autori scelti autori scelti
(cfr. programmazione) (cfr. programmazione)
- Prove ORALI - Prove ORALI - Prove ORALI - Prove ORALI - Prove ORALI
PROVE
- Prove SCRITTE - Prove SCRITTE
di
- Prove strutturate - Prove strutturate - Prove strutturate - Prove strutturate - Prove strutturate
VERIFICA
e/o semi-strutturate e/o semi-strutturate e/o semi-strutturate e/o semi-strutturate e/o semi-strutturate
LIBRI - Grammatica latina - Grammatica latina - Grammatica latina
di - Esercizi 1 - Esercizi 1 - Esercizi 1
TESTO - Esercizi 2 - Esercizi 2
in adozione - Letteratura - Letteratura - Letteratura

4
Indirizzo SCIENZE della FORMAZIONE
QUADRO SINOTTICO dell’OFFERTA FORMATIVA

classe 1ª classe 2ª classe 3ª classe 4ª classe 5ª


ORE
settimanali 3 3 2 2 2
- LINGUA LATINA - LINGUA LATINA - LINGUA LATINA

- LETTERATURA - LETTERATURA - LETTERATURA


Contenuti
- lettura di qualche - lettura di qualche - lettura di qualche - lettura in lingua di - lettura in lingua di
facile testo in latino facile testo in latino facile testo in latino qualche brano da qualche brano da
autori scelti autori scelti
(cfr. programmazione) (cfr. programmazione)
PROVE - Prove ORALI - Prove ORALI - Prove ORALI - Prove ORALI - Prove ORALI
di - Prove SCRITTE - Prove SCRITTE
VERIFIC - Prove strutturate - Prove strutturate - Prove strutturate - Prove strutturate - Prove strutturate
A e/o semi-strutturate e/o semi-strutturate e/o semi-strutturate e/o semi-strutturate e/o semi-strutturate
LIBRI - Grammatica latina - Grammatica latina - Grammatica latina
di - Esercizi 1 - Esercizi 1 - Esercizi 1
TESTO - Esercizi 2 - Esercizi 2
in adozione - Letteratura - Letteratura - Letteratura

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Indirizzo PEDAGOGICO – MUSICALE
QUADRO SINOTTICO dell’OFFERTA FORMATIVA

classe 1ª classe 2ª classe 3ª classe 4ª classe 5ª


ORE
settimanali 2 2 2 2 -
- LINGUA LATINA - LINGUA LATINA - LINGUA LATINA

- LETTERATURA - LETTERATURA - LETTERATURA


Contenuti -
- lettura di qualche - lettura di qualche - lettura di qualche - lettura di qualche
facile testo in latino facile testo in latino facile testo in latino facile testo in latino

PROVE - Prove ORALI - Prove ORALI - Prove ORALI - Prove ORALI


di - Prove SCRITTE - Prove SCRITTE
VERIFIC - Prove strutturate - Prove strutturate - Prove strutturate - Prove strutturate -
A e/o semi-strutturate e/o semi-strutturate e/o semi-strutturate e/o semi-strutturate
LIBRI - Grammatica latina - Grammatica latina - Grammatica latina
di - Esercizi 1 - Esercizi 1 - Esercizi 1
TESTO - Esercizi 2 - Esercizi 2 -
in adozione - Letteratura - Letteratura - Letteratura

6
BIENNIO
FINALITÀ e OBIETTIVI

7
BIENNIO LINGUISTICO (C.M. 27)

Premessa
La caratterizzazione del presente indirizzo in chiave linguistica non è data soltanto dalla
possibilità che gli allievi hanno di studiare e conoscere tre lingue straniere, ma anche da un continuo
confronto, tanto per analogia quanto per contrasto, delle forme e delle strutture di tali codici con
l’italiano e con il latino.
La presenza del latino, in particolare, permette sia una migliore analisi e un’adeguata
comprensione delle lingue moderne, sia l’acquisizione del senso della loro storicità.

FINALITÀ (G. = generali; I. = d’indirizzo)


− G. Fare scoprire le nostre radici culturali e dare accesso ad un patrimonio di civiltà e di pensiero che
costituisce il fondamento della cultura occidentale.
− G. Far sviluppare la capacità di osservazione della struttura del testo, che favorisce, in Italiano, una
migliore comprensione, organizzazione e strutturazione del discorso.
− I. Fare acquisire strumenti e concetti utili a comprendere il trasformarsi delle forme letterarie sia in
antichità sia in età moderna.
− I. Rafforzare la consapevolezza del rapporto intercorrente tra l’Italiano (e le lingue romanze) e il
Latino in ambito lessicale, morfologico e sintattico, nonché permettere la graduale formazione della
capacità di confronto tra modelli linguistici e realtà culturali diverse.

OBIETTIVI (G. = generali; I. = d’indirizzo)


Conoscenze
− G. Conoscenza, comprensione, applicazione ed analisi delle strutture morfosintattiche della lingua
latina.
− G. Conoscenza del lessico di base che, oltre a favorire la comprensione stessa, consente di anticipare
l’incontro con i documenti letterari latini.
− I. Conoscenza dei fondamentali rapporti di derivazione e di mutuazione esistenti tra la lingua latina
e le lingue neolatine e non neolatine.
Competenze
− G. Comprendere e tradurre in lingua italiana un testo latino individuando gli elementi sintattici,
morfologici e lessicali costitutivi del testo stesso.
− G. Individuare i contenuti essenziali e la linea di sviluppo di elementari tematiche letterarie.
− I. Individuare le relazioni esistenti fra i vari elementi linguistici identificando le componenti
fondamentali del sistema linguistico latino, confrontandoli con l’Italiano e con le lingue straniere
studiate.
Capacità
− G. Capacità di analisi e di sintesi.
− G. Saper riconoscere nei testi l’applicazione di regole e sistemi.
− G. Capacità di codificare e decodificare un testo.
− I. Saper cogliere negli elementi linguistici i riferimenti e gli aspetti utili per una prima collocazione
storico – culturale.
− I. Saper operare le scelte più opportune tra le varie possibilità espressive.
8
BIENNIO SCIENZE della FORMAZIONE

Premessa
In sintonia con le finalità dell’intero indirizzo, che intende dare un valido supporto alla
preparazione di “formatori” nell’ambito di una società complessa, pronta alle sfide educative lanciate
dalla globalizzazione e dalla multiculturalità, lo studio dell’italiano e del latino mirano, innanzitutto, a
dare la capacità di analisi dell’espressione linguistica e a favorire il formarsi del gusto estetico; in
secondo luogo, le medesime discipline contribuiscono alla formazione dell’orizzonte storico, attraverso
il collegamento dell’attività letteraria con il complesso delle culture e delle civiltà.
In particolare la presenza del latino dà prospettiva storica ai concetti di educazione e formazione,
avendo avuto tali pratiche un ruolo rilevante nella civiltà romana antica.

FINALITÀ (G. = generali; I. = d’indirizzo)


− G. Fare scoprire le nostre radici culturali e dare accesso ad un patrimonio di civiltà e di pensiero che
costituisce il fondamento della cultura occidentale.
− G. Far sviluppare la capacità di osservazione della struttura del testo, che favorisce, in Italiano, una
migliore comprensione, organizzazione e strutturazione del discorso.
− I. Dare senso storico all’approccio con la realtà, nel recupero del rapporto di continuità e di alterità
con il passato.
− I. Far cogliere i rapporti intercorrenti tra la lingua, il pensiero e il comportamento umano,
riconoscendo nella lingua le testimonianze delle vicende storiche e culturali.

OBIETTIVI (G. = generali; I. = d’indirizzo)


Conoscenze
− G. Conoscenza, comprensione, applicazione ed analisi delle strutture morfosintattiche della lingua
latina.
− G. Conoscenza del lessico di base che, oltre a favorire la comprensione stessa, consente di anticipare
l’incontro con i documenti letterari latini.
− I. Conoscenza degli elementi essenziali della cultura e della civiltà latina, privilegiando gli aspetti
attinenti alla formazione ed educazione dei giovani nel mondo antico.
Competenze
− G. Comprendere e tradurre in lingua italiana un testo latino individuando gli elementi sintattici,
morfologici e lessicali costitutivi del testo stesso.
− G. Individuare i contenuti essenziali e la linea di sviluppo di elementari tematiche letterarie.
− I. Analizzare i testi ritrovando in essi linee di continuità e di alterità storico – culturali nel rapporto
dinamico fra passato e presente.
Capacità
− G. Capacità di analisi e di sintesi.
− G. Saper riconoscere nei testi l’applicazione di regole e sistemi.
− G. Capacità di codificare e decodificare un testo.
− I. Saper cogliere nei testi gli aspetti utili alla loro contestualizzazione storico – culturale.
− I. Saper analizzare i testi individuando i valori di civiltà e di cultura di lunga durata.
9
BIENNIO PEDAGOGICO – MUSICALE (classi 1ª e 2ª)

Premessa
L’indirizzo Pedagogico Musicale con il suo curricolo tende a dare una risposta a nuove esigenze
formative, sorte in seno ad una generazione di giovani che si sono scoperti essere sensibili alle tematiche
linguistico – espressive, peraltro significativamente presenti nel nostro territorio, in continuità con le
scuole medie ad indirizzo musicale presenti nella provincia di Ragusa.
In particolare, lo studio del latino nel presente indirizzo di studi trova una sua efficace
collocazione in quanto contribuisce a dare agli allievi un orizzonte storico nel quale poter collocare
l’evolversi delle varie forme d’arte, permettendo di cogliere le strette correlazioni che le legano con
quelle musicali.

FINALITÀ (G. = generali; I. = d’indirizzo)


− G. Fare scoprire le nostre radici culturali e dare accesso ad un patrimonio di civiltà e di pensiero che
costituisce il fondamento della cultura occidentale.
− G. Far sviluppare la capacità di osservazione della struttura del testo, che favorisce, in Italiano, una
migliore comprensione, organizzazione e strutturazione del discorso.
− I. Far acquisire strumenti e criteri di analisi delle forme e delle strutture letterarie ed artistiche.
− I. Promuovere, mediante la lettura e l’analisi di testi opportunamente scelti, l’esperienza estetica
quale importante modalità di conoscenza del reale.

OBIETTIVI (G. = generali; I. = d’indirizzo)


Conoscenze
− G. Conoscenza, comprensione, applicazione ed analisi delle strutture morfosintattiche della lingua
latina.
− G. Conoscenza del lessico di base che, oltre a favorire la comprensione stessa, consente di anticipare
l’incontro con i documenti letterari latini.
− I. Conoscenza degli elementi essenziali della cultura e della civiltà latina, con particolare attenzione
per le forme della produzione e della fruizione artistica.

Competenze
− G. Comprendere e tradurre in lingua italiana un testo latino individuando gli elementi sintattici,
morfologici e lessicali costitutivi del testo stesso.
− G. Individuare i contenuti essenziali e la linea di sviluppo di elementari tematiche letterarie.
− I. Analizzare i testi sapendo istituire semplici confronti tra i generi letterari e le altre forme d’arte.

Capacità
− G. Capacità di analisi e di sintesi.
− G. Saper riconoscere nei testi l’applicazione di regole e sistemi.
− G. Capacità di codificare e decodificare un testo.
− I. Saper individuare nei testi gli elementi che esprimono la civiltà e la cultura latina, collegandoli
con altre manifestazioni artistiche.

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− I. Capacità di individuare in un testo alcuni aspetti estetici, anche attraverso l’osservazione degli
elementi stilistico – espressivi.

BIENNIO
CONTENUTI

Rispetto ai contenuti vengono date delle indicazioni di massima; spetta


poi al docente svilupparli o sfoltirli, adattandoli, secondo linee flessibili e
modificabili, alle concrete situazioni di insegnamento-apprendimento.

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Indirizzi: LINGUISTICO e SCIENZE della FORMAZIONE

CLASSE 1ª

MODULO 1
Unità didattiche Argomenti e contenuti

U. D. 1 Introduzione allo studio del Latino


Conoscenze preliminari
LA FONOLOGIA
L’ALFABETO
U. D. 2 Vocali, dittonghi e consonanti – La pronuncia del Latino – Le sillabe
Quantità delle sillabe – L’accento e le leggi dell’accento latino
Elementi di LA MORFOLOGIA
ANALISI FONOLOGICA TEORIA della FLESSIONE
e principi di Generalità sulla flessione – Tema e desinenza – Elementi della declinazione:
MORFOLOGIA LATINA il caso – Le cinque declinazioni.
LA MORFOLOGIA
La PRIMA DECLINAZIONE
Caratteri generali – Particolarità della prima declinazione.
IL VERBO SUM – Indicativo presente, imperfetto e futuro 1°.
LA SINTASSI della FRASE SEMPLICE
U. D. 3 SOGGETTO E PREDICATO.
Primi elementi ATTRIBUTO E APPOSIZIONE.
di I complementi di: SPECIFICAZIONE, TERMINE, OGGETTO,VOCAZIONE;
MORFOLOGIA: MEZZO, CAUSA, COMPAGNIA E UNIONE,
STATO IN LUOGO.
la PRIMA e la SECONDA Il verbo SUM copula e predicato verbale.
DECLINAZIONE
LA MORFOLOGIA
- IL VERBO LATINO – Caratteri generali – La diàtesi del verbo latino – Modi
e tempi – Elementi della voce verbale – I temi fondamentali del verbo –
Primi elementi Tempi fondamentali e tempi derivati - Il paradigma.
di La 1ª e la 2ª coniugazione attiva: Ind. Presente, Imperfetto, Futuro semplice e
SINTASSI Imperativo.
LATINA Il verbo SUM: Ind. Presente, Imperfetto, Futuro semplice e Imperativo.

La SECONDA DECLINAZIONE
Caratteri generali – La declinazione maschile e femminile in –ŭs – I nomi
maschili in –ĕr – I nomi neutri in –ŭm. Particolarità della 2ª declinazione.

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Indirizzi: LINGUISTICO e SCIENZE della FORMAZIONE

CLASSE 1ª

MODULO 2
Unità didattiche Argomenti e contenuti
LA MORFOLOGIA
La declinazione dell’AGGETTIVO (parte prima)
Aggettivi della prima classe – Aggettivi in -ŭs, -ă, -ŭm –
Aggettivi in -ĕr, -ă, -ŭm – Concordanza dell’aggettivo
U. D. 1 LA SINTASSI della FRASE SEMPLICE
I complementi di:
GLI AGGETTIVI ARGOMENTO; MOTO A LUOGO; MODO O MANIERA; QUALITÀ; MATERIA.
della 1ª CLASSE Uso di alcune preposizioni: apud, ante, post, inter, contra; pro, cum, sine.
e altri elementi
di SINTASSI LA MORFOLOGIA
IL VERBO LATINO
3ª e 4ª coniugazione attiva:
Ind. Presente, Imperfetto, Futuro semplice e Imperativo.
LA MORFOLOGIA
La TERZA DECLINAZIONE
Caratteri generali – Primo gruppo – Secondo gruppo – Terzo gruppo –
U. D. 2 Particolarità e nomi irregolari
La TERZA LA SINTASSI della FRASE SEMPLICE
DECLINAZIONE I complementi di:
- TEMPO DETERMINATO, MOTO DA LUOGO, MOTO PER LUOGO,
L’Indicativo LA MORFOLOGIA
PERFETTO IL VERBO LATINO
Il perfetto indicativo delle quattro coniugazioni attive e del verbo SUM
LA MORFOLOGIA
La declinazione dell’AGGETTIVO (parte seconda)
U. D. 3 Aggettivi della seconda classe – Aggettivi a tre uscite – Aggettivi a due uscite
– Aggettivi a una uscita
GLI AGGETTIVI
della 2ª CLASSE LA SINTASSI della FRASE SEMPLICE
- Il complemento di DENOMINAZIONE. IL DATIVO DI POSSESSO.
IL LA MORFOLOGIA
PARTICIPIO IL VERBO LATINO
PRESENTE Il Participio presente: formazione, declinazione, traduzione.

Indirizzi: LINGUISTICO e SCIENZE della FORMAZIONE


13
CLASSE 1ª

MODULO 3
Unità didattiche Argomenti e contenuti
LA MORFOLOGIA
La QUARTA DECLINAZIONE
Caratteri generali – Nomi maschili e femminili – Nomi neutri – Particolarità
della quarta declinazione – Declinazione del nome domus.
LA SINTASSI della FRASE SEMPLICE
U. D. 1 I complementi di:
FINE O SCOPO; TEMPO CONTINUATO; LIMITAZIONE.
La QUARTA e la QUINTA
DECLINAZIONE LA MORFOLOGIA
IL VERBO LATINO
Ind. Piuccheperfetto e Futuro anteriore
delle 4 coniugazioni attive e del verbo SUM.
La QUINTA DECLINAZIONE
Caratteri generali – La flessione dei nomi – Il sostantivo res e i suoi composti
LA MORFOLOGIA
Particolarità dei Sostantivi (cenni)
Sostantivi indeclinabili – Sostantivi difettivi – Sostantivi composti
Particolarità degli Aggettivi (cenni)
U. D. 2 Aggettivi indeclinabili – Aggettivi sostantivati
Le PARTICOLARITÀ La declinazione dei nomi greci (cenni)
dei SOSTANTIVI LA SINTASSI della FRASE SEMPLICE
e degli AGGETTIVI Il complemento PREDICATIVO DELL’OGGETTO.
- LA MORFOLOGIA
IL IL VERBO LATINO
CONGIUNTIVO Il Congiuntivo presente e imperfetto
e la proposizione delle 4 coniugazioni attive e del verbo SUM
FINALE
LA SINTASSI del PERIODO
La proposizione finale

Indirizzi: LINGUISTICO e SCIENZE della FORMAZIONE

14
CLASSE 2ª

MODULO 4
Unità didattiche Argomenti e contenuti
LA MORFOLOGIA
La comparazione degli aggettivi e degli avverbi
I gradi dell’aggettivo – Il comparativo di uguaglianza e di minoranza –
Il comparativo di maggioranza – Il superlativo – Il superlativo relativo –
Particolarità nella formazione dei comparativi e dei superlativi
U. D. 1 Superlativi perifrastici e con prefissi – La comparazione degli avverbi.
La COMPARAZIONE
IL VERBO LATINO
-
La coniugazione passiva:
La FORMA Indicativo presente, imperfetto, futuro semplice delle 4 coniugazioni.
PASSIVA La coniugazione mista: i verbi in –io e il –ior.

LA SINTASSI della FRASE SEMPLICE


I complementi di: RELAZIONE, D’AGENTE e DI CAUSA EFFICIENTE.
Il complemento PREDICATIVO DEL SOGGETTO.
LA MORFOLOGIA
I Numerali
Le categorie dei numerali – Numerali cardinali – Numerali ordinali –
Numerali distributivi – Avverbi numerali – Le cifre romane .
L’aggettivo sostantivato.
U. D. 2 LA SINTASSI della FRASE SEMPLICE
I NUMERALI I complementi di:
ETÀ, ESTENSIONE, DISTANZA;
-
PARTICOLARITÀ DEI COMPLEMENTI DI LUOGO.
Il PARTICIPIO
PERFETTO LA MORFOLOGIA
IL VERBO LATINO
Il Participio perfetto: formazione, declinazione, traduzione.
La coniugazione passiva:
indicativo perfetto, piuccheperfetto e futuro anteriore delle 4 coniugazioni.
Il passivo impersonale.
LA MORFOLOGIA
I pronomi e gli aggettivi pronominali
U. D. 3 Generalità – Pronomi personali. Pronomi riflessivi – Pronomi e aggettivi
I PRONOMI e possessivi – Pronomi e aggettivi dimostrativi – Pronomi e aggettivi
gli AGGETTIVI PRONOMINALI: determinativi – I pronomi relativi – Concordanza del pronome relativo.
personali, possessivi,
IL VERBO LATINO
dimostrativi, determinativi.
Il congiuntivo perfetto e piuccheperfetto delle 4 coniugazioni attive e del
- verbo SUM. Il congiuntivo passivo.
IL
PRONOME RELATIVO LA SINTASSI DEL PERIODO
La proposizione consecutiva. Le proposizioni relative.

Indirizzi: LINGUISTICO e SCIENZE della FORMAZIONE

CLASSE 2ª
15
MODULO 5
Unità didattiche Argomenti e contenuti
LA MORFOLOGIA
U. D. 1 I pronomi e gli aggettivi pronominali
Pronomi e aggettivi interrogativi – Pronomi e aggettivi indefiniti.
I PRONOMI e
gli AGGETTIVI PRONOMINALI: IL VERBO LATINO
interrogativi, indefiniti. Le forme nominali del verbo: infinito, gerundio, supino, participio, gerundivo.
I composti di SUM
- La coniugazione dei verbi deponenti e semideponenti.
COMPOSTI di SUM
e VERBI DEPONENTI LA SINTASSI della FRASE SEMPLICE
I complementi di: ABBONDANZA E PRIVAZIONE.
LA MORFOLOGIA
U. D. 2 IL VERBO LATINO
L’infinito
CUM e CONGIUNTIVO L’infinito delle 4 coniugazioni attive e passive e del verbo SUM.
e
le PROPOSIZIONI LA SINTASSI del PERIODO
INFINITIVE La costruzione del cum e il congiuntivo.
Le proposizioni infinitive soggettive e oggettive.
LA MORFOLOGIA
IL VERBO LATINO
U. D. 3 I verbi anomali: edo, volo, nolo, malo, fero, eo, fio e composti.
Il passivo dei composti in –facio. Verbi difettivi e impersonali.
LA CONIUGAZIONE
IRREGOLARE Il participio: tempi e traduzione.
- Uso del gerundio latino
Uso del PARTICIPIO, Uso del supino attivo e passivo.
del GERUNDIO e
del SUPINO LA SINTASSI DEL PERIODO
La proposizione interrogativa.
La proposizione concessiva.

Indirizzi: LINGUISTICO e SCIENZE della FORMAZIONE

CLASSE 2ª

16
MODULO 6
Unità didattiche Argomenti e contenuti
LA MORFOLOGIA
U. D. 1 L’avverbio, la preposizione, l’interiezione
Le PARTI INVARIABILI Le congiunzioni: coordinanti e subordinanti.
del discorso
LA SINTASSI del PERIODO
-
Il costrutto dell’ablativo assoluto.
L’ABLATIVO La proposizione causale.
ASSOLUTO
LA MORFOLOGIA
U. D. 2 IL VERBO LATINO
USI del GERUNDIO Il gerundio e il gerundivo: loro usi.
e del GERUNDIVO La coniugazione perifrastica attiva.
La coniugazione perifrastica passiva.
-
Le CONIUGAZIONI LA SINTASSI del PERIODO
PERIFRASTICHE La proposizione temporale.
LA MORFOLOGIA
Il calendario romano
U. D. 3 I nomi dei mesi – I giorni del mese – L’indicazione dell’anno –
IL CALENDARIO Le ore del giorno e della notte – La settimana – La riforma giuliana.
La nomenclatura personale: Praenomen, nomen, cognomen.
ROMANO
- LA SINTASSI DEI CASI
Le CONCORDANZE Il soggetto – Il predicato – L’ellissi – Il soggetto indeterminato –
Le concordanze del predicato verbale e del predicato nominale.

Indirizzo: PEDAGOGICO – MUSICALE

CLASSE 1ª

17
MODULO 1
Unità didattiche Argomenti e contenuti

U. D. 1 Introduzione allo studio del Latino


Conoscenze preliminari
LA FONOLOGIA
L’ALFABETO
U. D. 2 Vocali, dittonghi e consonanti – La pronuncia del Latino – Le sillabe
Quantità delle sillabe – L’accento e le leggi dell’accento latino
Elementi di LA MORFOLOGIA
ANALISI FONOLOGICA TEORIA della FLESSIONE
e principi di Generalità sulla flessione – Tema e desinenza – Elementi della declinazione:
MORFOLOGIA LATINA il caso – Le cinque declinazioni.
LA MORFOLOGIA
La PRIMA DECLINAZIONE
Caratteri generali – Particolarità della prima declinazione.
IL VERBO SUM – Indicativo presente, imperfetto e futuro 1°.
LA SINTASSI della FRASE SEMPLICE
U. D. 3 SOGGETTO E PREDICATO.
Primi elementi ATTRIBUTO E APPOSIZIONE.
di I complementi di: SPECIFICAZIONE, TERMINE, OGGETTO,VOCAZIONE;
MORFOLOGIA: MEZZO, CAUSA, COMPAGNIA E UNIONE,
STATO IN LUOGO.
la PRIMA e la SECONDA Il verbo SUM copula e predicato verbale.
DECLINAZIONE
LA MORFOLOGIA
- IL VERBO LATINO – Caratteri generali – La diàtesi del verbo latino – Modi
e tempi – Elementi della voce verbale – I temi fondamentali del verbo –
Primi elementi Tempi fondamentali e tempi derivati - Il paradigma.
di La 1ª e la 2ª coniugazione attiva: Ind. Presente, Imperfetto, Futuro semplice e
SINTASSI Imperativo.
LATINA Il verbo SUM: Ind. Presente, Imperfetto, Futuro semplice e Imperativo.

La SECONDA DECLINAZIONE
Caratteri generali – La declinazione maschile e femminile in –ŭs – I nomi
maschili in –ĕr – I nomi neutri in –ŭm. Particolarità della 2ª declinazione.

Indirizzo: PEDAGOGICO – MUSICALE

CLASSE 1ª

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MODULO 2
Unità didattiche Argomenti e contenuti
LA MORFOLOGIA
La declinazione dell’AGGETTIVO (parte prima)
Aggettivi della prima classe – Aggettivi in -ŭs, -ă, -ŭm –
Aggettivi in -ĕr, -ă, -ŭm – Concordanza dell’aggettivo
U. D. 1 LA SINTASSI della FRASE SEMPLICE
I complementi di:
GLI AGGETTIVI ARGOMENTO; MOTO A LUOGO; MODO O MANIERA; QUALITÀ; MATERIA.
della 1ª CLASSE Uso di alcune preposizioni: apud, ante, post, inter, contra; pro, cum, sine.
e altri elementi
di SINTASSI LA MORFOLOGIA
IL VERBO LATINO
3ª e 4ª coniugazione attiva:
Ind. Presente, Imperfetto, Futuro semplice e Imperativo.
LA MORFOLOGIA
La TERZA DECLINAZIONE
Caratteri generali – Primo gruppo – Secondo gruppo – Terzo gruppo –
U. D. 2 Particolarità e nomi irregolari
La TERZA LA SINTASSI della FRASE SEMPLICE
DECLINAZIONE I complementi di:
- TEMPO DETERMINATO, MOTO DA LUOGO, MOTO PER LUOGO,
L’Indicativo LA MORFOLOGIA
PERFETTO IL VERBO LATINO
Il perfetto indicativo delle quattro coniugazioni attive e del verbo SUM
LA MORFOLOGIA
La declinazione dell’AGGETTIVO (parte seconda)
U. D. 3 Aggettivi della seconda classe – Aggettivi a tre uscite – Aggettivi a due uscite
– Aggettivi a una uscita
GLI AGGETTIVI
della 2ª CLASSE LA SINTASSI della FRASE SEMPLICE
- Il complemento di DENOMINAZIONE. IL DATIVO DI POSSESSO.
IL LA MORFOLOGIA
PARTICIPIO IL VERBO LATINO
PRESENTE Il Participio presente: formazione, declinazione, traduzione.

Indirizzo: PEDAGOGICO – MUSICALE

CLASSE 2ª

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MODULO 3
Unità didattiche Argomenti e contenuti
LA MORFOLOGIA
La QUARTA DECLINAZIONE
Caratteri generali – Nomi maschili e femminili – Nomi neutri – Particolarità
della quarta declinazione – Declinazione del nome domus.
LA SINTASSI della FRASE SEMPLICE
U. D. 1 I complementi di:
FINE O SCOPO; TEMPO CONTINUATO; LIMITAZIONE.
La QUARTA e la QUINTA
DECLINAZIONE LA MORFOLOGIA
IL VERBO LATINO
Ind. Piuccheperfetto e Futuro anteriore
delle 4 coniugazioni attive e del verbo SUM.
La QUINTA DECLINAZIONE
Caratteri generali – La flessione dei nomi – Il sostantivo res e i suoi composti
LA MORFOLOGIA
Particolarità dei Sostantivi (cenni)
Sostantivi indeclinabili – Sostantivi difettivi – Sostantivi composti
Particolarità degli Aggettivi (cenni)
U. D. 2 Aggettivi indeclinabili – Aggettivi sostantivati
Le PARTICOLARITÀ La declinazione dei nomi greci (cenni)
dei SOSTANTIVI LA SINTASSI della FRASE SEMPLICE
e degli AGGETTIVI Il complemento PREDICATIVO DELL’OGGETTO.
- LA MORFOLOGIA
IL IL VERBO LATINO
CONGIUNTIVO Il Congiuntivo presente e imperfetto
e la proposizione delle 4 coniugazioni attive e del verbo SUM
FINALE
LA SINTASSI del PERIODO
La proposizione finale

Indirizzo: PEDAGOGICO – MUSICALE

CLASSE 2ª

20
MODULO 4
Unità didattiche Argomenti e contenuti
LA MORFOLOGIA
La comparazione degli aggettivi e degli avverbi
I gradi dell’aggettivo – Il comparativo di uguaglianza e di minoranza –
Il comparativo di maggioranza – Il superlativo – Il superlativo relativo –
Particolarità nella formazione dei comparativi e dei superlativi
U. D. 1 Superlativi perifrastici e con prefissi – La comparazione degli avverbi.
La COMPARAZIONE
IL VERBO LATINO
-
La coniugazione passiva:
La FORMA Indicativo presente, imperfetto, futuro semplice delle 4 coniugazioni.
PASSIVA La coniugazione mista: i verbi in –io e il –ior.

LA SINTASSI della FRASE SEMPLICE


I complementi di: RELAZIONE, D’AGENTE e DI CAUSA EFFICIENTE.
Il complemento PREDICATIVO DEL SOGGETTO.
LA MORFOLOGIA
I Numerali
Le categorie dei numerali – Numerali cardinali – Numerali ordinali –
Numerali distributivi – Avverbi numerali – Le cifre romane .
L’aggettivo sostantivato.
U. D. 2 LA SINTASSI della FRASE SEMPLICE
I NUMERALI I complementi di:
ETÀ, ESTENSIONE, DISTANZA;
-
PARTICOLARITÀ DEI COMPLEMENTI DI LUOGO.
Il PARTICIPIO
PERFETTO LA MORFOLOGIA
IL VERBO LATINO
Il Participio perfetto: formazione, declinazione, traduzione.
La coniugazione passiva:
indicativo perfetto, piuccheperfetto e futuro anteriore delle 4 coniugazioni.
Il passivo impersonale.
LA MORFOLOGIA
I pronomi e gli aggettivi pronominali
U. D. 3 Generalità – Pronomi personali. Pronomi riflessivi – Pronomi e aggettivi
I PRONOMI e possessivi – Pronomi e aggettivi dimostrativi – Pronomi e aggettivi
gli AGGETTIVI PRONOMINALI: determinativi – I pronomi relativi – Concordanza del pronome relativo.
personali, possessivi,
IL VERBO LATINO
dimostrativi, determinativi.
Il congiuntivo perfetto e piuccheperfetto delle 4 coniugazioni attive e del
- verbo SUM. Il congiuntivo passivo.
IL
PRONOME RELATIVO LA SINTASSI DEL PERIODO
La proposizione consecutiva. Le proposizioni relative.

Indirizzo: PEDAGOGICO – MUSICALE

CLASSE 2ª

21
MODULO di LETTERATURA e CIVILTÀ
Unità didattiche Argomenti e contenuti

Le ORIGINI tra oralità e scrittura – I modi della scrittura e della lettura –


U. D. 1 I modi della pubblicazione: le biblioteche e il pubblico. –
AVVIAMENTO La trasmissione del testo e la tradizione manoscritta.
ALLO STUDIO
della CIVILTÀ Le FORME PRELETTERARIE tramandate oralmente. – I documenti scritti
e della LETTERATURA Rudimenti di PROSODIA LATINA e cenni sulla LETTURA METRICA.
di ROMA ANTICA
Cenni sugli autori latini arcaici (Livio Andronico, Nevio, Ennio e Catone)

L’organizzazione degli spettacoli teatrali.

U. D. 2 Le tragedie: cothurnatae e praetextae.


La commedia: palliata e togata.
IL TEATRO
LATINO Il teatro di PLAUTO
e/o il teatro di TERENZIO.

22
TRIENNIO
FINALITÀ e OBIETTIVI

TRIENNIO LINGUISTICO (C.M. 27)

FINALITÀ (G. = generali; I. = d’indirizzo)


L’insegnamento della letteratura latina nel triennio, riprendendo e sviluppando le conoscenze
morfologico – sintattiche acquisite nel biennio, tende a:
− G. Realizzare l’accesso diretto alla letteratura e ai testi, collocati sia in una tradizione di forme
letterarie, sia in un contesto storico – culturale più ampio.

23
− G. Sviluppare la capacità di osservazione del testo, che favorisce una migliore comprensione delle
lingua italiana e una migliore organizzazione e strutturazione del discorso.
− G. Far prendere coscienza della sostanziale unità della civiltà europea.
− I. Far prendere consapevolezza del ruolo storico della lingua latina, che sopravvisse alla civiltà
romana, assumendo per secoli il ruolo di lingua della cultura europea.
− I. Portare all’acquisizione di capacità esegetiche e di abilità traduttive, al fine di operare confronti
tra modelli linguistici e realtà culturali diverse.

OBIETTIVI (G. = generali; I. = d’indirizzo)


Conoscenze
− G. Conoscere le strutture morfosintattiche della lingua.
− G. Conoscere le caratteristiche principali dei vari fenomeni letterari.
− I. Conoscere le varie tipologie di testi e le strutture retoriche di più largo uso.

Competenze
− G. Comprendere e tradurre un testo latino individuando gli elementi sintattici, morfologici e lessicali
costitutivi del testo stesso.
− G. Individuare i contenuti essenziali e la linea di sviluppo delle tematiche letterarie nel contesto
dell’evoluzione della cultura latina.
− I. Individuare l’incidenza del lessico latino sulla formazione del linguaggio intellettuale nelle lingue
moderne.

Capacità
− G. Capacità di analisi e di sintesi.
− G. Saper riconoscere la peculiarità di un testo letterario, soprattutto a livello lessicale, semantico e
retorico.
− G. Saper ricostruire la rete di relazioni tra testo, autore e contesto storico – culturale.
− I. Giustificare la traduzione effettuata come scelta tra ipotesi espressive diverse, nel più ampio
quadro delle lingue straniere moderne.
− I. Saper collocare un testo all’interno di una tradizione di forme letterarie, individuare gli elementi
propri del genere, effettuando collegamenti con i testi delle letterature europee studiate.

TRIENNIO SCIENZE della FORMAZIONE

FINALITÀ (G. = generali; I. = d’indirizzo)


L’insegnamento della letteratura latina nel triennio, riprendendo e sviluppando le conoscenze
morfologico – sintattiche acquisite nel biennio, tende a:

24
− G. Realizzare l’accesso diretto alla letteratura e ai testi, collocati sia in una tradizione di forme
letterarie, sia in un contesto storico – culturale più ampio.
− G. Sviluppare la capacità di osservazione del testo che favorisce una migliore comprensione delle
lingua italiana e una migliore organizzazione e strutturazione del discorso.
− G. Far prendere coscienza della sostanziale unità della civiltà europea.
− I. Far acquisire capacità di analisi dei testi per coglierne l’originalità e il valore sul piano storico –
culturale.
− I. Proporre la lettura, in funzione formativa ed educativa, dei contenuti di civiltà e di humanitas che
il patrimonio della cultura latina offre all’uomo e ai giovani di ogni tempo.

OBIETTIVI (G. = generali; I. = d’indirizzo)


Conoscenze
− G. Conoscere le strutture morfosintattiche della lingua.
− G. Conoscere le caratteristiche principali dei vari fenomeni letterari.
− I. Conoscere i rapporti intercorrenti tra mondo latino e cultura moderna

Competenze
− G. Comprendere e tradurre un testo latino individuando gli elementi sintattici, morfologici e lessicali
costitutivi del testo stesso.
− G. Individuare i contenuti essenziali e la linea di sviluppo delle tematiche letterarie nel contesto
dell’evoluzione della cultura latina.
− I. Saper impostare, sulla base dei testi studiati, insieme con problemi di comprensione storica,
questioni afferenti il campo della formazione personale e delle relazioni umane.
Capacità
− G. Capacità di analisi e di sintesi.
− G. Saper riconoscere la peculiarità di un testo letterario, soprattutto a livello lessicale, semantico e
retorico.
− G. Saper ricostruire la rete di relazioni tra testo, autore e contesto storico – culturale.
− I. Saper stabilire connessioni tra aspetti economici, politici, sociali e culturali di un’epoca.
− I. Saper individuare gli apporti del pensiero antico e delle sue categorie mentali alla formazione
della cultura europea.

25
TRIENNIO PEDAGOGICO – MUSICALE (classi 3ª e 4ª)

FINALITÀ (G. = generali; I. = d’indirizzo)


L’insegnamento della letteratura latina nel triennio, riprendendo e sviluppando le conoscenze
morfologico – sintattiche acquisite nel biennio, tende a:
− G. Realizzare l’accesso diretto alla letteratura e ai testi, collocati sia in una tradizione di forme
letterarie, sia in un contesto storico – culturale più ampio.
− G. Sviluppare la capacità di osservazione del testo che favorisce una migliore comprensione delle
lingua italiana e una migliore organizzazione e strutturazione del discorso.
− G. Far prendere coscienza della sostanziale unità della civiltà europea.
− I. Far acquisire strumenti e criteri di analisi delle forme e delle strutture letterarie ed artistiche.
− I. Promuovere la consapevolezza della sostanziale continuità esistente tra le forme artistico –
letterarie antiche e quelle moderne.

OBIETTIVI (G. = generali; I. = d’indirizzo)


Conoscenze
− G. Conoscere le strutture morfosintattiche della lingua.
− G. Conoscere le caratteristiche principali dei vari fenomeni letterari.
− I. Conoscere la cultura e la civiltà latina, riservando particolare attenzione alle forme della
produzione e della fruizione artistica.

Competenze
− G. Comprendere e tradurre un testo latino individuando gli elementi sintattici, morfologici e lessicali
costitutivi del testo stesso.
− G. Individuare i contenuti essenziali e la linea di sviluppo delle tematiche letterarie nel contesto
dell’evoluzione della cultura latina.
− I. Cogliere i rapporti di analogia e di contrasto tra il mondo artistico – letterario antico e quello
moderno.

Capacità
− G. Capacità di analisi e di sintesi.
− G. Saper riconoscere la peculiarità di un testo letterario, soprattutto a livello lessicale, semantico e
retorico.
− G. Saper ricostruire la rete di relazioni tra testo, autore e contesto storico – culturale.
− I. Dimostrare capacità di collocazione storica di un’opera letteraria, riuscendo ad operare
collegamenti con altri testi o con altre manifestazioni artistiche, secondo opportune scelte tematiche.
− I. Saper commentare un testo dal punto di vista estetico, nel più ampio quadro delle esperienze
umane, artistiche e culturali.

26
TRIENNIO
CONTENUTI

Rispetto ai contenuti vengono date delle indicazioni di massima; spetta


poi al docente svilupparli o sfoltirli, adattandoli, secondo linee flessibili e
modificabili, alle concrete situazioni di insegnamento-apprendimento.

27
PREMESSA

Per ciò che concerne l’articolazione dei contenuti nelle classi del Triennio, si è tenuta presente la
diversa consistenza dei quadri orari relativi alla disciplina nei diversi indirizzi della scuola (si veda al
riguardo la sezione QUADRI SINOTTICI dell’OFFERTA FORMATIVA).
Di conseguenza le indicazioni relative ai contenuti da trattare risultano identiche per gli indirizzi
LINGUISTICO e SCIENZE DELLA FORMAZIONE (in cui la differente consistenza oraria dovrà
essere tenuta presente dal docente in sede di programmazione disciplinare e in occasione del concreto
svolgimento dei moduli in classe, adattando al tempo a disposizione il grado di approfondimento degli
argomenti, la varietà delle letture, ecc.), mentre risultano diversificate per le classi 3ª e 4ª dell’indirizzo
PEDAGOGICO – MUSICALE, in cui le scelte operate, senza nulla togliere alla qualità e all’organicità
dell’intero curricolo, risultano motivate dal fatto che lo studio della disciplina non prosegue nella classe
quinta.
Viene proposta una successione di contenuti a puro scopo orientativo: spetta poi al docente
organizzare i vari contenuti in MODULI, che potranno avere una scansione cronologica e/o tematica e/o
per genere letterario, ecc., in sintonia con gli obiettivi generali e d’indirizzo, oltre che con la
Programmazione di classe (si veda in proposito, a titolo esemplificativo, quanto previsto per la classe 4ª
dell’indirizzo Pedagogico – Musicale).
Per quanto riguarda lo studio linguistico da realizzare nella terza classe di tutti e tre gli indirizzi,
si lascia al docente ampia facoltà di organizzare il lavoro nel modo più proficuo, adattandolo alla
situazione oggettiva della classe; si suggerisce comunque di affrontare lo studio della lingua traendo
spunto dalle letture antologiche in lingua latina.

Triennio – LINGUISTICO e SCIENZE DELLA FORMAZIONE


28
PRIMO ANNO

• Storia della letteratura latina


LE ORIGINI:
Cultura arcaica e forme preletterarie
Roma delle origini: contesto storico, sociale, culturale.
La cultura latina e i suoi modelli

IL TEATRO LATINO:
Plauto
Terenzio

LA LIRICA: L’EPICA DIDASCALICA:


Catullo e i poëtae novi in alternativa: Lucrezio

LA STORIOGRAFIA:
Cesare e/o Sallustio

• Letture antologiche in lingua italiana


Lo studio dei vari autori verrà accompagnato e integrato con la lettura in lingua italiana di brani
opportunamente scelti dal docente.

• Letture antologiche in lingua latina


Lo studio dei vari autori verrà accompagnato e integrato con la lettura in lingua latina di brani,
opportunamente scelti dal docente, tratti dai seguenti autori:
CESARE; CATULLO o LUCREZIO
(Si lascia comunque al docente la facoltà di scegliere altri testi in alternativa a quelli indicati, sulla
base di concrete e motivate esigenze degli alunni, compatibilmente con i livelli medi di conoscenze
e competenze rilevati).

• Studio della lingua latina


Continuazione e/o approfondimento degli argomenti di lingua latina svolti al biennio (Morfologia,
Sintassi della proposizione e cenni sulla sintassi del Periodo).
Eventuale trattazione di argomenti riguardanti la Sintassi dei Casi.

Triennio – LINGUISTICO e SCIENZE DELLA FORMAZIONE

29
SECONDO ANNO

• Storia della letteratura latina


LA LIRICA: L’EPICA DIDASCALICA:
Catullo e i poëtae novi in alternativa: Lucrezio

L’ORATORIA
Cicerone

I POETI dell’ETÀ AUGUSTEA


Virgilio
Orazio
Tibullo e Properzio
Ovidio

LA STORIOGRAFIA dell’ETÀ AUGUSTEA


Livio

• Letture antologiche in lingua italiana


Lo studio dei vari autori verrà accompagnato e integrato con la lettura in lingua italiana di brani
opportunamente scelti dal docente.

• Letture antologiche in lingua latina


Lo studio dei vari autori verrà accompagnato e integrato con la lettura in lingua latina di brani,
opportunamente scelti dal docente, tratti dai seguenti autori:
CATULLO o LUCREZIO; CICERONE o LIVIO; VIRGILIO o ORAZIO.
(Si lascia comunque al docente la facoltà di scegliere altri testi in alternativa a quelli indicati, sulla
base di concrete e motivate esigenze degli alunni, compatibilmente con i livelli medi di conoscenze
e competenze rilevati).

Triennio – LINGUISTICO e SCIENZE DELLA FORMAZIONE

30
TERZO ANNO

• Storia della letteratura latina


GLI INIZI dell’ETÀ IMPERIALE
Seneca

IL ROMANZO
Petronio e Apuleio

L’ETÀ dei FLAVI


Marziale
Giovenale
Quintiliano

LA STORIOGRAFIA
Tacito

Cenni e/o qualche autore dell’ETÀ CRISTIANA

• Letture antologiche in lingua italiana


Lo studio dei vari autori verrà accompagnato e integrato con la lettura in lingua italiana di brani
opportunamente scelti dal docente.

• Letture antologiche in lingua latina


Lo studio dei vari autori verrà accompagnato e integrato con la lettura in lingua latina di brani,
opportunamente scelti dal docente, tratti dai seguenti autori:
SENECA; QUINTILIANO.
(Si lascia comunque al docente la facoltà di scegliere altri testi in alternativa a quelli indicati, sulla
base di concrete e motivate esigenze degli alunni, compatibilmente con i livelli medi di conoscenze
e competenze rilevati).

Triennio – PEDAGOGICO MUSICALE

31
PRIMO ANNO

• Studio della lingua latina


LA MORFOLOGIA
I pronomi e gli aggettivi pronominali
Sguardo sintetico su: Pronomi e aggettivi interrogativi – Pronomi e aggettivi indefiniti.
Le congiunzioni:
Le congiunzioni: coordinanti e subordinanti.

Il verbo latino
Le forme nominali del verbo: infinito, gerundio, supino, participio, gerundivo.
I composti di SUM. La coniugazione dei verbi deponenti e semideponenti.
L’infinito delle 4 coniugazioni attive e passive e del verbo SUM.
Cenni su: verbi anomali, difettivi e impersonali.
Il participio: tempi e traduzione. Uso del gerundio latino. Uso del supino attivo e passivo.
Uso del gerundivo.

LA SINTASSI del PERIODO


I costrutti: cum e il congiuntivo; le proposizioni infinitive soggettive e oggettive;
l’ablativo assoluto; la proposizione causale; la coniugazione perifrastica attiva;
la coniugazione perifrastica passiva; la proposizione temporale.

• Storia della letteratura latina


LA LIRICA
Catullo e i poëtae novi
Orazio nel quadro dell’età augustea
Marziale e l’epigramma d’età imperiale

SCHEDE SINTETICHE su: La storiografia e Cesare


L’oratoria e Cicerone

• Letture antologiche in lingua italiana


Lo studio dei vari autori verrà accompagnato e integrato con la lettura in lingua italiana di brani
opportunamente scelti dal docente.

• Letture antologiche in lingua latina


Lo studio dei vari autori verrà accompagnato e integrato con la lettura in lingua latina di brani,
opportunamente scelti dal docente.
(Si lascia al docente la facoltà di scegliere i testi, sulla base di concrete e motivate esigenze degli
alunni, compatibilmente con i livelli medi di conoscenze e competenze rilevati).

Triennio – PEDAGOGICO MUSICALE

32
SECONDO ANNO

• Storia della letteratura latina


L’EPICA
Virgilio

L’ELEGIA D’AMORE
Tibullo e Properzio

IL TEATRO BAROCCO
Seneca

LA SCUOLA e LA RETORICA
Quintiliano

SCHEDE SINTETICHE su: La storiografia: Livio e Tacito


Le letteratura latina dell’età cristiana

N. B.: Lo studio dei suddetti argomenti può essere affrontato anche tramite lo sviluppo di
tematiche trasversali, quali:
Gli SPETTACOLI
La CONCEZIONE dell’AMORE
La SCUOLA e l’EDUCAZIONE
La FAMIGLIA
La figura della DONNA
ecc.

• Letture antologiche in lingua italiana


Lo studio dei vari autori verrà accompagnato e integrato con la lettura in lingua italiana di brani
opportunamente scelti dal docente.

• Letture antologiche in lingua latina


Lo studio dei vari autori verrà accompagnato e integrato con la lettura in lingua latina di brani,
opportunamente scelti dal docente.
(Si lascia al docente la facoltà di scegliere i testi, sulla base di concrete e motivate esigenze degli
alunni, compatibilmente con i livelli medi di conoscenze e competenze rilevati).

33
PROVE di VERIFICA
E

CRITERI di VALUTAZIONE

VERIFICHE
Le verifiche vanno effettuate con sistematica puntualità, per procedere ad una continua operazione di
monitoraggio ed accertare pertanto in che misura e con quale padronanza siano state acquisite
conoscenze e competenze specifiche. Le prove vanno distinte in diagnostiche, tese ad accertare il
raggiungimento di determinati obiettivi, e in prove finalizzale alla vantazione periodica e finale. Si
34
adopereranno i seguenti tipi di prove: esposizione e discussione orale, test miranti ad accertare il
raggiungimento di singoli obiettivi, questionari, esercitazioni singole e di gruppo, eventuale traduzione
di un testo dal latino.

CRITERI di VALUTAZIONE
La valutazione sarà di tipo sommativo e formativo ed il giudizio sarà determinalo tenendo in
considerazione i livelli di partenza e gli obiettivi conseguiti, i ritmi di apprendimento, la partecipazione
al dialogo educativo, la serietà, l’impegno, la costanza nello studio e il livello di crescita personale
maturato.

STRUMENTI per la VALUTAZIONE


Per la valutazione ci si avvale di griglie approntate a tale scopo.

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