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Come lavorare con

Kubuntu.
Installazione kubuntu
Scelta “Install kubuntu” --- loading Linux kernel ……

Alla fine dell’installazione, si toglie il CD e si riavvia …..


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Ubuntu da Windows: Wubi
http://wubi-installer.org/

Installazione di Unbuntu come


un’applicazione di Windows (file
auto installante)
Al boot di Windows viene
richiesta la scelta del sistema
operativo (come versione “fissa”,
ma non ci sono partizionamenti
del disco).

Si disinstalla come una normale


applicazione Windows

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Composizione sistema Linux-1
All’avvio del sistema
operativo vengono
caricati una serie di
moduli software necessari
per l’interazione con
l’hardware e con l’utente
in particolare.

Sistema di avvio (boot)


Modo in cui il sistema operativo è avviato all’accensione.
Il software in ROM esegue istruzioni contenute nel primo settore dell’unità di massa
(detto MBR – master boot record) che provvedono all’esecuzione del kernel.
Configurazione e gestione di tali sistema sono fatte tramite dei programmi di boot
loader quali LILO (linux loader) o GRUB (multiboot loader) programmi che
predispondono il settore di avvio e contengono le informazioni necessarie per
caricare e trasferire il controllo al kernel del sistema operativo.

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Composizione - 2
Kernel
Nocciolo del sistema operativo usato dai programmi per interagire con l’hardware. Di
solito è memorizzato in file unico che si chiama (vmlinuz-versione) in versione
compressa e “bootable” ovvero capace di caricare il software del sistema operativo
in memoria in modo che nel computer siano usabili ed eseguibili vari programmi. Ouò
avere moduli per gestire componenti specifici.

File system
Modo in cui sono organizzati i dati entro un disco o sua partizione. All’avvio, si attiva il
file system principale (root) a cui sono collegati gli altri ottenendo un sistema globale
accessibile. Per accedere ai dati di un altro file system, questo deve essere collegato
(operazione di mount) al file system globale. Il punto di innesto ovvero la directory da
cui si inserisce il file system è il mount point; l’analoga operazione è quella di
scollegamento (umount).

Sistema di inizializzazione e gestione processi in esecuzione


Viene avviato il gestore dei processi (init) che segue una procedura di inzializzazione
del sistema ed avvia una serie di programmi di sistema (detti demoni o deamon).

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Composizione -3
Sistema gestione stampe e rete
Attivati tramite processi specifici deamon (es. sistema di gestione della stampa
con code (- lpd spool di stampa).
Sistema di registrazione e controllo di accessi
La multiutenza in Unix implica non solo vari utenti che accedono, ma che possono
farlo anche contemporaneamente da terminali diversi (la “console”, terminali
locali e remoti). Per questo tutti gli utenti vanno registrati (account) con nome e
parola d’ordine (password)
Una shell – interprete dei comandi
Permette l’interazione utente-sistema operativo: interpreta ed esegue i comandi
dati dall’utente. Ci sono vari tipi di shell (Linux usa la bash)
Alcuni programmi di servizio (utility) per la gestione del sistema
Serie di programmi per gestire i servizi che il sistema operativo rende disponibili
Strumenti di sviluppo software
Strumenti utili per scrivere programmi (secondo linguaggio C/C++)

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L’ambiente grafico: KDE
L’interfaccia grafica si basa su diversi ambienti desktop (Desktop Environment o
Desktop Manager) che mirano alla definizione di un interfaccia a finestre
omogenea, coerente, semplice da usare ed intergrata.
Gnome e KDE hanno le caratteristiche di un ambiente desktop evoluto: un file
manager integrato, ambienti di sviluppo, suite complete di programmi, etc.
KDE, oltre ad un Windows Manager autonomo, comprende un’intero ambiente
desktop user-friendly. Ha vari sistemi integrati per la gestione e configurazione del
sistema, oltre a programmi vari come una suite office completa (KOffice) e un
ambiente di sviluppo integrato (Kdevelop).
Molte distribuzioni prevedono la possibilità di installare entrambi e si può lanciare
programmi per KDE sotto Gnome e viceversa.

n.b: GNOME è solo l’ambiente desktop per cui ha bisogno di un windows


manager (es. FVMW – Fantastic Virtual Windows Manager)

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Accesso al sistema (login)
Linux è un sistema multiutente, per accedere ed usare il sistema è necessario che
l’utente sia identificato ovvero gli viene richiesta un ACCOUNT.

identificazione utente: login (nome utente) + password (parola chiave segreta) +


ambiente di lavoro personalizzato = account

Con l’autenticazione (login) il


sistema avvia l’ambiente di lavoro
“personalizzato” per l’utente che ha
determinati privilegi d’uso dei diversi
programmi.

Con il login si accede alla sessione di


lavoro ovvero il periodo di tempo in
cui l’utente lavora “loggato” al
sistema.

La fine della sessione di lavoro con l’uscita dal sistema è il logout.

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Il desktop KDE

Home utente)

Aggiornamenti
Menu K (start) Desktop virtuali
software

Applicazioni (es.
browser web) S. Pastore - Informatica di base e programmazione 9
Come lavorare in Linux? tramite comandi a
tastiera (interfaccia testuale) o CON ENTRAMBI !!!

icone/mouse/finestre (interfaccia grafica)


Si può lavorare abitualmente con le “finestre”, ma è necessario conoscere i
comandi base del sistema e quindi usare anche l’interfaccia testuale (molto più
pratica in varie situazioni)

Il sistema grafico X è composto da vari software: in particolare il gestore di finestre


Window Manager gestisce le finestre delle varie applicazioni ed è quello responsabile
dell’aspetto grafico ed del funzionamento operativo del sistema X.
X: login grafico: in Kubuntu desktop si ha l’attivazione automatica di X, attraverso un
sistema di autenticazione grafico, detto display manager (c’e’ un processo specifico
in esecuzione nel sistema).
X: gestori di sessione (KDE): è il programma che consente il controllo della sessione
grafica di lavoro (controlla il gestore di finestre)

In un ambiente grafico la sessione di lavoro di tipo testuale viene “emulata”


attraverso un’applicazione X detta X Terminal o programma terminale (Kconsole per
KDE)

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Il programma terminale: Kconsole
Dal menu K, Sistema, Konsole

La finestra terminale è quell’applicazione che consente


all’utente di digitare da tastiera direttamente i comandi
al sistema operativo sulla riga di comandi.
La riga comandi è una riga digitabile che comincia dal
prompt (invito della shell) ovvero un carattere o un
insieme di caratteri personalizzabili.
Il prompt dell’utente
I comandi vengono letti, interpretati ed inviati al kernel generico è per default $
per essere eseguiti dalla shell (l’interfaccia per gli (dollaro), mentre per l’
umani ovvero il programma che accetta i comandi, li per l’utente generico root,
trasforma in istruzioni eseguibili dal computer e li invia # (cancelletto)
al kernel per l’esecuzione.

La shell fornisce anche un semplice linguaggio di programmazione che permette di


svolgere compiti di amministrazione del sistema complessi, raccogliendo una serie di
comandi.

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Gestione utenti e gruppi in Linux
Gli utenti di un sistema Linux sono suddivisi in due categorie:
- gli utenti che hanno maggiori privilegi e i diritti sul sul sistema (come l’utente che
gestisce/amministra tutto il sistema chiamato root o gli utenti che gestiscono specifici
software necessari al funzionamento);
- gli utenti generici che “usano” il sistema operativo e che sono generalmente creati
dall’utente root.

Gli utenti sono poi organizzabili in gruppi che sono o i gruppi di deafult definiti dal
sistema o gruppi definibili dall’utente root. Ad ogni utente sono comunque associabili
uno o più gruppi.

UTENTI DEFAULT
root, deamon, bin, mail, nobody

GRUPPI DEFAULT
root, bin, sys, nobody, syslog

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Gestione utenti in Linux
NOTA: Ubuntu ha una gestione un pò diversa dell’utente root. Mentre per le altre
distribuzioni viene definito al momento dell’installazione l’utente root con una
password, Ubuntu installa per default l’utente root e all’installazione richiede un
nome utente generico che viene comunque associato a vari gruppi che hanno vari
privilegi di gestione del sistema.

Al momento della creazione di un utente, l’ambiente di lavoro viene


“personalizzato” associando:
- Uno o più gruppi;
-un’area specifica predefinita di lavoro (detta home);
- una shell specifica (es. Bourne Again shell o Bash) che definisce l’interprete dei
comandi per comunicare con il sistema operativo attraverso una serie di funzioni
predefinite.

Gli utenti sono memorizzati in un file chiamato passwd,


mentre i gruppi in un file chiamato group.

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Il comando di aiuto man
I comandi sono dei programmi contenuti in apposite directory: quando l’utente digita
il nome del comando e preme il tasto Invio, la shell cerca il programma e se lo trova
lo esegue (in caso contrario produce l’errore “command non found”)/
Ogni comando è composto dal nome del comando stesso, e da una o più opzioni
facoltative e da uno o più argomenti facoltativi.
SINTASSI GENERALE $ nome_comando –opzione argomento
Nota: l’ordine è 1) nome_comando, spazio, 2) –opzioni (trattino e caratteri delle
opzioni senza spazio), 3) argomenti

Il comando
$ man nome_comando
Richiama il manuale di riferimento a “pagine” e
visualizza lo scopo del comando e le opzioni possibili.
N.B: si va avanti con la barra spaziatrice, si esce usando il
carattere q (quit) $man man

Gli stessi comandi possono comunque essere esguiti in ambiente grafico tramite le
apposite applicazioni disponibili usando icone, finestre e mouse

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Cambiamento identitá (su)
Per verificare con che utente si sta lavorando (possibilità di lavoro con diversi utenti:
$ whoami fornisce l’identitá di chi sta operando
$ logname fornisce l’identitá con cui ci si è loggati all’inizio

Per cambiare identità si usa il comando su


$ su altro_nomeutente
$ su root richiede password
L’uso del comando, fa effettuare l’accesso al
sistema con un altro utente e quindi con tutte le
sue personalizzazione (è a tutti gli effetti una
nuova sessione).

Alla fine è quindi necessario terminare la sessione del nuovo utente e quindi per
ritornare alla propria si deve usare il comando exit.
$ exit chiude l’ultima shella utilizzata

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esecuzione di alcuni comandi come
root (sudo)
L’utente root in GNU/Linux è quello che ha accesso amministrativo al sistema, non
dato agli utenti normali per sicurezza.

Per alcuni comandi in cui è necessario accesso amministrativo (es. Installazione o


aggiornamento software, comandi di amministrazione del sistema, …) l’accesso
amministrativo per l’esecuzione del solo comando viene data usando il comando
sudo.
SINTASSI sudo nome_comando (invio)
che comunque richiede la digitazione della pasword utente che fa riconrdare che
si stanno compiendo azioni “potenzialmente pericolose” che possono danneggiare
(n.b: sudo ricorda la password per un certo periodo di tempo)
Ad esempio per eseguire il comando di arresto del
sistema operativo con conseguente spegnimento
della macchina (comando eseguibile solo da root)
si usa il comando shutdown (che richiede come
argomento quando farlo ovvero now ), nella propria
sessione di utente generico si usa

$ sudo shutdown –h now

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L’aggiornamento del sistema: adept
Adept è l’interfaccia grafica dell’Advanced Packaging Tool o APT (programma
per la gestione dei pacchetti software) per l’ambiente desktop KDE. Si esegue
graficamente cliccando sull’icona apposita della barra degli strumenti del
desktop, oppure da Menu K, Sistema, Gestore Adept

Essendo un comando amministrativo,


richiede l’uso del comando sudo (lanciato
automaticamente) e quindi la digitazione
della password utente

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