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La cina del Grande Balzo

La modernizzazione un processo complesso e multidimensionale. Non infatti possibile basarsi, come nella maggior parte dei racconti e delle analisi dello sviluppo cinese, esclusivamente dal punto di vista economico e finanziario. Prima di partire con la nostra analisi occorre tuttavia definire alcuni concetti fondamentali, ovvero la modernizzazione, lo sviluppo economico e la crescita economica. La modernizzazione definita come l'insieme dei processi di cambiamento e mutamento su larga scala che investe una determinata societ e ne trasforma profondamente le sue strutture e i suoi modelli di organizzazione sociale. In particolare questo concetto fa riferimento alla tendenza di una societ ad acquisire le caratteristiche economiche, politiche, sociali e culturali considerate proprie della modernit. Essa inoltre strettamente correlata con il concetto di sviluppo economico. In economia il concetto di sviluppo si riferisce al complesso processo di trasformazione strutturale e di cambiamento della struttura produttiva che segna il passaggio da un'economia prevalentemente agricola ad un'economia in cui aumenta il peso del settore industriale e dei servizi. Lo sviluppo deve tuttavia essere distinto dalle crescita economica anche se spesso le due definizioni vengono utilizzate come sinonimi. La crescita economica misura grandezze aggregate, indicatori qualitativi di ricchezza quali il tasso d'aumento del PIL per abitante nel tempo, mentre il concetto di sviluppo implica che si modifichino alcune caratteristiche sostanziali di questi aggregati. In parallelo all'aspetto dello sviluppo economico di un paese emergono,negli ultimi decenni, sempre pi problematiche , quali una pi equilibrata distribuzione della ricchezza tra i gruppi sociali, valori correttivi, istituzioni adeguate. Esse non sono solo un imperativo etico da perseguire ma sono condizioni che sostengono il processo di sviluppo rendendolo regolare nel tempo. chiaro perci che il rapporto tra crescita e sviluppo economico caratterizzato da una corrispondenza biunivoca tra i due concetti. L'interdipendenza reciproca presto verificabile,in quanto la qualit della crescita influisce sulla quantit, e di rimando, pi ampia la formazione di nuova ricchezza,pi si avranno risorse per migliorare la qualit. Per svolgere una accurata e capillare analisi della situazione cinese questa non pu fondarsi su una visione parziale relativa al contesto socio-economico. Se ci si sofferma solo su questo aspetto si rischia di delineare,come sta accadendo,gli aspetti di una sola faccia della stessa medaglia,che pu ad un cos superficiale sguardo apparire d'oro massiccio. Le previsioni di sorpassi imminenti del Pil cinese su quelli delle economie pi sviluppate, basate su proiezioni e previsioni fondate sulla semplice estrapolazione dei dati presenti, danno inoltre per scontata una linearit e una omogeneit del suo percorso evolutivo che nella realt incontra, come abbiamo visto, molti ostacoli. La modernizzazione della Cina un processo molto pi complesso di quello che pu emergere da questa valutazione dei risultati conseguiti negli ultimi anni in campo economico. Essa si svolge tra contraddizioni e conflitti,sia generando grandi possibilit di crescita individuale che profonde disuguaglianze,che sfidandone valori e atteggiamenti culturali sedimentati. Il tema dello sviluppo dei popoli inoltre legato intimamente a quello dello sviluppo di ogni singolo individuo, naturalmente consapevole di essere in grado di compiere scelte libere e responsabili. Accade spesso che questo sviluppo viene considerato esclusivamente un problema di ingegneria finanziaria,di apertura dei mercati, di abbattimento di dazi,di investimenti produttivi,di riforme istituzionali.In definitiva un problema esclusivamente tecnico. Tutti questi aspetti sono estremamente rilevanti,ma necessario anche chiedersi il motivo per cui le scelte di tipo tecnico finora abbiano funzionato solo relativamente.

La ragione va cercata pi in profondit. Lo sviluppo non sar mai garantito compiutamente da forze in qualche misura automatiche e impersonali,siano esse quelle del mercato o quelle della politica internazionale. inoltre impossibile senza la guida consapevole di uomini retti, senza operatori economici e uomini politici che vivano fortemente nelle loro coscienze l'appello del bene comune. Oltre alla preparazione e alle competenze professionali infatti necessaria una coerenza morale. L'assolutizzazione della tecnica genera infatti una confusione fra fini e mezzi che porter l'imprenditore a considerare il massimo profitto della produzione come unico criterio della sua azione; il politico il consolidamento del suo potere. Ed proprio in questo modo che ,spesso, sotto la rete dei rapporti economici, finanziari o politici, permangono incomprensioni, ingiustizie e disagi.I flussi delle conoscenze tecniche si moltiplicano, ma a beneficio dei loro proprietari,mentre la situazione reale delle popolazioni che vivono sotto e quasi sempre allo scuro di questi flussi rimane immutata,senza reali possibilit di emancipazione. Il superamento dell'economia dirigista cinese, testimoniato anche dalla svolta liberista annunciata da Jiang Zemin a Pechino,segnala la volont di instaurare economie capitaliste che male si sposano in un regime che non in grado di offrire quella libert senza la quale un vero capitalismo impossibile. E sembra che ora anche i regimi semi-feudali dei paesi islamici stiano vacillando sotto questa da loro tanto temuta arma occidentale. Il punto chiave l'impossibilit di emergere di societ moderne in contesti che escludono valori etici, diritti di propriet sicuri e solide libert individuali. E la Cina di questo ne consapevole ma non vuole e non pu pi rinunciare al progetto dell' ambizioso Grande Balzo teorizzato da Mao e questo il suo pi grande limite. Partita dall'obbiettivo di liberarsi delle condizioni che ne vincolavano lo sviluppo economico, essa attraversa oggi una fase molto pi complessa. Quella di garantire condizioni che consentano di esercitare la libert di essere. Libert intesa come facolt di esternare le proprie emozioni come individuo,di soddisfare i propri bisogni. Riconoscere la dignit della persona. Riconoscere la persona come risorsa umana,unica risorsa di una civilt capace di generare il vero vantaggio competitivo. In questo paese tutto questo , purtroppo, ancora un miraggio. Molti cinesi sognano un paese libero, dove poter vivere, lavorare e dissentire senza essere rinchiusi nei laogai, i campi di rieducazione attraverso il lavoro. Gulag per dirla alla occidentale. Un paese dove nascere donna una colpa troppo grande,perci si preferisce non far nascere. Un paese dove l'informazione manipolata e somministrata ai cittadini nelle forme e nelle misure che il regime desidera, perch tutti pensino allo stesso modo. Per non creare problemi. Qualcosa sta cambiando,e la testimonianza di questo rappresentata dalle sempre pi numerose richieste pressanti che rivendicano i diritti delle minoranze,diritti che riguardano soprattutto la sfera etica e morale. Il passaggio verso la libert di essere rappresenta un processo continuo,travagliato e inevitabile, un confine in continuo movimento che li condurr davanti ad un cartello con su scritto benvenuti in occidente. Ma dobbiamo ricordarci che la Cina non libera,ma governata da uno degli ultimi regimi totalitari,residui di un'ideologia che ha gi ampiamente dimostrato la sua incapacit nel produrre benessere. E mentre per ottenere lo sviluppo economico essa ha sperimentato una ricetta che pu essere valutata pi o meno di successo, diventa ora molto difficile per questo regime controllare e pianificare la direzione con la quale si sviluppa la libert di essere. Questa infatti una libert individuale e ciascun cinese ha preso ormai la consapevolezza del proprio io e della propria individualit. Il fenomeno della censura il tentativo di decelerare il mutamento inevitabile che sta trasformando il cittadino in individuo. Egli ormai consapevole dell'esistenza di una

propria sfera privata che pu sviluppare e rivendicare al pari degli altri uomini che vivono nel modello di cultura al quale aspira. Sapr il governo cinese cogliere l'inevitabilit del cambiamento del concetto di libert? pronto a governare le tensioni e i conflitti che stanno emergendo sempre pi prepotentemente tra i suoi cittadini? Fino a che punto potr spingersi per frenare questo processo di trasformazione del cittadino in individuo? L'uomo ha diritto alla libert ma il Grande Balzo ha puntato esclusivamente all'aumento della ricchezza e della quantit di prodotti reputando inutili i diritti umani. E se la Cina che muove i fili non prender coscienza dei propri errori e non riconoscer quello che all'uomo naturalmente spetta questo grande balzo potrebbe trasformarsi in un grosso mostro,di balsa.

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