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Il debito pubblico e il vincolo di bilancio del governo

Le misure ufficiali del disavanzo di bilancio sono costruite con la somma degli interessi nominali, iB, pi la spesa pubblica in beni e servizi, G, meno le imposte al netto dei trasferimenti, T: misura ufficiale del disavanzo t: iBt-1+(Gt-Tt) Questa una variazione del debito nominale. Se positiva il governo spende pi di quanto incassa e deve emettere nuovo debito, se negativa il governo rimborsa in parte il debito esistente. Tale misura, per, non va bene per misurare le variazioni del debito reale, cio la variazione di quanto il governo dovr ripagare in termini di beni, anzich di moneta. In tal caso consideriamo il prodotto del tasso di interesse reale per il debito esistente (non la spesa effettiva per interessi) ed introduciamo, in tal modo, il concetto di disavanzo corretto per linflazione. In generale se B il debito e linflazione, la misura ufficiale del disavanzo sovrastima la misura corretta di un ammontare pari a B. La misura corretta del disavanzo uguale a : misura corretta del disavanzo t: iBt-1+(Gt-Tt) - B = (i- ) Bt-1+(Gt-Tt) = r Bt-1+(Gt-Tt) dove r=1- il tasso di interesse reale. Quanto maggiore il tasso dinflazione o il livello del debito, tanto pi imprecisa sar la misura ufficiale del disavanzo. Il vincolo di bilancio del governo cos definito: Bt-Bt-1= r Bt-1+(Gt-Tt) Dove r Bt-1 rappresentano gli interessi sul debito e (Gt-Tt) il disavanzo (o avanzo) primario.

Rimborso allanno 1
Il vincolo di bilancio allanno 1 : B1=(1+r)B0+G1-T1 Se il debito rimborsato per intero allanno1 alla fine dellanno1 il debito sar 0: B1=0. Sostituendo B0 con 1 e B1 con 0: T1G1=(1+r)1=1+r Se ne deduce che per rimborsare lintero debito allanno1 il governo deve produrre un avanzo primario pari a (1+r). Il che pu avvenire in due modi: riducendo la spesa o aumentando le imposte.

Rimborso dopo t anni


Nellanno 1 il disavanzo primario uguale a 0, quindi il debito finale allanno 1, se B0=1 : B1=(1+r)B0+0 = 1+r . Allanno 2, con disavanzo primario (G-T) pari a 0 il debito a fine anno B2=(1+r)B1+0=(1+r)(1+r)=(1+r)2 . E quindi chiaro che finch il governo mantiene un disavanzo primario pari a zero, il debito cresce a un tasso pari al tasso di interesse e quindi, generalizzando alla fine dellanno t-1, il debito B t-1=(1+r) (t-1) . Nellanno t se il governo decide di rimborsare il debito Bt (debito alla fine dellanno t) sar zero ma il debito dellanno precedente, t-1, sar Bt-1=(1+r)(t-1) . Sostituendo nella funzione del disavanzo cos definita: Bt-Bt-1=rBt-1+Gt-Tt otteniamo Tt-Gt=(1+r)t. Per rimborsare il debito il governo dovr produrre un disavanzo primario uguale a (1+r)t . Se ne deduce che pi tempo si aspetta ad aumentare le imposte o tanto maggiore il tasso di interesse reale, tanto maggiore sar laumento delle imposte future.

Stabilizzazione del debito


Stabilizzare il debito significa mantenere il debito ad un dato livello, per esempio il livello dellanno 0, per cui il debito alla fine dellanno 1 dovr essere uguale al debito dellanno 0, B1=B0=1. Sostituendo nellequazione del vincolo di bilancio allanno 1: B1=(1+r)B0+G1-T1 ottengo 1 = (1+r)+(G1-T1) T1-G1=r Se ne ricava che per evitare un ulteriore aumento del debito nellanno 1, il governo deve conseguire un avanzo di bilancio primario pari agli
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interessi reali sul debito esistente. Deve fare lo stesso anche negli anni a seguire , cio ogni anno lavanzo primario deve essere sufficiente a coprire gli interessi sul debito. Leredit di disavanzi passati consiste in un maggiore debito corrente e per stabilizzarlo il governo dovr produrre avanzi primari uguali agli interessi sul debito esistente.

Vincolo di bilancio in termini di Pil


Lequazione che esprime landamento del rapporto debito/Pil si ottiene dividendo lequazione del vincolo di bilancio Bt=(1+r)Bt-1+Gt-Tt per la produzione totale Yt ottenendo Bt/Yt=(1+r)(Bt-1/Yt)+(Gt-Tt)/Yt Riscrivendo Bt-1/Yt come (Bt-1/Yt-1)(Yt-1/Yt) la funzione diventa Bt/Yt=(1+r)(Bt-1/Yt-1)(Yt-1/Yt)+(Gt-Tt)/Yt A questi punti tutti i termini sono espressi in rapporto al Pil, indicando con g il tasso di crescita della produzione (Yt-1/Yt) riscriviamo il vincolo come Bt/Yt-Bt-1/Yt-1 =(r-g)(Bt-1/Yt-1)+(Gt-Tt/Yt) La funzione definisce la variazione del rapporto debito Pil che uguale alla somma della differenza tra tasso di interesse reale, r, e il tasso di crescita, g, e dal rapporto disavanzo primario e Pil. Il primo termine (r-g)(Bt-1/Yt-1) indica la spesa per interessi in termini reali corretta per la crescita della produzione. Se r>g il rapporto aumenta e viceversa. Nel secondo termine se G-T<0 (avanzo di bilancio) il rapporto aumenta e viceversa.

Rapporto debito/Pil nel LR


Lequazione Bt/Yt-Bt-1/Yt-1 =(r-g)(Bt-1/Yt-1)+(Gt-Tt/Yt) ci consente di analizzare la variazione del rapporto debito/Pil da un periodo al successivo. Cosa succede nel LR a questo rapporto? Consideriamo i 4 casi possibili: 1. g>r e Gt-Tt>0

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Il governo registra un disavanzo primario e il tasso di crescita eccede il tasso di interesse. Bt/Yt =(1+r-g)(Bt-1/Yt-1)+(Gt-Tt/Yt) una rette con intercetta positiva (G-T>0) e

Raporto debito/Pil al tempo t, Bt/Yt

Inclinazione 1+r-g 45 inclinazione pari a 1

Gt-Tt/Yt

Bt/Yt=(1+r-g)(Bt-1 /Yt-1 )+(Gt-Tt/Yt)

E Rapporto debito /Pil al tempo t-1, Bt-1 /Yt-1

inclinazione minore di 11+r-g<1. Nel LR il rapporto debito/Pil converge nel tempo al valore di stato stazionario (che un valore positivo e quindi il governo debitore). Questo perch il tasso di interesse r determina la velocit di crescita del debito solo per quanto riguarda la quota interessi, qualora vengano finanziati con nuovo debito. Il
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tasso g di crescita determina invece la velocit di crescita del Pil. Se il bilancio in pareggio e il tasso di crescita eccede quello di interessi il rapporto debito/Pil converge a zero. Se invece il governo registra disavanzi primari continui e costanti il rapporto converge non pi a zero ma ad un valore del debito tale per cui la riduzione del rapporto (dovuta a g>r) compensa esattamente laumento del rapporto dovuto al finanziamento dei disavanzi. 2. g<r e Gt-Tt>0 Il governo continua a finanziare la spesa pubblica in disavanzo ma il tasso di crescita del Pil inferiore al quella del tasso di interesse. Bt/Yt =(1+r-g)(Bt-1/Yt-1)+(Gt-Tt/Yt) una rette con intercetta positiva (G-T>0) e inclinazione maggiore di 1 (1+r-g>1). Cosa si nota graficamente? Il valore di stato stazionario negativo e quindi il governo creditore. Inoltre il punto di stato stazionario instabile perch partendo da valori a lui differenti ci si allontana lentamente dallequilibrio poich si generano valori del rapporto debito/Pil a mano a mano pi grandi. Alla base di ci vi il fatto che se il governo non paga gli interessi sul debito tramite avanzi primari ma emettendo nuovo debito, il debito stesso continua a crescere ad un tasso uguale a quello di interesse. Il Pil reale, che cresce ad un tasso g<r, non riesce a coprire e a ridurre il rapporto col debito e ci causa un allontanamento graduale dal valore di equilibrio del rapporto debito/Pil. Per arrestare questo fenomeno si devono conseguire avanzi primari adeguati.

Raporto debito/Pil al tempo t, Bt/Yt

Bt/Yt=(1+r-g)(Bt-1 /Yt-1 )+(Gt-Tt/Yt)

Inclinazione 1+r-g Gt-Tt/Yt

Inclinazione 45

Rapporto debito /Pil al tempo t-1, Bt-1 /Yt-1 3. g<r e Gt-Tt<0 Il governo genera avanzi primari continui e costanti. Lequazione Bt/Yt =(1+r-g)(Bt-1/Yt1)+(Gt-Tt/Yt) una rette con intercetta negativa (G-T<0) e inclinazione maggiore di
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1(1+r-g>1). Poich il tasso di interesse r maggiore di quello di crescita il punto di equilibrio instabile e il rapporto debito/Pil tende a esplodere nel LR. Il valore stazionario dl rapporto positivo, e ci significa che il governo debitore. In tal caso se il rapporto debito/Pil positivo ma minore del valore di stato stazionario, lequazione genera valori sempre pi piccoli. Ci significa che se il governo riesce a generare avanzi adeguati, anche se il tasso di i interesse maggiore di quello di crescita del Pil, e di un debito iniziale positivo, il debito pubblico in rapporto al Pil si riduce nel tempo. Per generare avanzi adeguati si compie una manovra che sposti in basso la retta che definisce lequazione (partendo dal presupposto di essere nel caso 2, si abbassa la retta del grafico 2). Per portare il rapporto su un sentiero decrescente gli avanzi di bilancio devono essere sufficientemente elevati da far s che il rapporto debito/Pil iniziale sia inferiore al valore di equilibrio. Se la retta non si sposta in maniera sufficiente, pur essendoci avanzi primari, il rapporto debito/Pil continua a crescere.

Raporto debito/Pil al tempo t, Bt/Yt

Bt/Yt=(1+r-g)(Bt-1 /Yt-1 )+(Gt-Tt/Yt) Inclinazione 1+r-g

Inclinazione 45

Gt-Tt/Yt

Rapporto debito /Pil al tempo t-1, Bt-1 /Yt-1 4. g>r e Gt-Tt<0 Eil caso in cui il governo genera avanzi primari positivi e il tasso di crescita del Pil eccede quello di interesse reale. Lintercetta della retta negativa e linclinazione minore di 1. In presenza di avanzi primari e tasso di crescita della produzione maggiore del tassi di interesse reale, per qualunque valore iniziale del debito rapportato al Pil si converge verso lequilibrio. Ci significa che il governo creditore.

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Raporto debito/Pil al tempo t, Bt/Yt

Inclinazione 45

Inclinazione 1+r-g

Bt/Yt=(1+r-g)(Bt-1 /Yt-1 )+(Gt-Tt/Yt)

Gt-Tt/Yt Rapporto debito /Pil al tempo t-1, Bt-1 /Yt-1

Rientro da un debito pubblico elevato


Maggiore il livello del debito, maggiore lavanzo primario necessario per sostenere quel debito, cio per evitare che continui a crescere. Equindi chiaro che necessario che paesi con elevato debito pubblico debbano ridurre al pi presto il loro rapporto debito/Pil. Come fare per stabilizzare o ridurre il debito? Tre sono le vie percorribili: generare avanzi primari ampi tagliando le spese e i trasferimenti oppure aumentando le tasse. Ma ampi avanzi richiedono alte imposte le quali introducono distorsioni nelleconomia e, in ogni caso, la prospettiva di anni di austerit fiscale non certo incoraggiante. ricorrere al finanziamento monetario della BC. A questa richiesto di stampare nuova moneta finanziando cos il disavanzo tramite il signoreggio. Ma lemissione di nuova moneta ha un costo in termini di inflazione. Si parla a tale proposito di imposta da inflazione per definire il fenomeno in base al quale il reddito disponibile delle famiglie si riduce perch esse sono costrette a spendere una parte del loro reddito semplicemente per mantenere costante il valore reale dello stock di moneta o di debito che desiderano detenere. Inoltre il finanziamento presso la BC ha un limite che diventa palese nei casi di iperinflazione. ripudiare il debito. Questo consente un immediato calo delle imposte e delle distorsioni ad esse connesse. Ma se si rinnega il debito si rinnega il rimborso a chi ha sottoscritto i titoli sul debito il quale, in futuro, difficilmente ne sottoscriver di nuovi.
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Quale via allora percorribile? Si visto che tutte e tre le strade riconducono ad una diversa forma di tassazione che pu gravare, a seconda dei casi, su un gruppo sociale o un altro. Si parla di teoria politica del debito (che richiede il presupposto di stabilit politica, ovvero la disponibilit di una solida maggioranza per il controllo delle decisioni di politica economica) per indicare la scelta del gruppo sociale che debba sopportare la riduzione del debito pubblico. A tale proposito si distingue la societ in: rentiers che detengono ricchezza sotto forma di titoli del debito pubblico, si oppongono al ripudio del debito ed alla tassa da inflazione, preferendo comunque questa al ripudio; imprenditori che detengono ricchezza sotto fora di capitale fisico, contrari allaumento delle imposte sul capitale ma favorevoli a ripudio e finanziamento monetario; lavoratori che possiedono ricchezza umano che produce i loro salari favorevoli alle imposte sulla ricchezza ed il capitale, al ripudio del debito ma fermamente contrari allimposta da inflazione ed imposte indirette.

La crescita e la funzione di produzione aggregata


La produzione aggregata composta da capitale e lavoro (n occupati quando la disoccupazione al suo tasso naturale) Y=F(K,N) La funzione F(K,N), che ci dice quanto prodotto ottenuto per date quantit di capitale e lavoro, la funzione di produzione aggregata. Questa funzione dipende dallo stato della tecnologia, non solo inteso in senso stretto. La funzione di produzione caratterizzata da avere rendimenti di scala che sono: costanti: raddoppiando entrambe i fattori della produzione, quantit di capitale e lavoratori impiegati, raddoppia anche il Y/N prodotto: Y=F( K, N) decrescenti: aumenti di uno dei fattori Y/N=F(K/N,1) D generano, dato laltro fattore di C produzione, aumenti di prodotto tanto B minori quanto maggiore il livello del A fattore aumentato. Esempio: aumentando K si generano aumenti tanto minori di prodotto quanto maggiore il livello di A B C D K/N capitale. Posto =1/N, quindi sotto lipotesi di rendimenti di scala costanti, la produzione aggregata diventa Y/N=F(K/N, 1 ) e questa esprime che la quantit di prodotto per occupato Y/N dipende dalla quantit di capitale per occupato K/N. Allaumentare di K/N anche Y/N aumenta. Ma a causa dei rendimenti decrescenti della funzione del capitale, ulteriori aumenti di K provocano aumenti sempre minori di Y. La crescita, intesa come costante aumento della produzione aggregata nel tempo, quindi, deriva dallaccumulazione di capitale e dal progresso tecnologico. Laccumulazione di capitale, di per s, non pu sostenere la crescita. Tuttavia quando un Paese risparmia molto importante perch il tasso di risparmio determina il livello del prodotto pro capite, anche se non il suo tasso di crescita. La crescita sostenuta del prodotto pro capite dovuta la
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progresso tecnologico, alla spesa in ricerca e sviluppo, nel ruolo dei brevetti, dellistruzione e della formazione. Sotto lipotesi dei rendimenti di scala decrescenti del capitale, quanto pi il capitale elevato, ulteriori aumenti hanno solo un modesto effetto sulla produzione. Possiamo a tale proposito riscrivere la relazione tra produzione e capitale per addetto come: Yt/N=f(Kt/N) Dove f(K/N)=F(K/N,1).Se la produzione deriva dallinvestimento effettuato, a sua volta linvestimento frutto del risparmio (semplificando parliamo solo di risparmio rivato). Posto I=S, allora I=S=sY dove s il tasso di risparmio che pu assumere valori compresi tra 1 e 0. Linvestimento considerabile come un flusso contrapponibile al capitale che inteso come stock. Laccumulazione di capitale quindi data da:Kt+1=(1- )Kt+It dove il tasso di deprezzamento o ammortamento del capitale. Sostituendo I con S esplicitato, dividendo per gli occupati nelleconomia N si ottiene che il movimento del capitale nel tempo dato dalla differenza tra investimento e deprezzamento, ovvero: Kt+1/N Kt/N = sf(Kt/N) Kt/N Da quanto detto fino ad ora si ricava che quanto il capitale e la produzione sono elevati, linvestimento inferiore al deprezzamento e il capitale diminuisce. Quanto il capitale e la produzione sono bassi, invece, linvestimento eccede il deprezzamento, e il capitale aumenta. Ci rappresentato nel grafico. Vediamo il grafico nel dettaglio. Questo mostra il prodotto per addetto, f(K/N), come funzione del capitale per addetto. Il prodotto per addetto cresce allaumentare del capitale per

prodotto per addetto Y/N

prodotto per addetto f(Kt/N) Y*/N B C D A K0/N K*/N investimento per addetto sf(Kt/N) (Kt/N) deprezzamento

Capitale per addetto K/N

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addetto, ma leffetto tanto minore quanto pi elevato il livello di capitale per addetto. Nel grafico si considerano anche altre due componenti della variazione di capitale, quali linvestimento per addetto sf(K/N) e il deprezzamento per addetto K/N. Linvestimento per addetto una curva con la stessa forma della funzione di produzione salvo che pi bassa nella misura di un fattore s (0<s<1). Per un prodotto per addetto pari ad AB linvestimento AC, pari a s volte la distanza AB. Linvestimento cresce quindi in misura decrescente man mano il capitale cresce. Quando il capitale molto elevato leffetto di un ulteriore incremento del capitale sulla produzione molto piccolo. Il deprezzamento per addetto K/N aumenta in proporzione al capitale per addetto e graficamente rappresentato da una retta con inclinazione paria a . Graficamente, al livello di capitale per addetto K0/N il deprezzamento AD. La variazione del capitale in K0/N CD=AC-AD. E un valore positivo (AC>AD) e muovendosi verso destra, verso livelli di K/N maggiori, linvestimento aumenta sempre meno mentre il deprezzamento continua ad aumentare in proporzione al capitale. Ci avviene fino ad un certo livello K*/N dove linvestimento copre, precisamente, il deprezzamento ed il capitale per addetto rimane costante. A destra di K*/N il deprezzamento eccede linvestimento; a sinistra linvestimento eccede il deprezzamento. Se siamo partiti da K0/N ,dove linvestimento eccede il deprezzamento, visto che la produzione varia col capitale, anche il prodotto per addetto aumenta fino a raggiungere rispettivamente K*/N e Y*/N (che sar dato per Y*/N=f(K*/N)). E qui, nello stato stazionario, dove linvestimento pari al deprezzamento (sf(K*/N)= K*/N), che si hanno i livelli di equilibrio di LR.

Tasso di risparmio e produzione


Allinterno della funzione il tasso di risparmio s non ha effetti sul tasso di crescita della produzione nel LR, che pari a zero. A causa dei rendimenti decrescenti del capitale esso dovrebbe aumentare pi velocemente del prodotto per addetto. Significa che ogni anno si dovrebbe risparmiare una frazione sempre maggiore della produzione per destinarla allaccumulazione di capitale ma ad un certo punto lintera produzione non sarebbe pi sufficiente. Se ne deduce che nel LR K e Y/N devono essere costanti. Pur non avendo effetto sul tasso di crescita della produzione il tasso di risparmio determina il livello di prodotto per addetto nel LR perch i paesi con tassi di risparmio pi elevati raggiungeranno un livello maggiore di prodotto per addetto, ceteris paribus, nel LR. Infine il tasso di risparmio porta a una crescita maggiore per un certo periodo ma non per sempre. Questo deriva dalle due considerazioni precedenti e la possiamo dimostrare

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graficamente.

prodotto per addetto Y/N

Y1/N Y0/N

prodotto per addetto f(Kt/N) (Kt/N) deprezzamento investimento per addetto s1f(Kt/N) investimento per addetto s0f(Kt/N) K1/N

K0/N

Capitale per addetto K/N Consideriamo un paese con tasso iniziale di risparmio s0, K0/N e Y0/N. Consideriamo gli effetti dellaumento del tasso di risparmio da s0 a s1. La funzione che esprime il risparmio/investimento per addetto in funzione del capitale per addetto si sposta verso lalto da s0f(Kt/N) a s1f(Kt/N). Al livello iniziale K0/N eccede il deprezzamento per cui K/N sale. Allaumentare del capitale per addetto, cresce pure il prodotto per addetto. Leconomia ha un periodo di crescita positiva. Quando si arriva in K1/N linvestimento di nuovo uguale al deprezzamento e la Y1/N crescita finisce. Da quel momento in Y0/N poi leconomia rimane ferma su K1/N ed una produzione di Y1/N. tempo Il tasso di crescita quindi tornato a zero (lo si vede bene dal grafico a fianco). Dal punto di vista del prodotto per addetto gli effetti dellaumento del
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Prodotto per addetto

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tasso di risparmio comportano un periodo di crescita pi elevata, finch la produzione non raggiunge il suo nuovo livello di stato stazionario. Il prodotto, in stato stazionario, dato da Y/N=K/N= (s/ )2=s/ cio dal rapporto tra tasso di risparmio e tasso di deprezzamento; il capitale per addetto, invece, il quadrato di tale rapporto.

In quanto tempo si raggiunge il maggior livello di produzione?


Utilizziamo lequazione dellaccumulazione del capitale nella formula: K1/N-K0/N =s(K0/N)- K0/N Assumiamo per esempio che s passi da 0,1 a 0,2. Al tempo 0 K0/N=1, al tempo 1. K1/N1=[0,21-(0,1)*1]K1/N=1,1 A mano a mano che si va avanti il prodotto per addetto cresce pi lentamente. In conclusione dopo un aumento del tasso di risparmio laggiustamento della produzione al suo nuovo livello richiede un lungo periodo di tempo.

Consumo per addetto


In stato stazionario il consumo per addetto uguale al prodotto per addetto meno il deprezzamento per addetto: C/N=Y/N- K/Ns/ - (s/ )2s-(1-s)/ Il consumo di stato stazionario massimo quanto maggiore s(1-s), cio quando s=50%.Sopra tale valore si ha una riduzione del consumo di LR, sotto si ha un aumento.

Capitale fisico umano


Riscriviamo la funzione di produzione introducendo il capitale fisico e il capitale umano, La funzione diventa: Y/N=f(K/N,H/N) Dove H/N il livello di capitale umano per addetto e K/N il livello di capitale fisico per addetto. Limportanza del capitale umano risiede nella sua accumulazione. Quanto pi una societ risparmia in termini di capitale umano, investendo in istruzione scolastica, universitaria o post universitaria, tanto pi aumenta il capitale umano per addetto in stato stazionario, e quindi il prodotto per addetto. Resta per chiaro che difficile fornire dati affidabili dellinvestimento in capitale umano.

Progresso tecnologico, crescita e funzione di produzione


Brevetti e R&S
Le imprese investo in ricerca e sviluppo (R&S) per aumentare i loro profitti attesi. C differenza tra acquistare un macchinario e spendere in R&S perch la ricerca non produce beni o servizi ma idee (che forniscono vantaggio competitivo) che possono potenzialmente essere applicate da molte imprese allo stesso tempo. A protezione di questo vantaggio competitivo dellimpresa c il brevetto che esclude chiunque dalla produzione e dalluso del nuovo prodotto o processo di produzione. Importante, a questo proposito, definire un termine di durata del brevetto per permettere lappropriabilit dei risultati della ricerca anche a terze parti. La legislazione sui brevetti dovrebbe riuscire a contemplare due obiettivi: poca protezione disincentiva linvestimento in R&S troppa protezione impedisce alla ricerca di basarsi su progressi raggiunti in passato e quindi disincentiva anchessa la ricerca. La fertilit della ricerca dice in che misura la spesa in R&S si traduce in nuove idee. Se la ricerca molto fertile, cio se R&S consente lo sviluppo di novi prodotti, allora a parit di altri fattori le imprese avranno pi incentivi ad investire ed il progresso tecnologico sar
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rapito. Ma a determinare la fertilit della ricerca concorrono la ricerca di base, quella applicata e lo sviluppo. E quindi basilare limportanza del sistema educativo.

Progresso tecnologico e funzione di produzione


Il progresso tecnologico pu presentarsi in diversi modi: pu generare una maggiore produzione a parit di quantit di capitale e lavoro, pu consentire prodotti migliori, generarne di nuovi ampliando la gamma dei prodotti disponibili. In sintesi il progresso tecnologico fornisce pi servizi ai consumatori. Se consideriamo la produzione come linsieme dei servizi forniti dai beni prodotti in uneconomia, possiamo pensare al progresso tecnologico come ad un fattore che aumenta la produzione a parit di fattori produttivi impiegati. Lo stato della tecnologia, quindi, una variabile che ci dice quanto prodotto pu essere ottenuto da capitale e lavoro in un dato periodo. Riscriviamo la funzione di produzione come Y=F(K,N,A)Y=F(K,NA) K=capitale, N=lavoro, A=stato della tecnologia, NA=lavoro effettivo o lavoro per unit di efficienza La funzione caratterizzata da rendimenti costanti di scala per un dato stato della tecnologia A, cio Y=F( K, NA) e da rendimenti di scala decrescenti per capitale e lavoro. Ponendo = 1/ e riscrivendo la funzione otteniamo Y/NA=f(K/NA) Che la relazione tra il prodotto per unit di lavoro effettivo e il capitale per unit di lavoro effettivo. Il primo aumenta solo se aumenta pure il secondo. Ci implica che un aumento di K/NA fa aumentare Y/NA ma a un tasso decrescente. f(K/NA) Graficamente la funzione sar rappresentata da un curva come nel grafico. La crescita, intesa come costante aumento della produzione aggregata nel tempo, quindi, deriva anche dallaccumulazione di capitale (oltre che Capitale per unit di lavoro dal progresso tecnico). Posto I=S=sY, dividendo effettivo K/NA i membri della relazione per NA otteniamo I/NA=sY/NA, sostituendo a Y/NA la sua forma esplicita f(K/NA) otteniamo I/NA=sf(K/NA) che esprime la relazione tra investimento per unit di lavoro effettivo e capitale per unit di lavoro effettivo. La rappresentazione grafica ci dice che la curva superiore esprime la relazione tra prodotto e capitale per unit di lavoro effettivo (cio f(K/NA)), la curva sottostante indica la relazione tra investimento e capitale per unit di lavoro effettivo (sf(K/NA)). La retta uscente dallorigine, invece, rappresenta linvestimento necessario. Questa ottenuta introducendo il concetto di tasso d crescita del progresso tecnico ga (altrimenti indicato con /N) e del tasso di crescita della popolazione gn. Essendo NA il numero dei lavoratori effettivi, il tasso di crescita del lavoro effettivo gn+ga. Se poi consideriamo il deprezzamento del capitale,
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Prodotto per unit di lavoro effettivo Y/NA

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allora il livello di investimento per unit di lavoro effettivo necessario per mantenere un dato livello di capitale per unit di lavoro effettivo : (gn+ga+ )K/NA Ora che abbiamo tutti gli elementi possiamo descrivere il grafico.

Prodotto per unit di lavoro effettivo Y/NA

Produzione f(K/NA) (Y/NA)* B Investimento necessario (gn+ga+ )K/NA

investimento sf(K/NA) C D A (K/NA)0 (K/NA)*

Capitale per unit di lavoro effettivo K/NA Il prodotto per unit di lavoro effettivo AB. Linvestimento per unit di lavoro effettivo AC. Lammontare dellinvestimento richiesto per mantenere quel livello di capitale AD. Poich linvestimento eccede quanto richiesto per mantenere costante il livello di capitale per unit di lavoro effettivo, K/NA aumenta. Partendo quindi da (K/NA)0 leconomia va verso destra, con un livello crescente di capitale per unit di lavoro effettivo, fino a quando linvestimento appena sufficiente a mantenere costante il livello di capitale, cio in (K/NA)*. Nel LR, quindi, il capitale per unit di lavoro effettivo raggiunge un livello costante e cos pure il prodotto per unit di lavoro effettivo. Significa che in stato stazionario il capitale e il prodotto per unit di lavoro effettivo sono costanti, e uguali rispettivamente a (K/NA)* e (Y/NA)*. Ma attenzione, in stato stazionario non costante la produzione ma il prodotto per unit di lavoro effettivo: la produzione Y cresce allo stesso tasso di crescita del lavoro effettivo NA. E poich NA cresce al tasso gn+ga, allora pure la crescita della produzione, in stato stazionario, al tasso gn+ga. Ugualmente il capitale cresce di un tasso
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gn+ga. Ne ricaviamo, innanzitutto che lo stato stazionario anche chiamato stato di crescita bilanciata: capitale, produzione e lavoro effettivo crescono tutti al tasso gn+ga. Il capitale ed il prodotto per addetto crescono al tasso di progresso tecnologico e capitale per unit di lavoro effettivo e prodotto per unit di lavoro effettivo sono costanti. Secondariamente, il tasso di crescita della produzione indipendente dal tasso di risparmio s. A conferma di ci vi il fatto che, se si vuole conseguire una crescita positiva, senza progresso e crescita demografica, a causa dei rendimenti decrescenti del capitale, questultimo dovrebbe crescere pi velocemente della produzione. Leconomia dovrebbe destinare sempre pi reddito (quindi produzione) allaccumulazione di capitale ma ad un certo punto non ci sar pi reddito da accumulare perch si destina allaccumulazione gi tutto il reddito stesso. Analogamente, se leconomia volesse raggiungere una crescita superiore a gn+ga non potrebbe farlo. A causa dei rendimenti decrescenti del capitale questultimo dovrebbe crescere pi velocemente della produzione. Leconomia dovrebbe destinare sempre pi reddito allaccumulazione ma ad un certo punto questo risulterebbe impossibile. Se ne conclude che leconomia non pu crescere per sempre ad un tasso superiore a gn+ga. Se da una parte vero che il tasso di risparmio non influisce sul tasso di crescita di stato stazionario, dallaltra vero che influenza il livello di prodotto per unit di lavoro effettivo. Dimostriamolo con un aumento del tasso di risparmio s, dal valore s0 a s1. Innanzitutto si

K (Scala log)

(Y/NA)1 (Y/NA)0

s=s1 B A s=s0

B A

Y (Scala log)

s=s1 B A s=s0

B A

Inclinazione=gn+ga (K/NA)0 (K/NA)1 Tempo

Inclinazione=gn+ga Tempo

ha uno spostamento della curva degli investimenti da s0f(K/NA) a s1F(K/NA). Il livello stazionario si sposta in (K/NA)1 con un corrispondente livello di prodotto per unit di lavoro effettivo (Y/NA)1. Seguitamente allaumento del tasso di risparmio il capitale e il prodotto per unit di lavoro effettivo aumentano per qualche tempo per poi convergere al nuovo livello. Graficamente, sfruttando la scala logaritmica (una scala in cui lo stesso aumento proporzionale rappresentato dalla stessa distanza sulla scala), il sentiero iniziale di crescita AA, con tasso di crescita gn+ga (che linclinazione). Aumentando il tasso di risparmio prodotto e capitale crescono pi rapidamente, fino ad un certo momento. Alla fine capitale e prodotto raggiungono un livello maggiore di quanto avrebbero conseguito senza laumento di s. Fermo restando che il tasso di crescita rimane gn+ga, la differenza che il sentiero di crescita pi elevato di AA.

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