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Questo preamplificatore, estremamente versatile, pud essere de- lito « tuttofare » in quanto si presta ad una molteplicita di usi diversi: esso pud infatti venire impiegato come preamplificatore microfonico per trasmettitori o registratori, come adattatore di impedenza 0 come amplificatore con guadagno programmabile pari a 10, 20, 30, 40, 50 0 60 dB; pud pure servire per sensibilizzare Vamplificatore verticale di un oscilloscopio nonché per tante altre varie applicazio Disporre, tra i propristrumenti di laboratorio, di un preamplificatore con guadagno programmabile ‘su diversi valori, che sia adatto a ricevere in in- {gresso segnali provenienti da qualsiasi microtono 9 pick-up e che sia prowvisto di un'uscita in grado di adattarsi a qualsiasi_ amplificatore di poten- 2a, @ senz‘altro utilissimo in quanto permette di migliorare Je: prestazioni di tante apparecchia- ture di cui si ¢ in possesso; difficilmente pero si lesce a trovare un circuito che racchiuda in sé lutte le caratteristiche sopra elencale @, in parti colare, che permetta di programmare il guadagno che si vuole ottenere in-uscita. » ~ Proprio partendo da tali considerazioni, abbia- mo deciso di proporvi questo schema per mezzo del quale, ruotando un somplice commutatore a se! posizioni, @ possibile ampliticare il segnale applicato in ingresso, con un guadagno che noi potremo fissare a 10, 20, 30, 40, 50, 0 60 dB, il che significa. ritrovarsi in useita un segnale amplificat di 3, 10, 30, 100, 300 0 1000 volte rispettivamente. Gon questa caratteristica avremo la possibilita, in fase di progettazione di stadi finali, di stabitire a priori quanto dovreme preampliicare il segnale di BF per ottenere il miglior rendimento, cio’ di arrivare a determinare in via preliminare il tipo di preamplificatore piu adatto ad essere accoppiato 2 tall stadi 1 nostro circuito potrd po! trovars valida applica zione specialmente quando si voglia sensibilizzaro iI segnale microfonico in un trasmettitore 0 in un registratore, oppure quando si voglia sensit a guadagno Foto di un prototipo realizzato nol nos boratorl COMPONENTI RI ~ 10 megaohm 1/4 watt 22,2 megaohm 1/4 watt 339.000 ohnr 1/4 watt Ra ~ 15.000 ohm 1/4 w RS — 47,000 ohm 1/4 w RG ~ 18.000 ohm 1/4 watt R7 ~ 3.900 ohm 1/4 watt (vedi testo) RB 1.200 ohm 1/4 watt 9 = 390 ohm 1/4 watt R10 ~ 100 ohm 1/4 watt Rit = 33 ohm 1/4 walt Ri2 = 47.000 ohm 1/4 watt 13 = 10.000 ohm 1/4 watt C1 ~ 10.000 pF poliestere C2 = 1 mF elettrolitico 16V C3470 mF elettrolitico 16V CA 10 mF elettrolitico 16V CS 10 mF elettrolitico 25 6 ~ 220.000 pF poliestere FT1 transistor Fet tipo 2N3819 0 similari ‘TR1 = transistor PNP tipo MPS6518 o BC205B (vedi testo) ‘TR2~ wansistor NPN tipo BC109C 0 BC208C (vedi testo) St intertuttore commutatore 1 via-6 posizioni VARIABILE DATI TECNICI Tensione di alimentazione: 9 + 9 volt Consumo di correnle: 1'mA circa Impedenza d'ingrasso: 12 Megaohm (con S1 aperto) 100 Megaohm (con $1 chiuso) Banda passante (—3 48): 10 Hz a 800 KHz Massima frequenza fino a 3 dB = 800 KHz Massima frequenza a 40 4B = 500 KHz Massima frequenza a 50 48 ~ 200 KHz Massima frequenza a 60 dB = 150 KHz Massimo segnale in uscita.su 100 KOhm: picco/picto Massimo segnale in uscita su 10 KOhm: 8 volt pic- cofpicéo Massimo, segnal co/picco 12 volt in uscita su 1 KOHim: 1.5 volt pic- per quest'ultimo caso & opportuno precisare che fesso pud amplificare di circa 30 volte segnali di BF fino ad una frequenza massima di 800 KHz, © fing a 100 volte-segnali |a cui frequenza non super! + 500 KHz, Aifinché possiate rendervi conto personalmente delle innumereyoli possibilita offerte da questo preamplificatore riportiamo qui di seguito i dati ‘caratteristici essenziali che abbiamo ilevato sui diversi prototipi da noi realizzati in laboratorio. SCHEMA ELETTRICO Lo schema etetrico gi questo preampiilicatore @ quadagro programmabile & visibile in fig. 1: e380 i compone dli'tre stadt ji primo dei quali & co- stituto 6a un Fet (FTI), necessario per ottenere una elevata impedenza d'ingresso, mentee gli attri due sono costitut, rispettivamente, da_un transistor PNP al silicio (TRI) e dal transistor TR2 questa volta dF tipo NPN 1 Fet che noi abbiamo impiegato @ un 2N3819 ma possiamo assicurarvi che qualsiasi alto tipo purehé con caratteristiche similar, non apporteré modifiche sostanziali alle prestazioni del circuito, 19 Per cid che concerne invace i transistors TRI @ TR2, tacciamo notare che opportuno che essi apbiano elevato guadagno per cui si consiglia di scegliere, per TRI, solo ed esclusivamente del BCI77B, BC204B, 8C2058, MPSE518, MPSE519, © per TR2 solo dei BCI08C, BC109C, BC148C, BC168C, BC208C, BC209C, MPS8520, MPSGS21 Dalle prove condotte in laboratorio sui diversi Prstotip! abbiamo riscontrato che i migliori risul- lati si ottengono utilizzando per TR1 un transistor MPS6518 e per TR2 un BCIO9C o un BC209C: con questo accoppiamento intatti si ottiene it miglior rapporto segnale/rumore in uscita Ricordiamo comunque che tutti i tipi di Yransi- stor da noi elencati possono essere utllizzati in questo circuito senza dover modificare il valore di nessun altro componente: se poi qualcuno vorra servirsi di altri tipi di transistor, dovra variare il valore delle resistenze di potarizzazione in modo da ottenere, nei vari punti del circuito, le ten sioni riportate sullo schema elettrico; & sottinteso cche {ali tensioni debbono essere misurate con un voltmetro elettronico poiché it tester, con la sua bassa resistenza interna, non pud darci un'ind!- cazione attidabile di tali valori Ritornando al nostro schema vediama chai! se gnale di BF applicato al gate di FT1, dopo aver subito una prima ampliticazione da parte di que- sto componente, viene mandato direttamente sulla base di TRI i! quale prowede ad amplificarlo fina. al punto voluto: dal collettore di TRI il segnale viene poi portato sulla base del transistor TR2, Impiegato come » emitter-follower = per dare una alta resistenza di carico e quindi aumentare il gua- dagno di tensione dello stadio precedente; il se gnale amplificato presente sullemettitore di TR2 viene infine mandato, tramite i condensatore C5, alle boccole duscita, Un compito molto importante viene svolto dal resistenza R3 che collega l'emettitore di TR2 al source» di FT1: attraverso questa resistenza viene infatti operata una controreazione negativa che pud ridurre l'ampliticazione, dil circuito fino ad ottenere in uscita un segnale della stessa ampiezza di quello applicato in ingresso. Modi- ficando l'entita di-tale controreazione, cioé ridu: cendo sliampiezza del segnale ohe dall'emett tore di TR2 viene riportato sul « Source » del Fet si pud dunque variare il grado di ampiiticazione dall'intero circuito e precisamente pit attenue- remo la controreazione, pit aumentera il gua- dagno del preamplificatore. Per ottenere que- sto risullato si « scarica a massa», tramite il con- densatore elettrolitico C3 in serie con una resi- stenza, una parte del segnale di bassa frequenza 20 presente sul source del Fet: & proprio questa re: sistenza che determina, col suo valore, Ventita delia controreazione e quindi il guadagno del preampliticatore, Nel nostro schema il commutatore S2 inserisce. in ogni sua posizione, una resistenza di valore ben determinato in serie a C3; questo ci permette di ottenere dal preamplificatore sei diversi quadagni € precisamente 10, 20, 30, 40, 50 e 60 dB. Come potrete rilevare dai valori delle resistenze, quando il commutatore S1 si trova nella posizione 1, cio’ @ inserita la resistenze RE da 18.000 ohm, i! guade: 9n0 deli'amplificatore @ di soli 10 48, mentre quando @ inserita la resistenza R11 da 33 ohm, che @ la pid bassa de! gruppo, it guadagno del: Famplificatore & massimo, cio’ vale 60 dB. La resistenza R7, che noi abbiamo indicato da 3900 ohm, in realta dovrebbe essere da 4300 ohm: tale valore @ perd irreperibile in commercio per cui siamo stati costretti ad optare per Il valore che pit! gli si avvicina; chiunque desiderasse una maggior precisione potrebbe misurarsi con un ohmetro diverse resistenze da 3900 ohm e da 4700 ohm e scegliere tra queste quella che, per la sua tolleranza, si avvicina di pil ai 4300 ohm, Linterruttore S1 che collega jl condensatore elet- trolitico C2 al partitore composto da RI ed R2, serve unicamente a variare limpedenza d'ingresso del'amplificatore senza modificarne le caratteri- stiche: con S1 aperto, cioé con C2 scollegato, tale impedenza si aggira sui 10-12 megaohm, mentre chiudende $1 essa aumenta fino a circa 100 megaohm. Ricordiamo che quando si chiude $1 bisogna dar tempo 2 C2 di caricarsi poiché i! preampliticatore eee es Sere ees riprendera a tunzionare regolarmente solo quando si sara verificata questa condizione. Per quanto riguarda Vimpedenza d'uscita de! no- stro circuito, che come abbiamo detio si aggira ‘uj 10.000 ohm, ed essa pud essere abbassala, fino @ portarla sotto ai 1.000 ohm moditicando, sem: plicemente il valore della resistenza R13: & su: pertluo ricordare che, abbassando limpedenza duscita, si ha la possibilita di collecare il pream- plificatore anche ad amplificatori a bassa im- Fig. 3. Schema pratico di montaggio del _preamplifi catore. Per non avere col legamenti troppo lunghi, she potrebberocaptare segnali_spuril, il commu- tatore $2 verra fissato di fettamente sul circulto stampato, pedenza d'ingresso senza peraltro che I'am: pieza de! segnale di BF diminuisca oltre i limiti accettabili. A carattere informativo, riportiamo in R13 econ diversi tabella, per diversi valori di tipi di carico, le ampiezze massime del segnale i BF che si sono ottenute: He Ce ae ONT ae ae ie ws rere) nessun carico | _14 volt 14 volt 14 vont 10.000 ohm v2 vot | evo | 14 volt 7.000 ohm 3 volt f 75 vot | 6 volt wa = [a e2e Fig. 4 Per le connessioni del fet ta- te attenzione alla forma dellinvolucro poiché, variando questlultima, i termi- ali S-G-D risulteranno disposti in mo- do diverso (come vedesi nel disegno). a Naturaimente, abbassando il valore della resi tenza R13, aumenta proporzionalmente 'assor- mento, che-da 1 mA circa, per R13 = 10.000 ohm, salira a 25 mA por R13. glungere i 5 mA con R13. ‘ohm. N nostro circuito deve essere alimentato da una tensione duale di 9+9 volt e dato che il consumo & molto basso, si consiglia di usare per questo scopo due comunissime pile da 9 vdi\; in effetti si potrebbe utilizzare anche un alimentatore stabiliz- zato duale ma in tal caso, considerate le alte im- pedenze d'ingresso, se non si scherma bene Io sladio alimentatore oppure se questo non @ ben {iltrato, si possono riscontrare de¥ residui di al- ternata sul segnale preamplificato. REALIZZAZIONE PRATICA N circuito stampato necessario per realizzare questo preamplificatore programmable reca la si gla LX94 ed @ visibile, a grandezza naturale, in fig. 2; su tale cirouito, oltre ab soliti componenti trovera posto, come vedesi in fig. 3, anche il com mutatore $2: in questo modo, inlatti, potremo col legare direttamente le resistenze ai terminall del ‘commutatore evitando quelle fonti di rumore che sono rappresentate dai collegamenti_ molto tun- st Le resistenze R6, R7, RB, R9, R10 ed AIT, come vedesi dal disegno vanno sistemate verticalmente, collegandone un capo alla pista del circuito stam- ato e I'altro capo al corrispondente terminale del ‘commutatore. Nel mantaggio degli altri componenti dovremo, come al solito, rispettare la polarita dei condensa- tori elottrolitii, (it terminale positivo & contrasse- gnato nel disegne con una fascia nera), dei tran- sistors e, logicamente, anche del Fet; per quanto riguarda quest'ultimo componente, se non impie- gherete 1! 2N3819, potra succedere che i terminali S-G-D slano disposti diversamente da quanto ri- Portato nel disegno e quindi dovrete porre motta altenzione ad inserire ciascun terminale nella pi- sta che gli compete, perché, in caso contrario, ‘non potrete pretendere che il vostro preamplifica- tore funzioni Per facilitarv it compito abbiamo riportato in fig, 4 le disposizioni dei terminali, visti dal tato: in cui fuoriescono dal corpo, per tre diversi tipi di Fet: Il primo disegno a sinistra si riferisce ad tun fet del tipo 2N3819 e, come potele consta- tare, 1 tre terminali sono disposti in linea; nel se- condo e nel terzo disegno, invece. i terminal sono disposti a triangolo ma mentre il secondo fet ha ‘un involucro del tipo @ semiluna, il terzo ha un 2 involucro clrcolare e questo & sufciente per d= stinguerl, Ritornando al nostro schema vorremma precisare che se non vi Interessa avere una impe- Genza dingresso superioe ai 12 Megaotim, oll nibite collegando il condensatore C2 al paritore ALAR2, tamite Finterrutore St, potrete adcinttura escludere sia interruttore che il condensatore In quanto, a causa dellelevato guadagno, meno tl esistono, meno probabilta si hanno di captare dei Consigliamo inoltre, sempre per diminuire te possibiita oi rumore, una volta realizzato il cit cuito, di racchivdere il tutto entro una scatola me- ica, collegando la massa del circuto stampato collegamento si effetua direttamente trait le vai i fissaggio del circuito) al metalo della sca- tola; se pol Ia scatola & verniciata interamente, raschiate accuratamente la posizione dove si reranno | dadi ci fssaggio del circuito stampato in modo da ottenere un contatto elettrio pertetto che sara comunque opportuno verticare col tester. ‘Non ¢ consigliabileinstallare i! preampiiicatore ‘entro un mobile di legno né tentare di impiegare, per i collegamenti esterni tra preamplifcatore © microfono © tra preamplificatore © ampiiicatore, av comuni non’ schermati Per quanto riguarda Talimentazione, se viene ‘ttetuata con pile, queste potranno essere sen- altro inserte entro la scatola che contiene Circuito; se invece si usa un alimentatore stabi lzzato, sara opportune inseriio a parte in quanto potrebbe, e880 pure, essere fonte oi rumore: in ni 6480, se lo si vorraInserre nea stssa sc {ola del preampliicatore, blsognera collocare trastormatore alquanto distante dal circulto d trata e fare in modo che | fil percossi dalla ten- Blone oi rete non passino vicino al circuito stam- ato ‘Altenendovi a questo dlsposizioni potrete, una volta realizzato ii cireuite, constatarne subito il perfetto funzionamento applicandoglt un sognal i BF in ingreseo: cosl facendo, se non avrete commesso errori nel montaggio,citerrete in uscita to stesso segnale ampliieato ai 2, 10, 90, 100, 200 © 1000 volte a seconda della posizione in cui si {rova la manopola del commutato COSTO DELLA REALIZZAZIONE Ni solo circuito stampato, Lx@4— . . . L. 1.000 Tutto Il materiale richiesto dalla realiz- zazione, cioe circuito stampato, fet, tran- sistor, commutatore resistenze, conden- satori elettrolitici, deviatore $1... L. 4700

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