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L'IMMIGRAZIONE E IL RAZZISMO
1. Immigrato Emigrante __________________________________________________________ 2. Straniero 3. Razzismo 4. Clandestino ____________________________________________________________________ 5. Integrazione ___________________________________________________________________ 6. Crimine, criminale ___________________________________________________________________ 7. Tolleranza __________________________________________________________________________ 8. Rimpatrio ________________________________________________________________________ 9. Regolarizzazione ___________________________________________________________________ 10. Permesso di soggiorno ___________________________________________________________ 11. Paese di arrivo Paese di provenienza ________________________________________________ 12. Multietnico multiculturale _________________________________________________________ 13. Rifugiato ________________________________________________________________________
A causa di questo improvviso aumento del numero di immigrati, gli italiani hanno dovuto imparare a convivere con persone di cultura, lingua e religione diversa dalla loro, e non sempre stato facile. Il sentimento prevalente negli italiani la paura: si sente dire spesso che gli immigrati sono tutti criminali, che non rispettano le leggi. I telegiornali italiani non fanno che peggiorare la situazione, infatti parlano molto di pi dei crimini commessi dagli immigrati, e cos la percezione della gente che gli immigrati siano tutti cattivi viene rafforzata.
La comunit etnica pi detestata sicuramente quella Rom. I Rom, o Zingari, sono nomadi, cio si spostano su case mobili, e hanno una cultura e una lingua propria che non vogliono abbandonare. La maggior parte non va a scuola e non parla italiano, e molti italiani pensano che visto che rifiutano l'integrazione, siano tutti criminali. Negli ultimi anni ci sono stati spesso episodi di intolleranza e xenofobia contro questa comunit: in quasi tutte le citt i cittadini si lamentano perch non vogliono campi Rom vicino a casa, a volte questi campi sono stati addirittura incendiati e spesso sono gli stessi comuni a sgombrarli, costringendo i Rom a spostarsi da un'altra parte.
Da dove vengono? Vengono soprattutto dal Nord Africa, dall'Europa dell'est e dal Sud America. Se consideriamo i paesi di origine, i romeni sono quasi un milione, albanesi e marocchini sono circa 500.000, cinesi ed ucraini sono poco pi di 200.000. I rumeni in particolare sono aumentati moltissimo da quando la Romania diventata parte dell'Unione Europea, a causa delle leggi sulla libera circolazione tra i paesi membri. In totali, gli immigrati regolari sono circa 4 milioni e mezzo, ma impossibile sapere con certezza quanti siano i clandestini. Secondo le stime, sono circa 650.000. Chi sono i clandestini? Sono gli immigrati senza permesso di soggiorno, che quindi sono in Italia illegalmente. Sono soprattutto marocchini e cinesi. Per avere un permesso di soggiorno occorre avere un lavoro, ma spesso anche questo non basta: infatti le leggi italiane sono diventate molto pi dure negli ultimi anni. In Italia la clandestinit un vero e proprio reato: chi viene trovato senza documenti in regola pu essere immediatamente rimpatriato. Come funziona la legge italiana? La legge pi recente si chiama Decreto Flussi, e ha creato il meccanismo delle quote: in pratica, si decide ogni anno il numero preciso di immigrati da regolarizzare per ogni nazione di provenienza, e i datori di lavoro devono registrare il loro impiegato online, a partire da una data specifica. Le richieste sono sempre pi alte della quota, e di solito i posti disponibili finiscono dopo poche ore. Gli stranieri rubano il lavoro agli italiani? Il fatto che gli stranieri rubino il lavoro agli italiani un luogo comune molto diffuso. In realt la maggioranza dei lavoratori immigrati fa lavori che gli italiani non vogliono fare, perch faticosi, ripetitivi o poco qualificati. Per esempio, sono per la maggior parte stranieri i lavoratori temporanei del settore agricolo, cio le persone impiegate per raccogliere frutta e verdura e fare altri lavori nei campi. Sono per lo pi straniere anche colf e badanti. Queste ultime sono donne che si prendono cura di persone anziane e malate che non sono autosufficienti ma non vogliono andare nelle case di cura. Nel lavoro, l'uguaglianza tra italiani e stranieri ben lontana: secondo le stime gli stranieri sono pagati la met dei loro colleghi italiani: una famiglia italiana guadagna in media 33.000 euro l'anno, mentre una famiglia straniera ne guadagna poco pi di 17.000. Questo contribuisce ad aumentare il divario sociale, e ben il 38% delle famiglie immigrate costretta a vivere sotto la soglia di povert. La situazione peggiore quella dei clandestini, che non hanno altra scelta se non quella di lavorare in nero [senza pagare le tasse] quindi senza nessuna tutela e senza un legale contratto, e spesso finiscono per essere sfruttati da datori di lavoro senza scrupoli.
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Natalit Gli alti tassi di natalit nelle famiglie straniere e l'alto numero di stranieri sotto i 40 anni contribuiscono a mantenere lItalia un paese giovane e produttivo. Senza gli immigrati l'Italia sarebbe un paese a crescita zero. Forse nei prossimi anni l'aumento degli stranieri di seconda generazione, cio di figli di famiglie immigrate nati in Italia, aiuter a trasformare l'Italia in un paese sempre pi multietnico, dove la convivenza tra culture si basa sulla solidariet e sul rispetto reciproco, e non sul razzismo.
Match the underlined words in the text with the correct definitions: 1. Vivere insieme = _______________________ 2. Odiare gli stranieri = ______________________ 3. Persone costrette ad emigrare per le proprie idee = ______________________ 4. Separazione di etnie e gruppi culturali in un paese = ______________________ 5. Idea preconcetta che non si basa sulla realt ma su uno stereotipo = __________________ 6. Lo una societ in cui culture diverse vivono nel rispetto reciproco =________________________ 7. Avere gli stessi diritti e le stesse opportunit del resto della comunit = ______________________ 8. Accogliere laltro con rispetto e sopportando le differenze = ______________________
Four words are left out. Can you define them in Italian? 1. ____________________________________________________________________________________ 2. ____________________________________________________________________________________ 3. ____________________________________________________________________________________ 4. ____________________________________________________________________________________
Fill in this charts with the corresponding verb and adjective from the same root:
SOSTANTIVO VERBO AGGETTIVO tollerante convivenza integrato discriminazione
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2. Why does Angela think what's happening to her school is a circolo vizioso? 3. What is Bianca complaining about? 4. How did Daniel learn Italian? 5. What's Malik's opinion about racism in Italy? 6. Why does Don Carlo accept everyone in his parish?
Answer these questions in Italian: 1. Have you ever experienced racism in your school? What would you do if you were the Headmaster at Driss's school? 2. What do you think should be done about schools that become ghettos? 3. In Italy there's the tendency to blame Romanians for crimes. How about Scotland? Is there the tendency to blame one ethnic group more than the others? Why do you think that happens? 4. Do you think it's important for people to learn the language of the country they move to? Why? To get the citizenship, in Italy you now have to pass a test to prove you know the language. Do you think this is fair? Should there be other tests as well? 5. Is Malik's a good example of integration? Why? 6. Religious intolerance is one of the most common expressions of racism in Italy, especially against Muslims. What's the situation in Scotland? What do you think about this issue?
(a) ...paese che vai, usanza che trovi (b) ... si conosce o si impara la lingua del paese di arrivo. (c) ... per una convivenza pacifica tra culture diverse. (d) ... e rispettare quelle degli altri. (e) ... la tolleranza reciproca (f) ... i pregiudizi, la discriminazione e gli stereotipi negativi (g) ... bisogna rispettarne le leggi.
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