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Aprile 2010
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A cura di Pasquale Nania Responsabile del Catasto dei Rifiuti della Sicilia Hanno collaborato: le Strutture Provinciali ARPA di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani e le Strutture della Direzione Generale estensori dellAnnuario dei dati ambientali 2008 la Societ Sicilia e - Servizi nella restituzione delle mappe e delle distanze riportate nelle schede informative sullo stato delle discariche di rifiuti solidi urbani in esercizio
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INDICE
pag PRESENTAZIONE 1 2 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 3 4 PRODUZIONE E RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI IN DISCARICA Previsioni del Piano Regionale dei Rifiuti del 2002 Sviluppo del sistema delle discariche nel periodo 2002 - 2010 Impianti di pretrattamento Trattamento del percolato e del biogas Nuovi volumi di abbancamento ALTRI SISTEMI DI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI DISCARICHE DI RIFIUTI SOLIDI URBANI IN ESERCIZIO IN SICILIA 3 6 14 14 16 23 24 26 30 33
PRESENTAZIONE Negli ultimi anni sono intervenute nel settore della gestione dei rifiuti numerose novit legislative, sia a livello europeo che nazionale. LUnione Europea ha introdotto atti strategici e regolamentari finalizzati sia a rafforzare il principio della responsabilit del produttore, sia a dare un significativo impulso ad una gestione basata principalmente sulla prevenzione e sul recupero e, solo nel caso in cui non sia possibile alcun trattamento, sullo smaltimento sicuro dei rifiuti. Il legislatore nazionale con i decreti legislativi n. 152 del 3 aprile 2006 e n. 4 del 16 gennaio 2008 ha modificato il sistema normativo preesistente; la parte IV del decreto 152 regolamenta la materia della gestione dei rifiuti e della bonifica dei siti inquinati, avendo sostituito la precedente norma quadro, costituita dal decreto legislativo 22 del 1997 (meglio conosciuto come decreto Ronchi) di cui mantiene i principi. La normativa, sia nazionale che comunitaria, riconferma la necessit di raccogliere, elaborare e divulgare i dati relativi ai rifiuti prodotti, recuperati e smaltiti per programmare, verificare ed aggiornare le azioni e gli interventi in attuazione delle strategie di prevenzione e riciclo dei rifiuti. Il Catasto dei rifiuti, istituito dall'articolo 3 del decreto legge 9 settembre 1988, n. 397, convertito dalla legge n. 475 del 9 novembre 1988, e rivisitato con decreto del 2 maggio 2006 ai sensi dell'articolo 189 del decreto legislativo 152, costituisce uno strumento basilare di monitoraggio e di controllo del ciclo dei rifiuti e di restituzione dei dati acquisiti e delle elaborazioni prodotte. Il Catasto assicura un quadro conoscitivo, sia complessivo che di dettaglio, delle quantit e delle caratteristiche qualitative dei rifiuti prodotti, recuperati e smaltiti annualmente sul territorio nazionale,
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delle autorizzazioni regionali degli impianti per la gestione dei rifiuti, delle iscrizioni allAlbo dei gestori, delle comunicazioni dei detentori di apparecchiature contenenti PCB. Il Catasto si articola, infatti, in una Sezione nazionale presso lIstituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e in Sezioni regionali presso le corrispondenti Agenzie Regionali e delle Province Autonome per la Protezione dell'Ambiente (ARPA/APPA), che provvedono alla elaborazione dei dati relativi al territorio di pertinenza e alla loro trasmissione alla Sezione nazionale, che ne assicura la diffusione. Le comunicazioni al Catasto avvengono attraverso la compilazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) da inviare alla Camera di Commercio competente per territorio, che trasmette i dati raccolti alle amministrazioni, per le parti di rispettiva competenza, e all'Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (Unioncamere).
Sulla materia, con decreto del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 17 dicembre 2009, stato istituito il Sistema di controllo della tracciabilit dei rifiuti (cosiddetto SISTRI) ai sensi dell'articolo 189 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e dell'articolo 14-bis del decreto legge n. 78 del 2009 convertito, con modifiche, dalla legge n. 102 dello stesso anno. Il decreto ministeriale rende operativo il meccanismo di tracciabilit, con il quale si innova mediante apparati elettronici l'attuale sistema informativo, al fine di migliorare il controllo dell'intera catena di gestione dei rifiuti e di sostenere la repressione delle attivit illecite, giacch esso dovr essere in grado di fornire, in tempo reale, le informazioni sulla movimentazione dei rifiuti. In questo quadro ARPA Sicilia impegnata a supportare e sostenere, attraverso una attivit di controllo programmata e coordinata, le Amministrazioni competenti; e ci con particolare riferimento alla situazione di crisi in cui versa lintero ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, che ha determinato il recente intervento del legislatore regionale. Il presente rapporto , pertanto, finalizzato a fornire un quadro sintetico e aggiornato sullo stato delle discariche di rifiuti solidi urbani in esercizio sul territorio regionale, integrato con elementi relativi alla produzione ed alla raccolta dei rifiuti stessi. I report esposti sono desunti dai Rapporti rifiuti del 2008 e precedenti, di fonte ISPRA, e dai MUD relativi agli anni 2004 2006, elaborati attraverso il Sistema informatico del Catasto regionale dei rifiuti della Sicilia e, per quanto concerne le discariche in esercizio, dalle comunicazioni, aggiornate al
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mese di febbraio 2010, delle Strutture Provinciali di ARPA. Notizie ed elaborazioni pi dettagliate relative al triennio 2004 2006 sono disponibili sul sito web di ARPA Sicilia (www.arpa.sicilia.it) nel volume della collana editoriale ARPA Strumenti, che descrive il Catasto dei Rifiuti della Sicilia e presenta il primo Rapporto rifiuti della Sicilia per il triennio 20042006. Numero dichiarazioni MUD in Sicilia - Anni 2004-2006
Anno 2004 2005 2006 TP 3.850 4.109 3.668 PA 6.849 6.751 6.217 ME 3.808 3.865 3.190 AG 3.379 3.256 3.525 CL 1.604 1.778 1.780 EN 1.001 1.002 867 CT 4.933 5.010 4.397 RG 2.621 2.798 2.684 SR 1.983 1.973 1.800 Totale 30.028 30.542 28.128
Fonte dati: MUD - Elaborazioni ARPA Sicilia Sezione regionale del Catasto rifiuti Ulteriori informazioni saranno rese disponibili non appena concluse lacquisizione e la bonifica dei MUD relativi agli anni di produzione 2007 2008 attraverso le basi informative del Catasto dei Rifiuti; su richiesta potranno essere effettuate elaborazioni su specifici settori del ciclo dei rifiuti, urbani e non, ritenuti di particolare interesse da parte dellAmministrazione regionale. Il Rapporto organizzato in quattro sezioni: la prima presenta alcuni report relativi alla produzione ed alla raccolta dei rifiuti urbani nel periodo 2002 - 2007; la seconda riassume levoluzione dello smaltimento dei rifiuti urbani in discarica nel periodo 2002 2010, anche alla luce del Piano regionale dei rifiuti approvato nel 2002; la terza presenta , nelle more dellelaborazione delle dichiarazioni MUD relative agli anni 2007 e 2008, i dati relativi alle quantit di rifiuti sottoposti nel 2006 a trattamento di incenerimento, meccanico biologico e di compostaggio; la quarta costituita dalle schede informative, suddivise per Province, sullo stato delle discariche di rifiuti solidi urbani in esercizio a febbraio 2010 sul territorio regionale.
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I dati relativi alla quantit dei rifiuti urbani prodotti in ciascuna delle Province regionali nel quadriennio 2004-2007, riportati nella tabella 1, evidenziano che la produzione totale in Sicilia, che dal 2001 al 2006 aveva registrato un costante aumento, nel 2007 leggermente diminuita attestandosi, su base regionale, a 2.696.198 tonnellate, con una produzione annua pro capite di 536 kg/ab in leggera diminuzione analogamente al dato nazionale. Nel 2007 la Provincia di Palermo con 709.907 tonnellate ha prodotto circa il 25% del totale regionale di rifiuti urbani, registrando una diminuzione del 1% rispetto al 2006, seguita dalla Provincia di Catania che ha registrato una produzione sostanzialmente stabile sia in termini assoluti che in termini procapite. Lievi incrementi rispetto al 2006 ha registrato la Provincia di Messina; segnano un lieve decremento le Province di Agrigento, Caltanissetta e Trapani, mentre invariata la produzione delle Province di Enna, Ragusa e Siracusa. Tabella 1 - Quantit totale di rifiuti urbani prodotti in Sicilia nel periodo 2004-2007
Provincia 2004 Produzione di rifiuti urbani totale (t) 2005 2006 2007
Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani Sicilia
193.968 123.209 625.007 72.817 292.892 663.898 158.144 203.485 210.896 2.544.316
195.377 128.067 687.182 74.131 268.764 714.287 153.716 168.211 224.341 2.614.076
225.028 132.648 644.676 73.472 323.568 737.208 153.532 206.445 221.390 2.717.967
211.003 127.547 649.090 74.712 343.657 709.907 156.108 207.270 215.904 2.695.198
Fonte dati: ISPRA Elaborazione ARPA Sicilia - Sezione regionale del Catasto Le figure 1 e 2 mostrano il trend della produzione dei rifiuti urbani prodotti in Sicilia ed in ciascuna delle province regionali nello stesso periodo.
3.000.000
2.500.000
Figura 1- Trend della quantit di rifiuti urbani prodotti in Sicilia nel periodo 20042007
2.000.000
Tonnellate
1.500.000
SICILIA
1.000.000
500.000
Fonte dati: ISPRA Elaborazione ARPA Sicilia - Sezione regionale del Catasto
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Figura 2 Trend della quantit di rifiuti urbani prodotti per Provincia nel periodo 2004-2007
800.000 750.000 700.000 650.000 600.000 550.000 500.000
Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani
(t)
2004
2005
2006
2007
Fonte dati: ISPRA Elaborazione ARPA Sicilia - Sezione regionale del Catasto Nella figura 3 sono rese per lanno 2007 le percentuali di rifiuti prodotti in ciascuna provincia rispetto al totale regionale. Figura 3 - Produzione percentuale di rifiuti urbani per Provincia nel 2007 rispetto al totale regionale
Siracusa Ragusa 8% 6%
Trapani 8%
Palermo 25%
Messina 13%
Enna 3%
Fonte dati: ISPRA Elaborazione ARPA Sicilia - Sezione regionale del Catasto Nella tabella 2 riportata la produzione pro capite di rifiuti per ciascuna delle Province regionali nel periodo 2004 2007; nelle figure 4 e 5 sono evidenziate rispettivamente il trend della produzione
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pro capite ed il raffronto tra il dato regionale e lequivalente nazionale sempre nello stesso periodo. Tabella 2 - Quantit pro capite annua di rifiuti urbani prodotti in Sicilia per Provincia nel periodo 2004-2007
Provincia 2004 Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani Sicilia 425 448 583 417 445 536 516 511 487 508 Produzione di rifiuti urbani pro capite (Kg/abitante) 2005 427 467 639 426 410 576 499 422 516 521 2006 494 486 599 423 495 594 496 518 509 542 2007 463 467 600 430 525 571 501 517 495 536
Fonte dati: ISPRA Elaborazione ARPA Sicilia - Sezione regionale del Catasto Figura 4 - Trend della quantit pro capite di rifiuti urbani prodotti in ciascuna delle Province della Sicilia nel periodo 2004-2007
650
600
Agrigento Caltanissetta
550 Kg/ab
500
450
Trapani
Fonte dati: ISPRA Elaborazione ARPA Sicilia - Sezione regionale del Catasto La tabella 3 riporta la quantit di rifiuti urbani raccolti in modo differenziato nel periodo 2004-2007, sia come totale/anno che come percentuale sul totale recuperato/anno; nella figura 6 e 7 riportato il relativo trend sia a livello regionale che a livello provinciale.
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Figura 5 - Trend della quantit pro capite di rifiuti urbani prodotti in Sicilia raffrontato con lequivalente dato nazionale nel periodo 20042007
Fonte dati: ISPRA Elaborazione ARPA Sicilia - Sezione regionale del Catasto Tabella 3- Quantit di rifiuti urbani raccolti in modo differenziato nel periodo 2004-2007
Provincia Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani Sicilia 2004 [t] 12.057 5.579 29.060 3.974 7.403 46.610 13.426 8.411 11.746 138.266 % 6,2 4,5 4,6 5,5 2,5 7,0 8,5 4,1 5,6 5,4 [t] 12.199 5.122 38.780 5.404 5.024 40.161 12.014 7.949 16.481 143.133 2005 % 6,2 4,0 5,6 7,3 1,9 5,6 7,8 4,7 7,4 5,5 [t] 20.662 5.406 32.857 5.138 8.977 64.514 12.066 7.062 19.324 176.006 2006 % 9,2 4,1 5,1 7,0 2,8 9,2 7,9 3,4 8,7 6,6 [t] 22.840 3.723 39.280 5.113 12.420 46.582 11.042 7.199 16.607 164.806 2007 % 10,8 2,9 6,1 6,8 3,6 6,6 7,1 3,5 7,7 6,1
Figura 6 - Trend della percentuale di rifiuti raccolti in Sicilia in modo differenziato nel periodo 2004-2007
140000 120000 (t) 100000 80000 60000 40000 20000 0 2004 2005 2006 2007
Fonte dati: ISPRA Elaborazione ARPA Sicilia - Sezione regionale del Catasto
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Figura 7 - Trend della percentuale per Provincia di rifiuti raccolti in modo differenziato nel periodo 2004-2007
70000 60000
Agrigento
50000 40000 (t) 30000 20000 10000 0 2004 2005 2006 2007
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati ISPRA Rispetto alle quantit ed alle percentuali della raccolta differenziata sar necessario in futuro verificare se i dati forniti sono riferiti alle quantit inviate alle piattaforme dei centri di raccolta oppure alle quantit effettivamente prese in carico dalle stesse (quantitativi riscontrabili dalla quarta copia del formulario di identificazione restituito al produttore). Nella figura 8 e nella tabella 4 riportata la frazione merceologica di rifiuti da raccolta differenziata per lanno 2007 a livello regionale. Figura 8 - Distinzione per singola frazione merceologica di rifiuti da raccolta differenziata nellanno 2007
metalli tessile
39% 5%
9%
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Tabella 4 - Raccolta differenziata delle singole frazioni merceologiche nellanno 2007 (t)
Frazione Umida Organico 35 0 4.916 0 1.125 15.085 105 0 1.785 23.051 Frazione Umida Verde 1.954 0 1.914 0 0 749 289 381 1.960 7.247 Altri Ingombranti a recupero 692 0 165 0 737 609 205 0 0 2.407 Raccolta Selettiva 46 10 18 14 26 65 3 12 36 230
Provincia Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani Sicilia
Vetro 6.951 499 3.966 1.618 3.649 4.334 735 508 1.055 23.313
Plastica 5.793 327 2.087 731 886 2.332 520 927 638 14.239
Carta 5.357 1.611 16.750 2.273 3.426 17.443 7.224 2.941 7.343 64.367
Metalli* 814 637 186 111 1.106 1.089 474 703 1.485 6.605
RAEE 959 423 835 165 1.294 1.234 472 525 469 6.376
TOTALE 22.841 3723 39.280 5113 12.420 46.582 10.970 7199 16.607 164.806
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati ISPRA pubblicati sullAnnuario 2009 - * Comprendono anche lalluminio
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Le frazioni merceologiche prevalenti di rifiuti da raccolta differenziata sono la carta per il 39%, la frazione umida (organico + verde) per il 18,4%, il vetro per il 14,2% e la plastica per l 8,6%. Dopo il leggero trend positivo del triennio 2004-2006 la quantit di rifiuti raccolti in modo differenziato ha registrato nel 2007 un decremento pari a circa mezzo punto percentuale, raggiungendo il valore del 6,1% su base regionale, ancora molto lontano dagli obiettivi normativi evidenziati nella figura 9. Su base provinciale il trend nel periodo 2004-2007 piuttosto diversificato. Agrigento lunica provincia in cui si registra una continua crescita della percentuale di raccolta differenziata; allopposto Caltanisetta, Enna, e Ragusa presentano un trend in diminuzione. Con riferimento alla situazione del 2007 la provincia di Agrigento, con il 10,8, presenta la percentuale di raccolta differenziata di rifiuti urbani pi alta delle Province siciliane. Caltanissetta, Messina e Siracusa mostrano le percentuali pi basse (intorno al 3%); le rimanenti province si collocano in posizione intermedia con valori intorno al 6-7%. Tutte le Province siciliane rimangono comunque molto lontane dagli obiettivi di raccolta differenziata fissati dalla normativa statale e regionale. Figura 9 - Percentuale di rifiuti urbani raccolti in modo differenziato per provincia nel periodo 2004-2007 e raffronto con gli obiettivi nazionali e regionali
70%
65%
60%
55%
50%
45%
2007
25%
20%
15%
10%
5%
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati ISPRA La figura 10 confronta i rifiuti urbani raccolti in modo differenziato e non differenziato.
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Figura 10 - Confronto tra rifiuti urbani raccolti in modo differenziato e non differenziato in Sicilia nel periodo 2004-2007
200000 180000 160000 140000 120000 (t)
differenziata
non differenziata
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2 2.1
SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI IN DISCARICA Previsioni del Piano Regionale dei Rifiuti del 2002
A seguito dellordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, con la quale il Presidente del Consiglio dei Ministri dispose il commissariamento della Sicilia sulla gestione dei rifiuti, venne affidato al Commissario delegato/Presidente della Regione il compito di redigere in via prioritaria un Piano degli interventi di emergenza e, quindi, di predisporre ed adottare il Piano regionale di gestione dei rifiuti ai sensi dellart. 22 del Decreto Legislativo n. 22/1997. La successiva ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000 prevedeva che .Il Presidente della Regione Siciliana nominato Commissario delegato per la predisposizione di un piano di interventi demergenza per la gestione dei rifiuti urbani nonch per la realizzazione degli interventi necessari per far fronte alla situazione demergenza". Il Piano, adottato dal Presidente/Commissario il 18 dicembre 2002 con ordinanza n 1166, prevedeva che la gestione integrata dei rifiuti solidi urbani nella regione avesse come elemento fondamentale e strategico limplementazione e lo sviluppo della raccolta differenziata., non intesa come servizio aggiuntivo rispetto al tradizionale sistema di gestione del rifiuto indifferenziato, bens come un servizio integrativo e sinergico teso ad ottimizzare le forze in campo in termini di uomini, impianti, attrezzature e mezzi, e, conseguentemente, a ridurre i costi di gestione. Per raggiungere gli obiettivi dello sviluppo della raccolta differenziata, il Piano programm una Procedura di attuazione della gestione integrata dei rifiuti, cos articolata: A) B) C) redazione ed adozione dei regolamenti comunali; redazione ed adozione dei piani comunali; aggregazione dei Comuni e delle province per ambito territoriale ottimale, redazione ed adozione dei piani di ambito, acquisizione delle risorse necessarie, definizione del contratto di servizio a risultato, attivazione della gestione unitaria di ambito; attivazione delle convenzioni con i consorzi di filiera; individuazione, progettazione e realizzazione delle isole ecologiche e delle C.C.R.; individuazione, progettazione e realizzazione degli impianti di compostaggio comprensoriali; individuazione, progettazione e realizzazione degli impianti di selezione e valorizzazione comprensoriali; avvio del sistema complessivo della gestione della frazione indifferenziata a valle della raccolta differenziata.
D) E) F) G) H)
Per quanto riguarda il trattamento della frazione residuale a valle della raccolta differenziata, il Piano evidenzi che il Commissario delegato Presidente della regione siciliana, in ottemperanza a quanto disposto dellart. 4 dellordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n 2983 del 31.05.1999 e successivi aggiornamenti aveva pubblicato apposito avviso, invitando alla presentazione di proposte da parte degli operatori industriali che, in previsione della stipula di convenzioni della durata massima di venti anni si impegnino, a far tempo dal 31.03.2004, a trattare in appositi impianti la frazione residuale dei rifiuti, a valle della raccolta differenziata, e destinarla ad essere utilizzata in impianti di termovalorizzazione con recupero di energia. Nellambito dellattuazione della gestione integrata dei rifiuti il Sistema delle discariche descritto nel Piano al paragr. 8.4.3 Il sistema di smaltimento in discarica e al paragr. 8.5 Le prospettive future. Il fabbisogno volumetrico delle discariche previsto per il periodo 2003 2008 riportato nella tabella 5. Confrontando le tabelle di capacit di abbancamento delle discariche previste alla data del 2008 e le necessit di abbancamento dei sovvalli derivanti dalla raccolta differenziata e dalla selezione secco umido relativamente e limitatamente allumido stabilizzato, fu ritenuto che, a fronte di un residuo di
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capacit di abbancamento di 9.796.726 mc, si aveva una necessit di conferimento di 11.001.516 mc. In conseguenza furono previsti ulteriori impianti o ampliamenti di discarica delle capacit di quelle previste, per un totale di 1.204.791 mc. Tabella 5 - Fabbisogno volumetrico delle discariche per rifiuti urbani per il periodo 2003 2008 previsto dal Piano Regionale dei Rifiuti del 2002
Anno 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Conferimento (%) 87,95 82,50 77,50 70,00 65,00 65,00 Totale RSU (mc) 3.610.677 1.621.069 969.120 0 0 0 6.200.866 Scarti (mc) 195.822 204.118 222.115 238.981 249.355 251.257 1.361.648 FOS (mc) 692.179 664.219 590.714 521.572 483.315 487.003 3.439.002 Totale/anno (mc) 4.498.678 2.489.405 1.781.950 760.553 732.670 738.260 11.001.516 6.988.083 8.770.033 9.530.586 10.263.256 Totali /parziali (mc)
Fonte: Piano regionale di gestione dei rifiuti La tabella 6 riporta il Sistema delle discariche programmate dal Piano. Tabella 6 - Discariche previste dal Piano di gestione dei rifiuti del 2002
Comune Campobello di Licata Siculiana Caltanissetta Gela Catania Mineo Motta S. Anastasia Assoro Centuripe Enna Barcellona Cesar Francavilla di Sicilia S. Piero Patti Tripi Bolognetta Castellana Sicula Palermo Palermo 4^ vasca Ragusa Vittoria Palazzolo Castelvetrano Provincia AG AG CL CL CT CT CT EN EN EN ME ME ME ME ME PA PA PA PA RG RG SR TP ATO AG3 AG2 CL1 CL2 CT4 CT5 CTR EN1 EN1 EN1 ME3 ME1 ME5 ME2 ME2 PA4 PA5 PA3 PA3 RG1 RG1 SR1 TP2 Volumetria di progetto(mc) 350.000 450.000 200.000 600.000 724.000 230.153 632.187 140.000 106.000 322.000 100.000 60.000 85.000 35.000 180.000 76.820 500.000 1.200.000 2.600.000 332.600 130.000 100.000 200.000 Volumetria residua (mc) 350.000 25.000 200.000 600.000 724.000 230.153 632.187 158 98.200 10.000 100.000 60.000 85.000 35.000 179.000 76.820 500.000 1.200.000 2.600.000 110.000 130.000 100.000 28.270
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Fonte: Piano regionale di gestione dei rifiuti del 2002 Il sistema, costituito da 25 discariche, soddisfaceva ad una previsione di volume residuo di abbancamento di 8.163.938 mc di rifiuti; poich alcune delle suddette discariche (5 su 25), presentavano una capacit di progetto o una capacit residua troppo bassa, il Piano stim che la suddetta cubatura doveva essere aumentata di almeno il 20%, arrivando, cos, ad una capacit di abbancamento di 9.796.726 mc. Il Piano, inoltre, prevedeva due verifiche di attuazione e di aggiornamento; relativamente allo smaltimento in discarica nella prima, fatta con lordinanza del 30 settembre 2004, fu inserito ladeguamento al decreto legislativo 36/2003; nella seconda, fatta il 28 dicembre 2006, furono inserite le nuove necessit di smaltimento. 2.2 Sviluppo del Sistema delle discariche nel periodo 2002 - 2010 La tabella 7 e la figura 11 confrontano a livello regionale per gli anni 2002-2007 la quantit di rifiuti solidi urbani smaltiti in discarica rispetto a quella prodotta, evidenziando lincidenza di tale tipologia di smaltimento, di cui la figura 12 mostra il trend. Tabella 7 - Quantit di rifiuti urbani smaltita in discarica rispetto al totale prodotto nel periodo 2002-2007
Anno 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Produzione totale di rifiuti urbani (t) 2.520.782 2.576.660 2.544.316 2.614.076 2.717.967 2.695.198 Smaltimento in discarica di rifiuti urbani Totale (t) 2.319.792 2.317.677 2.428.498 2.372.797 2.545.688 2.494.000 Rispetto al totale prodotto (%) 92 90 95 91 94 94
Figura 11 - Quantit di rifiuti urbani smaltita in discarica rispetto al totale prodotto nel periodo 2002-2007
2.000.000
tonnellate
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100
95
Figura 12 - Trend della quantit di rifiuti urbani smaltiti in discarica nel periodo 2002 - 2007
90
85
80
75
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati ISPRA La tabella 8 e le figure 13 e 14 riportano la quantit di rifiuti urbani smaltiti in discarica nel periodo 2003 - 2007 nelle nove Province siciliane ed il relativo trend. Tabella 8 - Quantit di rifiuti urbani smaltita in discarica nel periodo 2003-2007 in Sicilia ed in ciascuna delle Province regionali
Quantit smaltite in discarica (t.) Anno Provincia Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani Sicilia 2003 165.633 113.120 551.346 64.110 271.638 656.401 137.291 186.719 171.420 2.317.677 2004 153.605 117.280 628.799 59.262 284.276 669.356 135.864 188.072 191.984 2.428.498 2005 169.566 120.935 640.972 68.778 275.565 667.121 134.755 102.398 192.707 2.372.797 2006 202.721 71.194 730.190 66.231 362.808 737.330 138.591 51.215 185.408 2.545.688 2007 260.478 16.936 823.817 64.440 226.898 680.749 119.300 115.496 185.901 2.494.000
Figura 13 - Trend della quantit di rifiuti urbani smaltiti in discarica nel periodo 2003 2007 in Sicilia
2.700.000 2.500.000 (t) 2.300.000 2.100.000 1.900.000 1.700.000 1.500.000 2003 2004 2005 2006 2007
SICILIA
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Figura 14 - Trend per Provincia della quantit di rifiuti urbani smaltiti in discarica nel periodo 2003 2007
900.000 800.000 700.000 600.000 500.000 (t) 400.000 300.000 200.000 100.000 0 2003 2004 2005 2006 2007
Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati ISPRA Nel 2007 si registrato un lieve decremento della quantit di rifiuti urbani smaltita in discarica ed anche la percentuale di tali rifiuti rapportata a quella dei rifiuti urbani prodotti leggermente scesa, passando tra il 2006 ed il 2007, dal 94% al 93% circa. Va evidenziato comunque che, diversamente da quanto previsto dal Piano dei rifiuti del 2002, durante tutto il periodo 2002 2007 la percentuale di rifiuti urbani smaltiti in discarica rispetto a quelli prodotti si mantenuta costantemente sopra il 90%. Dallesame dei dati ricavati dai MUD ed incrociati con i dati ISPRA - riportati nella tabella 9 - si nota come il numero totale delle discariche di RSU in Sicilia stato in continua diminuzione essendo passato, nel quadriennio 2004-2007, da 93 a 28. Tabella 9 - Numero di discariche di rifiuti urbani in esercizio nel periodo 2004-2007
2004 Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani Sicilia 22 3 4 6 32 9 3 9 5 93 2005 10 3 4 4 21 6 3 8 5 64 2006 7 2 3 4 9 4 3 5 5 42 2007 3 2 2 2 3 4 3 4 5 28
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Nel mese di febbraio 2010 sono stati aggiornati dalle Strutture Provinciali di ARPA i dati sulle discariche in esercizio nellintero territorio regionale, riportati nella sottostante tabella 10 con lindicazione della localizzazione (Provincia, Comune e Contrada), della propriet (pubblica/privata), della durata dellautorizzazione, del numero di comuni serviti e dei volumi e/o del peso dei rifiuti autorizzati e residui in mc (si considerato 1 mc = 1t) e abbancati giornalmente in t. Tabella 10 - Discariche in esercizio a febbraio 2010 nel territorio regionale
Scadenza autorizzazione Comuni serviti Autorizzato (mc x 1000) Abitanti (x 1000) Volumi Residuo (mc x 1000) 300 28 400 115 80 100 2/3 mesi 60 460* 168 225 561 160 60 Ricevuto (t/g ) 520 120 108 1414 1200 230 1600 500 200 210 in esaurimento 561 160 180
Comune
Localit (C.da)
Propriet
Provincia
AG AG CL CT CT EN
Pr Pb Pb Pr Pr Pb
07.04.13 31.07.10 16.12.13 26.06.12 09.07.13 30.06.14 Art.191 D.Lgs. 152/06 03.11.14 Art.191 D.Lgs. 152/06 20.04.10
62 17 7 148 34 20
PA PA PA
Pb Pb
24 12 13
1.100
120 42
Pb Pb
RG
Cava dei Modicani Pozzo Bollente Coste Gigia Campana Misiddi Borranea di
130
177
Vittoria
RG
Pb
23.03.14
180
34
SR TP TP
Pr Pb Pb
21 11 9
Pr = Privata - Pb = Pubblica;
ARPA Sicilia Sezione Regionale del Catasto Rifiuti Si rileva che il numero delle discariche in esercizio a febbraio 2010 pari a 14 e, pertanto, ulteriormente in diminuzione rispetto al 2007, quando erano in esercizio 28 impianti.
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La figura 15 mostra la localizzazione delle discariche di cui alla tabella 10 con simboli proporzionali alle quantit gestite ed ai volumi residui; si rileva che in Provincia di Messina non attiva alcuna discarica. Figura 15 Localizzazione delle discariche in esercizio ( febbraio 2010)
SICULIANA C.DA MATERANO SCIACCA C.DA SARACENO-SALINELLA GELA C.DA TIMPAZZO RAGUSA C.DA CAVA DEI MODICANI
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Tra le discariche in esercizio 10 risultano di propriet di soggetti pubblici, mentre 4 di soggetti privati; a fronte della prevalenza di impianti pubblici, alla data del rilevamento, i Comuni serviti da discariche private sono pari a 265, quelli serviti dalle discariche pubbliche sono 125. La dislocazione delle discariche in esercizio sul territorio regionale e alcune criticit nella loro gestione comportano una notevole movimentazione dei rifiuti. Nella figura 16 sono rappresentate le distanze stradali per trasferire i rifiuti dai Comune di produzione agli impianti di conferimento. Il grafico per ciascuna delle distanze indicate nellasse delle ascisse riporta in corrispondenza nellasse delle ordinate il numero di Comuni i cui mezzi devono percorrere quella distanza per trasportare in discarica i rifiuti prodotti; il percorso totale del mezzo si ottiene moltiplicando la distanza per 2 (andata e ritorno). Figura 16 - Distanze dal luogo di produzione dei rifiuti urbani allimpianto di conferimento
100 80 numero comuni 80 60 40 20 0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200 220 distanze comuni - impianto (km) 76 64 54 36 25 14 14 9 12 6
ARPA Sicilia Sezione Regionale del Catasto Rifiuti La figura evidenzia che 77 Comuni distano pi di 100 Km dal sito di conferimento, e di questi 6 superano i 200 km. Nella Sezione quarta, oltre alle discariche riportate nella tabella 8, sono stati inseriti i dati relativi agli impianti oggi non in esercizio di: Serradifalco in C.da Martino - Provincia di Caltanissetta (Pb); Mazzarr S.Andrea in C.da Zuppa - Provincia di Messina (Pr); Scicli in C.da San Biagio - Provincia di Ragusa (Pb). Rispetto a tali impianti risultato che: la discarica gi esaurita di Serradifalco stata ampliata con una nuova vasca, non attivata per lavori di adeguamento in corso; il Gestore della discarica di Mazzar S. Andrea in data 4 dicembre 2009 ha comunicato limpossibilit di continuare labbancamento dei rifiuti per avvenuta saturazione della volumetria, approvata con il provvedimento AIA n. 200 del 02.03.2007, ed ha annunciato lavvio della realizzazione delle opere riguardanti lampliamento autorizzato con provvedimento AIA n. 393 del 22.05.2009 per una capacit di 1.720.000 mc (ad oggi non si ha notizia dellinizio dei lavori);
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in corso la Procedura AIA per lampliamento su area della vecchia discarica di Scicli (chiusa nel 2008), attraverso la bonifica e la successiva realizzazione di una nuova vasca con capacit di 120.000 mc.
La tabella 11 riporta per ciascuna delle discariche in esercizio il sistema di pretrattamento ai fini dellammissibilit dei rifiuti ai sensi del decreto legislativo n. 36/2003 e di trattamento del percolato e del biogas; tali argomenti saranno nel seguito oggetto di pi dettagliata trattazione. Tabella 11 - Pretrattamento e trattamento del percolato e del biogas nelle discariche in esercizio
Discarica Pretrattamento Comune Siculiana Sciacca Gela Motta Santa Anastasia A. Catania Enna Localit Materano Salinella Timpazzo Tirit Grotte S. G. Cozzo Vuturo vagliatura triturazione triturazione, deferrizzazione Trito- vagliatura impianto mobile di trito- vagliatura impianto mobile di trito- vagliatura triturazione, deferrizzazione inertizzazione della frazione organica UNIECO; impianto mobile (trituratore con separazione dei rifiuti ferrosi) impianto mobile (trito- vagliatura con separazione dei rifiuti ferrosi) impianto mobile (trito- vagliatura con separazione dei rifiuti ferrosi) Trito- vagliatura percolato fuori situ fuori situ fuori situ fuori situ fuori situ fuori situ fuori situ in situ biogas combustione in torce dispersione libera combustione in torce recupero energetico recupero energetico combustione in torce Trattamento
Palermo
Bellolampo
recupero energetico
Baronia
fuori situ
dispersione libera
Balza di Cetta Cava dei Modicani Pozzo Bollente Coste di Gigia Campana Misiddi Borranea
fuori situ
dispersione libera
fuori situ
dispersione libera
Vittoria
Trito- vagliatura
fuori situ
combustione in torce
Triturazione e deferrizzazione
fuori situ
combustione in torce
fuori situ
dispersione libera
fuori situ
dispersione libera
Fonte ARPA Sicilia Strutture Territoriali Per ulteriori dettagli sulle discariche in esercizio si rimanda alla Sezione quarta del presente documento.
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2.3
Impianti di pretrattamento
Il decreto legislativo 13 gennaio 2003 n. 36, in attuazione della direttiva 1999/31/CE, ha stabilito le norme per la realizzazione e la gestione delle discariche, prescrivendo in particolare che i rifiuti possono essere collocati in discarica solo dopo trattamento. Tale condizione, pi volte prorogata, entrata definitivamente in vigore dal 1 gennaio 2010. In precedenza sullargomento, con la nota n.14963 del 30 giugno 2009, il Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare sulla base di problematiche e dubbi interpretativi sollevate da alcune amministrazioni ha ritenuto di fornire alcuni chiarimenti operativi in vista della definitiva entrata a regime della normativa in merito allammissibilit in discarica dei rifiuti di cui al decreto legislativo 13 gennaio 2003, n.36. In particolare la circolare, dopo avere richiamato la definizione della direttiva europea di trattamentocos descritto: i processi fisici, termici chimici, o biologici, inclusa la cernita, che modificano le caratteristiche dei rifiuti allo scopo di ridurne il volume o la natura pericolosa e di facilitare il trasporto o favorire il recupero, ha rilevato che il decreto legislativo n.36/2003 prevede che i rifiuti possono essere collocati in discarica solo dopo trattamento (articolo 7, comma 1) e che il trattamento pu essere anche finalizzato a favorire lo smaltimento (articolo 2, comma 1, lettera h). Nellevidenziare che il trattamento meccanico biologico, la bioessiccazione, la digestione aerobica previa selezione, rappresentano a tutti gli effetti forme di pretrattamento, la circolare ha osservato che .riguardo alla trito- vagliatura ed alla possibilit di considerarla come forma di pretrattamento del rifiuto indifferenziato ai fini dellassolvimento dellobbligo di cui allart. 7, comma 1, del decreto legislativo n.36/2003,.detto trattamento fisico, finalizzato a ridurre il volume dei rifiuti e a separare alcune frazioni merceologiche, quali metalli, pu rispondere ai requisiti della norma comunitariae pertanto .qualora sia effettuata unadeguata raccolta differenziata delle frazioni pericolose dei rifiuti urbani (quali i farmaci scaduti, le pile e batterie), nel caso in cui la capacit impiantistica di trattamento meccanico biologico non sia sufficiente a coprire lintero fabbisogno, in via del tutto provvisoria e nelle more della completa realizzazione dellimpiantistica di piano i rifiuti urbani possano essere conferiti in discarica previo trattamento di impianti di trito- vagliatura. Tali impianti devono comunque consentire, ad esito della trito- vagliatura, il recupero di alcune frazioni merceologiche, quali i metalli.. Ulteriore condizione ritenuta necessaria e sufficiente per consentire lo smaltimento in discarica di rifiuti urbani non pretrattati avere conseguito a livello di Ambito Territoriale Ottimale, lobiettivo di riduzione del conferimento di rifiuti urbani biodegradabili previsto allarticolo 5 , comma 1, del decreto legislativo n.36/2003. Sulla base della circolare ministeriale lAgenzia Regionale dei Rifiuti e delle Acque della Sicilia ha richiesto ai Gestori delle discariche ladozione di un sistema di triturazione dei rifiuti e contestuale recupero della frazione ferrosa come condizione minima di pretrattamento. In forza di tale disposizioni i gestori si sono dotati di impianti in cui vengono effettuati la triturazione o la tritovagliatura dei rifiuti ed il successivo abbancamento previo allontanamento della frazione metallica a base ferrosa (vedasi tabella 10); a fronte dellattivazione dei sistemi di pretrattamento stata aggiunta una specifica aliquota alla tariffa per il conferimento dei rifiuti in discarica. Fatti salvi i successivi approfondimenti e controlli, dalle prime verifiche effettuate presso i suddetti impianti di trito- vagliatura si rilevato che: il materiale ferroso recuperato si attesta su valori inferiori all1% ed in genere di scarsa qualit per cui gli impianti di recupero hanno difficolt ad accettarlo in quanto necessita di ulteriore attivit di selezione; le due frazioni (sottovaglio e sopra vaglio), prodotte oltre al materiale ferroso recuperato, in genere vengono abbancate nella stessa discarica, producendo con ci una riduzione quantitativa minima del rifiuto depositato in discarica e, daltro canto, poich la riduzione volumetrica non risulta particolarmente efficace, non viene migliorata la disponibilit di volume residuo della discarica stessa rispetto ad un conferimento del rifiuto tal quale;
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il valore del Carbonio Organico Disciolto (DOC) in tali frazione presumibilmente maggiore a 80 mg/l, in difformit a quanto previsto nel decreto ministeriale 3 agosto 2005 sullammissibilit in discarica (atteso che i rifiuti prodotti assumono il CER della famiglia 19), quando non presente una efficiente raccolta differenziata della frazione umida. Tali valori superiori a 80 mg/l sono stati verificati, in particolare, in un impianto di pretrattamento a servizio della discarica di Bellolampo. il sistema di pretrattamento con trito vagliatura dalla circolare ministeriale ritenuto idoneo in via del tutto eccezionale nelle more della completa realizzazione dellimpiantistica di piano e qualora sia effettuata unadeguata raccolta differenziata delle frazioni pericolose dei rifiuti urbani; limpiego dellimpianto di trito- vagliatura indicato dal Ministero sottintende che almeno una delle frazioni, preferibilmente lorganico per conformit al Rifiuto Urbano Biodegradabile (RUB), debba essere avviata ad altro idoneo impianto di recupero (compostaggio, digestione anaerobica, ecc).
In conclusione necessario realizzare impianti di pretrattamento che producano rifiuti da abbancare in discarica conformi ai limiti sul RUB, sul DOC e sul Potere calorifico Inferiore (PCI), prevedendo che le altre frazioni di rifiuti prodotti siano conferiti ad idonei impianti, preferibilmente sul territorio regionale. 2.4 Trattamento del percolato e del biogas
La tabella 12 riporta la quantit di percolato (CER 190703) prodotto in Sicilia e trattato dentro e fuori il territorio regionale nel periodo 2004- 2006; la tabella 13 presenta i dati complessivi della gestione del percolato prodotto in Sicilia nel 2006 sulla base delle dichiarazioni MUD. Tabella 12 - Produzione e gestione del percolato nel periodo 2004 2006 in Sicilia (tonn/anno)
Percolato prodotto gestito in Sicilia gestito fuori Sicilia Anno 2004 145317,1 36.349,11 97331,36 Anno 2005 214885,4451 67.783,81 148846,0621 Anno 2006 210.692,97 56.786,82 147819,0834
Fonte: ISPRA e ARPA Sicilia Sezione Regionale del Catasto Rifiuti Tabella 13 - Gestione del percolato prodotto nel 2006 in Sicilia
Societ Sicilia Ambiente Srl Sat S.A.S. di Gugliemlmo Corrente S.C. Acqua Enna SpA Amap S.P.A. I.A.S. S.p.A. Consuleco Srl Ecosistemi Srl Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione di Crotone Consuleco Srl Prov CT CT EN PA SR CS CZ CR CR Comune Catania Catania Enna Palermo Priolo Gargallo Bisignano Lamezia Terme Crotone Ciro' Marina Quantit trattata (t) 9.453,59 6.262,24 1.441,98 43.379,18 2.132,77 2.774,32 583,40 925,76 23,48
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Fonte: ISPRA e ARPA Sicilia Sezione Regionale del Catasto Rifiuti La tabella 14 riporta i dati di produzione di percolato rilevati, alcuni nel 2008 ed altri nel 2009, nelle discariche in esercizio. Tabella 14 Produzione di percolato rilevato nel 2009 nelle discariche in esercizio
Discarica Comune Siculiana Sciacca Gela Motta S. Anastasia Catania Enna Palermo Partinico Castellana Sicula Ragusa Vittoria Augusta Campobello di Mazzara Trapani Localit Materano Salinella Timpazzo Tirit Grotte S. Giorgio Cozzo Vuturo Bellolampo Baronia Balza di Cetta Cava dei Modicani Pozzo Bollente Coste di Gigia Campana Misiddi Borranea 1.165 t (anno 2009) 2.540 t (anno 2009) 14.284 t (anno 2009) 5.264 t (anno 2008) 43.362 t (anno 2008) 9.840 t (anno 2009) 7.868 t (anno 2009) 15.000 mc (anno 2009) 11.000 mc (anno 2009) Quantit prodotta
Fonte: ARPA Sicilia Sezione Regionale del Catasto Rifiuti Si rileva che i dati di tabella 14 saranno oggetto di approfondimento allatto della elaborazione dei MUD relativi a tali periodi con specifico riferimento sia al totale del percolato prodotto nella Regione, che sembra discostarsi notevolmente dai valori del triennio 2004 2006 seppure in quel periodo il numero delle discariche era notevolmente maggiore, sia ai quantitativi raccolti nelle singole discariche, non commisurati alle quantit dei rifiuti abbancati, seppure presumibile che tale disomogeneit possa essere dovuta in alcune discariche alla raccolta di settori gi esauriti. Rispetto alla tematica del trattamento del percolato si evidenzia, infine, che ladozione di impianti mobili, che comporta la produzione di un rifiuto solido allocabile in discarica e di un refluo da scaricare, necessita il rilascio dellautorizzazione allo scarico da parte del Sindaco territorialmente competente, ulteriore elemento di complessit per ladozione dei suddetti sistemi.
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Per quanto riguarda lo smaltimento del biogas nelle discariche in esercizio, risultano 3 le discariche che effettuano recupero energetico, 4 quelle dotate di torce, mentre negli altri impianti la dispersione del biogas libera. Va evidenziato a questo proposito che il decreto legislativo 36/2003 prevede di norma lutilizzazione del biogas captato dai pozzi per la produzione di energia; nel caso di impraticabilit del recupero energetico, la termodistruzione deve avvenire in idonea camera di combustione a T > 850C, con concentrazione di O2 > 3% in volume e tempo di ritenzione > 0,3s. In ogni caso il biogas captato non pu essere scaricato in atmosfera. La tabella 15 riassume i dati disponibili relativi alla captazione ed allo smaltimento del biogas. Tabella 15- Captazione e smaltimento del biogas
Discarica Comune Siculiana Sciacca Gela Motta S. A. Catania Enna Palermo Partinico Castellana S. Ragusa Vittoria Augusta Campobello di M. Trapani Localit Materano Salinella Timpazzo Tirit Grotte S. G. Cozzo Vuturo Bellolampo Baronia Balza di Cetta Cava dei Modicani Pozzo Bollente Coste di Gigia Campana Misiddi Borranea 4.166.750 27.289.688 6.910.138 9.743.620 Quantit anno 2009 (mc) 2.200.000 Modalit di trattamento recupero energetico dispersione libera combustione in torce
Fonte: ARPA Sicilia Sezione Regionale del Catasto Rifiuti 2.5 Nuovi volumi di abbancamento La tabella 16 riporta lelenco di nuovi impianti e/o di potenziamento di impianti esistenti in corso di realizzazione/autorizzati/in corso di autorizzazione, alle cui procedure stata richiesta la partecipazione di ARPA. Tabella 16 Elenco di nuove discariche e/o di potenziamento di discariche esistenti
Comune Siculiana Sciacca Motta S. Anastasia Prov AG AG CT Localit (C. da) Materano Salinella Saraceno Tirit Richiedente Catanzaro Costruzioni S.r.l (Pr) SO.GE.I.R (Pb) OIKOS S.p.A (Pr) Volume (mc) 2.937.000 160.000 2.538.000 Procedure AIA n. 1362 del 23.12.2009 AIA 1321 del 21.11.2008 AIA n 221 del 19.03.2009 Lavori Da avviare In corso In corso
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Tirreno Ambiente S.p.A. (Pr) CO.GE.I.R. s.r.l. (Pr) AMIA (Pb) ATO Ragusa Amb.te (Pb) ATO Ragusa Amb.te (Pb) Comune (Pb) di Alcamo
RG RG TP
Fonte: ARPA Sicilia Sezione Regionale del Catasto Rifiuti La tabella 16 evidenzia che sono stati autorizzati e/o sono in corso di autorizzazione 12 nuovi volumi di abbancamento in adiacenza per la maggior parte a discariche esistenti, gi sature o in esaurimento. La tabella 17 riassume il numero ed i volumi delle discariche in corso di esecuzione, autorizzate e con richiesta di autorizzazione da soggetti pubblici e privati. La figura 17 riporta la distribuzione percentuale dei volumi autorizzati, con lavori in corso o da avviare, che in totale risultano pari a 10.235.000 mc; di tali volumi 2.180.000 sono stati autorizzati a soggetti pubblici (21%) e 8.055.000 mc a soggetti privati (79%). La figura 18 riporta la distribuzione percentuale dei volumi con richiesta di autorizzazione pari in totale a 1.542.000 mc; di tali volumi 335.000 mc (22%) sono stati richiesti da soggetti pubblici e 1.207.000 mc (78%) da soggetti privati. Tabella 17 Numero e volumi delle nuove discariche autorizzate e con richiesta di autorizzazione
Discariche Soggetti richiedenti Autorizzate in corso di realizzazione numero Pubblici Privati Totale 2 1 3 volume(mc) 2.060.000 2.538.000 4.598.000 Autorizzate con lavori da avviare numero 1 3 4 volume(mc) 120.000 5.517.000 5.637.000 Con richiesta di autorizzazione numero 3 2 5 volume(mc) 335.000 1.207.706 1.542.706
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Fonte: ARPA Sicilia Sezione Regionale del Catasto Rifiuti Figura 18 - Distribuzione percentuale dei volumi con richiesta di autorizzazione da soggetti pubblici e privati
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La figura 19 riporta la localizzazione dei nuovi Impianti e/o adeguamenti autorizzati. Figura 19 Localizzazione delle nuove discariche gi autorizzate
PAGLIARA C. DA CARRUBBARA
SCIACCA C. DA SARACENOSALINELLA
Volumi autorizzati in mc
100,000 500,000 1,000,000
Oltre agli impianti elencati nella tabella 16, sono stati autorizzati a privati altri impianti per rifiuti non pericolosi che, per caratteristiche, ubicazione e indicazione del soggetto titolare, in linea generale non risultano destinati allo smaltimento di rifiuti solidi urbani.
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Com desumibile da quanto rilevato sullo smaltimento in discarica, gli altri sistemi di smaltimento dei rifiuti urbani hanno in Sicilia carattere assolutamente marginale. Nelle more di elaborare le dichiarazioni MUD relative agli anni 2007 e 2008, la figura 20 mostra la localizzazione degli impianti di gestione di rifiuti urbani diversi dalle discariche nel 2006. Figura 20 - Impianti di trattamento rifiuti urbani in Sicilia - Anno 2006
Fonte dati: MUD Elaborazione Sezione regionale del Catasto rifiuti Le tabelle 18, 19 e 20 riportano rispettivamente alcuni dati relativi alle quantit di rifiuti sottoposti a trattamento negli impianti di incenerimento, di trattamento meccanico biologico e di compostaggio nel 2006, ed alle caratteristiche tecniche dei suddetti impianti. Le quantit di rifiuti urbani trattati nellinceneritore di Pace del Mela, a servizio dellATO ME3, nel 2006 ammontavano a poco pi di 17.000 tonnellate, mostrando un calo del 13,5% rispetto al 2005. Tabella 18 - Inceneritori per rifiuti urbani in Sicilia - Anno 2006
Potenzialit (t/g) Potenzialit (t/a) Tecnologia Totale rifiuti trattati (t) 17.581 Incidenza rispetto alla produzione totale (%) 0,65% Comune N. Linee
Provincia
ME
Messina
griglia mobile
105
31.000
17.166
17.486
Fonte Dati: ISPRA e MUD - Elaborazione: ARPA Sicilia Sezione regionale del Catasto rifiuti Limpianto stato autorizzato con Decreto n. 497 del 16.06.2009 a smaltire una quantit massima di rifiuti di 36.500 t/anno.
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I rifiuti indifferenziati sottoposti a trattamento meccanico biologico e produzione CDR ammontavano a poco pi di 118.000 tonnellate con una flessione del 9% rispetto al 2005 e con una incidenza sul totale dei rifiuti prodotti pari al 4,3%. Tabella 19 - Impianti di trattamento meccanico biologico in Sicilia - Anno 2006
Potenzialit autorizzata (t/a) 50.000 60.000 Rifiuto in ingresso (t/a) 44.626 73.619 Modalit di biostabilizzazione differenziazione di flusso flusso unico Tecnologia
Provincia
Comune
Tipologia
AG TP
Favara Trapani
Fonte Dati: ISPRA e MUD - Elaborazione: ARPA Sicilia Sezione regionale del Catasto rifiuti
Gli impianti di compostaggio hanno trattato circa 66.000 tonnellate di rifiuti urbani da matrici selezionate, con un incremento rispetto allanno precedente di appena l1%. Da evidenziare che per la maggior parte degli impianti i quantitativi sono ben al di sotto delle potenzialit annue autorizzate infatti questi operano solo al 26% della potenzialit totale. Tabella 20 - Impianti di compostaggio in Sicilia - Anno 2006
Tipologie del rifiuto trattato (t) Potenz autoriz. (t/a) Rifiuto gestito (t) Fraz. Organ. (CER 200108) Verde (CER 200201) Comune Tecnologia Biossidazione Insufflazione aria Si si Si cumuli periodicamente rivoltati cumuli periodicamente rivoltati
Prov
Fanghi
AG CT
1.927 1.666
1.579 27.892
CT TP TP
1.052 2.488
1.133
TP
Marsala
60.000
5.054
39
1.638
2.095
1.282
Fonte Dati: MUD - Elaborazione: ARPA Sicilia - Sezione regionale del Catasto rifiuti
Altro 564
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SICULIANA C.DA MATERANO SCIACCA C.DA SARACENO-SALINELLA GELA C.DA TIMPAZZO RAGUSA C.DA CAVA DEI MODICANI
Pagina
34
Provincia di Agrigento
Pagina
35
Pagina
36
125
250
500 Metri
Monreale Belmonte Altofonte Mezzagno San Piana degli Giuseppe Albanesi Jato Santa San Cristina Cipirello Gela Camporeale Roccamena
San Giovanni Cammarata Gemini Acquaviva Mussomeli Platani Casteltermini Sutera Campofranco
Resuttano
Lampedusa e Linosa
Sant'Angelo Santa Muxaro Elisabetta Aragona Grotte Montallegro Raffadali Comitini Racalmuto Joppolo Castrofilippo Canicatti' Giancaxio Siculiana Favara Realmonte Naro Agrigento Porto Ravanusa Camastra Campobello Empedocle di Licata Palma di Montechiaro
Marianopoli Santa Caterina Villarmosa San Caltanissetta Bompensiere Cataldo Milena Serradifalco Montedoro
Licata
N. Comuni
20
40
80 Km
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37
ANAGRAFICA Provincia: Agrigento Comune: Siculiana Localit: C.da Materano Propriet: Privata
Gestore: Catanzaro Costruzioni srl - Via Miniera Ciavolotta 92026, Favara (AG) Telefono: 0922 441889 Fax: 0922 441889 Email: info@catanzarocostruzioni.it
Comuni serviti: Agrigento, Aragona, Cammarata, Casteltermini, Castrofilippo, Comitini, Favara, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lampedusa e Linosa, Montallegro, Porto Empedocle, Racalmuto, Raffadali, Realmonte, S. Angelo Muxaro, Santa Elisabetta, Siculiana, S. Giovanni Gemini (ATO AG2); Camastra, Campobello di Licata, Canicatt, Licata, Naro, Palma di Montechiaro, Ravanusa (ATO AG3); Acquaviva Platani, Bompensiere, Caltanissetta, Campofranco, Marianopoli, Milena, Montedoro, Mussomeli, Resuttano, S. Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Sutera, Vallelunga, Villalba, (ATO CL1); Alcamo, Calatafimi, Castellammare del Golfo, Marsala (ATO TP1); Altofonte, Belmonte Mezzagno, Bisacquino, Campofiorito, Camporeale, Contessa Entellina, Chiusa Sclafani, Corleone, Giuliana, Monreale, Palazzo Adriano, Piana degli Albanesi, Prizzi, Roccamena, S. Cipirello, S. Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela ( ATO PA2) Superficie 264.000 mq Volume autorizzato 940.000 t; 1.240.000 mc Quantit media giornaliera 520 t
Costo di conferimento: 72,92/t (abbancamento 61,26 + triturazione 11,66) oltre IVA e tributi Data ultimo controllo dellARPA: 11.12.2009 PROVVEDIMENTO AUTORIZZATIVO VIGENTE Oggetto Decreto n. 268 AIA per aumento della capacit produttiva della vasca V3 PRETRATTAMENTO Tipologia Vagliatura e triturazione TRATTAMENTO DEL PERCOLATO Impianto in situ fuori situ CAPTAZIONE DEL BIOGAS Quantit 2.200.000 mc/anno 2009 NOTE E stata richiesta lautorizzazione a realizzare una nuova vasca (V4) per un totale di 2.937.000 mc di cui stato concluso in tutte le sue fasi liter istruttorio presso la Regione Assessorato Regionale Territorio e Ambiente (ARTA). in corso il collaudo dellimpianto per la termovalorizzazione del biogas. Sezione Regionale del Catasto dei Rifiuti della Sicilia Pagina 38 recupero energetico Modalit di trattamento dispersione libera combustione in torce 15.000 mc/anno 2009 Ditta IAM Gioia Tauro C.da Lania Via Pozzillo, 48 Gioia Tauro Quantit Destinazione Potenzialit 150 t/h Note del 08.04.2008 Scadenza 07.04.2013 Aut. Competente Regione - ARTA
125
250
500 Metri
Sambuca di Sicilia Bivona Santo Stefano Quisquina Burgio Caltabellotta Lucca Sicula Alessandria della Rocca
Menfi
Cattolica Eraclea
10
20 Km
Pagina
39
Classificazione: Discarica per rifiuti non pericolosi Gestore: So.Ge.I.R. Spa via Cappuccini 147 ATO AG 1 - Sciacca Telefono: 0925 85862 Fax: 0925 86440 Email: sogeir@virgilio.it Abitanti serviti: 128.000 Propriet: Pubblica
Comuni serviti: Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Cianciana, Lucca Sicula, Menfi, Montevago, Ribera, Santa Margherita Belice, S. Stefano Quisquina, Sambuca di Sicilia, S. Biagio Platani, Sciacca, Villafranca Sicula (ATO AG1) Superficie 16.000 mq Volume autorizzato 165.000 mc Quantit media giornaliera 120 t
Costo di conferimento: 70,60/t oltre IVA e tributi Data ultimo controllo dellARPA: 23.12.2009 PROVVEDIMENTO AUTORIZZATIVO VIGENTE Oggetto Autorizzazione ex art. 191 del Decreto Legislativo 152/06 Decreto n.1321 AIA1 PRETRATTAMENTO Tipologia Triturazione e deferizzazione TRATTAMENTO DEL PERCOLATO Impianto in situ fuori situ CAPTAZIONE DEL BIOGAS Quantit recupero energetico NOTE
1
Scadenza 31.07.2010
Potenzialit 35 t/h
Note
Quantit
Destinazione
11.000 mc (2009)
Ditta IAM Gioia Tauro C.da Lania Via Pozzillo, 48, Gioia Tauro
Decreto relativo al progetto, con lavori in corso di realizzazione, di un nuovo bacino di abbancamento per un volume pari a 160.000 mc
Pagina
40
Provincia di Caltanissetta
Pagina
41
Pagina
42
125
250
500 Metri
Butera
Niscemi
Gela
N. Comuni
10
20 Km
Pagina
43
Classificazione: Discarica per rifiuti non pericolosi Gestore: ATO Ambiente CL 2 S.p.A. Telefono: 0933 9226235 Fax: 0933 913745 Email: atocl2@libero.it Abitanti serviti: 142.000 Volume residuo 400.000 mc Propriet: Pubblica
Comuni serviti: Gela, Niscemi, Mazzarino, Butera, Delia, Sommatino, Riesi Superficie Volume autorizzato 418.526 mc Quantit media giornaliera 108 t/g
Costo di conferimento: 67 oltre IVA e tributi da calcolare Data ultimo controllo dellARPA: Non sono stati effettuati controlli. PROVVEDIMENTO AUTORIZZATIVO VIGENTE Oggetto Decreto n. 1458 AIA PRETRATTAMENTO Tipologia Tritovagliatura TRATTAMENTO DEL PERCOLATO Impianto in situ fuori situ CAPTAZIONE DEL BIOGAS Quantit Circa 320 mc/h, su 18 ore/g di funzionamento, per ciascuna delle due torce, per un totale di circa 11.520 mc/g Modalit di trattamento Soc. Raffineria di Gela C.da Piana del Signore - GELA Quantit Destinazione Potenzialit Circa 200 mc in 5 ore di funzionamento giornaliero Note del 16.12.2008 Scadenza 16.12.2013 Aut. Competente Regione- ARTA
recupero energetico
dispersione libera
combustione in torce
Pagina
44
125
250
500 Metri
Serradifalco
0 0.5 1
2 Km
Pagina
45
Classificazione: Discarica per rifiuti non pericolosi Gestore: ATO AMBIENTE CL 1 S.p.A. Telefono: 0934 584219 Fax: 0934 555991 Email: Abitanti serviti: Volume autorizzato 55.000 mc Quantit media giornaliera Volume residuo
Comuni serviti: non in esercizio Superficie 50.000 mq Costo di conferimento: Data ultimo controllo dellARPA: Impianto non avviato PROVVEDIMENTO AUTORIZZATIVO VIGENTE Oggetto Decreto n. 1196 AIA PRETRATTAMENTO Tipologia Impianto previsto: tritovagliatura e biostabilizzazione TRATTAMENTO DEL PERCOLATO Impianto in situ fuori situ Quantit
Data 20.12.2007
Scadenza 20.12.2012
Note
Destinazione
Ditta IAM Gioia Tauro C.da Lania Via Pozzillo, 48, Gioia Tauro
CAPTAZIONE DEL BIOGAS Quantit 600.000 mc/anno previsti per i primi 7 anni NOTE La nuova vasca, che costituisce l ampliamento della discarica gi esaurita, non attivata per lavori di adeguamento in corso. recupero energetico Modalit di trattamento dispersione libera combustione in torce (installate ma non attive)
Pagina
46
Provincia di Catania
Pagina
47
Pagina
48
250
500
1,000 Metri
Leni
Villafranca Pace Tirrena Milazzo del San Gioiosa San Filippo Messina Pier Capo Marea Saponara del Mela Mela Piraino Condro' Niceto D'Orlando Rometta Patti Terme Meri' Brolo Naso VigliatoreRodi' Milici Santa Monforte San Giorgio Capri Librizzi Lucia del Mela Torrenova Mirto Falcone Furnari LeoneFrazzano' Sinagra Basico' Scaletta Acquedolci Castell'Umberto Mazzarra' Castroreale Itala Ucria Zanclea Cefalu' Sant'Agata di Militello Longi Raccuja San Piero Sant'Andrea Fiumedinisi Ali' Campofelice Caronia Militello Rosmarino Tripi Novara di Sicilia Trabia di Roccella Lascari Pollina Superiore Tortorici Patti Santo San Alcara Furci Fondachelli Mandanici Tusa Reitano Stefano di Gratteri Termini Floresta Pagliara Fratello li Fusi Siculo Fantina Antillo Limina Pettineo Motta Camastra Roccella Isnello Caccamo Imerese Savoca Mojo Roccafiorita Collesano D'Affermo Valdemone Sciara Santa Teresa di Riva Castelbuono Santa Domenica Vittoria Alcantara Mongiuffi Mistretta Sant'Alessio Siculo Cerda Motta Camastra Melia Gallodoro Castel Montemaggiore Aliminusa Castiglione Graniti Letojanni Capizzi Maniace Randazzo di Lucio Belsito Scillato di Sicilia Taormina Castelmola Cesaro' San Giardini Maletto Teodoro Calatabiano Naxos Bronte Fiumefreddo di Sicilia Riposto Zafferana Adrano Etnea Biancavilla Santa Maria Viagrande Ragalna di Licodia Belpasso Aci San Pietro Clarenza Valverde Sant'Antonio Paterno' Camporotondo Misterbianco Etneo Motta Sant'Anastasia Sant'Alfio
Palagonia
25
50
100 Km
Pagina
49
ANAGRAFICA
Provincia: Catania Comune: Motta S. Anastasia Localit: C.da Tirit
Classificazione: Discarica per rifiuti non pericolosi Gestore: OIKOS S.p.A.- Via G. Verdi, 44/B - Motta S. Anastasia Telefono: 095 302716 Fax: 095 302155 Email: Propriet: Privata
Comuni serviti: Aci S. Antonio, Valverde, Viagrande, Zafferana Etnea, (ATO Aciambiente); Acquedolci, Alcara Li Fusi, Capizzi, Capo dOrlando, Capri Leone, Caronia, Castel di Lucio, CastellUmberto, Cesar, Ficarra, Floresta,Frazzan, Galati Mamertino, Longi, Militello Rosmarino, Mirto, Mistretta, Motta DAffermo, Naso, Pettineo, Raccuja, Reitano, S. Agata di Militello, S. Fratello, S. Marco DAlunzio, S. Salvatore di Fitalia, S. Teodoro, S. Stefano di Camastra, Sinagra, Torrenova, Tortorici, Ucria, Tusa (ATO ME1); Barcellona Pozzo di Gotto, Basic, Brolo, Castroreale, Condr, Falcone, Fondachelli Fantina, Furnari, Gioiosa Marea, Gualtieri Sicamin, Librizzi, Mazzarr S. Andrea, Mer, Milazzo, Manforte S. Giorgio, Montagnareale, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, Oliveri, Pace del Mela, Patti, Piraino, Rodi Milici, Rometta, S. Filippo del Mela, S. Pier Niceto, S. Piero Patti, Santa Lucia del Mela, Saponara, Terme Vigliatore, Torregrotta, Tripi, Valdina, Venetico, Villafranca Tirrena (ATO ME2); Messina, Roccavaldina, SanAngelo di Brolo, Spadafora. (ATO ME 3); Al Superiore, Al Terme, Antillo, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Fiumedinisi, Forza dAgr, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Gaggi, Gallodoro, Giardini Naxos, Graniti, Itala, Letojanni, Limina, Malvagna, Mandanici, Moio Alcantara, Mongiuffi Melia, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccafiorita, Roccalumera, Roccella Valdemone, SantAlessio Siculo, Santa Domenica Vittoria, Santa Teresa di Riva, Savoca, Scaletta Zanclea, Taormina (ATO ME 4 conferisce dal 2006); Lipari, Malfa, Santa Marina Salina, Leni ( ATO ME 5 ha conferito nel 2009 per quattro mesi, continua il conferimento nellanno 2010); Aliminusa, Caccamo, Castelbuono, Cefal, Cerda, Collesano, Gratteri, Isnello, Lascari, Pollina, Sciara, Scillato, Termini Imerese, Trabia, Montemaggiore Belsito, Campofelice di Roccella, (ATO PA 5 conferisce dal dicembre 2009); Palagonia; Bronte, Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo di Sicilia, Maletto, Maniace, Randazzo, Riposto, SantAlfio, (ATO Jonia Ambiente); Belpasso, Biancavilla, Camporotondo, Misterbianco, Motta S. Anastasia, Patern, Ragalna, S. Maria di Licodia, S. Pietro Clarenza, (ATO Simeto Ambiente).
Volume autorizzato: 1.623.000 mc (alla data di presentazione dellistanza del giugno 2006)
Costo di conferimento: 70 compreso pretrattamento oltre IVA Data ultimo controllo dellARPA: 22.01.2010
Pagina
50
PROVVEDIMENTI AUTORIZZATIVI VIGENTI Oggetto Decreto n. 562 AIA Decreto n. 221 AIA1 PRETRATTAMENTO Tipologia Impianto mobile di trito vagliatura in unica linea Impianto fisso di preselezione e trattamento (2 linee) TRATTAMENTO DEL PERCOLATO Impianto in situ fuori situ 9.839.590 Kg (2009) I.A.M. S.P.A. - Gioia Tauro ( RC); ECONET S.R.L. - Lamezia Terme; (CZ); CONSULECO S.R.L. Bisignano (CS) Quantit Destinazione
2
Note
CAPTAZIONE DEL BIOGAS Quantit 6.910.138 2009) mc (anno recupero energetico (2.3 MW) Modalit di trattamento dispersione libera combustione in torce
NOTE
1
Decreto relativo al progetto in corso di realizzazione, con lavori recentemente avviati, di un nuovo bacino di abbancamento in C.da Valanghe dinverno, adiacente allimpianto di C.da Tirit per un volume pari a 2.500.000,00 mc circa. Impianto di pretrattamento e selezione in fase di completamento (data di avvio prevista marzo/aprile 2010), autorizzato con Decreto 661/08 del 10.07.08 dal quale si genereranno i seguenti flussi di: sottovaglio (urbani biodegradabili) destinato ad un impianto di discarica- bioreattore, gi autorizzato con decreto AIA in corso di pubblicazione, per il recupero energetico del biogas (trasformato in energia elettrica trasferita alla rete di distribuzione del gestore nazionale); sopravaglio, al netto delle frazioni recuperabili (plastica, vetro, metalli), destinato al bacino in C.da Valanghe dinverno. Si prevede che a regime il sistema di flusso sopra descritto consentir un recupero del volume di abbancamento della discarica di Valanghe dinverno, in particolare 1 mc di rifiuti in ingresso al sistema occuper un volume utile del bacino di Valanghe dinverno pari a 0,4 mc a cui va aggiunto quello derivante dal trattamento di umido nel bireattore.
2
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51
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52
0 125 250
500 Metri
N. Comuni
Mascali Milo
Distanze Comuni->Impianto (Km)
Giarre
Santa Venerina
Pedara Aci Acireale Nicolosi Catena Trecastagni Aci Bonaccorsi Mascalucia San Giovanni la Punta Tremestieri Etneo San Gregorio di Catania Gravina di Sant'Agata Catania Li Battiati Castel di Judica Raddusa Catania
Ramacca
Mirabella Imbaccari San Cono San Michele di Ganzaria Caltagirone Grammichele Militello Scordia in Val di Catania
Mineo
Mazzarrone
10
20 Km
Pagina
53
Classificazione: Discarica per rifiuti non pericolosi (Discarica per RSU) Gestore: Sicula Trasporti s.r.l. - Via F. Ciccaglione, 26 Catania Telefono: 095 506892 Fax: 095 504710 Email: Propriet: Privata
Comuni serviti: Catania; Acibonaccorsi, Acicastello, Acicatena, Acireale, S.Venerina Trecastagni (Aciambiente); Gravina di Catania, Tremestieri, Nicolosi, Pedara, S.Agata Li Battiati, S Giovanni La Punta, S. Gregorio, Mascalucia (Simetoambiente); Piedimonte Etneo, Linguaglossa, Mascali, Giarre, Milo (Joniambiente); Caltagirone, Castel Di Judica, Grammichele, Licodia Eubea, Mazzarrone, Militello Val Di Catania, Mineo, Mirabella Imbaccari, Raddusa, Ramacca, S.Cono, S. Michele Di Ganzaria, Scordia, Vizzini (Kalat Ambiente). Superficie 70.000,00 mq Volume autorizzato1.893.000,00 mc Quantit media giornaliera 1.200 (t/g)
Costo di conferimento: 72 esclusa IVA Data ultimo controllo dellARPA: 03.02.2010 PROVVEDIMENTI AUTORIZZATIVI VIGENTI Oggetto Decreto n. 662 AIA Decreto n.1.350 PRETRATTAMENTO Tipologia Impianto mobile di trito vagliatura in due linee Impianto fisso di preselezione e trattamento (3 linee) TRATTAMENTO DEL PERCOLATO Impianto in situ fuori situ CAPTAZIONE DEL BIOGAS Quantit 9.743.620 mc (2009) NOTE Con il Decreto 1350 del 23.12.2009 stato autorizzato l incremento del volume di abbancamento dellattuale discarica da 1.796.000,00 a 1.893.000,00 mc. Alla data di saturazione dellattuale discarica, prevista lentrata in esercizio di una nuova discarica denominata Grotte S. Giorgio Ovest, autorizzata con Decreto AIA n. 209 del 12.03.09 gi sottoposta a collaudo. Sezione Regionale del Catasto dei Rifiuti della Sicilia Pagina 54 recupero energetico Modalit di trattamento dispersione libera combustione in torce 7.868.420 Kg Impianti fuori Regione tramite Ditta Metaservice Potenzialit Destinazione Potenzialit 140 t/h 1.200 t/g Note Data 10.07.2008 23.12.2009 Scadenza 09.07.2013 22.12.2014 Aut. Competente Regione ARTA Regione ARTA
E stato autorizzata la realizzazione di un impianto di gassificazione della frazione organica con il medesimo decreto n. 248/09 del 06.03.2009 nellambito dellapprovazione del Progetto dellimpianto di trattamento e gassificazione di rifiuti urbani autorizzato. LImpianto fisso di preselezione e trattamento (3 linee) stato autorizzato con decreto n. 248 del 06.03.2009, in corso di costruzione da avviare in concomitanza con lentrata in esercizio della discarica Grotte S. Giorgio Ovest Ad impianti realizzati i flussi previsti sono i seguenti: sopravaglio conseguente al pretrattamento fisso, al netto delle frazioni recuperate (plastica, vetro metalli), destinato alla discarica di Grotte S. Giorgio; sottovaglio, destinato allimpianto di biostabilizzazione con successiva utilizzazione per la copertura del sopravaglio, ovvero destinato allimpianto di gassificazione, allatto della sua realizzazione, per la produzione di energia elettrica.
Pagina
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56
Provincia di Enna
Pagina
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245
490
980 Meters
245
490
980 Metri
Agira
Regalbuto Centuripe
Catenanuova
Valguarnera Caropepe
Aidone
Barrafranca
10
20 Km
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ANAGRAFICA Provincia: Enna Comune: Enna Localit: C/da Cozzo Vuturo - Agro di Enna
Classificazione: discarica per rifiuti non pericolosi Gestore: Sicilia Ambiente S.p.A. Via Roma n. 341 94100 Enna Telefono: 0935 500483 Fax: 0935 500676 Email: Propriet: Societ soggetti pubblici di
Comuni serviti: (Tutti Comuni della Provincia di Enna) Agira, Aidone, Assoro, Barrafranca, Calascibetta, Catenanuova, Centurie, Cerami, Enna, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Nicosia, Nissoria, Piazza Armerina, Pietraperzia, Regalbuto, Sperlinga, Troina, Valguarnera Caropepe, Villarosa. Superficie Volume autorizzato 330.000 t Quantit media giornaliera 230 t/g
Costo di conferimento: 74 oltre IVA Data ultimo controllo dellARPA: 02/02/2010 PROVVEDIMENTO AUTORIZZATIVO VIGENTE Oggetto Decreto n 646 AIA PRETRATTAMENTO Tipologia Trituratore meccanico e deferrizzatore magnetico TRATTAMENTO DEL PERCOLATO Impianto in situ fuori situ CAPTAZIONE DEL BIOGAS Quantit recupero energetico NOTE E in corso la redazione di un progetto di ampliamento della discarica, per un incremento della capacit di abbancamento di 200.000 mc . Modalit di trattamento dispersione libera combustione in torce Ditta Profineco di Termini Imerese Quantit Destinazione Potenzialit Note Data 30/06/2009 Scadenza 30/06/2014 Aut. Competente Regione -ARTA
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60
Provincia di Messina
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61
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62
125
250
500 Metri
Mazzarra' Sant'Andrea
0.5
2 Km
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Classificazione: Discarica per rifiuti non pericolosi Gestore: Tirreno Ambiente S.p.A. Telefono: 090 3717290 Comuni serviti : Volume autorizzato 1.480.000 mc Fax: 090 5726152 Email: Abitanti serviti: Quantit media giornaliera Volume residuo 0 Propriet:
Data ultimo controllo dellARPA: Discarica esaurita PROVVEDIMENTO AUTORIZZATIVO VIGENTE Oggetto Decreto . n. 200 AIA PRETRATTAMENTO Tipologia Potenzialit Note del 02/03/2007 Scadenza Aut. Competente Regione - ARTA
TRATTAMENTO DEL PERCOLATO Impianto in situ fuori situ CAPTAZIONE DEL BIOGAS Quantit recupero energetico NOTE Il Gestore con nota prot. 261/09/rc/mazz. del 04.12.09 ha comunicato limpossibilit, a far data dal 13.12.2009 di conferire rifiuti in quanto la volumetria riferita allAIA di cui al D.D.S. 200 del 02.03.2007 era giunta alla quasi totale saturazione e ha annunciato la realizzazione delle opere riguardanti lampliamento autorizzato con provvedimento D.R.S. N. 393 del 22/05/2009 per una capacit di 1.720.000 mc; ad oggi non stata comunicata lavvio dei lavori. E stata rilasciata autorizzazione AIA con Decreto n. 391 del 21.05.2009 relativo allimpianto per la selezione dei rifiuti solidi urbani e la stabilizzazione della frazione organica, con una capacit di ricezione di rifiuti media giornaliera pari a 750 t. Modalit di trattamento dispersione libera combustione in torce Quantit Destinazione
Pagina
64
Provincia di Palermo
Pagina
65
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66
125
250
500 Metri
Ustica
Palermo Ficarazzi Santa Bagheria Flavia Villabate Casteldaccia Misilmeri Altavilla Milicia
Bolognetta Marineo Cefala' Baucina Diana Ventimiglia Godrano Villafrati di Sicilia Ciminna Mezzojuso Campofelice di Fitalia Vicari Roccapalumba Alia Lercara Friddi
Castronuovo di Sicilia
N. Comuni
10
20 Km
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67
Classificazione: Discarica per rifiuti non pericolosi Gestore: AMIA S.p.A. Telefono: 091 6491111 Fax: 091 6491334 Email: Propriet: Pubblica
Comuni serviti: Palermo; Alia, Altavilla Milicia, Bagheria, Baucina, Bolognetta, Campofelice di Fitalia, Casteldaccia, Castronovo di Sicilia, Cefal Diana, Ciminna, Ficarazzi, Godrano, Lercara Friddi, Marineo, Mezzojuso, Misilmeri, Roccapalumba, Santa Flavia, Ventimiglia di Sicilia, Vicari, Villabate, Villafrati, Ustica (ATO PA 4 e ATO PA 3 autorizzati fino al 15 Marzo 2010 con Decreto Prefettizio n42 del 11/02/2010). Volume autorizzato fino ad una altezza di 530 m s.l.m Quantit media giornaliera 1.600 t/g (previsione del piano di coltivazione del 2/11/2009)
Costo di conferimento: /t 84,79 oltre IVA e tributi. Data ultimo controllo dellARPA: 22 Febbraio 2010 PROVVEDIMENTI AUTORIZZATIVI VIGENTI Oggetto Ordinanza Commissario Delegato n. 1 Ordinanza Commissario Delegato n. 30 PRETRATTAMENTO Tipologia Impianto di inertizzazione della frazione organica UNIECO (con abbancamento in discarica dei CER 19 12 12 e il 19 03 05) Impianto Mobile (trituratore con separazione solo dei rifiuti ferrosi e abbancamento in discarica del resto) TRATTAMENTO DEL PERCOLATO Impianto in situ fuori situ Quantit 10 m /ora* 43.361,85 t anno 2008
3
Scadenza
Destinazione Reimmissione del concentrato in discarica (in atto sospesa) IAM Spa - Gioia Tauro; AMAP - Palermo, ASI Carini; Profineco Termini Imerese; Vipro - Carini
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68
CAPTAZIONE DEL BIOGAS Quantit 27.289.688 mc nellanno 2009 (I, II, III e IV vasca) NOTE In esercizio I settore IV vasca In corso di realizzazione la V vasca, ampliamento della IV vasca per un volume complessivo di 4.500.000 mc (compresi 2.600.000 mc della IV vasca) per una superficie di circa 177.000 mq (compresi 130.000 mq della IV vasca), con progetto esecutivo approvato con ordinanza commissariale (Prefettura) n. 23 del 08.09.2009. Impianto ad osmosi autorizzato da ARRA con D.R.S. n. 230 del 16/11/2006. Non stato ancora realizzato l Impianto di produzione ammendante compostato misto da R.D della potenzialit di 48.000 tonn/anno, Autorizzato da ARRA con D.R.S. n. 79/SRB del 31/03/2009 ** Asja Ambiente- Utilizzo come combustibile per produzione di energia elettrica. recupero energetico Modalit di trattamento dispersione libera combustione in torce
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69
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70
) "
75
150
300 Metri
Torretta
Montelepre
Borgetto
N. Comuni
2.5
10 Km
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71
Classificazione: Discarica per rifiuti non pericolosi Gestore: ATO PA 1 - Servizi Comunali Integrati RSU S.p.A. Telefono: 091 8903930 Fax: 091 8908594 Propriet: Pubblica Email: servizicomunalispa@libero.it Abitanti serviti: 119579
Comuni serviti: Balestrate, Borgetto ,Capaci ,Carini,Cinisi, Giardinello, Isola delle Femmine, Montelepre, Partinico, Terrasini, Torretta, Trappeto (ATO PA1) Superficie 11.000 mq Costo di conferimento: Data ultimo controllo dellARPA: PROVVEDIMENTO AUTORIZZATIVO VIGENTE Oggetto Decreto n. 1116 AIA Limpianto in attivit in forza di Ordinanza Sindacale n. 7 contingibile ed urgente ex art. 191 del D. Lgs. 152/06 PRETRATTAMENTO Tipologia Impianto Mobile (trito- vagliatura con separazione solo dei rifiuti ferrosi; il resto viene abbancato in discarica) TRATTAMENTO DEL PERCOLATO Impianto in situ fuori situ CAPTAZIONE DEL BIOGAS Quantit recupero energetico NOTE In esercizio vasca n. 3; nelle vasche 1 e 2 si sta attuando il Piano di caratterizzazione. Modalit di trattamento dispersione libera Quantit Potenzialit 180 t/d 40 t/ora del 04/11/2009 Scadenza 5 anni dalla data di emissione 15.03.2010 Volume autorizzato 92.000 m3 Quantit media giornaliera 500-600 t/g dichiarate in data 12/11/2009 (autorizzata 180 t/d)
07.12.09
Sindaco
Destinazione
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125
250
500 Metri
San Mauro Castelverde Geraci Siculo Sclafani Bagni Caltavuturo Polizzi Petralia Generosa Sottana Castellana Petralia Sicula Soprana Blufi Bompietro
Ganci
Valledolmo
Alimena
N. Comuni
12 Km
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Discariche in esercizio nella Regione Sicilia ANAGRAFICA Provincia: Palermo Comune: Castellana Sicula
Classificazione: Discarica per rifiuti non pericolosi Gestore: Alte Madonie Ambiente S.p.A Telefono: 0921 642299 Fax: 0921 642299 Propriet: Pubblica Email: amaspa@tiscali.it Abitanti serviti: 41.530
Comuni serviti: Alimena, Blufi, Bompietro, Caltavuturo, Castellana Sicula, Gangi, Geraci Siculo, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, San Mauro, Castelverde, Sclafani Bagni, Valledolmo ( ATO PA 6) Quantit media giornaliera 200-250 t/giorno (stima di progetto) 40t/g (stima produzione giornaliera ATO PA6)
Superficie
Costo di conferimento: /t 72.39 (+ ecotassa, maggiorazione mancata raccolta differenziata e IVA) (Ordinanza Commissariale 31/10/05) Data ultimo controllo dellARPA: 19.05. 2009 PROVVEDIMENTO AUTORIZZATIVO VIGENTE Oggetto Limpianto in attivit in forza di Ordinanza Sindacale n. 1 contingibile ed urgente ex art. 191 del D. Lgs. 152/06, successivamente prorogata PRETRATTAMENTO Tipologia Potenzialit Note Autorizzazione D.D.G n.3 del 20/01/2010 per 1 anno; -C.E.R autorizzati al pretrattamento 20 01 08, 20 02 01, 20 03 01, 20 03 02, 20 03 03, 20 03 06, 20 03 07, 20 03 99. del 04.01.2010 Scadenza Art. 191 D.Lgs 152/06 Aut. Competente Commissario delegato per lemergenza rifiuti
Impianto Mobile (trito- vagliatura con separazione solo dei rifiuti ferrosi;( il resto viene abbancato in discarica)
150 t/ora
TRATTAMENTO DEL PERCOLATO Impianto in situ fuori situ 5263,85 t/anno 2008 Quantit Destinazione
CAPTAZIONE DEL BIOGAS Quantit recupero energetico NOTE Progetto approvato dal Comune di Castellana Sicula nel 2004, stata realizzata nel 2004 ed in coltivazione da giugno 2006 (provvedimento prefettizio n. 2006010172/GAB del 01/03/06). Procedura AIA in corso. In esercizio vasca n 1. Un evento franoso nel gennaio 2009 ha distrutto la III vasca. Sezione Regionale del Catasto dei Rifiuti della Sicilia Pagina 74 Modalit di trattamento dispersione libera combustione in torce
Provincia di Ragusa
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75
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76
250
500
1,000 Metri
Monterosso Almo
Ragusa
Scicli
Ispica
N. Comuni
10
20 Km
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ANAGRAFICA Provincia: Ragusa Comune: Ragusa Localit: C.da Cava dei Modicani
Classificazione: Discarica per rifiuti non pericolosi Gestore: ATO Ragusa Ambiente SPA Telefono: 0932 255347 Fax: 0932 644553 Email: atorg1@virgilio.it Abitanti serviti: 130.000 Volume residuo 168.000 mc Propriet: Pubblica
Comuni serviti: Ragusa, Giarratana, Monterosso, Chiaramonte, Ispica, Scicli Superficie 15.000 mq Costo di conferimento: Data ultimo controllo dellARPA: 09/02/2010 PROVVEDIMENTO AUTORIZZATIVO VIGENTE Oggetto Ordinanza Presidenziale ex art. 191 d.lgs. 152/06 e s.m.i. (Procedura AIA in corso) PRETRATTAMENTO Tipologia Trito vagliatura TRATTAMENTO DEL PERCOLATO Impianto Quantit Potenzialit 250 t/g Data 30/12/09 Scadenza 20/04/2010 Volume autorizzato 380.000 t Quantit media giornaliera 210 t/g
Note
Destinazione E in fase di prova un impianto di trattamento con capacit sufficiente a trattare il percolato proveniente dalle discariche di Vittoria, Ragusa e Scicli
in situ
20 mc/g
NOTE ED ALLEGATI La discarica in esercizio realizzata in adiacenza della discarica esaurita nel 2008. E in corso di realizzazione la rete di captazione del biogas. Presso la discarica esiste un impianto di compostaggio con capacit nominale di 15.000 t anno collaudato ma non avviato.
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78
125
250
500 Metri
Scicli
1.25 2.5
5 Km
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Discariche in esercizio nella Regione Sicilia ANAGRAFICA Provincia: Ragusa Comune: Scicli
Classificazione: Discarica per rifiuti non pericolosi (fuori esercizio dal 2008) Gestore: ATO Ragusa Ambiente SPA Telefono: 0932 255347 Comuni serviti: Superficie 4,5 ha Costo di conferimento: Data ultimo controllo dellARPA: 21/07/2009 PROVVEDIMENTO AUTORIZZATIVO VIGENTE Oggetto Data Scadenza Aut. Competente Volume autorizzato Fax: 0932 644553 Email: atorg1@virgilio.it Abitanti serviti: Quantit media giornaliera Volume residuo Propriet: Pubblica
TRATTAMENTO DEL PERCOLATO Impianto in situ fuori situ IAM Spa - Gioia Tauro, Profineco - Termini Imerese Quantit Destinazione
CAPTAZIONE DEL BIOGAS Quantit recupero energetico NOTE ED ALLEGATI Esaurita dal 2008. Procedura AIA in corso sul progetto di ampliamento della discarica esaurita con potenzialit pari a 120.000 m c. Modalit di trattamento dispersione libera combustione in torcia
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125
250
500 Metri
Acate
Vittoria
Comiso
Modica
Pozzallo
10
20 Km
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Classificazione: Discarica per rifiuti non pericolosi Gestore: ATO Ragusa Ambiente SPA Telefono: 0932 255347 Telefono: 0932 255347 Telefono: 0932 255347 Abitanti serviti: 180.000 Volume residuo in esaurimento Propriet: Pubblica
Comuni serviti: Vittoria, Acate, Comiso, S.Croce, Camerina, Modica, Pozzallo Superficie 7,5 ha Costo di conferimento: Data ultimo controllo dellARPA: 04.12.2009 PROVVEDIMENTO AUTORIZZATIVO VIGENTE Oggetto Decreto n. 234 AIA PRETRATTAMENTO Tipologia Tritovagliatura TRATTAMENTO DEL PERCOLATO Impianto in situ fuori situ CAPTAZIONE DEL BIOGAS Quantit recupero energetico NOTE Modalit di trattamento dispersione libera Quantit Potenzialit 250 t/g Data 24/03/2009 Scadenza 23/03/2014 Volume autorizzato 34.000 t Quantit media giornaliera 225 t
Note
Destinazione
IAM Spa - Gioia Tauro; Profineco - Termini Imerese; VIPRO S.R.L CARINI
combustione in torce
E stata avanzato richiesta di modifica non sostanziale dellAutorizzazione n. 234 al fine di recuperare allinterno dello stesso perimetro unarea adibita a stoccaggio di materiale da ricopertura con previsione di un adeguamento ai requisiti tecnici e con possibilit di abbancamento per ulteriori 60.000 mc. Presso la discarica stato realizzato un impianto di compostaggio non collaudato con capacit nominale di 5.500 t/anno.
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Provincia di Siracusa
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125
250
500 Metri
Lentini
Carlentini
Francofonte
Augusta
Melilli Sortino Buccheri Ferla Cassaro Palazzolo Acreide Canicattini Bagni Priolo Gargallo
Buscemi
Avola Noto
Rosolini
N. Comuni
10
20 Km
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Classificazione: Discarica per rifiuti non pericolosi Gestore: Greenambiente Srl Telefono: 030 7714248 Fax: 030 7714251 Email: Propriet: Privata
Comuni serviti: Augusta, Avola, Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Ferla, Floridia, Francofone, Lentini, Melilli, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Porto Palo, Priolo Gargallo, Rosolini, Siracusa, Solarino, Sortino (tutti i 21 comuni della Provincia). Superficie Volume autorizzato 965.626 mc Quantit media giornaliera 56,77 t/g
Costo di conferimento: 74,24 (67,55 + 6,69 di pretrattamento) oltre IVA e tributi Data ultimo controllo dellARPA: 01/02/2010 PROVVEDIMENTO AUTORIZZATIVO VIGENTE Oggetto D.R.S. n 1062 (AIA) PRETRATTAMENTO Tipologia Triturazione e deferrizzazione TRATTAMENTO DEL PERCOLATO Impianto in situ fuori situ 1164,80 t/anno 2009 IAM Spa - Gioia Tauro, Quantit Destinazione Potenzialit 70-90 t/ora Note Data 14.10.2009 Scadenza 13.10.2014 Aut. Competente Regione - ARTA
CAPTAZIONE DEL BIOGAS Quantit 4.166.750 mc/anno2009 NOTE ED ALLEGATI Sono in corso i lavori di costruzione dellimpianto per il recupero del biogas e produzione di energia elettrica. Attivit prevista nel provvedimento autorizzatorio. La Provincia Regionale di Siracusa ha emesso lOrdinanza n 01 del 01/02/2010 per il periodo di 6 mesi, prescrivendo alle ATO di incrementare la raccolta dei RUP e del biodegradabile. recupero energetico Modalit di trattamento dispersione libera combustione in torce
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Provincia di Trapani
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87
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88
125
250
500 Metri
Vita
Partanna
N. Comuni
10
20 Km
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ANAGRAFICA Provincia: Trapani Comune: Campobello di Mazara Localit: : C.da Campana Misiddi
Classificazione: Discarica per rifiuti non pericolosi Gestore: Belice Ambiente Telefono: 0924 1860399 Fax: 09241860438 Propriet: Pubblica Email: lombardo@beliceambiente.it Abitanti serviti: 138.000 Volume residuo 160.000 mc
Comuni serviti: Campobello di Mazara, Castelvetrano, Petrosino, Mazara del Vallo, Partanna, Salaparuta, Poggioreale, Vita, Gibellina, Salemi, Santa Ninfa Superficie 38.000 mq Volume autorizzato 500.0000 mc Quantit media giornaliera 160 t/g
Costo di conferimento: 86,50 oltre IVA e tributi Data ultimo controllo dellARPA: 04.06. 2009 PROVVEDIMENTO AUTORIZZATIVO VIGENTE Oggetto Ordinanza presidenziale ai sensi dellart 191 del D. leg 152/06 n 0409 /In corso AIA PRETRATTAMENTO Tipologia Trito-vagliatura con deferizzatore TRATTAMENTO DEL PERCOLATO Impianto in situ fuori situ 2540 t (anno2009) AMAP - Palermo, ASI Carini; Vipro Carini Quantit Destinazione Potenzialit 200t/g Note Data 22/12/09 Scadenza 21/06/2010 Aut. Competente Provincia Reg. TP
CAPTAZIONE DEL BIOGAS Quantit recupero energetico NOTE Modalit di trattamento dispersione libera combustione in torce
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125
250
500 Metri
Favignana
Pantelleria
10
20 Km
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Classificazione: Discarica per rifiuti non pericolosi Gestore: Comune di Trapani Telefono: 0923590748 Fax: 0923.28730 Email: Abitanti serviti: 110.000 Volume residuo 60.000 mc ( 48.000 t) Propriet: Pubblica
Comuni serviti: Trapani, Paceco, Erice, San Vito Lo Capo, Custonaci, Pantelleria, Favignana, Buseto Palizzolo, Valderice. Superficie 24.000 mq Volume autorizzato 240.000 mc (200.000 t) Quantit media giornaliera 180 t/g
Costo di conferimento: 91,87 oltre IVA Data ultimo controllo dellARPA: 30/11/2009 PROVVEDIMENTO AUTORIZZATIV0 VIGENTE Oggetto Decreto n AIA 614 PRETRATTAMENTO Tipologia Deferrizzazione, trito-vagliatura, biostabilizzazione TRATTAMENTO DEL PERCOLATO Impianto in situ fuori situ 14.284 t (anno 2009) I.A.M. S.P.A. - Gioia Tauro ( RC); ECONET S.R.L. - Lamezia Terme (CZ); Quantit Destinazione Potenzialit 40 t/ora Note del 25/06/2008 Scadenza 24/06/2013 Aut. Competente Regione- A.R.T.A.
CAPTAZIONE DEL BIOGAS Quantit recupero energetico NOTE Modalit di trattamento dispersione libera combustione in torce
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