I Complessi
1
Cristina Bolzati -ICIS-CNR
Metallo
Il numero di legami che il metallo stabilisce in un complesso si chiama numero di coordinazione N.C. I leganti, sono rappresentati da singoli atomi come N, O, Alogeni o da molecole pi complesse che possono esistere in modo indipendente ma che in determinate condizioni si legano al metallo es. NH3, H2O, fosfine, CO etc. I leganti che si dispongono attorno al metallo possono essere uguali o diversi tra loro.
I complessi di coordinazione rivestono in ruolo importante in chimica e in bioinorganica soprattutto nella fisiologia e biochimica. Cos ad esempio, l eme, la componente che trasporta l'ossigeno dei globuli rossi (e l'origine del colore rosso) fondamentalmente un complesso di ferro, e la parte di clorofilla, che converte la luce solare in energia 3 chimica all'interno di piante verdi un complesso di magnesio.
LEGAME
Legame dativo o coordinativo o covalente dativo (legame sigma) Il doppietto di legame fornito da uno solo degli atomi che vi partecipano. donatore
accettore
Il legante il donatore di elettroni (base di Lewis) In altre parole, gli acidi di Lewis sono elettrofili, cio ricercatori di elettroni per riempire orbitali vuoti; le basi di Lewis sono nucleofile, ricercando atomi deficienti di elettroni a cui mettere a disposizione doppietti elettronici. 5
BF3
ATOMO di BORO = NUCLEO
F-
BF4IONE COMPLESSO
LEGANTE
Tutti gli atomi che appartengono alla sfera di coordinazione vengono descritti tra parentesi quadrate.
SFERA DI COORDINAZIONE
BF3
ATOMO di BORO = NUCLEO
F-
BF4IONE COMPLESSO
LEGANTE
1s22s22p1
molecola trigonale piana boro ibridizzato sp2, +3 B = 1S2 [ ] s F BF3 = 1S2 [ ] sp [][ ][ ] p p p F F [ ] [ ] [ ] sp sp p
B = 1S2 [ ] sp F 1S2 [ ]
[][][ ] sp sp p
F F F[ ] [ ] [ : ] sp sp sp sp
Poich sia il NUCLEO che i LEGANTI possono essere specie NEUTRE o CARICHE Il COMPLESSO pu risultare a sua volta NEUTRO o CARICO (ionico) In questo ultimo caso, esso dar luogo ad uno ione complesso.
9
Acidi di Lewis
Elementi di transizione. metalli di transizione, caratterizzati da orbitali d incompleti (Ti, V, Cr, Mn, Fe, ecc.) possono comportarsi da acidi di Lewis, per esempio nella formazione dei metallocarbonili ([Ni(CO)4], [Fe(CO)5], ecc.) Cationi. I cationi degli elementi di transizione, ma anche cationi di altri elementi (es. Be, Al, Sn, Pb) formano facilmente complessi. Particelle cationoidi. Non sono veri ioni ma particelle di vita brevissima, costituenti prodotti intermedi in molte reazioni: lo ione cloridio Cl+, lo ione nitrosile NO+, i carbocationi RCH2+, R2CH+, R3C+, ecc.
10
Acidi di Lewis
Molecole contenenti atomi con orbitali semivuoti: idruri di boro e alluminio, triossido di zolfo, alogenuri di boro, alluminio, zinco, ferro, titanio, antimonio, stagno, ecc. Molecole contenenti atomi con orbitali completi ma con possibilit di espansione dellottetto. E questo il caso dei tetraalogenuri di titanio, silicio, stagno. Esempio. SiCl4 ha una struttura tetraedrica completa di otto elettroni eppure pu agire come acido di Lewis accettando due doppietti elettronici da due anioni fluoruro F- per dare il complesso esafluorosilicato SiF62-. Ci possibile perch si verifica ibridazione sp3d2). Molecole contenenti doppi legami. Si verifica, in questo caso, uno spostamento interno di uno dei doppietti elettronici del doppio legame. Esempio. Reazione tra diossido di carbonio e una soluzione basica
11
Meglio avere tanti orbitali vuoti (per un metallo). Cos, gli ioni dei metalli sono pi predisposti a formare complessi. Gli elementi pi adatti sono :
-METALLI DI TRANSIZIONE12
Gli elementi di transizione (o elementi del blocco d) sono quaranta elementi chimici, tutti metalli, di numero atomico dal 21 al 30, dal 39 al 48, dal 71 all'80 e dal 103 al 110: questo nome viene dalla loro posizione nella tavola periodica degli elementi. In questi elementi gli orbitali di tipo d si riempiono progressivamente attraverso ciascun periodo. Chimicamente, gli elementi di transizione sono definiti come gli elementi che formano almeno uno ione con un sottoguscio d parzialmente riempito di elettroni.
Elementi del blocco d : 3d,4d,5d. Caratteristica di possedere orbitali d del livello sottostante al livello esterno,non completi di elettroni.
13
Metalli di transizione
Sono i metalli del blocco d, nei quali vengono occupati gli orbitali d. Gli orbitali d sono 5, quindi possono ospitare fino a 10 elettroni. propriet in comune: tutti metalli, buoni conduttori generalmente malleabili, lucidi, di colore bianco argento generalmente con alto punto di fusione.
14
Orbitali d
Gli orbitali d sono tra loro pi separati dei p od s, ne consegue che: interagiscono di meno e schermano la carica del nucleo pi debolmente conseguenze:
Il raggio atomico diminuisce lievemente con l'aumentare si Z il potenziale di prima ionizzazione aumenta lievemente.
15
Propriet chimiche
spesso possiedono pi di uno stato di ossidazione (-1) e (+8) formano composti colorati e ioni complessi: questo perch nelle strutture elettroniche esterne esistono orbitali non completi con energia sufficientemente vicini da consentire transizioni elettroniche nel campo delle energie delle radiazioni dello spettro solare; lassorbimento di tali radiazioni corrisponde la colorazione del composto nel colore complementare di quello della radiazione assorbita.
16
Basi di Lewis
Anioni. I leganti pi comuni sono gli ioni alogenuri, cianuro, tiocianato, idrossido. Particelle anionoidi. Sono particelle di vita brevissima come ad esempio i carbanioni R- (es. CH3-, C2H5-). Molecole aventi uno o pi doppietti elettronici non condivisi, come acqua, acido solfidrico, ammoniaca, fosfano, alcoli e tioli, eteri e tioeteri, aldeidi e chetoni, nitrili. Molecole organiche contenenti doppi legami. Donatori p , come vedremo in chimica organica.
17
Leganti
I leganti sono specie in grado di donare elettroni. Un legante che dispone di un solo doppietto elettronico non condiviso si dice monodentato. Leganti in grado di mettere a disposizione del coordinatore due o pi doppietti elettronici rispettivamente si dicono bidentati (chelanti) o polidentati.
18
Leganti
Gli ioni complessi ed i composti di coordinazione vedono spesso LEGANTI NEUTRI (leganti monodentati) come:
H2O ,
ACQUA
NH3 ,
AMMONIACA
PH3 ,
FOSFINA
CO ,
NO
19 Che siano o meno carichi, DEVONO avere almeno UN DOPPIETTO non condiviso disponibile.
LEGANTI AMBIDENTATI :
Alcuni leganti si possono coordinare al nucleo/metallo in modi differenti (attraverso diverse forme mesomere) dando origine a composti diversi
CIANATO ISOCIANATO
TIOCIANATO ISOTIOCIANATO
20
Leganti
Un legante polidentato molto usato in laboratorio e nellindustria lEDTA (acidoetlendiamminotetracetico) un acido tetraprotico, quasi sempre sotto forma di sale disodico (EDTA-Na2). Ottimo chelante per ioni bivalenti. LEDTA usato nei detergenti perch, essendo in grado di coordinare ioni come Ca2+ e Mg2+, pu ridurrre la durezza dellacqua e migliorare lefficacia della detergenza. Si usa anche come antidoto nei casi di avvelenamento da alcuni metalli pesanti.
Un chelato dellEDTA-Na2 . (M = catione bivalente come Ca2+, Mg2+, Cu2+, ecc). 21 Le linee arancio indicano due legami dativi.
LEGANTI MACROCICLICI
Esempi di leganti macrocicli naturali dellazoto: a) molecola di porfina (4 anelli pirrolici uniti da ponti metino; b) molecola di porfirina (tutte le posizioni sostituibili del pirrolo contengono dei sostituenti)
Questo tipo di molecole possono perdere 2 protoni formando un dianione capace di legare fortemente un catione M(II) se il raggio del metallo tale da avere una distanza di legame M-N di 2.4 . Lanello aromatico di 24 atomi assume una geometria planare.
22
sx tavola periodica
dx tavola periodica
23
Gli acidi duri sono in grado di formare legami di coordinazione con le basi dure, contenenti atomi molto elettronegativi quali fluoro, ossigeno, azoto, per la forte differenza di elettronegativit tra gli atomi datore e accettore. Pur essendo il risultato un composto di coordinazione, il legame prevalentemente di natura elettrostatica. Gli acidi soffici formano facilmente complessi con le basi soffici; in questo caso, essendo piccola la differenza di elettronegativit tra datore e accettore, il legame prevalentemente covalente. I complessi pi stabili si ottengono nelle reazioni acido duro + base dura acido soffice + base soffice.
24
Esempio.
Lo ione alluminio Al3+, per le piccole dimensioni e lelevata carica elettrica, un acido duro e forma complessi con basi dure quali ad es. acqua (Al(H2O)n)3+, anione fluoruro, (AlF63-), anione idrossido (Al(OH)63-). Lo ione argento Ag+ un acido soffice e forma difficilmente complessi con le basi dure citate mentre forma facilmente complessi con le basi soffici come ad es. lanione tiocianato (Ag(SCN)2-).
25
26
Nomenclatura
Nomenclatura
28
Nomenclatura
29
Nomenclatura
coordinazione prendono la desinenza ato, mentre non viene usata nessuna desinenza per distinguere complessi cationici o neutri. Numero carica, numero di ossidazione e proporzioni ioniche. Quando il numero di ossidazione dellatomo centrale pu essere definito senza ambiguit , esso puo essere indicato aggiungendo una cifra romana al nome dellatomo centrale. Questo numero chiuso tra parentesi dopo la parte del nome che rappresenta l atomo centrale. Non viene usato nessun segno positivo. Quando necessario viene messo un segno negativo prima del numero. Il numero arabo 0 indica il numero di ossidazione zero. Non vi alcuno spazio tra questo numero e il resto del nome. Alternativamente , si puo indicare la carica sullentit di coordinazione . La carica netta viene scritta con numeri arabi di seguito con il numero che precede il segno della carica ed compreso tra parentesi. Esso segue il nome dell atomo centrale senza interposizione dello spazio.
30
Nomenclatura
Il NOME di un complesso si scrive indicando prima il numero e il nome dei leganti (IN ORDINE ALFABETICO), poi il nome del atomo centrale e, se necessario, il suo numero di ossidazione. I LEGANTI vanno indicati con la
ione cloruro ione bromuro ione ioduro ione cianuro Ione idrossido Ione nitrato Ione nitrito Acqua Ammoniaca Monossido di carbonio Monossido di azoto Ione carbonato Ione ossalato etilendiammina ClBrICNOHSHNO3NO2H2O NH3 CO CS NO
DESINENZA O
CLORO BROMO IODIO CIANO IDROSSO MERCAPTO NITRATO NITRO AQUA AMMINA CARBONILE TIOCARBONIL NITROSILE
ANIONICI
ECCEZIONI NEUTRI
CHELANTI
31
Complessi neutri
Nomenclatura
Quando il coordinatore un atomo e i leganti molecole o raggruppamenti elettricamente neutri, il complesso privo di carica elettrica (neutro).
Nelle benzine si usavano, come antidetonanti, il TEL e il TML, complessi del piombo (lead) con i raggruppamenti etile C2H5 e metile CH3: [Pb(C2H5)4] tetraetilpiombo [Pb(CH3)4] tetrametilpiombo.
32
Se il complesso uno IONE, si usano le REGOLE DEI COMPOSTI BINARI Si scrive PRIMA il CATIONE e POI lANIONE Si legge PRIMA lANIONE e POI il CATIONE
Il nome dello ione complesso costituito da quello del METALLO e dei suoi LEGANTI Si nominano : 1. PRIMA i LEGANTI (con eventuali prefissi) in ORDINE ALFABETICO 2. POI il METALLO, indicando sempre il suo NUMERO di OSSIDAZIONE
33
Ione complesso Si scrive PRIMA il CATIONE e POI lANIONE Si legge PRIMA lANIONE e POI il CATIONE Quando il coordinatore un catione e i leganti sono molecole o raggruppamenti elettricamente neutri, la carica elettrica del complesso quella del coordinatore (cationico).
Nomenclatura
Quando il coordinatore un catione e i leganti sono anioni, la carica elettrica del complesso la somma algebrica delle cariche elettriche del coordinatore e dei leganti.
34
COMPLESSO NEUTRO: pu esserlo sia perch il metallo ed i leganti sono neutri, sia perch le loro cariche si annullano.
Un esempio :IMPOSSIBILE
[Ag(Cl)2] Br
Un esempio POSSIBILE :
[CoCl3(NH3)4]
COMPLESSO NEUTRO ; Cl- un legante anionico (1-) , ne ho 3 [quindi 3-] ; NH3 un legante neutro, quindi Co = Co3+
TRIAMMINATRICLOCOBALTO (III)
Carica NULLA o POSITIVA, NESSUNA desinenza al metallo
35
Analogamente :
METALLO NEUTRO
(cio METALLO e NON IONE METALLICO)
TETRACARBONILENICHEL ()
36
Nomenclatura
Ione Complesso
REGOLE DEI COMPOSTI BINARI Si scrive PRIMA il CATIONE e POI lANIONE Si legge PRIMA lANIONE e POI il CATIONE
Quando il coordinatore un catione e i leganti sono molecole o raggruppamenti elettricamente neutri, la carica elettrica del complesso quella del coordinatore. Esempi a) Lo ione nichelio Ni2+ pu coordinare sei molecole di acqua: il complesso risultante un catione [Ni(H2O)6]
2+
esaaquonichelio(II).
Si legge PRIMA lANIONE e POI il CATIONE
b) Lo ione rame Cu2+ pu coordinare quattro molecole di ammoniaca: il complesso risultante un catione [Cu(NH3)4]2+ tetraamminorame(II).
37
Nomenclatura
a) [Au(NH3)4]3+
b) [Cr(NH3)6] 3+.
38
Nomenclatura
Quando il coordinatore un catione e i leganti sono anioni, la carica elettrica del complesso la somma algebrica delle cariche elettriche del coordinatore e dei leganti. Se il complesso risulta essere un anione, il nome del metallo prende la desinenza -ato.
ferro ferrato cromo cromato stagno stannato oro aurato nichelio niccolato piombo plumbato rame cuprato Esempi di anioni complessi: a) Tetra-cloro-aurato(III), [AuCl4]- (da Au3+ e 4Cl-). b) Tetra-ciano-zincato(II), [Zn(CN)4]2- (da Zn2+ e 4CN-). c) Esa-tiociano-ferrato(III), [Fe(SCN)6]3- (da Fe3+ e 6SCN-).
39
Anione Complessi
Nomenclatura
Un coordinatore pu coordinare anche due o pi leganti diversi. Esempi. a) [Cr(NH3)5Cl]2+, pentaamminoclorocromo(III). b) [Cr(NH3)4Cl2]+, tetraamminodiclorocromo(III). c) [Cr(NH3)2Cl4]-, diamminotetraclorocromato(III). d) [Cr(NH3)Cl5]2-, amminopentaclorocromato(III). e) [Co(NH3)4(NO2)Cl]+ , tetraamminonitritocobalto(III).
41
[CrCl3(NH3)3] (da Cr
3+
Triamminodicloroplatino(IV).
Scrivere la formula dellanione nitrosopentacianoferrato(III) (nitroprussiato).
[Fe(CN)5 (NO) ]
2-
42
Gli ioni complessi formano sali come tutti gli altri ioni; di alcuni si conosce anche il corrispondente ossoacido.
Esempi. a) Potassio esacianoferrato(II), K4[Fe(CN)6] (prussiato giallo). b) Potassio esacianoferrato(III), K3 [Fe(CN)6](prussiato rosso). c) Sodio esafluorosilicato, Na2[SiF6]. d) Acido esacloroplatinico(IV), H2PtCl6 (detto comunemente cloruro di platino). e) Acido tetracloroaurico(III), H2AuCl4 (detto comunemente cloruro di oro).
43
44
45
NOMENCLATURA: riassunto
1. Il nome viene scritto senza spaziatura. Lunica quella fra il catione e lanione. 2. Il nome del composto inizia con il nome dei leganti. Il metallo scritto di seguito, seguito dal numero di ossidazione del metallo in parentesi.
3. Quando pi leganti dello stesso tipo sono legati allo stesso metallo si usano i prefissi: 2 di 3 tri 4 tetra 5 penta 2 bis 3 tris 6 esa 7 epta 8 octa 9 nona 4 tetrakis 5 pentakis 6 esakis 7 eptakis 10 deca 11 undeca 12 dodeca
Quando nel nome esiste gi uno di questi prefissi, si usano i prefissi seguenti:
4. I leganti hanno il nome della molecola non legata, senza usare spaziatura, con le seguenti eccezioni:. NH3 ammina H2O aquo NO nitrosil CO carbonil 5. I leganti anionici terminano con la lettera o. Acetato, nitrato, carbonato. 6. I leganti sono nominati in gruppi, secondo la carica. I leganti anionici si nominano per primi. Il secondo gruppo costituito dai leganti neutri e quelli cationici per ultimi. 46
Quando pi leganti dello stesso tipo sono legati allo stesso metallo si usano i prefissi che derivano dai numeri cardinali: 2 di 3 tri 4 tetra 5 penta 6 esa 7 epta 8 octa 9 nona 10 deca 11 undeca 12 dodeca
[Co(NH3)4Cl2]+
Tetraaminediclorocobalto(III)
Quando nel nome esiste gi uno di questi prefissi, si usano i prefissi seguenti (derivano dai numeri ordinali: 2 bis 3 tris 4 tetrakis 5 pentakis 6 esakis 7 eptakis
[Co(NH2CH2CH2NH2)2Cl2]+ diclorobisetilendiamminecobalto(III)
etilendiammine
[Fe(NH4C5-C5H4N)3]2+ bipiridine
tris(bipiridine)ferro(II)
47
Numero di leganti in una entit di coordinazione. Quando ci sono parecchi leganti della stessa specie si usano normalmente prefissi di-tri- etc. derivati dai numeri cardinali per indicare il numero di leganti dello stesso tipo. Se il nome del legante contiene un prefisso come letilendiammina o il dipiridile, per evitare confusione si usano i prefissi bis-, tris-, tetracis-, etc derivati da numeri ordinali.
48
NOMENCLATURA
7. Quando il composto di coordinazione neutro oppure cationico si usa il nome usuale del metallo, seguito (in parentesi) dal suo numero di ossidazione. Quando il complesso anionico, il nome del metallo termina con la desinenza ato seguito (in parentesi) dal suo numero di ossidazione. Il nome di alcuni metalli sono basati sul nome latino dellelemento 8. I leganti a ponte sono indicati con il prefisso [(NH3)5Co-NH2-Co(NH3)4(H2O)]Cl pentaamminocobalto(III)- amidotetraamminoaquocobalto(III) cloruro [(NH3)5Ccr-OH-Cr(NH3)5]Br5 -idrossobis[pentaamminocromo(III)] bromuro 9. Leganti che possono dare isomeria di legame hanno nomi specifici per ogni modo di coordinazione. Es: -SCN- (tiocianato); -NCS- (isotiocianato) -NO2- (nitro); -ONO- (nitrito)
10. Nella formula si scrive PRIMA il CATIONE e POI lANIONE e lo ione complesso va sempre indicato tra parentesi quadre. Altri esempi: [Co(NH3)5CO3]Cl [Cr(H2O)4Cl2]Cl Carbonatopentaamminocobalto(III) cloruro Diclorotetraaquocromo(III) cloruro Tetrafenilarsonio dicloroidrurometilplatinato(II) pentacianonitrosilferrato(II) diidrato di potassio 49
50
Il numero di legami che il metallo stabilisce in un complesso si chiama numero di coordinazione N.C.
51
IL NUMERO DI COORDINAZIONE
Il NUMERO dei LEGANTI legato al nucleo metallico, DIAGNOSTICO del fatto che siamo davanti ad un composto di coordinazione o complesso N. COORDINAZIONE > N. OSSIDAZIONE Il numero di coordinazione: definisce il numero di gruppi che circondano il metallo in un composto di coordinazione. Pu variare da 2 a 12. La geometria di coordinazione: descrive larrangiamento o disposizione spaziale dei leganti intorno allatomo o ione metallico centrale. Esiste una definita corrispondenza tra la geometria di coordinazione e il numero di coordinazione. I pi comuni : 6 4 2 5 GEOMETRIA OTTAEDRICA TETRAEDRICA LINEARE TRIGONALE BIPIRADALE
V.S.E.P.R (teoria della repulsione delle copie di elettroni nel guscio di valenza) Ma non solo: perch la situazione elettronica dei complessi consente anche altre 52 possibilit a parit di N.C.
la teoria dellottetto, la teoria degli orbitali ibridi, la teoria dellespansione dellottetto sono tentativi di dare una rappresentazione il pi logica possibile della struttura di una molecola, e di spiegare il motivo secondo il quale per una molecola talvolta possibile scrivere pi strutture
53
Modello VSEPR
E' possibile assegnare una geometria molecolare ad una molecola di cui nota la formula di Lewis facendo uso di un semplice modello chiamato VSEPR, dall'inglese Valence Shell Electron Pair Repulsion. E' un modello concettualmente molto semplice e permette di trarre conclusioni qualitativamente corrette riguardo la geometria senza spiegare i legami chimici all'interno della molecola. E' basato sull'assunzione che le coppie di valenza di un atomo si dispongono in modo tale da rendere minima la repulsione reciproca, cio alla massima distanza possibile.
54
Modello VSEPR
55
AX2 Lineare
AX4 Tetraedrica
AX6 Ottaedrica
56
Una coppia solitaria si elettroni occupa attorno al nucleo centrale pi spazio di una coppia di legame, poich la coppia solitaria attratta da un solo nucleo mentre la coppia di legame condivisa da due nuclei. Ne consegue che le repulsioni tra le copie non condivise (LP) e le copie condivise (BP) sono: LP-LP >LP-BP>BP-BP. La presenza di LP sullatomo centrale provoca la distorsione degli angoli di legame rispetto alla struttura ideale.
I doppi legani occupano pi spazio dei legami singoli, es CO2. Le copie di legame verso sostituenti elettronegativi occupano meno spazio di quelle verso sostituenti pi elettropositivi (NH3 vs NF3).
57
NH3 e NF3 hanno entrambe una struttura tetraedrica. Lalta elettronegativit di F respinge gli elettroni di legame pi lontano dallazoto ripetto ad NH3 e la repulsione tra le coppie di legame minore in NF3 che in NH3. Il lone pair di NF3 provoca una maggiore distorsione del tetraedro e da un angolo di legame F-N-F di 10230 in confronto ai 10748 degli angoli di legame in NH3 .
58
BF3
ATOMO di BORO = NUCLEO
F-
BF4IONE COMPLESSO
tetraedro
LEGANTE
1s22s22p1
molecola trigonale piana boro ibridizzato sp2, +3
1s22s22p5
Modello VSEPR
Orbitali atomici risultanti dalla combinazione lineare di orbitali atomici puri. Solo orbitali atomici di energia confrontabile si possono combinare. Si ottiene un numero di orbitali atomici ibridi pari al numero di orbitali atomici puri che sono stati combinati Il livello energetico degli orbitali ibridi intermedio tra quelli degli orbitali atomici puri.
61
NC 6
GEOMETRIA
OTTAEDRICA
sp3d2 deriva dal mescolamento e dalla equiripartizione dellenergia di: dx2-y2 + dz2 + s + px + py + pz
y x Si riscontra sia nei gruppi principali es SF6 sia nei 63 i metalli di transizione [CoCl2(NH3)4]+.
Molecola SF6 Per formare 6 legami latomo di zolfo ([Ne]3s23p4) deve passare ad una configurazione eccitata e poi dare ibridazione sp3d2 per avere una geometra ottaedrica E 3d 3p 3p sp3d2 3s
Atomo S configuraz. fondamentale
E 3d
E 3d
3s
Atomo S configuraz. eccitata Atomo S ibridizzato
Poich il numero quantico pricipale vale n = 3, dispone di orbitali di tipo d di energia poco diversa da quella degli orbitali s e p, e quindi con questi ibridizzabili. Lo sdoppiamento dei due lone pairs porta due elettroni ( 1 da s e 1 da p) sul orbitale d e da luogo a ibridazione sp3d2 64 per avere una geometra ottaedrica
NC 6
GEOMETRIA
OTTAEDRICA
3s
3p
3d
Essendo ottenuti dalla combinazione lineare di sei orbitali, un s, tre p, e due d, gli orbitali ibridi sp3d2 sono sei
65
NC 6
Molecola SF6
GEOMETRIA
OTTAEDRICA
Gli orbitali ibridi sp3d2 hanno la solita forma bilobata con uno dei due lobi molto piccolo e spesso non disegnato. Essi sono disposti attorno allatomo centrale nelle direzioni dei vertici di un ottaedro che la geometria molecolare
fluoro (1s22s22p5) sp3d2 3d
I sei legami S-F sono formati dalla sovrapposizione di ciascuno dei sei orbitali sp3d2 con un orbitale spaiato 2p del fluoro (1s22s22p5)
66
Complessi
67
NC 6
Atomo Co3+ d6 config fondamentale
GEOMETRIA
OTTAEDRICA
3d
Se questo ione forma un complesso con sei leganti sono necessari sei ORBITALI VUOTI per ricevere le copie di elettroni dai leganti.
4s
4p
3d
4s
4p
68
NC 6
GEOMETRIA
OTTAEDRICA
LEDTA usato nei detergenti perch, essendo in grado di coordinare ioni come Ca2+ e Mg2+, pu ridurrre la durezza dellacqua e migliorare lefficacia della detergenza. Si usa anche come antidoto nei casi di avvelenamento da alcuni metalli pesanti. 69
70
O
+
N O N N C C C Tc OC N O C C N N O
O O
O O
99mTc-Sesta-MIBI
O Tc O
P P
O O O P P O O
OO
Tc
P P
O O
99mTc-TETROFOSMIN
71
cis trans Il secondo riguarda composti con una formulazione del tipo MA3B3
A B A B M B A B B M A B A A
fac
mer
72
73
NC 4 NC 4
GEOMETRIA GEOMETRIA
TETRAEDRICA
PLANARE QUADRATA
74
NC 4
GEOMETRIA
TETRAEDRICA
75
NC 4
GEOMETRIA
TETRAEDRICA
IBRIDAZIONE sp3 deriva dal mescolamento e dalla equiripartizione dellenergia di Calcoli teorici mostrano che i quattro orbitali ibridi hanno un lobo molto maggiore dell'altro e sono diretti dal centro verso i quattro vertici del tetraedro. Complessi tetraedrici sono favoriti da repulsioni steriche o repulsioni elettrostatiche di leganti carici o repulsioni di Van der Waals di leganti ingombranti.
Combinazione lineare
Sono favorite da leganti grandi come Cl-, Br-, I-. Complessi tetraedrici sono tipici di metalli di non transizione (Li(H2O)4+ ; BeF42-; AlCl4-) e di transizione nei loro massimi stati di ossidazione (CoBr42-; MnO4; TcO4-). La geometria tetraedrica preferita per le configurazioni elettroniche d0 o d10. Non mostrano isomeria geometrica. Sono potenzialmente chirali. 76
107
104.5
77
Esempio: NaTcO4
78
NC 4
GEOMETRIA
PLANARE QUADRATA
IBRIDAZIONE dsp2
d(x2-y2) + S + px + py
La geometria quadrato planare caratteristica della configurazione d8 ed pertanto comune per i complessi degli ioni: Ni2+, Pd2+, Pt2+, (gruppo 10) Rh+, Ir+ e Au3+. (gruppo 11) La geometria quadrato planare comune anche per complessi di configurazione d9 (es. Cu2+)
79
NC 4
GEOMETRIA
PLANARE QUADRATA
IBRIDAZIONE dsp2 Complessi planari quadrati del tipo MA2B2 possono dare isomeria cistrans
cis
trans
Per il complesso [Pt(NH3)2Cl2] sono possibili due disposizioni dei leganti (2 isomeri), indicati con il prefisso cis e trans:
catione diamminodicloroplatino(IV)
80
IMPORTANTE!!!
[BIO]
CAPOSTIPITE DI UNA SERIE DI FARMACI ANTITUMORALI DI PROVATA E PRESSOCH INEGUAGLIATA EFFICACIA COMPLESSO INORGANICO
81
Porfirine
Nellemoglobina il ferro ha coordinazione planare quadrata allinterno del gruppo eme, e pu coordinare perpendicolarmente una molecola di O2, trasportandola nei vari tessuti periferici. L dove vi unalta concentrazione di O2 (polmoni) lossigeno si lega al ferro, mentre l dove tale pressione pi bassa viene rilasciato e al suo posto si lega CO2, che deve venir smaltita.
La struttura in figura lanello della porfirina, che, con leggere modificazioni, presente nella clorofilla, dove coordina uno ione Mg2+, e nellemoglobina, dove coordina uno ione di 82 ferro.
83
NC 4
84
NC 2
GEOMETRIA
LINEARE
Numero di coordinazione 2: piuttosto raro. Si osserva tipicamente con i cationi monovalenti di Cu, Ag e Au gruppo IB (11) e con il catione Hg2+ (d10). La geometria di coordinazione lineare: [H3N-Ag-NH3]+; [NC-Ag-CN]-; [Cl-Au-Cl]Il numero di coordinazione 2 pu essere stabilizzato da leganti particolarmente ingombranti quali ad esempio lanione 85 bis(trifenilsililamido) in Fe[N(SiPh3)2]2, la cui geometria di coordinazione lineare.
NC 2
Orbitali ibridi sp
GEOMETRIA
LINEARE
Consideriamo la molecola BeF2. Il berillio ha configurazione elettronica fondamentale 1s22s2 senza alcun elettrone spaiato e la formazione di due legami covalenti con il fluoro in BeF2 e la geometria lineare vengono spiegate nella teoria VB con il seguente schema di eccitazione e ibridizzazione:
1s
2s
2p
1s Atomo Be ibridizzato 1s
2s
2p
sp
2p
86
I due legami Be-F si formano per sovrapposizione dei due orbitali ibridi sp del boro con ciascuno degli orbitali spaiati del fluoro
F 1s 2s 2p Un orbitale 2p spaiato
Be
2p
Due ibridi sp su Be
2p
87
88
dz2 + s + px + py + pz
y
Tre forti legami equatorialiorbitali trigonali sp2
89
90
E
3d
E
3d
E
3d
3p
3p
sp3d
3s
Atomo P configuraz. eccitata
Atomo P ibridizzato
91
Gli orbitali ibridi sp3d hanno la solita forma bilobata con uno dei due lobi molto piccolo e spesso non disegnato. Essi sono disposti attorno allatomo di fosforo nelle direzioni dei vertici di una bipiramide trigonale che poi la geometria molecolare
sp3d 3d
I cinque legami P-F sono formati dalla sovrapposizione di ciascuno dei cinque orbitali sp3d con un orbitale spaiato 2p del 92 fluoro (1s22s22p5)
cis
trans
93
O N N O Tc N N O
[Tc(O)(HM-PAO)]
Ceretec
I fattori che favoriscono i numeri di coordinazine alti sono: Leganti hard e metalli in stati di ossidazione alti. Leganti piccoli, voluminosi. Cationi grandi, a bassa acidit.
95
Isomerie geometriche :
cis e trans nei complessi planari del tipo ML2X2 e ottaedrici ML4X2
97
98
IMPORTANTE!!!
Per il complesso [Pt(NH3)2Cl2] sono possibili due disposizioni dei leganti (2 isomeri): indicati con il prefisso cis e trans:
[BIO]
CAPOSTIPITE DI UNA SERIE DI FARMACI ANTITUMORALI DI PROVATA E PRESSOCH INEGUAGLIATA EFFICACIA COMPLESSO INORGANICO
99
100
101
Metalli di transizione
Sono i metalli del blocco d, nei quali vengono occupati gli orbitali d. Gli orbitali d sono 5, quindi possono ospitare fino a 10 elettroni. propriet in comune: tutti metalli, buoni conduttori generalmente malleabili, lucidi, di colore bianco argento generalmente con alto punto di fusione.
102
Orbitali d
Gli orbitali d sono tra loro pi separati dei p od s, ne consegue che: interagiscono di meno e schermano la carica del nucleo pi debolmente conseguenze:
Il raggio atomico diminuisce lievemente con l'aumentare si Z il potenziale di prima ionizzazione aumenta lievemente.
103
Propriet chimiche
spesso possiedono pi di uno stato di ossidazione (-1) e (+8) formano composti colorati e ioni complessi: questo perch nelle strutture elettroniche esterne esistono orbitali non completi con energia sufficientemente vicini da consentire transizioni elettroniche nel campo delle energie delle radiazioni dello spettro solare; lassorbimento di tali radiazioni corrisponde la colorazione del composto nel colore complementare di quello della radiazione assorbita.
104
PROPRIET MAGNETICHE DEI COMPLESSI Come nelle altre molecole, anche nei complessi vi possono essere ELETTRONI SPAIATI. I complessi possono essere cos:
DIAMAGNETICI (debolmente respinti da un campo esterno)
Il PARAMAGNETISMO fenomeno associato alla presenza di elettroni spaiati, ed tanto maggiore quanto maggiore il loro numero. Il DIAMAGNETISMO fenomeno che si riscontra in assenza di elettroni spaiati.
105
La presenza di molti elettroni spaiati (e quindi elevato momento magnetico) consente di distinguerli tra: - Complessi ad - Complessi a ALTO BASSO SPIN SPIN
Cos ad esempio:
106
Com possibile giusticare il diverso spin dei due complessi ? La teoria V.B. (orbitali IBRIDI) Ni prima serie di transizione Ni Ni2+ [Ar] 4s2 3d8 [Ar] 3d8
d8
Cosa succede in [NiCl4]2-? N.C. (Ni) = 4 TETRAEDRO
Ma, secondo V.B, N.C. = 4 infatti 4s e 4p sono vuoti e disponibili possono ricombinarsi:ibrido sp3
107
ALTO SPIN
Ma allora,
[Ni(CN)4]2- ?
La situazione di partenza la stessa, N.C. (Ni) = 4, per il complesso DIAMAGNETICO, NON ha elettroni SPAIATI Da prove sperimentali la geometria del complesso QUADRATA PLANARE : IBRIDAZIONE dsp2 d(x2-y2) + s + px + py LUNICA POSSIBILIT
ACCCOPPIAMENTO DI SPIN in modo da avere gli orbitali liberi per libridazione
108
109
d6
Potrei dire che si ottiene un ibrido come in SF6 (sp3d2ottaedro), ma servirebbero orbitali d esterni (dello stesso n di s e p, cio 4).
4s
4p
4d
Atomo Co3+ d6 3d
sp3d2
110
[Co(NH3)6]3+
4s
4p
4d
Atomo Co3+ d6 3d
sp3d2
4 elettroni spaiati (paramegnetico)
Qui pi facile usare orbitali d interni (n < s, p). Daltra parte, un ibrido esterno sarebbe paramagnetico, mentre il complesso risulta diamagnetico. Cos :
111
NC 6
E QUINDI Atomo Co3+ d6
GEOMETRIA
OTTAEDRICA
3d
4s
4p
+ 6 NH3
Atomo Co3+ ibridizzato 3d d2sp3
DIAMAGNETICO Poich usa gli orbitali interni a pi bassa energia viene definito Complesso Interno 112
113
VSEPR e VB non permettono di spiegare razionalmente alcuni fenomeni tipici dei complessi tra cui il colore. ALTERNATIVE ?
115
I leganti vengono trattati come cariche puntiformi. Non c interazione tra gli orbitali del metallo e quelli del legante. Gli orbitali d del metallo, nellatomo libero, hanno tutti la stessa energia (cio sono degeneri). Quando il complesso si forma, i leganti distruggono la degenerazione di questi orbitali e gli orbitali d assumono energie diverse.
118
Gli elettroni dei leganti perturbano lordine dei livelli energetici degli orbitali del nucleo metallico, specie di quelli orbitali che sono direzionati lungo gli assi cartesiani
dx2-y2 + dz2 + s + px + py + pz
I 6 leganti interagiscono fortemente con gli orbitali d che si sviluppano lungo gli assi coordinanti , cio dz2 e dx2-y2 e interagiscono debolmente con gli altri orbitali d le cui posizioni sono intermedie. 119
In un complesso ottaedrico il metallo si trova al centro di un ottaedro ed i leganti ai 6 vertici. Le direzioni x,y,z puntano ai vertici dellottaedro. Gli orbitali di tipo d sono direzionali: tra questi gli orbitali dz2 e dx2-y2 sono orientati esattamente verso gli assi cartesiani. I lobi degli altri orbitali d puntano tra gli assi.
I doppietti elettronici dei ligandi possono essere considerati come cariche negative 120
Elettroni t ed e
I 6 leganti interagiscono fortemente con gli orbitali d che si sviluppano lungo gli assi coordinanti , cio dz2 e dx2-y2 e interagiscono debolmente con gli altri orbitali d le cui posizioni sono intermedie.
I doppietti elettronici dei ligandi possono essere considerati come cariche negative
121
Ne consegue che i ligandi (negativi) attratti dallo ione positivo, esercitano una compressione maggiore sugli orbitali dz2 e d(x2-y2), questo si traduce con un aumento delle energie repulsive tra gli elettroni del metallo e quelli del legante e quindi un aumento delle energie potenziali degli elettroni stessi. Sotto lazione dei campi elettrici dei leganti i 5 orbitali del metallo subiscono un aumento di energia. Laumento di energia subito dagli orbitali dz2 e d(x2-y2) sar maggiore rispetto a quella subita dagli altri per cui
Cosa significa lesistenza di E ? E= E2-E1 Esiste la possibilit di salti elettronici di energia . I valori di E sono in genere compresi tra 150 e 300 kJ mol-1 e tali valori di energia corrispondono a lunghezze donda nel campo del visibile (400-800 nm), cio a radiazioni del campo del visibile: assorbimento di tale energia responsabile del colore .
123
CAMPO TETRAEDRICO
sp3
La separazione (E) risulta maggiore in un campo ottaedrico rispetto al campo tetraedrico ; ma essa dipende anche dal TIPO DI LEGANTE 124
NC 4
GEOMETRIA
TETRAEDRICA
IBRIDAZIONE sp3 deriva dal mescolamento e dalla equiripartizione dellenergia di un orbitale s e tre p. Un tetraedro regolare pu essere inserito dentro un cubo e quattro degli otto vertici del cubo sono occupati dai leganti. Dalle immagini si nota come gli orbitali eg puntano lungo gli assi x, y, z (cio al centro delle facce) egli orbitali t2g tra gli assi (cio verso i centri degli spigoli del cubo) La direzione di avvicinamento dei leganti non coincide esattamente n con l orientamento degli orbitali eg n con quello di t2g. In questo caso per gli orbitali t2g sono pi vicini alle direzioni dei leganti di quanto non lo siano gli orbitali eg. Lavvicinarsi dei leganti provoca linnalzamento dellenergia di entrambi i gruppi di orbitali ma quella dei t2g aumenta di pi in 125 quanto pi vicina ai leganti.
CAMPO TETRAEDRICO
sp3
La scissione del campo cristallino risulta opposta a quella che si osserva nel campo ottaedrico e E risulta inferiore: Ci sono solo 4 leganti anzich 6, per cui lintensit esercitata dai leganti inferiore; La direzione degli orbitali non coincide con la direzione dei leganti e 126 ci riduce la scissione del campo cristallino.
IBRIDAZIONE dsp2
d(x2-y2) + s + px + py
Tre gradini di energia ; molto pi FACILE che vi sia un complesso a BASSO SPIN e DIAMAGNETICO
127
TCC consente di prevedere le propriet magnetiche dei complessi Prendendo in considerazione il valore di E cos si pu spiegare come:
sp3 dsp2 x2-y2
yz, zx, xy
xy z2 x2-y2 z2 yz, zx
128
130
131
Come dicevamo conta anche il legante La SERIE SPETTROCHIMICA indica il valore di indotto CRESCENTE :
134
La teoria CFT spiega facilmente per i complessi metallici : a) La geometria b) Le propriet magnetiche c) Gli spettri elettronici (colore)
135
136
137
138
E = h = E
139
140
141
142
I PIGMENTI come:
- CLOROFILLA
- (PORFIRINE)
- EMOGLOBINA
143