IL corpo pedagogico
FARE ESPERIENZA DEL CORPO CHE SONO CONOSCERE IL MIO CORPO CHE EDUCA
Informazioni e Costi
Docenti: Manuela Fedeli
Formatore consulente pedagogico psicomotricista consulente pedagogico
STUDIO DI PRASSI PEDAGOGICA DEDALO Via Tito Livio, 2 Milano Telefono 02 540580069
Dal 1992 lo Studio Dedalo progetta, organizza e conduce percorsi formativi per Consulenti pedagogici che si sono intrecciati, negli anni, con seminari e laboratori destinati a educatori e insegnanti in cerca di nuovi sguardi sulle proprie pratiche. Il Laboratorio Corpo Pedagogico appartiene a questa ricca costellazione di esperienze che, nel loro insieme, costituiscono la Scuola di Consulenza Pedagogica e Pedagogia Interazionale.
U. Galimberti in Psiche e Techn Allo stesso modo per comprendere un gesto non sufciente risalire ai meccanismi mediante i quali esso si realizza, ma necessario approdare al senso che esprime, quindi il mondo in cui quel gesto interviene. Il gesto non una realt siologica, ma il veicolo delle intenzioni del corpo che tendono a saldare le cose che lo circondano alle azioni che esse sollecitano.
Con lazione luomo rivela lessenza nascoste delle cose, le loro possibilit celate, chiama la natura a manifestare la sua energia trattenuta e provocandola la libera, come dice Heidegger in questo svelamento, fa opera di verit, evocandone le possibilit latenti.
IL corpo pedagogico
Prima giornata
Introduzione della riessione teorica sui luoghi e sugli spazi dellapprendere, e sulla presenza corporea nei contesti formativi. Esercitazioni ed esplorazioni per recuperare il corpo che sono. Osservazione e discriminazione delle espressioni del corpo e delle parole/pensiero, per trovare la connessione in asse tra la dimensione verbale/teorica, e quella corporea/materiale. Individuazione della materialit dei setting.
Terza giornata
Momenti di metariessione sulle asimmetrie formative. Focalizzazioni su meta-livelli. Sensibilizzare il proprio sguardo pedagogico per imparare ad indicare e progettare la corporeit nelle sue dimensioni formative.
Seconda giornata
Tecniche di rappresentabilit della presenza corporea e quindi del gesto educativo. Differenza tra posture di insegnamento/conduzione/ consulenza/apprendimento. Tecniche di comunicazione e padronanza corporea, con esercitazioni di messa in scena tra educazione di primo livello e di secondo livello: un corpo che si forma per poter formare. Esercitazioni di consapevolezza: essere e sentire il corpo per diventare un corpo che insegna ad insegnare. Insegnare a rappresentare il corpo che siamo, quando esso insegna e che insegna a insegnare.