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Plasticità sinaptica

L’attività di alcuni tipi di sinapsi nel SNC non è costante, ma puo’ essere
modificata in funzione dell’utilizzo di tale via.

•Potenziamento post-tetanico
•Facilitazione
•Long-term potentiation (LTP)
Potenziamento post-tetanico (PPT)

L’EPSP aumenta dopo una stimolazione a frequenza elevata. Dipende dal Ca 2+ esterno. Fenomeno pre-sinaptico transitorio
Facilitazione

Aplysia californica
Via 1: cAMP->PKA->chiusura canali K+

Via 2: cAMP->PKA->aumento rilascio

Via 3: 5-HT->PLC->PKC ->aumento


corrente Ca 2+
LTP ippocampo
I Recettori
Si classificano sulla base di:
STIMOLO SPECIFICO LOCALIZZAZIONE
MECCANORECETTORI ESTEROCETTORI
Tattili Informazioni esterne
Fonorecettori
Recettori dell’equilibrio
Propriocettori INTERORECETTORI
Alcuni viscerocettori (barocettori) Informazioni interne

Viscerorecettori
Recettori dell’equilibrio
Propriocettori

FOTORECETTORI

CHEMIORECETTORI
Olfattivi
Gustativi
Alcuni viscerocettori (glomo carotideo)
L’energia dello stimolo NON E’
TERMORECETTORI l’energia che genera e sostiene
Alcuni viscerocettori (ipotalamo) l’impulso nervoso
Propriocettori
Nocicettori

ELETTRORECETTORI
Uomo?
Pesci elettrici
Alcuni altri pesci (squalo martello)
Anatomia funzionale dei recettori
Prima zona utile per
Corpo cellulare
generare un PA Cellula di senso primaria
Zona recettoriale

Semplice terminazione nervosa sensitiva


(corpuscolo del pacini, nocicettori)

Corpo cellulare
Prima zona utile per
Zona recettoriale generare un PA

Cellula di senso secondaria con sinapsi elettrica


(cellule del labirinto)
Sinapsi elettrica

Corpo cellulare
Prima zona utile per
generare un PA
Zona recettoriale

Cellula di senso secondaria con sinapsi chimica


(cellule della retina)
Sinapsi chimica
La trasduzione dello stimolo

Stimolo specifico: è quello per il quale il recettore presenta la soglia più bassa

Strutture accessorie di membrana: servono a raccogliere l’energia dello stimolo specifico

1° punto P.A.
membrana del recettore

propagazione elettrotonica
o sinapsi chimica

stimolo codifica

∆Vm -> POTENZIALE DEL RECETTORE POTENZIALE GENERATORE


La codifica dello stimolo

Di uno stimolo devono essere codificate:


•Natura
•Intensità
•Luogo di applicazione
•Durata di applicazione

Natura: il tipo di stimolo è codificato dalla VIA di trasmissione utilizzata,


relativamente alle PROIEZIONI di questa via a livello dell’encefalo

Luogo di applicazione: è identificato più o meno precisamente a seconda


della disposizione dei recettori sensoriali nel tessuto,
o del tipo di sistema sensoriale

Durata di applicazione: può essere esattamente codificata o meno, a seconda


della modalità di adattamento del recettore
Intensità dello stimolo

L’intensità dello stimolo dà luogo al potenziale del recettore, il quale


determina il potenziale generatore. Entrambi sono graduati.
Il potenziale d’azione NON è graduato.

In generale
La sensazione è proporzionale all’intensità di uno stimolo

La psicofisica sensoriale si occupa di definire questa relazione per ogni


modalità sensoriale
Legge di Weber (1834)

∆S ∆S= soglia differenziale


=k S= intensità dello stimolo
S

∆S = kS
La soglia differenziale è
proporzionale all’intensità dello
stimolo

Fechner estende la legge alla intensità assoluta percepita (1860)

S I=intensità assoluta percepita


I = A log S=intensità dello stimolo
S0 =stimolo soglia
S0 A=coeff. Di proporzionalità
L’intensità della sensazione è data dalla frequenza dei PA
(circa 1920, Sir Edgar Adrian)

F = a ⋅ log S − b

Questa legge sperimentale è del tutto identica a quella di Weber-Fechner,


Ottenuta circa 100 anni prima!

Perchè la relazione è logaritmica?


•F dei PA è direttamente proporzionale al potenziale generatore
•Il potenziale generatore è proporzionale al log(S) tramite la GHK
KA

Questa legge non è valida per tutte le intensità di stimolazione per 2 motivi
•Saturazione delle frequenze oltre 1KHz
•La “frazione di Weber” NON è costante per intensità di stimolazione vicine alla soglia
Legge di Stevens (1953)

I = K (S − S0 )n

log I = log K + n log( S − S0 )


Il Tatto
Sensibilità EPICRITICA

Meccanorecettori a bassa soglia di attivazione

4 recettori: Merkel, Meissner, Pacini e Ruffini


Divisione funzionale

Superifciali Meissner
Fast Adapting (FA)
Profondi Pacini

Superifciali Merkel
Slow Adapting (SA)
Profondi Ruffini

SA FA
Campi recettivi

Distribuzione cutanea
FA

soglia molto bassa (< 5 µm) soglia bassa (~ 5 µm)

situati a ridosso dello strato basale grande dimensione (~ 1 mm)


dell’epidermide
capsula a lamelle concentriche
2-6 terminazioni nervose prive di mielina
situati nel sottocute e nelle fasce
muscolari
SA

soglia alta (~ 10 µm) soglia molto alta (~ 100 µm)

situati nello strato di giunzione tra derma situati negli strati profondi del derma
ed epidermide
grandi dimensioni (~ 1 mm)
associati a cellule globose di natura non
nota rispondono agli STIRAMENTI della cute

elevata discriminazione spaziale


Inibizione laterale

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