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Funzioni
capitale come vincolo normativo (funzione di vigilanza) capitale come presidio dei rischi (funzione economica) capitale come fattore produttivo
Specializzata:
Raccolta M/L Situazione patrimoniale soddisfacente rispetto al CS PV 1 mld euro
Soluzione:
PV 8% Ai RWi
Attivit in e fuori bilancio Ponderazioni per il rischio
Unicredit
MPS
Intesa
SanPaolo-IMI
BNL
Il capitale come vincolo normativo: Accordo sul capitale (Basilea 1) e Nuovo Accordo sul Capitale (Basilea 2)
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Soluzione:
PV 8% Ai RWi
Attivit in e fuori bilancio Ponderazioni per il rischio
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di base (Tier 1): capitale versato, fondo rischi bancari generali, strumenti innovativi di capitale (al netto di azioni proprie, avviamento, immobilizzi immateriali, perdite esercizi precedenti)
Max 100% Tier 1
supplementare primario (Tier 2): riserve di rivalutazione, strumenti ibridi di patrimonializzazione, prestiti subordinati, fondo rischi su crediti (al netto di perdite su crediti di rilevante entit e perdite su crediti connesse al rischio paese, plus/minusvalenze su partecipazioni
Max 50% Tier 1
supplementare secondario (Tier 3): passivit subordinate con durata originaria 2 anni (solo a copertura dei rischi di mercato)
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Prestiti subordinati a Strumenti ibridi di Prestiti subordinati patrimonializzazio ordinari copertura dei ne (Tier 2) (Tier 2) rischi di mercato (Tier 3) 10 anni 5 anni 2 anni S, trascorsi 10 anni S, trascorsi 5 anni S, trascorsi 2 anni dallemissione dallemissione dallemissione S S No No Non applicabile No S S Sono rimborsati prima degli strumenti ibridi se espressamente previsto nel regolamento del prestito Tier 3 250% del patrimonio libero
Subordinazione
Sono rimborsati prima degli strumenti ibridi Sono rimborsati prima Sono rimborsati prima delle azioni e se espressamente delle azioni e degli subordinati a tutto il previsto nel strumenti innovativi resto regolamento del prestito Tier 1 Tier 2 Nessun limite specifico Tier 2 50% del Tier 1
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Ponderazione 20%
Crediti verso banche multilaterali di sviluppo Crediti verso banche dei paesi OCSE Crediti verso enti del settore pubblico di paesi OCSE Crediti, di durata inferiore a 1 anno, nei confronti di banche di paesi OCSE
Ponderazione 50%
Mutui garantiti da ipoteche su propriet immobiliari di tipo residenziale
Ponderazione 100%
Crediti verso imprese del settore privato
Crediti verso banche centrali e governi dei paesi OCSE Titoli di stato emessi da governi dei paesi OCSE
Partecipazioni in imprese private Crediti verso banche e governi centrali di paesi non OCSE Impianti e altri investimenti fissi
2. Problematiche del trading book (inclusive dei rischi di mercato) 3. Rischi operativi
II. Ruolo organi di vigilanza III. Disciplina del mercato
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Livelli di capitalizzazione
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PV 8% Ai RW i
Invariato
Variazioni marginali
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APPROCCIO SI CONSIDERA IL MARGINE DI INTERMEDIAZIONE DELLA BANCA DELLINDICATORE QUALE PROXY DELLESPOSIZIONE AI RISCHI OPERATIVI; LA BANCA DI BASE DEVE DETENERE CAPITALE PARI AL 15% DEL VALORE MEDIO DI QUESTO AGGREGATO NEGLI ULTIMI TRE ANNI (IN CUI IL MARGINE SIA STATO POSITIVO) APPROCCIO STANDARD SI RICHIEDE DI SUDDIVIDERE IL MARGINE DI INTERMEDIAZIONE IN RELAZIONE AD 8 DIFFERENTI LINEE DI BUSINESS (CORPORATE FINANCE, TRADING & SALES, RETAIL BANKING, COMMERCIAL BANKING, PAYMENT & SETTLEMENT, AGENCY SERVICES, ASSET MANAGEMENT, E RETAIL BROKERAGE); PER DETERMINARE I REQUISITI DI CAPITALE, SI APPLICANO QUINDI PERCENTUALI DIVERSE (DAL 12% AL 18%) AI MARGINI DI INTERMEDIAZIONE CONSEGUITI NELLE 8 LINEE DI BUSINESS LE BANCHE POSSONO UTILIZZARE METODOLOGIE DI MISURAZIONE E DATI INTERNI, UNA VOLTA CHE I SISTEMI SIANO STATI VALIDATI DALLE AUTORIT DI VIGILANZA NAZIONALI
BASSISSIMI
BASSI
ALTI
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1. 2.
Il metodo standard
Le esposizioni sono suddivise in diverse classi (Stati sovrani, enti della PA; banche e altri IF, imprese non finanziarie, esposizioni retail, esposizioni a breve termine, esposizioni verso OIC) Per ogni classe sono previsti diverse ponderazioni in base al rating della controparte (esposizioni not rated 100%) Il rating deve essere attribuito da unECAI (external credit assessment institution) riconosciuta dallautorit di vigilanza Possibilit di tecniche di risk mitigation
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a B150%
Scaduti
150%
150% 150%
75% 35%
150% 100%
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Mutui resid.
Il metodo standard
Possibilit di ridurre ulteriormente le ponderazioni ricorrendo a risk-mitigation techniques: Garanzie finanziarie (per es. alcuni titoli, oro, depositi e contante) Garanzie personali (con diverse limitazioni) e credit derivatives Possibilit di compensazioni
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Attraverso il sistema di rating la banca perviene a una stima delle componenti di rischio
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capitale = 8% RWA = f ( PD
LGD , EAD , M
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La funzione di ponderazione
Il portafoglio viene suddiviso in sei categorie di esposizioni: corporate, retail, banche, paesi sovrani, equity e project finance Per ogni tipo di portafoglio definita una funzione regolamentare che determina le ponderazioni per il rischio in funzione delle variabili chiave PD, EAD LGD, M La funzione di ponderazione per il rischio stimata:
in ipotesi di asset correlation media del 20% tale da coprire le perdite nel 99,5% dei casi con un ricarico del 56% per tener conto del fatto che i rating possono essere cattivi e della presenza di Tier 2
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M (Maturity)
Nel metodo Advanced, le banche dovranno fornire le stime sui parametri: PD, LGD, EAD, M
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C o rp o ra te
L o an s secu red b y R R E
t O th ers 45%
i QRRE 45%
45% 50
1 4 .4 4 % 1 9 .6 5 % 2 9 .6 5 % 4 9 .4 7 % 6 2 .7 2 % 6 9 .6 1 % 8 2 .7 8 % 9 2 .3 2 % 1 0 0 .9 5 % 1 0 5 .5 9 % 1 1 4 .8 6 % 1 2 2 .1 6 % 1 2 8 .4 4 % 1 3 9 .5 8 % 1 4 9 .8 6 % 1 5 9 .6 1 % 1 9 3 .0 9 % 2 2 1 .5 4 % 2 3 8 .2 3 %
45% 5
1 1 .3 0 % 1 5 .3 9 % 2 3 .3 0 % 3 9 .0 1 % 4 9 .4 9 % 5 4 .9 1 % 6 5 .1 4 % 7 2 .4 0 % 7 8 .7 7 % 8 2 .1 1 % 8 8 .5 5 % 9 3 .4 3 % 9 7 .5 8 % 1 0 5 .0 4 % 1 1 2 .2 7 % 1 1 9 .4 8 % 1 4 6 .5 1 % 1 7 1 .9 1 % 1 8 8 .4 2 %
45%
25%
85%
85%
4 .1 5 % 6 .2 3 % 1 0 .6 9 % 2 1 .3 0 % 2 9 .9 4 % 3 5 .0 8 % 4 6 .4 6 % 5 6 .4 0 % 6 7 .0 0 % 7 3 .4 5 % 8 7 .9 4 % 1 0 0 .6 4 % 1 1 1 .9 9 % 1 3 1 .6 3 % 1 4 8 .2 2 % 1 6 2 .5 2 % 2 0 4 .4 1 % 2 3 5 .7 2 % 2 5 3 .1 2 %
2 .3 0 % 3 .4 6 % 5 .9 4 % 1 1 .8 3 % 1 6 .6 4 % 1 9 .4 9 % 2 5 .8 1 % 3 1 .3 3 % 3 7 .2 2 % 4 0 .8 0 % 4 8 .8 5 % 5 5 .9 1 % 6 2 .2 2 % 7 3 .1 3 % 8 2 .3 5 % 9 0 .2 9 % 1 1 3 .5 6 % 1 3 0 .9 6 % 1 4 0 .6 2 %
4 .4 5 % 6 .6 3 % 1 1 .1 6 % 2 1 .1 5 % 2 8 .4 2 % 3 2 .3 6 % 4 0 .1 0 % 4 5 .7 7 % 5 0 .8 0 % 5 3 .3 7 % 5 7 .9 9 % 6 0 .9 0 % 6 2 .7 9 % 6 5 .0 1 % 6 6 .4 2 % 6 7 .7 3 % 7 5 .5 4 % 8 8 .6 0 % 1 0 0 .2 8 %
8 .4 1 % 1 2 .5 2 % 2 1 .0 8 % 3 9 .9 6 % 5 3 .6 9 % 6 1 .1 3 % 7 5 .7 4 % 8 6 .4 6 % 9 5 .9 5 % 1 0 0 .8 1 % 1 0 9 .5 3 % 1 1 5 .0 3 % 1 1 8 .6 1 % 1 2 2 .8 0 % 1 2 5 .4 5 % 1 2 7 .9 4 % 1 4 2 .6 9 % 1 6 7 .3 6 % 1 8 9 .4 1 %
0 .9 8 % 1 .5 1 % 2 .7 1 % 5 .7 6 % 8 .4 1 % 1 0 .0 4 % 1 3 .8 0 % 1 7 .2 2 % 2 1 .0 2 % 2 3 .4 0 % 2 8 .9 2 % 3 3 .9 8 % 3 8 .6 6 % 4 7 .1 6 % 5 4 .7 5 % 6 1 .6 1 % 8 3 .8 9 % 1 0 3 .8 9 % 1 1 7 .9 9 %
1 .8 5 % 2 .8 6 % 5 .1 2 % 1 0 .8 8 % 1 5 .8 8 % 1 8 .9 7 % 2 6 .0 6 % 3 2 .5 3 % 3 9 .7 0 % 4 4 .1 9 % 5 4 .6 3 % 6 4 .1 8 % 7 3 .0 3 % 8 9 .0 8 % 1 0 3 .4 1 % 1 1 6 .3 7 % 1 5 8 .4 7 % 1 9 6 .2 3 % 44 2 2 2 .8 6 %
Variazione percentuali del capitale richiesto per le banche europee con mezzi propri superiori a 3md (G1) e inferiori a 3md (G2)
Esposizioni Nuovo Approccio Standard G1 Corporate Retail SME . Totale rischio di credito Totale con rischio operativo -3 +6 -11 +1 -13 -4 -27 -20 -15 -6 -1 -5 -2 G2 -1 -7 -2 Foundation IRBA G1 -5 -9 -3 G2 -5 -18 -5 Advanced IRBA G1 -4 -9 -4
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Conclusioni
Le proposte di Basilea vanno nella direzione di un progressivo accoglimento delle logiche alla base dei modelli di risk management delle banche Ci dovrebbe ridurre gli incentivi ad arbitraggi regolamentari Permangono alcuni problemi di natura macro (prociclicit) e micro (ruolo riserve e capitale)
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